/ Rassegna stampa » 2011 » Marzo » 4 » Rassegna stampa del 4 marzo 2011

Rassegna stampa del 4 marzo 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
Catanzaro: disatteso l'accordo. Catuara: l'ho applicato, gli atti lo dimostrano
Asi di Agrigento, scontro e accuse -  Lasciano Confindustria e sindacati
L'Asi diAgrigento non avrebbe applicato il protocollo sulla legalità. E questa l'accusa rivolta da Confindustria che ha deciso i uscire dal Cda seguito dai rappresentanti Cisl e Cgil
AGRIGENTO. L'Area di sviluppo industriale di Agrigento è di nuovo al centro della polemica, ma stavolta lo scontro è frontale. I riflettori sull'Asi si erano già accesi due volte con il commissariamento adottato dall'assessore Marco Venturi. E per due volte il presidente Stefano Catuara (ex Pci, poi passato con Cuffaro ed ora rimasto fedele all'Udc di Casini) è tornato al suo po sto avendo vinto, entrambe le volte, il ricorso al Tar. Poi però il senatore Giuseppe Lumia del Pd, ha presentato un'interrogazione al Senato denunciando alcuni episodi: «L'Asi di Agrigento transige con imprese riconducibili a mafiosi detenuti, spende 24.000 euro in un solo giorno per inaugurare una strada con pranzo a base di pesce (e sapere del degrado delle aree industriali di Campobello di Licata), delibera trattative private e invita fiduciariamente la Laes srl riconducibile al capomafia Falsone. Sono fatti gravi». E la situazione è tornata incandescente. Confindustria, che da tempo è in conflitto sulla gestione politica dell'ente «che favorisce le clientele e non lo sviluppo», ieri mattina ha fatto dimettere i suoi due esponenti che fanno parte del Consiglio. Scrive in una nota Giuseppe Catanzaro, vicepresidente dì Confidustria Sicilia: «Non è in alcun modo accettabile prendere atto che il protocollo antimafia sottoscritto nel giugno2010 (tra Regione, Consorzio Asi, Prefettura e Confindustria) appena tre mesi dopo piuttosto che essere applicato viene interpretato».
«Sul piano pratico il Consorzio Asi - aggiunge Catanzaro - nei confronti di note imprese non ha ritenuto - in palese violazione del protocollo - richiedere le verifiche antimafia. Invitiamo l'assessore Marco Venturi a continuare nell'opera di forte moralizzazione». Ieri mattina si è dimesso anche il delegato della Cisl. Scrive Salvatore Montalbano: «Non possiamo partecipare ad alcuna iniziativa del Consorzio. Invitiamo le Istituzioni ad intervenire con urgenza per rendere chiaro il quadro».
Sulla stessa linea anche la Cgil. «La gravità delle notizie sulla gestione Asi mi impone, a tutela del mio sindacato, di autosospendermi », dice il segretario provinciale Mariella Lo Bello. «La ragione che ha determinato le dimissioni dei nostri delegati - spiega Catanzaro - muove anche dai fatti resi noti dal senatore Giuseppe Lumia in riferimento alla scelta della trattativa privata per la costruzione di una caserma dei vigili del fuoco "nella provincia a più alta densità mafiosa"».
Replica decisa del presidente Stefano Catuara che, intanto, in- cassa il sostegno della Uil. «Io ho applicato il protocollo di legalità ed ho prodotto gli atti (con 34 allegati) al ministro dell'Interno, al presidente dell'antimafia ed a quello del Senato. Invierò lo stesso carteggio anche al senatore Lumia ed ai sindacati Cgil, Cisl e Uil». «Farò di più - aggiunge Catuara - presenterò ai sindacati, così come ho già fatto con i deputati nazionali e regionali, il programma di sviluppo dell'Asi, e sono certo di ottenere la loro collaborazione. Io voglio chiarezza all'insegna della legalità e della trasparenza. Per favorire lo sviluppo e non gli interessi personali che qualche parte interessata sembra voler perseguire». Catuara parla anche della trattativa privata: «Non è stata mai esperita - dice - è stata fatta una gara pubblica. Si parla di spese di 24 mila euro per l'inaugurazione, mi sembrano eccessive. Scriverò agli uffici per avere spiegazioni, e metterò a disposizione di tutti le giustificazione sulle spese reali sostenute». 
 
IN BREVE
Ieri il Comitato di garanzia incontra Volpe
Si è svolto ieri mattina un incontro tra l'assessore Volpe ed il personale e il Comitato di Garanzia, l'organismo composto dai dipendenti della Provincia Regionale che di recente ha preso il posto del Comitato Pari opportunità e del Comitato contro il fenomeno del mobbing. Alla riunione hanno preso parte il Presidente del Paolo Antinoro, il vicepresidente Natalia Viviano (Cgil), e i componenti Massimo Ingiaimo, Katia Parisi (Uil) e Floriana Russo Introito (Cisl).
 
PROVINCIA
Nuova seduta del Consiglio: 15 gli argomenti
La Commissione dei Capigruppo ha deciso di convocare il Consiglio Provinciale per il prossimo io marzo alle ore 18. Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno, molti dei quali non discussi nella precedente seduta. Si tratta di modifiche regolamentari, alcune interrogazioni ed alcuni ordini del giorno presentati dai Consiglieri provinciali.
 
