GIORNALE DI SICILIA
I tecnici della Provincia hanno dato i nullaosta alla percorribilità del viadotto
Il caso del Ponte Malvizio - Collaudo dopo 30 anni
Il progetto risaliva al 1982. Si collegano meglio i paesi di Favara e Naro
Intermediario è stato nella trascorsa legislatura il consigliere provinciale Gioacchino Zarbo che ha seguito con costante impegno tutti i passaggi.
A distanza di quasi trent'anni dalla posa della prima pietra, è stato collaudato ieri il ponte di contrada Malvizio. Si tratta di un viadotto che unisce Favara a Nare, accorciando notevolmente i tempi di percorrenza tra i due centri, con notevoli benefici per i contadini, soprattutto di Favara, con terreni sull'altro versante, I lavori, iniziati da un consorzio di bonifica e poi sospesi, sono stati più recentemente presi in carico dalla Provincia Regionale che ha raccolto le pressanti richieste di un gruppo di maestri elementari in servizio al plesso "Don Bosco" di Naro. Intermediario è stato nella trascorsa legislatura il consigliere provinciale Gioacchino Zarbo che ha seguito con costante impegno tutti i passaggi di natura burocratica per arrivare a consegnare il ponte sul fiume Naro alla fruibilità pubblica. "L'amministrazione provinciale - dice l'ingegnere Filippo Napoli, responsabile del settore viabilità, zona est, della Provincia ha realizzato le tre campate mancanti, risanate le pile sotto- stami che avevano dato segni evidenti di degrado, completati i muri d'aia sia del lato di Naro che di Favara, montate le barriere protettive e apposta la segnaletica verticale e orizzontale". A eseguire gli interventi è stata l'impresa di Cammarata di cui è titolare Vito Di Piazza.
Ieri mattina sono avvenute le operazioni di collaudo. Sono intervenuti i tecnici del lab oratorio Rta di Agrigento, diretto dall' ingegnere Giovanni Di Trapani, l'azienda palermitana "4M", che effettua le prove di carico, diretta dall'ingegnere Michele Infurna, e l'ingegnere Carmela Triglia, libero professionista, collaudatore statico e amministrativo. Per il Comune di Favara hanno presenziato alle operazioni l'assessore Lino Sorce e il tecnico Antonio Villa dell'Utc.
Diecimila giornate lavorative «risparmiate». Via anche all'elezione dell'Rsu
Permessi sindacali ridotti del 30% - Accordo raggiunto alla Regione
Taglio dei permessi, ma anche intesa sulle assemblee (con un tetto massimo di 12 ore all'anno) e sulle nuove regole per la nomina a dirigente sindacale.
PALERMO. Accordo fatto fra Aran e sindacati, scatta un taglio del 30% ai permessi sindacali retribuiti alla Regione e negli enti collegati. Una riduzione dalle vecchie 35 mila giornate annue a 29.750 nel 2011 e a 24.500 l'anno prossimo. L'accordo di 19 articoli è stato siglato ieri e ora va all'esame della giunta e poi alla Corte dei Conti per la ratifica. Dovrebbe entrare in vigore entro 40 giorni. Si calcola che mediamente ogni giornata di lavoro alla Regione valga 114,8 euro, dunque l'accordo «vale» 3 milioni e 415 mila euro per il solo 2011. La riduzione delle giornate di permesso viaggia in una riscrittura complessiva delle prerogative e della rappresentanza sindacali. Confermate - spiega Girolamo Di Vita, direttore dell'Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego - le 26 aspettative retribuito malgrado l'aumento dei dipendenti della Regione rendesse possibile concederne di più. Le assemblee retribuite possono raggiungere un massimo di 12 ore annue. Prevista pure l'elezione delle Rsu: su questa (e sul dato associativo) si misurerà in futuro la rappresentatività a cui va agganciata proporzionalmente l'assegnazione delle giornate di permesso retribuito. 115% dei permessi va a tutte le sigle, 11 resto è legato alla rappresentatività. A godere dei permessi sindacali possono essere i componenti delle Rsu e i dirigenti sindacali. Non appena le Rsu saranno elette, i permessi andranno per il 70% ai sindacati e per il 30% alle stesse Rsu. Entrano in vigore anche nuove regole per la nomina a dirigente sindacale: l'indicazione da parte delle varie sigle avrà effetto dal mese successivo e anche l'utilizzo dei permessi viene legato a nuove verifiche e comunicazioni periodiche dei sindacati al dipartimento Funzione pubblica. Si tratta di misure introdotte per arginare il fenomeno delle adesioni ai sindacati per ottenere i permessi. Una stretta che potrebbe limitare l'azione delle sigle autonome. E non a caso la Uil, con Gianni Borrelli, saluta con favore le nuove norme: «Si tratta di un indispensabile allineamento a quanto in vigore nel resto d'Italia. Inoltre l'accordo consentirà una maggiore trasparenza ed eviterà abusi che in passato ci sono stati». Entro 10 giorni l'Aran convocherà i sindacati per l'avvio del rinnovo contrattuale.
PROVINCIA
Oggi il Consiglio sulla vertenza degli operai Gesa
Convocato per oggi alle ore 18 il Consiglio provinciale straordinario per discutere della emergenza socio-sanitaria ed emergenza occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2 La decisione è stata presa nel corso della riunione dei capigruppo, convocata da presidente del consiglio provinciale Raimondo Buscemi.
«Mimosa d'oro» - Ecco i premi speciali
Ufficializzati i nomi delle personalità acui saranno assegnati i riconoscimenti speciali nell' ambito della 21 edizione della "Mimosa d'oro", manifestazione organizzata dal centro culturale "Renato Guttuso" di cui è presidente Lina Urso Gucciardino. Accanto alla giornalista Mimosa Martini, insignita della "Mimosa d'oro 2011" e alla cantante agrigentina Loredana Errore, premiata con la "Mimosa Giovani", sono state individuate altre donne che si sono particolarmente distinte nel loro campo d'azione. Si tratta di Croce Argento, medico, Piera Graceffa, vice presidente di Confindustria Agrigento, Wilma Greco, docente, Mariella Lo Bello, segretario provinciale della Cgil. Testimonial del premio anche quest' anno sarà Claudia Koll. Alla sua associazione umanitaria "Le opere del Padre" andrà il ricavato della raccolta di fondi destinati alla solidarietà. L'appuntamento è per sabato 26marzo al teatro "Pirandello" di Agrigento con inizio alle ore 17. La serata sarà presentata dai giornalisti Giuseppe Moscato e Gabriella Omodei.
LA SICILIA
L'assessore Venturi: «Il Ponte non è necessario»
PALERMO. «Alla Sicilia non serve il Ponte sullo stretto ma un serio piano di investimenti su acqua, trasporti ferroviari e telecomunicazioni». Lo ha detto ieri a Palermo l'assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi, durante l'incontro che ha aperto a Palermo il tredicesimo congresso di Legacoop Sicilia. «L'acqua - ha affermato Venturi - costituisce un bene primario, eppure ancora oggi, nel 2011, molte realtà, soprattutto dell'entroterra isolano, registrano difficoltà nell'approvvigionamento. Questo non è ammissibile per una regione, che, per sua natura e tradizione, è vocata al turismo». Venturi ha quindi evidenziato le carenze strutturali della rete ferroviaria siciliana, «che risale al 1890. Bisogna avere il coraggio - ha affermato - di investire sul binario». L'assessore, in relazione alle telecomunicazioni e in particolare alla banda larga, ha poi sottolineato lo stato di arretratezza in cui versa l'isola: «Molte aree strategiche - ha puntualizzato - non possiedono la copertura Adsl. Occorre intervenire in modo deciso anche sotto questo aspetto».
RG-CL. Scoperta necropoli, alt ai lavori
AGRIGENTO. Necropoli preistoriche della tarda età del bronzo e risalenti dunque alla fine del III millennio a.C. sono state scoperte duranti i lavori di raddoppio della strada statale 640. La scoperta è stata effettuata durante dei saggi che sono effettuati a cura della stessa impresa che sta realizzando i lavori e immediatamente sono stati avvertiti gli archeologi della Soprintendenza. "A questo punto ha spiegato il soprintendente Pietro Meli dobbiamo raccogliere il materiale rinvenuto. Si tratta in genere di ossa e di altro materiale. Per fare la ricognizione servirà qualche mese e in quel tratto i lavori si fermeranno, ma potranno ovviamente proseguire nel resto del tracciato". Le necropoli sono state rinvenute in contrada Scintilia, a cavallo dei territori di Castrofilippo e Favara.
Intimidazione a Gattuso: «Serve Consiglio straordinario»
RAVANUSA. Si respira un'aria pesante a Ravanusa negli ultimi tempi. Un clima di so- spetto e preoccupazione che rispecchia chiaramente gli effetti dei gravi avvenimenti che hanno caratterizzato gli ultimi mesi. L'ultimo in or- dine cronologico ha avuto come bersaglio, ancora una volta, Lillo Gattuso, assessore ai Servizi. La sera del «martedì grasso», infatti, qualcuno, approfittando dei festeggiamenti per il carnevale, ha lasciato sul portone della sua abitazione alcune scritte contenenti minacce e offese, Il fatto è stato subito denunciato ai carabinieri. Numerose sono state, anche in questa circostanza, le manifestazioni di solidarietà all'assessore Gattuso da parte di molti colleghi del Comune di Ravanusa e di tanti amministratori dei Comuni limitrofi. Nel frattempo le indagini degli inquirenti vanno avanti, I carabinieri devono valutare un quadro che si va allargando con il moltiplicarsi delle azioni intimidatorie. Come si ricorderà, soltanto nel dicembre scorso, ignoti avevano appiccato il fuoco al portone di casa di Gattuso. In quel caso le telecamere di videosorveglianza, installate lungo il perimetro dell'abitazione, avevano ripreso un individuo Incappucciato mentre portava a termine il suo progetto criminoso. Nonostante questi importanti elementi, pero, gli inquirenti, ad oggi, non sono risaliti all'identità del responsabile. Adesso gli interrogativi sono aumentati. Oltre all'identità dell'autore dell'attentato di dicembre, adesso ci si chiede se era lo stesso che ha imbrattato l'abitazione di Gattuso la notte di Carnevale, Intanto, sul versante politico, il presidente del Consiglio Comunale Grifasi sta pensando ad un consiglio comunale straordinario per discutere insieme della preoccupante situazione.
FAVARA
Collaudato il ponte Malvizio
FAVARA. La date del 14 marzo 2011 passerà alla storia per il collaudo statico - strutturale del famigerato ponte Malvizio, viadotto di collegamento della strada provinciale Favara - Naro, nei pressi di contrada Gelardo Marino, che finalmente viene aperto al traffico. Data storica perché si tratta di un ponte che ha fatto la storia, in negativo, nella provincia di Agrigento.
L'opera, progettata negli anni '70, infatti, per decenni è rimasta incompleta per tre campate da collegare l'una con l'altra, poco più di 50 metri. Un tracciato di pochi chilometri a fronte degli oltre 20 da percorrere da Naro per arrivare a Favara seguendo la statale 115 fino al bivio di Burrainiti, oppure la statale 122 fino al bivio Castrofilippo. All'inizio degli anni '90 la situazione sembrava essersi sbloccata: progetto, gara d'appalto, esecuzione dei lavori, opere iniziate in contemporanea sia dal lato Naro sia da quello di Favara. La strada doveva attraversare il fiume Naro, niente di particolare difficoltà, una decina di pilastri appena, ma iniziati lavori ci si accorse che i calcoli del progetto relativo al costo complessivo dell'opera erano sbagliati, un errore con una differenza in lire (prima dell'entrata in vigore dell'euro) di 500 milioni. Allora stop ai lavori in attesa di nuovi finanziamenti. Nel 2008, grazie al finanziamento di 700 mila euro della Provincia, cominciarono i lavori di completamento affidati dell'impresa Vito Di Piazza di Cammarata. Realizzate su misura le campate, ognuna di 18 metri, collegati i piloni già esistenti e completati tutte le altre opere necessarie, al momento del collaudo sono sorti altri problemi di livello strutturale. In pratica si è verificato che tre piloni del ponte erano stati interessati da fenomeni di carbonatazione. Un processo chimico, acqua e anidride carbonica, che danneggia gravemente il ferro protetto dal calcestruzzo, non garantiscono più la stabilità del carico. Mancata apertura del ponte, quindi, e nuovo intervento per la realizzazione di sostegni in acciaio sui piloni danneggiati. Dopo continui solleciti da parte dell'assessore comunale Lino Sorce, ieri, finalmente, il collaudo statico a cui sono i tecnici dei laboratori Rta di Agrigento, diretto dall'ing. Giovanni Di Trapani e della 4emme di Palermo, coordinato dall'ing. Michele Infurna, e l'ing. Vincenzo Triglia, collaudatore. Sul ponte sono stati posizioni strumenti sofisticati come gli inclinometri e gli accelerometri, utili al rilevamento dei dati al passaggio dei camion per le prove di carico, che hanno dato esito positivo.
Firmata la proroga fino al 31 dicembre
Il dado é tratto! ieri pomeriggio il liquidatore di Gesa Ag.2 Teresa Restivo ha firmato la proroga al raggruppamento di imprese che continuerà ad occuparsi del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani fino al 31 dicembre. Nel contempo gli uffici della società d'ambito stanno definendo il bando di gara per il nuovo affidamento che dovrebbe essere per due anni. Adesso la parola passa ai sindaci. Per quelli di Agrigento, Castrofilippo, Favara e Raffadali non c'è problema: hanno approvato il percorso tracciato da Teresa Restivo in occasione dell'assemblea svoltasi giovedì scorso. Gli altri (riunitisi a Ioppolo il giorno prima) avevano fatto sapere che non avrebbero accettato una proroga senza riduzione dei costi e che, in quest'ultimo caso, avrebbero assunto direttamente il servizio e non avrebbero più pagato nulla a nessuno.
A fronte di ciò le ditte hanno fatto sapere che garantiranno il servizio ad Agrigento, Castrofilippo, Favara e Raffadali. Negli altri comuni lo faranno soltanto a condizione che il relativo sindaco firmi l'impegno a pagare regolarmente la propria quota, altrimenti da dopodomani la spazzatura resterà per le strade. Anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno preso posizione proclamando Io stato di agitazione ed un giorno di sciopero per il 22 marzo. Ed a proposito di sindacati, é intervenuta anche l'Ugl che ha pure proclamato lo stato di agitazione ed auspica che la gara d'appalto venga effettuata per un contratto quinquennale e non biennale, perché in quest'ultimo caso aumenterebbero i costi e ci sarebbe poca certezza per i lavoratori. Cosa succederà adesso? bisognerà vedere cosa decidono di fare i piccoli comuni, se cioé accetteranno la proroga o se faranno ciò che hanno minacciato. Già sabato scorso Lillo Firetto di Porto Empedocle (che non aveva partecipato alla riunione di Ioppolo) ha fatto intendere che, pur essendo contrario, ormai la proroga è inevitabile e che comunque bisogna dare continuità al servizio, I sindaci che non hanno partecipato all'assemblea di giovedì si sono riuniti ieri pomeriggio per esaminare la situazione e prendere una decisione sul da farsi. La riunione si è protratta fino a tarda sera, ma sembra che l'orientamento sia stato quello di accettare la soluzione prospettata dal liquidatore. La stessa Teresa Restivo ieri mattina, di ritorno da Palermo, é stata alla Provincia dove ha incontrato i capigruppo consiliari ai quali ha spiegato lo stato delle cose.
Valle dei Templi, impennata di visite
I dati di affluenza turistica nella Valle dei templi, nei mesi di gennaio e febbraio dell'anno corrente hanno registrato un aumento di quasi il 75% rispetto allo scorso anno. Questo è quanto comunica il direttore dell'Ente Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, Giuseppe Castellana.
Nello specifico nel mese di gennaio 2011 è stata annotata un'affluenza di 13.500 visitatori, contro gli 8.301 dello stesso mese dell'anno precedente; mentre a febbraio 30.000 presenze, contro i 18.917 del mese di febbraio dell'anno 2010. Complessivamente sì passa da 25.218 visitatori del 2010 ai 43.000 dell'anno 2011. Dunque i dati ufficiali si contrappongono alle tesi sostenute da alcune guide turistiche di Agrigento, che lamentano una situazione del tutto diversa.
«Questi sono i dati ufficiali - dice Castellana - le guide turistiche divulgano false informazioni. Si è registrano un incremento del 75% rispetto allo scorso anno, un'inversione di tendenza».
Ma cosa ha generato questa situazione di crescita?
"Tutto dipende da una serie di circostanze - ha spiegato Castellana - innanzitutto la Valle di oggi si presenta in modo diverso rispetto al passato: la nuova illuminazione, una cura e un'attenzione diversa, la pubblicità operata. A ciò si aggiunge la risonanza che ha avuto l'iniziativa del Tempio della Concordia tinto dal tricolore che ha avuto una pubblicità enorme riportata sulle testate dei maggiori quotidiani".
Positive anche le previsioni per i prossimi mesi. A favorire il turismo di marzo incide la mostra di bronzi dell'artista franco-polacco Igor Mitoraj intitolata «La Valle degli dei»: grandi opere monumentali che si ispirano al mito greco e soprattutto alla saga di Dedalo e Icaro. Il piano di comunicazione programmato investirà i grandi aeroporti nazionali e siciliani attirando nella Valle un numero crescente di visitatori.
Secondo Castellana anche la contingenza internazionale favorisce i! turismo siciliano: i turisti invece di visitare i Paesi colpiti dalle diverse crisi e guerriglie, come Libia, Egitto e Tunisina, optano per la vacanza in Sicilia. «Da un punto di vista strettamente turistico - aggiunge il direttore - è un momento favorevole che influirà su tutta la Sicilia. Ma, comunque questo nuovo trend positivo, è stato registrato anche a gennaio».
Come si potrebbe trasformare il nostro turismo «mordi e fuggi», in permanenze più lunghe?
«Si devono creare - dice castellana - delle condizioni specifiche e complessive; tra l'altro molto spesso la visita nella valle si riduce soltanto al tratto che va dal tempio di Giunone a quello di Ercole, e a volte non viene visitato il tempio di Castore e Polluce e viene trascurato il museo archeologico. Bisogna sconfiggere anche questa tendenza. La mostra di Mitoraj a livello mondiale è una iniziativa che cerca di spingere il turista a rimanere per più tempo. Inoltre, quest'estate organizzeremo dei concerti all'aperto per offrire altri diversivi, oltre alla visita nella nostra splendida Valle».
AGRIGENTONOTIZIE.IT
Il consigliere provinciale Rosario Marino ha incontrato il presidente della Provincia, Eugenio D'orsi ed ha espresso vicinanza e appoggio all'attività amministrativa della Giunta.
"Mi corre l'obbligo - scrive Marino - anche per mia dignità politica, di sottolineare la mia forte vicinanza al presidente D'Orsi non solo per aver intrapreso un cammino politico che ci ha visti accanto durante le trascorse competizioni elettorali, ma perché ho sempre condiviso le scelte politiche che hanno contraddistinto l' azione amministrativa nella gestione della cosa pubblica sempre a favore dei cittadini e anche nel cammino di legalità nella gestione delle risorse economiche. La Provincia - continua Marino - non aveva mai avuto una neanche minima programmazione seria per lo sviluppo del nostro territorio. Il presidente D'Orsi è tornato ad occuparsi dei reali interessi della gente e, nonostante le attuali ristrettezze economiche, è riuscito ad invertire la rotta dando tante risposte che i cittadini meritano. L' impegno verso la realizzazione dell'aeroporto in provincia di Agrigento, - scrive - il rilancio del Consorzio universitario, i tantissimi interventi a favore delle scuole e della viabilità e l'aver voluto eliminare le società partecipate inutili danno il senso della serietà e della ponderata azione amministrativa del presidente D'Orsi".
Sicilia 24h
Ato Rifiuti Ag2, domani consiglio provinciale straordinario
E'stato convocato per domani alle ore 18:00 un Consiglio provinciale straordinario per discutere della emergenza socio-sanitaria ed emergenza occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2. La decisione è stata presa nel corso della riunione della Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi.
La richiesta del Consiglio Straordinario era stata avanzata dai Consiglieri Roberto Gallo, Mario Lazzano, Ivan Paci, Ezio Di Prima, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Nicola Testone, Gioacchino Zarbo e Giuseppe Terrazzino, ai sensi del comma 3 dell'art. 26 dello Statuto Provinciale.
La Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente Buscemi ha, oggi, discusso della questione "Ato Gesa 2″ con l'assessore Calogero Volpe e con il Commissario liquidatore Teresa Restivo. L'incontro a cui hanno partecipato i capigruppo Ruvolo, Zarbo e Cammilleri è servito per definire gli ambiti della discussione che sarà affrontata in Consiglio provinciale, domani, ed in particolare della situazione dei 450 lavoratori dell'Ato Gesa 2 che sono stati raggiunti da una lettera di licenziamento.
Il Commissario Teresa Restivo ha illustrato la necessità di bandire un nuovo contratto di appalto e della necessità di prorogare, nelle more, l'attuale contratto con le ditte, garantendo il servizio di raccolta dei rifiuti e mantenendo gli attuali livelli occupazionali, in attesa del completamento dell'iter amministrativo per il nuovo affidamento, del completamento della liquidazione dell'Ato Gesa 2 e della nascita della Società di regolamentazione del servizio di raccolta "SRR".
Provincia, Marino incontra D'Orsi ed esprime condivisione politica
Il Consigliere Provinciale Rosario Marino esprime la sua più totale e sincera stima al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi sul lato politico e sul lato morale ed affettivo.
" Mi corre l'obbligo - dice Marino - anche per mia dignità politica, di sottolineare la mia forte vicinanza al Presidente D' Orsi non solo per aver intrapreso un cammino politico che ci ha visti accanto durante le trascorse competizioni elettorali, ma perché ho sempre condiviso le scelte politiche che hanno contraddistinto l' azione amministrativa nella gestione della cosa pubblica sempre a favore dei cittadini e anche nel cammino di legalità nella gestione delle risorse economiche. La Provincia - continua Marino - non aveva mai avuto una neanche minima programmazione seria per lo sviluppo del nostro territorio. Il presidente D'Orsi è tornato ad occuparsi dei reali interessi della gente e, nonostante le attuali ristrettezze economiche, è riuscito ad invertire la rotta dando tante risposte che i cittadini meritano. L' impegno verso la realizzazione dell'aeroporto in provincia di Agrigento, il rilancio del Consorzio Universitario, i tantissimi interventi a favore delle scuole e della viabilità e l'aver voluto eliminare le Società partecipate inutili danno il senso della serietà e della ponderata azione amministrativa del Presidente D'Orsi".
Agflash.it
Lettera all'Assessore Volpe, in vista dei contratti a scadenza
Pubblichiamo integralmente una lettera aperta delle organizzazioni sindacali CGIL-FP , CISL-FPS e UIL-FPL a firma di: A. Buscemi, G.Farruggia e C.Florio.
"Egregio Assessore Volpe,
mancano poche settimane alla scadenza dei contratti di lavoro del personale precario della Provincia Regionale di Agrigento ed ancora le scriventi Organizzazioni sindacali non sono state messe in condizione di dare assicurazioni ai lavoratori in ordine alle procedure di stabilizzazione che l'Ente intende attivare.
La Sua nomina ad Assessore al Personale,per le provenienze e per le competenze che Le riconosciamo,lasciano ben sperare che al più presto,ed in ogni caso prima della scadenza contrattuale,venga ripreso il dialogo sindacale,inspiegabilmente ed unilateralmente interrotto.
Finalmente le OO.SS. hanno un interlocutore con il quale avviare tutti i ragionamenti necessari per pervenire,nel più breve tempo possibile,alla definitiva stabilizzazione del personale precario.
Tale interlocuzione oltre che necessaria,per la gestione umana della problematica,si appalesa fondamentale, per la pianificazione tecnico-politica dei percorsi propedeutici alla soluzione.
Le intervenute disposizioni di legge,di varia natura,che una volta configgono con la soluzione ed un'altra volta,invece,l'agevolano,necessitano di approfondimenti tecnici,di adozioni di atti,di proposte politiche,cui il Sindacato,per il senso di responsabilità e per il rispetto istituzionale che lo contraddistingue,non vuole sottrarsi.
E' di tutta evidenza,che ,finalmente,con la Sua nomina,si può recuperare il tempo perduto.
Lungi da Noi le polemiche,perché in questo momento non servono e possono solo essere di nocumento alla soluzione del problema.
Con il massimo spirito costruttivo,pertanto, le scriventi Organizzazioni sindacali auspicano un fattivo e proficuo confronto,che veda al centro della discussione,esclusivamente,l'interesse dei 107 lavoratori,costretti a vivere nell'incertezza.
Con questo spirito e con questo augurio le scriventi OO.SS. Le chiedono un incontro immediato,con la presenza dei Dirigenti responsabili dei Settori interessati e del Direttore Generale,per pianificare,congiuntamente i percorsi di stabilizzazione futuri.
Le OO.SS.,infine,colgono l'occasione per formularLe gli auguri di buon lavoro,che auspicano di potere fare a voce,nel più breve tempo possibile".
Domani Consiglio straordinario su emergenza Ato Gesa
Convocato per domani 15 marzo, alle ore 18 un Consiglio provinciale straordinario per discutere della emergenza socio-sanitaria ed emergenza occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2. La decisione è stata presa nel corso della riunione della Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. La richiesta del Consiglio Straordinario era stata avanzata dai Consiglieri Roberto Gallo, Mario Lazzano, Ivan Paci, Ezio Di Prima, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Nicola Testone, Gioacchino Zarbo e Giuseppe Terrazzino, ai sensi del comma 3 dell'art. 26 dello Statuto Provinciale. La Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente Buscemi ha, oggi, discusso della questione "Ato Gesa 2″ con l'assessore Calogero Volpe e con il Commissario liquidatore Teresa Restivo. L'incontro a cui hanno partecipato i capigruppo Ruvolo, Zarbo e Cammilleri è servito per definire gli ambiti della discussione che sarà affrontata in Consiglio provinciale, domani, ed in particolare della situazione dei 450 lavoratori dell'Ato Gesa 2 che sono stati raggiunti da una lettera di licenziamento. Il Commissario Teresa Restivo ha illustrato la necessità di bandire un nuovo contratto di appalto e della necessità di prorogare, nelle more, l'attuale contratto con le ditte, garantendo il servizio di raccolta dei rifiuti e mantenendo gli attuali livelli occupazionali, in attesa del completamento dell'iter amministrativo per il nuovo affidamento, del completamento della liquidazione dell'Ato Gesa 2 e della nascita della Società di regolamentazione del servizio di raccolta "SRR
Marino incontra D'Orsi: "Pieno appoggio alla Giunta"
Il Consigliere Provinciale Rosario Marino esprime la sua più totale e sincera stima al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi sul lato politico e sul lato morale ed affettivo. " Mi corre l'obbligo - dice Marino - anche per mia dignità politica, di sottolineare la mia forte vicinanza al Presidente D' Orsi non solo per aver intrapreso un cammino politico che ci ha visti accanto durante le trascorse competizioni elettorali, ma perché ho sempre condiviso le scelte politiche che hanno contraddistinto l' azione amministrativa nella gestione della cosa pubblica sempre a favore dei cittadini e anche nel cammino di legalità nella gestione delle risorse economiche. La Provincia - continua Marino - non aveva mai avuto una neanche minima programmazione seria per lo sviluppo del nostro territorio. Il presidente D'Orsi è tornato ad occuparsi dei reali interessi della gente e, nonostante le attuali ristrettezze economiche, è riuscito ad invertire la rotta dando tante risposte che i cittadini meritano. L' impegno verso la realizzazione dell'aeroporto in provincia di Agrigento, il rilancio del Consorzio Universitario, i tantissimi interventi a favore delle scuole e della viabilità e l'aver voluto eliminare le Società partecipate inutili danno il senso della serietà e della ponderata azione amministrativa del Presidente D'Orsi".
AGRIGENTOWEB.IT
L'Università è destinata alla chiusura?
Lo scontro e' al calor bianco: da una parte il sindaco Zambuto, affiancato dal presidente della Camera di Commercio Messina e dall'altro il presidente della Provincia D'Orsi. L'oggetto dell'ennesimo litigio è la gestione del Polo universitario di Agrigento.
Zambuto e Messina puntano il dito contro D'Orsi e Mifsud, rei di essere gli artefici del presunto dissesto finanziario del Polo universitario.
Forti della relazione dei revisori dei conti, dalla quale emergerebbe l'impossibilità di chiudere il bilancio almeno in pareggio ed anche il rischio che nel futuro il Polo possa essere costretto alla liquidazione.
Situazione che secondo i due alleati sarebbe da addebitare alla politica di spese folli inaugurata con la gestione Mifsud.
Zambuto e Messina parlano "carte alla mano", ma in realtà questi documenti non sono ancora stati resi pubblici, noi di Agrigentoweb abbiamo il carteggio ufficiale che è intercorso tra Zambuto e D'Orsi .
Vediamo allora i vari passaggi:
L'Università di Palermo, con nota prot. 711 del 5.1.2011 a firma del Rettore La Galla avente per oggetto " Realizzazioni edilizie presso il Polo Universitario di Agrigento", lamentava l'inerzia del Polo circa i lavori di adeguamento e apertura dell'Auditorium di c.da Calcarelle e circa i lavori di recupero dell'ex ospedale civile di via Atenea. Al fine di evitare il dissesto statico dell'auditorium e la perdita del finanziamento per la ristrutturazione dell'ex ospedale, si dava tempo 15 giorni per mettere in essere tutti gli atti dovuti potendosi configurare, in mancanza, il danno erariale e/o responsabilità giuridicamente rilevanti. Sulla base di questa nota e forse anche della relazione dei revisori viene elaborato un altro documento.
Istanza di accesso agli atti da parte del Sindaco Zambuto con cui chiede conto delle spese effettuate dall'amministrazione del Polo , nota prot. 12664 del 3 marzo 2011.
Il Presidente D'Orsi risponde con nota prot. 9345 del 4.3.2011 con cui inoltra una richiesta di accesso agli atti analoga a quella di Zambuto, ma relativa alle gestioni precedenti a quella di Mifsud .
Infine Zambuto, con nota prot 13423 del 8 marzo 2011, inoltra richiesta di sollecito per avere un pronto riscontro.
Conclude, temporaneamente, la questione la Conferenza stampa di Zambuto e Messina del 12 marzo, che rappresenta certamente solo un passaggio intermedio di una querelle che si prospetta assai lunga e combattuta
Il Consigliere Provinciale Rosario Marino incontra il Presidente Eugenio D'Orsi
Il Consigliere Provinciale Rosario Marino esprime la sua più totale e sincera stima al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi sul lato politico e sul lato morale ed affettivo.
"Mi corre l'obbligo - dice Marino - anche per mia dignità politica, di sottolineare la mia forte vicinanza al Presidente D' Orsi non solo per aver intrapreso un cammino politico che ci ha visti accanto durante le trascorse competizioni elettorali, ma perché ho sempre condiviso le scelte politiche che hanno contraddistinto l'azione amministrativa nella gestione della cosa pubblica sempre a favore dei cittadini e anche nel cammino di legalità nella gestione delle risorse economiche. La Provincia - continua Marino - non aveva mai avuto una neanche minima programmazione seria per lo sviluppo del nostro territorio. Il presidente D'Orsi è tornato ad occuparsi dei reali interessi della gente e, nonostante le attuali ristrettezze economiche, è riuscito ad invertire la rotta dando tante risposte che i cittadini meritano. L' impegno verso la realizzazione dell'aeroporto in provincia di Agrigento, il rilancio del Consorzio Universitario, i tantissimi interventi a favore delle scuole e della viabilità e l'aver voluto eliminare le Società partecipate inutili danno il senso della serietà e della ponderata azione amministrativa del Presidente D'Orsi".
Ivan Paci candidato sindaco a Canicattì. Soddisfatto Lazzano
"A nome mio personale e del gruppo consiliare del PDL alla Provincia Regionale di Agrigento, esprimo grande gioia e soddisfazione per la candidatura a Sindaco di Canicatti del nostro Capogruppo Dr.Ivan PacI".
Lo dichiara il consigliere provinciale del PDL Mario Lazzano per il quale la candidatura di Ivan Paci costituisce motivo di orgoglio e di grande soddisfazione per il PDL in Provincia di Agrigento.
"Paci - dice Lazzano - rappresenta la punta di diamante dei giovani impegnati in politica da diversi anni per il riscatto delle popolazioni dell'intera Provincia e soprattutto per la sua Città natale quale è Canicatti.
Con il suo impegno costante alla provincia, sia come Assessore al turismo nella passata consiliatura che oggi, come capogruppo del PDL in Consiglio Provinciale, ha saputo interpretare le esigenze genuine del territorio che lo ha eletto, ma soprattutto è stato quotidianamente e costantemente in prima linea nel difendere gli interessi legittimi della provincia e della città di Canicatti .
Ivan Paci intende decisamente impegnarsi attraverso un programma concreto da presentare a tutti gli elettori e, con una qualificata squadra che lo affiancherà portare a soluzione i numerosi problemi che assillano l'intera comunità Canicattinese fino ad oggi mortificata e trascurata dall'attuale amministrazione cittadina.
La forte presenza nel Governo Nazionale del nostro Ministro Angelino Alfano sarà da garanzia per tutti gli impegni che Ivan Paci assumerà in Campagna elettorale per la Città di Canicatti per arrivare ad avere quei giusti collegamenti Istituzionali che fino ad oggi sono mancati per la incapacità amministrativa dimostrata.
Auspichiamo che la figura di Ivan Paci possa trovare ampio ed unanime consenso nell'ambito dell'intero fronte moderato, di tutte quelle associazioni civiche e comunque della società civile che intendono portare avanti quel riscatto di una popolazione fino ad oggi trascurata e poco attenzionata" conclude Lazzano.
A Canicattì è ufficiale: Ivan Paci si candida a Sindaco
Si sciolgono i primi nodi in vista della prossima tornata amministrativa in programma a maggio. A Canicattì, il Popolo delle Libertà ha individuato il proprio candidato. Si tratta del consigliere provinciale e capogruppo del partito ad Aula Giglia, Ivan Paci, già assessore Provinciale con Enzo Fontana. La candidatura di Paci è stata accolta con entusiasmo all'intero del partito."A nome mio personale e del gruppo consiliare del PDL alla Provincia Regionale di Agrigento - ha detto Mario Lazzano - esprimo grande gioia e soddisfazione per la candidatura a Sindaco di Canicatti del nostro Capogruppo Ivan Paci. Paci rappresenta la punta di diamante dei giovani impegnati in politica da diversi anni per il riscatto delle popolazioni dell'intera Provincia e soprattutto per la sua Città natale quale è Canicatti". "Ivan Paci - continua Lazzano - intende decisamente impegnarsi attraverso un programma concreto da presentare a tutti gli elettori e, con una qualificata squadra che lo affiancherà portare a soluzione i numerosi problemi che assillano l'intera comunità Canicattinese fino ad oggi mortificata e trascurata dall'attuale amministrazione cittadina". "Auspichiamo che la figura di Ivan Paci possa trovare ampio ed unanime consenso nell'ambito dell'intero fronte moderato ,di tutte quelle associazioni civiche e comunque della società civile che intendono portare avanti quel riscatto di una popolazione fino ad oggi trascurata e poco attenzionata", ha concluso Mario Lazzano.
Rifiuti: Convocato Consiglio Straordinario alla Provincia
Oggi, alle ore 18:00 è in programma un Consiglio provinciale straordinario per discutere della emergenza socio-sanitaria ed emergenza occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2.
La richiesta del Consiglio Straordinario era stata avanzata dai Consiglieri Roberto Gallo, Mario Lazzano, Ivan Paci, Ezio Di Prima, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Nicola Testone, Gioacchino Zarbo e Giuseppe Terrazzino, ai sensi del comma 3 dell'art. 26 dello Statuto Provinciale.
La Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente Buscemi ha, oggi, discusso della questione "Ato Gesa 2" con l'assessore Calogero Volpe e con il Commissario liquidatore Teresa Restivo. L'incontro a cui hanno partecipato i capigruppo Ruvolo, Zarbo e Cammilleri è servito per definire gli ambiti della discussione che sarà affrontata in Consiglio provinciale, domani, ed in particolare della situazione dei 450 lavoratori dell'Ato Gesa 2 che sono stati raggiunti da una lettera di licenziamento.
Il Commissario Teresa Restivo ha illustrato la necessità di bandire un nuovo contratto di appalto e della necessità di prorogare, nelle more, l'attuale contratto con le ditte, garantendo il servizio di raccolta dei rifiuti e mantenendo gli attuali livelli occupazionali, in attesa del completamento dell'iter amministrativo per il nuovo affidamento, del completamento della liquidazione dell'Ato Gesa 2 e della nascita della Società di regolamentazione del servizio di raccolta "SRR".