/ Rassegna stampa » 2011 » Aprile » 1 » Rassegna stampa del 1° aprile 2011

Rassegna stampa del 1° aprile 2011

 

 GIORNALE DI SICILIA
 
Emergenza rifiuti, sciopero selvaggio: i netturbini hanno bloccato la raccolta
Gli operatori ecologici hanno deciso di protestare autonomamente contro il mancato pagamento di tre stipendi. Imprese in forte difficoltà.
Alla fine la bomba è esplosa. L'esasperazione ha preso il sopravvento sul buon senso e gli operatori ecologici della Gesa hanno letteralmente fatto il botto. Ieri mattina hanno incrociate le braccia, non hanno raccolto e smaltito le spazzatura in tutti i 19 comuni consorziati lasciando i cassonetti pieni di rifiuti. Solo la sera precedente Cgil, Cisl e Uil avevano proclamato uno sciopero per giorno 11 aprile ma la notte non ha portato consiglio, anzi ha esasperato gli animi. «Siamo arrivati alla fine della nostra capacità di sopportazione — hanno tuonato ieri mattina davanti i cancelli di Gesa — ci sentiamo presi in giro e non abbiamo alcuna intenzione di tornare al lavoro fino a quando non ci verranno date rassicurazioni sui pagamenti"'. Com'è noto infatti, sono tre gli stipendi che i netturbini devono ancora ricevere dalle imprese che a loro volta aspettano il pagamento delle fattore da oltre otto mesi per quasi 12 milioni di euro complessivi. Ai sindacati, che solo ieri avevano sollecitato l'intervento del prefetto Francesca Ferrandino a cui è stato chiesto di predisporre una conferenza di servizio coni vertici del dipartimento regionale dei rifiuti e Gesa, la situazione è sfuggita di mano viste che la mediazione e la proclamazione dello sciopero non è servito a far sedare gli animi. E nella tarda mattinata di ieri, si è svolta un'assemblea dei sindaci con i vertici della Gesa, per provare a mettere nero su bianco alcuni impegni che potessero far calmare la situazione. Nulla di tutto questo. L'unica notizia emersa è quella che entro martedì prossimo i sindaci presenteranno alla Restivo le proposte di cambiamento e di rimodulazione del servizio in vista della nuova gara d'appalto biennale. Ma dei soldi che devono alla Gesa niente. E nella tarda mattinata di ieri, si è svolta un'assemblea dei sindaci coni vertici della Gesa, per provare a mettere nero su bianco alcuni impegni che potessero far calmare gli animi. Intanto le imprese di Rti denuncia una situazione finanziaria al collasso, alcune delle quali, le più piccole sono sull'orlo del fallimento e ad un passo dalla chiusura. «Ad oggi - ribadisce Giancarlo Alongi dell'Iseda - la Rti ha fatturato corrispettivi non pagati, per un ammontare di circa 11 miloni e 400 mila euro, con una quota di scaduto di oltre 7 milioni e 600 mila euro. Inoltre, per fare fronte ai considerevoli costi di gestione, a causa degli enormi ritardi nei pagamenti da parte di Gesa, gli indebitamenti con le banche hanno raggiunto cifre ragguardevoli e tali da mettere in crisi anche le imprese più solide. E in una situazione del genere alcuni sindaci benpensanti continuano a parlare solo di rimodulazione del servizio senza prendersi la briga di organizzarsi, anche con le banche, di ottenere dei prestiti per pagare quanto devono". Il sindaco Zambuto ha deciso di sospendere il mercato di piazza Ugo La Malfa previsto per oggi. 
 
PROVINCIA
Istruzione, borse studio: pubblicato il bando
L'assessore all'Istruzione della Provincia di Agrigento Nicoletta Marchese, rende noto che l'Assessorato Regionale dell' Istruzione e della Formazione Professionale ha emesso il "Bando" per l'assegnazione alle famiglie degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, che versano in situazione di maggior svantaggio economico, delle Borse di Studio a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli, per l'anno scolastico 2010-2011. Al fine di accedere al beneficio in questione i soggetti interessati dovranno presentare l'istanza di partecipazione entro il termine del 30 aprile 2011 presso l'Istituzione scolastica frequentata. I moduli per la presentazione dell'istanza nonché il Bando possono essere ritirati presso le segreterie delle Scuole di appartenenza, presso gli Uffici URP della Provincia o scaricati dal sito istituzionale dell'Ente.
 
