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Rassegna stampa del 9 marzo 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
Cercasi immobile per gli uffici della polizia
Serve un immobile per ospitare gli uffici della polizia provinciale, della protezione civile, del settore promozione turistica ed attività economica e del settore viabilità. Dopo il pugno di ferro giudiziario fra Comune e Provincia e dopo che è arrivata la sentenza definitiva che assegna la proprietà dell'immobile del viale della Vittoria all'amministrazione comunale è partita la notifica di sfratto. Il Comune intende, infatti, mettere in vendita la palazzina. La Provincia, con in testa il presidente D'Orsi, pur non escludendo la richiesta delle spese di manutenzione sostenute negli ultimi anni per il palazzo, sta cercando, adesso, una soluzione alternativa. Per questo motivo è stato pubblicato un avviso. Per la polizia provinciale occorrono io stanze per circa 300 metri quadrati, 150 metri per la protezione civile, 200 per il settore viabilità e 400 per il settore promozione turistica. 
 
PALMA
Bruna propone: «Il mio "gettone", vada agli indigenti»
Il capogruppo del Mpa in Consiglio comunale, Rosario Bruna con una nota scritta indirizzata al segretario generale del Comune, ha disposto che il gettone di presenza relativo alla seduta consiliare del 4 marzo, venga trasformato ifl5 buoni spesa da distribuire alle famiglie in stato di disagio a cura dell'ufficio solidarietà sociale. «Va ricordato - spiega Bruna - che i consiglieri del Mpa, insieme agli altri, vengono accusati ingiustamente da parte della maggioranza di abbandonare l'aula facendo venire meno il numero legale, ma rimandando al mittente le ingiuste accuse fanno presente che nessuno di loro ha aderito all'iniziativa perché si predica bene per poi razzolare male».
 
La finale fra Provincia e Studio Gaziano
Domani sera alle 21,00 nei campi del centro sportivo "La Pinetina" di Agrigento è in programma la finale del torneo di calcio a 8 che ha visto impegnate squadre composte da appartenenti a ordini professionali o enti pubblici. Nella fìnalissima si sfideranno la Provincia regionale di Agrigento e lo Studio Legale Gaziano. La manifestazione è stata organizzata dal Centro Sportivo Italiano di Agrigento, presieduto da Giovanni Messina, e ha impegnato le Otto squadre per tutta la stagione. La squadra della Provincia è stata la sorpresa del torneo: dall'ultimo posto nella classifica della stagione regolare è risalita grazie ai play off ed è arrivata alla finalissima battendo ai quarti gli ingegneri e in semifinale l'Ordine degli Avvocati. Lo Studio Legale Gaziano si è classificato secondo nel torneo con 16 punti. Ai quarti di finale ha superato l'Ordine degli Architetti e in semifinale con i Beni Culturali. Il presidente provinciale del Csi Giovanni Messina, al termine della finale, premierà tutte le squadre partecipanti. 
 
PUBBLICA ISTRUZIONE. Indirizzi per le Superiori
Odontotecnici e ottici, corsi di studio a Bivona
BIVONA.  L'offerta formativa per i giovani della zona montana si amplia: da oggi, iscrivendosi all'istituto professionale, sarà possibile studiare anche per diventare odontotecnici e ottici. A giorni sarà l'assessore regionale Centorrino a presentare la novità, e tra non molto partiranno interventi di edilizia scolastica che è di certo complementare per un corretto svolgimento delle lezioni: sono previste decine di aule nuove, palestre e perfino il completamento della piscina comunale a favorire anche lo sviluppo psico fisico che ben si accompagna a quello culturale. A un anno circa dalla notizia dell'istituzione di un istituto alberghiero, che sta già formando personale da impiegare poi nei servizi ricettivi e di ristorazione, con muovi indirizzi scolastici Bivona arriva ad accogliere 9 corsi di studio che giovani dell'Agrigentino e delle province limitrofe potranno scegliere per qualificarsi ed entrare più agevolmente nel mondo del lavoro. "Lo sviluppo dell'economia locale - ha commentato il sindaco bivonese Giovanni Panepinto - passa certamente attraverso al formazione dei giovani, per questo è indispensabile avviare sempre maggiori azioni di sostegno a edilizia e offerta scolastica. La sinergia tra Amministrazione comunale, preside e docenti ha ulteriormente integrato e migliorato l'offerta scolastica a Bivona. Il decreto di integrazione dell'offerta formativa verrà presentato nei prossimi giorni nel liceo "Pirandello" dall'assessore regionale alla Pubblica istruzione, Mario Centorrino. 
 
GESA. Giorno 16 scade a proroga del contratto
Rifiuti, in agitazione gli operatori ecologici
Nuovo stato di agitazione dei lavoratori dipendènti delle imprese che lavorano per conto della Gesa nell'ambito del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti, servizio che scade il prossimo 16marzo. La protesta è stata indetta dai sindacati dei lavoratori Cgil Fp, Fit Cisl e Uilt Uil, che non percepiscono gli stipendi nei tempi stabiliti dal contratto collettivo nazionale di lavoro di settore, inadempienza che si verifica sistematicamente, ponendo i lavoratori in uno stato d'incertezza e difficoltà. «Al momento - ricordano i sindacalisti Alfonso Buscemi, Nino stella e Giovanni Manganella - le società non hanno provveduto a liquidare il saldo del mese di dicembre 2010, il mese di gennaio e quella di febbraio 2011. Siamo ovviamente preoccupati per la scadenza dell'appalto prevista per il giorno 16 marzo e perché le riunioni fin ora svolte non hanno avuto nessun esito positivo. In più, nella riunione di martedì mattina abbiamo registrato e preso atto di una forte diversità di vedute tra la Società d'Ambito Gesa e i Comuni ricadenti in questo Ato».
I sindacati inoltre, permanendo i motivi della vertenza hanno indetto un'assemblea con i lavoratori, così come statuito dal CCNL vigente, do mani e dopodomani, nelle ultime due ore per ogni turno, con manifestazione sit-in dei lavoratori nello spiazzo antistante gli uffici della Gesa. 
 
Oggi i capigruppo indicheranno ordine del giorno e data. Domani, intanto, nuova seduta nell'aula «Giglia»
Provincia, consiglio straordinario sulla vertenza degli operai Gesa
Si riunisce oggi a mezzogiorno la Conferenza dei capigruppo convocata dal presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi. Durante i lavori sarà stabilita la data di un nuovo Consiglio straordinario sull' emergenza socio-sanitaria ed occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2. La richiesta è stata avanzata dai consiglieri: Roberto Gallo, Mario Lazzano, Ivan Paci, Ezio Di Prima, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Nicola Testone, Gioacchino Zarbo e Giuseppe Terrazzino. Inoltre sarà valutata la richiesta dei sindacati provinciali della funzione pubblica di Cigl, Cisl e Uil di convocare un Consiglio Provinciale straordinario allargato alle organizzazioni sindacali per discutere della questione dei lavoratori precari della Provincia di Agrigento. Intanto il Consiglio provinciale si riunisce domani alle 18. Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno, molti dei quali non discussi nella precedente seduta. L'ordine del giorno prevede la discussione dell'interrogazione del consigliere Ruvolo sulla procedura per la realizzazione della rete idrica del capoluogo e quella del consigliere Guarraci sullo stesso argomento. È prevista la discussione sulle interrogazioni dei consiglieri Ivan Paci e Mario Lazzano relative ai componenti degli enti partecipati della Provincia di Agrigento e sui criteri di nomina adottati e la mozione di Spoto e Avarello contro l'omofobia. Quattro gli ordini del giorno in discussione: quello dei consiglieri Sputo ed Avarello contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità, l'ordine del giorno del consigliere Mario Lazzano relativo al completamento del Liceo Scientifico statale "Enrico Fermi di Sciacca. Infine saranno discussi quello della sesta Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e lordi- ne del giorno del Consigliere Arturo Ripepe sulla strada di accesso all'istituto 'Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini. In discussione anche la proposta del settore Ambiente e territorio, politiche comunitarie e attività negoziali di modifica del regolamento perla disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche e la proposta del settore infrastrutture stradali relativa all' approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobiliari provinciali.
 
