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Rassegna stampa del 7/8/9 maggio 2011

 

SABATO 7 MAGGIO 

GIORNALE DI SICILIA
 
PROVINCIA. L'intenzione del presidente è quella di sollecitare i partiti ad uniformare il quadro, che già ha una chiara connotazione politica
D'Orsi non ha azzerato la sua giunta - Ma prende per sé tutte le deleghe
La segreteria del Partito democratico attende l'esito delle elezioni nei 5 Comuni agrigentini chiamati al voto il 29 e 30 maggio prossimi.
«Adesso basta». Il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi è stanco di assistere al giochetto dei partiti, che prima invocano la giunta politica, poi non procedono alla sostituzione dei tecnici. E quindi, ieri mattina, dopo un brevissimo colloquio con Lillo Volpe, il capo della Provincia ha avocato a se tutte le deleghe, senza azzerare la giunta, ma di fatto togliendo ai singoli componenti la giunta il potere di agire. L'intenzione del presidente è quella di sollecitare i partiti ad uniformare il quadro, clic già ha una connotazione politica con la nomina di Mariano Ragusa ed Angelo Biondi per l'Mpa e Paolo Ferrara, in sostituzione della sorella Katea, per Forza del sud. Il prossimo ad entrare in giunta, dopo le amministrative, per Fds potrebbe essere il coordinatore di Licata, Pino Montana, in predicato di andare a fare l'assessore. Il Partito democratico attende l'esito delle elezioni nei 5 Comuni agrigentini chiamati al voto il 29 e 30 maggio prossimi, con test importanti a Favara e Canicattì, per sostituire i due tecnici, Felice Lo Faso e Maria Teresa La Marca. Resta il nodo Fu, che ha 2 posti riservati in giunta, ma prima si cercherà di capire chi resterà nel partito di Fini, Scalia è pronto a lasciare? Gentile cosa farà? Interrogativi che si rafforzano soprattutto dopo la riunione, rigorosamente a porte chiuse ed inibita ai giornalisti, dei rappresentanti del partito che una volta erano uniti sotto la bandiera di Alleanza nazionale. Ma tutto questo non va giù al presidente della Provincia che in maniera del tutto insolita, ma concordata preventivamente, ha usato un ultimatum particolare per spronare i rappresentanti dei partiti ad agire al più presto. D'Orsi si è reso conto, a 3 anni dall'insediamento, che l'attività della giunta è ferma, come inoperosa è l'attività del Consiglio, che in questi mesi non ha prodotto atti rilevanti e adesso sarà chiamato ad affrontare il nodo del bilancio. Mentre di aeroporto non si parla più. Intanto si annunciano movimenti politici sulla scena nazionale con ripercussioni sulla provincia di Agrigento. Un gruppo di parlamentari nazionali, che si rifanno alle posizioni dell'ex sottosegretario Adolfo Urso, tra cui l'agrigentino Pippo Scalia, hanno deciso di rompere con Fu e con il suo fondatore, il presidente della Camera, Gianfranco Pini, per sostenere il governo Berlusconi. Ma i parlamentari non vogliono rientrare nel Pdl, quindi hanno avuto un incontro con il leader di Forza del sud, Gianfranco Miccichè per un avvicinamento al partito. La notizia è stata confermata da ambienti vicini al deputato Pippo Scalia. In tal caso, in Consiglio provinciale si rafforzerebbe il gruppo di Fds che attualmente è composto dai consiglieri Orazio Guarraci e Leo Vinci, a cui si aggiungerà presto Carmelo D'Angelo. 
 
Chiesto consiglio straordinario
Un Consiglio provinciale straordinario sul Consorzio universitario agrigentino è stato chiesto da 17 consiglieri su 35. La richiesta, sottoscritta anche dal presidente Raimondo Buscemi, parte dall'iniziativa di Roberto Gallo (La destra). A firmare l'istanza sono stati, oltre a Buscemi e Gallo, i consiglieri: Lazzano, Paci, Ruvolo, Spoto, Avarello, Zarbo, Testone, Di Prima, Gallo Afflitto, Girasole, Picone, Giovanni D'Angelo, Bennici, Ripepe e Terrazzino. «Di recente - si legge nella richiesta - la gestione del Consorzio Universitario Provincia di Agrigento sta preoccupando non poco la comunità per via di molti segnali negativi».
 
LA SICILIA
 
Secondo l'esperto del settore Massaglia, la città dei Templi deve puntare al turismo congressuale
Turisti fai da te? No...
Il turismo rimane l'unica carta che Agrigento può giocare, in particolare il segmento congressuale è stato giudicato da Sicilia Convention Bureau compatibile con il territorio, ove insistono strutture di grande capienza come il palacongressi o architettonicamente suggestivi come il teatro Pirandello. A sottolinearlo è il presidente dell'importante organismo di promozione turistica Edoardo Massaglia nel corso del suo soggiorno ad Agrigento e nel suo intervento al convegno su "Turismo Congressuale e degli Eventi". In tale occasione, promossa dal Consorzio turistico Valle dei templi, sono stati elencati i punti di forza della provincia agrigentina, quali le attrattive paesaggistiche ed archeologiche ma anche i punti deboli quali l'assenza di importanti infrastrutture e l'ubicazione di una struttura importante come il Palacongressi in un quartiere inficiato da caos automobilistico e disordine commerciale, Nonostante ciò, Sicilia Convention Bureau, la cui mission rimane la vendita del prodotto Sicilia in tutto il inondo, rincuora gli operatori della filiera turistica e li sprona alla realizzazione di un'offerta e spendibilità del prodotto Agrigento in tutto il mondo. Come evidenzia il direttore generale di Sicilia Convention Bureau Maja De' Simoni, la Sicilia ed Agrigento godono di un'attrattiva "domestica" pari al 52%, mentre il gradimento straniero riguarda prevalentemente la Germania, la Francia e la Gian Bretagna. Analisi positiva è pervenuta dall'osservatorio privilegiato regionale, per bocca del dirigente del dipartimento turistico, Gianni Ganci: "La provincia di Agrigento - dice - si è fatta notare in questi ultimi tempi per la vivacità d'offerta. Ma se le progettualità non mancano l'ostacolo è rappresentato dall'incapacità di passare dalle parole ai fatti. La seconda buona notizia è che Agrigento perla posizione geografica e il clima è in grado di espandere, in maniera esponenziale, l'offerta in tutti i mesi dell'anno. Naturalmente bisogna lavorare per eliminare criticità oggettive, prima fra tutte la mancanza di adeguati col legamenti viari che avvicinino Agrigento al resto dell'isola e del mondo intero. Eliminando i punti di debolezza e migliorando l'organizzazione territoriale nonché imparando a fare sistema, il turismo ad Agrigento e dell'immediato hinterland potrà segnare un'autentica esplosione nei prossimi anni. In tema di infrastrutture, l'assessore provinciale  Lillo Volpe ha affermato che l'aeroporto ad Agrigento unitamente alle altre infrastrutture viarie dovrà costituire il volano dell'economia provinciale. Analoghe considerazioni sono state espresse da Rolando Montalbano del Cupa di Agrigento. Nel corso del dibattito il direttore generale, De' Simoni ha assicurato che grazie alla convenzione siglata con il Consorzio Turistico "Valle dei Templi" il brand Agrigento sarà presente nelle primarie borse Italiano ed estere.
 
