5 MARZO 2011
Giornale Di Sicilia
C'è tempo fino al 31 marzo per saldare le fatture di Girgenti acque
Pagamento del canone - Prorogata la scadenza
E' stato prorogato al 31 marzo prossimo, il termine di pagamento del canone idrico mentre la mora di 51 euro inclusa nella bolletta, sarà considerata come acconto per la prossima fatturazione. Questo quanto emerso nel corso dell'incontro svoltosi alla Provincia di Agrigento voluto dal presidente Eugenio D'Orsi per definire la situazione del pagamento del canone idrico per il 2010 degli abitanti di Canicat tì. Mia riunione erano presenti tra gli altri il sindaco Vincenzo Corbo, il presidente di "Girgenti acque" Marco Campione, l'amministratore delegato Carmelo Salamone, gli ingegneri Barone e'Milano dell'Ato idrico ed il direttore generale della società Giuseppe Carlino. Durante l'incontro rivelatosi alla fine proficuo, è stata esaminata la situazione di confusione determinatosi nel nostro Comune nella fase iniziale della gestione del servizio idrico integrato da parte di Girgenti acque a causa del regolamento già in vigore nel territorio comunale. I vertici della società infine, hanno anche assicurato il potenziamento del servizio di sportello per l'utenza di contrada Carlino. «Si tratta di un buon risultato per gli utenti canicattinesi - ha commentato il presidente della provincia D'Orsi, raggiunto grazie allo spirito di collaborazione con i vertici di Girgenti acque che hanno tenuto conto dell'esigenza della popolazione an-1 che se le bollette dovranno comunque essere pagate».
PROVINCIA. Visite didattiche e approfondimenti in classe con degli esperti
Giardino botanico, lezioni per i giovani delle scuole
E'stato presentato nel giardino botanico della Provincia, il progetto di educazione ambientale "Ambiente e Natura. A fare gli onori di casa il consulente per le tematiche ambientali della Provincia Regionale di Agrigento Stefano Castellino che ha portato i saluti del Presidente Eugenio D'Orsi. "Questo progetto nasce con l'intento di sviluppare un'attività didattica specifica sul sistema delle aree naturali presenti nella nostra provincia con particolare riferimento al giardino botanico di proprietà dell'Ente, vero polmone verde della città - dichiara Stefano Castellino - un luogo tra i più belli, ma poco Conosciuti, di tutta la provincia". Il progetto, come ha spiegato Anna Capizzi, funzionario della Provincia, si articolerà in momenti di approfondimento in classe con esperti e successive visite didattiche presso il giardino botanico curate dall' agronomo Giovanni Alletto, funzionario tecnico responsabile del Giardino Botanico. I destinatari della proposta sono gli alunni delle scuole elementari e media della provincia.
TERME
Interrogazione di Lazzano a D'Orsi
Il consigliere Mario Lazzano ha presentato un'interrogazione sulle terme al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi. Sollecita il suo intervento presso la Regione al fine di assicurare alla popolazione di Sciacca e della Provincia "la soluzione più idonea per non disperdere un patrimonio straordinariamente importante come le terme". Lazzano chiede a D'Orsi di promuovere la costituzione di un tavolo tecnico tra Comune, Provincia, Camera di commercio e albergatori.
GIRGENTI ACQUE
Apre l'ufficio nell'ex sede Eas di San Michele
Da martedì prossimo, 7 marzo, sarà aperto in città uno sportello di Girgenti Acque. La società a capo dell'Ato idrico da tempo è ospite presso l'ufficio relazioni con il pubblico della Provincia. Adesso, invece, trasferirà la propria sede negli ex locali Eas del quartiere di San Michele che saranno aperti al pubblico il martedì, il mercoledì e il giovedì, dalle g, alle 13 e dalle 15 alle 17 e il venerdì dalle alle 13.
Tasse, scontro alla Camera tra la Lega e a Sicilia
PALERMO. Botta e risposta Lega-Serit Sicilia. Mentre Lombardo tratta con Tremonti sul testo del federalismo regionale, due senatori del carroccio bacchettano la Sicilia perché secondo loro non avrebbe presentato ancora i dati sul recupero dell'evasione, a fronte di un comportamento corretto delle altre regioni. "Per avere un quadro completo manca il dato siciliano sia del 2009 che del 2010. Sarebbe opportuno che la Serit, la società che fa capo alla Regione siciliana, li rendesse immediatamente disponibili, visto anche che la Sicilia trattiene i 10/decimi delle imposte", dichiarano Massimo Garavaglia e Piergiorgio Stiffoni, che presentano un'interrogazione al ministro dell' Economia. "Il dato è fondamentale, in vista del prossimo decreto sul Federalismo regionale, per avere un quadro definitivo anche della capacità fiscale dei singoli territori", immediata la risposta della Serit, società che fa capo alla Regione siciliana: "I dati delle riscossioni sono trasparenti e già disponibili - replica -. Questa la mappa del 2010: Erario, 256 milioni di euro, con un incremento del 19,4% rispetto al 2009; Inps, 200 milioni, con ori incremento del 17,3% rispetto al 2009; Comuni, 200 milioni, con un aumento dell'1,5% rispetto al 2009; Enti vari, 61 milioni, con un incremento del 34,7% rispetto al 2009. Per un totale, ne! 2010 di 717 milioni, con un incremento medio complessivo del 20,7% rispetto al 2009".
LICEO SCENTIFICO
Cammarata ricorda il coraggio di Rita Atria
CAMMARATA. Nella palestra del Liceo Scientifico 'Madre Teresa di Calcutta" di Cammarata oggi alle ore 10.30 verrà ricordata Rita Atria, la coraggiosa giovane siciliana che si tolse la vita dopo aver contribuito, con le sua testimonianza, a far processare e condannare i mafiosi del suo paese, Partanna. Racconteranno la sua storia Piera Aiello, testimone di giustizia e presidente dell'associazione contro le mafie "Rita Atria" e Nadia Furnari, Vicepresidente della stessa associazione. Gli alunni presenteranno un video sulla legalità da loro prodotto e accompagneranno il dibattito con momenti di lettura e musica. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto "Donna in. . . contro", incentrato sul ruolo della donna e sull'immaginario femminile in alcune opere letterarie. E' curato dalle docenti Mardù Alferi, Maria Rita Di Natale,Alessandra Grassi e Concetta Rizzuto, Il primo momento è quello odierno ed è dedicato alle "Donne contro la mafia", in occasione della prossima celebrazione della Giornata della donna, Il secondo appuntamento il 7 Maggio, con un incontro- dibattito con la scrittrice Dacia Maraini.
ISTITUTO NICOLÒ GALLO
CHI HA UCCISO IL GENERALE
Oggi daNe 9,30 nell'auditorium dell'istituto professionale Nicolò Gallo sarà allestita la kermesse epico-garibaldina "Qualcuno ha ucciso il generale",tratta dall'omonimo romanzo di Matteo Collura (Longanesi), adattato per la scena in forma di saga popolare da Mario Gaziano. Gli interpreti sono Enzo Rinella, Franco Di Salvo, Fabrizio Giuliano, Ilaria Bordenca, Giuseppe La Porta, Alfonso Marchica,Carmelo Rappisi, Raimondo Rotolo, Alfìo Russo, Nenè Sciortino, Angelo Provenzano, Silvana lacono,Antonio Villardita, Paola Masaracchìa, Annalisa Scopelliti, Maurizio Bognanni e Bartolomeo Piraneo. Canti popolari anti-borbonici e anti-unitari di Antonio Zarcone, Franco Sodano e i Ventunovu. Assistente alla regia Maria Grazia Castellana. Voce narrante Liborio Triassi. Illustrazioni di Janfranz. Editor, video Franco Angelino. Audio a cura di Gaetano Giordano.
ISTITUTO MICHELE FODERÀ
INIZIÒ TUTTO L'8 MARZO...
In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, oggi dalle 9,30 l'istituto tecnico commerciale Michele Foderà, in via Matteo Cimarra, ospita una manifestazione storica che celebra anche la donna nell'imminente ricorrenza dell'8 marzo. S'intitola Iniziò tutto 18 marzo: Storia d'Italia al femminile. Uno sguardo particolare alla storia d'Italia vista al femminile consentirà di delineare un percorso storico dei 150 anni / dell'Unità,tracciando alcune significative figure femminili.
La Sicilia
Bollette puntuali, l'acqua no
Emergenza e proteste. Da dieci giorni in via Puglia non arriva una goccia, i cittadini sono esasperati
Continua la polemica inerente le bollette idriche relative al consumo di acqua degli ultimi anni.
Le cifre eccessive da pagare, in questi giorni hanno suscitato non poche polemiche. Gli uffici di Girgenti acque in contrada Carlino sono stati presi d'assalto da centinaia di utenti stanchi delle continue "minacce" messe in atto da Girgenti acque. In alcune bollette, ci sarebbero cifre troppo esose facenti riferimento al canone idrico degli anni passati. «L'amministrazione comunale non ha ancora trovato una soluzione adeguata a questo problema - commenta Antonio Maira, membro della Cgil canicattinese - sono migliaia le persone, soprattutto anziani, che si sono rivolti a noi per avere informazioni circa la risoluzione del problema. Abbiamo avanzato all'amministrazione la richiesta di annullamento dei canoni idrici passati ma, ad oggi, nessuno ci ha informati circa la volontà operativa per giungere ad una soluzione equa di questo problema». In molti quartieri l'acqua ormai non arriva da quasi 15 giorni con disagi enormi per i residenti costretti a sborsare più di 20 euro la settimana per rifornirsi di acqua tramite autobotti private. «Chiediamo al sindaco l'annullamento immediato dei solleciti e delle bollette troppo esose - commenta Matteo Rioldi, residente di via Piave - che in questi giorni si è visto recapitare un preavviso di sospensione della fornitura idrica - paghiamo delle cifre eccessive e non adeguate ai servizio ricevuto».
Della stessa opinione Adriano atomia che racconta: "Da dieci giorni in via Puglia non arriva acqua però le bollette sono recapitate puntualmente. Chiediamo un intervento immediato da parte delle autorità competenti prima che anche qui succeda una rivolta". Il sindaco Vincenzo Corbo, risponde che "non ci sono gli estremi per l'annullamento delle cifre da pagare", situazione che sarebbe stata confermata anche dal giudice di pace. A seguito delle lamentele degli utenti di Canicattì riguardo gli interessi di mora riportati in bolletta, Girgenti Acque informa che l'indennità di mora sui ritardati pagamenti, è prevista in misura fissa nei regolamento del Comune di Canicattì (Art. 47-tabella B). Girgenti Acque precisa che ha applicato la misura minima prevista nel suddetto regolamento. Intanto però nelle zone della città in cui l'acqua non arriva con almeno turni decenti, monta la protesta e anche la tensione. Tra le persone serpeggia la sgradevole sensazione di sentirsi beffata da chi chiede il pagamento delle bollette, ma non riesce a garantire un servizio adeguato.
