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Rassegna stampa del 20 aprile 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
Primo stop al nucleare, a Palma si festeggia
I palmesi tirano un sospiro di sollievo. Ieri, infatti, il governo ha annunciato lo stop, per il momento, alla realizzazione di nuove centrali nucleari in Italia. A Palma, ma anche nella vicina Licata, si fa festa. Uno dei quattro siti individuati per la costruzione di altrettanti centrali si trovava, infatti, nel territorio della città del Gattopardo, al confine con Licata. I primi ad esprimere soddisfazioni per la decisione del governo Berlusconi sono stati, ieri, gli attivisti dell' Mpa. "Il territorio di Palma di Montechiaro - scrive in una nota il consigliere comunale Rosario Bruna - è salvo. Esprimo il mio compiacimento per la notizia, secondo cui il governo nazionale ferma il piano sul nucleare, non procedendo, quindi, alla definizione ed all'attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare". "Sono fermamente convinto che questa notizia non può che incitare - ha aggiunto il consigliere comunale dell'Mpa - e rafforzare l'azione del nostro presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, perla realizzazione dell' aeroporto di Agrigento nella piana di Licata". Secondo Rosario Bruna, infatti, "il nostro territorio è votato al turismo è l'aeroporto a sette minuti dal nostro Comune dovrà essere per forza di cose il volano dell'economia e dello sviluppo della comunità".
In effetti lo scorso anno, quando si era diffusa la notizia dell'individuazione di Palma di Montechiaro per la costruzione di una centrale nucleare, c'era stata una sorta di sollevazione popolare. La preoccupazione è cresciuta nelle ultime settimane, sulla scorta di quanto accaduto in Giappone a causa del terremoto. 
 
CRONACHE POLITICHE. C'è incertezza a 14 giorni dalla presentazione delle liste
Elezioni a rischio, spunta l'ipotesi di un ricorso al Tar
Si fa sempre più insistente la voce della presentazione di un ricorso al Tar per chiedere la sospensione del provvedimento che indice le elezioni a Favara.
FAVARA. A 14 giorni dal termine ultimo per la presentazione delle liste per concorrere all'elezione del sindaco e al rinnovo del consiglio comunale più sono i dubbi che le certezze. Sia a destra che a sinistra non si sono sciolti i nodi, soprattutto sul nome di chi dovrà andare ad occupare la sedia più prestigiosa del Comune. Per di più, nelle ultime ore è circolata con insistenza la voce che dei cittadini starebbero per presentare un ricorso al Tar per chiedere la sospensione cautela- re del provvedimento che indice le elezioni anche a Favara. Si riscontrerebbe un'illegittimità in ordine alle procedure temporali sul commissariamento del Comune. Addirittura si fanno i nomi dei legali che dovrebbero seguire la pratica presso il Tribunale amministrativo di Palermo. Sarebbero due avvocati che operano ad Agrigento. La notizia ha scatenato le reazioni nei siti web. La gran parte dei favaresi è per il rinnovo immediato della classe politica attuale. E proprio sui nomi nuovi i partiti stanno puntando. Ma la scelta resta ugualmente difficile perché il nuovo sindaco deve nello stesso tempo contemperare esperienza, managerialità, capacità di dialogo e, soprattutto, essere in grado di intercettare il consenso. Di certo è che Peppe Arnone ha già messo la quarta annunciando che presenterà la lista «Sicilia Vera» sostenuta dal deputato regionale Cateno De Luca. «La nostra collocazione è nel centrodestra — spiega — ma se il deputato locale del Pdl all'Ars, Nino Bosco, non ci darà risposte subito dopo Pasqua, ci riterremo sciolti e proseguiremo per la nostra strada». Nel centrosinistra vanno districati diversi nodi, primo fra tutti quello di Lorenzo Airò (Pd), ex sindaco, che sarebbe disponibile a dare un sostegno alla città sia con responsabilità dirette che da comprimario. Si allunga anche l'ombra di Angelo Messinese, capogruppo consiliare dell'MpA, che ha pubblicamente annunciato che non si ricandiderà. Non concorrerà per il consiglio ma potrebbe ambire alla poltrona di sindaco. La "settimana di passione" ben si attaglia alla politica. 
 
