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Rassegna stampa del 4 maggio 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
A San Biagio sarà battaglia tra Alba e Bartolomeo
SAN BIAGIO PLATANI. A poche ore dalla scadenza per la presentazione delle liste elettorali, sembra ormai certa la candidatura dell'attuale sindaco Carmelo Alba, esponente del Pd , mentre non va in porto quella del suo predecessore Santino Sabella, in quota Udc-Pid, ritenuta altrettanto certa sino a qualche giorno fa. L'altro ieri notte infatti, nel corso di una lunga riunione, è stata ufficializzata la candidatura di Filippo Bartolomeo, anch'egli sulle stesse posizioni politiche di Sabella. Una scelta motivata dalla volontà di mettere insieme un cartello unitario che sembrava compromesso. Sul suo nome convergono anche il Mpa, il PdL e Fli. E' chiaro però che, alla fine, le liste avranno una connotazione civica dovendo raggruppare elementi di diversa estrazione. Il Mpa, che aveva avanzato una propria candidatura alla carica di sindaco finendo col proporre una rosa di tre nomi, ha poi fatto un passo indietro decidendo di sostenerne uno di Fli che ha in Nino Nugara il referente più noto, il quale però pare non abbia preso in considerazione la proposta. La situazione attuale vede, pertanto, ai nastri di partenza l'attuale sindaco Carmelo Alba, 44 anni, ingegnere e Filippo Bartolomeo, 48 anni, impiegato. I due concorrenti sono ora impegnati a completare la composizione delle rispettive liste in vista della consultazione amministrativa del 29 e 30 maggio. Il gruppi che fanno capo a Bartolomeo ieri sera si sono nuovamente riuniti con concordare l'assetto organizzativo. Cosa avverrà entro domani è difficile prevederlo. L'esperienza del passato insegna che a San Biagio le sorprese dell'ultima ora non sono una rarità. Anni fa è stata addirittura approntata una lista "fantasma" per consentire la validità della consultazione dal momento che ne era stata presentata soltanto una. La seconda, rabberciata all' improvviso consentì la "normalità" dell'elezione combattuta tra finti schieramenti avversari. 
 
Il deputato di Forza del Sud ricorda: «Gli ultimi finanziamenti risalgono al 2005, io ero assessore. Stanziai quasi diciotto milioni»
Cimino: "Ma sono ancora da spendere due milioni"
Il silenziò è stato rotto. Fino ieri sul centro storico di Agrigento, che si sbriciola lentamente sul rischio di morte che corre lo popola e sulla cattedrale di o Cenando chiusa chissà fino a quando, non si registravano concrete prese di posizione, fattive promesse di intervento. La classe politica regionale con i suoi massimi rappresentanti, sembravano esser divenuti sordi al grido d'allarme che quotidianamente ormai si alza da Agrigento e dai suoi amministratori locali. Poi, sollecitate dal presidente del consiglio comunale Francesco Alfano, le parole di Michele Cimino di Forza del Sud. Parole che riaccendono la flebile fiammella della speranza. «Ci sono ancora 2,5 milioni di euro circa — scrive l'onorevole Cimino — da spendere. Sono disponibile ad interessarmi, come fatto nel recente passato, attraverso l'azione sinergica sia dei deputati del partito che di quelli agrigentini in genere, per reperire le risorse finanziarie per la salvaguardia del centro Storico di Agrigento, fiduciosi che l'amministrazione comunale possa dotarsi di una concreta programmazione, anche di marketing territoriale, per la valorizzazione del patrimonio edilizio privato». Cimino ha anche ricordato che nella qualità di assessore regionale alla Protezione civile si è già occupato degli aspetti emergenziali del centro storico di Agrigento. "Gli unici interventi che di recente sono stati finanziati sul centro storico - scrive - risalgono al 2005 quando, nella qualità di assessore regionale, si sono fatti arrivare quasi 17 milioni di euro: 8 milioni per interventi sulla Cattedrale, sul seminario, sul serbatoio dell'Itria, sulla rete idrica e fognante di via Duomo e sull'edificio della curia vescovile: 3 milioni di euro per la chiesa di Sant'Alfonso; un milione per la messa in sicurezza del centro storico; 1,5 milione per la via di fuga e un milione per i monitoraggio della collina". E mentre il comitato cittadino, insieme al clero, organizzano - secondo quanto annunciato dal delegato dal sindaco per i problemi del centro storico Mario Gallo - una fiaccolata e mentre si apprende che oggi il capo della protezione civile nazionale Franco Gabrielli non sarà in città, anche il presidente del consiglio provinciale Raimondo Buscemi interviene. «Anche noi, come Zambuto, - scrive — non riusciamo a darci una plausibile spiegazione sull'operato del governo regionale che dopo aver dato formali rassicurazioni, in sede di Finanziaria, ha sacrificato Agrigento. La città non può però essere abbandonata e i rappresentanti di questa provincia nelle istituzioni regionali hanno il dovere di venire incontro alle richieste di una popolazione che non deve esser lasciata nell'abbandono». «Sollecito i deputati - ha scritto il consigliere comunale Sergio Burgio, vice presidente della commissione Sanità - ad attivarsi per il reperimento delle somme necessarie a far sì che la città non debba più vivere nell'incubo».
 