Il 14 Consiglio straordinario sul caso del canone idrico
CANICATT1'. Il pagamento delle bollette idriche del 2010 finisce in consiglio comunale. Sulla vicenda è stata convocata dal presidente Luigi Lalicata una seduta straordinaria dell'assemblea cittadina. Il prossimo 14 marzo dalle 18 i consiglieri discuteranno dell'argomento. All'incontro sono stati invitati i cittadini, i componenti dell'Ato idrico di Agrigento, la società che gestisce il servizio idrico a Canicattì e nei resto della provincia agrigentina, Girgenti Acque, l'amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali. Obiettivo fondamentale della riunione voluta dal presidente Lalicata è quello di valutare insieme il problema e cercare di trovare la soluzione più immediata che tenga conto delle questioni sollevate dalla collettività. Ai consiglieri non sarebbe piaciuta la decisone presa nel corso dell'incontro di mercoledì scorso tra il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, il presidente di Girgenti Acque, Marco Campione, l'amministratore delegato, Carmelo Salamone, gli ingegneri dell'Ato idrico Barone e Milano, e il direttore generale di Girgenti Acque, Giuseppe Carlino, in cui è stata definita la situazione del pagamento del canone idrico per l'anno 2010 a Canicattì. In quell'occasione era stato deciso di
prorogare al 31 marzo prossimo il termine di pagamento della fattura e di considerare la mora di 51 euro, inclusa nella bolletta notificata ai cittadini, come acconto per la prossima fatturazione. Ma la partita, a quanto pare, rimane aperta. li risultato sarà rivalutato nel corso del consiglio comunale straordinario voluto dal presidente Luigi Lalicata il quale si è congratulato con l'assemblea cittadina e la prima commissione consiliare permanente per avere interpretato le esigenze della cittadinanza e sostenuto il problema delle bollette idriche. cd vari interventi del consiglio comunale - ha detto il presidente dell'assemblea canicattinese - hanno sollecitato energicamente l'amministrazione attiva ad interessarsi del problema presso Girgenti Acque, ma tardivamente poiché molti cittadini hanno già provveduto ai canone del pagamento gravato dagli interessi di mora. Quindi per evitare che la decisone presa costituisca il pretesto di gravare successivamente sulle bollette con ulteriori interessi di mora annunzio la seduta straordinaria».
Presentata ieri la mezza maratona, sono già oltre seicento gli iscritti
Sono 601 gli iscritti all'ottava edizione della Mezza maratona della Concordia, che si svolgerà domani ad Agrigento. La partenza è prevista per le 9 dal viale della Vittoria ed il percorso toccherà le vie Imera ed Empedocle. Ieri presso l'ex collegio dei Padri Filippini si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'evento a cui hanno partecipato, tra gli altri, il vice sindaco, Massimo Muglia, ed il responsabile del comitato organizzativo, Antonio Calamita. Si tratta di una manifestazione agonistica, il cui premio è dedicato a Mimmo Gareffa, patrocinata dal Comune e dalla Provincia regionale di Agrigento, in collaborazione con il Lions club «Agrigento Host» e con il gruppo sportivo «Valle dei templi». Inoltre la manifestazione è realizzata in collaborazione con il Comitato provinciale della Federazione italiana di atletica leggera, è iscritta nel calendario regionale della federazione per la stagione agonistica 2010/2011 ed è inserita all'interno del circuito regionale del «Gran Prix delle Maratonine», che assicurerà all'evento una folta e qualificata partecipazione di atleti provenienti anche da altre province siciliane. Quest'anno all'evento si abbina anche un momento di solidarietà con la raccolta di occhiali usati da parte del Lions Club. Già negli anni passati, la manifestazione ha sempre riscosso un notevole successo di pubblico e critica.
"E'un avvenimento assai interessante - ha dichiarato il vice sindaco Massimo Muglia - che, anno dopo anno, riesce a calamitare l'attenzione di sempre più appassionati. Ormai, questa manifestazione è divenuta un classico della primavera agrigentina. L'occasione per molta gente di incontrarsi. misurarsi, stare insieme in allegria e spensieratezza". La Mezza maratona della Concordia è anche abbastanza pesante per i partecipanti. Si parte sempre in tanti, ma alla lunga, diversi finiscono anzitempo la loro performance. Ma anche un minuto di corsa è tanto di guadagnato. Per questo avvenimento poi, ci sono diversi atleti che si preparano a dovere già alcuni mesi prima.
SS. 189 AGRIGENTO-PALERMO
Lombardo: "Una rotatoria al bivio Tumarrano"
Buone notizie per il bivio Tumarrano sulla statale 189 la cui pericolosità è stata ampiamente denunciata dalle Amministrazioni comunali di Cammarata e di San Giovanni Gernini. Finalmente, è il caso di dire, qualcosa di concreto si sta facendo. A tranquillizzare quanti hanno rappresentato il grave pericolo di transitare da quelle parti, è intervenuto il presidente della Regione Raffaele Lombardo il quale, alla presenza del deputato agrigentino Roberto Di Mauro e del direttore generale dell'Anas per la Sicilia Ugo Di Bennardo, ha assunto l'impegno di finanziare la somma di 800 mila euro per la tanto reclamata rotatoria del Tumarrano alfine di ridurre la pericolosità in questo tratto di scorrimento veloce dove diversi sono stati gli incidenti stradali negli ultimi tempi. Il rischio è praticamente raddoppiato dopo l'apertura di un nuovo centro commerciale seguito all'apertura anche di un acquapark. Il sindaco di Cammarata Vito Mangiapane, in alternativa alla rotatoria, aveva chiesto la realizzazione di un cavalcavia. Per salvare delle vite umane, insomma, qualsiasi soluzione al problema era ritenuta valida. Ben venga, a questo punto, la rotatoria all'incrocio tra la statale 189 e la provinciale che conduce nei due paesi montani di Cammarata e di San Giovanni Gemini. Intanto esprime soddisfazione per l'impegno assunto dal presidente Lombardo il giovane vice sindaco di Cammarata Giuseppe Viola. "L'importante opera - dice - sollecitata dalla popolazione e sostenuta dal Circolo intercomunale dell'Mpa - servirà anzitutto a salvare la vita agli automobilisti che tutti i giorni transitano sulla Agrigento - Palermo. Adesso si attende solo che l'Anas trasmetta il progetto definitivo che è in fase di elaborazione". Con la realizzazione della rotatoria, si definisce una vicenda che si trascina da qualche decennio senza mai arrivare ad una svolta. Da qui il riconoscimento ufficiale nei confronti del presidente della Regione Raffaele Lombardo che porta la firma anche del responsabile del locale Circolo dell'Mpa Alfredo Viola. La soluzione arriva quando ormai sembravano svanite tutte le speranze di rendere più agevole la circolazione nei pressi del famigerato bivio Tumarrano.
«Vigili anche la Provincia»
TERME. Interrogazione del consigliere Lazzano al presidente D'Orsi
C'è anche un'interrogazione al Consiglio provinciale sullo sfondo del nuovo caso Terme e delle procedure per la privatizzazione di una struttura che ormai da oltre un decennio incide pesantemente sulle casse regionali e non produce benefici per Io sviluppo del territorio saccense. Il consigliere provinciale Mario Lazzano ha chiesto al presidente Eugenio D'Orsi, nella sua qualità di massimo rappresentante istituzionale della Provincia di Agrigento, se è a conoscenza dell'iniziativa del Governo della Regione circa la paventata dismissione delle Terme e se intende intervenire per rassicurare la popolazione di Sciacca e della provincia e contribuire a trovare la soluzione più idonea alfine di non disperdere un patrimonio straordinariamente importante. Lazzano chiede al presidente D'Orsi di attivarsi col Presidente della Regione affinché anche la Provincia faccia parte di un eventuale tavolo tecnico composto da tutte le parti (Comune di Sciacca, Provincia Regionale di Agrigento, Camera di Commercio, Albergatori etc.) per tutelare e trovare la soluzione più idonea per il futuro delle Terme di Sciacca. In riferimento all'invito rivolto al presidente della Regione a partecipare ad una seduta del consiglio comunali di Sciacca riservate alle Terme, formulata da Fabrizio Di Paola, ieri c'è stata la piena condivisione del presidente Filippo Bellanca, che ha ricordato le varie sollecitazioni fatte nel tempo al governatore Lombardo per definire la questione in tempi brevi.
Grandangolo
Le organizzazioni sindacali scrivono a Buscemi
Le organizzazioni sindacali di categoria Cgil Cisl e Uil dopo aver investito il Prefetto, (che ha già chiesto spiegazioni alla Provincia), delle note vicende legate alla decisione unilaterale assunta dal presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D'orsi di interrompere, inspiegabilmente, le trattative per la stabilizzazione del personale precario in servizio presso la provincia di Agrigento, scrivono anche, al presidente del Consiglio provinciale per chiedere la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio provinciale, allargata alle Oo. Ss., al fine di dibattere la delicata problematica, che sempre più si complica per la mancata informazione e la mancata chiarezza. "Le Oo. Ss. ed il personale precario tutto hanno molto apprezzato l'impegno del presidente del Consiglio e dei consiglieri tutti manifestato qualche mese fa all'inizio dell'intricata vertenza nei confronti delle problematiche dei precari. Si avvicina il tempo dell'approvazione del bilancio e possibilmente il Consiglio sarà chiamato a scelte non facili per poter venire incontro alle legittime aspettative dei lavoratori. Le Oo. Ss. - continuano Buscemi Farruggia e Florio - con grande senso di responsabilità che li contraddistingue e per il grande rispetto che hanno nei confronti delle Istituzioni e di chi li rappresenta, chiedono di poter dibattere serenamente di queste delicate questioni, al fine di trovare percorsi condivisi che soddisfino le esigenze dei lavoratori".
Agrigentonotizie
Rimpasto alla Provincia, si attende la decisione di Fli
Le due poltrone vuote sono lì. Silenziose. Abbandonate. Ma nessuno, al momento, le occupa. Così i due posti in Giunta promessi dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi a Fli rimangono vacanti, in attesa che il partito scelga i nomi dei nuovi assessori.
Sebbene l'ultimatum di D'Orsi risalga a metà febbraio, Futuro e libertà è riuscito ad ottenere un'abbondante proroga di oltre 15 giorni per proseguire nelle consultazioni. A ritardare le nomine la situazione di equilibrio precario nel partito, dovuta agli assestamenti romani e alle scelte locali. I nomi trapelati nelle settimane scorse, quelli dell'agronomo favarese Calogero Carlino e quello dell'avvocato bivonese Ignazio Amato, al momento sarebbero gli unici presentati all'attenzione dei referenti regionali e anche al presidente D'Orsi già da diverso tempo, e non è escluso che già domani potrebbe avvenire l'eventuale conferma ufficiale.
Facendo due conti molto elementari gli assessori saliranno così a dodici. Strano. Solo il 18 maggio scorso D'Orsi, durante la celeberrima conferenza stampa in cui si "spogliò" per Raffaele Lombardo, affermava che quella di ridurre gli assessori da dodici a otto era "una scelta in linea con il lavoro portato avanti fino ad oggi di risanamento dell'ente attraverso le economie di bilancio. So già che mi dovrò scontrare con molti, ma dobbiamo entrare in linea con quanto abbiamo fatto. E'una soluzione che non mi porterà le simpatie di tanti ma voglio amministrare nel rispetto della collettività e della crisi economica che stiamo affrontando. E' il momento di cambiare fase: dalla ricostruzione delle fondamenta alla concretizzazione".
Stabilizzazione dei precari, i sindacati chiedono un Consiglio aperto
Le tentano tutte i sindacati della Funzione pubblica per poter riaprire un tavolo di trattativa con il presidente della Provincia D'Orsi sul tema della stabilizzazione dei precari. Dopo aver interessato il prefetto di Agrigento, Francesca Ferandino, Cgil, Cisl e Uil Fp adesso chiedono al Presidente del Consiglio provinciale di convocare una seduta straordinaria allargata alle organizzazioni sindacali per affrontare la problematica
"Abbiamo molto apprezzato l'impegno del presidene del Consiglio e dei consiglieri tutti - si legge in una nota - manifestato qualche mese fa all'inizio dell'intricata vertenza nei confronti delle problematiche dei precari. Si avvicina il tempo dell'approvazione del bilancio e possibilmente il Consiglio sarà chiamato a scelte non facili per poter venire incontro alle legittime aspettative dei lavoratori. Con grande senso di responsabilità
chiediamo di poter dibattere serenamente di queste delicate questioni, al fine di trovare percorsi condivisi che soddisfino le esigenze dei lavoratori
Gesa Ag2
Il centrodestra alla Provincia chiede Consiglio straordinario
Nei prossimi giorni, la scadenza dell'appalto della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, per l'Ato Gesa Ag2, si prospetta con conseguenze disastrose. Infatti si parla di possibili licenziamenti per 400 persone occupate nel settore.
"La Provincia regionale di Agrigento, socio di maggioranza - hanno dichiarato i consiglieri di centrodestra - non può permettersi di continuare con un silenzio inaccettabile. A questo punto lo schieramento, sicuro di rappresentare gli interessi di tutti i cittadini ed anche della stragrande maggioranza dei consiglieri provinciali, chiede una convocazione urgentissima di un Consiglio provinciale straordinario sull'emergenza".
Colonna d'Ercole Aeroporticelli
La guerra per bande in pieno svolgimento ad Agrigento e provincia - anzi, alla Provincia - rasenta picchi di involontaria comicità.
Per dire: vi ricordate quelli che hanno sostenuto per anni la - fallimentare - gestione dell'Aavt che voleva fare un aeroporto a Racalmuto spianando milioni di metri cubi di terra? Bene, ora gli stessi hanno smesso di credere alla infrastruttura. E hanno smesso non certo perché tutti gli indicatori economici dicono che un aeroporto ad Agrigento non può sopravvivere. Hanno smesso semplicemente perché ora non è più il loro orticello. Nessuna attenzione per gli interessi generali.
Come per il Cupa: per mesi (o per anni) tutti muti. L'Università vivacchia senza alcuno sbocco da sempre e loro, fin quando c'era da spartirsi i posti nei CdA (con le relative indennità) stavano muti. Ora scoprono che bisogna dare una svolta.
Se proprio una svolta ci vuole, ci vorrebbe all'Ato rifiuti: qualcuno deve spiegare come si possa giungere a pochi giorni dalla scadenza dell'appalto senza avere predisposto nulla per il dopo. O si punta a una proroga (il che non è il massimo della trasparenza) o si è del tutto incompetenti. In un caso o nell'altro è a loro, a quelli dell'Ato, a cui bisogna chiedere un passo indietro. Tutti a casa.
Assistenza per i bambini non udenti, interrogazione di paci e Lazzano
I consiglieri provinciali del Pdl Ivan Paci e Mario Lazzano esprimono grande rammarico e constatano che da qualche anno i servizi di assistenza scolastica e domiciliare rivolti ai bambini sordi diventano sempre più inefficienti.
"Ogni anno - scrivono Paci e Lazzano - le ore a disposizione per i bambini diminuiscono e come se non bastasse il servizio parte sempre in ritardo. Quest'anno è iniziato ai primi di Dicembre per solo 3 ore giornaliere e facendo un semplice calcolo il servizio finirà nei primi di Maggio, lasciando i bambini scoperti nel periodo di chiusura della scuola, periodo nel quale si effettuano le ultime interrogazioni e i compiti in classe. A nostro avviso - continuano i consiglieri - le criticità da evidenziare consistono: nel servizio sempre in ritardo nel numero sempre inferiore di ore di servizio a favore dei bambini sordi, ma cosa più grave, ogni anno la coperta diventa sempre più piccola perché vengono inseriti tutti i tipi di disabilità, questo tipo di servizio di assistenza scolastico Lis riferibile alla sola comunicazione per coloro che hanno problema di udito dovrebbe essere esteso a coloro che hanno una regolare certificazione di sordità così come previsto dalla legge. Chiediamo inoltre - scrivono Paci e Lazzano - che venga stilata una graduatoria interna con una commissione di esperti nel settore della sordità per la selezione degli operatori che dovranno occuparsi dell'assistenza,cosa mai fatta fino ad oggi. Sicuri di trovare ampia disponibilità - concludono i consiglieri - e sensibilità in un settore così importante nell'ambito delle competenze della Provincia la invitiamo a prendere in esame tali problematiche e tenerle nella dovuta considerazione".
Dismissione delle Terme? Lazzano chiede chiarimenti
Interrogazione del consigliere provinciale del Pdl, Mario Lazzano, su un possibile piano di privatizzazione dei complessi termali di Sciacca e di Acireale, con conseguente dismissione della struttura saccense.
"Chiedo se lei - dice rivolto al presidente della Provincia - è a conoscenza di tale iniziativa da parte del Governo della Regione circa la paventata dismissione, e se intende intervenire per assicurare la popolazione di Sciacca e della provincia per trovare la soluzione più idonea al fine di non disperdere un patrimonio straordinariamente importante come le Terme di Sciacca. Le chiedo infine, di attivarsi col presidente della Regione le faccia parte di un eventuale tavolo tecnico composto da tutte le parti (Comune di Sciacca, Provincia Regionale di Agrigento, Camera di Commercio, associazioni degli albergatori etc.) per tutelare e trovare la soluzione più idonea per il futuro delle Terme di Sciacca".
Agrigentoweb
Rifiuti. Roberto Gallo: "Sono a rischio 400 posti di lavoro"
"A giorni, qualora i sindaci non dovessero definire la vertenza rifiuti e tutti i problemi connessi (scadenza gara/gestione raccolta rifiuti e smaltimento, necessita' nuovo bando di gara proroga per la raccolta alle imprese che gia' la effettuano, ecc. , ecc., ) si rischia il licenziamento di circa 400 persone operanti nel settore, si rischia che la nostra provincia diventi come la Campania".
È l'allarme lanciato dal consigliere provinciale Roberto Gallo che richiama l'attenzione su una vicenda che probabilmente "è stata presa sotto gamba".
Tutto ciò è frutto d'incontri fatti con gli addetti ai lavori, amministratori dell'Ato Gesa 2 AG, dirigenti ecc.
La provincia regionale di Agrigento - prosegue - socio di maggioranza al 10% di tutte e tre le Ato rifiuti, ente sovracomunale, che fa? Che ha fatto ? Per quanto io sappia nulla. Ciò è inaccettabile" - prosegue Roberto Gallo. "Il presidente D'Orsi deve prendere posizioni ed intervenire immediatamente per scongiurare qualunque rischi di disastro igienico-sanitario e socio-occupazionale. Per tutto ciò, insieme ad alcuni consiglieri provinciali di centro destra, abbiamo chiesto urgentissimo consiglio provinciale straordinario per "darci una mossa" tutti quanti, cominciando dal Presidente D'Orsi".
Precari della Provincia Regionale di Agrigento. I sindacati chiedono la convocazione di un consiglio straordinario aperto.
Prefetto, (che ha già chiesto spiegazioni alla Provincia), delle note vicende legate alla decisione unilaterale assunta dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'orsi di interrompere, inspiegabilmente, le trattative per la stabilizzazione del personale precario in servizio presso la provincia di Agrigento, scrivono anche, al Presidente del Consiglio Provinciale per chiedere la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio provinciale, allargata alle OO. SS., al fine di dibattere la delicata problematica, che sempre più si complica per la mancata informazione e la mancata chiarezza.
" Le OO. SS ed il personale precario tutto hanno molto apprezzato l'impegno del Presidene del Consiglio e dei consiglieri tutti manifestato qualche mese fa all'inizio dell'intricata vertenza nei confronti delle problematiche dei precari.
Si avvicina il tempo dell'approvazione del bilancio e possibilmente il Consiglio sarà chiamato a scelte non facili per poter venire incontro alle legittime aspettatitve dei lavoratori. Le OO. SS. - continuano Buscemi Farruggia e Florio - con grande senso di responsabilità che li contraddistingue e per il grande rispetto che hanno nei confronti delle Istituzioni e di chi li rappresenta, chiedono di poter dibattere serenamente di queste delicate questioni, al fine di trovare percorsi condivisi che soddisfino le esigenze dei lavoratori".
Provincia, la commissione Lavori Pubblici chiede incontro a D'Orsi
Il Presidente della VI commissione consiliare Lavori Pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, il consigliere Carmelo D'Angelo (Gruppo Sicilia), ha chiesto un incontro al Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, per fare il punto, insieme alla commissione, sulla situazione infrastrutturale del territorio provinciale. La riunione è stata richiesta in occasione della prossima convocazione dei lavori della VI commissione, e avrà lo scopo di esaminare la situazione della viabilità interna e del progetto di ammodernamento della SS 189. La discussione toccherà anche i temi del progetto Aeroporto e della situazione delle scuole di competenza della Provincia, oltre a tutti i nodi riguardanti, in generale, le infrastrutture necessarie allo sviluppo del territorio.
Presentato il progetto di educazione ambientale "Ambiente e natura"
E' stato presentato questa mattina, nella splendida cornice del giardino botanico della Provincia Regionale di Agrigento, il progetto di educazione ambientale "Ambiente e Natura.
A fare gli onori di casa il consulente per le tematiche ambientali della Provincia Regionale di Agrigento Stefano Castellino che ha portato i saluti del Presidente Eugenio D'Orsi.
"Questo progetto nasce con l'intento di sviluppare un' attività didattica specifica sul sistema delle aree naturali presenti nella nostra provincia con particolare riferimento al giardino botanico di proprietà dell'Ente, vero polmone verde della città - dichiara Stefano Castellino - un luogo tra i più belli, ma poco conosciuti, di tutta la provincia. Il progetto, grazie all'impegno del Presidente Eugenio D'Orsi da sempre sensibile alle problematiche del mondo della scuola, focalizza l'attenzione sulle scuole elementari e medie quali Enti primari di formazione, con l'obiettivo di approfondire meglio i concetti fondamentali di ecosistema, habitat, biodiversità, reti e corridoi ecologici, semplificazione e complessità ambientale"
Il progetto, come ha spiegato la dott.ssa Anna Capizzi, funzionario della Provincia, si articolerà in momenti di approfondimento in classe con esperti e successive visite didattiche presso il giardino botanico curate dall'agronomo Giovanni Alletto, funzionario tecnico responsabile del Giardino Botanico .
I destinatari della proposta sono gli alunni delle scuole elementari e media della provincia.
Alla conferenza stampa erano presenti i dirigenti e i docenti referenti delle scuole elementari e medie che hanno aderito al progetto.
Assistenza ai bambini sordi, lettera di Paci e Lazzano a D'Orsi
I Consiglieri Provinciali del PDL Ivan Paci e Mario Lazzano hanno inviato una lettera al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi con la quale lamentano come da qualche anno i servizi di Assistenza scolastica e Domiciliare rivolti ai bambini sordi diventino sempre più inefficienti.
"Ogni anno - scrivono i due consiglieri - le ore a disposizione per i bambini diminuiscono e come se non bastasse il servizio parte sempre in ritardo. Quest'anno è iniziato ai primi di Dicembre per solo 3 ore giornaliere e facendo un semplice calcolo il servizio finirà nei primi di Maggio, lasciando i bambini scoperti nel periodo di chiusura della scuola, periodo nel quale si effettuano le ultime interrogazioni e i compiti in classe.
A nostro avviso le criticità da evidenziare consistono:
1. servizio sempre in ritardo;
2. numero sempre inferiore di ore di servizio a favore dei bambini sordi;
3. cosa più grave, ogni anno la coperta diventa sempre più piccola perché vengono inseriti tutti i tipi di disabilità;
4. questo tipo di servizio di Assistenza Scolastico LIS riferibile alla sola comunicazione per coloro che hanno problema di udito dovrebbe essere esteso a coloro che hanno una regolare certificazione di sordità così come previsto dalla legge;
Chiediamo inoltre che venga stilata una graduatoria interna con una commissione di esperti nel settore della Sordità per la selezione degli operatori che dovranno occuparsi dell'assistenza,cosa mai fatta fino ad oggi
Sicuri di trovare ampia disponibilità e sensibilità in un settore così importante nell'ambito delle competenze della Provincia la invitiamo a prendere in esame tali problematiche e tenerle nella dovuta considerazione" concludono i consiglieri Paci e Lazzano.
Agrigentoflash
Mario Lazzano: interrogazione al Presidente D'Orsi
Pubblichiamo integralmente una nota del consigliere provinciale Mario Lazzano, sulle Terme di Sciacca:
"Il sottoscritto Consigliere Provinciale del PDL,Mario Lazzano,interroga la S.V. per sapere,
-Se risponde al vero che il Governo della Regione Siciliana ha in itinere l'approvazione del piano di privatizzazione dei complessi Termali di Sciacca e di Acireale,immaginando per le sole Terme di Sciacca la dismissione;
-Che attraverso notizie di stampa si apprende che per quanto riguarda le Terme di Sciacca a differenza di Acireale,si vuole intraprendere da parte del Governo Regionale un percorso diverso;
-Che le Terme di Sciacca,classificate dopo le Terme di Baden Baden in Germania le migliori del Mondo per le proprietà benefiche dal punto di vista terapeutico (acque e fanghi-salsobromoiodiche),patrimonio della collettività Saccense e non solo,fiore all'occhiello dell'intera Provincia di Agrigento ,per il grande richiamo turistico,perno della economia della Città di Sciacca;
-Che da giorni i Cittadini di Sciacca sono allarmati da tale notizia circa la fine che potrebbero fare le Terme con grave nocumento per l'intera economia e per l'indotto turistico in generale;
Per Quanto Sopra
Le chiedo - continua la nota di Mario Lazzano - nella Sua qualità di massimo rappresentante Istituzionale della Provincia Regionale di Agrigento ,se è a conoscenza di tale iniziativa da parte del Governo della Regione circa la paventata dismissione, e ,se intende intervenire per assicurare la popolazione di Sciacca e della Provincia per trovare la soluzione più idonea al fine di non disperdere un patrimonio straordinariamente importante come le Terme di Sciacca.
Le chiedo infine,di attivarsi col Presidente della Regione affinchè la S.V. faccia parte di un eventuale tavolo tecnico composto da tutte le parti (Comune di Sciacca,Provincia Regionale di Agrigento, Camera di Commercio,Albergatori etc.) per tutelare e trovare la soluzione più idonea per il futuro delle Terme di Sciacca.
L'Interrogante - conclude Lazzano - chiede urgente risposta durante la prossima seduta del Consiglio Provinciale".
D'Angelo: chiesto un incontro con il presidente D'Orsi
Il Presidente della VI commissione consiliare Lavori Pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, il consigliere Carmelo D'Angelo (Gruppo Sicilia), ha chiesto un incontro al Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, per fare il punto, insieme alla commissione, sulla situazione infrastrutturale del territorio provinciale.
La riunione è stata richiesta in occasione della prossima convocazione dei lavori della VI commissione, e avrà lo scopo di esaminare la situazione della viabilità interna e del progetto di ammodernamento della SS 189. La discussione toccherà anche i temi del progetto Aeroporto e della situazione delle scuole di competenza della Provincia, oltre a tutti i nodi riguardanti, in generale, le infrastrutture necessarie allo sviluppo del territorio
Precari-Provincia Regionale di Agrigento: i sindacati chiedono la convocazione di un consiglio straordinario aperto.
"Le Organizzazioni Sindacali di categoria CGIL CISL E UIL - si legge in una nota che pubblichiamo intergralmente - dopo aver investito il Prefetto, (che ha già chiesto spiegazioni alla Provincia), delle note vicende legate alla decisione unilaterale assunta dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'orsi di interrompere, inspiegabilmente, le trattative per la stabilizzazione del personale precario in servizio presso la provincia di Agrigento, scrivono anche, al Presidente del Consiglio Provinciale per chiedere la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio provinciale, allargata alle OO. SS., al fine di dibattere la delicata problematica, che sempre più si complica per la mancata informazione e la mancata chiarezza".
" Le OO. SS ed il personale precario tutto hanno molto apprezzato l'impegno del Presidene del Consiglio e dei consiglieri tutti manifestato qualche mese fa all'inizio dell'intricata vertenza nei confronti delle problematiche dei precari.
Si avvicina il tempo dell'approvazione del bilancio e possibilmente il Consiglio sarà chiamato a scelte non facili per poter venire incontro alle legittime aspettatitve dei lavoratori. Le OO. SS. - continuano Buscemi Farruggia e Florio - con grande senso di responsabilità che li contraddistingue e per il grande rispetto che hanno nei confronti delle Istituzioni e di chi li rappresenta, chiedono di poter dibattere serenamente di queste delicate questioni, al fine di trovare percorsi condivisi che soddisfino le esigenze dei lavoratori".
Chiesta revoca delle nomine di due componenti al CUPA
La sesta Commissione consiliare permanente, composta dal presidente Elisa Virone e dai componenti Giuseppe Cumbo, Giuseppe De Francisci, Davide Lo Presti e Maria Pia Vita, venuti a conoscenza della nomina di due componenti nel consiglio di amministrazione del CUPA e di un revisore contabile del medesimo ente da parte del Sindaco di Agrigento; rilevato che la nomina, dallo Statuto attualmente in vigore del CUPA (art. 13 - art. 17 dello statuto), è di esclusiva competenza del Consiglio comunale, hanno presentato in data odierna, una mozione con la quale si chiede l'immediata revoca delle nomine effettuate dal Sindaco illegittimamente.
Infoagrigento
CUPA, nomine illegittime di Zambuto: l'"affondo" del Pid e dell'MpA
Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, torna alla ribalta delle cronache locali per fatti che nulla hanno a che fare con la buona amministrazione. Almeno secondo la sesta commissione consiliare permanente, composta dal presidente Elisa Virone e dai componenti Giuseppe Cumbo, Giuseppe De Francisci, Davide Lo Presti e Maria Pia Vita.
Quest'ultimi, infatti, sarebbero venuti a conoscenza della nomina di due componenti nel consiglio di amministrazione del Cupa e di un revisore contabile del medesimo ente da parte del sindaco di Agrigento. "Rilevato che la nomina, dallo statuto attualmente in vigore del Cupa (art. 13 - art. 17 dello statuto), è di esclusiva competenza del Consiglio comunale, hanno presentato in data odierna, una mozione con la quale si chiede l'immediata revoca delle nomine effettuate dal sindaco illegittimamente", hanno scritto i consiglieri.
Rischio emergenza sanitaria ed occupazionale: chiesto consiglio provinciale straordinario
"Nei prossimi giorni, la scadenza dell'appalto della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, per l' ATO GESA AG2, si prospetta con conseguenze disastrose. Infatti si parla di possibili licenziamenti per 400 persone occupate nel settore. Esiste la possibilità di una emergenza rifiuti tipo "Regione Campania". L'Ente Provincia Regionale di Agrigento, socio di maggioranza, non può permettersi di continuare con un silenzio inaccettabile. A questo punto il Centro Destra, sicuro di rappresentare gli interessi di tutti i cittadini ed anche della stragrande maggioranza dei Consiglieri provinciali, chiede una convocazione urgentissima di un Consiglio Provinciale straordinario sulla suddetta emergenza". Lo si apprende da una nota congiunta dei gruppo di centro destra al consiglio provinciale di Agrigento.
Perlacittà
Il Polo Universitario di Agrigento e l'AEGEE nell'Osservatorio del Mediterraneo
di Redazione
Cresce il progetto "Summer University", un percorso di formazione estiva e di promozione turistica, conosciuto anche come "Summer School", nato grazie alla sinergia organizzativa tra il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, attraverso l'interessamento del Presidente Joseph Mifsud, e l'associazione culturale studentesca AEGEE-Agrigento, appartenente al network internazionale AEGEE-Europe.
Un evento che ha come obiettivo quello di realizzare i processi di internazionalizzazione proprio attraverso gli studenti, soggetti protagonisti del futuro di questa terra. Processi di integrazione e di scambio culturale che devono partire proprio dagli studenti e che hanno un'enorme valenza proprio per il fine culturale, ma soprattutto come investimento sul futuro del nostro territorio che ha bisogno di ambasciatori internazionali per sviluppare contatti, creando partnership tra le Università, le aziende, le società di produzione, le associazioni, proprio attraverso una collaborazione internazionale.
Cooperazione studentesca internazionale significa infatti promuovere lo sviluppo economico del territorio, partendo dai giovani e offrendo loro la possibilità di avviare collaborazioni con studenti coetanei di altre Università del continente europeo. Iniziativa che assume particolare significato e importanza proprio in questi giorni in cui i mezzi di comunicazione ci mostrano quanto sia essenziale il dialogo fra i popoli. Bisogna dunque partire proprio dai giovani, ponendo le basi per il dialogo interculturale, contribuendo così alla promozione della città di Agrigento e del suo enorme patrimonio storico, artistico, culturale ed archeologico, ma soprattutto permettendo di formare i giovani attraverso un percorso di workshop e ore di formazione.
L'iniziativa dell'AEGEE va proprio in questa direzione: formare i giovani europei del futuro svolgendo quindi l'importante mission dell'integrazione e della cooperazione fra gli studenti di tutto il continente europeo. Ma ciò può essere realizzato soltanto se c'è la sensibilità di chi crede ed investe nei giovani, rendendo possibili tali eventi.
In questa direzione si muove il Presidente Joseph Mifsud, che intende investire sui giovani di Agrigento. La scorsa settimana, proprio in visione della prossima Summer University che si terrà ad Agrigento, il Professor Mifsud ha avviato un'importante collaborazione con il Professor Aziza Mohamed Nadir , Direttore Generale dell'Osservatorio del Mediterraneo presso il Ministero degli Esteri a Roma. Durante l'incontro con il Prof. Aziza si è discusso del programma "I Giardini della Conoscenza": una serie di incontri, workshop e seminari riguardo temi cruciali come il Dialogo Interculturale nel Mediterraneo e la Cooperazione Euro-mediterranea.
Collaborazione che permetterà di ampliare ulteriormente il ventaglio formativo del percorso estivo ed avere così per la prossima Summer University docenti di rilievo internazionale nonché personalità influenti nel panorama europeo.
I Precari della Provincia di Agrigento chiedono un Consiglio straordinario sulla loro vertenza
di Redazione
Le organizzazioni sindacali di categoria Cgil Cisl e Uil dopo essersi rivolti al Prefetto di Agrigento, relativamente alla decisione unilaterale assunta dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'orsi di interrompere le trattative per la stabilizzazione del personale precario in servizio presso l'Ente, annunciano - in una nota - di aver investito della vertenza anche il Presidente del Consiglio Provinciale per chiedere la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio.
"Le OO. SS ed il personale precario - prosegue la nota - hanno molto apprezzato l'impegno del Presidente del Consiglio e dei consiglieri tutti manifestato qualche mese fa all'inizio dell'intricata vertenza nei confronti delle problematiche dei precari. Si avvicina il tempo dell'approvazione del bilancio e il Consiglio sarà chiamato a scelte non facili per poter venire incontro alle legittime aspettatitve dei lavoratori. Le OO. SS. - concludono Buscemi Farruggia e Florio - con grande senso di responsabilità che li contraddistingue e per il grande rispetto che hanno nei confronti delle Istituzioni e di chi li rappresenta, chiedono di poter dibattere serenamente di queste delicate questioni, al fine di trovare percorsi condivisi che soddisfino le esigenze dei lavoratori".
Commissione consiliare LL.PP. chiede incontro al Presidente D'Orsi
di Redazione
Il Presidente della VI commissione consiliare Lavori Pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, il consigliere Carmelo D'Angelo (Gruppo Sicilia), ha chiesto un incontro al Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, per fare il punto, insieme alla commissione, sulla situazione infrastrutturale del territorio provinciale.
La riunione è stata richiesta in occasione della prossima convocazione dei lavori della VI commissione, e avrà lo scopo di esaminare la situazione della viabilità interna e del progetto di ammodernamento della SS 189. La discussione toccherà anche i temi del progetto Aeroporto e della situazione delle scuole di competenza della Provincia, oltre a tutti i nodi riguardanti, in generale, le infrastrutture necessarie allo sviluppo del territorio
Sicilia24h
Cupa: Zambuto nomina due componenti nel Cda.
Commissione consiliare chiede la revoca
La sesta Commissione consiliare permanente al Comune di Agrigento composta dal presidente Elisa Virone e dai componenti Giuseppe Cumbo, Giuseppe De Francisci, Davide Lo Presti e Maria Pia Vita, venuti a conoscenza della nomina di due componenti nel consiglio di amministrazione del CUPA e di un revisore contabile del medesimo ente da parte del Sindaco di Agrigento hanno presentato in data odierna, - si legge in una nota - una mozione con la quale si chiede l'immediata revoca delle nomine effettuate dal Sindaco illegittimamente.
"Rilevato che la nomina, dallo Statuto attualmente in vigore del CUPA (art. 13 - art. 17 dello statuto), - tuonano i consiglieri comunali - è di esclusiva competenza del Consiglio comunale si chiede la revoca immediata dei componenti designati dal sindaco".
Vertenza precari provincia: Cgil, Cisl e Uil chiedono un Consiglio straordinario
Le organizzazioni sindacali di categoria Cgil Cisl e Uil dopo essersi rivolti al Prefetto, (che ha già chiesto spiegazioni alla Provincia), delle note vicende legate alla decisione unilaterale assunta dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'orsi di interrompere, inspiegabilmente, le trattative per la stabilizzazione del personale precario in servizio presso la provincia di Agrigento, annunciano - in una nota - di aver investito della vertenza anche il Presidente del Consiglio Provinciale per chiedere la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio.
"Le OO. SS ed il personale precario - prosegue la nota - hanno molto apprezzato l'impegno del Presidente del Consiglio e dei consiglieri tutti manifestato qualche mese fa all'inizio dell'intricata vertenza nei confronti delle problematiche dei precari. Si avvicina il tempo dell'approvazione del bilancio e il Consiglio sarà chiamato a scelte non facili per poter venire incontro alle legittime aspettatitve dei lavoratori. Le OO. SS. - concludono Buscemi Farruggia e Florio - con grande senso di responsabilità che li contraddistingue e per il grande rispetto che hanno nei confronti delle Istituzioni e di chi li rappresenta, chiedono di poter dibattere serenamente di queste delicate questioni, al fine di trovare percorsi condivisi che soddisfino le esigenze dei lavoratori".
Provincia, Commissione consiliare LL.PP. chiede incontro con D'Orsi
Il Presidente della VI commissione consiliare Lavori Pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, il consigliere Carmelo D'Angelo (Gruppo Sicilia), ha chiesto un incontro al Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, per fare il punto, insieme alla commissione, sulla situazione infrastrutturale del territorio provinciale. La riunione è stata richiesta in occasione della prossima convocazione dei lavori della VI commissione, e avrà lo scopo di esaminare la situazione della viabilità interna e del progetto di ammodernamento della SS 189. La discussione toccherà anche i temi del progetto Aeroporto e della situazione delle scuole di competenza della Provincia, oltre a tutti i nodi riguardanti, in generale, le infrastrutture necessarie allo sviluppo del territorio
Scadenza appalto rifiuti, centro destra alla Provincia chiede Consiglio straordinario
I gruppi consiliari di centro destra alla provincia regionale di Agrigento hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio provinciale per discutere della scadenza dell'appalto della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, per l' ATO GESA AG2. "Si prospettano - si legge in una nota - conseguenze disastrose. Infatti si parla di possibili licenziamenti per 400 persone occupate nel settore. Esiste la possibilità di una emergenza rifiuti tipo "Regione Campania. L'Ente Provincia Regionale di Agrigento, socio di maggioranza, non può permettersi di continuare con un silenzio inaccettabile
Lavalledeitempli
Richiesta Consiglio Provinciale Straordinario urgente "Rischio emergenza socio - sanitaria, occupazione e rifiuti"
Nei prossimi giorni, la scadenza dell'appalto della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, per l' ATO GESA AG2, si prospetta con conseguenze disastrose. Infatti si parla di possibili licenziamenti per 400 persone occupate nel settore. Esiste la possibilità di una emergenza rifiuti tipo "Regione Campania".
L'Ente Provincia Regionale di Agrigento, socio di maggioranza, non può permettersi di continuare con un silenzio inaccettabile.
A questo punto il Centro Destra, sicuro di rappresentare gli interessi di tutti i cittadini ed anche della stragrande maggioranza dei Consiglieri provinciali, chiede una convocazione urgentissima di un Consiglio Provinciale straordinario sulla suddetta emergenza.
Agrigentooggi
Summer University 2011: Cupa e l'AEGEE: avviano collaborazione con l'Osservatorio del Mediterraneo
Cresce il progetto "Summer University", un percorso di formazione estiva e di promozione turistica, conosciuto anche come "Summer School", nato grazie alla sinergia organizzativa tra il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, attraverso l'interessamento del Presidente Joseph Mifsud, e l'associazione culturale studentesca AEGEE-Agrigento, appartenente al network internazionale AEGEE-Europe. Un progetto che comincia a diventare una realtà molto importante ad Agrigento, grazie alla collaborazione di diversi giovani e studenti universitari.
Un evento che ha come obiettivo quello di realizzare i processi di internazionalizzazione proprio attraverso gli studenti, soggetti protagonisti del futuro di questa terra. Processi di integrazione e di scambio culturale che devono partire proprio dagli studenti e che hanno un'enorme valenza proprio per il fine culturale, ma soprattutto come investimento sul futuro del nostro territorio che ha bisogno di ambasciatori internazionali per sviluppare contatti, creando partnership tra le Università, le aziende, le società di produzione, le associazioni, proprio attraverso una collaborazione internazionale.
Cooperazione studentesca internazionale significa infatti promuovere lo sviluppo economico del territorio, partendo dai giovani e offrendo loro la possibilità di avviare collaborazioni con studenti coetanei di altre Università del continente europeo.
Iniziativa che assume particolare significato e importanza proprio in questi giorni in cui i mezzi di comunicazione ci mostrano quanto sia essenziale il dialogo fra i popoli. Bisogna dunque partire proprio dai giovani, ponendo le basi per il dialogo interculturale, contribuendo così alla promozione della città di Agrigento e del suo enorme patrimonio storico, artistico, culturale ed archeologico, ma soprattutto permettendo di formare i giovani attraverso un percorso di workshop e ore di formazione.
L'iniziativa dell'AEGEE va proprio in questa direzione: formare i giovani europei del futuro svolgendo quindi l'importante mission dell'integrazione e della cooperazione fra gli studenti di tutto il continente europeo. Ma ciò può essere realizzato soltanto se c'è la sensibilità di chi crede ed investe nei giovani, rendendo possibili tali eventi.
In questa direzione si muove il Presidente Joseph Mifsud, che intende investire sui giovani di Agrigento. La scorsa settimana, proprio in visione della prossima Summer University che si terrà ad Agrigento, il Professor Mifsud ha avviato un'importante collaborazione con il Professor Aziza Mohamed Nadir , Direttore Generale dell'Osservatorio del Mediterraneo presso il Ministero degli Esteri a Roma. Durante l'incontro con il Prof. Aziza si è discusso del programma "I Giardini della Conoscenza": una serie di incontri, workshop e seminari riguardo temi cruciali come il Dialogo Interculturale nel Mediterraneo e la Cooperazione Euro-mediterranea.
Collaborazione che permetterà di ampliare ulteriormente il ventaglio formativo del percorso estivo ed avere così per la prossima Summer University docenti di rilievo internazionale nonché personalità influenti nel panorama europeo.
L'altraagrigento
Possibili 400 licenziamenti all'Ato Gesa, consiglio provinciale straordinario .
Venerdì 04 Marzo 2011 15:41 . ."Nei prossimi giorni, la scadenza dell'appalto della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, per l' ATO GESA AG2, si prospetta con conseguenze disastrose. Infatti si parla di possibili licenziamenti per 400 persone occupate nel settore. Esiste la possibilità di una emergenza rifiuti come in Campania". A diramare questo allarmante comunicato sono i consiglieri provinciali Gallo, Lazzano, Paci, Di Prima, Picone, Ruvolo, Testone, Zarbo e Terrazzino. "L'Ente Provincia Regionale di Agrigento, socio di maggioranza, non può permettersi di continuare con un silenzio inaccettabile" continuano i consiglieri; "a questo punto il Centro Destra", conclude il comunicato "sicuro di rappresentare gli interessi di tutti i cittadini ed anche della stragrande maggioranza dei Consiglieri provinciali, chiede una convocazione urgentissima di un Consiglio Provinciale straordinario sulla suddetta emergenza.
DOMENICA 6 MARZO
GIORNALE DI SICILIA
ATOAG2. Il 16 scade la proroga dell'appalto per la raccolta e lo smaltimento della spazzatura. Vertice con sindaci e sindacati
Rifiuti, servizio per altri 10 giorni - La Gesa verso un appalto a tempo
Arrivano le prime proposte per tentare di evitare il disastro annunciato che rischia di seguire alla scadenza, la prossima settimana, della proroga di un anno concessa dalla Gesa Ag2 all'Associazione Temporanea d'Imprese che gestisce il servizio di raccolta nell'ambito territoriale. Sul piatto" della vertenza, ci sono 400 posti di lavoro a rischio e un intero servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani in 19 comuni della provincia, capoluogo in testa e il futuro di un intero comparto. Ieri pomeriggio il commissario liquidatore della Gesa Teresa Restivo ha incontrato le scriventi organizzazioni sindacali di categoria che da tempo chiedevano ufficialmente notizie rispetto alle azioni che l'Ato vorrà intraprendere per assicurare la continuità del servizio. I sindacati hanno chiesto di avere rassicurazioni che tutto il personale addetto ai servizi di igiene ambientale sia mantenuto in servizio, ribadendo che le attività non possono ritornare ai Comuni, in quanto attualmente la legge non lo consente. «Le elucubrazioni mediatiche di qualche amministratore comunale hanno ribadito i sindacalisti Buscemi, Stella e Manganella- che dopo essersi disinteressato della propria società d'ambito, ed aver assistito e contribuito a determinare il disastro della stessa, si sveglia e stigmatizza il costo del servizio e si inventa rimedi che determinerebbero l'espulsione dal ciclo produttivo dei lavoratori attualmente in servizio, non aiutano a trovare soluzioni equilibrate». Dal canto suo, il commissario liquidatore ha comunicato che proporrà ai soci di realizzare una gara della durata di 2 anni con raccolta differenziata porta a porta e nelle more dell'espletamento di essa, continuare con l'attuale gestione, evitando la possibilità che si verifichino interruzioni di rapporto di lavoro utilizzando tutto il personale attualmente in forza.
«La Gesa ha ribadito la Restivo versa in un grave stato di crisi finanziaria in cui versa ed escludiamo, a breve, la possibilità di ricevere somme tali da permettere il saldo delle tante fatture scadute di imprese e fornitori». I sindacalisti hanno poi ribadito che i lavoratori trascorsi tre giorni di interruzione nel cambio di gestione dell'appalto, non perdono il diritto al passaggio diretto ed immediato dall'Impresa cessante a quella subentrante, perché il contratto Fise e l'art. 19 comma 7 della legge regionale sui rifiuti dell'aprile 2010, salvaguardano espressamente il personale con una clausola sociale molto precisa. «Il settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti - concludono i sindacati - vive da anni una situazione di grave disagio ed incertezza, ultimamente con le novità normative regionali che vanno a sommarsi alle difficoltà economiche dell' ATO, il malessere del personale è notevolmente aumentato, pertanto, sarebbe opportuno che dichiarazioni e prese di posizione dettate talvolta da interessi diversi rispetto al buon funzionamento delle attività ed alla necessità di sana gestione, venissero adeguatamente vagliate e soppesate, così come richiede la gravità della situazione».
Tutto pronto per la stracittadina, che si corre sulla mezza distanza. Partenza alle 9.30 dalla Villa Bonfiglio
Maratona della Concordia, è il giorno dello «start»
Occhi puntati sull'ottava edizione della "Mezza maratona della Concordia" che si correrà oggi, con partenza alle 9.30 dalla Villa Bonfiglio. Anche quest'anno prove non competitive quali la "Stracittadina" e la "Marcia della solidarietà". Ieri la presentazione ufficiale della gara, ormai attesa tra gli eventi sportivi annuali, come sempre organizzata dal "Gs Valle dei Templi" presieduto da Mario Palumbo, in collaborazione con il Lions Club Agrigento Host e i comitati provinciali di Endas e Fidal. Grande affluenza è attesa per l'evento perchè la mezza maratona sarà valevole quale prima prova del "Grand Prix Regionale di Maratonina" ma, soprattutto, quale prova del Campionato regionale di categoria. In quell'occasione verranno attribuiti anche il quarto trofeo "Mimmo Gareffa" che andrà al vincitore assoluto, il quarto trofeo "Agrigentoweb" che andrà al primo fra gli atleti dell'Agrigentino, e il settimo trofeo "Meridiano" che andrà alla società che meglio si piazzerà nelle 2 classifiche a squadra. "Sono previsti più di 600 partecipanti - dice Mario Palumbo - e si sono iscritti anche 2 statunitensi e 2 tedeschi. Il nostro obiettivo è quello di vincere con gli "arancioni" le classifiche a squadra, sia maschile che femminile, è di ottenere tre titoli di categoria".
SPORT
VIALE DELLA VITTORIA, LA MEZZA MARATONA
Si corre oggi, con partenza alle 9,30 dal viale della Vittoria, l'ottava edizione della «Mezza maratona della Concordia». Si tratta di un'iniziativa promossa dal sindaco Marco Zambuto, dalla Provincia, dall'assessore comunale per lo sport Roberto Campagna e dal responsabile del comitato organizzatore Antonio Calamita. in collaborazione con il Lions club Agrigento Host e con il gruppo sportivo Valle dei templi.
LA SICILIA
ITC SCIASCIA
Otto donne per l'otto marzo
Evidenziare la dignità ed il valore della donna, attraverso l'analisi e lo studio di otto modelli culturali, figure femminili esponenti del mondo sociale e culturale del 900", che si sono distinte per l'impegno profuso al punto da assurgere a modelli da emulare per le nuove generazioni. E' la formula originale con cui l'Itc "Sciascia" di Agrigento, diretto da Patrizia Marino, ha celebrato ieri la giornata dell' 8 marzo. Gli studenti hanno ripercorso la vita, la carriera e l'impegno sociale di Maria Montessori, Tamara de Lempicka, Oriana Fallaci, Hannah Arendt, Madre Teresa di Calcutta, Alda Merini ,Anna Magnani e Sophie Germain, attraverso la realizzazione di prodotti multimediali sotto l'attenta guida della docente Margherita Biondo. Presente il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, che in un breve saluto rivolto agli alunni, ha sottolineato l'importanza delle pari opportunità ed il valore dell'impegno indistinto di uomini e di donne che operano per la crescita culturale e sociale del nostro territorio.
SCIACCA
Carnevale, la festa entra nel vivo
Ieri la prima sfilata degli otto carri allegorici in concorso. Per oggi atteso il pienone dei visitatori.
La grande qualità, dei carri allegorici che partecipano all'edizione numero 111 è l'aspetto che più balza agli occhi dopo la prima sfilata delle strutture in cartapesta. Dopo alcuni anni caratterizzati da una specie di calo creativo, i maestri della cartapesta sono tornati a creare strutture di grande pregio artistico, elevando il livello della competizione e mostrando ai visitatori caratteristiche di una festa che fa parte della cultura della gente di Sciacca. Il ritorno dopo cinque annidi pausa dell'associazione Sma... niosa di Giuseppe Ingenito, ha contribuito ad alimentare la competizione tra carristi e tutti hanno potuto notare la vera maestria degli artigiani e artisti saccensi, che non hanno mai perso il ritmo e la voglia di fare opere di qualità. Ieri sera la prima sfilata per le vie del centro storico, oggi la giornata di maggiore afflusso di visitatori. I temi trattati dagli Otto carri allegorici sfileranno nelle vie del centro storico, sono tra i più vari, con un ovvio occhio di riguardo alla satira politica. Si va dai messaggi sociali alle parodie dei personaggi politici locali e nazionali. In questa edizione, spicca un carro allegorico dedicato all'Unità d'Italia, al desiderio di un Paese che non deve alimentare gli strappi culturali, ma che ha bisogno di rimanere unito per superare le difficoltà del momento.
I carri che si contendono la vittoria sono quest'anno "Non ce n'è per Nettuno", dell'associazione Nuova Arte 96, che si occupa delle piattaforme petrolifere; Saranno famosi 2007 con il carro «1861.. brandelli d'Italia)), che descrive un'Italia divisa proprio in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia; l'associazione Argentina con il carro "Alla ricerca dell'oro nero", si occupa di petrolio, la risorsa che fa andare avanti il mondo; Sma..niosa con «Sicilia, isola d'amuri», dedicato alla valorizzazione delle bellezze naturali e artistiche dell'isola; Sos Spettacoli con «Mancu a Broadway», dove spicca la satira politica locale e le inefficienze della pubblica amministrazione; Nuova isola con il carro <(Conto alla rovescia», che è dedicato alla fatidica data del 2012 che secondo alcune previsioni dovrebbe segnare la fine del mondo; l'associazione Archimede con il carro «In... bilico» dedicato alla crisi economica ed all'italiano che è sempre più in crisi; in ultimo l'associazione Pirandello con il carro «E tu credi ancora nelle favole ?», con chiaro riferimento alle promesse che i politici non mantengono, ed in questo caso ai capannoni che non sono stati ancora realizzati, i testimonial dell'edizione 2011 sono il comico Dario Ballantini, la giornalista Rosanna Lambertucci e la presentatrice Valeria Altobelli, Ma è la maestosità delle opere in cartapesta realizzate dagli artigiani locali uno degli aspetti che più affascinano della sfilata, frutto di un lavoro che comincia molti mesi prima. La novità degli ultimi anni è rappresentata da un ricambio generazionale che è avvenuto senza traumi, consentendo alla manifestazione di mantenere qualità eccelsa e contare adesso anche sui giovani. E in questa edizione c'è il ritorno di alcuni carristi di provata esperienza che daranno ulteriore qualità alla manifestazione. Tra gli eventi collaterali, da segnalare la visita al Museo del Carnevale, dove sono custoditi i plastici dei carri allegorici delle edizioni passate, realizzati in ceramica; mostre fotografiche; una mostra di vignette satiriche; rappresentazioni teatrali ed eventi letterari. Oggi alle ore 11 c'è il tradizionale appuntamento con il Carnevale dei bambini, un divertimento per i piccoli che potranno partecipare all'animazione di artisti di strada e dei più amati personaggi della Walt Disney con spettacolo a seguire sul palco di piazza Angelo Scandaliato, Alle ore 15 da viale della Vittoria comincerà la sfilata dei carri allegorici, con esibizione prevista in corso Vittorio Emanuele, presso il palco di piazza Duomo. Alle ore 16.30 lo spettacolo «Carnascialando show» con Accursio Scarpitta e tanti protagonisti del Carnvale. Alle ore 19 arrivo del corteo mascherato al palco di piazza Angelo Scandaliato, esibizione dei gruppi ospiti, e arrivo alle ore 20.00 del gruppo del Peppe Nappa e dei gruppi dei carri allegorici con le esibizioni delle presentazioni, degli inni e con due recite dei carri «Sicilia isola d'amuri» e «In. ..bilico».
SOLE 24 ORE
La festa per i 150 anni rischia di costare un giorno di riposo
«Rebus» ferie per l'Unità d'Italia
"Riposo obbligatorio» il 17 marzo, e un giorno libero in meno nel resto dell'anno. Si risolve così per i 3,5 milioni di dipendenti pubblici la decisione di chiudere gli uffici nel l50esimo dell'Unità nazionale, che dopo le polemiche politiche ha creato più di un inghippo per decidere come applicare il giorno di riposo. Un decreto snello, di un unico articolo e apparentemente destinato a decadere senza essere convertito in legge, non è infatti riuscito a evitare il consueto corto-circuito interpretativo. Il meccanismo individuato per evitare che la Festa si traducesse in un costo è stato quello della compensazione con la "festività soppressa" del 4 novembre, giorno della vittoria nella prima guerra mondiale, ma nel ginepraio dei contratti pubblici questa strategia non è passata liscia.
Un problema in più si è registrato in regioni ed enti locali, che in virtù dei meccanismi del loro contratto (si veda Il Sole 24 Ore del 4 marzo) avrebbero potuto veder «regalato» al proprio personale un giorno di ferie in più. Il decreto, però, prevede espressamente che il l50esimo non deve produrre «nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica» e al comune di Novara, per prevenire eventuali contestazioni della Corte dei conti, hanno scritto in una circolare che il 17 marzo avrebbe «assorbito» uno dei quattro giorni liberi comunque previsti dal contratto.
L'idea non è stata accolta in silenzio, il personale ha protestato, l'Anci ha chiesto chiarimenti e la Funzione pubblica ha lasciato la parola ai testi ufficiali, pubblicando sul sito la relazione tecnica al Ddl di conversione del decreto: «Il giorno festivo al calendario aggiunto quest'anno si legge nella relazione - non aumenta il numero delle giornate festive fissate dalla legge» (nel 2011 cadono di domenica il 1° maggio e Natale) e «non aumenta il numero delle giornate di astensione dal lavoro con diritto alla percezione della retribuzione», cioè appunto le festività soppresse. Conseguenza: «la compensazione fra 17 marzo e 4 novembre scrive la relazione tecnica si risolve nella circostanza che i lavoratori non potranno disporre in piena libertà, secondo le loro esigenze, di tutte e quattro le giornate di riposo compensativo, essendo sostanzialmente previsto l'obbligo ex lege che uno di questi riposi cada nella giornata del 17 marzo».
Tutto bene? No. I sindacati, dal canto loro, denunciano «l'ennesimo pasticcio», che «scarica i costi sui lavoratori», come sostiene per esempio Benedetto Attili, segretario generale della Uil Pa. Il documento citato da Palazzo Vidoni, però, sulla scorta del decreto sembra aprire un problema in più; nell'elenco delle festività soppresse, entra il 4 novembre ma scompare il 29 giugno, festa dei santi Pietro e Paolo, che invece è contemplato dalla legge 54/1977. Di conseguenza il meccanismo individuato per la compensazione sembra incepparsi.
LUNEDI 7 MARZO
GIORNALE DI SICILIA
La domenica si conferma come il giorno di maggiore affluenza di pubblico giunto da tutta la Sicilia La carica dei centomila al Carnevale Sciacca in festa con carri e maschere
Il corteo mascherato ha attraversato il corso Vittorio EmanueLe e le vie del centro fino al palco di piazza Scandaliato dove si sono esibiti i gruppi.
La carica del centomila ieri al carnevale saccense. Fin dalla prima mattinata la città è stata invasa dai visitatori che si sono riservati, in particolare, nel viale della Vittoria per ammirare i carri allegorici. La qualità delle opere in cartapesta ha ottenuto unanimi consenso, mettendo in crisi la giuria che beneficia della consulenza, sulla storia del carnevale, di Gino Messi. "Ho spiegato ai componenti della giuria - dice Messi - che il carnevale di Sciacca è unico in Italia perché abbraccia una serie di componenti, l'arte, la musica, il copione e tanto altro. Per valutare bisogna conoscere tutto questo". Presidente della giuria è stato eletto il docente universitario di architettura all'università di Roma Raynaldo Perugini. Tra i componenti il musicista agrigentino Pippo Flora. Il confronto è serrato tra le Otto associazioni culturali che hanno realizzato i carri allegorici e che sperano di ottenere il primo premio, 28 mila e 500 euro. In tanti apprezzano anche la qualità dei costumi. "La gente ci ferma durante la sfilata - dice Rossana Casandra, del gruppo "Sicilia Isola d'Amore" - e tutti si complimentano per il lavoro che abbiamo svolto. Davvero una bella festa - aggiunge - che, come sempre, coinvolge tanta gente. Ed è stato il vice sindaco, Carmelo Brunetto, a parlare di centomila presenze nella domenica del carnevale. "E' un dato che ricavo dalle notizie che ho appreso dagli addetti ai lavori - afferma l'amministratore - ma anche dalle lunghe file di auto sulla statale 115, sia in direzione Palermo che sul versante Agrigento. Il carnevale quest'anno è esploso in tutta la sua bellezza e sono stati premiati anche gli sforzi organizzativi". La qualità viene apprezzata anche dai ceramisti. "Sia nei carri che nei costumi dei gruppi mascherati, sottolinea Toni Montalbano, dell'associazione ceramisti. Per Antonio Di Marca, che cura la direzione artistica della festa, assieme a Salvatore Monte, "questa centoundicesima edizione segna davvero una svolta sul piano qualitativo e le novità introdotte, come l'esibizione sui palchi allestiti a metà del percorso, è stata particolarmente apprezzata".
LA SICILIA
Marco Salerno, ha convocato tutti i distretti per mercoledì prossimo alle 10, presso il Dipartimento del Turismo. I nostri sono: «Valle dei Templi», Monti Sicani e Valle dei Platani». «Sicilia centro meridionale»; «Centro Sicilia» e «Selinunte, il Belice e Sciacca».
La Regione ha deciso di dare un impulso ai distretti turistici
Turismo è futuro di sviluppo. Ci crede la Regione e ci credono i Distretti turistici, alcuni dei quali coinvolgono diverse realtà territoriali della provincia di Agrigento. Un punto di forza, com'è fin troppo ovvio, è la Valle dei Templi, tanto che anche Caltanissetta ha cercato e trovato una sua chance nel binomio archeologia-mare di Agrigento, aderendo allo stesso distretto; ma nel panorama agrigentino le adesioni sono le più disparate, e spaziano tra le innumerevoli opzioni di un'offerta variegata e forte di tradizioni e di prodotti locali: dall'enogastronomia alle miniere, dai prodotti della montagna al mare. La Regione ha chiesto di superare la territorialità provinciale, di individuare strategie comuni, tra pubblico e privato, di costruire un'idea di sviluppo attorno alla quale mettere insieme risorse e proposte. Sono nate le intese, sono stati sottoscritti protocolli, si sono individuati i soggetti, e alla fine 27 distretti turistici - 12 tematici e 15 territoriali - chiedono di essere "riconosciuti". L'importante è esserci. Il futuro è incerto, come incerti sono i tempi: dopo l'accelerazione data dalla Regione, costringendo le singole realtà locali ad una corsa forsennata di progettazione e condivisione, il cronogramma regionale dei 30 giorni non è stato rispettato, I distretti aspettano di sapere se e quando saranno riconosciuti e che cosa succederà dopo, quando si dovrà cominciare a lavorare. In questi giorni l'attesa novità: il presidente della Commissione istituita dall'assessorato regionale per la valutazione delle proposte pervenute, Marco Salerno, ha convocato tutti i distretti turistici per mercoledì prossimo, 9 marzo, alle 10, presso il Dipartimento del Turismo. I membri della Commissione hanno chiesto di poter analizzare in modo congiunto le criticità di carattere generale emerse nel corso dell'istruttoria. In quella sede si consegneranno le note relative alle osservazioni specifiche avanzate dalla stessa Commissione sii ciascuna proposta di riconoscimento. A 'giudicare' sono dirigenti dell'assessorato, rappresentanti Urps e Anci, e operatori del Turismo. L'esito del riconoscimento di un distretto è la condizione per l'attribuzione di finanziamenti, previsti dalle linee d'intervento del Po-Fesr 2007/2013.
Distretti tematici e territoriali. Tra le proposte 'territoriali' coinvolgono la provincia di Agrigento i distretti "Valle dei templi", "Monti Sicani e Valle dei Platani"; "Sicilia centro meridionale"; "Centro Sicilia" e "Selinunte, il Belice e Sciacca Terme". Il primo coinvolge le due province di Caltanissetta e Agrigento, da Realmonte fino al capoluogo nisseno, passando per la Valle dei Templi, e coinvolgendo oltre venti Comuni, dal mare all'entroterra. Gli altri due ricalcano più o meno le coalizioni consolidate dai patti territoriali e dei Pit, uno con 17 Comuni, compresa una piccola area del Palermitano, l'altro che copre il versante che va da Licata-Palma e s'inoltra verso l'interno e punta sul turismo legato ai prodotti eno-gastronomici; poi uno del Centro Sicilia, che coinvolge aree comprese tra le province di Caltanissetta, Enna, Palermo ed Agrigento. Quello di Selinunte è formato da 17 comuni tra le province di Trapani e Agrigento, da Caltabellotta a Menfi, da Sciacca a Ribera, a Siculiana. Ai distretti hanno anche aderito aziende private, tra albergatori, agenzie di viaggi, imprese di enogastronomia ed altre società che a vario titolo si occupano di cultura e di turismo. Tra i distretti 'tematici', il Distretto turistico dello Sport, capofila il Coni regionale, a cui aderisce Licata, e "Il Distretto turistico delle miniere" proposto da Caltanissetta e che abbraccia i territori di 33 comuni, di cui 12 in provincia di Agrigento, compreso il capoluogo. I distretti sono promossi da enti pubblici, enti territoriali e da soggetti privati. Il territorio del distretto deve avere infrastrutture culturali materiali e immateriali come siti museali, archeologici, architettonici, o naturalistiche. Tra i requisiti minimi 150 mila abitanti, 7.500 posti letto, un esercizio commerciale ogni 350 abitanti, 12 comuni contigui, per almeno30 per cento da soggetti privati.
Il punto.
La Regione ha completato la fase istruttoria verificando le condizioni di ammissibilità ed ha rilevato anche alcune imperfezioni che dovranno essere corrette. Riparati gli errori formali si dovrebbe passare al riconoscimento, che è il momento più atteso. Ma dopo? "Il Distretto turistico deve servire a predisporre quanto necessario in termini di comunicazione,promozione e di servizi, per far capire
potenziali visitatori tutto ciò che può offrire il territorio. E lo dovrà fare in modo unitario" afferma Enzo Camilleri, project manager del Distretto Valle dei Templi. D'altra parte a che serve ad Agrigento promuovere una Sagra del mandorlo due mesi prima, puntando su centinaia di migliaia di potenziali turisti, che la ricettività alberghiera non è in grado di soddisfare. "Quando parliamo di filiera del turismo prosegue Camilleri - non intendiamo qualcosa di astratto: il distretto dovrà soddisfare tutto ciò che serve al Visitati re e dovrà cercare di attrarlo rispetto a altre migliaia di eventi e di aree turistiche. Occorre il messaggio giusto, un'offerta differenziata per target. Bisogna organizzare la filiera in modo che un territorio sponda in modo unitario, offrendo un'immagine forte, persuasiva, e in grado arrivare a tutti i potenziali fruitori". Ma i concreto che cosa si potrà fare? "Promozione, innanzitutto, attraverso la proposta di un prodotto che deve essere percepite come novità; raggiungere i potenzia clienti ovunque, perché non tutti sono disposti a cercare o ad aspettare l'occasione di trovare un'offerta per il nostro prodotto turistico, e comprano altro. Poi deve organizzare il territorio con la creazione della filiera, che deve poter dar tutto ciò che serve al turista. Infine occorre il completamento dell'offerta turistica con servizi aggiuntivi, agenzie, guide così via".
Belle idee, ma i progetti?
"Nel programma che abbiamo presentato ci sono i progetti preliminari che contengono questi obiettivi".
I privati.
Per il Distretto Valle dei Templi si è scelta la gestione attraverso un consorzio, Costituito da parte pubblica e parte privata, che hanno "sposato" la creazione di un'aggregazione territoriale omogenea, legata ad un particolare segmento turistico, che ha come centro la Valle dei templi. "Anche Caltanissetta - sottolinea Gaetano Pendo lino, presidente del Consorzio turistico Valle dei Templi, che è uno degli 80 soggetti privati che hanno aderito - ha ritenuto di aprirsi una opportunità di sbocci sul mare. Sono alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio, riserve naturali, trasporti servizi di supporto al turismo, guide e offrono tutto ciò che ruota attorno al turista. Su questa stessa linea è il Distretto turistico tematico delle miniere, che vede la partecipazione delle due province di Agrigento e Caltanissetta, e comuni che vanno da Racalmuto al capoluogo nisseno, compreso quello di Agrigento".
Adesso che cosa ci si aspetta?
"Intanto aspettiamo il riconoscimento de Distretto. Quel che evidenziamo, a parte i ritardo di sei mesi, è l'eccessiva frammentazione della Sicilia con 27 distretti. L'abolizione delle Aapit e delle Aziende turistiche sino aveva lo scopo di creare organismi più agili e collegati alla territorialità, ed cancellare enormi carrozzoni che erano un peso perla collettività. Con la presenza dei privati e con la partecipazione de comuni Uniti in consorzio non ci sono spese per le risorse umane, e si creano organismi più snelli ed efficienti, e collegati alle risorse del territorio".
SOLE 24 ORE
Nuclei e organismi indipendenti non sfuggono alla riduzione del 10%
Taglio automatico sui valutatori
I tagli della manovra d'estate (Dl 78/2010) si abbattono anche sui nuclei e sugli organismi indipendenti di valutazione (Oiv). A prescindere dalla forma di controllo individuata dall'amministrazione, il costo ditali commissioni è automaticamente ridotto del 10% rispetto agli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010. Non ha alcun dubbio la Corte dei conti, Sezione regionale della Campania. Le conclusioni della deliberazione 173/2011, in analogia a quanto già affermato dalla Sezione lombarda (1072/2010), danno importanza all'ampiezza e alla generalità della formulazione dell'articolo 6, comma 3, della manovra. Non esiste quindi alcuna possibilità di esclusione per i compensi da erogare a nuclei o Oiv anche se agli stessi sono affidate funzioni diverse.
La riforma Brunetta, nel rivedere complessivamente i sistemi di controllo interno della Pa, ha introdotto I'Oiv. L'articolo 14 delDlgs 150/2009 non è però norma di adeguamento per le autonomie territoriali e quindi non sussiste alcun obbligo ai fini della nomina. La conferma ditale lettura è arrivata dalla Civit nella delibera 121/2010. Rimane però il fatto che anche gli enti locali sono in prima linea per l'individuazione degli strumenti atti ad introdurre la performance organizzativa ed individuale, compito affidato in buona parte ai sistemi di controllo interni tra cui spicca il nucleo o l'Oiv. Rispetto al passato, quindi, il carico di lavoro è in aumento. Ma tale considerazione non basta a giustificare un incremento del compenso. 1 giudici campani infatti si affrettano a precisare che anche un ampliamento delle funzioni previste non può incidere né sul volume né sul regime contabile delle risorse di funzionamento che appunto deve essere ridotto del 10% rispetto ai compensi spettanti al 30 aprile 2010. L'unico margine di manovra è proprio quello della scelta tra nucleo o Oiv. Nient'altro. Alcune amministrazioni per bypassare il taglio hanno addirittura pensato di attribuire le funzioni previste all'articolo 14 del Dlgs 150/2009 all'organo di revisione. Anche tale soluzione non sembra però percorribile: i magistrati campani precisano che l'affidamento ai componenti di questo organo (anche) della funzione di componente del nucleo di valutazione, o di altro organismo preposto alla misurazione e alla valutazione della performance del personale, integra un'ipotesi di incompatibilità ai sensi dell'articolo 236, comma , del Dlgs 267/2000. Il divieto di assumere ulteriori incarichi o consulenze presso l'ente locale sembra oggi ancor più avvalorato dal principio di indipendenza e integrità suggellato dall'articolo 14 stesso della riforma Brunetta. La Corte dei conti della Campania precisa inoltre che nessuna regolamentazione diversa può superare l'incompatibilità prevista dal Tuel.
Nel bonifico l'indicazione non può mancare, pena una sanzione dal 2 al 10% dell'importo della transazione
Gare tracciabili con il codice
Il «Cig» è diventato il filo conduttore dei pagamenti effettuati dalle Pa
Il codice unico di progetto (Cup) è invece richiesto per il funzionamento della rete di monitoraggio degli investimenti Cipe
Nato per il sistema di monitoraggio delle gare (Simog), da codice identificativo gara il Cig ha assunto la funzione di codice identificativo di singolo rapporto contrattuale ed è divenuto il filo conduttore della tracciabilità dei pagamenti effettuati dalle amministrazioni pubbliche secondo le regole dell'articolo della legge 136/2010. Una volta individuato che il rapporto contrattuale da instaurare rientra fra quelli compresi nell'ambito oggettivo di applicazione della legge 136/2010, nel bonifico di pagamento non può mancare il Cig, pena una sanzione variabile dal 2 al 10% dell'importo della transazione. Occorre quindi che l'amministrazione pubblica contraente richieda all'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (Avcp) l'attribuzione del Cig, a prescindere dalla procedura adottata per la scelta del contraente e dall'importo del contratto. Anche nel caso di acquisto presso fornitori selezionati da Consip Spa, il singolo ente deve richiedere il Cig all'Avcp per identificare il rapporto e tracciare i pagamenti. E' imminente una semplificazione nella procedura di richiesta dei Cig per importi contenuti (presumibilmente fino a 20mila euro), ma ciò non ne farà venire meno la natura. Il Cig deve essere richiesto dal responsabile unico del procedimento (Rup) in un momento antecedente all'indizione della procedura di gara, in quanto essere indicato nel bando o, in caso di procedura senza pubblicazione di bando, nella lettera di invito a presentare l'offerta. Per i contratti sotto- scritti prima del 7 settembre 2010, le disposizioni di cui alla legge 136/2010 possono non essere applicate fino al 17 giugno 2011: se il Cig non fosse stato richiesto, occorre ottenerne attribuzione per i pagamenti da effettuare dopo tale data.
Il codice dev'essere inserito nel bonifico sul conto dedicato con il quale viene effettuato il pagamento a favore dell'appaltatore. Il medesimo Cig seguirà poi il flusso finanziario della commessa, poiché andrà inserito dall'appaltatore nei pagamenti a favore di tutti i subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese coinvolte nella commessa pubblica.
Il Cup (codice unico di progetto) è invece obbligatorio per il funzionamento della rete di monitoraggio degli investimenti pubblici gestita dal Cipe, ma l'omessa indicazione nel bonifico è anch'essa sanzionata dal 2 al 10 % dell'importo della transazione per le fattispecie in cui la richiesta è prevista secondo le disposizioni di cui all'articolo ti della legge 3/2003. Il Cup individua un progetto di investimento pubblico, che poi verrà realizzato per il tramite di una pluralità di rapporti contrattuali: a fronte di un unico Cup avremo dunque una pluralità di Cig. Alla codifica Cup-Cig sfuggono, oltreché i contratti non classificabili quali appalti pubblici secondo le linee interpretative di cui alla determinazione Avcp n.10/10, i pagamenti che le Pa effettuano conio strumento della cassa economale. Per le spese effettuate dai cassieri usando il fondo economale è altresì consentito l'uso del contante, sempre ché ciò avvenga nel pieno rispetto della regolamentazione interna all'ente, che deve puntualmente disciplinare le situazioni di necessità e urgenza ove sia possibile derogare alle ordinarie procedure di erogazione della spesa. Esempi di fattispecie che possono transitare per la cassa economale sono il pagamento di imposte, tasse e diritti, valori bollati, valori postali, gli anticipi per missioni, gli acquisti non programmabili di materiale di modesta entità e facile consumo, biglietti dimezzi di trasporto, giornali e pubblicazioni. Per tali acquisti non occorre neppure parametrarsi al limite di 1.500 euro per spese giornaliere previsto dal comma 3 dell'articolo della legge 136/2010, perché tale norma trova applicazione per gli acquisti effettuati dall'appaltatore e non dalla stazione appaltante. E peraltro opportuno mantenere questo parametro massimo quando l'amministrazione agisce in qualità di appaltatore nei confronti di altra stazione appaltante pubblica.
La decurtazione sui trattamenti oltre 90mila euro
Stretta sui superstipendi: l'ente versa i contributi
IL PRINCIPIO. La riduzione non vale a fini previdenziali e anche gli oneri a carico del dipendente
sono addossati alla Pa
Gli uffici del personale nel corso del 2011/2013 dovranno sciogliere il nodo della riduzione dei trattamenti superiori a 9omila euro lordi annoi. Infatti, l'articolo 9, comma 2, della manovra d'estate (Dl 78/2010) prevede che i trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti delle Pa inserite nel conto consolidato Istat siano ridotti del 5%, se superiori a 90mila euro, o del 10%, se superiori a l50mila euro annui lordi. La norma precisa che la riduzione non vale a fini previdenziali. Peraltro, né l'Inpdap né la Funzione pubblica hanno assunto una posizione su quale soggetto debba versare la contribuzione sulla parte di trattamento economico non erogata. Infatti, la circolare n. 18 dell'8 ottobre 2010 ha precisato solo che le amministrazioni-datori di lavoro sono tenute a versare la contribuzione sulle retribuzioni virtuali sia per la parte a loro carico sia per quella a carico dei dipendenti. In analogia a quanto determinato in applicazione della riduzione dei trattamenti economici conseguente all'articolo 71, comma 1, del Dl 02/2008 (malattia Brunetta) si può ritenere che l'onere contributivo sulla riduzione del trattamento economico venga sostenuto anche per la quota a carico del dipendente dall'amministrazione. In questo caso, infatti, opera l'articolo 24, comma 5, del regio decreto legge 680/1938. Dello stesso orientamento è anche la Conferenza delle regioni e province autonome nel documento redatto io febbraio 2011. Le problematiche si aprono su più fronti: infatti la contribuzione che il dipendente paga mensilmente comprende sia la contribuzione ai fini pensionistici (Cpdel, Ctps, eccetera), sia la contribuzione ai fini del trattamento di fine servizio (Inadel ed Enpas) sia quella ai fini del Fondo credito. Fermo restando che, trattandosi di retribuzioni superiori al 90mila euro, opera anche la trattenuta pensionistica aggiuntiva in capo al dipendente dell'1%, pagata in base all'articolo 3-ter della legge 438/1992 (per l'anno 2011 il tetto retributivo è fissato a 43.042 euro).
Operativamente, appare opportuno che il taglio sia effettuato al raggiungimento, in corso d'anno, dei massimi previsti, cori riferimento esclusivo però al trattamento economico complessivo spettante in termini di contributi competenza (e non di cassa). Ciò comporta che qualora il superamento del trattamento economico di competenza avvenga per effetto di erogazione di voci accessorie ex post, nell'anno successivo a quello di riferimento, la riduzione sarà operata in quest'ultimo anno. L'ente, pertanto, pagherà oltre alla contribuzione di propria spettanza (Cpdel 23,80%; Inadel 3,60% sull'80%) anche la contribuzione posta in capo al dipendente per la parte non effettivamente erogata. In particolare, a titolo di Cpdel l'8,85% + 1% aggiuntivo e per l'Inadel il 2,50% sull'80 per cento. Per quanto riguarda il Fondo credito appare opportuno che il dipendente versi la contribuzione dovuta sulla retribuzione virtuale. L'Irap determinata con il criterio istituzionale non subisce alcuna variazione di base imponibile. I dipendenti cui si applica un sistema di calcolo pensionistico contributivo (assunti dal i gennaio1996) hanno un massimale annuo pari a euro 93.621,38 per il 2011. Ciò comporterà che la contribuzione pensionistica sarà dovuta esclusivamente fino a questo importo e, pertanto, sull'eccedenza né il dipendente né l'ente dovranno versare contribuzione; anche il fondo credito non sarà dovuto. Il massimale non opera - naturalmente - ai fini del Tfs/Tfr.
Il parere delle sezioni riunite sul criterio di conteggio del blocco
Il tetto alle consulenze si calcola sugli «impegni»
Il limite è pari al 20% delle spese programmate nel 2009
In materia di incarichi, la Corte dei conti chiarisce solo a metà. A fronte del dilemma interpretativo, sul criterio con cui quantificare la spesa «sostenuta» nel 2009 - vale a dire cassa o competenza - i magistrati contabili da un lato rigettano l'ipotesi della cassa, ma dall'altro identificano il concetto di spesa sostenuta come quella programmata, aumentando la confusione. La determinazione è importante perché si riflette sulle spese 2011. E quanto contenuto nel parere 7/2011 delle sezioni riunite. Il problema nasce in sede di applicazione dell'articolo 7, comma 6, del Dl 78/2010, che impone il limite del 20% della spesa sostenuta nell'anno 2009 per studi e incarichi di consulenza alle stesse tipologie di uscita per l'anno 2011. La Corte dei conti afferma che per spesa sostenuta non può intendersi quanto pagato nel 2009, in quanto il riferimento alla cassa potrebbe non essere significativo. I pagamenti o i mancati pagamenti ditali tipologie di spesa possono essere correlati a circostanze fortuite o non dipendenti dalla volontà dell'ente, quali, ad esempio, il blocco delle uscite di parte corrente per poter rispettare il patto di stabilità. Escluso il pagato, sembrava ovvio che la Corte giungesse alla conclusione della competenza. Invece, in maniera sorprendente, le Sezioni riunite affermano che il concetto di spesa sostenuta deve riferirsi a quella programmata, prestando il fianco a ulteriori dubbi interpretativi. Infatti, nella contabilità di un ente locale, possiamo trovare quantità diverse, e tra loro molto differenti, che possono definirsi come «spesa programmata» per studi e incarichi di consulenza. Un primo valore è rappresentato negli stanziamenti contenuti nel bilancio di previsione. Ma questi possono anche non essere stati integralmente utilizzati, in quanto, nel corso dell'anno, alcuni incarichi si sono rivelati non necessari o hanno assunto un ammontare più contenuto. Si potrebbe allora pensare alla spesa impegnata nell'anno. Di importo sicuramente pari o inferiore alla previsione, rappresenta quanto sicuramente destinato a tale tipologia di spesa. Ma vi è anche una terza quantità di spesa programmata per studi e incarichi di consulenza. Il comma 55 dell'articolo 3 della Finanziaria 2008, come sostituito dall'articolo 46, comma 2, del Dl 112/2008, prevede, infatti, che gli enti locali possano conferire incarichi solo per attività istituzionali o se previsti nel programma approvato dal Consiglio comunale. Spesso questo programma rappresenta il"libro dei sogni" e, quindi, anche la relativa spesa assume valori ben superiori sia alla previsione di bilancio che all'impegnato. E' evidente che un comportamento prudenziale consiglia di abbracciare la tesi della spesa impegnata, importo sicuramente inferiore. o al massimo, pari alla spesa prevista e alla spesa inserita nel programma.
Un'altra importante puntualizzazione può essere individuata nel parere. La Corte afferma che è esclusa dal limite la spesa per studi e incarichi di consulenza finanziata da soggetti terzi rispetto all'ente locale (Stato, Regione, Provincia, ma anche privati), in quanto - motivano i magistrati - l'obiettivo della norma non è conseguire economie di bilancio, ma ridurre tout court la tipologia di spesa in questione. Sembra evidente, a questo punto, la tentazione a porre in essere comportamenti elusivi volti ad aggirare il limite di spesa per incarichi posto dalla norma, facendo arrivare da soggetti terzi (fondazioni, associazioni, eccetera) fondi destinati ad incarichi per poi "ripianare" le carenze finanziarie di questi ultimi soggetti mediante contributi a carico del Comune.