GIORNALE DI SICILIA
PROVINCIA. Accordo la commissione paritetica
Siglata una convenzione contro infortuni sul lavoro
È stata siglata ieri mattina alla Provincia una convenzione con il Comitato Paritetico Prevenzione Infortuni di Agrigento. La convenzione fa riferimento alla L.R. 20/200 7 che ha apportato alcune modifiche alle norme in materia di lavori pubblici introducendo una nuova e generale disciplina in materia di prevenzione e sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili per la realizzazione di opere pubbliche in Sicilia. Tra le novità introdotte, l'utilizzo di una quota percentuale delle somme corrispondenti ai ribassi d'asta offerte dalle imprese in fase di aggiudicazione per opere appaltati da Enti pubblici in Sicilia. «L'accordo firmato questa mattina con l'ingegnere Angelo Barbarino, presidente del CPT di Agrigento - spiega il presidente D'Orsi - ha l'obiettivo strategico di contribuire alla diffusione della cultura della prevenzione favorendo comportamenti sicuri tra i lavoratori del settore edile che si caratterizza tuttora come il più critico dal punto di vista infortunistico».
Nessun «abuso di ufficio» per la vicenda degli addetti stampa
La Cassazione proscioglie Cuffaro per l'assunzione dei 24 giornalisti
PALERMO. Lui che non si era mai lamentato per indagini e processi, lui che ha accettato "serenamente" ed è andato a scontare la condanna a sette anni nel processo «Talpe in Procura», non aveva mai digerito affatto né l'indagine sulle assunzioni dei giornalisti all'ufficio stampa della Regione nè il successivo ricorso solo per una posizione: la sua. Totò Cuffaro però ieri è stato prosciolto anche dalla Cassazione e dunque (anche se la decisione, in pura teoria, non è irrevocabile) l'ex presidente della Regione incassa un altro successo giudiziario sulla vicenda dell'Ufficio stampa. Il secondo nel giro di pochi giorni, dato che anche nel procedimento davanti alla Corte dei conti, per il presunto danno erariale di sette milioni e 300 mila euro, la settimana scorsa era arrivato il proscioglimento. Oltre a Cuffaro erano stati scagionati, nel giudizio contabile, anche l'attuale presidente, Raffaele Lombardo, e l'ex capo dell'ufficio legislativo e legale della Regione, Francesco Castaldi. Nel processo penale la sentenza di ieri è della sesta sezione della Cassazione, che ha confermato il proscioglimento, deciso il 30 settembre scorso dal Gup di Palermo, Mario Conte. I supremi giudici hanno accolto le tesi degli avvocati Nino Caleca, Marcello Montalbano e Nino Mormino. L'ex senatore era imputato di abuso d'ufficio e originariamente l'indagine penale aveva riguardato pure Lombardo, Castaldi e gli stessi 24 giornalisti, la cui assunzione (secondo l'accusa illegittima) era stata voluta da Cuffaro nel 2006 e confermata da Lombardo nel 2008.
Le posizioni di Lombardo e dei giornalisti erano state però archiviate su richiesta della stessa Procura. Castaldi era stato prosciolto, come Cuffaro, dal Gup Conte. Tuttavia l'impugnazione da parte della Procura generale di Palermo era stata fatta solo per l'ex presidente, che aveva lamentato, per la prima volta, una sorta di persecuzione giudiziaria nei suoi confronti. Ieri il pg della Cassazione aveva chiesto di annullare con rinvio la decisione, ma la Suprema corte ha respinto la tesi del rappresentante dell'accusa.
L'autista del mezzo pesante ha allertato i soccorsi
Violento scontro tra camion e moto - Due giovani finiscono in ospedale
Hanno rischiato grosso. Due studenti, minorenni, ieri mattina, in via Crispi, all'altezza dei semafori, mentre erano a bordo di un ciclomotore, sono rimasti coinvolti in un incidente stradale contro un furgone intestato alla Provincia regionale di Agrigento. Pare che i due mezzi viaggiassero nella stessa direzione quando, per cause che sono ancora in corso d'accertamento, si è verificato l'impatto. Ad avere la peggio, finendo pesantemente sul selciato, sono stati di due studenti di Agrigento. L'autista del mezzo pesante ha subito arrestato la marcia ed ha allertato i soccorsi. I due minorenni sono stati trasferiti, con un'autoambulanza del 118, al pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento dove i medici li hanno sottoposti alle visite e agli accertamenti sanitari necessari. Per loro, oltre ad un grande spavento, qualche trauma ed escoriazione guaribili in pochi giorni. Dei rilievi, che serviranno per ricostruire la dinamica dell'impatto, si sono occupati gli agenti della sezione infortunistica stradale della polizia municipale e quelli della polizia stradale che sono stati i primi, data la vicinanza della caserma, ad accorrere sul luogo dell'incidente. Rallentamenti si sono registrati anche per la circolazione stradale. Un'altro incidente stradale si è verificato martedì alla rotonda di Porta Aurea. Vittima una giovane studentessa. Tanta paura, ma la ragazzina se la caverà in pochi giorni.
EDILIZIA SCOLASTICA
Alla Provincia un vertice sul liceo di Lampedusa
Il presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha incontrato ieri mattina il dirigente scolastico dell'Istituto onnicomprensivo di Lampedusa Salvatore Di Carlo. L'incontro è scaturito a seguito della riunione che il Presidente D'Orsi ha tenuto la settimana scorsa con i genitori, alunni, corpo docente e dirigente vicario del Liceo di Lampedusa. «Abbiamo valutato con il preside Di Carlo le numerose richieste che sono pervenute dalla scuola di Lampedusa - scrive in una nota il presidente D'Orsi - insieme cercheremo di trovare soluzioni immediate. In prima battuta, la Provincia si occuperà di rifare gli intonaci esterni dell'edificio e di fornire un nuovo arredo scolastico in particolare banchi e sedie. Porteremo avanti, inoltre, la richiesta che ci è pervenuta sia dagli operatori della scuola che dalla società civile di istituire un nuovo corso di studi ad indirizzo turistico - alberghiero». Soddisfatto dell'incontro il Preside Salvatore Di Carlo: «Sono sicuro che il comune impegno per un nuovo progetto formativo per la scuola di Lampedusa contribuirà a far uscire gli studenti da quell'isolamento culturale spesso da loro lamentano».
CONTRADA CAIZZA
Il ponte sul Naro, i lavori sono ripresi
Da ieri, sono nuovamente ripresi i lavori per la costruzione in contrada "Caizza", del ponte sul fiume Naro. Erano stati sospesi infatti due settimane fa da parte dell'impresa "SO.GE.MAR" costruzioni del geometra Salvatore Marrone con sede a Favara, aggiudicataria dell'opera finanziata per 200 mila euro dall'assessorato regionale alle infrastrutture e mobilità, al fine di consentire al fiume che lo attraversa che esso si prosciugasse. Visto e considerato che le condizioni climatiche favorevoli lo hanno permesso, gli operai si sono calati fin dentro il letto del fiume installando così facendo, i gabbioni direte metallica zincata contenenti pietra calcarea realizzata con materiale particolare in modo tale da alzare gli argini. Contestualmente, si è proceduto alla tinteggiatura dei muri in ambo i lati in cui è stato realizzato il nuove ponte dopodichè si passerà ad asfaltare la strada. Secondo le previsioni, la consegna dell'opera dovrebbe avvenire prima di Pasqua.
ENTI LOCALI
Cocchiara: «Tagli drammatici per Comuni e Province»
«La situazione per i Comuni e le Province della Sicilia è drammatica». Lo dice Matteo Cocchiara, presidente dell'associazione Amministratori Enti locali, che spiega: «Con i tagli previsti nella finanziaria saranno cancellati servizi e interventi di primaria importanza. Ma a rischio c'è anche la formazione dei bilanci e l'approvazione dei piani regolatori. Senza soldi, infatti, più del 60% dei Comuni dell'isola non potrà pagare la predisposizione dei piani».
Le centrali nucleari, lo stop piace pure a D'Orsi
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento esprime viva soddisfazione per la notizia della decisione del Governo di fermare il programma di realizzazione delle centrali nucleari, inserendo nel decreto «omnibus» all'esame del Senato l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione degli impianti nucleari nel Paese. «La crescita di questa provincia - scrive in una nota il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - deve passare attraverso uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze del territorio e, soprattutto, della volontà della gente che vive sul territorio». «Lo stop al programma di costruzione delle centrali nucleari - continua D'Orsi - rimette in discussione la strategia energetica portata avanti dal Governo e rilancia la sfida a nuove sperimentazioni nel campo delle energie rinnovabili che, in considerazione delle bellezze storiche, paesaggistiche e naturalistiche di questa provincia, favoriscano una maggiore attenzione all' analisi dell' impatto ambientale». Soddisfazione è stata espressa ieri anche da molti residenti di Palma di Montechiaro.
LA SICILIA
Canicattì, Porto Empedocle, Montevago e San Biagio Platani. Favara subentra a Castrofilippo
Cinque Comuni alle urne
Si vanno delineando le candidature in alcuni dei cinque comuni dove i prossimo 29 e 30 maggio i cittadini si recheranno alle urne per il rinnovo delle rispettive amministrazioni. Come si ricorderà, non si voterà più (almeno per il momento) a Castrofilippo, il cui Consiglio é stato sciolto per mafia, ma in compenso si voterà a Favara, dove il sindaco Domenico Russello si é dimesso nei giorni scorsi, sempre che nel frattempo non giungano novità dalla Giustizia Amministrativa, come si legge nel pezzo a fianco. Ed in effetti a Favara i contatti e gli incontri per dar vita alle varie candidature ed alle coalizioni per sostenerle sono appena all'inizio. Difficile dunque azzardare pronostici su chi potrà correre per diventare il nuovo sindaco. C'é stata la presa di posizione dei vicesindaco di Licata Giuseppe Arnone il quale si é detto pronto a dialogare con altre forze politiche per esprimere una candidatura, ma se non troverà interlocutori andrà avanti da solo. Anche l'ex sindaco di Favara Lorenzo Airò ha fatto intendere di volersi impegnare nella campagna elettorale. Altri nomi che ipoteticamente potrebbero entrare in lizza sono quelli dell'ex presidente del Consiglio comunale Luca Gargano (Fli), ma anche dell'ex vicesindaco Joseph Zambito, anch'esso del Fli, nonché di Leonardo Pitruzzella del Pdl, di Angelo Messinese o Calogero Licata del Mpa. Buoni consensi potrebbe ottenere anche il presidente del Comitato per le energie alternative Giuseppe Alongi che in un sondaggio effettuato da una tv locale ha preso il 40% dei consensi su oltre 2 mila votanti. Al contrario di Favara, Canicattì é invece in pieno fermento: sono certe le candidature del dermatologo Adolfo Bartoccelli, ex assessore, sostenuto dall'on. Giancarlo Granata e da alcune liste civiche, del sindaco uscente Vincenzo Corbo, anch'egli espressione di liste civiche ma che potrebbe essere sostenuto anche da Fli, e del capogruppo del Pdl alla Provincia Ivan Paci. La sinistra si sarebbe compattata (sia il Pd che Sinistra e Libertà con Rifondazione comunista) sul nome del bancario Vincenzo Cipollina, sul quale potrebbe convergere anche il Mpa. Si parla anche della candidatura del medico Angelo Muratore dell'Udc e dell'ex assessore alla provincia Gaetano Cani con una lista civica. Non esclusa nemmeno la candidatura dell'attuale assessore Daniela Marchese Ragona, anch'essa con una civica.
A Porto Empedocle é tutto scontato con l'uscente Lillo Firetto sostenuto trasversalmente da tutte le forze presenti in Consiglio ad eccezione dell'Italia dei Valori che candida l'ex sindaco Paolo Ferrara. A Montevago é ufficiale la candidatura dell'ex sindaco Calogero impastato di area centrosinistra, Il Pd tuttavia candiderebbe la studentessa Antonella Migliore, sostenuta dal sindaco uscente, mentre il terzo incomodo potrebbe essere il medico Franco Sciré, presidente uscente del Consiglio comunale. A San Biagio Platani, infine, è tutto ancora in alto mare. Potrebbe ricandidarsi l'uscente Carmelo Alba di area Pd. Tra i possibili candidati anche Santo Sabella dell'Udc, e Biagio Conte del Pdl.
PROVINCIA
Salute e sicurezza per gli edili
Salute e sicurezza dei lavoratori edili. Siglata ieri mattina alla Provincia una convenzione con il Comitato Paritetico Prevenzione Infortuni di Agrigento. La convenzione fa riferimento alla L.R. 20/2007 che ha apportato alcune modifiche alle norme in materia di lavori pubblici introducendo una nuova e generale disciplina in materia di prevenzione e sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili per la realizzazione di opere pubbliche in Sicilia. Tra le novità introdotte, l'utilizzo di una quota percentuale delle somme corrispondenti ai ribassi d'asta offerte dalle imprese (in fase di aggiudicazione per opere appaltati da Enti pubblici in Sicilia), per la prevenzione e la sicurezza dei cantieri, "Lo scopo della convenzione - spiega il Presidente della Provincia - è quello di migliorare le condizioni di salute, sicurezza ed igiene dei cantieri edili, prevenire gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori nei cantieri divulgare la cultura della sicurezza sui luoghi attraverso l'informazione, la formazione e la consulenza agli addetti ai lavori in cantiere. L'accordo firmato questa mattina con l'ingegnere Angelo Barbarino, Presidente del Cpt di Agrigento - conclude D'Orsi - ha l'obiettivo strategico di contribuire alla diffusione della cultura della prevenzione favorendo comportamenti sicuri tra i lavoratori del settore edile che si caratterizza tuttora come il più critico dal punto di vista infortunistico".
CENTRO LE VIGNE
Solidarietà e accoglienza viste da scuola e istituzioni
Si è svolto il 19 ed il 20aprile scorsi nel centro commerciale Le Vigne, un convegno sul tema: "Solidarietà ed accoglienza" che ha coinvolto il mondo della scuola e le istituzioni locali. Oltre 500 gli alunni intervenuti. La direzione del centro commerciale, ha messo a disposizione gli ampi locali del multi sala Planet, dove i ragazzi, hanno assistito al film: "14 Kilometros", un film che parla della distanza tra Tangeri e Algeciras in Spagna che bisogna percorrere nello stretto di Gibilterra.
14 1Km, sono la distanza tra un Continente come quello africano affamato e abbandonato e quello che ancora in molti credono l'Eden chiamato Europa. «Gli studenti hanno dimostrato grande attenzione ponendo anche molte domande sul tema immigrazione - commenta il direttore del centro commerciale Le Vigne, Calogero Sanfilippo - queste iniziative coinvolgono i giovani in prima persona consentendo loro di sviluppare una coscienza critica sue problematiche di grande attualità». Dopo la visione del film è seguito un interessante dibattito che ha coinvolto tutti i ragazzi che hanno posto delle domande sulle problematiche che interessano gli stranieri. L'iniziativa, proposta dalla direzione del centro commerciale ed accolta favorevolmente dalla proprietà Cogest Italia e Sercom Italia, secondo l'opinione dei docenti partecipanti, ha avuto un alto valore formativo poiché ha consentito di inculcare nei ragazzi una mentalità antirazzista. Visto il successo dell'evento, la direzione ha intenzione di programmare nuovi incontri con gli studenti su altri temi sociali.
Intanto, sempre sul fronte immigrazione, la scorsa settimana si è riunita la Commissione provinciale immigrazione ed emergenze territoriali per discutere del nuovo regolamento sulla Consulta provinciale dei migranti. In merito a tale regolamento, l'assessore provinciale con delega alle Politiche sull'immigrazione, Teresa La Marca, ha proposto alcune modifiche che migliorano il testo con l'obiettivo di coinvolgere anche i rappresentanti degli Enti locali nel cui territorio è forte la presenza degli stranieri e di creare un migliore raccordo con le consulte dei cittadini migranti che dovranno essere istituite presso i Comuni della provincia di Agrigento in seguito dell'approvazione della recentissima legge 6/2011.