Ripresi gli incontri tra il commissario liquidatore Teresa Restivo e rappresentanti dei lavoratori di Cgil, Cisl e Uil
Rifiuti, i sindacati diffidano la Gesa: «Il bando di gara va modificato»
Operatori ecologici preoccupati per gli annunciati tagli di oltre cento posti di lavoro stabiliti dai sindaci dei Comuni soci nel nuovo contratto di appalto per la raccolta
I sindacati dei lavoratori aderenti a Cgil, Cisl e Uil alzano il tiro della protesta contro l'annunciato taglio dei posti di lavoro, forse più di 100, quale conseguenza diretta della rimodulazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei comuni aderenti alla Gesa Ag2. Ieri pomeriggio, nel corso dell'incontro con il commissario liquidatore Teresa Restivo infatti, i sindacati con federali di categoria hanno presentato un atto di diffida ufficiale a Gesa e ai sindaci soci dell'Ato Ag2. «E' impossibile - spiegano i sindacalisti Alfonso Buscemi, Nino Stella e Giovanni Manganella - accettare una rimodulazione dei servizi che non tiene conto del mantenimento dei livelli occupazioni previsti per altro dalla legge 9 dello scorso anno che stabilisce la riutilizzazione del personale operativo. Al massimo, le imprese possono spostare e riconvertire impiegati in esubero non operatori ecologici. In secondo luogo la legge stabilisce l'impossibilità dei Comuni a tornare alla gestione in house per cui prima, eventualmente si dovrà cambiare la legge, in caso contrario occorre seguirla». Ieri la Restivo ha consegnato ai sindacati copia del bando di gara nel quale i servizi sono stati ripensati in base alle schede formulate dai soci, ovvero le diciannove amministrazioni comunali e che prevede cento posti di lavoro in meno. «A perdere il posti di lavoro - continuano i sindacati - potrebbero non essere necessariamente i lavoratori dei comuni che hanno proposto la riduzione visto che anche comuni come Agrigento che hanno mantenuto i livelli occupazionali, di fronte alla possibilità che comunque i lavoratori loro concittadini possano essere licenziati decidano di ridurre a loro volta, aumentando l'entità dei tagli». Ieri, Buscemi, Stella e Manganella hanno spiegato alla Restivo di non condividere la durata biennale del nuovo contratto. A loro avviso andrebbe previsto un bando della durata .di almeno 10 anni che permetterebbe di ottimizzare i costi anche se questa possibilità penalizzerebbe le piccole imprese locali che non potrebbero certamente partecipare ad un bando di oltre 300 milioni di euro a fronte di quello attuale di circa 35 milioni di euro annui. 
 
ELEZIONI. Non è difficile prevedere che nel corso di queste ore si possano registrare novità
Strategie in atto fino all'ultimo - Molti partiti ancora «indecisi»
Ieri intanto Daniela Ragona ha ufficializzato le dimissioni dall'esecutivo ringraziando tutti compreso il suo nuovo ed insolito avversario politico.
CANICATTI'. Scossoni consumati nel mondo della politica ed ulteriori sussulti dell'ultima ora sono attesi quando mancano circa quattro ore alla scadenza del termine ultimo per la presentazione di liste e candidature per il rinnovo dell'amministrazione comunale. Ancora la situazione è in movimento e non è difficile prevedere che nel corso di queste ore si possano registrare ulteriori novità. Le principali sono attese dalla coalizione che esprime la candidatura a sindaco di Daniela Liliana Marchese Ragona. L'ormai ex assessore della giunta Corbo si è rafforzata e nelle prossime ore potrebbe incrementare le liste a suo sostegno. Oltre alle due civiche di famiglia e all'appoggio di Forza del sud una grossa mano potrebbe arrivare dal Pdl che si ricompatterebbe sacrificando il candidato della prima ora Ivan Paci, uomo molto vicino alle posizioni del guardasigilli Angelino Alfano. Ieri mattina intanto Daniela Ragona ha ufficializzato le dimissioni dall' esecutivo ringraziando tutti compreso il suo nuovo ed insolito avversario politico. Su altri fronti cresce il bacino potenziale di Gaetano Cani che ridiventato il candidato ufficiale dell'Udc nelle ultime ore si è arricchito del contributo di "Canicattì città nuova" del candidato sindaco Tino Di Naro che ha preferito fare un passo indietro. Anche gli schieramenti di Adolfo Bartoccelli e dell'uscente Vincenzo Corbo potrebbero ritrovarsi a decidere se accettare o meno in queste ore "eredità" e "donazioni" scomode da altri ex candidati e mancate coalizioni. Attenzione puntata sul PD del segretario pro tempore Antonio Cani che in ogni caso sarà ritenuto il responsabile dei successi o degli insuccessi elettorali di queste amministrative. Sembra ormai certa la rinuncia a candidarsi di Vincenzo Cipollina, a vantaggio del consigliere provinciale Ettore Di Ventura, e l'addio della Sinistra radicale (IDV, Sel e Federazione della Sinistra) ad ogni possibile intesa con il PD proponendo come candidato Gioacchino Guarneri. Candidato di bandiera anche per MSI-Fiamma Tricolore con il segretario provinciale Giuseppe Cammalleri. Entro mezzogiorno di oggi presso l'aula consiliare di corso Umberto I la presentazione delle liste e delle coalizioni a sostegno dei candidati sindaco per il rinnovo dell'amministrazione comunale. 
 
Federica Bortoluzzi, omaggio a Liszt
Musica oggi alle 17nell'istituto superiore di studi musicali Arturo Toscanini di Ribera. .Il
palco della sala diplomi ospiterà Federica Bortoluzzi, che proporrà la Letteratura pianistica di Liszt nel bicentenario della nascita, Sì tratta di un progetto musicale realizzato grazie ad un'intesa interistituzionale permanente tra l'istituto Toscanini ed il Conservatorio statale di musica Marenzio di Brescia. Federica Bortoluzzi, nata a Milano, ha iniziato lo studio del pianoforte a sei anni. Nel 2001, invitata a tenere un recital in Canada, nella Stagione Concertistica presso la Playhouse dl Vancouver ha svolto una lezione-concerto per la Toni Lee Academy of Music di Vancouver E' invitata all'estero in Grecia mentre, più di recente, ha suonato per il Festival Mito a Milano e alla prima edizione del Festival dì Cernobbio nella stessa serata con Paul Badoura-Skoda. Come giovane promessa è apparsa sul quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun e sul Venerdì di Repubblica. Ha registrato per Radio Classica musiche di Chopin per la trasmissione Il Pianista. Ingresso libero.
 
PROVINCIA
Fotografia e pittura in stile "Marck art"
Accostamenti foto-pittorici davvero particolari quelli di Marco Urso, in arte MarckArt, in mostra nella Galleria d'arte della Scala Reale del Palazzo della Provincia, in piazza Aldo Moro. La personale s'intitola "Vedere come vedere". L'autore delle opere è un giovane artista di origini palermitane, che ha già esposto in numerose città d'Italia ed è reduce dalla partecipazione alla XIV Biennale d'Arte Sacra a Teramo. Urso è stato scoperto e fatto conoscere dal famoso critico Lorenzo
Canova. La pittura di questo artista nasce dalla passione per la fotografia che lo porta a realizzare elementi decorativi con accostamenti foto-pittorici. Il mondo di MarckArt è possibile scoprirlo anche sul web visionando le opere in formato digitale, sul sito ufficiale. La mostra è curata da Tanino Bonifacio. Inaugurata il 27 aprile, l'esposizione si chiuderà venerdì. Il pubblico potrà visitarla dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18. 
 
LA SICILIA
 
Intervento per i precari
Per risolvere il problema del precariato la Provincia regionale di Agrigento intende rinnovare per 5 anni i contratti a tempo determinato dei lavoratori che operano presso l'ente. Questo è l'orientamento della Giunta D'Orsi, sensibile alle istanze dei lavoratori che con impegno onorano il proprio contratto "L'intenzione è quella di rinnovare i contratti per 5 anni e con un orario lavorativo di 18 ore settimanali - asserisce il presidente D'Orsi - e ci impegniamo sin da adesso ad aumentare questo monte ore a 24 settimanali se riusciremo a reperire le risorse finanziarie nel corso della predisposizione degli atti del bilancio di previsione 2011. Ci stiamo già impegnando a ridurre tutte le spese non strettamente necessarie all'attività dell'Ente".
 
CIANCIANA
"Riaprire subito la Provinciale 31"
CIANCIANA. I sindaci di tre Comuni chiedono la riapertura della strada provinciale n.31, la Cianciana-Cattoljca Eraclea, la cui chiusura - che si protrae da un anno - crea notevoli disagi alle popolazioni. Lo hanno sostenuto i sindaci di Cianciana Salvatore Sanzeri, di Alessandria della Rocca Luigi Mulè, di Cattolica Eraclea Cosimo Piro, che hanno avuto un incontro con il presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi. Accompagnati dal direttore dell'ufficio tecnico comunale di Cianciana Paolo Sanzeri, i tre amministratori comunali hanno sottolineato che da oltre un anno l'arteria in questione è chiusa al traffico veicolare e che la tutta viabilità delle strade provinciali del comprensorio montano è talmente grave che già sono capitati diversi
incidenti stradali a causa di erbacce e di frane che invadono la carreggiata. Il presidente D'Orsi ha preso l'impegno con i tre sindaci per un sopralluogo finalizzato alla realizzazione di opere di manutenzione urgenti per riaprire la strada. Lo staff tecnico con l'ing. Hamel disporrà subito di fare tagliare le erbacce non solo sulla strada provinciale 31, Cianciana-Cattolica, ma anche sulla provinciale n. 32, Cianciana-Ribera, la cui carreggiata è intasata da erbacce e frane e dove nei giorni scorsi sono successi due distinti incidenti stradali con feriti.
 
DAL 17 AL 21 MAGGIO
Tornano gli studenti-musicisti di Euterpe
Anche quest'anno, dal 17 al 21 maggio, Agrigento accoglierà il concorso musicale "Euterpe: mediterraneo in musica". La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, è indirizzata alle scuole ad indirizzo musicale di tutto il territorio nazionale. Un'iniziativa, unica nel suo genere, che mira a sottolineare l'importanza della musica nel sistema scuola e negli altri ambiti sociali. Quest'anno la rassegna sarà arricchita da interessanti novità ,come il premio per il miglior "Progetto interdisciplinare". Gli studenti dovranno pertanto legare alla dimensione musicale le altre discipline scolastiche come l'italiano, le scienze, le arti. Gli studenti oltre ad esibirsi nel brano dovranno produrre un dossier inerente, per esempio, l'origine storica del componimento, la terra che ha suscitato la sua creazione, i popoli interessati, gli strumenti adoperati. Il progetto ha lo scopo di porre la musica come un elemento catalizzatore in grado di suscitare studi di approfondimento su altre materie. La manifestazione prevede anche la pubblicazione del miglior arrangiamento, il premio per il miglior brano inedito e due premi offerti dal Lions club. Nelle prime 6 edizioni, l'iniziativa ha visto la partecipazione di circa 250 scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale e nel 2010 oltre 3.000 studenti hanno aderito alla manifestazione. "Euterpe: mediterraneo in musica", un'importante rassegna che in quei giorni animerà la città di Agrigento di musica e la riempirà di giovani studenti aspiranti musicisti.
 