Sulle nuove regole per l'elezione dei sindaci è scontro aperto con l'opposizione. Bocciata pregiudiziale di FdS
L'Ars nel caos sulla legge elettorale - Emendamenti a valanga, Pd si spacca
Anche la legge elettorale rischia di impantanarsi all'Ars: è scontro con le opposizioni che annunciano centinaia di emendamenti. E per l'ala ex Margherita del Pd non è una priorità.
PALERMO. Doveva essere una sospensione di due minuti e invece è durata oltre un'ora e mezza. Tanto c'è voluto perché i gruppi all'Ars tentassero di mettersi d'accordo su come e quando riprendere il dibattito sulla legge di riforma elettorale negli enti locali. Intesa raggiunta in parte solo in tarda serata, con la maggioranza che ha superato un nuovo scoglio: della legge si tornerà a parlare infatti già martedì mattina e nel pomeriggio si potrebbe passare alla discussione dei singoli emendamenti. Ma il Parlamento siciliano ha rischiato di impantanarsi nuovamente, dopo aver votato mercoledì il "congelamento" della legge sulla semplificazione amministrativa. Prima il tentativo di Titti Bufardeci, di Forza del Sud, di bloccare la norma elettorale con una pregiudiziale, che però è stata bocciata dall'Aula. Poi lo scontro sul tempo da concedere ai deputati per gli interventi. Infine la sospensione della seduta decisa da Santi Formica, che ieri ha presieduto a Sala d'Ercole.
Nel frattempo, però, la relazionedel deputato di Fu, Livio Marrocco, ha avviato l'iter legislativo del ddl sulla riforma elettorale. La legge prevede innanzitutto il cosiddetto voto confermativo: si potranno scegliere distintamente il candidato a sindaco e quello al Consiglio comunale, eliminando l'attuale meccanismo che, in assenza di esplicita preferenza, trascina il voto del consigliere al candidato sindaco collegato. La metà della giunta potrà inoltre essere costituita da consiglieri, senza che questi siano costretti a dimettersi. Previsti limiti alla sfiducia al sindaco: potrà essere proposta una sola volta mentre il referendum potrà essere richiesto da un numero di elettori pari ad un terzo dei voti validi espressi alle ultime elezioni, al primo turno. Nei Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti il rapporto fra consiglieri di maggioranza e di opposizione passa ad Otto a quattro (oggi è di sette a cinque). Sulla legge elettorale pesa però il rischio di una valanga di emendamenti. Il solo deputato Cateno De Luca, del Gruppo misto, ne ha annunciati una cinquantina, anche se si è detto pronto a votare la legge "se verranno introdotti principi di incompatibilità tra qualunque carica politica negli enti locali e quella del deputato regionale". Rudy Maira, capogruppo del Pid, ha parlato di oltre 500 emendamenti ricordando che "la Regione avrebbe bisogno di un bilancio di cui non conosciamo nemmeno per grandi linee". L'Mpa, con Nicola D'Agostino, ha proposto invece "l'abolizione del divieto del terzo mandato a tutti i sindaci siciliani ad esclusione dei comuni capoluogo".
Il ridi tornerà in Aula martedì mattina alle 9,30 con la discussione generale ed entro le 13 potranno essere presentati gli emendamenti. Il capogruppo del Pd, Antonello Cracolici ha chiesto di stabilire tempi certi sul dibattito. Formica ha lasciato intendere che la durata degli interventi dipenderà da quanti si iscriveranno a parlare. Poi alle 16 dovrebbe riprendere la discussione sul testo. Se Roberto De Benedictis ha parlato di "determinazione e compattezza nella maggioranza", è pur vero che la riforma elettorale rappresenta un crocevia per i democratici. Dall'area di Innovazione, che fa capo a Genovese e Papania, è arrivato un severo giudizio: "La priorità rimane la semplificazione dell'amministrazione—ha detto Baldo Gucciardi - testo che può favorire lo sviluppo delle imprese e il rapporto con i cittadini". La questione, che lo stesso Gucciardi non ha esitato a definire anche "politica", dovrebbe essere affrontata dal partito prima dell'assemblea di giorno 13. Giù lunedì prossimo potrebbe essere riunito l'esecutivo assieme ai segretari provinciali del Pd. 
 
ISTRUZIONE. Interrogazione presentata dal Pid
«Scuola, allo "sfascio" il plesso di Tortorelle»
«La scuola elementare Tortorelle di piazza Metello è abbandonata. Docenti, genitori ed alunni protestano e puntano l'indice contro il silenzio dell' amministrazione comunale». Lo ha detto ieri, rivolgendo un appello al sindaco Marco Zambuto, il consigliere comunale del Pid Giuseppe Salsedo. «L'istituto scolastico — ha spiegato in una nota stampa Salsedo, che vuol difendere e tutelare i bambini che frequentano la scuola — versa in brutte condizioni. Da un sopralluogo, effettuato nei giorni scorsi, ho constatato di persona delle criticità di tipo impiantistico strutturale, già più volte evidenziate e denunciate in passato. All'esterno della scuola— dice Salsedo - si evidenziano delle lesioni nel muro di contenimento, il cedimento di una parte della pavimentazione del cortile e le pompe antincendio presentano problemi di avviamento. All'interno, al piano terra ed al primo piano — conclude il consigliere - porte e maniglie rotte, avvolgibili danneggiati e vetrate rotte». 
 
Zambuto accoglie le proposte di Hamel
Girgenti acque, riparte il calcolo per le bollette
Maggioranza e o opposizione insieme, per una volta, per tentare di risolvere un problema che è di tutti. Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, ha infatti accolto le proposte del consigliere di Italia dei Valori Nello Hamel sulla delicata vicenda delle maxibollette dei canoni idrici emesse da Girgenti Acque per gli anni 2008 e 2009. Zambuto ha infatti reso noto di avere ricevuto una lettera di conferma con la quale Girgenti acque assicura di avere avviato le procedure di ricalcolo delle fatture contestate applicando l'apposito deliberato del consiglio d'amministrazione del Consorzio d'ambito del servizio idrico integrato. «Si tratta - precisa Zambuto - di una soluzione che prevede il calcolo della media giornaliera di consumo idrico rilevata tra due letture certe e l'applicazione ditale inedia alle maxibollette scaturite dall'incertezza delle letture iniziali dei contatori». Zambuto da poi merito al consigliere Hamel, da sempre un attento osservatore sulle vicende delle tassazioni emesse sulla pelle dei contribuenti agrigentini, quelli che le tasse e i tributi le pagano. «A questa soluzione - dichiara infatti il primo cittadino - ha fortemente collaborato il consigliere comunale di Italia dei Valori Nello Hamel che ha proposto di applicare lo stesso criterio già deliberato per i comuni con gestione ex Eas agevolando la decisione assunta dall'ATO idrico su mia proposta». 
 
Camera di commercio e Zambuto: "Dietro il Cupa clientele e nepotismo"
« Purtroppo la gestione e la totale assenza fisica del presidente Mifsud stanno dando corpo alle preoccupazioni dei revisori dei conti: a rischio c'è la stessa esistenza del Consorzio»
«Salviamo il Consorzio universitario», Dopo la bocciatura delle modifiche allo stato del Cupa con questo appello, si fanno sentire gli altri soci del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento, cioè il sindaco Marco Zambuto ed il presidente della Camera di commercio Vittorio Mctsina. Sabato Zambuto farà una conferenza stampa. «La recente relazione dei revisori dei conti - spiegano - evidenzia lo stato di crisi in cui versa il Consorzio universitario. Più volte abbiamo richiamato gli organismi gestionali e la stessa Provincia ad individuare, di concerto con l'Università di Palermo, il rilancio del Consorzio sotto il profilo didattico, organizzativo e gestionale, in un Contesto di politica universitaria illuminata e moderna a favore dei giovani studenti e del territorio agrigentino. Purtroppo la politica clientelare della presidenza della Provincia e la totale assenza fisica dal Consorzio del Presidente Mifsud stanno dando corpo alle preoccupazioni dei revisori dei conti determinando uno stato di crisi che minaccia la stessa esistenza del Consorzio. Noi chiederemo al Consiglio di amministrazione - concludono Zambuto e Messina - atti concreti e positivi perché questo patrimonio di cultura e di sviluppo si svincoli dalle cliente- le politiche e dalle trame del nepotismo nelle quali è caduto per assolvere al suo molo di servizio della cultura per la Sicilia e per il bacino del Mediterraneo».
Il Pdl, nel Cupa troppa politica
"Cupa: troppa politica? oppure: troppo vittimismo e troppa superficialità nella gestione dei propri impegni?".  Se lo chiede il coordinatore del Pdl di Agrigento, guidato da Giovanni Barbera. Si ritiene doveroso intervenire per puntualizzare come il Consorzio Universitario sia stato da sempre ritenuto, dagli agrigentini e non solo, come una delle realtà più belle esistenti nella nostra Provincia, veicolo di cultura e di economia e, quindi, da tutelare e valorizzare al massimo. E necessario puntualizzare su chi ricadono le competenze e le responsabilità della gestione, anche politica. del Consorzio che attualmente segna il punto di massima inefficienza e confusione. Poiché il Presidente della Provincia denuncia 'beghe politiche" e "componenti del Consiglio di Amministrazione del Cupa assenteisti" che non consentono una pacifica e regolare attività dei lavori dello stesso Consiglio, gli ricordiamo che, secondo la normativa vigente, gli amministratori sono revocabili dall'assemblea in qualunque tempo in presenza di giusta causa. Il Pdl - conclude Barbera - ha veramente a cuore, da sempre, le sorti del Cupa e, pertanto, invita il presidente D'Orsi a svolgere il suo molo con responsabilità assumendo le opportune determinazioni per un proficuo andamento della gestione del Consorzio.
D'Orsi pensa a ricandidarsi.
 Mentre piovono critiche e polemiche il presidente D'Orsi, rompe gli indugi ed ufficializza la sua intenzione di ricandidarsi alla carica di capo della Provincia. Il presidente sta lavorando assieme ad Mpa, Pd, Fli, Udc e Forza del sud alla sua riconferma del mandato che scadrà nel 2013. 
 