SCUOLA. Fra tradizione e innovazione
Licei classici in provincia - Nasce rete fra istituti
È nata ieri pomeriggio, in provincia di Agrigento, la «rete dei classici». Si tratta di una iniziativa che coinvolge tutti i licei classici che operano sul territorio agrigentino e che ha trovato ampia disponibilità tra i dirigenti delle stesse strutture scolastiche. La nascita della 'rete' è avvenuta nel contesto di un corso di formazione che ha avuto per filo conduttore "Il liceo classico tra tradizione ed innovazione", nel quadro della riforma della scuola secondaria superiore, che si è svolto nell'aula magna del liceo classico "Empedocle" di Agrigento diretto da Anna Maria Sermenghi l'animatrice. A tenere a "battesimo" la rete dei licei classici il professore Paolo Ferratini, nota figura nel mondo dell'educazione italiana. Presenti tutti i dirigenti scolastici dei "classici" agrigentini: da Filippo Brancato del "Fazello" di Sciacca a Santino l,o Presti del "Linares" di Licata, da Giuseppe Vella del "Pirandello" di Bivona a Rossana Virciglio del "Foscolo" di Canicattì. A fare gli onori di casa la dirigente del liceo classico "Empedocle", A. Maria Sermenghi alla quale abbiamo chiesto il significato della rete. "Abbiamo formalizzato la costituzione della rete tra i licei ad indirizzo classico della provincia di Agrigento -ha dichiarato la Preside - i cui dirigenti hanno concordato di avviare una sistematica collaborazione per il confronto culturale, la condivisione di esperienze e percorsi di formazione e l'attuazione di comuni misure di accompagnamento alla riforma del secondo ciclo". Una rete che consentirà in tempo reale alle cinque scuole di avviare nuovi percorsi didattici nei quali la grande tradizione classica si sposerà con l'innovazione delle nuove tecnologie, il tutto nel rispetto delle principali indicazioni della riforma della scuola superiore.
 
LA SICILIA
 
I liquidatori non trovano una chiave e la aprono forzandola. E la Corte dei conti indaga
Il mistero della cassetta di sicurezza vuota
C'è anche una cassetta di sicurezza, della quale i commissari liquidatori non hanno mai trovato la chiave e che è stata trovata vuota dopo l'apertura forzata, nella infinita ed ancora non del tutto definita vicenda che riguarda l'Aavt, la società per azioni che doveva occuparsi per la Provincia regionale della costruzione dell'aeroporto. Praticamente la cassetta di sicurezza situata in una caveau del Banco di Sicilia di piazza Moro ad Agrigento era la «sede» della società per azioni che dal 96 al 2010 è costata circa 3 milioni senza produrre praticamente nulla. Secondo quanto si è appreso è probabile che, in assenza di una sede, la società aveva scelto di assicurarsi una cassetta per depositare se necessario documenti riservati. Solo che al momento del passaggio di consegne tra l'ex presidente Marcello Massinelli e i commissari liquidatori, Baldassare Quartararo e Antonino Cremona, della chiave non vi era alcuna traccia. Massinelli stesso, secondo quanto risulta nelle carte dei liquidatori, ha spiegato che quella chiave era smarrita. Comunque sia la cassetta di sicurezza è stata aperta (forzandola) ma è stata trovata vuota. «Non ci aspettavamo di trovare nulla — ha spiegato Quartararo che abbiamo chiamato per trovare conferma della vicenda — anche perché lo stesso Massinelli ci aveva spiegato che non vi era nulla». Dunque sembra non ci fossero né soldi, né carte. Eppure la questione dell'Aavt non si concluderà con la liquidazione e basta. Perché la Procura della Corte dei Conti sta ancora cercando di fare luce su come sia stato possibile che l'Aavt, una società per azioni controllata dalla Provincia regionale e con un capitale sociale di poco meno di 5 milioni, abbia pagato 1,3 milioni un progetto, come quello per l'aeroporto di Racalmuto, che era stato messo a gara per 380 mila euro e che è stato pagato lo stesso, grazie ad un arbitrato, nonostante poi sia stato bocciato clamorosamente e senza appello dall'Enac. Per il resto l'Aavt non ha prodotto alcunché, se non i documenti che hanno permesso negli annidi pagare gli emolumenti al presidente ed ai consiglieri di amministrazione via via nominati rispettando peraltro una rigida spartizione di carattere politico. L'Aavt fu fondata nel 1990 dall'allora presidente della Camera di commercio Paolo Di Betta. Poi nel 2001 la svolta con Enzo Fontana che, da Presidente della Provincia, fa passare un aumento di capitale con l'Ente che diventa azionista di maggioranza con l'80 per cento delle azioni e di fatto la padrona del Cda (con tre consiglieri su 5) e dunque in grado di nominare i vertici.
 