COMUNE. L'assessore Campagna: «I lavori inizieranno a maggio e saranno completati a settembre»
"Campo abbandonato da 20 anni" - Gli studenti: nessuno ci dà ascolto
Sulla vicenda è intervenuto il rappresentante d'istituto del Majorana, Emanuel Carbone, il quale "bacchetta" l'attuale amministrazione comunale.
Rizollare il manto erboso del campetto di via Madonne delle Rocche, nei pressi del Quadrivio Spinasanta di Agrigento, per poter svolgere regolarmente l'ora di educazione fisica. A sollevare il caso sono stati gli studenti della succursale del Liceo Scientifico "E. Majorana", i quali, ieri mattina, hanno inviato una lettera a Palazzo dei Giganti indirizzata al sindaco Marco Zambuto ed all'assessore comunale allo Sport, Roberto Campagna. Sulla vicenda è intervenuto il rappresentante d'istituto del Majorana, Emanuel Carbone, il quale "bacchetta" l'attuale amministrazione comunale:
"E' una situazione - afferma - insostenibile. Questo campo è abbandonato da più di vent'anni e non possiamo svolgere attività di educazione fisica. Ad inizio anno avevamo ricevuto delle promesse da parte dell'assessore Campagna, ma fino ad ora non si è mosso nulla. Abbiamo ricontattato lo stesso assessore alcuni giorni addietro comunicandoci che avrebbe risolto il problema entro la fine dell'anno scolastico, ma non vorremmo che si trattasse delle solite promesse non mantenute. Staremo a vedere. Non è accettabile che gli studenti di via Cimarra non abbiano la possibilità di svolgere educazione fisica limitandosi a seguire lezioni di teoria. Leggendo alcuni quotidiani - conclude lo studente - abbiamo appreso che alcuni fondi verranno stanziati per il rifacimento del campetto di Villa Lizzi, quando, invece, sarebbe più utile ed opportuno finanziare progetti per il campetto della nostra scuola". Pronta la replica dell'assessore comunale Roberto Campagna: "Premesso che non ho mai avuto alcun contatto con i ragazzi dell'istituto. Ma vorrei precisare che il campetto di villa Lizzi è stato finanziato grazie al Ministero dell'Interno, nell'ambito di un PON sicurezza che prevede il rifacimento di cento campetti in tutta Italia ed il Comune non si è voluto tirare indietro a questa iniziativa. Per il campetto di Madonne delle Rocche, invece, è in corso il progetto di un cantiere scuola per la riqualificazione dell'area. Presumibilmente i lavori inizieranno a maggio ed il campo sarà restituito a settembre. E' giusto sottolineare che, nonostante spetti alla Provincia trovare le soluzioni ai ragazzi del Majorana il comune di Agrigento farà di tutto per accontentarli". 
 
Ha mandato un messaggio di saluto solo il prefetto Francesca Ferrandino. Cutrò: "Incoraggiamo gli imprenditori a denunciare".
Inaugurato lo sportello antiracket - Assenti i vertici della politica locale
Lo sportello antiracket è stato aperto nella sede di Confartigianato nel palazzo di via XXV Aprile.
Già attivato il numero verde
Tra polemiche e assenze eccellenti" è stato inaugurato ieri in via XXV Aprile ad Agrigento, nella sede provinciale della Confartigianato, lo sportello antiracket e antiusura ideato dall'imprenditore di Bivona Ignazio Cutrò. Già attivato il numero verde, sarà possibile anche chiamare online con Skipe. Tutte le informazioni sul sito internet. Alla presentazione dell'iniziativa, che punta a sostenere gli imprenditori che intendono ribellarsi a estorsori e strozzini, sono intervenuti il presidente provinciale dell'unione degli artigiani, Francesco Giambrone, il presidente della Confesercenti, Vittorio Messina, e Chicco Alfano per l'associazione nazionale dei familiari delle vittime della mafia che hanno aderito all'iniziativa così come l'associazione Sos democrazia di Ribera guidata da Pino Di Lucia. Lo sportello antiracket è stato aperto nella sede di Confartigianato nel palazzo di via XXV Aprile malgrado il "no" dei condomini - ribadito anche ieri con un documento scritto - che temono problemi per la sicurezza. Nessun rappresentante istituzionale o politico era presente all'incontro, ha mandato un messaggio di saluto solo il prefetto Francesca Ferrandino. Cutrò ha duramente criticato non solo l'assenza dei politici ma anche quella di Confindustria agrigentina particolarmente impegnata sul fronte dell' antiracket. "Finalmente tra le varie polemiche e le paure della gente siamo riusciti ad aprire lo sportello antiracket, anche se siamo stati abbandonati dai politici - ha detto Ignazio Cutrò -. Adesso occorre con varie iniziative - ha aggiunto l'imprenditore antiracket - incoraggiare gli imprenditori a denunciare i propri aguzzini per riscattare la propria libertà. Lo sportello è a disposizione di tutti anche in forma anonima e sarà fornito sostegno a quanti intendono ribellarsi ai soprusi mafiosi" -
"Si tratta di un nuovo strumento - ha detto Francesco Giambrone, presidente Confartigianato Agrigento - che sarà vicino alle esigenze degli imprenditori agrigentini vessati da fenomeni di racket e usura fornendo ogni tipo di sostegno possibile a coloro che intendono ribellarsi: oltre alle istituzioni hanno al loro fianco le associazioni di categoria". "Abbiamo aderito all'iniziativa di Confartigianato e Libere Terre - ha affermato il presidente di Confesercenti Vittorio Messina - per tenere alta l'attenzione su quello che è il problema della legalità nel mondo delle imprese e quello che il problema delle estorsioni. Siamo in prima linea - ha aggiunto - e vogliamo continuare a esserci rappresentando le imprese oneste che operano con fierezza in un territorio difficile". 
 
LA SICILIA
 
L'Italia dice addio all'energia nucleare
Il governo decide una nuova strategia: "Il futuro è nelle rinnovabili e nel carbone pulito"
ROMA. L'Italia dice un nuovo addio al nucleare. Dopo il disastro di Fukushima che ha causato un ripensamento in tutto il mondo, il governo fa retromarcia e va addirittura oltre le scelte di appena un mese fa. Superando la moratoria decisa dal consiglio dei ministri il 23 marzo, un emendamento presentato dall'esecutivo allo stesso decreto omnibus (e su cui il Senato voterà oggi) stabilisce lo stop alla realizzazione delle quattro centrali previste dal programma di rientro dell'Italia nell'energia atomica e rimanda a dopo l'estate le prossime decisioni in materia energetica. Una mossa che appare come una scelta quasi definitiva ma che, secondo l'opposizione ed i fautori del referendum contro l'atomo, nasconde solo l'ennesimo trucco del governo per aggirare il voto popolare e per rientrare poi, quanto prima, nel piano nucleare. «Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione europea - recita l'emendamento - non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare». Allo stesso tempo, Palazzo Chigi precisa anche che con l'emendamento presentato in Senato «viene affidata al Consiglio dei ministri la definizione di una nuova Strategia energetica nazionale. La Strategia - puntualizza il governo - terrà conto delle indicazioni stabilite dall'Ue e dai competenti organismi internazionali». Le porte restano insomma aperte e la decisione finale sul piano energetico italiano, cui sta lavorando il ministero dello Sviluppo economico, sarà presa subito dopo l'estate, puntando sulle fonti e le tecnologie che l'Europa indicherà come prioritarie e sicure, a partire, spiega il ministro Paolo Romani, dalle rinnovabili e da quelle che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, definisce come «nuove energie», rilanciando l'utilizzo, per finanziarne la ricerca, di uno strumento a lui particolarmente caro, quello degli eurobond. Non è però escluso neanche un maggior ricorso alle nuove tecnologie per il carbone pulito, fonte su cui l'Enel, da sempre in prima linea come protagonista per il prospettato ritorno italiano al nucleare, potrebbe ora concentrare ricerca e investimenti. Se di fronte alla decisione del governo il segretario del Pd, Pierluigi Bersani canta vittoria, sottolineando che il governo «scappa dalle sue stesse decisioni», molti sono invece quelli che non credono alle buone intenzioni dell'esecutivo e vedono dietro l'emendamento una strategia tutta politica. «Lo stop non è per convinzione, ma per paura e necessità: paura di perdere le elezioni amministrative e divenire travolto dal referendum del 12 e 13 giugno», afferma il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli. Antonio Di Pietro parla dell'ennesima truffa agli italiani. È evidente - sottolinea - che l'esecutivo ha capito che la partita referendaria è persa e la vuole far finire prima del tempo. L'unico scopo è di affossare il voto che trascinerà con sé quello sul legittimo impedimento. Hanno paura - insiste il leader dell'Idv - che la politica giudiziaria, che poi è l'unica politica di questo esecutivo, verrà sconfessata dagli italiani». A decidere del destino dei referendum sarà a questo punto l'ufficio centrale della Cassazione. La Suprema Corte dovrà infatti stabilire se l'abrogazione delle norme sulla realizzazione di nuovi impianti nucleari sia "sufficiente nel senso richiesto dai promotori del referendum".
 
POLITICA
PdL, presentato il coordinamento
Nel tardo pomeriggio di ieri in un albergo cittadino è nato il coordinamento politico cittadino dei PdL. Il coordinamento cittadino è composto dal presidente Angelo Bennici, dal coordinatore Angelo Balsamo, dal vice coordinatore, Angelo Cambiano e da Giuseppe Giarratana, Fabio Amoroso, Carmela Consagra, Gaetano Cuttaia, Camillo Marco Livia Incorvaia, Domenico Lombardo, Salvatore Angelo Lombardo Angelo Paolo Mulè, Gaetano Piccionello, Tommaso Pizzo e Giuseppe Schembri. «li gruppo è espressione diretta del Popolo delle Libertà — ha detto Angelo Bennici, consigliere provinciale del Pdl - partito che nel panorama politico attuale esprime concretamente i valori liberali e democratici che accomunano i moderati italiani». «li nostro coordinamento - ha detto invece Angelo Balsamo — si fa promotore di una diffusa iniziativa politica tendente a coinvolgere in modo più ampio possibile ed in modo diretto tutti gli amici che si riconoscono nelle posizioni democratiche e liberali del PdL nell'interesse della nostra città. Nella riunione avuta con gli attivisti del coordinamento sono state individuale più tematiche da affrontare urgenti ed inderogabili per dare un immediato rilancio della città. Il primo tema che ci siamo dati in scadenza da affrontare è trovare soluzioni al collasso che il comparto dell'edilizia e dell'artigianato che la non amministrazione comunale ha provocato.
 
Moncada: "Chi denuncia viene zittito"
Duro affondo dell'imprenditore «re dell'eolico» contro i metodi antimafia di Confindustria
Dopo la proroga accordata nei giorni scorsi a Giuseppe Catanzaro, che rimarrà in carica fino al prossimo mese di novembre, la sezione agrigentina di Confindustria nei prossimi mesi si guarderà intorno per individuare al proprio interno una personalità in grado di assumere la carica di presidente dato che lo stesso Giuseppe Catanzaro non potrà più essere rieletto. In molti avevano sperato di poter «recuperare» Salvatore Moncada, ma questi ha assunto una posizione estremamente critica nei confronti dell'associazione degli industriali, tanto da far tramontare ogni ipotesi di sua candidatura. «Io mi sono dimesso da membro della giunta di Confindustria Sicilia - spiega Moncada - a causa della instaurazione non condivisa di un sistema di asservimento ad una parte della politica siciliana. Attraverso tale sistema, venutosi a creare principalmente a causa dei comportamenti di alcuni componenti di Confindustria, si é cercato, a mio parere, di cavalcare e strumentalizzare le attività antimafia per ricavare vantaggi personali e non dell'imprenditoria tutta, attraverso l'uso di sistemi ampiamente ed approfonditamente evidenziati da Leonardo Sciascia con la nota definizione di "professionisti dell'antimafia"».
Ma le motivazioni di Salvatore Moncada non sono soltanto oggettive, ma sono riconducibili anche ad un cambiamento di atteggiamento nei suoi confronti: «Prima ditali dimissioni il sottoscritta veniva descritto come un esempio di imprenditoria sana, tanto che, nella assemblea nazionale dell'anno 2009 tenutasi a Palermo, è stato indicato da Confindustria Sicilia quale esempio della "nuova" imprenditoria, lontana da condizionamenti di tipo mafioso. Anche la dottoressa Emma Marcegaglia e il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello avevano indicato il sottoscritto come uno degli esempi più significativi di imprenditori antimafia. Solo dopo le mie dimissioni e come conseguenza di esse, Confindustria ha ritenuto di effettuare la mia sospensione per il gesto eclatante che avrebbe comportato la violazione del codice etico che impone agli associati di non esternare le proprie idee fuori dalle sedi associative». Il "re dell'eolico", Salvatore Moncada dunque, contesta il modo di fare antimafia da parte di alcuni suoi colleghi. «Purtroppo - aggiunge - chi, in Sicilia, denuncia malaffare molto spesso viene zittito violentemente, mentre coloro che realmente pagano il pizzo, anche a Caltanissetta, vengono lasciati alloro posto, e ciò alla faccia dell'antimafia! »
Una faccenda dunque assai delicata, che coinvolge settori pulsanti dell'economia non solo provinciale e che promette di offrire nuovi sviluppi nei prossimi giorni.
 
SOLE 24 ORE
 
PA. La delibera dell'Autorità
«Autodenuncia» per gli appaltatori
LA PROCEDURA. Irregolarità a proprio carico da comunicare in 30 giorni all'ente di vigilanza - Multe fino a 25mila euro per i ritardatari
Gli appaltatori hanno un mese di tempo per mettersi in regola con l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici e segnalare a quest'ultima tutte le infrazioni rilevate a carico della propria impresa, dalle infrazioni fiscali alle violazioni in materia di sicurezza, fino alle irregolarità contributive. Una segnalazione oltre questo limite costa cara: l'Autorità può arrivare a infliggere una multa fino a 25mila euro. Con la delibera n. 3 del 6 aprile 2011, resa nota solo la settimana scorsa, l'Authority guidata da Giuseppe Brienza ha messo a punto la procedura con cui tutti gli appaltatori di lavori, servizi e forniture devono segnalare di essere incappati in una violazione, fra le tante che possono portare all'esclusione dagli appalti. L'elenco è lungo ed è quello contenuto nell'articolo 38 del Codice dei contratti (Dlgs 163/2006) e comprende, ad esempio, le misure di prevenzione antimafia, la bancarotta fraudolento, il patteggiamento per corruzione o frode, ma anche le più lievi irregolarità contributive, la negligenza nell'esecuzione degli appalti e il mancato rispetto della legge sul collocamento dei disabili. In ogni modello sono inserite le valutazioni e le osservazioni dell'operatore economico. Al momento, le comunicazioni sono solo via cartacea e solo in futuro sarà consentito l'invio online. Allegati alla delibera ci sono due modelli da compilare: il primo, per segnalare all'Autorità il cambio di direttore tecnico nell'impresa di costruzioni, il secondo che riguarda tutti gli appaltatori, compresi servizi e forniture, per comunicare la perdita (ma anche il riacquisto) dei requisiti di ordine generale. Le sanzioni alle imprese sono l'unica parte del Regolamento appalti già in vigore da dicembre scorso. Ora, con il modello disponibile, tutte le imprese devono affrettarsi a segnalare le irregolarità prima dello scadere dei fatidici 30 giorni: la comunicazione tardiva o incompleta non può essere sanata e vale come omissione totale. Le ipotesi punibili con sanzioni fino a 25.582 euro riguardano anche la mancata risposta alle richieste dell'Autorità dei contratti, mentre se si dichiara il falso la multa può arrivare fino a 51.545 euro.
 
Agrigentoflash
 
Nucleare, Bruna: "Il territorio di Palma è salvo"
"Le centrali nucleari non si fanno più. Il territorio di Palma di Montechiaro è salvo". Rosario Bruna, del Gruppo consiliare Mpa di Palma di Montechiaro, esprime compiacimento per la notizia, secondo cui il governo nazionale ferma il piano sul nucleare, non procedendo, quindi, alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare. "Sono fermamente convinto, che questa notizia non può che incitare e rafforzare l'azione del nostro Presidente della Provincia, per la realizzazione dell'aeroporto di Agrigento nella piana di Licata. Il nostro territorio è votato al turismo è l'aeroporto a sette minuti dal nostro comune dovrà essere per forza di cose il volano della nostra economia e dello sviluppo della nostra comunità".
 
Qualità dell'aria, ecco i dati di febbraio e marzo
Sono stati pubblicati nel sito della provincia www.provincia.agrigento.it, nella home page, i dati del monitoraggio della qualità dell'aria rilevata dalle centraline gestite dalla Provincia Regionale di Agrigento per il mese di marzo 2011. Si tratta dei dati rilevati nelle centraline di Agrigento Centro, Monserrato Agrigento, Valle dei Templi Agrigento, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle Uno e Tre. Tre erano stati i superamenti dei limiti previsti dalla legge per le polveri sottili PM10, imputabili a fonti di inquinamento, nel mese di marzo 2010 due a Porto Empedocle ed un ad Agrigento.
Il valore limite di PM10 per la protezione della salute umana da non superare più di 35 volte, nella media delle 24 ore, nell'anno civile e di 50 /m3
RIEPILOGO DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI DI LEGGE
RIEPILOGO DEI SUPERAMENTI MARZO 2011
STAZIONE AGRIGENTO CENTRO
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h 50.7 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 138.7 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h 65.5 μg/m3
STAZIONE AGRIGENTO MONSERRATO
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 87.3 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h 67.5 μg/m3
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE UNO
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h 64.1 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 137.7 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h 73.1 μg/m3
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE TRE
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h 50.5 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 104.8 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h 56.6 μg/m3
STAZIONE AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h 51.7 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 120.6 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h 57.1 μg/m3
STAZIONE CANICATTI'
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 93.7 μg/m3
La validazione dei dati è stata curata dall'A.R.P.A. Sicilia - Dipartimento Provinciale di Agrigento.
 
Agrigentoweb
 
Nucleare, c'è lo stop del Governo nazionale
Niente nucleare in Italia. Lo ha deciso il governo che sospenderà il programma nucleare ed ha inserito nella moratoria già prevista nel decreto legge omnibus, all'esame dell'aula del Senato, l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione di impianti nucleari nel Paese.
Con un emendamento al decreto legge Omnibus si stabilisce che "non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare". L'emendamento modifica così l'articolo 5 del decreto, articolo che prevedeva la moratoria per l'individuazione delle centrali nucleari.
Ed a proposito della decisione del Governo interviene il consigliere comunale di Palma di Montechiaro - tra i siti individuati dal governo per la probabile realizzazione di una centrale nucleare - Rosario Bruna. "Le centrali nucleari non si fanno più. Il territorio di Palma di Montechiaro è salvo!" dice Bruna. "Esprimo il mio compiacimento per la notizia. Sono fermamente convinto, che questo non può che incitare e rafforzare l'azione del nostro Presidente della Provincia, per la realizzazione dell'aeroporto di Agrigento nella piana di Licata. Il nostro territorio è votato al turismo e l'aeroporto a sette minuti dal nostro comune dovrà essere per forza di cose il volano della nostra economia e dello sviluppo della nostra comunità" conclude Bruna.
 
Qualità dell'aria: disponibili i dati di febbraio e marzo 2010
Pubblicati nel sito della provincia www.provincia.agrigento.it, nella home page,  i dati del monitoraggio della qualità dell'aria rilevata dalle centraline gestite dalla Provincia Regionale di Agrigento per il mese di marzo 2011. Si tratta dei dati rilevati nelle centraline di Agrigento Centro, Monserrato Agrigento, Valle dei Templi Agrigento, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle Uno e Tre.
RIEPILOGO DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI DI LEGGE
RIEPILOGO DEI SUPERAMENTI MARZO 2011
STAZIONE AGRIGENTO CENTRO
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h   50.7 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 138.7 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h   65.5 μg/m3
STAZIONE AGRIGENTO MONSERRATO
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h  87.3 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h  67.5 μg/m3
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE UNO
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h   64.1 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 137.7 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h   73.1 μg/m3
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE TRE
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h   50.5 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 104.8 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h   56.6 μg/m3
STAZIONE AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h   51.7 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 120.6 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h   57.1 μg/m3
STAZIONE CANICATTI'
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h   93.7 μg/m3
La validazione dei dati è stata curata dall'A.R.P.A. Sicilia - Dipartimento Provinciale di Agrigento.
Tre erano stati i superamenti dei limiti previsti dalla legge per le polveri sottili PM10, imputabili a fonti di inquinamento, nel mese di marzo 2010 due a Porto Empedocle ed un ad Agrigento.
RIFERIMENTO NORMATIVO AI FINI DELLA VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'ARIA AI SENSI DEL D.M. 02/04/2002 N. 60
Il valore limite  di PM10 per la protezione della salute umana da non superare più di 35 volte, nella media delle 24 ore, nell'anno civile e di 50 /m3
 
Infoagrigento
 
"Stop" del Governo alle Centrali Nucleari: esulta l'MpA di Palma di Montechiaro       
"Le centrali nucleari non si fanno più. Il territorio di Palma di Montechiaro è salvo!". A parlare è il consigliere comunale del Movimento per l'autonomia di Palma di Montechiaro, Rosario Bruna.
"Esprimo - ha detto Bruna - il mio compiacimento per la notizia, secondo cui il governo nazionale ferma il piano sul nucleare, non procedendo, quindi, alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare". "Sono fermamente convinto, che questa notizia non può che incitare e rafforzare l'azione del nostro Presidente della Provincia, per la realizzazione dell'aeroporto di Agrigento nella piana di Licata. Il nostro territorio è votato al turismo è l'aeroporto a sette minuti dal nostro comune dovrà essere per forza di cose il volano della nostra economia e dello sviluppo della nostra comunità", ha concluso Rosario Bruna.
 
 L'Assessore Marchese interviene alla presentazione del libro di Enzo Sardo        
"Il libro di Enzo Sardo nel soffermarsi sulla figura e sull'impegno del Prof. Gaetano Martino per l'Europa unita, sottolinea l'importanza che ha rivestito la libera circolazione delle persone nell'Unione, contribuendo allo sviluppo degli scambi culturali . Da allora si è trasformato ed evoluto il modo di fare cultura ed il valore dell' istruzione stessa. I progetti Comenius ed Erasmus, che permettono ai giovani europei di studiare in università dell'Unione o associati ad essa, rappresentano un risultato tangibile dell'opera dell'illustre uomo politico siciliano". Lo ha detto l'assessore provinciale Nicoletta Marchese, a margine della presentazione del libro di Enzo Sardo, dal titolo "l'Europa e Gaetano Martino. Un lungo cammino verso la pace".
 
Perlacittà
 
Qualità dell'aria nell'agrigentino: disponibili i dati di febbraio e marzo 2010
Pubblicati nel sito della provincia www.provincia.agrigento.it,  i dati del monitoraggio della qualità dell'aria rilevata dalle centraline gestite dalla Provincia Regionale di Agrigento per il mese di marzo 2011. Si tratta dei dati rilevati nelle centraline di Agrigento Centro, Monserrato Agrigento, Valle dei Templi Agrigento, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle Uno e Tre.
RIEPILOGO DEI SUPERAMENTIMARZO 201
STAZIONE AGRIGENTO CENTRO
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h   50.7 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 138.7 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h   65.5 μg/m3
STAZIONE AGRIGENTO MONSERRATO
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h  87.3 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h  67.5 μg/m3
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE UNO
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h   64.1 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 137.7 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h   73.1 μg/m3
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE TRE
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h   50.5 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 104.8 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h   56.6 μg/m3
STAZIONE AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI
PM10 Giorno 14.03.2011 Media 24h   51.7 μg/m3
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h 120.6 μg/m3
PM10 Giorno 16.03.2011 Media 24h   57.1 μg/m3
STAZIONE CANICATTI'
PM10 Giorno 15.03.2011 Media 24h   93.7 μg/m3
La validazione dei dati è stata curata dall'A.R.P.A. Sicilia - Dipartimento Provinciale di Agrigento.
Tre erano stati i superamenti dei limiti previsti dalla legge per le polveri sottili PM10, imputabili a fonti di inquinamento, nel mese di marzo 2010 due a Porto Empedocle ed un ad Agrigento.
RIFERIMENTO NORMATIVO AI FINI DELLA VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'ARIA AI SENSI DEL D.M. 02/04/2002 N. 60
Il valore limite  di PM10 per la protezione della salute umana da non superare più di 35 volte, nella media delle 24 ore, nell'anno civile e di 50 m/m3
 
Sicilia24h
 
Stop al nucleare, soddisfatto gruppo consiliare Mpa di Palma di Montechiaro
Il consigliere comunale di Palma di Montechiaro Rosario Bruna (Mpa) esprime compiacimento per la notizia secondo cui il governo nazionale ferma il piano sul nucleare, non procedendo, quindi, alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare. "Sono fermamente convinto - afferma Bruna - che questa notizia non può che incitare e rafforzare l'azione del nostro Presidente della Provincia, per la realizzazione dell'aeroporto di Agrigento nella piana di Licata. Il nostro territorio - conclude - è votato al turismo è l'aeroporto a sette minuti dal nostro comune dovrà essere per forza di cose il volano della nostra economia e dello sviluppo della nostra comunità".
 
Provincia, l'assessore Marchese interviene alla presentazione del libro di Enzo Sardo
L' assessore all'Istruzione della Provincia Regionale di Agrigento Nicoletta Marchese ha partecipato questa mattina, nei locali dell' ITC "Gino Zappa" di Naro, alla presentazione del Libro "l'Europa e Gaetano Martino. Un lungo cammino verso la pace"  scritto da Enzo Sardo.
La pubblicazione, dallo stile semplice e lineare, intende promuovere, attraverso il ricordo dello statista messinese, protagonista del rilancio europeo a metà degli anni '50, il ruolo di primo piano che l' Europa riveste nel panorama globale volto alla  tutela della pace ed a  garantire uno sviluppo economico e sociale il più equilibrato possibile"
  Il libro di Enzo Sardo-  spiega l' assessore Marchese -  nel   soffermarsi sulla figura  e sull'impegno del Prof. Gaetano Martino  per  l'Europa unita,  sottolinea    l'importanza  che ha rivestito la  libera circolazione  delle persone nell'Unione, contribuendo allo sviluppo degli  scambi culturali . Da allora si è trasformato ed evoluto il modo di fare cultura ed il valore dell' istruzione stessa.  I progetti Comenius ed Erasmus, che permettono ai giovani europei di studiare in università dell'Unione o associati ad essa,  rappresentano un risultato tangibile dell'opera dell'illustre uomo politico siciliano".
 
Agrigentooggi
 
No al Nucleare a Palma di Montechiaro, soddisfazione di Bruna
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Rosario Bruna del Gruppo consiliare del Mpa al consiglio comunale di Palma di Montechiaro:
Le centrali nucleari non si fanno più. Il territorio di Palma di Montechiaro è salvo! Esprimo il mio compiacimento per la notizia, secondo cui il governo nazionale ferma il piano sul nucleare, non procedendo, quindi, alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare.
Sono fermamente convinto, che questa notizia non può che incitare e rafforzare l'azione del nostro Presidente della Provincia, per la realizzazione dell'aeroporto di Agrigento nella piana di Licata.
Il nostro territorio è votato al turismo è l'aeroporto a sette minuti dal nostro comune dovrà essere per forza di cose il volano della nostra economia e dello sviluppo della nostra comunità.
 
Qualità dell'aria, a marzo più inquinato il centro città
AGRIGENTO - Continua il monitoraggio da parte del Dipartimento provinciale dell'Arpa sull'inquinamento in città . Secondi i dati rilevati dalle centraline di Agrigento Centro, Valle dei templi e Monserrato, nel mese di marzo le maggiori concentrazioni di polveri sottili polveri sottili, si sono registrate tutte nella giornata del 15 marzo con 138,7 μg/m3 in città, 87,37 μg/m3 a Monserrato e 120.6 μg/m3 nella Valle dei Templi. Il valore massimo consentito dalla legge è di 50 μg/m3 e il valore delle polveri sottili per la protezione della salute umana non deve superare di 35 volte nella media delle 24h. Sforamenti si sono registrati nella stessa giornata anche a Porto Empedocle con 104.8 μg/m3 e a Canicattì con 93.7 μg/m3.
 
L'altraagrigento
 
Niente Centrale nucleare a Palma di Montechiaro, stop dal Governo .
"Le centrali nucleari non si fanno più. Il territorio di Palma di Montechiaro è salvo!". "Esprimo il mio compiacimento per la notizia, secondo cui il governo nazionale ferma il piano sul nucleare, non procedendo, quindi, alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare." A parlare è il consigliere comunale di Palma di Montechiaro, Rosario Bruna. "Sono fermamente convinto" continua Bruna, "che questa notizia non può che incitare e rafforzare l'azione del nostro Presidente della Provincia, per la realizzazione dell'aeroporto di Agrigento nella piana di Licata.
Il nostro territorio è votato al turismo è l'aeroporto a sette minuti dal nostro comune dovrà essere per forza di cose il volano della nostra economia e dello sviluppo della nostra comunità
 
Qualità dell'aria: disponibili i dati di febbraio e marzo 2010 .
Pubblicati nel sito della provincia www.provincia.agrigento.it, nella home page,  i dati del monitoraggio della qualità dell'aria rilevata dalle centraline gestite dalla Provincia Regionale di Agrigento per il mese di marzo 2011. Si tratta dei dati rilevati nelle centraline di Agrigento Centro, Monserrato Agrigento, Valle dei Templi Agrigento, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle Uno e Tre.
RIEPILOGO DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI DI LEGGE
RIEPILOGO DEI SUPERAMENTI MARZO 2011
STAZIONE AGRIGENTO CENTRO
PM10  Giorno 14.03.2011 Media 24h   50.7 μg/m
PM10  Giorno 15.03.2011 Media 24h 138.7 μg/m
PM10  Giorno 16.03.2011 Media 24h   65.5 μg/m
STAZIONE AGRIGENTO MONSERRATO
PM10  Giorno 15.03.2011 Media 24h  87.3 μg/m
PM10  Giorno 16.03.2011 Media 24h  67.5 μg/m
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE UNO
PM10  Giorno 14.03.2011 Media 24h   64.1 μg/m
PM10  Giorno 15.03.2011 Media 24h 137.7 μg/m
PM10  Giorno 16.03.2011 Media 24h   73.1 μg/m
STAZIONE PORTO EMPEDOCLE TRE
PM10  Giorno 14.03.2011 Media 24h   50.5 μg/m
PM10  Giorno 15.03.2011 Media 24h 104.8 μg/m
PM10  Giorno 16.03.2011 Media 24h   56.6 μg/m
STAZIONE AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI
PM10  Giorno 14.03.2011 Media 24h   51.7 μg/m
PM10  Giorno 15.03.2011 Media 24h 120.6 μg/m
PM10  Giorno 16.03.2011 Media 24h   57.1 μg/m
STAZIONE CANICATTI'
PM10  Giorno 15.03.2011 Media 24h   93.7 μg/m
La validazione dei dati è stata curata dall'A.R.P.A. Sicilia - Dipartimento Provinciale di Agrigento.
Tre erano stati i superamenti dei limiti previsti dalla legge per le polveri sottili PM10, imputabili a fonti di inquinamento, nel mese di marzo 2010 due a Porto Empedocle ed un ad Agrigento.
RIFERIMENTO NORMATIVO AI FINI DELLA VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'ARIA AI SENSI DEL D.M. 02/04/2002 N. 60
Il valore limite  di PM10 per la protezione della salute umana da non superare più di 35 volte, nella media delle 24 ore, nell'anno civile e di 50 m/m3.

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