/ Rassegna stampa » 2011 » Aprile » 15 » Rassegna stampa del 15 aprile 2011

Rassegna stampa del 15 aprile 2011

 

 GIORNALE DI SICILIA


PROVINCIA
Alunni delle medie ieri mattina ospiti al Giardino botanico
Gli alunni delle scuole medie «Tomasi di Lampedusa» di Palma di Montechiaro e «Pascoli» di Agrigento hanno visitato ieri il Giardino Botanico della Provincia Regionale (Via L3eme- tra), nell'ambito del progetto di educazione ambientale "Ambiente e Natura" che la Provincia Regionale porta avanti già da qualche tempo. Gli alunni sono stati ricevuti dal Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, e dall'esperto per i temi ambientali, Stefano Castellino.


Escono di scena Lanza e Pasciuta Provincia, la giunta ora sarà politica
I tempi sono maturi: adesso la giunta tecnica della Provincia, può essere sostituita con una nuova amministrazione che abbia l'etichetta politica. lllaè stato dato dall' ingresso nell'esecutivo di Mariano Ragusa, esponente Mpa, stesso partito del presidente D'Orsi, fedelissimo di Roberto Di Mauro. I tempi so. no maturi anche per il intorno in giunta di Angelo Biondi, ex sindaco di Licata ed assessore ai Lavori pubblici del D'Orsi bis da agosto a dicembre del 2010. Stamattina o al massimo domani, giuramento ed insediamento. Escono dalla squadra assessoriale Tullio Lanza e Giuseppe Pasciuta. Due posti sono sempre riservati a Futuro e libertà che ha costituito il gruppo consiliare sostenendo il programma del presidente D'Orsi. Ieri il capo dell' amministrazione provinciale ha rilanciato le richieste del Consiglio, su una giunta che abbia connotazione politica ed ha annunciato che ci saranno presto delle novità. Circostanza confermata dall'assessore Ragusa, alter ego di D'Orsi: «Siamo pronti per il ritorno dei politici in giunta». Cosa faranno gli altri partiti? Questo D'Orsi lo lascia decidere a loro. Se Forza del sud vorrà confermare Paolino Felice e Katea Ferrera questo dovranno deciderlo il leader del partito, così il Partito democratico. Ma nasce il problema di Fli che vuole una giunta politica ma il coordinatore Pippo Scalia non vorrebbe amministrare con politici Pd. Ma alla fine prevarrà il buonsenso. Quindi nei prossimi giorni alla Provincia inizierà la processione dei politici che saliranno le scale per essere nominati assessori del
D'Orsi quater. (PAPI)


Lotta alla mafia, processo «FamiIy» Parte civile il Comune di Castrofilippo
Gerlando Cardinale
Anche il Comune di Castrofilippo si costituisce parte civile contro l'ex sindaco Salvatore Ippolito (Pdl) arrestato per associazione mafiosa il 22 settembre scorso. La costituzione è stata annunciata ieri mattina durante l'udienza preliminare davanti al gup di Palermo Giuseppe Rizzo. L'Ente, assistito dall'avvocato Bevilacqua, in caso di condanna degli imputati otterrà il diritto al risarcimento dei danni. Pure la Provincia regionale di Agrigento, patrocinata dall'avvocato Arnaldo Faro, si è costituita contro Ippolito e gli altri quattro imputati. Ieri mattina non c'è stata una vera e propria attività processuale per effetto dello sciopero degli avvocati, il giudice ha però fissato un calendario di udienze. Gli imputati sono gli stessi arrestati dalla squadra mobile di Agrigento nell'operazione antimafia "Family". Nella lista, oltre all'ex sindaco di Castrofilippo Salvatore Ippolito (sospeso e dimessosi dall'incarico dopo l'arresto), ci sono l'ottaotacinquenne Antonino Bartolotta (l'unico ai domiciliari per motivi di salute), Angelo Alaimo di 53 anni, l'omonimo Angelo Alaimo di dieci anni più grande e Giuseppe Arnone di 53 anni. L'accusa, per tutti, è di associazione mafiosa. Secondo il pool della Dda di Palermo che ha condotto l'inchiesta, coordinato dal procuratore aggiunto Teresi e composto dai sostituti Asaro, Micucci e Ravaglioli, gli arrestati sarebbero stati i componenti della famiglia mafiosa del paese. I difensori (nel collegio gli avvocati Antonino Gaziano, Salvatore Manganello, Calogero Sferrazza, Giovanni Castronovo, Giuseppe Barba e Ninni Reina) potranno scegliere il rito abbreviato. Scioglieranno la riserva all'udienza del 2 maggio. In questo caso si passerà direttamente alle conclusioni: la requisitoria del pm e le arringhe di parti civili e difese. L'eventuale condanna è ridotta di un terzo. In caso di rito ordinario, invece, il giudice dovrà se decidere se disporre il non luogo a procedere o il rinvio a giudizio. in questo caso ci sarà un processo dibattimentale al tribunale di Agrigento. Altre udienze in calendario sono fissate per il 9 e il 23 maggio. (GECA)


«Mpa» al lavoro per le liste Messinese non si candiderà
Umberto Re
Mentre sono in molti a sgomitare per trovare un posto in lista, il capogruppo dell'MpA, Angelo Messinese, va controcorrente annunciando che non si ripresenterà nella prossima tornata elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. Lascerà spazio a chi si è speso per il partito senza ottenere la meritata visibilità. "Qualcuno ha sostenuto che pro- porrò uno dei miei fratelli - dice - ma sono notizie destituite di ogni fondamento". Messinese, che ebbe un notevole successo alle regionali di tre anni, attualmente è capo di gabinetto vicario presso l'assessorato regionale all' Istruzione e alla Formazione.
I consiglieri uscenti dovrebbero essere riproposti ma hanno un' incombenza da rispettare, quella di contribuire a formare la lista. Qualcuno storcerebbe il muso perché ciò equivarrebbe a perdere dei suffragi visto che, coinvolgendo qualche amico, quest'ultimo voterebbe per sé e non per il proponente.
Ma a che punto sono le intese con i partiti per costituire un'alleanza vincente?
"Al momento siamo fermi sulla composizione delle liste - aggiunge Messinese -. E' un'appuntamento importante anche perché la città ha bisogno di gente preparata in grado di affrontare subito i problemi che affliggono la città. Subito dopo inizieremo a lavorare sulle larghe intese che non dovrebbero scostarsi da quelle che guardano al quadro regionale". Messinese annuncia che la lista all'80 per cento è già definita. Richiesto sul suo futuro, così risponde: "A 37 anni ho ancora una vita davanti".
In queste ultime ore molto attivi sono stati i dirigenti di Forza del Sud. Contemporaneamente all'attività svolta per la formazione della lista per le elezioni comunali, hanno avviato le pratiche per la creazione del movimento giovanile che l'altro ieri sera, alla presenza dell'assessore provinciale Paolo Felice, ha mosso i primi passi. I tanti giovani presenti hanno manifestato la loro intenzione di impegnarsi fattivamente in politica con proposte e idee da portare avanti sia a supporto del partito che degli enti locali. Come riferisce uno di loro, Diego Cassaro, dalla discussione sono emersi alcuni punti che vale la pena di ricordare come la creazione a Favara di un museo antropologico, di una biblioteca multimediale e la richiesta all'amministrazione che verrà di una rivalutazione del centro storico. "I giovani che vogliono impegnarsi in politica - dice l'assessore Felice - possono avvicinarsi a questo movimento che è aperto a nuove presenze e nuove idee". Tra chi parteciperà alle elezioni da candida to a sindaco, Rosario Manganella, forte del suo movimento "Primavera Favarese", già presente alle elezioni del 2007 con cui, senza apparentamenti, riscosse un buon successo. (uR)




