GIORNALE DI SICILIA
PROVINCIA. Nominato Mariano Ragusa che aveva per altre due volte fatto parte dell'esecutivo D'Orsi. Non gli è stata assegnata alcuna delega.
«Spunta» l'undicesimo assessore - E ora si va verso una giunta politica
Con questa nomina la giunta provinciale diventa "ibrida", non più esclusivamente tecnica. Adesso è entrata nell'esecutivo D'Orsi la politica.
E siamo a 11. Il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, aggiunge un posto a tavola, ed ecco rientrare in giunta Mariano Ragusa, fedelissimo dell'onorevole Roberto Di Mauro, assessore per la terza volta in tre giunte siglate D'Orsi, dopo una pausa durata appena 4 mesi. Con propria determinazione il presidente D'Orsi, ieri lo ha nominato componente della giunta provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata da D'Orsi, essendo già stato assessore alle Politiche sociali. "Ringrazio il mio partito, l'Mpa, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che hanno voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente. continuerà a lavorare nell' esclusivo interesse di tutti i cittadini". Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento alla presenza del presidente D'Orsi e del direttnre Generale della Prnvincia, Giuseppe Vella. Cnn questa nomina la giunta diventa ibrida, non più esclusivamente tecnica. Adesso è entrata la politica. Ed è anche possibile che si vada verso il rientro di Angelo Biondi, pure lui Mpa e poi gradualmente versn la nnmina di altri esponenti di partito per ridare una connotazione politica all'amministraziune provinciale. "Il primo passo verso la giunta politica - dice Carmelo D'Angelo di Coesione nazionale, che non aderisce a Forza dei sud fino a quando la giunta non avrà una connotazione tecnica". Intanto esplode il caso Fli, il gruppo non si è ancora costituito alla Provincia, perché il presidente Raimondo Buscemi attende la nomina di una giunta politica. E visto il primo passo fatto da D'Orsi, ci siamo quasi. Ieri era stata diffusa una nota di adesione a Futuro e libertà dei consiglieri Luigi Sutera Sardo e Gaetano Nobile, ma immediatamente era stata annullata. Sabato ad Agrigento si terrà una manifestazione che dovrebbe ufficializzare la nascita del movimento politico che fa capo al presidente della Camera Gianfranco Fini, in provincia di Agrigento. Al vertice, sarà presente il coordinatore regionale, Pippo Scalia, che comunicherà, fra l'altro, la linea politica da seguire in termini di possibili alleanze scaturenti da eventuali intese a livello regionale. Si discuterà delle probabili candidature a sindaco che Fli intenderà avanzare nei Comuni dove si andrà al voto e della composizione delle liste per i consigli comunali. Inoltre verrà affrontato il tema della costituzione del groppe Fu alla Provincia, con la designazione del capogruppo che sarà Sutera Sardo.
Rinviata a questa mattina la riunione tra la società d'ambito, i sindaci e i sindacati. I lavoratori protesteranno con un altro sit-in.
Emergenza rifiuti, niente soldi in cassa - La città resta ostaggio della spazzatura
Centinaia gli interventi dei Vigili del fuoco chiamati a spegnere i roghi appiccati nella notte ai cassonetti
Niente di fatto nel tentativo di accordo con i comuni che si erano impegnati a reperire i soldi necessari per pagare i debiti contratti con la Gesa. La situazione è sfuggita di mano a tutti. Servono 3 milioni di euro e nessuno sembra disposto a mettere mano al portafoglio, non subito almeno. E così l'emergenza continua e bisognerà rassegnarsi a fare i conti con la spazzatura per le strade, sui marciapiedi, ovunque. Il diktat dell'assessore ai rifiuti Giosuè Marino, di commissariare tempo 48 ore i Comuni inadempienti con l'Ato, non ha compiuto il "miracolo economico". Al termine di una riunione infinita cominciata ieri mattina alle 11 e terminata nel pomeriggio, i conti non tornavano e tutto è stato rinviato ad oggi nella speranza che il commissario liquidatore della Gesa Teresa Restivo possa incassare l'impegno di buona parte dei sindaci dei comuni consorziati. "Più soldi possibili e in fretta", questo è il motto. L'incontro con l'ex prefetto di Agrigento, Giosuè Marino, ha ribadito, laddove ce ne fosse bisogno, che in questo momento l'emergenza può essere tamponata solo e soltanto se le amministrazioni comunali mettono mano alla cassa, raschiando se necessario anche il fondo del barile e pagare a Gesa parte di quanto dovuto. "La Regione - ha ribadito Marino - non può più pagare un solo euro di anticipo e i Comuni che non si mettono in regola saranno commissariati immediatamente" Per questo Marino ha chiesto alla Restivo di avere l'elenco dei comuni inadempienti e in quale percentuale in modo da firmare subito il decreto di commissariamento che bloccherebbe anche gli stipendi dei dipendenti comunali. Altra decisione dell'esponente del governo regionale è stata quella di decidere di revocare al Comune di Siculiana l'autorizzazione ad effettuare la raccolta con personale Lsu concessa nei giorni scorsi e che tanti malumori aveva suscitato soprattutto tra i lavoratori e i sindacati. Intanto ogni notte, i Vigili del fuoco del Comando provinciale non fanno altro che girare per la città a spegnere incendi che vengono appiccati ai cumuli di spazzatura che fuoriescono dai cassonetti e che continuano ora dopo ora ad invadere strade e marciapiedi. L'altra notte, più di dieci gli interventi del vigili intervenuti in piazza Aldo Moro, poche decine di metri dinanzi la prefettura, a San Leone, via Favignana, santa maria dei Greci, in via Zunica, mentre roghi continui vengono appiccati anche negli altri comuni, più di cento in tutto. Invasa dai rifiuti rimane anche la Valle dei templi ed il Centro storico dove si continua ad assistere alla patetica scena di turisti che immortalano la spazzatura a futura memoria della loro vacanza nella terra di Pirandello e della Valle patrimonio dell'Unesco. Attualmente gli operatori ecologici vantano un credito di tre stipendi con le imprese che a loro volta devono ancora ricevere il pagamento di resto per circa 7 mesi.
AMMINISTRATIVE A CANICATTI'. Atteso un vertice programmatico interno al PdL
Certe tre candidature: Corbo, Paci e Di Naro - Manovre nelle civiche
I partiti serrano i ranghi e si accingono a completare liste e alleanze. E oltre ai tre «competitor» quasi certi, si preparano alla corsa anche altri aspiranti.
CANICATTI'. La politica ed i suoi rappresentanti iniziano a venire allo scoperto e a dare concreti segnali di partecipazione alla fase preparatoria della campagna elettorale in vista delle amministrative del 29 e 30 maggio prossimi quando i cittadini potranno scegliere i propri rappresentanti nell'amministrazione comunale. Dopo l'autocandidatura della prima ora dell'uscente Vincenzo Corbo e di Tino Di Naro con liste civiche e di Ivan Paci per il Pdl, altri sono pronti ad animare la confusa scena politica. Domenica sarà la volta di "Sicilia Vera" di Cateno De Luca che inaugura la sede e forse ufficializza il proprio candidato sindaco. Il PdL, in settimana si riunisce per una discussione programmatica e, nell'occasione, faro chiarezza e ribadire la candidatura di Paci. Se Lillo Firetto per l'Udc ribadisce la disponibilità di Angelo Muratore a guidare una coalizione che trovi l'intasa su un programma e sul rinnovamento anche l'assessore comunale uscente Daniela Liliana Marchese Ragona rompe gli indugi e ribadisce il suo impegno nella "Lista cuore" pur senza parlare apertamente di candidatura. Un senso diverso dell'intervento stampa della Ragona non avrebbe senso. Chi al i momento e di recente non ha fatto dichiarazioni solenne alla stampa facendo individuare possibili scenari e candidati sindaco "in pectore" sono l'Mpa ufficiale che si rifà a Giancarlo Granata e quindi a Raffaele Lombardo ed il Pd ufficiale se non unico che è rappresentato in loco da Antonio Cani, coordinatore cittadino pro-tempore, quasi a volere significare che a dare le carte in questo momento sono loro e che bisogna aspettare le loro decisioni, In ogni caso in questo momento sembra assistere alle fasi preparatorie del "Palio di Siena" dove i fantini parlano con tutti ma sanno di dover chiudere solo con pochi aldilà della storia passata e delle indicazioni superiori. Canicattì anche questa volta è storia a parte e rischia di riconfermarsi innovativo laboratorio politico.
Consiglio, oggi 18 punti da dibattere
Si riunisce oggi alle 18, in seduta straordinaria il Consiglio provinciale. Dodici i punti inseriti all'ordine del giorno, tra cui la mozione dei consiglieri Orazio Guarraci e Leo Vinci di Forza del sud sulla situazione di Lampedusa. In discussione anche la proposta del settore "Promozione turistica od attività economiche e turistiche" sulla modifica del regolamento per l'istituzione ed il funzionamento della consulta provinciale dei trasporti e approvazione del regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia. L'ordine del giorno prevede anche l'approvazione, in seconda lettura, della modifica dello statuto e la discussione della relazione del primo semestre 2010 del presidente Eugenio D'Orsi. Due gli ordini del giorno presentati dai Consiglieri provinciali. Il primo è quello della commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia e il secondo riguarda le problematiche degli invalidi civili presentato da Carmelo Avarello.
Nomine all'Asi, i carabinieri convocano Savarino
Si terrà nel pomeriggio di oggi, con inizio alle 16, nella caserma dei carabinieri di Ravanusa, l'interrogatorio dei carabinieri su delega della Procura di Agrigento al sindaco, del sindaco Armando Savarino, sulla vicenda delle nomine al consiglio generale del Consorzio per l'Area di sviluppo industriale di Agrigento. Il sindaco ravanusano risulta indagato. Savarino dovrà rispondere ad alcune domande già predisposte dal sostituto procuratore Luca Sciarretta, che assieme a Giacomo Forte e con il coordinamento di Ignazio Fonzo, seguono questa inchiesta. In sostanza l'attenzione della Procura è mirata ad accertare quali benefici abbiano avuto le persone che sono state indicate da alcuni Comuni per far parte del Consiglio generale dell'Area per lo sviluppo industriale di Agrigento e se esse abbiano avuto o meno le competenze richieste dalla legge per i componenti ditale organismo elettivo. Analoga richiesta - come confermato dall'interessato - è stata notificata al sindaco di Campobello di Licata, Michele Termini, pure lui indagato, ed ai sindaci di Grotte e Aragona.
LA SICILIA
Ragusa ritorna assessore provinciale
Mariano Ragusa, riberese di 56 anni, torna a ricoprire la carica di assessore provinciale. Il Presidente Eugenio D'Orsi ha già proceduto alla nomina integrando così l'esecutivo tecnico che ha varato alcune settimane addietro. Mariano Ragusa é una vecchia conoscenza del mondo politico-amministrativo provinciale. Venne eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003 ed ha già ricoperto l'incarico di assessore alle Politiche Sociali nelle precedenti giunte D'Orsi. «Ringrazio il mio partito, il Mpa, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio» ha detto Ragusa.
Salti mortali per il ricorso al rigassificatore
E' stata una giornata convulsa, quella di martedì scorso, per il sindaco Marco Zambuto che ha dovuto fare i salti mortali per fare approvare in giunta la delibera relativa alla costituzione del Comune di Agrigento nel giudizio che é stato instaurato dalla società Nuove Energie e dal Comune di Porto Empedocle di fronte al Consiglio di Stato con riferimento alla realizzazione del rigassificatore nell'area industriale empedoclina. Come si sa, alcuni mesi addietro il Tribunale amministrativo regionale del Lazio accolse il ricorso presentato dallo stesso Comune di Agrigento e da altri Soggetti annullando di fatto l'iter amministrativo per la realizzazione dell'impianto. Avverso questa sentenza, la società che dovrebbe costruirlo e gestirlo ed il Comune di Porto Empedocle si sono rivolti al Consiglio di Stato, nella speranza di ottenere l'annullamento della decisione del Tar Lazio e quindi di poter avviare i lavori di realizzazione del rigassificatore.
Il termine per la costituzione in giudizio scadevano ieri mattina, per cui era indispensabile riunire la giunta almeno un giorno prima. C'era da autorizzare la costituzione in giudizio e da conferire l'incarico all'avvocato che dovrà rappresentare l'Amministrazione comunale agrigentina (al quale, per inciso, verrà corrisposta una parcella di 5 mila euro). Tra l'altro c'erano almeno due assessori assenti, per cui, nel timore che non si potesse tenere la riunione, é stato chiesto ad Olimpia Campo (la quale peraltro poi alla seduta é stata assente) di rinviare di qualche ora la consegna delle dimissioni. Altro particolare curioso: i due massimi responsabili provinciali dell'Udc in provincia Firetto e Zambuto, continueranno a trovarsi su fronti opposti sul rigassificatore.
Una situazione difficile da risolvere
L'incontro di ieri con i sindaci ha permesso di raccogliere solo due milioni e mezzo, ma non bastano
Sembra proprio una vertenza di difficile composizione E questo vuoi dire che la spazzatura, a meno di soluzioni improvvise ed impreviste, resterà ancora per diversi giorni, forse per settimane, per le strade dei diciannove (o almeno 17) comuni che ricadono nell'ambito di Gesa. L'incontro che ieri mattina il liquidatore di quest'ultima Teresa Restivo ha avuto con i rappresentanti delle amministrazioni comunali è finito con una fumata nera: tra gli impegni assunti dai sindaci l'altro ieri mattina e quelli di ieri si è riusciti a racimolare una somma che si aggira sui due milioni e 500 mila euro. Tanti, ma assolutamente insufficienti per mettere a posto le cose. Ma andiamo con ordine. Ieri mattina, quasi a voler dire che l'incontro di martedì sera a Palermo con l'assessore Giosué Marino è servito a ben poco, hanno risposto all'invito solo i rappresentanti di undici dei diciannove comuni facenti parte dell'Ato Gesa Ag2: c'erano Agrigento, Porto Empedocle, Favara, Raffadali, Sant'Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Grotte, Racalmuto, Joppolo Giancaxio e Cammarata. Degli altri qualcuno ha telefonato, qualche altro ha preannunciato il pagamento di somme modeste, altri non si sono nemmeno fatti sentire. Il fatto è che si sta scherzando col fuoco: le strade sono piene di spazzatura ed il rischio di malattie ed infezioni diventa sempre più concreto. L'assessore Marino è stato chiaro: i comuni sono i "proprietari" di Gesa e sono loro a dover fare fronte agli impegni e ai debiti. Certo, i bilanci sono quelli che sono, ma viene difficile pensare che diciannove comuni - dei quali alcuni abbastanza grossi - non siano nelle condizioni di trovare le risorse finanziarie per superare questo momento difficile. Eppure la situazione è di stailo assoluto! Non è valso nemmeno l'intervento dell'arcivescovo Francesco Montenegro, che ieri mattina è arrivato a sorpresa negli uffici di Gesa nel corso della riunione con gli amministratori. Il capo della arcidiocesi ha avuto parole di incoraggiamento e di conforto per i lavoratori, che ha incontrato fuori dall'ingresso, e ha fatto sentire la propria vicinanza anche al liquidatore di Gesa Teresa Restivo. Non ha esitato a invitare i sindaci a fare il possibile per risolvere la questione in tempi strettissimi, visto che si trattava del pane di centinaia di famiglie. Ma, alla fine dell'incontro, non si è trovata una soluzione. Alla fine tutto è stato rinviato a stamattina: nuovo appuntamento con i sindaci per vedere di "spremere" ulteriormente il limone, ma sembra difficile che si possa arrivare ad una conclusione soddisfacente, anche perché le parti sembrano adesso irrigidite. Dopo gli amministratori comunali, infatti, la Restivo ha incontrato i sindacati (Cgil, Cisl, Uil ed Ugl) ed una rappresentanza dei lavoratori, insieme ai rappresentanti del raggruppamento di imprese. Con 2 milioni e 500 mila euro si può saldare solo la fattura di un mese e dare un acconto sul secondo mese. Per pagare due stipendi la differenza dovrebbero mettercela le imprese. Queste ultime, che già hanno anticipato cinque mesi (invece che due come previsto dal contratto), hanno risposto che non è possibile. Peraltro i lavoratori a questo punto non si accontentano nemmeno cli due mensilità: siccome il saldo degli emolumenti non avverrebbe prima di 10-15 giorni (ci vorrà comunque del tempo, prima che i comuni versano a Gesa, quest'ultima gira i soldi alle imprese e queste ultime predispongano i pagamenti) essi pretendono tutti e tre gli stipendi di cui sono creditori. Prendere o lasciare. Nel frattempo Teresa Restivo ed il commissario per i pagamenti Loredana Ferrara dovranno inviare la relazione all'assessore Marino affinché questi possa nominare nei comuni meno volenterosi i commissari ad acta per eseguire i pagamenti, anche parziali, delle somme che sono dovute a Gesa, sempre che nelle pieghe dei bilanci trovino le risorse finanziarie che sono necessarie per far fronte a tali adempimenti. E proprio questa soluzione, cioè il commissariamento dei comuni inadempienti, minaccia di chiedere anche il segretario regionale della Fit-Cisi Dionisio Giordano qualora gli amministratori municipali interessati non provvedano in tempi brevi a corrispondere a Gesa le somme necessarie per superare l'emergenza.
L'ASSESSORE MARINO
«I sindaci che violano la legge si assumono responsabilità penali»
Nel vertice si è cercato di superare l'emergenza
I sindaci che, in terna di servizio di igiene ambientale, decideranno di andare per conto proprio, violando la legge che li obbliga a stare all'interno degli Ato, andranno incontro a precise responsabilità di ordine civile, penale, amministrativo e contabile. Lo ha affermato categoricamente martedì sera l'assessore regionale ai Rifiuti ed ex prefetto di Agrigento Giosué Marino nel corso dell'incontro da lui convocato a Palermo ed al quale hanno partecipato i rappresentanti di gran parte dei diciannove comuni di Gesa, i sindacati ed il liquidatore della società d'ambito Teresa Restivo. Presenti anche il dirigente generale Enzo Emanuele ed il subcommissario per l'emergenza rifiuti Domenico Michelon. Il vertice doveva servire, nelle intenzioni del rappresentante del governo regionale, a gettare le basi per porre fine all'emergenza igienico-sanitaria venutasi a determinare nell'ambito di Gesa a causa dello sciopero del personale dipendente del raggruppamento di imprese titolare del servizio di prelievo dei rifiuti. La protesta, come si sa, é dovuta alla mancata corresponsione ormai di ben tre mesi di stipendio. La città, di conseguenza, è sempre più sporca, i cassonetti sparsi agli angoli della città sono ormai sepolti da montagne di spazzatura che cominciano ad ostruire anche le strade, specialmente quelle più strette: tra poco si rischia in alcune zone di non potere più passare. Tra l'altro ieri mattina il vento che ha imperversato nel centro abitato ha completato l'opera sparpagliando ovunque cartacce ed altri piccoli rifiuti di vario genere. Insomma Agrigento ed i comuni vicini non sono mai stati forse così sporchi come in questi giorni e purtroppo le prospettive immediate non sono incoraggianti. Ma torniamo alla riunione di Palermo. Giosué Marino ha ricordato ai sindaci che la materia dei rifiuti è regolata da una legge e che i comuni devono stare dentro gli ato. «Voi siete i proprietari di Gesa - ha detto - e siete responsabili dei debiti della società». Ha avuto perciò parole di apprezzamento per i comuni che poche ore prima avevano dato la disponibilità a tare delle anticipazioni, arrivando ad un totale di un milione ed 800 mila euro. «Fate un ulteriore sacrificio - ha aggiunto - e fate in modo da raccogliere il doppio di questa cifra in modo da poter pagare anche una seconda mensilità». Dalla Regione, almeno per il momento, c'é poco da sperare per cui, tamponata in modo autonomo l'emergenza, Gesa ed i suoi comuni dovranno pensare subito al futuro. Bisognerà dunque subito emettere le bollette per il 2011 in modo tale da cominciare ad incassare la tassa o comunque di potersi rivolgere ad una banca per avere alcune anticipazioni con le quali fronteggiare le esigenze di pagamento dei prossimi mesi. In proposito l'assessore ha promesso che sarà la Regione a trovare un istituto di credito, dato che difficilmente alla società d'ambito, ormai in liquidazione, gli istituti di credito farebbero direttamente credito. Inoltre, non appena approvato il bilancio regionale, i comuni potranno chiedere le anticipazioni sulle rimesse loro spettanti. Circa l'autorizzazione concessa al Comune di Siculiana per conferire direttamente i rifiuti in discarica, ad un'obiezione della Cgil, il direttore Emanuele ha precisato che nessun altro nulla osta verrà concesso e non ha escluso nemmeno la revoca di quello già rilasciato. In ogni caso, eventuali provvedimenti del genere, motivati da gravi situazioni igienico-sanitarie (peraltro incombenti ormai in tutti i comuni) saranno subordinate al saldo dei debiti con Gesa.
INDAGINI SU CONSIGLIO E COMITATO DIRETTIVO DEL CONSORZIO ASI
Notificati ottanta avvisi di garanzia per abuso d'ufficio e falso ideologico
La Procura della Repubblica del capoluogo ha notificato a un'ottantina di persone, tra le quali alcuni sindaci di comuni della Provincia altrettanti avvisi di garanzia. Si tratta dell'atto dovuto nel contesto dell'indagine scattata alcuni mesi fa sulla composizione del Consiglio generale e del Comitato direttivo del consorzio Asi agrigentino. L'input arrivò (tra l'altro) da un articolo pubblicato recentemente sul Corriere della Sera, firmato da Gian Antonio Stella, nel quale si dava conto di nomine piuttosto lontane dai criteri di competenza e professionalità e improntate invece sul «clientelismo». A questo proposito, secondo quanto si è appreso, i carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria della Procura hanno già sentito diversi componenti del Consiglio generale ai quali è stato chiesto sostanzialmente il «curriculum», per capire meglio quale sia stato il meccanismo di nomina. Ogni Comune componente dell'Asi indica alcuni nomi da inserire nel Comitato generale ed è sui criteri di queste scelte che la Procura vorrebbe fare luce. Lunedì prossimo sono previsti gli interrogatori di alcuni personaggi che da sempre gravitano più o meno negli ambienti politici provinciali, ma anche di persone che con la politica non hanno mai avuto direttamente a che fare. Le ipotesi di reato sulle quali sta indagando la Procura della Repubblica del capoluogo, con l'aggiunto Ignazio Fonzo e il sostituto Giacomo Forte sono di abuso d'ufficio, concorso in abuso d'ufficio, falso ideologico. Fitto a dir poco è il riserbo degli inquirenti sui nomi e cognomi delle persone indagate, ma di certo c'è che nel registro della Procura figurano i sindaci dei comuni che fanno parte del consiglio e del Comitato direttivo dell'Asi. L'obiettivo della magistratura è quello di accertare se le nomine a tali remunerativi incarichi sia avvenuta in basi a criteri meritocratici o se dietro tali nomine vi sia stato un mero clientelismo, assai in voga da queste parti. Sulla graticola, per questo sono professionisti, imprenditori, commercianti, ma anche operai, oltre ad amministratori comunali.
Per le Amministrative iniziano a emergere le prime, candidature
FAVARA. Prima le alleanze politiche e gli accordi programmatici o subito l'individuazione di un candidato a sindaco attorno a cui, poi, costruire il progetto politico.
Da questi concetti parte il difficile cammino che condurrà all'elezione del sindaco ed al rinnovo del consiglio comunale di Favara. Intanto, in attesa di conoscere alleanze e nomi, non appena si è avuta l'ufficialità che Favara era stata inserita nella tornata elettorale del 29 e 30 maggio, subito si è messa subito in moto la gran massa di persone che aspirano all'elezione a consigliere comunale. In prima fila gli uscenti ai quali nessuno dei propri fidati elettori chiederà certo il consuntivo della loro azione politica e amministrativa in questi quattro anni di consiliatura. Tanti anche i nomi dei candidati, o presunti tali, alla carica di primo cittadino che da giorni sono in circolazione. Tra questi prende sempre più consistenza quello di Peppe Alongi, docente in pensione, battagliero dirigente negli anni '80 di Democrazia proletaria, già assessore comunale nella giunta del preside Gaetano Sanfilippo, 1993, il primo sindaco ad elezione diretta. Da qualche anno impegnato nella lotta contro i campi magnetici, l'inquinamento delle falde acquifere e le ecomafie, Peppe Alongi, si dice disponibile: «Se alla base della nostra discussione non ci saranno mediazioni e giochi di partito in quanto all'emergenza Favara bisogna rispondere mettendo insieme tutte le intelligenze della città. In tal senso è la nostra disponibilità - continua Alongi - per avviare un processo di rinnovamento, moralizzazione, trasformazione e presa di coscienza di tutti i cittadini, perché il tempo che verrà non può essere più gestito con le vecchie formule politiche». Una figura che potrebbe unire e travalicare gli steccati imposti dai partiti, partendo dalle emergenze da risolvere subito. «Inquinamento, disoccupazione, diritti e soprattutto i doveri del cittadino, tenendo conto che le risorse economiche non consentono più a nessuno di sprecare denaro pubblico, come, ad esempio. i costi elevati della politica - afferma Alongi - assieme possiamo stabilire modi, misure, strategie per rendere la città pulita e vivibile, per garantire un loculo a chi ci lascia e iniziare una battaglia culturale e legale contro le fonti di inquinamento: campi elettromagnetici, discariche abusive di materiali pericolosi, lotta ai rifiuti speciali per ridurre l'alto tasso di mortalità per tumore".
Il Fli intanto, partito del dimissionario sindaco Mimmo Russello, convoca gli stati generali per mettere a punto la strategia politica e programmatica non solo per Favara, per tutti i comuni chiamati al voto. Tra i papabili candidati il giovane presedente del consiglio comunale Luca Gargano.
Di Grigoli ci prova ancora
L'ex presidente del Consorzio Igp Uva Italia in campo per concorrere alla carica di sindaco. "Offro la mia esperienza al centrosinistra". E potrebbe avere l'appoggio del partito democratico
CANICATTI'. Antonio Di Grigoli ci riprova. Dopo l'esperienza delle amministrative del 2006 ieri ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni comunali del 29 e 30 maggio alla carica di sindaco. Cinque anni addietro Di Grigoli, che di mestiere fa l'imprenditore agricolo, si era candidato con una lista civica che riproporrà alle prossime elezioni e che dovrebbe avere l'appoggio esterno di una parte del Partito Democratico. «Ho deciso - ha detto Antonio Di Grigoli - di offrire la mia esperienza di ex amministratore a tutto il Centrosinistra e per questo motivo ho deciso di correre alle prossime amministrative di maggio». L'esperienza di cinque anni addietro di Antonio Di Grigoli non è stata certamente delle più esaltanti con la sua lista civica che ottenne un migliaio di voti riversandoli al turno di ballottaggio all'attuale sindaco Vincenzo Corbo grazie agli apparentamenti. Nessuno dei candidati al consiglio comunale per la lista di Antonio Di Grigoli venne eletto. «Forte di questa esperienza - ha concluso l'ex presidente del consorzio Igp Uva Italia Canicattì - con i miei amici prepareremo una lista che possa concorrere alle amministrative ed io sarà il candidato sindaco spero che altre forze si aggreghino alla nostra». Ad oggi dunque a poco meno di un mese dal termine ultimo per la presentazione di liste e candidature alla carica di sindaco in città vi è confusione. In questi giorni di composizione delle liste al Consiglio comunale sono accaduti episodi strani come ad esempio persone che in un primo momento avevano dato la disponibilità a candidarsi e sostenere una persona alla carica di sindaco che alla fine sotto «pressione» da parte di altri gruppi politici avrebbero fatto marcia indietro. Difficile, dunque pensare che i giochi siano del tutto chiusi ed attualmente le riunioni e gli incontri si susseguono a ritmo frenetico. Le uniche certezze sono il sindaco uscente Vincenzo Corbo, il capogruppo alla provincia del Pdl Ivan Paci, Carmelo Vaccaro appoggiato dall'Mpa di Granata. Il centrosinistra è spaccato come non mai. Si parla del proliferare di liste civiche. La sensazione è quella che i giochi saranno chiusi soltanto poche ore prima della presentazione delle liste. Intanto domenica prossima a Canicattì sarà inaugurata la sede cittadina di «Sicilia Vera». Per l'occasione sarà presente in città il leader regionale il deputato all'Ars Cateno De Luca. La manifestazione avrà inizio alle 19.30 in via Giudici Saetta e Livatino.
Agrigentoflash
Protezione civile, D'orsi consegna attestati
Il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, consegnerà oggi pomeriggio, nel corso di una cerimonia, gli attestati ai partecipanti alla manifestazione "La Protezione Civile in provincia di Agrigento", che si è svolta nei giorni 25, 26 e 27 marzo scorsi. Gli attestati saranno consegnati nell'aula "Silvia Pellegrino" della sede di Via Acrone (ex Enel). La cerimonia inizierà alle ore 17. "Intendiamo in questo modo manifestare il giusto riconoscimento a tutti gli operatori e volontari di protezione civile che hanno animato la manifestazione - dice D'Orsi - con grande entusiasmo e professionalità.
Provincia, Ragusa nuovamente assessore
Nuovo assessore alla Provincia Regionale di Agrigento. Con propria determinazione il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ha infatti nominato Mariano Ragusa componente della Giunta Provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata da D'Orsi, essendo già stato Assessore alle Politiche Sociali. "Ringrazio il mio partito, l'MpA, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini". Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale della Provincia Regionale, Giuseppe Vella.
Agrigentonotizie
Giunta D'Orsi. Mariano Ragusa nominato assessore provinciale
Con propria determinazione il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ha nominato Mariano Ragusa componente della Giunta Provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata da D'Orsi, essendo già stato assessore alle Politiche sociali.
"Ringrazio il mio partito, il Movimento per le autonomie, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini". Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del presidente D'Orsi e del direttore generale della Provincia regionale Giuseppe Vella.
Agrigentoweb
Giunta Provinciale, Mariano Ragusa nominato Assessore
Nuovo Assessore alla Provincia Regionale di Agrigento. Con propria determinazione il Presidente della Provincia, prof. Eugenio D'Orsi, ha infatti nominato Mariano Ragusa componente della Giunta Provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata dal prof. D'Orsi, essendo già stato Assessore alle Politiche Sociali. "Ringrazio il mio partito, l'MpA, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini".
Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella.
Opportunità UE, Provincia Regionale aderisce a TECLA
Al fine di consentire ai propri uffici ed all'intero territorio provinciale di essere costantemente aggiornati sulle opportunità di finanziamenti esterni al bilancio dell'Ente, e di poter concorrere in tempo utile e con maggiori possibilità di successo all'acquisizione di risorse finanziarie nell'ambito della programmazione comunitaria 2007/2013, la Provincia Regionale di Agrigento ha aderito a TECLA. L'Associazione per la cooperazione trans-regionale locale ed europea TECLA è un soggetto convenzionato con l'Unione Province d'Italia, per la quale gestisce a Bruxelles lo spazio Europa UPI-TECLA, mettendo a disposizione degli associati la propria rete di relazioni e contatti, sia nazionali che internazionali, con attenzione particolare ai territori dell'est Europa e del bacino del Mediterraneo, strategici per dare efficacia alla cooperazione prevista dai programmi di prossimità e vicinato dell'Unione Europea. Nell'ambito delle diverse iniziative portate avanti dalla Provincia in collaborazione con Tecla, vi è anche il servizio dello "Scadenziario", strumento che raccoglie i bandi di gara europei, attualmente aperti, suddivisi per aree tematiche. Per ciascuno dei bandi, ordinati secondo un criterio cronologico basato sulla data di scadenza, è disponibile una breve descrizione che ne illustra le caratteristiche principali: fonte di finanziamento, obiettivi generali, budget, scadenza e segnalazione dei links per il reperimento di tutte le informazioni complementari. Alla fine dello scadenzario è presente una pagina dedicata ai contatti del gruppo di esperti dello Spazio Europa UPI-TECLA. "L'attivazione di questo strumento di informazione sulle opportunità offerte dall'UE di maggiore diffusione ed utilizzo al servizio dello sviluppo economico territoriale - dichiarano il Presidente Eugenio D'Orsi ed l'esperto per l'Ambiente e le Politiche Comunitarie, Stefano Castellino - rappresenta un ulteriore passo nell'efficienza della macchina amministrativa e nel reperimento di risorse comunitarie, settore nel quale la Provincia ha raggiunto importanti risultati, contando di perseguire ulteriori importanti obiettivi. L'Ente con questo servizio telematico mette a disposizione, grazie all'accordo con Tecla, un'informazione costante continua ed aggiornata al fine di reperire le risorse comunitarie disponibili per progetti di sicura importanza. Al servizio di informazione viene accoppiata la possibilità di avere a disposizione un team di esperti che agevoleranno la fase progettuale al fine di raggiungere gli obbietti con profitto".
Protezione civile, domani consegna attestati.
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, prof. Eugenio D'Orsi, consegnerà domani pomeriggio, 7 aprile, nel corso di una cerimonia, gli attestati ai partecipanti alla manifestazione "La Protezione Civile in provincia di Agrigento", che si è svolta nei giorni 25, 26 e 27 marzo scorsi.
Gli attestati saranno consegnati nell'aula "Silvia Pellegrino" della sede di Via Acrone (ex ENEL). La cerimonia inizierà alle ore 17. "Intendiamo in questo modo manifestare il giusto riconoscimento a tutti gli operatori e volontari di protezione civile che hanno animato la manifestazione - dice D'Orsi - con grande entusiasmo e professionalità"
Infoagrigento
Provincia: Mariano Ragusa torna assessore
Nuovo Assessore alla Provincia Regionale di Agrigento. Con propria determinazione il Presidente della Provincia, prof. Eugenio D'Orsi, ha infatti nominato Mariano Ragusa componente della Giunta Provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata dal prof. D'Orsi, essendo già stato Assessore alle Politiche Sociali. "Ringrazio il mio partito, l'MpA, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini".
Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella.
Grandangolo
Provincia: Ragusa nuovamente assessore
Nuovo assessore alla Provincia regionale di Agrigento. Con propria determinazione il presidente della Provincia, prof. Eugenio D'Orsi, ha infatti nominato Mariano Ragusa componente della Giunta provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata dal prof. D'Orsi, essendo già stato assessore alle Politiche sociali. "Ringrazio il mio partito, l'MpA, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini". Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del presidente D'Orsi e del direttore generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella.
Perlacittà
Opportunità UE, Provincia di Agrigento aderisce a TECLA
Al fine di consentire ai propri uffici ed all'intero territorio provinciale di essere costantemente aggiornati sulle opportunità di finanziamenti esterni al bilancio dell'Ente, e di poter concorrere in tempo utile e con maggiori possibilità di successo all'acquisizione di risorse finanziarie nell'ambito della programmazione comunitaria 2007/2013, la Provincia Regionale di Agrigento ha aderito a TECLA. L'Associazione per la cooperazione trans-regionale locale ed europea TECLA è un soggetto convenzionato con l'Unione Province d'Italia, per la quale gestisce a Bruxelles lo spazio Europa UPI-TECLA, mettendo a disposizione degli associati la propria rete di relazioni e contatti, sia nazionali che internazionali, con attenzione particolare ai territori dell'est Europa e del bacino del Mediterraneo, strategici per dare efficacia alla cooperazione prevista dai programmi di prossimità e vicinato dell'Unione Europea. Nell'ambito delle diverse iniziative portate avanti dalla Provincia in collaborazione con Tecla, vi è anche il servizio dello "Scadenziario", strumento che raccoglie i bandi di gara europei, attualmente aperti, suddivisi per aree tematiche. Per ciascuno dei bandi, ordinati secondo un criterio cronologico basato sulla data di scadenza, è disponibile una breve descrizione che ne illustra le caratteristiche principali: fonte di finanziamento, obiettivi generali, budget, scadenza e segnalazione dei links per il reperimento di tutte le informazioni complementari. Alla fine dello scadenzario è presente una pagina dedicata ai contatti del gruppo di esperti dello Spazio Europa UPI-TECLA.
"L'attivazione di questo strumento di informazione sulle opportunità offerte dall'UE di maggiore diffusione ed utilizzo al servizio dello sviluppo economico territoriale - dichiarano il Presidente Eugenio D'Orsi ed l'esperto per l'Ambiente e le Politiche Comunitarie, Stefano Castellino - rappresenta un ulteriore passo nell'efficienza della macchina amministrativa e nel reperimento di risorse comunitarie, settore nel quale la Provincia ha raggiunto importanti risultati, contando di perseguire ulteriori importanti obiettivi. L'Ente con questo servizio telematico mette a disposizione, grazie all'accordo con Tecla, un'informazione costante continua ed aggiornata al fine di reperire le risorse comunitarie disponibili per progetti di sicura importanza. Al servizio di informazione viene accoppiata la possibilità di avere a disposizione un team di esperti che agevoleranno la fase progettuale al fine di raggiungere gli obbietti con profitto".
Nuovo Assessore alla Provincia Regionale di Agrigento.
Con propria determinazione il Presidente della Provincia, prof. Eugenio D'Orsi, ha nominato Mariano Ragusa componente della Giunta Provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata dal prof. D'Orsi, essendo già stato Assessore alle Politiche Sociali.
"Ringrazio il mio partito, l'MpA, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini". Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella.
Sicilia24h
Provincia, Mariano Ragusa (Mpa) di nuovo assessore
Nuovo incarico assessoriale alla Provincia Regionale di Agrigento. Con propria determinazione il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ha infatti nominato Mariano Ragusa componente della Giunta Provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata dal prof. D'Orsi, essendo già stato Assessore alle Politiche Sociali. "Ringrazio il mio partito, l'MpA, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini". Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale della Provincia Regionale Giuseppe Vella.
Protezione civile, D'Orsi domani consegna attestati
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, consegnerà domani pomeriggio, 7 aprile, nel corso di una cerimonia, gli attestati ai partecipanti alla manifestazione "La Protezione Civile in provincia di Agrigento", che si è svolta nei giorni 25, 26 e 27 marzo scorsi.
Gli attestati saranno consegnati nell'aula "Silvia Pellegrino" della sede di Via Acrone (ex ENEL). La cerimonia inizierà alle ore 17. "Intendiamo in questo modo manifestare il giusto riconoscimento a tutti gli operatori e volontari di protezione civile che hanno animato la manifestazione - dice D'Orsi - con grande entusiasmo e professionalità".
Opportunità UE, Provincia di Agrigento aderisce a TECLA.
Al fine di consentire ai propri uffici ed all'intero territorio provinciale di essere costantemente aggiornati sulle opportunità di finanziamenti esterni al bilancio dell'Ente, e di poter concorrere in tempo utile e con maggiori possibilità di successo all'acquisizione di risorse finanziarie nell'ambito della programmazione comunitaria 2007/2013, la Provincia Regionale di Agrigento ha aderito a TECLA. L'Associazione per la cooperazione trans-regionale locale ed europea TECLA è un soggetto convenzionato con l'Unione Province d'Italia, per la quale gestisce a Bruxelles lo spazio Europa UPI-TECLA, mettendo a disposizione degli associati la propria rete di relazioni e contatti, sia nazionali che internazionali, con attenzione particolare ai territori dell'est Europa e del bacino del Mediterraneo, strategici per dare efficacia alla cooperazione prevista dai programmi di prossimità e vicinato dell'Unione Europea.
Nell'ambito delle diverse iniziative portate avanti dalla Provincia in collaborazione con Tecla, vi è anche il servizio dello "Scadenziario", strumento che raccoglie i bandi di gara europei, attualmente aperti, suddivisi per aree tematiche. Per ciascuno dei bandi, ordinati secondo un criterio cronologico basato sulla data di scadenza, è disponibile una breve descrizione che ne illustra le caratteristiche principali: fonte di finanziamento, obiettivi generali, budget, scadenza e segnalazione dei links per il reperimento di tutte le informazioni complementari. Alla fine dello scadenzario è presente una pagina dedicata ai contatti del gruppo di esperti dello Spazio Europa UPI-TECLA.
"L'attivazione di questo strumento di informazione sulle opportunità offerte dall'UE di maggiore diffusione ed utilizzo al servizio dello sviluppo economico territoriale - dichiarano il Presidente Eugenio D'Orsi ed l'esperto per l'Ambiente e le Politiche Comunitarie, Stefano Castellino - rappresenta un ulteriore passo nell'efficienza della macchina amministrativa e nel reperimento di risorse comunitarie, settore nel quale la Provincia ha raggiunto importanti risultati, contando di perseguire ulteriori importanti obiettivi. L'Ente con questo servizio telematico mette a disposizione, grazie all'accordo con Tecla, un'informazione costante continua ed aggiornata al fine di reperire le risorse comunitarie disponibili per progetti di sicura importanza. Al servizio di informazione viene accoppiata la possibilità di avere a disposizione un team di esperti che agevoleranno la fase progettuale al fine di raggiungere gli obbietti con profitto".
Agrigentooggi
Mariano Ragusa nominato Assessore Provinciale
AGRIGENTO - Nuovo Assessore alla Provincia Regionale di Agrigento. Con propria determinazione il Presidente della Provincia, prof. Eugenio D'Orsi, ha infatti nominato Mariano Ragusa componente della Giunta Provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata dal prof. D'Orsi, essendo già stato Assessore alle Politiche Sociali.
"Ringrazio il mio partito, l'MpA, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini".
Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella.
Opportunità UE, Provincia Regionale aderisce a TECLA.
Al fine di consentire ai propri uffici ed all'intero territorio provinciale di essere costantemente aggiornati sulle opportunità di finanziamenti esterni al bilancio dell'Ente, e di poter concorrere in tempo utile e con maggiori possibilità di successo all'acquisizione di risorse finanziarie nell'ambito della programmazione comunitaria 2007/2013, la Provincia Regionale di Agrigento ha aderito a TECLA. L'Associazione per la cooperazione trans-regionale locale ed europea TECLA è un soggetto convenzionato con l'Unione Province d'Italia, per la quale gestisce a Bruxelles lo spazio Europa UPI-TECLA, mettendo a disposizione degli associati la propria rete di relazioni e contatti, sia nazionali che internazionali, con attenzione particolare ai territori dell'est Europa e del bacino del Mediterraneo, strategici per dare efficacia alla cooperazione prevista dai programmi di prossimità e vicinato dell'Unione Europea.
Nell'ambito delle diverse iniziative portate avanti dalla Provincia in collaborazione con Tecla, vi è anche il servizio dello "Scadenziario", strumento che raccoglie i bandi di gara europei, attualmente aperti, suddivisi per aree tematiche. Per ciascuno dei bandi, ordinati secondo un criterio cronologico basato sulla data di scadenza, è disponibile una breve descrizione che ne illustra le caratteristiche principali: fonte di finanziamento, obiettivi generali, budget, scadenza e segnalazione dei links per il reperimento di tutte le informazioni complementari. Alla fine dello scadenzario è presente una pagina dedicata ai contatti del gruppo di esperti dello Spazio Europa UPI-TECLA. "L'attivazione di questo strumento di informazione sulle opportunità offerte dall'UE di maggiore diffusione ed utilizzo al servizio dello sviluppo economico territoriale - dichiarano il Presidente Eugenio D'Orsi ed l'esperto per l'Ambiente e le Politiche Comunitarie, Stefano Castellino - rappresenta un ulteriore passo nell'efficienza della macchina amministrativa e nel reperimento di risorse comunitarie, settore nel quale la Provincia ha raggiunto importanti risultati, contando di perseguire ulteriori importanti obiettivi. L'Ente con questo servizio telematico mette a disposizione, grazie all'accordo con Tecla, un'informazione costante continua ed aggiornata al fine di reperire le risorse comunitarie disponibili per progetti di sicura importanza. Al servizio di informazione viene accoppiata la possibilità di avere a disposizione un team di esperti che agevoleranno la fase progettuale al fine di raggiungere gli obbietti con profitto".
Canicattiweb
Giunta Provinciale, Mariano Ragusa nominato Assessore
Nuovo Assessore alla Provincia Regionale di Agrigento. Con propria determinazione il Presidente della Provincia, prof. Eugenio D'Orsi, ha infatti nominato Mariano Ragusa componente della Giunta Provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata dal prof. D'Orsi, essendo già stato Assessore alle Politiche Sociali. "Ringrazio il mio partito, l'MpA, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini". Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella.
L'altraagrigento
Torna Ragusa nella Giunta provinciale .
Nuovo Assessore alla Provincia Regionale di Agrigento. Con propria determinazione il Presidente della Provincia, prof. Eugenio D'Orsi, ha infatti nominato Mariano Ragusa componente della Giunta Provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata dal prof. D'Orsi, essendo già stato Assessore alle Politiche Sociali. "Ringrazio il mio partito, l'MpA, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che ha voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini". Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento di rito alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale della Provincia Regionale dr. Giuseppe Vella.