CARNEVALE DI SCIACCA. Concluse le esibizioni dei gruppi e le recite, si attende il responso della giuria sulle opere in cartapesta
Carnevale, inizia il toto vincitori - Favorito "Sicilia, isola d'amore"
Il rogo di Peppe Nappa ha chiuso a notte fonda la centoundicesima edizione della festa
E' calato malinconicamente il sipario sulla centoundicesima edizione dei Carnevale. Un'edizione apprezzata da tutti e che ha centrato il primo obiettivo prefissato alla vigilia, vale a dire il rilancio dell'evento. Con il rogo del Peppe Nappa e lo spettacolo piromusicale, in tarda serata, l'appuntamento è stato rinnovato al prossimo anno anche se c'è chi propone di organizzare un'edizione estiva. Si tratta del capo gruppo del Pd in consiglio comunale, Simone Di Paola, il quale suggerisce di conservare le opere in cartapesta e per poi ri-assemblarle nuovamente. "La qualità dei carri allegorici ha toccato livelli artistici altissimi - afferma - e il ritorno di gruppi mascherati degni di tal nome ha reso ancora più coinvolgenti e ricche di colori le sfilate. Credo, però, che si possa osare  di più. Non è utopistico immaginare una sfilata nel mese di luglio, che apra di fatto la stagione estiva saccense, a beneficio degli occhi di turisti e visitatori, Il Comune potrebbe per esempio valutare la possibilità di accollarsi le spese di affitto di magazzini e capannoni, attraverso un'apposita posta in bilancio ove conservare i pezzi più importanti dei carri allegorici". Intanto, in attesa dell'apertura delle buste contenenti il responso della giuria, è già tempo di toto-vincitori. Per la vittoria finale, infatti, si profilerebbe un testa a testa almeno tra due carri. Il favorito assoluto sembra essere il carro allegorico dall'associazione "Smaniosa" , "Sicilia, isola d'amuri". anche se nella corsa al primo posto si inserirebbero pure le associazioni "Archimede", con il carro "in..bilico", "Saranno famosi 2007", con "1861...brandelli d'Italia"; "Argentina", con "alla ricerca dell'oro nero". Sul risultato finale influirà moltissimo il punteggio che verrà dato alla voce "architettura". Questa componente, infatti, prevede un massimo di 35. Il presidente della giuria, Raynaldo Perugini, non anticipa nulla sul responso, ma afferma che "non c'è una perfezione assoluta. C è chi prevale nell'architettura, chi nei movimenti, chi ha l'inno migliore. Il fatto che non c'è una perfezione assoluta, che si compensano, è positivo". Il responso della giuria si conoscerà tra qualche giorno. Alla giornata conclusiva della festa hanno assistito ieri cento studenti Erasmus, in gran parte spagnoli, dell'università di Palermo. L'iniziativa è stata promossa dall'associazione Rete Universitaria mediterranea.

LA SICILIA

PROVINCIA
Domani riunione del Consiglio
Tornerà a riunirsi domani, con inizio alle 18 il Consiglio Provinciale di Agrigento. Quindici i punti all'ordine del giorno. In programma la discussione dell'interrogazione del consigliere Ruvolo e altri sulla procedura per la realizzazione della rete idrica del capoluogo e quella del Consigliere Guarraci sullo stesso argomento. Di seguito è prevista la discussione dell'interrogazione dei consiglieri Ivan Paci e Mario Lazzano relativa ai membri degli enti partecipati della Provincia Regionale di Agrigento e sui criteri, di nomina adottati e la mozione dei Consiglieri Spoto e Avarello contro l'omofobia, Quattro gli ordini del giorno in discussione: quello dei consiglieri Spoto ed Avarello contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità, l'ordine del giorno del consigliere Mario Lazzano relativo al completamento del Liceo Scientifico statale "E. Fermi" di Sciacca. Infine saranno discussi quello della VIA commissione "Lavori pubblici" sui rilancio dell'edilizia e l'o.d.g. del Consigliere Ripepe riguardante la strada di accesso all'istituto "Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini. In discussione anche la proposta del settore Ambiente e territorio, politiche comunitarie e attività negoziale di modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.) e la proposta del settore Infrastrutture stradali relativa all'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobiliari provinciali.
 
VALLE DEI TEMPLI
Rincara di 1 euro il biglietto di accesso: guide in rivolta
Entrate nella Valle dei Templi costerà un euro in più. La decisione presa da chi gestisce i servizi aggiuntivi nel sito ha provocato reazioni negative tra gli operatori turistici, siciliani e non, che vengono evidenziate da Claudio Castiglione. presidente dell'Associazione guide turistiche cittadine.
«L'aumento va ad aggiungersi a quello di due euro già applicato, anche in tal caso senza alcun preavviso, nel corso della scorsa stagione, per cui dal primo marzo il biglietto costerà 11 euro i spetto al costo di 8 euro in vigore fino al maggio 2010. Tutto ciò inciderà negativamente innanzitutto sull'economia di quei tour operator che hanno già venduto, per tutta l'imminente stagione, la visita della Valle comprensiva del biglietto d'ingresso, preventivandone il costo in base al precedente prezzo. Pure, viste le difficoltà economiche correnti per le famiglie - italiane e non - questo aumento di spesa farà riflettere l'utente prima di decidere di voler visitare e altri siti monumentali, magari ritenuti meno importanti, o fruire di altri servizi o concedersi l'acquisto di oggettistica e pubblicazioni. Riteniamo che le variazioni di prezzo sulla bigliettistica debbano essere predisposte almeno un anno prima della stagione in cui si intende applicarle, e che vadano comunicate alle categorie interessate con largo anticipo». Castiglione aggiunge che "il visitatore potrebbe percepire il pagamento obbligatorio di un ulteriore biglietto come una imposizione per una mostra per la quale potrebbe non nutrire interesse". Egli chiede all'Ente Parco ed al Consorzio, coinvolgendo anche il sindaco ed il presidente della Provincia, di considerare «la possibilità di intervenire con gli opportuni correttivi a tutela sia dell'utenza che degli operatori del turismo e a salvaguardia dell'immagine di Agrigento come città turistica» e invita Confconsumatori, Adiconsum e Federconsumatori a prendere atto di questi disagi.
 
CSI ENTI PUBBLICI
Domani la finalissima
E' in programma domani alla Pinetina del Villaggio Mosè dei fratelli Bellavia, alle 21, si svolgerà la finale del torneo di calcio a 8 Ordini-Enti pubblici e, che vedrà confrontarsi la squadra della Provincia di Agrigento e quella dello Studio Legale Gaziano. La manifestazione, organizzata dai Centro Sportivo Italiano di Agrigento, ha impegnato le 8 squadre per tutta la stagione invernale e giovedì si concluderà con la finale. La squadra della Provincia è stata la vera sorpresa del torneo, in quanto, nonostante fosse arrivata ultima nella regular season, grazie al meccanismo dei play off, è riuscita a raggiungere nella fase finale battendo ai quarti 2 a 1 l'Ordine degli Ingegneri e in semifinale e 4 a 1  l'Ordine degli Avvocati. Lo Studio Legale Gaziano del presidente avvocato Antonino Gaziano, si è classificato secondo nel torneo con 16 punti, ed ai quarti ha, invece, superato l'Ordine degli Architetti e in semifinale i Beni culturali per 8 a O. Ci sono, quindi, tutti i presupposti per assistere ad una bella gara. Il presidente provinciale Csi, Giovanni Messina, al termine della finale, premierà tutte le squadre partecipanti. Intanto sono già aperte le iscrizioni per la Coppa Primavera di calcio a 8 sempre riservata agli Ordini Enti pubblici. Le iscrizioni scadono il 25 marzo.
 
SANTA MARGHERITA ELICE
Proteste per Sp 44
Hanno chiesto ed ottenuto una seduta del consiglio comunale aperta le decine di agricoltori e proprietari di terreni accessibili attraverso la Sp 44 che collega S. Margherita a Salaparuta. Dopo una prima serie di proteste per le condizioni precarie dell'arteria, che in alcuni punti è impraticabile a causa di frane, gli agricoltori si sono rivolti al sindaco ed all'intero consiglio per affrontare una problematica che vede l'Ente Provincia sordo ad ogni richiesta. Alla fine è stato deciso di occupare l'aula consiliare se non arriverà una soluzione che consenta di riaprire almeno al traffico agricolo la strada provinciale.
 