A giorni, dovrebbe esserci l'ufficializzazione delta «discesa in campo» di Adolfo Bartoccelli
Le candidature alla carica di sindaco
L'unica certezza è quella di Corbo
La certezza al momento continua ad essere solo la ricandidatura di Vincenzo Corbo a sindaco per succedere a se stesso. Il passare dei giorni e l'avvicinarsi della scadenza del 4 maggio, quando dovranno essere depositate le liste dei candidati al consiglio comunale e le schede di accettazione della candidatura a sindaco, hanno finito per indebolire, mettere in discussione o far tramontare molte designazioni alcune delle quali autoreferenziali e comunque non partite dalla base. A giorni, anche se era attesa per sabato scorso, dovrebbe esserci l'ufficializzazione della candidatura di Adolfo Bartoccelli che invece di accordarsi col il Pd, la Sinistra Radicale e la sua lista "Impegno
civico" è finito a condividere un percorso comune con Giancarlo Granata. A confermarlo non sono i diretti interessati ma gli annunciati compagni di viaggio rimasti al palo. Bisognerà vedere cosa ne pensano Roberto Di Mauro e Raffaele Lombardo che al momento hanno altri problemi. Un'altra candidatura di cui non si sente più parlare, ma solo per strategia, è quella di Gaetano Cani, ex assessore provinciale e comunale, che dovrebbe essere sostenuto da un paio di liste civiche proprie e da "Sicilia vera". Stesso dicasi per Tino Di Naro che pur avendo dalla sua almeno una se non due liste civiche non ha un proprio schieramento. Anche l'Udc ha la lista pronta per correre per il consiglio comunale ma l'indicato candidato sindaco della prima ora, Angelo Muratore, pur avendo il nulla osta del coordinatore provinciale Lillo Firetto non ha una coalizione. Anche lui potrebbe essere costretto a fare un passo indietro per dare vita ad una più ampia e variegata coalizione. Stesso discorso può farsi per Carmelo Vaccaro e Daniela Marchese Ragona che hanno liste già pronte a sostenere le loro decisioni ma non hanno scelto la coalizione cui dar vita. In questo quadro addirittura anche la candidatura di Ivan Paci del Pdl potrebbe essere rimessa in discussione per evitare di perdere al primo turno. Ancora una volta l'ago della bilancia sembrano essere Antonio Cani a sinistra e l'MPA e Giancarlo Granato nell' area di un terzo polo che rischia di mutare fisionomia dall'oggi al domani. (EG)


LA SICILIA


PROVINCIA. Tullio Lanza e Giuseppe Pasciuta lasciano ufficialmente per impegni personali
Due assessori rinunciano
La giunta della Provincia regionale si avvia a trasformarsi da tecnica a politica. Dopo il ritorno nella squadra presieduta da Eugenio D'Orsi di Mariano Ragusa si sono avute le dimissioni di Tullio Lanza e di Giuseppe Pasciuta. Ufficialmente i due hanno giustificato la rinuncia con i loro impegni, ma le motivazioni vanno ricercate nella necessità di mantenere a dieci il numero degli assessori, ma soprattutto nei fatto che si sta cambiando formula, restituendo il primato alla politica, come si dice in questi casi.
Nei giorni scorsi, dopo la nomina di Ragusa, avevano già azzardato un pronostico su chi sarebbe stato a farsi da parte per consentire di dare alla nuova amministrazione un assetto diverso: e infatti i due dimissionari risultano proprio nella lista di tre nomi che avevamo anticipato.
D'Orsi alla fine resta con nove assessori? nient'affatto! si registra in realtà un nuovo ingresso nella sua squadra, anche in questo caso si tratta di un rientro: quello dell'ex sindaco di Licata Angelo Biondi. Quest'ultimo, come anche Mariano Ragusa, rientrano nella giunta in quota allo stesso presidente della Provincia.
Come si ricorderà, quest'ultimo alla vigilia dello scorso Natale azzerò la precedente amministrazione per adeguare la propria maggioranza a quella che sostiene il presidente della Regione Raffaele Lombardo. Tuttavia il percorso per giungere alla nuova giunta fu molto laborioso, anche perché il Pd fece avere la propria adesione con grande ritardo,
mentre Futuro e Libertà non l'ha mai fatto. Il nuovo esecutivo, di soli Otto assessori, venne così nominato alla metà di febbraio. I componenti della giunta divennero dieci dopo alcuni giorni con la nomina dei due del Pd, mentre Scalia e Gentile non hanno mai segnalato nessuno, non gradendo probabilmente la coabitazione in maggioranza con il partito democratico.
Vennero nominati assessori non di apparato ma presi dalla società civile, anche se "pescati" nelle aree di riferimento delle forze politiche che appartengono alla maggioranza, per cui si parlò di giunta tecnica. Questo provocò anche delle polemiche interne al gruppo Cimino con Carmelo D'Angelo che contestò anche il suo partito per l'appoggio dato a questa soluzione.
Adesso il rimaneggiamento. D'Orsi cambia due dei propri assessori di riferimento, inserendo due
politici. Gli altri gruppi, pur in un quadro maggiormente orientato verso la soluzione politica, pare che non abbiano intenzione di cambiare gli assessori. Resta da vedere cosa farà Futuro e Libertà.
SALVATORE FUCÀ


SANTA ELISABETTA
Hamel: «L'Enel ritarda nel rimuovere il palo»
In merito alla notizia relativa alla presenza di un palo dell'Enel nella carreggiata di una strada provinciale, il direttore del Settore infrastrutture stradali della Provincia, Piero Hamel, precisa: «1.a strada in questione in realtà è la Spc 45 ex consortile Santa Elisabetta - S.Angelo alla ex San Biagio 5. I lavori di manutenzione straordinaria sono inseriti in un progetto che prevede interventi di messa in sicurezza di numerose altre strade sia provinciali che ex consortili che ex regionali. Prima dell'inizio dei lavori l'Ufficio tecnico ha emesso un'ordinanza con la quale la strada veniva chiusa al transito fino alla messa in sicurezza (e conseguente ultimazione lavori), come specificato dai cartelli di avviso di chiusura al transito posizionati all'inizio del tratto provinciale ed alla fine. Prima dell'inizio dei lavori è stata fatta richiesta all'Enel per lo spostamento del palo, ma sino a ieri la richiesta è rimasta inevasa, anche se si è avuta assicurazione che sarebbe stato rimosso in tempi brevi. Nessuno ha provveduto a rimuovere il palo dalla posizione ove è sempre stato. L'impresa esecutrice ha solo provveduto alla sistemazione della frana, riportando la carreggiata alla misura originaria. Preme sottolineare come, ancora oggi, l'arteria non sia aperta al transito veicolare e ciò ivi attesa del richiesto spostamento dello stesso palo, ed infatti nessuna ordinanza di riapertura è stata predisposta da parte dell'ufficio competente.


RESIDENCE UNIVERSITARIO
Mifsud: in funzione da quest'estate
Firmato il protocollo d'intesa tra Ersu e Consorzio universitario per la provincia di Agrigento per la gestione del residence universitario ricavato dalla ristrutturazione della parte retrostante del vecchio ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, nella centralissima via Atenea.
«Contiamo di cominciare ad utilizzarlo fin dai primi mesi della prossima estate - spiega il presidente del Cupa Joseph Mifsud - in occasione di alcuni corsi che organizzeremo nella stagione calda per studenti che proverranno anche dall'estero».
Come si sa, nella struttura è stato ricavato un vero e proprio albergo per i giovani che sceglieranno di compiere ad Agrigento gli studi universitari. Ma non ci sono soltanto i posti letto: si tratta di una residenza completa di tutto, cucina, lavanderia, sale per lo studio ed anche una sala per svolgere lezioni o per tenere convegni. Anche le stanze (che possono ospitare fino ad un'ottantina di persone) sono arredate di tutto punto ed in maniera confortevole».
"Ma il nostro residence - aggiunge Mifsud - non servirà soltanto per alloggiarvi gli studenti nei mesi invernali o comunque nei periodi in cui si svolgono le lezioni; lo utilizzeremo anche nei mesi estivi e negli altri periodi in cui l'attività accademica è sospesa per ospitare giovani provenienti da varie parti d'Italia o dall'estero e che vorranno partecipare ad altre iniziative che vengono organizzate dal nostro Polo. Mi riferisco a master, corsi, convegni e quant'altro potrà servire a far giungere ad Agrigento ragazzi da altre parti del mondo. In proposito c'è una clausola precisa nel contratto con l'Ersu: nei periodi di vacanza i locali dovranno essere a nostra disposizione per questo genere di iniziative".
Ai locali ristrutturati si accede dalla scalinata Madonna degli Angeli attraverso un percorso in verità un pò tortuoso e che nelle ore serali potrebbe presentare qualche problema di sicurezza. Per questo è indispensabile programmare l'installazione di un impianto di videosorveglianza.


Scaricabarile su strada franata
FAVARA. La querelle tra Comune e Provincia su chi deve intervenire dura da un anno
Quel pezzo di strada era franato nel marzo dello scorso anno e da allora, per un conflitto di competenze, non è stato ancora riparato. Si tratta dell'ex strada Esa in contrada San Biagio, a Favara, il prolungamento di via Porta di Mare, alla periferia ovest della città, molto trafficata sia perché ormai abitata e inserita nei contesto urbano, ma anche perché congiunge Favara con la contrada San Biagio e da qui alla strada statale 640 in zona Mosella.
Dopo la segnalazione, nessun intervento, in quanto il Comune di Favara dice che è di competenza della Provincia Regionale di Agrigento, che a sua volta afferma che la competenza è dei comuni sul cui territorio ricade, ovvero metà ad Agrigento e metà a Favara. Ironia della sorte il punto della strada si trova proprio a cavallo tra i due comuni.
A franare, carne dicevamo nel marzo 2010, un tratto di strada, lato a valle, che costeggia il sottostante boschetto della forestale, che ha ceduto per una decina di metri procurando prima una vistosa crepa nell'asfalto ed un abbassamento della sede stradale, e dopo una vera voragine. Un pericolo doppio in quanto si trova in prossimità di una curva, ma anche di due innesti di strade, tra cui proprio quella di accesso al rimboschimento della Forestale. Il pericolo è stato delimitato con una staccionata, un po' di nastro bianco-rosso in plastica, senza alcun cartello o segnale luminoso, che con il passere del tempo si è deteriorato e non segnale più un bel niente.
Il responsabile dell'Ufficio tecnico comunale di Favara, Alberto Avenia, afferma che i lavori devono essere eseguiti dalla Provincia a cui il pericolo era stato segnalato a seguito di una nota del Comando dei vigili urbani, segnalazione fatta anche al sindaco di Agrigento e al Dipartimento di Protezione Civile. Segnalazione reiterata ad ottobre ed invita anche al Genio Civile di Agrigento, da allora niente.
Di parere opposto il dirigente del settore viabilità della Provincia, Piero Hamel, il quale ribadisce che appartiene ai due Comuni su cui ricade il territorio. Un balletto che fino ad ora non ha permesso di intervenire per eliminare il grande pericolo che in quel tratto di strada gli automobilisti corrono. Pericolo accentuato dal fatto che buona parte del manto stradale e sconnesso e scivoloso, con la segnaletica orizzontale e verticale praticamente assente, e con buona parte della carreggiata invasa anche da sterpaglie.
GIUSEPPE MOSCATO.


Campagna del Kiwanis contro il tetano materno
Iniziativa del club service per aiutare le donne africane: a Palazzo la presentazione del progetto di solidarietà
Con 60 centesimi di euro si possono salvare due vite umane. Grazie al vaccino anti-tetano è possibile far guarire le tante donne affette da una malattia quasi ignorata nel nostro territorio, ma che ancora oggi esiste in 40 paesi del mondo e uccide un numero elevato di bambini entro il settimo giorno di vita. Pe far conoscere il tetano materno e neonatale diffuso nei paesi africani, il Kiwanis club lnternational ha avviato una campagna di sensibilizzazione ed informazione in tutto il mondo. E domani il progetto «The Ultimate» sarà promosso anche a Canicattì. Al Palazzo Stella, a partire dalle 18,30, infatti, i soci del Kiwanis club e dell'Unicef illustreranno agli intervenuti in sala le finalità e gli obiettivi della campagna di sensibilizzazione per l'eliminazione del tetano materno e neonatale. Questa malattia, in Occidente ormai del tutto debellata, nei Paesi in via di sviluppo ogni anno provoca la morte di circa 140 mila bambini e 30 mila donne. L'infezione si contrae a causa della scarsa igiene durante il parto e si trasmette da madre in figlio con il taglio del cordone ombelicale. Solo attraverso la somministrazione del vaccino anti-tetano, che costa 60 centesimi di euro, è possibile sconfiggere il batterio responsabile del contagio. L'iniziativa gode del patrocinio della Provincia di Agrigento, assessorato alla Cultura e ai Rapporti con l'Università, e del comune di Canicattì. Il progetto è stato presentato, ieri mattina, dall'assessore Katea Ferrara e dai presidenti di Kiwanis ed Unicef, Paolo Giglia ed Elena Bianchetta, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ad Agrigento. La campagna di sensibilizzazione è stata sposata anche dal Club delle mamme di Canicattì.
VALENTINA GARLANDI


Processo Family, Provincia e Comune chiederanno di costituirsi parte civile
A causa dello sciopero degli avvocati, per protestare contro la conciliazione obbligatoria, a Palermo sono saltati tutti i processi. Per questo motivo è stata rinviata al 2 maggio l'udienza in cui il Gup di Palermo, Giuseppe Rizzo, decider l'eventuale rinvio a giudizio delle persone arrestate nell'ambito dell'operazione antimafia Family messa a segno dalla Dda che portò in carcere cinque persone di Castrofilippo tra le quali l'ex sindaco Salvatore Ippolito. Operazione che venne compiuta dagli uomini della Squadra mobile di Agrigento nel settembre scorso nei confronti dei presunti esponenti ed affiliati della cosca mafiosa del paese. Oltre ad Ippolito vennero arrestati Angelo Alaimo, 63 anni, presunto vice capo della famiglia di Castrofilippo, l'omonimo Angelo Alaimo, di 53 anni, Antonio Bartolotta, 80 anni presunto capo mafia del paese ed agli arresti domiciliari per la sua età e Giuseppe Arnone, 53 anni nipote di Bartolotta.Tutti gli arrestati sono difesi dagli avvocati Nino Gaziano, Enrico Quattrocchi e Lillo Sferrazza. Ieri mattina in aula erano presenti tutti i detenuti tranne Antonino Bartolotta che ha rinunciato a presenziare. Per questo motivo Salvatore Ippolito, i due omonimi Angelo Alaimo e Giuseppe Arnone sono stati trasferiti dalle carceri di Sicilia, Sardegna e Campania dove si trovavano rinchiusi al Pagliarelli dove rimarranno per l'intera durata del processo. Ieri, nell'aula del Gup erano presenti oltre al pm Fernando Asaro anche i legali della Provincia di Agrigento e del comune di Castrofilippo i quali alla prossima udienza hanno annunciato che si costituiranno parte civile nei confronti dei cinque imputati. L'operazione era scattata dopo le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Maurizio e Beniamino Di Gati, Ignazio Gagliardo e Giuseppe Sardino, che come aveva spiegato in conferenza stampa il questore di Agrigento Girolamo Di Fazio, erano state importantissime e si erano integrate con le risultanze investigative. L'operazione antimafia Family era nata in parte, da quella chiamata «Agora», il cui blitz risale allo scorso sei dicembre 2008.
CARMELO VELLA


SOLE24H


INNOVAZIONE
Un motore di ricerca per la Pa
Si trova all'indirizzo www.lineaamica.gov.it il nuovo portale per l'accesso mirato ai 40mila siti web
agevolato e il più possibile centrali e periferiche. Lo delle amministrazioni strumento, un vero e
proprio motore di ricerca clic può essere utilizzato anche con l'ausilio dell'aiuto vocale garantito dal contact center Linea Amica, è stato
presentato ieri a palazzo dal ministro per la Pa e l'innovazione, Renato Brunetta. Il motore di ricerca consente di acquisire dirette su oltre un miliardo di documenti e pubblici (quelli attualmente stimati online). Oltre a «sfogliare» le pagine della Pa, tramite il portale si potrà consultare una rubrica con oltre 1.700 numeri verdi pubblici e le mappe degli uffici pubblici in tutte le città.


Possibile il rimborso per le missioni con l'auto
Si riapre la questione infinita dei rimborsi per l'utilizzo del mezzo proprio da parte dei dipendenti pubblici in missione. La possibilità di introdurre nei regolamenti interni "forme di ristoro" dei
costi sostenuti dal dipendente pubblico che si sposta per lavoro con la propria auto ricompare in una delibera (la 21/2011, diffusa ieri) delle Sezioni riunite di controllo della Corte dei conti. Quando
l'utilizzo del mezzo privato «risulti economicamente più conveniente» per l'amministrazione, l'indennizzo si può approvare purché tenga conto «delle finalità di contenimento della spesa.
Un limite, quello specificato nella delibera, piuttosto flessibile, che può essere utilizzato dagli enti pubblici e che segna una novità nell'interpretazione di una norma nata male. La manovra estiva (articolo 6, comma 12 del Dl 78/2010) aveva cancellato tout court i rimborsi, rischiando di appiedare anche gli ispettori del Fisco e del Lavoro. Per sanare questo primo problema era intervenuta la Ragioneria spiegando (e forzando un po' la legge) che il personale ispettivo era escluso dal blocco. Le Sezioni riunite della Corte avevano prima spiegato (delib era 8/2011) che l'autorizzazione andava comunque data per attivare la copertura assicurativa, e ora nella nuova delibera riaprono la strada agli indennizzi.
G.Tr.


Agrigentoflash


Giunta provinciale, si dimettono Leanza e Pasciuta
La Giunta provinciale si avvia a trasformarsi da tecnica a politica. Dopo il ritorno nella squadra presieduta da Eugenio D'Orsi di Mariano Ragusa, si sono avute le dimissioni di Tullio Lanza e di Giuseppe Pasciuta. Ufficialmente i due hanno giustificato la rinuncia con i loro impegni, ma le motivazioni vanno ricercate nella necessità di mantenere a 10 il numero degli assessori, ma soprattutto nel fatto che si sta cambiando formula, restituendo il primato alla politica.


Mafia, processo "Family": Comune e Provincia parte civile
Nuovo rinvio - stavolta al 2 maggio - dell'udienza preliminare al termine della quale il Gup del Tribunale di Palermo deciderà se rinviare a giudizio o meno le persone arrestate nell'operazione antimafia "Family". Il rimnvio è stato deciso dal giudice a causa dello sciopero degli avvocati. Il Comune di Castrofilippo e la Provincia Regionale di Agrigento hanno annunciato che si costituiranno parte civile. L'operazione, "Family", scattò nel settembre dello scorso anno nei confronti dei presunti esponenti ed affiliati della cosca mafiosa di Castrofilippo. In manette finirono l'ex sindaco Salvatore Ippolito, 53 anni, Angelo Alaimo, 63 anni, presunto vice capo della "famiglia" di Castrofilippo, l'omonimo Angelo Alaimo, 53 anni, Antonio Bartolotta, 80 anni presunto capo mafia del paese, e Giuseppe Arnone 53 anni, nipote di Bartolotta.


Visita d'istruzione al giardino botanico
Visita d'istruzione dell' Istituto Comprensivo "Pascoli" di Agrigento e della Scuola Media " Tomasi " di Palma di Montechiaro che questa mattina si sono recati al Giardino Botanico di Agrigento. La visita si inserisce nel piano del progetto di educazione ambientale "Ambiente e Natura" che si pone l'obiettivo di approfondire meglio i concetti fondamentali di ecosistema, habitat, biodiversità, reti e corridoi ecologici, semplificazione e complessità ambientale del nostro territorio, con particolare riferimento al Giardino botanico di proprietà dell'Ente, polmone verde all'interno del centro abitato. "Oggi grazie all'impegno dei Dirigenti e dei Tecnici dell'Ente riusciamo a dare un aspetto molto bello del Giardino Botanico - dice il Presidente D'Orsi - desideriamo, così, valorizzare i nostri luoghi per migliorare il territorio attraverso anche il rapporto con gli studenti. La Provincia ha con la scuola un rapporto molto intenso; riteniamo che, se vogliamo contribuire a cambiare la società, la mentalità e la cultura abbiamo bisogno che i ragazzi imparino a rispettare il mondo che li circonda avendo cura dell'ambiente e della natura. Assistiamo alle catastrofi ambientali causate dell'incuria dell'uomo che non rispetta l'ecosistema. I ragazzi - conclude D'Orsi - con il progetto "Ambiente e Natura" possono visitare il Giardino che è molto ben curato grazie alla collaborazioni tra Amministrazione, dirigenti e tecnici ed al validissimo contributo dell'esperto per le tematiche ambientali Stefano Castellino".


Campagna contro il tetano neonatale in Africa
La Provincia Regionale di Agrigento è al fianco della campagna promossa dal Kiwanis Club Canicattì e dell'Unicef per contribuire all'eliminazione del tetano neonatale,una malattia che provoca ogni anno migliaia di decessi infantili, concentrati nei Paesi più poveri del pianeta. Il progetto denominato "Eliminate", è stato presentato questa mattina alla Provincia nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell'assessore alla Cultura Katea Ferrara, di Paolo Giglia Presidente del Kiwanis Club di Canicatti e di Elena Bianchetta responsabile provinciale dell' Unicef . Secondo i più recenti dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il tetano neonatale è responsabile della morte di 59.000 neonati ogni anno. «Il tetano è una malattia facilmente prevenibile - dice l'assessore Ferrara - Purtroppo molte donne e bambini affetti dal tetano neonatale vivono in condizioni difficili , dove l'assistenza sanitaria di base è un lavoro impossibile. La Provincia ha voluto raccogliere la sfida lanciata dal Kiwanis e dall'Unicef unendosi alla campagna di promozione per il raggiungimento di un obiettivo ambizioso: contribuire ad eliminare il tetano neonatale». "Una dose di vaccino costa 60 centesimi e può salvare una vita - sottolinea Bianchetta - ogni 9 minuti un neonato muore a causa del tetano neonatale. Ancora oggi, sono 170 milioni le donne a rischio di contrarre il tetano, esponendo anche i bambini a questa malattia letale". "Entro il 2015 il Kiwanis raccoglierà 100 milioni di dollari - afferma Giglia - per portare avanti questo progetto che sicuramente sarà una battaglia vinta"


Consuntivo della missione di D'Orsi a Lampedusa
Il Presidente della Provincia, giunto ad Agrigento, si è attivato per trasformare in fatti concreti gli impegni presi con la società civile delle Pelagie. Due giorni di intensi lavori durante i quali l'Amministrazione si è confrontata con la difficile realtà di un'Isola costretta, a causa degli scarsi collegamenti con la terra ferma, a vivere una marginalità territoriale che si scontra con il carattere laborioso di questa gente che ha dimostrato nei giorni scorsi una grande umanità e incondizionata disponibilità nei confronti dei migranti. Sentimenti confermati dal Presidente della Caritas Diocesana Valerio Landri: " finalmente la situazione è rientrata nella normalità - afferma Landri - sono stati tanti gli operatori pastorali che nel periodo dell'emergenza erano impegnati con gli immigrati provando l'esperienza, il gusto del sentirsi utili, del mettersi a servizio di chi ha più bisogno". Opinione confermata anche dagli abitanti che raccontano che al timore e alla diffidenza iniziali sono subentrati un grande senso di solidarietà e amorevolezza per coloro i quali (i migranti ndr) "bussavano alla porta solo per chiedere un po di pane" Tante le proposte della società civile approdate sul "tavolo" della Giunta come quella di Don Stefano Nastasi, Parroco di Lampedusa, che plaude al contributo alle famiglie per l'acquisto dei testi scolastici ma che chiede, altresì, una maggiore attenzione della Provincia al problema dei diversamente abili dell'Isola. Gli Amministratori hanno riscontrato nella gente di Lampedusa un forte desiderio di riscatto sociale e culturale ma, soprattutto, la volontà di volersi sentire parte integrante del territorio agrigentino. La visita Istituzionale del Presidente D'Orsi ha dato loro nuova speranza; uno stato d'animo questo immediatamente percepito dagli Amministratori e confermato dal desiderio dei lampedusani di confrontarsi a 360 gradi sui diversi temi in discussione, desiderosi di dare il proprio contributo propositivo per individuare soluzioni per il miglioramento del benessere dell'Isola. Molto partecipato il confronto con gli operatori del mondo della scuola in un incontro alla "Pirandello" dove, da giovane, aveva anche insegnato Eugenio D'Orsi. Una trasferta che ha tracciato un solco profondo nei rapporti con le Pelagie gettando le basi per nuovi e più intensi legami. "Un' esperienza entusiasmante - afferma D'Orsi - che ho avuto l'onore ed il piacere di condividere con la mia Giunta; una squadra fatta di gente seria, onesta e preparata che, immediatamente, ha accolto il mio invito ed è venuta a proprie spese a Lampedusa. A loro, la mia incondizionata stima e senso di gratitudine per l'alta professionalità messa a disposizione della collettività isolana". La difficoltà più grande rimane il problema dei collegamenti con la terra ferma. Si ripresenta prepotentemente la necessità che Agrigento si doti presto di un'infrastruttura aeroportuale.


Lettera all'Assessore Volpe, in vista dei contratti a scadenza
Pubblichiamo integralmente una lettera aperta delle organizzazioni sindacali CGIL-FP , CISL-FPS e UIL-FPL a firma di: A. Buscemi, G.Farruggia e C.Florio.
"Egregio Assessore Volpe,
mancano poche settimane alla scadenza dei contratti di lavoro del personale precario della Provincia Regionale di Agrigento ed ancora le scriventi Organizzazioni sindacali non sono state messe in condizione di dare assicurazioni ai lavoratori in ordine alle procedure di stabilizzazione che l'Ente intende attivare.
La Sua nomina ad Assessore al Personale,per le provenienze e per le competenze che Le riconosciamo,lasciano ben sperare che al più presto,ed in ogni caso prima della scadenza contrattuale,venga ripreso il dialogo sindacale,inspiegabilmente ed unilateralmente interrotto.
Finalmente le OO.SS. hanno un interlocutore con il quale avviare tutti i ragionamenti necessari per pervenire,nel più breve tempo possibile,alla definitiva stabilizzazione del personale precario.
Tale interlocuzione oltre che necessaria,per la gestione umana della problematica,si appalesa fondamentale, per la pianificazione tecnico-politica dei percorsi propedeutici alla soluzione.
Le intervenute disposizioni di legge,di varia natura,che una volta configgono con la soluzione ed un'altra volta,invece,l'agevolano,necessitano di approfondimenti tecnici,di adozioni di atti,di proposte politiche,cui il Sindacato,per il senso di responsabilità e per il rispetto istituzionale che lo contraddistingue,non vuole sottrarsi.
E' di tutta evidenza,che ,finalmente,con la Sua nomina,si può recuperare il tempo perduto.
Lungi da Noi le polemiche,perché in questo momento non servono e possono solo essere di nocumento alla soluzione del problema.
Con il massimo spirito costruttivo,pertanto, le scriventi Organizzazioni sindacali auspicano un fattivo e proficuo confronto,che veda al centro della discussione,esclusivamente,l'interesse dei 107 lavoratori,costretti a vivere nell'incertezza.
Con questo spirito e con questo augurio le scriventi OO.SS. Le chiedono un incontro immediato,con la presenza dei Dirigenti responsabili dei Settori interessati e del Direttore Generale,per pianificare,congiuntamente i percorsi di stabilizzazione futuri. Le OO.SS.,infine,colgono l'occasione per formularLe gli auguri di buon lavoro,che auspicano di potere fare a voce,nel più breve tempo possibile".

Agrigentonotizie


La Provincia insieme al Kiwanis e all'Unicef per combattere il tetano neonatale
La Provincia regionale di Agrigento è al fianco della campagna promossa dal Kiwanis Club Canicattì e dell'Unicef per contribuire all'eliminazione del tetano neonatale, una malattia che provoca ogni anno migliaia di decessi infantili, concentrati nei Paesi più poveri del pianeta. Il progetto denominato "Eliminate", è stato presentato questa mattina alla Provincia nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell'assessore alla Cultura Katea Ferrara, di Paolo Giglia presidente del Kiwanis Club di Canicatti e di Elena Bianchetta responsabile provinciale dell'Unicef.
Secondo i più recenti dati dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il tetano neonatale è responsabile della morte di 59mila neonati ogni anno.


"Il tetano - dice l'assessore Ferrara - è una malattia facilmente prevenibile. Purtroppo molte donne e bambini affetti dal tetano neonatale vivono in condizioni difficili, dove l'assistenza sanitaria di base è un lavoro impossibile. La Provincia ha voluto raccogliere la sfida lanciata dal Kiwanis e dall'Unicef unendosi alla campagna di promozione per il raggiungimento di un obiettivo ambizioso: contribuire ad eliminare il tetano neonatale".
"Una dose di vaccino costa 60 centesimi e può salvare una vita - sottolinea Bianchetta - ogni 9 minuti un neonato muore a causa del tetano neonatale. Ancora oggi, sono 170 milioni le donne a rischio di contrarre il tetano, esponendo anche i bambini a questa malattia letale".
"Entro il 2015 il Kiwanis raccoglierà 100 milioni di dollari - afferma Giglia - per portare avanti questo progetto che sicuramente sarà una battaglia vinta"


Una visita al Giardino botanico della Provincia
Visita d'istruzione dell'istituto comprensivo "Pascoli" di Agrigento e della scuola media "Tomasi" di Palma di Montechiaro che questa mattina si sono recati al Giardino botanico di Agrigento. La visita si inserisce nel piano del progetto di educazione ambientale "Ambiente e natura" che si pone l'obiettivo di approfondire meglio i concetti fondamentali di ecosistema, habitat, biodiversità, reti e corridoi ecologici, semplificazione e complessità ambientale del nostro territorio, con particolare riferimento al Giardino botanico di proprietà dell'Ente, polmone verde all'interno del centro abitato.
"Oggi grazie all'impegno dei dirigenti e dei tecnici dell'Ente riusciamo a dare un aspetto molto bello del Giardino botanico - dice il presidente D'Orsi - desideriamo, così, valorizzare i nostri luoghi per migliorare il territorio attraverso anche il rapporto con gli studenti. La Provincia ha con la scuola un rapporto molto intenso; riteniamo che, se vogliamo contribuire a cambiare la società, la mentalità e la cultura abbiamo bisogno che i ragazzi imparino a rispettare il mondo che li circonda avendo cura dell'ambiente e della natura. Assistiamo alle catastrofi ambientali causate dell'incuria dell'uomo che non rispetta l'ecosistema. I ragazzi - conclude D'Orsi - con il progetto 'Ambiente e natura possono visitare il Giardino che è molto ben curato grazie alla collaborazioni tra amministrazione, dirigenti e tecnici ed al validissimo contributo dell'esperto per le tematiche ambientali Stefano Castellino".


Finanziato il recupero dell'Enciclopedia di Diderot e D'Alembert
Sarà presentato domani mattina alle 10.30, nella biblioteca "Gaspare Ambrosini" della Provincia regionale di Agrigento, il finanziamento per il recupero e restauro della rarissima Enciclopedia del XVIII secolo "Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers" di Diderot e D'Alembert. Presenzieranno il presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, il soprintendente Pietro Meli e l'assessore provinciale alla Cultura Katea Ferrara.


Infoagrigento


Report del consiglio provinciale
Il Consiglio Provinciale ha approvato questa sera alcuni argomenti all'ordine del giorno. E' stata confermata, in seconda lettura e con voto favorevole di tutti e 19 i consiglieri presenti in aula, la modifica di un articolo dello Statuto, già approvata il 10 marzo scorso e che per regolamento doveva essere nuovamente sottoposta a votazione. Approvate anche una mozione dei consiglieri Guarraci e Vinti (FdS) sulla situazione di Lampedusa e la modifica dell'art. 4 del regolamento per l'istituzione e il funzionamento della Consulta Provinciale dei Trasporti. "La Consulta ha un importante valore strategico per gli investimenti" ha detto Orazio Guarraci, che ha illustrato l'emendamento della VII Commissione, finalizzato a snellire la Consulta stessa, che sarà composta, in seguito all'approvazione di questa modifica, dall'Assessore Provinciale ai Trasporti, da due consiglieri provinciali (uno di maggioranza e uno di opposizione), da un rappresentante a testa di ANAS, Capitaneria di Porto, RFI, Motorizzazione, ACI e dei tre sindacati più rappresentativi nel settore Trasporti. Approvato anche il regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia Regionale.
Più lungo e articolato invece il dibattito su un ordine del giorno presentato dal consigliere Carmelo Avarello (Gruppo Misto - SEL) sul grave problema dei ritardi che subiscono le pratiche di approvazione o di conferma delle invalidità civili e degli assegni di accompagnamento. "Il più delle volte - ha detto Avarello - assistiamo a vessazioni nei confronti di quanti hanno diritto all'invalidità a causa di ritardi inammissibili da parte di ASL e INPS, e talvolta a revoca di posizioni pensionistiche senza motivo. Il Consiglio Provinciale deve farsi portavoce delle esigenze della popolazione, migliaia di cittadini aspettano ancora da anni di veder soddisfatti i propri diritti, e spesso le invalidità vengono riconosciute dopo la morte degli aventi diritto". Il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, ha dichiarato: "Da medico conosco purtroppo molto bene il problema, l'accento va in ogni caso posto sulla necessità di accelerare le procedure e sulle comunicazioni agli interessati". Guarraci (FdS), Sutera Sardo (Fli), Bennici (PdL) e Giovanni D'Angelo (Patto per il Territorio), pur condividendo l'ordine del giorno, hanno dichiarato di astenersi non condividendo alcune parti del documento sul merito della questione, mentre Scozzari (MpA) e Roberto Gallo (Destra), pur con diverse sfumature, hanno condiviso il documento di Avarello, che è stato successivamente approvato con 19 voti favorevoli e 6 astenuti.
Il Consiglio ha poi preso atto della relazione semestrale del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, sul primo semestre 2010, ma ha dovuto interrompere i lavori per mancanza di numero legale al momento della votazione su un debito fuori bilancio. La seduta è stata quindi sospesa per un'ora, e al successivo appello erano presenti soltanto il Presidente Raimondo Buscemi e i consiglieri Roberto Gallo e Carmelo Avarello. I lavori proseguiranno pertanto domani 8 aprile alle ore 18.00.


Provincia regionale: si sono dimessi gli assessori Lanza e Pasciuta
Gli assessori provinciali Giuseppe Pasciuta e Tullia Lanza hanno presentato le dimissioni al Presidente D'Orsi. Si tratta di un atto conseguente alla trasformazione della giunta provinciale da "tecnica" a "politica". Dopo il ritorno di Mariano Ragusa dell'MpA, nei prossimi giorni si attende l'ingresso di altri esponenti politici.


Perlacittà


" Al via la IV Edizione del Bando AzioneProvincEgiovani"
di (vedi sotto)
Riceviamo e pubblichiamo
Dal Ministero della Gioventù 2 milioni 600 mila euro alle Province per progetti a favore delle nuove generazioni- Informo che è stato pubblicato il bando per i progetti da presentare per il programma 2011 in favore delle giovani generazioni. "Una occasione da non perdere".
2,6 milioni di euro: a tanto ammontano le risorse messe a bando per i progetti delle Province a favore delle giovani generazioni, grazie allo stanziamento del Ministero della Gioventù per la IV Edizione del Programma AzioneProvincEgiovani.
Il programma, che nasce da un'intesa tra il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Unione delle Province d'Italia, finanzierà i progetti delle Province indirizzati alla promozione di attività dirette a sostegno dei giovani sui territori e nelle comunità.
Sostenibilità ambientale e lotta ai cambiamenti climatici; occupabilità ed innovazione; sicurezza e salute; cultura digitale e nuove tecnologie: queste le tematiche intorno a cui le Province che vorranno partecipare al bando dovranno predisporre i propri progetti. Con particolare attenzione a temi trasversali, quali l'integrazione tra le politiche giovanili e le altre politiche che interessano le nuove generazioni; la promozione della cultura di genere; la promozione della cittadinanza attiva e l'utilizzo delle nuove tecnologie per l'informazione e per la comunicazione nella realizzazione dei progetti.
"Creare una filiera efficiente che permetta di raggiungere i migliori risultati possibili, coinvolgendo i giovani sul territorio dove sono più attivi.
E' questa la filosofia che il Ministro della Gioventù On. Giorgia Meloni (PDL) anche quest'anno muove il bando 2011 AzioneProvinceGiovani frutto della collaborazione del ministero della Gioventù e dell'Upi (Unione Province d'Italia). Crediamo molto nell'efficacia delle azioni mosse di concerto tra istituzioni nazionali e istituzioni locali. Soprattutto quando le risorse sono scarse, è fondamentale cercare di non disperdere i fondi, ma individuare linee strategiche comuni. Malgrado i tagli, il ministero della Gioventù ha scelto di investire sul lavoro comune con le Province lo stesso importo dello scorso anno, in segno di riconoscimento per l'ottimo lavoro svolto fino ad oggi".
"Siamo orgogliosi del fatto che, nonostante la generale contrazione delle risorse a disposizione, il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni abbia voluto invece confermare anche per quest'anno il finanziamento di questa iniziativa ,a dimostrazione del buon lavoro che nelle scorse edizioni le Province hanno saputo portare a termine. Grazie a questo Programma, dal 2009 ad oggi le Province hanno potuto realizzare progetti che hanno coinvolto migliaia di ragazzi in tutto il Paese, in centinaia di laboratori e di giornate di studio che hanno animato le scuole delle Province, con l'obiettivo di sostenere i giovani nella loro crescita nelle comunità e di accompagnarli in un percorso di conoscenza e affermazione dei loro diritti di cittadinanza, offrendo loro strumenti per affrontare al meglio l'ingresso nel mondo del lavoro".
Nelle 3 precedenti edizioni di Azione ProvincEgiovani sono stati finanziati 71 progetti a livello nazionale in 87 territoriali provinciali e la quasi totalità delle Province italiane è stata coinvolta in progetti finanziati e/o presentati in qualità di capofila e/o partner, per un totale di 7,8 milioni di euro.
Mi auguro che la nostra Provincia Regionale di Agrigento possa al più presto predisporre progetti atti al reperimento dei fondi di cui sopra a beneficio dei nostri giovani Agrigentini.
Mario Lazzano
Consigliere Provinciale PDL


L'altraagrigento


Visita del "Pascoli" e del "Tomasi"all'orto Botanico .
Visita d'istruzione dell' Istituto Comprensivo "Pascoli" di Agrigento e della Scuola Media " Tomasi " di Palma di Montechiaro che questa mattina si sono recati al Giardino Botanico di Agrigento. La visita si inserisce nel piano del progetto di educazione ambientale "Ambiente e Natura" che si pone l'obiettivo di approfondire meglio i concetti fondamentali di ecosistema, habitat, biodiversità, reti e corridoi ecologici, semplificazione e complessità ambientale del nostro territorio, con particolare riferimento al Giardino botanico di proprietà dell'Ente, polmone verde all'interno del centro abitato.
"Oggi grazie all'impegno dei Dirigenti e dei Tecnici dell'Ente riusciamo a dare un aspetto molto bello del Giardino Botanico - dice il Presidente D'Orsi - desideriamo, così, valorizzare i nostri luoghi per migliorare il territorio attraverso anche il rapporto con gli studenti.
La Provincia ha con la scuola un rapporto molto intenso; riteniamo che, se vogliamo contribuire a cambiare la società, la mentalità e la cultura abbiamo bisogno che i ragazzi imparino a rispettare il mondo che li circonda avendo cura dell'ambiente e della natura.
Assistiamo alle catastrofi ambientali causate dell'incuria dell'uomo che non rispetta l'ecosistema. I ragazzi - conclude D'Orsi - con il progetto "Ambiente e Natura" possono visitare il Giardino che è molto ben curato grazie alla collaborazioni tra Amministrazione, dirigenti e tecnici ed al validissimo contributo dell'esperto per le tematiche ambientali Stefano Castellino".


Provincia a fianco del Kiwanis e dell' Unicef contro il Tetano neonatale .
La Provincia Regionale di Agrigento è al fianco della campagna promossa dal Kiwanis Club Canicattì e dell'UNICEF per contribuire all'eliminazione del tetano neonatale; Una malattia che provoca ogni anno migliaia di decessi infantili, concentrati nei Paesi più poveri del pianeta.
Il progetto denominato "ELIMINATE", è stato presentato questa mattina alla Provincia nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell'assessore alla Cultura Katea Ferrara, di Paolo Giglia Presidente del Kiwanis Club di Canicatti e di Elena Bianchetta responsabile provinciale dell' Unicef.
Secondo i più recenti dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il tetano neonatale è responsabile della morte di 59.000 neonati ogni anno.
«Il tetano è una malattia facilmente prevenibile - dice l'assessore Ferrara - Purtroppo molte donne e bambini affetti dal tetano neonatale vivono in condizioni difficili , dove l'assistenza sanitaria di base è un lavoro impossibile. La Provincia ha voluto raccogliere la sfida lanciata dal Kiwanis e dall'Unicef unendosi alla campagna di promozione per il raggiungimento di un obiettivo ambizioso: contribuire ad eliminare il tetano neonatale».
Una dose di vaccino costa 60 centesimi e può salvare una vita - sottolinea Bianchetta - ogni 9 minuti un neonato muore a causa del tetano neonatale. Ancora oggi, sono 170 milioni le donne a rischio di contrarre il tetano, esponendo anche i bambini a questa malattia letale".
Entro il 2015 il Kiwanis raccoglierà 100 milioni di dollari - afferma Giglia - per portare avanti questo progetto che sicuramente sarà una battaglia vinta".


Strada nuova con palo in mezzo, precisazione della Provincia .
"In merito alla notizia riportata ieri da alcune testate giornalistiche sulla presenza di un palo dell'Enel nella carreggiata di una strada provinciale, nello smentire tale notizia si precisa che:
La strada in questione in realtà è la SPC. n° 45 ex Consortile Santa Elisabetta - S.Angelo alla ex San Biagio n° 5 ( tratto proprietà provinciale Km. 4+050), e non, come erroneamente riportato nell'articolo pubblicato su alcune testate, la Sp 45 Siculiana - Raffadali.
I lavori di manutenzione straordinaria effettuati sulla predetta strada sono inseriti in un progetto che prevede interventi di messa in sicurezza di numerose altre strade sia provinciali che ex consortili che ex regionali. Prima dell'inizio dei lavori l'Ufficio Tecnico della Provincia ha emesso l'ordinanza n° 25 del 28/09/2010, per la strada SPC. n° 45, con la quale la stessa veniva chiusa al transito a tempo indeterminato, fino alla messa in sicurezza dell'arteria (e conseguente ultimazione lavori), come specificato dai cartelli di avviso di chiusura al transito posizionati all'inizio del tratto provinciale ed alla fine.
Prima dell'inizio dei lavori è stata fatta richiesta all'Enel per lo spostamento del palo in questione,ma sino a ieri la richiesta è rimasta inevasa, anche se dal funzionario sig. Cannistraro si è avuta assicurazione che sarebbe stato rimosso in tempi brevi.
Si evidenzia altresì che quanto asserito negli articoli pubblicati è assolutamente non vero, Nessuno ha provveduto a rimuovere il palo dalla posizione ove è sempre stato allocato all'origine dall'Enel o tantomeno risollevarlo. L'impresa esecutrice ha solo provveduto alla sistemazione della frana, riportando la carreggiata alla misura originaria.
Preme sottolineare come, ancora oggi, l'arteria non sia aperta al transito veicolare e ciò in attesa del richiesto spostamento dello stesso palo, ed infatti nessuna ordinanza di riapertura è stata predisposta da parte dell'ufficio competente.
Si evidenzia infine che nessun nuovo onere potrà ricadere sulle casse della provincia, in quanto lo spostamento ed il relativo ripristino del metro quadro di bitume occorrente al riempimento del buco che verrà prodotto dallo spostamento del palo sarà a totale carico dell'Enel.
Si fa altresì presente che pur essendo l'arteria chiusa al transito è stato disposto all'impresa di posizionare la necessaria segnaletica preavviso: cartello di pericolo generico, cartello di strettoia e cartello direzionale.
Il Direttore del Settore infrastrutture stradali - Ing. Piero Hamel


Corriere di sciacca


PASCIUTA SI DIMETTE DA ASSESSORE PROVINCIALE
Dopo soli due mesi, il riberese e Lanza lasciano l'incarico. La politica non ha più bisogno di loro
La Giunta provinciale si avvia a trasformarsi da tecnica a politica. Dopo il ritorno nella squadra presieduta da Eugenio D'Orsi di Mariano Ragusa, si sono avute le dimissioni di Tullio Lanza e di Giuseppe Pasciuta. Ufficialmente i due hanno giustificato la rinuncia con i loro impegni, ma le motivazioni vanno ricercate nella necessità di mantenere a 10 il numero degli assessori, ma soprattutto nel fatto che si sta cambiando formula, restituendo il primato alla politica. Ci si chiede come un professionista serio come il riberese Pasciuta, dirigente dell'assessorato regionale agricoltura e presidente del consorzio di tutela Arancia di Ribera, abbia deciso due mesi fa di accettare un incarico a tempo, mettendosi da parte non appena la politica glielo ha chiesto, deludendo le attese di chi si sperava di poter contare sulla sua preparazione tecnica per la gestione di un assessorato importante come quello all'agricoltura.




Sicilia 24h


Ato Rifiuti Ag2, domani consiglio provinciale straordinario
E'stato convocato per domani alle ore 18:00 un Consiglio provinciale straordinario per discutere della emergenza socio-sanitaria ed emergenza occupazionale a seguito della scadenza del contratto dell'Ato Gesa 2. La decisione è stata presa nel corso della riunione della Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi.
La richiesta del Consiglio Straordinario era stata avanzata dai Consiglieri Roberto Gallo, Mario Lazzano, Ivan Paci, Ezio Di Prima, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Nicola Testone, Gioacchino Zarbo e Giuseppe Terrazzino, ai sensi del comma 3 dell'art. 26 dello Statuto Provinciale.
La Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente Buscemi ha, oggi, discusso della questione "Ato Gesa 2″ con l'assessore Calogero Volpe e con il Commissario liquidatore Teresa Restivo. L'incontro a cui hanno partecipato i capigruppo Ruvolo, Zarbo e Cammilleri è servito per definire gli ambiti della discussione che sarà affrontata in Consiglio provinciale, domani, ed in particolare della situazione dei 450 lavoratori dell'Ato Gesa 2 che sono stati raggiunti da una lettera di licenziamento.
Il Commissario Teresa Restivo ha illustrato la necessità di bandire un nuovo contratto di appalto e della necessità di prorogare, nelle more, l'attuale contratto con le ditte, garantendo il servizio di raccolta dei rifiuti e mantenendo gli attuali livelli occupazionali, in attesa del completamento dell'iter amministrativo per il nuovo affidamento, del completamento della liquidazione dell'Ato Gesa 2 e della nascita della Società di regolamentazione del servizio di raccolta "SRR".


Provincia, Marino incontra D'Orsi ed esprime condivisione politica
Il Consigliere Provinciale Rosario Marino esprime la sua più totale e sincera stima al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi sul lato politico e sul lato morale ed affettivo.
" Mi corre l'obbligo - dice Marino - anche per mia dignità politica, di sottolineare la mia forte vicinanza al Presidente D' Orsi non solo per aver intrapreso un cammino politico che ci ha visti accanto durante le trascorse competizioni elettorali, ma perché ho sempre condiviso le scelte politiche che hanno contraddistinto l' azione amministrativa nella gestione della cosa pubblica sempre a favore dei cittadini e anche nel cammino di legalità nella gestione delle risorse economiche. La Provincia - continua Marino - non aveva mai avuto una neanche minima programmazione seria per lo sviluppo del nostro territorio. Il presidente D'Orsi è tornato ad occuparsi dei reali interessi della gente e, nonostante le attuali ristrettezze economiche, è riuscito ad invertire la rotta dando tante risposte che i cittadini meritano. L' impegno verso la realizzazione dell'aeroporto in provincia di Agrigento, il rilancio del Consorzio Universitario, i tantissimi interventi a favore delle scuole e della viabilità e l'aver voluto eliminare le Società partecipate inutili danno il senso della serietà e della ponderata azione amministrativa del Presidente D'Orsi".




AGRIGENTOWEB.IT


L'Università è destinata alla chiusura?
Lo scontro e' al calor bianco: da una parte il sindaco Zambuto, affiancato dal presidente della Camera di Commercio Messina e dall'altro il presidente della Provincia D'Orsi. L'oggetto dell'ennesimo litigio è la gestione del Polo universitario di Agrigento.
Zambuto e Messina puntano il dito contro D'Orsi e Mifsud, rei di essere gli artefici del presunto dissesto finanziario del Polo universitario.
Forti della relazione dei revisori dei conti, dalla quale emergerebbe l'impossibilità di chiudere il bilancio almeno in pareggio ed anche il rischio che nel futuro il Polo possa essere costretto alla liquidazione.
Situazione che secondo i due alleati sarebbe da addebitare alla politica di spese folli inaugurata con la gestione Mifsud.
Zambuto e Messina parlano "carte alla mano", ma in realtà questi documenti non sono ancora stati resi pubblici, noi di Agrigentoweb abbiamo il carteggio ufficiale che è intercorso tra Zambuto e D'Orsi .
Vediamo allora i vari passaggi:
L'Università di Palermo, con nota prot. 711 del 5.1.2011 a firma del Rettore La Galla avente per oggetto " Realizzazioni edilizie presso il Polo Universitario di Agrigento", lamentava l'inerzia del Polo circa i lavori di adeguamento e apertura dell'Auditorium di c.da Calcarelle e circa i lavori di recupero dell'ex ospedale civile di via Atenea. Al fine di evitare il dissesto statico dell'auditorium e la perdita del finanziamento per la ristrutturazione dell'ex ospedale, si dava tempo 15 giorni per mettere in essere tutti gli atti dovuti potendosi configurare, in mancanza, il danno erariale e/o responsabilità giuridicamente rilevanti. Sulla base di questa nota e forse anche della relazione dei revisori viene elaborato un altro documento.
Istanza di accesso agli atti da parte del Sindaco Zambuto con cui chiede conto delle spese effettuate dall'amministrazione del Polo , nota prot. 12664 del 3 marzo 2011.
Il Presidente D'Orsi risponde con nota prot. 9345 del 4.3.2011 con cui inoltra una richiesta di accesso agli atti analoga a quella di Zambuto, ma relativa alle gestioni precedenti a quella di Mifsud .Infine Zambuto, con nota prot 13423 del 8 marzo 2011, inoltra richiesta di sollecito per avere un pronto riscontro.
Conclude, temporaneamente, la questione la Conferenza stampa di Zambuto e Messina del 12 marzo, che rappresenta certamente solo un passaggio intermedio di una querelle che si prospetta assai lunga e combattuta


Il Consigliere Provinciale Rosario Marino incontra il Presidente Eugenio D'Orsi
Il Consigliere Provinciale Rosario Marino esprime la sua più totale e sincera stima al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi sul lato politico e sul lato morale ed affettivo.
" Mi corre l'obbligo - dice Marino - anche per mia dignità politica, di sottolineare la mia forte vicinanza al Presidente D' Orsi non solo per aver intrapreso un cammino politico che ci ha visti accanto durante le trascorse competizioni elettorali, ma perché ho sempre condiviso le scelte politiche che hanno contraddistinto l' azione amministrativa nella gestione della cosa pubblica sempre a favore dei cittadini e anche nel cammino di legalità nella gestione delle risorse economiche. La Provincia - continua Marino - non aveva mai avuto una neanche minima programmazione seria per lo sviluppo del nostro territorio. Il presidente D'Orsi è tornato ad occuparsi dei reali interessi della gente e, nonostante le attuali ristrettezze economiche, è riuscito ad invertire la rotta dando tante risposte che i cittadini meritano. L' impegno verso la realizzazione dell'aeroporto in provincia di Agrigento, il rilancio del Consorzio Universitario, i tantissimi interventi a favore delle scuole e della viabilità e l'aver voluto eliminare le Società partecipate inutili danno il senso della serietà e della ponderata azione amministrativa del Presidente D'Orsi".


Ivan Paci candidato sindaco a Canicattì. Soddisfatto Lazzano
"A nome mio personale e del gruppo consiliare del PDL alla Provincia Regionale di Agrigento, esprimo grande gioia e soddisfazione per la candidatura a Sindaco di Canicatti del nostro Capogruppo Dr.Ivan PacI".
Lo dichiara il consigliere provinciale del PDL Mario Lazzano per il quale la candidatura di Ivan Paci costituisce motivo di orgoglio e di grande soddisfazione per il PDL in Provincia di Agrigento.
"Paci - dice Lazzano - rappresenta la punta di diamante dei giovani impegnati in politica da diversi anni per il riscatto delle popolazioni dell'intera Provincia e soprattutto per la sua Città natale quale è Canicatti.
Con il suo impegno costante alla provincia, sia come Assessore al turismo nella passata consiliatura che oggi, come capogruppo del PDL in Consiglio Provinciale, ha saputo interpretare le esigenze genuine del territorio che lo ha eletto, ma soprattutto è stato quotidianamente e costantemente in prima linea nel difendere gli interessi legittimi della provincia e della città di Canicatti .
Ivan Paci intende decisamente impegnarsi attraverso un programma concreto da presentare a tutti gli elettori e, con una qualificata squadra che lo affiancherà portare a soluzione i numerosi problemi che assillano l'intera comunità Canicattinese fino ad oggi mortificata e trascurata dall'attuale amministrazione cittadina.
La forte presenza nel Governo Nazionale del nostro Ministro Angelino Alfano sarà da garanzia per tutti gli impegni che Ivan Paci assumerà in Campagna elettorale per la Città di Canicatti per arrivare ad avere quei giusti collegamenti Istituzionali che fino ad oggi sono mancati per la incapacità amministrativa dimostrata.
Auspichiamo che la figura di Ivan Paci possa trovare ampio ed unanime consenso nell'ambito dell'intero fronte moderato, di tutte quelle associazioni civiche e comunque della società civile che intendono portare avanti quel riscatto di una popolazione fino ad oggi trascurata e poco attenzionata" conclude Lazzano.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO