GIORNALE DI SICILIA
Mafia, sciolto il Comune di Castrofilippo
AGRiGENTO
Per «riscontrate forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalità organizzata» il consiglio dei Ministri ha deciso, ieri, di sciogliere il consiglio comunale di Castrofilippo. All'esame della questione, a palazzo Chigi, ha partecipato anche l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica Caterina Chinnici. Neanche ventiquattro ore prima, il Comune di Castrofilippo, durante l'udienza preliminare, si era costituito parte civile contro l'ex sindaco Salvatore Ippolito del Pdl arrestato, con l'accusa di associazione mafiosa, lo scorso 22 settembre. (CR)
Distretti turistici «Entro maggio il varo»
PALERMO
«Entro metà maggio i distretti turistici saranno ufficialmente riconosciuti. Il lavoro conclusivo della commissione è già programmato per il 28 aprile». Lo ha annunciato Marco Salerno, direttore dell'assessorato regionale al Turismo, intervenendo all'Open Forum "La cultura per il turismo - il turismo per la cultura", che ieri ha aperto la l3esirfla edizione di Travelexpo. Per il presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, però «non è scontato che tutti i distretti turistici debbano essere approvati subito dalla commissione. Sono stati presentati progetti oggettivamente deboli
che possono e devono essere migliorati». Avanti propone di accantonare le risorse destinate a questi soggetti in attesa che si dotino progetti più validi. Salerno ha replicato che in ogni caso le risorse verranno distribuite in modo equo tra tutti i distretti e che quelli più in ritardo verranno aiutati a crescere Ad aprire i lavori, l'assessore ai Beni culturali, Sebastiano Missineo, che si è concentrato sulla privatizzazione dei servizi aggiuntivi nei siti archeologi ci siciliani. «In questo modo, nel giro di quattro anni, puntiamo a triplicare i nostri visitatori. Sono già pervenute offerte dei più grossi operatori nazionali». (Fr)
«TOSCANINI»
Corsi universitari, entro il 30 aprile le domande
Scade il 30 aprile il termine per le domande di partecipazione agli esami di ammissione ai Corsi universitari di Diploma Accademico di 1° e 2° livello presso il Toscanini". I corsi di livello universitario si aggiungono a quelli della formazione musicale di base e consentono di conseguire titoli di studio equiparati alle Lauree brevi triennali e magistrali biennali nonchè di partecipare ai benefici ERSU (Borse di studio,ecc) ed al programma Erasmus del "Lifelong Learning" per la mobilità europea ai fini di studio. La frequenza degli ammessi ai suddetti Corsi AFAM è gratuita a eccezione delle ordinarie tasse contributi (MIRU)
PROVINCIA. Il licatese fa parte del'Mpa ed è stato in passato consigliere provinciale.
Giunta D'Orsi, è il momento del ritorno Dopo Ragusa rientra pure l'assessore Biondi
Dopo Mariano Ragusa, come preannunciato ieri, ritorna in giunta anche Angelo Biondi. Con propria determinazione il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, lo ha nominato componente della Giunta Provinciale di Agrigento. Anche per Biondi si tratta di un ritorno, essendo stato già assessore durante il mandato dei Presidente D'Orsi. Biondi, che fa parte dell'Mpa, è stato negli anni scorsi Consigliere provinciale e vicepresidente del Consiglio, nonché Sindaco di Licata e, appunto, assessore Provinciale ai Lavori pubblici dall'agosto al dicembre del 2010. Con la sua nomina la Giunta torna ad essere
composta da 10 assessori, avendo rassegnato le dimissioni in precedenza Tullio Lanza e Giuseppe Pasciuta per motivi personali. 11 neo Assessore Biondi ha già firmato per accettazione la nomina, giurando alla presenza dei Presidente D'Orsi e del Direttore Generale dell'Ente Giuseppe Ve!la. "Ringrazio Eugenio D'Orsi per la nomina - ha detto -: onorerò la carica come sempre col massimo impegno nell' interesse di tutto il territorio". Si apre quindi lo spazio per la giunta politica. Adesso si attende la decisione degli altri partiti se sostituire o meno i tecnici indicati a febbraio scorso. (PAPI)
CONSORZIO. Infuria la polemica sulla gestione