Cimino, Di Benedetto e Di Mauro criticano Zambuto
«Sarebbe utile che il sindaco Zambuto cominciasse con la dovuta serietà ad occuparsi delle sorti della città di Agrigento ed in particolare del suo centro storico e della Cattedrale». Lo scrivono in un inusuale comunicato Congiunto i deputati regionali agrigentini Michele Cimino, Giacomo Di Benedetto e Roberto Di Mauro. «Dopo decenni di abbandono e di colpevole incuria a cui non fanno certo eccezione i quattro anni già trascorsi della gestione Zambuto - scrivono - è ora che la si smetta con i proclami e la pubblicità politico-ettorale. Ognuno di noi potrebbe vantare, a ragione, proposte, emendamenti, interventi politici in favore del centro storico ed al contempo denunciare negligenze, inoperosità ed incapacità nella gestione amministrativa della città. La legge finanziaria regionale, che conteneva proposte avanzate dai parlamentari agrigentini, occorre dire, ben più ampie rispetto ai due milioni di euro annuncia- ti dal Presidente Lombardo, è stata licenziata, per dinamiche non certo della nostra provincia, come una manovra pressoché tecnica a seguito di un percorso condiviso ed al contempo subito sia da parte della maggioranza che dall'opposizione. «Il Sindaco sa - continuano i tre parlamentari di tre estrazioni politiche diverse - che molti tra noi, pur nei diversi ruoli, si sono di recente prodigati con alterne fortune e senza clamori in favore della città, non incontrando alcun input propositivo né alcun sostegno da parte sua. Probabilmente sarebbe stato utile coordinare gli sforzi, Il sindaco, al di la di quanto dichiarato, non ha mai incontrato la deputazione agrigentina nel suo insieme, nè per il centro storico né per altre questioni, non l'ha mai coinvolta né su un'idea nè su un progetto; scegliendo l'infausta ed improduttiva strada dell'"agisco da solo" accompagnata dall'auto incensamento nel tentativo di assolversi da ogni responsabilità passata e presente. La colpa è sempre di non meglio identificati "altri". «Non abbiamo chiarezza alcuna circa le sorti delle promesse fatte dal Governo nazionale a mezzo di suoi Ministri la cui presenza ad Agrigento ancora attendiamo. Per quanto ci riguarda, abbiamo ritenuto promuovere un tavolo tecnico-politico (che si farà probabilmente martedì pv.) con il Presidente Lombardo. In quella sede, liberi da ogni divisione di parte, ci prodigheremo con autorevolezza al fine di ottenere dal Governo regionale azioni concrete ed immediate per un primo immediato intervento sul centro storico e la sua Cattedrale, valuteremo inoltre ipotesi di più ampio respiro che possano porre il possibile rimedio ad anni dì inefficienza ed incuria».
 
SERVIZI & DIRITTI
Per i sindacati il liquidatore non deve pubblicare il bando del nuovo appalto. Ma la dott. Restivo chiede chiarezza alla Regione
Rifiuti, tra incertezze e prese di posizione
I sindacati sono irremovibili: il liquidatore di Gesa Teresa Restivo non deve pubblicare il bando per il nuovo affidamento del servizio di igiene ambientale. «La circolare numero 9 dello scorso marzo, diramata dal dirigente generale Vincenzo Emanuele - insiste Alfonso Buscemi - è chiara: i liquidatori non possono assumere impegni che vadano oltre il prossimo 31 dicembre».
Teresa Restivo, dal canto suo, insiste sulla necessità di avere dagli organi regionali, delle direttive precise che facciano chiarezza sul percorso (la seguire nelle prossime settimane, anche in considerazione del fatto che nel corso della riunione svoltasi a Palermo, in presenza dei sindaci, si era detto che si poteva procedere al nuovo appalto, anche in considerazione del fatto che per Gesa quella concessa al raggruppamento di imprese era la seconda proroga. Ma sul dibattito interviene anche il sindaco di Agrigento Marco Zambuto. "Già noi abbiamo dato indicazioni per mantenere nel capoluogo la stessa quantità di personale attualmente in servizio. Ritengo al riguardo che tutti i sindaci interessati possano muoversi nella medesima direzione da noi intrapresa: puntare alla migliore qualità del servizio finora assicurato, mantenendo gli attuali livelli occupazionali e, per evitare aumenti nelle bollette, potenziando la platea dei contribuenti attraverso una rigorosa lotta all'evasione che porti alla formulazione di nuovi ruoli. Nell'attuale periodo socio-economico su tutto si deve tentare di risparmiare ma non sui lavoratori".
I consiglieri provinciali Nicola Testone ed Ezio Di Prima invece parlano della nuova Società di raccolta dei rifiuti. «Si mette fine così — affermano — alla stagione degli Ato rifiuti, definite da molti "macchine mangiasoldi» e aggiungono che »appare utile precisare l'obbligo di partecipazione alla nuova Srr da parte dei comuni» e richiamano «l'ait. 14 della nuova legge che prevede per i sindaci che non diano corso agli adempimenti necessari la nomina di commissari straordinari con poteri sostitutivi prevedendo per gli stessi sindaci la decadenza di rappresentanza dell'ente locale».
«Chiedo al Pd - afferma da parte sua il deputato regionale Giovanni Panepinto - e al governo regionale di impegnarsi per discutere al più presto, sia in commissione che in aula, il ddl che integra la riforma del sistema dei rifiuti in Sicilia. Già in occasione del dibattito sulla finanziaria - aggiunge - ho sostenuto la necessità di approvare alcune norme che modificano il sistema organizzativo delle società, per restituire ai comuni non solo oneri, ma anche responsabilità gestionali. Si tratta di modifiche necessarie per attuare a pieno, e al meglio, la riforma varata lo scorso anno che prevede il raggiungimento di importanti percentuali di raccolta differenziata: ma proprio per questo motivo è necessario discutere il ddl immediatamente, prima che sia attuata interamente la legge di riforma e in particolare prima che siano deliberate le costituzioni delle società provinciali».
 