LA SICILIA
 
PORTO EMPEDOCLE. Verso le Amministrative
Paolo Ferrara candidato con Di Pietro capolista
PORTO EMPEDOCLE. Dopo cinque anni di rivoluzione positiva della città, ma anche di totale assenza di opposizione politica, con un consiglio comunale «bulgaro», il sindaco Calogero Firetto alle prossime elezioni in programma a giugno avrà un avversario vero. Non un «fantoccio elettorale», come accadde l'anno scorso in quel di Ribera, dove Pace prima di votare sapeva già di essere eletto. Nella possibile e scomoda posizione di quasi certa vittima sacrificale di un sindaco che ambisce a essere rieletto, è pronto a presentarsi l'ex primo cittadino Paolo Ferrara. L'uomo sotto scorta, l'uomo che ha fatto arrestare con le sue denunce gli usurai che lo avevano devastato, l'uomo che alcune settimane fa si è visto «violentare» dal suo nuovo partito, Italia dei Valori.
Il movimento di Antonio Di Pietro ha infatti chiesto con energia a Ferrara di sacrificarsi per permettere al partito stesso di confrontarsi in una tenzone tanto difficile, quanto politicamente stimolante. Andarsi a scontrare elettoralmente con un sindaco ritenuto da tutti capace e ottimo amministratore, per Ferrara non rappresenta una battaglia persa in partenza. Il funzionario di banca infatti sottolinea come «quella che stiamo per iniziare sarà una campagna elettorale strana, in un paese dove ci sono molti poteri forti, dove ci sono famiglie e soggetti con un bacino elettorale ben preciso e dove il partito in cui mi trovo ha tante idee da mettere sul tavolo. A Porto Empedocle negli ultimi cinque anni non c'è stata alcuna opposizione a Firetto, tutto pare che funzioni, tutto è bello, ci sono molte piante in più in giro per il paese, si vedono molti lavoratori con i contratti di tre mesi a spese della Regione, ci sono i lavoratori alle dipendenze di Monca- da. Tante sono le cose che si potrebbero far funzionare davvero. Firetto - dice Ferrara - ha ereditato i frutti del lavoro svolto dai suoi predecessori, Guarraci e il sottoscritto e se mi permette anche dell'indimenticato onorevole Sinesio».
Ferrara si lancia in una sorta di proclama, ma sempre dai toni moderati: "A Porto Empedocle non finirà come a Ribera, qui ci sarà almeno l'impegno a dibattere, ad aprire un confronto con chi in cinque anni non si è confrontato con una opposizione propositiva". E a conferma di come Ferrara faccia sul serio, nonostante parli di «sacrificio peri! partito», nella lista di Idv figureranno Antonio Di Pietro e Leoluca Orlando, insieme ad altri nomi come Giambrone e Messina. «Dobbiamo attrarre le persone e con questi nomi siamo convinti di farcela. Non è facile realizzare liste a Porto Empedocle, dove ci si conosce tutti e ci sono legami vecchi di anni», Intanto, domenica prossima Italia dei Valori sarà in via Roma con un gazebo, dove si ritroveranno i vertici regionali per un primo contatto con gli empedoclini.
 
UNIVERSITÀ
Cupa, le contestazioni di Zambuto e Messina
Ancora delle pesanti bordate sul Consorzio universitario e sul suo presidente, ma anche sul presidente della Provincia, ad opera del sindaco del capoluogo Marco Zambuto e del presidente della Camera di commercio Vittorio Messina, A dare lo spunto ai due per intervenire è la relazione dei revisori dei conti del Cupa: essa, sostengono, «evidenzia lo stato di crisi in cui versa il Consorzio universitario. Più volte abbiamo richiamato gli organismi gestionali e la stessa Provincia ad individuare, di concerto con l'Università di Palermo, il rilancio del Consorzio sotto il profilo didattico, organizzativo e gestionale, in un contesto di politica universitaria illuminata e moderna a favore dei giovani studenti e del territorio agrigentino». I toni si fanno poi più duri: «Purtroppo la politica clientelare della presidenza della Provincia e la totale assenza fisica dal Consorzio del Presidente Mifsud stanno dando corpo alle preoccupazioni dei revisori dei conti determinando uno stato di crisi che minaccia la stessa esistenza del Consorzio. Noi faremo ogni sforzo, d'intesa con i sindaci interessati, le forze politiche, culturali, sindacali, dell'associazionismo e degli stessi docenti dei corsi di laurea per salvare il Consorzio. Chiederemo al Consiglio di amministrazione - concludono Zambuto e Messina - atti concreti e positivi perché questo patrimonio di cultura e di sviluppo si svincoli dalle clientele politiche e dalle trame del nepotismo nelle quali è caduto per assolvere al suo ruolo di servizio della cultura perla Sicilia e per il bacino del Mediterraneo».
Appena un paio di giorni addietro Eugenio D'Orsi aveva tenuto una conferenza stampa per difendere l'operato del professor Joseph Mifsud, all'indomani della bocciatura in Consiglio provinciale delle modifiche allo statuto del Consorzio, In quell'occasione il presidente della Provincia ha definito il responsabile del Cupa una risorsa per l'università agrigentina e ha manifestato l'intenzione di confermarlo. Contestualmente Il presidente della Provincia D'Orsi ha anche accusato alcuni soci del Consorzio di non pagare da anni le quote sociali, lasciando intendere che tra questi c'é anche il Comune di Agrigento. E il sindaco di Agrigento Marco Zambuto in proposito ha ammesso il debito e si è impegnato a pagare quanto dovuto. Ma aggiunge che la sede del Cupa a Calcarelle é di proprietà comunale e viene messa a disposizione gratuitamente. Mifsud, da parte sua, ha parlato di ciò che é stato fatto durante la sua gestione, delle iniziative che sono state avviate e dei primi frutti che si stanno raccogliendo, a partire da un finanziamento di un milione e 800 mila euro per il progetto Archeomed.
 