CUPA
Significativo contributo di 312mila euro dalla Regione
Un significativo contributo economico rivolto al Consorzio universitario della provincia di Agrigento, consentirà al Cupa di procedere sulla linea dello sviluppo. Con l'approvazione della legge finanziaria il Governo regionale ha messo a disposizione dell'università agrigentina 312 mila euro. Le risorse finanziarie consentiranno al Cupa di chiudere il proprio schema di bilancia, di completare il suo processo di sviluppo e adeguarsi alle nuove sfide derivanti dal settore della formazione e dall'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. La disponibilità della somma è stata resa possibile grazie ad un emendamento presentato dal deputato regionale Giovanni Panepinto su sollecitazione del presidente della provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi. Quest'ultimo, ritenendo necessario un ulteriore contributo economico ai fini del miglioramento dell'università, aveva infatti attivato un'azione politica nei confronti del governatore Lombardo.
A riguardo il presidente D'Orsi ha detto "Ringrazio quanti, dall'on. Panepinto all'on. Lombardo, hanno permesso che le nostre istanze si trasformassero in un fatto concreto tanto più che questo emendamento si colloca in uno schema che prevedeva tagli alle principali università siciliane, segno che a Palermo credono nella bontà della nostra azione di risanamento e di rilancio del Cupa".
 
PROVINCIA
DISABILITA', SEMINARIO.
 L'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Onlus organizza domani nella sala convegni della Provincia, in via Acrone, dalle 9 alle 13, un seminario di aggiornamento rivolto agli educatori del servizio rieducativo e pedagogico extrascolastico domiciliare in favore degli alunni disabili sensoriali. Nel corso dei lavori i relatori tratteranno le tematiche del mondo della disabilità visiva e le nuove frontiere della ricerca e della tecnologia nel campo dell'istruzione. Un appuntamento
che consentirà ai partecipanti di affrontare con maggiore consapevolezza e preparazione gli ostacoli nel lavoro quotidiano, al fine di dare un servizio migliore ai bambini non vedenti ed ipovedenti.
 
INFO DAY 2011
Sviluppare tra i giovani la cultura d'impresa
Diffondere e sviluppare la cultura d'impresa tra giovani come presupposto per la partecipazione ai progetti promossi dall'unione Europea. Questo il tema dell'incontro, organizzato in occasione dell'Info Day 2011, che si terrà venerdì alle 9.30 nella sala multimediale 'Silvia Pellegrino" della Provincia. La giornata di studio prevede la presentazione e gli approfondimenti degli obiettivi, delle priorità e delle azioni del programma europeo Gioventù in Azione. Il progetto promuove le attività dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni: attività di volontariato, apprendimento interculturale, mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale attraverso scambi e altre iniziative. La Provincia di Agrigento metterà a disposizione dei Comuni, delle associazioni giovanili e della scuola la struttura operativa del programma comunitario Gioventù in Azione, dedicata all'informazione e all'orientamento sui programmi in favore dei giovani promossi dall'Unione Europea e dal Consiglio d 'Europa. "Un appuntamento importante - spiega D'Orsi - per mobilitare i giovani e favorire il loro protagonismo aiutandoli, attraverso l'informazione, ad accedere alle risorse europee per le politiche giovanili". Promuovere, non solo la partecipazione dei giovani, ma anche quella degli amministratori locali e degli operatori delle politiche giovanili al progetto europeo. La giornata di studio, che vedrà la partecipazione dell'Europarlamentare Rosario Crocetta, è organizzato dall'assessorato alle politiche giovanili della provincia in collaborazione con l'agenzia nazionale per i giovani, l'unione degli assessorati e la rete italiana Eurodesk.
 
Scontro fra sindacati e Gesa
I rappresentanti dei lavoratori hanno bocciato il nuovo piano industriale dell'Atp
Bocciato su tutta la linea. Il bando di gara predisposto dagli uffici di Gesa, sulla scorta delle indicazioni dei sindaci, per il nuovo affidamento del servizio di igiene ambientale non va proprio giù ai sindacati. Ieri mattina l'Ugi e ieri pomeriggio Cgil, Cisl e Uil hanno detto al liquidatore della società d'ambito Teresa Restivo che il piano presentato così com'è non va e che se non verrà fermato si andrà allo stato di agitazione ed eventualmente allo sciopero. Ma Gesa ha risposto che il piano è quello ed è ormai definitivo. Ma andiamo con ordine. In mattinata la responsabile di Gesa si è incontrata con il segretario generale aggiunto Ugl Roberto Migliara. Ha spiegato, e poi lo ha ripetuto nel pomeriggio agli altri sindacati, che il nuovo appalto ammonta a 22 milioni e 500 mila euro (contro i 24 milioni di quello precedente) e che rispetto agli attuali 447 lavoratori (tra Gesa e raggruppamento di imprese) 115 in teoria sarebbero in esubero. Tuttavia il calcolo é fatto prevedendo un impiego a 36 ore settimanali per i rimanenti 332, per cui se ci saranno - com'è prevedibile - dei dipendenti ad orario ridotto, come in atto avviene (57 sono part-time, 53 a 24 ore settimanali e 4 a 18 ore), gli esuberi saranno di meno. Circa la differenziata, i comuni prevedono in gran parte la raccolta due volte la settimana del materiale organico, (Agrigento e Favara tre volte), una volta ogni 14 giorni, ed alcuni addirittura ogni 21, della differenziata (Agrigento e Favara una volta a settimana) ed un giorno la settimana (Agrigento e Favara due) per l'indifferenziato. LUgi invece ha invitato Teresa Restivo a mantenere le cose come stanno, lasciando semmai alla nuova Srr il compito di prevedere la fuoriuscita in tre o quattro anni del personale più anziano, prossimo alla pensione, fermo restando il blocco delle assunzioni. Ha insistito inoltre sul raggiungimento graduale del 65 % della raccolta differenziata nel 2015 ed ha evidenziato la necessità di rivedere gli accordi con la ditta Catanzaro per diminuire i costi della discarica. Nel pomeriggio l'incontro è durato pochissimo perché ai sindacati, che ravvisavano la necessità di modificare il piano è stato detto che non c'era niente da cambiare perché ormai era definitivo, per cui si stava solo comunicando ai sindacati la decisione presa. A questo punto i sindacati hanno lasciato Gesa e sono andati via minacciando azioni di protesta. Alfonso Buscemi (Cgil) ha detto che questo piano non solo penalizza i lavoratori, ma anche i cittadini che avranno un servizio più scarso senza alcun risparmio. La differenziata così come viene prevista, a suo avviso, sarà un fallimento. «Bisogna rispettare la legge - afferma - anche per garantire la tutela dell'ambiente. E' delittuoso quello che stanno facendo i sindaci: stanno pianificando il fallimento della raccolta differenziata e lo sanno perfettamente. Cercano di risparmiare e basta!» Giovanni Manganella (Uil) ha diffidato Teresa Restivo dall'andare avanti su questa strada. Due anni, ha detto, non bastano nemmeno per ammortizzare i costi. A suo avviso é meglio lasciare tutto alla nuova Srr, ferma restando la necessità di mantenere i livelli occupazionali. Anche Nino Stella (Cisl) ha bocciato il piano. «Ho già interessato la Cisl regionale - ha detto - a cui invierò copia del piano affinché sia mostrato all'assessore regionale ai rifiuti Giosué Marino. I sindaci, così facendo, faranno un danno alle loro città. Sarà ancora più grave se utilizzeranno i loro lavoratori socialmente utili per lo spazzamento. Anche la differenziata prevista in quel modo non va: oltre a non centrare l'obiettivo dovremo pagare le multe conseguenti e quindi aumenteranno le bollette».
 
In corsa pure Vitello e Sferrazza
FAVARA. Elezioni: il primo è il candidato di Fli, il secondo del Partito Democratico
FAVARA. E' tutto pronto. Partiti politici e movimenti hanno completato gli schieramenti, definito le coalizioni e designato i candidati. Il Pd corre da solo, sfumata l'alleanza con il Mpa, e candida a sindaco il capogruppo, Luigi Sferrazza. Anche il Fli è pronto a dare battaglia e propone Carmelo Vitello, ex consigliere di Forza del Sud. Un colpo di scena dell'ultimo minuto dopo che gli altri possibili alleati si sono coalizzati attorno a Rosario Manganella. Già da tempo in campagna elettorale Antonio Valenti con il movimento Sicilia Vera. Quattro quindi i candidati a sindaco dopo le repentine dimissioni di Mimmo Russello, ed il paventato ricorso al Tar, poi ritirato. Luigi Sferrazza, architetto, uomo di partito è stato designato dal Pd, dopo le ventilate candidature del compagno di scranno Giovanni Mossuto e dell'ex sindaco Lorenzo Airò. Il Pd presenta una propria lista allargata ad altre espressioni della sinistra. Si sfalda così quel Patto per Favara che ha visto promotori e protagonisti in consiglio comunale proprio il Pd e l'Mpa. Un accordo sancito per continuare la sindacatura Russello e candidarsi al governo della città. La decisione di Angelo Messinese, leader del movimento del governatore Lombardo, di dar vita ad un'altra coalizione, ha lasciato il Pd solo, ma non certo scoraggiato. Ma se la candidatura di Sferrazza per il Pd poteva essere scontata, rappresenta una sorpresa invece quella di Carmelo Vitello. Anche il Fli è rimasto da solo, anche se ha vicino a sé anche una parte dell'Udc e dei Socialisti che però non propongono una loro lista, pagando forse il conto per aver dato vita al monocolore che ha caratterizzato l'ultima parte della sindacatura Russello. Sfumata l'ipotesi Joseph Zambito, vice sindaco di Russello, e Gargano presidente del Consiglio comunale, il coordinatore Cicco Pullara e l'on. Luigi Gentile hanno dovuto sfoderare tutte le loro capacità politiche per dar corpo ad una candidatura competitiva. Intanto la coalizione che appoggia la candidatura di Rosario Manganella ha ufficializzato l'accordo e  scelto il nome: «Coalizione di responsabilità». Una corazzata che vede insieme 4 partiti, Pdl, Mpa, Pid, Forza del Sud, e 3 liste civiche Per Favara del consigliere provinciale Salvatore Montapero; Favara Futura del consigliere provinciale Gaetano Nobile e Primavera Favarese del candidato Sasà Manganella.
 
CANICATTI - FAVARA - PORTO EMPEDOCLE - SAN BIAGIO PLATANI - MONTE VAGO
Elezioni comunali, oggi presentazione dei candidati a sindaco e delle liste
Oggi, a mezzogiorno, scade il termine per la presentazione delle liste nei 5 comuni della provincia - Canicattì, Favara, Porto Empedocle, San Biagio Platani e Montevago - dove i cittadini, il 29 e 30 maggio, saranno chiamati alle urne per l'elezione dei sindaci e dei Consiglio comunali, I giochi sembrano ormai fatti, ma in politica di certo c'è poco e niente per cui non sono da escludere colpi di scena dell'ultimissima ora. A Canicattì sono quattro i candidati ufficiali alla carica di sindaco. Si tratta dell'uscente Vincenzo Corbo, appoggiato dalla civica Corbo Sindaco, dell'ex assessore provinciale alla pubblica istruzione Gaetano Cani, che sarà sostenuto da Udc, Api di Rutelli, Fli, Sicilia Vera e dalle civiche Canicattì Futuro e Canicattì città Nuova, di Adolfo Bartoccelli, appoggiato da parte dell'Mpa, quella vicina alle posizioni dell'ex deputato regionale Giancarlo Granata, e dalle liste civiche Canicattì Forte e Libera, Forza Canicattì ed Impegno Civico, nonché Giuseppe Cammalleri che correrà per l'Msi Fiamma Incolore. Per il resto soltanto indiscrezioni. Infatti nella competizione potrebbero entrare Ivan Paci (Pdl), Daniela Marchese Ragona lista Cuore e Forza del Sud e Vincenzo Cipollina (Pd). Ma sino alla tarda serata di ieri erano in corso riunioni per sciogliere gli ultimi dubbi ed in particolare per creare le ultime alleanze. Anche a Favara al momento i candidati alla poltrona di sindaco sono 4. Sicilia Vera candida Antonto Valenti, da sempre in politica, più volte assessore e consigliere comunale, che lascia il Mpa per aderire al movimento dell'on. Cateno De Luca. Una corazzata formata da Pdl, Mpa, Pid, Forza del Sud e da 3 liste civiche Per Favara (del consigliere provinciale Salvatore Montaperto), Favara Futura (del consigliere provinciale Gaetano Nobile), candida il leader di Primavera Favarese Rosario Manganella. Il Pd corre da solo, stornata l'alleanza con il Mpa e messi da parte Lorenzo Airò e Giovanni Mossuto, candida il suo capogruppo, Luigi Sferrazza. Il Fli propone Carmelo Vitello, socialista storico, ex consigliere comunale di Forza del Sud e già vice sindaco di Favara.
A Porto Empedocle si profila una tornata elettorale dai contorni «bulgari». Alla ricandidatura
dell'attuale sindaco Calogero Firetto, quasi un atto «dovuto» dopo la rivoluzione che ha innescato nella cittadina marinara negli ultimi 5 anni, si contrapporrà l'ex sindaco Paolo Ferrara. Colui il quale è stato suo malgrado protagonista di una vicenda di cronaca, sfociata l'anno scorso nella denuncia, nell'arresto e iella condanna di alcuni suoi presunti usurai, si avvale dell'appoggio dell'unica lista non «firettiana» presente ai nastri di partenza elettorali: Italia dei Valori. Le liste in corsa dovrebbero essere nove, salvo colpi di scena dell'ultim'ora, i candidati al Consiglio comunale si dovrebbero attestare intorno alle 150 unità. A San Biagio Platani sono ormai quasi ufficiali le candidature dell'attuale primo cittadino Carmelo Alba, del Pd, e di Filippo Bartolomeo, appartenente all'Udc-Pdl. Sul nome di Bartolomeo si è giunti nel corso di una lunga riunione volta a trovare un'intesa comune per presentare uno schieramento che vede insieme anche il Mpa, il Pdl e Fli. A Montevago saranno in lizza Calogero Impastato, alla guida della lista Nuovo progetto per Montevago, sostenuta da Mpa, Pd (area Democratici e Liberi), parte dell'Udc e da un'altra area moderata guidata da Fortunato Accidenti; Franco Scirè, presidente uscente del Consiglio comunale, con la lista Uniti per Montevago, composta dai partiti Udc e Pd; Antonella Migliore, già amministratore comunale nel 2005, con la lista Alternativa democratica, costituita da un movimento trasversale.
 
SOLE 24 ORE
 
L'appello dei Comuni a Tremonti
«Cambiare le sanzioni del Patto di stabilità»
I Comuni rischiano di andare in dissesto per aver scelto di pagare le imprese fornitrici, non perché non abbiano i soldi ma perché le sanzioni hard introdotte dall'ultima manovra estiva per gli enti che sforano il Patto sono «insostenibili». Lo ha scritto ieri il presidente dell'Anci Sergio Chiamparino al ministro dell'Economia Giulio Tremonti, in una lettera accompagnata da una proposta di emendamento per indirizzare anche ai Comuni le sanzioni previste perle Regioni dall'ultimo «Milleproroghe» (Dl 225/2010).
Il problema nasce con la manovra estiva (Dl 78/2010), che ai sindaci fuori linea con il Patto impongono un taglio dei trasferimenti pari all'entità dello sforamento. La regola ha molti problemi. non ultimo il fatto che i trasferimenti vengono aboliti con il federalismo fiscale, ma ai sindaci preme ovviamente l'entità del colpo, che secondo Chiamparino rischia di produrre un «inevitabile dissesto» in molti dei Comuni colpiti. Per questo l'Anci chiede penalità plasmate sul modello precedente: stretta alla spesa corrente, stop all'indebitamento e alle assunzioni, ma nessun taglio ulteriore nelle risorse assegnate.
 
AGRIGENTONOTIZIE
 
Scozzari a Spoto e Avarello: "Giù le mani dal presidente" 
Il capogruppo consiliare del Mpa alla Provincia regionale di Agrigento, Totò Scozzari, interviene nella polemica aperta dai consiglieri Spoto ed Avarello che hanno pesantemente attaccato la politica del presidente Eugenio D'Orsi. "I due consiglieri attaccano l'operato di Eugenio D'Orsi con varie espressioni - dice Scozzari - e io voglio farne mia una: giù le mani dal presidente! D'Orsi non si farà mai intimidire da attacchi sterili e finalizzati a non si capisce bene cosa. Come sempre, quando non si hanno argomenti politici da contrapporre ai propri avversari, si ricorre alle menzogne, accusando un uomo che ha fatto della legalità e del risparmio le bandiere della sua azione. Eugenio D'Orsi non ha mai fatto i propri interessi. Nel caso specifico, ovvero il suo ruolo di presidente dell'Ato idrico, ha fatto solo gli interessi della collettività e non quelli dei privati. Ma su un punto il presidente della Provincia non transige: la lealtà nei rapporti umani. Non è accettabile attaccare Eugenio D'Orsi con frasi offensive che sanno più di una arrampicata sugli specchi. In assenza di argomenti seri, arrivano insulti da gente che usa la politica per interessi soggettivi. Ritengo - conclude - che l'opposizione debba svolgere il proprio ruolo, ma penso anche che la contrapposizione politica è importante se associata ad una critica costruttiva".
 
Ruvolo (Patto): "Solidali con Marco Zambuto"
 "Comprendiamo e condividiamo la cocente delusione del sindaco Marco Zambuto dopo che il Governo regionale non è stato capace dl mantenere le promesse fatte qualche giorno prima". Anche il Consigliere Provinciale Matteo Ruvolo, capogruppo del Patto per il Territorio, prende posizione sulla situazione che si è determinata dopo l'approvazione della manovra finanziaria regionale senza alcuna previsione di finanziamenti per il centro storico di Agrigento. "Adesso - prosegue - non resta che fare affidamento su altre soluzioni tanto a livello regionale che nazionale, per evitare che il centro storico del capoluogo, con il suo tessuto abitativo e le preziose emergenze architettoniche presenti, continui a precipitare sempre più in basso".
 
AGRIGENTOWEB
 
Lazzano: "Agrigento presa in giro da Lombardo"
 "Il Governo Regionale composto dall'ammucchiata (MPA-PD-FLI-UDC) guidato da Raffaele Lombardo - continua a prendere in giro i Siciliani e gli Agrigentini in particolare". Lo dichiara il consigliere provinciale Mario Lazzano. "Approvata la Finanziaria Regionale - dice Lazzano - niente somme per il Centro Storico di Agrigento che cade a pezzi  nonostante le tante rassicurazioni date al Sindaco Zambuto. Al contrario sono state approvate misure clientelari quali la elargizione di contributi a pioggia per "fantomatici Centri Studi" sperperando denaro alla faccia dei precari e di tutti gli Enti di Formazione Professionale che vengono quotidianamente beffati. Ridotti anche i fondi agli Atenei Universitari. A questo punto - prosegue Lazzano - ci si chiede: può un governo illegittimo che non ha avuto il consenso popolare ma bensì nato da un vergognoso ribaltone fare e disfare quello che vuole in beffa al popolo sovrano? Può ancora nel caso della nostra Provincia prendere per i "fondelli" anche il suo Presidente della Provincia D'Orsi con la vicenda Aeroporto? La cosa più seria che questo governo può fare è quella di rassegnare le dimissioni e dare la parola a tutto il popolo Siciliano.
In questo triste momento per la Città di Agrigento e per tutta la Sicilia occorre che tutte le forze politiche di opposizione al Governo Lombardo si uniscano per presentare una mozione di sfiducia.
Auspico che il Governo Nazionale dia un segnale forte alla Città di Agrigento con un cospicuo finanziamento per il centro storico" - conclude Lazzano. 
 
Il Presidente Buscemi interviene sull'emergenza del centro storico di Agrigento
Il Presidente del Consiglio provinciale di Agrigento, Raimondo Buscemi, interviene sulla vicenda relativa all'emergenza del centro storico nel comune capoluogo: "Anche noi, come Zambuto, non riusciamo a darci una plausibile spiegazione sul sordo operato del Governo regionale che, dopo avere dato formali assicurazioni di un imminente intervento, in sede di legge finanziaria, per rendere disponibili le prime risorse finalizzate a tamponare le enormi difficoltà del centro storico agrigentino, ha sacrificato tale impegno sull'altare degli equilibri politici. Ma la città di Agrigento non può essere abbandonata. I rappresentanti di questa provincia nelle istituzioni regionali - continua Buscemi - hanno il dovere di non lasciare nulla di intentato per venire incontro alle richieste dell'amministrazione comunale per invertire una tendenza all'abbandono e all'incuria che è iniziata con la frana del 1966 e che non lascia intravedere ancora un serio impegno di sviluppo."
 
Ruvolo (Patto per il Territorio): "Adesso si cerchino soluzioni per il centro storico di Agrigento".
Anche il Consigliere Provinciale Matteo Ruvolo, capogruppo del "Patto per il Territorio", prende posizione sulla situazione che si è determinata dopo l'approvazione della manovra finanziaria regionale senza alcuna previsione di finanziamenti per il centro storico di Agrigento. "Comprendiamo e condividiamo la cocente delusione del sindaco Marco Zambuto - afferma Ruvolo - dopo che il Governo Regionale non è stato capace dl mantenere le promesse fatte qualche giorno prima. Adesso non resta che fare affidamento su altre soluzioni tanto a livello regionale che nazionale, per evitare che il centro storico del capoluogo, con il suo tessuto abitativo e le preziose emergenze architettoniche presenti, continui a precipitare sempre più in basso".
 
INFOAGRIGENTO
 
Provincia: l'MPA a difesa del presidente D'Orsi 
Il capogruppo consiliare del Mpa, alla Provincia Regionale di Agrigento, Totò Scozzari interviene nella polemica aperta dai consiglieri Spoto ed Avarello che hanno pesantemente attaccato la politica del Presidente D'Orsi. "I due consiglieri attaccano l'operato di Eugenio D'Orsi con varie espressioni - dice Scozzari - e io voglio farne mia una: giù le mani dal Presidente! D'Orsi non si farà mai intimidire da attacchi sterili e finalizzati a non si capisce bene cosa". "Come sempre, quando non si hanno argomenti politici da contrapporre ai propri avversari, si ricorre alle menzogne, accusando un uomo che ha fatto della legalità e del risparmio le bandiere della sua azione. Eugenio D'Orsi non ha mai fatto i propri interessi. E' sempre stato uno spirito libero - situazione che non può essere certo associata ad altri politici- con la passione per la politica e non ha mai visto la carica di Presidente come una cosa sua, bensì un mezzo per essere al servizio di tutti, di quelli che lo hanno votato e di quelli che sono stati avversari. Nel caso specifico, ovvero il suo ruolo di Presidente dell'ATO Idrico, ha fatto solo gli interessi della collettività e non quelli dei privati. Ma su un punto il Presidente della Provincia non transige: la lealtà nei rapporti umani. Non è accettabile attaccare Eugenio D'Orsi con frasi offensive che sanno più di una arrampicata sugli specchi. In assenza di argomenti seri, arrivano insulti da gente che usa la politica per interessi soggettivi. Spoto e Avarello definiscono D'Orsi "cane da guardia": in effetti il Presidente ama gli animali e ritiene necessario proteggerli! Inoltre lo accusano di essere a capo della peggiore amministrazione provinciale: forse perché non ha stanziato soldi per feste e festini vari? E' forse un segreto che l'azione del Presidente D'Orsi ha risanato il bilancio dell'Ente Provincia, molto vicino al dissesto? Ritengo che l'opposizione debba svolgere il proprio ruolo, ma penso anche che la contrapposizione politica è importante se associata ad una critica costruttiva".
 
Provincia: venerdì 6 maggio si svolgerà l'Info Day 2011 
Diffondere, consolidare e sviluppare la cultura d'impresa tra i giovani quale presupposto fondamentale per la partecipazione ai programmi promossi dall' Unione Europea. Questo sarà il tema dell' incontro che si svolgerà venerdì 6 maggio, alle ore 9.30 nell'aula multimediale "Silvia Pellegrino" della Provincia Regionale di Agrigento (Via Acrone), in occasione dell' Info Day 2011. La giornata di studio, organizzata dall' Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per i Giovani, l'Unione degli assessorati e la rete italiana Eurodesk, prevede la presentazione e gli approfondimenti degli obiettivi, delle priorità e delle Azioni del programma Europeo Gioventù in Azione e che vedrà la partecipazione dell'Europarlamentare Rosario Crocetta. In Italia il programma è attuato dalla Agenzia Nazionale per i Giovani, l'Autorità Nazionale del Programma è il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Provincia Regionale di Agrigento metterà a disposizione di Comuni, associazioni giovanili e scuole la struttura operativa del programma comunitario Gioventù in Azione, dedicata all'informazione e all'orientamento sui programmi in favore dei giovani promossi dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa. Un appuntamento importante, spiega il Presidente Eugenio D'Orsi, : " per mobilitare i giovani e favorire il loro protagonismo aiutandoli, attraverso l'informazione, ad accedere alle risorse europee per le politiche giovanili". Promuovere, quindi, la partecipazione dei giovani, degli amministratori locali e degli operatori delle politiche giovanili al progetto europeo. Ma quali sono gli obiettivi, le opportunità e le Azioni del programma europeo? Lo spiega l'Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia Teresa La Marca: "Il Programma Gioventù in Azione 2007-2013 - - è un progetto della Commissione Europea che promuove l'educazione non formale, i progetti europei di mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale attraverso gli scambi, le attività di volontariato all'estero, l'apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni. La promozione della creatività giovanile per favorire un maggiore protagonismo sociale, il sostegno alle relazioni familiari intergenerazionali, la promozione della cultura dell'accoglienza e della multiculturalità e il sostegno a percorsi di vita indipendente sono, infine, le priorità progettuali di Gioventù in Azione. I destinatari del programma - conclude l' assessore - sono i gruppi di giovani, le organizzazioni giovanili, gli animatori giovanili, le autorità locali, le organizzazioni operanti nel terzo settore, tutti coloro che lavorano con e per i giovani ". Per maggiori informazioni è possibile contattare l'Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia Regionale di Agrigento.
 
SICILIA 24H
 
Gli alunni della Don Bosco di Ribera visitano la Scala Reale e la Provincia Regionale
Alcuni alunni del II° Circolo Didattico Don Bosco di Ribera hanno visitato questa mattina il palazzo della Provincia Regionale di Agrigento. Gli allievi accompagnati dalle professoresse Paola Bellavia, Maria Alessi , Silvana Buccheri Daniela Verde, Santina Ferrandelli, Antonella Amari, Rosalba Pipia e Daniela Geraci sono stati accolti dall'Assessore provinciale Mariano Ragusa e dal Sindaco di Ribera Carmelo Pace. Il "tour" è iniziato con un viaggio tra le opere d'arte dell'  ottocentesco "Magnifico Palazzo": dalla Scala Reale agli affreschi dell'aula "Giglia" passando per  l'Encyclopedie di Diderot. Un itinerario culturale dentro la nostra storia molto apprezzato dai ragazzi   e che ha rappresentato un' ulteriore occasione di riflessione sul 150° Anniversario dell' Unità D'Italia. Infatti,  le vicende costruttive del Palazzo hanno, dal 1860, coinciso con gli eventi del Risorgimento Italiano. Al termine della visita gli alunni hanno incontrato il Presidente Eugenio D'Orsi per una "lezione"   politico - amministrativa  sulle competenze delle  Provincie italiane che ha suscitato nella scolaresca un vivace interesse. Al termine il Presidente, che  ha risposto a tutte le domande poste dai ragazzi, dopo aver ricordato agli stessi l'impegno con cui la Provincia affronta le problematiche legate al mondo della scuola , ha  congedato le classi esortando  gli alunni ad  "un  maggiore impegno  nello studio". 

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