PALMA DI MONTECHIARO
Stavolta il gettone di presenza va... ai bisognosi
PALMA DI MONTECHIARO. I 6 consiglieri comunali del Movimento per l'autonomia Rosario Bruna (capogruppo), Saro Massimiliano Cutaia, Salvatore Montalto, Vincenzo Pace, Rosario Catania e Gaetano Vitello, non hanno accettato le accuse loro mosse di avere fatto saltare l'ultima seduta del Consiglio comunale, facendo mancare artatamente il numero legale, essendosi allontanati dall'aula dopo avere risposto all'appello. E per dimostrare la loro buona fede e per respingere le accuse di essersi assentati per così ricavare il pagamento del gettone di presenza, i sei esponenti politici dell'Mpa hanno deciso di devolvere il corrispettivo loro spettante per avere risposto solo all'appello nella seduta consiliare del 4 marzo scorso. »Senza volere fare falsa demagogia - ha scritto il capogruppo consiliare dell'Mpa Rosario Bruna a nome dei suoi 5 colleghi consiglieri comunali- nell'avvicinarsi della Pasqua, abbiamo deciso dì dare un piccolissimo segnale alla comunità. Mentre infatti l'amministrazione comunale parla di tagli alla assistenza abbiamo deciso, con una nota scritta indirizzata al segretario generale del Comune, che il gettone di presenza relativo alla seduta consiliare del 4 marzo, venga trasformato in 6 buoni spesa da distribuire alle famiglie in stato di disagio, affidando l'incarico all'ufficio Solidarietà sociale del Comune».
E ancora: «Giova ricordare -ha ancora sottolineato il capogruppo del suo partito- che siamo stati accusati ingiustamente da parte della maggioranza, di abbandonare l'aula, facendo venire meno il numero legale. Con il nostro gesto abbiamo deciso di mandare al mittente le ingiuste accuse, ma non esimendoci di evidenziare che nessun consigliere che " sostiene il sindaco ha ritenuto opportuno aderire alla nostra iniziativa, dimostrando che alcuni predicano bene e razzolano male. Sottolineiamo anche - ha concluso il capogruppo consiliare dell'Mpa Rosario Bruna - che è grazie allo spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto le nostre azioni politiche, che nella seduta del Consiglio, succeduta a quella precedente non svoltasi per mancanza di numero legale, che sono stati approvati diversi punti tra cui un piano di lottizzazione con il quale verrà dato un notevole impulso al settore edilizio, mentre diversi consiglieri comunali del centrodestra si sono assentati, uscendo di proposito dall'aula comunale».
Con la speranza che non avvengano altre uscite dall'aula consiliare, causando prima di tutto polemiche, azzerate almeno in questa ultima occasione dal gesto di generosità di sei consiglieri.
 
Nei giorni 10 e 11 marzo dipendenti terranno manifestazioni e sit-in nelle ultime due ore per ogni turno nello spiazzo antistante gli uffici di Gesa
Rifiuti, i lavoratori in stato di agitazione
Un'altra tegola, anche se attesa, sulla vicenda dei rifiuti. Infatti i lavoratori del raggruppamento di imprese che si occupa del prelievo della spazzatura, aderenti a Cgil, Cisl e Uil, hanno proclamato lo stato di agitazione. Nei giorni 10 e 11 marzo, inoltre terranno manifestazioni e sit-in le ultime due ore per ogni turno nello spiazzo antistante gli uffici di Gesa. Intanto Teresa Restivo sembra decisa ad andare avanti sulla strada della pubblicazione del bandi di gara e nella temporanea prosecuzione del servizio alle condizioni attuali, mentre sindaci ed imprese su questa vicenda si ritrovano su fronti opposti. Da una parte ci sono, infatti, gli amministratori - specialmente quelli dei comuni più piccoli - i quali hanno la impellente necessità di abbassare i costi del servizio per scongiurare ulteriori aumenti della Tarsu. Dall'altra il raggruppamento di imprese che evidenzia, al contrario, la necessità di adeguare i costi a seguito del nuovo contratto di lavoro dei dipendenti e dell'aumento del prezzo del carburante. Posizioni assolutamente inconciliabili, a meno di noti pensare ad una riduzione dei servizi (cosa che i sindaci accetterebbero pure) la quale tuttavia porterebbe inevitabilmente ad una riduzione del personale, con conseguente licenziamento di una parte dei lavoratori in atto impegnati nel servizio di prelievo. Se n'é parlato lunedì sera a Gesa: c'erano il liquidatore Teresa Restivo, i rappresentanti delle stesse imprese e gli amministratori del comuni di Cammarata, Grotte, Raffadali, Siculiana e San Giovanni Gemini. Le due parti decisamente parlano linguaggi differenti, per cui gli amministratori suddetti hanno deciso di investire i rispettivi Consigli comunali della vicenda, invitando a fare altrettanto anche i colleghi dei rimanenti comuni clic ricadono nell'ambito di Agrigento due, allo scopo di approvare degli atti di indirizzo cui adeguare i comportamenti futuri. Come si sa, la quasi totalità dei Comuni vorrebbe riprendersi il servizio gestendolo direttamente, ma questo non é consentito dalla legge. In questo senso è intervenuta anche la Provincia: ieri mattina Teresa Restivo ha incontrato il presidente Eugenio D'Orsi al quale ha sottolineato la necessità di bandire la gara d'appalto e nel contempo disporre la prosecuzione del servizio. Entrambi hanno concordato che é opportuno procedere su questa strada, come poco dopo ha sottolineato l'assessore provinciale Lillo Volpe: "Con il presidente D'Orsi e Teresa Restivo, della quale apprezziamo l'impegno e la correttezza, abbiamo concordato che é ineludibile la via della proroga, che é l'unica che garantisce i lavoratori, nelle more che venga espletata la gara d'appalto. E' una soluzione che può risultare insoddisfacente per i piccoli comuni che avrebbero voluto gestire direttamente il servizio, ma in quest'ultimo caso si sarebbero resi necessari dolorosi licenziamenti di operai clic non avrebbero più potuto essere riassunti nemmeno in seguito".
 
Nuove opportunità di studio e lavoro
E' stato firmato ieri il decreto che prevede l'implementazione di circa duecento nuovi indirizzi di studio negli istituti superiori di tutta la Sicilia. A sottoscrivere il documento, che avvierà i nuovi corsi dall'anno scolastico 2011/2012, l'assessore regionale per l'istruzione e la Formazione professionale Mario Centorrino in accordo con il ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca e in linea con la riforma dell'istruzione secondaria superiore. E anche per la nostra provincia ci sono delle interessanti novità. Le scuole che apporteranno la modifica e i nuovi indirizzi che verranno attivati in provincia di Agrigento sono: il liceo artistico "King" di Favara che avrà un indirizzo audiovisivi multimediale; l'istituto "Foderà" di Agrigento che ha aggiunto un settore tecnologico a indirizzo meccanica, meccatronica ed energia; l'Ipia "Fermi" di Agrigento che aggiunge l'istituto tecnico settore tecnologico indirizzi chimica, materiali e biotecnologie/ meccanica, meccatronica ed energia/ elettronica ed elettrotecnica/informatica e telecomunicazioni ; Istituto professionale settore servizi indirizzo socio sanitario articolazione ottico; E ancora l'Ipc "Gallo" di Agrigento- istituto professionale settore servizi indirizzo enogastronomia e ospitalità alberghiera; l'Its "Sciascia" di Agrigento- istituto tecnico settore tecnologico indirizzo informatica, telecomunicazioni articolazione informatica; Ipia "Archimede" di Cammarata - settore tecnologico indirizzi chimica, materiali e biologie! meccanica, meccatronica ed energia/ elettronica ed elettrotecnica; liceo "Pirandello" di Bivona- settore servizi indirizzo socio sanitario articolazione ottico ed odontotecnico; Iiss "Feri" di Licata- settore tecnologico indirizzi chimica, materiali e biotecnologie/ meccanica, meccatronica ed energia.
L'assessore Ceritorririo ha commentato positivamente la novità aggiungendo che "Un buon rapporto con il Miur e il provveditorato regionale dell'istruzione ha permesso di poter ufficializzare in tempi rapidi i nuovi indirizzi prescelti dagli istituti scolastici italiani, così da facilitare le preiscrizioni negli istituti stessi. La Sicilia dispone ora di un piano didattico per le scuole siciliane che è stato elaborato con la piena collaborazione di tutti i soggetti interessati e che costituisce una buona base per ulteriori arricchimenti, sempre in risposta ad esigenze espresse dal territorio e dalla domanda formativa Questi nuovi indirizzi, che si aggiungono all'accordo finalizzato a concedere la possibilità per gli istituti professionali di rilasciare qualifiche professionali riconosciute a livello europeo, rappresentano senza retorica passi significativi nel percorso di rafforzamento della rete scolastica siciliana".
 
CARNEVALE. Conclusa una delle edizioni più ricche ed entusiasmanti degli ultimi anni
Giù il sipario sulla festa
Un rogo accompagnato da fuochi d'artificio di rara bellezza. E' finito così, in tempi ragionevoli, il carnevale edizione 111, quella che potrebbe segnare seriamente il rilancio della manifestazione. Da anni non si vedevano carri allegorici così belli e nonostante continuino a mancare i capannoni (questa volta la grave mancanza non è stata rilevata dagli operatori della festa) i costruttori sono riusciti a creare opere in cartapesta davvero accattivanti, che poco avevano a che vedere con i carri dello scorso anno, realizzati dopo tutta una serie di incertezze che hanno portato gli organizzatori a rinviare la festa al mese di maggio. Ieri, la giornata si è caratterizzata non solo per gli ultimi festeggiamenti e le recite finali dei protagonisti, ma anche per i primi commenti. Si è parlato di edizione del carnevale più bella ed entusiasmante da diversi anni a cominciare a programmare un'edizione estiva, una sorta di evento promozionale nei mesi in cui in città ci sono i turisti. Lo ha detto, tracciando il primo bilancio dell'evento, il capogruppo del Pd al consiglio comunale, Simone Di Paola: «La qualità dei carri allegorici ha toccato livelli artistici altissimi - dice - il ritorno di gruppi mascherati degni di tal nome ha reso ancor più coinvolgenti e ricche di colori le sfilate».
Tutti concordano con Di Paola e aggiungono che l'organizzazione ha fatto il resto, I tempi di sfilata sono stati rispettati, i rapporti tra carristi e organizzazione sono stati ottimi, la direzione artistica di un giovane come Salvatore Monte è stata aldilà delle aspettative. Per tutti è stato insomma un successo e prima ancora che la manifestazione si concluda, Di Paola avanza anche una proposta allo scopo di non limitare la fruizione di questi magnifici carri e costumi solamente a tre giorni. «Io credo che si possa osare di più - afferma Di Paola - non è utopistico immaginare una sfilata nel mese di luglio, che apra di fatto la stagione estiva saccense, a beneficio degli occhi di turisti e visitatori. Si potrebbe per esempio valutare la possibilità di accollarsi le spese di affitto di magazzini e capannoni, attraverso un'apposita posta in bilancio, ove conservare i pezzi più importanti dei carri allegorici, che potrebbero essere adeguatamente preservati per poi essere riallestiti dalle maestranze per una sfilata estiva, preceduta dai gruppi mascherati più belli».
L'esponente del Pd ritiene opportuno che l'amministrazione prenda in considerazione tale proposta, magari condividendola con i carristi
 
L'Ars allo stallo tra sgambetti e contrattacchi
E comincia a farsi strada l'ipotesi che l'esercizio provvisorio sarà prorogato fino al 30 aprile
PALERMO. Un'Assemblea regionale siciliana avvitata su se stessa, contraddittoria, come quella di questi giorni, erano decenni che non si vedeva. E non s'intravede alcuna possibilità di dialogo dopo la tormentata giornata di ieri, contrassegnata da colpi di scena: dalla sospensione della discussione generale sulla riforma della legge elettorale per gli enti locali, ottenuta dai partiti dell'opposizione (Pdl, Pid e Forza del Sud) che hanno approfittato dell'assenza della maggioranza in Aula; al rinvio in commissione del testo sulla semplificazione burocratica. a sua volta snellito: da 40 gli articoli sono stati ridotti a 18. Due disegni di legge che dovrebbero essere il segno distintivo del programma del ((Lombardo quater», ma miseramente naufragati nelle dispute regolamentari, che poco appassionano la gente. Probabilmente, è stato un errore attribuire al riforma elettorale un valore politico oltre misura, ma di vitale importanza per il Pd, almeno per la parte filo-governativa, che avrebbe voluto portarla in trofeo all'assemblea del partito che avrebbe dovuto svolgersi domenica prossima, ma che l'altro ieri è stata rinviata al 3 di aprile. Evidentemente, si fiutava già nell'aria che l'obiettivo di celebrare le nuove prossime elezioni amministrative con le nuove regole, era diventato improbabile. Ne ha preso atto il capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, che ha annunciato la volontà di presentare un emendamento che rinvia l'applicazione della nuova normativa alle elezioni amministrative del 2012. Cracolici, però, il sede di Conferenza di capigruppo, questa mattina, chiederà di rimettere il disegno di legge all'ordine del giorno, facendo leva sul regolamento. Ma l'opposizione farà le barricate. Si annuncia, quindi, un'altra giornata all'insegna della confusione.
Sul tema della legge elettorale è intervenuto il senatore Enzo Bianco che ha chiesto di ((staccare la spina», anche se nei giorni scorsi aveva incoraggiato il segretario del Pd, Giuseppe Lupo, ad insistere per la sua approvazione: ((Se c'era bisogno di una ulteriore conferma dell'immobilismo dell'Ars - ha detto - oggi l'abbiamo avuta, Sembra che la riforma della legge elettorale, fortemente voluta dal Partito democratico, stia naufragando. Da un lato c'è un Pdl che attua una politica conservatrice, tende "imboscate" e ignora il bon ton istituzionale pur di negare ai siciliani una scelta di sindaci e presidenti di Provincia libera dai diktat di partito. Dall'altro lato, è manifesta la fragilità della maggioranza e dell'accordo tra Pd e Mpa, caduti davvero fin troppo ingenuamente nella trappola tesa dal Pdl e dagli altri partiti oggi all'opposizione. Il risultato è lo stop alla riforma. Una delle poche chieste a gran voce dal Pd. E' grave che non si sia riusciti a portarla in porto. Chiedo ancora con più forza al Pd siciliano di dichiarare conclusa la stagione nefasta per la Sicilia distaccare la spina ad un governo non all'altezza delle difficile condizione dell'Isola».
Si riacuisce, dunque, lo scontro all'interno del Pd, mentre il gruppo parlamentare è impegnato a dare battaglia a Sala d'Ercole dove il confronto è diventato una battaglia al calor bianco. Cracolici, a margine dei lavori d'Aula, conversando con i giornalisti, ha detto che si è incrinato il rapporto con la presidenza dell'Ars, in particolare nei confronti del vice presidente Santi Formica, spingendosi a definirlo: »Sicario che delegittima la presidenza». E' auspicabile che l'Ars eviti ai siciliani nuove giornate come quella di ieri. Oggi è il Mercoledì delle Ceneri: tutti se ne cospargano il capo, perché nessuno è esente da responsabilità e facciano riacquistare al Parlamento più antico d'Europa la perduta nobiltà. Nell'attesa che il 21 di marzo, così come stabilito, all'Ars inizi l'esame del bilancio e della finanziaria, i partiti avranno tutto il tempo per approvare i disegni di legge all'ordine del giorno, compreso quello sugli orari dei negozi. Poi, dovrebbe iniziare il rush finale per varare entro il 31 marzo gli strumenti finanziari. Per la verità comincia a serpeggiare l'ipotesi di prolungare l'esercizio provvisorio fino al 30 di aprile. All'assessorato all'Economia dicono di essere già pronti, che la manovra è stata messa a punto. Ma mancherebbero all'appello circa 2 miliardi di euro. I previsti drastici tagli alla spesa non sarebbero sufficienti per portare i conti in pareggio. E' stata aperta una trattativa su più fronti con il governo nazionale. Con il ministro della Semplificazione amministrativa, Roberto Calderoli, si tratta sull'attuazione degli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto speciale; con il ministero dell'Economia, invece, si discute della quota di partecipazione della Regione al fondo sanitario nazionale che dal governo Prodi, nel 2006, fu aumentato in tre anni dal 42% al 49%, ma prevedendo una compensazione con le accise sui prodotti petroliferi consumati in Sicilia. Una norma mai rispettata e che è una delle cause del buco di bilancio.
 
