GIORNALE DI SICILIA
17 Marzo 2011
Referendum per i confini tra Grotte. e Racalmuto
RACALMUTO
Il referendum per la rettifica dei confini fra Grotte e Racalmuto si farà. L' assessorato regionale alle Autonomie locali ha dato comunicazione all' amministrazione comunale di Grotte dell'avvio dell'iter che porterà alle urne, per la consultazione referendaria, quanti sono di Grotte ma in realtà vivono in territorio di Racalmuto. Si tratta di quattro diversi quartieri: Fico Fontanelle, Montagna Gentile, Confine e Stazione, per circa mille abitanti. L' assessorato regionale, coni! dirigente generale Luciana Giammanco, ha avvisato, infatti, che si sta predisponendo il decreto di autorizzazione al referendum, secondo quanto era stato disposto con sentenza del Tar Sicilia. La sentenza ha stabilito, infatti, che a pronunciarsi dovrà essere soltanto la popolazione residente nei territori oggetto di variazione. In questo modo emergerà la chiara volontà di chi è direttamente interessato alla 'faccenda". L' assessorato regionale, prima di dar il via all'iter referendario, ha anche chiesto un parere all'Avvocatura distrettuale di Stato che ha confermato di non avere intenzione di opporsi alla sentenza del Tar. Soddisfatto il sindaco di Grotte Paolo Pilato che parla di «risultato importante perla comunità grottese». Non è escluso che il referendum possa svolgersi
entro 6 mesi. (CR)
Giuseppe Prato ha aderito a Forza del Sud
Il consigliere comunale di Porto Empedocle, Giuseppe Prato, condivide il percorso dì concretizzazione del nuovo partito «Forza del Sud». «Un partito - si legge in una nota - che riesca concretamente e responsabilmente a tutelare le esigenze e le necessità dei Siciliani e quindi degli Agrigentini. Con questi sentimenti, apprezzo lo sforzo dell'On. Michele Cimino che si sta spendendo per la formazione dei nuovo partito».
Provincia, decolla «Forza del Sud»
Nasce Forza del Sud in consiglio provinciale. Sulle ceneri del Gruppo Sicilia, due consiglieri su 3 hanno costituito il gruppo consiliare che esprime la presenza nell'Aula «Giglia» del partito di Miccichè e Cimino Orazio Guarraci e Leo Vinci, eletti nelle liste del Pdl, con la componente politica di Michele Cimino, ieri mattina hanno formalizzato la nascita dei gruppo con una lettera inviata al presidente Raimondo Buscemi. Non ne farà parte Carmelo D'Angelo che ha annunciato una conferenza stampa nei prossimi giorni Guarraci e Vinci hanno già da tempo condiviso il travaglio e l'evoluzione della stessa componente, che ha dato vita ad un nuovo soggetto politico, determinando così la nascita di "Forza del sud". «La necessità, di rafforzare un partito che ponga come baluardo la difesa e la rivendicazione dei diritti dei cittadini del Sud e quindi degli agrigentini - spiegano Guarraci eVinci - è ormai irrinunciabile. Nel 2008 la componente politica dell'onorevole Michele Cimino, di concerto con tutto il gruppo dirigente, ha contribuito all'elezione di D'Orsi, condividendo il programma politico elettorale, ancora oggi, attuale e non modificato dagli sviluppi di carattere amministrativo. La solidarietà nei confronti del presidente D'Orsi è stata alla base della scelta che ha spinto il partito ad appoggiare la giunta del presidente, formata da tecnici, con senso di responsabilità e alla luce del sole e nel solo interesse dei cittadini e del bene comune».
PAOLO PICONE
GIORNALE DI SICILIA
18 marzo 2011
Sostituzione dei contatori, la giunta sollecita l'Ato
Continua la polemica a distanza tra il Comune e Girgenti Acque. Neigiorni scorsi Palazzo dell Aquila aveva protestato per il mancato funzionamento del depuratore, ma la società agrigentina aveva risposto piccata sostenendo che la colpa dei continui allagamenti del quartiere Fondachello è esclusivamente dei Comune. Ieri l'assessore Gioacchino Mangiaracina ha annunciato di avere inviato una nota a Girgenti Acque per "sollevare il problema relativo alla sostituzione dei misuratori di acqua nelle abitazioni. "A seguito di numerosi reclami presentati da cittadini che lamentano di avere trovato sostituito il proprio misuratore senza averne avuto alcuna notizia, l'amministrazione comunale ha invitato l'organo di controllo competente in materia, l'Ato idrico, ad intervenire, ove necessario, al fine di tutelare i diritti degli utenti. Secondo Palazzo dell'Aquila "ai tini di una maggiore trasparenza delle operazioni di sostituzione dei misuratori, si ricorda che il precedente gestore effettuava la sostituzione in presenza dell'utente". (AAU)
Scarpinato: i partiti prima di candidare contattino le prefetture
Alcuni partiti candidano persone che sono state condannate in primo e secondo grado per mafia,,, per questo «non basta l'autocertifìcazione ma bisogna far intervenire le prefetture che forniscano i dati sui possibili candidati». Lo ha detto Roberto Scarpinato, procuratore generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta, ad Exit, su La7.
FORZA DEL SUD
La presentazione del coordinamento guidato da Venezia
La formazione politica che fa capo al sottosegretario, Gianfranco Miccichè presenterà domani, alle 10,30, al Caffè delle Terme, il coordinamento cittadino. Il movimento è guidato in città dall'ex consigliere comunale Giuseppe Venezia. Saranno presenti il deputato regionale Michele Cimino; il coordinatore regionale Mario Baldacchino; il componente della direzione regionale, Vincenzo Giambrone; l'ex assessore provinciale Sergio Indelicato; il consigliere provinciale Lea Vinci; i consiglieri comunali Silvia Caracappa e Michele Patti. (*GP*)
Uno studio: «Nucleare a Licata » Arnone: «ipotesi da scongiurare»
Dopo quanto accaduto in Giappone il Comune manifesta grande preoccupazione
"Ci opporremo con tutte le nostre forze alla realizzazio ne di una centrale nucleare a Licata e, lo precisiamo, il nostro convincimento non e' entra con quanto accaduto nei giorni scorsi nello sfortunato Giappone. Questa è una decisione che avevamo già preso.
Giuseppe Arnone, vice sindaco di Licata. rompe il silenzio sull'ipotesi, che circola sempre più insistentemente, della realizzazione di una centrale nucleare lungo la costa licatese, a poco più di quattro chilometri dall' abitato.
Non è affanno un segreto che tra i siti individuati dal Governo perla costruzione di una centrale in Sicilia c'è proprio Licata. Secondo recenti studi l'area costiera ben si presterebbe alla costruzione di un impianto del genere, ma soprattutto dopo quanto accaduto in Giappone si tratta di un'ipotesi che fa tremare i polsi ai licatesi. "Siamo favorevoli - ribadisce Arnone - alle energie alternative, ma a quelle che non comportano rischi. Già domani (oggi ndr) il sindaco Angelo Greci prenderà una posizione fermo nei confronti di questa ipotesi che rimane a galla. Il Governo nazionale, malgrado quanto sta accadendo in queste ore in Giappone, dice che il piano nucleare non si ferma. Noi non possiamo condividere questa fiducia. Se occorre siamo pronti a fare le barricate per opporci a quello che potrebbe presto diventare qualcosa in più di un progetto". Pare verosimile che già a partire da oggi si registrino le prese di posizioni da parte di associazioni ambientaliste, partiti politici, scuole ed istituzioni nei confronti dell'ipotesi secondo la quale il territorio di Licata potrebbe essere chiamato ad ospitare una centrale nucleare. "Ci pare - rileva il vice sindaco - che anche al governo della Regione non vedano di buon occhio la possibilità che la Sicilia diventi una terra vota La ai nucleare. A Ragusa, dove lo studio individuerebbe un altro sito utile per ospitare la centrale, c'è già stata una levata di scudi da parte della comunità cittadina. Qui non saremo di meno. Tra l'altro la presenza di un impianto nucleare non favorirebbe di certo lo sviluppo turistico di una città che, ormai da qualche anno, presenta strutture ricettivo tali da ospitare i visitatori che vogliono godere delle bellezze paesaggistiche, architettoniche e monumentali
Il documento del primo cittadino sarà discusso oggi. Conterrà, certamente, un appello alla Regione a fare chiarezza sulla questione, in modo da Spazzare via ogni dubbio. Poi sono attese le prese disposizioni da parte della città che sarà chiamata a pronunciarsi sull'ipotesi allo studio del Governo nazionale.
0ff shore, nuovo vertice per ribadire il no all'eolico.
Il no alla realizzazione degli impianti eolici off shore sarà ribadito nel corso di un vertjce con tutti gli enti che partecipano al comitato costituito ormai da mesi. L'assemblea di tutti coloro i quali si oppongono alle pale coliche nel tratto di mare compreso tra Gela ed Agrigento si terrà nei prossimi giorni in Città.
"Il sindaco Angelo Graci - ha annunciato ieri il suo vice, Giuseppe Arnone - sta per convocare in città i cinque Comuni, oltre a I icata ci sono Agrigento, Palma di Montechiaro, Butera e Gela, e le Province di Agrigento e Caltanissetta che hanno aderito all'organismo che sta conducendo una sera e propria battaglia contro questo tipo di impianti. Ribadiamo che l'amministrazione comunale, cosi come il comitato "No eolico off shore" che fa parte del comitato, non è contraria a priori alle energie alternative, anzi. L'eolico offshore, però, finirebbe per danneggiare - ha concluso Arnone - irrimediabilmente la vocazione turistica della nostra città".
(AAU)
Classe politica assente agli incontri sulla biomassa
"Dov'erano i politici di casa nostra negli incontri tenuti per ascoltare la dottoressa Patrizia Livreri prima e il professor Stefano Ribella poi impegnati a presentare relazioni tecniche e sanitarie sui rischi perla salute legati all'insediamento della centrale a Biomasse di Contrada Castellana?" E' l'interrogativo che si è posto il segretario di "Sinistra Ecologia e Libertà" Angelo Renda. Ed è polemica a distanza tra il dirigente Sei e il sindaco Carmelo Pace, che nella conferenza stampa di presentazione della relazione sanitaria da parte dei tecnici dell' lbim, aveva giustificato qualche deputato (l'onorevole Giuseppe Ruvolo in particolare) per la mancata partecipazione all'importante assise. Renda in una nota ha sottolineato "la paurosa latitanza della classe politica che siede nei banchi del Parlamento Nazionale e Regionale" sulla questione della Centrale a biomassa. "In tutte le occasioni di dibattito e di iniziativa - osserva - essa si è tenuta caparbiamente assente dalla contestualità del grave perdurante problema ambientale. La collocazione della Centrale a biomassa, se da questione di grave turbamento sanitario, che riguarda anche i paesi vicini, è divenuta giorno dopo giorno, anche se con toni aspri, una diatriba ghettizzata nell'ambito di una faccenda tutta interna alla città crispina". Renda sottolinea che la classe politica "non solo non sì è massa, a livello di Assemblea Regionale Siciliana, mediante atti parlamentari solidi e concreti, ma addirittura mai e poi mai è stata presente a convegni, manifestazioni, conferenze di protesta contro tale Centrale. Tranne raro caso". L'ultimo atto è stata la conferenza stampa con i tecnici dell'Ibim. Il sindaco, ad una specifica domanda di Renda se la depurazione fosse stata invitata, rispondeva "con tono fermo e rassicurante: "certamente!". "Anzi - osserva Renda - leggeva con voce imponente, solenne e seria e con tono fermo e rassicurante, alla gremita folla dei presenti, le calde giustificazioni dell'assenza per motivi di forza maggiore, pervenutegli da parte dell'onorevole Ruvolo da Roma. Da una verifica fatta successivamente presso gli interessati, non risultava pervenuta a loro mai alcuna comunicazione o avviso dell'iniziativa". Dal suo canto Pace sostiene che come per altre occasioni l'Ufficio di Gabinetto ha inviato gli inviti, riservandosi di verificare se è stato fatto, come pensa, lo stesso anche in quell'occasione.
GIORNALE DI SICILIA
19 marzo 2011
Università,Comune in prima linea
Zambuto:Dobbiamo rilanciarla»
Il sindaco ha convocato per venerdì tutti i soci del Consorzio. Ci sarà anche La Galla.
Ora l'università di Agrigento sembra interessare a tutti. Ma proprio a tutti. Dopo le prese di posizioni e gli interventi gli interventi dei giorni scorsi sulla gestione del Presidente joseph Mifsud, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha deciso di convocare tutti i soci del Consorzio universitario per venerdì 25marzo, alle ore 12, al Palazzo di Città. All'ordine del giorno, «l'analisi dell' attuale situazione e le strategie future per l'importante istituzione culturale che ormai da di'ersi anni caratterizza positivamente Agrigento. In altre parole, «il Comune intende tenere alla l'attenzione e la rappresentatività in seno al cda del Consorzio. All'incontro parteciperanno, oltre ai rappresentanti degli altri soci fondatori, Provincia regionale e Camera di commercio, anche quelli dei soci ordinari e cioè sedici comuni della provincia, l'Iacp, Confindustria e quattro ordini professionali. Per l'occasione sarà presente anche il Rettore dell'Università di Palermo Roberto La Galla.
Nel nostro interessamento a questo settore - sostiene Zambuto - ci guida esclusivamente l'interesse per assicurare ai giovani un'occasione di vera crescita culturale e di professionalizzazione qualificata. Insieme alla Camera di commercio ed agli altri soci intendiamo rilanciare l'Università agrigentina quale fattore decisivo anche di sviluppo del nostro territorio>. Intanto il Pdl cittadino si è riunito per analizzare gli ultimi avvenimenti legati alla gestione del Consorzio universitario di Agrigento. Nel corso di una riunione del dipartimento Università e ricerca guidato da Giovanni Patti e alla presenza del coordinatore cittadino Giovanni Barbera, si è infatti discusso dei recenti dibattiti nati sulla gestione di Mifsud.
«È ormai necessario - sostiene Barbera- adottare criteri di scelta basati sulla competenza e mai, solo, su dinamiche di equilibri della politica. Quindi, pretenderemo, da ora in avanti, persone espresse dalla politica ma esperte e culturalmente significative, nei vari ruoli chiave del nostro territorio. Oggi, chi gestisce, attualmente, l'Università non può considerare i giovani semplici utenti da soddisfare, ma persone desiderose di crescere nell'apprendimento e soprattutto nella conoscenza e nella consapevolezza che le istituzioni proposte sono in grado di fornire strumenti idonei per raggiungere questo fine.
(AMM)
REAZIONI. "Vanno superate le sterili polemiche"
Montalbano: giusto il confronto
Sull'iniziativa promossa dal sindaco Marco Zambuto che per «venerdì prossimo ha invitato tutti i soci del Cupa a compiere una attenta analisi dell'attuale situazione dello stesso consorzio universitario al fine di concordare le strategie future in favore della stessa istituzione, incontro al quale, tra gli altri, parteciperà anche il magnifico rettore dell'Università di Palermo Roberto Lagalla», interviene Rolando Montalbano componente del Cupa. «Non posso non esprimere - dice - tutto il mio compiacimento ed apprezzamento, alla luce del mio invito di pochi giorni fa allo stesso Zambuto, dopo le recenti polemiche, di lavorare tutti assieme evitando le sterili polemiche e privilegiando il dialogo costruttivo e la voglia di spendersi per il raggiungimento di sempre migliori traguardi del polo universitario agrigentino».
20 MARZO
GIORNALE DI SICILIA
ATTIVITA' MUSICALE. Al via dal quattro aprile
"Toscanini", masterclass per i pianoforte e il flauto
Due Masterclass internazionali sono stati programmati dall' istituto musicale "Arturo Tosdcanini" di via Roma, diretto dal maestro Claudio Montesano. Il primo, che è un corso di perfezionamento di flauto, [e cui iscrizioni scadono 1125 marzo, si terrà dal 4 all'B aprile e sarà diretto dalla concertista newyorkese Marlaena Kessick, già titolare di cattedra presso il Conservatorio statale di musica "Giuseppe Verdi" di Milano e attuale direttore artistico dell'Ente Concerti Castello di Belveglio (Asti). Il secondo master di pianoforte, con iscrizioni entro il prossimo primo aprile sarà tenuto dall'il al 15 aprile dal pianista boemo Libor Novacek, concertista di Praga laureato alla Royal Academy di Londra col celebre maestro John Ogdon. I regolamenti per potersi iscrivere ai master sono pubblicati nel sito web dell'istituto musicale provinciale al sito ww.istitutotoscanini.it. L'iniziativa, aperta anche a studenti esterni di ogni nazionalità, offre la possibilità ai musicisti del territorio di realizzare un percorso di alta formazione musicale in provincia di Agrigento. E' possibile iscriversi anche online o telefonando allo 0925-61280 sia come allievi effettivi che uditori. (TC)
Cammarata, rotatoria per il bivioTumarrano
Una rotatoria sarà finalmente realizzata sulla statale "189" all'altezza del bivio Tumarrano. La notizia è giunta ieri attraverso un telegramma che il presidente della Regione, Lombardo, ha inviato agli amministratori interessati per comunicare il finanziamento dell'opera. L'importo concesso per la realizzazione per questo conosciuto anche dell'importante strumento di regolarizzazione del traffico veicolare ammonta in totale a 800mi- la euro. Dopo anni di insistenti denunce circa la pericolosità dello svincolo di accesso che conduce agli abitati di San Giovanni Gemini e Cammarata intersecando la strada a scorrimento veloce, e con l'eloquente epiteto di "bivio della morte" per i continui e gravi incidenti, pare sia così giunto a termine. Grande soddisfazione hanno espresso i sindaci di Cammarata e San Giovanni Gemini cui di certo si accodano gli amministratori degli altri comuni che nel recente passato hanno avviato e partecipato perfino a dei sit in per sensibilizzare la classe politica dirigente a livello regionale sullo stato carente della viabilità e sulla pericolosità del bivio Tumarrano.
LOREDANAGUIDA
PROVINCIA. Il capogruppo Sutera Sardo
Il Fli: la giunta fatta di tecnici non c'interessa
Futuro e libertà rinnova il suo sostegno al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ma dice di no alla giunta tecnica. I ritardi nell'ingresso di 2 assessori nell'esecutivo ter del presidente sono infatti da addebitare a questa scelta. «Perché - spiega il consigliere Luigi Sutera Sardo che sarà il capo- gruppo di Fu in consiglio provinciale all'atto della costituzione in programma alla prossima seduta
- ormai è inutile indicare due nominativi di tecnici quando presto si avvierà la fase del ritorno alla giunta politica. E' questione di giorni, quindi - conclude Sutera Sardo - attendiamo il passaggio alla giunta politica per inserire anche Fli nell'esecutivo provinciale». In un primo momento cera stata la chiusura totale dell'onorevole Pippo Scalia verso un governo della Provincia con il Pd dentro, ma alla fine, con la giunta tecnica che ricalca il modello regionale, il partito di Scalia non è entrato, anche se ha sempre detto di voler sostenere D'Orsi. A maggior conferma delle parole di Sutera Sardo interviene anche il neo coordinatore di Fli in provincia di Agrigento, nonché deputato regionale Luigi Gentile. «Aspettiamo la giunta politica che alla Provincia si insedierà presto - dice il parlamentare agrigentino - in ogni caso valuteremo i passaggi che ci saranno. Domani (oggi ndr) abbiamo un'assemblea nazionale a Roma per la definizione di una linea comune del partito che dovrà sciogliere tanti nodi, tra cui la partecipazione ad una eventuale giunta politica alla Regione con il Pd dentro e di conseguenza anche alla Provincia di Agrigento».
PAOLO PICONE
Lombardo fonda un nuovo partito «Bilanceremo il peso della Lega»
«Miccichè? Lavora all'ombra di Berlusconi per prendere i voti al Sud e portarli al Nord». Nel suo discorso, Raffaele lombardo non aveva mai pronunciato il nome dell'ex alleato. Al termine dell'intervento, è stato il fedelissimo Giovanni Pistorio a mettere in chiaro il destino del nuovo partito. Insomma, se non è ancora deciso il nome (I Meridionali o Partito dei meridionali d'Italia) e neanche quando sarà presentato, di certo c'è che il nuovo progetto del governatore romperà definitivamente l'esperienza con Berlusconi e Miccichè.
Ma è proprio sul tema delle alleanze che Lombardo dovrà risolvere i nodi più grandi di questa fase politica presentata ieri mattina a Palermo. Il governatore ha aperto le porte ai moderati di centro e di sinistra" e si è rivolto "ai democratici non propriamente appartenenti a un pensiero post-Comunista". Ma ha parlato di alcuni esponenti che "lavorano ogni giorno per sfasciare il dialogo", tanto che il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, ha invitato Lombardo "a rispettare tutti gli esponenti del partito".
Tra gli autonomisti non sono mancate perplessità. "Consulteremo gli elettori ha chiosato Francesco Musotto - saranno loro a decidere". Anche il leader dell'Mpa ha puntato sul coinvolgimento della base, "attraverso internet e un confronto continuo sui programmi e anche sulla scelta del nome del partito". Ma la "conta" è già iniziata. Ieri all'ex Albergo delle povere di Palermo c'erano gli assessori Massimo e Piercarmelo Russo, il presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, i deputati Di Mauro e D'Agostino. E poi amministratori locali e di alcune province della Sicilia. Lino Leanza, tra i più cauti, ha spiegato che "i dirigenti discuteranno sulle strategie opportune" e ha proposto "di presentare il nuovo partito il primo maggio prossimo.". Così calerà il sipario sull'esperienza autonomi- sta dell'Mpa, che lascerà il posto a un nuovo partito federato che abbraccerà pure Calabria, Campania, Puglia e Sardegna. Ieri in sala erano presenti diversi rappresentanti di queste regioni, ai quali Lombardo ha fatto intendere che il leader "dovrà andare oltre l'appartenenza geografica e politica". Di mezzo c'è una fase chiamata "Sud" e definita "la naturale evoluzione" del movimento per le autonomie: a rappresentarla l'immagine capovolta della penisola, con la Sicilia situata in alto. "Dobbiamo chiederci che peso abbiamo rispetto alla Lega - ha detto Lombardo Penso ai 22 miliardi del Cipe, di cui 21 finiti al Nord. Per rivendicare le nostre ragioni siamo pronti a scendere in piazza". Il presidente della Regione ha annunciato una sorta di manifesto con alcuni punti programmatici, dal "no al nucleare all'acqua pubblica, dal decentramento dalla Regione ai Comuni sino al taglio di enti inutili come le Province",
Poi un attacco alla Lega del Sud, quando ha parlato di "quei partiti meridionalisti che si riuniscono a casa di Berlusconi, sotto l'occhio vigile di Nicola Cosentino e che esistono a condizione che non disturbino la Lega". In una nota la replica di Forza del Sud: "In questi giorni di intenso maquillage pseudo-meridionalista, i continui strali tradiscono un certo nervosismo, tipico di chi è costretto ad assistere, impotente, ai successi che tanto ha inseguito, senza mai raggiungere". (RIVE)
LA SICILIA
17 marzo 2011
Costituito il gruppo di Forza del Sud
Si é ufficialmente costituito alla Provincia Regionale il gruppo consiliare di Forza del Sud. Ne hanno dato notizia ieri mattina i consiglieri Orazio Guarraci e Leo Vinci con un proprio comunicato, dal quale si evince la mancata adesione al gruppo del consigliere Carmelo D'Angelo che sulla giunta tecnica é sempre staot in una posizione critica. Guarraci e Vinci hanno ricordato i motivi che hanno portato Forza del Sud ad appoggiare D'Orsi. «In considerazione - affermano - del mutato quadro politico Nazionale e Regionale e gli atti intimidatori posti in essere sul Presidente della Provincia per impedire la progressione del programma, Forza del Sud ha determinato di manifestare una solidarietà piena, concreta ed operativa, al capo dell'amministrazione provinciale e di continuare ad impegnarsi coerentemente alla realizzazione del programma concordato nel 2008. Queste sono state le motivazioni che hanno spinto il nostro partito ad appoggiare la Giunta del Presidente».
Intanto martedì sera c'é stata una riunione straordinaria del Consiglio provinciale per parlare deI servizio di igiene ambientale, con la partecipazione di alcune rappresentanze sindacali e del liquidatore di Gesa Agrigento due Teresa Restivo.
Ad illustrare la questione é stato E' stato il consigliere de La Destra
Roberto Gallo il quale ha sottolineato che essa «rischia di trasformarsi in una bomba ecologica con pesanti ripercussioni sociali».
Teresa Restivo ha evidenziato la grande confusione che regna nel settore: con 12 mila iscritti a ruolo, la società riesce ad incassare appena il 60 per cento dei tributi.
«Ad oggi ha detto - l'ato ha crediti non incassati per 25 milioni di euro. Come società stiamo portando avanti una dura battaglia all'evasione per evitare il dissesto di molti comuni». Teresa Restivo ha aggiunto che da più di un anno si sta lavorando ad un nuovo bando di gara che, in base a disposizioni regionali, conterrà l'awio della raccolta differenziata.
Su domanda di Arturo Ripepe (Pid), Restivo ha risposto che <(molti comuni non hanno più in pianta organica i posti dei lavoratori transitati nell'Ato, e inoltre per conferire i rifiuti in discarica occorre avere l'autorizzazione del dipartimento regionale che i comuni non hanno».
AI dibattito che é seguito hanno partecipato numerosi consiglieri, ma anche i sindacalisti Alfonso Buscemi della Cgil, Aldo Broccio della Uil e Roberto Migliara dell'Ugl.
Questi ultimi sono stati fermi sul fatto che non é possibile effettuare licenziamenti. Essi hanno anche ribadito l'esigenza di predisporre un nuovo piano dei rifiuti valorizzando la raccolta differenziata.
LA SICILIA
18 Marzo 2011
Forza del Sud, scontro intestino fra D'Angelo, Guarraci e Vinci
Si irrigidiscono i toni dentro Forza del Sud, tra il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo e i colleghi Orazio Guarraci e Leo Vinci. Questi ultimi, come si ricorderà, qualche giorno addietro hanno annunciato la costituzione del gruppo consiliare, lasciando fuori lo stesso D'Angelo che si trova in posizione critica rispetto alla giunta tecnica formata da Eugenio D'Orsi. Egli infatti non condivide la presenza del partito all'interno del nuovo esecutivo provinciale perché si tratta di una soluzione di carattere tecnico, mentre egli é per il primato della politica. A seguito della formazione del gruppo consiliare di Forza del Sud, D'Angelo ha rilasciato una dichiarazione i cui toni polemici sono molto evidenti: «Colgo l'occasione - afferma - per ringraziare i consiglieri provinciali che hanno usato la stessa cortesia istituzionale da me avuta in precedenza, allorquando a seguito dello scontro tra Cimino e Guarraci sulla candidatura Firetto, il primo premeva per la costituzione del gruppo consiliare e il secondo minacciava di andarsene, mentre il sottoscritto rallentava rinviando la costituzione del gruppo. Apprendo con stupore, invece, che le motivazioni che hanno spinto il partito ad appoggiare la Giunta pseudo tecnica o pseudo politica sono state determinate dagli atti intimidatori posti in essere sul Presidente della Provincia per impedire la progressione del programma poiché, dalle dichiarazioni del capo- gruppo Vinci, che ribadiva il sostegno alla ricandidatura di Eugenio D'Orsi, avevo interpretato il sostegno a questa amministrazione come un accordo politico tra l'on. Di Mauro e l'on. Cimino con il placet del presidente della Regione lombardo. Non mi meraviglia che la formazione del gruppo consiliare sia stata concordata e avallata dal gruppo dirigente provinciale che è disconosciuto anche dal consigliere Guarraci».
RIBERA
Toscanini, si presenta libro di Stefano Tesè
Oggi, nei locali dell'istituto superiore di studi musicali Toscanini, avrà luogo la presentazione del libro «Piano zip opera didattica per pianoforte» di Stefano Tesè, L'evento si inserisce all'interno della più ampia iniziativa intitolata Concerti laboratorio. «Piano zip opera didattica per pianoforte» è un testo composto da numerosi brani musicali, rivolto sia ai giovani che agli insegnanti: un percorso didattico attraverso il quale viene offerto un significativo approccio allo studio musicale, il libro è stato già presentato ad Enna e all'istituto superiore di studi musicali Bellini di Caltanissetta, Tra le manifestazioni che fanno parte del progetto Concerti laboratorio si annotano altri eventi. «i papaveri e il grano)) il 25 marzo: un momento di interazione tra musica, teatro, cinema lungometraggio di Anita Lorefice con le colonne sonore di Accursio Cortese; il 22aprile si svolgerà, invece, la manifestazione «Letteratura pianistica di Liszt in Francia ed in Boemia)) con Roberta Vermi al pianoforte. Le ultime due iniziative intitolate «Letteratura pianistica di Liszt nel bicentenario della nascita e "Lezione a porte aperte" 5 terranno rispettivamente il 4 e l'11 maggio.
NASCE L'UDMC
Anche i Moderati avranno un candidato
nata a Canicattì una nuova associazione. Si tratta dell'Unione dei Canicattinesi Moderati. Il gruppo, che opera in diversi settori, sì schiererà in prima linea alle prossime elezioni amministrative. L'associazione si è formata con l'intento di riunire e coinvolgere tutti i moderati canicattinesi, i cristiani, coloro i quali vivono il sociale ed il mondo del volontariato. Nelle scorse settimane i soci hanno avuto vari incontri con gli esponenti delle altre forze politiche moderate della città. L'Udcm si sta organizzando in vista delle tornate elettorali del mese di maggio, quando i canicattinesi andranno alle urne per eleggere sindaco e consiglio comunale. L'associazione dei moderati proporrà anche un candidato a sindaco. «Il nostro obiettivo è quello che si possa optare per una dialettica costruttiva che porti ad un ricongiungimento di tutte le forze politiche ed associazionistiche moderate - ha detto il presidente Gioachino Asti -Siamo aperti verso l'individuazione di nuove figure in grado di rappresentare unitariamente questa area e che contribuiscano alla formazione di una nuova classe dirigente locale. Vogliamo rompere vecchi, recenti ed innaturali schemi politici che hanno portato la nostra Canicattì ad un imbarazzante immobilismo amministrativo ed ad un preoccupante decadimento socio-culturale, A tal proposito l'Udcm sta portando avanti una serie di iniziative ed incontri con i protagonisti della vita politica e dell'associazionismo locale».
Ora si tratta
Rifiuti. I sindaci "ribelli" aprono all'Ato
I sindaci cosiddetti "ribelli", quelli cioé dei 14 comuni che avevano avanzato difficoltà ad accettare una prosecuzione del servizio di prelievo dei rifiuti solidi urbani senza un abbattimento dei costi, hanno accettato per il momento la proroga disposta dal liquidatore di Gesa Teresa Restivo, ma vogliono cominciare subito ad impostare le cose per il futuro.
La decisione é stata presa nel corso della riunione svoltasi alla presenza dello stesso liquidatore nella serata di mercoledì scorso. «Abbiamo preso atto della circolare dell'assessore regionale - ha detto il sindaco di Casteltermini Nuccio Sapia - e ci siamo resi conto che la proroga era inevitabile: nessun comune era ormai nelle condizioni di svolgere per conto proprio il servizio, non ci sono più i tempi per organizzarsi, anche a volerlo fare. Tuttavia abbiamo chiesto a Restivo, che si è impegnata a farlo, di convocare al più presto l'assemblea dei sindaci». L'assemblea pare possa essere convocata per mercoledì o giovedì prossimo. «Abbiamo preso anche atto che la nuova gara dovrà essere per soli dodici mesi. Nel corso dell'assemblea stabiliremo di fissare incontri con le imprese e con le organizzazioni sindacali allo scopo di discutere di come dovrà essere impostata la nuova gara. E' inevitabile che alcuni comuni debbano contenere i costi del servizio, altrimenti l'alternativa é l'aumento della Tarsu o il dissesto. Dobbiamo quindi trovare le soluzioni idonee a ridurre i costi, mantenere un buon livello del servizio e nel contempo garantire i livelli occupazionali in modo da evitare che possano esserci licenziamenti». Stamattina il prelievo della spazzatura avverrà regolarmente in tutti i diciannove i Comuni di Gesa, ma lunedì - alla riapertura degli uffici - il raggruppamento che é responsabile ditale servizio pretenderà che i quattordici sindaci che avevano annunciato di non voler più pagare firmino delle precise garanzie. Se qualche sindaco non vorrà dare tali garanzie rischierà di vedere il proprio comune lasciato in balia della spazzatura.
Ci sarà da vedere anche cosa faranno i sindacati: Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero per il 22 marzo nei 15 comuni in questione, l'Ugl lo stato di agitazione.
LA SICILIA
19 marzo 2011
IL PRESIDENTE DELLA REGIONA presenta oggi la rivisitazione del suo partito Tutti a Palermo da Lombardo.
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, il deputato regionale Roberto Di Muro ed altri esponenti del Movimento per l'autonomia di tutta la provincia si recheranno oggi a Palermo dove, all'albergo delle Povere, il presidente della Regione Raffaele Lombardo aprirà la fase costituente della rifondazione del partito che ha fondato qualche anno fa e che lo ha portato a guidare la Regione Siciliana.
Come si sa, il governatore vuole rigenerare il partito da lui fondato qualche anno addietro imprimendogli una impronta ancor più marcatamente territoriale. «Vedremo quello che ci proporrà - afferma D'Orsi - ma ritengo che sia necessaria una forte azione di difesa del meridione contro un governo nazionale che continua ad essere ostaggio della Lega e degli interessi che quest'ultima continua a salvaguardare, In base a quello che ci dirà Lombardo valuteremo poi quali saranno le iniziative da adottare ed i comportamenti da tenere anche a livello locale».
Intanto Eugenio D'Orsi va avanti per la propria strada anche se Futuro e Libertà continua a non fare alcuna segnalazione per integrare la giunta tecnica cui il presidente della Provincia ha dato vita qualche settimana addietro.
D'Orsi sottolinea Gentile ha condiviso la scelta che lui ha portato avanti, ma nella realtà c'è ancora qualcosa che non va: pare che ci siano delle resistenze da parte di Pippo Scalia che non gradirebbe la presenza in maggioranza del Partito democratico, ma - se fosse vera questa ipotesi
- questo potrebbe anche significare che nel prossimo futuro potrebbero esserci novità anche a livello di governo regionale.
S.F.
Scontro sul Polo
Zambuto e Messina vanno avanti, D'Orsi difende Mifsud e prepara i documenti per controbattere
CHIARA MIROTTA
Importante riunione venerdì prossimo nei locali del Palazzo di Città, durante la quale
sarà analizzata la situazione attuale del Polo universitario e verranno concordate le future strategie di rilancio. Il meeting è stato annunciato nell'incontro del 12 marzo, in cui il primo cittadino e il presidente della Camera di il dott. Vittorio Messina, hanno comunicato l'intenzione di avviare una azione congiunta volta a risolvere la crisi del Consorzio universitario, causata da problemi finanziari e gestionali. Ma il presiedente della Provincia Regionale, il prof. Eugenio D'Orsi da noi contattato, manifesta un altro punto di vista "Le notizie che sono state comunicate e pubblicate non rappresen-tano verità e sono prive di fondamento commenta D'Orsi per questo si andrà verso il chiarimento con la presentazione degli appositi documenti e non con le chiacchiere. Potrei
dire tante cose ma lo farò tramite i documenti che sto già acquisendo con una richiesta formale all'università". Manifestando la volontà di chiarimento con l'ausilio degli atti scritti, il presidente D'Orsi ha aggiunto "... riferisco la mia stima e la mia fiducia al presidente del polo Mifsud. A me interessa che l'Università vada avanti e con le carte dimostrerò alla gente come si amministra la cosa pubblica. Se mi dimostrano tramite documenti che c'è qualche disonesto certamente
non mi tirerò indietro per colpirlo ma noi siamo consapevoli di ciò che è stato fatto con determinazione e con onestà. Dato che dobbiamo fare una radiografia della situazione, parliamo
però con le lastre in mano e non con le sole parole. Ad oggi però non mi è stato comunicato
'nulla della riunione di venerdì prossimo". Tramite nota, il Polo universitario di Agrigento,
nella persona di Rolando Montalbano del C.d.a del Cupa, comunica l'apprezzamento per l'iniziativa di giorno 25 definendola un'occasione costruttiva per il raggiungimento di mete sempre migliori. Mentre il sindaco Marco Zambuto spiega così lo scopo della riunione "Venerdì prossimo vogliamo fare il punto della situazione e con grande spirito costruttivo concordare le prospettive per il nostro Polo universitario. Nel fare questo ci guida esclusivamente l'interesse per assicurare ai nostri giovani un'occasione di vera crescita culturale e di professionalizzazione qualificata".
Lnvitati all'incontro, promosso dal sindaco Marco Zambuto, i soci fondatori (Comune, Provincia Regionale e Camera di commercio) i soci ordinari ovvero 16 comuni, Iacp, Confindustria e
quattro ordini professionali. Parteciperà alla riunione il rettore dell'Università di Palermo.
PALMA DI MONTECHIARO
La scuola di Carnara sarà presto raggiungibile
Hanno avuto inizio i lavori per la realizzazione della stradella d'accesso in due corsie all'edificio scolastico, posto in un poggio alle spalle del quartiere della Carnara da cui ha preso momentaneamente la denominazione. La realizzazione dell'arteria attraverso la quale il personale scolastico e gli studenti avranno la possibilità di accedere agevolmente nel loro istituto e senza rischi per la propria incolumità fisica, essendo il plesso edificato in ripida salita, è stata disposta dall'amministrazione comunale con i fondi del bilancio, nel rispetto di un protocollo d'intesa sottoscritto nel 2009 tra il Comune e la Provincia regionale di Agrigento.
Lo ha ricordato il capogruppo consiliare dell'Mpa Rosario Bruna, stretto collaboratore alla Provincia del presidente Eugenio D'Orsi. Quando nel 2009 il presidente Eugenio D'Orsi -ha scritto in una nota l'esponente politico- a seguito del protocollo d'intesa firmato con l'amministrazione comunale palmese, decise di prendere in comodato d'uso i locali del plesso Carnara come succursale del Liceo scientifico "G. B. Odierna", assumendosi tutti gli oneri relativi ai lavori di completamento dell'edificio, pose come unica condizione, a salvaguardia degli alunni, che fosse costruita la strada di accesso all'edificio scolastico, e cioè la via XXV Aprile, in doppio senso di marcia e che fosse realizzata anche l'illuminazione, essendo a quella data transitabile a senso unico e priva di corpi illuminanti. Come consigliere comunale -ha aggiunto il capogruppo consiliare dell'Mpa- ho insistentemente sollecitato il sindaco Rosario Bonfanti a rispettare il succitato protocollo d'intesa, trovando il primo cittadino ben disposto all'ultimazione dei lavori che si stanno realizzando in questi giorni.
Non appena saranno completati i lavori, il corpo docente e non docente e i liceali potranno entrare a scuola in una situazione priva di pericoli e potere anche posteggiare, nell'area antistante l'edificio scolastico della Carnara, i loro mezzi e i propri ciclomotori con i quali raggiungono il loro luogo di attività didattica.
F.B.
LA SICILIA
20 marzo 2011
Palma, il gruppo dell'Mpa incalza il sindaco «Bonfanti presenti la relazione semestrale»
PALMA DI MONTECHIARO. «E giunto il tempo che il sindaco Rosario Bonfanti presenti in Consiglio comunale la relazione sulla sua attività e quella della giunta municipale, non solo per fare conoscere all'opinione pubblica quali iniziative è riuscito ad intraprendere, quali problemi ha risolto e quali progetti ha in cantiere per lo sviluppo socio-economico della cittadina. Ma anche per rispettare l'art. 17 della legge regionale N. 7 del 26 agosto 1992 con la quale appunto gli viene imposto di dare conto ogni sei mesi dell'azione amministrativa». Questa richiesta al sindaco Rosario Bonfanti è stata formulata dal gruppo consiliare del Movimento per l'autonomia, composto da Rosario Bruna (capogruppo), Rosario Catania, Saro Cutaia, Salvatore Montalto, Vincenzo Pace e Gaetano Vitello. Il gruppo ha chiesto al sindaco anche di relazionare su fatti particolarmente rilevanti che si siano verificati nel coi'- so della attività amministrativa che ufficialmente per Bonfanti e la giunta ha avuto inizio alla fine del mese di giugno dello scorso anno, al termine delle elezioni amministrative e quindi l'obbligo semestrale di presentare la relazione è scaduto da quasi 3 mesi. 1 6 consiglieri comunali dell'Mpa hanno fatto anche rimarcare di mantenere una netta opposizione alla giunta, guidata dal sindaco Rosario Bonfanti. I componenti del gruppo consiliare, infatti, hanno scritto di non condividere affatto l'attività della amministrazione comunale ma forse, ribadendo di collocarsi nell'alveo della opposizione consiliare, hanno voluto sgomberare il campo dalle indiscrezioni o insinuazioni, serpeggianti negli ambienti politici locali, circa il sostegno che qualche consigliere comunale dell'Mpa avrebbe garantito sotto banco al sindaco Rosario Bonfanti. Ma, dopo la netta presa di posizione, tale evenienza evidentemente dovrebbe essere esclusa.
Agrigentoflash
18 marzo 2011
D'Angelo: "Costituzione gruppo Forza del sud incoerente e ipocrita"
«La Costituzione del gruppo Forza del sud? Incoerente e ipocrita» Questa la dichiarazione del Consigliere provinciale, Carmelo D'Angelo, che in una nota aggiunge: "Ho appreso con rammarico - dichiara Carmelo D'Angelo - dell'accelerazione sull'avvenuta costituzione del gruppo consiliare di Forza del Sud alla Provincia Regionale di Agrigento". "Colgo l'occasione per ringraziare i consiglieri provinciali che hanno usato la stessa cortesia istituzionale da me avuta in precedenza, allorquando a seguito dello scontro tra Cimino e Guarraci sulla candidatura Firetto, il primo premeva per la costituzione del gruppo consiliare ed il secondo minacciava di andarsene, mentre il sottoscritto rallentava rinviando la costituzione del gruppo". "Apprendo con stupore, invece, che le motivazioni che hanno spinto il partito ad appoggiare la Giunta pseudo tecnica o pseudo politica sono state determinate dagli atti intimidatori posti in essere sul presidente della Provincia per impedire la progressione del programma poiché, dalle dichiarazioni del capogruppo Vinci, che ribadiva il sostegno alla ricandidatura di Eugenio D'Orsi, avevo interpretato il sostegno a questa amministrazione come un accordo politico tra l'on. Di Mauro e l'on. Cimino con il placet del presidente della Regione Raffaele Lombardo". "Non mi meraviglia che la formazione del gruppo consiliare sia stata concordata e avallata dal gruppo dirigente provinciale che è disconosciuto anche dal consigliere Guarraci. Piuttosto gradirei che il gruppo dirigente regionale, da cui si presume nel documento piena condivisione, spiegasse perché a Palermo si è contro la giunta tecnica e ad Agrigento la si sostiene, perché l'on. Miccichè è contro Lombardo e ad Agrigento Forza del Sud si allea con il Mpa e perché a Roma si è iscritti al gruppo del Pdl e ad Agrigento si fa la giunta con il Pd. Solo per gli atti intimidatori sarebbe bastato e, a parer mio, sarebbe stato più coerente un semplice appoggio esterno". "Resto fermo nelle mie posizioni in attesa di chiarimenti dell'on. Michele Cimino o dei dirigenti regionali che dir si voglia".
Sicilia24h
Provincia, D'Angelo: "Costituzione del gruppo Fds incoerente e ipocrita"
In merito alla costituzione del gruppo consiliare di Forza del Sud alla Provincia regionale di Agrigento si registra la dura presa di posizione del consigliere Carmelo D'Angelo.
"Ho appreso con rammarico - dichiara D'Angelo - dell'accelerazione sull'avvenuta costituzione del gruppo consiliare di Forza del Sud alla Provincia Regionale di Agrigento". "Colgo l'occasione per ringraziare i consiglieri provinciali che hanno usato la stessa cortesia istituzionale da me avuta in precedenza, allorquando a seguito dello scontro tra Cimino e Guarraci sulla candidatura Firetto, il primo premeva per la costituzione del gruppo consiliare ed il secondo minacciava di andarsene, mentre il sottoscritto rallentava rinviando la costituzione del gruppo".
"Apprendo con stupore, invece, che le motivazioni che hanno spinto il partito ad appoggiare la Giunta pseudo tecnica o pseudo politica sono state determinate dagli atti intimidatori posti in essere sul Presidente della Provincia per impedire la progressione del programma poiché, dalle dichiarazioni del capogruppo Vinci, che ribadiva il sostegno alla ricandidatura di Eugenio D'Orsi, avevo interpretato il sostegno a questa amministrazione come un accordo politico tra l'on. Di Mauro e l'on. Cimino con il placet del presidente della Regione Raffaele Lombardo".
"Non mi meraviglia che la formazione del gruppo consiliare sia stata concordata e avallata dal gruppo dirigente provinciale che è disconosciuto anche dal consigliere Guarraci. Piuttosto gradirei che il gruppo dirigente regionale, da cui si presume nel documento piena condivisione, spiegasse perché a Palermo si è contro la giunta tecnica e ad Agrigento la si sostiene, perché l'on. Miccichè è contro Lombardo e ad Agrigento Forza del Sud si allea con il Mpa e perché a Roma si è iscritti al gruppo del Pdl e ad Agrigento si fa la giunta con il Pd. Solo per gli atti intimidatori sarebbe bastato e, a parer mio, sarebbe stato più coerente un semplice appoggio esterno".
"Resto fermo nelle mie posizioni in attesa di chiarimenti dell'on. Michele Cimino o dei dirigenti regionali che dir si voglia, conclude D'Angelo".
Nomina La Mendola, la soddisfazione dei consiglieri provinciali Fds
I Consiglieri Provinciali di "Forza del Sud" Orazio Guarraci e Leo Vinci, esprimono compiacimento e soddisfazione della nomina dell'Arch. Rino La Mendola a vicepresidente del nuovo Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e responsabile del Dipartimento Lavori pubblici e Concorsi. Il riconoscimento delle qualità professionali oltre che morali e personali, proiettano ai vertici di un prestigioso ordine professionale, un agrigentino, un figlio della cultura del Sud. Il partito di "Forza del Sud" rende onore ai nostri concittadini, che per le loro qualità, riescono a distinguersi positivamente nello scenario Regionale e Nazionale.
All'Arch. Rino La Mendola augurano un proficuo impegno professionale, che saprà esplicitare con rettitudine e capacità ponendo maggiori attenzioni alle problematiche urbanistiche, territoriali e ambientali della nostra terra.
L'altraagrigento
Forza del Sud appoggia D'Orsi .
I Consiglieri Provinciali, Orazio Guarraci e Leo Vinci, eletti nelle liste del PDL in capo alla componente politica dell'On. Michele Cimino, "hanno già da tempo condiviso il travaglio e l'evoluzione della stessa componente, che ha dato vita ad un nuovo soggetto politico, determinando così la nascita di "FORZA del SUD". La necessità, di rafforzare un partito che ponga come baluardo la difesa e la rivendicazione dei diritti dei cittadini del Sud e quindi degli agrigentini è oramai irrinunciabile. Nel 2008 la componente politica dell'On. Michele Cimino, di concerto con tutto il gruppo dirigente, ha contribuito, significativamente, all'elezione dell'attuale Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, condividendo il programma politico elettorale, quest'ultimo, ancora oggi, attuale e non modificato dagli sviluppi di carattere amministrativo, che viene arricchito dalle nostre proposte, come la dotazione di un programma di infrastrutturazione dei sistemi dei trasporti.
In considerazione del mutato quadro politico Nazionale e Regionale e gli atti intimidatori posti in essere sul Presidente della Provincia per impedire la progressione del programma, hanno determinato la volontà del partito di "Forza del Sud" di manifestare una solidarietà piena, concreta ed operativa, al capo dell'amministrazione provinciale e di continuare ad impegnarsi coerentemente alla realizzare del programma concordato nel 2008.
Queste sono state le motivazioni che hanno spinto il nostro partito ad appoggiare la Giunta del Presidente, formata da tecnici, con senso di responsabilità e alla luce del sole e nel solo interesse dei cittadini e del bene comune.
Pertanto, in modo coerente ed in armonia con le fasi fondative del partito "Forza del Sud", i Consiglieri Provinciali, Orazio Guarraci e Leo Vinci, di concerto con il gruppo Dirigente Provinciale e Regionale, ufficializzano la formazione del Gruppo Consiliare alla Provincia Regionale di "Forza del Sud" composto dai Consiglieri Orazio Guarraci e Leo Vinci".
Controllo emissione fumi e polveri sottili all'ItalCementi .
La VII Commissione Consiliare "Sviluppo Economico e Ambiente", presieduta dal consigliere Giuseppe Picone, alla presenza del Vice presidente Ettore Di Ventura e dei componenti Orazio Guarraci, Ignazio Di Prima, si è riunita in data odierna nello stabilimento della Italcementi di Porto Empedocle. La Commissione ha incontrato il Direttore ing. Giovanni La Maestra, il Capo Servizio Tecnico, Ing. Di Meo e il Capo Servizio Amministrativo, Sig. Lovergine.
Dopo una attenta ed approfondita disamina degli accorgimenti tecnici posti in essere per il controllo delle emissioni di fumi e polveri sottili, a garanzia dell'ambiente e della popolazione, la Commissione ha affrontato anche il tema del processo di ristrutturazione dell'impianto, finalizzato, oltre alla garanzia degli attuali livelli occupazionali, anche ad un auspicabile, seppur ancora in fase di studio, incremento dei posti di lavoro.
La Commissione, di concerto con la direzione dello stabilimento, ha concordato un ulteriore incontro nel corso del quale sarà effettuato un sopralluogo nello stabilimento produttivo e nelle annesse cave.
AGRIGENTONOTIZIE
Cupa, interviene D'Orsi: "Grazie a noi risparmiati 350mila euro"
Prosegue, anche se a distanza, il confronto sul Cupa di Agrigento. A rispondere alle accuse avanzate dal sindaco Zambuto e dal presidente della Camera di commercio Messina è adesso lo stesso D'Orsi.
"Rispetto la loro autorevole opinione - afferma non senza ironia - credo però che per giustezza delle cose bisogni fare un excursus generale. Posso confermare che durante i tre anni della mia amministrazione del Cupa, parlando del costo del Cda, questo è sceso da 160mila a 40mila euro. Sono stato io a proporre la riduzione del novanta per cento delle indennità per i componenti del consiglio di ammininstrazione. Prima che al Cupa andasse una persona capace come Giuseppe Vella, per preparare le buste paga si spendevano 30mila euro, contro i 6mila spesi oggi".
Se ad oggi i revisori dei conti annunciano la presenza di un disavanzo di 300mila euro (circa la cifra che secondo D'Orsi fino ad adesso la sua gestione ha fatto risparmiare rispetto agli anni passati) che impedisce di chiudere il bilancio di previsione, secondo D'Orsi la colpa è da attribuire ai tagli attuati dal governo nazionale ma anche ai ritardi nei pagamenti da parte degli enti. "Quando vorranno confrontarsi sulle cifre, sui contratti e sulle assunzioni - dichiara -, non ci tireremo indietro. E' certo che però che si può parlare solo quando si è a posto con i propri obblighi". D'Orsi smentisce tra l'altro quanto detto da Zambuto circa la proprietà dei locali del Cupa. "Sono della Provincia - garantisce-, ho le carte per dimostrarlo".
Il presidente difende ancora Mifsud, definito "una risorsa che deve essere rispettata", e precisa che chiunque dovesse sbagliare sarebbe allontanato, "ma - tuona - non posso essere d'accordo a divenire una colonia di Palermo perché dobbiamo dire 'si' ai baroni".
D'Orsi afferma di non essere stato ad oggi invitato ad alcun incontro (il riferimento è quello al confronto auspicato da Zambuto e Messina per il prossimo 25 marzo), riferisce che "il sindaco ormai comunica con me solo via fax", e accenna a situazioni di grave irregolarità avvenute in passato, come assunzioni clientelari, contratti a tempo determinato dei docenti e contratti nella gestione dei servizi. "Ne tornerò a parlare a breve - ha garantito - non appena avrò le carte".
Problemi di viabilità provinciale, se ne discute con il presidente D'Orsi
I componenti della sesta commissione consiliare Lavori pubblici della Provincia regionale di Agrigento ha avuto un incontro con il presidente Eugenio D'Orsi. La riunione era stata convocata dal presidente della commissione, Carmelo D'Angelo, per affrontare i problemi relativi alla viabilità provinciale. Presente all'incontro il direttore del settore infrastrutture stradali Piero Hamel. I componenti la commissione hanno chiesto notizie in merito al piano triennale delle opere pubbliche per il 2009 e soprattutto dell'elenco di quelle opere non inserite nel piano per mancanza di copertura finanziaria.
Hamel ha informato la commissione che la maggior parte dei progetti sono già pronti ma allo stato attuale non trovano coperture finanziarie. Il componente della Commissione, Arturo Ripepe, in considerazione che si tratta di piccoli interventi che non richiedono grossi investimenti, ha proposto di accendere dei mutui. Infine la commissione ha affrontato i problemi della strada provinciale 44 che sarà inibita al transito di mezzi pesanti. A tal fine la Commissione incontrerà la prossima seduta, in programma per il 21 marzo, una delegazione di consiglieri comunali di Santa Margherita di Belice.
D'Angelo:"Il gruppo in aula Giglia? Ipocrita e incoerente"
"Una scelta ipocrita e incoerente". Così il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo definisce la costituzione del gruppo consiliare in aula Giglia annunciato ieri da Orazio Guarraci e Leo Vinci. Una dichiarazione che rappresenta chiaramente la serenità interna del partito sulla vicenda, la stessa ostentata durante l'incontro della scorsa settimana con Michele Cimino.
Nel comunicato stampa inviato da D'Angelo emergono diversi aspetti interessanti, soprattutto rispetto al peso politico attribuito alla costituzione del gruppo. Il consigliere, infatti, con ironia ringrazia i consiglieri provinciali che "hanno usato la stessa cortesia istituzionale da me avuta in precedenza, allorquando a seguito dello scontro tra Cimino e Guarraci sulla candidatura Firetto, il primo premeva per la costituzione del gruppo consiliare ed il secondo minacciava di andarsene, mentre il sottoscritto rallentava rinviando la costituzione del gruppo".
D'Angelo critica inoltre l'appoggio all'attuale giunta D'Orsi, dato che, dice lui, adesso è una manifestazione di solidarietà per gli atti intimidatori posti in essere contro il presidente della Provincia, mentre le dichiarazioni di Leo Vinci erano a suo parere interpretabili come un sostegno frutto di un accordo politico tra Di Mauro e Cimino con il placet del presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Non manca ovviamente anche un attacco al gruppo dirigente provinciale "disconosciuto anche dal consigliere Guarraci - dice D'Angelo-. Piuttosto gradirei che il gruppo dirigente regionale, da cui si presume nel documento piena condivisione, spiegasse perché a Palermo si è contro la giunta tecnica e ad Agrigento la si sostiene, perché Miccichè è contro Lombardo e ad Agrigento Forza del Sud si allea con il Mpa e perché a Roma si è iscritti al gruppo del Pdl e ad Agrigento si fa la giunta con il Pd. Solo per gli atti intimidatori sarebbe bastato e, a parer mio, sarebbe stato più coerente un semplice appoggio esterno. Resto fermo nelle mie posizioni in attesa di chiarimenti".
Consorzio universitario
Tutti i soci a rapporto per il futuro dell'Università
Il sindaco di Agrigento, in merito al futuro del Consorzio universitario della città, ha promosso una riunione per venerdì 25 marzo, alle 12, al Palazzo di Città, a cui ha invitato tutti i soci del Cupa al fine di compiere un'analisi dell'attuale situazione e concordare le strategie future per l'importante istituzione culturale che ormai da diversi anni caratterizza positivamente Agrigento.
All'incontro parteciperanno, oltre ai rappresentanti degli altri soci fondatori, Provincia regionale e Camera di commercio, anche quelli dei soci ordinari e cioè sedici comuni della provincia, l'Iacp, Confindutria e quattro ordini professionali. Per l'occasione sarà pure presente il rettore dell'Università di Palermo.
"Venerdì prossimo - spiega Zambuto - vogliamo fare il punto della situazione e, con grande spirito costruttivo, concordare le prospettive per il nostro Polo universitario. Nel far questo - continua il sindaco di Agrigento - ci guida esclusivamente l'interesse per assicurare ai nostri giovani un'occasione di vera crescita culturale e di professionalizzazione qualificata. Inoltre, nell'attuale momento di crisi di alcuni Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ritengo che questa istituzione universitaria possa giocare un ruolo decisivo per attrarre e formare anche i giovani che nei Paesi del nord Africa non trovano le migliori condizioni per coltivare il loro futuro. Insieme alla Camera di commercio ed agli altri soci intendiamo pertanto rilanciare l'Università agrigentina quale fattore decisivo anche di sviluppo del nostro territorio.
Agrigentonotizie
Consorzio universitario
Tutti i soci a rapporto per il futuro dell'Università
Il sindaco di Agrigento, in merito al futuro del Consorzio universitario della città, ha promosso una riunione per venerdì 25 marzo, alle 12, al Palazzo di Città, a cui ha invitato tutti i soci del Cupa al fine di compiere un'analisi dell'attuale situazione e concordare le strategie future per l'importante istituzione culturale che ormai da diversi anni caratterizza positivamente Agrigento.
All'incontro parteciperanno, oltre ai rappresentanti degli altri soci fondatori, Provincia regionale e Camera di commercio, anche quelli dei soci ordinari e cioè sedici comuni della provincia, l'Iacp, Confindutria e quattro ordini professionali. Per l'occasione sarà pure presente il rettore dell'Università di Palermo.
"Venerdì prossimo - spiega Zambuto - vogliamo fare il punto della situazione e, con grande spirito costruttivo, concordare le prospettive per il nostro Polo universitario. Nel far questo - continua il sindaco di Agrigento - ci guida esclusivamente l'interesse per assicurare ai nostri giovani un'occasione di vera crescita culturale e di professionalizzazione qualificata. Inoltre, nell'attuale momento di crisi di alcuni Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ritengo che questa istituzione universitaria possa giocare un ruolo decisivo per attrarre e formare anche i giovani che nei Paesi del nord Africa non trovano le migliori condizioni per coltivare il loro futuro. Insieme alla Camera di commercio ed agli altri soci intendiamo pertanto rilanciare l'Università agrigentina quale fattore decisivo anche di sviluppo del nostro territorio
19 marzo
Agrigentoflash
Mpa, D'Orsi e Di Mauro a Palermo da Lombardo
Eugenio D'Orsi, Roberto Di Mauro ed altri esponenti del Mpa si recheranno oggi a Palermo dove, all'albergo delle Povere, il presidente della Regione Raffaele Lombardo aprirà la fase costituente della rifondazione del Movimento per le autonomie. Come si sa, il governatore vuole rigenerare il partito da lui fondato qualche anno addietro imprimendogli una impronta ancor più marcatamente territoriale. < Vedremo quello che ci proporrà - afferma D'Orsi - ma ritengo che sia necessaria una forte azione di difesa del meridione contro un governo nazionale che continua ad essere ostaggio della Lega e degli interessi che quest'ultima continua a salvaguardare. In base a quello che ci dirà Lombardo valuteremo poi quali saranno le iniziative da adottare ed i comportamenti da tenere anche a livello locale.
Agrigentoweb
Ato Gesa Ag2 non paga, aziende in difficoltà
Il 16 marzo è scaduto il termine per l'esecuzione del servizio integrato dei rifiuti nei 19 Comuni dell'Ato Agrigento 2, appaltato da Gesa al Rti (raggruppamento temporaneo di imprese) con Iseda capogruppo. Il liquidatore della Gesa, Teresa Restivo, a seguito di deliberazione dell'Assemblea dei Soci dell'11 marzo, ha prorogato la scadenza del servizio per il tempo necessario alla definizione dell'affidamento del nuovo appalto e comunque non oltre il 31 dicembre Unico provvedimento possibile, nella fattispecie, per garantire la prosecuzione del servizio senza soluzione di continuità. Nei giorni precedenti l'emissione del provvedimento di proroga, 14 Comuni dell'Ato Agrigento 2, soci minoritari di Gesa, hanno fatto pervenire al liquidatore una nota con la quale comunicano, tra l'altro, di non condividere la proroga e chiedono che una eventuale prosecuzione del servizio venisse condizionata alla possibilità, da parte dei comuni, di ridurre i prezzi, rimodulare i servizi sulla base delle esigenze dei singoli comuni, lasciando invariato il numero dei lavoratori impiegati. Il Rti, aveva già fatto presente al liquidatore, in modo documentalmente dimostrato, la sopravvenuta onerosità del servizio.
"Non si riesce a comprendere - afferma l'Amministratore delegato di Iseda, Giancarlo Alongi - quale ragionamento seguano i sindaci quando ritengono che un nuovo affidamento o l'esecuzione diretta possa consentirgli di risparmiare, garantendo tuttavia l'occupazione dei lavoratori in atto in servizio". La mano d'opera incide, nei servizi in atto prestati, per il 78,379%; Il costo della mano d'opera è aumentato, rispetto a quello inserito nel progetto appaltato, del 16,08% e del 16,77% a seconda delle qualifiche; Il carburante è aumentato, rispetto a quello inserito nel progetto appaltato, del 51%; Tutti costi che inevitabilmente graveranno su un nuovo affidamento o sull'esecuzione diretta. Non potendosi ridurre i costi, l'unica possibilità resta la riduzione dei servizi. Ciò non può garantire l'attuale occupazione.
"Si tratta di ragionamenti semplici - prosegue Alongi - e come detto ampiamente documentati. A questo punto nasce legittimo il dubbio di una strumentalizzazione tesa a distogliere tutti dal vero problema; la mancata corresponsione a Gesa, da parte dei Comuni, di quanto dovutogli per i servizi già prestati, e la conseguente inadempienza di Gesa nei confronti del Rti che ad oggi ha fatturato corrispettivi non pagati, per un ammontare di circa 11.400.000,00, con una quota di scaduto di oltre 7.6000.000,00. Le imprese sono al collasso; per fare fronte ai considerevoli costi di gestione, a causa degli enormi ritardi nei pagamenti da parte di Gesa, gli indebitamenti con le banche hanno raggiunto cifre ragguardevoli e tali da mettere in crisi anche le imprese più solide. L'accesso al credito bancario, non ha solo dei costi, ma inevitabilmente ha dei limiti; ogni fonte di approvvigionamento di denaro è stata sfruttata. I dipendenti delle imprese sono creditori del saldo del mese di dicembre 2010 e delle mensilità di gennaio e febbraio 2011; il mese di marzo incombe. I lavoratori sono esasperati per le notevoli difficoltà che debbono fronteggiare per il normale sostentamento delle famiglie e per l'impossibilità di fare fronte a rate di mutui e finanziamenti vari. La situazione è diventata insostenibile per tutti.
Alla luce delle precedenti esperienze, che hanno portato le maestranze ad effettuare scioperi arbitrari e fuori dalle regole, occorre che tutti i Sindaci prendano coscienza di ciò - precisa Alongi - e con un concreto atto di responsabilità si attivino per trovare soluzioni finalizzate a saldare i propri debiti con Gesa e conseguentemente consentire il pagamento di quanto già scaduto al Rti.
La volontà di economizzare sul costo del servizio è più che plausibile ed è nel pieno diritto di ogni Sindaco, ma questo dovrà seguire percorsi legali e quindi potrà trovare legittimo adempimento in occasione di un nuovo appalto. Cercare oggi ipotesi di risparmio assolutamente improbabili, secondo percorsi non consentiti dalla normativa vigente e che non trovano riscontro in una pratica attuazione, serve solo a creare inutili complicazioni in una già travagliata gestione della loro società (Gesa) e trasmettono ai cittadini solo illusorie aspettative" conclude Alongi.
De Rubeis: "siamo fiduciosi che il Governo troverà soluzione entro 24-48 ore"
"Ci fanno ben sperare le notizie che ci giungono dalla senatrice Maraventano, vicesindaco dell'isola, la quale ha avuto rassicurazioni dal ministero sulla disponibilità del Governo per l'utilizzo di mezzi navali che possano trasferire entro 24-48 ore tutti gli immigrati presenti a Lampedusa". E' quanto afferma il sindaco di Lampedusa e Linosa Dino De Rubeis.
"Riparte oggi - ha aggiunto il sindaco delle Pelagie - con tre voli programmati, il ponte aereo per il trasferimento degli immigrati, altri due sono pianificati per domani e altrettanti per dopodomani".
"Abbiamo avuto rassicurazione inoltre - ha proseguito De Rubeis - che entro martedì il Governo darà risposte certe. E' una dimostrazione di vicinanza da parte del presidente Berlusconi e del Ministro Maroni".
"Invito - ha concluso De Rubeis - ancora alla calma la popolazione e soprattutto dico alle forze dell'ordine, se mai ce ne fosse bisogno, di essere sensibili e comprensivi nei confronti dei cittadini lampedusani, da sempre popolo accogliente per antonomasia ma portati all'esasperazione. Siamo certi invece, come abbiamo più volte auspicato, che i prossimi profughi recuperati a largo vengano indirizzati altrove".
Perlacittà
Picarella (Federalberghi). "La Provincia si disinteressa di Lampedusa"
"Nella settimana della ricorrenza del 150° anniversario dell'unità di Italia ed i buoni propositi e parole sui i principi di uguaglianza, fraternità e coesione più volte esposti dalla classe politica, purtroppo dobbiamo registrare la totale assenza ed ingiustificato silenzio del Presidente della Provincia di Agrigento nel gravissimo momento che attraversa l'arcipelago delle Pelagie". Lo afferma in una nota il presidente di Federalbrghi Agrigento, Francesco Picarella.
"Lampedusa - aggiunge Picarella - sta vivendo uno dei periodi più difficili della sua storia; i continui sbarchi di disperati che fuggono dai paesi del Nord Africa martoriati dalla guerra civile e succubi delle tirannie dei loro governanti, porta inevitabilmente ripercussioni sul turismo. Federalberghi Agrigento - prosegue - è vicino all'amico Giandamiano Lombardo, Presidente della locale sezione di Federalberghi ed invita l'amministrazione provinciale a recuperare il tempo perduto nelle solite chiacchiere della politica".
"Ricordiamo al Presidente della Provincia Eugenio D'orsi - conclude Picarella - che Lampedusa e Linosa oltre ad essere parte del territorio Italiano anche uno dei quarantadue comuni della nostra splendida Provincia che non merita di essere trattata con superficialità e pressapochismo, attivandosi fin da subito con il Governo Nazionale e se necessario interpellando anche la Presidenza della Repubblica affinchè vengano intraprese tutte le azioni necessarie a fronteggiare il momento di crisi del comparto turistico, duramente provato dalle cancellazione delle prenotazioni alberghiere coincise con la difficile situazione venutasi a creare nel mediterraneo".
20 marzo
Agrigentoflash
Concerto a Vienna per il riberese Emanuele Misuraca
Il 30 marzo prossimo, presso la Konzerthaus di Vienna, Emanuele Misuraca, farà il suo debutto internazionale eseguendo il concerto per pianoforte e orchestra no. 24 in do minore di Mozart. L'orchestra della Konzertvereinigung im wiener Konzerthaus sarà diretta dal Maestro Tiziano Duca. Proprio il 30 marzo Emanuele Misuraca compirà 15 anni. Originario di Ribera, ha iniziato gli studi pianistici presso l'Istituto Pareggiato "Arturo Toscanini" della sua città, raggiungendo in poco tempo una maturità di interpretazione che gli ha permesso di vincere diversi concorsi nazionali e internazionali. Il primo posto al concorso internazionale "Pia Tebaldini", tenutosi a Brescia nel marzo 2010, gli è valso una borsa di studio in Belgio e una registrazione di musiche di Rachmaninoff e Chopin presso gli studi di Radio Classica di Milano. Nel 150° anniversario dell'unità del nostro paese e in un momento difficile per la nostra cultura, appare particolarmente significativo e incoraggiante che il talento del giovane pianista siciliano venga valorizzato a Vienna dal Maestro friulano Tiziano Duca.
Sicilia24h
Federalberghi: Lampedusa dimenticata dall'amministrazione provinciale
"Nella settimana della ricorrenza del 150° anniversario dell'unità di Italia ed i buoni propositi e parole sui i principi di uguaglianza, fraternità e coesione più volte esposti dalla classe politica, purtroppo dobbiamo registrare la totale assenza ed ingiustificato silenzio del Presidente della Provincia di Agrigento nel gravissimo momento che attraversa l'arcipelago delle Pelagie".
Lo afferma in una nota il presidente di Federalbrghi Agrigento, Francesco Picarella.
Secondo Picarella, Lampedusa sta vivendo uno dei periodi più difficili della sua storia; i continui sbarchi di disperati che fuggono dai paesi del Nord Africa martoriati dalla guerra civile e succubi delle tirannie dei loro governanti, porta inevitabilmente ripercussioni sul turismo.
Federalberghi Agrigento - prosegue - è vicino all'amico Giandamiano Lombardo, Presidente della locale sezione di Federalberghi ed invita l'amministrazione provinciale a recuperare il tempo perduto nelle solite chiacchiere della politica.
"Ricordiamo al Presidente della Provincia Eugenio D'orsi - conclude Picarella - che Lampedusa e Linosa oltre ad essere parte del territorio Italiano anche uno dei quarantadue comuni della nostra splendida Provincia che non merita di essere trattata con superficialità e pressapochismo, attivandosi fin da subito con il Governo Nazionale e se necessario interpellando anche la Presidenza della Repubblica affinchè vengano intraprese tutte le azioni necessarie a fronteggiare il momento di crisi del comparto turistico, duramente provato dalle cancellazione delle prenotazioni alberghiere coincise con la difficile situazione venutasi a creare nel mediterraneo".