LO ASSICURA IL SINDACO
Bollette, Girgenti Acque: se sbagliate saranno riviste
Le bollette emesse da Girgenti Acque per gli anni 2008 e 2009, che per parecchi utenti riportavano cifre molto elevate e risultanti da presunzioni di consumo che spesso non erano corrette, saranno riviste secondo criteri diversi. Va così a soluzione un problema che si trascinava ormai da parecchi mesi e che ha determinato tantissime discussioni e polemiche. La soluzione del problema é stata annunciata ieri mattina dal sindaco Marco Zambuto il quale ha ricevuto in proposito una lettera proprio da Girgenti Acque. Quest'ultima «assicura di avere avviato le procedure di ricalcolo delle fatture contestate applicando l'apposito deliberato del consiglio d'amministrazione del Consorzio d'ambito del servizio idrico integrato. Si tratta - precisa Zambuto - di una soluzione che prevede il calcolo della media giornaliera di consumo idrico rilevata tra due letture certe e l'applicazione ditale media alle maxibollette scaturite dall'incertezza delle letture iniziali dei contatori. A questa soluzione - aggiunge il Sindaco di Agrigento - ha fortemente collaborato il consigliere comunale Nello Hamel che ha proposto di applicare lo stesso criterio già deliberato per i comuni con gestione ex Eas agevolando la decisione assunta dall'Ato idrico su mia proposta. Con questa soluzione - conclude Zambuto - gli utenti che hanno proposto ricorso avranno una risposta concreta alla loro istanza ed, in conseguenza, verrà eliminato un problema di rilevante consistenza per molti utenti della città di Agrigento. Come si ricorderà Girgenti Acque notificò una serie di avvisi di pagamento calcolando gli importi in base alla lettura effettuata dai propri tecnici, ma i dati della lettura precedente, effettuata ai tempi in cui il servizio veniva gestito dal Comune, non erano certi. Anzi é capitato che a parecchi utenti é stato addebitato un consumo superiore a quello realmente effettuato dato che lo spazio di tempo tra e due rilevazioni era anche di diversi anni. Sono seguiti mesi di polemiche, suggerimenti e discussioni, fino a quando lato idrico non ha deliberato quest'ultima soluzione che adesso Girgenti Acque si accinge a tradurre in pratica. Adesso sostanzialmente gli utenti che ritengono di dover pagare una cifra inferiore, rispetto a quella addebitata per il 2008 ed il 2009, non dovranno far altro che chiedere a Girgenti Acque il ricalcolo, con l'emissione di una nuova bolletta, in base ai nuovi criteri che sono stati dettati nel deliberato dell'ato idrico.
 
SOLE 24 ORE
 
Enti locali
Riforma Brunetta, si va verso un'intesa.
Anche per regioni ed enti locali si profila un accordo con i sindacati per un'applicazione «morbida» della riforma Brunetta, in attesa di partire davvero quando, nel 2013, sarà tolto il blocco ai rinnovi contrattuali introdotto dalla manovra estiva dell'anno scorso. Il percorso è emerso con l'incontro, ieri, tra il ministro della Funzione pubblica e i presidenti di Anci e Upi per fare il punto sulla riforma, dopo l'accordo fra Palazzo Vidoni e i sindacati (esclusa la Cgil) sul percorso attuativo della «meritocrazia» nella pubblica amministrazione centrale. L'intesa ha in pratica sancito la garanzia che i livelli retributivi individuali del 2010 non saranno toccati in nessun modo, e che alla distribuzione meritocratica sarà dedicato per ora solo il «dividendo dell'efficienza», cioè i risparmi prodotti nella Pubblica amministrazione dai tagli previsti dalla manovra estiva. La previsione creerebbe un doppio binario: nello stato stipendi garantiti, in regioni e comuni buste paga in balia delle fasce di merito, che tagliano la retribuzione di risultato a chi rimane lontano dagli obiettivi di performance. Sarebbe un paradosso per gli enti territoriali, che dopo aver ottenuto norme più flessibili nel decreto attuativo del 2009 si sono mossi con decisione sulla strada della riforma (ieri lo stesso ministro ha rivolto agli amministratori locali i propri complimenti per l'impegno) e ora rischiano di subire un trattamento peggiore rispetto ai colleghi dello stato. Non solo: nella pubblica amministrazione territoriale manca anche il «dividendo dell'efficienza», che scaturisce dai tagli alla Pa centrale, per cui l'intesa dovrà trovare anche le risorse da dedicare alla distribuzione meritocratica iniziale, seppure in forma ridotta.
 
AGRIGENTOWEB
 
Incontro tra l'Assessore al Personale Calogero Volpe e il Comitato Unico di Garanzia
Si è svolto questa mattina un incontro tra l'Assessore al Personale Calogero Volpe e il Comitato Unico di Garanzia, l'organismo composto dai dipendenti della Provincia Regionale che di recente ha preso il posto del Comitato Pari opportunità e del Comitato contro il fenomeno del mobbing. Alla riunione hanno preso parte il Presidente del CUG Paolo Antinoro, il vicepresidente Natalia Viviano (CGIL), e i componenti Massimo Ingiaimo, Katia Parisi (UIL), Floriana Russo Introito (CISL). Nell'incontro l'Assessore Volpe ha mostrato un'ampia apertura verso le esigenze del personale, rappresentando la necessità di un dialogo costruttivo tra le parti. Sulle questioni poste dal Comitato in merito al rispetto della persona e la serenità sul posto di lavoro, l'Assessore si è impegnato affinchè benessere organizzativo sia la linea guida per stabilire un miglioramento dei rapporti tra il personale e la dirigenza, in un piano di piena collaborazione reciproca che renda proficui il lavoro di ogni dipendente nel rispetto di ruoli e competenze. Il Comitato ha espresso compiacimento per l'incontro avuto con l'Assessore da cui si è evidenziato un reale interesse dell'amministrazione nei confronti delle problematiche delle lavoratrici e dei lavoratori per garantire un ambiente sicuro e sereno.
Nel corso dell'incontro sono state portate all'attenzione dell'Assessore Volpe anche le potenziali situazioni di disagio per i lavoratori portatori di handicap, talvolta sottoutilizzati rispetto alle effettive capacità. Vari progetti, inoltre, potrebbero essere portati avanti per garantire le pari opportunità all'interno dell'Ente, ma solo se adeguatamente sostenuti economicamente dalla Provincia.
 
Università, Zambuto e Messina: "Cupa in stato di crisi, bisogna intervenire"
Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto e il presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina intervengono sul futuro dell' Università di Agrigento, ribadendo la necessità di intervenire al più presto per rilanciare il Polo universitario. "La recente relazione dei Revisori dei Conti - affermano Zambuto e Messina - evidenzia lo stato di crisi in cui versa il Consorzio universitario. Più volte abbiamo richiamato gli organismi gestionali e la stessa Provincia ad individuare, di concerto con l'Università di Palermo, il rilancio del Consorzio sotto il profilo didattico, organizzativo e gestionale, in un contesto di politica universitaria illuminata e moderna a favore dei giovani studenti e del territorio agrigentino. Purtroppo, la politica della presidenza della Provincia e la totale assenza fisica dal Consorzio del Presidente Mifsud alimentano le preoccupazioni dei Revisori dei conti determinando uno stato di crisi che minaccia la stessa esistenza del Consorzio. Noi faremo ogni sforzo, d'intesa con le altre parti interessate ed anche con i docenti, per salvare il Consorzio. Chiederemo al Consiglio di amministrazione atti concreti e positivi perchè questo patrimonio di cultura e di sviluppo si svincoli dalle clientele politiche e dalle trame del nepotismo nelle quali è caduto, rilanciando invece il suo ruolo di servizio della cultura per la Sicilia e per il bacino del Mediterraneo."
 