SOLE 24 ORE
 
Enti locali. La Corte conti a sezioni riunite
Dirigenti a tempo: tetto fisso all'8%
Anche negli enti locali i dirigenti a tempo non possono essere più dell'8% dei posti in dotazione organica della dirigenza. Con tre pareri praticamente identici (12,13 e 14) di ieri, le sezioni Riunite della Corte dei Conti chiudono la vicenda sull'applicazione alle autonomie dell'articolo 19 del Dlgs 165/2001, nel testo modificato dalla riforma Brunetta. Il Dlgs 150/200 9 ha introdotto limiti alla dirigenza a tempo, stabilendo il tetto del 10% per la prima fascia e dell'8°o per la seconda. Molti enti locali hanno chiesto alla magistratura contabile se la norma andasse applicata anche a loro, vista la diversa previsione contenuta nell'articolo 110 del Dlgs 267/2000, che non poneva limiti in caso di dirigenti in dotazione organica. La sezione lombarda si era espressa per il mantenimento dell'articolo 110, in quanto norma speciale, mentre Puglia e Veneto avevano abbracciato la tesi contraria. Ne è seguita la remissione alle sezioni riunite: queste in primo luogo affermano che non è intervenuta un'abrogazione implicita dell'articolo ho, ma osservano come la giurisprudenza si sia espressa in maniera restrittiva nei confronti dei «dirigenti fiduciari» (a partire dalla sentenza 324/2010 della Corte costituzionale). La Corte dei Conti si pone nel solco tracciato dai giudici di merito. Relativamente al limite, la magistratura contabile ritiene applicabile a enti locali e regioni la soglia dell'8°o, in quanto la maggiore percentuale del 10% fa riferimento ai dirigenti di prima fascia, non presenti negli enti locali. Anche sugli arrotondamenti va applicata la regola contenuta nel Dlgs 165/2001, arrivando all'unità superiore nel caso in cui il primo decimale sia pari o superiore a cinque. Sorge ora il problema dei dirigenti a tempo determinato assunti dopo l'entrata in vigore della riforma Brunetta e che sforano il tetto suddetto: quale sarà il loro destino
 
Agrigentonotizie
 
Giunta provinciale Il Fli prende tempo
Mentre si attende venga detta la parola "fine" circa l'ingresso nella Giunta provinciale, Futuro e libertà si appresta a formare un gruppo consiliare in aula Giglia. La formalizzazione avverà il prossimo 10 marzo, durante la seduta del Consiglio provinciale. Il gruppo sarà composto da Luigi Sutera Sardo, Gaetano Nobile e Raimondo Buscemi. Difficile, in questo momento di transizione per il partito, che ci possano essere nuovi ingressi.
Tornando alla nomina degli assessori in quota Fli per il D'Orsi ter, alcuni nodi sarebbero ancora da sciogliere. Il presidente avrebbe concesso tempo al partito, ma le indiscrezioni farebbero intendere che poco dovrebbe cambiare rispetto ai "rumors" degli scorsi giorni.

Liquidazione dell'Ato Gesa, Volpe contrario alla gestione diretta dei Comuni
"Gestione diretta dei rifiuti? Un errore". A dichiararlo l'assessore provinciale Lillo Volpe, durante un incontro avvenuto oggi con il commissario liquidatore dell'Ato rifiuti Teresa Restivo e i sindaci del comprensorio.
"Con la gestione diretta, anche se provvisoria, dei sindaci del comprensorio si creerebbero sacche di disoccupazione intollerabili e non consentirebbero l'eventuale riassunzione di quei lavoratori che sono stati licenziati. Si deve rilevare inoltre - prosegue Volpe - che qualora passasse questa posizione, oltre ad essere un atto illegittimo i sindaci dovrebbero estinguere il debito che i comuni hanno nei confronti dell'Ato stesso. La proroga ancorché non prevista è l'unico modo per sanare la situazione nella fase transitoria e nello stesso tempo attivando il nuovo bando di gara, consentirebbe alla fine dell'anno il passaggio dei lavoratori alla nuova società d'ambito. Questa è peraltro la posizione del commissario liquidatorio che trova il nostro pieno consenso considerato che altre formulazioni potrebbero creare gravissimi problemi sia per le famiglie dei lavoratori sia per l'ordine sociale, pertanto la Provincia Regionale di Agrigento esprime grande solidarietà alla dottoressa Restivo, auspicando che la decisione finale tenga conto di tutti questi problemi occupazionali e sociali". Il prossimi incontri sono fissati per il 10 e l'11 marzo prossimi.

Canicattiweb
 
Provincia contraria alla gestione 'in house' dell'emergenza rifiuti
Continuano gli incontri tra il commissario liquidatore dell'Ato rifiuti Teresa Restivo e i sindaci del comprensorio. Molte le proposte interlocutorie da parte dei sindaci i quali paventando aumenti dei costi di gestione, che potrebbero verificarsi nella fase transitoria tra il passaggio degli attuali Ato a quella che sarà la nuova composizione della struttura. Una delle proposte avanzate dai sindaci quella di gestire in "In house" il servizio in questa fase creerebbe non pochi problemi, in quanto non avendo né mezzi né le autorizzazioni, dovrebbero esternalizzare transitoriamente questa attività. L'assessore provinciale Lillo Volpe, il quale ha partecipato a tutti gli incontri quale rappresentante della Provincia Regionale di Agrigento su delega del presidente D'Orsi, al riguardo ha assunto una posizione nettamente contraria alle iniziative dei sindaci "Con la gestione diretta, anche se provvisoria, dei sindaci del comprensorio - dichiara Lillo Volpe - si creerebbero sacche di disoccupazione intollerabili e non consentirebbero l'eventuale riassunzione di quei lavoratori che sono stati licenziati. Si deve rilevare inoltre - prosegue Volpe - che qualora passasse questa posizione, oltre ad essere un atto illegittimo i sindaci dovrebbero estinguere il debito che i comuni hanno nei confronti dell'Ato stesso. La proroga ancorché non prevista è l'unico modo per sanare la situazione nella fase transitoria e nello stesso tempo attivando il nuovo bando di gara, consentirebbe alla fine dell'anno il passaggio dei lavoratori alla nuova società d'ambito. Questa è peraltro la posizione del commissario liquidatorio che trova il nostro pieno consenso considerato che altre formulazioni potrebbero creare gravissimi problemi sia per le famiglie dei lavoratori sia per l'ordine sociale, pertanto la Provincia Regionale di Agrigento esprime grande solidarietà alla dottoressa Restivo, auspicando che la decisione finale tenga conto di tutti questi problemi occupazionali e sociali". Il prossimi incontri sono fissati per il 10 e l'11 marzo prossimi dove l'assessore Volpe ribadirà con forza la posizione della Provincia Regionale di Agrigento.

Ato rifiuti, la posizione della Provincia Dichiarazione dell'assessore Volpe
AGRIGENTO - Continuano gli incontri tra il commissario liquidatore dell'Ato rifiuti Teresa Restivo e i sindaci del comprensorio. Molte le proposte interlocutorie da parte dei sindaci i quali paventando aumenti dei costi di gestione, che potrebbero verificarsi nella fase transitoria tra il passaggio degli attuali Ato a quella che sarà la nuova composizione della struttura.
Una delle proposte avanzate dai sindaci quella di gestire in "In house" il servizio in questa fase creerebbe non pochi problemi, in quanto non avendo né mezzi né le autorizzazioni, dovrebbero esternalizzare transitoriamente questa attività.
L'assessore provinciale Lillo Volpe, il quale ha partecipato a tutti gli incontri quale rappresentante della Provincia Regionale di Agrigento su delega del presidente D'Orsi, al riguardo ha assunto una posizione nettamente contraria alle iniziative dei sindaci "Con la gestione diretta, anche se provvisoria, dei sindaci del comprensorio - dichiara Lillo Volpe - si creerebbero sacche di disoccupazione intollerabili e non consentirebbero l'eventuale riassunzione di quei lavoratori che sono stati licenziati. Si deve rilevare inoltre - prosegue Volpe - che qualora passasse questa posizione, oltre ad essere un atto illegittimo i sindaci dovrebbero estinguere il debito che i comuni hanno nei confronti dell'Ato stesso. La proroga ancorché non prevista è l'unico modo per sanare la situazione nella fase transitoria e nello stesso tempo attivando il nuovo bando di gara, consentirebbe alla fine dell'anno il passaggio dei lavoratori alla nuova società d'ambito. Questa è peraltro la posizione del commissario liquidatorio che trova il nostro pieno consenso considerato che altre formulazioni potrebbero creare gravissimi problemi sia per le famiglie dei lavoratori sia per l'ordine sociale, pertanto la Provincia Regionale di Agrigento esprime grande solidarietà alla dottoressa Restivo, auspicando che la decisione finale tenga conto di tutti questi problemi occupazionali e sociali".
Il prossimi incontri sono fissati per il 10 e l'11 marzo prossimi dove l'assessore Volpe ribadirà con forza la posizione della Provincia Regionale di Agrigento.

Grandangolo online
 
Csi: finalissima Provincia-Studio Gaziano
Domani alle ore 21,00 presso l'impianto Pinetina di Agrigento si svolgerà la finale del torneo di calcio a 8 Ordini-Enti pubblici tra la Provincia di Agrigento e lo studio legale Gaziano. La manifestazione organizzata dal Centro sportivo italiano di Agrigento ha impegnato le 8 squadre per tutta la stagione invernale e giovedì si concluderà con la finale. La squadra della Provincia è stata la sorpresa del torneo. Infatti nonostante ultimi in classifica nella regular season, grazie al meccanismo dei play off, sono riusciti a raggiungere la finale battendo ai quarti 2 a 1 l'Ordine degli Ingegneri e in semifinale e 4 a 1 l'Ordine degli Avvocati. Lo studio legale Gaziano, il cui presidente è l'avvocato Antonino Gaziano, si è classificato secondo nel torneo con 16 punti ed ai quarti di finale ha superato l'Ordine degli Architetti e in semifinale i Beni Culturali per 8 a 0. Ci sono, quindi, tutti i presupposti per assistere ad una bella gara. Il presidente provinciale Csi, Giovanni Messina, al termine della finale premierà tutte le squadre partecipanti. Sono già aperte, invece, c le iscrizioni per la coppa primavera di calcio a 8 sempre riservata agli Ordini Enti pubblici. Le iscrizioni scadono il 25 marzo. Naturalmente possono partecipare nuovi enti e/o ordini professionali.
 
Agrigentoflash
 
Provincia contraria alla gestione 'in house' dell'emergenza rifiuti
Continuano gli incontri tra il commissario liquidatore dell'Ato rifiuti Teresa Restivo e i sindaci del comprensorio. Molte le proposte interlocutorie da parte dei sindaci i quali paventando aumenti dei costi di gestione, che potrebbero verificarsi nella fase transitoria tra il passaggio degli attuali Ato a quella che sarà la nuova composizione della struttura. Una delle proposte avanzate dai sindaci quella di gestire in "In house" il servizio in questa fase creerebbe non pochi problemi, in quanto non avendo né mezzi né le autorizzazioni, dovrebbero esternalizzare transitoriamente questa attività. L'assessore provinciale Lillo Volpe, il quale ha partecipato a tutti gli incontri quale rappresentante della Provincia Regionale di Agrigento su delega del presidente D'Orsi, al riguardo ha assunto una posizione nettamente contraria alle iniziative dei sindaci "Con la gestione diretta, anche se provvisoria, dei sindaci del comprensorio - dichiara Lillo Volpe - si creerebbero sacche di disoccupazione intollerabili e non consentirebbero l'eventuale riassunzione di quei lavoratori che sono stati licenziati. Si deve rilevare inoltre - prosegue Volpe - che qualora passasse questa posizione, oltre ad essere un atto illegittimo i sindaci dovrebbero estinguere il debito che i comuni hanno nei confronti dell'Ato stesso. La proroga ancorché non prevista è l'unico modo per sanare la situazione nella fase transitoria e nello stesso tempo attivando il nuovo bando di gara, consentirebbe alla fine dell'anno il passaggio dei lavoratori alla nuova società d'ambito. Questa è peraltro la posizione del commissario liquidatorio che trova il nostro pieno consenso considerato che altre formulazioni potrebbero creare gravissimi problemi sia per le famiglie dei lavoratori sia per l'ordine sociale, pertanto la Provincia Regionale di Agrigento esprime grande solidarietà alla dottoressa Restivo, auspicando che la decisione finale tenga conto di tutti questi problemi occupazionali e sociali". Il prossimi incontri sono fissati per il 10 e l'11 marzo prossimi dove l'assessore Volpe ribadirà con forza la posizione della Provincia Regionale di Agrigento.

Provincia, un Consiglio straordinario per l'emergenza rifiuti
E' stata convocata mercoledì 9 marzo, alle ore 12 la Commissione dei Capigruppo dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Durante i lavori della Commissione sarà stabilita la data di un nuovo Consiglio Provinciale straordinario sulla emergenza socio-sanitaria ed emergenza occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2. La richiesta è stata avanzata dai Consiglieri Roberto Gallo, Mario Lazzano, Ivan Paci, Ezio Di Prima, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Nicola Testone, Gioacchino Zarbo e Giuseppe Terrazzino, ai sensi del comma 3 dell'art. 26 dello Statuto Provinciale. Inoltre sarà valutata la richiesta dei sindacati provinciali della funzione pubblica di CIGL, CISL e UIL, di convocare un Consiglio Provinciale straordinario allargato alle organizzazioni sindacali per discutere della questione dei lavoratori precari della Provincia Regionale di Agrigento.

Agrigentoweb
 
La Provincia Regionale di Agrigento esprime contrarietà per l'aumento delle tariffe per l'irrigazione dei terreni
Netta contrarietà è stata espressa dalla Provincia Regionale di Agrigento alla proposta di aumento delle tariffe dell'acqua per l'irrigazione del Consorzio di bonifica 3 Agrigento.
Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'Assessore all'Agricoltura Giuseppe Pasciuta ritengono, alla luce della grave situazione economica del comparto agricolo, specie nella nostra provincia, con interi settori in profonda crisi, non sostenibile un ulteriore aggravio alle finanze esauste dei produttori agricoli ed auspicano che il Governo Regionale confermi anche per quest'anno il blocco delle tariffe consortili per la prossima campagna agraria.
L'Assessore Giuseppe Pasciuta si incontrerà domani con il Dirigente Generale dell'Assessorato all'Agricoltura per discutere la questione e fare presente le istanze degli agricoltori.

Ato rifiuti, la posizione della Provincia. Dichiarazione dell'assessore Volpe
Continuano gli incontri tra il commissario liquidatore dell'Ato rifiuti Teresa Restivo e i sindaci del comprensorio. Molte le proposte interlocutorie da parte dei sindaci i quali paventando aumenti dei costi di gestione, che potrebbero verificarsi nella fase transitoria tra il passaggio degli attuali Ato a quella che sarà la nuova composizione della struttura.
Una delle proposte avanzate dai sindaci quella di gestire in "In house" il servizio in questa fase creerebbe non pochi problemi, in quanto non avendo né mezzi né le autorizzazioni, dovrebbero esternalizzare transitoriamente questa attività.
L'assessore provinciale Lillo Volpe, il quale ha partecipato a tutti gli incontri quale rappresentante della Provincia Regionale di Agrigento su delega del presidente D'Orsi, al riguardo ha assunto una posizione nettamente contraria alle iniziative dei sindaci "Con la gestione diretta, anche se provvisoria, dei sindaci del comprensorio - dichiara Lillo Volpe - si creerebbero sacche di disoccupazione intollerabili e non consentirebbero l'eventuale riassunzione di quei lavoratori che sono stati licenziati. Si deve rilevare inoltre - prosegue Volpe - che qualora passasse questa posizione, oltre ad essere un atto illegittimo i sindaci dovrebbero estinguere il debito che i comuni hanno nei confronti dell'Ato stesso. La proroga ancorché non prevista è l'unico modo per sanare la situazione nella fase transitoria e nello stesso tempo attivando il nuovo bando di gara, consentirebbe alla fine dell'anno il passaggio dei lavoratori alla nuova società d'ambito. Questa è peraltro la posizione del commissario liquidatorio che trova il nostro pieno consenso considerato che altre formulazioni potrebbero creare gravissimi problemi sia per le famiglie dei lavoratori sia per l'ordine sociale, pertanto la Provincia Regionale di Agrigento esprime grande solidarietà alla dottoressa Restivo, auspicando che la decisione finale tenga conto di tutti questi problemi occupazionali e sociali".
Il prossimi incontri sono fissati per il 10 e l'11 marzo prossimi dove l'assessore Volpe ribadirà con forza la posizione della Provincia Regionale di Agrigento.

Il Consiglio provinciale convocato il 10 Marzo
Tornerà a riunirsi giovedì 10 marzo alle ore 18:00 il Consiglio Provinciale convocato dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi.
Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno, molti dei quali non discussi nella precedente seduta.
L'ordine del giorno prevede la discussione dell'interrogazione del Consigliere Ruvolo ed altri sulla procedura per la realizzazione della rete idrica del capoluogo e quella del Consigliere Guarraci sullo stesso argomento. Di seguito è prevista la discussione dell'interrogazione dei Consiglieri Ivan Paci e Mario Lazzano relativa ai membri degli enti partecipati della Provincia Regionale di Agrigento e sui criteri di nomina adottati e la mozione dei Consiglieri Spoto e Avarello contro l'omofobia.
Quattro gli ordini del giorno in discussione: quello dei consiglieri Spoto ed Avarello contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità, l'ordine del giorno del consigliere Mario Lazzano relativo al completamento del Liceo Scientifico statale "E. Fermi" di Sciacca. Infine saranno discussi quello della VI^ Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e l'o.d.g. del Consigliere Ripepe riguardante la strada di accesso all'Istituto "Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini.
In discussione anche la proposta del settore Ambiente e territorio, politiche comunitarie e attività negoziale di modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.) e la proposta del settore Infrastrutture stradali relativa all'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobiliari provinciali.
Gli altri argomenti inseriti dall'ordine del giorno del Consiglio Provinciale riguardano la proposta del settore Promozione turistica ed attività economiche e turistiche sulla modifica dell'art. 4 del Regolamento per l' istituzione ed il funzionamento della Consulta provinciale dei trasporti, la proposta del settore "Infrastrutture stradali - gruppo espropriazioni" - avente ad oggetto l'approvazione del Regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento e la relazione del Presidente del 1° semestre 2010.

Infoagrigento

Ato Rifiuti: la provincia prende posizione tramite l'assessore Volpe
Continuano gli incontri tra il commissario liquidatore dell'Ato rifiuti Teresa Restivo e i sindaci del comprensorio. Molte le proposte interlocutorie da parte dei sindaci i quali paventando aumenti dei costi di gestione, che potrebbero verificarsi nella fase transitoria tra il passaggio degli attuali Ato a quella che sarà la nuova composizione della struttura.
Una delle proposte avanzate dai sindaci quella di gestire in "In house" il servizio in questa fase creerebbe non pochi problemi, in quanto non avendo né mezzi né le autorizzazioni, dovrebbero esternalizzare transitoriamente questa attività.
L'assessore provinciale Lillo Volpe, il quale ha partecipato a tutti gli incontri quale rappresentante della Provincia Regionale di Agrigento su delega del presidente D'Orsi, al riguardo ha assunto una posizione nettamente contraria alle iniziative dei sindaci "Con la gestione diretta, anche se provvisoria, dei sindaci del comprensorio - dichiara Lillo Volpe - si creerebbero sacche di disoccupazione intollerabili e non consentirebbero l'eventuale riassunzione di quei lavoratori che sono stati licenziati. Si deve rilevare inoltre - prosegue Volpe - che qualora passasse questa posizione, oltre ad essere un atto illegittimo i sindaci dovrebbero estinguere il debito che i comuni hanno nei confronti dell'Ato stesso. La proroga ancorché non prevista è l'unico modo per sanare la situazione nella fase transitoria e nello stesso tempo attivando il nuovo bando di gara, consentirebbe alla fine dell'anno il passaggio dei lavoratori alla nuova società d'ambito. Questa è peraltro la posizione del commissario liquidatorio che trova il nostro pieno consenso considerato che altre formulazioni potrebbero creare gravissimi problemi sia per le famiglie dei lavoratori sia per l'ordine sociale, pertanto la Provincia Regionale di Agrigento esprime grande solidarietà alla dottoressa Restivo, auspicando che la decisione finale tenga conto di tutti questi problemi occupazionali e sociali".
Il prossimi incontri sono fissati per il 10 e l'11 marzo prossimi dove l'assessore Volpe ribadirà con forza la posizione della Provincia Regionale di Agrigento.

Comunicalo

La segreteria regionale del Psi Sicilia guidato da Giovanni Palillo, riunitasi a Caltanissetta, ha esaminato la situazione politica siciliana.
La segreteria regionale del Psi Sicilia guidato da Giovanni Palillo, riunitasi a Caltanissetta, ha esaminato la situazione politica siciliana con particolare riferimento alle prossime elezioni amministrative che vede interessati importanti comuni siciliani e la città di Ragusa."Il Partito Socialista - spiega in una nota il segretario regionale Giovanni Palillo - si presenterà alle prossime elezioni  amministrative con il proprio simbolo e si adopererà per promuovere alleanze con i partirti di centro sinistra che vedano la partecipazione di tutte le forze democratiche, riformiste e cattoliche con l'obiettivo unitario di promuovere liste laico - socialiste che coinvolgano anche radicali, ambientalisti, federalisti liberali, repubblicani, e altri soggetti civici di centro sinistra che vogliano concorrere al rafforzamento nei territori di un'area laica e democratica in grado di battere ogni forma di conservatorismo strisciante portato avanti dall'attuale coalizione di governo regionale.I Socialisti - aggiunge Palillo -sono mobilitati  per la costituzione di un Comitato Promotore, composto dai partiti di centro sinistra e di tutte le forze che riterranno di aderirvi, per la raccolta delle firme sul DDL d'iniziativa popolare per la modifica della attuale legge elettorale che vede oggi il 23% degli elettori non rappresentati nelle attuali istituzioni democratiche.Il PSI  siciliano - conclude Palillo -propone la revisione della programmazione dei Fondi FERS con la predisposizione  di un piano  delle infrastrutture necessarie allo sviluppo economico della Sicilia, sempre più elemento centrale nell'attuale scenario del mediterraneo. In particolare, i socialisti siciliani chiedono un piano unitario della Sicilia che preveda un grande Hub  aereoportuale intercontinentale che confluisca con linee ferroviarie ad alta velocità tra Catania - Agrigento,  Palermo - Agrigento, Palermo - Catania, Messina  - Agrigento; potenzi il collegamento delle aree industriali presenti nella zona centrale della Sicilia, rivalorizzi le tre grandi aree delimitate dalla Val di Noto, Val di Mazara e Val Demone".
 
Perlacittà
 
Agrigento Consiglio Provinciale convocato per il 10 Marzo
Tornerà a riunirsi giovedì 10 marzo alle ore 18:00 il Consiglio Provinciale convocato dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi, con quindici  punti inseriti all'ordine del giorno, molti dei quali non discussi nella precedente seduta.
L'ordine del giorno prevede la discussione dell'interrogazione del Consigliere Ruvolo ed altri sulla procedura per la realizzazione della rete idrica del capoluogo e quella del Consigliere Guarraci sullo stesso argomento. Di seguito è prevista la discussione dell'interrogazione  dei Consiglieri Ivan Paci e Mario Lazzano relativa ai membri degli enti partecipati della Provincia Regionale di Agrigento e sui criteri di nomina adottati e la mozione dei Consiglieri Spoto e Avarello contro l'omofobia.
Quattro gli ordini del giorno in discussione: quello dei consiglieri Spoto ed Avarello contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità, l'ordine del giorno del consigliere Mario Lazzano relativo al completamento  del Liceo Scientifico statale "E. Fermi" di Sciacca. Infine saranno discussi quello della VI^ Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e l'o.d.g. del Consigliere Ripepe riguardante la strada di accesso all'Istituto "Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini.
In discussione anche la proposta del settore Ambiente e territorio, politiche comunitarie e attività negoziale di modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni  ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.) e la proposta del settore Infrastrutture stradali relativa all'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobiliari provinciali.
Gli altri argomenti inseriti dall'ordine del giorno del Consiglio Provinciale riguardano la proposta del settore Promozione turistica ed attività economiche e turistiche sulla modifica dell'art. 4 del Regolamento per l' istituzione ed il funzionamento della Consulta provinciale dei trasporti, la proposta del settore "Infrastrutture stradali - gruppo espropriazioni" - avente ad oggetto l'approvazione del Regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento e la relazione del Presidente del 1° semestre 2010.
E'Intanto, è stata convocata, per mercoledì 9 marzo alle ore 12,00, la Conferenza dei Capigruppo, dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Durante i lavori della Commissione sarà stabilita la data di un nuovo Consiglio Provinciale straordinario sulla emergenza socio-sanitaria ed emergenza occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2. La richiesta è stata avanzata dai Consiglieri Roberto Gallo, Mario Lazzano, Ivan Paci, Ezio Di Prima, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Nicola Testone, Gioacchino Zarbo e Giuseppe Terrazzino, ai sensi del comma 3 dell'art. 26 dello Statuto Provinciale.
Inoltre sarà valutata la richiesta dei sindacati provinciali della funzione pubblica di CIGL, CISL e UIL, di convocare un Consiglio Provinciale straordinario allargato alle organizzazioni sindacali per discutere della questione dei lavoratori precari della Provincia Regionale di Agrigento.
 
Ato rifiuti, la Provincia di Agrigento contraria alla gestione "in house"
Continuano gli incontri tra il commissario liquidatore dell'Ato rifiuti Teresa Restivo e i sindaci del comprensorio. Molte le proposte interlocutorie da parte dei sindaci i quali paventando aumenti dei costi di gestione, che potrebbero verificarsi nella fase transitoria tra il passaggio degli attuali Ato a quella che sarà la nuova composizione della struttura.
Una delle proposte avanzate  dai sindaci quella di gestire in "in house" il servizio in questa fase creerebbe non pochi problemi, in quanto non avendo né mezzi né le autorizzazioni, dovrebbero esternalizzare transitoriamente questa attività.
L'assessore provinciale Lillo Volpe, il quale ha partecipato a tutti gli incontri quale rappresentante della Provincia Regionale di Agrigento su delega del presidente D'Orsi, al riguardo ha assunto una posizione nettamente contraria alle iniziative dei sindaci. Il prossimi incontri sono fissati per il 10 e l'11 marzo prossimi dove l'assessore Volpe ribadirà la posizione della Provincia Regionale di Agrigento.

Sicilia24h
 
Rifiuti, Volpe: "No alla gestione diretta dei sindaci del comprensorio"
Continuano gli incontri tra il commissario liquidatore dell'Ato rifiuti Teresa Restivo e i sindaci del comprensorio. Molte le proposte interlocutorie da parte dei sindaci i quali paventando aumenti dei costi di gestione, che potrebbero verificarsi nella fase transitoria tra il passaggio degli attuali Ato a quella che sarà la nuova composizione della struttura.
Una delle proposte avanzate dai sindaci quella di gestire in "In house" il servizio in questa fase creerebbe non pochi problemi, in quanto non avendo né mezzi né le autorizzazioni, dovrebbero esternalizzare transitoriamente questa attività.
L'assessore provinciale Lillo Volpe, il quale ha partecipato a tutti gli incontri quale rappresentante della Provincia Regionale di Agrigento su delega del presidente D'Orsi, al riguardo ha assunto una posizione nettamente contraria alle iniziative dei sindaci "Con la gestione diretta, anche se provvisoria, dei sindaci del comprensorio - dichiara Lillo Volpe - si creerebbero sacche di disoccupazione intollerabili e non consentirebbero l'eventuale riassunzione di quei lavoratori che sono stati licenziati. Si deve rilevare inoltre - prosegue Volpe - che qualora passasse questa posizione, oltre ad essere un atto illegittimo i sindaci dovrebbero estinguere il debito che i comuni hanno nei confronti dell'Ato stesso. La proroga ancorché non prevista è l'unico modo per sanare la situazione nella fase transitoria e nello stesso tempo attivando il nuovo bando di gara, consentirebbe alla fine dell'anno il passaggio dei lavoratori alla nuova società d'ambito. Questa è peraltro la posizione del commissario liquidatorio che trova il nostro pieno consenso considerato che altre formulazioni potrebbero creare gravissimi problemi sia per le famiglie dei lavoratori sia per l'ordine sociale, pertanto la Provincia Regionale di Agrigento esprime grande solidarietà alla dottoressa Restivo, auspicando che la decisione finale tenga conto di tutti questi problemi occupazionali e sociali".
Il prossimi incontri sono fissati per il 10 e l'11 marzo prossimi dove l'assessore Volpe ribadirà con forza la posizione della Provincia Regionale di Agrigento.

Provincia, Buscemi riunisce la Commissione dei Capigruppo
E' stata convocata per domani, mercoledì 9 marzo, alle ore 12:00 la Commissione dei Capigruppo dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Durante i lavori della Commissione sarà stabilita la data di un nuovo Consiglio Provinciale straordinario sulla emergenza socio-sanitaria ed emergenza occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2. La richiesta è stata avanzata dai Consiglieri Roberto Gallo, Mario Lazzano, Ivan Paci, Ezio Di Prima, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Nicola Testone, Gioacchino Zarbo e Giuseppe Terrazzino, ai sensi del comma 3 dell'art. 26 dello Statuto Provinciale. Inoltre sarà valutata la richiesta dei sindacati provinciali della funzione pubblica di CIGL, CISL e UIL, di convocare un Consiglio Provinciale straordinario allargato alle organizzazioni sindacali per discutere della questione dei lavoratori precari della Provincia Regionale di Agrigento.

Consiglio provinciale convocato il 10 Marzo
Tornerà a riunirsi giovedì 10 marzo alle ore 18:00 il Consiglio Provinciale convocato dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi. Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno, molti dei quali non discussi nella precedente seduta. L'ordine del giorno prevede la discussione dell'interrogazione del Consigliere Ruvolo ed altri sulla procedura per la realizzazione della rete idrica del capoluogo e quella del Consigliere Guarraci sullo stesso argomento. Di seguito è prevista la discussione dell'interrogazione dei Consiglieri Ivan Paci e Mario Lazzano relativa ai membri degli enti partecipati della Provincia Regionale di Agrigento e sui criteri di nomina adottati e la mozione dei Consiglieri Spoto e Avarello contro l'omofobia. Quattro gli ordini del giorno in discussione: quello dei consiglieri Spoto ed Avarello contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità, l'ordine del giorno del consigliere Mario Lazzano relativo al completamento del Liceo Scientifico statale "E. Fermi" di Sciacca. Infine saranno discussi quello della VI^ Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e l'o.d.g. del Consigliere Ripepe riguardante la strada di accesso all'Istituto "Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini. In discussione anche la proposta del settore Ambiente e territorio, politiche comunitarie e attività negoziale di modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.) e la proposta del settore Infrastrutture stradali relativa all'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobiliari provinciali. Gli altri argomenti inseriti dall'ordine del giorno del Consiglio Provinciale riguardano la proposta del settore Promozione turistica ed attività economiche e turistiche sulla modifica dell'art. 4 del Regolamento per l' istituzione ed il funzionamento della Consulta provinciale dei trasporti, la proposta del settore "Infrastrutture stradali - gruppo espropriazioni" - avente ad oggetto l'approvazione del Regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento e la relazione del Presidente del 1° semestre 2010.

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