LA SICILIA
Rigassificatore. Legambiente presente al Consiglio di Stato
PORTO EMPEDOCLE .Mercoledì scorso si sono costituite davanti al Consiglio di Stato le associazioni Legambiente (nazionale e regionale), ARO e Cittadinananzattiva, rispettivamente con gli avvocati Daniela Ciancimino di Agrigento, Nicola Giudice di Palermo, Corrado Giuliano di Siracusa e Silvio Ilozzi di Roma, a seguito dei ricorsi in appello della società Nuove Energie Sri e del Comune di Porto Empedocle vverso al sentenza del 14 dicembre2010 che ha accolto il ricorso delle associazioni e del Comune di Agrigento contro il decreto che autorizzava la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle e il gasdotto di collegamento previsti nelle vicinanze della Valle Dei Templi e della Casa natale di Pirandello. Anche l'associazione Italia Nostra, intervenuta davanti al TAR per sostenere le ragioni proposte nel ricorso di Legambiente e delle altre Associazioni, si è costituita davanti al Consiglio di Stato con l'avv. Daniela Ciancimino. Le associazioni insisteranno perchè il Consiglio Di Stato rigetti gli appelli e per la conferma della sentenza del TAR.
Il sindaco Bruno attacca «La Gesa stravolge i fatti»
SICULIANA. Sul caso dei rifiuti il Comune mette dei paletti. L'amministrazione sta provvedendo a versare 50.000 euro per far fronte all'emergenza, pur non avendo chiara la situazione finanziaria. Tutto questo soltanto per senso di responsabilità. Nella nota inoltre si smentisce la notizia del ritiro del decreto dirigenziale firmato da Vincenzo Emanuele che autorizza il paese a gestire in "house' il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In riferimento ai debiti che Siculiana deve a Gesa si fa molta confusione. li costo del servizio è a totale copertura con la Tarsu, visto che non ci risulta che a società incaricata alla riscossione abbia posto in essere tutte le attività di recupero, non sì comprende come si possa imputare a mancata riscossione come debito del Comune. Non si comprende altresì come la Gesa possa notificare, come ha fatto, al Comune una fattura relativa al primo trimestre 2011. Tutto ciò non fa altro che confondere l'opinione pubblica scaricando sui sindaci, e esponendo gli stessi ad un linciaggio mediatico indecoroso».
SOFIA DINOLFO
Individuata una via d'uscita
Il liquidatore di Gesa è riuscito a recuperare i soldi per pagare subito due mensilità e il 50 per cento della terza
L'emergenza spazzatura sembra che sia finalmente sul punto di essere superata, Il liquidatore di Gesa Teresa Restivo, con l'aiuto di alcuni sindaci tra cui quello del capoluogo Marco Zambuto, ieri mattina è riuscita a recuperare la somma di quattro milioni di euro con la quale ha promesso il pagamento di due mensilità entro la settimana entrante e del 50 per cento della terza mensilità nel corso di quella successiva.
Ma cosa è successo? Intanto, con l'avallo degli organismi della Regione siciliana, ci si è resi conto che era possibile accordare una proroga ad Aipa, che sta ancora curando il servizio di riscossione per il 2010. In proposito la Restivo tiene a sottolineare che non l'aveva fatto prima perché parecchi comuni, peraltro i più grossi, avevano voluto indietro i ruoli di riscossione, per cui una proroga alla società milanese non avrebbe avuto a quel punto alcun senso. Ora, alla luce, della proroga, diversi comuni stanno facendo marcia indietro. Pertanto via via che gli stessi enti consegneranno a Gesa i nuovi ruoli per il 2011, Aipa potrà dare altre anticipazioni. Dunque tra qualcosa che ha già promesso quest'ultima ed i versamenti che faranno i sindaci si arriva a quattro milioni. Con questa cifra sarà possibile pagare gli stipendi di gennaio e di febbraio entro otto giorni (uno mercoledì ed uno venerdì prossimi). Il 50 per cento di marzo potrebbe essere pagato la settimana successiva. Se venisse anticipata dalla Regione la trasferenza dei rifiuti da Lampedusa si potrebbe anche pagare marzo per intero.
Ieri pomeriggio la Restivo ha dato comunicazione alle imprese ed ai sindacati. I lavoratori fino a ieri sera non erano compatti: una maggioranza sarebbe anche disposta ad accordarsi e tornare al lavoro, mentre una minoranza, sia pure "rumorosa" vorrebbe subito tutte e tre le mensilità. Vedremo stamattina cosa succederà.
Ma la mattinata di ieri è stata molto convulsa. Il sindaco di Agrigento Zambuto, nell'attribuire la responsabilità di quanto sta succedendo ad altri comuni e pur solidarizzando con i lavoratori, era anche arrivato a chiedere, ai presidenti del Consiglio dei ministri e della Regione, l'intervento dell'esercito per rimuovere i rifiuti dalle strade.
Il consigliere comunale del Pid Giuseppe Salsedo aveva chiesto un immediato intervento del prefetto, paventando gravi problemi di Ca-rattere sanitario e di ordine pubblico. «Mi sarei aspettato - ha aggiunto - una presa di posizione forte e decisa da parte della dott. Ferrandino a garanzia dei lavoratori, bacchettando i sindaci, lato e le imprese, al fine di evitare questo vergognoso ed inqualificabile spettacolo che sta mortificando la città e i cittadini.
I componenti della sesta commissione del Consiglio comunale di Agrigento hanno manifestato la loro preoccupazione per la situazione igienico-sanitaria della città e «pur solidali con i lavoratori addetti alla raccolta», hanno ritenuto «necessaria l'adozione di ogni misura volta a garantire il ripristino del servizio onde evitare gravi disagi e violazione dei diritti primari di cui i cittadini sono titolari». La commissione ha in vitato pertanto il sindaco ed il presidente della Regione »a mettere in atto ogni strumento idoneo a garantire il ripristino del servizio».
Gabriella Cucchiara della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Confcommercio) in un comunicato ha detto che «tutti i protagonisti di questo degrado intollerabile dovrebbero morire di vergogna» Ha espresso inoltre «grande preoccupazione per le conseguenze che la situazione ormai insostenibile sta procurando all'intero comparto economico del territorio». L'esponente della Fipe ha espresso anch'essa comprensione e solidarietà ai lavoratori in sciopero ma ha chiesto »con la massima urgenza l'intervento della prefettura affinché si scongiuri un irreversibile danno di immagine che si protrarrà nel tempo, mettendo così in grave rischio di chiusura molte delle attività di somministrazione dei nostri associati e non». Ha chiesto anche l'immediato intervento delle autorità sanitarie per scongiurare gravi effetti per la salute pubblica».
SALVATORE FUCÀ
Per pagare le imprese, la discarica e i lavoratori occorrono 23 mln
Ci vorranno tra 22 e 23 milioni di euro per pagare tutti i debiti di Cesa. I maggiori creditori sono le imprese che, riunite in raggruppamento, sono titolari del servizio di raccolta dei rifiuti, L'ultima fattura che è stata loro saldata risale al mese di luglio 2010: per i mesi successivi nemmeno un centesimo, il che significa che debbono percepire ben otto mensilità: a circa un milione e 800 mila euro al mese sono circa 14 milioni e 400 mila euro.
Non solo non hanno incassato, ma hanno anticipato cinque mesi di stipendi al proprio personale (per contratto sono tenute ad anticiparne solo due) fino a dicembre più la tredicesima.
«Se veniamo meno noi agli impegni contrattuali commenta Giancarlo Alongi, amministratore delegato di lseda ci fanno, io dico giustamente, fior di penali. Se invece l'amministrazione viene meno all'unico impegno nei nostri confronti, quello di pagare, non succede niente. Così si distruggono le imprese sane. . . si portano al fallimento...non possiamo andate avanti di questo passo.
Dopo il raggruppamento di imprese c'è la Catanzaro Costruzioni che gestisce la discarica di Siculiana. Anche per quest'ultima impresa l'ultima fattura saldata è quella di luglio. Da agosto a marzo ha totalizzato un credito di sei milioni di euro, che aggiunto ai 14 e 400 mila del servizio di raccolta fanno poco più di 20 milioni di euro, Poi ci sono le altre imprese, quelle della differenziata, gli stipendi dei lavoratori di Gesa (pagati nel mese di marzo al 50 per cento), contributi ed altre spese, compresi gli interessi da pagare alle ditte per le anticipazioni bancarie che sono state costrette a darsi da fare. Insomma, per azzerare tutto sarebbero necessari 2223 milioni di euro, ma i Comuni non possono avete, pronta cassa, una somma del genere.
Ma come si è arrivati ad una situazione debitoria di questa portata da parte dei comuni?
«Il fatto è - spiega il vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Agrigento Piero Marchetta che in materia è un esperto che tutti i comuni in tarsu, nel caso di Gesa 18 su 19, dovrebbero prevedere in bilancio le quote di compartecipazione e le quote inesigibili, ma nei fatti ciò non è mai avvenuto. Sotto l'aspetto cartolare, diciamo così, è stata creata la disponibilità ma il "liquido" in realtà non c'è mai stato. I soldi destinati a questo scopo magari sono stati spesi per altre finalità. Inoltre c'è lo sfasamento temporale dei trasferimenti dalla Regione e dallo Stato e l'opera è completa. Non essendoci stati nè i pagamenti né tantomeno gli accreditamenti delle somme necessarie nei corso degli anni, dal 2005 in poi, come previsto dalla legge, il risultato è quello attuale. Quali i rimedi? Intanto i commissari che possono ancora raschiare il barile, ma poi anche una banca che possa anticipare le somme necessarie acquisendo poi gli incassi della bollettazione».
E la Regione?
«Stiamo apprezzando lo sforzo dei sindaci - ha detto il dirigente generale del Dipartimento rifiuti Enzo Emanuele ma il problema è che si era interrotta la riscossione della tarsu e della tia. Adesso la stiamo riprendendo, il liquidatore di Gesa provvederà alla proroga, per cui tra quello che metteranno i sindaci e quest'ultimo provvedimento penso che andremo alla normalizzazione».
Ma i Comuni dicono di non avere soldi...
«Devono fare un ulteriore sforzo, altrimenti siamo pronti a nominare i commissari ad acta. Da parte sua la Regione sta cercando di anticipare le somme per la trasferenza dei rifiuti dalle isole minori (900 mila euro per Lampedusa, ndr).
- Ed i debiti delle aziende?
«I fornitori devono avere pazienza. Siamo ormai alla fine del nostro percorso di riforma e stiamo predisponendo un piano di rientro, con l'aiuto di una banca
- E le autorizzazioni date a Siculiana e Montallegro a conferire in discarica?
«Siculiana ha una situazione particolare, non ha più cassonetti perché fa la differenziatae e quindi per motivi igienicosanitari abbiamo dato il nullaosta per 30 giorni. A Montallegro non è stata data alcuna autorizzazione: aveva solo un camion pieno di spazzatura e gliel'abbiamo fatto scaricare... tutto qui».
S.F
GIORNALE DI SICILIA
Costituzione al Tar di Legambiente, Arci e Cittadinanzattiva
Si sono costituite davanti al Consiglio di Stato le associazioni Legambiente, Arci e Cittadinananzattiva, a seguito dei ricorsi in appello della società Nuove Energie e del Comune di Porto Empedocle. La costituzione è contro la sentenza del 14 dicembre 2010 che ha accolte il ricorso delle associazioni e del Comune di Agrigento contro il decreto che autorizzava la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle e il gasdotto di collegamento previsti nelle vicinanze della Valle Dei Templi e della Casa natale di Pirandello.
Provincia, libri «gratis» agli studenti di Lampedusa
I libri di testo per gli ottanta studenti che, nell'anno scolastico 2011-2012, frequenteranno il liceo scientifico di Lampedusa saranno finanziati dalla provincia regionale di Agrigento. Si arricchisce di un importante dettaglio la missione istituzionale che vedrà impegnata lunedì e martedì la giunta provinciale sulla più grande delle isole Pelagie. «Con questo gesto vogliamo dimostrare non solo la vicinanza della Provincia ai problemi delle Pelagie - dice il presidente Eugenio D'Orsi - ma
il sostegno attivo, concreto, dal punto di vista economico per le famiglie che, con grandi sacrifici, curano l'istruzione dei propri figli. Abbiamo il massimo rispetto peri migranti che, a centinaia, ogni giorno, sbarcano nell'isola e peri volontari e le organizzazioni umanitarie che h accolgono e li assistono. Tuttavia sembra che agli abitanti di Lampedusa e alla loro sorte pensino in pochi». Il presidente D'Orsi, infine, conferma che la giunta andrà a Lampedusa a spese proprie. (CR)
La Ue:fondi a rischio per la Sicilia. Ed è polemica
Cresce il rischio che la Sicilia perda 900 milioni di euro stanziati dall'Unione europea. C'è tempo fino al 3l dicembre prossimo, ma entro maggio dovrà impegnarli tutti ed entro ottobre ne dovrà spendere il 70 per cento. La tabella di marcia illustrata ieri dal commissario europeo alle Politiche regionali, Johannes Hahn mette l'isola con le spalle al muro: »Bene la riduzione da 240 a 50 linee d'intervento ha spiegato l'esponente di Bruxelles ma la Sicilia deve accelerare la spesa che è ferma al 14 per cento dei 3,4 miliardi di euro previsti». Una situazione simile troverebbe eguali solo in Romania o Bulgaria». A questo punto, per il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto »il tormentone dei Fas non è prioritario per la Sicilia».
Il governatore Raffaele Lombardo ha annunciato che tra gli obiettivi strategici dove investire ci sono »le linee ferroviarie tra Palermo, Catania e Messina, I 'interporto di Termini Imerese e il centro di agroterapia a Catania». Dubbi sull'utilizzo dei fondi per il credito d'imposta, anche se l'assessore all'Economia Gaetano Armao, ha fatto intendere che è in corso una trattativa per riutilizzarle almeno nel settore della ricerca. Sulla vicenda dei programmi informatici commissionati alla partecipata Sicilia e-Servizi, il governo regionale avrebbe inoltre assicurato l'Ue che li finanzierà con fondi propri, evitando così dl incorrere in sanzioni.
Intanto scoppia la polemica. Per Rudy Maira, capogruppo all' Ars del Pid, «Hahn e Fitto hanno messo il bollo sull'inefficienza del governo». L'eurodeputato del Pdl, Salvatore iacolino, ha fatto appello al ministro »per imprimere un'accelerazione alla spesa» e Salvino Caputo ha parlato di »sfascio». Ma per Francesco Musotto e Nicola D'Agostino dell'Mpa, »il governo Lombardo sta recuperando una situazione di gravissimo ritardo legata anche al governo precedente».
Rifiuti. La Gesa trova 4milioni di euro. Netturbini indecisi,, ma si torna al lavoro
Nel pomeriggio trovata l'intesa sulle modalità di pagamento degli stipendi. Stamattina nuova assemblea.
Potrebbe riprendere già nelle prossime ore, al termine dell'assemblea prevista per la mattinata, ma non si escludono nuovi capovolgimenti nella vertenza, la raccolta dei rifiuti nei comuni consorziati con l'Ato Gesa Ag2. La novità della crisi del comparto, era arrivata dopo che la Gesa ha spiegato alle imprese e ai sindacati dei lavoratori di aver reperito quasi 4 milioni di euro complessivi. Di questi, 2 milioni e 600 mila euro arriveranno dai comuni debitori che in questo modo evitano il commissariamento della Regione e un milione 400 mila euro dall'impegno dell'Aipa preso con il commissario liquidatore Teresa Restivo. Entro lunedì la Gesa trasmetterà in banca mandati in favore del RTI per 2 milioni di euro e le imprese, ricevuta la somma, provvederà a corrispondere ai lavoratori entro mercoledì 13, la mensilità di gennaio. Entro giovedì la Gesa trasmetterà in banca mandati in favore del RTI per un ulteriore importo di 2 milioni e le imprese provvederanno a corrispondere ai lavoratori entro lunedì 18, la mensilità di febbraio. Nei giorni successivi e comunque entro il mese di aprile, Gesa ritiene di potere reperire le ulteriori somme per il saldo alle imprese della terza mensilità e consentire così il pagamento ai lavoratori della mensilità di marzo. Una novità arrivata nel tardo pomeriggio di ieri nel corso dell'incontro tra la Gesa, i rappresentanti delle imprese della Tia, gli amministratori comunali e dopo i nuovi colloqui intercorsi tra la Restivo e i vertici dell'Aipa che già in passato aveva tolto le castagne dal fuoco alla società vessata dai debiti che i comuni non hanno ancora saldate. Adesso bisognerà capire i tempi dei versamenti alle imprese e il pagamento delle due mensilità agli operatori ecologici. Intese che sono state ascoltate e poi accolte, se pur con qualche titubanza e perplessità dai lavoratori che, al di là della loro delicatissima situazione economica, si rendono anche cento dei disagi che le sciopero sta causando. I lavoratori hanno solo bisogno di avere certezze sui tempi dei pagamenti dopodiche', con senso di responsabilità che hanno sempre avuto, ricominceranno a lavorare. Va comunque ribadite che la soluzione trovata è temporanea e non definitiva perchè tra qualche tempo la situazione potrebbe essere tale e quale a quella di adesso, con i lavoratori che restano indietro nei pagamenti e con le imprese che battono cassa a Gesa che intanto verrà liquidata. Il tutte in attesa della nuova gara di appalto a cui si sta lavorando non senza difficoltà. Teresa Restivo, dal canto sue spiega che il commissario per l'emergenza rifiuti ha acquisite agli atti la rendicontazione circa la situazione debitoria dei singoli Comuni. E nel pomeriggio, lentamente, si dovrebbe tornare alla normalità. Mai come in questi casi il condizionale è d'obbligo. Ma tra i sindacati c'è ottimismo. (AMM.)
Per la città
Edilizia scolastica, D'Orsi: "Diritto allo studio vuol dire favorire ambienti adeguati e sicuri"
La Provincia Regionale di Agrigento prosegue lungo il percorso volto ad imprimere impulso al comparto strategico dell'edilizia scolastica. Grazie alle risorse derivanti da diversi finanziamenti, nel triennio 2008/2011, è stato possibile mettere in sicurezza gli Istituti scolastici della provincia di competenza dell'Ente.
"Diversi sono stati i lavori eseguiti grazie all'impegno di questa Amministrazione che è riuscita ad intercettare finanziamenti da parte di Enti esterni - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - tra questi, 2 milioni di euro hanno riguardato l'adeguamento e la messa in sicurezza degli Istituti scolastici Liceo Classico "Ugo Foscolo" di Canicattì, l' ITC "Re Capriata" di Licata e l' IPIA "Fermi" di Agrigento; inoltre, con un ulteriore cofinanziamento Stato - Regione di 960,000,00 l 'Ente Provincia (che è intervenuto al finanziamento con un impegno di spesa di 430.000,00) ha provveduto all'adeguamento delle caldaie riscaldamento di tutti gli Istituti della provincia. Per l'utilizzo dei Fondi Strutturali, il Settore Edilizia Scolastica ha, ulteriormente, prodotto uno studio preliminare sullo stato degli edifici scolastici. Ed infine, tenendo conto dei benefici derivanti dall'applicazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2008, questo Ente ha avanzato al Dipartimento Regionale di Protezione Civile una richiesta di finanziamento di 5 milioni di euro per prevenire e fronteggiare eventuali situazione a rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici. La sicurezza delle scuole rappresenta una delle priorità di questa Amministrazione che vuole investire sul futuro dei giovani - conclude il Presidente D'Orsi - per favorire un più idoneo esercizio al diritto allo studio in ambienti adeguati e sicuri".
Consiglio Provinciale di Agrigento, approvati alcuni punti
Il Consiglio Provinciale di Agrigento ha approvato alcuni punti all'ordine del giorno. E' stata confermata, in seconda lettura e con voto favorevole di tutti e 19 i consiglieri presenti in aula, la modifica di un articolo dello Statuto, già approvata il 10 marzo scorso e che per regolamento doveva essere nuovamente sottoposta a votazione. Approvate anche una mozione dei consiglieri Guarraci e Vinti (FdS) sulla situazione di Lampedusa e la modifica dell'art. 4 del regolamento per l'istituzione e il funzionamento della Consulta Provinciale dei Trasporti.
"La Consulta ha un importante valore strategico per gli investimenti" ha detto Orazio Guarraci, che ha illustrato l'emendamento della VII Commissione, finalizzato a snellire la Consulta stessa, che sarà composta, in seguito all'approvazione di questa modifica, dall'Assessore Provinciale ai Trasporti, da due consiglieri provinciali (uno di maggioranza e uno di opposizione), da un rappresentante a testa di ANAS, Capitaneria di Porto, RFI, Motorizzazione, ACI e dei tre sindacati più rappresentativi nel settore Trasporti. Approvato anche il regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia Regionale.
Più lungo e articolato invece il dibattito su un ordine del giorno presentato dal consigliere Carmelo Avarello (Gruppo Misto - SEL) sul grave problema dei ritardi che subiscono le pratiche di approvazione o di conferma delle invalidità civili e degli assegni di accompagnamento. "Il più delle volte - ha detto Avarello - assistiamo a vessazioni nei confronti di quanti hanno diritto all'invalidità a causa di ritardi inammissibili da parte di ASL e INPS, e talvolta a revoca di posizioni pensionistiche senza motivo. Il Consiglio Provinciale deve farsi portavoce delle esigenze della popolazione, migliaia di cittadini aspettano ancora da anni di veder soddisfatti i propri diritti, e spesso le invalidità vengono riconosciute dopo la morte degli aventi diritto". Il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, ha dichiarato: "Da medico conosco purtroppo molto bene il problema, l'accento va in ogni caso posto sulla necessità di accelerare le procedure e sulle comunicazioni agli interessati". Guarraci (FdS), Sutera Sardo (Fli), Bennici (PdL) e Giovanni D'Angelo (Patto per il Territorio), pur condividendo l'ordine del giorno, hanno dichiarato di astenersi non condividendo alcune parti del documento sul merito della questione, mentre Scozzari (MpA) e Roberto Gallo (Destra), pur con diverse sfumature, hanno condiviso il documento di Avarello, che è stato successivamente approvato con 19 voti favorevoli e 6 astenuti.
Il Consiglio ha poi preso atto della relazione semestrale del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, sul primo semestre 2010, ma ha dovuto interrompere i lavori per mancanza di numero legale al momento della votazione su un debito fuori bilancio. La seduta è stata quindi sospesa per un'ora, e al successivo appello erano presenti soltanto il Presidente Raimondo Buscemi e i consiglieri Roberto Gallo e Carmelo Avarello.
Dalla Provincia di Agrigento sostegno attivo ad 80 studenti di Lampedusa
di Redazione
In vista della missione istituzionale che vedrà impegnata l'11 e 12 aprile prossimi la Giunta Provinciale di Agrigento a Lampedusa, il Presidente D'Orsi ha comunicato che sarà finanziato dalla Provincia Regionale, con un apposito capitolo di Bilancio, l'acquisto dei libri di testo per gli 80 studenti che frequenteranno la prima classe del Liceo scientifico di Lampedusa nell'anno scolastico 2011-2012. "Con questo gesto vogliamo dimostrare non solo la vicinanza della Provincia come istituzione attenta ai problemi delle Pelagie - dice il Presidente D'Orsi - ma il sostegno attivo, concreto dal punto di vista economico per le famiglie che con grandi sacrifici curano l'istruzione dei propri figli. Noi stiamo seguendo con la massima attenzione l'evoluzione degli eventi a Lampedusa, abbiamo il massimo rispetto per i migranti che a centinaia ogni giorno sbarcano nell'isola e per i volontari e le organizzazioni umanitarie che li accolgono e li assistono. Tuttavia sembra che agli abitanti di Lampedusa e alla loro sorte pensino in pochi"
"Lampedusa - aggiunge Eugenio D'Orsi - sta subendo una devastante campagna di immagine che se non fermata porterà un danno irreparabile alla stagione turistica. I suoi abitanti vivono di turismo, in quei 4 mesi si concentra gran parte delle entrate ed è apprezzabile la loro dignità, la carica di umanità con la quale, nonostante tutto, hanno accolto i migranti. Ma questo non toglie che siano allo stremo, e noi Amministratori abbiamo il dovere di intervenire. Il sostegno agli studenti che il prossimo anno lasceranno la scuola dell'obbligo per intraprendere un percorso di studio ancora più impegnativo è il primo atto concreto che questa Giunta intende portare avanti".
Il Presidente D'Orsi, infine, conferma che la Giunta andrà a Lampedusa a spese proprie: "Ribadisco quanto anticipato nei giorni scorsi, in ogni caso, qualora non fosse stato così, tutto sarebbe rientrato nelle normali spese di rappresentanza che la Provincia effettua ogni anno a scopo istituzionale. Evidentemente è destino che Agrigento sia terreno di scontro su qualsiasi argomento. Questo non mi impedisce di rimanere attonito di fronte a certi attacchi gratuiti, basati su notizie infondate e mirati a ledere l'impegno e l'onestà della nostra linea politica"
Corriere di Sciacca
CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA POCHI PUNTI. POI RINVIATO PER MANCANZA NUMERO LEGALE
Il Consiglio Provinciale ha approvato questa sera alcuni argomenti all'ordine del giorno. E' stata confermata, in seconda lettura e con voto favorevole di tutti e 19 i consiglieri presenti in aula, la modifica di un articolo dello Statuto, già approvata il 10 marzo scorso e che per regolamento doveva essere nuovamente sottoposta a votazione. Approvate anche una mozione dei consiglieri Guarraci e Vinti (FdS) sulla situazione di Lampedusa e la modifica dell'art. 4 del regolamento per l'istituzione e il funzionamento della Consulta Provinciale dei Trasporti. "La Consulta ha un importante valore strategico per gli investimenti" ha detto Orazio Guarraci, che ha illustrato l'emendamento della VII Commissione, finalizzato a snellire la Consulta stessa, che sarà composta, in seguito all'approvazione di questa modifica, dall'Assessore Provinciale ai Trasporti, da due consiglieri provinciali (uno di maggioranza e uno di opposizione), da un rappresentante a testa di ANAS, Capitaneria di Porto, RFI, Motorizzazione, ACI e dei tre sindacati più rappresentativi nel settore Trasporti. Approvato anche il regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia Regionale. Più lungo e articolato invece il dibattito su un ordine del giorno presentato dal consigliere Carmelo Avarello (Gruppo Misto - SEL) sul grave problema dei ritardi che subiscono le pratiche di approvazione o di conferma delle invalidità civili e degli assegni di accompagnamento. "Il più delle volte - ha detto Avarello - assistiamo a vessazioni nei confronti di quanti hanno diritto all'invalidità a causa di ritardi inammissibili da parte di ASL e INPS, e talvolta a revoca di posizioni pensionistiche senza motivo. Il Consiglio Provinciale deve farsi portavoce delle esigenze della popolazione, migliaia di cittadini aspettano ancora da anni di veder soddisfatti i propri diritti, e spesso le invalidità vengono riconosciute dopo la morte degli aventi diritto". Il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, ha dichiarato: "Da medico conosco purtroppo molto bene il problema, l'accento va in ogni caso posto sulla necessità di accelerare le procedure e sulle comunicazioni agli interessati". Guarraci (FdS), Sutera Sardo (Fli), Bennici (PdL) e Giovanni D'Angelo (Patto per il Territorio), pur condividendo l'ordine del giorno, hanno dichiarato di astenersi non condividendo alcune parti del documento sul merito della questione, mentre Scozzari (MpA) e Roberto Gallo (Destra), pur con diverse sfumature, hanno condiviso il documento di Avarello, che è stato successivamente approvato con 19 voti favorevoli e 6 astenuti. Il Consiglio ha poi preso atto della relazione semestrale del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, sul primo semestre 2010, ma ha dovuto interrompere i lavori per mancanza di numero legale al momento della votazione su un debito fuori bilancio. La seduta è stata quindi sospesa per un'ora, e al successivo appello erano presenti soltanto il Presidente Raimondo Buscemi e i consiglieri Roberto Gallo e Carmelo Avarello. I lavori proseguiranno pertanto domani 8 aprile alle ore 18.00.
Sicilia24h
Edilizia scolastica, D'Orsi: "Diritto allo studio vuol dire favorire ambienti adeguati e sicuri".
La Provincia Regionale di Agrigento prosegue lungo il percorso volto ad imprimere impulso al comparto strategico dell'edilizia scolastica. Grazie alle risorse derivanti da diversi finanziamenti, nel triennio 2008/2011, è stato possibile mettere in sicurezza gli Istituti scolastici della provincia di competenza dell'Ente. "Diversi sono stati i lavori eseguiti grazie all'impegno di questa Amministrazione che è riuscita ad intercettare finanziamenti da parte di Enti esterni - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - tra questi, 2 milioni di euro hanno riguardato l'adeguamento e la messa in sicurezza degli Istituti scolastici Liceo Classico "Ugo Foscolo" di Canicattì, l' ITC "Re Capriata" di Licata e l' IPIA "Fermi" di Agrigento; inoltre, con un ulteriore cofinanziamento Stato - Regione di 960,000,00 l 'Ente Provincia (che è intervenuto al finanziamento con un impegno di spesa di 430.000,00) ha provveduto all'adeguamento delle caldaie riscaldamento di tutti gli Istituti della provincia. Per l'utilizzo dei Fondi Strutturali, il Settore Edilizia Scolastica ha, ulteriormente, prodotto uno studio preliminare sullo stato degli edifici scolastici. Ed infine, tenendo conto dei benefici derivanti dall'applicazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2008, questo Ente ha avanzato al Dipartimento Regionale di Protezione Civile una richiesta di finanziamento di 5 milioni di euro per prevenire e fronteggiare eventuali situazione a rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici. La sicurezza delle scuole rappresenta una delle priorità di questa Amministrazione che vuole investire sul futuro dei giovani - conclude il Presidente D'Orsi - per favorire un più idoneo esercizio al diritto allo studio in ambienti adeguati e sicuri".
Agrigentoweb
Edilizia scolastica, il bilancio di 3 anni di interventi
La Provincia Regionale di Agrigento prosegue lungo il percorso volto ad imprimere impulso al comparto strategico dell'edilizia scolastica.
Grazie alle risorse derivanti da diversi finanziamenti, nel triennio 2008/2011, è stato possibile mettere in sicurezza gli Istituti scolastici della provincia di competenza dell'Ente.
"Diversi sono stati i lavori eseguiti grazie all'impegno di questa Amministrazione che è riuscita ad intercettare finanziamenti da parte di Enti esterni - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - tra questi, 2 milioni di euro hanno riguardato l'adeguamento e la messa in sicurezza degli Istituti scolastici Liceo Classico "Ugo Foscolo" di Canicattì, l' ITC "Re Capriata" di Licata e l' IPIA "Fermi" di Agrigento; inoltre, con un ulteriore cofinanziamento Stato - Regione di 960,000,00 l 'Ente Provincia (che è intervenuto al finanziamento con un impegno di spesa di 430.000,00) ha provveduto all'adeguamento delle caldaie riscaldamento di tutti gli Istituti della provincia. Per l'utilizzo dei Fondi Strutturali, il Settore Edilizia Scolastica ha, ulteriormente, prodotto uno studio preliminare sullo stato degli edifici scolastici. Ed infine, tenendo conto dei benefici derivanti dall'applicazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2008, questo Ente ha avanzato al Dipartimento Regionale di Protezione Civile una richiesta di finanziamento di 5 milioni di euro per prevenire e fronteggiare eventuali situazione a rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici. La sicurezza delle scuole rappresenta una delle priorità di questa Amministrazione che vuole investire sul futuro dei giovani - conclude il Presidente D'Orsi - per favorire un più idoneo esercizio al diritto allo studio in ambienti adeguati e sicuri".
Autovelox sulla 189, mozione dei consiglieri del gruppo misto
I Consiglieri Provinciali Spoto Nino della Federazione della Sinistra, Avarello Carmelo di Sinistra Ecologia e Girasole Stefano del Gruppo Misto, in riferimento alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli operati dalle forze dell'ordine per violazione del limite di velocità, lungo la SS 185 Agrigento-Palermo, hanno presentato una mozione.
I consiglieri rilevano che "in atto, la postazione fissa di controllo stabilita dal Sindaco di Lercara Friddi e dal Sindaco di Castronovo di Sicilia esclude dal danno economico arrecato dalle multe per eccesso di velocità gli automobilisti residenti nei due Comuni anzidetti e che pertanto ne soggiacciono penalizzati solamente gli automobilisti che non vi risiedono".
Al fine di conoscere i criteri che si adoperano dagli Organi competenti ed a fronte di tale incresciosa e preoccupante disparità di trattamento, i Consiglieri chiedono di conoscere quali iniziative il presidente della Provincia vorrà promuovere in difesa degli altri automobilisti, molti dei quali residenti nella provincia di Agrigento e se riterrà utile prendere adeguati impegni con l'ANAS, con la Prefettura di Palermo e con i Comuni interessati per territorio.
I Consiglieri evidenziano altresì che sulla segnaletica stradale relativa al transito riferito non sono indicati i numeri di rimando e le date di rintracciabilità delle determinazioni e delle direttive di adozione che rimangono pertanto taciute.
"Il Decreto della Prefettura di Palermo n. 87718 del 06/08/2008 individua i tratti di strada per i quali non vige l'obbligatorietà della contestazione immediata ma sinora rimangono da conoscere con assoluta chiarezza la pertinenza tecnica dei Comuni citati, in materia, nonché gli obblighi e gli ambiti effettivamente ricadenti nel novero di responsabilità della Prefettura di Palermo" concludono i consiglieri Spoto, Avarello e Girasole.
Consiglio provinciale, approvati alcuni punti. Si prosegue questa sera
Il Consiglio Provinciale ha approvato ieri sera alcuni argomenti all'ordine del giorno. E' stata confermata, in seconda lettura e con voto favorevole di tutti e 19 i consiglieri presenti in aula, la modifica di un articolo dello Statuto, già approvata il 10 marzo scorso e che per regolamento doveva essere nuovamente sottoposta a votazione. Approvate anche una mozione dei consiglieri Guarraci e Vinti (FdS) sulla situazione di Lampedusa e la modifica dell'art. 4 del regolamento per l'istituzione e il funzionamento della Consulta Provinciale dei Trasporti. "La Consulta ha un importante valore strategico per gli investimenti" ha detto Orazio Guarraci, che ha illustrato l'emendamento della VII Commissione, finalizzato a snellire la Consulta stessa, che sarà composta, in seguito all'approvazione di questa modifica, dall'Assessore Provinciale ai Trasporti, da due consiglieri provinciali (uno di maggioranza e uno di opposizione), da un rappresentante a testa di ANAS, Capitaneria di Porto, RFI, Motorizzazione, ACI e dei tre sindacati più rappresentativi nel settore Trasporti. Approvato anche il regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia Regionale.
Più lungo e articolato invece il dibattito su un ordine del giorno presentato dal consigliere Carmelo Avarello (Gruppo Misto - SEL) sul grave problema dei ritardi che subiscono le pratiche di approvazione o di conferma delle invalidità civili e degli assegni di accompagnamento. "Il più delle volte - ha detto Avarello - assistiamo a vessazioni nei confronti di quanti hanno diritto all'invalidità a causa di ritardi inammissibili da parte di ASL e INPS, e talvolta a revoca di posizioni pensionistiche senza motivo. Il Consiglio Provinciale deve farsi portavoce delle esigenze della popolazione, migliaia di cittadini aspettano ancora da anni di veder soddisfatti i propri diritti, e spesso le invalidità vengono riconosciute dopo la morte degli aventi diritto". Il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, ha dichiarato: "Da medico conosco purtroppo molto bene il problema, l'accento va in ogni caso posto sulla necessità di accelerare le procedure e sulle comunicazioni agli interessati". Guarraci (FdS), Sutera Sardo (Fli), Bennici (PdL) e Giovanni D'Angelo (Patto per il Territorio), pur condividendo l'ordine del giorno, hanno dichiarato di astenersi non condividendo alcune parti del documento sul merito della questione, mentre Scozzari (MpA) e Roberto Gallo (Destra), pur con diverse sfumature, hanno condiviso il documento di Avarello, che è stato successivamente approvato con 19 voti favorevoli e 6 astenuti.
Il Consiglio ha poi preso atto della relazione semestrale del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, sul primo semestre 2010, ma ha dovuto interrompere i lavori per mancanza di numero legale al momento della votazione su un debito fuori bilancio. La seduta è stata quindi sospesa per un'ora, e al successivo appello erano presenti soltanto il Presidente Raimondo Buscemi e i consiglieri Roberto Gallo e Carmelo Avarello. I lavori proseguiranno pertanto questa sera 8 aprile alle ore 18.00.
Repubblica Palermo
Immigrati: Provincia Agrigento acquista libri di testo per 80 studenti Lampedusa
Palermo, 7 apr. - (Adnkronos) - Sarà finanziato dalla Provincia di Agrigento con un apposito capitolo di Bilancio, l'acquisto dei libri di testo per gli 80 studenti che frequenteranno la prima classe del Liceo scientifico di Lampedusa nell'anno scolastico 2011-2012. ''Con questo gesto vogliamo dimostrare non solo la vicinanza della Provincia come istituzione attenta ai problemi delle Pelagie - dice il presidente Eugenio D'Orsi -, ma il sostegno attivo, concreto dal punto di vista economico per le famiglie che con grandi sacrifici curano l'istruzione dei propri figli". ''Noi stiamo seguendo con la massima attenzione l'evoluzione degli eventi a Lampedusa - aggiunge -, abbiamo il massimo rispetto per i migranti che a centinaia ogni giorno sbarcano nell'isola e per i volontari e le organizzazioni umanitarie che li accolgono e li assistono. Tuttavia sembra che agli abitanti di Lampedusa e alla loro sorte pensino in pochi. Lampedusa sta subendo una devastante campagna di immagine - conclude - che se non fermata porterà un danno irreparabile alla stagione turistica. L'11 e il 12 aprile la Giunta provinciale di Agrigento sarà in missione a Lampedusa.
Agrigentoflash
Consiglio Provinciale, approvati alcuni punti. Lavori rinviati a domani per mancanza numero legale
Il Consiglio Provinciale ha approvato questa sera alcuni argomenti all'ordine del giorno. E' stata confermata, in seconda lettura e con voto favorevole di tutti e 19 i consiglieri presenti in aula, la modifica di un articolo dello Statuto, già approvata il 10 marzo scorso e che per regolamento doveva essere nuovamente sottoposta a votazione. Approvate anche una mozione dei consiglieri Guarraci e Vinti (FdS) sulla situazione di Lampedusa e la modifica dell'art. 4 del regolamento per l'istituzione e il funzionamento della Consulta Provinciale dei Trasporti. "La Consulta ha un importante valore strategico per gli investimenti" ha detto Orazio Guarraci, che ha illustrato l'emendamento della VII Commissione, finalizzato a snellire la Consulta stessa, che sarà composta, in seguito all'approvazione di questa modifica, dall'Assessore Provinciale ai Trasporti, da due consiglieri provinciali (uno di maggioranza e uno di opposizione), da un rappresentante a testa di ANAS, Capitaneria di Porto, RFI, Motorizzazione, ACI e dei tre sindacati più rappresentativi nel settore Trasporti. Approvato anche il regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia Regionale.
Più lungo e articolato invece il dibattito su un ordine del giorno presentato dal consigliere Carmelo Avarello (Gruppo Misto - SEL) sul grave problema dei ritardi che subiscono le pratiche di approvazione o di conferma delle invalidità civili e degli assegni di accompagnamento. "Il più delle volte - ha detto Avarello - assistiamo a vessazioni nei confronti di quanti hanno diritto all'invalidità a causa di ritardi inammissibili da parte di ASL e INPS, e talvolta a revoca di posizioni pensionistiche senza motivo. Il Consiglio Provinciale deve farsi portavoce delle esigenze della popolazione, migliaia di cittadini aspettano ancora da anni di veder soddisfatti i propri diritti, e spesso le invalidità vengono riconosciute dopo la morte degli aventi diritto". Il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, ha dichiarato: "Da medico conosco purtroppo molto bene il problema, l'accento va in ogni caso posto sulla necessità di accelerare le procedure e sulle comunicazioni agli interessati". Guarraci (FdS), Sutera Sardo (Fli), Bennici (PdL) e Giovanni D'Angelo (Patto per il Territorio), pur condividendo l'ordine del giorno, hanno dichiarato di astenersi non condividendo alcune parti del documento sul merito della questione, mentre Scozzari (MpA) e Roberto Gallo (Destra), pur con diverse sfumature, hanno condiviso il documento di Avarello, che è stato successivamente approvato con 19 voti favorevoli e 6 astenuti.
Il Consiglio ha poi preso atto della relazione semestrale del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, sul primo semestre 2010, ma ha dovuto interrompere i lavori per mancanza di numero legale al momento della votazione su un debito fuori bilancio. La seduta è stata quindi sospesa per un'ora, e al successivo appello erano presenti soltanto il Presidente Raimondo Buscemi e i consiglieri Roberto Gallo e Carmelo Avarello. I lavori proseguiranno pertanto domani 8 aprile alle ore 18.00.
Scuola, D'Orsi: "Ambienti più adeguato e sicuri"
La Provincia Regionale di Agrigento prosegue lungo il percorso volto ad imprimere impulso al comparto strategico dell'edilizia scolastica. Grazie alle risorse derivanti da diversi finanziamenti, nel triennio 2008/2011, è stato possibile mettere in sicurezza gli Istituti scolastici della provincia di competenza dell'Ente. "Diversi sono stati i lavori eseguiti grazie all'impegno di questa Amministrazione che è riuscita ad intercettare finanziamenti da parte di Enti esterni - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - tra questi, 2 milioni di euro hanno riguardato l'adeguamento e la messa in sicurezza degli Istituti scolastici Liceo Classico "Ugo Foscolo" di Canicattì, l' ITC "Re Capriata" di Licata e l' IPIA "Fermi" di Agrigento; inoltre, con un ulteriore cofinanziamento Stato - Regione di 960,000,00 l 'Ente Provincia (che è intervenuto al finanziamento con un impegno di spesa di 430.000,00) ha provveduto all'adeguamento delle caldaie riscaldamento di tutti gli Istituti della provincia. Per l'utilizzo dei Fondi Strutturali, il Settore Edilizia Scolastica ha, ulteriormente, prodotto uno studio preliminare sullo stato degli edifici scolastici. Ed infine, tenendo conto dei benefici derivanti dall'applicazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2008, questo Ente ha avanzato al Dipartimento Regionale di Protezione Civile una richiesta di finanziamento di 5 milioni di euro per prevenire e fronteggiare eventuali situazione a rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici. La sicurezza delle scuole rappresenta una delle priorità di questa Amministrazione che vuole investire sul futuro dei giovani - conclude il Presidente D'Orsi - per favorire un più idoneo esercizio al diritto allo studio in ambienti adeguati e sicuri".
Mozione sugli autovelox in Consiglio provinciale
I Consiglieri provinciali Nino Spoto della Federazione della Sinistra, Carmelo Avarello di Sinistra Ecologia e Stefano Girasole del Gruppo Misto, in riferimento alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli operati dalle forze dell'ordine per violazione del limite di velocità, lungo la SS 185 Agrigento-Palermo, hanno presentato una mozione. Intanto i tre consiglieri rilevano che la postazione fissa di controllo stabilita dal sindaco di Lercara Friddi e dal sindaco di Castronovo di Sicilia esclude dal danno economico arrecato dalle multe per eccesso di velocità gli automobilisti residenti nei due Comuni anzidetti e che pertanto ne soggiacciono penalizzati solamente gli automobilisti che non vi risiedono. Per questo chiedono di conoscere dagli organi competenti i criteri che si adoperano ed a fronte di tale incresciosa e preoccupante disparità di trattamento, anche di conoscere quali iniziative il presidente della Provincia vorrà promuovere in difesa degli altri automobilisti, molti dei quali residenti nella provincia di Agrigento e se riterrà utile prendere adeguati impegni con l'Anas, con la Prefettura di Palermo e con i Comuni interessati per territorio. I Consiglieri evidenziano altresì che sulla segnaletica stradale relativa al transito riferito non sono indicati i numeri di rimando e le date di rintracciabilità delle determinazioni e delle direttive di adozione che rimangono pertanto taciute. Il Decreto della Prefettura di Palermo individua i tratti di strada per i quali non vige l'obbligatorietà della contestazione immediata ma sinora rimangono da conoscere con assoluta chiarezza la pertinenza tecnica dei Comuni citati, in materia, nonché gli obblighi e gli ambiti effettivamente ricadenti nel novero di responsabilità della Prefettura di Palermo .
Agrigentooggi
Consiglio Provinciale, approvati alcuni punti,
Lavori rinviati a domani per mancanza numero legale
l Consiglio Provinciale ha approvato questa sera alcuni argomenti all'ordine del giorno. E' stata confermata, in seconda lettura e con voto favorevole di tutti e 19 i consiglieri presenti in aula, la modifica di un articolo dello Statuto, già approvata il 10 marzo scorso e che per regolamento doveva essere nuovamente sottoposta a votazione. Approvate anche una mozione dei consiglieri Guarraci e Vinti (FdS) sulla situazione di Lampedusa e la modifica dell'art. 4 del regolamento per l'istituzione e il funzionamento della Consulta Provinciale dei Trasporti.
"La Consulta ha un importante valore strategico per gli investimenti" ha detto Orazio Guarraci, che ha illustrato l'emendamento della VII Commissione, finalizzato a snellire la Consulta stessa, che sarà composta, in seguito all'approvazione di questa modifica, dall'Assessore Provinciale ai Trasporti, da due consiglieri provinciali (uno di maggioranza e uno di opposizione), da un rappresentante a testa di ANAS, Capitaneria di Porto, RFI, Motorizzazione, ACI e dei tre sindacati più rappresentativi nel settore Trasporti. Approvato anche il regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia Regionale.
Più lungo e articolato invece il dibattito su un ordine del giorno presentato dal consigliere Carmelo Avarello (Gruppo Misto - SEL) sul grave problema dei ritardi che subiscono le pratiche di approvazione o di conferma delle invalidità civili e degli assegni di accompagnamento. "Il più delle volte - ha detto Avarello - assistiamo a vessazioni nei confronti di quanti hanno diritto all'invalidità a causa di ritardi inammissibili da parte di ASL e INPS, e talvolta a revoca di posizioni pensionistiche senza motivo. Il Consiglio Provinciale deve farsi portavoce delle esigenze della popolazione, migliaia di cittadini aspettano ancora da anni di veder soddisfatti i propri diritti, e spesso le invalidità vengono riconosciute dopo la morte degli aventi diritto". Il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, ha dichiarato: "Da medico conosco purtroppo molto bene il problema, l'accento va in ogni caso posto sulla necessità di accelerare le procedure e sulle comunicazioni agli interessati". Guarraci (FdS), Sutera Sardo (Fli), Bennici (PdL) e Giovanni D'Angelo (Patto per il Territorio), pur condividendo l'ordine del giorno, hanno dichiarato di astenersi non condividendo alcune parti del documento sul merito della questione, mentre Scozzari (MpA) e Roberto Gallo (Destra), pur con diverse sfumature, hanno condiviso il documento di Avarello, che è stato successivamente approvato con 19 voti favorevoli e 6 astenuti.
Il Consiglio ha poi preso atto della relazione semestrale del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, sul primo semestre 2010, ma ha dovuto interrompere i lavori per mancanza di numero legale al momento della votazione su un debito fuori bilancio. La seduta è stata quindi sospesa per un'ora, e al successivo appello erano presenti soltanto il Presidente Raimondo Buscemi e i consiglieri Roberto Gallo e Carmelo Avarello. I lavori proseguiranno pertanto domani 8 aprile alle ore 18.00.
Agrigentocronaca
Agrigento, Giunta D'Orsi: l'Mpa fa la parte del leone. Il Pd tace, Fli attende
Agrigento, ore 10:08 E siamo a 11. Il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, aggiunge un posto a tavola, ed ecco rientrare in giunta Mariano Ragusa, fedelissimo dell'onorevole Roberto Di Mauro, assessore per la terza volta in tre giunte siglate D'Orsi, dopo una pausa durata appena 4 mesi. Con propria determinazione il presidente D'Orsi, ieri lo ha nominato componente della giunta provinciale. Per Ragusa, riberese, 56 anni, da anni in politica attiva (fu eletto consigliere provinciale per la prima volta nel 2003), si tratta di un ritorno nell'amministrazione guidata da D'Orsi, essendo già stato assessore alle Politiche sociali. "Ringrazio il mio partito, l'Mpa, dai vertici regionali ai consiglieri provinciali, che hanno voluto confermare il mio impegno in favore del territorio - ha detto Ragusa - segnalandomi ancora una volta a ricoprire un ruolo di rilievo. Come nell'esperienza precedente, continuerò a lavorare nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini". Mariano Ragusa ha già effettuato il giuramento alla presenza del presidente D'Orsi e del direttore Generale della Provincia, Giuseppe Vella. Con questa nomina la giunta diventa ibrida, non più esclusivamente tecnica. Adesso è entrata la politica. Ed è anche possibile che si vada verso il rientro di Angelo Biondi, pure lui Mpa e poi gradualmente verso la nomina di altri esponenti di partito per ridare una connotazione politica all'amministrazione provinciale. "Il primo passo verso la giunta politica - dice Carmelo D'Angelo di Coesione nazionale, che non aderisce a Forza del sud fino a quando la giunta non avrà una connotazione tecnica". Intanto esplode il caso Fli. Il gruppo non si è ancora costituito alla Provincia, perché il presidente Raimondo Buscemi attende la nomina di una giunta politica. E visto il primo passo fatto da D'Orsi, ci siamo quasi. Ieri era stata diffusa una nota di adesione a Futuro e libertà dei consiglieri Luigi Sutera Sardo e Gaetano Nobile, ma immediatamente era stata annullata. Sabato ad Agrigento si terrà una manifestazione che dovrebbe ufficializzare la nascita del movimento politico che fa capo al presidente della Camera Gianfranco Fini, in provincia di Agrigento. Al vertice, sarà presente il coordinatore regionale, Pippo Scalia, che comunicherà, fra l'altro, la linea politica da seguire in termini di possibili alleanze scaturenti da eventuali intese a livello regionale. Si discuterà delle probabili candidature a sindaco che Fli intenderà avanzare nei Comuni dove si andrà al voto e della composizione delle liste per i consigli comunali. Inoltre verrà affrontato il tema della costituzione del gruppo Fli alla Provincia, con la designazione del capogruppo che sarà Sutera Sardo.
Paolo Picone