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Rassegna stampa del 5 aprile 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
Prosciolto anche Castaldi
Giornalisti alla Regione, assolti Cuffaro e Lombardo
PALERMO. Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e il suo predecessore Salvatore Cuffaro sono stati assolti dalla sezione giurisdizionale della Certe dei conti per l'assunzione di 20 giornalisti all'ufficio stampa della Presidenza. Con la stessa sentenza è stato scagionato anche l'ex dirigente dell'ufficio legislativo e legale della Regione, Francesco Castaldi. La Procura regionale della Corte dei conti aveva promosso nei loro confronti un giudizio di responsabilità amministrativa ritenendo illegittime le procedure seguite per l'assunzione dei giornalisti tra il 2005 e il 2006. 1 magistrati avevano sollecitato la condanna dei tre convenuti a un risarcimento complessivo di circa 7 milioni e 300 mila euro, di cui oltre la metà solo per Cuffaro.
Secondo la Procura, le nuove nomine sarebbero state finalizzate a determinare una «surrettizia stabilizzazione» di soggetti che avevano precedentemente ricoperto incarichi a connotazione politico-fiduciaria (alcuni avevano svolto compiti di «portavoce» di assessori). Inoltre sarebbero state attribuite qualifiche e compensi di redattore capo ritenuti sproporzionati «rispetto alla professionalità posseduta e alle attività da svolgere». La Corte ha aderito alla tesi che il rapporto dei giornalisti «esterni» con la Presidenza della Regione fosse temporaneo e avesse un carattere «fiduciario».
 
ATO AG. Stamattina la protesta dei netturbini si sposta a Siculiana dove il Comune pulisce la città utilizzando i propri Lsu
Rifiuti, una protesta senza fine Anche oggi la raccolta è bloccata
Gli operatori ecologici ieri hanno marciato fino in Prefettura ma non sono stati ricevuti
Cassonetti dati alle fiamme a Villaseta e cumuli di rifiuti che hanno ormai invaso la città, compreso il centro storico e la Valle dei Templi.
Hanno dovuto camminare per dieci chilometri a piedi per far sentire la loro voce, per cercare di far capire alle istituzioni, ai datori di lavoro e ai cittadini le ragioni della loro protesta. Centinaia di operatori ecologici di tutte le imprese che lavorano per Conto della Gesa, hanno marciato dalla zona industriale sino in prefettura per dire basta ai continui ritardi nel pagamento degli stipendi. Da tre mesi infatti, circa 380 operatori ecologici non percepiscono un euro, con le immaginabili conseguenze economiche per le loro famiglie costretti ad indebitarsi con banche e finanziarie. Ieri mattina, accanto ai lavoratori, c'erano anche persone comuni e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil che, pur non approvando l'iniziativa nella forma, l'hanno sostenuta nella sostanza, solidarizzando con loro. Poi l'arrivo davanti il palazzo prefettizio, dove i lavoratori hanno chiesto un incontro per sollecitare il Tavolo di concertazione con i sindaci che però non è stato accolto. "Ci hanno detto - spiegano i lavoratori e i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil - che non c'era nessuno perché la nostra era una manifestazione autonoma e non autorizzata". Ma gli operatori ecologici non hanno alcuna intenzione di fermarsi. Stamattina, secondo quanto deciso ieri pomeriggio, dovrebbero andare a Siculiana dove nei giorni scorsi il sindaco Maria l3runo si era fatta firmare l'autorizzazione dal Dipartimento regionale dei rifiuti, per attuare la raccolta e il conferimento nella discarica di Catanzaro, attraverso gli Lsu del Comune pagando direttamente alla ditta Catanzaro per il conferimento. Gli operai della Gesa non l'hanno presa bene e stamattina potrebbero spostarsi a Siculiana per spiegare le ragioni della loro protesta e aiutare provocatoriamente gli Lsu a raccogliere i rifiuti. L'ordinanza del Comune di Siculiana apre però una maglia molto delicata. Ieri mattina infatti la Funzione pubblica della Cgil ha interessato della questione lo stesso Dipartimento per l'emergenza rifiuti che ha assicurato che ha già messo allo studio soluzioni diverse per evitare che anche altri comuni ricorrendo all'emergenza possano intervenire con i lavoratori comunali o Lsu causando di fatto, come hanno confermato le imprese, il licenziamento dei lavoratori di Cosa. Negli altri Comuni, capoluogo in testa, reazioni e iniziative quasi non se ne registrano, come se il problema quasi non esistesse. Soltanto il sindaco di Cammarata Mangiapane e quello di Grotte Pilato, unico comune in regola con i pagamenti, ieri mattina hanno tentato di parlare con i lavoratori davanti la Prefettura ma senza molto successo. Il consigliere comunale di Agrigento Sergio llurgio, vice presidente della Commissione Sanità chiede il ripristino urgente del servizio di raccolta mentre Aldo Capitano di insieme nel sociale contesta la decisione del sindaco Zambuto di vietare il deposito dei rifiuti nei giorni della protesta. 
 
In mattinata incontro con i sindaci dei 19 comuni
Niente soldi a Gesa. Restivo: «Vado avanti col nuovo appalto»
"Vado avanti per la mia strada cosciente di avere fatto salti mortali per evitare il tracollo di questa società d'ambito". E' amareggiata Teresa Restivo, commissario liquidatore della GesaAg2, che dal momento del suo insediamento come amministratore unico della società d'ambito ha racimolato milioni di euro da Aipa, Regione e contribuenti, tentando di evitare il tracollo finanziario della società adesso posta in liquidazione. Adesso, a fronte di un'emergenza che non ha precedenti ad Agrigento, la Restivo ha chiesto alla Regione il commissariamento immediato dei comuni inadempienti che devono decine di milioni di euro alla Gesa e un incontro per questo pomeriggio con i responsabili del dipartimento rifiuti. "Siamo in una grave crisi finanziaria - ha ribadito - e ne stiamo facendo le spese tutti, lavoratori, cittadini, imprese e Gesa". Oggi inoltre scadeva il termine che la Restivo aveva dato ai sindaci per portare sul tavolo le loro proposte in vista della redazione del nuovo bando di gara per l'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
"Ho convocato i sindaci per questa mattina per vedere che cosa mettono sul tavolo - ha aggiunto - ma se non riceviamo proposte andremo avanti speditamente con la gara confermando gli attuali parametri. I Comuni sono obbligati dalla legge vigente a stare nei costi dell'Ato e dovranno pagare tutti i soldi che ci devono".
 
Incontro fra i sindacati dei dipendenti e l'assessore Volpe
Precari alla Provincia: «Contratti a 24 ore»
Lavoratori precari della provincia regionale di Agrigento: si aprono spiragli. I contratti verranno portati — secondo quanto è stato annunciato ieri dall'assessore al Personale Calogero Volpe
— a 24 ore settimanali, con proroga fino al 31 agosto e successivamente fino al 31 dicembre. Si è svolto ieri infatti. un incontro alla Provincia, fra il rappresentante dell'esecutivo D'Orsi, una rappresentanza di precari e alla presenza del direttore delle Risorse Umane, Aldo Cipolla. "Ho voluto personalmente incontrare i precari, direttamente e senza alcun filtro —ha spiegato l'assessore Volpe - per ascoltare i loro problemi ed esporre l'attuale situazione. La Giunta D'Orsi sta compiendo uno sforzo notevole per superare l'empasse, i contratti verranno portati a 24 ore settimanali con proroga sino al 31 agosto e successivamente al 31 dicembre. Poi, se non interverranno fatti nuovi, si dovrebbe andare verso un nuovo contratto a termine di durata quinquennale". Secondo quanto è stato spiegato dall'assessore Volpe, "alla Provincia si stanno facendo salti mortali per assicurare un aumento delle ore settimanali con tagli ad altri capitoli di bilancio".
 
L'ultimo fine settimana sembra aver rimesso in discussione se non tutto quasi negli schieramenti
Elezioni, politica in «fermento» - Tante intese ancora da definire
Novità arrivano sul fronte della candidatura dell'ex assessore comunale Gaetano Cani
E' un inizio settimana cruciale per le alleanze che dovrebbero concretizzarsi in vista delle amministrative del 29 e 30 maggio prossimi. Intese che devono concretizzarsi intorno ad un programma politico ed amministrativo esprimendo anche il candidato sindaco della coalizione. L'ultimo fine settimana infatti invece che rafforzare gli schieramenti sembra aver rimesso in discussione se non tutto quasi. Novità arrivano sui fronte della candidatura dall'ex assessore comunale e provinciale Gaetano Cani che avrebbe dalla sua un paio di liste civiche ed anche l'intesa con il neonato gruppo politico all'Ars "Sicilia vera". Per lui si era parlato anche di un possibile appoggio di un'area del movimento autonomista di Lombardo cui comunque spetta l'ultima parola. Il governatore infatti è molto più propenso ad una coalizione omologa a quella che lo collabora a Palermo ad iniziare dal PD anche con un candidato sindaco di diversa designazione. Proprio per questo il coordinatore pro-tempore del PD, Antonio Cani, ha necessità di un supplemento di consultazioni" prima nell' area politica a noi più vicina - dice Cani- e poi verso tutte le altre anime che agitano la politica locale senza dimenticare le peculiarità locali". Centrosinistra, movimenti e società civile quindi dovrebbero aspettare che Antonio Cani e il PD decidano il da farsi. Intimamente connesse a questi giochi quindi la sorte di altri candidati i cui nomi sono circolati con insistenza come quello di Angelo Murature dell'Udc che avrebbe smentito qualsiasi indicazione proprio perché "si lavora a programmi e coalizioni". Altro nome è quello di Carmelo Vaccaro che avrebbe raggiunto un'intesa invece con l'area dcl MPA che si rifà a Granata ed avrebbe anche l'appoggio di un paio di liste civiche. In ogni casa la posta in palio è alta al punto che i tatticismi imperano assieme alla ricerca, anche fuori Canicattì, di personaggi autorevoli da indicare come candidato sindaco della coalizione. Sarebbero stati contattati, ed avrebbero pure rifiutato, un ex assessore della giunta Cammalleri, un quotata giornalista e sinanco un prestigioso magistrato. Oltre ai soliti noti l'uscente Vincenzo Corbo, Ivan Paci del Pdl, e a Tino Di Naro della civica "Canicattì Città Nuova" ci sarebbe pronto anche un possibile candidato dell'MSI Fiamma Tdcolore con una propria lista. Ancora nel limbo la candidatura dell'assessore comunale uscente Daniela Liliana Marchese Ragona che oltre alla "Lista cuore" ed "Amici di Daniela" punterebbe ad avere dalla sua un partito politico già strutturato. Su tutti gli altri fronti dal PD alle varie anime della sinistra; dall'UDC all'MPA; da Italia dei Valori alle numerose liste civiche aggiornate sono giorni di trattative anche per scongiurare una frammentazione del voto per lo sbarramento del 5 percento che potrebbe agevolare il gruppo meno debole seppur invisa alla maggioranza della città che attende dica - nascere quanto prima possibile almeno il candidata sindaco di riferimento.
 
DELLA PROVINCIA
Appello, corsi di formazione. Tutti assolti gli imputati
Nessun condannato per l'inchiesta sui corsi di formazione"fantasma" alla Provincia regionale di Agrigento. Dopo le sei assoluzioni decise in primo grado, ieri pomeriggio la Corte di appello di Palermo ha dichiarato prescritti i reati per i cinque imputati che erano stati riconosciuti colpevoli dal tribunale di Agrigento. Il giudice monocratico Silvia Franzoso aveva inflitto un anno e 4 mesi di reclusione all'agrigentino Alfonso Pilia, 39 anni; un anno e 6 mesi per il favarese Michele Morreale di 60 anni; un anno e 4 mesi per la palermitana AntoninaTeresi di 4l anni; un anno e 4 mesi per il favarese Giorgio Sampino, 40 anni; e un anno e 2 mesi per il favarese Diego Vita, 40 anni. I giudici della terza Corte di appello hanno deciso per tutti il non doversi procedere per l'avvenuta prescrizione dei reati. In sostanza il decorso del tempo non rende più punibili gli imputati. Il collegio ha comunque stabilito la condanna al risarcimento dei danni alle parti civili. Era stato lo stesso procuratore generale a sollecitare un verdetto di proscioglimento per prescrizione. I difensori (gli avvocati Alfonso Neri, Salvatore Pennica, Angelo Farruggia, Marcello Montalbano, Annalisa Russello e Domenico Russello) avevano chiesto l'assoluzione nel merito e, in subordine, il proscioglimento per prescrizione. Secondo gli inquirenti alcuni corsi di formazione professionale, organizzati con i fondi della Provincia, in realtà non sarebbero mai stati svolti, O almeno non tutte le lezioni, regolarmente certificate sulla carta con la presenza di docenti e studenti, sarebbero state portate a termine. I soldi, però, venivano stanziati. A condurre le indagini era stata la Digos che raccolse la testimonianza della funzionaria della Provincia Patrizia Patone. La donna, arrestata negli anni scorsi con l'accusa di peculato, iniziò a collaborare con i magistrati facendo luce anche su questa vicenda. Nell'ottobre del 2004 scattarono sei arresti, I reati contestati, a vario titolo, erano il falso in atto pubblico e la tniffa aggravata. Gli imputati, secondo l'ipotesi della Procura (l'inchiesta fu svolta dal pm Manuela Persico), avrebbero anche falsificato i documenti che attestavano la successiva assunzione degli ex corsisti. Si trattava, infatti, di un requisito indispensabile per ottenere finanziamenti. 
 
Il  presidente Mifsud al Convegno"Viva la politica"
Il presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento Joseph Mifsud ha partecipato a Riva del Garda al convegno "Viva la politica". La manifestazione è stata organizzata dal movimento "Rete Italia". Tra i temi in agenda il confronto sul tema "Mediterraneo tra democrazia e neocolonialismo'
 
Un consiglio straordinario su Lampedusa
Nuova convocane del Consiglio provinciale, in via d'urgenza, il prossimo 7 aprile alle 18. Dodici i punti inseriti all'ordine del giorno, tra cui la mozione dei consiglieri Guarraci e Vinci sulla situazione di Lampedusa In discussione anche la proposta del settore "Promozione turistica ed attività economiche e turistiche" sulla modifica del regolamento per l'istituzione ed il funzionamento della consulta provinciale dei trasporti. 
 
Giovane Europa: rilanciare il Cupa
L'associazione "Giovane Europa", presieduta da Fabio Zarbo, condivide le preoccupazioni del sindaco di Agrigento e del presidente della Camera di commercio sulle prospettive di sviluppo del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento «In tale ottica - si legge in una nota - è certamente da auspicare la ridefinizione degli obiettivi da perseguire, mirando al conseguimento di traguardi concreti».
 
LA SICILIA
 
LA CORTE DEI CONTI: NIENTE RISARCIMENTO PER IL CASO DEI 20 REDATTORI CAPO ALL'UFFICIO STAMPA
Giornalisti della Regione, Cuffaro e Lombardo «salvi»
PALERMO. Nessuna responsabilità amministrativa nella vicenda dell'assunzione di 20 giornalisti all'ufficio stampa della Presidenza della Regione siciliana con la qualifica di redattore capo. Anzi, la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti, 'dichiara giuridicamente infondata e conseguentemente rigetta la domanda risarcitoria proposta dalla Procura regionale" nei confronti dell'ex governatore Totò Cuffaro, del suo successo-e Raffaele Lombardo e dell'ex dirigente dell'uffici) legislativo e legale della Regione, Francesco Castaldi. E' quanto stabilisce la sentenza 1261/2011, depositata ieri in cancelleria, che riconosce anche la liquidazione delle spese legali (12mila euro per Cuffaio, 10mila per Lombardo, 6mila per Castaldi). I tre erano stati chiamati a rispondere del danno erariale causato dall'assunzione senza concorso e a tempo indeterminato, avvenuta in tre tranche tra il 2004 e il 2007, dei venti giornalisti: 3 milioni e 600mila euro venivano imputati a Cuffaro, a Lombardo e Castaldi rispettivamente un milione e 200mila euro e 400mila euro. Le contestazioni della Procura della Corte dei conti riguardavano principalmente la violazione della legge nazionale in materia di uffici stampa (la 150/2000, recepita dalla Regione con l'articolo 127 della legge 2/2000) che prevede l'assunzione tramite concorso o la nomina fiduciaria di esperti a tempo determinato, specificando mansioni e compenso.
I decreti di nomina dei venti componenti della struttura di Palazzo d'Orleans, secondo il pm contabile, non avrebbero fissato alcun termine stabilendo invece per tutti una qualifica apicale di capo redattore. In più, non sarebbe stata verificata la presenza di professionalità all'interno dell'amministrazione. Nel respingere la richiesta di risarcimento avanzata dalla Procura contabile, il collegio giudicante sottolinea che "allo stato degli atti, sono stati esclusi profili di responsabilità penale a carico del Cuffaro, del Lombardo e del Castaldi". I giudici sostengono che "il legislatore regionale siciliano ha inteso riservare all'Amministrazione un margine di discrezionalità nell'individuazione dei soggetti (iscritti all'Ordine professionale) cui conferire l'incarico di giornalista componente dell'Ufficio stampa e documentazione alla Presidenza della Regione e ciò in considerazione della peculiarità e della delicatezza dei compiti istituzionali attribuiti a tale struttura". Inoltre "alla dotazione dell'Ufficio stampa e documentazione alla Presidenza non poteva provvedersi mediante l'assegnazione di giornalisti già in servizio quali dipendenti della Regione". "Non risulta - si legge ancora nelle motivazioni - che nella fattispecie in esame si sia verificata !'instaurazione di rapporti che possano essere consideraci come rientranti tra quelli di pubblico impiego. Pertanto, non essendovi alcun concreto elemento da cui possa dedursi che il rapporto di collaborazione intercorrente tra ciascuno dei predetti giornalisti addetti all'Ufficio Stampa e la Regione siciliana possa rientrare tra i rapporti d'impiego alle dipendenze dell'amministrazione pubblica, nella fase d'instaurazione del rapporto non erano evidentemente applicabili le regole vigenti in materia d'accesso al "pubblico impiego", quali la selezione mediante concorso ecc.".
 
FAVARA
Discarica Malvizio nuovo sopralluogo
FAVARA. Un sopralluogo è stato effettuato dall'Arpa Sicilia e dai carabinieri nella scarica abusiva di contrada Malvizio La discarica, sorta sotto il ponte che collega Favara e Naro, all'inizio dell'anno è sottoposta a sequestro da parte dell'autorità giudiziaria, dopo l'intervento e l'interessamento dell'assessore Liso Sorce, che ha chiesto più volte un intervento di bonifica di tutta la zona dove scorrono le acque del fiume Nano. Nonostante il sequestro, la megadiscarica continuare ad essere alimenta dal comportamento incivile di qualcuno che continua a scarica di
tutto abusivamente. Il sopralluogo dell'Arpa (Agenzia Regionale perla Protezione dell'Ambiente) e dei militari dell'Anna della Tenenza di via Dei Mille, Con ogni probabilità è servito a valutare il tipo di materiale Che si trova tra la montagna di rifiuti. L'Arpa, infatti, si occupa di assicurare l'attività di supporto tecnico scientifico all'Amministrazione regionale in materia di tutela dell'ambiente e di prevenzione) dei rischi ambientali Nella Zona vi si trova di tutto, dagli pneumatici in quantità industriale all'eternit dagli sfabbricidi ai resti di falegnami dalle Carcasse di animali ai banchi di scuola Il Comune di Favara, unitamente a Nano Provincia e Genio Civile, ha pronta una relazione sullo stato della discarica da consegnare alla Regione Sicilia per avere un finanziamento necessario alla bonifica.
 
AGRIGENTOWEB
 
"Mediterraneo tra democrazia e neocolonialismo": Mifsud relazione a Riva del Garda
Il Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento Joseph Mifsud ha partecipato a Riva del Garda al convegno "Viva La Politica".
La manifestazione è stata organizzata dal movimento "Rete Italia" che nasce dall'impulso di personalità come Roberto Formigoni, Maurizio Lupi e Mario Mauro, ed ha lo scopo di aggregare uomini impegnati in politica che operano per la diffusione del principio di sussidiarietà come ispirazione di un' azione di governo improntata nel segno di una esperienza cristiana.
Alla manifestazione hanno partecipato importanti esponenti del Governo Italiano: Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed i Ministri Alfano, Sacconi, Gelmini, Fitto e Romano.
Tra i temi in agenda il confronto sul tema "Mediterraneo tra democrazia e neocolonialismo" che ha visto il contributo di interventi dell'Europarlamentare Mario Mauro, Abel Bari Atwan (Direttore del quotidiano panarabo Al-Quds al -Arabi) e del Presidente dell'Università EMUNI (Università Euromediterranea) e Presidente del Polo Universitario Joseph Mifsud. Il Presidente Mifsud ha ricevuto di recente un riconoscimento dal Parlamento Europeo per aver contributo al richiamo culturale tra l' Europa ed i paesi del Maghreb che si affacciano sul Mediterraneo.
 
Emergenza rifiuti. Gallo: "La provincia deve attivarsi per migliorare il servizio"
Il consigliere provinciale Roberto Gallo:
"La provincia dovrebbe meglio vigilare ed anche attivarsi nella qualita' di socio dell'ATO rifiuti, per migliorare il servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti". Lo dichiara il consigliere provinciale de "La Destra" Roberto Gallo che ha presentato un'interrogazione urgente sull'emergenza rifiuti. "Purtroppo - dice Gallo - il disagio enorme dei cittadini è sotto gli occhi di tutti, la grave situazione igienico-sanitaria con discariche stracolme a cielo aperto è piu' che visibile. Il rischio che continuando cosi', oltre all'emergenza igienica ed ai disagi, tra qualche settimana avremo un crollo delle prenotazioni turistiche con danni inaccettabili per la nostra gia' disastrosa economia. Ed allora ritengo intollerabile una latitanza politica della amministrazione provinciale su un problema cosi' scottante da definirsi "priorita' assoluta" Ed è per questa ragione che ho deciso d'interrogare il Presidente della provincia su questo delicatissimo ed urgente argomento. Il tutto al fine di capire se c'è volonta' politica d'impegnarsi in cose non piu' rinviabili, anzicche' occuparsi di continui rimpasti assessoriali e ribaltoni nella triste tradizione negativa della solita e vecchia politica degli ultimi decenni che ha fatto sprofondare la nostra Provincia" conclude Roberto Gallo.
 
Incontro tra i precari della Provincia e l'assessore Volpe
Si è svolto questa mattina nell'aula consiliare "Luigi Giglia" un incontro tra l'Assessore Provinciale al Personale Calogero Volpe e una rappresentanza dei lavoratori precari della Provincia Regionale. Alla presenza del direttore delle Risorse Umane, dr. Aldo Cipolla, l'Assessore Volpe ha voluto evidenziare le ragioni dell'incontro. "Ho voluto personalmente incontrare i precari, direttamente e senza alcun filtro - dice l'Assessore Volpe - per ascoltare i loro problemi ed esporre l'attuale situazione. La Giunta D'Orsi sta compiendo uno sforzo notevole per superare l'empasse, i contratti verranno portati a 24 ore settimanali con proroga sino al 31 agosto e successivamente al 31 dicembre. Poi, se non interverranno fatti nuovi, si dovrebbe andare verso un nuovo contratto a termine di durata quinquennale. E per fatti nuovi intendo fatti politici: la politica regionale e nazionale, che ha creato questa situazione che getta nell'angoscia le famiglie dei precari, deve dare risposte concrete. Alla Provincia si sta affrontando il problema con la massima serietà: da un lato stiamo facendo veri e propri salti mortali per assicurare quantomeno un aumento delle ore settimanali con tagli ad altri capitoli di bilancio, dall'altro temiamo nuovi tagli ai trasferimenti e attendiamo nuove disposizioni dalla Regione. Inutile negarlo, stiamo pagando caro un certo modo di fare politica del passato, ma questo non significa che dobbiamo tirarci indietro. Il Presidente D'Orsi e il sottoscritto, unitamente al direttore Cipolla e agli altri dirigenti, stanno lavorando, consci di una situazione che, contrariamente a quanto avvenuto qualche anno addietro, difficilmente potrà beneficiare di alcune contingenze più o meno fortuite. La crisi economica è pesante, e influisce anche sui bilanci pubblici, cercheremo di assicurare ai precari e alle loro famiglie un futuro dignitoso con tutti gli strumenti a nostra disposizione".
Con l'Assessore Volpe si sono confrontati alcuni lavoratori, illustrando la loro difficile, e in molti casi drammatica, situazione economica in seguito alla riduzione dell'orario settimanale di lavoro. 
 
Agrigentonotizie
 
Emergenza rifiuti
Roberto Gallo invia interrogazione in Provincia

Il consigliere provinciale de "La destra", Roberto Gallo, presenta un'interrogazione al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, e al presidente del Consilgio provinciale, Raimondo Buscemi, in merito all'emergenza rifiuti scoppiata a seguito dello sciopero degli operai dell'Ato Gesa Ag2. Gallo chiede di conoscere "quali azioni sono state effettuate negli ultimi 12 mesi per ridurre il disagio dei cittadini e migliorare il servizio e quali iniziative in itinere nelle ultime settimane ed adesso a fronte della grave emergenza rifiuti". "La Provincia - ha affermato Gallo -  dovrebbe meglio vigilare ed anche attivarsi nella qualità di socio dell'Ato rifiuti, per migliorare il servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Purtroppo il disagio enorme dei cittadini è sotto gli occhi di tutti, la grave situazione igienico-sanitaria con discariche stracolme a cielo aperto è  più che visibile. Il rischio che continuando così, oltre all'emergenza igienica ed ai disagi, tra qualche settimana avremo un crollo delle prenotazioni turistiche  con danni inaccettabili per la nostra già disastrosa economia. Ed allora ritengo intollerabile una latitanza politica della amministrazione provinciale  su un problema così scottante da definirsi 'priorità assoluta. Ed è per questa ragione che ho deciso d'interrogare il presidente della Provincia su questo delicatissimo ed urgente argomento. Il tutto al fine di capire se c'è volontà politica d'impegnarsi in cose non più rinviabili , anzicchè occuparsi di continui rimpasti assessoriali e ribaltoni nella triste tradizione negativa della solita e vecchia politica degli ultimi decenni che ha fatto sprofondare la nostra Provincia".
 
Joseph Mifsud ha preso parte al convegno "Viva la Politica"
Il presidente del Polo universitario della provincia di Agrigento, Joseph Mifsud, ha partecipato a Riva del Garda al convegno "Viva La Politica". La manifestazione è stata organizzata dal movimento "Rete Italia" che nasce dall'impulso di personalità come Roberto Formigoni, Maurizio Lupi e Mario Mauro, ed ha lo scopo di aggregare uomini impegnati in politica che operano per la diffusione del principio di sussidiarietà come ispirazione di un'azione di governo improntata nel segno di una esperienza cristiana. Alla manifestazione hanno partecipato importanti esponenti del Governo italiano: Il  presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed i Ministri Alfano, Sacconi, Gelmini, Fitto e Romano.
Tra i temi in agenda il confronto sul dialogo"Mediterraneo tra democrazia e neocolonialismo" che ha visto il contributo di interventi dell'Europarlamentare Mario Mauro, Abel Bari Atwan (direttore del quotidiano panarabo Al-Quds al -Arabi) e del Presidente dell'Università Emuni (Università Euromediterranea) e presidente del Polo Universitario Joseph Mifsud. Il presidente Mifsud ha ricevuto di recente un riconoscimento dal Parlamento europeo  per aver contributo al richiamo culturale tra l' Europa ed i paesi del Maghreb che si affacciano sul Mediterraneo.
 
L'assessore Volpe incontra i lavoratori precari
Si è svolto questa mattina nell'aula consiliare "Luigi  Giglia" un incontro tra l'assessore provinciale al personale Calogero Volpe e una rappresentanza dei lavoratori precari della Provincia Regionale. Alla presenza del direttore delle Risorse Umane, Aldo Cipolla, l'assessore Volpe ha voluto evidenziare le ragioni dell'incontro. "Ho voluto personalmente incontrare i precari, direttamente e senza alcun filtro - scrive l'assessore Volpe - per ascoltare i loro problemi ed esporre l'attuale situazione". "La Giunta D'Orsi - continua Volpe - sta compiendo uno sforzo notevole per superare l'empasse, i contratti verranno portati a 24 ore settimanali con proroga sino al 31 agosto e successivamente al 31 dicembre. Poi, se non interverranno fatti nuovi, si dovrebbe andare verso un nuovo contratto a termine di durata quinquennale. E per fatti nuovi intendo fatti politici: la politica regionale e nazionale, che ha creato questa situazione che getta nell'angoscia le famiglie dei precari, deve dare risposte concrete. Alla Provincia - sottolinea Volpe - si sta affrontando il problema con la massima serietà: da un lato stiamo facendo veri e propri salti mortali per assicurare quantomeno un aumento delle ore settimanali con tagli ad altri capitoli di bilancio, dall'altro temiamo nuovi tagli ai trasferimenti e attendiamo nuove disposizioni dalla Regione. In concomitanza con il presidente D'Orsi, unitamente al direttore Cipolla e agli altri dirigenti, stiamo lavorando, consci di una situazione che, contrariamente a quanto avvenuto qualche anno addietro, difficilmente potrà beneficiare di alcune contingenze più o meno fortuite. E inoltre - continua Volpe - la crisi economica è pesante, e influisce anche sui bilanci pubblici, cercheremo di assicurare ai precari e alle loro famiglie un futuro dignitoso con tutti gli strumenti a nostra disposizione".
Con l'assessore Volpe si sono confrontati alcuni lavoratori, illustrando la loro difficile, e in molti casi drammatica, situazione economica in seguito alla riduzione dell'orario settimanale di lavoro.
 
Convocato con urgenza un nuovo Consiglio provinciale
 Nuova convocazione del Consiglio provinciale, in via d'urgenza, il prossimo 7 aprile alle 18. Dodici i punti inseriti all'ordine del giorno, tra cui la mozione dei consiglieri Guarraci e Vinci sulla situazione di Lampedusa. In discussione anche la proposta del settore "Promozione turistica ed attività economiche e turistiche" sulla modifica dell'articolo 4 del regolamento per l' istituzione ed il funzionamento della consulta provinciale dei trasporti e l'approvazione del regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento.
L'ordine del giorno prevede anche l'approvazione, in seconda lettura, della modifica dello statuto già discussa e approvata lo scorso 10 marzo e la discussione della relazione del primo semestre 2010 del presidente D'Orsi.  Due gli odg presentati dai consiglieri provinciali. Il primo è quello della sesta commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e il secondo riguarda le problematiche concernenti gli invalidi civili presentato dal consigliere Avarello ed altri.
L'ordine del giorno prevede l'approvazione di tre debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura e la modifica deliberazione di Consiglio provinciale numero 156 del 18 novembre 2010 avente ad oggetto la "mozione del consigliere Zarbo sulla strada di collegamento Ss640 e prolungamento via Portella di Mare - Favara.
 
Perlacittà
 
Incontro tra i precari della Provincia Regionale di Agrigento e l'assessore Volpe
Si è svolto nell'aula consiliare "Luigi  Giglia" un incontro tra l'Assessore al Personale Calogero Volpe e una rappresentanza dei lavoratori precari della Provincia Regionale di Agrigento. Alla presenza del direttore delle Risorse Umane, dr. Aldo Cipolla, l'Assessore Volpe ha voluto evidenziare le ragioni dell'incontro. "Ho voluto personalmente incontrare i precari, direttamente e senza alcun filtro - dice l'Assessore Volpe - per ascoltare i loro problemi ed esporre l'attuale situazione. La Giunta D'Orsi sta compiendo uno sforzo notevole per superare l'empasse, i contratti verranno portati a 24 ore settimanali con proroga sino al 31 agosto e successivamente al 31 dicembre. Poi, se non interverranno fatti nuovi, si dovrebbe andare verso un nuovo contratto a termine di durata quinquennale. E per fatti nuovi intendo fatti politici: la politica regionale e nazionale, che ha creato questa situazione che getta nell'angoscia le famiglie dei precari, deve dare risposte concrete. Alla Provincia si sta affrontando il problema con la massima serietà: da un lato stiamo facendo veri e propri salti mortali per assicurare quantomeno un aumento delle ore settimanali con tagli ad altri capitoli di bilancio, dall'altro temiamo nuovi tagli ai trasferimenti e attendiamo nuove disposizioni dalla Regione. Inutile negarlo, stiamo pagando caro un certo modo di fare politica del passato, ma questo non significa che dobbiamo tirarci indietro. Il Presidente D'Orsi e il sottoscritto, unitamente al direttore Cipolla e agli altri dirigenti, stanno lavorando, consci di una situazione che, contrariamente a quanto avvenuto qualche anno addietro, difficilmente potrà beneficiare di alcune contingenze più o meno fortuite. La crisi economica è pesante, e influisce anche sui bilanci pubblici, cercheremo di assicurare ai precari e alle loro famiglie un futuro dignitoso con tutti gli strumenti a nostra disposizione".

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