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Rassegna stampa del 29 marzo 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
Bando per i locali all'istituto Fermi
Ieri mattina, negli uffici dell'assessorato all'Istruzione della Provincia ha avuto luogo un incontro volto a risolvere le impellenti problematiche insorte per l'Ipia Fermi di Agrigento. «E' stato raggiunto l'accordo - dice l'assessore Marchese - è stato raggiunto l'accordo secondo il quale la Provincia affiggerà nei prossimi giorni il Dando per la ricerca di nuovi locali idonei da assegnare all'Ipia Fermi».
 
ANNIVERSARI. Si celebrano i 150 di attività
Provincia, un invito al presidente Napolitano
Presidente del Consiglio Provinciale di Agrigento Raimondo Buscerni, per celebrare i 150 anni di vita del Consiglio, che si è riunito per la prima volta il 25 aprile del 1861 ,ha inviato una nota con la quale invita il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a partecipare, "in considerazione dell' alto valore simbolico della riunione del Consiglio, che coincide con l'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia" ad una seduta straordinaria da tenersi tra il 26 e il 30 Aprile c.a. alle ore 18, nell'Aula Giglia". Il Presidente Buscemi ritiene che l'autorevole presenza del Capo dello Stato arricchirebbe di grande significato la seduta, tenuto conto del "Suo primario ruolo istituzionale". Nei prossimi giorni, non appena arriverà la risposta da parte della Presidenza della Repubblica, sarà fissata la data per celebrare l'evento ad Agrigento.
 
Pronto lo studio fatto dalla Kmpg
Aeroporto, dati: «Nasce in perdita ma si realizzerà»
Oggi la Kmpg, cioè la società che ha appaltato la redazione del business plain dell'aeroporto di Agrigento, per un costo di 100 mila euro, presenterà il progetto alla Provincia. L'elaborato sarà inviato all' Enac. Lo ha confermato il dirigente del settore Grande aeroporto di Agrigento, Piero Hamel. Da una prima analisi emerge che per i primi 2 anni la gestione dell'aeroporto saràin perdita. Significa che per il primo anno il disavanzo sarà di un milione e 800 mila euro, mentre per il successivo esercizio sarà di 800 mila euro. Totale 2,6 milioni di euro. Ma dal terzo anno la gestione sarà in attivo, cioè di 2,5 milioni di euro. Quindi quello che si perde in 2 anni sarà recuperato già dal terzo anno. La Regione siciliana si è detta disponibile a coprire le spese in compartecipazione con la Provincia. «Invito il presidente della Regione Lombardo - dice il presidente D'Orsi - a rivolgere al progetto aeroporto di Licata la stessa attenzione che sta dedicando all'aeroporto di Comiso, e lo stesso invito rivolgo a Vita Riggio, presidente dell'Enac, perché se è vero che lo scalo di Comiso è ormai pronto, è anche vero che gli abitanti di quel comprensorio hanno comunque a disposizione l'aeroporto di Catania, raggiungibile in tempi notevolmente ridotti rispetto a quelli di un agrigentino. Con la differenza che lo scalo di Licata, al contrario di quello di Comiso, non graverà per un solo centesimo sulle casse dello Stato». Il presidente dell'Enac Vito Riggio ha confermato «la piena disponibilità a seguire il percorso di realizzazione di uno scalo regionale» ma ha ribadito che, «come peraltro indicato dalle Commissioni parlamentari, non si possono realizzare nuovi aeroporti se non motivati da esigenze di trasporto aereo». 
 
GESA. Niente soldi in cassa. Le imprese vogliono gli arretrati dai Comuni
Rifiuti, iniziate le assemblee - Netturbini pronti allo sciopero
Sono iniziate ieri e proseguiranno fino a domani, le assemblee dei lavoratori delle imprese del comparto dei rifiuti di competenza della Gesa Ag2, società d'ambito in liquidazione. Le segreterie provinciali Cgil, Cisl e Uil di categoria, hanno stanno incontrando i lavoratori a Gesa nelle ultime due ore di ogni turno, per discutere proprio della vertenza degli operatori ecologici senza stipendio da tre mesi. Al momento devono infatti ricevere il saldo del mese di dicembre e gli stipendi di gennaio, febbraio e adesso di marzo. Al momento, come ha ribadito il commissario liquidatore Teresa Restivo, non ci sono soldi in cassa e le aspettative sono tutte rivolte al pagamento dei debiti da parte dei Comuni consorziati che però non hanno ancora provveduto. La situazione delicata che non è escluso che porti a nuove agitazioni dei lavoratori sciopero compreso. Non è facile in questi giorni tenere sotto controllo la situazione compresi quei lavoratori che già ieri avrebbero voluto incrociare le braccia autonomamente come forte forma di protesta contro i ritardi nei pagamenti delle loro spettanze arretrate. Sul piede di guerra anche l'associazione temporanea di imprese che gestisce il servizio. «Le imprese del raggruppamento temporaneo - spiega Giancarlo Alongi dell'Iseda - ad oggi ha fatturato corrispettivi non pagati, per un ammontare di circa 11 milioni e 400 mila euro con una quota di scaduto di oltre 7 milioni e 600 mila euro. Le imprese sono al collasso e per fare fronte ai considerevoli costi digestione, a causa degli enormi ritardi nei pagamenti da parte di Gesa, gli indebitamenti con le banche hanno raggiunto cifre ragguardevoli e tali da mettere in crisi anche le imprese più solide. L'accesso al credito bancario, non ha solo dei costi, ma inevitabilmente ha dei limiti; ogni fonte di approvvigionamento di denaro è stata sfruttata».
 
PROVINCIA
Vertice di sindaci sui lavori alla statale «410»
Il consigliere Carmela D'Angelo, presidente della Commissione Lavori Pubblici della Provincia, ha avuto un incontro con i sindaci dei Comuni di Camastra, Palma di Montechiaro e Naro in merito alle problematiche inerenti la S.S. 410, arteria di vitale importanza che collegai Comuni di Palma di Montechiaro e Camastra. Presenti all' incontro, oltre ai componenti della commissione, il sindaco di Camastra Giovanni Prato, di Naro, Pippo Morello, e il vicesindaco di Palma di Montechiaro, Angelo Cottitto. Dalla riunione - si legge in una nota - è emerso, che nonostante l'Anas abbia inserito, nei programmi del 2010, circa 637 mila euro per l'intervento, ad oggi il problema non si è risolto e urgono interventi per la riapertura della stradadi vitale importanza per tutto il comprensorio. I componenti della commissione hanno anche ipotizzata di sollecitare una conferenza di servizi, alla presenza del Prefetto, affinché l'ANAS prenda impegni precisi e stabilisca le modalità di intervento, ma soprattutto i tempi per la riapertura.
 
RIBERA PIANOFORTE, MASTER
L'istituto superiore di studi musicali «Arturo Toscanini» di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia, organizza un master di pianoforte, con iscrizioni in scadenza il primo aprile, che sarà tenuto dall'11 al 15 aprile dal pianista boemo Libor Novacek, concertista di Praga laureato alla Royal Academydi Londra col celebre maestro John Ogdon. L'iniziativa, aperta nche a studenti esterni di ogni nazionalità, offre la possibilità ai flautisti di realizzare un percorso di alta formazione in provincia di Agrigento. Potranno partecipare anche uditori. L'istituto Toscanini, in tale occasione ha inaugurato la modalità d'iscrizione on line. 
 
Il Pdl s rimette in movimento - Nominati i responsabili locali
LICATA. In città il Pdl si riorganizza. Il deputato regionale Nino Bosco, che guida il partito a livello provinciale, ha annunciato di avere nominato Angelo Balsamo coordinatore locale ed Angelo Bennici presidente. Balsamo, come è noto, è stato il candidato sindaco del Pdl alle amministrative del 2008. Dopo avere sbaragliato la concorrenza al primo turno, però, il legale licatese era stato battuto ai ballottaggio dall' attuale sindaco, Angelo Graci. Angelo Bennici, che è stato anche assessore alla Provincia, attualmente è un consigliere provinciale del Pdl. "Data la confusa situazione politica al comune di Licata, con la nomina del coordinatore e del presidente, a cui seguirà la nomina del direttivo e dei responsabili dei giovani e delle donne - sì legge in una nota diffusa dal coordinatore provinciale del Pdl Nino Bosco - il Pdl si avvia ad affrontare nel migliore dei modi la difficile situazione politica locale, con una classe dirigente aperta e capace di affrontare le emergenze della collettività licatese". Il partito di Berlusconi, dunque, dovrebbe mettersi in moto da subito per sollecitare la soluzione dei numerosissimi problemi di Licata. il Pdl, cosi come tutti gli altri partiti presenti in città, è all' opposizione della giunta guidata dal sindaco Angelo Graci. Ci si aspetta, dunque, che da qui a breve, grazie alla nomina di coordinatore e presidente, fiocchino gli interventi con i quali viene fatto rilevare in che modo, alternativo al governo in carica, il Pdl intende affrontare le emergenze di Licata. A breve, stando a quanto annunciato dal coordinatore provinciale del partito di Berlusconi, i due nuovi rappresentanti cittadini provvederanno ad eleggere il direttivo locale, ma anche i responsabili del Pdl giovani e del Pdl donne. 
 
LA SICILIA
 
RIFIUTI
UgL: «Lo sciopero è dannoso»
Ugl intende avviare subito una procedura per il recupero immediato dei crediti vantati dai dipendenti del raggruppamento di imprese che si occupa del servizio di prelievo della spazzatura, Ne ha dato notizia il segretario generale aggiunto Roberto Migliara il quale oggi incontrerà i lavoratori per decidere la strategia da adottare. E' molto probabile che venga scelto di seguire la strada del decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento di quanto dovuto (stipendi di gennaio, febbraio e, tra qualche giorno, anche di marzo). "Lo sciopero é inutile e dannoso - spiega Migliara - e poi contro chi lo facciamo? Inutile e allontana i lavoratori dalla collettività che invece deve essere solidale con essi. Le imprese, a quel punto, se lo ritengono possono seguire la stessa strada per ottenere il pagamento: quella del decreto ingiuntivo nei confronti di Gesa». «Quella del decreto ingiuntivo - ribatte Giancarlo Alongi per le imprese - è una via che può andare quando sai che il debitore ha i soldi e non vuole pagare. Noi invece pagheremmo volentieri ma non abbiamo più dove prendere le risorse economiche, il decreto ingiuntivo ci porterebbe al fallimento. L'Ugl invece farebbero bene a muoversi, con gli altri sindacati, nella direzione di lottare Insieme alle imprese per ottenere il pagamento delle somme di cui queste ultime sono creditrici e che ci consentirebbe il saldo degli emolumenti dovuti». 

Rassegna musicale grazie alle scuole
RIBERA. Rassegna musicale cittadina, a costo zero, promossa dal Comune in collaborazione con le istituzioni scolastiche e con la parrocchia della chiesa Madre. Si tratta della manifestazione denominata «Note di primavera» e che è stata presentata ieri dall'assessore Antonio Sgrò. Saranno sei le serate che si svolgeranno, con ingresso gratuito e sempre alle ore 20,30, tra aprile e maggio, con il coinvolgimento dell'Istituto superiore di studi musicali Arturo Toscanini di Ribera e degli istituti comprensivi Francesco Crispi e Vincenzo Navarro, «Si tratta di valorizzare al meglio le potenzialità degli studenti riberesi - dice l'assessore Sgrò - in funzione anche dello sviluppo turistico e di fare cultura e promozione senza che il comune spenda un solo euro. Ringraziarno l'arciprete don Giuseppe Maniscalco che ha messo a disposizione sia la chiesa madre che quella del Rosario». Questo il programma: 2 aprile, istituto Toscanini, chiesa del Rosario, «Viaggio nell'Europa barocca» con Maurizio Parisi e Francesca Di Giorgi; 27 aprile, Istituto Toscanini, chiesa del Rosario, «Conservatorio in concerto» con Antonino Bono, Maria A. Augello, Ester Prestia, Maurizio La Rocca; 10 aprile, Istituto Crispi, «Ensemble Crispi», chiesa Madre; 28 aprile, istituto Navarro, «Ensemble Navarro», chiesa del Rosario; 12 maggio, istituto Navarro, «Orchestra delle Eccellenze Cinà», chiesa madre; 19 maggio Istituto Crispi, «Le note del cinema», chiesa Madre.
 
Il sindaco Termini «Riaprire la Ss 123»
CAMPOBELLO DI LICATA. Mentre smentisce categoricamente che vi sia una sospensione personale dalla carica in merito alla mancata attivazione del servizio di assistenza per disabili nelle scuola, il sindaco, Michele Termini, protesta per il mancato intervento dei lavori di manutenzione della strada Campobello - Licata. «A seguito del mancato intervento di sistemazione della strada statale 123 Campobello di Licata - Licata (chiusa al traffico da più di un anno) - dice il sindaco - "che da oltre un anno e mezzo si chiede all'Anas, chiedo al presidente della Provincia regionale di Agrigento, Umberto D'Orsi, che si possa dare, in modo provvisorio, la possibilità di transito lungo la suddetta strada per evitare la chiusura della tante attività commerciali della zona». Termini fa sapere che presenterà, in tempi brevi, al presidente D'Orsi una richiesta scritta di urgente intervento. «La strada statale 123 Campobello di Licata - Licata - aggiunge il primo cittadino campobellese - è una strada di collegamento di vitale importanza per le comunità campobellese e licatese, tenuto conto clic insistono diverse attività imprenditoriali che danno molta occupazione a diversi cittadini. Chiedo un intervento urgente affinché si possa ripristinare la suddetta strada, anche perché a seguito della chiusura della strada, di fatto hanno distrutto la strada provinciale 10 e una strada interpoderale del comune di Campobello di Licata, a supportare il traffico pesante".
 
«L'aeroporto conviene»
L'aeroporto di Agrigento può avere una sua convenienza economica, anche se dopo qualche annodi rodaggio, per cui la sua realizzazione é senz'altro una via percorribile. Lo hanno anticipato ieri mattina i tecnici del Kpgm, la società specializzata alla quale - qualche mese addietro - la Provincia Regionale aveva affidato il compito di predisporre un business plan clic facesse un'attenta analisi sul progetto dello scalo aereo agrigentino. «La consegna degli elaborati - ha precisato il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - verrà formalizzata nel giro di qualche giorno, ma nel frattempo ieri mattina, insieme al responsabile dello staff di progettazione Piero Hamel ed al Ing. Giuseppe Morreale, abbiamo incontrato i responsabili della società che ci hanno fatto delle anticipazioni sulle risultanze degli studi che in questi mesi hanno effettuato».
Sostanzialmente si é giunti alla conclusione che durante i primi due anni di gestione sarà necessario un sostegno economico all'iniziativa per far fronte alle difficoltà iniziali cui molto probabilmente si andrà incontro, mentre il terzo anno dovrebbe essere quello in cui costi e benefici dovrebbero equivalersi. Dal quarto anno di gestione in poi invece l'infrastruttura potrà cominciare a camminare da sola ed anzi dovrebbe produrre utili. Ma come é giunta la Kpmg a queste conclusioni? Sostanzialmente é il risultato di una serie di studi, di analisi, di approfondimenti di dati esistenti, dai quali gli esperti hanno tratto le proiezioni sulla convenienza economica dell'aeroporto. In sostanza si é tenuto conto della propensione al volo degli agrigentini, ma anche delle potenzialità degli altri di venire ad Agrigento: per essere chiari si sono esaminate le potenzialità di traffico in entrata e quelle in uscita, così da poter prevedere con buona approssimazione arrivi e partenze. Tutto questo attraverso i dati forniti dalle agenzie di viaggio e da tutte le altre fonti clic possono fornire indicazioni valide sui movimenti degli agrigentini negli ultimi anni. Dopo che nei prossimi giorni sarà stato consegnato ufficialmente il "business plan", e quindi dopo che sarà stato certificata da una società specializzata la convenienza dell'aeroporto, dovrebbero ritenersi superate anche le perplessità dell'Enac: quest'ultimo, infatti, come si ricorderà, non ha avuto nulla da eccepire sul piano tecnico (l'area prescelta per la costruzione dell'aeroporto, nelle vicinanze di Licata, va bene) ma aveva semmai avanzato delle perplessità sotto il profilo economico. Lo Stato, aveva detto, deve chiudere gli aeroporti esistenti che fanno registrare delle passività... altro che costruirne degli altri! A questo il presidente della Provincia D'Orsi ha chiesto alla Kpgm lo studio, sottolineando che comunque l'aeroporto di Agrigento non costerà nulla allo Stato: la struttura infatti sarà realizzata con i soldi della Regione siciliana che ha messo a disposizione 30 milioni di euro, ma la gestione verrà affidata ai privati per i quali, viste le risultanze dello studio economico effettuato, l'affare adesso dovrebbe essere più appetitoso.
 
CASIS
Lettera di Samaritano a presidente D'Orsi e al sindaco Zambuto
Il responsabile del sindacato autonomo Casis di Agrigento, Franco Samaritano, ha inviato una lettera al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi e al sindaco, Marco Zambuto, per lamentare la mancanza di interventi risolutivi a rilanciare il territorio agrigentino e una serie di disservizi, che porta disagi alla cittadinanza.
 
ENTI & EVENTI
Provincia, invitato il presidente Napoletano
Il Consiglio provinciale di Agrigento si è riunito per la prima volta il 25 aprile del 1861. Quest'anno quindi ricorre il 150° anniversario
Il Consiglio Provinciale di Agrigento si è riunito per la prima volta il 25 aprile del 1861. Per celebrare degnamente i 150 anni di vita del Consiglio, il Presidente del Consesso Provinciale Raimondo Buscemi ha inviato una nota con la quale invita ufficialmente il Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano a partecipare, "in considerazione dell'alto valore simbolico della riunione del Consiglio, che coincide con l'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia" ad una seduta straordinaria da tenersi tra il 26 e il 30 aprile prossimo alle ore 18, naturalmente nell'Aula Giglia". Il presidente del Consiglio provinciale Buscemi ritiene che l'autorevole presenza del Capo dello Stato arricchirebbe di grande significato la seduta, tenuto conto del "Suo primario ruolo istituzionale". Pertanto, scrive Buscemi, "qualora manifestasse la possibilità di essere presente ad Agrigento in una delle date sopra riportate, La prego voler far comunicare il giorno a Lei più congeniale con i suoi impegni istituzionali, per convocarela seduta del Consiglio che sarà, per l'occasione da Lei presieduta, per rafforzare quei valori di unità che questo anno stiamo celebrando in tutto il Paese".
Nei prossimi giorni, non appena arriverà la risposta da parte della Presidenza della Repubblica, sarà fissata la data per celebrare l'evento. Cercando nell'archivio storico è stato accertato che nella prima seduta del 25 aprile del 1861 fu eletto il primo Presidente del Consiglio Provinciale il Marchese Giuseppe Cafisi che ottenne al primo scrutinio 11 voti su 20 Consiglieri presenti. Successivamente fu eletto il Vice Presidente Ignazio Genuardi con 10 voti, ma alla seconda votazione, mentrele funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi a cui andarono 14 voti. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Data, Presidente provvisorio per età e dai Segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane consigliere in aula. "L'aula Giglia - ha pure ricordato il Presidente del Consiglio Provinciale Buscemi - è stato in questi 150 anni, motore politico ed amministrativo del territorio provinciale, contribuendo a forgiare numerose personalità politiche, che hanno successivamente avuto importanti incarichi nel governo della Nazione e della Regione". Da ultimo possiamo ricordare i ministri Mannino e Alfano e tanti ex assessori e deputati regionali come Michele Cimino e Luigi Gentile. E sempre in tema di ricerche storiche alla Provincia, in occasione delle celebrazioni per il 150 anniversario dell'unità d'Italia, il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ha voluto disporre una ricerca documentale nell'archivio storico dell'Ente. Fra i tanti c'è una raccolta della Gazzetta Ufficiale del Regno D'Italia datata Torino 17 marzo 1861 inserita al n. 4671 della Raccolta Ufficiale degli Atti del Governo che recita: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato: Il Re Vittorio Emanuele II assume per se e per i suoi successori il titolo di Re D'Italia. I documenti storici sono visionabili nella "Galleria dei Presidenti" della Provincia Regionale di Agrigento. 

In questi anni sono stati 544 gli studenti che hanno frequentato i corsi, molti hanno proseguito con altre specializzazioni
Laureati bravi cercano lavoro
Sono trascorsi circa 6 anni dall'istituzione ad Agrigento del corso di laurea specialistica in archeologia; un corso affine alla nostra città costellata da rilevanti siti storici e archeologici.
Ma a distanza di 6 anni quanti sono i laureati, quanti gli universitari che provengono da altre regioni, chi di loro riesce a trovare lavoro? Come primo appunto è però importante sottolineare che, per anni, il corso di laurea specialistica in archeologia è stato l'unico esistente in tutto il meridione (da Napoli in giù). A ciò si aggiunge il trasferimento del corso da Palermo ad Agrigento, avvenuto nel 2005, scaturito da scelte legate alla richiesta territoriale. Ma per avere maggiori informazioni abbiamo contattato il responsabile, dott. Ettore Castorina. Secondo i dati fornitici, al corso di specialistica si iscrivono non solo gli agrigentini, ma anche studenti che provengono da altre parti della Sicilia e da altre regioni d'italia. Si annota inoltre la presenza di uno studente turco e uno marocchino. Dal 2005 i laureati sono attualmente 51 e gli iscritti 76; includendo altri corsi tra cui Beni culturali e archeologici, archivistici e librari, conservazione beni culturali si raggiunge il numero complessivo di 544 studenti. «I laureati della specialistica sono 51 considerando la data del 2005 e che si tratta di un corso che nasce come un'ulteriore qualificazione dei triennali - ha asserito il dott. Castorina - il corso è sicuramente di nicchia sotto il profilo culturale e ha determinati riflussi dal punto di vista lavorativo che sono legati al mondo universitario, scolastico, al Ministero dei beni culturali, alla Regione Siciliana e all'assessorato dei beni culturali. Prevale un aspetto più pubblicistico che privatistico".
- Dei 51 studenti che si sono laureati quanti hanno trovato lavoro?
"Molti hanno continuato con le scuole di specializzazione e proseguono con la loro formazione. La possibilità di trovare un lavoro non dipende esclusivamente dall'università. Noi offriamo una preparazione eccellente, ma bisogna distinguere il mondo lavorativo da quello dell'università. Prepariamo i ragazzi ad affrontare il lavoro, ma se non lo trovano ciò non può essere collegato alla formazione ricevuta. Considerando la fisionomia del nostro territorio: se non formiamo gli archeologi noi e in questa terra, chi potrebbe farlo?». Inoltre, come aggiunge il dott. Castorina, alcuni studenti del corso di laurea dei beni culturali e poi della specialistica hanno raggiunto i primi posti nelle graduatorie delle borse di studio della scuola italiana archeologica di Atene. "Una studentessa ha ottenuto il primo posto e un altro il secondo, e tutto è accaduto in anni diversi. Si tratta di un riconoscimento importante e di tipo internazionale. La qualità del corso è testimoniata anche da questi risultati".
Secondo il prof. Oscar Belvedere, coordinatore del corso di laurea e docente ordinario di Topografia antica all'università di Palermo, la possibilità degli studenti di trovare un lavoro dopo aver conseguito la laurea dipende da diversi fattori che prescindono dall'università.
 
SOLE 24 ORE
 
DL milleproroghe al traguardo
Pronti per la «Gazzetta» i decreti con il pacchetto di rinvii alla fine dell'anno
IL QUADRO. In arrivo lo slittamento delle nuove procedure per la riscossione locale e l'allungamento della vita delle autorità di ambito
Pronti per la «Gazzetta Ufficiale» i Dpcm con la nuova ondata di rinvii a fine anno in attuazione del meccanismo a due step previsto dal «Milleproroghe» del 2011. Dopo il deposito in Parlamento (si veda Il Sole 24 del 19 marzo), scaduti i termini per i pareri della Commissione bicamerale per la Semplificazione e della Bilancio, i testi sono pronti per la pubblicazione, che deve avvenire entro la giornata di giovedì. Spicca, in questo «secondo tempo» del «Milleproroghe», lo slittamento a fine anno delle nuove procedure per la riscossione delle entrate locali, le possibilità attuali per i medici di esercitare le attività intramoenia e le graduatorie dei concorsi stilate dopo il 30 settembre 2003. I Comuni, di conseguenza, avranno altri nove mesi di tempo per continuare con il sistema attuale, prima di bandire le gare per l'affidamento del servizio come previsto dalla riforma della riscossione del 2005 (Dl 203). La proroga, però, non dovrebbe salvare gli affidamenti diretti al concessionario nazionale, in virtù della disciplina transitoria (non toccata dal "Milleproroghe") che impone per questa fattispecie il rispetto del Codice degli appalti. Tra gli altri rinvii in via di ufficializzazione, c'è quello che allunga fino a131 dicembre 2011 la vita delle Autorità d'ambito di acqua e rifiuti, chiesta dal ministero dell'Ambiente per dare tempo alle Regioni di decidere con una propria legge a chi affidare i compiti digestione dei servizi dopo l'addio alle Aato. Dovrebbe sopravvivere per tutto il 2011, poi, anche il contributo obbligatorio di Comuni e Province per l'agenzia nazionale dei segretari degli enti locali, che è stata soppressa dalla legge di conversione della manovra estiva.

AGRIGENTOWEB

Istruzione, l'assessore Marchese incontra il dirigente dell'Ipia

Questa mattina, negli uffici dell'Assessorato all'Istruzione della Provincia Regionale di Agrigento, ha avuto luogo un incontro volto a risolvere le impellenti problematiche insorte per l' IPIA Fermi di Agrigento. All'incontro hanno partecipato l'Assessore all'Istruzione, Prof.ssa Nicoletta Marchese, il Dirigente Scolastico dell'IPIA "Fermi" di Agrigento, Prof. Francesco Casalicchio, il Direttore del Settore Istruzione, Dott.ssa Amelia Scibetta e il Direttore del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale, dott. Gaetano Gucciardo, della Provincia di Agrigento. "A seguito di quest' incontro - dice l'assessore Marchese - è stato raggiunto l'accordo secondo il quale la Provincia affiggerà nei prossimi giorni il Bando per la ricerca di nuovi locali idonei da assegnare all'IPIA Fermi; qualora gli esiti di ricerca fossero negativi, al predetto Istituto sarà assegnato l'immobile condotto in locazione dall'Ente sito in via Dante, già succursale del Liceo Leonardo, previ alcuni lavori di ristrutturazione".

Istruzione, l'assessore Marchese incontra il dirigente dell'Ipia
Questa mattina, negli uffici dell'Assessorato all'Istruzione della Provincia Regionale di Agrigento, ha avuto luogo un incontro volto a risolvere le impellenti problematiche insorte per l' IPIA Fermi di Agrigento. All'incontro hanno partecipato l'Assessore all'Istruzione, Prof.ssa Nicoletta Marchese, il Dirigente Scolastico dell'IPIA "Fermi" di Agrigento, Prof. Francesco Casalicchio, il Direttore del Settore Istruzione, Dott.ssa Amelia Scibetta e il Direttore del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale, dott. Gaetano Gucciardo, della Provincia di Agrigento. "A seguito di quest' incontro - dice l'assessore Marchese - è stato raggiunto l'accordo secondo il quale la Provincia affiggerà nei prossimi giorni il Bando per la ricerca di nuovi locali idonei da assegnare all'IPIA Fermi; qualora gli esiti di ricerca fossero negativi, al predetto Istituto sarà assegnato l'immobile condotto in locazione dall'Ente sito in via Dante, già succursale del Liceo Leonardo, previ alcuni lavori di ristrutturazione".

D'Orsi festeggia la promozione in serie D del Licata Calcio
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi e Stefano Castellino esprimono il loro vivo compiacimento e la loro gioia per l'importante traguardo raggiunto dal Licata Calcio: la promozione in serie "D" avvenuta con numeri da record.
Magica la prestazione di tutti gli atleti che hanno dato il massimo con cuore e passione. Un abbraccio al giovanissimo palmese Maurizio Vella tornato da poco dalla Germania ed autore, ieri, del goal che ha sbloccato le sorti della partita omaggiando la sua superba prestazione: una gioia nella gioia!
La Città è in festa e noi con loro. Il Licata Calcio rappresenta la prima squadra in provincia , in considerazione del fatto che, tra tutte le società di calcio, militerà nella serie più prestigiosa.
"L' affetto che nutriamo per la Città di Licata - dice D'orsi - ci porta a sperare che questo prestigioso traguardo sarà un'ulteriore tappa che consentirà al Licata Calcio di puntare agli antichi splendori. Un plauso a tutta la società dal Presidente Santamaria al magazziniere passando per tutti i dirigenti che , nonostante mille difficoltà hanno reso possibile questo sogno"

150° Anniversario dell'Unità D'Italia: Ritrovati nell'archivio storico della Provincia Regionale di Agrigento importanti documenti
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità D'Italia, il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha voluto disporre una ricerca documentale nell'archivio storico dell'Ente. Centinaia i documenti i passati al setaccio per trovare testimonianze della nostra storia.
Ed ecco riaffiorare una raccolta della Gazzetta Ufficiale del Regno D'Italia datata Torino 17 marzo 1861 inserita al n. 4671 della Raccolta Ufficiale degli Atti del Governo che recita: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato: Il Re Vittorio Emanuele II assume per se e per i suoi successori il titolo di Re D'Italia. Tra i polverosi scaffali scorrono pagine di storia che raccontano i primi difficili passi della "giovane Italia" . Ritroviamo l'ordinanza di votazione per plebiscito a firma del Prodittatore di Sicilia Antonio Mordini con la quale chiedeva agli "Italiani della Sicilia! dal fondo dell'urna, ove il giorno 21(ottobre) si deciderà del vostro avvenire, fate che sorga questo commovente annunzio ai popoli della Penisola: in Sicilia più non son partiti( i Mille). Sarà per Garibaldi la miglior prova d'affetto a luogo a procedere". L'ordinanza, datata 15 ottobre 1860, infatti, chiedeva ai siciliani di votare per plebiscito sulla seguente proposizione: " Il Popolo siciliana vuole l'Italia Una ed indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale ed i suoi legittimi discendenti". Infine una Collezione di Leggi e Decreti datata Salemi 14 Maggio 1860 dove Giuseppe Garibaldi, Comandante in capo le forze Nazionali in Sicilia, decretava di " Assumere nel nome di Vittorio Emanuele Re D'Italia la Dittatura in Sicilia". I documenti storici sono visionabili nella "Galleria dei Presidenti" della Provincia Regionale di Agrigento.

Testata positivamente l'efficienza della macchina operativa della Protezione Civile
Un' imponente colonna dei mezzi dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Guardia Forestale e Croce Rossa, salutati dal passaggio in volo di un aereo della Guardia Costiera ha chiuso ieri mattina la grande manifestazione operativa della Protezione Civile. L'iniziativa, voluta fortemente dal Presidente Eugenio D'Orsi, ed organizzata dalla Protezione Civile della Provincia Regionale di Agrigento in collaborazione con il Comune di Agrigento, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco, le guardie forestali e le associazioni di volontariato. La manifestazione ha voluto verificare il grado di efficienza ed efficacia della macchina della protezione civile e il grado di capacità e tempestività nell' operare in caso di eventi calamitosi.
Soddisfatto della riuscita della manifestazione il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi che ha voluto constatare personalmente l'efficienza della macchina operativa.
Siamo un provincia di confine - dice il Presidente Eugenio D'Orsi - nel burrascoso scacchiere mediterraneo. Ed è per questo che abbiamo voluto tastare il polso alla nostra capacità di reazione in caso di gravi eventi, mettendo in "fase di preallarme" la nostra unità di crisi che ha risposto ottimamente in tutte le fasi delle esercitazioni dimostrative.

Il Presidente Buscemi invita il Capo dello Stato a celebrare i 150 anni del Consiglio Provinciale
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per celebrare i 150 anni di vita del Consiglio, che si è riunito per la prima volta il 25 aprile del 1861, ha inviato una nota con la quale invita il Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano a partecipare, "in considerazione dell'alto valore simbolico della riunione del Consiglio, che coincide con l'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia" ad una seduta straordinaria da tenersi tra il 26 e il 30 Aprile c.a. alle ore 18:00, nell'Aula Giglia".
Il Presidente Buscemi ritiene che l'autorevole presenza del Capo dello Stato arricchirebbe di grande significato la seduta, tenuto conto del "Suo primario ruolo istituzionale". Pertanto, scrive Buscemi, "qualora manifestasse la possibilità di essere presente ad Agrigento in una delle date sopra riportate, La prego voler far comunicare il giorno a Lei più congeniale con i suoi impegni istituzionali, per convocare la seduta del Consiglio che sarà, per l'occasione da Lei presieduta, per rafforzare quei valori di unità che questo anno stiamo celebrando in tutto il Paese". Nei prossimi giorni, non appena arriverà la risposta da parte della Presidenza della Repubblica, sarà fissata la data per celebrare l'evento.
Nella prima seduta del 25 aprile del 1861 fu eletto il primo Presidente del Consiglio Provinciale il Marchese Giuseppe Cafisi che ottenne al primo scrutinio 11 voti su 20 Consiglieri presenti.
Successivamente fu eletto il Vice Presidente Ignazio Genuardi con 10 voti, ma alla seconda votazione, mentre le funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi a cui andarono 14 voti. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Dara, Presidente provvisorio per età e dal Segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane consigliere in aula.
"L'aula Giglia - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Buscemi- è stato in questi 150 anni, motore politico ed amministrativo del territorio provinciale, contribuendo a forgiare numerose personalità politiche, che hanno successivamente avuto importanti incarichi nel governo della Nazione e della Regione".
 
Agrigentoflash

Kpmg: "L'aeroporto conviene"
La Kpmg, azienda incaricata dalla Provincia Regionale di Agrigento di predisporre il business plan per l'aeroporto, ha completato il lavoro. Il risultato è che lo scalo aeroportuale agrigentino può avere una sua convenienza economica. Durante i primi due anni di gestione sarà necessario un sostegno economico all'iniziativa per far fronte alle difficoltà iniziali cui molto probabilmente si andrà incontro, mentre il terzo anno dovrebbe essere quello in cui costi e benefici dovrebbero equivalersi. Dal quarto anno di gestione in poi invece l'infrastruttura potrà cominciare a camminare da sola ed anzi dovrebbe produrre utili.

Solidarietà a D'Orsi da Forza del Sud
A seguito del tentativo di effrazione subito dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, il Coordinatore Provinciale Mario Baldacchino a nome proprio e dell'intero Coordinamento Provinciale di Forza del Sud, esprime il più alto senso di solidarietà al Presidente D'Orsi che, per l'ennesima volta è vittima di un'ingiusta e gratuita aggressione al fine di rallentare ed ostacolare la Sua azione di governo. Nel riconfermare la propria solidarietà al Presidente D'orsi, Forza del Sud invita lo stesso a "non lasciarsi scoraggiare dai vili comportamenti di chi opera nell'ombra, ma di continuare con costanza ed impegno il proprio lavoro a favore del nostro territorio tanto martoriato e vilipeso".

Il presidente del Consiglio provinciale invita Napolitano
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per celebrare i 150 anni di vita del Consiglio, che si è riunito per la prima volta il 25 aprile del 1861, ha inviato una nota con la quale invita il Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano a partecipare, "in considerazione dell'alto valore simbolico della riunione del Consiglio, che coincide con l'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia" ad una seduta straordinaria da tenersi tra il 26 e il 30 Aprile c.a. alle ore 18:00, nell'Aula Giglia". Il Presidente Buscemi ritiene che l'autorevole presenza del Capo dello Stato arricchirebbe di grande significato la seduta, tenuto conto del "Suo primario ruolo istituzionale". Pertanto, scrive Buscemi, "qualora manifestasse la possibilità di essere presente ad Agrigento in una delle date sopra riportate, La prego voler far comunicare il giorno a Lei più congeniale con i suoi impegni istituzionali, per convocare la seduta del Consiglio che sarà, per l'occasione da Lei presieduta, per rafforzare quei valori di unità che questo anno stiamo celebrando in tutto il Paese". Nei prossimi giorni, non appena arriverà la risposta da parte della Presidenza della Repubblica, sarà fissata la data per celebrare l'evento. Nella prima seduta del 25 aprile del 1861 fu eletto il primo Presidente del Consiglio Provinciale il Marchese Giuseppe Cafisi che ottenne al primo scrutinio 11 voti su 20 Consiglieri presenti. Successivamente fu eletto il Vice Presidente Ignazio Genuardi con 10 voti, ma alla seconda votazione, mentre le funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi a cui andarono 14 voti. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Dara, Presidente provvisorio per età e dal Segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane consigliere in aula. "L'aula Giglia - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Buscemi- è stato in questi 150 anni, motore politico ed amministrativo del territorio provinciale, contribuendo a forgiare numerose personalità politiche, che hanno successivamente avuto importanti incarichi nel governo della Nazione e della Regione".

Provincia, ritrovati documenti storici
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità D'Italia, il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha voluto disporre una ricerca documentale nell'archivio storico dell'Ente. Centinaia i documenti i passati al setaccio per trovare testimonianze della nostra storia.
Ed ecco riaffiorare una raccolta della Gazzetta Ufficiale del Regno D'Italia datata Torino 17 marzo 1861 inserita al n. 4671 della Raccolta Ufficiale degli Atti del Governo che recita: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato: Il Re Vittorio Emanuele II assume per se e per i suoi successori il titolo di Re D'Italia. Tra i polverosi scaffali scorrono pagine di storia che raccontano i primi difficili passi della "giovane Italia" . Ritroviamo l'ordinanza di votazione per plebiscito a firma del Prodittatore di Sicilia Antonio Mordini con la quale chiedeva agli "Italiani della Sicilia! dal fondo dell'urna, ove il giorno 21(ottobre) si deciderà del vostro avvenire, fate che sorga questo commovente annunzio ai popoli della Penisola: in Sicilia più non son partiti( i Mille). Sarà per Garibaldi la miglior prova d'affetto a luogo a procedere" . L'ordinanza, datata 15 ottobre 1860, infatti, chiedeva ai siciliani di votare per plebiscito sulla seguente proposizione: " Il Popolo siciliana vuole l'Italia Una ed indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale ed i suoi legittimi discendenti". Infine una Collezione di Leggi e Decreti datata Salemi 14 Maggio 1860 dove Giuseppe Garibaldi, Comandante in capo le forze Nazionali in Sicilia, decretava di " Assumere nel nome di Vittorio Emanuele Re D'Italia la Dittatura in Sicilia". I documenti storici sono visionabili nella "Galleria dei Presidenti" della Provincia Regionale di Agrigento.

Ribera: per il Toscanini un prestigioso obiettivo raggiunto
Prestigioso obiettivo raggiunto nell'ambito dell'internazionalizzazione dei percorsi formativi
dall'Istituto Superiore di Studi Musicali " Arturo Toscanini" di Ribera , istituito e finanziato
dalla Provincia Regionale di Agrigento. La Commissione Europea ha conferito al "Toscanini" la
Erasmus University Charter per la mobilità transnazionale di studenti, docenti e staff nell'ambito del programma del Lifelong Learning (LLP - Apprendimento permanente). Tale riconoscimento, attribuito solo alle istituzioni dell'Alta Formazione Aristica e Musicale (AFAM) allineate al processo di riforma del settore con l'attivazione dei Corsi universitari di 1° e 2° livello del nuovo ordinamento didattico, consentirà di studiare o lavorare nelle istituzioni partners europee e viceversa presso l'ISSM "Toscanini". Il Direttore Claudio Montesano sta portando avanti molteplici contatti internazionali ed ha già tempestivamente sottoscritto tre partenariati: l'Accademia di Musica "Stanislaw Moniuszko" di Danzica (Polonia), l'Accademia Lituana di Musica e Teatro di Vilnius (Lituania) e la Scuola Superiore di Musica, Arte e Spettacolo dell'Istituto Politecnico di Oporto(Portogallo). " Con questo eccezionale risultato - commenta il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - contribuiamo attraverso il nostro Conservatorio di Musica a rendere la Provincia di Agrigento mediterraneocentrica e sempre meno periferia dell'Europa".

D'Angelo incontra i sindaci di Naro, Camastra e Palma Montechiaro
Il consigliere Carmelo D'Angelo, presidente della Commissione Lavori Pubblici della Provincia, ha avuto un incontro con i Sindaci dei Comuni di Camastra, Palma di Montechiario e Naro in merito alle problematiche inerenti la S.S. 410, arteria di vitale importanza che collega i Comuni di Palma di Montechiaro e Camastra. Presenti all'incontro, oltre ai componenti della commissione, il sindaco di camastra Giovanni Prato, di Naro, Pippo Morello, e il vicesindaco di Palma di Montechiaro, Angelo Cottitto. Dalla riunione è emerso, che nonostante l'A.N.A.S. abbia inserito, nei programmi del 2010, circa 637 mila Euro per l'intervento, ad oggi il problema non si è risolto e urgono interventi per la riapertura della strada di vitale importanza per tutto il comprensorio. I componenti della commissione hanno anche ipotizzato di sollecitare una conferenza di servizi, alla presenza del Prefetto, affinché l'ANAS prenda impegni precisi e stabilisca le modalità di intervento, ma soprattutto i tempi per la riapertura. Il Presidente della commissione Carmelo D'Angelo ha ribadito che bisogna che la politica abbia una forte incidenza nei confronti dell'ANAS e nel corso della riunione ha già programmato un incontro informale con l'Ing. Di Bennardo, capo dipartimento regionale dell'ANAS, al fine di sapere in che maniera si vuole intervenire. «Incontrerò assieme ai Sindaci» - ha detto il consigliere D'Angelo - «i dirigenti dell'Anas per avere un quadro completo sulle modalità e sui tempi di intervento sulle strade statali della nostra provincia, in modo da dare risposte certe ai nostri cittadini». Il Consigliere Calogero Lo Leggio ha chiesto anche che nel corso dell'incontro ci si occupi delle analoghe problematiche della S.S. 123 che costringe i cittadini del comprensorio campobellese ad utilizzare la S.P. n. 10 causando notevoli danni patrimoniali all'Ente Provincia.

Giunta D'Orsi, intervento concreto su Lampedusa
Seduta straordinaria, questa mattina, della Giunta Provinciale di Agrigento convocata dal Presidente Eugenio D'Orsi per pianificare un concreto intervento a favore della popolazione lampedusana e dei profughi che giornalmente sbarcano a centinaia sull'isola. Nel corso della seduta, senza alcuna forma di speculazione sui fatti che da diversi giorni sono all'attenzione della comunità internazionale, sono stati analizzati alcuni dei possibili percorsi finalizzati ad una solidarietà costituita da fatti concreti. Tra le varie ipotesi di lavoro, è emersa la necessità di coinvolgere la Protezione Civile della Provincia Regionale ed i volontari per fornire alimenti e quanto altro necessario ad alleviare le sofferenze degli immigrati e il conseguente disagio della popolazione lampedusana, sebbene la stessa sia ammirevolmente impegnata a garantire assistenza diretta ai profughi. "La Provincia è stata accusata di silenzio su questa vicenda - ha detto il Presidente D'Orsi - in realtà era solo una forma di grande rispetto per i lampedusani. Abbiamo lavorato sottotraccia, esaminando le possibili azioni, e nei prossimi giorni manifesteremo la nostra solidarietà con fatti concreti ed un impegno anche economico non indifferente, considerata la nostra situazione finanziaria". Nel frattempo il Presidente D'Orsi ha preso contatto con il sindaco di Lampedusa per organizzare una seduta straordinaria della Giunta Provinciale a Lampedusa. "Non solo un gesto formale di vicinanza, ma l'approvazione di atti amministrativi di una certa importanza - conclude D'Orsi - per dimostrare la Provincia non è mai stata lontana dai problemi del territorio e delle Pelagie. Voglio infine far rilevare che gli Assessori viaggeranno a spese proprie, per non incidere ulteriormente sulle casse dell'Ente".

Agrigentonotizie

Viabilità, Carmelo D'Angelo incontra i sindaci per la Ss410
Il consigliere Carmelo D'Angelo, presidente della commissione Lavori pubblici della Provincia, ha avuto un incontro con i sindaci dei Comuni di Camastra, Palma di Montechiario e Naro in merito alle problematiche inerenti la Ss410, arteria di vitale importanza che collega i Comuni di Palma di Montechiaro e Camastra. Presenti all'incontro, oltre ai componenti della commissione, il sindaco di Camastra, Giovanni Prato, di Naro, Pippo Morello, e il vice sindaco di Palma di Montechiaro, Angelo Cottitto. Dalla riunione è emerso che nonostante l'Anas abbia inserito, nei programmi del 2010, circa 637mila euro per l'intervento, ad oggi il problema non si è risolto e urgono interventi per la riapertura della strada di vitale importanza per tutto il comprensorio. I componenti della commissione hanno anche ipotizzato di sollecitare una conferenza di servizi, alla presenza del Prefetto, affinché l'ANAS prenda impegni precisi e stabilisca le modalità di intervento, ma soprattutto i tempi per la riapertura. Il presidente della commissione Carmelo D'Angelo ha ribadito che bisogna che la politica abbia una forte incidenza nei confronti dell'Anas e nel corso della riunione ha già programmato un incontro informale con l'ingwegnere Di Bennardo, capo dipartimento regionale dell'Anas, al fine di sapere in che maniera si vuole intervenire. "Incontrerò assieme ai sindaci - ha detto il consigliere D'Angelo - "i dirigenti dell'Anas per avere un quadro completo sulle modalità e sui tempi di intervento sulle strade statali della nostra provincia, in modo da dare risposte certe ai nostri cittadini". Il Consigliere Calogero Lo Leggio ha chiesto anche che nel corso dell'incontro ci si occupi delle analoghe problematiche della Ss123 che costringe i cittadini del comprensorio campobellese ad utilizzare la Sp10 causando notevoli danni patrimoniali all'ente Provincia

Eugenio D'Orsi: "Non abbiamo mai abbandonato Lampedusa"
Seduta straordinaria, questa mattina, della Giunta provinciale di Agrigento convocata dal presidente Eugenio D'Orsi per pianificare un concreto intervento a favore della popolazione lampedusana e dei profughi che giornalmente sbarcano a centinaia sull'isola. Nel corso della seduta, senza alcuna forma di speculazione sui fatti che da diversi giorni sono all'attenzione della comunità internazionale, sono stati analizzati alcuni dei possibili percorsi finalizzati ad una solidarietà costituita da fatti concreti. Tra le varie ipotesi di lavoro, è emersa la necessità di coinvolgere la Protezione civile della provincia regionale ed i volontari per fornire alimenti e quanto altro necessario ad alleviare le sofferenze degli immigrati e il conseguente disagio della popolazione lampedusana, sebbene la stessa sia ammirevolmente impegnata a garantire assistenza diretta ai profughi. "La Provincia è stata accusata di silenzio su questa vicenda - ha detto il presidente D'Orsi - in realtà era solo una forma di grande rispetto per i lampedusani. Abbiamo lavorato sottotraccia, esaminando le possibili azioni, e nei prossimi giorni manifesteremo la nostra solidarietà con fatti concreti ed un impegno anche economico non indifferente, considerata la nostra situazione finanziaria". Nel frattempo il presidente D'Orsi ha preso contatto con il sindaco di Lampedusa per organizzare una seduta straordinaria della Giunta provinciale a Lampedusa. "Non solo un gesto formale di vicinanza, ma l'approvazione di atti amministrativi di una certa importanza - conclude D'Orsi - per dimostrare che la Provincia non è mai stata lontana dai problemi del territorio e delle Pelagie. Voglio infine far rilevare che gli assessori viaggeranno a spese proprie, per non incidere ulteriormente sulle casse dell'Ente". Una conferenza stampa sull'iniziativa è stata convocata per domani alle 11 nella sala stampa della Provincia.

Agrigentooggi

Provincia, Seduta Straordinaria della Giunta a Lampedusa
AGRIGENTO - Seduta straordinaria, questa mattina, della Giunta Provinciale di Agrigento convocata dal Presidente Eugenio D'Orsi per pianificare un concreto intervento a favore della popolazione lampedusana e dei profughi che giornalmente sbarcano a centinaia sull'isola. Nel corso della seduta, senza alcuna forma di speculazione sui fatti che da diversi giorni sono all'attenzione della comunità internazionale, sono stati analizzati alcuni dei possibili percorsi finalizzati ad una solidarietà costituita da fatti concreti. Tra le varie ipotesi di lavoro, è emersa la necessità di coinvolgere la Protezione Civile della Provincia Regionale ed i volontari per fornire alimenti e quanto altro necessario ad alleviare le sofferenze degli immigrati e il conseguente disagio della popolazione lampedusana, sebbene la stessa sia ammirevolmente impegnata a garantire assistenza diretta ai profughi. "La Provincia è stata accusata di silenzio su questa vicenda - ha detto il Presidente D'Orsi - in realtà era solo una forma di grande rispetto per i lampedusani. Abbiamo lavorato sottotraccia, esaminando le possibili azioni, e nei prossimi giorni manifesteremo la nostra solidarietà con fatti concreti ed un impegno anche economico non indifferente, considerata la nostra situazione finanziaria". Nel frattempo il Presidente D'Orsi ha preso contatto con il sindaco di Lampedusa per organizzare una seduta straordinaria della Giunta Provinciale a Lampedusa. "Non solo un gesto formale di vicinanza, ma l'approvazione di atti amministrativi di una certa importanza - conclude D'Orsi - per dimostrare la Provincia non è mai stata lontana dai problemi del territorio e delle Pelagie. Voglio infine far rilevare che gli Assessori viaggeranno a spese proprie, per non incidere ulteriormente sulle casse dell'Ente".
Una conferenza stampa sull'iniziativa è stata convocata per domani alle ore 11.00 nella sala stampa della Provincia..

Infoagrigento

"Agrigento Libera" solidale con il Presidente D'Orsi
"Esprimo massimo sostegno e solidarietà al Presidente D'Orsi vili atti che ledono la comunità agrigentina. Una condanna senza appello per atti che non fanno parte del comune vivere civile e che in maniera ricorrente e preoccupante coinvolgono quanti sono esposti nella vita pubblica ed in particolare i responsabili delle amministrazioni locali. Al Presidente D'Orsi va il pieno sostegno affinché l'azione politica di trasparenza e legalità intrapresa fino ad ora possa continuare nell'interesse della collettività". Lo ha detto il Presidente del circolo dell'MpA di Agrigento "Agrigento Libera" Francesco Schembri.

Forza del sud esprime solidarietà a D'Orsi
A seguito del tentativo di effrazione subito dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Prof. Eugenio D'Orsi, il Coordinatore Provinciale dott. M. Baldacchino a nome proprio e dell'intero Coordinamento Provinciale di Forza del Sud, esprime il più alto senso di solidarietà al Presidente D'Orsi che, per l'ennesima volta è vittima di un'ingiusta e gratuita aggressione al fine di rallentare ed ostacolare la Sua azione di governo. Tutto ciò in un momento di grande difficoltà che vede la provincia di Agrigento assurgere a protagonista, necessitando di interventi politico-istituzionali urgenti.
Nel riconfermare la propria solidarietà al Presidente D'orsi, Forza del Sud invita lo stesso ad non lasciarsi scoraggiare dai vili comportamenti di chi opera nell'ombra, ma di continuare con costanza ed impegno il proprio lavoro a favore del nostro territorio tanto martoriato e vilipeso

Provincia di Agrigento: rinvenuti importanti documenti storici 
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità D'Italia, il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha voluto disporre una ricerca documentale nell'archivio storico dell'Ente. Centinaia i documenti i passati al setaccio per trovare testimonianze della nostra storia.
Ed ecco riaffiorare una raccolta della Gazzetta Ufficiale del Regno D'Italia datata Torino 17 marzo 1861 inserita al n. 4671 della Raccolta Ufficiale degli Atti del Governo che recita: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato: Il Re Vittorio Emanuele II assume per se e per i suoi successori il titolo di Re D'Italia. Tra i polverosi scaffali scorrono pagine di storia che raccontano i primi difficili passi della "giovane Italia" .
Ritroviamo l'ordinanza di votazione per plebiscito a firma del Prodittatore di Sicilia Antonio Mordini con la quale chiedeva agli "Italiani della Sicilia! dal fondo dell'urna, ove il giorno 21(ottobre) si deciderà del vostro avvenire, fate che sorga questo commovente annunzio ai popoli della Penisola: in Sicilia più non son partiti( i Mille). Sarà per Garibaldi la miglior prova d'affetto a luogo a procedere" .
L'ordinanza, datata 15 ottobre 1860, infatti, chiedeva ai siciliani di votare per plebiscito sulla seguente proposizione: " Il Popolo siciliana vuole l'Italia Una ed indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale ed i suoi legittimi discendenti". Infine una Collezione di Leggi e Decreti datata Salemi 14 Maggio 1860 dove Giuseppe Garibaldi, Comandante in capo le forze Nazionali in Sicilia, decretava di " Assumere nel nome di Vittorio Emanuele Re D'Italia la Dittatura in Sicilia" . I documenti storici sono visionabili nella "Galleria dei Presidenti" della Provincia Regionale di Agrigento.

Provincia: l'assessore Marchese incontra il Dirigente scolastico dell' IPIA "Fermi"
Negli uffici dell'Assessorato all'Istruzione della Provincia Regionale di Agrigento, ha avuto luogo un incontro volto a risolvere le impellenti problematiche insorte per l' IPIA Fermi di Agrigento.
Al predetto incontro hanno partecipato l'Assessore all'Istruzione, Prof.ssa Nicoletta Marchese, il Dirigente Scolastico dell'IPIA "Fermi" di Agrigento, Prof. Francesco Casalicchio, il Direttore del Settore Istruzione, Dott.ssa Amelia Scibetta e il Direttore del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale, dott. Gaetano Gucciardo, della Provincia di Agrigento.
"A seguito di quest' incontro - dice l'assessore Marchese - è stato raggiunto l'accordo secondo il quale la Provincia affiggerà nei prossimi giorni il Bando per la ricerca di nuovi locali idonei da assegnare all'IPIA Fermi; qualora gli esiti di ricerca fossero negativi, al predetto Istituto sarà assegnato l'immobile condotto in locazione dall'Ente sito in via Dante, già succursale del Liceo Leonardo, previ alcuni lavori di ristrutturazione".

Emergenza Lampedusa: D'Orsi convoca la Giunta provinciale
Seduta straordinaria, questa mattina, della Giunta Provinciale di Agrigento convocata dal Presidente Eugenio D'Orsi per pianificare un concreto intervento a favore della popolazione lampedusana e dei profughi che giornalmente sbarcano a centinaia sull'isola. Nel corso della seduta, senza alcuna forma di speculazione sui fatti che da diversi giorni sono all'attenzione della comunità internazionale, sono stati analizzati alcuni dei possibili percorsi finalizzati ad una solidarietà costituita da fatti concreti. Tra le varie ipotesi di lavoro, è emersa la necessità di coinvolgere la Protezione Civile della Provincia Regionale ed i volontari per fornire alimenti e quanto altro necessario ad alleviare le sofferenze degli immigrati e il conseguente disagio della popolazione lampedusana, sebbene la stessa sia ammirevolmente impegnata a garantire assistenza diretta ai profughi.
"La Provincia è stata accusata di silenzio su questa vicenda - ha detto il Presidente D'Orsi - in realtà era solo una forma di grande rispetto per i lampedusani. Abbiamo lavorato sottotraccia, esaminando le possibili azioni, e nei prossimi giorni manifesteremo la nostra solidarietà con fatti concreti ed un impegno anche economico non indifferente, considerata la nostra situazione finanziaria".
Nel frattempo il Presidente D'Orsi ha preso contatto con il sindaco di Lampedusa per organizzare una seduta straordinaria della Giunta Provinciale a Lampedusa. "Non solo un gesto formale di vicinanza, ma l'approvazione di atti amministrativi di una certa importanza - conclude D'Orsi - per dimostrare la Provincia non è mai stata lontana dai problemi del territorio e delle Pelagie. Voglio infine far rilevare che gli Assessori viaggeranno a spese proprie, per non incidere ulteriormente sulle casse dell'Ente".
Una conferenza stampa sull'iniziativa è stata convocata per domani alle ore 11.00 nella sala stampa della Provincia..

Il consiglio provinciale di Agrigento festeggia i 150 anni dell'unità
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per celebrare i 150 anni di vita del Consiglio, che si è riunito per la prima volta il 25 aprile del 1861, ha inviato una nota con la quale invita il Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano a partecipare, "in considerazione dell'alto valore simbolico della riunione del Consiglio, che coincide con l'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia" ad una seduta straordinaria da tenersi tra il 26 e il 30 Aprile c.a. alle ore 18:00, nell'Aula Giglia".
Il Presidente Buscemi ritiene che l'autorevole presenza del Capo dello Stato arricchirebbe di grande significato la seduta, tenuto conto del "Suo primario ruolo istituzionale".
Pertanto, scrive Buscemi, "qualora manifestasse la possibilità di essere presente ad Agrigento in una delle date sopra riportate, La prego voler far comunicare il giorno a Lei più congeniale con i suoi impegni istituzionali, per convocare la seduta del Consiglio che sarà, per l'occasione da Lei presieduta, per rafforzare quei valori di unità che questo anno stiamo celebrando in tutto il Paese".
Nei prossimi giorni, non appena arriverà la risposta da parte della Presidenza della Repubblica, sarà fissata la data per celebrare l'evento. Nella prima seduta del 25 aprile del 1861 fu eletto il primo Presidente del Consiglio Provinciale il Marchese Giuseppe Cafisi che ottenne al primo scrutinio 11 voti su 20 Consiglieri presenti.
Successivamente fu eletto il Vice Presidente Ignazio Genuardi con 10 voti, ma alla seconda votazione, mentre le funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi a cui andarono 14 voti. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Dara, Presidente provvisorio per età e dal Segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane consigliere in aula.
"L'aula Giglia - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Buscemi- è stato in questi 150 anni, motore politico ed amministrativo del territorio provinciale, contribuendo a forgiare numerose personalità politiche, che hanno successivamente avuto importanti incarichi nel governo della Nazione e della Regione".

Lavalledeitempli

Seduta Straordinaria della Giunta a Lampedusa
Seduta straordinaria, questa mattina, della Giunta Provinciale di Agrigento convocata dal Presidente Eugenio D'Orsi per pianificare un concreto intervento a favore della popolazione lampedusana e dei profughi che giornalmente sbarcano a centinaia sull'isola. Nel corso della seduta, senza alcuna forma di speculazione sui fatti che da diversi giorni sono all'attenzione della comunità internazionale, sono stati analizzati alcuni dei possibili percorsi finalizzati ad una solidarietà costituita da fatti concreti. Tra le varie ipotesi di lavoro, è emersa la necessità di coinvolgere la Protezione Civile della Provincia Regionale ed i volontari per fornire alimenti e quanto altro necessario ad alleviare le sofferenze degli immigrati e il conseguente disagio della popolazione lampedusana, sebbene la stessa sia ammirevolmente impegnata a garantire assistenza diretta ai profughi.
"La Provincia è stata accusata di silenzio su questa vicenda - ha detto il Presidente D'Orsi - in realtà era solo una forma di grande rispetto per i lampedusani. Abbiamo lavorato sottotraccia, esaminando le possibili azioni, e nei prossimi giorni manifesteremo la nostra solidarietà con fatti concreti ed un impegno anche economico non indifferente, considerata la nostra situazione finanziaria".
Nel frattempo il Presidente D'Orsi ha preso contatto con il sindaco di Lampedusa per organizzare una seduta straordinaria della Giunta Provinciale a Lampedusa. "Non solo un gesto formale di vicinanza, ma l'approvazione di atti amministrativi di una certa importanza - conclude D'Orsi - per dimostrare la Provincia non è mai stata lontana dai problemi del territorio e delle Pelagie. Voglio infine far rilevare che gli Assessori viaggeranno a spese proprie, per non incidere ulteriormente sulle casse dell'Ente".
Una conferenza stampa sull'iniziativa è stata convocata per domani alle ore 11.00 nella sala stampa della Provincia.

L'altraagrigento

Lampedusa, D'Orsi propone seduta straordinaria nell'isola .
Seduta straordinaria, questa mattina, della Giunta Provinciale di Agrigento convocata dal Presidente Eugenio D'Orsi per pianificare un concreto intervento a favore della popolazione lampedusana e dei profughi che giornalmente sbarcano a centinaia sull'isola.
Nel corso della seduta, senza alcuna forma di speculazione sui fatti che da diversi giorni sono all'attenzione della comunità internazionale, sono stati analizzati alcuni dei possibili percorsi finalizzati ad una solidarietà costituita da fatti concreti.
Tra le varie ipotesi di lavoro, è emersa la necessità di coinvolgere la Protezione Civile della Provincia Regionale ed i volontari per fornire alimenti e quanto altro necessario ad alleviare le sofferenze degli immigrati e il conseguente disagio della popolazione lampedusana, sebbene la stessa sia ammirevolmente impegnata a garantire assistenza diretta ai profughi.
"La Provincia è stata accusata di silenzio su questa vicenda - ha detto il Presidente D'Orsi - in realtà era solo una forma di grande rispetto per i lampedusani. Abbiamo lavorato sottotraccia, esaminando le possibili azioni, e nei prossimi giorni manifesteremo la nostra solidarietà con fatti concreti ed un impegno anche economico non indifferente, considerata la nostra situazione finanziaria".
Nel frattempo il Presidente D'Orsi ha preso contatto con il sindaco di Lampedusa per organizzare una seduta straordinaria della Giunta Provinciale a Lampedusa. "Non solo un gesto formale di vicinanza, ma l'approvazione di atti amministrativi di una certa importanza - conclude D'Orsi - per dimostrare la Provincia non è mai stata lontana dai problemi del territorio e delle Pelagie. Voglio infine far rilevare che gli Assessori viaggeranno a spese proprie, per non incidere ulteriormente sulle casse dell'Ente".
Una conferenza stampa sull'iniziativa è stata convocata per domani alle ore 11.00 nella sala stampa della Provincia..

Ritrovati documenti storici datati 1860 e firmati da Giuseppe Garibaldi .
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità D'Italia, il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha voluto disporre una ricerca documentale nell'archivio storico dell'Ente.
Centinaia i documenti i passati al setaccio per trovare testimonianze della nostra storia. Ed ecco riaffiorare una raccolta della Gazzetta Ufficiale del Regno D'Italia datata Torino 17 marzo 1861 inserita al n. 4671 della Raccolta Ufficiale degli Atti del Governo che recita: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato: Il Re Vittorio Emanuele II assume per se e per i suoi successori il titolo di Re D'Italia". Tra i polverosi scaffali scorrono pagine di storia che raccontano i primi difficili passi della "giovane Italia" .
Ritroviamo l'ordinanza di votazione per plebiscito a firma del Prodittatore di Sicilia Antonio Mordini con la quale chiedeva agli "Italiani della Sicilia! dal fondo dell'urna, ove il giorno 21(ottobre) si deciderà del vostro avvenire, fate che sorga questo commovente annunzio ai popoli della Penisola: in Sicilia più non son partiti (i Mille). Sarà per Garibaldi la miglior prova d'affetto a luogo a procedere" .
L'ordinanza, datata 15 ottobre 1860, infatti, chiedeva ai siciliani di votare per plebiscito sulla seguente proposizione: "Il Popolo siciliana vuole l'Italia Una ed indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale ed i suoi legittimi discendenti".
Infine una Collezione di Leggi e Decreti datata Salemi 14 Maggio 1860 dove Giuseppe Garibaldi, Comandante in capo le forze Nazionali in Sicilia, decretava di "Assumere nel nome di Vittorio Emanuele Re D'Italia la Dittatura in Sicilia" .
I documenti storici sono visionabili nella "Galleria dei Presidenti" della Provincia Regionale di Agrigento.

Problematiche personale Provincia, Volpe continua gli incontri .
Proseguono gli incontri finalizzati ad ottimizzare la conoscenza delle problematiche del personale della Provincia Regionale di Agrigento.
Domani è prevista infatti una serie di colloqui tra l'Assessore Provinciale al Personale Lillo Volpe e le organizzazioni sindacali.
Alle ore 10 negli uffici centrali, l'Assessore Volpe incontrerà i vertici provinciali dell'UGL: si tratterà di un incontro informativo sulla situazione dei lavoratori precari della Provincia Regionale, mentre alle ore 12 è previsto il ricevimento delle segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL per fare il punto sulle ipotesi di contratto per gli stessi lavoratori precari a fronte dell'impegno manifestato dal Presidente D'Orsi per giungere ad una soluzione ottimale del problema.
In mezzo a questi colloqui con i sindacati, è previsto un incontro alle ore 11.00 tra l'Assessore Volpe, il Presidente D'Orsi e i Dirigenti della Provincia Regionale.

Ristrutturazione Ipia E. Fermi, forse trasferimento in Via Dante .
Questa mattina, negli uffici dell'Assessorato all'Istruzione della Provincia Regionale di Agrigento, ha avuto luogo un incontro volto a risolvere le impellenti problematiche insorte per l' IPIA Fermi di Agrigento. Al predetto incontro hanno partecipato l'Assessore all'Istruzione, Prof.ssa Nicoletta Marchese, il Dirigente Scolastico dell'IPIA "Fermi" di Agrigento, Prof. Francesco Casalicchio, il Direttore del Settore Istruzione, Dott.ssa Amelia Scibetta e il Direttore del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale, dott. Gaetano Gucciardo, della Provincia di Agrigento.
"A seguito di quest' incontro - dice l'assessore Marchese - è stato raggiunto l'accordo secondo il quale la Provincia affiggerà nei prossimi giorni il Bando per la ricerca di nuovi locali idonei da assegnare all'IPIA Fermi; qualora gli esiti di ricerca fossero negativi, al predetto Istituto sarà assegnato l'immobile condotto in locazione dall'Ente sito in via Dante, già succursale del Liceo Leonardo, previ alcuni lavori di ristrutturazione".

Sicilia24

Festa della Protezione civile, D'Orsi: efficace ed efficiente macchina operativa [Foto]
Un' imponente colonna dei mezzi dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Guardia Forestale  e Croce Rossa, salutati dal passaggio in volo di un aereo della Guardia Costiera ha chiuso ieri mattina la grande  manifestazione operativa della Protezione Civile.
L'iniziativa, voluta fortemente dal Presidente Eugenio D'Orsi, ed  organizzata dalla Protezione Civile della Provincia Regionale di Agrigento  in collaborazione con il Comune di Agrigento, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco, le guardie forestali e le associazioni di volontariato.
La manifestazione ha voluto  verificare il grado di efficienza ed efficacia della macchina della protezione civile e il grado di capacità e tempestività nell' operare in caso di eventi calamitosi.
Soddisfatto della riuscita della manifestazione il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi che ha voluto constatare personalmente l'efficienza della macchina operativa.
Siamo un provincia di confine  - dice il Presidente Eugenio D'Orsi - nel burrascoso  scacchiere mediterraneo. Ed è per questo che abbiamo voluto tastare il polso alla nostra capacità di reazione in caso di gravi eventi,   mettendo in "fase di preallarme" la nostra unità di crisi che ha risposto ottimamente in tutte le fasi delle esercitazioni dimostrative.

Effrazione D'Orsi, la solidarietà del presidente di Agrigento Libera
Il Presidente del Circolo Tematico del Movimento per le Autonomie "Agrigento Libera", Francescochristian Schembri, interviene a seguito del recente tentativo di effrazione subito dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, dichiarando:
"Esprimo massimo sostegno e solidarietà al Presidente D'Orsi - dichiara Schembri - vili atti che ledono la comunità agrigentina.
Una condanna senza appello per atti che non fanno parte del comune vivere civile e che in maniera ricorrente e preoccupante coinvolgono quanti sono esposti nella vita pubblica ed in particolare i responsabili delle amministrazioni locali.
Al Presidente D'Orsi - continua Schembri - va il pieno sostegno affinché l'azione politica di trasparenza e legalità intrapresa fino ad ora possa continuare nell'interesse della collettività".

Fds vicino al presidente D'Orsi dopo ennesima "aggressione"
A seguito del tentativo di effrazione subito dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento  Eugenio D'Orsi, il  Coordinatore Provinciale  Baldacchino a nome proprio e dell'intero Coordinamento Provinciale di Forza del Sud, esprime il più alto senso di solidarietà al Presidente D'Orsi che, per l'ennesima volta è vittima di un'ingiusta e gratuita aggressione al fine di rallentare ed ostacolare la Sua azione di governo.
Tutto ciò in un momento di grande difficoltà che vede la provincia di Agrigento assurgere a protagonista, necessitando di interventi politico-istituzionali urgenti.
Nel riconfermare la propria solidarietà al Presidente D'orsi, Forza del Sud invita lo stesso ad non lasciarsi scoraggiare dai vili comportamenti di chi opera nell'ombra, ma di continuare con costanza ed impegno il proprio lavoro a favore del nostro territorio tanto martoriato e vilipeso.

Lampedusa, D'Orsi: Da Giunta Provinciale intervento concreto per emergenza
Seduta straordinaria, questa mattina, della Giunta Provinciale di Agrigento convocata dal Presidente Eugenio D'Orsi per pianificare un concreto intervento a favore della popolazione lampedusana e dei profughi che giornalmente sbarcano a centinaia sull'isola. Nel corso della seduta, senza alcuna forma di speculazione sui fatti che da diversi giorni sono all'attenzione della comunità internazionale, sono stati analizzati alcuni dei possibili percorsi finalizzati ad una solidarietà costituita da fatti concreti. Tra le varie ipotesi di lavoro, è emersa la necessità di coinvolgere la Protezione Civile della Provincia Regionale ed i volontari per fornire alimenti e quanto altro necessario ad alleviare le sofferenze degli immigrati e il conseguente disagio della popolazione lampedusana, sebbene la stessa sia ammirevolmente impegnata a garantire assistenza diretta ai profughi.
"La Provincia è stata accusata di silenzio su questa vicenda - ha detto il Presidente D'Orsi - in realtà era solo una forma di grande rispetto per i lampedusani. Abbiamo lavorato sottotraccia, esaminando le possibili azioni, e nei prossimi giorni manifesteremo la nostra solidarietà con fatti concreti ed un impegno anche economico non indifferente, considerata la nostra situazione finanziaria".
Nel frattempo il Presidente D'Orsi ha preso contatto con il sindaco di Lampedusa per organizzare una seduta straordinaria della Giunta Provinciale a Lampedusa. "Non solo un gesto formale di vicinanza, ma l'approvazione di atti amministrativi di una certa importanza - conclude D'Orsi - per dimostrare la Provincia non è mai stata lontana dai problemi del territorio e delle Pelagie. Voglio infine far rilevare che gli Assessori viaggeranno a spese proprie, per non incidere ulteriormente sulle casse dell'Ente".Una conferenza stampa sull'iniziativa è stata convocata per domani alle ore 11.00 nella sala stampa della Provincia.

Anniversario Unità d'Italia, la Provincia di Agrigento ritrova documenti storici
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità D'Italia,  il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha voluto disporre una ricerca documentale nell'archivio storico dell'Ente. Centinaia i documenti i passati al setaccio per trovare testimonianze della nostra storia.Ed ecco riaffiorare  una raccolta della Gazzetta Ufficiale del Regno D'Italia datata Torino 17 marzo 1861  inserita al n. 4671 della Raccolta Ufficiale degli Atti del Governo che recita: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato: Il Re Vittorio Emanuele II assume per se e per i suoi successori il titolo di Re D'Italia.Tra i polverosi scaffali scorrono pagine di storia che raccontano i primi difficili passi della "giovane Italia" .Ritroviamo l'ordinanza di votazione per plebiscito a firma del  Prodittatore di Sicilia Antonio Mordini con la quale chiedeva agli "Italiani della Sicilia! dal fondo dell'urna, ove il giorno 21(ottobre) si deciderà del vostro avvenire, fate che sorga questo commovente annunzio ai popoli della Penisola: in Sicilia più non son partiti( i Mille). Sarà per Garibaldi la miglior prova d'affetto a luogo a procedere" .L'ordinanza, datata 15 ottobre 1860,  infatti,  chiedeva ai siciliani di votare per plebiscito sulla seguente proposizione: " Il Popolo siciliana vuole l'Italia Una ed indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale ed i suoi legittimi discendenti".  Infine una Collezione di Leggi e Decreti datata Salemi 14 Maggio 1860 dove Giuseppe Garibaldi, Comandante in capo le forze Nazionali in Sicilia, decretava di " Assumere nel nome di Vittorio Emanuele Re D'Italia la Dittatura in Sicilia" . I documenti storici sono visionabili nella "Galleria dei Presidenti" della Provincia Regionale di Agrigento.

Provincia, l'assessore Marchese incontra il Dirigente scolastico dell' IPIA "Fermi"
Questa mattina, negli uffici dell'Assessorato all'Istruzione della Provincia Regionale di Agrigento, ha avuto luogo un incontro volto a risolvere le impellenti problematiche insorte per l' IPIA Fermi di Agrigento.
 Al predetto incontro hanno partecipato l'Assessore all'Istruzione, Prof.ssa Nicoletta Marchese, il Dirigente Scolastico dell'IPIA "Fermi" di Agrigento, Prof. Francesco Casalicchio, il Direttore del Settore Istruzione, Dott.ssa Amelia Scibetta e il Direttore del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale, dott. Gaetano Gucciardo, della Provincia di Agrigento.
 "A seguito di quest' incontro - dice l'assessore Marchese -  è stato raggiunto l'accordo secondo il quale la Provincia affiggerà nei prossimi giorni il Bando per la ricerca di nuovi locali idonei da assegnare all'IPIA Fermi; qualora gli esiti di ricerca fossero negativi, al predetto Istituto sarà assegnato l'immobile condotto in locazione dall'Ente sito in via Dante, già succursale del Liceo Leonardo, previ alcuni lavori di ristrutturazione".

Provincia, D'Orsi festeggia promozione in D del Licata Calcio
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi e Stefano Castellino esprimono il loro vivo compiacimento e la loro gioia per l'importante traguardo raggiunto dal Licata Calcio: la promozione in serie "D" avvenuta con numeri da record.
Magica la prestazione di tutti gli atleti che hanno dato il massimo con cuore e passione. Un abbraccio al giovanissimo palmese Maurizio Vella tornato da poco dalla Germania ed autore, ieri, del goal che ha sbloccato le sorti della partita omaggiando la sua superba prestazione: una gioia nella gioia!
La Città è in festa e noi con loro. Il Licata Calcio rappresenta la prima squadra in provincia , in considerazione del fatto che, tra tutte le società di calcio, militerà nella serie più prestigiosa.
"L' affetto che nutriamo per la Città di Licata - dice D'orsi -  ci porta a sperare che questo prestigioso traguardo sarà un'ulteriore tappa che consentirà al Licata Calcio di puntare agli antichi splendori. Un plauso a tutta la società dal Presidente Santamaria al magazziniere passando per tutti i dirigenti che , nonostante mille difficoltà hanno reso possibile questo sogno".

PERLACITTA

Il Presidente D'Orsi festeggia la promozione in serie D del Licata Calcio
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi e Stefano Castellino esprimono il loro vivo compiacimento e la loro gioia per l'importante traguardo raggiunto dal Licata Calcio: la promozione in serie "D" avvenuta con numeri da record.
Magica la prestazione di tutti gli atleti che hanno dato il massimo con cuore e passione. Un abbraccio al giovanissimo palmese Maurizio Vella tornato da poco dalla Germania ed autore, ieri, del goal che ha sbloccato le sorti della partita omaggiando la sua superba prestazione: una gioia nella gioia!
La Città è in festa e noi con loro. Il Licata Calcio rappresenta la prima squadra in provincia, in considerazione del fatto che, tra tutte le società di calcio, militerà nella serie più prestigiosa.
"L' affetto che nutriamo per la Città di Licata - dice D'orsi -  ci porta a sperare che questo prestigioso traguardo sarà un'ulteriore tappa che consentirà al Licata Calcio di puntare agli antichi splendori. Un plauso a tutta la società dal Presidente Santamaria al magazziniere passando per tutti i dirigenti che , nonostante mille difficoltà hanno reso possibile questo sogno".

Il consigliere provinciale D'Angelo incontra i sindaci per la SS410
Il consigliere Carmelo D'Angelo, presidente della Commissione Lavori Pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, ha avuto un incontro con i Sindaci dei Comuni di Camastra, Palma di Montechiario e Naro in merito alle problematiche inerenti la S.S. 410, arteria di vitale importanza che collega i Comuni di Palma di Montechiaro e Camastra.
Presenti all'incontro, oltre ai componenti della commissione, il sindaco di camastra Giovanni Prato, di Naro, Pippo Morello, e il vicesindaco di Palma di Montechiaro, Angelo Cottitto.
Dalla riunione è emerso, che nonostante l'A.N.A.S. abbia inserito, nei programmi del 2010, circa 637 mila Euro per l'intervento, ad oggi il problema non si è risolto e urgono interventi per la riapertura della strada di vitale importanza per tutto il comprensorio.
I componenti della commissione hanno anche ipotizzato di sollecitare una conferenza di servizi, alla presenza del Prefetto, affinché l'ANAS prenda impegni precisi e stabilisca le modalità di intervento, ma soprattutto i tempi per la riapertura.
Il Presidente della commissione Carmelo D'Angelo ha ribadito che bisogna che la politica abbia una forte incidenza nei confronti dell'ANAS e nel corso della riunione ha già programmato un incontro informale con l'Ing. Di Bennardo, capo dipartimento regionale dell'ANAS, al fine di sapere in che maniera si vuole intervenire. «Incontrerò assieme ai Sindaci» - ha detto il consigliere D'Angelo - «i dirigenti dell'Anas per avere un quadro completo sulle modalità e sui tempi di intervento sulle strade statali della nostra provincia, in modo da dare risposte certe ai nostri cittadini».
Il Consigliere Calogero Lo Leggio ha chiesto anche che nel corso dell'incontro ci si occupi delle analoghe problematiche della S.S. 123 che costringe i cittadini del comprensorio campobellese ad utilizzare la S.P. n. 10 causando notevoli danni patrimoniali all'Ente Provincia.

150°: ritrovati nell'archivio storico della Provincia di Agrigento importanti documenti
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità D'Italia,  il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha voluto disporre una ricerca documentale nell'archivio storico dell'Ente. Centinaia i documenti i passati al setaccio per trovare testimonianze della nostra storia.
Ed ecco riaffiorare  una raccolta della Gazzetta Ufficiale del Regno D'Italia datata Torino 17 marzo 1861  inserita al n. 4671 della Raccolta Ufficiale degli Atti del Governo che recita: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato: Il Re Vittorio Emanuele II assume per se e per i suoi successori il titolo di Re D'Italia. Tra i polverosi scaffali scorrono pagine di storia che raccontano i primi difficili passi della "giovane Italia".
Ritroviamo l'ordinanza di votazione per plebiscito a firma del  Prodittatore di Sicilia Antonio Mordini con la quale chiedeva agli "Italiani della Sicilia! dal fondo dell'urna, ove il giorno 21(ottobre) si deciderà del vostro avvenire, fate che sorga questo commovente annunzio ai popoli della Penisola: in Sicilia più non son partiti( i Mille). Sarà per Garibaldi la miglior prova d'affetto a luogo a procedere" .
L'ordinanza, datata 15 ottobre 1860,  infatti,  chiedeva ai siciliani di votare per plebiscito sulla seguente proposizione: " Il Popolo siciliana vuole l'Italia Una ed indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale ed i suoi legittimi discendenti". Infine una Collezione di Leggi e Decreti datata Salemi 14 Maggio 1860 dove Giuseppe Garibaldi, Comandante in capo le forze Nazionali in Sicilia, decretava di " Assumere nel nome di Vittorio Emanuele Re D'Italia la Dittatura in Sicilia". I documenti storici sono visionabili nella "Galleria dei Presidenti" della Provincia Regionale di Agrigento.

D'Orsi: "A favore di Lampedusa la mia giunta lavora sottotraccia ma con impegno"
Si è tenuta una seduta straordinaria della Giunta Provinciale di Agrigento convocata dal Presidente Eugenio D'Orsi per pianificare un concreto intervento a favore della popolazione lampedusana e dei profughi che giornalmente sbarcano a centinaia sull'isola. Nel corso della seduta sono stati analizzati alcuni dei possibili percorsi finalizzati ad una solidarietà costituita da fatti concreti. Tra le varie ipotesi di lavoro, è emersa la necessità di coinvolgere la Protezione Civile della Provincia Regionale ed i volontari per fornire alimenti e quanto altro necessario ad alleviare le sofferenze degli immigrati e il conseguente disagio della popolazione lampedusana, sebbene la stessa sia ammirevolmente impegnata a garantire assistenza diretta ai profughi.
"La Provincia è stata accusata di silenzio su questa vicenda - ha detto il Presidente D'Orsi - in realtà era solo una forma di grande rispetto per i lampedusani. Abbiamo lavorato sottotraccia, esaminando le possibili azioni, e nei prossimi giorni manifesteremo la nostra solidarietà con fatti concreti ed un impegno anche economico non indifferente, considerata la nostra situazione finanziaria".
Nel frattempo il Presidente D'Orsi comunica di avere preso contatto con il sindaco di Lampedusa per organizzare una seduta straordinaria della Giunta Provinciale a Lampedusa. "Non solo un gesto formale di vicinanza, ma l'approvazione di atti amministrativi di una certa importanza - conclude D'Orsi - per dimostrare la Provincia non è mai stata lontana dai problemi del territorio e delle Pelagie. Voglio infine far rilevare che gli Assessori viaggeranno a spese proprie, per non incidere ulteriormente sulle casse dell'Ente".

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Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi festeggia la promozione in serie D del Licata Calcio
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi e Stefano Castellino esprimono il loro vivo compiacimento e la loro gioia per l'importante traguardo raggiunto dal Licata Calcio: la promozione in serie "D" avvenuta con numeri da record. Magica la prestazione di tutti gli atleti che hanno dato il massimo con cuore e passione. Un abbraccio al giovanissimo palmese Maurizio Vella tornato da poco dalla Germania ed autore, ieri, del goal che ha sbloccato le sorti della partita omaggiando la sua superba prestazione: una gioia nella gioia! La Città è in festa e noi con loro. Il Licata Calcio rappresenta la prima squadra in provincia , in considerazione del fatto che, tra tutte le società di calcio, militerà nella serie più prestigiosa. L'affetto che nutriamo per la Città di Licata - dice D'Orsi -  ci porta a sperare che questo prestigioso traguardo sarà un'ulteriore tappa che consentirà al Licata Calcio di puntare agli antichi splendori. Un plauso a tutta la società dal Presidente Santamaria al magazziniere passando per tutti i dirigenti che , nonostante mille difficoltà hanno reso possibile questo sogno".

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