GIORNALE DI SICILIA
Ma non entrerà in giunta
Provincia, costituito il gruppo Fli
Sì alla costituzione del gruppo Consiliare, no all'ingresso in giunta. Almeno per ora. Ci sarà solo sostegno esterno al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi. Ecco quanto deciso dai vertici locali di Futuro e libertà. Si costituisce ufficialmente il gruppo Fli per l'Italia. A fame parte i consiglieri provinciali Gaetano Nobile, Luigi Sutera Sardo e il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi. Il nuovo capogruppo è Luigi Sutera Sardo. Il gruppo politico del Fli, che fa riferimento alle posizioni politiche dei deputati Scalia e Gentile, si dice pronto a votare, come già fatto in passato, tutte le proposte dell'amministrazione che vadano nella direzione dei bisogni dei cittadini e per migliorare le condizioni socio - economiche della provincia, assicurando la realizzazione del programma di governo, sottoscritto e votato nelle ultime elezioni provinciali. Particolare attenzione andrà alla proposizione di politiche che favoriscano lo sviluppo e la creazione di infrastrutture, capaci di mutare il quadro economico della nostra provincia. Grande importanza sarà data anche ai temi della legalità e della trasparenza dell'azione amministrativa dell'Ente nonché a garantire un futuro sereno a quei lavoratori precari dell'Ente che aspettano da tempo di essere stabilizzati. «Quanto alla giunta - spiega Sutera Sardo - per il momento non ne faremo parte, visto che si tratta di un esecutivo tecnico. Ma garantiremo l'appoggio esterno. Quando la giunta avrà connotazione prettamente politica allora - conclude il capogruppo - ne riparleremo».
Lombardo chiede pattugliamenti - Lampedusa di nuovo nell'incubo
Il governatore: "Le navi stazionino nei pressi del porto dell'isola per ospitare i migranti prima di essere trasferiti in altre destinazioni"
PALERMO. «Mi auguro che il piano che il governo ha immaginato e soprattutto gli accordi che ha stretto con la Tunisia si realizzino. Ora c'è da aspettare la Libia e quanti attraverso la Libia transita
no per venire da noi». Lo ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. «Pur non avendo esperienze di navigazione - ha sottolineato il governatore - ho più volte indicato una strada che poteva essere percorsa per fronteggiare il problema, e cioè la chiusura dei rubinetto che si fa attraverso gli accordi e i pattugliamenti delle coste. Quando però questi non ci sono, c'è un altro piccolo sistema per evitare che Pantelleria ieri, Lampedusa oggi, e forse Linosa un domani vengano invase dai profughi: cioè farsi che questo approdo si costruisca a mare attraverso
delle navi che stazionando a decine o centinaia di metri dal porto di Lampedusa, possano ospitare questi immigrati e da lì portarli verso le destinazioni più o meno definitive. I lampedusani che nei giorni scorsi avevano tirato un sospiro di sollievo sono di nuovo in preda all'incubo, perchè ogni volta che l'isola viene svuotata va a finire che si riempie di nuovo. Anche noi - ha concluso Lombardo - viviamo questo incubo con loro, perchè si tratta dei nostri fratelli siciliani più esposti, anche se comunque non abbiamo sofferto il dramma di centinaia di persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo». Ieri è intervenuto anche l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'identità siciliana, Sebastiano Missineo: «Non possiamo essere lasciati soli ad affrontare il fenomeno dell'immigrazione perchè è un problema di cui devono farsi carico tutti i paesi europei».
Missione a Lampedusa per la giunta D'Orsi
È iniziata ieri mattina la missione istituzionale della giunta provinciale a Lampedusa, guidata dal presidente Eugenio D'Orsi. «Nel pomeriggio - si legge in una nota - si è svolto un incontro con le associazioni del comparto turistico, alberghiero e della pesca, a cui seguirà la seduta straordinaria della giunta provinciale. Oggi la giunta incontrerà le forze dell' ordine, le associazioni umanitarie e i volontari che in questi giorni, con abnegazione, hanno prestato i primi soccorsi ai migranti, garantendo la sicurezza nell'Isola". «Oltre a queste iniziative - dice il presidente D'Orsi - oggi è in programma una visita alle classi delle scuole di Lampedusa, in modo da renderci conto personalmente delle esigenze e dei problemi degli studenti e delle loro famiglie. Come già annunciato, all'ordine del giorno della seduta di giunta è prevista l'adozione di una delibera che prevede lo stanziamento di 16 mila euro al Comune di Lampedusa che, a sua volta, lo destinerà alle famiglie i cui figli inizieranno a frequentare la prima classe delle scuole superiori dell' isola nell'anno scolastico 2011/2012, per l'acquisto di testi scolastici e di approfondimento nonché di ausili didattici necessari all'apprendimento». «Un sostegno attivo, concreto dal punto di vista economico - conclude D'Orsi - per le famiglie che con grandi sacrifici curano l'istruzione dei propri figli. Questo è il primo atto concreto che questa giunta intende portare avanti».
La Regione finanzierà gli asili nido aziendali
PALERMO. Nuovi asili nido aziendali e via libera al potenziamento di quelli comunali. L'assessorato regionale della Famiglia ha emanato il decreto con il quale si approva il nuovo piano di interventi per la realizzazione di asili nido e micro-nido aziendali nei luoghi di lavoro e per il miglioramento di quelli dei Comuni. Le somme stanziate ammontano a oltre 69 milioni di euro:
quasi 39 milioni come contributo su lavori e forniture degli asili nido comunali; 26 milioni per 'le spese di gestione" per i primi tre annidi attività; 5 milioni stanziati per spese, lavori e
forniture e per l'accompagna- mento alle spese di gestione per i primi tre annidi attività degli asili nido aziendali. «Prosegue - afferma l'assessore alla Famiglia, Andrea Piraino - l'opera di adeguamento strutturale degli asili nido in Sicilia. La programmazione finanziaria regionale a sostegno proprio dell' adeguamento strutturale dei nido comunali permetterà, in tempi relativamente brevi, di aumentare la percentuale dei bambini iscritti agli asili nido comunali, oggi ferma al 5,16% (pari a 7613) dei bambini nella giusta età per frequentare gli asili nido».
Viaggi per studio, nuove proposte
Anche gli agrigentini hanno la possibilità di partecipare alle summer university organizzate dall'Aegee in tutta Europa con spese contenute. E' questo tema di sensibilizzazione che sta impegnando i giovani dell'Aegee e del CTS. «Stiamo realizzando un progetto - ha affermato Marco Montana presidente di Aegee - per tesserare con una promozione i giovani studenti alla nostra associazione ed a CTS».
LE PRIME REAZIONI
«Un gesto vile ed ignobile fatto da mani sciagurate»
"Un vile gesto"lo hanno definito gli esponenti di Forza del Sud Sergio Indelicato, ex assessore provinciale e Carmelo Territo, vice presidente del consiglio comunale riberese e il segretario di Sinistra ecologia e libertà" Angelo Renda, il quale "anche se su fronti politici opposti" ha espresso "viva e sentita solidarietà". "Un'intimidazione messa in atto da mani sciagurate", lo ha apostrofato il presidente della Sogeir Vincenzo Marinello, saccense, comunicato stampa di Sinistra Ecologia Libertà Circolo di Ribera. SEL esprime solidarietà al Sindaco Carmelo Pace. "Un fatto gravissimo", secondo Nino Bosco, coordinatore provinciale del Pdl. "Un ignobile atto realizzato da persone ignominiose" secondo il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo. E sulla stessa lunghezza d'onda anche tantissimi altri attestati di solidarietà e vicinanza al primo cittadino riberese, dopo l'incendio del portone della sua abitazione di via Belmonte nel quartiere di Santa Teresa. Messaggi di stima e di stimolo a proseguire nell'azione portata avanti in questi mesi per cambiare il volto della città e per sviluppare una miriade di iniziative finalizzate a far crescere la "cultura per il turismo", che dovrebbe essere il volano dell'economia dei sono arrivati anche dall'onorevole Vincenzo Fontana, da Alfonso Cammarata e Giovanni Caruana della Cia, dal consigliere saccense Silvio Caracappa, dal sindaco della cittadina termale Vito Bono, dal vice sindaco Carmelo Brunetto e dal presidente del consiglio saccense Filippo Bellanca.
Incendiata la porta di casa del sindaco Pace
Ignoti la notte scorsa hanno dato fuoco al portone d'ingresso dell'abitazione del sindaco di Ribera Carmelo Pace, in via Belmonte 23. Le fiamme sono stata subito spente da alcuni vicini di casa. I carabinieri hanno trovato i resti di una bottiglia di plastica che conteneva liquido infiammabile. «Vado avanti con il mio lavare», ha detto stamani il sindaco commentando l'atto intimidatorio. Un servizio nelle pagine di Agrigento.
Ignoti hanno lanciato liquido infiammabile e appiccato il fuoco che ha danneggiato l'ingresso della casa del primo cittadino
Atto intimidatorio per il sindaco Pace - Bruciato il portone della sua abitazione
Il crepitìo delle fiamme ha fatto svegliare i vicini di casa dell'uomo politico che sono riusciti a spegnere il grave gesto ai danni dell'amministratore, in carica da meno di un anno, è stato compiuto intorno alle 2 e 10 del mattino nella via Belmonte nel quartiere Santa Teresa.
RIBERA. Era da poco rientrato da Verona, dove aveva preso parte al "Vinitaly" e dove si era recato per promuovere le arance, alla cui valorizzazione sta dedicando gran pane della sua attività di nuovo e principale amministratore del Palazzo di città. Per lui, Carmela Pace, sindaco dal giugno dell'anno scorso della "città delle arance", già vice presidente provinciale per l'Udc, attualmente in attesa di una collocazione dopo la spaccatura all'interno del partito di Casini e la nascita del Pid, nella notte tra domenica e lunedì è arrivato un inquietante messaggio. Qualcuno, intorno alle 2 del mattino, ha lanciato, molto probabilmente utilizzando una bottiglia di plastica, andata in cenere, del liquido infiammabile, e su questo i Carabinieri della Tenenza, che hanno avviato le indagini al comando del tenente Alessandro Vergine, non hanno dubbi, all' indirizzo del portone di ingresso dell'abitazione del primo cittadino sita nella via Belmonte e si trova a pochi metri da un bar, da una Tabaccheria e dalla chiesa di santa Teresa, nell' omonimo quartiere. Arteria, quindi, alquanto trafficata, anche se, pare che al momento del "fattaccio" essendo tutti e tre i locali in questione chiusi, non dovevano esserci tante persone in giro. Nel volgere di pochi minuti, dopo che è stato appiccato l'incendio, il portone è stato avvolto dalle fiamme, che hanno annerito la facciata. Gli autori del gesto intimidatorio si sono dileguati tra le tante viuzze della zona, facendo perdere le proprie tracce. A dare l'allarme sarebbe stato l'abbaiare prolungato di qualche cane, che ha fatto svegliare alcuni vicini di casa del sindaco, che vive in via Belmonte con la famiglia al terzo piano (al piano disotto vive la madre). Il primo cittadino e i familiari non avrebbero avvertito il crepitio delle fiamme e sono stati svegliati dai vicini di casa, che nel frattempo si erano adoperati per spegnere le fiamme. Sul posto è stato richiesto l'intervento dei carabinieri della locale presenza che hanno effettuato un primo sopralluogo e che hanno notato la presenza di frammenti di plastica bruciata che ha fatto propendere per un fatto doloso. La notizia si è diffusa in un baleno in città, lasciando increduli i riberesi, che al sindaco Pace hanno affidato le sorti di una città che si è ritrovata negli ultimi anni in una condizione di crisi spaventosa per la stasi in agricoltura e nel settore edile e che in Pace e nei suoi collaboratori hanno riposto la fiducia di un riscatto. Alla ripresa dell'attività amministrativa è stato un susseguirsi di persone, amministratori in carica, consiglieri comunali semplici cittadini, che si sono stretti attorno al sindaco, che, dopo aver accompagnato, come è solito fare i figli a scuola, si e recato regolarmente in Municipio per assolvere al compiti istituzionali. Ieri l'attività del primo cittadino è proseguito pressocchè regolarmente e nel pomeriggio Pace ha partecipato anche all'annunciata riunione per lanciare il taxi sociale nella sala convegni. "Sono episodi che si mettono nel conto quando si pensa di amministrare una città - dice a caldo Pace - Quel che maggiormente pesa in questi casi è che episodi del genere si riflettono anche sui familiari". Pace è stato eletto sindaco per la prima volta alla guida della città dopo aver svolto per anni il ruolo di consigliere comunale a Ribera, passando poi al ruolo di consigliere provinciale e, prima di diventare sindaco, ha ricoperto la carica di vice presidente della provincia di Agrigento, a fianco del presidente Eugenio D'Orsi. Il suo arrivo alla guida della città, anche per l'assenza di un'opposizione "istituzionale" che gli ha consentito di velocizzare alcune iniziative promesse in campagna elettorale, come la vendita degli ex 51 lotti di terrene comunale di Via Caneva, il lancio di iniziative mostratesi finora vincenti come il "Pizzafest" celebrata a Seccagrande, le iniziative per la commercializzazione delle arance e per sviluppare le potenzialità turistiche, hanno portata una ventata di freschezza e di novità nella vita amministrativa del Comune. Ieri in Municipio a Pace seno arrivati numerosi messaggi di solidarietà.
LA SICILIA
Strutture scolastiche da migliorare
Il presidente della Provincia, D'Orsi: «Ia macchina organizzativa dell'ente è già in funzione»
Manca qualche mese al termine del cori-ente anno scolastico e gli organi preposti dovrebbero iniziare a progettare gli interventi per l'anno 2011/2012 al fine di migliorare le condizioni delle scuole. Pianificando specifiche e mirate azioni da attuare nel periodo estivo e cominciando a reperire i fondi necessari si potrebbero risolvere, in tempo utile, tante problematiche che insistono nelle strutture scolastiche. In tal modo gli studenti inizierebbero il prossimo anno scolastico in edifici migliori e maggiormente adeguati. Tra l'altro effettuando le operazioni durante i mesi estivi, si eliminano i disagi causati da eventuali lavori realizzati durante il periodo delle lezioni.
Come ci ha comunicato il presidente della provincia Eugenio D'Orsi, la macchina organizzativa, che guarda all'a.s. 2011/2012, è già stata messa in moto. Tramite nota, invece, giungono i risultati degli interventi compiuti grazie alle risorse derivanti da diversi finanziamenti nel triennio 2008/2011. Con tali fondi si è proceduto alla messa in sicurezza di diversi istituti scolastici di competenza dell'ente provinciale. "Diversi sono stati i lavori eseguiti grazie all'impegno di questa amministrazione che è riuscita ad intercettare finanziamenti da parte di enti esterni- ha detto D'Orsi- tra questi, 2 milioni di euro hanno riguardato l'adeguamento e la messa in sicurezza del liceo classico "Foscolo" di Canicattì, dell'Itc "Re Capriata" di Licata e l'Ipia "Fermi" di Agrigento". Come si legge nella nota, attraverso un ulteriore finanziamento l'Ente provinciale ha provveduto all'adeguamento delle caldaie di riscaldamento di tutti gli istituti della provincia. Per l'utilizzo dei fondi strutturali, è stato anche prodotto uno studio preliminare stillo stato degli edifici. Inoltre l'ente ha avanzato al dipartimento regionale di protezione civile una richiesta di finanziamento di 5 milioni di euro per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio. Dunque per quanto concerne la Provincia, e gli istituti di stia competenza, i dati parlano di concreti risultati e di nuova programmazione già incorso per il prossimo anno scolastico. Anche le scuole di competenza comunale dovrebbero essere soggette a una serie di importanti interventi, che sarebbe opportuno progettare nel più breve tempo possibile. In particolare si dovrebbe celermente agire per la scuola media "Pascoli" che a causa delle cattive condizioni non è neanche in grado di ospitare i suoi alunni, A tal proposito il presidente D'Orsi, da noi contattato, invita il sindaco e la sua giunta ad intervenire affinché la scuola torni fruibile, almeno dai punto di vista della sicurezza.
Qualche mese fa, in base ad un'inchiesta effettuata dal nostro giornale sono emerse diverse problematiche inerenti le scuole di competenza comunale. Tra le maggiori richieste: l'adeguamento degli impianti di riscaldamento, l'eliminazione delle barriere architettoniche, la sistemazione di bagni, imposte, pavimentazioni, intonaci, e i'adeguamento, dove esiste, del sistema di allarme.
D'Orsi vuole nominare un assessore provinciale ai problemi di Lampedusa
Cresce la Giunta provinciale con un assessore ai Problemi di Lampedusa. E' stata questa una delle iniziative che il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ha portato ieri sull'isola.
"Sarà la società civile lampedusana ha spiegato il presidente ad individuare una persona che la rappresenti. Nominerò in Giunta il nuovo assessore per Lampedusa, come segno tangibile della nostra presenza costante sui problemi dell'isola ". Le iniziative del presidente non sono finite qui. Da novembre a marzo, le scuole e gli alberghi dell'isola saranno riforniti di arance, per effetto di un accordo della Provincia con i produttori delle arance dop di Ribera. Per venire incontro alle famiglie sono stati stanziati 16 mila euro che serviranno all'acquisto di libri di testo per le prime classi del liceo scientifico. "La Provincia ha spiegato D'Orsi è già presente con il corso di protezione civile e altre attività, ma lo sarà ancora di più. Siamo stati accolti con una certa diffidenza, ma poche ore sono bastate a far capire che intendiamo fare sul serio". Un sostegno attivo e concreto, dunque, è l'obiettivo della missione istituzionale di D'Orsi. In un momento in cui la tensione è ancora alta a Lampedusa,la Provincia ha illustrato ipotesi di lavoro, pronta ad accogliere le proposte provenienti dalla popolazione e dai rappresentanti delle attività produttive. Nel pomeriggio si è svolto un vertice con le associazioni del comparto turistico, alberghiero e della pesca, a cui è seguita la riunione straordinaria della Giunta provinciale. E'stata approvata, nel corso della seduta, la delibera che prevede lo stanziamento di 16 mila euro al Comune di Lampedusa, che, a sua volta, destinerà le somme alle famiglie, i cui figli inizieranno a frequentare la prima classe delle scuole superiori dell'isola il prossimo anno scolastico. La somma dovrà essere utilizzata per l'acquisto di testi scolastici e di approfondimento, nonché dì ausili didattici. Oggi la Giunta incontrerà le Forze dell' Ordine, le associazioni umanitarie e i volontari che in questi giorni, con abnegazione, hanno prestato i primi soccorsi ai migranti, garantendo la sicurezza a Lampedusa.
Menfi
Partecipata la marcia per l'acqua
Sono venuti da diversi comuni delle province di Agrigento e di Trapani e Sono arrivate diverse delegazioni da tutta Italia (rappresentanti dell'associazione Libera, dei Forum nazionali per l'acqua Come bene comune e di alcune associazioni ambientalistiche romane) a Menti dove ieri mattina, alle 9,30, in piazza Vittorio Emanuele 111, davanti al palazzo comunale, ha preso il via la marcia per un mondo nuovo e per ridai e alle popolazioni il servizio pubblico dell'acqua potabile.
Hanno presa palle alla manifestazione, che si articola in sette tappe tra i comuni di Menti e Palermo, attraverso Santa Margherita Belice, Montevago, Salaparuta, Poggioreale, Camporeale, Partinico, Borgetto,Tappeto, San Martino delle Scale e Palermo, i sindaci di Menfi Michele Botta, di Santa Margerita Belice Franco Santoro, di Burgio Vito Ferrantelli, di Poggioreale Carlo Palermo, di Cammarata Diego Mangiapane e tanti altri amministratori della cosa pubblica, consiglieri e assessori di diversi comuni agrigentini e trapanesi. "E' stata significativa la fermata in pieno centro urbano davanti alla lapide dell'allora sindaco Santi Bivona - ci dice il primo cittadino Botta il quale ha avuto il merito come medico di capire che la congiuntive dei menfitani derivava dai pozzi infetti e con la somma di 385 mila lire nel 1890 fece costruire l'acquedotto che portò l'acqua potabile da Contessa Entellina a Menti, sconfiggendo la terribile malattia". Il corteo si è fermato per la ristorazione nel bosco "Magaggiaro, per proseguire poi verso Santa Margherita Belice per raggiungere Poggioreale, da dove stamattina partirà. la seconda tappa verso i comuni palermitani. Lo scopo della marcia è quello di sensibilizzare le popolazioni al referendum per l'acqua pubblica in programma il 12 giugno prossimo.
PROVINCIA REGIONALE
Ecco gruppo «Futuro e libertà»
Si costituisce ufficialmente il Gruppo Futuro e Libertà per l'Italia alla Provincia regionale di Agrigento, A farne parte sono i Consiglieri Provinciali Gaetano Nobile, Luigi Sutera Sardo e il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, il nuovo Capogruppo del Fli è il Consigliere Luigi Sutera Sardo, il gruppo politico del Pli, che fa riferimento alle Posizioni politiche dei deputati Scalia e Gentile, si dice pronto a votare, come già fatto in passato, tutte le proposte dell'Amministrazione che vadano nella direzione dei bisogni dei cittadini e per migliorare le condizioni sodo/economiche della nostra provincia, assicurando la realizzazione del programma di governo, sottoscritto e votato nelle ultime elezioni provinciali Particolare attenzione andrà alla Proposizione di politiche che favoriscano lo sviluppo e la creazione di infrastrutture capaci di mutare il quadro economico della nostra provincia Si cercherà di garantire un futuro sereno a quei lavoratori precari dell'Ente che aspettano da tempo di essere stabilizzati.
RIBERA. Incendiato il portone della casa dove Carmelo Pace vive con la famiglia e la madre
Intimidazione al sindaco
Ribera. Pesante e inqualificabile atto di intimidazione nei confronti del sindaco Carmelo Pace a cui ignoti malfattori, nella notte a cavallo tra domenica e lunedì, hanno incendiato il portone di casa, al numero civico 35 della Via Belmonte, dove abita in una palazzina a due piani con la famiglia e con la madre. L'aspetto quasi drammatico della vicenda è che il forte fumo nero è entrato nella tromba delle scale e avrebbe potuto avere dei risvolti inimmaginabili perché tutti a letto, quando erano poco più delle due di notte. sei cani di una famiglia che abita di rimpetto non avessero svegliato coni loro lamenti il proprietario che per primo sì è accorto delle fiamme al portone, ha dato l'allarme alla famiglia Pace, ai carabinieri della locale tenenza e ha contribuito con gli altri vicini di casa a spegnere l'incendio che ha avviluppato il portone di legno, una vicina saracinesca e le insegne di un bar attiguo. Non è stato necessario far arrivare i vigili del fuoco di Sciacca perché il pronto intervento di tanti cittadini ha evitato il peggio. In casa Pace c'erano la moglie e tre figlie in tenera età del sindaco al secondo piano e la madre al primo piano, tutti in pieno sonno, I carabinieri, nottetempo, hanno potuto appurare che l'incendio era di natura dolosa perché davanti al portone è stato trovato un contenitore carbonizzato con del liquido infiammabile. La situazione poteva diventare drammatica perché l'unica uscita dall'abitazione avviene attraverso quel portone. Per il forte fumo, inizialmente la famiglia Pace si è portata sul balcone. Poi, per evitare intossicazioni, è stata ospitata dai vicini di casa.
Per i militari non c'è dubbio. Si tratta di un atto di intimidazione che ha provocato prima incredulità e poi sgomento tra tutta la popolazione alle prime ore del mattino appena la notizia si è diffusa in tutta la cittadina. C'è stato un via vai di gente e dei rappresentanti delle istituzioni che hanno portato la loro solidarietà al primo cittadino, li sindaco Pace, mentre amici e parenti hanno comincialo le pulizie generali dell'appartamento con la scala annerita dal fumo, con grande forza d'animo in mattinata, come di consueto, si è recato al comune per presiedere una riunione programmata con i commercianti riberesi, dopo aver lasciato le bambine a scuola, mentre la moglie si è recata al lavoro nel suo studio di odontotecnico. "E' capitato ad altri amministratori - ha detto il sindaco Pace - non me l'aspettavo. Chi fa politica deve prevedere questi turpi episodi. Mi dispiace molto per il coinvolgimento della famiglia che è stata sottoposta ad uno spavento non comune. Continuerò a lavorare nei modi e nei tempi con cui dal giugno scorso ho intrapreso l'impegno di cambiare il volto della città". A decine e decine sono arrivati gli attestati di solidarietà al sindaco Pace attraverso telefonate, fax, email, lettere e perfino visite di cittadini che gli hanno voluto stringere la mano al palazzo comunale oltre naturalmente a quelli di politici e amministratori provinciali.
CAMMARATA. Annullato dal Cga il decreto che istituiva l'organismo territoriale
Addio Parco dei Monti Sicani
CAMMARATA. Annullato dal Consiglio di Giustizia Amministrativa il decreto con il quale la Regione aveva istituito il Parco dei monti Sicani.
La bocciatura comporta il ritorno alla situazione antecedente con una serie di problematiche soprattutto per quanto riguarda la zona D dove adesso si potranno rilasciare delle concessioni anche edilizie. «Della decisione dei Cga - dice il responsabile del Settore Urbanistica del Comune montano Pietro Madonia - lo abbiamo appreso dalla stampa. Ufficialmente non ci è stato comunicato nulla. Si tratta, comunque, di una decisione che forse ci si attendeva visto che l'istituzione dei Parco era avvenuta ancora prima che scadessero i termini per eventuali osservazioni». In pratica entro 30 giorni dal 16 settembre 2010, anche i privati potevano presentare delle osservazioni contro la perimetrazione del Parco. Ma l'Assessorato regionale Territorio e Ambiente non ha ritenuto di attendere oltre decretando la perimetrazione contestata anche da alcune Associazioni, Il Parco dei monti Sicani istituito lo scorso anno, raggruppa tra l'altro la Riserva orientata del Monte Cammarata. Si tratta di una vasto territorio compreso tra le province di Agrigento e Palermo di cui il Monte Cammarata rappresenta la vetta principale con i suoi 1578 metri. La Riserva istituita nel 2000, costituisce un grande interesse anche per l'attrattiva della catena rocciosa. Essa fa parte dell'elenco ufficiale delle aree protette italiane. La bocciatura da parte del Cga del decreto istitutivo del Parco, arriva dopo il tentativo della Regione di rendere nulla la precedente sentenza del Tar che già a febbraio si era pronunciato accogliendo i ricorsi presentati contro la perimetrazione. La Regione si era, quindi, rivolta al Cga chiedendone la sospensiva. Ad opporsi alla istituzione del Parco dei Monti Sicani erano state anche le Associazioni venatorie oltre ad un'azienda di calcestruzzi che con il Parco avrebbe dovuto cessare immediatamente la propria attività estrattiva.
SOLE 24 ORE
Lavoro. I debiti previdenziali bloccano il rilascio del Durc
Esclusione dagli appalti con una sola violazione
L'EVOLUZIONE. Palazzo Spada torna sul problema della regolarità nei contributi con un'interpretazione più restrittiva
Una sola violazione contributiva può giustificare l'esclusione dalla gara di appalto dell'imprenditore. Non è necessario che vengano accertate una pluralità di violazioni alla disciplina sui contributi previdenziali e assistenziali. Con la sentenza n. 2100 della VI sezione, depositata il 4 aprile, il Consiglio di Stato dà un'interpretazione più restrittiva sui casi che determinano l'esclusione di un'azienda da una gara di appalto. Con quella precedente (la 1228 del febbraio scorso; si veda «Il Sole 24 Ore» del 15marzo), il Consiglio di Stato aveva concluso che i debiti previdenziali di entità minima non possono causare l'esclusione da gare di pubblico appalto.
In base alla sentenza 1228, il parametro che determina l'irregolarità contributiva (scostamento di 100 euro rispetto al dovuto, o scostamento non superiore al 5% fra le somme dovute e quelle versate, con riferimento a ciascun periodo di paga o di contribuzione) non è da considerarsi inderogabile.
La sentenza 9300, invece, stabilisce che questi parametri vanno applicati in maniera automatica. Il caso riguarda un'impresa con un debito nei confronti dell'Inps di 14mila euro, riferito a tre periodi di contribuzione (tre mesi consecutivi). Applicando i parametri previsti dall'articolo 8 del decreto ministeriale del 25 ottobre 2007, il Consiglio ritiene che la violazione, in questo caso, superi entrambi i limiti di scostamento, con conseguente esclusione dalla gara dell'impresa. il Consiglio fa poi riferimento all'articolo 38 del decreto legislativo 163 del 2006. In base a questa norma sono escluse dalla gara le imprese che hanno commesso «violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali». Secondo la sentenza, l'uso del plurale («violazioni gravi») per qualificare la condotta effrattiva delle norme sugli obblighi di contribuzione del datore di lavoro si collega al carattere generale e astratto della normativa. L'espressione fa dunque riferimento all'ampia casistica sulle violazioni in questa materia che, anche sulla base della gravità della violazione, precludono la partecipazione alla gara.
Discostandosi ancora una volta dal principio enunciato dalla precedente pronuncia sulla gravità dell'inadempienza contributiva, il Consiglio fa esplicito e automatico riferimento alla valutazione della stazione appaltante, secondo i criteri previsti dal decreto del ministero del Lavoro del 25 ottobre 2007 e del parere dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici 230 del 23 ottobre 2008.
Quanto alla "definitività" dell'accertamento, la sentenza stabilisce che essa assume rilievo nei soli casi in cui, in sede amministrativa o giudiziaria, sia insorta una controversia su addebiti ascritti all'imprenditore e si renda, quindi, necessario attendere l'esito del contenzioso instaurato. Il requisito della "correntezza" contributiva, conclude il Consiglio, va posseduto alla data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione e non sana la posizione dell'impresa se la regolarizzazione è effettuata in data successiva.
CONSIGLIO DI STATO. Un freno all'azzeramento delle procedure
Più chance per le imprese di consolidare l'esito della gara
Sempre più spesso gli appalti pubblici sono teatro di duelli tra imprese a colpi di ricorsi al giudice amministrativo. E molte volte l'esito dello scontro non è la sostituzione di un aggiudicatario della gara con un altro, bensì l'azzeramento della procedura. Con buona pace dell'interesse a veder realizzate in tempi rapidi opere pubbliche o acquistati beni e servizi necessari al buon funzionamento delle amministrazioni. L'adunanza plenaria Consiglio di Stato (sentenza 4/2011) è intervenuta a porre un freno a questa situazione patologica ponéndo alcune regole processuali volte a salvare per quanto possibile gli appalti già aggiudicati.
Il caso sottoposto all'esame dei giudici di Palazzo Spada è esemplare. All'esito di una gara di appalto di lavori ferroviari l'impresa seconda classificata ha impugnato l'aggiudicazione a favore della prima in graduatoria lamentando l'eccessiva brevità dei termini di gara e l'errata attribuzione dei punteggi. La prima classificata a sua volta ha proposto ricorso (cosiddetto incidentale) contro la seconda affermando che questa doveva essere esclusa dalla gara per mancanza di requisiti di partecipazione. A questo punto la seconda classificata ha reagito con un altro ricorso incidentale contro la terza classificata lamentando che anche questa era stata ammessa in modo irregolare alla gara. Anche la prima classificata ha proposto un ricorso contro la terza classificata, che a sua volta ha proposto un ricorso per far escludere la prima e la seconda classificata. In questa lotta di tutti contro tutti, l'intera gara avrebbe potuto andare a gambe all'aria. Tutto questo solo per tutelare l'interesse strumentale delle imprese a partecipare a una nuova gara sperando di vincerla.
Sulla natura dell'interesse strumentale fa ora chiarezza il Consiglio di Stato, smentendo un precedente che lo aveva ritenuto meritevole di tutela (adunanza plenaria 11/2008). La sentenza parte da alcune considerazioni generali sulla natura del processo amministrativo come disciplinato dal nuovo Codice. Sottolinea che il processo è finalizzato all'accertamento della fondatezza della pretesa sostanziale del ricorrente e non è invece una mera occasione per verificare la correttezza dell'intera attività amministrativa. Nella materia dei contratti pubblici l'interesse sostanziale protetto è, di regola, correlato alla partecipazione alla gara e ha come obiettivo il conseguimento del "bene della vita" costituito dal contratto messo a gara. Il mero interesse alla rinnovazione della gara non è invece suscettibile di una tutela autonoma. Se così è, di fronte a un'impugnazione dell'aggiudicazione, il ricorso incidentale dell'aggiudicatario volto a far dichiarare illegittima la partecipazione alla gara del ricorrente principale va esaminato sempre per primo. Se infatti il ricorso incidentale viene accolto, a quel punto il ricorso principale va respinto perché il secondo classificato non ha più possibilità di conseguire l'aggiudicazione. E questo ragionamento vale anche se alla gara hanno partecipato più imprese. In definitiva, l'impresa vincitrice ha ora più probabilità di consolidare il risultato utile. Ciò a meno che l'amministrazione, dalla lettura dei ricorsi incrociati, decida di annullare d'ufficio tutta la procedura.
LA MASSIMA. Deve essere affermato il principio di diritto secondo cui il ricorso incidentale, diretto a contestare la legittimazione del ricorrente principale, mediante la censura della sua ammissione alla procedura di gara, deve essere sempre esaminato prioritariamente, anche nel caso in cui il ricorrente principale alleghi l'interesse strumentale alla rinnovazione dell'intera procedura. Detta priorità logica sussiste indipendentemente dal numero dei partecipanti alla procedura selettiva, dal tipo di censura prospettata dal ricorrente incidentale e dalle richieste formulate dall'amministrazione resistente. L'esame prioritario del ricorso principale è ammesso, per ragioni di economia processuale, qualora sia evidente la sua infondatezza, inammissibilità, irricevibilità o improcedibilità.
Consiglio di Stato, sentenza 4/2011
Corte costituzionale. Cade la norma che fino al 2009 ha permesso di sostituire i dirigenti pubblici
Illegittimo il vecchio spoil system
Il ricambio deve escludere chi svolge funzioni amministrative
IL FATTORE TEMPO. Non convince i giudici neppure la previsione che la disposizione non è solo transitoria ma di natura strutturale
MILANO. La Corte costituzionale cancella il vecchio spoil system per i dirigenti pubblici. E dichiara l'illegittimità dell'articolo 19, comma 8 dei decreto legislativo 165/2001 nel testo precedente l'entrata in vigore dell'articolo 40 del decreto legislativo 150/2009. Una lunga teoria normativa per mettere la parola fine al meccanismo che prevedeva che gli incarichi di funzione dirigenziale generale cessano automaticamente dopo 90 giorni dal voto di fiducia al Governo.
La pronuncia - la n. 124 depositata ieri e scritta da Sabino Cassese ricorda che la norma ha subito diverse modificazioni nel corso del tempo. Originariamente limitato ai soli incarichi di cui all'articolo 19, comma 3 del decreto legislativo 165/2001 (segretario generale di ministeri, direzione di strutture articolate alloro interno in uffici dirigenziali generali e incarichi di livello equivalente), il sistema di spoil system è stato successivamente esteso agli incarichi di livello dirigenziale generale e a quelli di livello dirigenziale non generale, a causa delle particolari caratteristiche soggettive del titolare dell'incarico.
La questione di legittimità costituzionale sollevata dal tribunale di Roma investe una disposizione che, nella parte censurata, prevede un articolato meccanismo di spoil system:
a) sotto il profilo oggettivo, cioè del tipo e livello di incarico conferito, riguarda i titolari di tutti gli incarichi previsti dall'articolo 19 del decreto legislativo 165/2001, compresi in particolare gli incarichi di livello dirigenziale generale, come quello cui la disposizione è stata applicata nella fattispecie oggetto del giudizio;
h) sotto il profilo soggettivo, cioè della provenienza del titolare dell'incarico, si applica agli incarichi a dirigenti pubblici non appartenenti ai ruoli di cui all'articolo 23 del decreto 165/01;
c) sotto il profilo dell'efficacia nel tempo, opera a regime, essendo cioè destinato a trovare applicazione in occasione di ogni futuro avvicendamento di governo.
Quanto al primo profilo, la Consulta ricorda i suoi precedenti nei quali ha più volte affermato l'illegittimità di spoil system riferiti a incarichi dirigenziali che comportano l'esercizio di compiti di gestione, cioè di «funzioni amministrative di esecuzione dell'indirizzo politico», ritenendo invece legittimo lo spoil system quando riferito a posizioni apicali utilizzate dal governo per svolgere l'attività di indirizzo politico amministrativo.
Per la sentenza «non vi è dubbio che la disposizione censurata si riferisca a incarichi che comportano esercizio di funzioni di gestione amministrativa. Più in particolare, essa si applica, ed ha trovato applicazione nella fattispecie oggetto del giudizio principale, a una tipologia di incarichi (incarichi dirigenziali di livello generale dell'amministrazione dello Stato) con specifico riferimento ai quali questa Corte ha già avuto modo di dichiarare l'illegittimità costituzionale di meccanismi di cessazione automatica disposti in via transitoria dal legislatore (sentenza n. 103 del 2007)..
Sotto il secondo profilo, relativo alle caratteristiche del soggetto cui l'incarico viene conferito, la Corte ha già dichiarato l'illegittimità costituzionale di un meccanismo di spoil system transitorio (una tantum) del tutto analogo, sotto il profilo soggettivo, a quello previsto adesso. Allora, la Corte osservò che «anche per i dirigenti esterni il rapporto di lavoro instaurato con l'amministrazione che attribuisce l'incarico deve essere, come questa Corte ha già avuto modo di affermare con la citata sentenza n. 103 del 2007, connotato da specifiche garanzie, le quali presuppongono che esso sia regolato in modo tale da assicurare la tendenziale continuità dell'azione amministrativa e una chiara distinzione funzionale tra i compiti di indirizzo politico-amministrativo e quelli di gestione». Quanto infine al terzo profilo, l'efficacia nel tempo, a non convincere la Consulta è l'introduzione di un meccanismo a regime, quando già ne era stato dichiarato incostituzionale uno una tantum.
LA SENTENZA. Sotto il terzo profilo, ossia l'efficacia nel tempo, la disposizione censurata diversamente da quanto prevedeva la norma dichiarata illegittima con la sentenza n. 161 del 2008 non ha carattere transitorio e non opera una tantum, ma introduce un meccanismo di spoils system a regime. Tale differenza, rispetto ad analoghi meccanismi dichiarati illegittimi da questa Corte con precedenti pronunce, non può indurre ad una diversa conclusione in punto di legittimità costituzionale. Se è illegittima una norma che, per una sola volta e in via transitoria, disponga la cessazione automatica di incarichi dirigenziali, a prescindere da ogni valutazione circa l'operato dei dirigenti, a maggior ragione deve ritenersi illegittima una disposizione che consenta di replicare un simile meccanismo per un numero indeterminato di future occasioni.
Corte costituzionale, sentenza n. 124 dell'11 aprile 2011
Agrigentoflash
Intimidazione al sindaco di Ribera, la solidarietà del Gruppo Pdl alla Provincia
Solidarietà al sindaco Carmelo Pace dal consigliere provinciale Mario Lazzano a nome personale e del gruppo consiliare del Pdl alla Provincia Regionale di Agrigento: "Esprimo vicinanza e solidarietà per l'insensato vile gesto intimidatorio subito ai danni della Tua abitazione. Sono certo che continuerai la Tua azione politico-amministrativa con dedizione,trasparenza nel rispetto della legalità e soprattutto nell'interesse esclusivo della generosa popolazione Riberese che nulla ha a che fare con vigliacchi che si nascondono nell'anonimato".
Provincia, un assessore per i Problemi di Lampedusa
La Giunta provinciale si arricchisce di un nuovo assessore che avrà la delega ai Problemi di Lampedusa. E' stata questa una delle iniziative che il presidente Eugenio D'Orsi: " Sarà la società civile lampedusana - ha spiegato il capo dell'Ap - ad individuare una persona che la rappresenti. Nominerò in Giunta il nuovo assessore per Lampedusa, come segno tangibile della nostra presenza costante sui problemi dell'isola".
Oggi Giunta Provinciale a Lampedusa, domani visita a scuola.
E' iniziata stamani la missione istituzionale della Giunta Provinciale a Lampedusa, guidata dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Oggi pomeriggio è previsto un vertice con le associazioni del comparto turistico, alberghiero e della pesca, a cui seguirà la seduta straordinaria della Giunta provinciale Domani la Giunta incontrerà le Forze dell' Ordine, le associazioni umanitarie e i volontari che in questi giorni, con abnegazione, hanno prestato i primi soccorsi ai migranti, garantendo la sicurezza nell'Isola. "Oltre a queste iniziative - dice il Presidente D'Orsi - domani è in programma una visita alle classi delle scuole di Lampedusa, in modo da renderci conto personalmente delle esigenze e dei problemi degli studenti e delle loro famiglie. Come già annunciato, all'ordine del giorno della seduta di Giunta è prevista l'adozione di una delibera che prevede lo stanziamento di 16 mila euro al Comune di Lampedusa che, a sua volta, lo destinerà alle famiglie i cui figli inizieranno a frequentare la prima classe delle scuole superiori dell'isola nell'anno scolastico 2011/2012, per l'acquisto di testi scolastici e di approfondimento nonché di ausili didattici necessari all'apprendimento".
"Un sostegno attivo, concreto dal punto di vista economico - conclude D'Orsi - per le famiglie che con grandi sacrifici curano l'istruzione dei propri figli. Questo è il primo atto concreto che questa Giunta intende portare avanti".
Costituito alla Provincia il Gruppo Futuro e Libertà
Si è costituito ufficialmente il Gruppo Futuro e Libertà per l'Italia alla Provincia Regionale di Agrigento. A farne parte sono i Consiglieri Provinciali Gaetano Nobile, Luigi Sutera Sardo e il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Il nuovo Capogruppo è il consigliere Luigi Sutera Sardo. Il gruppo politico del Fli, che fa riferimento alle posizioni politiche dei Deputati Scalia e Gentile, si dice pronto a votare, come già fatto in passato, "tutte le proposte dell'Amministrazione che vadano nella direzione dei bisogni dei cittadini e per migliorare le condizioni socio-economiche della nostra provincia, assicurando la realizzazione del programma di governo, sottoscritto e votato nelle ultime elezioni provinciali. Particolare attenzione andrà alla proposizione di politiche che favoriscano lo sviluppo e la creazione di infrastrutture, capaci di mutare il quadro economico della nostra provincia. Grande importanza sarà data anche ai temi della legalità e della trasparenza dell'azione amministrativa dell'Ente nonché a garantire un futuro sereno a quei lavoratori precari dell'Ente che aspettano da tempo di essere stabilizzati"
Agrigentonotizie
GLI INTERVENTI
Gli attestati di solidarietà al sindaco Pace
GIUSEPPE MARINELLO, deputato nazionale del Pdl
"Condanniamo fortemente l'intimidazione al sindaco di Ribera Carmelo Pace, avvenuta ieri e in un periodo contraddistinto da continui e gravissimi atti intimidatori verso amministratori della nostra provincia. Sono sicuro che il lavoro svolto fin qui dal sindaco non si arresterà di fronte a queste intimidazioni vili e ignobili. E' necessaria, ancora di più oggi, specialmente nella nostra provincia, una ferma e decisa reazione da parte della società civile, delle istituzioni e di tutta la parte sana della società agrigentina".
VINCENZO FONTANA, deputato nazionale Pdl
"Al sindaco di Ribera Carmelo Pace e alla sua famiglia esprimo i sensi della mia vicinanza per la pesante intimidazione subita. Conoscendo bene Carmelo Pace e la passione con cui assolve il suo mandato sono certo che gli autori di questo insano gesto rimarranno delusi perchè non sono riusciti ad intimidire l'amministratore che con impegno immutato continuerà ad occuparsi della gestione della città di Ribera e a coltivare quel rapporto di fiducia che i cittadini gli manifestano".
NINO BOSCO, deputato regionale Pdl
"Esprimo la mia solidarietà a Carmelo Pace, sindaco di Ribera, che questa notte, si è ritrovato insieme alla famiglia, vittima di un attentato incendiario presso la propria abitazione. Un fatto gravissimo sul quale ci auguriamo che gli investigatori facciano luce al più presto. Invito il sindaco Pace a proseguire nella sua azione amministrativa con lo zelo e la dedizione di sempre, nella consapevolezza che la classe dirigente politica che rappresento condanna severamente ogni violenza e intimidazione soprattutto se rivolta a chi opera per il bene della collettività".
SERGIO INDELICATO E CARMELO TERRITO, gruppo Forza del Sud
"Condanniamo fortemente il vile gesto perpetrato nei confronti del sindaco Carmelo Pace, che invitiamo a continuare senza condizionamenti nel suo operato. Auspichiamo che l'autorità giudiziaria possa fare piena luce su quanto accaduto".
MARIANO RAGUSA E TOTO' SCOZZARI, assessore provinciale e capogruppo del Mpa alla Provincia regionale
"Ti esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà, certi che il vile gesto non rallenterà in alcun modo la tua azione politica nell'interesse esclusivo del territorio e del rispetto della legalità".
CARMELO BRUNETTO E FILIPPO BELLANCA, vice sindaco e presidente del Consiglio comunale di Sciacca
"Un atto vigliacco che condanniamo con fermezza, invitando le forze dell'ordine e la Magistratura a fare piena luce e a consegnare alla giustizia gli autori. All'amico sindaco di Ribera Carmelo Pace la nostra solidarietà e l'incoraggiamento a proseguire l'azione politica e amministrativa intrapresa per il bene della
sua comunità".
MARIO BALDACCHINO, coordinatore provinciale Forza del Sud
"Il Coordinamento provinciale nell'esprimere sdegno e indignazione per questo modo di operare fatto di violenza e minacce che sempre più prende piede, invita tutte le forze sane, che per fortuna sono la stragrande maggioranza, a stringersi attorno al sindaco Pace per respingere tutti insieme e con forza questo modo di agire che non deve intaccare chi vuole spendersi per una società sana che vive nel rispetto delle leggi e della giustizia. Nel riconfermare la propria solidarietà al sindaco di Ribera, Forza del Sud invita lo stesso continuare il proprio lavoro ed il proprio impegno politico con il coraggio e la coerenza fin qui dimostrati".
CARMELO D'ANGELO, consigliere provinciale
"Esprimo piena e profonda solidarietà all'amico Pace, di cui conosco l'impegno e la passione che ogni giorno lo vede partecipe a servizio della comunità riberese. Sono certo che Carmelo Pace non si farà condizionare da questo ignobile atto realizzato da ignominiose persone e che continuerà la sua azione con lo spirito che lo ha sempre contraddistinto".
Costituito in Consiglio provinciale il gruppo del Fli
Come avevamo già anticipato sabato, è giunta oggi l'ufficialità della costituzione alla Provincia regionale di Agrigento del gruppo di Futuro e libertà per l'Italia. A farne parte Gaetano Nobile, Luigi Sutera Sardo, che è adesso anche il capogruppo, e il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi. Il neo gruppo, come prima azione congiunta, si è complimentato con Salvatore Castellana, nominato coordinatore cittadino di Aragona. "La nomina fatta dal coordinatore Provinciale Luigi Gentile - ha dichiarato il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi - condivisa dal coordinatore regionale Giuseppe Scalia, valorizza l'impegno di un giovane professionista che saprà spendersi al servizio della politica e della collettività per il raggiungimento di quegli obiettivi di modernizzazione e di sviluppo perseguiti dal partito"
Agrigentoweb
Provincia, si costituisce ufficialmente il gruppo FLI
Si costituisce ufficialmente il Gruppo Futuro e Libertà per l'Italia alla Provincia Regionale di Agrigento. A farne parte sono i Consiglieri Provinciali Gaetano Nobile, Luigi Sutera Sardo e il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Il nuovo Capogruppo del F.L.I. è il Consigliere Luigi Sutera Sardo. Il gruppo politico del FLI, che fa riferimento alle posizioni politiche dei Deputati Scalia e Gentile, si dice pronto a votare, come già fatto in passato, tutte le proposte dell'Amministrazione che vadano nella direzione dei bisogni dei cittadini e per migliorare le condizioni socio/economiche della nostra provincia, assicurando la realizzazione del programma di governo, sottoscritto e votato nelle ultime elezioni provinciali. Particolare attenzione andrà alla proposizione di politiche che favoriscano lo sviluppo e la creazione di infrastrutture, capaci di mutare il quadro economico della nostra provincia. Grande importanza sarà data anche ai temi della legalità e della trasparenza dell'azione amministrativa dell'Ente nonché a garantire un futuro sereno a quei lavoratori precari dell'Ente che aspettano da tempo di essere stabilizzati
Intimidazione al sindaco di Ribera, gli attestati di solidarietà
Il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo esprime solidarietà al Sindaco di Ribera, Carmelo Pace: "Esprimo piena e profonda solidarietà all'amico Pace, di cui conosco l'impegno e la passione che ogni giorno lo vede partecipe a servizio della comunità riberese. Sono certo che Carmelo Pace non si farà condizionare da questo ignobile atto realizzato da ignominiose persone e che continuerà la sua azione con lo spirito che lo ha sempre contraddistinto."
Bosco: solidarietà al Sindaco di Ribera
"Esprimo la mia solidarietà a Carmelo Pace, sindaco di Ribera, che questa notte, si è ritrovato insieme alla famiglia, vittima di un attentato incendiario presso la propria abitazione. Un fatto gravissimo, ha detto Nino Bosco, parlamentare regionale del PDL e coordinatore provinciale del partito ad Agrigento, sul quale ci auguriamo che gli investigatori facciano luce al prù presto. Invito il Sindaco Pace a proseguire nella sua azione amministrativa con lo zelo e la dedizione di sempre, nella consapevolezza che la classe dirigente politica che rappresento condanna severamente ogni violenza e intimidazione soprattutto se rivolta a chi opera per il bene della collettività".
La solidarietà di Fontana al sindaco di Ribera
"Al sindaco di Ribera Carmelo Pace e alla sua famiglia esprimo i sensi della mia vicinanza per la pesante intimidazione subita. Conoscendo bene Carmelo Pace e la passione con cui assolve il suo mandato sono certo che gli autori di questo insano gesto rimarranno delusi perchè non sono risuciti ad intimidire l'amministratore che con impegno immutato continuerà ad occuparsi della gestione della città di Ribera e a coltivare quel rapporto di fiducia che i cittadini gli manifestano".
Perlacittà
Nasce il Gruppo di Fli alla Provincia di Agrigento
Si costituisce ufficialmente il Gruppo Futuro e Libertà per l'Italia alla Provincia Regionale di Agrigento. A farne parte sono i Consiglieri Provinciali Gaetano Nobile, Luigi Sutera Sardo e il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Il nuovo Capogruppo del F.L.I. è il Consigliere Luigi Sutera Sardo. Il gruppo politico del FLI, che fa riferimento alle posizioni politiche dei Deputati Scalia e Gentile, si dice pronto a votare, come già fatto in passato, tutte le proposte dell'Amministrazione che vadano nella direzione dei bisogni dei cittadini e per migliorare le condizioni socio/economiche della nostra provincia, assicurando la realizzazione del programma di governo, sottoscritto e votato nelle ultime elezioni provinciali. Particolare attenzione andrà alla proposizione di politiche che favoriscano lo sviluppo e la creazione di infrastrutture, capaci di mutare il quadro economico della nostra provincia. Grande importanza sarà data anche ai temi della legalità e della trasparenza dell'azione amministrativa dell'Ente nonché a garantire un futuro sereno a quei lavoratori precari dell'Ente che aspettano da tempo di essere stabilizzati.
Solidarietà dell'MpA al sindaco di Ribera
L'Assessore Provinciale Mariano Ragusa e il capogruppo MpA alla Provincia Regionaledi Agrigento, Totò Scozzari, insieme a tutto il gruppo consiliare, esprimono piena solidarietà al Sindaco di Ribera, Carmelo Pace, oggetto di una intimidazione. "Ti esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà - dicono gli esponenti politici -, certi che il vile gesto non rallenterà in alcun modo la tua azione politica nell'interesse esclusivo del territorio e del rispetto della legalità".
Carmelo D'Angelo: «Solidarietà e vicinanza a Carmelo Pace»
Il consigliere provinciale di Agrigento, Carmelo D'Angelo esprime solidarietà al Sindaco di Ribera, Carmelo Pace: "Esprimo piena e profonda solidarietà all'amico Pace, di cui conosco l'impegno e la passione che ogni giorno lo vede partecipe a servizio della comunità riberese. Sono certo che Carmelo Pace non si farà condizionare da questo ignobile atto realizzato da ignominiose persone e che continuerà la sua azione con lo spirito che lo ha sempre contraddistinto."
La missione istituzionale della Giunta Provinciale a Lampedusa
E' iniziata la missione istituzionale della Giunta Provinciale a Lampedusa, guidata dal Presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi. Dopo il vertice con le associazioni del comparto turistico, alberghiero e della pesca, e la seduta straordinaria della Giunta provinciale, in seguito la Giunta incontrerà le Forze dell' Ordine, le associazioni umanitarie e i volontari che in questi giorni, con abnegazione, hanno prestato i primi soccorsi ai migranti, garantendo la sicurezza nell'Isola.
"Oltre a queste iniziative - dice il Presidente D'Orsi - domani è in programma una visita alle classi delle scuole di Lampedusa, in modo da renderci conto personalmente delle esigenze e dei problemi degli studenti e delle loro famiglie. Come già annunciato, all'ordine del giorno della seduta di Giunta è prevista l'adozione di una delibera che prevede lo stanziamento di 16 mila euro al Comune di Lampedusa che, a sua volta, lo destinerà alle famiglie i cui figli inizieranno a frequentare la prima classe delle scuole superiori dell'isola nell'anno scolastico 2011/2012, per l'acquisto di testi scolastici e di approfondimento nonché di ausili didattici necessari all'apprendimento".
"Un sostegno attivo, concreto dal punto di vista economico - conclude D'Orsi - per le famiglie che con grandi sacrifici curano l'istruzione dei propri figli. Questo è il primo atto concreto che questa Giunta intende portare avanti".
Sicilia24h
Giunta Provinciale a Lampedusa, domani "tappa" nelle scuole
E' iniziata stamani la missione istituzionale della Giunta Provinciale a Lampedusa, guidata dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Oggi pomeriggio è previsto un vertice con le associazioni del comparto turistico, alberghiero e della pesca, a cui seguirà la seduta straordinaria della Giunta provinciale Domani la Giunta incontrerà le Forze dell' Ordine, le associazioni umanitarie e i volontari che in questi giorni, con abnegazione, hanno prestato i primi soccorsi ai migranti, garantendo la sicurezza nell'Isola. "Oltre a queste iniziative - dice il Presidente D'Orsi - domani è in programma una visita alle classi delle scuole di Lampedusa, in modo da renderci conto personalmente delle esigenze e dei problemi degli studenti e delle loro famiglie. Come già annunciato, all'ordine del giorno della seduta di Giunta è prevista l'adozione di una delibera che prevede lo stanziamento di 16 mila euro al Comune di Lampedusa che, a sua volta, lo destinerà alle famiglie i cui figli inizieranno a frequentare la prima classe delle scuole superiori dell'isola nell'anno scolastico 2011/2012, per l'acquisto di testi scolastici e di approfondimento nonché di ausili didattici necessari all'apprendimento". "Un sostegno attivo, concreto dal punto di vista economico - conclude D'Orsi - per le famiglie che con grandi sacrifici curano l'istruzione dei propri figli. Questo è il primo atto concreto che questa Giunta intende portare avanti".
Alla Provincia di Agrigento costituito gruppo di "Futuro e Libertà"
Si costituisce ufficialmente il Gruppo Futuro e Libertà per l'Italia alla Provincia Regionale di Agrigento. A farne parte sono i Consiglieri Provinciali Gaetano Nobile, Luigi Sutera Sardo e il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Il nuovo Capogruppo del F.L.I. è il Consigliere Luigi Sutera Sardo. Il gruppo politico del FLI, che fa riferimento alle posizioni politiche dei Deputati Scalia e Gentile, si dice pronto a votare, come già fatto in passato, tutte le proposte dell'Amministrazione che vadano nella direzione dei bisogni dei cittadini e per migliorare le condizioni socio/economiche della nostra provincia, assicurando la realizzazione del programma di governo, sottoscritto e votato nelle ultime elezioni provinciali. Particolare attenzione andrà alla proposizione di politiche che favoriscano lo sviluppo e la creazione di infrastrutture, capaci di mutare il quadro economico della nostra provincia. Grande importanza sarà data anche ai temi della legalità e della trasparenza dell'azione amministrativa dell'Ente nonché a garantire un futuro sereno a quei lavoratori precari dell'Ente che aspettano da tempo di essere stabilizzati Il Gruppo del FLI della Provincia Regionale di Agrigento si complimenta con il nuovo coordinatore cittadino di Futuro e Libertà di Aragona Salvatore Castellana. "La nomina - ha dichiarato Buscemi - condivisa dal Coordinatore Regionale On. Giuseppe Scalia, valorizza l'impegno di un giovane professionista che saprà spendersi al servizio della politica e della collettività per il raggiungimento di quegli obiettivi di modernizzazione e di sviluppo perseguiti dal partito".
Seduta straordinaria della Giunta provinciale a Lampedusa
Mentre a poche centinaia di metri in linea d'aria scoppiava la rivolta, nell'aula consiliare del Comune di Lampedusa il sindaco Dino De Rubeis ospitava il presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi e tutta la sua Giunta per una seduta straordinaria del del consiglio provinciale. Pochi i lampedusani presenti, che hanno prima accolto con indifferenza il presidente della Provincia e poi lo hanno applaudito. Di fatto D'Orsi ha assicurato che la sua amministrazione sarà vicinissima a tutte le esigenze che verranno proposte, purchè di competenza. Per la questione turismo ha parlato il presidente della Federalbergatori Giandamiano Lombardo il quale ha esposto a D'Orsi una serie di problematiche da risolvere nel più breve tempo possibile, visto che allo stato attuale la stagione turistica è seriamente compromessa. Anche in questo caso D'Orsi ha assicurato tutto l'appoggio possibile.
Lavalledeitempli
Oggi Giunta Provinciale a Lampedusa, domani visita a scuola
E' iniziata stamani la missione istituzionale della Giunta Provinciale a Lampedusa, guidata dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Oggi pomeriggio è previsto un vertice con le associazioni del comparto turistico, alberghiero e della pesca, a cui seguirà la seduta straordinaria della Giunta provinciale Domani la Giunta incontrerà le Forze dell' Ordine, le associazioni umanitarie e i volontari che in questi giorni, con abnegazione, hanno prestato i primi soccorsi ai migranti, garantendo la sicurezza nell'Isola. "Oltre a queste iniziative - dice il Presidente D'Orsi - domani è in programma una visita alle classi delle scuole di Lampedusa, in modo da renderci conto personalmente delle esigenze e dei problemi degli studenti e delle loro famiglie. Come già annunciato, all'ordine del giorno della seduta di Giunta è prevista l'adozione di una delibera che prevede lo stanziamento di 16 mila euro al Comune di Lampedusa che, a sua volta, lo destinerà alle famiglie i cui figli inizieranno a frequentare la prima classe delle scuole superiori dell'isola nell'anno scolastico 2011/2012, per l'acquisto di testi scolastici e di approfondimento nonché di ausili didattici necessari all'apprendimento". "Un sostegno attivo, concreto dal punto di vista economico - conclude D'Orsi - per le famiglie che con grandi sacrifici curano l'istruzione dei propri figli. Questo è il primo atto concreto che questa Giunta intende portare avanti".
Laltraagrigento
D'orsi a Lampedusa: "visita alle scuole e sostegno alle famiglie" .
E' iniziata stamani la missione istituzionale della Giunta Provinciale a Lampedusa, guidata dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Oggi pomeriggio è previsto un vertice con le associazioni del comparto turistico, alberghiero e della pesca, a cui seguirà la seduta straordinaria della Giunta provinciale Domani la Giunta incontrerà le Forze dell' Ordine, le associazioni umanitarie e i volontari che in questi giorni, con abnegazione, hanno prestato i primi soccorsi ai migranti, garantendo la sicurezza nell'Isola. "Oltre a queste iniziative - dice il Presidente D'Orsi - domani è in programma una visita alle classi delle scuole di Lampedusa, in modo da renderci conto personalmente delle esigenze e dei problemi degli studenti e delle loro famiglie. Come già annunciato, all'ordine del giorno della seduta di Giunta è prevista l'adozione di una delibera che prevede lo stanziamento di 16 mila euro al Comune di Lampedusa che, a sua volta, lo destinerà alle famiglie i cui figli inizieranno a frequentare la prima classe delle scuole superiori dell'isola nell'anno scolastico 2011/2012, per l'acquisto di testi scolastici e di approfondimento nonché di ausili didattici necessari all'apprendimento". "Un sostegno attivo, concreto dal punto di vista economico - conclude D'Orsi - per le famiglie che con grandi sacrifici curano l'istruzione dei propri figli. Questo è il primo atto concreto che questa Giunta intende portare avanti".