Il Consiglio provinciale convocato il 10 Marzo
La Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi, ha deciso di convocare il Consiglio Provinciale il prossimo 10 marzo alle ore 18:00. Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno, molti dei quali non discussi nella precedente seduta. Si tratta perlopiù di modifiche regolamentari, alcune interrogazioni ed alcuni ordini del giorno presentati dai Consiglieri provinciali. L'ordine del giorno prevede anche la discussione della relazione semestrale del Presidente D'Orsi del I° semestre 2010. 
 
AGRIGENTOFLASH
 
Provincia, Volpe incontra Comitato Unico Garanzia
Si è svolto questa mattina un incontro tra l'Assessore al Personale Calogero Volpe e il Comitato Unico di Garanzia, l'organismo composto dai dipendenti della Provincia Regionale che di recente ha preso il posto del Comitato Pari opportunità e del Comitato contro il fenomeno del mobbing. Alla riunione hanno preso parte il Presidente del CUG Paolo Antinoro, il vicepresidente Natalia Viviano (CGIL), e i componenti Massimo Ingiaimo, Katia Parisi (UIL), Floriana Russo Introito (CISL). Nell'incontro l'Assessore Volpe ha mostrato un'ampia apertura verso le esigenze del personale, rappresentando la necessità di un dialogo costruttivo tra le parti. Sulle questioni poste dal Comitato in merito al rispetto della persona e la serenità sul posto di lavoro, l'Assessore si è impegnato affinchè benessere organizzativo sia la linea guida per stabilire un miglioramento dei rapporti tra il personale e la dirigenza, in un piano di piena collaborazione reciproca che renda proficui il lavoro di ogni dipendente nel rispetto di ruoli e competenze. Il Comitato ha espresso compiacimento per l'incontro avuto con l'Assessore da cui si è evidenziato un reale interesse dell'amministrazione nei confronti delle problematiche delle lavoratrici e dei lavoratori per garantire un ambiente sicuro e sereno. Nel corso dell'incontro sono state portate all'attenzione dell'Assessore Volpe anche le potenziali situazioni di disagio per i lavoratori portatori di handicap, talvolta sottoutilizzati rispetto alle effettive capacità. Vari progetti, inoltre, potrebbero essere portati avanti per garantire le pari opportunità all'interno dell'Ente, ma solo se adeguatamente sostenuti economicamente dalla Provincia. 
 
"Salviamo il Consorzio Universitario", grido allarme di Marco Zambuto e Vittorio Messina
Si riporta di seguito il testo di una dichiarazione congiunta del Sindaco di Agrigento Marco Zambuto e del Presidente della Camera di commercio Vittorio Messina:
 "La recente relazione dei revisori dei conti evidenzia lo stato di crisi in cui versa il Consorzio universitario. Più volte abbiamo richiamato gli organismi gestionali e la stessa Provincia ad individuare, di concerto con l'Università di Palermo, il rilancio del Consorzio sotto il profilo didattico, organizzativo e gestionale, in un contesto di politica universitaria illuminata e moderna a favore dei giovani studenti e del territorio agrigentino. Purtroppo la politica clientelare della presidenza della Provincia e la totale assenza fisica dal Consorzio del Presidente Mifsud stanno dando corpo alle preoccupazioni dei revisori dei conti determinando uno stato di crisi che minaccia la stessa esistenza del Consorzio. Noi faremo ogni sforzo, d'intesa con i sindaci interessati, le forze politiche, culturali, sindacali, dell'associazionismo e degli stessi docenti dei corsi di laurea per salvare il Consorzio. Chiederemo al Consiglio di amministrazione atti concreti e positivi perché questo patrimonio di cultura e di sviluppo si svincoli dalle clientele politiche e dalle trame del nepotismo nelle quali è caduto per assolvere al suo ruolo di servizio della cultura per la Sicilia e per il bacino del Mediterraneo."
 
Domani la presentazione del progetto "Ambiente e Natura"
Sarà presentato domani alle 10, nei locali del Giardino Botanico della Provincia Regionale, il progetto di educazione ambientale "Ambiente e Natura". L'iniziativa ha l'obiettivo di approfondire il tema del sistema delle aree naturali presenti nella nostra provincia, con particolare riferimento al Giardino botanico di proprietà dell'Ente. "Questo progetto - afferma il presidente Eugenio D'Orsi - conferma il nostro impegno a promuovere uno "sviluppo sostenibile" che contribuisca a consolidare nei giovani un maggior senso di rispetto della natura e del territorio". Parteciperanno anche i dirigenti e i docenti referenti delle scuole elementari e medie che hanno aderito al progetto.
 
SICILIA 24 H
 
Ludoteca provinciale, martedì si festeggia il Carnevale
Nell'ambito delle attività della ludoteca della Provincia Regionale, è in programma martedì prossimo, 8 marzo, alle ore 11.00, la festa di Carnevale per i bambini ospiti della struttura. La festa è stata organizzata da Enzo Amato, responsabile della Cooperativa Sociale "Gulliver" (che gestisce il servizio). Un'altra occasione di svago e di socializzazione per i figli dei dipendenti della Provincia, ai quali è riservata la ludoteca, che si inquadra in un più vasto programma di sviluppo della struttura portato avanti dall'Amministrazione D'Orsi in seguito alla riapertura.
 
Università, Barbera (Pdl) respinge le accuse di D'Orsi
Convocata dal "Coordinatore Cittadino" Giovanni Barbera e dal "Responsabile Coordinamento Dipartimenti" Massimiliano Traversa si è tenuta ieri sera, nei locali del Villaggio Mosé, una nuova riunione del Coordinamento cittadino del P.d.L. Agrigentino, dove, alla presenza, tra gli altri, dei "Vice Coordinatori Cittadini" Daniela Morreale e Mauro Montaperto, , del "Responsabile Dipartimento Cultura" Salvatore Bottone e del "Responsabile Dipartimento Giustizia" Marco Mulé, si è discusso della particolare situazione venutasi a creare al CUPA di Agrigento. In merito alle dichiarazioni del Presedente della Provincia Eugenio D'Orsi il coordinatore cittadino Giovanni Barbera rispedisce al mittente tutte le accuse: "Si ritiene doveroso intervenire - afferma -  per puntualizzare come il Consorzio Universitario sia stato da sempre ritenuto, dagli agrigentini e non solo, come una delle realtà più belle esistenti nella nostra Provincia, veicolo di cultura e di economia e, quindi, da tutelare e valorizzare al massimo". "E' necessario, però, puntualizzare -  - tuona Barbera - su chi risiedono le competenze e le responsabilità della gestione, anche politica, del Consorzio che attualmente segna il punto di massima inefficienza e confusione. Resta inteso che viceversa un plauso va fatto ai validi insegnanti che, a volte, con spirito di sacrificio e professionalità si dedicano alla didattica. Plauso che va, anche, esteso a tutti i lavoratori del CUPA per l'attività che svolgono. Ciò precisato, poiché il Presidente della Provincia denuncia "beghe politiche" e "componenti del Consiglio di Amministrazione del Cupa assenteisti" che non consentono una pacifica e regolare attività dei lavori dello stesso Consiglio, gli ricordiamo che, secondo la normativa vigente, gli amministratori sono revocabili dall'assemblea in qualunque tempo in presenza di giusta causa".
 
Consiglio provinciale convocato il 10 Marzo
La Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi, ha deciso di convocare il Consiglio Provinciale il prossimo 10 marzo alle ore 18:00. Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno, molti dei quali non discussi nella precedente seduta. Si tratta perlopiù di modifiche regolamentari, alcune interrogazioni ed alcuni ordini del giorno presentati dai Consiglieri provinciali. L'ordine del giorno prevede anche la discussione della relazione semestrale del Presidente D'Orsi del I° semestre 2010.
 
AGRIGENTOOGGI
 
Cupa, il Comune di Agrigento replica a Salsedo
AGRIGENTO - "Il consigliere comunale di Agrigento Giuseppe Salsedo ignora che la proposta di modifica dello Statuto del Cupa è stata trasmessa al Presidente del Consiglio comunale con nota prot. n. 1099 del 24/11/2010 ed acquisita al protocollo di destinazione il 30/11/2010 con il n. 852″.
E' la precisazione del Comune di Agrigento alla notizia diffusa il 24 febbraio scorso da alcuni organi locali di informazione on line circa la dichiarazione dello stesso consigliere Pid  in ordine allo statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento.
 
Zambuto e Messina contro l'Università di D'Orsi
AGRIGENTO - Si riporta di seguito il testo di una dichiarazione congiunta del Sindaco di Agrigento Marco Zambuto e del Presidente della Camera di commercio Vittorio Messina:
"La recente relazione dei revisori dei conti evidenzia lo stato di crisi in cui versa il Consorzio universitario. Più volte abbiamo richiamato gli organismi gestionali e la stessa Provincia ad individuare, di concerto con l'Università di Palermo, il rilancio del Consorzio sotto il profilo didattico, organizzativo e gestionale, in un contesto di politica universitaria illuminata e moderna a favore dei giovani studenti e del territorio agrigentino.  Purtroppo la politica clientelare della presidenza della Provincia e la totale assenza fisica dal Consorzio del Presidente Mifsud stanno dando corpo alle preoccupazioni dei revisori dei conti determinando uno stato di crisi che minaccia la stessa esistenza del Consorzio. Noi faremo ogni sforzo, d'intesa con i sindaci interessati, le forze politiche, culturali, sindacali, dell'associazionismo e degli stessi docenti dei corsi di laurea per salvare il Consorzio. Chiederemo al Consiglio di amministrazione atti concreti e positivi perché questo patrimonio di cultura e di sviluppo si svincoli dalle clientele politiche e dalle trame del nepotismo nelle quali è caduto per assolvere al suo ruolo di servizio della cultura per la Sicilia e per il bacino del Mediterraneo."
 
Cupa: Pdl: troppa politica o troppa superficialità?
AGRIGENTO -  Giovanni Barbera, coordinatore cittadino del Pdl interviene con una nota stampa sul  particolare momento che sta attraversando il CUPA di Agrigento. "Si ritiene doveroso intervenire per puntualizzare come il Consorzio Universitario sia stato da sempre ritenuto, dagli agrigentini e non solo, come una delle realtà più belle esistenti nella nostra Provincia, veicolo di cultura e di economia e, quindi, da tutelare e valorizzare al massimo. Il nostro intervento di oggi va inteso con spirito costruttivo. E' necessario, però, puntualizzare su chi risiedono le competenze e le responsabilità della gestione, anche politica, del Consorzio che attualmente segna il punto di massima inefficienza e confusione. Resta inteso che viceversa un plauso va fatto ai validi insegnanti che, a volte, con spirito di sacrificio e professionalità si dedicano alla didattica. Plauso che va, anche, esteso a tutti i lavoratori del CUPA per l'attività che svolgono. Ciò precisato, poiché il Presidente della Provincia denuncia "beghe politiche" e "componenti del Consiglio di Amministrazione del Cupa assenteisti" che non consentono una pacifica e regolare attività dei lavori dello stesso Consiglio, gli ricordiamo che, secondo la normativa vigente, gli amministratori sono revocabili dall'assemblea in qualunque tempo in presenza di giusta causa. Rammentiamo, inoltre, che la Sua conferenza stampa, come al solito lamentosa e improduttiva, si è tenuta lunedì 28 febbraio 2011 alle ore 11,00 in concomitanza con i lavori del Consiglio di amministrazione, convocato dal Presidente del CUPA Joseph Mifsud, con all'ordine del giorno, tra l'altro, l'approvazione del bilancio consuntivo 2010 del Consorzio. Come è facile intuire il Consiglio di Amministrazione non si è potuto celebrare anche per questa assenza (chiaramente assieme alle altre), presentando un quadro di disinteresse totale sia da parte dell'organo volitivo che dell'organo direttivo, su un tema di particolare interesse e importanza per la vita del consorzio. La questione lascia perplessi, in quanto il Presidente D'Orsi denuncia chissà quali ostacoli al regolare svolgimento dei lavori del Consiglio di Amministrazione e, poi, indice una conferenza stampa (alla stessa ora e lo stesso giorno in cui viene convocato il Consiglio di Amministrazione con importanti punti all'ordine del giorno da trattare) distraendo dal loro delicato compito il presidente del C. di A. e, forse, anche qualche consigliere di amministrazione. E' palese che tale comportamento ha favorito, questo si, la mancata celebrazione del C.di A. La nota solo per puntualizzare e ribadire che il P.d.L. ha veramente a cuore, da sempre, le sorti del Cupa e, pertanto, invita il Presidente D'Orsi a svolgere il suo ruolo con responsabilità assumendo le opportune determinazioni per un proficuo andamento della gestione del Consorzio.
 
L'Assessore Volpe incontra il Comitato Unico di Garanzia
Si è svolto questa mattina un incontro tra l'Assessore al Personale Calogero Volpe e il Comitato Unico di Garanzia, l'organismo composto dai dipendenti della Provincia Regionale che di recente ha preso il posto del Comitato Pari opportunità e del Comitato contro il fenomeno del mobbing. Alla riunione hanno preso parte il Presidente del CUG Paolo Antinoro, il vicepresidente Natalia Viviano (CGIL), e i componenti Massimo Ingiaimo, Katia Parisi (UIL), Floriana Russo Introito (CISL). Nell'incontro l'Assessore Volpe ha mostrato un'ampia apertura verso le esigenze del personale, rappresentando la necessità di un dialogo costruttivo tra le parti. Sulle questioni poste dal Comitato in merito al rispetto della persona e la serenità sul posto di lavoro, l'Assessore si è impegnato affinchè benessere organizzativo sia la linea guida per stabilire un miglioramento dei rapporti tra il personale e la dirigenza, in un piano di piena collaborazione reciproca che renda proficui il lavoro di ogni dipendente nel rispetto di ruoli e competenze. Il Comitato ha espresso compiacimento per l'incontro avuto con l'Assessore da cui si è evidenziato un reale interesse dell'amministrazione nei confronti delle problematiche delle lavoratrici e dei lavoratori per garantire un ambiente sicuro e sereno. Nel corso dell'incontro sono state portate all'attenzione dell'Assessore Volpe anche le potenziali situazioni di disagio per i lavoratori portatori di handicap, talvolta sottoutilizzati rispetto alle effettive capacità. Vari progetti, inoltre, potrebbero essere portati avanti per garantire le pari opportunità all'interno dell'Ente, ma solo se adeguatamente sostenuti economicamente dalla Provincia.
 
LALTRAAGRIGENTO
 
L'assessore Volpe incontra il CUG Provinciale .
Si è svolto questa mattina un incontro tra l'Assessore al Personale Calogero Volpe e il Comitato Unico di Garanzia, l'organismo composto dai dipendenti della Provincia Regionale che di recente ha preso il posto del Comitato Pari opportunità e del Comitato contro il fenomeno del mobbing. Alla riunione hanno preso parte il Presidente del CUG Paolo Antinoro, il vicepresidente Natalia Viviano (CGIL), e i componenti Massimo Ingiaimo, Katia Parisi (UIL), Floriana Russo Introito (CISL). Nell'incontro l'Assessore Volpe ha mostrato un'ampia apertura verso le esigenze del personale, rappresentando la necessità di un dialogo costruttivo tra le parti. Sulle questioni poste dal Comitato in merito al rispetto della persona e la serenità sul posto di lavoro, l'Assessore si è impegnato affinchè benessere organizzativo sia la linea guida per stabilire un miglioramento dei rapporti tra il personale e la dirigenza, in un piano di piena collaborazione reciproca che renda proficui il lavoro di ogni dipendente nel rispetto di ruoli e competenze. Il Comitato ha espresso compiacimento per l'incontro avuto con l'Assessore da cui si è evidenziato un reale interesse dell'amministrazione nei confronti delle problematiche delle lavoratrici e dei lavoratori per garantire un ambiente sicuro e sereno. Nel corso dell'incontro sono state portate all'attenzione dell'Assessore Volpe anche le potenziali situazioni di disagio per i lavoratori portatori di handicap, talvolta sottoutilizzati rispetto alle effettive capacità. Vari progetti, inoltre, potrebbero essere portati avanti per garantire le pari opportunità all'interno dell'Ente, ma solo se adeguatamente sostenuti economicamente dalla Provincia.
 
Zambuto e Messina: "politica clientelare della Provincia preoccupa i revisori dei conti dell'università agrigentina" .
Si riporta di seguito il testo di una dichiarazione congiunta del Sindaco di Agrigento Marco Zambuto e del Presidente della Camera di commercio Vittorio Messina: "La recente relazione dei revisori dei conti evidenzia lo stato di crisi in cui versa il Consorzio universitario. Più volte abbiamo richiamato gli organismi gestionali e la stessa Provincia ad individuare, di concerto con l'Università di Palermo, il rilancio del Consorzio sotto il profilo didattico, organizzativo e gestionale, in un contesto di politica universitaria illuminata e moderna a favore dei giovani studenti e del territorio agrigentino. Purtroppo la politica clientelare della presidenza della Provincia e la totale assenza fisica dal Consorzio del Presidente Mifsud stanno dando corpo alle preoccupazioni dei revisori dei conti determinando uno stato di crisi che minaccia la stessa esistenza del Consorzio. Noi faremo ogni sforzo, d'intesa con i sindaci interessati, le forze politiche, culturali, sindacali, dell'associazionismo e degli stessi docenti dei corsi di laurea per salvare il Consorzio. Chiederemo al Consiglio di amministrazione atti concreti e positivi perché questo patrimonio di cultura e di sviluppo si svincoli dalle clientele politiche e dalle trame del nepotismo nelle quali è caduto per assolvere al suo ruolo di servizio della cultura per la Sicilia e per il bacino del Mediterraneo."
 
Intervista all'assessore provinciale Volpe: "D'Orsi ha trovato le casse vuote. Le sta risanando".
Abbiamo incontrato il neo-assessore provinciale al personale Lillo Volpe che ha risposto alle nostre domande su politica provinciale e nazionale, precari, tagli alla spesa, info point ai templi, e altri argomenti interessanti. Nuova Giunta, nuovi assessori provenienti dalla società civile,  Volpe come e perchè secondo lei D'Orsi ha optato per questa scelta? Premetto che il presidente D'Orsi non è un ribaltonista, lui è fedele ad una linea che è legata a quella del presidente della Regione Lombardo. Questa è una giunta di tecnici, che opera su fatti concreti, legge le carte, non improvvisa ed ha delle azioni politiche concrete da mandare avanti. Lavoriamo sul pratico.
Cosa mi dice dell'attacco diretto del Pdl al presidente D'Orsi?
Su questa vicenda ci sono delle domande specifiche. Perchè il presidente non appena si è insediato ha trovato un disavanzo enorme e la prima cosa che ha dovuto fare, non trovando soldi e perchè l'ex presidente della provincia Fontana aveva impegnato la spesa corrente per il triennio e per la precisione fino al 2010, è stata quella di rinegoziare una serie di mutui, tra l'altro contratti con tassi molto elevati. In questa maniera ha azzerato questo gruppo di mutui per un totale di quasi dodici milioni di euro.
Gli attacchi che il Pdl e altri schieramenti hanno riservato al presidente sono sterili, perchè se lo si offende con attacchi coordinati e continui devono esserci delle motivazioni; poi che ci siano i "ragazzi del coro", i "vocalist" che ogni giorno impostano una contestazione mi pare semplicemente una cosa ridicola. Io dico che il presidente deve essere giudicato dagli atti e dai fatti. Il fatto è che fino a poco tempo la politica del D'Orsi era stata giudicata ottima dal PDL, invece dopo gli ultimi sviluppi politici le critiche, quotidiane, non si fermano più, chissà perchè... Non è possibile dire che un giorno prima "D'Orsi è un grande presidente perchè ha risanato le casse provinciali" e il giorno dopo "è il peggiore di tutti". E' una contraddizione dei partiti che erano qualche tempo prima al fianco del presidente e comunque si devono abbassare i toni.
Per cosa erano serviti questi mutui?
Non lo sappiamo, ma erano mutui aperti dalla giunta Fontana. Le dirò di più: ulteriori sei milioni di euro sono stati estinti nel 2009 ed ancora altri sei milioni di euro alla fine di quest'anno per un totale di 24 milioni di euro risparmiati. Sono stati ridotti quei mutui i cui finanziamenti non erano rispondenti ai reali fabbisogni dell'Ente.
Un taglio netto alle spese inutili insomma...
Consideri che l'indebitamento complessivo con la Cassa Depositi e Prestiti è passato dai 42,5 milioni di euro, nel primo semestre 2008, ai 12 milioni di euro circa a fine 2010. Sono stati mantenuti i mutui che presentano una durata residua di 9 anni, contratti ad un tasso fisso molto basso rispetto al tasso di mercato e quindi convenienti per l'Ente, che, lo posso dire con tutta franchezza, è stato risanato dal presidente D'Orsi con una puntiglioso e costante controllo della spesa. Quindi patto di stabilità, la legge Brunetta, la riduzione del 50% dei finanziamenti alla provincia regionale con la prospettiva che sicuramente le riduzioni aumenteranno, ci mette in condizioni di non poter prevedere quelle che si deve fare sui precari per esempio.
Proprio del nodo dei precari le volevo chiedere, lei è assessore al personale ed è direttamente coinvolto nella ricerca di finanziamenti atti alla assunzione definitiva degli stessi, che, diciamolo, in questo particolare momento di crisi, cadono davvero male. Però se queste persone sono state assunte, da chi, per qualcosa o in cambio di che, non lo vogliamo sapere, ma di certo non si possono mandare in mezzo ad una strada.
Sicuramente, e a breve, grazie ai tagli del presidente i precari passeranno dalle 18 alle 24 ore. Un impegno di spesa oneroso che deve essere razionalizzato nell'anno in corso, perchè c'è il collegio dei revisori che deve dare le necessarie autorizzazioni.
Quanti sono questi precari?
Centosette quelli che avranno il contratto rinnovato, cioè quelli che l'avevano in scadenza.
E questi soldi da dove li prenderete?
Come le dicevo da razionalizzazioni di spesa. Il rigore e l'impegno del presidente sta consentendo a questi lavoratori di non perdere il lavoro. Non sottovalutiamo anche il rapporto con i sindacati che ultimamente è stato leggermente controverso perchè spesso durante le assemblee si incita il lavoratore e gli si fanno dire cose che non hanno fondamento; ribadisco che quando parliamo di stabilizzazione dobbiamo guardare le casse dell'ente, per cui fare intendere che è colpa del presidente se non avviene questa stabilizzazione fa sentire qualcuno autorizzato a compiere atti non legittimi diciamo così.
C'erano altre spese superflue che sono state tagliate?
Nessuno dice che le spese di rappresentanza erano di 240 mila euro, e ora sono state ridotte a ventimila euro. Oppure torniamo alle spese di Natale dell'amministrazione Fontana: per questo grave fatto nessun benpensante si è scandalizzato? Non leggo note stampa, interventi, nessuno ha commentato con dichiarazioni di biasimo. Invece molti hanno attaccato l'ex assessore Castellino che ha dovuto cedere il passo, per logiche politiche. Noi assessori non siamo eletti, siamo semplicemente nominati, e svolgiamo una funzione esecutiva nei confronti del consiglio provinciale.
Rimane il fatto che molti hanno giudicato l'assunzione del Castellino come consulente esterno una spesa superflua...
Lei sa che il Castellino ha attivato una serie di finanziamenti nei confronti dell'Ente Provincia per un totale di due milioni di euro? chiaramente il suo compito non era ancora finito e il presidente ha ritenuto di concedergli ulteriori tre mesi di lavoro in qualità di consulente esterno. Allora vede, la politica può consentire attacchi o critiche, fa parte del gioco, ma quando ad un presidente della provincia, cosa inaudita, incendiano una casa, una abitazione dove è nato e cresciuto, penso sia una uccisione della memoria perchè molto spesso non si uccidono le persone fisicamente ma anche moralmente.
Lei è assessore al personale, ci parli un pò della sua esperienza, anche se ancora breve in seno alla Provincia.
Ho trovato personale dirigente di alto livello che collabora molto con me e con il presidente, io non essendo un tuttologo mi rendo conto delle cose leggendo le carte. Ho previsto degli incontri settimanali, due ore la mattina e un'ora il pomeriggio di giovedì, con il personale che voglia esporre problemi, richieste o quant'altro. Ritengo il dialogo importante, uno strumento che utilizzerò finchè sarò in carica come assessore al personale, e fin subito mi sono messo a disposizione degli impiegati.
Questione aeroporto, c'è l'impegno di Lombardo, dei privati.. tutta la politica, sulla carta, è unita nel progetto comune, in realtà è così?
Guardi io le posso dire che, per esempio, c'è un silenzio-assenso del ministro Alfano che è eloquente. Le sue dichiarazioni sono di una grande valenza. Alfano dice: "sono un sostenitore dalla prima ora dell'aeroporto di Agrigento", lo dice lui. E' una dichiarazione vincolante, ma non tanto per il presidente D'Orsi, ma è chiaro ed evidente, ed è un fatto storico che il ministro Alfano, cittadino di Agrigento voglia l'aeroporto. Abbiamo aeroporti in parti d'Italia che non servono a nulla, vedi l'ex ministro Scajola con il suo aeroporto in Liguria, e noi che abbiamo bisogno della struttura non lo vogliamo costruire? Mi sembra paradossale.
Parliamo di turismo assessore, ma è assurdo che alla Valle dei Templi a tutt'oggi non esista un punto di informazione turistica con brochure, libri, depliants e qualsivoglia materiale che pubblicizzi le bellezze dell'intera provincia. Anni orsono ci provò, gratuitamente, il Consorzio turistico Valle dei Templi, ma da soli non poterono continuare il lavoro che avevano egregiamente iniziato. Tempo fa si parlò di un punto turistico provinciale ai templi, si farà o no?
Le posso dire che l'Info Point alla Valle dei Templi è già in cantiere e stiamo predisponendo il necessario per farlo partire, entro l'estate 2011 dovremmo essere finalmente pronti con un altro importante tassello piantato dal presidente D'Orsi che ha avallato questa proposta avanzata da alcuni consiglieri.
Veniamo alla polemica Sagra del Mandorlo che ha scaturito un attrito politico tra il sindaco di Agrigento Zambuto e il presidente D'Orsi. Che ne pensa?
Questa polemica suscitata dal mancato finanziamento della Sagra del Mandorlo in Fiore è sterile anche perchè è nata in un momento in cui la provincia ha dei precari da sistemare e, mi perdonino i fan della Sagra, ma le 150 mila euro diventano ossigeno per questi lavoratori. E poi una Sagra che è organizzata quindici giorni prima, non fa nient'altro che far arrivare gente della provincia o al massimo dalla Sicilia con gente che si porta, per dirla breve, "panino e coca cola da casa"... lo vogliamo chiamare turismo questo?
In conclusione?
Quando in economia si inizia un percorso virtuoso automaticamente tutto si muove, le strade, gli aeroporto, i porti, le infrastrutture.
Diamo atto però all'amministrazione Fontana del finanziamento della s.s.640, che è un'importante arteria di collegamento, almeno questo...
Sicuramente, però sottolineo che la continuità al progetto gliel'ha data il presidente D'Orsi. 

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO