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Rassegna stampa del 26/27/28 marzo 2011

 

SABATO 26 MARZO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
SCUOLE SUPERIORI
Provincia esclusa dai fondi regionali
La provincia di Agrigento è stata esclusa dai finanziamenti della Regione per gli istituti scolastici. La denuncia è del capogruppo del «Patto per il Territorio», Matteo Ruvolo. «Persa un'opportunità - scrive Ruvolo - il presidente D'Orsi renda noti ai cittadini del nostro territorio le ragioni ditale esclusione, ovvero se esistono piuttosto motivi di natura tecnico-amministrativa. Ovvero mancanza di progetti».
 
TEATRO. Al «Lupo» il comico palermitano
Ernesto Maria Ponte ha chiuso la Rassegna
La XVIII Edizione della Rassegna Teatrale "Ribera Città delle Arance", finanziata dalla Provincia regionale di Agrigento e dal Comune di Ribera, si è conclusa giovedì sera con "Sex in the Sicily" di Ernesto Maria Ponte. "E' stata una Rassegna - afferma il vice sindaco Giuseppe Cortese -impreziosita dalle performance, tra gli altri artisti, di Guarneri, Musumeci, Solenghi, Jannuzzo e arricchita da una numerosa presenza di pubblico alla quale l'intera Rassegna è piaciuta molto". Il primo cittadino si sofferma sull'analisi dei costi. "Con soddisfazione - afferma il sindaco Carmelo Pace - posso affermare che quest'anno rispetto al passato abbiamo speso molto meno. Se analizziamo, infatti, gli impegni di spe. sa e gli incassi a partire dal 2007 vediamo che quest'anno i costi effettivi sostenuti dal Comune sono diminuiti nel 2007 i costi effettivi sono stati e 17.470, nel 2008 , 15.170, nel 2009 , 16.116.
 
Buscemi convoca il Consiglio per il 31 marzo
La Commissione dei Capigruppo convocata dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi ha deciso di Convocare il Consiglio Provinciale il prossimo 31 marzo alle ore 18. Tredici i punti inseriti all'ordine del giorno, alcuni dei quali Sono punti non discussi nella precedente seduta. Si tratta perlopiù di modifiche regolamentari, interrogazioni, mozioni e ordini del giorno presentati dai Consiglieri provinciali.
 
TESORI
«GIORNATE DI PRIMAVERA» - TOUR GUIDATI CON IL FAI
Oggi dalle 9 alle 13, e domani, per le «Giornate di Primavera Fai», visite guidate al Palazzo della Provincia, all'alloggio prefettizio, alla Scala reale, all'Encyclopédie di Diderot della biblioteca provinciale, all'aula consiliare alla Caserma dei carabinieri (ex Palazzo Vadalà). E ancora, al Santuario di San Calogero, ai giardini di Porta di Ponte (la «scomparsa» Villa Garibaldi), all'ex monastero ed ex carcere di San Vito. Dalle io alle l7sarà possibile visitare anche il Giardino della Kolymbetra
 
PROVINCIA
I consiglieri del Pid soddisfatti per Saverio Romano
I consiglieri provinciali del Pid Arturo Ripepe e Francesco La Porta, esprimono soddisfazione per la nomina di Saverio Romano a capo del Dicastero delle Politiche agricole. «Auguriamo al neo ministro - scrivono- di lavorare al meglio incidendo in modo rilevante su un comparto come quello dell'agricoltura».
 
ATO GESA AG2
Rifiuti, da lunedì assemblee e incontri
Sarà una settimana delicata la prossima, per il comparto dei rifiuti di competenza della Gesa Ag2, società d'ambito in liquidazione ma con ancora tanti nodi da sciogliere. Lunedì inizia infatti la tre giorni di assemblee sindacali indette da Cgil, Cisl e Uil di categoria, le ultime due ore di ogni turno, per discutere della vertenza degli operatori ecologici senza stipendio da tre mesi. Una situazione delicata che non è escluso che porti a nuove agitazioni dei lavoratori sciopero compreso. Sempre lunedì a Palermo, è stata convocata una riunione tecnica alla presenza del dirigente generale del dipartimento rifiuti Enzo Emanuele e del subcommissario per l'emergenza rifiuti Domenico Michelon con i sindaci dei 19 comuni consorziati con la Gesa. Invitati anche il presidente della Provincia D'Orsi ed il commissario liquidatore di Gesa Teresa Restivo. Sul tavolo, da una parte le richieste per ottenere una riduzione dei costi e dall'altro la nuova gara d'appalto che Gesa sta bandendo per riaffilare il servizio anche se solo per un anno. Dal canto loro i sindacati ribadiscono che un eventuale ridimensionamento dei costi non potrà mai passare solo attraverso una rimodulazione dei servizi e una riduzione del personale.
 
La Galla: "Potremmo ritirarci dal Cupa"
UNIVERSITÀ. Incontro ieri mattina al Comune sul futuro della struttura di Calcarelle. Presenti i sindacati, la Camera di Commercio ed anche il rettore
«Da parte dell'università di Palermo c'è l'interesse e la volontà a proseguire l'impegno accademico ad Agrigento. Ma se siamo sgraditi potremmo anche progressivamente ritirarci dal consorzio universitario. Non vogliamo assolutamente essere indesiderati. Se i soci reputeranno chiusa l'esperienza con l'università di Palermo non potremo che trarne le conseguenze. Certo che, però, non staremo qui ad aspettare decisioni gestite ad oggi con leggerezza». Il rettore dell'università di Palermo Roberto Lagalla parla così sul futuro dei rapporti tra l'ateneo ed il Cupa. Intervenendo ad Agrigento ad una riunione promossa al Comune dal sindaco Marco Zambuto per analizzare l'attuale situazione gestionale del consorzio universitario. «Posso dire che da parte di alcuni soggetti - ha sottolineato Lagalla - ci sono vani e velleitari tentativi di interrompere il rapporto con l'università di Palermo. Saremo semmai noi, eventualmente, a deciderlo. Noi che, tra l'altro, siamo creditori del consorzio universitario di Agrigento ed abbiamo dimostrato di essere particolarmente benevoli nei confronti della realtà agrigentina a cui siamo legati«. Prima della riunione, con i giornalisti il sindaco Marco Zambuto ha ribadito le critiche e le perplessità sull'attuale gestione del polo. Una gestione definita da Zambuto sostanzialmente "allegra" con sperpero di denaro, tra incarichi e consulenze inquietanti, ed il rischio paventato dai revisori dei conti di non poter chiudere il bilancio. Riguardo le ingenti somme che sia il comune che la camera di commercio devono versare nelle casse del consorzio, il sindaco Zambuto ha riferito di aver scritto una lettera al presidente Joseph Mifsud garantendo che ciò avverrà ma dopo aver ricevuto gli adeguati chiarimenti perché "non si può pagare fior di quattrini non sapendo come vengono utilizzati" .Il presidente del consorzio Joseph Mifsud ha smentito la paventata volontà di prendere le distanze dall'ateneo palermitano. «Non ci pensiamo minimamente - ha assicurato -. Desideriamo piuttosto potenziare il legame e ancor più qualificare la nostra azione sinergica. Questo non vuoi dire che non si possa pensare di ampliare il numero dei partners a vantaggio esclusivo degli studenti e dell'offerta formativa diversificata".
 
AL PIRANDELLO. Il riconoscimento sarà consegnato alla giornalista di guerra Mimosa Martini. In teatro anche la cantante Loredana Errore
Premio Mimosa d'oro, stasera la consegna
Mimosa Martini, giornalista televisiva inviata di Canale 5, riceverà questo pomeriggio alle 17, il premio 2Mimosa d'oro 2011". Con lei, sul palco del teatro Pirandello diAgrigento anche Loredana Errore, la giovane cantante agrigentina, a cui va il premio «Mimosa d'oro Giovani». Giunto alla 21esima edizione, il premio è promosso dal Centro culturale "Renato Guttuso" di Favara, presieduto da Lina Urso Gucciardino. Nel corso della serata saranno assegnati anche quattro riconoscimenti speciali, ad altrettante donne che si non particolarmente distinte nel loro campo d'azione. Sono il medico Croce Argento, Piera Graceffa, vice presidente di Confindustria Agrigento,l'insegnante Wilma Greco e Mariella Lo Bello, segretario generale della Cgil di Agrigento. Anche quest'anno il Centro Guttuso, in occasione del premio Mimosa d'oro, hapromosso una raccolta di fondi da destinare all'associazione «Le opere del Padre« fondata da Claudia Koll, che sarà presente al Pirandello. La serata, presentata da Giuseppe Moscato e Gabriella Omodei, avrà anche dei momenti musicali affidati ai ragazzi dell'Accademia Palladium di Lia Mmm, che hanno partecipato a "Ti lascio una canzone" di Rail e "Io canto" di Canale5, Giulia Genova, Giuseppe Leto e Maria Chiara Messina. Prevista anche la partecipazione di Loredana Errore e concerto finale di Luca Barbarossa. L'ingresso al teatro Pirandello ovviamente è libero fino ad esaurimento dei posti. Protagonista della serata sarà comunque Mimosa Martini giornalista professionista dal 1996 e da diversi anni impegnata negli scenari di guerra. Ha iniziato la professione con la carta stampata, Repubblica e Paese Sera ma ha al suo attivo anche esperienze radiofoniche, dall'82 all'87 a "Radio anch'io", su Radiouno. Ha lavorato anche al TG3 di Alessandro Curzi dall'88 al 91 dove ha cominciato ad occuparsi di politica estera. Mimosa Martini è anche scrittrice, è suo "Kashmir Palace" un romanzo che intreccia indistintamente finzione e verità in viaggio tra Pakistan,Afghanistan e Iraq. Atteso ritorno ad Agrigento anche per Loredana Errore che dopo l'affermazione ad "Amici" è divenuta in poco tempo una delle voci più apprezzate del panorama canoro italiano. Per lei Biagio Antonacci ha scritto il brano "Ragazza occhi cielo", nell'ultima edizione del Festival di Sanremo ha duettato con Anna Tatangelo.
 
Borse di studio per universitari
Per ricordare Morreale
Una borsa di studio per premiare il merito degli studenti che abbiano concluso con il massimo profitto il corso di laurea frequentato. L'iniziativa è del Lions Club per ricordare Alfonso Morreale. Sul sito del Polo sono scaricabili il bando ed il modello di domanda.
 
BENI CULTURALI. Il Palazzo della Provincia e l'aula consiliare spiegati ai turisti dagli studenti del liceo Classico «Empedocle»
Alloggio prefettizio, visite guidate - Prendono il via le Giornate del Fai
La docente Milena Siracusa:«Messo in risalto quanto c'è di affascinante in questi uffici»
Rossella Menni: «È un'esperienza formativa importante. Rappresenta un momento didattico di spessore perchè è molto innovativa»
Palazzo della Provincia, alloggio prefettizio ed aula consiliare. Queste le mete degli studenti del Liceo Classico Empedocle in occasione dell'iniziativa Giornate FAI di primavera, giunta ormai alla sua diciannovesima edizione, Il progetto scolastico si concluderà nella giornata di domani. I ragazzi, coordinati dai docenti Milena Siracusa, Maddalena Cacciatore, Francesco Catalano, Angela Iovino ed Angela Mangione, hanno descritto ed illustrato agli studenti delle scuole medie inferiori storie ed aneddoti di tutti i monumenti presenti all'interno del Palazzo dell'ente. Positiva, anche, la risposta da parte di alcuni adulti, incuriositi dalle bellezze artistiche risiedenti all'interno dell'alloggio prefettizio. Soddisfatta per l'iniziativa, la docente di lettere Milena Siracusa: «Una bellissima occasione - afferma - di dialogo, di confronto e di riflessione per mettere in risalto quanto c'è di bello e di affascinante in questi uffici".
Emozionato per il ruolo da "Cicerone", lo studente Francesco Porcini: «Sicuramente per me - afferma - rappresenta una bellissima occasione di crescita culturale sotto diversi aspetti. Anche se è la prima volta, però, questa esperienza mi sta piacendo e la trovo molto costruttiva per la crescita culturale e sociale di ognuno di noi. Io ed alcuni miei compagni - spiega - siamo catalogati nel secondo gruppo, ossia quello dell' alloggio prefettizio. Esponiamo, in ogni minimo particolare, tutto quello che vi è all'interno di queste stanze, compresi anche i documenti. Sono contento - conclude
- che molti studenti hanno seguito ed apprezzato l'iniziativa».
Sulla stessa linea d'onda, Rossella Menni: »Indubbiamente - dice - è un'esperienza formativa ed importante. Offro il mio contributo ai giovani come me per migliorare le conoscenze e dare maggiori informazioni su quanto esiste all'interno della Provincia e della Prefettura aitanti visitatori. Credo fortemente in queste iniziative perché rappresentano un momento didattico di spessore ed innovativo. Infatti - aggiunge - questa occasione mi permetterà di crescere sul piano culturale, ma soprattutto da un lato umano. Infatti, anche io apprendo delle nozioni che prima non avevo approfondito. A me è toccato - conclude la studentessa - studiare il valore artistico di questo ente, vale a dire l'importanza allegorica delle figure che sono presenti all'interno dell'aula "Giglia"». "Assumere le vesti da cicerone - sottolinea lo studente Oscai Di Rosa - significa guidare non solo i nostri coetanei, ma anche bambini ed adulti, alla riscoperta del valore storico e architettonico dell'ufficio provinciale. Sono veramente contento per l'ottima riuscita dell'iniziativa, sempre più affascinante ed importante perla nostra crescita formativa".
 
ITINERARI. Il Palazzo Vadalà e l'ex carcere S. Vito
Gli altri monumenti da vedere
Scatta ufficialmente oggi, dalle 9 alle 13, l'iniziativa "Giornate FAI di primavera". Diversi i momenti culturali nel corso della giornata. In programma, le visite guidate all'ex monastero ed ex carcere di San  Vito, alla caserma dei Carabinieri, ex Palazzo Vadalà, al Santuario di San Calogero, all'alloggio prefettizio, all'aula consiliare e alla biblioteca provinciale di piazza Aldo Moro, ed ai giardini di Porta di Ponte. L'iniziativa delle "Giornate FAI di primavera", diretta dal presidente Giuseppe Taibi e patrocinata dall'assessorato regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, si concluderà domani alle 13.
 
LA SICILIA
 
POLO UNIVERSITARIO
E il rettore (finalmente) batte i pugni sul tavolo
Le sorti del consorzio universitario di Agrigento sono state al centro di una nuova riunione, ieri mattina, convocata al Comune di Agrigento dal sindaco Marco Zambuto. Attorno al tavolo, fra gli altri, i rappresentanti (partners) della realtà consortile, il presidente dell'ateneo Joseph Mifsud, il rettore dell'università degli studi di Palermo Roberto Lagalla. L'assemblea dei soci è servita per tracciare il bilancio economico dell'ateneo, individuare gli errori e gli sperperi di denaro, pianificare strategie per rilanciare un'istituzione minacciata da riduzioni del corpo docente e dei corsi di laurea oggi attivi. «Sono sotto gli occhi di tutti i dispendiosi incarichi di consulenze attribuiti dal prof. Mifsud - dichiara Zambuto - e non si comprende la direzione verso la quale il consorzio oggi si stia muovendo. Ci sembra una gestione alquanto allegra. Dal canto nostro siamo pronti a versare le dovute quote societarie, ma pretendiamo delle rassicurazioni sulla gestione finanziaria, che vorremmo più oculata. La politica clientelare della Provincia e la totale assenza fisica dal Consorzio universitario del presidente Mifsud - aggiunge Zambuto - contribuiscono a determinare uno stato di crisi che minaccia la stessa esistenza dell'università» Il rettore Lagalla non alimenta le polemiche ma, indignato ritrova l'università agrigentina trasformata in un terreno di scontri più politici che accademici; Non spettano a me giudizi personali sui rappresentanti che io non ho nominato - dichiara il prof. Lagalla -. Ma c'è un limite alla pazienza, pretendiamo il rispetto delle norme minime di educazione civica da parte i tutti, Se i soci del consorzio dichiarano chiusa 'esperienza con l'università di Palermo, quest'ultima ne trarrà le conseguenze.
 
KOLYMBETRA: OGGI E DOMANI GIORNATA FAI DI PRIMAVERA
In occasione della 19° edizione della Giornata Fai Primavera 2011, aI giardino della Kolymbetra si terrà la degustazione delle spremute delle arance Riberella con visite guidate nel giardino e varie rappresentazioni musicali. L'iniziativa si svolgerà, oggi e domani, dalle 10 alle 18; l'ingresso al Parco della Valle dei Templi sarà gratuito solo dalla Porta Quinta, di fronte alla clinica Sant'Anna. Con una piccola donazione di almeno un euro, subito ricompensata con le spremute d'arance messe a disposizione dal Consorzio arancia di Ribera Dop, si potrà così condividere l'impegno del Fai (Fondo Ambiente Italiano). Le guide della kolymbetra insieme ai piccoli ciceroni della scuola media "Castagnolo" accompagneranno i visitatori tra i suggestivi sentieri del giardino: un'occasione per ammirare le bellezze paesaggistiche e godere dei caratteristici profumi offerti dalle piante dagli agrumi e dagli alberi del giardino. Prevista solo per la giornata di oggi l'esibizione dell'Orchestra lnterscolastica di Agrigento composta dagli studenti della scuole "Garibaldi" e "Castagnolo". Gli spettacoli, che si terranno di fronte al tempio di Vulcano, verranno riproposti ogni ora dalle 10 alle 13 a titolo gratuito. Il repertorio offerto dai giovani musicisti si compone di sinfonie di vari compositori e di diversi stili: big band, musica jazz, rock, leggera, e di autori contemporanei. L'orchestra, nel corso della settimana, sarà impegnata in altri concerti con lo scopo di avvicinare la musica d'orchestra a persone che difficilmente hanno la possibilità di goderne.
 
E intanto si riscopre l'ex carcere San Vito
Ruggine sulle grate delle celle, polvere e degrado lungo i corridoi. E' questo lo stato in cui si presenta l'ex carcere di San Vito, riaperto occasionalmente al pubblico e agli studenti nell'ambito delle giornate Fai (Fondo ambiente italiano) di Primavera 2011. La struttura resa accessibile dagli operai del Comune che l'hanno ripulita ordinando le aiuole, necessita di un'opera di manutenzione straordinaria al momento avvolta dal silenzio delle istituzioni. Intanto proseguano i tentativi, ad opera del Fai, di una sensibilizzazione della politica locale e regionale, affinchè prendano in carico il recupero di una potenziale attrattiva turistica per la città dei templi.  Il monastero di San Vito fu costruito nel 1432 per volere del Senato Per ben quattro secoli Ospitò i frati francescani, fu luogo di preghiera e rifugio per i pellegrini fino a quando nel 1864, acquisito dallo Stato, divenne sede del carcere giudiziario. Oggi il monumento risulta integro e messo in sicurezza, seppur abbandonato. "La nostra speranza - dichiara Giuseppe Taibi capo della delegazione agrigentina del Fai - è che il monumento passi nelle mani delle Regione e poi sia affidato ad un ente locale, il Comune ad esempio. Al momento non esiste uno studio approfondito sull'ex carcere ma non interromperemo la nostra campagna di promozione, coinvolgendo quante più possibili istituzioni». Alla delegazione Fai di Agrigento il merito di aver posto i riflettori su un monumento ieri ignorato ed oggi apprezzato dalla comunità per la storia da esso raccontata. L'ex struttura circondariale è stata infatti inserita nell'elenco dei beni visitabili in occasione delle giornate di Primavera del Fai 2011. Iniziativa senza dubbio encomiabile dal punto di vista culturale, ma che non deve restare isolata, limitata alle iniziative sporadiche. Le istituzioni hanno il dovere di farsi carico del patrimonio cittadino per farlo conoscere ed apprezzare anche «fuori le mura».
 
DOMENICA 27 MARZO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
SERVIZIO DI SOCCORSO. Oltre 400 volontari delle associazioni di tutta la provincia sono stati impegnati in varie simulazioni
Barelle appese a un filo, terremoti - La Protezione civile mostra i muscoli
 Una maxi-esercitazione al Palacongressi, tende da campo pronte in soli tre minuti
Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi: «E stata una verifica dei meccanismi di
risposta in caso di calamità improvvise».
 Barelle appese a un filo. Scale allungabili capaci di arrivare a 30 metri di altezza. Tende da campo che sono pronte in soli 3 minuti. Speleologi che con il solo ausilio delle funi si arrampicano sulle pareti verticali. Non è successo niente, per fortuna è solo una simulazione dimostrativa, ma se fosse necessario, loro ci sono. Sono gli uomini e i volontari della protezione civile. Ciascuno per la propria specializzazione e grado, ognuno a servizio del prossimo. In caso di calamità loro ci sono. Come ieri mattina, quando ad Agrigento sono giunti gruppi di volontari da ogni parte dell'isola. Quasi 400 tra uomini e donne che hanno preso parte alla manifestazione che ha avuto come scopo quello di verificare la macchina della protezione civile. Un appuntamento utile a capire se si è in grado di operare efficacemente in caso di necessità e di programmare l'attività di tutte le strutture che compongono l'insieme della Protezione civile in provincia di Agrigento. La manifestazione ha preso il via lo scorso venerdì e si concluderà oggi alla fine di una lunga e intensa tre giorni voluta dalla Provincia Regionale di Agrigento in collaborazione con il Comune, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco, le guardie forestali e le associazioni di volontariato. «E' servita a verificare i meccanismi di risposta della Protezione Civile - ha detto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - in caso di calamità improvvise. La protezione civile - ha aggiunto - è una delle più alte espressioni della solidarietà realizzata con i fatti, dove si spendono centinaia e centinaia di persone per migliorare il nostro territorio».
A curare l'evento sono stati il responsabile della Protezione Civile della Provincia Marzio Tuttolomondo, quello del Comune di Agrigento Attilio Sciara, il Dr. Vita della Croce Rossa Italiana, la Dr.ssa Russotto della Protezione civile della Regione, il Dr. Ballanza dei Vigili del Fuoco e numerosi rappresentanti delle associazioni di volontariato presenti in provincia . Il punto nevralgico è stato il Palacongressi di Villaggio Mosè, ma alcune iniziative hanno interessato anche il centro città, come la lunga colonna di mezzi che, oggi dalla periferia è arrivata a Piazza Cavour per ricordare Valeria Bonomo, vittima di un incidente stradale a soli 34 anni e impiegata dell'ufficio di protezione civile del Comune di Agrigento. 
 
PROVINCIA
Informazione, approvato il regolamento
La Provincia si dota di un regolamento per garantire ai cittadini una informazione completa e qualificata. Lo dice la legge, lo ha voluto fortemente il Presidente D'Orsi: «L'attività amministrativa della Provincia deve sempre ispirarsi al principio di trasparenza ed i cittadini devono avere sempre una informazione completa e qualificata che sia garante della piena legalità dell'operato dell'Amministrazione». Il regolamento disciplina le procedure informative della Provincia Regionale di Agrigento verso i cittadini per assicurare la trasparenza e la conoscenza della propria azione amministrativa e per facilitare e migliorare le relazioni fra l'utenza e l'Ente.
 
Le giornate del FAI portano la primavera
Cala oggi il Sipario sulla diciannovesima edizione dell'iniziativa «Giornate Fai di primavera», diretta e coordinata da Giuseppe Taibi e patrocinata dall'assessorato regionale alle risorse agricole ed alimentari. Grandissimo successo dell'iniziativa che ha visto impegnati diversi studenti, di ogni istituto della città, nelle vesti da cicerone. I ragazzi, infatti, hanno illustrato e raccontato ai tanti visitatori e turisti luoghi caratteristici agrigentini come l'ex monastero e l'ex carcere di San Vito, la caserma dei Carabinieri, l'albo prefettizio, l'aula "Giglia" e la biblioteca provinciale ed i giardini di Porta di Ponte. Appuntamento alla prossima edizione. 
 
LA SICILIA
 
Università allo sfascio
Provincia accusa: veri colpevoli Comune e Camcom
Nessuno ha mai addebitato colpe al presidente del Cupa Joseph Mifsud, semmai il vero problema è che il Consorzio universitario della provincia di Agrigento vive di finanziamenti, di fronte ai quali Comune e Camera di commercio risultano ad oggi inadempienti". Questa la precisazione dell'assessore provinciale Calogero Volpe a seguito della riunione sul futuro dell'università indetta a Palazzo dei Giganti. Un dibattito che, a detta di Volpe, si è svolto in una sede inappropriata, suggerendo per il futuro l'organizzazione di assemblee ordinarie e straordinarie direttamente nei locali del Polo universitario. Inoltre inadeguati sono apparsi a Volpe i tempi usati dal Comune per avvisare Mifsud della riunione. Alle accuse di "consulenze onerose" elargite dal Cupa e di "politica clientelare della Provincia" rivolte da Zambuto, Volpe risponde in questi termini: «La Provincia non ha mai erogato consulenze ne attribuito borse di studio speciali, anzi - sottolinea - la gestione del presidente D'Orsi è l'unica che ha consentito all'università agrigentina di andare avanti, grazie ad un impegno all'insegna di riqualificazione e riduzione dei costi, eliminando spese superflue. La Provincia è orgogliosa delle competenze del prof. Mifsud, riconosciute a livello internazionale, ed è altrettanto convinta che bisogna superare il provincialismo, guardando all'internazionalizzazione ed ai processi di globalizzazione. Siamo pronti ad organizzare un tavolo tecnico - ha aggiunto Volpe - per testimoniare con carte alla mano ciò che è stato fatto e speso per l'università di Agrigento. Vogliamo lavorare alla luce del sole per agevolare gli studenti, e da questi ultimi ricavare suggerimenti per il rilancio dell'offerta didattica».
Nel dibattito, svoltosi al Comune, è emersa da parte di tutti i soci la necessità di compiere scelte collegiali e condivise per il rilancio dell'università, sottolineando il rapporto con l'ateneo palermitano anche per la delineazione di nuove opportunità formative. L'incontro si è concluso con l'impegno a formalizzare tali strategie in una prossima assemblea dei soci, che sarà convocata dal presidente Mifsud. Intanto, tra le proposte migliorative, vi è l'istituzione ad Agrigento di una scuola di restauro sul campo per il recupero architettonico del centro storico, dove studiosi e professionisti provenienti da tutti i Paesi del Mediterraneo possano mettere a frutto la loro esperienza scientifica.
 
Il ritardo ridotto a sei mesi
Strada statale 640 - Il raddoppio verrebbe ultimato entro giugno 2013. Niente «stop archeologico»
Ogni tanto bisogna accontentarsi. Seppur si tratti sempre di un ritardo sui tempi di consegna dell'opera, dai cantieri per il raddoppio della strada statale 640 Agrigento Caltanissetta - dalla rotatoria Giunone nella Valle dei Templi al tratto iniziale di Grottarossa - arrivano notizie confortanti sul ridimensionamento del prolungamento dei tempi di consegna. C'era il prefetto Umberto Postiglione quando l'anno scorso di questi tempi si apprese che la scadenza del dicembre 2012 non sarebbe stata rispettata, essendo stato accumulato fin dai primi mesi di lavoro, un ritardo di circa un anno sulla tabella di marcia. Colpa delle piogge frequenti e abbondanti, «colpa» anche delle frequenti sospensioni di appalti ad alcune ditte ritenute non in regola con le norme antimafia. Tutti adempimenti, questi ultimi, che hanno richiesto la sostituzione in corsa dell'azienda «viziata» con una pulita. Da alcuni mesi non si registrano «sostituzioni per mafia», con le ditte impegnate nei cantieri impegnate alacremente nel cercare di recuperare il tempo perduto nei mesi scorsi. A parte la «curiosa» inaugurazione di alcune settimane fa da parte dei ministri Matteoli e Alfano, di un'opera prevista nel tracciato ancora da realizzare, i lavori hanno obiettivamente subito una evidente accelerazione, tanto che lungo il tracciato «normale» si possono notare le prime opere architettoniche. Lo sanno bene tutti coloro i quali la 640 la attraversano ogni giorno per vari motivi, tra deviazioni, strade sporche e altri disagi. Disagi che però, come detto, dovrebbero cessare prima del tempo temuto. Si pensava dunque a un anno di ritardo nel completamento del raddoppio, ma c'è la concreta possibilità che il tutto possa essere ultimato entro il giugno del 2013, dal tratto corrispondente al chilometro 9+800 al 44+400, ovvero dal distributore di carburanti non lontano dalla rotatoria Giunone al distributore di carburanti all'inizio di contrada Grottarossa. Di certo la date di Santa Barbara 2012 quale giorno del taglio del nastro immaginato all'inizio dei lavori è impossibile che possa essere rispettata, ma il recupero di sei mesi di ritardo è già
una discreta notizia. Intanto, da ambienti impegnati nella realizzazione del raddoppio si evidenzia come il ritrovamento di alcuni reperti archeologici, in particolare in contrada Scintilia, seppur ritenuti di discreto pregio storico, non influenzeranno affatto i lavori. Anche se il sito rinvenuto nei pressi del poligono di tiro dovesse essere vincolato, questo non interesserà la realizzazione del tracciato vero e proprio.
Quindi nessuna variante al progetto, con conseguenti ritardi tecnici e burocratici, come da alcune parti si era ipotizzato, delineando uno scenario assai pessimistico. Intanto, dal prossimo mesedi luglio si prevede che possano essere alzate le prime barriere sui tratti di raddoppio già ultimati. Come dire che entro la fine dell'estate prossima su alcuni tratti dell'opera si potrebbe abbozzare un'idea di strada pronta all'uso. Per adesso restano i disagi, le deviazioni, le strade molto spesso sporche e pulite in continuazione, con la speranza che il ritardo nella consegna del raddoppio possa ulteriormente essere limitato.
 
Pdl, Balsamo coordinatore Angelo Bennici presidente
Il coordinato re provinciale del Pdl, Nino Bosco ha nominato Angelo Balsamo nuovo coordinatore cittadino del partito e Angelo Bennici presidente. Due nomine all'insegna della continuità con il passato: Balsamo è stato infatti il candidato sindaco del Pdl alle ultime amministrative (sconfitto al ballottaggio da Angelo Graci) mentre Bennici è consigliere provinciale e in passato è stato coordinatore comunale di Forza Italia. La nomina dei due è stata ufficializzata nei giorni scorsi, nel corso di una riunione del partito che si è svolta in città e che ha visto proprio la presenza dell'on. Bosco. «Grazie alle doti professionali, umane e politiche - ha detto Bosco - Bennici saprà guidare al meglio il partito riuscendo ad aprire una dialettica libera e democratica che porterà a coinvolgere tanti donne e giovani licatesi. Data la confusa situazione politica ai Comune di Licata con la nomina del coordinatore ed il presidente, a cui seguirà la nomina del direttivo e dei responsabili dei giovani e delle donne, il Pdl si avvia ad affrontare nel migliore dei modi la difficile situazione politica locale con una classe dirigente aperta e capace di affrontare le emergenze della collettività licatese». Balsamo e Bennici avranno il compito di traghettare il partito verso le elezioni amministrative del 2013, scegliendo un candidato sindaco che possa conquistare quella poltrona che al partito azzurro manca da quasi dieci anni ormai, dai tempi di Giovanni Saito.
 
RIUNIONE AD AGRIGENTO
Strada Statale 410 Provincia e Comuni pronti alla protesta
PALMA DI MONTECHIARO. Domani nella sede agrigentina della sesta commissione consiliare dei Lavori pubblici, i sindaci dei Comuni di Palma, Camastra, Naro e Canicattì concorderanno unitariamente quali provvedimenti si dovranno adottare per costringere il Compartimento regionale dell'Anas a finalmente intervenire, non solo per ripristinare la viabilità nel tratto Palma-Camastra sulla ss 410, dove quasi tre anni fa si è verificato uno smottamento all'altezza di contrada Saladino, ma anche per progettare il completamento di tutta l'arteria che collega il centro abitato palmese con quello di Canicattì. A convocare i sindaci interessati dal grave problema viario che si trascina ormai da diversi mesi senza che l'Anas abbia mai sentito la necessità di ascoltare e recepire le richieste e le proteste degli amministratori comunali dei 4 Comuni e persino di Pino Camilleri, titolare delle linee extraurbane Palma-Camastra-Naro-Canicattì, è stato il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo, presidente della sesta commissione consiliare dei Lavori pubblici. Decisione questa che è stata accolta con soddisfazione dai 4 sindaci delle cittadine del territorio dell'entroterra palmese e canicattinese, dopo che dalla Prefettura non è giunto ancora alcun riscontro sulla richiesta di un incontro, formulata alcuni mesi fa dai presidenti dei Consigli comunali e dai capigruppo consiliari dei 4 enti municipali, i quali intendevano manifestare al massimo rappresentante provinciale del Governo nazionale, le enormi difficoltà che incontrano i pendolari, gli automobilisti e gli agricoltori a causa dell'interruzione del traffico veicolare sulla statale 410, all'altezza di contrada Saladino, nei pressi del bivio per Camastra. Dal presidente Carmelo D'Angelo e dai sindaci di Palma, Camastra, Naro e Canicattì, è stato preannunciato che tra le azioni che saranno domani concordate, in primo luogo vi sarà quella con cui verrà richiesto un urgente incontro a Palermo con il dirigente del Compartimento regionale dell'Anas ing. Ugo Di Bennardo al quale si chiederà in particolare il motivo per il quale, dopo che i tecnici hanno redatto la perizia geomorfologica del terreno in cui si è verificato l'evento franoso, ancora non è stato adottato alcun provvedimento per eliminare le transenne nel tratto Palma-Camastra e così salvaguardare la sicurezza di centinaia di automobilisti che, per necessità o per lavoro, sono costretti al momento a percorre le strade alternative o addirittura pericolosamente avventurarsi nell'attraversamento abusivo della arteria interrotta dallo smottamento.
 
PROVINCIA REGIONALE
Operazione di Protezione civile oggi conclusione con una mostra
Si conclude stamattina la grande manifestazione cominciata venerdì scorso che ha visto coinvolte tutte le associazioni di volontariato, te forze dell'ordine, le organizzazioni specialistiche che svolgono attività di protezione civile. L'iniziativa è partita dal presidente della Provincia Regionale, Eugenio D'Orsi, e attuata dal settore di protezione civile della Provincia diretto dall'ingegnere Bernardo Barone e coordinata dal geologo Marzio Tuttolomondo e dal geometra Fabrizio Mallia.
Alle operazioni dimostrative hanno dato la propria adesione il Gruppo Speleo Alpino Fluviale del Coniando provinciale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, la Croce Rossa Italia, le Confraternite delle Misericordie, l'Associazione Speleologi di Santa Elisabetta, la sezione di Agrigento deIl'Aeop unità cinofile e il Gruppo comunale dei volontari di Protezione Civile dì Agrigento. Ogni gruppo ha dato piena dimostrazione pratica di quello che è necessario mettere in atto durante una situazione di emergenza. Inoltre i volontari della Protezione Civile hanno svolto attività di informazione e di formazione coinvolgendo gli studenti delle scuole medie e degli istituti di istruzione superiore. L'iniziativa ha preso il via l'altro ieri pomeriggio al Palacongressi con il montaggio delle tende della Protezione civile.
Stamattina è prevista una lunga colonna di automezzi della Protezione civile che muoverà dal villaggio Mosè per raggiungere il viale della Vittoria, ove sarà allestita una grande mostra.
 
PUBBLICA AMMIMSTRAZIONE
Basso assenteismo alla Provincia dipendenti presenti anche se malati
I dipendenti della Provincia regionale fanno registrare un tasso di assenteismo abbastanza basso, specialmente per quanto riguarda i giorni di congedo straordinario per malattia. Si rileva dai prospetti che mensilmente l'ente manda al Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione nei quali vengono riportati i dati relativi alle assenze del personale dipendente appartenente ai ruoli non dirigenziali. In particolare nel mese di dicembre 2010 in totale le assenze per malattia sono state 857, con 12 casi di assenza per un periodo superiore ai dieci giorni. Inoltre 327 sono state le assenze per altri motivi delle quali 159 dovute alla fruizione della legge 104/92 (assistenza ad un parente disabile). La media delle assenze per malattia sul totale dei dipendenti è stata dell'1,51 per cento, quella delle assenze per altri motivi dello 0,58, mentre la media complessiva è stata del 2,09 per cento. Nel 2009 il totale delle assenze per malattia fu di 727, con 11 casi superiori a dieci giorni, 389 le assenze per altri motivi delle quali 156 ex legge 104/92. La media delle assenze fu dell'1,3 e quella delle assenze complessive dell'1,99 per cento. Dati stabili nel gennaio 2011: 709 giorni di assenza per malattia (nel gennaio 2010 furono 887), con 4 casi superiori a 'dieci giorni (contro 15). Le assenze per altri motivi sono state 367 (351 nel gennaio 2010) di cui 161 per la fruizione della legge 104/92 (lo scorso anno 155). La media delle assenze per malattia è stata dell'1,26 per cento (lo scorso anno 1,58), mentre quella complessiva dell'1,91 per cento (nel gennaio 2010 fu del 2,2).
 
LUNEDI 28 MARZO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
PUBBLICA ISTRUZIONE. L'assessorato regionale ha approvato le proposte del consiglio scolastico provinciale di Agrigento
Scuola, autorizzati i nuovi corsi - Più opportunità per nove istituti
Buone notizie per gli istituti superiori di Agrigento e provincia. L'assessorato regionale alla pubblica istruzione ha infatti approvato in via definitiva tutte le proposte di istituzione di nuovi indirizzi di studio, precedentemente approvate e trasferite a Palermo dal Consiglio Scolastico Provinciale di Agrigento. Questi nuovi indirizzi di studio ampliano e meglio qualificano l'offerta formati- va della scuola agrigentina, in un rapporto con il mercato del lavoro, per cui i giovani studenti avranno qualche opzione in più rispetto alla evoluzione del rapporto domanda— offerta di lavoro. Quattro gli istituti interessati nel capoluogo agrigentino. Si tratta dell' IPC "Gallo" che avrà come nuove indirizzo quello di enogastronomia e ospitalità alberghiera, al Tecnico "Foderà" il nuovo sarà di indirizzo — meccanica, meccatronica ed energia. All' ITS "Sciascia" informatica e tele- comunicazioni e articolazione informatica e all' IPIA "Fermi" i nuovi indirizzi saranno quelli d chimica, materiali e biotecnologie- socio sanitario e articolazione ottico-meccanica, meccatronica ed energia- elettronica ed elettrotecnica- informatica e tele- comunicazioni. A Favara al liceo "Martin Luther King il nuovo indirizzo sarà di audiovisivo multimediale e all' IPIA "Marconi" quello di sistema moda, articolazione tessile, abbigliamento e moda. A Cammarata all'IPIA "Archimede" il nuovo indirizzo- sarà di chimica, materiali e biologie- meccanica, meccatronica ed energia- elettronica ed elettrotecnica, al liceo Pirandello di Bivona Liceo l'indirizzo socio sanitario, articolazione ottico e odontotecnico e infine a Licata all'IISS "Fermi ci saranno i corsi di chimica, materiali e biotecnologie. «Esprimo la soddisfazione personale e dell'intero Consiglio scolastico provinciale — commenta il presidente Piero Mangione — ed mentre auguro buon lavoro ai Dirigenti scolastici ed a Docenti che dal prossimo anno dovranno misurarsi con questi ulteriori indirizzi scolastici. Allo stesso tempo, questa nuova istituzione di corsi formativi tutelano ed incrementando il lavoro docente ed il numero delle cattedre che, ormai, da tre anni subiscono una pesante restrizione nazionale, unitamente al lavoro amministrativo, tecnico ed ausiliario del personale Ata, così come ci hanno raccontato le cronache e le lotte del mondo della scuola, anche, qui in Agrigento". 
 
La scorta di D'Orsi mette in fuga immigrato
Un extracomunitario si introduce nel cortile sul quale si affaccia il palazzo dove, nel quartiere di Santo Spirito, vive il presidente della provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi. Se ne accorgono gli agenti della guardia di finanza di scorta al presidente e lo mettono in fuga. Secondo quanto ricostruito dai finanzieri si trattava di un nordafricano, alto 1,70 e longilineo. Cosa l'immigrato stesse facendo all'interno di quell'area è, almeno per il momento, un mistero.
Una presenza però inquietante, se non altro per la sicurezza e l'incolumità del presidente D'Orsi che ha ricevuto numerose minacce e attentati intimidatori. Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta. Difficile, data l'ora (l'episodio si è verificato poco dopo le 17), ipotizzare — almeno secondo gli investigatori — il tentativo di furto. Nulla però viene escluso, nemmeno la possibilità che l'immigrato volesse danneggiare il portone di ingresso di casa D'Orsi o stesse cercando semplicemente riparo. L'episodio è dunque ancora da decifrare, anche se pare che segni di "manipolazione" sul portone di casa di D'Orsi siano stati riscontrati. «Le tensioni — ha commentato ieri mattina, D'Orsi — non mancano. Data l'ora anch'io non penso ad un furto. Potrebbe piuttosto trattarsi dell'ennesimo tentativo di minaccia». 
 
LA SICILIA
 
TRE GIORNI DI ESERCITAZIONI
Protezione civile e Vigili del fuoco quattrocento in parata nella Valle
Oltre 400 volontari della Protezione Civile e dei vigili del fuoco, e decine di mezzi che operano sul territorio hanno preso parte alla sfilata che si è tenuta ieri nella città dei templi. La lunga colonna partita dal Palacongressi del Villaggio Mosè, passando per la Valle dei Templi, ha raggiunto il viale della Vittoria. La parata di uomini e mezzi è stato il momento più suggestivo della tre giorni dedicata all'opera della Protezione civile. Una manifestazione che ha avuto lo scopo quello di verificare la macchina della Protezione civile. Un appuntamento utile a capire l'efficienza in caso di necessità e di programmare l'attività di tutte le strutture che compongono l'insieme della Protezione civile in provincia di Agrigento. L'evento è stato organizzato dalla Provincia regionale di Agrigento in collaborazione con il Comune di Agrigento, la Croce Rossa, i vigili del fuoco, le guardie forestali e le associazioni di volontariato. « La manifestazione è servita a verificare i meccanismi di risposta della Protezione Civile - ha detto il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - in caso di calamità improvvise. La protezione civile è una delle più alte espressioni della solidarietà realizzata con i fatti, dove si spendono centinaia e centinaia di persone per migliorare il nostro territorio. Il lavoro svolto negli ultimi anni dalla Protezione Civile è stato di perseguire il fine della solidarietà sociale ed assistenza sociale, civile, culturale e nel pubblico soccorso, operando per la salvaguardia della popolazione civile e del territorio attraverso forme di collaborazione con le autorità e gli enti competenti, realizzando la preparazione dei volontari con iniziative «informazione, studio dibattito, addestramento e compiendo interventi di soccorso ».
 
Inquietante «visita» a D Orsi
Un extracomunitario l'altro ieri pomeriggio, si è introdotto in un cortile, dove c'è l'abitazione privata del presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi. E stato sorpreso e messo in fuga da un uomo della scorta, che ha cercato pure di bloccarlo, senza riuscirci, Il presidente della Provincia era appena tornato nel suo appartamento poco dopo le 16, e aveva salutato il finanziere di scorta, che lo accompagna in tutti i suoi spostamenti. Gli investigatori ritengono che l'uomo stesse cercando di mettere a segno un furto nell'abitazione del responsabile dell'Ente Provincia, che da alcuni mesi abita in un immobile del centro storico, a poche decine di metri dal Monastero di Santo Spirito. Anche se un'altra ipotesi porta a pensare che lo sconosciuto si stesse apprestando a lasciare un messaggio o disegnare qualcosa sulla porta d'ingresso. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, il militare della Guardia di finanza aveva da poco accompagnato D'Orsi nel suo appartamento, quando si è imbattuto con l'extracomunitario che si è immediatamente dato alla fuga. E' stato inseguito tra le viuzze del centro storico per alcune decine di metri dall'uomo della scorta, poi ha fatto perdere le sue tracce. Non è ancora stato identificato. Si trattava di una persona straniera, alta un metro e settanta, di corporatura esile, circa ventisettenne. Ad indagare sull'episodio oltre ai militari della Guardia di Finanza, anche gli agenti della Digos. Gli investigatori sono già al lavoro per cercare di dare un nome all'uomo e di decifrare l'episodio, dai contorni decisamente inquietanti.
Il presidente della Provincia è stato immediatamente avvertito di quanto avvenuto all'esterno della sua abitazione. Alcuni giorni addietro sulla porta di casa sono stati trovati segni di
effrazione. Qualcuno ha cercato di introdursi all'interno dell'abitazione, senza però riuscirci. Segni evidenti, all'altezza della serratura. Quanto basta perché il presidente ha invitato tutti a prestare grande attenzione dopo questi fatti, che vanno ad aggiungersi ai gravi episodi intimidatori dei mesi scorsi. «Poteva essere qualcuno che voleva entrare a casa per rubare, anche se io credo ci possa essere dell'altro - ha dichiarato D'Orsi ieri — forse quest'individuo messo in fuga dalla scorta potrebbe essere stato pagato da qualcuno per lanciare un altro messaggio intimidatorio nei miei confronti. Forse con un coltellino voleva incidere qualcosa sulla porta, un messaggio o qualche brutto disegno. Per questo ci sono le indagini che faranno luce sulle reali intenzioni dello sconosciuto, lo vado avanti per la mia strada e resto sereno».

Dai siti online
 
AGRIGENTOWEB

Giornate FAI, soddisfazione di D'Orsi
"Non pensavamo che ad Agrigento ci fossero tesori architettonici così belli !" . Si sentiva questa frase oggi entrando nel Palazzo sede della Provincia Regionale di Agrigento. Ad esclamarla i tanti visitatori che, accolti dai musicisti dell'Istituto Toscanini di Ribera, affollava le stanze del Palazzo della Provincia.
Il "Magnifico Palazzo" , come lo aveva già appellato lo storico Giovan Battista Picone nelle sue "Memorie storiche", è stato preso letteralmente "d'assalto" dai visitatori agrigentini (e non solo) che, per la prima volta, hanno potuto apprezzarne le ottocentesche architetture.
Secoli di storia che si incrociano con gli eventi dell'Unità D'Italia. Infatti l'imponente struttura, edificata fuori dalla cinta muraria, al limite del famoso "taglio di Empedocle" , venne progettato nel 1858 per "soccorrere gli infelici figli del Regno Borbonico" (originariamente doveva servire da orfanotrofio), divenne, con l'ingresso di Garibaldi e l'unificazione D' Italia, sede degli organi del Governo.
Grande l'entusiasmo dei ragazzi che hanno, in questa tre giorni, accompagnato i visitatori, spiegando dettagliatamente la storia e l'architettura del Palazzo della Provincia.
" Devo congratularmi con il delegato provinciale del FAI, Avvocato Giuseppe Taibi, - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - per la perfetta organizzazione di questo evento. Una festa per la città, che ha visto una grande partecipazione di pubblico. Ciò dimostra che la collaborazione tra le Istituzioni porta sempre buoni frutti e premia l'impegno di questa Amministrazione provinciale che è riuscita a recuperare il patrimonio storico, librario ed architettonico della Provincia. Le bellezza stilistiche della "Scala Reale", gli affreschi dell'Aula Consiliare "Giglia", la finezza grafica delle illustrazione dell' Encyclopedie di Diderot e la raffinata eleganza dell'alloggio prefettizio, aperte al pubblico grazie alla disponibilità del Sig. Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, hanno decretato il successo delle Giornate FAI di Primavera.
La scorta di D'Orsi mette in fuga un immigrato
Un extracomunitario è stato messo in fuga dalla scorta del presidente Eugenio D'Orsi mentre si aggirava, nel pomeriggio di sabato, nel cortile sul quale si affaccia, nel quartiere di Santo Spirito, la residenza del presidente. L'uomo, secondo la ricostruzione degli agenti di scorta, era un immigrato, alto 1,70 e magro. Non è ancora ben chiaro il motivo della sua presenza nel cortile. Una indagine è stata avviata.

Agrigentoflash

Scorta mette in fuga uomo che cercava di entrare a casa di D'Orsi
Un uomo, quasi sicuramente un extracomunitario si è introdotto nella palazzina, nella quale vive il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Probabile che stava cercando di mettere a segno un furto nell'abitazione del responsabile dell'Ente Provincia, che da alcuni mesi abita in un immobile del centro storico, a poche decine di metri dal Monastero di Santo Spirito. Il prababile furto è stato sventato da uno dei finanzieri di scorta, che segue D'Orsi. Secondo le prime ricostruzioni il militare della Guardia di finanza stava accompagnando D'Orsi al suo appartamento, e ha incontrato lo sconosciuto, che si è immediatamente dato alla fuga facendo perdere le sue tracce. Gli investigatori sono già al lavoro per cercare di dare un nome all'uomo e di decifrare l'episodio, dai contorni decisamente inquietanti.
Lampedusa, Lombardo: "Rimarremo fino a soluzione dei problemi"
"Il governo della Regione restera' a Lampedusa fino a quando non saranno risolti tutti i problemi. Non mancheremo un solo giorno. Ho chiesto al presidente Silvio Berlusconi di convocare un Consiglio dei ministri straordinario. Occorre intervenire per salvare Lampedusa e assistere questi nostri fratelli migranti. Il governo regionale ha gia' disposto l'invio di ispettori sanitari per monitorare eventuali rischi alla salute. Si portino questi migranti altrove, anche in altre localita' della Sicilia, ma si liberi Lampedusa". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, intervenendo ieri sera ad una manifestazione organizzata nella piazza principale dell'isola, per chiedere al governo nazionale di liberarla dalla pressione migratoria. "Anche l'Assemblea regionale terra' una seduta d'aula dedicata alla 'questione' Lampedusa - ha annunciato il presidente della Regione - . Proporro' che la seduta sia permanente. E' importante che oggi qui erano presenti rappresentanti di tutte le forze politiche, anche ex sindaci, insomma tutti. Occorre restare tutti uniti per condurre questa battaglia insieme, fino a che tutti i problemi non siano risolti"

SICILIA24

Giornate Fai di Primavera, il bilancio del presidente della Provincia D'Orsi
"Non pensavamo che ad Agrigento ci fossero tesori architettonici così belli !" . Si sentiva questa frase oggi entrando nel Palazzo sede della Provincia Regionale di Agrigento. Ad esclamarla i tanti visitatori che, accolti dai musicisti dell'Istituto Toscanini di Ribera,  affollava le stanze del Palazzo della Provincia.
Il "Magnifico Palazzo" , come lo aveva già appellato lo storico Giovan Battista Picone nelle sue "Memorie storiche",    è stato  preso letteralmente "d'assalto" dai visitatori agrigentini (e non solo) che, per la prima volta, hanno potuto apprezzarne le ottocentesche architetture.
ecoli di storia che si incrociano con gli eventi dell'Unità D'Italia. Infatti l'imponente struttura, edificata fuori dalla cinta muraria, al limite del famoso "taglio di Empedocle" , venne progettato nel 1858 per "soccorrere gli infelici figli del Regno Borbonico"   (originariamente doveva servire da orfanotrofio), divenne,  con l'ingresso di Garibaldi e l'unificazione D' Italia, sede degli organi del Governo.
Grande l'entusiasmo dei ragazzi che hanno, in questa tre giorni, accompagnato i visitatori, spiegando dettagliatamente la storia e l'architettura del Palazzo della Provincia.
" Devo congratularmi con il delegato provinciale del FAI,  Avvocato Giuseppe Taibi,  - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - per la perfetta organizzazione d 21
i questo evento. Una festa per la città,   che ha visto una grande partecipazione di pubblico. Ciò dimostra che la collaborazione tra le Istituzioni porta sempre buoni frutti e premia l'impegno di questa Amministrazione provinciale che è riuscita a recuperare il patrimonio storico, librario ed architettonico della Provincia. Le bellezza stilistiche della "Scala Reale", gli affreschi dell'Aula Consiliare "Giglia",  la finezza grafica delle illustrazione dell' Encyclopedie di Diderot e la raffinata eleganza dell'alloggio prefettizio, aperte al pubblico grazie alla disponibilità del Sig. Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino,  hanno decretato il successo delle Giornate FAI di Primavera.

Università di Agrigento: presto nuova assemblea dei soci
Su iniziativa del Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, si sono seduti intorno allo stesso tavolo il rettore dell'Università di Palermo La Galla, il Presidente del Consorzio universitario della provincia di Agrigento Mifsud, i rappresentanti degli enti soci (fondatori, molti degli altri sedici comuni della provincia e gli ordini professionali), i componenti del consiglio di amministrazione ed una rappresentanza degli universitari.
Insieme si è discusso, in un clima sereno e costruttivo, delle prospettive del polo universitario agrigentino e delle sue strategie di intervento.
Zambuto, introducendo l'incontro, ha sottolineato come l'università ad Agrigento rappresenti un fondamentale presidio di crescita culturale e scientifica delle nostre giovani generazioni, nonchè essenziale presupposto di sviluppo economico e civile del territorio agrigentino e dell'intera Sicilia.
Il Sindaco di Agrigento ha poi evidenziato come l'università debba porsi l'ambizioso obiettivo di diventare, anche alla luce degli ultimi avvenimenti di portata storica che si stanno verificando nel mondo arabo, centro propulsivo nel Mediterraneo di innovative attività culturali, scientifiche e turistiche, per riscrivere insieme, con tutti i popoli che vi si affacciano e vi operano, la fisionomia politica e culturale dell'intero bacino.
"Per questo - ha continuato il primo cittadino del capoluogo - Agrigento, per la sua posizione geografica strategica e per le ricchezze artistiche architettoniche e storiche che possiede, può divenire un grande centro di turismo culturale. Inoltre deve diventare capace di catalizzare sul nostro territorio uomini di cultura, scienziati, storici, archeologi provenienti soprattutto dal nuovo mondo arabo, oggi in grande fibrillazione sia politica ma anche culturale, dove ad Agrigento potranno trovare occasioni per una formazione professionale unica per ricchezza di giacimenti culturali e storici." "Ma per assicurare al meglio tutto questo - ha detto ancora Zambuto - è necessario che l'università di Agrigento continui a far sentire la sua forza culturale, anche attraverso dei nuovi percorsi didattici e un nuovo modo di essere presente nel territorio e nella città, dove questa potrebbe mettere a disposizione il suo centro storico per rivitalizzarlo sia sotto il profilo urbanistico ma anche sociale e culturale." "Né sarebbe da escludere l'istituzione una scuola di restauro sul campo per il recupero architettonico del centro storico, dove studiosi e professionisti provenienti da tutti i Paesi del Mediterraneo possano mettere a frutto la loro peculiare esperienza scientifica. Potrebbe essere un'idea per cominciare, nel concreto, a misurare la nostra voglia di fare e le nostre capacità di innovazione nel campo della cultura universitaria, a partire dall'idea prima che Agrigento possa divenire il centro di una nuova frenetica attività culturale in tutto il bacino del Mediterraneo."
Nel dibattito che è seguito da più parti è stata auspicata la necessità di compiere sempre scelte collegiali e condivise per il rilancio dell'Università, sottolineando l'indissolubile rapporto con l'ateneo palermitano anche per la delineazione di nuove opportunità formative.
L'incontro si è concluso con l'impegno a formalizzare tali strategie in una prossima assemblea dei soci che sarà a breve convocata dal Presidente del consorzio universitario.

Agrigentoflash

Protezione civile, grande manifestazione
Oltre 400 volontari della Protezione Civile e dei vigili del fuoco, e decine di mezzi hanno preso parte alla sfilata che si è tenuta ieri nella città dei templi. La lunga colonna partita dal Palacongressi del Villaggio Mosè, passando per la Valle dei Templi, ha raggiunto il viale della Vittoria. La parata di uomini e mezzi è stato il momento più suggestivo della tre giorni dedicata all'opera della Protezione civile. Una manifestazione che ha avuto lo scopo quello di verificare la macchina della Protezione civile. Un appuntamento utile a capire l'efficienza in caso di necessità e di programmare l'attività di tutte le strutture che compongono l'insieme della Protezione civile in provincia di Agrigento. L'evento è stato organizzato dalla Provincia regionale di Agrigento in collaborazione con il Comune di Agrigento, la Croce Rossa, i vigili del fuoco, le guardie forestali e le associazioni di volontariato.

Agrigentonotizie

Effrazione in casa di D'Orsi, indagini in corso
Un uomo di nazionalità extracomunitaria è stato sorpreso ieri sera nella casa del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, nel centro storico di Agrigento, dalla sua scorta.
Al momento sembrerebbe esclusa l'ipotesi del furto, giacchè il magrebino, che è riuscito a fuggire, non avrebbe portato via con sè nulla. Sulla vicenda stanno indagando gli uomini della Questura di Agrigento

D'Orsi, Castellino e Arnone si complimentano con il Licata calcio
Al Licata, neo promosso in serie D, arrivano gli auguri di tre tifosi d'eccezione: il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, l'ex assessore provinciale Stefano Castellino e il vice sindaco licatese Giuseppe Arnone.
"Magica la prestazione di tutti gli atleti - hanno commentato a fine partita - che hanno dato il massimo con cuore e passione. Un abbraccio al giovanissimo palmese Maurizio Vella, tornato da poco dalla Germania, autore del goal che ha sbloccato la partita e di una prestazione superba, una gioia nella gioia. La città - proseguono - è in festa e noi con loro. Il Licata rappresenta adesso la prima squadra in provincia visto che tra tutte le società di calcio militerà nella serie più prestigiosa. L'affetto che nutriamo per la città di Licata ci porta a sperare che questo prestigioso traguardo sarà un'ulteriore tappa che consentirà alla formazione giallo blu di puntare agli antichi splendori".
"Un campionato perfetto - ha affermato anche Aronone - e a dir poco esaltante, nessuna sconfitta, un gruppo granitico e disciplinato; il tre a zero contro la Parmonval è stata la classica ciliegina sulla torta. Il presidente Santamaria e l'allenatore Napoli hanno riportato tanti sportivi licatesi allo stadio grazie a una squadra che ha sciorinato un calcio champagne e giocate di qualità superiore. L'Amministrazione comunale sarà vicina alla società per affrontare il difficile campionato di serie D e per riportare la gloriosa compagine gialloblu nel calcio professionistico".

Agrigentoweb

Lo Leggio, appello al Presidente D'Orsi ed la Sindaco Termini sulla vicenda SS 123
E' trascorso più di un anno dalla chiusura della S.S.123al Km.20. La deviazione di tutto il traffico veicolare ha provocato il deterioramento completo della Strada provinciale n.10 e della strada comunale in C.da Cristo. L'ANAS con i propri ritardi, quindi, ha causato danni patrimoniali ingenti all'Ente Provincia, al Comune di Campobello di Licata ed all'intera popolazione.
Pertanto, il consigliere Lo Leggio lancia un appello al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Prof. Eugenio D'Orsi ed il Sindaco di Campobello di Licata Dott. Michele Termini di farsi portavoce di tale incresciosa situazione nei confronti dell'ANAS nella persona dell'Ing. Ugo Di Bennardo per addivenire ad una sollecita definizione dell'intera vicenda.

Infoagrigento

Conclusione giornate FAI di Primavera: "bilancio positivo"
"Non pensavamo che ad Agrigento ci fossero tesori architettonici così belli !" . Si sentiva questa frase oggi entrando nel Palazzo sede della Provincia Regionale di Agrigento. A pronunciarla i molti visitatori che, accolti dai musicisti dell'Istituto Toscanini di Ribera, affollavano le stanze del Palazzo della Provincia.
Il "Magnifico Palazzo" , come lo aveva già appellato lo storico Giovan Battista Picone nelle sue "Memorie storiche", è stato preso letteralmente "d'assalto" dai visitatori agrigentini (e non solo) che, per la prima volta, hanno potuto apprezzarne le ottocentesche architetture.
Secoli di storia che si incrociano con gli eventi dell'Unità D'Italia. Infatti l'imponente struttura, edificata fuori dalla cinta muraria, al limite del famoso "taglio di Empedocle" , venne progettato nel 1858 per "soccorrere gli infelici figli del Regno Borbonico" (originariamente doveva servire da orfanotrofio), divenne, con l'ingresso di Garibaldi e l'unificazione D' Italia, sede degli organi del Governo.
Grande l'entusiasmo dei ragazzi che hanno, in questa tre giorni, accompagnato i visitatori, spiegando dettagliatamente la storia e l'architettura del Palazzo della Provincia.
" Devo congratularmi con il delegato provinciale del FAI, Avvocato Giuseppe Taibi, - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - per la perfetta organizzazione di questo evento. Una festa per la città, che ha visto una grande partecipazione di pubblico. Ciò dimostra che la collaborazione tra le Istituzioni porta sempre buoni frutti e premia l'impegno di questa Amministrazione provinciale che è riuscita a recuperare il patrimonio storico, librario ed architettonico della Provincia. Le bellezza stilistiche della "Scala Reale", gli affreschi dell'Aula Consiliare "Giglia", la finezza grafica delle illustrazione dell' Encyclopedie di Diderot e la raffinata eleganza dell'alloggio prefettizio, aperte al pubblico grazie alla disponibilità del Sig. Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, hanno decretato il successo delle Giornate FAI di Primavera.

Agrigentooggi

La Protezione civile c'è
AGRIGENTO - Vigili del fuoco, volontari comunali e della Provincia, associazioni varie, di primo soccorso, ci sono. Non è successo niente, è solo una simulazione dimostrativa, ma se fosse necessario, loro ci sono. Sono gli uomini e i volontari della protezione civile. Ciascuno per la propria specializzazione e grado, ognuno a servizio del prossimo.In caso di calamità loro ci sono. Come ieri mattina, quando ad Agrigento sono giunti gruppi di volontari da ogni parte dell'isola. Quasi 400 tra uomini e donne che hanno preso parte alla manifestazione che ha avuto come scopo quello di verificare la macchina della protezione civile.
Un appuntamento utile a capire se si è in grado di operare efficacemente in caso di necessità e di programmare l'attività di tutte le strutture che compongono l'insieme della Protezione civile in provincia di Agrigento. La manifestazione ha preso il via lo scorso venerdì e si concluderà domenica quando una colonna di mezzi che, oggi dalla periferia è arrivata a Piazza Cavour per ricordare Valeria Bonomo, vittima di un incidente stradale a soli 34 anni e impiegata dell'ufficio di protezione civile del Comune di Agrigento.
La lunga e intensa tre giorni è stata voluta dalla Provincia Regionale di Agrigento in collaborazione con il Comune, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco, le guardie forestali e le associazioni di volontariato.

D'Orsi : "Voglio una Provincia vicina alla gente"
AGRIGENTO - La Provincia si dota di un regolamento per garantire ai cittadini una informazione completa e qualificata. Lo dice la legge, lo ha voluto fortemente il Presidente D'Orsi che ha approvato in Giunta il Regolamento.
"L''attività amministrativa della Provincia Regionale di Agrigento, ha dichiarato il Presidente D'Orsi - deve sempre ispirarsi al principio di trasparenza ed i cittadini devono avere sempre una informazione completa e qualificata che sia garante della piena legalità dell'operato dell'Amministrazione".
Il regolamento disciplina le procedure informative della Provincia Regionale di Agrigento verso i cittadini per assicurare la trasparenza e la conoscenza della propria azione amministrativa e per facilitare e migliorare le relazioni fra l'utenza e l'Ente.
Per rendere effettivo il diritto di ogni cittadino ad essere informato, la Provincia si impegna ad assicurare un'informazione omogenea attraverso modalità di tipo diverso: cartacee, telematiche, digitali e con attività di sportello, permettendo ai cittadini di scegliere come entrare in relazione con l'Amministrazione. La Provincia si impegna, inoltre, a facilitare la circolazione, la diffusione, l'accesso e la disponibilità delle informazioni ed a promuovere la semplificazione del linguaggio, degli atti e delle procedure.
L'attività di comunicazione sarà svolta dall' Ufficio Stampa e dal Settore Comunicazione - URP, che operano già, con successo, da diversi anni e dal Sito internet istituzionale, ristrutturato di recente.
L'Ufficio Stampa, composto da giornalisti iscritti all'albo, mette in relazione l'Ente con gli organi d'informazione, assicurando trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni che interessano la Provincia.
L'Ufficio Relazioni con il Pubblico, previsto dall'art. 8 della legge 150/2000, cura la comunicazione esterna indirizzata ai cittadini "singoli e associati" e nello specifico: svolge un'attività di raccordo tra cittadini, facilitando l'accesso agli atti così come previsto dalla legge 241/90 e dalla legge 150/2000; orienta ed informa i cittadini sulle attività, le strutture ed i servizi offerti dall'Ente attraverso apposite campagne nonché la stampa di materiale divulgativo e informativo;ascolta e rileva i bisogni dell'utenza, attraverso la gestione dei reclami, delle segnalazioni e delle proposte dei cittadini che dovranno essere comunicati agli uffici competenti ,unitamente a proposte migliorative;
Il sito internet istituzionale garantirà la trasparenza cioè l'accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione, consentendo a tutti i cittadini un'effettiva conoscenza della azione amministrativa dell'Ente ed agevolando la partecipazione ed il coinvolgimento della collettività allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità.

L'Altraagrigento

Il presidente D'Orsi: "grande soddisfazione per giornate FAI" .
"Non pensavamo che ad Agrigento ci fossero tesori architettonici così belli !" . Si sentiva questa frase ieri entrando nel Palazzo sede della Provincia Regionale di Agrigento. A pronunciarla i tanti visitatori che, accolti dai musicisti dell'Istituto Toscanini di Ribera, affollavano le stanze del Palazzo della Provincia.
Il "Magnifico Palazzo" , come lo aveva già appellato lo storico Giovan Battista Picone nelle sue "Memorie storiche", è stato preso letteralmente "d'assalto" dai visitatori agrigentini (e non solo) che, per la prima volta, hanno potuto apprezzarne le ottocentesche architetture.
Secoli di storia che si incrociano con gli eventi dell'Unità D'Italia. Infatti l'imponente struttura, edificata fuori dalla cinta muraria, al limite del famoso "taglio di Empedocle" , venne progettato nel 1858 per "soccorrere gli infelici figli del Regno Borbonico" (originariamente doveva servire da orfanotrofio), divenne, con l'ingresso di Garibaldi e l'unificazione D' Italia, sede degli organi del Governo.
Grande l'entusiasmo dei ragazzi che hanno, in questa tre giorni, accompagnato i visitatori, spiegando dettagliatamente la storia e l'architettura del Palazzo della Provincia.
"Devo congratularmi con il delegato provinciale del FAI, Avvocato Giuseppe Taibi, - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - per la perfetta organizzazione di questo evento. Una festa per la città, che ha visto una grande partecipazione di pubblico. Ciò dimostra che la collaborazione tra le Istituzioni porta sempre buoni frutti e premia l'impegno di questa Amministrazione provinciale che è riuscita a recuperare il patrimonio storico, librario ed architettonico della Provincia.
Le bellezza stilistiche della "Scala Reale", gli affreschi dell'Aula Consiliare "Giglia", la finezza grafica delle illustrazione dell' Encyclopedie di Diderot e la raffinata eleganza dell'alloggio prefettizio, aperte al pubblico grazie alla disponibilità del Sig. Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, hanno decretato il successo delle Giornate FAI di Primavera".

Agrigentonotizie

Effrazione in casa di D'Orsi, indagini in corso
Un uomo di nazionalità extracomunitaria è stato sorpreso ieri sera nella casa del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, nel centro storico di Agrigento, dalla sua scorta.
Al momento sembrerebbe esclusa l'ipotesi del furto, giacchè il magrebino, che è riuscito a fuggire, non avrebbe portato via con sè nulla. Sulla vicenda stanno indagando gli uomini della Questura di Agrigento.

PERLACITTA

Grande affluenza ad Agrigento nei luoghi scelti per la Giornata Fai di Primavera
La "Giornata Fai di Primavera", giunta quest'anno alla 19esima edizione, ha contibuito come consuetudine a trasformare l'Italia in un immenso museo aperto a tutti, dando la possibilità di poter ammirare la bellezza e l'armonia del patrimonio artistico e naturale, facendone conoscere ed apprezzare aspetti inediti e sconosciuti. Anche ad Agrigento, con la collaborazione ed il coinvolgimento di tanti istituti scolastici, è stato possibile fruire di luoghi altrimenti non accessibili, perché chiusi e in attesa di ripristino o restauro, come l'ex Monastero ed ex carcere di San Vito o il palazzo sede della Provincia Regionale di Agrigento, che è stato  preso letteralmente "d'assalto" dai visitatori che hanno potuto apprezzarne le ottocentesche architetture.
"Devo congratularmi con il delegato provinciale del FAI,  avvocato Giuseppe Taibi - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - per la perfetta organizzazione di questo evento. Una festa per la città,   che ha visto una grande partecipazione di pubblico. Ciò dimostra che la collaborazione tra le Istituzioni porta sempre buoni frutti e premia l'impegno di questa Amministrazione provinciale che è riuscita a recuperare il patrimonio storico, librario ed architettonico della Provincia. Le bellezza stilistiche della "Scala Reale", gli affreschi dell'Aula Consiliare "Giglia",  la finezza grafica delle illustrazione dell' Encyclopedie di Diderot e la raffinata eleganza dell'alloggio prefettizio, aperte al pubblico grazie alla disponibilità del Sig. Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino,  hanno decretato il successo delle Giornate FAI di Primavera".

Lombardo a Lampedusa mentre incontra la popolazione riceve la telefonata di Berlusconi
Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, accompagnato dall'assessore regionale al Territorio e all'Ambiente, Gianmaria Sparma, e dal sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, ha incontrato la cittadinanza nella sede del comune di Lampedusa, dove ha tenuto una conferenza stampa.
Durante l'incontro con la popolazione di Lampedusa, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha ricevuto la telefonata del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al quale ha ribadito la richiesta di un immediato Consiglio dei ministri straordinario, a cui prendera' parte personalmente per affrontare con assoluta celerita' l'insostenibile situazione di Lampedusa.
"L'isola e' gia' invivibile - ha proseguito Lombardo - con la presenza di 5000 migranti. Se dovessero arrivarne di piu" sarebbe disastroso. Bisogna intervenire. Formalizzero' le mie richieste al Consiglio dei ministri, chiedendo che si attivino immediatamente sistemi di accoglienza su apposite navi, che si realizzino opportuni ponti aerei, e si liberi un'isola che scoppia".
"Ci hanno chiesto di collaborare - ha sottolineato il presidente - con l'approvvigionamento idrico, con il raddoppio del presidio sanitario e dell'elisoccorso. E l'abbiamo fatto. Siamo pronti a mettere a disposizione anche una cucina da campo della protezione civile siciliana. Siamo intervenuti anche con un primo ristoro economico per gli operatori della pesca, e abbiamo trovato le risorse anche per interventi di pulizia straordinari. Siamo a Lampedusa costantemente con un apposito ufficio proprio per reagire costantemente alle esigenze che si manifestano e che possono essere affrontate con le risorse e le competenze regionali, ma occorre, senza ritardare, un intervento nazionale organico ed organizzato per dividere questi migranti su tutto il territorio nazionale".

Iacolino:" La Regione faccia la sua parte a Lampedusa"
"Confidiamo che Lombardo - in visita a Lampedusa con alcuni assessori della giunta regionale - non porti con sé i mitra che ha evocato nei giorni scorsi per difendere i suoi poderi dalla minaccia dei migranti, affamati e in cerca disperata di protezione. Confidiamo, soprattutto, che sulla straordinaria complessità dell'emergenza clandestini a Lampedusa la Regione finalmente faccia la sua parte con un programma serio e concreto: adeguati servizi di pulizia e potenziamento risorse idriche, ampliamento dei servizi di assistenza sanitaria e presenza significativa della protezione civile regionale. Ed ancora, la Giunta di Governo definisca l'immediata rimodulazione dei finanziamenti europei per garantire i doverosi percorsi di prima accoglienza e di successivo trasferimento dei migranti, nonché per ribaltare con azioni positive la pericolosa perdita di attrazione turistica dell'isola ed ancora per rilanciare quella legata alla Pesca".
Lo afferma il Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo, Salvatore Iacolino a proposito dell'emergenza migranti a Lampedusa e più in generale rispetto alla questione relativa al massiccio flusso migratorio presente in Sicilia.
"Questa azione - continua l'on Iacolino - dovrà muoversi di pari passo con quella dispiegata dal Governo nazionale che, tuttavia, dovrà aumentare la capacità della macchina organizzativa per il trasferimento dei migranti in altri centri ed, intanto, in strutture di tutta Italia.
Infine, l'Unione Europea: bene il riconoscimento europeo dei costi dei trasferimenti dei migranti e il coofinanziamento del Villaggio della solidarietà di Mineo (per una capienza massima di 2000 mila persone di cui sia stato accertato lo status di rifugiato) e la presenza di Frontex per il pattugliamento ed il supporto ai programmi di rimpatrio - il cui Piano operativo tuttavia deve essere rafforzato.
E' adesso fondamentale che nella seduta plenaria di Strasburgo dei prossimi giorni il dibattito che - con un'interrogazione presentata dal Gruppo PPE, di cui sono il primo firmatario dovrà svolgersi - si concluda con il riconoscimento del concorso responsabile e solidale degli altri Stati membri per accogliere anch'essi in misura adeguata i migranti (già 18 mila nei primi tre mesi del 2011), oggi riversati nei centri dell'Italia meridionale".
"Favorendo - conclude l'On Iacolino - a proposito del sostegno imprescindibile dell'Unione Europea con misure compensative di natura economica - per la Sicilia, Trapani, Mineo e soprattutto Lampedusa, il rilancio dell'isola che, in particolare con l'esempio dei cittadini lampedusani, ha mostrato la fierezza di un popolo infinitamente accogliente e generoso".

Agrigentoinfo

Probabile tentato furto nella casa del Presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi;
 un uomo infatti, si è introdotto nella palazzina dove vi è l'abitazione agrigentina dell'esponente politico, situata nel centro storico ed è stato notato da un finanziere che fa parte del corpo della scorta di D'Orsi.
A quanto sembra, l'uomo sarebbe un extracomunitario che, nell'ipotesi più accreditata, voleva presumibilmente effettuare un furto all'interno dell'abitazione.
Una volta scoperto dal finanziere, l'uomo si è dato alla fuga, facendo perdere le sue tracce e non riuscendo a portare nessuna refurtiva con se, circostanza questa che secondo alcuni andrebbe contro l'ipotesi del furto; sull'episodio comunque, indagano gli investigatori, che stanno cercando in queste ore di dare un volto ed un nome al protagonista della vicenda.

GRANDANGOLO

SVENTATO FURTO A CASA DI D'ORSI
Un uomo, quasi sicuramente un extracomunitario si è introdotto nella palazzina, nella quale vive il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Probabile che stava cercando di mettere a segno un furto nell'abitazione del responsabile dell'Ente Provincia, che da alcuni mesi abita in un immobile del centro storico, a poche decine di metri dal Monastero di Santo Spirito. Il probabile furto è stato sventato da uno dei finanzieri di scorta, che segue D'Orsi. Secondo le prime ricostruzioni il militare della Guardia di finanza stava accompagnando D'Orsi al suo appartamento, e ha incontrato lo sconosciuto, che si è immediatamente dato alla fuga facendo perdere le sue tracce. Gli investigatori sono già al lavoro per cercare di dare un nome all'uomo e di decifrare l'episodio, dai contorni decisamente inquietanti.

Il PRESIDENTE D'ORSI ESPRIME GRANDE SODDISFAZIONE PER IL SUCCESSO DELL GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
"Non pensavamo che ad Agrigento ci fossero tesori architettonici così belli". Si sentiva questa frase oggi entrando nel Palazzo sede della Provincia Regionale di Agrigento. Ad esclamarla i tanti visitatori che, accolti dai musicisti dell'Istituto Toscanini di Ribera,  affollava le stanze del Palazzo della Provincia. Il "Magnifico Palazzo", come lo aveva già appellato lo storico Giovan Battista Picone nelle sue "Memorie storiche", è stato  preso letteralmente "d'assalto" dai visitatori agrigentini (e non solo) che, per la prima volta, hanno potuto apprezzarne le ottocentesche architetture. Secoli di storia che si incrociano con gli eventi dell'Unità d'Italia. Infatti l'imponente struttura, edificata fuori dalla cinta muraria, al limite del famoso "taglio di Empedocle" , venne progettato nel 1858 per "soccorrere gli infelici figli del Regno Borbonico"   (originariamente doveva servire da orfanotrofio), divenne,  con l'ingresso di Garibaldi e l'unificazione d'Italia, sede degli organi del Governo. Grande l'entusiasmo dei ragazzi che hanno, in questa tre giorni, accompagnato i visitatori, spiegando dettagliatamente la storia e l'architettura del Palazzo della Provincia. "Devo congratularmi con il delegato provinciale del Fai, Giuseppe Taibi, - dice il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - per la perfetta organizzazione di questo evento. Una festa per la città, che ha visto una grande partecipazione di pubblico. Ciò dimostra che la collaborazione tra le istituzioni porta sempre buoni frutti e premia l'impegno di questa Amministrazione provinciale che è riuscita a recuperare il patrimonio storico, librario ed architettonico della Provincia. Le bellezza stilistiche della "Scala Reale", gli affreschi dell'aula consiliare "Giglia",  la finezza grafica delle illustrazione dell' Encyclopedie di Diderot e la raffinata eleganza dell'alloggio prefettizio, aperte al pubblico grazie alla disponibilità del Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino,hanno decretato il successo delle giornate Fai di primavera.

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