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Rassegna stampa del 12/13/14 marzo 2011

 

 SABATO 12 MARZO 2011

GIORNALE DI SICILIA

PROVINCIA
In agitazione i lavoratori delle puliz
ie
I lavoratori addetti ai servizi di pulizia degli uffici della Provincia sono in stato di agitazione: e annunciano uno sciopero con sit-in per il 24 marzo prossimo. Questo se dovesse permanere lo stato attuale delle cose che, con il nuovo capitolato d'appalto, pare veda una riduzione sensibile del monte ore, e quindi dei compensi, a fronte di un aumento delle superfici da pulire (dai l2mila 300 metri quadri a oltre 14 mila). Sulla vicenda è intervenuta la Filcams Cgil. «Hanno avuto dalla ditta subentrante una notevole riduzione delle ore di lavoro - ha spiegato il segretario provinciale dei comparto sindacale, Franco Castronovo -. Sembrerebbe quasi impossibile pensare che i lavoratori con meno ore a disposizione e più carico di lavoro, (cioè più metri quadri), potrebbero garantire l'ottima qualità del servizio che veniva svolto prima». (LOG)

Oggi un raduno di Forza del Sud
La Sicilia e la Provincia di Agrigento avvertono la necessità di far valere le proprie ragioni nei confronti del governo nazionale, «Forza del Sud» nasce con lo scopo di tutelare e difendere gli interessi dei siciliani e degli agrigentini». Un incontro per illustrare i programmi si svolgerà oggi alle 11 presso il Grand Hotel dei Templì del Villaggio Mosè. Sarà presente l'on. Michele Cimino vice coordinatore nazionale.

ATO. Sindacati e lavoratori soddisfatti per la mancata interruzione del contratto. Le imprese vengono incontro alle esigenze della Gesa
Rifiuti, una gara d'appalto per due anni
Restivo: «Salvati 400 posti di lavoro»
Il commissario liquidatore ha deciso di riaffidare il servizio alle stesse condizioni e costi di quello attuale.
Annamaria Martorana
Una gara d'appalto per due anni con tanto di clausola di salvaguardia. E' questa la decisione presa dal commissario liquidatore dell'Ato Cosa Ag2 a cinque giorni dalla scadenza della proroga di un anno concessa per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei 19 comuni consorziati. Due le conseguenze immediate di questa decisione. La prima è che il servizio rifiuti, fatte salve le agitazioni degli operatori ecologici impegnati in una estenuante vertenza, Continuerà senza interruzione, la seconda è che i 400 posti di lavoro traballano dopo le lettere di prelicenziamento inviate dalle imprese le scorse settimane, sono salvi. Al termine dell'assemblea del cda di Cosa la Restivo ha infatti ufficializzato la decisione di andare a gara per due anni e nelle fiore continuare con la prosecuzione del servizio con le stesse ditte e alle stesse condizioni senza aumenti dei costi del servizio. Dal canto loro, le imprese hanno dato l'ok a condizione che se il servizio in futuro sarà rimodulato verranno a pesare gli aumenti dei singoli costi che già le ditte affrontano. Una soluzione che è piaciuta sostanzialmente a tutti, compresi i sindacati di categoria che hanno giudicato la scelta della Restivo come l'unica possibile in questo momento e a queste condizioni. Perplessità di Gesa invece sulla proposta dei sindaci, esclusi quelli di Agrigento, Castrofilippo, Favara e Raffadali, circa l'applicazione della cosidetta novazione che significa che ogni comune avrebbe dovuto fare delle trattative private. «Non è una cosa fattibile - spiega il funzionario della Regione - già è difficile la gestione in house, come sarebbe possibile gestire in questo momento una gara per ogni comune? Con quale perdita di tempo ed esborso di denaro e posti di lavoro». Alcuni comuni infatti, pur ribadendo la volontà di rimanere a far parte della società d'ambito, avevano chiesto alla Resti- vo, nelle more dell'entrata in funzione della SOR, fermo restando la possibilità di riduzione dei costi, la facoltà di rimodulare i servizi sulla base delle loro esigenze dichiarandosi contrari alla eventuale proroga. Ma anche di tagliare posti di lavoro. Niente proroga nel senso tecnico del termine dunque, anche perché per legge non sarebbe stata possibile, ma una nuova gara di appalto in tempi brevissimi in modo da garantire la prosecuzione dei servizi. Soddisfatti anche gli operatori ecologici delle imprese dell'Ati preoccupati per il loro incerto futuro professionale. ('AMM)

NEI CANTERI PER IL RADDOPPIO. Affiorano frammenti di resti umani e residui di insediamenti abitativi d'epoca medioevale
Scoperta archeologica sulla «640»
Meli: "E' una necropoli preistorica"
Concetta Rizzo
Tombe preistoriche con frammenti di resti umani e residui di insediamenti abitativi d'epoca medioevale. Il cantiere per il raddoppio della strada statale 640, la Agrigento-Caltanissetta, riporta alla luce, all'improvviso, testimonianze di un passato lontano. Due scoperte archeologiche avvenute nel triangolo fra Favara, Racalmuto e Castrofilippo che, almeno per il momento, hanno bloccato i lavori. Al posto degli operai del consorzio di impresa "Cmc Ravennate", ai due estremi di contrada Scintilia sono giunte più squadre di archeologi della Sovrintendenza ai beni culturali di Agrigento, subito messesi all'opera. «Abbiamo effettuato già diversi saggi che ci hanno permesso di riportare alla luce ha spiegato ieri il sovrintendente Pietro Meli delle sepolture d'età preistorica con dei resti umani da una parte, e dall'altra dei crolli che stiamo ancora scavando, ossia dei resti di abitazioni d'epoca medioevale». Grande la collaborazione la Sovrintendenza dci beni archeologici di Agrigento e il consorzio di imprese che si sta occupando del raddoppio sulla statale. «Per contra - da Scintilia - chiarisce Meli - abbiamo sempre saputo che c'era qualcosa, ma la scoperta delle testimonianze medioevali sono state una sorpresa. Stiamo cercando di raccogliere quanti più elementi possibili - chiarisce Pietro Meli - per studiarli e ricavare dei dati utili per la conoscenza, ancor più approfondita, del nostro territorio. Si tratta, infatti, di rinvenimenti davvero interessanti«. Fino a quando le squadre di archeologi saranno all' opera, gli operai del consorzio di impresa che si sta occupando degli interventi di raddoppio si sono spostati altrove. Le aree dei rinvenimenti sono infatti off-limits. «Faremo il più velocemente possibile ha concluso Meli anche per evitare che i lavori di raddoppio possano subire rallentamenti, ma il nostro è un lavoro molto particolare». Se la portata dei rinvenimenti archeologici dovesse rivelarsi importante, non è escluso che i lavori di raddoppio possano rallentare. Così come non è escluso che si possa anche prendere in considerazione l'ipotesi di una variante al progetto. (CR)

Parte la «Granfondo» con due salite in 115 km
Si disputerà domani mattina l'XI Granfondo di ciclismo su strada «Ribera Città delle Arance - Arance Riberella - Trofeo Siciltiller», seconda prova del campionato interregionale Sicilia Calabria organizzata dall'Asd. Pedale Riberese con il patrocinio del Comune e della Provincia in collaborazione con la sezione della Lilt e con il Consorzio Arancia Dop Riberella. Ritrovo alle 7 in piazza Duomo. Partenza alle 9 data dal sindaco Carmelo Pace, Il gruppo di ciclisti attraverserà Sciacca, Caltabellotta, Calamonaci, Villafranca Sicula e Burgio con arrivo a libera, per un totale di circa 115 chilometri (dislivello di 1.860 metri). Due icolli importanti da scalare, con un grado di difficoltà di prima categoria e con una pendenza massima del 10 per cento. A Caltabellotta, che è anche il più lungo con i suoi 13,3 km, e a Ponte Cifota, più corto ma con difficoltà maggiori. Novità assoluta di questa edizione à la maglia arancione simbolo della manifestazione, che verrà consegnata ai primi classificati di ogni categoria e al vincitore del Gran premio della Montagna. A.C.


LA SICILIA

CONSIGLIO PROVINCIALE
Alla ripresa presenti soltanto in tredici
E' stata rinviata la seduta del Consiglio provinciale programmata per ieri pomeriggio. Alla ripresa dei lavori in seduta di prosecuzione, di quella della sera precedente, erano presenti soltanto tredici consiglieri: Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Giglione, Di Ventura, Girasole, Martello Militello, Picone, Quartararo, Ripepe, Ruvolo, Scozzari e Spoto. Il quorum previsto era di 14 Consiglieri. Per essere dichiarata valida dovevano essere presenti almeno 14 consiglieri su 35. La prossima seduta dovrà essere riconvocata, dopo la conferenza dei Capigruppo che dovrà stabilire l'ordine del giorno dei lavori e la nuova data di convocazione. L'ordine del giorno di ieri sera prevedeva la discussione dell'ordine del giorno della VI" Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e quella del Consigliere Ripepe riguardante la strada di accesso all'istituto "Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini. In discussione c'era anche la proposta del settore Promozione turistica ed attività economiche e turistiche sulla modifica delI'art. 4 del Regola mento per l'istituzione ed il funzionamento della Consulta provinciale dei trasporti, la proposta del settore "Infrastrutture stradali - gruppo espropriazioni" - avente ad oggetto l'approvazione del Regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento e la relazione del Presidente del I semestre 2010.
ANTONINO RAVANÀ

Forza del Sud, oggi gruppo e coordinatore
Dopo aver chiarito la propria posizione con il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, anche se continua a manifestare perplessità sulla giunta tecnica, il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo aderirà stamattina a Forza del Sud insieme a Orazio Guarraci ed a Leo Vinci.
Tutti e tre hanno convocato, a tal proposito, una conferenza stampa per stamattina alle 10 in un albergo del Villaggio Mosé, alla presenza, tra gli altri, anche dell'ex vicepresidente della Regione Michele Cimino. «Abbiamo esaminato approfonditamente la situazione venutasi a determinare - si legge in una nota - dopo aver esaminato lo scenario politico che sta caratterizzando quasi tutti i partiti impegnati nei vari riassetti interni». Essi hanno evidenziato «la necessità di contribuire ad apportare chiarezza della propria posizione politica di appartenenza» ed «hanno ribadito, unanimemente, la profonda stima personale e il legame politico che esiste tra i suddetti Consiglieri e Michele Cimino», del quale hanno affermato «di condividere le ragioni politiche che hanno determinato la nascita del partito di "Forza del Sud", un partito nazionale». Essi hanno aggiunto che «avvertono la necessità di far valere le proprie ragioni nei confronti del Governo nazionale, e il partito "Forza del Sud" nasce con lo scopo di tutelare e difendere gli interessi dei siciliani e degli agrigentini». Nel corso della conferenza stampa sarà nominato il coordinatore cittadino di Agrigento. Alla conferenza saranno presenti anche il coordinatore provinciale Mario Baldacchino, l'on. Vincenzo Giambrone e numerosi dirigenti del partito. Intanto la giunta provinciale sembra destinata a rimanere così com'é. Futuro e Libertà, infatti, pare che abbia definitivamente rinunciato a segnalare i propri assessori. Pipp0 Scalia infatti sarebbe sempre sulle posizioni di non segnalare alcun nome, di non partecipare alla nuova giunta tecnica di D'Orsi e sarebbe addirittura orientato a non andare avanti sulla strada della collaborazione cori il Pd, anche alla luce delle recenti posizioni del governatore Raffaele Lombardo, ed anzi questa posizione potrebbe creare nelle prossime settimane anche qualche problema alla giunta regionale.
S.F.

Il Pd si spacca anche su Corbo
Verso le Amministrative: proseguono le trattative per delineare le candidature a sindaco
A poche settimane ormai dalla presentazione di liste e candidature in vista delle amministrative di maggio i giochi politici a Canicattì sono ancora tutti aperti. Ad oggi le candidature certe sono quelle del sindaco uscente Vincenzo Corbo e del capogruppo del Pdl alla Provincia Ivan Paci. Per il resto si susseguono a ritmo serrato, incontri e riunioni, nella speranza che nelle prossime ore si possa arrivare a qualcosa di concreto. Corbo, Comunque ha incassato il sostegno dell'Mpa, in quota al deputato Roberto Di Mauro, mentre l'altra anima del Movimento per l'autonomia che si riconosce nell'ex deputato Giancarlo Granata per il momento non si pronuncia. Proprio ieri sera, Granata ha presentato alla città la lista «Canicattì Forte e Libera» che concorrerà alle prossime amministrative. Pd, spaccato invece su un possibile appoggio ai sindaco uscente. Se ad Agrigento ci sono stati dei contatti per sostenere Corbo, i circoli locali ne hanno preso invece le distanze e la prossima settimana si rivedranno per fare il punto della situazione. Intanto, Ivan Paci, ha iniziato la campagna elettorale appoggiato al momento dal suo solo partito. Anche l'Udc si sta muovendo ed alla fine potrebbe appoggiare una candidatura del «Terzo Polo». Per quanto riguarda invece il Fli, sta discutendo al proprio interno per individuare un candidato, ma alla fine potrebbe sostenere Daniela Marchese Ragona, attuale assessore alla solidarietà della giunta Corbo la quale, a sua volta, si candiderebbe con due liste civiche «Cuore» e «Amici di Daniela» Anche Forza dei Sud starebbe provando a presentare un suo candidato e una sua lista. Intanto, il partito socialista ha proposto la candidatura a sindaco del consigliere comunale Carmelo Vaccaro e sta cercando di coinvolgere più partiti e movimenti possibile. Resta da vedere cosa decideranno di fare gli altri partiti della estrema sinistra. Sei. Rifondazione Comunista ed Italia dei Valori in queste settimane hanno avuto incontri con la lista «Impegno Civico» di Adolfo Bartoccelli il quale aveva anche parlato con il Partito Democratico. Ma tutte le trattative attualmente sono in una fase di stallo.
CARMELO VELLA

DOMENICA 13 MARZO 2011


GIORNALE DI SICILIA

Rientra la polemica nel partito
"Sostegno a Firetto"
Alla conferenza stampa del partito di Forza Sud, alla presenza dell'onorevole Michele Cimino, dei consiglieri provinciali e del coordinatore Baldacchino è stato trattato uno dei punti che avevano messo ai ferri corti il consigliere provinciale Orazio Guarraci e lo stesso Cimino, ovvero l'appoggio rinnovato a Calogero Firetto per un secondo mandato da parte dei vertici del partito di Forza del Sud empedoclino e dello stesso Onorevole Cimino. Guarraci è tornato sul punto che aveva rischiato di inclinare il suo rapporto con il suo leader. «Intervenni - ha commentato Orazio Guarraci perché non condivisi il metodo che portava all'accordo politico per la riconferma del sindaco empedoclino, dove c'era un mancato coinvolgimento in ambito locale. Sia chiaro comunque che io svolgo la mia attività prettamente alla Provincia e che accetto la linea politica del mio partito che non può che essere univoca. Detto ciò visto, che l'intero centrodestra non ha prospettato alternative a Firetto, non posso che essere d'accordo cori la scelta presa su Porto Empedode», Un'armonia ritrovata con Forza del Sud che viene anche rimarcata dallo stesso onorevole Cimino per il quale nella città marinara sarà presentata una lista forte che rappresenterà il frutto delle ragioni dell'unità e che darà continuità al progetto che ha governato sino ad oggi, con un importante contributo di assessori e consiglieri del popolo arancione. (CCO)

Ancora a vuoto la riunione del Consiglio
A vuoto anche l'ultima seduta di consiglio provinciale per mancanza di numero legale. In aula erano presenti soltanto tredici consiglieri, Di Ventura, Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Giglione, Girasole, Martello Militello, Picone, Quartararo, Ripepe, Ruvolo, Scozzari e Spoto, mentre il quorum previsto era di 14 Consiglieri. La prossima seduta dovrà essere riconvocata dopo la conferenza dei capigruppo che dovrà stabilire l'ordine del giorno dei lavori e la nuova data di convocazione. L'ordine del giorno prevedeva la discussione della Vl' Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell' edilizia e l'odg del Consigliere Ripepe riguardante la strada di accesso all'Istituto "Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini.

CUPA.Si annuncia confronto in vista dell'assemblea dei soci
Università, Zambuto e Camera commercio «presentano» il conto
Si annuncia da resa dei conti, l'assemblea dei soci in programma il prossimo 25 marzo. È l'impressione ricavata nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina all'ex collegio dei Filippini e voluta dal sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, e dal presidente della Camera di commercio, Vittorio Messina. L'incontro ha sancito ufficialmente una rottura tra Polo - Provincia da una parte e Comune - Camera di commercio dall'altra. A scatenare lo scontro, la recente relazione redatta dal collegio dei revisori dei conti del Cupa, dalla quale emerge l'impossibilità del consorzio di chiudere il bilancio, ed una previsione di deficit attorno trecentomilioni di euro. Zambuto non ci sta e passa all'attacco: «Si avverte - sottolinea il sindaco - una gestione di totale isolamento del polo universitario. Dopo tre anni di amministrazione Mifsud, che a mio modo di vedere non ha mantenuto gli impegni presi, non vedo alcun risultato positivo, risultato confermato anche dalla relazione dei revisori dei conti. A fronte di tutto cìò si è stabilito di riunire un'assemblea di soci, alla quale sarà presente anche il rettore Roberto Lagalla». Ulteriore siluro a Mifsud: «È troppo assente coni suoi impegni. Questo particolare fa si che la gestione del polo continui sempre più a peggiorare. E'un grido d'allarme - prosegue il Sindaco - che, in quest'occasione, abbiamo fortemente voluto lanciare assieme a Vittorio Messina, presidente della Camera di Commercio, il quale condivide in toto l'azione di salvaguardare questo consorzio». Inoltre il sindaco accusa di "gestione allegra" il consorzio, puntando l'indice contro l'affidamento di consulenze, spese di rappresentanza e di contributi a organi di stampa «stranamente assenti alla conferenza stampa di oggi». «Basta con gli spot di Mifsud, - conclude il sindaco Zambuto - è arrivato il momento di correggere la linea del consorzio».
Sulla stessa lunghezza d'onda, Vittorio Messina: «Comune di Agrigento e Camera di commercio uniti più che mai per rilanciare le sorti del polo universitario di Agrigento. Da sempre, scongiuriamo il rischio di una possibile chiusura della struttura perché rappresenta una sede fondamentale per molti studenti agrigentini». (ESI)


LA SICILIA

Forza del Sud si sta organizzando
Presentato il nuovo coordinatore cittadino e il gruppo consiliare alla Provincia
Carmelo D'Angelo continua ad essere su posizioni critiche rispetto alla situazione venutasi a determinare con la giunta tecnica alla Provincia, pur rimanendo fedele al progetto di Michele Cimino e di Forza del Sud. E' quanto è emerso ieri mattina nel corso della conferenza stampa svoltasi, alla presenza di numerosi simpatizzanti del nuovo partito fondato da Gianfranco Micciché, con l'intervento anche dell'ex vicepresidente della Regione Michele Cimino. Presenti anche numerosi amministratori di vari comuni, assente invece il consigliere di Agrigento Andrea Cirino. L'occasione é stata data dalla adesione dei tre consiglieri provinciali, Carmelo D'Angelo, Leo Vinci ed Orazio Guarraci, a Forza del Sud, ma anche dalla presentazione del coordinatore cittadino Mario Cerchia. I tre sono dunque organici al partito, ne condividono gli obiettivi e la strategia, ma non hanno formato ancora il gruppo consiliare alla Provincia dove ancora c'é qualche mal di pancia soprattutto per la posizione di D'Angelo. Orazio Guarraci peraltro minimizza: «La formazione del gruppo é solo un fatto tecnico, una formalità cui presto adempiremo».
«Non é in discussione la mia amicizia con Michele Cimino - ha detto D'Angelo - o la condivisione del progetto di Forza del Sud. Altra cosa é la situazione alla Provincia dove continuo a ritenere che c'è un problema. Non possiamo condividere la giunta tecnica perché noi siamo per il primato della politica. Sui problemi sono pronto a dare una mano a D'Orsi, ma l'aspetto politico é diverso».
Un richiamo da Giuseppe Giambrone: «Ciascuno all'interno del partito può e deve dire la sua, ma all'esterno non possiamo dare l'immagine dello sgretolamento. Ne va del ruolo forte che dobbiamo svolgere. «Figurarsi se anch'io non sono per il primato della politica - ha ribattuto Michele Cimino - tanto è vero che alla Regione siamo all'opposizione rispetto ad una giunta tecnica». E l'appoggio ad Eugenio D'Orsi? «E' stato un atto concreto di solidarietà per tutto quello che ha avuto. Tutti hanno fatto lettere e telegrammi, noi abbiamo voluto esprimergli la nostra vicinanza con i fatti. Questo significa che è una situazione temporanea; il partito presto si dovrà organizzare e decidere la posizione da assumere, stabilendo le alleanze da stringere, con il terzo polo o con il Pdl». Circa la situazione di D'Angelo, per Cimino si tratta «di semplice dibattito interno, ma nel complesso c'é tanta voglia di aggregazione in un partito che nasce per difendere gli interessi del sud». Sulle stesse posizioni il coordinatore provinciale Mario Baldacchino che ha concluso l'incontro.


Graci chiama il prefetto «Convochi il comitato sicurezza»
Dopo gli ultimi fatti di cronaca registra tisi in città, il sindaco Angelo Graci torna a chiedere al prefetto la convocazione del comitato comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica Graci ha anche invitato il prefetto Ferrandino a visitare la città. La richiesta del primo cittadino scaturisce «dalla situazione relativa alla sicurezza ed al mantenimento dell'ordine pubblico a Licata, che sembra avere registrato una recrudescenza al punto tale da avere scalfito in modo sensibile, la serenità dei cittadini, di commercianti ed operatori economici in genere». Il riferimento è ai numerosi atti di microcriminalità che si sono registrati negli ultimi giorni, agli atti di vandalismo cui sono puntualmente fatti oggetto i luoghi pubblici e al senso di scarsa sicurezza che si registra, specie nelle ore serali, in città. Graci ha il timore che «i fenomeni che si registrano in città potrebbero gravemente nuocere, arrestare, o quanto meno rallentare, il processo di rilancio e sviluppo turistico che Licata ha avviato da anni, con la nascita e lo crescita di diverse strutture ricettive, ma anche ricchezze architettoniche monumentali e paesaggistiche fortemente apprezzate da chi ha avuto modo di conoscerle,. i cittadini e i commercianti chiedono ,maggiore sicurezza e chiedono che Venga riattivato il sistema di telesorveglianza realizzato anni fa. Attualmente, per mancanza di fondi in bilancia, non è Possibile riattivare il sistema che attualmente in pratica non funziona.


POLO UNIVERSITARIO
"Un bilancio disastroso e non solo finanziario»
I responsabili degli enti soci Comune e Camera di commercio chiedono interventi
Ieri, nelle sale dell'ex Collegio dei Filippini, ha avuto luogo la conferenza stampa del sindaco Zambuto e del presidente della Camera di Commercio Messina sulla situazione di crisi del Consorzio universitario della provincia di Agrigento, dovuta a problemi finanziari e gestionali. Le problematiche riguardano, oltre la criticità dell'aspetto finanziario, le difficoltà scaturenti dal rapporto, oramai deteriorato, con l'università di Palermo.
Il Comune di Agrigento e la Camera di Commercio, nella qualità di soci fondatori del Consorzio, mirano a risollevare le sorti dell'Università agrigentina e garantirne il giusto funzionamento. Il sindaco Marco Zambuto e il dott. Vittorio Messina, presidente della Camera di commercio, attraverso delle dichiarazioni congiunte hanno esposto le varie problematiche che si registrano nel Consorzio, sottolineando la necessità di garantire il servizio universitario alla città e ai giovani. La conferenza stampa anticipa una unione che si terrà il 25 marzo alla presenza di tutti i soci dell'assemblea del Consorzio e del rettore dell'università di Palermo La Galla.
Il sindaco Zambuto ha così commentato "A mio avviso, dopo quasi tre anni di amministrazione da parte del presidente Mifsud non si sono concretizzate le promesse che si erano annunciate, rispetto alle quali avevo delle riserve fin dal momento della sua elezione e che oggi vengono confermate anche da una relazione dei revisori dei conti che afferma l'impossibilità di fare un bilancio preventivo del Polo universitario. Da un lato vi è una difficile situazione finanziaria e dall'altro un peggioramento del rapporto con l'università di Palermo. Vorrei capire qual è la prospettiva del consorzio universitario al di là degli annunci e degli spot che vengano attuati". Durante la conferenza è stata inoltre denunciata l'assenza fisica del presidente del polo universitario Mifsud "...l'assenza dal contesto agrigentino, non agevola il presidente nella gestione del polo- continua il sindaco Noi vogliamo salvaguardare l'università e dargli una prospettiva, per questo per il 25 ho indetto una riunione". Rispetto le accuse di clientelismo inerenti il consorzio, il sindaco Zambuto ha invece detto "A fronte della difficile situazione finanziaria che vive il polo, prendiamo atto di spese di incarichi per più di 150 mila euro, e di una gestione di altre spese superflue da poter evitare. Questioni clic devono essere chiarite".
Il presidente Vittorio Messina si è così espresso "Occorre necessariamente rendere compatibili le uscite e le entrate del bilancio del Consorzio. Da qui la ferma responsabilità di questi due enti soci fondatori, Comune e Camera di Commercio, che vogliono scongiurare la chiusura del polo universitario. Bisogna rimodulare l'aspetto finanziario e gestionale per questo è stata indetta la riunione del 15 marzo, per ridisegnare, ove necessario, le strategie del futuro." A proposito di futuro, abbiamo chiesto al dott. Messina se concretamente esiste un collegamento tra l'università e il settore lavorativo agrigentino "Indubbiamente. La camera di commercio è socio fondatore del consorzio perché crede nell'istituzione cultura. Il punto forte dell'impresa è l'innovazione tecnologica, strettamente connessa con il mondo dello studio e della cultura. Per questo solleviamo questo grido di allarme, anche perché il mio timore sono i contraccolpi che un'eventuale chiusura del consorzio possa apportare nel territorio. Cultura significa sviluppo". Anche il sindaco Zambuto sostiene la tesi del dott. Messina, affermando che l'università per il territorio di Agrigento rappresenta la possibilità di accesso allo studio per molti giovani, nell'ottica del contributo positivo dell'istruzione universitaria.
CHIARA MIROTTA


LUNEDI' 14/3/2011

GIORNALE DI SICILIA


PROVINCIA. Rischiano il posto circa 400 addetti del settore
Rifiuti, consiglio sulla questione occupazionale
E' stato convocato per domani alle 18 un consiglio provinciale straordinario per discutere della emergenza socio-sanitaria ed emergenza occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2. La decisione è stata presa nel corso della riunione della Conferenza dei Capigruppo convocata dal presidente del consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. La Commissione ha deciso di riunirsi questa mattina alle 12,30 per discutere della questione "Ato Gesa 2" con il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e con il Commissario liquidatore Teresa Restivo. Intanto il consigliere Giuseppe Terrazzino, con una propria nota, spiega di aver sottoscritto la richiesta di convocazione della seduta per portare all'attenzione del dibattito di precarietà in cui versano i 400 addetti. Intanto non si è sciolto il nodo della costituzione del gruppo consiliare di Forza del sud alla Provincia. La posizione critica di Carmelo D'Angelo sulla giunta tecnica del presidente D'Orsi ha bloccato il processo di costituzione del nuovo gruppo che dovrebbe essere composto da Orazio Guarraci, Leo Vinci e dallo stesso D'Angelo. Il consigliere del collegio di Licata ha ribadito le ragioni della sua decisione ed ha preso spunto dalle dichiarazioni del leader Cimino che si è detto propenso alla giunta politica. La questione di fondo è sempre la stessa. D'Angelo non condivide l'attuale linea politica di Forza del sud alla Provincia di Agrigento. Su questo punto difficilmente ci potranno essere delle ricuciture.
D'Angelo ha infatti dichiarato: "La mia posizione politica è la stessa da settimane e non retrocedo di un millimetro, bisogna tornare al primato della politica". Anche Stefano Castellino ex assessore provinciale, interviene sulla vicenda: "La posizione portata avanti nelle sedi istituzionali da Carmelo D'Angelo è condivisa e rappresenta la posizione di coloro che nel gruppo chiedono con forza di ritornare al primato della Politica con coerenza, impegno e attenzione al territorio e ai cittadini". (PAPI)


LA SICILIA

FORZA DEL SUD
Castellino e D'Angelo sono contrari alla Giunta tecnica
«Non si è sciolto il nodo della costituzione del gruppo consiliare di Forza del sud alla Provincia». Lo ribadisco- no il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo e l'ex assessore alla provincia Stefano Castellino, i quali hanno diramato una ulteriore nota dopo la conferenza stampa svoltasi sabato mattina alla presenza dell'ex vicepresidente della Regione Michele Cimino.
«La nostra posizione critica . hanno aggiunto sia D'Angelo che Castellino - sulla giunta tecnica del presidente D'Orsi ha bloccato il processo di costituzione del nuovo gruppo. Quest'ultimo dovrebbe essere composto da Orazio Guarraci, Leo Vinci e dallo stesso D'Angelo. Il consigliere del collegio di Licata ha ribadito le ragioni della sua decisione ed ha preso spunto dalle dichiarazioni del leader Cimino che si è detto propenso alla giunta politica. «La questione di fondo - ha aggiunto - è sempre la stessa. D'Angelo non condivide l'attuale linea politica di Forza del Sud alla Provincia di Agrigento. Su questo punto difficilmente ci potranno essere delle ricuciture. D'Angelo ha infatti dichiarato: "La mia posizione politica è la stessa da settimane e non retrocedo di un millimetro, bisogna tornare al primato della politica. Stefano Castellino aggiunge sostenendo che "La posizione portata avanti nelle sedi istituzionali dall'amico Carmelo D'Angelo è condivisa e rappresenta la posizione di coloro che nel gruppo chiedono con forza di ritornare al primato della Politica con coerenza, impegno e attenzione al territorio e ai cittadini". Michele Cimino, nel corso della conferenza stampa, ha sottolineato che anche lui è per il primato della politica, tanto è vero che Forza del Sud si trova all'opposizione rispetto alla giunta tecnica alla regione, ma che il sostegno dato al presidente della Provincia D'Orsi è si giustifica soprattutto con la solidarietà nei fatti che si è voluta manifestargli in un momento difficile in cui è stato vittima di gravi intimidazioni. Questo significa che anche per Forza del Sud presto si dovrà tornare alle soluzioni politiche ed a quel punto tutto tornerà in discussione.

Gesa, corsa contro il tempo
La raccolta rischia di bloccarsi, missione a Palermo del liquidatore per una soluzione
Stamattina il liquidatore di Gesa Teresa Restivo sarà a Palermo, al Dipartimento rifiuti, alla ricerca di una soluzione che possa scongiurare la situazione di grave emergenza che minaccia di verificarsi nella maggior parte dei comuni che ricadono nell'ambito di Gesa.
Come si sa, 15 sindaci (ad eccezione di quelli di Agrigento, Castrofilippo, Favara e Raffadali) hanno chiesto una riduzione di costi, già in sede di proroga, altrimenti hanno minacciato di provvedere in modo autonomo al servizio di raccolta dei rifiuti preannunciando che non pagheranno più alcuna somma alla società d'ambito. A fronte di ciò il raggruppamento di imprese ha fatto sapere che chiederà a ciascun sindaco la firma di un impegno preciso a pagare. In mancanza ditale impegno il servizio verrà interrotto nei comuni interessati. I sindacati da parte loro hanno indetto in quei comuni uno sciopero per il 22 marzo, temendo che a seguito di tutta la situazione che si sta venendo a determinare ci possano essere delle ripercussioni sul piano occupazionale.
Una vera e propria «bomba» che potrebbe scoppiare nelle prossime ore se non si troverà una soluzione che lasci tutti contenti. Non sarà facile: i comuni vorrebbero risparmiare, ma una rimodulazione del servizio sembra più fattibile in sede di predisposizione del capitolato per la nuova gara d'appalto, quella che servirà ad individuare a chi dovrà andare il nuovo affidamento.
Chiederla in sede di proroga appare inutile: le imprese addirittura avevano chiesto un aumento (c'è da applicare il nuovo contratto al personale e sono aumentati i costi dei carburanti), ma si accontenteranno di proseguire alle stesse condizioni. «D'altra parte si tratta di qualche mese - dicono - ed un sacrificio possiamo farlo tutti, sia noi che i Comuni.». Poco praticabile appare l'ipotesi che i comuni provvedano direttamente al servizio di raccolta: è contro legge, non hanno i mezzi necessari, ormai non hanno più il personale e non hanno nemmeno le autorizzazioni necessarie per il conferimento in discarica. Questo i sindaci che minacciano di riprendersi il servizio e di non pagare più non possono non saperlo. Peraltro molti comuni hanno ancora delle pendenze nei confronti di Gesa dato che i pagamenti delle quote dovute (quelle che devono colmare i vuoti determinati dalla aliquota di non riscosso delle bollette) non sempre avvengono con la dovuta regolarità.
SALVATORE FUCA'

12/3/11

 
Agrigentoflash
 
Zambuto e Messina insieme per "salvare" l'Università
Domani, alle 11,30, nei locali dell'ex Collegio dei Filippini, il sindaco Marco Zambuto ed il Presidente della Camera di commercio Vittorio Messina, nel corso di un'apposita conferenza stampa, illustreranno le posizioni e le proposte dei rispettivi enti quali soci fondatori del Consorzio universitario della provincia di Agrigento a proposito di tale importante istituzione culturale. La necessità di "salvare" il Consorzio universitario era stata espressa dai due rappresentanti legali la scorsa settimana in una dichiarazione congiunta, dopo aver preso atto dello stato di crisi in cui versa lo stesso. A tal fine per il Comune capoluogo e per la Camera di commercio diventa necessario individuare una forte iniziativa politica per fare di Agrigento il centro della cultura, della pace e dell'accoglienza nel Mediterraneo, specie nell'attuale momento in cui tale bacino è attraversato da profonde crisi.

Energie pulite, incontro mercoledì alla Provincia
Mercoledì prossimo, 16 marzo, ad Agrigento, alle 17, nella la Sala "Silvia Pellegrino" della Provincia Regionale, in via Acrone, si terrà un incontro pubblico con gli esperti di Legambiente Ecosportello Sicilia per illustrare ai cittadini tutti i vantaggi di acquistare ed installare un impianto solare termico o fotovoltaico attraverso l'adesione al Gruppo d'Acquisto Solare. Quella dei Gruppi d'Acquisto Solare è un'esperienza che, nella nostra provincia, in appena 4 mesi, cioè da settembre a dicembre del 2010, ha catturato l'interesse di ben 60 famiglie con un progetto di 290 kilowatt installabili, di cui 98 già installati al 31 dicembre dello scorso anno. Un dato, questo, molto incoraggiante, ottenuto anche grazie al supporto dell'Amministrazione Comunale di Agrigento e che vedrà in questa nuova fase il coinvolgimento della Provincia Regionale di Agrigento, con la richiesta di gratuito patrocinio accolta con grande favore dal Presidente Eugenio D'Orsi. Il Gruppo d'Acquisto Solare ha come obiettivo quello di raggruppare le famiglie interessate ad installare un impianto solare, sia esso termico o fotovoltaico, offrendo a queste garanzie di elevata qualità del prodotto e contemporaneamente un abbattimento dei costi che oscilla tra il 20 ed il 30% rispetto al prezzo di mercato normalmente praticato. Grazie all'esperienza di Legambiente ed alla consulenza di AzzeroCO2 - società di consulenza ambientale che supporta imprese, enti pubblici e cittadini nel calcolare, ridurre e compensare le emissioni di gas ad effetto serra generate dallo svolgimento di varie attività - gli aderenti al G.A.Solare verranno messi nelle condizioni di valutare offerte per prodotto e servizio chiavi in mano che dovranno essere presentate dalle aziende sulla base di rigide regole e richieste tecniche scrupolose, anche per ciò che riguarda la manutenzione successiva all'installazione dell'impianto, il percorso autorizzativo e l'ammissione agli incentivi statali del Conto Energia. L'iniziativa dei G.A.Solari prevede anche convenzioni con istituti bancari ed assicurativi per tutti coloro che non hanno la disponibilità economica immediata per l'acquisto e l'installazione dell'impianto ed hanno quindi la necessità di accedere ad un prestito agevolato da ripagare con il risparmio ottenuto in bolletta e con gli incentivi. E per chi, invece, non ha un tetto di proprietà o ne possiede uno con esposizione sfavorevole, Legambiente, con i suoi Ecosportelli Energie, sta lavorando ad una soluzione alternativa che prevede sempre di raggruppare famiglie per realizzare degli impianti collettivi.


Grandangolo

Cupa: Zambuto chiede il conto a D'Orsi
Lo avevano annunciato alcuni giorni fa, ed oggi hanno confermato in una conferenza stampa: "la gestione del Cupa non è limpida". Marco Zambuto e Vittorio Messina lanciano il loro allarme sullo stato dei conti, alla luce anche della relazione dei revisori che annuncia l'impossibilità di chiudere il bilancio ed azzarda un disavanzo di circa 300mila euro. Soldi "bruciati" con spese folli (tra dati raccolti non ufficialmente ci sarebbero impegni a quattro zeri per conti telefonici), affidando consulenze per circa 150mila euro ("il Polo - ha detto il primo cittadino - è divenuto la segreteria politica di qualcuno", con chiaro riferimento alla Provincia regionale di Agrigento), con spese di rappresentanza "spropositate" e, ha aggiunto Zambuto, con fondi assegnati "per addomesticare organi di informazione che, stranamente oggi non sono qui presenti". Accuse pesantissime che il primo cittadino lancia carte alla mano, documenti che però al momento non intende rendere pubblici (e alcuni dei quali non ancora consegnati nemmeno al primo cittadino). "Ve li darò a tempo debito" annuncia. E il "tempo debito" è verosimilmente dopo il 25 marzo, giorno individuato da Zambuto e Messina per un'assemblea dei soci alla presenza del rettore Roberto La Galla, "per ricucire i rapporti con l'Università di Palermo, peggiorati a causa di chissà quali fantasie personali". Tra le accuse lanciate anche quella, già avanzata tempo fa, di una gestione personalista e accentrata nella figura del presidente Mifsud, "troppo spesso assente" fanno notare. "Dopo tanti spot - spiega Zambuto - è arrivato il momento di correggere la direzione di marcia. Noi abbiamo accantonato ogni preconcetto al momento della nomina di Mifsud, ma i nostri timori purtroppo si sono manifestati come fondati". Di momento di chiarezza un molto più cauto Messina, che chiede di "resettare il sistema e chiarire alcuni aspetti della gestione finanziaria". "Continueremo a sostenere il valore di questo Polo per il nostro territorio - dice - ma abbiamo delle responsabilità verso le somme erogate dai nostri enti ed è necessaria massima attenzione". A proposito di somme, Zambuto ha annunciato che già lunedì darà piena disponibilità per impegnare le somme necessarie a colmare il debito contratto con il Cupa.

Forza del sud nomina nuovi coordinatori
A seguito della riunione del Coordinamento provinciale tenutasi alla presenza del coordinatore provinciale di Fds, Mario Baldacchino, del responsabile Enti locali del Coordinamento William Giacalone, dell'assessore del Comune di Agrigento Roberto Campagna, del consigliere comunale di Aragona Michelangelo Falzone e dei maggiori rappresentanti di Forza del Sud di Aragona, si è provveduto alla nomina del coordinatore cittadino per il Comune di Aragona individuato nella persona di Domenico Salamone, impiegato comunale e da tempo impegnato nella politica e pienamente inserito nel tessuto sociale aragonese. La nomina effettuata è stata accolta con viva soddisfazione dai presenti che hanno espresso compiacimento dichiarando una totale disponibilità e vicinanza al neo coordinatore cittadino che dovrà svolgere il proprio lavoro in piena sintonia con i principi espressi dai vertici nazionali rappresentati dal presidente Gianfranco Miccichè e dal suo vice Michele Cimino, nonché dal coordinatore regionale Pippo Fallica. E con la nomina questa mattina del coordinatore cittadino del partito, l'ex assessore al Bilancio dell'era Sodano, Mario Cerchia, Forza del Sud tenta di riacquistare coesione e si prepara a programmare le prossime tappe in provincia. Dire che però vada tutto bene nel partito sarebbe ipocrita. Il dialogo interno, soprattutto in seno alla Provincia Regionale di Agrigento è presente ed è serrato, e se ormai lo stesso Michele Cimino, presente oggi per rinsaldare le fila e "incoronare" Cerchia, minimizza, dicendo ad esempio che la costituzione di un gruppo consiliare in aula Giglia è una "questione marginale", i malcontenti sono talmente concreti che tutti gli occhi oggi sono stati per lui, Carmelo D'Angelo, il "dissidente", privo di cravata arancione (sarà una questione di gusti in fatto di abbigliamento ma i simboli hanno spesso il loro valore) ma seduto comunque al tavolo insieme a Orazio Guarraci, Leo Vinci, Michele Cimino e Mario Baldacchino. La questione di fondo è sempre la stessa. D'Angelo non condivide l'attuale giunta nominata dai segretari di partito, nella quale tra le altre cose non vi è stato posto per lui e per l'altro uscente di Fds, ovvero Stefano Castellino. Su questo punto difficilmente ci potranno essere delle ricuciture, al punto che nel partito si tende direttamente a circoscrivere la vicenda agli scranni di aula Giglia lasciando fuori l'organizzazione degli "arancioni".


Lavalledeitempli

Sabato 12 Marzo, conferenza stampa "Forza del Sud"
I Consiglieri Provinciali: Orazio Guarraci, Carmelo D'Angelo e Leo Vinci, riunitisi negli uffici della Provincia Regionale di Agrigento, dopo aver esaminato lo scenario politico che sta caratterizzando quasi tutti i partiti impegnati nei vari riassetti interni, evidenziando la necessità di contribuire ad apportare chiarezza della propria posizione politica di appartenenza. Dopo aver ribadito, unanimemente, la profonda stima personale e il legame politico che esiste tra i suddetti Consiglieri e l'On. Michele Cimino, affermano di condividere le ragioni politiche che hanno determinato la nascita del partito di "Forza del Sud", un partito nazionale che, meglio di chiunque altro, può comprendere e interpretare le esigenze e le necessità del popolo meridionale. La Sicilia e la Provincia di Agrigento, avvertono la necessità di far valere le proprie ragioni nei confronti del Governo nazionale, e il partito "Forza del Sud" nasce con lo scopo di tutelare e difendere gli interessi dei siciliani e degli agrigentini. Pertanto, i suddetti Consiglieri Provinciali, promuovono una conferenza stampa per illustrare la propria posizione politica di convinta adesione al partito "Forza del Sud". La conferenza stampa avrà luogo Sabato 12 Marzo alle ore 10,00 presso il Grand Hotel dei Templi del Villaggio Mosè. Nel corso della conferenza stampa sarà nominato il coordinatore cittadino di Agrigento. Alla conferenza, oltre al coordinatore provinciale Mario Baldacchino, all'On. Vincenzo Giambrone e a numerosi dirigenti del partito, parteciperà anche l'On. Michele Cimino vice coordinatore nazionale di "Forza del Sud".


Agrigentooggi

Il Consiglio provinciale non raggiunge il quorum. Seduta da riconvocare
Alla ripresa dei lavori stasera, in seduta di prosecuzione, alle 18:00 erano presenti soltanto tredici Consiglieri: Di Ventura, Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Giglione, Girasole, Martello Militello, Picone, Quartararo, Ripepe, Ruvolo, Scozzari e Spoto, mentre il quorum previsto era di 14 Consiglieri. Per essere dichiarata valida dal Presidente della seduta Giglione dovevano essere presenti almeno 14 consiglieri su 35.
La prossima seduta dovrà essere riconvocata dopo la conferenza dei Capigruppo che dovrà stabilire l'ordine del giorno dei lavori e la nuova data di convocazione.
L'ordine del giorno di stasera prevedeva la discussione dell'o.d.g. della VI^ Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e l'o.d.g. del Consigliere Ripepe riguardante la strada di accesso all'Istituto "Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini.
In discussione c'era anche la proposta del settore Promozione turistica ed attività economiche e turistiche sulla modifica dell'art. 4 del Regolamento per l' istituzione ed il funzionamento della Consulta provinciale dei trasporti, la proposta del settore "Infrastrutture stradali - gruppo espropriazioni" - avente ad oggetto l'approvazione del Regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento e la relazione del Presidente del 1° semestre 2010.


Agrigentonotizie
 
Giunta provinciale. Grane in vista per D'Orsi
di Gioacchino Schicchi
Un vecchio giochino logico, che tutti almeno una volta nella vita abbiamo sentito, chiedeva di trovare la soluzione per consentire di trasportare dall'altra parte di un fiume una capra, un cavolo e un lupo. Lasciando a chi non lo conoscesse il piacere di risolvere l'enigma, rubiamo questa metafora per esprimere l'attuale situazione alla Provincia regionale di Agrigento. Che l'attuale giunta "del presidente" sarà azzerata per lasciar spazio alla politica è ormai un fatto che solo D'Orsi si sta premurando di negare. Del resto era anche facile immaginare che i partiti non si sarebbero schierati accanto all'esponente Mpa senza intavolare una trattativa strettamente politica.
Ma è adesso che tutti i nodi vengono al pettine. Perché, se come ha dichiarato oggi Michele Cimino, si tratta di una giunta di "emergenza", che in quanto tecnica o pseudo tale sospende di fatto ogni allenanza e ogni conflittualità, con l'ingresso in campo di esponenti politici e posizioni ufficiali le cose potrebbero cambiare. Così, se Forza del Sud annuncia già che non rimarrà insieme al Pd in una giunta politica, seguito a ruota da Futuro e libertà, che prende ancora tempo e probabilmente ripenserà alla possiblità di entrare proprio a causa del previsto rimpasto, sarà difficile per D'Orsi pensare a salvare la capra e i cavoli visto che però tutti vogliono una giunta politica.
Del resto la questione non è solo legata ai numeri in aula Giglia. Certo, Fds e Fli insieme raccoglierebbero più consiglieri del Pd, ma la preoccupazione in questa situazione è più verso l'accordo di tipo regionale che per la semplice situazione locale.
Che succederà allora? Ci consentirete di rispondere:"Boh?", stando all'attuale quadro politico. Quel che è certo è che, dopo la lunga "gravidanza" alla fine la nuova giunta D'Orsi non pare porterà vantaggi politici al presidente. Per quelli al territorio c'è sempre tempo.

La Fp Cisl "cerca" il presidente D'Orsi
di Federica Barbadoro
La Fp Cisl ha espresso il proprio rammarico per la posizione presa dal presidente della Provincia D'Orsi, sulla situazione "precari".
"Nonostante il nostro apprezzamento - scrivono - sul comportamento avuto dal presidente, nelle situazioni passati,abbiamo però registrato un suo deciso cambio di rotta. Riteniamo doveroso - continuano nella nota - sottolineare che ci sono state reazioni verbali poco gradite causate da atteggiamenti irrispettosi nei nostri confronti, nonostante D'orsi, sostenga di mettere al centro del suo operato 'Il rispetto della persona'. Crediamo che l'interesse principale sia quello di dirimere la situazione di disagio dei precari prima ancora degli scontri verbali basato non certo su polemiche personali ma esclusivamente, sulla rappresentazione del ruolo che ciascuno di noi riveste e mostriamo il nostro dissenso - sottolineano - per la proroga dell'ampliamento dell'orario di lavoro a 24 ore valevole, sino al mese di Agosto 2011. Per questi motivi - concludono - crediamo che il presidente si trovasse in situazioni di impegno tale da non poterci ricevere, potrebbe avere l'accortezza di investire di tale compito un suo rappresentate".

Consiglio provinciale: non si raggiunge il quorum, seduta rinviata
Alla ripresa dei lavori del Consiglio provinciale, in seduta di prosecuzionequesta sera alle 18, erano presenti soltanto tredici consiglieri: Di Ventura, Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Giglione, Girasole, Martello Militello, Picone, Quartararo, Ripepe, Ruvolo, Scozzari e Spoto, mentre il quorum previsto era di 14 consiglieri. La prossima seduta dovrà essere riconvocata dopo la conferenza dei capigruppo che dovrà stabilire l'ordine del giorno dei lavori e la nuova data di convocazione.
L'ordine del giorno di stasera prevedeva la discussione dell'ordine del giorno della sesta commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e l'ordine del giorno del consigliere Ripepe riguardante la strada di accesso all'istituto "Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini. In discussione c'era anche la proposta del settore Promozione turistica ed attività economiche e turistiche sulla modifica dell'articolo 4 del Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento della Consulta provinciale dei trasporti, la proposta del settore "Infrastrutture stradali - gruppo espropriazioni" - avente ad oggetto l'approvazione del Regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento e la relazione del presidente del primo semestre 2010.


Infoagrigento

 
Università: Zambuto e Messina all'attacco della gestione Mifsud
E' un vero e proprio clima di tempesta quello che si sta instaurando tra gli enti fondatori del Polo Universiatrio di Agrigento. Infatti, sullo scenario della guerra politica in atto tra il comune capoluogo e la provincia, lo scambio di accuse tra le rispettive amministrazioni sul destino dell'università agrigentina è senza esclusione di colpi.
E infatti, presso l'ex collegio dei Filippini di via Atenea, il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto ed il presidente della Camera di Commercio di Agrigento, Vittorio Messina, hanno organizzato una conferenza stampa proprio per esprimere il loro dissenso sulla gestione del presidente Mifsud, in carica da due anni e contro il quale proprio Comune e Camera di Commercio nei giorni scorsi hanno tuonato contro presunte politiche clientelari.
Adesso, nell'incontro con la stampa, Zambuto e Messina puntano il dito contro la gestione finanziaria dell'ente e contro il presunto "raffreddamento dei rapporti" con l'Università di Palermo.
Sul primo punto, il Sindaco Zambuto va giù pesante: "I soldi vengono spesi per troppe consulenze, troppe spese di rappresentanza e per pagare qualche soggetto della stampa, che infatti qui non vedo - afferma il primo cittadino - Anche la Corte dei Conti ha lanciato l'allarme che i futuri bilanci del CUPA non si potranno chiudere."
Sul secondo fronte invece, Zambuto e Messina annunciano che giorno 25 marzo sarà tenuto un incontro tra i soci del Polo ed il rettore Lagalla, al fine di pianificare progetti futuri per la struttura universitaria agrigentina.
Ma è pur vero, come fatto notare da alcuni colleghi presenti in sala, che proprio il Comune e la Camera di Commercio sono i due enti maggiormente debitori nei confronti del CUPA ed a tal proposito Messina afferma: "Si è vero, il Polo vanta molti crediti, ma il mio ente esce da un momento difficile di liquidità e adesso stiamo incominciando a pagare, seguendo una tabella di marcia." Insomma, pare proprio che lo scontro nei prossimi giorni sia destinato ad acuirsi notevolmente ed oltre che a livello politico, sarà anche su due modi differenti di concepire il modello di sviluppo dell'Università agrigentina.
Basta raffrontare le dichiarazioni di D'Orsi di qualche giorno fa, che intende riconfermare Mifsud per altri tre anni, con quelle dei due esponenti prima citati, che invece giudicano negativo il bilancio del professore maltese. Nei prossimi giorni quindi, sono attesi altri sviluppi e, verosibilmente, altri scontri tra i soci fondatori del CUPA; se è permesso fare una considerazione, qualsiasi sia il motivo dello scontro, è bene che su un tema delicato che riguarda la presenza su un territorio sottosviluppato, come quello nostro, di un presidio universitario, i toni duri lascino lo spazio a dei confronti, in cui si mettano progetti e programmi davanti ad interessi politici.
Mauro Indelicato


Agrigentoweb

Il Consiglio provinciale non raggiunge il quorum. Seduta da riconvocare
Alla ripresa dei lavori stasera, in seduta di prosecuzione, alle 18:00 erano presenti soltanto tredici Consiglieri: Di Ventura, Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Giglione, Girasole, Martello Militello, Picone, Quartararo, Ripepe, Ruvolo, Scozzari e Spoto, mentre il quorum previsto era di 14 Consiglieri. Per essere dichiarata valida dal Presidente della seduta Giglione dovevano essere presenti almeno 14 consiglieri su 35.
La prossima seduta dovrà essere riconvocata dopo la conferenza dei Capigruppo che dovrà stabilire l'ordine del giorno dei lavori e la nuova data di convocazione.
L'ordine del giorno di stasera prevedeva la discussione dell'o.d.g. della VI^ Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e l'o.d.g. del Consigliere Ripepe riguardante la strada di accesso all'Istituto "Madre Teresa di Calcutta" di Casteltermini.
In discussione c'era anche la proposta del settore Promozione turistica ed attività economiche e turistiche sulla modifica dell'art. 4 del Regolamento per l' istituzione ed il funzionamento della Consulta provinciale dei trasporti, la proposta del settore "Infrastrutture stradali - gruppo espropriazioni" - avente ad oggetto l'approvazione del Regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento e la relazione del Presidente del 1° semestre 2010.

Turismo, commissione provinciale incontra le guide turistiche
La Commissione consiliare Cultura e Turismo della Provincia Regionale di Agrigento si è riunita, lo scorso 9 marzo, con le guide turistiche della provincia.
Preso atto di alcune criticità nella collaborazione tra Ente Parco Archeologico di Agrigento e gli operatori turistici, ha elaborato un verbale trasmesso al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e per conoscenza al Direttore del Parco Archeologico Castellana. L'auspicio della Commissione è che ci sia una maggiore concertazione tra Enti istituzionali ed operatori turistici, per cercare di meglio sviluppare il turismo del nostro territorio ed evitare iniziative estemporanee che potrebbero danneggiare alcuni operatori del sistema turistico.

13/3/11
Forza del Sud
Castellino e D'Angelo: "La non costituzione del gruppo è una scelta politica"
Non si è sciolto il nodo della costituzione del gruppo consiliare di Forza del sud alla Provincia. La posizione critica di Carmelo D'Angelo sulla giunta tecnica del presidente D'Orsi ha bloccato il processo di costituzione del nuovo gruppo che dovrebbe essere composto da Orazio Guarraci, Leo Vinci e dallo stesso D'Angelo. Il consigliere del collegio di Licata ha ribadito le ragioni della sua decisione ed ha preso spunto dalle dichiarazioni del leader Cimino che si è detto propenso alla giunta politica. La questione di fondo è sempre la stessa. D'Angelo non condivide l'attuale linea politica di Forza del Sud alla Provincia di Agrigento. Su questo punto difficilmente ci potranno essere delle ricuciture. D'Angelo ha infatti dichiarato: "La mia posizione politica è la stessa da settimane e non retrocedo di un millimetro, bisogna tornare al primato della politica".
Anche Stefano Castellino interviene sulla vicenda: "La posizione portata avanti nelle sedi istituzionali dall'amico Carmelo D'Angelo è condivisa e rappresenta la posizione di coloro che nel gruppo chiedono con forza di ritornare al primato della Politica con coerenza, impegno e attenzione al territorio e ai cittadini".

Agrigentoweb

Castellino e D'Angelo: «La non costituzione del gruppo è questione politica»
Non si è sciolto il nodo della costituzione del gruppo consiliare di Forza del sud alla Provincia. La posizione critica di Carmelo D'Angelo sulla giunta tecnica del presidente D'Orsi ha bloccato il processo di costituzione del nuovo gruppo che dovrebbe essere composto da Orazio Guarraci, Leo Vinci e dallo stesso D'Angelo. Il consigliere del collegio di Licata ha ribadito le ragioni della sua decisione ed ha preso spunto dalle dichiarazioni del leader Cimino che si è detto propenso alla giunta politica. La questione di fondo è sempre la stessa. D'Angelo non condivide l'attuale linea politica di Forza del Sud alla Provincia di Agrigento. Su questo punto difficilmente ci potranno essere delle ricuciture. D'Angelo ha infatti dichiarato: «La mia posizione politica è la stessa da settimane e non retrocedo di un millimetro, bisogna tornare al primato della politica».
Anche Stefano Castellino interviene sulla vicenda: «La posizione portata avanti nelle sedi istituzionali dall'amico Carmelo D'Angelo è condivisa e rappresenta la posizione di coloro che nel gruppo chiedono con forza di ritornare al primato della Politica con coerenza, impegno e attenzione al territorio e ai cittadini».

L'Università è destinata alla chiusura?
Lo scontro e' al calor bianco: da una parte il sindaco Zambuto, affiancato dal presidente della Camera di Commercio Messina e dall'altro il presidente della Provincia D'Orsi. L'oggetto dell'ennesimo litigio è la gestione del Polo universitario di Agrigento.
Zambuto e Messina puntano il dito contro D'Orsi e Mifsud, rei di essere gli artefici del presunto dissesto finanziario del Polo universitario.
Forti della relazione dei revisori dei conti, dalla quale emergerebbe l'impossibilità di chiudere il bilancio almeno in pareggio ed anche il rischio che nel futuro il Polo possa essere costretto alla liquidazione.
Situazione che secondo i due alleati sarebbe da addebitare alla politica di spese folli inaugurata con la gestione Mifsud.
Zambuto e Messina parlano "carte alla mano", ma in realtà questi documenti non sono ancora stati resi pubblici, noi di Agrigentoweb abbiamo il carteggio ufficiale che è intercorso tra Zambuto e D'Orsi .
Vediamo allora i vari passaggi:
L'Università di Palermo, con nota prot. 711 del 5.1.2011 a firma del Rettore La Galla avente per oggetto " Realizzazioni edilizie presso il Polo Universitario di Agrigento", lamentava l'inerzia del Polo circa i lavori di adeguamento e apertura dell'Auditorium di c.da Calcarelle e circa i lavori di recupero dell'ex ospedale civile di via Atenea. Al fine di evitare il dissesto statico dell'auditorium e la perdita del finanziamento per la ristrutturazione dell'ex ospedale, si dava tempo 15 giorni per mettere in essere tutti gli atti dovuti potendosi configurare, in mancanza, il danno erariale e/o responsabilità giuridicamente rilevanti. Sulla base di questa nota e forse anche della relazione dei revisori viene elaborato un altro documento.
Istanza di accesso agli atti da parte del Sindaco Zambuto con cui chiede conto delle spese effettuate dall'amministrazione del Polo , nota prot. 12664 del 3 marzo 2011.
Il Presidente D'Orsi risponde con nota prot. 9345 del 4.3.2011 con cui inoltra una richiesta di accesso agli atti analoga a quella di Zambuto, ma relativa alle gestioni precedenti a quella di Mifsud .Infine Zambuto, con nota prot 13423 del 8 marzo 2011, inoltra richiesta di sollecito per avere un pronto riscontro.
Conclude, temporaneamente, la questione la Conferenza stampa di Zambuto e Messina del 12 marzo, che rappresenta certamente solo un passaggio intermedio di una querelle che si prospetta assai lunga e combattuta.

Comunicalo

 
Nuova alleanza tra il presidente D'Orsi e il consigliere D'Angelo
Si è svolto questa mattina un incontro tra il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ed il Consigliere Provinciale Carmelo D'Angelo.
L'esponente del Gruppo Sicilia in seno al Consiglio Provinciale e Presidente della Commissione consiliare LL.PP. ha ritenuto verificare se l'ingresso di "forze nuove" all'interno della Giunta provinciale, abbiano potuto condizionare o dirottare gli obiettivi di programma stabiliti nel 2008 e verificare, al tempo stesso, i traguardi raggiunti dall'Amministrazione D'Orsi.
Molti gli argomenti trattati nel corso dell'incontro: Aeroporto, viabilità, ammodernamento della SS 189 ed edilizia scolastica.
"Il Presidente D'Orsi mi ha dato ampie garanzie di continuità del programma politico sancito dal governo della Provincia nel 2008 - ha dichiarato il Consigliere Carmelo D'Angelo - ritengo che l'incontro di oggi sia stato molto fruttuoso. Confermo il mio pieno coinvolgimento all'azione amministrativa dell'Ente, pur mantenendo un atteggiamento critico nei confronti della Giunta tecnica. Il Presidente D'Orsi - conclude D'Angelo - può contare sul mio pieno appoggio in Consiglio Provinciale".
I due esponenti politici , quindi, riaffermano il loro comune impegno volto alla soluzione degli atavici problemi che affliggono la nostra provincia.

Forza del Sud, bloccato il gruppo della Provincia di Agrigento
Non si è sciolto il nodo della costituzione del gruppo consiliare di Forza del Sud alla Provincia di Agrigento. Bloccato il processo di costituzione del nuovo gruppo che dovrebbe essere composto da Orazio Guarraci, Leo Vinci e da Carmelo D'Angelo.
Interviene Stefano Castellino interviene sulla vicenda: "La posizione portata avanti nelle sedi istituzionali dall'amico Carmelo D'Angelo è condivisa e rappresenta la posizione di coloro che nel gruppo chiedono con forza di ritornare al primato della Politica con coerenza, impegno e attenzione al territorio e ai cittadini".

Perlacittà

Provincia di Agrigento: per Castellino e D'Angelo la non costituzione del gruppo è questione politica
Non si è sciolto il nodo della costituzione del gruppo consiliare di Forza del sud alla Provincia. La posizione critica di Carmelo D'Angelo sulla giunta tecnica del presidente D'Orsi ha bloccato la formazione del nuovo gruppo che dovrebbe essere composto da Orazio Guarraci, Leo Vinci e dallo stesso D'Angelo. Il consigliere Carmelo D'Angelo ha, infatti, ribadito le ragioni della sua decisione ed ha preso spunto dalle dichiarazioni del leader Cimino che si è detto propenso alla giunta politica.
D'Angelo, in sostanza, non condivide l'attuale linea politica di Forza del Sud alla Provincia di Agrigento e fa intendere che su questo punto difficilmente ci potranno essere delle ricuciture. D'Angelo ha infatti dichiarato: «La mia posizione politica è la stessa da settimane e non retrocedo di un millimetro, bisogna tornare al primato della politica».
Anche Stefano Castellino interviene sulla vicenda: «La posizione portata avanti nelle sedi istituzionali dall'amico Carmelo D'Angelo è condivisa e rappresenta la posizione di coloro che nel gruppo chiedono con forza di ritornare al primato della Politica con coerenza, impegno e attenzione al territorio e ai cittadini».

CUPA. Pesanti rilievi di Zambuto e Messina alla gestione Mifsud
Con una conferenza stampa congiunta, presso l'ex Collegio dei Filippini di Agrigento, il sindaco Marco Zambuto e il Presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina, hanno parlato del Polo universitario e del suo futuro, con toni molto preoccupati. I due soci fondatori, ribadendo l'importanza dell' istituzione culturale per lo sviluppo della provincia, hanno mosso rilievi piuttosto pesanti sull'operato del presidente del CUPA, Joseph Mifsud, colpevole del mancato decollo dell'università agrigentina.
Zambuto e Messina hanno sottolineato come a fronte delle mirabilanti promesse nessun risultato concreto si sia ancora visto mentre i rapporti con l'Ateneo palermitano rislutano sempre più compromessi. A questo si aggiunge la precaria situazione economica in cui versa il consorzio universitario agrigentino, come confermato autorevolmente, precisano Zambuto e Messina, dai revisori dei conti .
A questo punto per il Comune di Agrigento e l'Entre camerale è necessaria una forte iniziativa politica per salvare il progetto originario del Polo universitario della provincia per rilanciare il ruolo di Agrigento nel Mediterraneo come centro della cultura, della pace e dell'accoglienza. La resa de conti, fanno intendere Zambuto e Messina, ci sarà nel corso della prosima riunione di tutti i soci fondatori, convocata già per la fine di marzo.


Sicilia24h

Università, Zambuto e Messina "contro" Mifsud: "Spendaccione ed assente"
Si è tenuta questa mattina nell'ex Collegio dei Filippini di Agrigento una conferenza stampa sul Polo universitario ed il suo futuro, convocata congiuntamente dal sindaco Marco Zambuto e dal Presidente della Camera di commercio Vittorio Messina. I due soci fondatori, ribadendo l'importanza dell' istituzione culturale per lo sviluppo della provincia, hanno speso parole dure, (anche accuse) nei confronti del presidente del consorzio universitario Joseph Mifsud, descritto come "assente" ed incapace di mantenere le promesse date rispetto al decollo dell'università agrigentina. Alle parole e agli slogan di cui Mifsud si è fatto promotore non sono corrisposti fatti, se non il peggioramento oggettivo del bilancio dell'ente. A far scaldare Zambuto e Messina è la precaria situazione economica in cui versa l'ateneo agrigentino, complici le consulenze onerose (circa 150mila euro) attribuite dallo stesso Mifsud. La necessità di "salvare" il Consorzio universitario era stata espressa dai due rappresentanti legali, Messina e Zambuto, la scorsa settimana, dopo aver preso atto dello stato di crisi in cui versa l'ateneo agrigentino. Per il Comune capoluogo e la Camera di commercio diventa necessario individuare una forte iniziativa politica per trasformare realmente Agrigento in centro della cultura, della pace e dell'accoglienza nel Mediterraneo, specie nell'attuale momento in cui tale bacino è attraversato da profonde crisi. Una seconda riunione è stata convocata per fine mese alla presenza, stavolta, di tutti i soci fondatori, tra cui il presidente Mifsud ed il presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi.

Provincia, Castellino e D'Angelo: "La non costituzione del gruppo è questione politica"
Non si è sciolto il nodo della costituzione del gruppo consiliare di Forza del sud alla Provincia. La posizione critica di Carmelo D'Angelo sulla giunta tecnica del presidente D'Orsi ha bloccato il processo di costituzione del nuovo gruppo che dovrebbe essere composto da Orazio Guarraci, Leo Vinci e dallo stesso D'Angelo. Il consigliere del collegio di Licata ha ribadito le ragioni della sua decisione ed ha preso spunto dalle dichiarazioni del leader Cimino che si è detto propenso alla giunta politica. La questione di fondo è sempre la stessa. D'Angelo non condivide l'attuale linea politica di Forza del Sud alla Provincia di Agrigento. Su questo punto difficilmente ci potranno essere delle ricuciture. D'Angelo ha infatti dichiarato: "La mia posizione politica è la stessa da settimane e non retrocedo di un millimetro, bisogna tornare al primato della politica".
Anche Stefano Castellino interviene sulla vicenda: "La posizione portata avanti nelle sedi istituzionali dall'amico Carmelo D'Angelo è condivisa e rappresenta la posizione di coloro che nel gruppo chiedono con forza di ritornare al primato della Politica con coerenza, impegno e attenzione al territorio e ai cittadini".



Per la città

Provincia, Forza Sud rivendica giunta politica
Non si è sciolto il nodo della costituzione del gruppo consiliare di Forza del sud alla Provincia. La posizione critica di Carmelo D'Angelo sulla giunta tecnica del presidente D'Orsi ha bloccato il processo di costituzione del nuovo gruppo che dovrebbe essere composto da Orazio Guarraci, Leo Vinci e dallo stesso D'Angelo. Il consigliere del collegio di Licata ha ribadito le ragioni della sua decisione ed ha preso spunto dalle dichiarazioni del leader Cimino che si è detto propenso alla giunta politica.
La questione di fondo è sempre la stessa. D'Angelo non condivide l'attuale linea politica di Forza del Sud alla Provincia di Agrigento. Su questo punto difficilmente ci potranno essere delle ricuciture. D'Angelo ha infatti dichiarato: «La mia posizione politica è la stessa da settimane e non retrocedo di un millimetro, bisogna tornare al primato della politica».
Anche Stefano Castellino interviene sulla vicenda: «La posizione portata avanti nelle sedi istituzionali dall'amico Carmelo D'Angelo è condivisa e rappresenta la posizione di coloro che nel gruppo chiedono con forza di ritornare al primato della Politica con coerenza, impegno e attenzione al territorio e ai cittadini».


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Castellino e D'Angelo: «La non costituzione del gruppo è questione politica»
Non si è sciolto il nodo della costituzione del gruppo consiliare di Forza del sud alla Provincia. La posizione critica di Carmelo D'Angelo sulla giunta tecnica del presidente D'Orsi ha bloccato il processo di costituzione del nuovo gruppo che dovrebbe essere composto da Orazio Guarraci, Leo Vinci e dallo stesso D'Angelo. Il consigliere del collegio di Licata ha ribadito le ragioni della sua decisione ed ha preso spunto dalle dichiarazioni del leader Cimino che si è detto propenso alla giunta politica. La questione di fondo è sempre la stessa. D'Angelo non condivide l'attuale linea politica di Forza del Sud alla Provincia di Agrigento. Su questo punto difficilmente ci potranno essere delle ricuciture. D'Angelo ha infatti dichiarato: «La mia posizione politica è la stessa da settimane e non retrocedo di un millimetro, bisogna tornare al primato della politica».
Anche Stefano Castellino interviene sulla vicenda: «La posizione portata avanti nelle sedi istituzionali dall'amico Carmelo D'Angelo è condivisa e rappresenta la posizione di coloro che nel gruppo chiedono con forza di ritornare al primato della Politica con coerenza, impegno e attenzione al territorio e ai cittadini».


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Guarraci, D'Angelo e Vinci passano con Forza del Sud .
I Consiglieri Provinciali Orazio Guarraci, Carmelo D'Angelo e Leo Vinci, passano a Forza del Sud con Michele Cimino. A spiegare i motivi della decisione saranno gli stessi nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo Sabato 12 Marzo alle ore 10,00 presso il Grand Hotel dei Templi del Villaggio Mosè. Nel corso della conferenza stampa sarà nominato il coordinatore cittadino di Agrigento. Alla conferenza, oltre al coordinatore provinciale Mario Baldacchino, all'On. Vincenzo Giambrone e a numerosi dirigenti del partito, parteciperà anche l'On. Michele Cimino vice coordinatore nazionale di "Forza del Sud".

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