DOMENICA 8 MAGGIO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
Diversi finanziamenti arrivati nel triennio 2008/2011
Istituti scolastici provinciali, D'Orsi: "Fatti interventi mirati"
Interventi mirati, disposti dal presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, nel settore dell'edilizia scolastica. Grazie alle risorse derivanti da diversi finanziamenti, nel triennio 2008/2011, è stato possibile mettere in sicurezza gli Istituti scolastici della provincia di competenza dell'Ente, "Diversi sono stati i lavori eseguiti grazie all'impegno di questa amministrazione che è riuscita ad intercettare finanziamenti da parte di Enti esterni - dice il presidente D'Orsi - tra questi, 2 milioni di euro hanno riguardato l'adeguamento e la messa in sicurezza degli Istituti scolastici Liceo Classico "Ugo Foscolo" di Canicattì, l'ITC "Re Capriata" di Licata e l'IPIA "Fermi" di Agrigento; inoltre, con un ulteriore cofinanziamento Stato - Regione di 960 mila euro, l'Ente Provincia (che è intervenuto ai finanziamento con un impegno di spesa di 430.000,00) ha provveduto all' adeguamento delle caldaie riscaldamento di tutti gli Istituti della provincia. Per l'utilizzo dei Fondi Strutturali, il Settore Edilizia Scolastica ha, ulteriormente, prodotto uno studio preliminare sullo stato degli edifici scolastici. Ed infine, tenendo conto dei benefici derivanti dall'applicazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29dicembre2008, questo Ente ha avanzato al Dipartimento Regionale di Protezione Civile una richiesta di finanziamento di 5 milioni di euro per prevenire e fronteggiare eventuali situazione a rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici. La sicurezza delle scuole rappresenta una delle priorità di questa Amministrazione che vuole investire sul futuro dei giovani - conclude il Presidente D'Orsi - per favorire un più idoneo esercizio al diritto allo studio in ambienti adeguati e sicuri. 
 
Rete italiana Eurodesk
Sviluppare le imprese - Ecco «Info day 2011»
Diffondere, consolidare e sviluppare la cultura d'impresa tra i giovani quale presupposto fondamentale per la partecipazione ai programmi promossi dall'Unione Europea. Questo il tema dell' incontro organizzato in occasione dell'Info Day 2011 dall'assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Agrigento in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per i Giovani, l'Unione degli assessorati e la rete italiana Eurodesk. Una giornata di studio per approfondire gli obiettivi,le priorità e le opportunità del programma Europeo Gioventù in Azione. "Il Programma Gioventù in Azione 2007-2013 - spiega l'assessore provinciale alle Politiche giovanili Teresa La Marca - è un progetto della Commissione Europea che promuove l'educazione non formale, i progetti europei di mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale attraverso gli scambi, le attività di volontariato all' estero, l'apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani di età compresa trai 13 ei 30 anni. La promozione della creatività giovanile per favorire un maggiore protagonismo sociale, il sostegno alle relazioni familiari intergenerazionali, la promozione della cultura dell'accoglienza e della multiculturalità e il sostegno a percorsi di vita indipendente sono, infine, le priorità progettuali di Gioventù in Azione. I destinatari del programma - conclude l'assessore - sono i gruppi di giovani, le organizzazioni giovanili, gli animatori giovanili, le autorità locali, le organizzazioni operanti nel terzo settore, tutti coloro che lavorano con e per i giovani".
 
TOSCANINI
Performance di studenti a Caccamo
Studentessa del "Toscanini" premiata al 16° Concorso Nazionale "B. Albanese" di Caccamo. E' Maurizia Salemi di Realmonte, studentessa di violino, seconda nella sezione "Archi solisti". Terzo nella sezione "Musica da Camera" il Trio chitarristico "Giuliani" composto da Maurizio La Rocca (Sciacca), Angelo Bartolotta (Favara) e Giorgio Bartolotta (Racalmuto).
 
ILCASO. Dalla Regione primi passi per gli ultimi lavoratori rimasti. Cobas:«Ma non si possono assorbire in fascia dirigenziale»
Precari, altri o verso la stabilizzazione - I sindacati: «Concorsi per i posti vuoti»
Interviene anche la Cgil, secondo cui «i precari resteranno tali ancora per tanto tempo perchè i Comuni non dispongono delle risorse necessarie».
PALERMO. La Regione sta compiendo il primissimo passo verso la stabilizzazione degli ultimi precari rimasti. Sono 732 in tutto e oggi lavorano alla Protezione civile, ai Beni culturali, all'ex Agenzia per le acque e rifiuti e all'assessorato al Territorio. Gli uffici stanno studiando tempi, costi e modalità di assunzione, ma già i sindacati annunciano battaglia. I Cobas Codir hanno calcolato che per via ad esempio dei pensionamenti, sarebbero 1.800 i posti vacanti in organico per le categorie C e D e chiedono che vengano colmati «nell'unico modo disponibile, cioè attraverso un concorso pubblico. Ci sono tanti giovani in cerca di occupazione — dicono Marcello Minio e Dario Matranga -la Regione invece vuole promettere stabilizzazioni in fascia dirigenziale a lavoratori assunti senza concorso, mentre tantissimi dipendenti attendono da anni le progressioni verticali di carriera». Dal dipartimento del Personale ridimensionano le cifre. «Bisogna capire a quale periodo temporale fanno riferimento i sindacati — spiega il dirigente generale Giovanni Bologna — attualmente ci sono circa 700 posti vacanti e ogni anno sono circa 250 quelli che si liberano per via ad esempio dei pensionamenti». A conti fatti, dunque, nel giro di tre anni potrebbero liberarsi alla Regione circa 1.400 posti. Ma solo una parte dei 732 precari potrebbe subito trovare posto, perchè per legge il concorso deve riservare il 60 per cento dei posti agli esterni. La questione è controversa. I Cobas Codir non sono propriamente contrari alla stabilizzazione dei 732 precari, ma sostengono che «l'unico modo per assumerli senza concorso è collocarli in fascia A e B, allo stesso modo in cui furono stabilizzati i primi 4.800 precari, molti dei quali laureati ma che preferirono il posto fisso a un ruolo da dirigente». Per queste figure dirigenziali, i sindacati chiedono di ricorrere alle progressioni verticali dei dipendenti già in servizio. E sempre al nodo delle fasce di appartenenza è legata la stabilizzazione dei 22.500 precari degli enti locali. Ieri il governo regionale ha annunciato la notizia della firma della circolare che da il via libera all'assunzione a tempo indeterminato di questa platea di contrattisti. Ma i soldi stanziati, 314 milioni di euro, sono destinati solo alle Categorie A e B, pervia delle disposizioni del decreto Brunetta. Quindi per i ruoli dirigenziali, spiega il Movimento dei giovani lavoratori, »i Comuni saranno obbligati a bandire concorsi riservando il 60 per cento dei posti agli esterni». Il conto alla rovescia inizierà quando la circolare sarà pubblicata sulla Gurs: da quel momento gli enti locali dovranno stabilizzare i contrattisti, anche sforando il patto di stabilità, pena l'esaurimento del contributo che al massimo durerà cinque anni. Tanto che secondo Michele Pagliaro ed Enzo Abbinanti della Cgil, «i precari resteranno tali ancora per tanto tempo perchè i Comuni, oltre a non avere i posti liberi in pianta organica, non dispongono delle risorse necessarie». E per Salvino Caputo del Pdl la circolare »espone gli amministratori al rischio di forti contestazioni perchè al termine dei cinque anni i sindaci dovranno utilizzare i fondi comunali».
 
LUNEDI 9 MAGGIO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
Sull'energia la Provincia proroga i termini
Prorogati dalla Provincia Regionale al prossimo 18 maggio i termini per la presentazione delle offérte per partecipare al bando per l'individuazione di un partner privato con cui stipulare una convenzione per la promozione e la programmazione di iniziative e azioni progettuali. La gara è, invece, fissata al 24 maggio. 
 
LA SICILIA
 
PROVINCIA
Tesoreria informatizzata
La Provincia Regionale di Agrigento si dota del mandato informatico per la gestione dei flussi di tesoreria grazie all'accordo con UniCredit che consente di accedere alle recenti innovazioni tecnologiche predisposte dalla stessa banca. Il mandato informatico consente di effettuare in modalità on line i trasferimenti degli ordinativi di pagamento e di riscossione fra la Provincia e la Banca tesoriera, eliminando così l'operatività manuale del cartaceo. Questa nuova modalità di trasmissione assicura numerosi vantaggi: condizioni di certezza delle informazioni, continuità dei dati nel passaggio tra i diversi sistemi informativi, efficacia dei controlli e rapidità nell'esecuzione degli ordini che sono garantiti ora dalla firma digitale. «Si tratta di una innovazione fondamentale - dice il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - che ci soddisfa enormemente, visto che la nostra è una delle prime Province siciliane, e tra le prime dieci italiane, a dotarsi di questo strumento. Un'opportunità che abbiamo colto al volo e che costituisce una risposta diretta a quanti ci accusano di immobilismo. Noi siamo aperti a soluzioni d'avanguardia per snellire la burocrazia e velocizzare, in questo caso, la gestione dei flussi di tesoreria. Considero anche questa una risposta alle esigenze dei cittadini di migliorare l'efficienza dell'amministrazione».
 
FAVARA
Gli studenti dell'Alberghiero «Ambrosini» hanno ricordato tutte le vittime della mafia
 Il giudice canicattinese Rosario Livatino, e tutte le vittime delle stragi e del terrorismo, il cui giorno della memoria ricorre proprio oggi, sono stati ricordati all'istituto alberghiero «Ambrosini» nel corso di un convegno dal tema: «Le vie della legalità - Ricordo di Rosario Livatino: giudice, uomo, testimone di fede». L'iniziativa è stata impreziosita della presenza di Ida Abate, docente del «Giudice ragazzino» presso il Liceo Classico «Foscolo» di Canicattì, e dal magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Laura Vaccaro. Dopo il saluto del preside Giuseppe Salamone e dell'assessore provinciale Mimmo Alaimo, la Vassallo ha illustrato quanto la scuola ha promosso e realizzato per la radicalizzazione e lo sviluppo della cultura della legalità nei giovani alunni dell'istituto e delle altre scuole di Favara. Ricordiamo che quest'anno la scuola alberghiero è capofila della rete di scuole di Favara per la legalità. Nel suo intervento la Abate, ha tratteggiato la figura Rosario Livatino evidenziando il suo alto senso del dovere e della correttezza nei comportamenti, già emersi in età adolescenziale, nonché la sua determinazione ad operare con giustizia a salvaguardia dei più deboli e indifesi, lottando contro la prepotenza e la delinquenza.
 

SELEZIONE DAI SITI ON LINE
 

INFOAGRIGENTO
 
Di Prima e Testone: "Con le nuove SRR Rifiuti si mette la parola fine alla stagione fallimentare degli ATO" 
"Il 9 maggio 2011, alla Provincia Regionale di Agrigento, sono stati convocati i Sindaci dei 43 comuni della provincia per adempiere ai compiti dettati dalla nuova Legge Regionale di riordino del sistema degli ATO rifiuti. In quella data avverrà l'insediamento dell'assemblea delle nuove SRR (Società per la regolamentazione del servizio di raccolta dei rifiuti). Si mette fine così alla stagione degli Ato rifiuti, definite da molti "macchine mangiasoldi", che tanto hanno pesato sulle tasche dei contribuenti (ne sanno qualcosa i cittadini di Sciacca) a fronte di servizi non sempre adeguati. L'assemblea dovrà approvare lo schema di convenzione e lo statuto". Lo sostengono in una nota stampa i consiglieri provinciale saccensi Nicola Testone ed Ezio Di Prima. "Appare utile precisare - continuano - l'obbligo di partecipazione alla nuova SRR da parte dei comuni, considerate le diverse volte nelle quali la giustizia amministrativa si è espressa in tal senso per evitare situazioni di stallo decisionale che possono compromettere la costituzione delle SRR. A tal proposito appare utile richiamare l'art. 14 della nuova legge che prevede per i Sindaci che non diano corso agli adempimenti necessari la nomina di commissari straordinari con poteri sostitutivi prevedendo per gli stessi Sindaci la decadenza di rappresentanza dell'ente locale. Pertanto al fine di evitare un inutile sperpero di denaro pubblico, in quanto le spese relative alle attività di un eventuale commissario straordinario sono a carico dei comuni, è auspicabile che tutti i Sindaci, in attesa di nuove norme, si rechino all'assemblea del 9 maggio prossimo". "In quella sede - si legge ancora - ci auguriamo che i commissari liquidatori forniscano tutti i documenti necessari a quantificare la situazione debitoria dei singoli ATO nonché le dotazioni organiche del personale. Quest'ultimo transiterà nella nuova SRR ed a essa vi si accederà per il futuro solo attraverso pubblico concorso, cosa che metterà, finalmente, fine alle assunzioni clientelari che hanno caratterizzato gli ex ambiti territoriali. Vale la pena ricordare che gli organi delle nuove SRR sono eletti tra i soci e le relative funzioni verranno svolte a titolo gratuito, evitando così le spese dei vecchi consigli di amministrazione". "Riteniamo in ultimo, almeno questo è l'auspicio, che la riforma che è stata avviata potrà mettere ordine in un settore che in questi anni è stato caratterizzato da problemi infrastrutturali ed economici, oramai cristallizzati, e che era indispensabile porre fine ad un sistema di gestione fallimentare che vedeva enti, per così dire pubblici, gestiti in maniera privatistica incapaci di incassare i crediti e di pagare i debiti, i cui costi finali graveranno solo sulle spalle dei cittadini", concludono Testone e Di Prima.
 
PRG di Sciacca: intervento del consigliere Lazzano (PdL) 
"Sulle questioni Urbanistiche l'Amministrazione Bono composta dalla variopinta compagine MPA-FLI-PD e qualche spezzone incerto sulla collocazione se essere in maggioranza oppure all'opposizione, perde del tempo prezioso nell'istruire l'iter che mandi il PRG in Aula per la trattazione". A sostenerlo è il consigliere provinciale del Popolo della Libertà Mario Lazzano.
"Pare che da giorni - prosegue Lazzano - l'U.T.C Comunale, è fermo anche per la ordinaria amministrazione. Si parla di Progetti obiettivi non pagati,posizioni organizzative non date a diversi funzionari e/o dirigenti,mentre si danno incarichi esterni a progettisti "amici" dell'attuale amministrazione mascherati dal fatto che l'UTC è carente dal punto di vista dell'organico. La Città di Sciacca è stanca di questi teatrini,aspetta da decenni il PRG,ma, nel frattempo,l'ombra di possibili speculazioni si potrebbe fare avanti con le cosiddette varianti e/ o cambi di distinazione al PRG che mortificano chi in regola non ha potuto ancora costruire perché manca l'importante strumento Urbanistico".
"Di tutto questo il Consiglio Comunale deve farsi carico affinchè l'Amministrazione dia risposte concrete e non arraffazzonate che non convincono nessuno visti gli ormai 38 anni di colpevoli ritardi", ha concluso Mario Lazzano.
 
Agrigentoweb
 
La Provincia si dota del mandato informatico per la gestione della tesoreria. D'Orsi: "Innovazione importante"
La Provincia Regionale di Agrigento si dota del mandato informatico per la gestione dei flussi di tesoreria grazie all'accordo con Unicredit che consente di accedere alle recenti innovazioni tecnologiche predisposte dalla stessa banca. Il mandato informatico consente di effettuare in modalità on line i trasferimenti degli ordinativi di pagamento e di riscossione fra la Provincia e la Banca tesoriera, eliminando così l'operatività manuale del cartaceo. Questa nuova modalità di trasmissione assicura numerosi vantaggi: condizioni di certezza delle informazioni, continuità dei dati nel passaggio tra i diversi sistemi informativi, efficacia dei controlli e rapidità nell'esecuzione degli ordini che sono garantiti ora dalla firma digitale. "Si tratta di una innovazione fondamentale - dice il Presidente della Provincia Regionale, Eugenio D'Orsi - che ci soddisfa enormemente, visto che la nostra è una delle prime Province siciliane, e tra le prime dieci italiane, a dotarsi di questo strumento. Un'opportunità che abbiamo colto al volo e che costituisce una risposta diretta a quanti ci accusano di immobilismo. Noi siamo aperti a soluzioni d'avanguardia per snellire la burocrazia e velocizzare, in questo caso, la gestione dei flussi di tesoreria. Considero anche questa una risposta alle esigenze dei cittadini di migliorare l'efficienza dell'amministrazione". "Il mandato informatico è una grande opportunità per gli enti locali e le pubbliche amministrazioni in Sicilia. Si tratta - ha detto Vincenzo Evola, responsabile UniCredit dell'Area commerciale di Agrigento - dell'evoluzione di un processo di miglioramento tecnologico finalizzato a migliorare, velocizzare e rendere più sicura la gestione delle tesorerie offerta dalla nostra Banca. Intendiamo quindi mandare definitivamente in pensione il mandato cartaceo ma ci occorre, per fare questo, la collaborazione degli enti nei confronti dei quali stiamo facendo un'opera di sensibilizzazione. Siamo particolarmente soddisfatti dell'adesione di un importante ente territoriale come la Provincia regionale di Agrigento". Il mandato informatico è già attivo in diciassette amministrazioni locali siciliane.
 
PER LA CITTA'
 
La Provincia e l'Europa, l' europarlamentare Rosario Crocetta ad Agrigento all'Info day 2011
"Massima disponibilità e piena collaborazione nel dare un supporto logistico a Bruxelles   per la presentazione dei progetti". Lo ha detto l'Europarlamentare Rosario Crocetta intervenuto all'Info day 2011, manifestazione  organizzata dalla Provincia Regionale di Agrigento, assessorato ai Problemi della Gioventù con la collaborazione di Eurodesk e l' Agenzia Nazione per i Giovani. Crocetta  si è complimentato con il Presidente D'Orsi perchè : " Ha sentito la necessità  di coinvolgere le Istituzioni ed i giovani di questa provincia sulle questioni che riguardano le politiche e le strategie del lavoro dell'Unione Europea". L'europarlamentare ha chiuso i lavori dopo un'intensa giornata di studi che ha visto i partecipanti confrontarsi sul programma europeo Gioventù in Azione. Ad aprire  la giornata di confronto sulle nuove opportunità di lavoro  del programma europeo  è stato il  Presidente della Provincia Regionale di  Agrigento Eugenio D'Orsi che si è soffermato a sottolineare le iniziative ed i traguardi  raggiunti dall'Ente  che hanno riguardato il mondo giovanile e la scuola. A fare gli onori di casa la dott.ssa  Teresa La Marca, assessore provinciale ai Problemi della Gioventù, che ha promosso ed organizzato l'Info day ad Agrigento  che è stata: " Un'occasione per parlare con i principali attori del programma "Gioventù in Azione" e con coloro che hanno realizzato alcuni progetti in questo settore". Un confronto costruttivo, quindi,  sulle tante opportunità offerte dal programma Gioventù in Azione spiegato nei dettagli dalla dott.ssa Serena Angeli Direttore alla progettazione dell'Agenzia Nazionale per i  Giovani: "In questo momento c' è una maggiore attenzione e sensibilità sul mondo giovanile - ha detto  la Angeli  - il Ministero per le Politiche Giovanili  ha incoraggiato il programma stanziando somme aggiuntive per aumentare il numero dei progetti. Inoltre, gli accordi con gli Enti Locali e le Regioni testimoniano la disponibilità nello stabilire rapporti e convenzioni per la buona riuscita dei progetti". L' agenzia Nazionale  per i giovani si è infine impegnata ad organizzare,su proposta dell'assessore La Marca, un workshop ad Agrigento su un'Azione specifica del programma. Proposta accolta anche dal delegato dell'Unione degli Assessorati ed esperto in progettazione comunitaria dott. Domenico Balsamo  che ha fornito  informazioni e suggerito  consigli pratici su come preparare una proposta vincente. Lo stesso  si è detto  disponibile a tornare ad Agrigento per collaborare con le Amministrazioni,  le Scuole e le Associazioni giovanili per la redazione dei progetti.
 
AGRIGENTOFLASH
 
Infoday, Rosario Crocetta oggi ad Agrigento
"Massima disponibilità e piena collaborazione nel dare un supporto logistico a Bruxelles per la presentazione dei progetti". Lo ha detto l' Europarlamentare Rosario Crocetta intervenuto questa mattina all'Info day 2011, manifestazione organizzata dalla Provincia Regionale di Agrigento, assessorato ai Problemi della Gioventù con la collaborazione di Eurodesk e l' Agenzia Nazione per i Giovani. Crocetta si è complimentato con il Presidente D'Orsi perchè : " Ha sentito la necessità di coinvolgere le Istituzioni ed i giovani di questa provincia sulle questioni che riguardano le politiche e le strategie del lavoro dell'Unione Europea". L'europarlamentare ha chiuso i lavori dopo un'intensa giornata di studi che ha visto i partecipanti confrontarsi sul programma europeo Gioventù in Azione. Ad aprire la giornata di confronto sulle nuove opportunità di lavoro del programma europeo è stato il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi che si è soffermato a sottolineare le iniziative ed i traguardi raggiunti dall'Ente che hanno riguardato il mondo giovanile e la scuola. A fare gli onori di casa la dott.ssa Teresa La Marca, assessore provinciale ai Problemi della Gioventù, che ha promosso ed organizzato l'Info day ad Agrigento che è stata: " Un'occasione per parlare con i principali attori del programma "Gioventù in Azione" e con coloro che hanno realizzato alcuni progetti in questo settore" Un confronto costruttivo, quindi, sulle tante opportunità offerte dal programma Gioventù in Azione spiegato nei dettagli dalla dott.ssa Serena Angeli Direttore alla progettazione dell'Agenzia Nazionale per i Giovani: "In questo momento c' è una maggiore attenzione e sensibilità sul mondo giovanile - ha detto la Angeli - il Ministero per le Politiche Giovanili ha incoraggiato il programma stanziando somme aggiuntive per aumentare il numero dei progetti. Inoltre, gli accordi con gli Enti Locali e le Regioni testimoniano la disponibilità nello stabilire rapporti e convenzioni per la buona riuscita dei progetti". L' agenzia Nazionale per i giovani si è infine impegnata ad organizzare,su proposta dell'assessore La Marca, un workshop ad Agrigento su un'Azione specifica del programma. Proposta accolta anche dal delegato dell'Unione degli Assessorati ed esperto in progettazione comunitaria dott. Domenico Balsamo che ha fornito informazioni e suggerito consigli pratici su come preparare una proposta vincente. Lo stesso si è detto disponibile a tornare ad Agrigento per collaborare con le Amministrazioni, le Scuole e le Associazioni giovanili per la redazione dei progetti. 

Centro storico, Quartararo: "Assurdo prendersela con Lombardo"
Il consigliere provinciale pellegrino Quartararo rietiene che sia "alquanto riduttivo e depauperante sintetizzare l'operato del presidente della regione con un "continua a prendere in giro gli agrigentini" e questo perché alcuni esponenti politici, facendo esclusivo riferimento alla precaria situazione strutturale del centro storico di Agrigento, "strumentalizzano ogni genere di cose a fini esclusivamente politici facendo apparire l'amministrazione regionale come inconcludente e poco attenta ai problemi della nostra isola". "Si cerca di screditare l'operato di un'amministrazione regionale che ha cercato con tutti i mezzi di risolvere il problema della stabilizzazione dei precari (combattendo contro il governo nazionale che, nonostante la nostra autonomia e il famigerato federalismo fiscale, ha posto paletti all'operato regionale), un'amministrazione che punta sul rilancio del territorio, che mette in atto azioni al fine di migliorare le condizioni di vita sociale della collettività isolana tenendo presente che la cultura è la culla e la base dove collocare ogni azione di sviluppo. Come dimenticare il finanziamento regionale per la rete idrica agrigentina - circa 25 milioni di euro - e la forte presa di posizione e la partecipazione attiva del governatore Lombardo e della deputazione regionale agrigentina per la costruzione dell'aeroporto della provincia di Agrigento. E' troppo selettivo additare il Presidente della Regione siciliana dimenticando che esiste un governo nazionale che l'inverno scorso, a seguito dell'alluvione avvenuta in alcune zone del nord - zone sotto la protezione della Lega Nord - si è senza indugio alcuno attivato decretando un finanziamento di circa 700 milioni di euro" conclude.
 
Agrigento, D'Orsi rimodulerà le deleghe ai suoi assessori
Il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, lunedì mattina rimodulerà le deleghe ai suoi assessori. Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione il capo dell'Ente Provincia ha spiegato che si tratta di una semplice redistribuzione delle deleghe assessoriali, dopo l'entrata di tre nuovi assessori. Niente giunta politica, dunque, come da più parti auspicato, seguendo anche la tendenza che arriva da Palermo, dove si è aperto il dibattito su un esecutivo regionale politico con il Partito Democratico. Nei giorni scorsi il capo dell'amministrazione provinciale aveva cominciato a fare pressing sui partiti che lo sostengono, invitandoli ad esprimere i propri rappresentanti in giunta. Il muro è stato finora alzato da Futuro e Libertà che non aveva dato nomi di tecnici e da Forza del Sud piuttosto restii a formare un esecutivo politico con il Pd, anche se i ciminiani hanno sostituito Katea Ferrara con il fratello Paolo.
 
AGRIGENTONOTIZIE

Infoday, giornata dedicata a giovani e opportunità europee
 E' stato l'europarlamentare Rosario Crocetta a chiudere i lavori dell'"Info day 2011", tenutosi questa mattina all'interno della sala "Pellegrino" della Provincia regionale di Agrigento in collaborazione con Eurodesk e Agenzia per i giovani. Al centro di tutto il programma "Gioventù in Azione", che è stato illustrato ai giovani dalla responsabile alla progettazione di Ang Serena Angeli. "In questo momento - ha detto - c' è una maggiore attenzione e sensibilità sul mondo giovanile. Il Ministero per le Politiche giovanili ha incoraggiato il programma stanziando somme aggiuntive per aumentare il numero dei progetti. Inoltre, gli accordi con gli enti locali e le Regioni testimoniano la disponibilità nello stabilire rapporti e convenzioni per la buona riuscita dei progetti". L'agenzia Nazionale  per i giovani si è infine impegnata ad organizzare,su proposta dell'assessore La Marca, un workshop ad Agrigento su un'Azione specifica del programma. Proposta accolta anche dal delegato dell'Unione degli Assessorati ed esperto in progettazione comunitaria Domenico Balsamo,  che ha fornito  informazioni e suggerito  consigli pratici su come preparare una proposta vincente. Grande disponibilità è stata offerta da Crocetta, che ha messo a disposizione il proprio supporto logistico a Bruxelles  per la presentazione dei progetti.
 
Lazzano: "La Provincia completerà la palestra del liceo 'Fermi' di Sciacca"
In una risposta scritta all'interrogazione presentata lo scorso 5 aprile dal consigliere provinciale del Pdl, Mario Lazzano, sui lavori di completamento del liceo scientifico "Fermi" di Sciacca, il direttore del settore Edilizia scolastica della Provincia di Agrigento, Gaetano Gucciardo, ha riassunto i termini della vicenda dei lavori della scuola dopo il completamento dei primi due lotti e la richiesta, da parte dello stesso Consiglio d'istituto, di procedere al completamento del "corpo palestra", ovvero uno dei due lotti residui, per i quali è disponibile la parte residua del finanziamento originario ovvero 2 milioni e 142 mila euro. "Sono soddisfatto della risposta degli uffici della Provincia alla mia interrogazione - ha scritto il consigliere Lazzano - e dell'impegno mantenuto da presidente D'Orsi. Non appena saranno disponibili le risorse attualmente bloccate dal patto di stabilità sarà cura del Consiglio provinciale di incrementare le risorse utili al completamento dell'intero complesso scolastico in sede di approvazione del Bilancio, consentendo così la costruzione del corpo uffici-auditorium, il completamento degli impianti, le sistemazioni esterne e dei corpi aula già realizzati" conclude Lazzano.
 
Pellegrino Quartararo difende Raffaele Lombardo
Il consigliere provinciale Pellegrino Quartararo interviene in riferimento all'articolo pubblicato ieri, 5 maggio, dal Giornale di Sicilia, edizione di Agrigento, dove veniva contestato al presidente Lombardo "di non fare niente per il centro storico di Agrigento". "Si cerca di screditare - riferisce il consigliere provinciale - l'operato di un'amministrazione regionale che ha cercato con tutti i mezzi di risolvere il problema della stabilizzazione dei precari, un'amministrazione che punta sul rilancio del territorio, che mette in atto azioni al fine di migliorare le condizioni di vita sociale della collettività isolana tenendo presente che la cultura è la culla e la base dove collocare ogni azione di sviluppo. Come dimenticare - continua Quartararo - il finanziamento regionale per la rete idrica agrigentina di circa 25 milioni di euro  e la forte presa di posizione con la partecipazione attiva del governatore Lombardo e della deputazione regionale agrigentina per la costruzione dell'aeroporto della provincia di Agrigento. E' troppo selettivo - conclude Pellegrino Quartararo - additare il presidente della Regione siciliana dimenticando che esiste un governo nazionale che l'inverno scorso, a seguito dell'alluvione avvenuta in alcune zone del nord , zone sotto la protezione della Lega Nord , si è senza indugio alcuno attivato decretando un  finanziamento di circa 700 milioni di euro.
 
D'Orsi: "Innovazione importante per la Tesoreria della Provincia regionale"
L'accordo con Unicredit, consente di accedere alle recenti innovazioni tecnologiche predisposte dalla stessa banca. Il mandato informatico consente di effettuare in modalità on line i trasferimenti degli ordinativi di pagamento e di riscossione fra la Provincia e la Banca tesoriera, eliminando così l'operatività manuale del cartaceo. Questa nuova modalità di trasmissione assicura numerosi vantaggi: condizioni di certezza delle informazioni, continuità dei dati nel passaggio tra i diversi sistemi informativi, efficacia dei controlli e rapidità nell'esecuzione degli ordini che sono garantiti ora dalla firma digitale. "Si tratta di una innovazione fondamentale - dice il presidente della Provincia regionale, Eugenio D'Orsi - che ci soddisfa enormemente, visto che la nostra è una delle prime Province siciliane, e tra le prime dieci italiane, a dotarsi di questo strumento. Un'opportunità che abbiamo colto al volo e che costituisce una risposta diretta a quanti ci accusano di immobilismo. Noi siamo aperti a soluzioni d'avanguardia per snellire la burocrazia e velocizzare, in questo caso, la gestione dei flussi di tesoreria. Considero anche questa una risposta alle esigenze dei cittadini di migliorare l'efficienza dell'amministrazione". "Il mandato informatico è una grande opportunità per gli enti locali e le pubbliche amministrazioni in Sicilia. Si tratta - ha detto Vincenzo Evola, responsabile Unicredit dell'Area commerciale di Agrigento - dell'evoluzione di un processo di miglioramento tecnologico finalizzato a migliorare, velocizzare e rendere più sicura la gestione delle tesorerie offerta dalla nostra Banca. Intendiamo quindi mandare definitivamente in pensione il mandato cartaceo ma ci occorre, per fare questo, la collaborazione degli enti nei confronti dei quali stiamo facendo un'opera di sensibilizzazione. Siamo particolarmente soddisfatti dell'adesione di un importante ente territoriale come la Provincia regionale di Agrigento".
Il mandato informatico è già attivo in diciassette amministrazioni locali siciliane.
 
Provincia regionale Ritirate le deleghe Si va verso il D'Orsi quater
Come avevamo annunciato questa mattina, il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ha ritirato le deleghe ai propri assessori. Una scelta di natura politica, che l'esponente Mpa aveva già annunciato ai segretari di partito alcuni giorni fa, ponendo loro un ultimatum. Il processo di ri-policizzazione della Giunta infatti è ormai avviato da tempo, ma Pd, Fli e anche Forza del sud, che comunque ha dato il primo segnale, sostituendo a Katea Ferrara il fratello Paolo, non si sono ancora adoperati per segnalare gli uomini da inserire nel D'Orsi quater, complici anche i problemi di compatibilità tra Futuro e libertà e Fds con il partito di Bersani. In Giunta potrebbe rientrare l'Udc. Dopo lunga attesa il presidente ha messo in atto una procedura già usata durante una precedente crisi politica: ritirare le deleghe per tentare di dare una "smossa" alla situazione attuale. D'Orsi, tra l'altro, è in ritardo rispetto a quanto pattuito con i partiti in occasione della giunta tecnica e provvisoria, nominata solo pochi mesi fa. A sentire gli assessori, soprattutto quelli più vicini al presidente, si tratta di un ritiro motivato solo dalla necessità di una rimodulazione delle deleghe. Se così sarà si immagina che entro almeno la prossima settimana gli incarichi saranno ridistribuiti. Se invece si tratta come noi affermiamo, di un'operazione politica, dato l'attuale quadro non è escluso che il tempo che intercorrerà sia più lungo.
 
SICILIA24H
 
La Provincia e l'Europa: l' Europarlamentare Rosario Crocetta ad Agrigento
Massima disponibilità e piena collaborazione nel are un supporto logistico a Bruxelles   per la presentazione dei progetti". Lo ha detto l' Europarlamentare Rosario Crocetta intervenuto questa mattina all'Info day 2011, manifestazione  organizzata dalla Provincia Regionale di Agrigento, assessorato ai Problemi della Gioventù con la collaborazione di Eurodesk e l' Agenzia Nazione per i Giovani. Crocetta  si è complimentato con il Presidente D'Orsi perchè : " Ha sentito la necessità  di coinvolgere le Istituzioni ed i giovani di questa provincia sulle questioni che riguardano le politiche e le strategie del lavoro dell'Unione Europea". L'europarlamentare ha chiuso i lavori dopo un'intensa giornata di studi che ha visto i partecipanti confrontarsi sul programma europeo Gioventù in Azione. Ad aprire  la giornata di confronto sulle nuove opportunità di lavoro  del programma europeo  è stato il  Presidente della Provincia Regionale di  Agrigento Eugenio D'Orsi che si è soffermato a sottolineare le iniziative ed i traguardi  raggiunti dall'Ente  che hanno riguardato il mondo giovanile e la scuola. A fare gli onori di casa la dott.ssa  Teresa La Marca, assessore provinciale ai Problemi della Gioventù, che ha promosso ed organizzato l'Info day ad Agrigento  che è stata: " Un'occasione per parlare con i principali attori del programma "Gioventù in Azione" e con coloro che hanno realizzato alcuni progetti in questo settore". Un confronto costruttivo, quindi,  sulle tante opportunità offerte dal programma Gioventù in Azione spiegato nei dettagli dalla dott.ssa Serena Angeli Direttore alla progettazione dell'Agenzia Nazionale per i  Giovani: "In questo momento c' è una maggiore attenzione e sensibilità sul mondo giovanile - ha detto  la Angeli  - il Ministero per le Politiche Giovanili  ha incoraggiato il programma stanziando somme aggiuntive per aumentare il numero dei progetti. Inoltre, gli accordi con gli Enti Locali e le Regioni testimoniano la disponibilità nello stabilire rapporti e convenzioni per la buona riuscita dei progetti". L' agenzia Nazionale  per i giovani si è infine impegnata ad organizzare,su proposta dell'assessore La Marca, un workshop ad Agrigento su un'Azione specifica del programma. Proposta accolta anche dal delegato dell'Unione degli Assessorati ed esperto in progettazione comunitaria dott. Domenico Balsamo  che ha fornito  informazioni e suggerito  consigli pratici su come preparare una proposta vincente. Lo stesso  si è detto  disponibile a tornare ad Agrigento per collaborare con le Amministrazioni,  le Scuole e le Associazioni giovanili per la redazione dei progetti.

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