Consorzio Uva Igp a secco
L'ente che permette la valorizzazione del prodotto simbolo della città da molti mesi non incassa contributi dal Comune e dalle province di Agrigento e Caltanissetta
Il consorzio Igp uva Italia Canicattì batte cassa e rischia di chiudere per mancanza di sostegno da parte dei 24 comuni delle province di Agrigento e Caltanisetta che ne fanno parte. L'allarme è stato lanciato da Antonio Di Grigoli, attuale consigliere d'amministrazione del consorzio ed ex presidente dello stesso. «Ad oggi - dice Antonio Di Grigoli - nessuno dei comuni che hanno aderito al consorzio comprese le province regionali di Agrigento e Caltanissetta che ne fanno parte hanno contribuito a sostenere questo importante strumento di sviluppo per l'uva Italia. A dicembre a chiusura d'anno, è stato molto difficile far quadrare i bilanci e nessun ente ha sino ad oggi versato un solo euro per permettere al nostro consorzio di programmare tutte quelle iniziative necessarie per il rilancio del settore dell'uva fortemente in crisi. Se - conclude Di Grigoli - non riceveremo gli aiuti che gli enti ci hanno promesso saremo costretti a smobilitare e perdere in questo modo un importante punto di riferimento peri produttori di uva Italia delle province di Agrigento e Caltanissetta». Attualmente sono oltre 200 gli imprenditori e i produttori del settore dell'uva che hanno aderito al consorzio sparsi tra le due province per un totale di 1000 ettari di coltura a uva da tavola. Il consorzio annovera tra i soci il Comune di Canicattì, mentre l'organo di controllo è il "Corisia" di cui fanno parte l'Assessorato Regionale all'Agricoltura, l'Università agli studi di Palermo e l'Asca, Agenzia per la sicurezza e il controllo alimentare. Questa Agenzia, infatti, esamina i prodotti e appone un marchio di sicurezza, passaggio che mira a favorire l'ingresso dei prodotti siciliani sui mercati internazionali. Sono notevoli i vantaggi che i prodotti traggono dall'istituzione del marchio lgp. Da sempre l'indicazione geografica protetta ha rappresentato un importante "attivatore" di sviluppo socioeconomico per le aree rurali di origine. Con l'istituzione dell'Indicazione Geografica Protetta, si intende tutelare l'Uva Italia di Canicattì da fenomeni imitativi oltre che fornire uno strumento di riconoscimento dell'origine produttiva ai consumatori. Il marchio Igp rappresenta quindi, prima di tutto, uno strumento di tutela. In questi anni, l'obiettivo del consorzio voluto fortemente dalla commissione straordinaria che ha guidato la città durante il periodo di scioglimento dell'ente per infiltrazioni di tipo mafioso. In questi anni, il consorzio ha siglato intese con parecchie catene commerciali che operano in Italia ed in Europa mentre ha promosso il prodotto in importanti fiere come quella di Berlino.
Benvenuti nella Valle... delle discariche
Maddalusa. Indegno scenario vicino ad alberghi di prestigio. C'è ancora l'eternit sequestrato l'anno scorso. Turisti in fuga
Nicola Albano ha due alberghi a Maddalusa con indegne discariche vicino ai propri hotel. Discariche che gli hanno fatto perdere turisti, soldi. «Fatti suoi» penserà qualcuno. Il problema però, non riguarda «solo» Albano che è anche capo degli albergatori di Confindustria. Dietro l'interesse personale di un imprenditore, preso a pugni (l'interesse) dall'inciviltà di chi abbandona eternit e immondizia e dall'ignavia di chi dovrebbe raccogliere il tutto, si nasconde uno scandalo tutto agrigentino. Lo scandalo del degrado in cui versa una zona turisticamente strategica, dove sorgono altre strutture alberghiere di primissimo livello, incastonate nella Valle dei Templi. Come se non bastasse il muro di cisterne di eternit, elettrodomestici, il cesso rotto e altri simboli di degrado accanto a pochi cassonetti, c'è una situazione che ha dell'incredibile, che non ammette giustificazioni. L'anno scorso i rappresentanti dell'assessorato comunale all'igiene pubblica, «scoprirono» che sotto il cavalcavia attiguo all'hotel Domus Aurea c'era un cimitero di vasche di eternit. Deturpante per l'occhio, nocivo per la vista dei turisti e non solo dei turisti. Bene, il Comune inviò i vigili urbani che con celerità sequestrarono l'area, recintarono con un filo di ferro il sito, posero i cartelli e se ne andarono. Il tutto, con la convinzione che in pochi giorni lo scempio sarebbe stato rimosso. Errore, I mesi sono volati come fuscelli e ieri (e come certamente anche oggi, ndr) quel cimitero di eternit sotto il cavalcavia è ancora lì. Una vergogna che questa città e chi investe in essa non meritano. Nicola Albano, sempre «quello» che ha la discarica vicino gli alberghi da mesi chiede interventi, ma ad oggi l'unica risposta l'ha avuta da due persone. I rappresentanti delle società turistiche Caractere e Guccione Viaggi. Entrambi hanno comunicato che i folti gruppi di belgi soliti venire ad Agrigento, negli hotel di Maddalusa, quest'anno non verranno. «Colpa delle discariche» sbotta Albano. «L'anno scorso i vigili urbani mi hanno portato in caserma per accertarsi del perché avessi pulito con miei uomini e mezzi il sito. Oggi sono costretto a pensare ancora al fai da te. E' una vergogna alla quale tutti gli operatori del settore dovrebbero ribellarsi».
Agrigentonotizie
Consiglio provinciale
Dieci sedute in quattro mesi - Pochi i risultati in aula "Giglia"
Tra dieci giorni anche aprile, il mese del "dolce dormire" sarà concluso, e con esso saranno trascorsi i primi 4 mesi dell'anno, quindi un terzo dell'attività amministrativa di un ente. In questi mesi la Provincia regionale di Agrigento è stata al centro dell'attenzione pubblica per le vicende collegate soprattutto alla Giunta. Ma di altro cosa è successo dentro il palazzo di piazza Vittorio Emanuele, considerando almeno i documenti approvati? A voler controllare solo l'attività del Consiglio provinciale i dati non sono incoraggianti. Dal 1 gennaio all'otto aprile aula "Giglia" si è riunita dieci volte, e in totale sono stati cinque i rinvii per mancanza del numero legale. Partiamo con la cronaca. Prima seduta dell'anno il 13 gennaio. Il Consiglio provinciale in quella data ha approvato la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori. In quella data venne rinviata la possibilità di realizzare il piano delle valorizzazioni degli immobili provinciali, (relativa ad una delibera di Giunta del primo marzo 2010), dato che i funzionari non avevano provveduto a fornire un elenco completo. Rinviate anche la modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche, la modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti scolastici di pertinenza della Provincia, e l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento.
Seduta dedicata all'emergenza criminalità e agli atti intimidatori a danno del presidente della Provincia e di alcuni dirigenti provinciali il 17 gennaio, ultimo consesso del mese. Dopo poco meno di un mese le attività sono riprese, con un Consiglio straordinario sulla situazione politica. Nel frattempo infatti D'Orsi aveva rimpastato la sua Giunta, cambiando le maggioranze. I lavori riprendono il 22 febbraio con il Consiglio provinciale che respinge a maggioranza la proposta di modifica dello statuto del Consorzio universitario della provincia di Agrigento, mentre viene approvato il punto relativo alla modifica del regolamento del Consiglio provinciale, che consente la composizione di gruppi in Consiglio provinciale anche con meno di tre consiglieri se il gruppo politico di riferimento è rappresentato in almeno una delle due Camere del Parlamento o all'Ars.
Febbraio, si sa, finisce in fretta, e i lavori riprendono con una seduta straordinaria il dieci marzo, quando viene discussa una mozione dei consiglieri Spoto e Avarello contro l'omofobia ed approvata la modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche. Nella stessa seduta viene ritirata la proposta di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili provinciali, dato che in Consiglio se ne era discusso, senza avere alcun riscontro due mesi prima, il 17 gennaio. Votata all'unanimità anche la modifica di un articolo dello statuto, con la proposta di inserire una ulteriore modifica per la presenza obbligatoria in Giunta di elementi di entrambi i sessi. Poi è venuto a mancare il numero legale e tutto è stato rinviato al giorno successivo, ma anche in quella occasione non vi erano abbastanza consiglieri - solo tredici erano seduti tra gli scranni-.
Quattro giorni dopo Consiglio straordinario sulla situazione dell'Ato Gesa, circa il rinnovo della gara d'appalto - nel frattempo firmato in proroga - per avere garanzie sul mantenimento dei posti di lavoro. Dopo ore di dibattito si è arrivati a proporre che nei giorni successivi la conferenza dei capigruppo avrebbe firmato un documento di indirizzo.
Arriva l'ultimo giorno di marzo, ovvero due settimane dopo. Il dibattito si sposta sulle spese per la pubblicità istituzionale della Provincia, con l'approvazione di una nuova organizzazione dei fondi che veda la suddivisione della somma in bilancio al 50 per cento tra l'amministrazione e il Consiglio. Manca poi il numero legale e i lavori vengono rinviati al pomeriggio dell'uno aprile, ma erano presenti solo i magnifici tredici e quindi niente seduta e tutto da rifare. Sei giorni dopo, siamo al sette aprile, il Consiglio provinciale conferma la modifica di un articolo dello Statuto, già approvata il mese precedente, ma che per regolamento doveva essere nuovamente sottoposta a votazione, e approva anche una mozione sulla situazione di Lampedusa e la modifica dell'articolo 4 del regolamento per l'istituzione e il funzionamento della Consulta provinciale dei trasporti. Approvato anche il regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia Regionale e votato un documento sulla situazione degli invalidi civili. Il Consiglio ha poi preso atto della relazione semestrale del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, sul primo semestre 2010, ma ha dovuto interrompere i lavori per mancanza di numero legale al momento della votazione su un debito fuori bilancio. La seduta è stata quindi sospesa per un'ora, e al successivo appello erano presenti soltanto il presidente Raimondo Buscemi e altri due consiglieri. Tutto rinviato al giorno successivo, l'otto aprile, ma i presenti erano solo undici e tutto viene rinviato. Ultimo appuntamento in ordine di tempo sarà il prossimo 29 aprile, per un Consiglio provinciale straordinario per celebrare la prima seduta del Consiglio provinciale avvenuta il 25 Aprile del 1861, quindi un incontro istituzionale e non operativo. E' però giusto dire, per inquadrare la situazione generale, che l'attuale Giunta, già integrata con nuovi innesti, ha solo due mesi di vita, troppo pochi per avviare un'attività amministrativa intensa.
Nota a margine: abbiamo usato come fonte i comunicati stampa consultabili sul sito on line della Provincia regionale di Agrigento e che riassumono gli esiti dei lavori di aula "Giglia".
La replica del presidente: "Non ci sono provvedimenti da approvare in Consiglio"
Consiglio provinciale improduttivo? Non è così. O almeno, quasi. In una nota di replica, il presidente del pubblico consesso Raimondo Buscemi difende in primis il suo operato e quello dell'istituzione, spostando le responsabilità a monte. "Le convocazioni delle sedute del Consiglio provinciale - si legge in un comunicato stampa - rispondono a due criteri: razionalizzazione delle convocazioni stesse, considerato che non esiste una tale mole di atti amministrativi da esaminare e pertanto non è pensabile calendarizzare sedute che, in molti casi, risulterebbero fini a se stesse, ed economicità della spesa, visto che tra gettoni di presenza e impegno di personale della Provincia ogni seduta ha un costo. Si precisa, infine, che allo stato attuale non sono giacenti provvedimenti amministrativi che possano giustificare la convocazione di una seduta".
"Non sono giacenti provvedimenti amministrativi che possano giustificare la convocazione di una seduta". Insomma, l'Amministrazione ad oggi fornisce
"Le sedute - ci spiega in una breve intervista telefonica - si sono via via diradate. Se il clima politico ha di certo contribuito, di fatto mancano atti da poter approvare o da discutere".
Un'idea sulle responsabilità Buscemi ovviamente se l'è fatta. "Sicuramente - risponde - l'attuale instabilità della situazione politica ha contribuito. In un ente molto politicizzato come la Provincia ci si trova in queste condizioni ad inseguire la politica e non i bisogni della gente". Buscemi rende noto di aver già inviato una nota di sollecito perché al più presto venga realizzato il bilancio di previsione 2011, dato che ad oggi si lavora in dodicesimi, e soprattutto che si affronti la tematica del Cupa, dove, ha detto "manca un percorso ben delineato. E' giusto che il Consiglio venga reso protagonista di un dibattito che porti al rilancio di una realtà importante come è il Conosorzio universitario di Agrigento".
Mancato il referendum su "Terme di Sciacca", Di Prima: "Occasione sprecata"
Ezio Di Prima consigliere provinciale ha espresso tutto il suo dissenso sul prolungarsi dei tempi utili per poter svolgere il referendum per modificare il nome della città in Sciacca terme.
Di Prima scrive: "Non poter svolgere un referendum molto importante per la nostra città, che dopo molti era tornato di grande attualità grazie all'iniziativa dei consiglieri comunali Ambrogio e Fiorino, è una cosa molto grave che rappresenta una clamorosa sconfitta per l'intera città di Sciacca. Il fatto - scrive il consigliere provinciale - che non ci sia stata la capacità o, sarebbe meglio dire, la forza politica di poter incidere nei confronti del Governo regionale per far emanare un semplice decreto di indizione del referendum per accorparlo con quelli in svolgimento nel mese di giugno, è sotto gli occhi di tutti e fa tornare alla memoria la mancanza dei famosi collegamenti virtuosi che forse anche ora non è che funzionino al meglio. L'occasione persa è davvero grande se è vero come è vero che dovremo aspettare altri anni per poter svolgere il referendum per non andare incontro ad una spesa di decine di migliaia di euro. Auspico - conclude Di Prima - che l'amministrazione comunale sia ancora in tempo per intervenire con il Governo regionale e, se così non sarà, che possa trovare le risorse necessarie per poter svolgere comunque il referendum che potrebbe rappresentare per Sciacca un'occasione molto importante per il rilancio economico della nostra risorsa più importante che è quella termale".
Fermato il programma di realizzazione delle centrali nucleari, D'Orsi soddisfatto
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento esprime viva soddisfazione per la notizia della decisione del Governo di fermare il programma di realizzazione delle centrali nucleari, inserendo nel decreto Omnibus all'esame del Senato l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione degli impianti nucleari nel Paese. "La crescita di questa provincia - sostiene il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - deve passare attraverso uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze del territorio e, soprattutto, della volontà della gente che vive sul territorio. Lo stop al programma di costruzione delle centrali nucleari rimette in discussione la strategia energetica portata avanti dal Governo e rilancia la sfida a nuove sperimentazioni nel campo delle energie rinnovabili che, in considerazione delle bellezze storiche, paesaggistiche e naturalistiche di questa provincia, favoriscano una maggiore attenzione all' analisi dell' impatto ambientale".
Agrigentoflash
D'Orsi: "Rilanciata la sfida per l'utilizzo di nuove energie"
Il presidente della Provincia Regionale di Agrigento esprime viva soddisfazione per la notizia della decisione del Governo di fermare il programma di realizzazione delle centrali nucleari, inserendo nel decreto Omnibus all'esame del Senato l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione degli impianti nucleari nel Paese. "La crescita di questa provincia deve passare attraverso uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze del territorio e, soprattutto, della volontà della gente che vive sul territorio" sostiene il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. "Lo stop al programma di costruzione delle centrali nucleari - continua D'Orsi - rimette in discussione la strategia energetica portata avanti dal Governo e rilancia la sfida a nuove sperimentazioni nel campo delle energie rinnovabili che, in considerazione delle bellezze storiche, paesaggistiche e naturalistiche di questa provincia, favoriscano una maggiore attenzione all' analisi dell' impatto ambientale".
Infoagrigento
"Stop" al nucleare: soddisfatto il Presidente D'Orsi
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento esprime viva soddisfazione per la notizia della decisione del Governo di fermare il programma di realizzazione delle centrali nucleari, inserendo nel decreto Omnibus all'esame del Senato l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione degli impianti nucleari nel Paese. "La crescita di questa provincia deve passare attraverso uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze del territorio e, soprattutto, della volontà della gente che vive sul territorio" sostiene il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. "Lo stop al programma di costruzione delle centrali nucleari - continua D'Orsi - rimette in discussione la strategia energetica portata avanti dal Governo e rilancia la sfida a nuove sperimentazioni nel campo delle energie rinnovabili che, in considerazione delle bellezze storiche, paesaggistiche e naturalistiche di questa provincia, favoriscano una maggiore attenzione all' analisi dell' impatto ambientale".
Perlacittà
D'Orsi incontra il dirigente scolastico dell'Istituto onnicompresivo di Lampedusa
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha incontrato il Dirigente scolastico dell'Istituto onnicomprensivo di Lampedusa Salvatore Di Carlo. L' incontro è scaturito a seguito della riunione che il Presidente D'Orsi ha tenuto la settimana scorsa con i genitori, alunni, corpo docente e dirigente vicario del Liceo di Lampedusa.
"Abbiamo valutato con il Preside Di Carlo le numerose richieste che sono pervenute dalla scuola di Lampedusa - dice il Presidente D'Orsi - insieme cercheremo di trovare soluzioni immediate. In prima battuta, la Provincia si occuperà di rifare gli intonaci esterni dell'edificio e di fornire un nuovo arredo scolastico in particolare banchi e sedie . Porteremo avanti, inoltre, la richiesta che ci è pervenuta sia dagli operatori della scuola che dalla società civile di istituire un nuovo corso di studi ad indirizzo turistico - alberghiero sull'isola, in maniera tale che i giovani lampedusani possano coltivare la loro naturale propensione all'accoglienza turistica"
Soddisfatto dell'incontro il Preside Salvatore Di Carlo che dichiara: " Ricordo con orgoglio e nostalgia gli inizi della carriera scolastica con Eugenio D'Orsi e le battaglie che abbiamo condotto insieme per la scuola. Oggi ci ritroviamo Dirigenti scolastici accomunati dalla certezza che il futuro di questa terra dipenda dalla capacità che avrà la scuola nel creare gli uomini del domani. Sono sicuro che il comune impegno per un nuovo progetto formativo per la scuola di Lampedusa contribuirà a far uscire gli studenti da quell' isolamento culturale spesso da loro lamentano".
Comunicalo
Lampedusa, l'impegno di D'Orsi per scuola ad indirizzo turistico
Il presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi ha incontrato questa mattina il Dirigente scolastico dell'Istituto onnicomprensivo di Lampedusa Salvatore Di Carlo. L' incontro è scaturito a seguito della riunione che D'Orsi ha tenuto la settimana scorsa con i genitori, alunni, corpo docente e dirigente vicario del Liceo di Lampedusa. "Abbiamo valutato con il preside Di Carlo le numerose richieste che sono pervenute dalla scuola di Lampedusa - dice D'Orsi - insieme cercheremo di trovare soluzioni immediate. In prima battuta, la Provincia si occuperà di rifare gli intonaci esterni dell'edificio e di fornire un nuovo arredo scolastico in particolare banchi e sedie . Porteremo avanti, inoltre, la richiesta che ci è pervenuta sia dagli operatori della scuola che dalla società civile di istituire un nuovo corso di studi ad indirizzo turistico - alberghiero sull'isola, in maniera tale che i giovani lampedusani possano coltivare la loro naturale propensione all'accoglienza turistica". Soddisfatto dell'incontro il preside Salvatore Di Carlo che dichiara: " Ricordo con orgoglio e nostalgia gli inizi della carriera scolastica con Eugenio D'Orsi e le battaglie che abbiamo condotto insieme per la scuola. Oggi ci ritroviamo Dirigenti scolastici accomunati dalla certezza che il futuro di questa terra dipenda dalla capacità che avrà la scuola nel creare gli uomini del domani. Sono sicuro che il comune impegno per un nuovo progetto formativo per la scuola di Lampedusa contribuirà a far uscire gli studenti da quell' isolamento culturale spesso da loro lamentato".
Stop al nucleare, soddisfazione di D'Orsi: 'Rilancio energie pulite'
Il presidente della Provincia di Agrigento esprime viva soddisfazione per la notizia della decisione del Governo di fermare il programma di realizzazione delle centrali nucleari, inserendo nel decreto Omnibus all'esame del Senato l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione degli impianti nucleari nel Paese. "La crescita di questa provincia deve passare attraverso uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze del territorio e, soprattutto, della volontà della gente che vive sul territorio" sostiene il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. "Lo stop al programma di costruzione delle centrali nucleari - continua D'Orsi - rimette in discussione la strategia energetica portata avanti dal Governo e rilancia la sfida a nuove sperimentazioni nel campo delle energie rinnovabili che, in considerazione delle bellezze storiche, paesaggistiche e naturalistiche di questa provincia, favoriscano una maggiore attenzione all' analisi dell' impatto ambientale".
Sicilia24h
Provincia: Salute e sicurezza dei lavoratori edili, siglata convenzione
Siglata questa mattina alla Provincia Regionale di Agrigento una convenzione con il Comitato Paritetico Prevenzione Infortuni di Agrigento. La convenzione fa riferimento alla L.R. 20/2007 che ha apportato alcune modifiche alle norme in materia di lavori pubblici introducendo una nuova e generale disciplina in materia di prevenzione e sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili per la realizzazione di opere pubbliche in Sicilia. Tra le novità introdotte, l'utilizzo di una quota percentuale delle somme corrispondenti ai ribassi d'asta offerte dalle imprese (in fase di aggiudicazione per opere appaltati da Enti pubblici in Sicilia), per la prevenzione e la sicurezza dei cantieri. "Lo scopo della convenzione - spiega il Presidente della Provincia - è quello di migliorare le condizioni di salute, sicurezza ed igiene dei cantieri edili , prevenire gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori nei cantieri , divulgare la cultura della sicurezza sui luoghi attraverso l'informazione , la formazione e la consulenza agli addetti ai lavori in cantiere.
L'accordo firmato questa mattina con l'ingegnere Angelo Barbarino, Presidente del CPT di Agrigento - conclude D'Orsi - ha l'obiettivo strategico di contribuire alla diffusione della cultura della prevenzione favorendo comportamenti sicuri tra i lavoratori del settore edile che si caratterizza tuttora come il più critico dal punto di vista infortunistico".
Liceo Lampedusa, D'Orsi incontra preside Di Carlo. Obiettivo: attivare corso turistico alberghiero
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha incontrato questa mattina il Dirigente scolastico dell'Istituto onnicomprensivo di Lampedusa Salvatore Di Carlo. L' incontro è scaturito a seguito della riunione che il Presidente D'Orsi ha tenuto la settimana scorsa con i genitori, alunni, corpo docente e dirigente vicario del Liceo di Lampedusa.
"Abbiamo valutato con il Preside Di Carlo le numerose richieste che sono pervenute dalla scuola di Lampedusa - dice il Presidente D'Orsi - insieme cercheremo di trovare soluzioni immediate. In prima battuta, la Provincia si occuperà di rifare gli intonaci esterni dell'edificio e di fornire un nuovo arredo scolastico in particolare banchi e sedie . Porteremo avanti, inoltre, la richiesta che ci è pervenuta sia dagli operatori della scuola che dalla società civile di istituire un nuovo corso di studi ad indirizzo turistico - alberghiero sull'isola, in maniera tale che i giovani lampedusani possano coltivare la loro naturale propensione all'accoglienza turistica" Soddisfatto dell'incontro il Preside Salvatore Di Carlo che dichiara: " Ricordo con orgoglio e nostalgia gli inizi della carriera scolastica con Eugenio D'Orsi e le battaglie che abbiamo condotto insieme per la scuola. Oggi ci ritroviamo Dirigenti scolastici accomunati dalla certezza che il futuro di questa terra dipenda dalla capacità che avrà la scuola nel creare gli uomini del domani. Sono sicuro che il comune impegno per un nuovo progetto formativo per la scuola di lampedusa contribuirà a far uscire gli studenti da quell'isolamento culturale spesso da loro lamentano".
Stop al nucleare, D'Orsi: "Inizia una nuova sfida energetica"
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento esprime viva soddisfazione per la notizia della decisione del Governo di fermare il programma di realizzazione delle centrali nucleari, inserendo nel decreto Omnibus all'esame del Senato l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione degli impianti nucleari nel Paese. "La crescita di questa provincia deve passare attraverso uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze del territorio e, soprattutto, della volontà della gente che vive sul territorio" sostiene il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. "Lo stop al programma di costruzione delle centrali nucleari - continua D'Orsi - rimette in discussione la strategia energetica portata avanti dal Governo e rilancia la sfida a nuove sperimentazioni nel campo delle energie rinnovabili che, in considerazione delle bellezze storiche, paesaggistiche e naturalistiche di questa provincia, favoriscano una maggiore attenzione all' analisi dell' impatto ambientale".
Agrigentoweb
Lampedusa, Il dirigente scolastico Di Carlo incontra D'Orsi
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha incontrato questa mattina il Dirigente scolastico dell'Istituto onnicomprensivo di Lampedusa Salvatore Di Carlo.
L' incontro è scaturito a seguito della riunione che il Presidente D'Orsi ha tenuto la settimana scorsa con i genitori, alunni, corpo docente e dirigente vicario del Liceo di Lampedusa. "Abbiamo valutato con il Preside Di Carlo le numerose richieste che sono pervenute dalla scuola di Lampedusa - dice il Presidente D'Orsi - insieme cercheremo di trovare soluzioni immediate. In prima battuta, la Provincia si occuperà di rifare gli intonaci esterni dell'edificio e di fornire un nuovo arredo scolastico in particolare banchi e sedie . Porteremo avanti, inoltre, la richiesta che ci è pervenuta sia dagli operatori della scuola che dalla società civile di istituire un nuovo corso di studi ad indirizzo turistico - alberghiero sull'isola, in maniera tale che i giovani lampedusani possano coltivare la loro naturale propensione all'accoglienza turistica"
Soddisfatto dell'incontro il Preside Salvatore Di Carlo che dichiara: " Ricordo con orgoglio e nostalgia gli inizi della carriera scolastica con Eugenio D'Orsi e le battaglie che abbiamo condotto insieme per la scuola. Oggi ci ritroviamo Dirigenti scolastici accomunati dalla certezza che il futuro di questa terra dipenda dalla capacità che avrà la scuola nel creare gli uomini del domani. Sono sicuro che il comune impegno per un nuovo progetto formativo per la scuola di Lampedusa contribuirà a far uscire gli studenti da quell' isolamento culturale spesso da loro lamentano".