Università, Volpe s'indigna: pronti a tirare fuori le carte
"La Provincia non ci sta: sul Consorzio universitario siamo pronti a mettere sul tavolo della discussione tutti i documenti delle passate gestioni comparandoli a quella attuale. Batte i pugni sul tavolo l'assessore provinciale Lillo Volpe: la sua verve di sindacalista non si scalfisce quando si tratta di difendere le scelte del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e del capo dell' università, Joseph Mifsud. Di riferimento è rivolto al Comune di Agrigento quindi al sindaco Zambuto e alla Camera di commercio, altri soci del Cupa che stanno avendo uno scontro sulla gestione Mifsud. "Il Comune di Agrigento - spiega Lillo Volpe, prima di gridare allo scandalo dovrebbe pensare a versare 870 mila euro che deve al Consorzio. Quanto alle spese telefoniche, che sotto la gestione Lagalla ammontavano a 1400 euro e adesso sono lievitate a t8 mila euro, una spiegazione c'è. Ed è
dovuta al fatto che il presidente Mifsud, personaggio di caratura internazionale, spesso si trova all'estero ed utilizza il telefono aziendale per monito- rare l'attività del Consorzio. L'azione della Provincia, del presidente D'Orsi in particolare - aggiunge Lillo Volpe - è visibile sotto l'aspetto del risparmio: abbiamo ridotto le spese di gestione che sotto la presidenza Lagalla ammontavano a 140 mila euro all'anno portandoli a 40 mila euro. Inoltre abbiamo affidato un servizio di predisposizione di buste paga per soli 6 mila euro mentre prima se ne spendevano 37 mila. Anche le indennità di carica sono state ridotte del 90 per cento: diciamo che chi fa parte del Cda fa volontariato mentre prima era stipendiato. Queste carte noi siamo pronti ad uscirle - conclude l'assessore - qualora si continui ancora a sparare a zero su Mifsud e sulla sua gestione al Cupa". (PAPI)
ATO RIFIUTI. Il commissario liquidatore Teresa Restivo ha incontrato ieri i vertici del Dipartimento regionale dei Rifiuti. Il 28 assemblea del Cda.
Gesa, appello dei sindacati ai comuni: «Gli impegni presi vanno rispettati»
Annamaria Martorana
Sarà pagato probabilmente con un giorno di ritardo il secondo stipendio, quello di febbraio, che gli operatori ecologici della Gesa stanno aspettando. Niente di grave in una situazione normale, ma qualcosa di più delicato considerato che si tratta di una vertenza che ha messo a dura prova la diplomazia e il buon senso di tutte le parti coinvolte, Gesa, Imprese, Cgil, Cisl e Uil e ovviamente i lavoratori. "Il ritardo - ha spiegato la dottoressa Restivo - non sono addebitabili ne alla Gesa ne alle imprese ma ad alcuni comuni che non stanno tenendo fede agli impegni presi. Alcuni di loro infatti ci hanno versato somme più basse rispetto a quelle che si erano impegnate a darci e alcuni hanno fissato una valuta bancari al 19 aprile, un giorno dopo rispetto a quanto i lavoratori dovevano ricevere i loro soldi. Questo non è un comportamento corretto e i lavoratori devono chiedere conto e ragione ai loro amministratori comunali se saranno pagati con ritardo. La notizia non è stata accolta bene nemmeno dai sindacati dei lavoratori che hanno tuonato contro i sindaci inadempienti, ormai una minoranza rispetto agli altri che hanno tenuto fede agli impegni. 'Grazie ai gran lavoro di Gesa e alle imprese che si sono impegnate in prima persona siamo certi che gli stipendi verranno pagati - dicono i segretari di Cgil, Cisl e Uil di categoria Alfonso Buscemi, Nino Stella e Giovanni Manganella - ma siamo preoccupati per il comportamento e la negligenza di alcuni sindaci che non hanno stanno mantenendo l'impegno assunto in sede sindacale per pagare una quota parte dei loro debiti che consentisse il pagamento degli stipendi di febbraio e marzo. Sicuramente le imprese stanno facendo del loro meglio e la Gesa sta racimolando soldi da ogni parte anche perché il grosso è stato ormai versato ma questi sindaci devono rispondere ai loro cittadini e ai loro operai se dovesse succedere qualcosa. Gli impegni sono fatti per essere mantenuti, questo ce lo dobbiamo ricordare tutti soprattutto chi amministra con i voti della gente". Intanto ieri la dottoressa Restivo ha incontrato i vertici del Dipartimento regionale per i rifiuti proprio per discutere del caso Agrigento. «La Regione ci ha assicurato - ha detto - che non ci lascerà soli in questo momento così delicato compresi i commissariamenti di quei comuni che dovessero continuare a rimanere inadempienti rispetto ai debiti che hanno con noi». 1128 aprile prossimo infine, la Restivo incontrerà i 19 sindaci di Gesa per illustrare loro lo schema del bando di gara per il nuovo affidamento de servizio di raccolta rifiuti la cui proroga scade a dicembre. (AMM)
Maratona all'Ars per varare d bilancio Presentati oltre 45OO emendamenti
Giacinto Pipitone
PALERMO
La maratona del bilancio in commissione all'Ars è iniziata ieri. L'assessore all'Economia, Gaetano Armao, si muove fra mille ostacoli, a cominciare dai 4.500 emendamenti in cui i deputati hanno proposto di approvare finanziamenti per tutto: dalle stabilizzazioni al sostegno ai teatri.
L'unica mano tesa è arrivata dal presidente dell'Ars, Francesco Cascio, che con una lettera ha informato della decisione del consiglio di presidenza di rinunciare a i milione e 250 mila euro di finanziamenti regionali. Sarebbero serviti a cofinanziare il restauro di Palazzo ex Ministeri ma - ha precisato Cascio - i risparmi dell'Ars consentono di rinunciare a questo aiuto della Regione. una goccia nel mare. Armao ha registrato ieri l'ennesima protesta dell'Anci. L'associazione dei Comuni guidata trasversalmente da Diego Cammarata (Pdl) e Giacomo Scala (Pd) ha informato che se il taglio di circa 200 milioni venisse confermato «non si potrebbe in alcun modo garantire il welfare e i servizi minimi». L'Anci ha chiesto un incontro urgente a Cascio e ai capigruppo precisando che «le garanzie che avevamo ricevuto dal governo sono state disattese». I sindaci sono pronti alla protesta. Dalla loro parte un fronte trasversale che va dai democratici Elio Galvagno, Baldo Gucciardi e Giovanni Panepinto al Pid con Nino Dina.
Armao è comunque pronto a presentare un maxi emendamento che riscrive alcune voci del bilancio e che dovrebbe concedere qualcosa almeno alle categorie più colpite dai tagli.
A pressare l'assessore all'Economia è soprattutto il principale alleato. Il Pid, col capogruppo Antonello Cracolici, ha annunciato una serie di emendamenti che aumentano i fondi »per i settori colpiti dai tagli decisi a livello nazionale da Berlusconi». In particolare le proposte del Pd puntano ad aumentare i fondi per scuole, università, teatri e adozioni internazionali. Il Pd, con Franco Rinaldi, ha proposto anche dì assegnare ai forestali le funzioni di polizia giudiziaria. Praticamente una promozione. Molto attivo il Pid che con Marianna Caronia sponsorizza la causa delle due categorie di precari rimaste escluse dalle stabilizzazioni del 2010. La Caronia ha annunciato emendamenti per «garantire i 6.500 lavoratori della legge 331 che prestano servizio nei Comuni e negli enti di culto e del settore sociale». Un altro emendamento del vicesindaco di Palermo prevede «bandi per progetti socio-assistenziali con fondi europei che diano priorità al lavoro dei 350 ex ciapisti». Una norma che costerebbe 5,5 milioni. Salvino Caputo (Pdl) ha annunciato battaglia a colpi di emendamento: «Se approvata in questi termini la Finanziaria presentata dal governo penalizzerà l'economia e provocherà il dissesto di tutti gli enti locali siciliani». Una battaglia che Cateno De Luca (ex Mpa oggi ora fondatore di Sicilia Vera) ha già iniziato: ha presentato oltre 3.500 emendamenti. Solo per fotocopiarli e distribuirli ai deputati della commissione, calcolano all'Ars, si è già bruciato il budget per finanziarne alcuni. In questo clima il presidente della commissione, Riccardo Savona, prevedeva ieri che nella notte sarebbe comunque arrivato il primo via libera al bilancio. Poi toccherà alla Finanziaria, quando mancano 15 giorni alla scadenza dei termini di legge e l'esame dell'aula non è neppure all'orizzonte.
LA SICILIA
SERVIZI DI TRASPORTO
Pochi tassisti e autonoleggiatori chiesto il bando per nuove licenze
La città non riesce a soddisfare il fabbisogno di taxi ed autonoleggio. Due ditte cittadine si rivolgono al Comune per incrementare il numero di licenze e pubblicare il bando delle recenti autorizzazioni. Secondo la loro presa di posizione, lo sviluppo del turismo non passa solo dalla realizzazione di alberghi e resort, occorrono anche i servizi, e fra questi pure la presenze di aziende da trasporto efficienti e in numero adeguato alle esigenze.
Per i titolari delle ditte D'Amico e Cottone, occorre incrementare il numero delle licenze comunali. Una loro richiesta fatta al sindaco sottolinea l'esigenza di collegare all'incremento delle strutture ricettive, bed and breakfast compresi, anche l'incremento delle aziende da trasporto per garantire con mezzi efficienti e con varie capacità di posti, servizi importanti come il trasporto da e per gli aeroporti, alle zone archeologiche del territorio, visite alla città e altro.
Oggi la città di Sciacca dispone di sole sei licenze di taxi e sei autorizzazioni di noleggio con conducente. Nel maggio del 2010 le autorizzazioni di noleggio sono state raddoppiate con una delibera consiliare, ma ad oggi non è stato ancora pubblicato i relativo bando.
Risponde a queste sollecitazioni, il vice sindaco Carmelo Brunetto: «E' imminente - dice - la pubblicazione del bando in questione e di un'attenta valutazione sulla necessità di predisporre altre autorizzazioni. Se dovesse emergere questa necessità attraverso una indagine specifica - dice l'amministratore - non vedo quali ostacoli debbono esserci per incrementare questi servizi.
Brunetto specifica che il bando prevede regole chiare nella determinazione di mezzi efficienti e funzionali.
PROVINCIA
Restauro deII'Encydopédie
La preziosa biblioteca della Provincia Regionale di Agrigento, ha ospitato ieri mattina la presentazione del finanziamento per il recupero ed il restauro dei 18 volumi della "Encyclopédie ou Dictionnaire des sciences, des arts et des métiers" di Diderot e D'Alembert. L'iniziativa, illustrata dal Presidente delola Provincia Eugenio DìOrsi e dalla Responsabile dei Beni Bibliografici della Soprintendenza di Agrigento, Gabriella Butera, prevede un finanziamento di 36 mila euro che, grazie al lavoro certosino di abili artigiani, porterà all'antico splendore l'opera, patrimonio della Provincia. "Il restauro di un' opera di tale importanza - spiega il Presidente D'Orsi- arricchirà il raro e pregiato patrimonio custodito nella Biblioteca della Provincia che, insieme alla Scala Reale, l'Aula Giglia e gli Appartamenti Prefettizi costituiscono un ricco scrigno visitato negli ultimi mesi da l8mila studenti della provincia . Ciò dimostra -conclude- che si può far cultura a costo zero, evitando i progetti che prevedono l'investimento di migliaia di euro in un momento di grave crisi per le casse dell'Ente".
R.D.L.
Il Cupa è una risorsa
Il presidente Joseph Mifsud: «Comprendo le diffico1t economiche dei Comuni consorziati. Valorizzare questa città è sempre stato un nostro desiderio». Proposte alternative alla quota
Il presidente del Consorzio universitario della provincia di Agrigento, Josef Mifsud, annuncia che in occasione dell'assemblea dei soci prevista per il prossimo 29 aprile, si parlerà anche del caso dei consiglieri comunali di Sciacca che nei giorni scorsi hanno chiesto al sindaco Vito Bono un incontro per discutere sulla permanenza del Comune saccense all'interno del Cupa.
«Le diffide agli Enti locali che da anni non pagano le loro quote e che mettono in seria difficoltà l'attività del Polo universitario dice Mifsud al nostro giornale - sono state decise dalla precedente assemblea ed è giusto che quanti pagano regolarmente decidano di sollecitare i soci inadempienti. Mi rendo conto dei problemi finanziari che ogni Comune oggi è costretto ad affrontare continua ma ricordiamoci che il Consorzio non è un evento di intrattenimento che può essere facilmente eliminato dai programmi di ogni ente, offre a tanti giovani la possibilità di studiare a pochi chilometri da casa, è una grande risorsa che le varie realtà
della provincia non devono trascurare. Mifsud ha poi accennato ad una soluzione alternativa: «Se il Comune di Sciacca non ha soldi - continua - si può valutare la possibilità che offra ospitalità agli studenti nell'ambito dei progetti internazionali».
A portare la questione della opportunità di rimanere soci all'attenzione del sindaco, sono stati i consiglieri comunali Grisafi, Di Paola e Sabella del Pd, che ponevano seri dubbi, alla luce della diffida e dei 30 mila euro annui che il Comune deve trasferire al consorzio, sui reali benefici per la città: «Dobbiamo valutare la questione con attenzione - hanno scritto i tre - alla luce della crisi finanziaria del Comune e della programmazione che non è stata adottata in favore della città, come ad esempio un corso di laurea sul turismo».
Mifsud si mostra rammaricato di non avere potuto realizzare il sogno di un corso sul Turismo in una città che ha particolari caratteristiche in fatto di ricettività e bellezze naturali: «Mancano i fondi - dice - anche noi dobbiamo fare i conti con questa realtà. Ne avevo parlato a suo tempo con il sindaco di Sciacca - aggiunge - valorizzare la città di Sciacca è un nostro desiderio, pensavo ad un ulteriore punto di contatto con i Comuni, ma tutto è legato alla disponibilità di risorse».
Ammonta a 30 mila euro l'anno la somma che il Comune inserisce annualmente nel proprio bilancio per far parte del Consorzio universitario. L'ente non aveva pagato gli ultimi tre anni, ha regolarizzato i primi due.
GIUSEPPE RECCA
Repubblica - Palermo
Agrigento: nuovo ingresso in Giunta Provincia, Angelo Biondi nominato assessore
Palermo, 15 apr. - (Adnkronos) - Con propria determinazione il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha nominato oggi Angelo Biondi componente della Giunta provinciale. Anche per Biondi si tratta di un ritorno, essendo stato gia' assessore durante il mandato del presidente D'Orsi. Angelo Biondi, che fa parte dell'Mpa, e' stato negli anni scorsi consigliere provinciale e vicepresidente del Consiglio, nonche' sindaco di Licata ed assessore provinciale ai Lavori pubblici. Con la sua nomina la Giunta torna ad essere composta da dieci assessori, avendo rassegnato le dimissioni in precedenza Tullio Lanza e Giuseppe Pasciuta per motivi personali.
Agrigentoweb
Provincia. Nuovo ingresso in Giunta, Angelo Biondi nominato assessore
Stampa questo articolo Con propria determinazione il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ha nominato stamani Angelo Biondi componente della Giunta Provinciale di Agrigento. Anche per Biondi si tratta di un ritorno, essendo stato già assessore durante il mandato del Presidente D'Orsi. Angelo Biondi, che fa parte dell'MpA, è stato negli anni scorsi Consigliere provinciale e Vicepresidente del Consiglio, nonché Sindaco di Licata e, appunto, Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici. Con la sua nomina la Giunta torna ad essere composta da dieci assessori, avendo rassegnato le dimissioni in precedenza Tullio Lanza e Giuseppe Pasciuta per motivi personali.
Il neo Assessore Biondi ha già firmato per accettazione la nomina, giurando alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale dell'Ente dr. Giuseppe Vella. "Ringrazio Eugenio D'Orsi per la nomina: onorerò la carica come sempre col massimo impegno nell'interesse di tutto il territorio" è stato il suo commento a caldo.
Sicilia24h
Provincia: Nuovo ingresso in Giunta, Angelo Biondi nominato assessore
Con propria determinazione il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ha nominato stamani Angelo Biondi componente della Giunta Provinciale di Agrigento. Anche per Biondi si tratta di un ritorno, essendo stato già assessore durante il mandato del Presidente D'Orsi. Angelo Biondi, che fa parte dell'MpA, è stato negli anni scorsi Consigliere provinciale e Vicepresidente del Consiglio, nonché Sindaco di Licata e, appunto, Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici. Con la sua nomina la Giunta torna ad essere composta da dieci assessori, avendo rassegnato le dimissioni in precedenza Tullio Lanza e Giuseppe Pasciuta per motivi personali.
Il neo Assessore Biondi ha già firmato per accettazione la nomina, giurando alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale dell'Ente dr. Giuseppe Vella. "Ringrazio Eugenio D'Orsi per la nomina: onorerò la carica come sempre col massimo impegno nell'interesse di tutto il territorio" è stato il suo commento a caldo.
Dedalo Ambiente, lavoratori senza stipendio. Intervento della Cgil
"Anche questo mese, alla data odierna, non è dato sapere quando sarà retribuito lo stipendio ai lavoratori della società Dedalo ambiente di Licata". E' quanto afferma in una nota il Segretario FP CGIL Alfonso Buscemi che conferma di " aver indetto tre giorni di assemblea di due ore per la fine di ogni turno, unitariamente alla CISL e UIL di categoria". "Il liquidatore della società non sta adempiendo al suo mandato - afferma Buscemi- il quale non segnala alla struttura regionale i comuni debitori chiedendone il commissariamento. Questo comportamento danneggia i comuni che pagano regolarmente. Ciò è una prassi troppo spesso praticata nel nostro paese che non può essere tollerata. Ai Sindaci in regola chiediamo di intervenire presso la società per evitare che i propri cittadini subiscano il disagio per responsabilità di altri".
Licatalive
Angelo Biondi di nuovo assessore provinciale. Sostituisce Tullio Lanza
Nuovo avvicendamento in giunta provinciale. Tullio Lanza lascia il posto ad Angelo Biondi che rientra nell'esecutivo provinciale, così come ampiamente preventivato diverse settimane fa. La giunta tecnica di D'Orsi, nata dopo la ridefinizione degli equilibri in consiglio provinciale lascia il posto ad una nuova giunta politica. L'ex sindaco di Licata ha prestato giuramento proprio pochi minuti fa. "Ringrazio Eugenio D'Orsi per la rinnovata fiducia - dice il politico licatese dell'Mpa - mi rimetterò subito al lavoro nell'interesse delle comunità che rappresentiamo". Prima dell'azzeramento dello scorso dicembre, Biondi aveva le deleghe ai lavori pubblici e alle isole.
Televideoagrigento.net
Alla Provincia la fase due del D'Orsi ter: . E Lombardo avverte: non mi dimetto, ma non tirerò nemmeno a campare.
Riflettori su Palazzo della Provincia e palazzo d'Orleans. Tengono banco le vicende della Giunta D'Orsi e del Governo Lombardo. Alla Provincia, il presidente ha deciso di passare alla fase due del suo terzo esecutivo, mettendo da parte i tecnici e nominando assessori scelti dai partiti. E così dopo Mariana Ragusa oggi è stata la volta del ritorno di Angelo Biondi, entrambi Mpa. E a livello regionale in primo piano sempre il caso politico - giudiziario che investe il Governatore.
Il Pd Sicilia si ribella al diktat romano di Pierluigi Bersani sull'ipotesi di riconsiderare l'alleanza con il governo Lombardo. Per il capogruppo all'Ars, Antonello Cracolici, significherebbe riconsegnare la Sicilia al Pdl e, sottolinea, agli uomini del 61 a zero. Ma nel partito è scontro aperto tra le varie correnti e anche all'interno del gruppo ovviamente le posizioni sono diversificate. Se ne riparlerà dopo Pasqua in una riunione congiunta delle segreterie nazionali e regionali. Intanto, Lombardo ribadisce che non intende dimettersi. Ma nemmeno di continuare a tirare a campare. Lo ha detto nel corso della conferenza stampa di ieri pomeriggio a Palazzo d'Orleans, a seguito dell'annuncio di Bersani di volere togliere la spina al Lombardo quater. Il governatore ha sottolineato come con il Pd si sia avviata una fase di collaborazione per riformare la Sicilia, ribadendo che il suo è un esecutivo tecnico in quanto non è presente la delegazione del Pd. Quanto alle accuse di mafia, Lombardo si è detto convinto di poterle smontare. E intanto alla Provincia di Agrigento parte il D'Orsi quater, o meglio la fase due del D'Orsi ter: fuori gli assessori tecnici, dentro i politici. E così Tullio Lanza e Giuseppe Pasciuta, nominati lo scorso 5 febbraio, lasciano la Giunta provinciale. Ufficialmente per motivi personali, ma in realtà per dare spazio ad esponenti legati ai partiti e scelti dai partiti. Dunque, due mesi dopo Eugenio D'Orsi mette in soffitta la fase interlocutoria dell'esecutivo tecnico, fotocopia del cartello che governa a Palazzo d'Orleans. E così dopo il ritorno di Mariano Ragusa, è certo quello di Angelo Biondi. C'è da capire quali siano le intenzioni di Forza del Sud, se cioè confermare Felice e Ferrara e soprattutto quelle di Futuro e Libertà, ufficialmente non in Giunta, favorevole ad un esecutivo politico ma senza il Pd.
Comunicalo.it
Inchiesta sull'Asi di Agrigento, sindaci 'sotto torchio' per nomine sospette
Riflettori accesi sull'Asi di Agrigento. La Procura della Repubblica agrigentina ha aperto una inchiesta per fare luce sulle nomine di guardie carcerarie, infermiere, maestre, bidelli e vigili del fuoco all'Asi di Agrigento. Il caso scoppiò tempo fa su comunicalo.it, poi finì in prima pagina sul Corriere della Sera a firma Gian Antonio Stella, successivamente, con un'interrogazione dei parlamentari di Italia dei Valori, approdò in parlamento e sulla scrivania del Guardasigilli Angelino Alfano. Poi intervenne Giuseppe Catanzaro, presidente di Confindustria Agrigento, e adesso indagano i sostituti della Procura della Repubblica di Agrigento Giacomo Forte e Luca Sciarretta con il coordinamento dell'aggiunto Ignazio Fonzo. Ci sarebbero una ottantina di indagati tra sindaci, funzionari, dirigenti e membri del consiglio generale dell'Asi.
Avvisi a comparire, come persone informate dei fatti, sono arrivati al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi e ai sindaci dei Comuni di Aragona, Casteltermini, Campobello di Licata, Campofranco, Cattolica Eraclea, Comitini, Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, Naro, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa e Sciacca.
L'indagine della Procura punta a fare chiarezza sulle nomine nel consiglio generale di persone che svolgono mestieri che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo industriale, il sospetto - che è quasi certezza - è che questo sarebbe stato un escamotage per farsi trasferire nella proprio provincia o per evitare il trasferimento del posto di lavoro in altra sede. Ricoprendo incarichi pubblici infatti si ha il diritto a lavorare nel proprio territorio.
Torna a intervenire Italia dei valori: "L'inchiesta della Procura di Agrigento conferma la nostra denuncia sulle nomine 'allegre' dei componenti del Consiglio del Consorzio ASI di Agrigento, che risultano privi dei requisiti idonei e hanno avuto l'incarico solo per ottenere il trasferimento. Il Governo regionale, sino ad ora sordo alle nostre richieste, intervenga subito per ripristinare la legalità nella pubblica amministrazione siciliana". È quanto affermano in una nota congiunta il segretario regionale Fabio Giambrone, il portavoce nazionale Leoluca Orlando e il responsabile nazionale degli enti locali Ignazio Messina dell'Italia dei Valori, ricordano l'interrogazione inviata già due anni fa al Ministro Alfano.
"Questo sistema di nomine - aggiungono - strumentali ai vari trasferimenti personali e non alle esigenze delle amministrazioni, alimenta la piaga del clientelismo che affossa le possibilità di sviluppo della regione e incide negativamente sulla già delicata situazione di forte squilibrio nella distribuzione del personale di polizia penitenziaria a livello nazionale. La Giunta Lombardo abbia un sussulto di dignità e si decida a far rispettare le regole - concludono gli esponenti Idv - altrimenti si renderà complice di questo ennesimo scandalo".
Perlacittà
D'Orsi ha nominato Angelo Biondi nella Giunta Provinciale di Agrigento
Con propria determinazione il Presidente, Eugenio D'Orsi, ha nominato Angelo Biondi componente della Giunta Provinciale di Agrigento. Anche per Biondi si tratta di un ritorno, essendo stato già assessore durante il mandato del Presidente D'Orsi. Angelo Biondi, che fa parte dell'MpA, è stato negli anni scorsi Consigliere provinciale e Vicepresidente del Consiglio, nonché Sindaco di Licata e, appunto, Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici. Con la sua nomina la Giunta torna ad essere composta da dieci assessori, avendo rassegnato le dimissioni in precedenza Tullio Lanza e Giuseppe Pasciuta per motivi personali.
l neo Assessore Biondi ha già firmato per accettazione la nomina, giurando alla presenza del Presidente D'Orsi e del Direttore Generale dell'Ente dr. Giuseppe Vella. "Ringrazio Eugenio D'Orsi per la nomina: onorerò la carica come sempre col massimo impegno nell'interesse di tutto il territorio" è stato il suo commento a caldo.
Agrigentonotizie
Stefano Girasole: "Non rientrerò in questo Pd" di Gioacchino Schicchi
"Non rientrerò mai in questo Partito democratico". Non usa mezzi termini il saccense Stefano Girasole, ex Piddino e adesso nel gruppo Misto. L'abbandono del partito di Bersani lo aveva consumato lo scorso 18 febbraio, in rottura con la scelta del Pd di non inserire nella Giunta D'Orsi esponenti provenienti da Sciacca.
"Non condivisi già la scelta regionale di allearci con l'Mpa - ci spiega -. Poi la scelta effettuata dai vari Capodicasa, Panepinto, Marinello e Cusumano di sedere al fianco di D'Orsi mi ha portato ad uscire dal partito. Il mio ruolo è quello di rappresentare il popolo, non essere utile a ragionamenti di partito. Non rientrerò mai nel partito, non sono in alcun modo corruttibile".
Girasole, che ammette sia in atto un tentativo di riconciliazione con il partito ("in diversi mi hanno contattato per ricucire lo strappo - ci ha detto-"), non lesina attacchi alla Giunta D'Orsi.
"Il nostro è un territorio martoriato - spiega -. Abbiamo bisogno una Giunta seria che si faccia carico dei problemi e che possa mettere in atto una programmazione. Da presidente dell'undicesima commissione posso dire che la situazione inaccettabile, con assessori che allargano le braccia dicendo 'sono arrivato ora, non so come comportarmi. In questo quadro - conclude - rientrare nel partito sarebbe utile solo ai politici, non al territorio".
Girasole ci ha confermato che rimarrà nel gruppo Misto almeno per il momento, riservandosi però di spostarsi in formazioni del centrosinistra.
LA NOMINA Angelo Biondi torna nella Giunta
E' arrivata, come annunciato, in mattinata la nomina di Angelo Biondi a componente della Giunta Provinciale di Agrigento. L'ex sindaco e già assessore provinciale ha firmato l'accettazione della nomina e provveduto al giuramento.
"Ringrazio Eugenio D'Orsi per la nomina - ha detto -. Onorerò la carica come sempre col massimo impegno nell'interesse di tutto il territorio".