Rifiuti, i lavoratori a sorpresa si sono astenuti dal lavoro
Effetti: oggi è stato deciso di non svolgere il mercatino
Siamo sull'orlo di una nuova emergenza ambientale, Infatti i dipendenti del raggruppamento di imprese che si occupa del prelievo dei rifiuti nei 19 comuni di Gesa non hanno atteso l'il aprile, data nella quale i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato una giornata di sciopero: ieri mattina la maggior parte di loro ha interrotto il servizio ed é quasi certo che anche stamattina la protesta continuerà, Come si sa, i 380 dipendenti delle imprese che fanno parte dell'Ati sono creditori degli stipendi di gennaio, febbraio ed ora anche di marzo. La situazione peraltro non fa ben sperare per il futuro, dato che Gesa non ha a portata di mano le risorse economiche necessarie per consentire alle ditte di pagare le spettanze dovute, I sindacati hanno proclamato lo sciopero per l'il aprile, ma i lavoratori hanno deciso di andare per conto loro. Ieri mattina la maggior parte di loro, esasperata dal mancato pagamento degli stipendi, ha deciso di ignorare qualsiasi tipo di procedura e si è astenuta dal lavoro. Soltanto alcuni di questi operai, intorno al 3000, ieri mattina ha regolarmente svolto le proprio mansioni, ma é prevedibile che stamattina l'astensione sarà totale.
«I lavoratori sono esasperati - aveva detto l'altro ieri Nino Stella della Cisl - per i continui ritardi nei pagamenti. Adesso siamo addirittura a tre mesi: la gente ha preso impegni, deve pagare le bollette, i mutui. Per questo bisogna darsi da fare per pagare gli stipendi». E l'altro ieri una ventina di dipendenti delle imprese, abitanti a Villaseta, sono andati a piedi a lavorare, attraversando i quasi tre km del viadotto Akragas tutti insieme: é diventata quasi una simbolica marcia di protesta.
Intanto ieri mattina Teresa Restivo ha riunito i sindaci dei comuni interessati all'Ato Gesa per cercare di correre ai ripari. Con il servizio di riscossione scaduto (per cui non sono possibili anticipazioni), l'unica via percorribile sarebbe una anticipazione da parte dei sindaci, soprattutto dei comuni più grossi. Se non ci sarà l'apporto di questi ultimi, difficilmente potranno essere reperite le risorse finanziarie indispensabili per mettere le imprese nelle condizioni di pagare almeno una mensilità e venire incontro alle esigenze dei lavoratori.
 
FAVARA
Bosco scrive a Lombardo. «Indire subito le elezioni»
FAVARA. I cittadini favaresi devono andare subito al voto dopo le dimissioni del sindaco Domenico Russello. Lo chiede il deputato regionale Nino Bosco, del Popolo della libertà, in una nota indirizzata al Governatore Raffaele Lombardo e ai componenti della sua Giunta. «Rivolgiamo un appello all'assessore Caterina Chinnici affinché vengano ripristinate da subito condizioni di equilibrio democratico a Favara - scrive il giovane parlamentare favarese - si consenta, così come prevede la legge, l'inserimento di Favara tra i Comuni siciliani che andranno al voto il 29 e 30 maggio prossimi». Nino Bosco evidenzia come la normativa elettorale dispone che in casi eccezionali, come quello di Favara, i comizi elettorali possano essere indetti sino aI 55 giorno antecedente le elezioni, ovvero il 4aprile 2011.
«Esprimiamo forte preoccupazione - dice ancora Bosco, che è anche coordinatore provinciale del Pd - per lo stato di paralisi in cui si verrà a trovare l'amministrazione del comune, nel caso in cui esso non venga inserito tra quelli che andranno al voto subito, I danni prodotti dall'assenza di una sindaco e una giunta eletti democraticamente, capaci di dare una guida autorevole, con un patto di programma per lo sviluppo e la lotta alla criminalità - continua il parlamentare favarese - significherebbe consegnare la città all'oblio, anche in considerazione del fatto che l'incarico al Commissario nominato dalla Regione, durerebbe almeno per un anno».
Considerato il fatto che le inaspettate dimissioni di Russello hanno colto impreparati praticamente tutti i partiti, forse c'è qualcuno che preferirebbe l'arrivo del commissario, che sostituisce il sindaco e la giunta, mentre il consiglio comunale rimarrebbe in carica. «Non c'è tempo da perdere - sollecita Bosco - invitiamo l'assessore Chinnici e il presidente della Regione Lombardo a firmare il decreto, consentendo l'indizione dei comizi elettorali anche per la Città di Favara». Bosco lancia anche un monito: «Non permetterò in alcun modo, a deputati che non sono di Favara di tirare per la giacca il presidente della Regione Raffaele Lombardo con l'obiettivo di commissariare il Comune, per l'esclusivo interesse di qualche piccolo partito in danno dei cittadini favaresi».
 
SOLE 24 ORE
 
Nota Inpdap
Entro il 2015 l'opzione per il Tfr ai fondi
Il rinvio frutto dell'accordo tra Aran e sindacati - La scelta interessa i dipendenti assunti prima del 2001
Il passaggio alla previdenza complementare da parte del pubblico impiego prende tempo. E stato differito al 31 dicembre 2015 il termine per esercitare l'opzione per il passaggio dal trattamento di fine servizio (Tfs) al trattamento di fine rapporto (Tfr). Sono interessati da questa operazione i dipendenti pubblici che sono stati assunti a tempo indeterminato prima del i gennaio 2001 e che intendono aderire ai fondi della previdenza complementare di categoria. Lo ha comunicato l'lnpdap (nota operativa i6 di ieri). L'ente di previdenza interviene su questa questione a seguito dell'accordo quadro che è stato siglato da Aran e confederazioni sindacali il 1° dicembre 2010. L'intesa è stata sottoscritta in via definitiva martedì scorso, 29 marzo. Con questo accordo, infatti, è stata stabilita l'ulteriore proroga al 31 dicembre 2015 della scadenza per l'esercizio dell'opzione, scadenza che l'articolo unico dell'Accordo quadro nazionale del 2 marzo 2006 aveva in una prima fase fissato al 31 dicembre2010. Il risultato è che si allungano i termini entro i quali i dipendenti pubblici in regime di Tfs potranno optare per il quello di trattamento di fine rapporto, in occasione dell'adesione al fondo pensione di categoria. Il passaggio da un sistema all'altro avviene con effetto dalla data di sottoscrizione del modulo di adesione al fondo pensione. Viene versata al fondo una quota che non può superare il 2% della retribuzione base di riferimento per il calcolo del Tfr. Viene calcolato l'ammontare del trattamento di fine servizio maturato fino alla data di sottoscrizione dell'opzione, che in questo modo diventa il primo accantonamento di Tfr (è il cosiddetto «zainetto»). Questo accantonamento viene rivalutato, in base all'articolo 2120 del Codice civile, unitamente alle quote di Tfr maturate successivamente alla data di opzione e che non sono destinate a previdenza complementare. 

AGRIGENTOFLASH
 
Vuota la cassetta di sicurezza dell'Aavt
Trovata vuota - dopo l'apertura forzata - la cassetta di sicurezza dell'Aavt, la società per azioni che doveva occuparsi per la Provincia Regionale di Agrigento della costruzione dell'aeroporto. La cassetta di sicurezza situata nel caveau del Banco di Sicilia di piazza Moro, era la sede della società per azioni che dal 96 al 2010 è costata circa 3 milioni. Secondo quanto si è appreso è probabile che, in assenza di una sede, la società aveva scelto di assicurarsi una cassetta per depositare, se necessario, documenti riservati. Ma al momento del passaggio di consegne tra l'ex presidente Massinelli e i commissari liquidatori, Quartararo e Cremona, della chiave non vi era alcuna traccia. Ora cassetta è stata aperta ma è stata trovata vuota.
 
Provincia, pronti i moduli delle domande per le Borse di studio
L'assessore all'Istruzione della Provincia regionale di Agrigento Nicoletta Marchese, rende noto che l'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale ha emesso il "Bando" per l'assegnazione alle famiglie degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, che versano in situazione di maggior svantaggio economico, delle Borse di Studio a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli, per l'anno scolastico 2010-2011. Al fine di accedere al beneficio in questione i soggetti interessati dovranno presentare l'istanza di partecipazione entro il termine del 30 aprile 2011 presso l'Istituzione scolastica frequentata. I moduli per la presentazione dell'istanza nonché il Bando possono essere ritirati presso le segreterie delle Scuole di appartenenza, presso gli Uffici URP della Provincia o scaricati dal sito istituzionale dell'Ente.
 
AGRIGENTONOTIZIE
 
Inizia la rassegna musicale "Note di Primavera" 
Sabato 2 aprile alle 20.30 avrà inizio la rassegna musicale "Note di primavera", organizzata dal Comune di Ribera in collaborazione con l'istituto superiore di studi musicali "Arturo Toscanini", l'istituto Comprensivo "Vincenzo Navarro" e l'istituto comprensivo "Francesco Crispi". Il concerto "Viaggio nell'Europa Barocca" del duo Maurizio Parisi (flauto dolce) e Francesca Di Giorgi (clavicembalo) dell'istituto superiore di studi musicali "Arturo Toscanini", si svolgerà presso la chiesa del Rosario. "Ringrazio anticipatamente - afferma il sindaco Carmelo Pace - gli istituti Toscanini, Navarro e CrispI per la preziosa collaborazione. Loro sono i protagonisti di una Rassegna che abbiamo voluto organizzare per gli appassionati di musica, ma non solo. Siamo sicuri che con la loro bravura e professionalità, messe a disposizione a titolo assolutamente gratuito, daranno vita ad una Rassegna musicale che piacerà a tutti". Si ricorda che l'ingresso è gratuito.
 
Invalidità civile, scendono in piazza anche Avarello, Spoto e Girasole
I consiglieri provinciali Carmelo Avarello, Nino Spoto, Stefano Girasole condividono le ragioni della protesta sollevata da quanti aspettano ormai da più di un anno l'esito della visita per ottenere l'Invalidità civile o l'indennità di accompagnamento e partecipano con convinzione al sit-in del 24 marzo organizzato dalla Cgil di Agrigento. I tre consiglieri informano di avere già presentato al Consiglio provinciale un ordine del giorno, da trasmettere alla direzione generale dell'Inps, al ministero del Lavoro e della previdenza sociale e al Ministero della sanità. Per rimuovere gli ostacoli e apportare le immediate correzioni alle procedure idonee ad interrompere la vessazione che in atto stanno subendo gli invalidi.
 
LAVALLEDEITEMPLI
 
Provincia: costituzione del Comitato provinciale per il Referendum sull'acqua pubblica
Agrigento - Su espressa richiesta del Consigliere provinciale Nino Spoto della Federazione della Sinistra, Venerdì 1 aprile alle ore 16,00 presso l'Aula consiliare Giglia si terrà un incontro per la costituzione del Comitato provinciale per il Referendum sull'acqua pubblica. Si tratta di un'assemblea provinciale per la costituzione del Comitato referendario provinciale.
Sono invitati a partecipare Partiti, Associazioni e singoli cittadini che intendono sostenere e lavorare per i Referendum su Acqua pubblica e Nucleare indetti per il 12 e 13 giugno 2011.
L'acqua non è una merce ma un bene comune e pertanto non può essere oggetto di mercato e delle sue leggi perverse. Per quanto riguarda l'altro quesito concernente il Nucleare, il Governo ha seguito la strada della costruzione delle centrali nucleari, pur nell'evidenza del loro essere antieconomici. Secondo quanto ha affermato il Consigliere Spoto: "gli irreversibili danni ambientali evidenziati con il disastro atomico avvenuto in Giappone aprono scenari drammatici ed inquietanti che non possono lasciarci indifferenti e richiedono una decisa presa di posizione da parte di tutti noi, sia come persone sia come cittadini". 
 
AGRIGENTOOGGI
 
Scuola, l'assessore Marchese a Favara per il diritto allo studio dei nomadi
AGRIGENTO - L'Assessore Provinciale alla pubblica istruzione, Nicoletta Marchese ha preso parte al convegno regionale sul tema "Uno sguardo altrove: il diritto allo studio degli alunni nomadi" che si è tenuto oggi, venerdì 1 aprile presso l'aula magna dell'istituto alberghiero "Ambrosini" di Favara. La professoressa Marchese ha sviluppato una articolata relazione sul tema della scolarizzazione e dell'inserimento scolastico dei bambini Rom. Nella sua esposizione Nicoletta Marchese ha sostenuto che "Elevata è la percentuale dei bambini Rom e Sinti che evadono l'obbligo scolastico. E' necessario - ha detto l'assessore Marchese - contattare i responsabili di queste due etnie di nomadi famiglia per famiglia negli alloggi, nelle case, nei terreni privati, nelle aree comunali e nei campi sosta e convincerli a mandare i bambini a scuola. Il problema dell'evasione scolastica può essere risolto solo attraverso la programmazione e l'attuazione di progetti mirati che impegnino mediatori culturali che svolgono questa azione con la scuola e le famiglie, che favoriscono una didattica interculturale e un inserimento socio-culturale dei bambini".
 
CANICATTIWEB
 
Provincia regionale di Agrigento - disponibili i moduli per la presentazione delle istanze di assegnazione borse di studio anno 2010/2011
L'assessore all'Istruzione della Provincia Reg.le di Agrigento Nicoletta Marchese, rende noto che l'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale ha emesso il "Bando" per l'assegnazione alle famiglie degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, che versano in situazione di maggior svantaggio economico, delle Borse di Studio a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli, per l'anno scolastico 2010-2011.
Al fine di accedere al beneficio in questione i soggetti interessati dovranno presentare l'istanza di partecipazione entro il termine del 30 aprile 2011 presso l'Istituzione scolastica frequentata.
I moduli per la presentazione dell'istanza nonché il Bando possono essere ritirati presso le segreterie delle Scuole di appartenenza, presso gli Uffici URP della Provincia o scaricati dal sito istituzionale dell'Ente.
 
INFOAGRIGENTO
 
Scuola, l'assessore Marchese a Favara Per il diritto allo studio dei nomadi 
L'Assessore Provinciale alla pubblica istruzione, Nicoletta Marchese ha preso parte al convegno regionale sul tema "Uno sguardo altrove: il diritto allo studio degli alunni nomadi" che si è tenuto oggi, venerdì 1 aprile presso l'aula magna dell'istituto alberghiero "Ambrosini" di Favara. La professoressa Marchese ha sviluppato una articolata relazione sul tema della scolarizzazione e dell'inserimento scolastico dei bambini Rom. Nella sua esposizione Nicoletta Marchese ha sostenuto che "Elevata è la percentuale dei bambini Rom e Sinti che evadono l'obbligo scolastico. E' necessario - ha detto l'assessore Marchese - contattare i responsabili di queste due etnie di nomadi famiglia per famiglia negli alloggi, nelle case, nei terreni privati, nelle aree comunali e nei campi sosta e convincerli a mandare i bambini a scuola. Il problema dell'evasione scolastica può essere risolto solo attraverso la programmazione e l'attuazione di progetti mirati che impegnino mediatori culturali che svolgono questa azione con la scuola e le famiglie, che favoriscono una didattica interculturale e un inserimento socio-culturale dei bambini".
 
SICILIA 24H
 
W le Istituzioni!
Quando sostengo che dai lettori c'è spesse volte da imparare non credo di dire una banalità. Colgo l'occasione per scrivere l'odierno "Filo" prendendo ancora una volta spunto dal commento di un lettore, Giuseppe, che ha sostanzialmente chiarito (e sono d'accordissimo con lui) l'equivoco sorto a seguito delle dichiarazioni del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi sull'operato delle Forze dell'Ordine e della Magistratura. Lo stesso Giuseppe ha anche evidenziato come una "discepola" di Antonio Di Pietro, Ausilia Eccelso, con qualche incarico locale o provinciale nell'Italia dei Valori, abbia preso la palla in balzo per prodursi in proclami propagandistici dell'ultima ora.
Aggiungo io che la signora di cui sopra ha perso una buona occasione per stare zitta. Le parole di D'Orsi, invece, hanno dato l'occasione alla Eccelso di lasciarsi andare ad una purissima demagogia che oramai è andata a farsi benedire da diverso tempo. Premesso che non crederò mai al fatto che il presidente della Provincia D'Orsi abbia voluto offendere l'operato delle Istituzioni. E se l'ha fatto, certamente, avrà avuto la testa fra le nuvole e privo di ogni briciolo di serenità. Voglio ritornare alle parole di Giuseppe quando sostiene che si perde ogni tipo di serenità allorquando si subiscono una serie impressionante di attentati ed intimidazioni per D'Orsi e tutta la sua famiglia, diventa facilissimo lasciarsi andare a battute anche infelici.
Che ne sa la signora Eccelso di attentati e di intimidazioni? Che ne sa la signora Eccelso dello stato d'animo in cui vive D'Orsi e tutta la sua famiglia dopo che per tante, tantissime volte, oltre ai danni materiali subiti di cui tutti noi siamo a conoscenza (forse non lo sa solo Italia dei Valori), i propri figli sono stati prima presi a calci e a pugni, poi inseguiti, poi minacciati e poi ancora ricattati. Questi episodi accadono con una frequenza impressionante. Di fatto i figli del presidente D'Orsi non possono uscire mai da soli. Signora Eccelso, la prego, la smetta di fare demagogia pur di avere un pizzico di notorietà; si occupi di problemi più seri, vada a scovarli quotidianamente invece di stare seduta dietro ad una scrivania e si accorgerà che la nostra terra, purtroppo, ne è piena.
E poi cosa vuol dire rispetti i tempi della magistratura quando di fronte a questa "croce giudiziaria" i primi a lamentarsi sono gli stessi magistrati? Lamentano (giustamente) l'assenza di personale, di cancellieri, di impiegati e di colleghi stessi. Mancano persino i fogli A4 e il materiale di cancelleria! Insomma, nell'apparato giudiziario manca proprio tutto e lei "richiama" D'Orsi ad avere rispetto per una catastrofe del genere? Si impegni d più la prossima volta, signora Eccelso, nelle sue uscite pubbliche. Attendiamo da lei e dal suo partito una opposizione seria e costruttiva, atta a scovare gli innumerevoli problemi e inventare iniziative per risolverli. Lasci stare le difese delle Istituzioni solo per una questione politico-demagogica. O pensa di averlo solo lei il rispetto per chi lavora a tutela della nostra tranquillità? Ma soprattutto (e concludo) si sforzi di pensare un attimino cosa serpeggia nello stato d'animo di D'Orsi e di tutta la sua famiglia, subissata da attentati e intimidazioni di ogni genere e vedrà che la prossima volta prima di lasciarsi andare a dichiarazioni tipiche del suo segretario nazionale ci penserà almeno dieci volte.
 
Scuole superiori, pronto bando borse di studio 2010/2011
L'assessore all'Istruzione della Provincia Regionale di Agrigento Nicoletta Marchese, rende noto che l'Assessorato Regionale  dell'Istruzione e della Formazione Professionale ha emesso il "Bando" per l'assegnazione alle famiglie degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, che versano in situazione di maggior svantaggio economico, delle Borse di Studio a sostegno delle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli, per l'anno scolastico 2010-2011.
Al fine di accedere al beneficio in questione i soggetti interessati dovranno presentare l'istanza di partecipazione entro il termine del 30 aprile 2011 presso l'Istituzione scolastica frequentata. I moduli per la presentazione dell'istanza nonché il Bando possono essere ritirati presso le segreterie delle Scuole di appartenenza, presso gli Uffici URP della Provincia o scaricati dal sito istituzionale dell'Ente.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO