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Rassegna stampa del 30 aprile/1 maggio 2011

 

SABATO 30 APRILE
 
GIORNALE DI SICILIA
 
VERSO LE AMMINISTRATIVE. Le dimissioni inaspettate del sindaco Russello hanno colto in contropiede le forze politiche
Pdl e Pd ora più vicini a Manganella - Il Fli con l'incognita legata a Gargano
Nel Pd, dopo il "tornado" Peppe Arnone abbattutosi su Lorenzo Airò, si sta tentando di arrivare ad una soluzione.
Molte incertezze, qualche tatticismo. Stenta a delinearsi il quadro politico alla vigilia della presentazione delle liste. Le difficoltà sono dovunque, a destra come a sinistra. Le dimissioni inaspettate del sindaco Russello hanno colto in contropiede le forze politiche alcune delle quali stanno vivendo dei travagli al loro interno. "Stiamo lavorando - si limita a dire il deputato locale all' Ars, Nino Bosco - e in questo momento preferisco mantenere il riserbo sulle operazioni che Stiamo portando avanti. Entro domani (oggi, ndr) o, al massimo, entro domenica chiuderemo il cerchio".
Qualcuno sosterrebbe che il Pdl, assieme al Pid, appoggerebbe la candidatura di Rosario Manganella che si propone con la sua lista "Primavera Favarese". Il Fli potrebbe farne parte ma a condizione che risolva qualche problema interno che potrebbe sfociare nella presentazione di due liste civiche (una da parte del presidente del consiglio Luca Gargano, l'altra da parte del consigliere provinciale Gaetano Nobile) che ne indebolirebbero la struttura portante. Poi c'è l'incognita Udc con il consigliere provinciale Totò Montaperto pronto a presentare una sua lista. Dirigente medico all'Asp, ha sempre riscosso molti consensi ragion per cui è corteggiato sia da destra che da sinistra.
Nel Pd, dopo il "tornado" Peppe Arnone abbattutosi su Lorenzo Airò, si sta tentando di arrivare ad una soluzione. Oggi si potrebbe conoscere l'esito, anche perché mancano quattro giorni alla presentazione delle liste e degli apparentamenti. Intanto, continua l'attività politica del gruppo giovanile di Forza del Sud che nasce con l'intento di portare una ventata d'aria fresca in un contesto politico sociale che vive in una condizione di emergenza come forse mai accaduto nel passato. "Il gruppo - dichiara Alessandro Rizzo, uno dei membri del movimento non è uno spot politico in vista delle prossime elezioni amministrative, ma ha l'obiettivo di puntare in alto attraverso il coinvolgimento dei giovani, la valorizzazione delle bellezze paesaggisti- che e monumentali di un territorio che se da un lato si presenta soffocato dalle incessanti e variegate emergenze economiche, dall'altro appare indiscutibilmente ricco di storia e tradizioni ma soprattutto di opportunità". Un'altra ragazza, Annalisa Novara, sintetizza l'intento del gruppo nella promozione del quotidiano impegno politico che dovrebbe caratterizzare le attività di ogni singolo cittadino. "Bisogna rivalutare - spiega - quel senso di appartenenza senza il quale la comunità favarese difficilmente riuscirà a fronteggiare la sfida di una rinascita culturale ed economica, in altre parole che un altro modo di vivere Favara è possibile".
 
PROVINCIA
Ferrara assessore, soddisfatti Guarraci e Vinci
I consiglieri provinciali del Partito di «Forza del Sud», Orazio Guarraci e Leo Vinci, esprimono la loro soddisfazione perla nomina ad assessore di Paolo Ferrara. Il neo assessore - si legge in una nota - saprà sicuramente portare nuovo stimolo e dare maggiore impulso all'azione di Governo della Provincia, finalizzato a concretizzare il programma elettorale condiviso allatto della candidatura del Presidente D'Orsi nel 2008. Paolo Ferrara metterà a disposizione dei cittadini della Provincia il proprio bagaglio di esperienza politica amministrativa».
 
Elezioni, nei partiti strategie da limare
Si scompaginano ancora di più gli schieramenti dopo l'annuncio unitario del PD dell'intesa raggiunta con il gruppo politico che si richiama alle posizioni di Roberto Di Mauro. Quando qualcuno insinuava il dubbio di trasversaljtà a servizio della futura governabilità di Canicattì, per dare forza a questa o a quella coalizione pensava proprio a Di Mauro, il cui gruppo locale stava dialogando un po' con tutti, e forte di quanto già verificatosi in casa Granata con i candidati sindaco Adolfo Bartoccelli ed il suo vice Carmelo Vaccaro. Il documento congiunto del PD porta le firme non solo del segretario provinciale Emilio Messana e del coordinatore cittadino Antonio Cani ma anche il nome di Roberto Di Mauro però senza alcuna sigla politica. Un particolare che potrebbe confermare le indiscrezioni di un imminente divorzio tra Di Mauro e MPA, a vantaggio di Pdl o UDC, ma anche un non coinvolgimento in questa coalizione del movimento autonomista che però appoggerebbe il designato sindaco Vincenzo Cipollina. 
 
PITTURA. Marck Art espone ad Agrigento
Un giovane pittore favarese, Marco Urso, in arte Marck Art, espone le sue opere nella galleria della Scala Reale del Palazzo della Provincia Regionale di Agrigento. Curata dal critico Tonino Bonifacio, la mostra si intitola "Vedere come vedere". 
 
LA SICILIA
 
Celebrati ieri i 150anni del Consiglio Provinciale
Seduta celebrativa del Consiglio provinciale di Agrigento, per ricordare il primo Consiglio provinciale avvenuto il 25Aprile del 1861. Un momento significativo a 150 anni dall'unità d'Italia. Per l'occasione la sala consiliare è stata addobbata con numerose bandiere, coccarde e fiori tricolori. Nell'atrio del Palazzo, dove sono state esposte diverse bandiere tricolori, prima della seduta l'orchestra dell'istituto Toscanini ha suonato l'inno di Mameli. Attraverso la Scala Reale, i consiglieri provinciali e gli ospiti hanno raggiunto la sala consiliare. Presenti il prefetto Francesca Ferrandino, il questore Girolamo Di Fazio e i vertici delle altre forze dell'ordine. Assente il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi. La seduta consiliare è stata aperta dal presidente dei consiglio provinciale Raimondo Buscemi, e ha visto l'intervento di altri rappresentanti istituzionali.
La prima seduta del Consiglio provinciale avvenuta il 25 aprile dei 1861 vide l'elezione del primo presidente del Consiglio post Unità d'Italia, il marchese Giuseppe Cafisi di Favara. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Dara, quale Consigliere anziano e dal segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane. «Il Consiglio provinciale - ha detto Buscemi - è stato in questi 150 anni, motore politico ed amministrativo della provincia, dove si sono affermate importanti personalità politiche, che hanno successivamente avuto incarichi sia nel governo nazionale che nella Regione».
 
PROVINCIA
L'ufficio gare ha assegnato lavori per quasi mezzo milione di euro
L'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento nell'ultima sessione ha aggiudicato lavori per oltre mezzo milione di euro destinati ad interventi sulla viabilità interna. Si tratta, in particolare di lavori di ripristino ed eliminazione delle condizioni di pericolo delle rete viaria secondaria, e sua messa in sicurezza della viabilità patrimoniale intercomunale, rurale ex consortile ed ex regionale del dipartimento n.1 della provincia di Agrigento. Le strade interessate sono diverse. Tra queste, le S.P.C. numero 55, 62, 63, 64, 72, "Quattro Strade - Palamenca" e altre ancora. Sono, in genere, strade secondarie di grande importanza soprattutto perché consentono l'accesso alle proprietà di aziende agricole e zootecniche, la cui pertinenza, ormai da diversi anni, è passata dalla Regione alla Provincia.
 
A scuola di turismo
Seminario formativo organizzato dal Consorzio Turistico Valle dei Templi
Si è svolto ieri mattina nella sede del Consorzio turistico "Valle dei templi" il seminario formativo sulle tecniche di commercializzazione delle strutture ricettive, hotel, bed and breakfast o affittacamere, sintetizzabili nella formula del "Revenue Management". Il minicorso, voluto fortemente da Gaetano Pendolino presidente del Consorzio "Valle dei templi" e da Francesco Picarella presidente di Federalberghi Agrigento, ha focalizzato sulla necessità di adeguare le tariffe alle esigenze di mercato ed all'occupazione della struttura alberghiera, il tutto intrecciato al concetto di ospitalità, tema assai caro all'esperto di Revenue rnanagement e unico relatore Vito D'Amico.
Il consulente del turismo ha evidenziato la difficoltà da parte degli operatori del settore turistico - alberghiero, non solo quello agrigentino, di adeguarsi ai cambiamenti imposti dal mercato e dal mutato rapporto domanda offerta. Ad ogni modo Agrigento compie recentemente un piccolo passo in avanti grazie all'impegno collaborativo e sinergico della filiera turistica, specie per quel
che riguarda la vendita nei mercati del prodotto "Valle dei templi" e dintorni. «Il Revenue - dice D'Amico - non rappresenta la pillola della ricchezza ne può essere utilizzato alla stregua di una pulsantiera. Agrigento, attraverso lo sfruttamento di portali come Expedia o Booking - sottolinea il consulente - sta dimostrando di saper sfruttare canali nuovi e migliorare l'attuale qualità dei servizi. Agrigento, sulla scorta di dati ricavati dal Movimento del turismo, ha venduto in questo mese di marzo il 71% in più rispetto allo stesso periodo del 2010, aggiudicandosi il primo posto nella classifica delle principali località turistiche siciliane. E' il segnale che qualcosa sta cambiando in meglio - conclude D'Amico - anche se la provincia agrigentina è complessa e caratterizzata da problemi oggettivi, quali la carenza di infrastrutture e l'assenza di politiche di programmazione".
A chiusura del seminario è intervenuto Picarella, presidente provinciale di Federalberghi, confermando il graduale salto di qualità delle strutture ricettive locali, impegnate in una continua sfida dei mercati, con un'attenzione costante agli innumerevoli competitors.
 
POLITICA. In Municipio la macchina elettorale e burocratica lavora a pieno regime
Corsa verso le Amministrative
CANICATTI'. Sono giorni di gran lavoro per gli uffici comunali in vista delle amministrative del 29 e 30 maggio quando gli elettori torneranno alle urne per rinnovare il consiglio comunale e scegliere il sindaco. Centro nevralgico di questa attività è l'ufficio elettorale comunale guidato dal responsabile Diego Alù. In queste ore il lavoro principale del personale dell'ufficio, che sarà quanto prima rafforzato ed integrato, consiste nella verifica dello schedario degli aventi diritto al voto e di quanti oltre all'elettorato passivo godono di quello attivo cioè di poter essere eletti consiglieri comunali o sindaco e comunque di ricoprire cariche pubbliche come quella di assessore. Una sorpresa arriva dal numero degli iscritti nelle liste elettorali che rispetto al passato può dirsi sostanzialmente invariato: 32.343 elettori di cui 16.807 femmine e 15.536 maschi. A questo dato bisognerà anche aggiungere altri 1.096 cittadini extracomunitari e neocomunitari che con la residenza in città quindi potranno esprimere la loro preferenza, potranno concorrere ad un seggio in consiglio, ma non possono essere eletti alla carica di sindaco né essere nominati vice sindaco. L'ordinamento in vigore infatti richiede per queste cariche da pubblico ufficiale e delegato di governo particolari requisiti. Il requisito minimo ed imprescindibile è quello della cittadinanza italiana. Un altro dato rilevante soprattutto per chi pensa di auto candidarsi a sindaco sostenuto da almeno una lista civica è quello relativo alle necessarie 250 firme di sottoscrizione degli elettori che la presentano. Intanto, sin da questa mattina sarà possibile presentare liste e candidature presso l'ufficio comunale competente. Il termine di presentazione scadrà il 4 maggio a mezzogiorno. Ad oggi i candidati alla carica di sindaco sono: l'uscente Vincenzo Corbo, il capogruppo del Pdl alla Provincia Regionale Ivan Paci, Adolfo i3artoccelli appoggiato da una parte dell'Mpa (vicini alle posizioni dell'ex deputato regionale Giancarlo Granata da alcune liste civiche, l'assessore comunale alle politiche sociali del comune Daniela Marchese Ragona, l'ex assessore provinciale alla pubblica istruzione Gaetano Cani che ufficializzerà la propria scesa in campo lunedì sera con a fianco Sicilia Vera la civica Canicattì Futuro, Vincenzo Cipollina appoggiato dal Partito Democratico, dalla sinistra radicale e dall'altra parte dell'Mpa quella che si riconosce nel deputato regionale Roberto Di Mauro ed infine Angelo Muratore che correrà per l'Udc.
 
DOMENICA 1 MAGGIO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
Viabilità, appalti per mezzo milione
Lavori per oltre mezzo milione di euro destinati ad interventi sulla viabilità interna sono stati appaltati dalla Provincia di Agrigento. Si tratta, in particolare, di lavori di ripristino ed eliminazione delle condizioni di pericolo delle rete viaria secondaria, e sua messa in sicurezza, della viabilità patrimoniale intercomunale, rurale ex consortile ed ex regionale del dipartimento i della provincia di Agrigento. Le strade interessate sono diverse. Tra queste, le S.P.C. numero 55, 62, 63, 64, 72, «Quattro Strade - Palamenca» e altre ancora. Sono, in genere, strade secondarie di grande importanza soprattutto perchè consentono l'accesso alle proprietà di aziende agricole e zootecniche, la cui pertinenza, ormai da diversi anni, è passata dalla Regione alla Provincia Regionale. Ad aggiudicarsi i lavori con il ribasso del 20,3373%, tramite sorteggio, è stata l'impresa G.F. Costruzioni sri. Seconda in graduatoria, con il medesimo ribasso, è stata l'impresa ICV sri. Alla gara hanno partecipato 281 imprese. L'importo complessivo dei lavori è di 550.000 euro, di cui 536.250 per importo a base d'asta e 13.750 euro per oneri si sicurezza (non soggetti a ribasso). «Con notevoli difficoltà - dice il Presidente D'Orsi - e grazie all'impegno dell'Amministrazione e dell'Ufficio Gare conti- fluiamo a lavorare con senso di responsabilità per migliorare le condizioni della rete viaria provinciale, dando risposte concrete anche in termini di occupazione e di sostegno alle aziende che operano in zone rurali». Altre gare d'appalto relative al miglioramento della viabilità provinciale, bandite nei mesi scorsi, sono inoltre in fase di aggiudicazione.
 
VERSO LE AMMINISTRATIVE. Correrà da solo la Fiamma Tricolore che dovrebbe avere come candidato Giovanni Salvaggio
I "giochi" per le elezioni non finiscono  Un plotone di candidati ancora indecisi
Tutti in queste ore cercheranno di portare dalla loro gli incerti e gli smarriti nella convinzione che il primo obiettivo da centrare è superare con ogni lista la soglia del 5 percento.
 Se Gaetano Cani rompe gli indugi ed ufficializza la sua candidatura a sindaco con Sicilia Vera, Eh, Forza del Sud e la sua civica "Canicattì futuro", in Un'ottica di" Terzo Polo", sono in ancora in molti tra candidati, movimenti, liste e partiti a cercare un treno su cui salire per evitare di correre da soli. Le ore che mancano alla scadenza del termine, fissato alle 12 di mercoledì 4 maggio, per la presentazione delle liste si annunciano frenetiche e all'insegna della massima incertezza.
Nelle ultime ore anche il già candidato in pectore alla carica di sindaco Tino Di Naro e la sua lista civica "Canicattì città nuova" ha ufficializzato, assieme a Roberto Di Mauro, l'adesione al progetto politico omologo a Regione Sicilia e Provincia Agrigento dell'alleanza con il PD che ha in Vincenzo Cipollina il possibile candidato sindaco. C'è però ancora l'UDC di Angelo Muratore ed un nugolo di liste civiche e movimenti alla ricerca di una collocazione per evitare di aggregarsi ad un inconsistente carrozzone o peggio dissolversi come neve al sole senza neanche avere un candidato sindaco di bandiera o una propria lista. Correrà sicuramente da sola MSI-Fiamma Tricolore che dovrebbe avere come candidato sindaco l'avvocato Giovanni Salvaggio, già consigliere comunale l'unico a rinunciare al gettone di presenza intendendo la carica onorifica e gratuita. Alternativa potrebbe essere il segretario provinciale Giuseppe Cammalleri Sono ore di scelta anche per la "Sinistra Radicale" composta da Federazione della Sinistra, Italia dei valori, Sinistra Ecologica e Libertà che ha già lanciato l'idea dì Gioacchino Guarne ri quale candidato di bandiera. Ivan Paci nel Pdl cerca altre liste oltre alla sua civica "Canicattì prima di tutto" e del partito. Anche per Daniela Marchese Ragona due liste potenziali "Amici di Daniela" e "Lista cuore". Tutti in queste ore cercheranno di portare dalla loro gli incerti e gli smarriti nella convinzione che il primo obiettivo da centrare è superare con ogni lista la soglia del 5 percento delle preferenze valide assegnate. Esserci per tentare di incidere nei futuri assetti amministrativi e di governo, non solo politici. 
 
«TOSCANINI»
Prosegue l'attività di ricerca musicale
Un laboratorio della pianista milanese Federica Bortoluzzi sul tema "Letteratura pianistica di Liszt nel bicentenario della nascita" sarà allestito presso la sede di via Roma dell' Istituto Superiore di Studi Musicali "Arturo Toscanini" L'iniziativa, che si inquadra nell' ambito delle attività di ricerca musicale, è in programma mercoledì 4maggio alle 17 cd è stata realizzata grazie ad un' intesa interistituzionale permanente tra il "Toscanini" ed Conservatorio Statale di Musica "Marenzio" di Brescia. Le attività proseguiranno sabato 7 maggio alle 17 con un Seminario dal titolo "Ascoltare le immagini" diretto dal professor Luigi Giachino docente di Composizione al Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi" di Torino. Ai partecipanti sarà rilasciato su richiesta certificato ai finì della valutabilità in crediti formativi.
 
TRASPORTI. Parla il popolare conduttore tv
Aeroporto, Roversi: «Un'opera necessaria»
Realizzazione Aeroporto in provincia di Agrigento: la parola al conduttore televisivo Patrizio Roversi. Secondo Roversi, esperto di turismo e grande viaggiatore «una cosa è certa, due dati sono inconfutabili. In primo, questa è una zona turisticamente validissima che attira milioni di turisti o potrebbe attirare milioni di turisti. L'altra cosa è che ci vogliono, almeno, un'ora e mezza di macchina per raggiungere il primo aeroporto. Turismo vuole dire infrastrutture:
un'infrastruttura come l'aeroporto è fondamentale!». «L' aeroporto - aggiunge Roversi - collega, in maniera anche virtuale, territori che tra loro nulla hanno a che fare: lo sviluppo che ha avuto la Sardegna, per esempio, dopo i suoi collegamenti con l'Europa del Nord Ovest, è noto a tutti: questo potrebbe essere estremamente interessante! Poi ci sono le compagnie e la loro politica: il low cost è una bellissima invenzione, anche se dal punto di vista normativo bisognerebbe che si adattassero alla realtà Italiana».
 
LA SICILIA
 
Rifiuti, giorno 9 riunione per la Srr dei 43 sindaci della provincia
L'ha convocata il presidente della Provincia
Mentre il servizio di igiene ambientale, in particolare nei comuni ricadenti nell'ambito di Gesa, é alle prese con i problemi a tutti noti, finalmente qualcosa comincia a muoversi per dare - si spera - un futuro migliore a questo settore molto delicato della nostra vita quotidiana. Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, infatti, ha convocato i 43 sindaci agrigentini per lunedì 9 maggio con all'ordine del giorno la costituzione della nuova società per la raccolta dei rifiuti. Ai comuni nel frattempo sono state inviate le bozze per l'atto costitutivo, lo statuto e le relative deliberazioni da adottare nei rispettivi Consigli. Dovrà anche essere stabilito il capitale sociale della società al quale dovranno concorrere tutti i soci, cioé i Comuni. Ciascuno di essi dovrà versare la propria quota, minimo 120 mila euro. Ciascuna amministrazione municipale nelle prossime settimane dovrà quindi predisporre la deliberazione per l'approvazione della bozza di atto costitutivo e di statuto, da restituire alla Provincia. Tutto l'iter dovrà essere definito nell'arco di 105 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto regionale, cioé lo scorso 28 marzo. La Srr dunque dovrà essere costituita ed operativa nei primissimi giorni di luglio, in modo tale che nelle settimane successive possa assumere la responsabilità del servizio che attualmente ricade sui tre ambito territoriali ottimali in cui fino ad ora é stato ripartito il territorio della provincia di Agrigento.
 
TURISMO E INFRASTUTTURE
«L'aeroporto è necessario» parola di Patrizio Roversi
Anche «Turisti per caso», la trasmissione televisiva che va in onda su Raitre, è favorevole alla realizzazione dell'aeroporto di Agrigento. Ne ha parlato il conduttore Patrizio Roversi che è intervenuto a Ribera per la presentazione della manifestazione «Riberella days». Roversi è un esperto di turismo e grande viaggiatore. «Due dati - ha detto - sono inconfutabili. In primo luogo questa è una zona turisticamente validissima che attira milioni di visitatori o potrebbe attirarne altri milioni. L'altra cosa è che ci vuole almeno un'ora e mezza di macchina per raggiungere il primo aeroporto. Turismo vuole dire infrastrutture: un'infrastruttura come l'aeroporto è fondamentale.
L'aeroporto collega, in maniera anche virtuale, territori che tra loro nulla hanno a che fare: lo sviluppo che ha avuto la Sardegna, per esempio, dopo i suoi collegamenti con l'Europa del Nord Ovest, è noto a tutti: questo potrebbe essere estremamente interessante. Poi ci sono le compagnie e la loro politica: il low cost è una bellissima invenzione, anche se dal punto di vista normativo bisognerebbe che si adattassero alla realtà Italiana. E evidente che, come turista, il fatto di poter arrivare in provincia di Agrigento più facilmente non può che farmi piacere". Ed a proposito di aeroporto, si attende ancora che la Kpgm consegni il supplemento al business plan richiesto dalla Provincia. Gli elaborati già predisposti si riferiscono alla convenienza finanziaria dell'infrastruttura. La Provincia ha chiesto anche uno studio sull'utilità sociale dello scalo. Non appena avrà anche questi elaborati, che dovrebbero arrivare nel giro di una ventina di giorni, si potrà chiedere la firma dell'accordo di programma quadro tra Regione, Provincia e Comune di Licata, Subito dopo potrà essere convocata la conferenza di servizi con gli organismi interessati per l'acquisizione delle autorizzazioni necessarie e per la variante al Prg licatese.
 
ALLARME DEL «CONSORZIO»
Rischia la cancellazione l'ente parco archeologico
Rischia di chiudere battenti l'Ente Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi istituito nel 2000 e previsto nella legge regionale di sanatoria del 1985. A metterlo in evidenza è il Consorzio turistico Valle dei templi giudicando l'iniziativa penalizzante e mortificante per il turismo locale ed i suoi operatori che in questo momento, semmai, necessitano di un sostegno economico e di riferimenti territoriali. «Un tentativo, scrive il Consorzio - che parte dagli uffici dell'assessorato regionale ai Beni culturali con un emendamento-capestro sul bilancio di previsione che di fatto trasformerebbe l'ente in ufficio periferico della Regione, riducendone le capacità. Sarebbe un duro colpo per la filiera turistica agrigentina già attanagliato da molteplici problemi e che rivendica il bisogno di convogliare risorse, energie e sinergie. Occorre rilanciare l'autonomia gestionale delle aree monumentali della Valle dei Templi, patrimonio dell'Unesco che ha tutte le potenzialità per accrescere l'economia agrigentina». Da qui l'appello alle forze politiche da parte del presidente del Consorzio Valle dei templi Gaetano Pendolino: «Le deputazioni regionali e nazionali, soprattutto nelle componenti agrigentine - dichiara - non possono assistere inerti a questo ennesimo scippo nei confronti di questa terra a vocazione turistica. Devono attivarsi immediatamente, contestando una manovra che mortifica ancora una volta la comunità agrigentina e le strutture ricettive, ormai prossime alla stagione estiva e pertanto ad un (atteso) incremento di visitatori. Anche i sindaci della provincia di Agrigento nonché il presidente della Provincia - sottolinea Pendolino - sono chiamati a contestare con forza ciò che rappresenta un 'attentato' agli interessi economici del territorio. Il nostro auspicio - conclude è che vengano reclamati con forza maggiori finanziamenti per dare linfa al turismo agrigentino, ai suoi servizi, alle infrastrutture che mancano». L'ente Parco, dalla sua attivazione ad oggi, ha comunque giovato alla fruizione dei visitatori dell'area archeologica e non solo. Infatti in tutti questi anni sono stati garantiti sia l'esecutività sia la tempestività degli interventi per il miglioramento dell'area turistica. L' interruzione di una gestione autonoma dell'Ente Parco porterebbe ad un' organizzazione diversa da quella attuale, lasciando così il risultato certo per quello incerto. Per il Consorzio turistico Valle dei templi sarebbe una condanna senza appello per il futuro della nostra zona archeologica.
 
In corsa c'è anche Cani
 Elezioni. L'ex assessore provinciale si candida a sindaco sfidando i tre concorrenti
CANICATTI'. Ieri mattina è stata ufficializzata la candidatura a sindaco dell'ex assessore provinciale alla pubblica istruzione, Gaetano Cani. La scesa in campo di Cani sarà appoggiata dalla lista civica "Canicattì Futuro" di cui è fondatore, Futuro e Libertà, Forza da "Sicilia Vera", movimento che fa capo a livello regionale a Cateno De Luca ma con molta probabilità la coalizione nelle prossime ore vedrà un ulteriore allargamento con il coinvolgimento di altri gruppi e partiti politici. Gaetano Cani si va ad aggiungere alle candidature ufficiali del sindaco uscente, Vincenzo Corbo, del capogruppo alla provincia regionale di Agrigento del Pdl, Ivan Paci, a quella di Adolfo Bartoccelli appoggiato da una parte dell'Mpa e da alcune civiche. Aspirano ad una invece a candidarsi dopo avere annunciato la loro disponibilità: l'assessore alle politiche sociali del comune Daniela Marchese Ragona appoggiata da alcune civiche. Vincenzo Cipollina proposto dal Pd, Tino Di Naro proposto dalla civica "Canicattì Città Nuova" e Gioacchino Guarneri lanciato nei giorni scorsi dalla sinistra radicale. Intanto, ieri il Partito Democratico, la lista "I meridionali per Canicattì" che fa capo al deputato regionale Roberto Di Mauro e la civica "Canicattì città Nuova"di Tino Di Naro, hanno chiuso un accordo che vedrà la proposizione di un unico candidato a sindaco che potrebbe essere scelto tra: Vincenzo Cipollina, Daniela Marchese Ragona e Tino Di Naro. "A Canicattì - ha detto Di Mauro - proseguendo l'esperienza che in sede regionale vede il Pd schierato con Lombardo- replicheremo l'alleanza con l'individuazione di un candidato unico elaborando insieme un programma che rilanci il territorio. Oggi al massimo domani dovrebbe essere detta l'ultima parola sul nome di chi correrà per questa coalizione. Adesso bisognerà vedere cosa ne penseranno SeI, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori che alla fine se "mollati" con la proposizione di candidature anomale potrebbero correre da soli con Guarneri".
 
RIGASSIFICATORE
Fissata la data dell'udienza al Consiglio di Stato sul ricorso alla sentenza del Tar
Il 31 maggio giorno del giudizio
PORTO EMPEDOCLE. Sono sempre fatti umani, ma parlare di «giorno del giudizio» ci stà. Il prossimo 31 maggio è stata fissata l'udienza del Consiglio di Stato, nel corso della quale verrà valutato il provvedimento impugnativo presentato nelle scorse settimane dal Comune di Porto Empedocle e dall'Enel rispetto al provvedimento emesso dal Tar dei Lazio che blocca l'iter per la realizzazione del rigassificatore nella cittadina marinara. Il Tar accolse le tesi avanzate dal Comune di Agrigento, dalla Camera di Commercio, da Legambiente e da altre associazioni più o meno ambientaliste, secondo le quali il terminale di trasformazione del gas non deve sorgere dove dovrebbe sorgere. Ma soprattutto perché, secondo i promotori del ricorso al Tar del Lazio, ci sarebbero state delle pecche nella procedure di autorizzazione del terminale. il Tribunale amministrativo regionale con sede a Roma diede ragione ai promotori il ricorso, suscitando però le immediate contromisure da parte di chi il rigassificatore intende costruirlo e farlo costruire. Il Comune di Porto Empedocle diede immediato incarico all'avvocato romano Gennaro Terracciano di impugnare la sentenza del Tar, proprio dinanzi al Consiglio di Stato. Stessa cosa, ma con legali diversi ha fatto Enel che, ovviamente, ritiene dal canto proprio di avere rispettato alla lettera le regole, le leggi e i dettami tecnici necessari a realizzare un impianto ditali dimensioni e potenzialità.
La sentenza del Tar del Lazio venne emessa il 14 dicembre scorso, stoppando un iter che fino a quel momento andava speditamente, tanto che Enel aveva già fatto recintare l'area a ridosso del porto, destinata all'insediamento industriale. La stessa azienda aveva sborsato alcuni milioni di euro al Comune empedoclino come prima trance di quelle misure compensative previste da tempo, a seguito degli accordi tra pubblico e privato. L'impugnativa presentata dal Comune e dall'Enel al Consiglio di Stato si scontrerà con l'istanza avanzata da Legambiente, Arci, Cittadinanzattiva e Italia Nostra che insisteranno anche nella superiore sede di giudizio, affinché tale istituzione rigetti gli appelli di Comune ed Enel e confermi la sentenza emessa a dicembre 2010 dal Tar del Lazio. Una guerra di carte bollate, ricorsi e controricorsi tra un mese dovrebbe far registrare la parola fine, a seguito delle decisioni prese dal Consiglio di Stato. In base all'esito dell'udienza e delle valutazioni dei giudici sarà conseguenziale ipotizzare il destino di questo progetto. Particolare puramente statistico: il Consiglio di Stato terrà udienza il 31 maggio, il giorno dopo le elezioni comunali a Porto Empedocle.
 
LAVORI PUBBLICI. Effettuati alcuni significativi interventi in zone strategiche del territorio agrigentino
Strade provinciali più sicure
La Provincia Regionale di Agrigento ha effettuato lavori (li messa in sicurezza su diverse strade provinciali. Opere di edilizia stradale che hanno riguardato la pavimentazione bituminosa, lo sfalcio dell'erba da bordo strada, la sistemazione di movimenti franosi tramite posizionamento di gabbiate metalliche di contenimento e barriere protettive tipo New Jersey e il collocamento di segnaletica stradale verticale. Tutto questo per garantire un elevato grado di sicurezza delle vie di transito.
Nello specifico, i lavori di messa in sicurezza hanno riguardato la Strada provinciale 32 Ribera - Cianciana, con il consolidamento delle paratie, bitumatura e diserbo; la Strada provinciale 34 bivio Tamburello - Bivona, con la messa in sicurezza di movimenti franosi, pavimentazione bituminosa, diserbo e messa in sicurezza arteria stradale con barriere di protezione e segnaletica verticale.
Marker stradali, meglio conosciuti come occhi di gatto, i led luminosi particolarmente efficaci in caso di condizioni ambientali nelle quali il livello di pericolosità risulta notevolmente elevato, sono stati posizionati sulla Strada provinciale 37 Caltabellotta - Sant'Anna, arteria stradale, quest'ultima, molto pericolosa a causa della presenza di nebbia.
Altri lavori di bitumatura e messa in sicurezza hanno riguardato la Strada provinciale 33 Ribera - Seccagrande, Strada provinciale I Villaseta - Quadrivio Spinasanta e la Strada provinciale 25 Soria - Mussumeli. Gabbionate metalliche sono state posizionate sulla Strada provinciale 4 Cammarata - Santo Stefano di Quisquina. Da evidenziare, infine, i lavori di risagomatura del manto stradale che hanno riguardano l'ammodernamento della Strada provinciale 14 Racalmuto - Montedoro.
Lavori in corso di rilevante importanza per la sicurezza stradale si stanno effettuando in ulteriori tratti della rete stradale che, nell'ottica del «viaggiare informati» la Provincia Regionale di Agrigento segnala all'attenzione dei cittadini: interessano la Strada provinciale 26A bivio Tumarrano - Valledolmo, la Strada provinciale 2GB Cammarata, la Strada provinciale 5 Ravanusa e la Strada provinciale 9 Campobeilo di Licata. Nei giorni scorsi, infine, sono stati appaltati alcuni interventi sulla viabilità interna. Si tratta, in particolare, di lavori di ripristino ed eliminazione delle condizioni di pericolo delle rete viaria secondaria, e sua messa in sicurezza, della viabilità patrimoniale intercomunale, rurale ex consortile ed ex regionale del dipartimento I della provincia di Agrigento.
Le strade interessate sono diverse. Tra queste, le S.P.C. numero 55, 62, 63, 64, 72, «Quattro Strade - Palamenca» e altre ancora. Sono, in genere, strade secondarie di grande importanza soprattutto perché consentono l'accesso alle proprietà di aziende agricole e zootecniche, la cui pertinenza, ormai da diversi anni, è passata dalla Regione alla Provincia Regionale. Ad aggiudicarsi i lavori con il ribasso del 20,3373%, tramite sorteggio, è stata l'impresa G.F. Costruzioni Srl. L'importo complessivo dei lavori è di 550.000 euro, di cui 536.250 per importo a base d'asta e 13.750 euro per oneri si sicurezza (non soggetti a ribasso).
«Uno dei principali obiettivi di questa Amministrazione - spiega il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi - è quello di garantire la sicurezza sui 1.400 chilometri di rete stradale di nostra competenza. Stiamo attuando diverse procedure che mirano a garantire l'incolumità dei cittadino, lavorando su due fronti: con controlli della Polizia provinciale sulle nostra strade e con la messa in sicurezza del manto stradale. Per questo motivo abbiamo indirizzato, fin da subito, la prua di questo Ente verso una politica di risanamento economico che, eliminando gli sprechi, ci ha permesso di recuperare nuove somme da impiegare sul territorio. Di questi, circa 4 milioni di euro sono stati investiti nell'edilizia stradale per l'ammodernamento della rete viaria provinciale, garantendo così lavoro e nuova occupazione. Una boccata d'ossigeno - conclude il capo dell'amministrazione provinciale - per l'economia d'impresa".
 
DAI SITI ONLINE
 
AGRIGENTOWEB
 
Lavori per oltre mezzo milione di euro appaltati dalla Provincia
Prosegue senza sosta l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento, che nell'ultima sessione ha aggiudicato lavori per oltre mezzo milione di euro destinati ad interventi sulla viabilità interna. Si tratta, in particolare, di lavori di ripristino ed eliminazione delle condizioni di pericolo delle rete viaria secondaria, e sua messa in sicurezza, della viabilità patrimoniale intercomunale, rurale ex consortile ed ex regionale del dipartimento n. 1 della provincia di Agrigento. Le strade interessate sono diverse. Tra queste, le S.P.C. numero 55, 62, 63, 64, 72, "Quattro Strade - Palamenca" e altre ancora. Sono, in genere, strade secondarie di grande importanza soprattutto perché consentono l'accesso alle proprietà di aziende agricole e zootecniche, la cui pertinenza, ormai da diversi anni, è passata dalla Regione alla Provincia Regionale.
Ad aggiudicarsi i lavori con il ribasso del 20,3373%, tramite sorteggio, è stata l'impresa G.F. Costruzioni s.r.l. . Seconda in graduatoria, col medesimo ribasso, è stata l'impresa ICV s.r.l. Alla gara hanno partecipato 281 imprese. L'importo complessivo dei lavori è di 550.000 euro, di cui 536.250,00 per importo a base d'asta e 13.750,00 per oneri si sicurezza (non soggetti a ribasso).
"Con notevoli difficoltà - dice il Presidente D'Orsi - e grazie all'impegno dell'Amministrazione e dell'Ufficio Gare continuiamo a lavorare con senso di responsabilità per migliorare le condizioni della rete viaria provinciale, dando risposte concrete anche in termini di occupazione e di sostegno alle aziende che operano in zone rurali".
Altre gare d'appalto relative al miglioramento della viabilità provinciale, bandite nei mesi scorsi, sono inoltre in fase di aggiudicazione.
 
Consiglio Provinciale straordinario per il 150° anniversario della sua prima riunione
Si è tenuto questo pomeriggio il Consiglio Provinciale straordinario convocato dal Presidente del Consiglio dr. Raimondo Buscemi per celebrare, in occasione della ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la prima seduta del Consiglio Provinciale che si tenne il 25 aprile 1861. Presenti, oltre ai consiglieri provinciali e agli Assessori della Giunta Provinciale (il Presidente D'Orsi era assente per motivi familairi) esponenti politici ed ex Presidenti che hanno fatto la storia dell'Ente Provincia, come l'on. Michele Mongiovì, l'avv. Michelangelo Taibi, il prof. Enzo Lauretta, il prof. Calogero Ninotta, e ancora ex presidenti del Consiglio provinciale, come il dr. Pietro Luparello e l'avv. Francesco Giambalvo. Numerose le autorità presenti in sala Giglia: il Prefetto Francesca Ferrandino, il Questore Girolamo Di Fazio, il Comandante della Guardia di Finanza Ten. Col. Vincenzo Raffo, il Maggiore Salvatore Leotta in rappresentanza del Comando provinciale dei Carabinieri, il Dirigente della Polizia Stradale Calogero La Porta. Il Presidente Raimondo Buscemi, ha fatto un breve riassunto della storia del Consiglio Provinciale sin dalla sua istituzione, leggendo anche il verbale della prima seduta, che si tenne il 25 aprile del 1861 e vide l'elezione del primo Presidente del Consiglio post unità d'Italia, ovvero il Marchese Giuseppe Cafisi di Favara, che ottenne al primo scrutinio 11 voti su 20 Consiglieri. Vice Presidente fu eletto Ignazio Genuardi con 10 voti, mentre le funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi a cui andarono 14 voti. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Dara, Presidente provvisorio quale Consigliere anziano e dal Segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane consigliere in aula.
Hanno preso la parola, nel corso della seduta, anche l'Assessore Lillo Volpe, l'avv. Michelangelo Taibi, l'avv. Francesco Giambalvo, il dr. Pietro Luparello e il prof. Calogero Ninotta. "La seduta odierna - dice il Presidente Buscemi - è l'occasione di ricordare l'istituzione del Consiglio Provinciale a 150 anni dall'unità d'Italia, ma al tempo stesso vuole rimarcare l'importanza di enti territoriali come la Provincia che, senza cadere nella trappola delle solite speculazioni politiche, è un ente strategico per le funzioni che Stato e Regioni delegano alle realtà locali, specialmente in un periodo in cui si parla di federalismo e nel quale le Province devono assurgere ad elementi decisivi nella gestione della cosa pubblica". Il Presidente Buscemi ha inoltre ricordato che, in tutti i suoi 150 di vita, il Consiglio Provinciale è stato il vero motore politico ed amministrativo della provincia di Agrigento, ricordando anche come proprio partendo dagli scranni di sala Giglia si sono costruite e successivamente affermate importanti personalità politiche, che in seguito hanno ricoperto la carica di deputati e assessori regionali, e di deputati e senatori della Repubblica. "Voglio ricordare in particolare - ha ribadito nel corso del suo intervento Buscemi - i Ministri della Giustizia Nicolò Gallo, alla fine dell'Ottocento, e Angelino Alfano, eletto per la prima volta consigliere provinciale nel 1994″.
L'Istituto Musicale Toscanini ha infine allietato la serata con un piccola orchestra di fiati, diretta dal maestro Alfonso Barba, che si è esibita all'interno del Palazzo della Provincia, eseguendo l'inno di Mameli e altre musiche celebrative del nostro risorgimento.
 
L'assessore provinciale all'Istruzione Nicoletta Marchese partecipa all'anniversario di fondazione del Re Capriata di Licata
L'assessore provinciale all'Istruzione Nicoletta Marchese ha partecipato a Licata, questa mattina, alla cerimonia in occasione della ricorrenza dei sessant'anni di attività al servizio del territorio (1950-2011), dell' Istituto Professionale - Alberghiero Re Capriata di Licata.
L'assessore Marchese è intervenuta al dibattito sottolineando il ruolo del Dirigente Scolastico nella scuola dell'autonomia, congratulandosi, a nome suo e del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, per l'apertura verso l'esterno del Dirigente scolastico Sergio Coniglio che è riuscito , in questo modo , a condizionare positivamente le attività stesse dell'Istituto. "Lo scenario complessivo è quello di una scuola in trasformazione - dice Nicoletta Marchese - e la scuola deve adeguarsi ai sistemi europei di istruzione e formazione, come ha sancito nel 2000 il Consiglio di Lisbona. Grazie alla riforma Gelmini - continua l'assessore - gli Istituti d'istruzione superiore come il Re Capriata, permettono ai giovani di conseguire la professionalità necessaria per entrare nel mondo del lavoro. Nella società della conoscenza, lavoro e sapere sono due facce della stessa medaglia: oggi chi sa è libero ed è in grado di affrontare al meglio la vita". Nicoletta Marchese alla fine sprona gli studenti lanciando un messaggio finale che, citando i classici latini e greci, sintetizza nella frase "gli studenti non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere". La cultura - conclude- è volano di promozione sociale e sviluppo per tutti. Se viene sollecitata la propria vocazione si studia meglio e si apprende di più".
 
Aeroporto ad Agrigento. Patrizio Roversi (Rai 3 Turisti per caso): " Agrigento zona turisticamente validissima. Aeroporto fondamentale"
Realizzazione Aeroporto in provincia di Agrigento: la parola al conduttore televisivo Patrizio Roversi. Il Giornalista, noto per aver condotto il fortunato programma televisivo "Turisti per caso", ieri si trovava a Ribera per presentare la manifestazione Riberella Days. Roversi esperto di turismo e grande viaggiatore ha rilasciato un'intervista per l'ufficio stampa della Provincia dove ha dichiarato: " Una cosa è certa, due dati sono inconfutabili. In primo, questa è una zona turisticamente validissima che attira milioni di turisti o potrebbe attirare milioni di turisti. L'altra cosa è che ci vogliono , almeno, un'ora e mezza di macchina per raggiungere il primo aeroporto . Turismo vuole dire infrastrutture: un'infrastruttura come l'aeroporto è fondamentale!
L' aeroporto collega, in maniera anche virtuale, territori che tra loro nulla hanno a che fare: lo sviluppo che ha avuto la Sardegna, per esempio, dopo i suoi collegamenti con l'Europa del Nord Ovest, è noto a tutti: questo potrebbe essere estremamente interessante! Poi ci sono le compagnie e la loro politica: il low cost è una bellissima invenzione, anche se dal punto di vista normativo bisognerebbe che si adattassero alla realtà Italiana. È evidente che, come turista, il fatto di poter arrivare in provincia di Agrigento più facilmente non può che farmi piacere."
 
Conclusi importanti lavori sulle strade provinciali
La Provincia Regionale di Agrigento ha effettuato lavori di messa in sicurezza su diverse strade provinciali. Opere di edilizia stradale che hanno riguardato la pavimentazione bituminosa, lo sfalcio dell'erba da bordo strada, la sistemazione di movimenti franosi tramite posizionamento di gabbiate metalliche di contenimento e barriere protettive tipo New Jersey e il collocamento di segnaletica stradale verticale. Tutto questo per garantire un elevato grado di sicurezza delle vie di transito.
Nello specifico , i lavori di messa in sicurezza hanno riguardato la S.P. 32 Ribera - Cianciana, con il consolidamento delle paratie , bitumatura e diserbo, la S.P. 34 Bivio Tamburrello - Bivona con la messa in sicurezza di movimenti franosi, pavimentazione bituminosa, diserbo e messa in sicurezza arteria stradale con barriere di protezione e segnaletica verticale. Marker stradali, meglio conosciuti come occhi di gatto, i led luminosi particolarmente efficaci in caso di condizioni ambientali nelle quali il livello di pericolosità risulta notevolmente elevato, sono stati posizionati sulla S.P. 37 Caltabellotta - Sant'Anna: arteria stradale, quest'ultima, molto pericolosa a causa della presenza di nebbia. Altri lavori di bitumatura e messa in sicurezza hanno riguardato la S.P. 33 Ribera - Seccagrande, S.P.1 Villaseta - Quadrivio Spinasanta e la S.P. 25 Soria - Mussumeli. Gabbionate metalliche sono state posizionate sulla S.P. 4 Cammarata - S. Stefano di Quisquina. Da evidenziare, infine, i lavori di risagomatura del manto stradale che hanno riguardano l'ammodernamento della S.P. 14 Racalmuto - Montedoro. "Lavori in corso" di rilevante importanza per la sicurezza stradale si stanno effettuando in ulteriori tratti della rete stradale che, nell'ottica del "viaggiare informati" la Provincia Regionale di Agrigento segnala all'attenzione del cittadino: i lavori interessano la S.P. 26A bivio Tumarrano - Valledolmo, la S.P. 26B Cammarata, della S.P. 5 Ravanusa e la S.P.9 Campobello di Licata. " Uno dei principali obiettivi di questa Amministrazione - spiega il Presidente D'Orsi- è quello di garantire la sicurezza sui 1400 km di rete stradale di nostra competenza . Stiamo attuando diverse procedure che mirano a garantire l'incolumità del cittadino, lavorando su due fronti: con controlli della Polizia provinciale sulle nostra strade e con la messa in sicurezza del manto stradale. Per questo motivo abbiamo indirizzato, fin da subito, la prua di questo Ente verso una politica di risanamento economico che, eliminando gli sprechi, ci ha permesso di recuperare nuove somme da impiegare sul territorio. Di questi, circa 4 milioni di euro sono stati investiti nell' edilizia stradale per l'ammodernamento della rete viaria provinciale, garantendo così lavoro e nuova occupazione. Una boccata d'ossigeno per l'economica d'impresa".
 
Spoto e Avarello: "Giù le mani dalla Provincia"
I consiglieri provinciali Nino Spoto e Carmelo Avarello, denunciano le recenti nomine degli assessori provinciali operate dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi.
"D'Orsi - dicono Spoto e Avarello - sembra essere impegnato, da mesi a questa parte, in una spasmodica corsa mirata a battere il record delle nomine di nuovi assessori e di nuovi consulenti nel tentativo di tentare di riuscire a dare un minimo di credibilità ad una esperienza amministrativa tra le peggiori della storia dell'Ente. Stiamo assistendo ad un indegno balletto di nomine di assessori e di pseudo consulenti che fanno materialmente a pugni con il baratro in cui, inesorabilmente, le nostre popolazioni vanno lentamente inabissandosi. La Provincia Regionale di Agrigento sembra essere diventata il crocevia più praticato di accordi degeneri tra alcuni partiti, tra ristretti gruppi all'interno di essi e, oggi, anche di interessi familiari. Per questo motivo denunciamo la miserevole e nel contempo furbesco del Presidente della Provincia di Agrigento che con i sui atti, ispirati all'esigenza di sopravvivere boccheggiando, sta piegando l'Ente agli interessi più deteriori dei partiti che lo sostengono. Stupisce in questo scenario, l'atteggiamento di passività e di remissione dei Consiglieri Provinciali del Partito Democratico che con il loro silenzio e la loro connivenza stanno contribuendo ad alimentare una visione della politica lontana mille miglia dalle istanze, dalle rivendicazioni e dai bisogni dei lavoratori, dei giovani e delle donne agrigentine.
Nel momento in cui si è prossimi ad andare a votare sui referendum sul nucleare, sull'acqua e sul legittimo impedimento - proseguono Spoto e Avarello - non possono fare a meno di mettere in rilievo che proprio il Presidente D'Orsi sembra essere il "Cane da Guardia" di Girgenti Acque che sotto le ali protettive della Provincia stà dando prova e testimonianza di quanto costi all'utenza la gestione privatistica dell'acqua in provincia di Agrigento".
 
Inaugurata la prima edizione di Riberelladays
Inaugurata la prima edizione di Riberelladays. Il Consigliere Antonello Colosimo Capo di Gabinetto del Ministro delle Politiche Agricole, l'onorevole Giuseppe Ruvolo, Capogruppo della Commissione Agricoltura alla Camera, il presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio Dorsi, il sindaco di Ribera, Carmelo Pace e il presidente del Consorzio di Tutela di Arancia di Ribera D.O.P. hanno tagliato il nastro all'ingresso del Riberella Village dando il via alle degustazioni nei 12 stand disposti lungo il corso. Da oggi a domenica in Corso Umberto I chef pasticcieri e gelatieri prepareranno piatti, dolci e gelati a base di arancia che offriranno al pubblico dietro l'esibizione di un ticket acquistabile, al costo di 5 euro, nelle casse Riberelladays lungo il Corso. Questi i nomi degli chef e degli elaborati che il pubblico degusterà nella prima edizione: Francesco Giallombardo, Hotel Miravalle, Ribera: CASERECCE SALSICCIA E ARANCE, Gaspare Pumilia, San Pellegrino - Caltabellotta, SFORMATO DI SALMONE AFFUMICATO E ARANCIA IN BELLAVISTA, Damiano Ferraro, Capitolo Primo - Montallegro, GNOCCHI AL PROFUMO DI ARANCIA SCAMPI E BIETOLINE SELVATICHE, Daniele Blandino, Capadà, Ribera, TORTINO DI SARDE ALL'ARANCIA, Salvatore Collura, Leon D'Oro - Agrigento, ARANCIA MANDORLARA, Softya Rabih, Terre Normanne - San Giuseppe Jato, COUS COUS ALL'ARANCIA, mentre per la pasticceria Giuseppe Granata, Antica Pasticceria dei Fratelli Granata - Nicosia, DOLCE RIBERINO e Pasquale Sabella, Pasticceria Sabella - Ribera, TORRONCINI E GELATINE ALL'ARANCIA e per la gelateria Vincenzo Granata, Antica Gelateria Fratelli Granata - Nicosia, GELATO ALL'ARANCIA.
Domani su Rgs, Patrizio Roversi, (Turisti per Caso), Martino Ragusa (direttore tecnico Riberelladays) e Massimo Minutella racconteranno attraverso interviste le degustazioni.
 
Acqua, il consigliere provinciale Di Prima chiede incontro tra D'Orsi e Amministratori di condomini
Il consigliere provinciale Ezio Di Prima ha presentato una richiesta al Presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi, nella sua qualità di Presidente dell'Ato idrico, per fissare un incontro degli Amministratori condominiali e immobiliari con il Cda dell'Ato Idrico e la Girgenti Acque. "La richiesta - spiega Di Prima - è nata dopo aver appreso da notizie di stampa che si è svolto alla Provincia regionale di Agrigento un incontro tra Cda dell'Ato idrico e vertici di Girgenti acque con le associazioni dei consumatori di Codacons, Adiconsum, Adoc, Confconsumatori e Cgil Federconsumatori, per parlare di regolamenti, servizi per gli utenti e struttura tariffaria del Servizio idrico integrato. Il Cda dell'Ato ha già da tempo adottato il "Regolamento d'utenza" e la "Carta dei servizi" e, prima del passaggio all'assemblea dei sindaci (organo deputato per la definitiva approvazione), ha ritenuto opportuno riproporre la documentazione alla valutazione delle suddette associazioni di categoria per gli eventuali ulteriori suggerimenti. Ho fatto presente al Presidente D'Orsi che in questa utilissima riunione c'è stata una mancanza e cioè che non sono stati convocati le associazioni degli Amministratori condominiali e immobiliari per esprimere anch'essi eventuali suggerimenti per migliorare il Regolamento d'utenza e la Carta dei Servizi. Ho ricordato al Presidente che gli amministratori di condominio affrontano giornalmente i problemi legati alla ripartizione delle spese relative al consumo dell'acqua e, dunque, meglio di altri possono sapere come modificare in senso migliorativo i suddetti strumenti di regolamentazione del servizio idrico integrato. Pertanto ho chiesto di fissare un ulteriore incontro con gli Amministratori condominiali e immobiliari per avere ulteriori elementi di valutazione da sottoporre all'assemblea dei Sindaci per l'approvazione definitiva" conclude Di Prima. 
 
INFOAGRIGENTO
 
Consiglio Provinciale straordinario per il 150° anniversario della sua prima riunione 
Si è tenuto questo pomeriggio il Consiglio Provinciale straordinario convocato dal Presidente del Consiglio dr. Raimondo Buscemi per celebrare, in occasione della ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la prima seduta del Consiglio Provinciale che si tenne il 25 aprile 1861. Presenti, oltre ai consiglieri provinciali e agli Assessori della Giunta Provinciale (il Presidente D'Orsi era assente per motivi familiari) esponenti politici ed ex Presidenti che hanno fatto la storia dell'Ente Provincia, come l'on. Michele Mongiovì, l'avv. Michelangelo Taibi, il prof. Enzo Lauretta, il prof. Calogero Ninotta, e ancora ex presidenti del Consiglio provinciale, come il dr. Pietro Luparello e l'avv. Francesco Giambalvo. Numerose le autorità presenti in sala Giglia: il Prefetto Francesca Ferrandino, il Questore Girolamo Di Fazio, il Comandante della Guardia di Finanza Ten. Col. Vincenzo Raffo, il Maggiore Salvatore Leotta in rappresentanza del Comando provinciale dei Carabinieri, il Dirigente della Polizia Stradale Calogero La Porta.
Il Presidente Raimondo Buscemi, ha fatto un breve riassunto della storia del Consiglio Provinciale sin dalla sua istituzione, leggendo anche il verbale della prima seduta, che si tenne il 25 aprile del 1861 e vide l'elezione del primo Presidente del Consiglio post unità d'Italia, ovvero il Marchese Giuseppe Cafisi di Favara, che ottenne al primo scrutinio 11 voti su 20 Consiglieri. Vice Presidente fu eletto Ignazio Genuardi con 10 voti,  mentre le funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi a cui andarono 14 voti. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Dara, Presidente provvisorio quale Consigliere anziano e dal Segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane consigliere in aula. Hanno preso la parola, nel corso della seduta, anche l'Assessore Lillo Volpe, l'avv. Michelangelo Taibi, l'avv. Francesco Giambalvo, il dr. Pietro Luparello e il prof. Calogero Ninotta. "La seduta odierna - dice il Presidente Buscemi - è l'occasione di ricordare l'istituzione del Consiglio Provinciale a 150 anni dall'unità d'Italia, ma al tempo stesso vuole rimarcare l'importanza di enti territoriali come la Provincia che, senza cadere nella trappola delle solite speculazioni politiche, è un ente strategico per le funzioni che Stato e Regioni delegano alle realtà locali, specialmente in un periodo in cui si parla di federalismo e nel quale le Province devono assurgere ad elementi decisivi nella gestione della cosa pubblica". Il Presidente Buscemi ha inoltre ricordato che, in tutti i suoi 150 di vita, il Consiglio Provinciale è stato il vero motore politico ed amministrativo della provincia di Agrigento, ricordando anche come proprio partendo dagli scranni di sala Giglia si sono costruite e successivamente affermate importanti personalità politiche, che in seguito hanno ricoperto la carica di deputati e assessori regionali, e di deputati e senatori della Repubblica. "Voglio ricordare in particolare - ha ribadito nel corso del suo intervento Buscemi - i Ministri della Giustizia Nicolò Gallo, alla fine dell'Ottocento, e Angelino Alfano, eletto per la prima volta consigliere provinciale nel 1994". L'Istituto Musicale Toscanini ha infine allietato la serata con  un piccola orchestra di fiati, diretta dal maestro Alfonso Barba, che si è esibita all'interno del Palazzo della Provincia, eseguendo l'inno di Mameli e altre musiche celebrative del nostro risorgimento.
 

Provincia di Agrigento: appaltati lavori per oltre mezzo milione di euro 
Prosegue senza sosta l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento, che nell'ultima sessione ha aggiudicato lavori per oltre mezzo milione di euro destinati ad interventi sulla viabilità interna. Si tratta, in particolare, di lavori di ripristino ed eliminazione delle condizioni di pericolo delle rete viaria secondaria, e sua messa in sicurezza, della viabilità patrimoniale intercomunale, rurale ex consortile ed ex regionale del dipartimento n. 1 della provincia di Agrigento. Le strade interessate sono diverse. Tra queste, le S.P.C. numero 55, 62, 63, 64, 72, "Quattro Strade - Palamenca" e altre ancora. Sono, in genere, strade secondarie di grande importanza soprattutto perché consentono l'accesso alle proprietà di aziende agricole e zootecniche, la cui pertinenza, ormai da diversi anni, è passata dalla Regione alla Provincia Regionale.
Ad aggiudicarsi i lavori con il ribasso del 20,3373%, tramite sorteggio, è stata l'impresa G.F. Costruzioni s.r.l. . Seconda in graduatoria, col medesimo ribasso, è stata l'impresa ICV s.r.l. Alla gara hanno partecipato 281 imprese. L'importo complessivo dei lavori è di 550.000 euro, di cui 536.250,00 per importo a base d'asta e 13.750,00 per oneri si sicurezza (non soggetti a ribasso).
"Con notevoli difficoltà - dice il Presidente D'Orsi - e grazie all'impegno dell'Amministrazione e dell'Ufficio Gare continuiamo a lavorare con senso di responsabilità per migliorare le condizioni della rete viaria provinciale, dando risposte concrete anche in termini di occupazione e di sostegno alle aziende che operano in zone rurali". Altre gare d'appalto relative al miglioramento della viabilità provinciale, bandite nei mesi scorsi, sono inoltre in fase di aggiudicazione.
 
Agrigentoflash

30/5/11
Provincia, appaltati lavori per mezzo milione
Prosegue senza sosta l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento, che nell'ultima sessione ha aggiudicato lavori per oltre mezzo milione di euro destinati ad interventi sulla viabilità interna. Si tratta, in particolare, di lavori di ripristino ed eliminazione delle condizioni di pericolo delle rete viaria secondaria, e sua messa in sicurezza, della viabilità patrimoniale intercomunale, rurale ex consortile ed ex regionale del dipartimento n. 1 della provincia di Agrigento. Le strade interessate sono diverse. Tra queste, le S.P.C. numero 55, 62, 63, 64, 72, "Quattro Strade - Palamenca" e altre ancora. Sono, in genere, strade secondarie di grande importanza soprattutto perché consentono l'accesso alle proprietà di aziende agricole e zootecniche, la cui pertinenza, ormai da diversi anni, è passata dalla Regione alla Provincia Regionale. Ad aggiudicarsi i lavori con il ribasso del 20,3373%, tramite sorteggio, è stata l'impresa G.F. Costruzioni s.r.l. . Seconda in graduatoria, col medesimo ribasso, è stata l'impresa ICV s.r.l. Alla gara hanno partecipato 281 imprese. L'importo complessivo dei lavori è di 550.000 euro, di cui 536.250,00 per importo a base d'asta e 13.750,00 per oneri si sicurezza (non soggetti a ribasso). "Con notevoli difficoltà - dice il Presidente D'Orsi - e grazie all'impegno dell'Amministrazione e dell'Ufficio Gare continuiamo a lavorare con senso di responsabilità per migliorare le condizioni della rete viaria provinciale, dando risposte concrete anche in termini di occupazione e di sostegno alle aziende che operano in zone rurali". Altre gare d'appalto relative al miglioramento della viabilità provinciale, bandite nei mesi scorsi, sono inoltre in fase di aggiudicazione.
 
Lazzano: "Interventi urgenti per la sicurezza della ss 115″
 "E' venuto il momento di agire con tempestività sulla SS.115 che giornalmente viene attraversata da migliaia di automobilisti,camionisti,autotrasportatori, pullman di linea,motociclisti chi per lavoro chi per turismo, costretti ad una percorrenza pericolosa per le cattive condizioni del manto stradale in diversi punti e nei numerosi ponti per le fatiscenti reti di protezioni come i guardrail che risultano inadeguati e spesso non a norma di sicurezza". E' quanto propone Mario Lazzano del Pdl, vice presidente vicario del Consiglio provinciale. "L'ennesima tragedia si è consumata con la morte della professoressa Maria Presti. La Città di Sciacca è sgomenta per l'ennesima tragedia,un'altra vita spezzata in cosi giovane età per un tragico incidente che di sicuro poteva essere evitato se le condizioni dell'asfalto e dei guardrail di protezione al ponte erano in sicurezza. Da più di 50 anni si parla della chiusura dell'anello autostradale mancante alla Sicilia quale la Castelvetrano-Gela ,ma, a tutt'oggi nulla si sa del progetto preliminare propedeutico al reperimento dei finanziamenti . Occorre dare priorità alla SS.115 per quanto riguarda l'ammodernamento,ma bisogna nel contempo renderla sicura sia dal punto di vista dell'asfalto,delle barriere di protezione lungo i ponti e di una adeguata segnaletica verticale ed orizzontale. Credo che almeno questo debba essere fatto nell'attesa di vedere fra altri 50 anni l'autostrada. Rendendomi interprete delle numerose segnalazioni pervenutemi da automobilisti che giornalmente la percorrono chiedo che nell'ambito delle rispettive competenze venga posto in essere un tempestivo piano di manutenzione straordinaria ed urgente affinchè la strada SS.115 venga resa sicura e che non abbiano più a ripetersi cosi gravi incidenti".
 
Agrigentonotizie
 
30/5/11
"Rimesse a nuovo" alcune strade provinciali   
La Provincia regionale di Agrigento ha effettuato lavori di messa in sicurezza su diverse strade provinciali. Opere di edilizia stradale che hanno riguardato  la pavimentazione bituminosa, lo sfalcio dell'erba da bordo strada, la sistemazione di movimenti franosi tramite posizionamento di gabbiate metalliche di contenimento e barriere protettive tipo New Jersey e il collocamento di segnaletica stradale verticale. Tutto questo per garantire un elevato grado di sicurezza delle vie di transito. Nello specifico , i lavori di messa in sicurezza hanno riguardato la Sp32 Ribera-Cianciana, con il consolidamento delle paratie, bitumatura e diserbo; la Sp34 Bivio Tamburrello-Bivona con la messa in sicurezza di movimenti franosi, pavimentazione bituminosa, diserbo e messa in sicurezza arteria stradale con barriere di protezione e segnaletica verticale. Marker stradali, meglio conosciuti come occhi di gatto, i led luminosi particolarmente efficaci in caso di condizioni ambientali nelle quali il livello di pericolosità risulta notevolmente elevato, sono stati  posizionati sulla Sp37 Caltabellotta-Sant'Anna: arteria stradale, quest'ultima, molto pericolosa a causa della presenza di nebbia. Altri lavori di bitumatura e messa in sicurezza hanno riguardato la Sp33 Ribera-Seccagrande, Sp1 Villaseta-Quadrivio Spinasanta e la Sp25 Soria-Mussumeli. Gabbionate metalliche sono state  posizionate sulla Sp4 Cammarata-Santo Stefano di Quisquina. Da evidenziare, infine, i lavori di risagomatura del manto stradale che hanno riguardano l'ammodernamento della Sp14 Racalmuto-Montedoro. "Lavori in corso" di  rilevante importanza per la sicurezza stradale si stanno effettuando in ulteriori  tratti della rete stradale che, nell'ottica del "viaggiare informati"  la Provincia regionale di Agrigento segnala all'attenzione del cittadino: i lavori interessano la Sp26 A bivio Tumarrano-Valledolmo, la Sp26 B Cammarata, la Sp5 Ravanusa e la Sp9 Campobello di Licata. "Uno dei principali obiettivi di questa amministrazione - spiega il presidente D'Orsi - è quello di  garantire la  sicurezza sui 1400 chilometri di rete stradale di nostra  competenza. Stiamo attuando diverse procedure che mirano a garantire l'incolumità del cittadino, lavorando su due fronti: con controlli della Polizia provinciale sulle nostra strade e con la messa in sicurezza del manto stradale. Per questo motivo abbiamo indirizzato, fin da subito, la prua di questo Ente  verso una politica di risanamento economico che, eliminando gli sprechi, ci ha permesso di recuperare nuove somme da impiegare sul territorio. Di questi, circa quattro milioni di euro sono stati  investiti  nell' edilizia stradale per l'ammodernamento della rete viaria provinciale, garantendo così lavoro e nuova occupazione. Una  boccata d'ossigeno per l'economica d'impresa.
 
Avarello e Spoto: "Giù le mani dalla Provincia"   
 "Giù le mani dalla Provincia". E' questa la dichiarazione fatta dai consiglieri provinciali Avarello e Spoto, che continuano: "Il presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi sembra essere impegnato, da mesi a questa parte, in una spasmodica corsa mirata a battere il record delle nomine di nuovi assessori e di nuovi consulenti nel tentativo di tentare di riuscire a dare un minimo di credibilità ad una esperienza amministrativa tra le peggiori della storia dell'Ente"
Ed inoltre i due consiglieri denunciano: "L'operato miserevole e nel contempo furbesco del presidente della Provincia di Agrigento che con i suoi atti, ispirati all'esigenza di sopravvivere boccheggiando, sta impiegando l'Ente agli interessi più deteriori dei partiti che lo sostengono".
I consiglieri provinciali Avarello e Spoto concludono affermando che: "Nel momento in cui si è prossimi ad andare a votare sui referendum sul nucleare, sull'acqua e sul legittimo impedimento, non possono fare a meno di mettere in rilievo che proprio il presidente D'Orsi sembra essere il 'cane da guardia' di Girgenti acque che sotto le ali protettive della Provincia sta dando prova e testimonianza di quanto costi all'utenza la gestione privatistica dell'acqua in provincia di Agrigento".
 
Nicoletta Marchese interviene sul ruolo del dirigente scolastico in Italia 
 L'assessore provinciale all'Istruzione Nicoletta Marchese ha partecipato a Licata alla cerimonia in occasione della ricorrenza dei sessant'anni di attività al servizio del territorio(1950-2011), dell'istituto professionale - alberghiero "Re Capriata". L'assessore Marchese è intervenuto al dibattito sottolineando il ruolo del dirigente scolastico nella scuola dell'autonomia, congratulandosi, a nome suo e del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, per l'apertura verso l'esterno del dirigente scolastico Sergio Coniglio che è riuscito, in questo modo, a condizionare positivamente le attività stesse dell'istituto. "Lo scenario complessivo è quello di una scuola in trasformazione - afferma Nicoletta Marchese - e la scuola deve adeguarsi ai sistemi europei di istruzione  e formazione, come ha sancito nel 2000 il Consiglio di Lisbona. Grazie alla riforma Gelmini - continua l'assessore - gli istituti d'istruzione superiore come il 'Re Capriata', permettono ai giovani di conseguire la professionalità necessaria per entrare nel mondo del lavoro. Nella società della conoscenza, lavoro e sapere sono due facce della stessa medaglia: oggi chi sa è libero ed è in grado di affrontare al meglio la vita". Nicoletta Marchese alla fine ha spronato gli studenti lanciando un messaggio finale che, citando i classici latini e greci, sintetizza nella frase "gli studenti non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere".
 
Paolo Ferrara neo assessore provinciale, il ringraziamento a Fds per la fiducia  
Il neo assessore provinciale Paolo Ferrara, già consigliere ed assessore provinciale, ha ringraziato il gruppo consiliare di Forza del Sud insieme al gruppo dirigente del partito, e nel contempo il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, per la fiducia accordatagli a ricoprire questo incarico di particolare responsabilità in questo momento così delicato.   L'assessore Ferrara ha dichiarato la totale disponibilità a mettere a disposizione della provincia tutta, la sua pregressa esperienza e tutte le azioni necessarie affinchè "questa nostra provincia continui in questa opere di risanamento e di rilancio. Un particolare e sentito ringraziamento va a Michele Cimino vice presidente nazionale di Forza del Sud ,che ha visto in Ferrara uno strumento e quindi l'elemento che rappresenterà il partito in questa giunta di governo, e che ha egli delegato a declinare nel migliore dei modi la linea politica che Forza del Sud sta tracciando sul territorio".
Infine, Ferrara sottolinea: "La totale disponibilità a quanti a prescindere dalle appartenenze politiche volessero interloquire e interagire con l'assessorato che egli rappresenterà".
 
Avarello e Spoto: "Giù le mani dalla Provincia"  
 "Giù le mani dalla Provincia". E' questa la dichiarazione fatta dai consiglieri provinciali Avarello e Spoto, che continuano: "Il presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi sembra essere impegnato, da mesi a questa parte, in una spasmodica corsa mirata a battere il record delle nomine di nuovi assessori e di nuovi consulenti nel tentativo di tentare di riuscire a dare un minimo di credibilità ad una esperienza amministrativa tra le peggiori della storia dell'Ente"
Ed inoltre i due consiglieri denunciano: "L'operato miserevole e nel contempo furbesco del presidente della Provincia di Agrigento che con i suoi atti, ispirati all'esigenza di sopravvivere boccheggiando, sta impiegando l'Ente agli interessi più deteriori dei partiti che lo sostengono".
I consiglieri provinciali Avarello e Spoto concludono affermando che: "Nel momento in cui si è prossimi ad andare a votare sui referendum sul nucleare, sull'acqua e sul legittimo impedimento, non possono fare a meno di mettere in rilievo che proprio il presidente D'Orsi sembra essere il 'cane da guardia' di Girgenti acque che sotto le ali protettive della Provincia sta dando prova e testimonianza di quanto costi all'utenza la gestione privatistica dell'acqua in provincia di Agrigento".
 
perlacittà
 
30/5/11
Patrizio Roversi: "Per Agrigento l'aeroporto è fondamentale"
Il giornalista Patrizio Roversi , noto per aver condotto il fortunato programma televisivo "Turisti per caso",  si trovava a Ribera per presentare la manifestazione Riberella Days. Roversi esperto di turismo e  grande viaggiatore ha rilasciato un'intervista per l'ufficio stampa della Provincia dove ha dichiarato: " Una cosa è certa, due dati sono inconfutabili. In primo, questa è una zona turisticamente validissima che attira milioni di turisti o potrebbe attirare milioni di turisti. L'altra cosa è che ci vogliono ,    almeno, un'ora e mezza di macchina per raggiungere il primo aeroporto . Turismo vuole dire infrastrutture: un'infrastruttura come l'aeroporto è fondamentale!"
"L'aeroporto - ha aggiunto Roversi - collega, in maniera anche virtuale,  territori che tra loro nulla hanno a che fare: lo sviluppo che ha avuto la Sardegna, per esempio, dopo i suoi collegamenti con l'Europa del Nord Ovest,  è noto a tutti: questo potrebbe essere estremamente interessante! Poi ci sono le compagnie e la loro politica: il low cost è una bellissima invenzione, anche se dal punto di vista normativo   bisognerebbe che si adattassero alla realtà Italiana. È evidente che, come turista, il fatto di poter arrivare in provincia di Agrigento più facilmente non può che farmi piacere."
 
Consiglio Provinciale di Agrigento straordinario per il 150° della sua prima riunione
Si è tenuto il Consiglio Provinciale di Agrigento straordinario convocato dal Presidente dr. Raimondo  Buscemi per celebrare, in occasione della ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la prima seduta del Consiglio Provinciale che si tenne il 25 aprile 1861. Presenti, oltre ai consiglieri provinciali e agli Assessori della Giunta Provinciale (il Presidente D'Orsi era assente per motivi familiari) esponenti politici ed ex Presidenti che hanno fatto la storia dell'Ente Provincia, come l'on. Michele Mongiovì, l'avv. Michelangelo Taibi, il prof. Enzo Lauretta, il prof. Calogero Ninotta, e ancora ex presidenti del Consiglio provinciale, come il dr. Pietro Luparello e l'avv. Francesco Giambalvo. Numerose le autorità presenti in sala Giglia: il Prefetto Francesca Ferrandino, il Questore Girolamo Di Fazio, il Comandante della Guardia di Finanza Ten. Col. Vincenzo Raffo, il Maggiore Salvatore Leotta in rappresentanza del Comando provinciale dei Carabinieri, il Dirigente della Polizia Stradale Calogero La Porta. Il Presidente Raimondo Buscemi, ha fatto un breve riassunto della storia del Consiglio Provinciale sin dalla sua istituzione, leggendo anche il verbale della prima seduta, che si tenne il 25 aprile del 1861 e vide l'elezione del primo Presidente del Consiglio post unità d'Italia, ovvero il Marchese Giuseppe Cafisi di Favara, che ottenne al primo scrutinio 11 voti su 20 Consiglieri. Vice Presidente fu eletto Ignazio Genuardi con 10 voti,  mentre le funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi a cui andarono 14 voti. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Dara, Presidente provvisorio quale Consigliere anziano e dal Segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane consigliere in aula. "La seduta odierna  - dice il Presidente Buscemi - è l'occasione di ricordare l'istituzione del Consiglio Provinciale a 150 anni dall'unità d'Italia, ma al tempo stesso vuole rimarcare l'importanza di enti territoriali come la Provincia che, senza cadere nella trappola delle solite speculazioni politiche, è un ente strategico per le funzioni che Stato e Regioni delegano alle realtà locali, specialmente in un periodo in cui si parla di federalismo e nel quale le Province devono assurgere ad elementi decisivi nella gestione della cosa pubblica".
Il Presidente Buscemi ha inoltre ricordato che, in tutti i suoi 150 di vita, il Consiglio Provinciale è stato il vero motore politico ed amministrativo della provincia di Agrigento, ricordando anche come proprio partendo dagli scranni di sala Giglia si sono costruite e successivamente affermate importanti personalità politiche, che in seguito hanno ricoperto la carica di deputati e assessori regionali, e di deputati e senatori della Repubblica. "Voglio ricordare in particolare - ha ribadito nel corso del suo intervento Buscemi - i Ministri della Giustizia Nicolò Gallo, alla fine dell'Ottocento, e Angelino Alfano, eletto per la prima volta consigliere provinciale nel 1994″.
L'Istituto Musicale Toscanini ha infine allietato la serata con  un piccola orchestra di fiati, diretta dal maestro Alfonso Barba, che si è esibita all'interno del Palazzo della Provincia, eseguendo l'inno di Mameli e altre musiche celebrative del nostro risorgimento
 
Sicilia24h
 
30/5/11
Strade provinciali, D'Orsi: "Controlli e messa in sicurezza della rete viaria a garanzia del cittadino"
La Provincia Regionale di Agrigento ha effettuato lavori di messa in   sicurezza su diverse  strade provinciali.   Opere di edilizia stradale che hanno riguardato  la pavimentazione bituminosa, lo sfalcio dell'erba da bordo strada, la sistemazione di movimenti franosi tramite posizionamento di gabbiate metalliche di contenimento e  barriere protettive  tipo New Jersey  e il collocamento di segnaletica stradale verticale. Tutto  questo  per garantire un elevato grado di sicurezza delle vie di transito.Nello specifico , i lavori di messa in sicurezza hanno riguardato la  S.P. 32 Ribera - Cianciana, con il consolidamento delle paratie , bitumatura e diserbo, la S.P. 34 Bivio Tamburrello - Bivona con la messa in sicurezza di movimenti franosi,  pavimentazione bituminosa, diserbo e messa in sicurezza arteria stradale con barriere di protezione e segnaletica verticale. Marker stradali, meglio conosciuti come occhi di gatto, i led luminosi   particolarmente efficaci in caso di condizioni ambientali nelle quali il livello di pericolosità risulta notevolmente elevato,  sono stati  posizionati  sulla S.P. 37 Caltabellotta - Sant'Anna: arteria stradale, quest'ultima, molto pericolosa a causa della presenza di nebbia. Altri lavori di bitumatura e messa in sicurezza hanno riguardato la S.P. 33 Ribera - Seccagrande, S.P.1 Villaseta - Quadrivio Spinasanta e la S.P. 25 Soria - Mussumeli.
Gabbionate metalliche sono state  posizionate sulla  S.P. 4 Cammarata - S. Stefano di Quisquina. Da evidenziare, infine,  i lavori di risagomatura del manto stradale che hanno riguardano   l'ammodernamento della S.P. 14 Racalmuto - Montedoro."Lavori in corso"   di  rilevante importanza per la sicurezza stradale si stanno effettuando in ulteriori  tratti della rete stradale che, nell'ottica del "viaggiare informati"  la Provincia Regionale di Agrigento segnala all'attenzione del cittadino: i lavori interessano la S.P. 26A bivio Tumarrano - Valledolmo, la S.P. 26B Cammarata, della S.P. 5 Ravanusa e la S.P.9 Campobello di Licata" Uno dei principali  obiettivi di questa Amministrazione  - spiega il Presidente D'Orsi-  è quello di  garantire la  sicurezza sui 1400 km di rete stradale di nostra  competenza . Stiamo attuando diverse procedure che mirano a garantire l'incolumità del cittadino, lavorando su due fronti:  con  controlli della Polizia provinciale sulle nostra strade e con la messa in sicurezza del manto stradale. Per questo motivo   abbiamo indirizzato, fin da subito, la prua di questo Ente  verso una politica di risanamento economico che, eliminando gli sprechi,  ci ha permesso di recuperare nuove somme da impiegare sul territorio. Di questi, circa  4 milioni di euro sono stati  investiti  nell' edilizia stradale per l'ammodernamento della  rete viaria provinciale, garantendo così  lavoro e nuova occupazione. Una  boccata d'ossigeno per l'economica d'impresa".
 
Consiglio Provinciale straordinario per il 150° anniversario della sua prima riunione
Si è tenuto questo pomeriggio il Consiglio Provinciale straordinario di Agrigento convocato dal Presidente del Consiglio  Raimondo  Buscemi per celebrare, in occasione della ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la prima seduta del Consiglio Provinciale che si tenne il 25 aprile 1861. Presenti, oltre ai consiglieri provinciali e agli Assessori della Giunta Provinciale (il Presidente D'Orsi era assente per motivi familairi) esponenti politici ed ex Presidenti che hanno fatto la storia dell'Ente Provincia, come l'on. Michele Mongiovì, l'avv. Michelangelo Taibi, il prof. Enzo Lauretta, il prof. Calogero Ninotta, e ancora ex presidenti del Consiglio provinciale, come il dr. Pietro Luparello e l'avv. Francesco Giambalvo. Numerose le autorità presenti in sala Giglia: il Prefetto Francesca Ferrandino, il Questore Girolamo Di Fazio, il Comandante della Guardia di Finanza Ten. Col. Vincenzo Raffo, il Maggiore Salvatore Leotta in rappresentanza del Comando provinciale dei Carabinieri, il Dirigente della Polizia Stradale Calogero La Porta.
Il Presidente Raimondo Buscemi, ha fatto un breve riassunto della storia del Consiglio Provinciale sin dalla sua istituzione, leggendo anche il verbale della prima seduta, che si tenne il 25 aprile del 1861 e vide l'elezione del primo Presidente del Consiglio post unità d'Italia, ovvero il Marchese Giuseppe Cafisi di Favara, che ottenne al primo scrutinio 11 voti su 20 Consiglieri. Vice Presidente fu eletto Ignazio Genuardi con 10 voti,  mentre le funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi a cui andarono 14 voti. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Dara, Presidente provvisorio quale Consigliere anziano e dal Segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane consigliere in aula.
Hanno preso la parola, nel corso della seduta, anche l'Assessore Lillo Volpe, l'avv. Michelangelo Taibi, l'avv. Francesco Giambalvo, il dr. Pietro Luparello e il prof. Calogero Ninotta.
"La seduta odierna  - dice il Presidente Buscemi - è l'occasione di ricordare l'istituzione del Consiglio Provinciale a 150 anni dall'unità d'Italia, ma al tempo stesso vuole rimarcare l'importanza di enti territoriali come la Provincia che, senza cadere nella trappola delle solite speculazioni politiche, è un ente strategico per le funzioni che Stato e Regioni delegano alle realtà locali, specialmente in un periodo in cui si parla di federalismo e nel quale le Province devono assurgere ad elementi decisivi nella gestione della cosa pubblica".
Il Presidente Buscemi ha inoltre ricordato che, in tutti i suoi 150 di vita, il Consiglio Provinciale è stato il vero motore politico ed amministrativo della provincia di Agrigento, ricordando anche come proprio partendo dagli scranni di sala Giglia si sono costruite e successivamente affermate importanti personalità politiche, che in seguito hanno ricoperto la carica di deputati e assessori regionali, e di deputati e senatori della Repubblica. "Voglio ricordare in particolare - ha ribadito nel corso del suo intervento Buscemi - i Ministri della Giustizia Nicolò Gallo, alla fine dell'Ottocento, e Angelino Alfano, eletto per la prima volta consigliere provinciale nel 1994″.
L'Istituto Musicale Toscanini ha infine allietato la serata con  un piccola orchestra di fiati, diretta dal maestro Alfonso Barba, che si è esibita all'interno del Palazzo della Provincia, eseguendo l'inno di Mameli e altre musiche celebrative del nostro risorgimento.
 
Provincia: Appaltati lavori per oltre mezzo milione di euro
Prosegue senza sosta l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento, che nell'ultima sessione ha aggiudicato lavori per oltre mezzo milione di euro destinati ad interventi sulla viabilità interna. Si tratta, in particolare, di lavori di ripristino ed eliminazione delle condizioni di pericolo delle rete viaria secondaria, e sua messa in sicurezza, della viabilità patrimoniale intercomunale, rurale ex consortile ed ex regionale del dipartimento n. 1 della provincia di Agrigento. Le strade interessate sono diverse. Tra queste, le S.P.C. numero 55, 62, 63, 64, 72, "Quattro Strade - Palamenca" e altre ancora. Sono, in genere, strade secondarie di grande importanza soprattutto perché consentono l'accesso alle proprietà di aziende agricole e zootecniche, la cui pertinenza, ormai da diversi anni, è passata dalla Regione alla Provincia Regionale.
Ad aggiudicarsi i lavori con il ribasso del 20,3373%, tramite sorteggio, è stata l'impresa G.F. Costruzioni s.r.l. . Seconda in graduatoria, col medesimo ribasso, è stata l'impresa ICV s.r.l. Alla gara hanno partecipato 281 imprese. L'importo complessivo dei lavori è di 550.000 euro, di cui 536.250,00 per importo a base d'asta e 13.750,00 per oneri si sicurezza (non soggetti a ribasso).
"Con notevoli difficoltà - dice il Presidente D'Orsi - e grazie all'impegno dell'Amministrazione e dell'Ufficio Gare continuiamo a lavorare con senso di responsabilità per migliorare  le condizioni della rete viaria provinciale, dando risposte concrete anche in termini di occupazione e di sostegno alle aziende che operano in zone rurali".
Altre gare d'appalto relative al miglioramento della viabilità provinciale, bandite nei mesi scorsi, sono inoltre in fase di aggiudicazione.
 
Agrigentooggi
 
30/5/11
Consiglio Provinciale per il 150° dalla sua prima riunione
Si è tenuto questo pomeriggio il Consiglio Provinciale straordinario convocato dal Presidente del Consiglio dr. Raimondo Buscemi per celebrare, in occasione della ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la prima seduta del Consiglio Provinciale che si tenne il 25 aprile 1861. Presenti, oltre ai consiglieri provinciali e agli Assessori della Giunta Provinciale (il Presidente D'Orsi era assente per motivi familiari) esponenti politici ed ex Presidenti che hanno fatto la storia dell'Ente Provincia, come l'on. Michele Mongiovì, l'avv. Michelangelo Taibi, il prof. Enzo Lauretta, il prof. Calogero Ninotta, e ancora ex presidenti del Consiglio provinciale, come il dr. Pietro Luparello e l'avv. Francesco Giambalvo.  Numerose le autorità presenti in sala Giglia: il Prefetto Francesca Ferrandino, il Questore Girolamo Di Fazio, il Comandante della Guardia di Finanza Ten. Col. Vincenzo Raffo, il Maggiore Salvatore Leotta in rappresentanza del Comando provinciale dei Carabinieri, il Dirigente della Polizia Stradale Calogero La Porta. Il Presidente Raimondo Buscemi, ha fatto un breve riassunto della storia del Consiglio Provinciale sin dalla sua istituzione, leggendo anche il verbale della prima seduta, che si tenne il 25 aprile del 1861 e vide l'elezione del primo Presidente del Consiglio post unità d'Italia, ovvero il Marchese Giuseppe Cafisi di Favara, che ottenne al primo scrutinio 11 voti su 20 Consiglieri. Vice Presidente fu eletto Ignazio Genuardi con 10 voti,  mentre le funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi a cui andarono 14 voti. La prima seduta del Consiglio fu presieduta da Nicola Dara, Presidente provvisorio quale Consigliere anziano e dal Segretario provvisorio Giosuè Farruggia, il più giovane consigliere in aula.
Hanno preso la parola, nel corso della seduta, anche l'Assessore Lillo Volpe, l'avv. Michelangelo Taibi, l'avv. Francesco Giambalvo, il dr. Pietro Luparello e il prof. Calogero Ninotta.
"La seduta odierna - dice il Presidente Buscemi - è l'occasione di ricordare l'istituzione del Consiglio Provinciale a 150 anni dall'unità d'Italia, ma al tempo stesso vuole rimarcare l'importanza di enti territoriali come la Provincia che, senza cadere nella trappola delle solite speculazioni politiche, è un ente strategico per le funzioni che Stato e Regioni delegano alle realtà locali, specialmente in un periodo in cui si parla di federalismo e nel quale le Province devono assurgere ad elementi decisivi nella gestione della cosa pubblica". Il Presidente Buscemi ha inoltre ricordato che, in tutti i suoi 150 di vita, il Consiglio Provinciale è stato il vero motore politico ed amministrativo della provincia di Agrigento, ricordando anche come proprio partendo dagli scranni di sala Giglia si sono costruite e successivamente affermate importanti personalità politiche, che in seguito hanno ricoperto la carica di deputati e assessori regionali, e di deputati e senatori della Repubblica. "Voglio ricordare in particolare - ha ribadito nel corso del suo intervento Buscemi - i Ministri della Giustizia Nicolò Gallo, alla fine dell'Ottocento, e Angelino Alfano, eletto per la prima volta consigliere provinciale nel 1994″.
L'Istituto Musicale Toscanini ha infine allietato la serata con  un piccola orchestra di fiati, diretta dal maestro Alfonso Barba, che si è esibita all'interno del Palazzo della Provincia, eseguendo l'inno di Mameli e altre musiche celebrative del nostro risorgimento. 
 
Comunicalo
 
30/5/11
Patrizio Roversi a Ribera: 'Fondamentale l'aeroporto nell'Agrigentino'
Realizzazione Aeroporto in provincia di Agrigento: la parola  al  conduttore televisivo Patrizio Roversi. Il giornalista,  noto per aver condotto il fortunato programma televisivo "Turisti per caso",  ieri si trovava a Ribera per presentare la manifestazione Riberella Days. Roversi esperto di turismo e  grande viaggiatore ha rilasciato un'intervista per l'ufficio stampa della Provincia dove ha dichiarato: " Una cosa è certa, due dati sono inconfutabili. In primo, questa è una zona turisticamente validissima che attira milioni di turisti o potrebbe attirare milioni di turisti. L'altra cosa è che ci vogliono ,    almeno, un'ora e mezza di macchina per raggiungere il primo aeroporto . Turismo vuole dire infrastrutture: un'infrastruttura come l'aeroporto è fondamentale!
L' aeroporto collega, in maniera anche virtuale,  territori che tra loro nulla hanno a che fare: lo sviluppo che ha avuto la Sardegna, per esempio, dopo i suoi collegamenti con l'Europa del Nord Ovest,  è noto a tutti: questo potrebbe essere estremamente interessante! Poi ci sono le compagnie e la loro politica: il low cost è una bellissima invenzione, anche se dal punto di vista normativo   bisognerebbe che si adattassero alla realtà Italiana. È evidente che, come turista, il fatto di poter arrivare in provincia di Agrigento più facilmente non può che farmi piacere".
 
Lavori per oltre mezzo milione di euro appaltati dalla Provincia
Prosegue senza sosta l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento, che nell'ultima sessione ha aggiudicato lavori per oltre mezzo milione di euro destinati ad interventi sulla viabilità interna. Si tratta, in particolare, di lavori di ripristino ed eliminazione delle condizioni di pericolo delle rete viaria secondaria, e sua messa in sicurezza, della viabilità patrimoniale intercomunale, rurale ex consortile ed ex regionale del dipartimento n. 1 della provincia di Agrigento. Le strade interessate sono diverse. Tra queste, le S.P.C. numero 55, 62, 63, 64, 72, "Quattro Strade - Palamenca" e altre ancora. Sono, in genere, strade secondarie di grande importanza soprattutto perché consentono l'accesso alle proprietà di aziende agricole e zootecniche, la cui pertinenza, ormai da diversi anni, è passata dalla Regione alla Provincia Regionale.
Ad aggiudicarsi i lavori con il ribasso del 20,3373%, tramite sorteggio, è stata l'impresa G.F. Costruzioni s.r.l. . Seconda in graduatoria, col medesimo ribasso, è stata l'impresa ICV s.r.l. Alla gara hanno partecipato 281 imprese. L'importo complessivo dei lavori è di 550.000 euro, di cui 536.250,00 per importo a base d'asta e 13.750,00 per oneri si sicurezza (non soggetti a ribasso).
"Con notevoli difficoltà - dice il Presidente D'Orsi - e grazie all'impegno dell'Amministrazione e dell'Ufficio Gare continuiamo a lavorare con senso di responsabilità per migliorare  le condizioni della rete viaria provinciale, dando risposte concrete anche in termini di occupazione e di sostegno alle aziende che operano in zone rurali".
Altre gare d'appalto relative al miglioramento della viabilità provinciale, bandite nei mesi scorsi, sono inoltre in fase di aggiudicazione.
 
Sicilianews
 
30/5/11
Agrigento, il Consiglio Provinciale spegne la sua 150ma candelina
Si è tenuto questo pomeriggio il Consiglio Provinciale straordinario convocato in occasione della ricorrenza del 150mo anniversario della prima seduta, tenutasi il 25 aprile 1861. Presenti, oltre ai Consiglieri Provinciali e agli Assessori della Giunta Provinciale, esponenti politici ed ex Presidenti che hanno fatto la storia dell'Ente Provincia, e inoltre il Prefetto Francesca Ferrandino, il Questore Girolamo Di Fazio, il Comandante della Guardia di Finanza Ten. Col. Vincenzo Raffo, il Maggiore Leotta in rappresentanza del Comando provinciale dei Carabinieri, il Dirigente della Polizia Stradale Calogero La Porta. Il Presidente Raimondo Buscemi ha fatto un breve riassunto della storia del Consiglio Provinciale sin dalla sua istituzione, leggendo anche il verbale della prima seduta che vide l'elezione del primo Presidente del Consiglio post unità d'Italia, ovvero il Marchese Giuseppe Cafisi di Favara. Vice Presidente fu Ignazio Genuardi, mentre le funzioni di segretario furono assunte da Michele Biondi. Presiedette Nicola Dara e Giosuè Farruggia fu il più giovane consigliere in aula. "La seduta odierna - dice il Presidente Buscemi - è l'occasione di ricordare l'istituzione del Consiglio Provinciale a 150 anni dall'unità d'Italia, ma al tempo stesso vuole rimarcare l'importanza di Enti territoriali come la Provincia che, senza cadere nella trappola delle solite speculazioni politiche, è un Ente strategico per le funzioni che Stato e Regioni delegano alle realtà locali, specialmente in un periodo in cui si parla di federalismo e nel quale le Province devono assurgere ad elementi decisivi nella gestione della cosa pubblica". Il Presidente Buscemi ha inoltre ricordato come partendo dagli scranni di sala Giglia si sono costruite e successivamente affermate importanti personalità politiche che in seguito hanno ricoperto la carica di Deputati e Assessori Regionali, e di Deputati e Senatori della Repubblica. "Voglio ricordare in particolare - ha ribadito Buscemi - i Ministri della Giustizia Nicolò Gallo, alla fine dell'Ottocento, e Angelino Alfano, eletto per la prima volta Consigliere Provinciale nel 1994″.
L'Istituto Musicale Toscanini ha infine allietato la serata con un piccola orchestra di fiati, diretta dal maestro Alfonso Barba, che si è esibita all'interno del Palazzo della Provincia, eseguendo l'inno di Mameli e altre musiche celebrative del nostro Risorgimento.

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