Rassegna stampa del 28 maggio 2011
LA SICILIA
La Regione sta bloccando l'organizzazione dell'Ente parco archeologico e paesaggistico
Da tempo manca il CdA da cui dipende il bilancio e la programmazione
Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi attraversa una fase di blocco a livello organizzativo. Tale situazione potrebbe addirittura compromettere l'apertura serale della Valle e la concretizzazione degli eventi previsti per la stagione estiva, Il tutto è causato dall'assenza del Consiglio di amministrazione, da cui dipende l'approvazione del bilancio e una serie di importanti attività come, per esempio, la programmazione. Il Cda è scaduto intorno alla metà del mese di marzo e da allora l'Ente Parco attende disposizioni dall'Assessorato regionale ai beni culturali che si occupa della costituzione del sopraccitato consiglio. L'attuale responsabile dell'Ente Parco il dott. Leto Barone che momentaneamente si occupa di gestire le attività, in attesa della nomina di un nuovo direttore, ha meglio spiegato "Viviamo una situazione che definisco acefala: l'assenza del Cda non ci permette di proseguire con la programmazione. In questo momento sono stato incaricato di svolgere i compiti di ordinaria amministrazione, ma per il resto non posso assumere certi impegni; le manifestazioni e gli eventi dipendente dono da una disponibilità finanziaria".
- Ma quando verrà costituito il nuovo Cda?
"L'assessorato - ha risposto il dott. Leto Barone - ci ha comunicato che sta lavorando in tal senso. Erano state programmate delle azioni, ma senza il Cda che approva il bilancio non si può procedere".
Per esempio, per il mese di giugno erano previsti alcuni spettacoli teatrali e l'esibizione di Ennio Morricone; ma considerato il contesto niente è più certo. Inoltre si sta perdendo del tempo prezioso necessario all'organizzazione di ulteriori manifestazioni da proporre per i mesi estivi.
"Se tale situazione perdurerà - ha concluso l'attuale responsabile dell'Ente Parco - non potremo
neanche consentire l'apertura serale della Valle".
Se questo momento di incertezza vissuto dall'Ente parco dovesse pro- trarsi, si registrerebbe una perdita notevole per il settore turistico della nostra città.
CHIARA MOTTA
INIZIATIVA DELLA PROVINCIA
Un semaforo lampeggiante istallato nella via Capitano
Un semaforo con luce gialla lampeggiante é stato collocato dall'ufficio tecnico della Provincia nel curvone di via Cavaleri Magazzeni ricadente nel tratto compreso tra l'incrocio con la statale 115 e quello con il viale dei Giardini, in corrispondenza dell'abitazione di un noto professionista. Si tratta, ci hanno spiegato, di un provvedimento reso necessario dalla pericolosità della curva, dato che in quel tratto la carreggiata si restringe inducendo i veicoli, ed in particolare i motociclisti, ad andare
verso il centro e rischiando pertanto di finire contro gli automezzi che provengono nel senso inverso. Non ci sarà, é stato assicurato, una regolamentazione semaforica a senso unico alternato o di altro genere. Ci sarà soltanto in modo permanente la luce gialla lampeggiante per richiamare l'attenzione di chi guida, in entrambi i sensi.
A questo seguirà, nei prossimi giorni, anche la realizzazione di un'adeguata segnaletica orizzontale e la collocazione di segnali verticali, sempre con lo scopo di mettere in guardia sia chi é al volante di autoveicoli che chi va in moto della pericolosità di quel tratto di strada dove nelle ultime settimane si sarebbero verificati parecchi incidenti stradali.
In realtà si sarebbero dovute installare delle palme con una sola luce (appunto gialla lampeggiante), ma pare che la Provincia ne fosse sprovvista e che invece avesse la disponibilità di due palme semaforiche a tre luci (con il solo giallo funzionante), per cui sono state collocate una per ciascun senso di marcia in prossimità del curvone. S.F.
GIORNALE DI SICILIA
Provincia, i conti tornano Deroga a patto di stabilità
Il presidente: «Premiata la lungimiranza e la strategia finanziaria»
Paolo Picone
C'è anche la Provincia di Agrigento tra le 24 Province italiane che hanno ottenuto una deroga al Patto di Stabilità, introdotta con il Decreto della Presidenza del Consiglio de Ministri che rivede i vincoli di finanza pubblica per gli enti locali, infatti il Decreto prevede l'attribuzione di uno sconto sul Patto alle Province più colpite dai tagli ai trasferimenti previsti dalla manovra finanziaria estiva dello scorso anno. Agrigento è rientrata nel lotto delle 24 Province che nel 2006/2008 avevano ricevuto un taglio ai trasferimenti superiore al 7% della spesa corrente nello stesso triennio (per l'esattezza del 7,69%). Un requisito che, in pratica, ha premiato gli Enti locali che sono riusciti a contenere le spese. Alla Provincia di Agrigento è stato attribuito uno sconto pari a 1,65 milioni
di euro (il 57,26% sui taglio). "Si tratta di un riconoscimento alla nostra lungimiranza e alla capacità di individuare da subito una strategia finanziaria per contenere le spese in previsione di tempi difficili - dice il presidente Eugenio D'Orsi - e che compensa in parte i tagli che ammontavano a 3,85 milioni. In pratica possiamo disporre di un'ulteriore capacità di spesa che contiamo di destinare ad investimenti sul territorio. In ogni caso, è una misura che conferma il nostro impegno nel risanamento dell' Ente e nell'assicurare spese contenute e finalizzate all'esclusivo interesse dei cittadini della provincia".
Casa anziani, nuove speranze
Si fa avanti una società milanese
In corso dei contatti con l'assessore provinciale alle politiche sociali Mariano Ragusa
Totò Castelli
Dopo anni di attese, incontri pubblici, speranze, delusioni, la speranza di vedere completata e fruibile la Casa anziani realizzata dalla Provincia più di dieci anni fa in contrada Piana Spito e saccheggiata selvaggiamente dai vandali nel corso degli anni, oltre che ad entità pubbliche (soprattutto la Provincia) è riposta anche in entità private. Per la prossima settimana, infatti, secondo quanto riferito dall'assessore alle politiche sociali Mariano Ragusa, Mpa, da Milano dovrebbero arrivare notizie e ipotesi pie concrete da parte di una società che si è detta disponibile a prendersi cura dell'immobile. Abbiamo preso dei contatti con una società di Milano che si occupa di problematiche della terra età e itt particolare di gestione di strutture similari - dice l'assessore riberese - e presto contiamo di avere un quadro più completo sul tipo di intervento che si intende realizzare. fermo restando che gia il mio assessorato si e mosso per inserire l'opera nel Piano inte- grato di Sviluppo territoriale, Pist, di Sciacca che prevede una spesa di circa due milioni e mezzo". E' da tempo che si parla di un intervento pubblico in questa direzione e che potrebbe servire a ristrutturare l'immobile, per far funzionare il quale, però, bisognerà valutare la forma di gestione. Sembra ormai essere tramontata l'ipotesi accarezzata dagli amministratori provinciali e comunali del passato per una ristrutturazione e relativa gestione da affidare con un bando pubblico di project financing. Il tentativo fatto un paio di anni fa non ha sortito l'effetto sperato e casa anziani resta ancora una grande "cattedrale nel deserto riberese, ancora chiesa alla possibilità di ospitare un centinaio di anziani, come desiderato dall'arciprete riberese mons. Vincenzo Birritteri che negli anni '90 ha donato il terreno alla provincia per costruirla, Si tratta di un'opera che sorge in una delle zone più belle che circondano il territorio
riberese, in mezzo ad una campagna rigogliosa e piena di verde. L'immobile, oltre ai vari alloggi, che sono stati saccheggiati dai vandali e dai ladri notturni che si sono portati suppellettili e perfino i sanitari in inciti casi, è dotato anche di una chiesetta per la celebrazione della santa messa e per le funzioni religiose e anche di una palestra. ira le ipotesi lanciate negli anni passati quella di utilizzare Casa anziani in parte per il ricovero ordinario degli anziani e in parte come RSA (Residenza sanitaria assistita).Ad oggi,però, l'iter burocratico, andando avanti tra indecisioni e lentezze varie, non ha raggiunto l'obiettivo sperato.
Lampedusa a caccia di turisti. La regione l'aiuta, la paura no
L'assessorato invita 150 agenti di viaggio, ma in nord Italia perora si scelgono altre mete
"Ma la nave oggi è arrivata?", questa era la domanda che si rincorreva ogni giorno tra il porto e il paese, qui dove la vita è soggetta ai capricci del mare. Ora la frase è cambiata: "Ma secondo te quest'anno arrivano i turisti?". Se lo chiedono tutti, l'un con l'altro a Lampedusa, come un mantra, guardando il cielo che oggi porterà i primi due charter della stagione semivuoti: poco più di duecento passeggeri a fronte di 320 posti, attratti dalla tre giorni di musica e manifestazioni che Claudio Baglioni - il più celebre degli innamorati dell'isola - ha organizzato da giovedì in nome della solidarietà a migranti e residenti, una sorta di anteprima del suo festival settembrino "O scia".
"Secondo te quest'anno arrivano i turisti?", telo chiedono appena sbarchi all'aeroporto, come a cercare un mago, un profeta benefico o forse un taumaturgo che dica: "Sì, preparatevi che arrivano a frotte. Eccoli, eccoli all'orizzonte". Ma quell'orizzonte che porta i barconi con migliaia di immigrati - proiettando Lampedusa nell'immaginario del rischio, della paura, dell'invasione - stenta a partorire ospiti in bermuda e macchina fotografica.
Così tutti appesi a un filo, a trattenere il fiato nell'attesa di un miracolo che smentisca il deserto di prenotazioni, di acconti, di telefonate, pessimi segnali premonitori. A dare una mano, l'assessorato regionale al Turismo, che ha invitato qui 150 agenti di viaggio del centro-nord per mostrare davanti ai loro occhi la bellezza delle spiaggette, l'azzurro di un mare che sembra Maldive, il fascino di un'isola in un'altra dimensione spazio-tempo. "Una prima risposta - spiega Marco Salerno, direttore del dipartimento Turismo dell'assessorato - che vuole essere un contributo concreto alla ripresa di Lampedusa e un messaggio di fiducia verso gli agenti di viaggio". Un'idea emersa un mese fa a Travelexpo, il Salone del turismo organizzato da Toti Piscopo e sostenuta anche dallo Skal Club, che ha inviato una lettera ai 22 mila operatori professionali sparsi nel mondo che aderiscono all'organizzazione.
Impresa ardua, a sentire lumbard, veneti, piemontesi, emiliani, toscani portati qui in lungo e in largo, sul torpedone o in barca. Termometro di un Paese reale chiuso e impaurito. "Possiamo testimoniare ai nostri clienti di non averne visto neanche uno di immigrato. Se ci sono, stanno chiusi da qualche parte", dice Nico Falabella della Ctm di Milano, un pioniere del turismo a Lampedusa, "il primo a programmarla negli anni Ottanta, aerei per Malta e da lì motoscafi". Patrizia, dell' Etrek viaggi di Torino: "C'è gente che mi dice: lì non ci voglio andare perché il pesce ha mangiato il sangue degli immigrati morti, perché ci sono i cadaveri in spiaggia. Valla a risalire una china così, ti chiedono piuttosto le crociere". Roberto Muscimarra di Bergamo: "Quest'anno grande richiesta per Spagna e Grecia. La Sicilia? In confronto costa tanto, mancano i collegamenti, mandare una famiglia da Palermo ad Agrigento è già un'impresa". Luca Bignami, agenzia a Brescia, racconta della corsa ai villaggi turistici italian style: "Questo vogliono i clienti: sicurezza, animazione, mangiar bene. Anche senza mettere il naso fuori".
E qui i migranti c'entrano poco. Perché Lampedusa è un'isola per curiosi: di bellezza non scontata, non omologata, brulla, selvaggia anche se con spiagge a portata di mano, il fascino di un pezzo d'Africa in Europa. Un'offerta turistica varia, che va dal resort chic alla casa in affitto, uno spaventoso sommerso, pochissima capacità di fare sistema e puntare su una strategia, un problema che si paga in tempi di crisi quando vincono le destinazioni con un posizionamento preciso sul mercato. Qui ognuno va per la sua. E ognuno, adesso, si di- spera per la sua. Peccato per chi se la perde, perché - dicono gli habitué - di solito a luglio e ad agosto devi fare a gara per trovare un posto in spiaggia, quest' estate sarà il Paradiso terrestre. Li guardi i pochi, laggiù, prendere il sole sulla sabbia d'oro di Cala Croce. E pensi: che furbi.
Licatalive.it
Agrigento, in arrivo oltre 1 mln per marchi area di qualità
Buone notizie per il turismo agrigentino. Sono in arrivo 1.300.000 euro per la creazione dei marchi d'area di qualità per l'incremento dei flussi turistici. Seguendo gli input e le direttive del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi di non lasciarsi sfuggire nessuna delle opportunità di finanziamento offerte dai fondi comunitari, l'assessore provinciale al Turismo, Angelo Biondi, accompagnato dal responsabile dell'ufficio Europa della provincia, Mauro Hamel, si è recato a Palermo per incontrare Saverio Panzica, dirigente dell'assessorato regionale al Turismo. L'incontro è servito ad attivare la misura 3.3.1.3. del PO FERS 2007/2013, grazie alla quale D'Orsi punta ad avviare una serie di azioni, in favore dell'intera filiera turistica presente nel territorio della provincia, finalizzate alla creazione di un "club di prodotto" da diffondere nei mercati a livello nazionale ed internazionali.
"Entro il mese di settembre - sottolinea D'Orsi - ci è stata assicurata la firma del relativo decreto di finanziamento. Tutto questo conferma l'impegno e l'attenzione di questa amministrazione nei confronti di un comparto, quello turistico, ritenuto strategico per lo sviluppo e il rilancio socioeconomico della provincia di Agrigento".
Agrigentoweb
L'Encyclopedie di Diderot lascia il palazzo della Provincia per "rifarsi" il maquillage
Oltre cinquemila visitatori, in quest'ultimi mesi, sono rimasti affascinati dalla sua bellezza. Stiamo parlando della settecentesca Encyclopedie di Diderot e D'Alembert, un'opera di grande pregio culturale, artistico e storico, baluardo dell'illuminismo francese, visitabile, fino a ieri, nella biblioteca "Gaspare Ambrosini" della Provincia Regionale di Agrigento. Infatti, da questa mattina, l' Opera (oggetto di un finanziamento della Soprintendenza ai BB.CC. AA. di 37 mila euro) si trova a Palermo per lavori di pulitura e restauro. Un lavoro delicatissimo che prevede diverse fasi: dallo smontaggio della "coperta" al lavaggio e deacidificazione dei fogli per la misurazione del PH. Successivamente, dopo l'asciugatura dei fogli (che con l'acqua avranno perduto la loro consistenza) e la ricollatura delle parti, inizierà il vero intervento di restauro che prevede la ricucitura, secondo il metodo in uso nel '700, e la realizzazione della coperta.
Duecentosettanta giorni di restauro previsti per restituire al "Dizionario Ragionato delle Scienze delle Arti e dei Mestieri" l'antico splendore.
Appuntamento, quindi, al 21 Febbraio del 2012, giorno in cui è prevista la riconsegna dei prestigiosi Volumi all'Ente ed ai tanti visitatori che, sfogliandone le bellissime pagine, leggeranno di libertà, uguaglianza sociale, diritti umani che furono le idee prevalenti del "Secolo dei Lumi".
Agrigentooggi
L'Encyclopedie di Diderot lascia la Provincia...
Oltre cinquemila visitatori, in quest'ultimi mesi, sono rimasti affascinati dalla sua bellezza. Stiamo parlando della settecentesca Encyclopedie di Diderot e D'Alembert, un'opera di grande pregio culturale, artistico e storico, baluardo dell'illuminismo francese, visitabile, fino a ieri, nella biblioteca "Gaspare Ambrosini" della Provincia Regionale di Agrigento. Infatti, da questa mattina, l' Opera (oggetto di un finanziamento della Soprintendenza ai BB.CC. AA. di 37 mila euro) si trova a Palermo per lavori di pulitura e restauro.
Un lavoro delicatissimo che prevede diverse fasi: dallo smontaggio della "coperta" al lavaggio e deacidificazione dei fogli per la misurazione del PH.
Successivamente, dopo l'asciugatura dei fogli (che con l'acqua avranno perduto la loro consistenza) e la ricollatura delle parti, inizierà il vero intervento di restauro che prevede la ricucitura, secondo il metodo in uso nel '700, e la realizzazione della coperta.
Duecentosettanta giorni di restauro previsti per restituire al "Dizionario Ragionato delle Scienze delle Arti e dei Mestieri" l'antico splendore.
Appuntamento, quindi, al 21 Febbraio del 2012, giorno in cui è prevista la riconsegna dei prestigiosi Volumi all'Ente ed ai tanti visitatori che, sfogliandone le bellissime pagine, leggeranno di libertà, uguaglianza sociale, diritti umani che furono le idee prevalenti del "Secolo dei Lumi".
Agrigentoflash
Visita della V Commissione al Museo Lauricella di Ravanusa
La Vª Commissione Cultura, presieduta da Giovanni D'Angelo, insieme ai componenti Roberto Gallo, Nicola Testone, Daniele Cammilleri, Carmelo Avarello e Giuseppe Picone, è stata invitata, dall'Amministrazione comunale di Ravanusa, a visitare il Museo archeologico "Lauricella".
Un museo, aperto da pochi anni, nelle cui sale espositive, di grande bellezza architettonica, sono esposti pregiatissimi reperti archeologici di epoca ellenistica.
Una struttura di grande valenza culturale per il territorio che ha impressionato positivamente i Consiglieri provinciali.
Nel corso della visita istituzionale i Consiglieri provinciali, che erano accompagnati da alcuni Amministratori e Dirigenti del Comune, hanno pianificato alcuni interventi di promozione del territorio.
La V Commissione, infatti, si è impegnata ha proporre un finanziamento per la promozione del territorio di Ravanusa, del suo Museo e dei siti culturali, con una somma di 20 mila euro, che serviranno a realizzare materiale e servizi per il progetto. Inoltre la commissione si impegna a promuovere un itinerario turistico, che coinvolga l'hinterland ravanusano, al fine di valorizzare i beni culturali e realizzare opportunità di sviluppo.
Sicilia24h
L'Encyclopedie di Diderot lascia il palazzo della Provincia per "rifarsi" il maquillage
Oltre cinquemila visitatori, in quest'ultimi mesi, sono rimasti affascinati dalla sua bellezza. Stiamo parlando della settecentesca Encyclopedie di Diderot e D'Alembert, un'opera di grande pregio culturale, artistico e storico, baluardo dell'illuminismo francese, visitabile, fino a ieri, nella biblioteca "Gaspare Ambrosini" della Provincia Regionale di Agrigento. Infatti, da questa mattina, l' Opera (oggetto di un finanziamento della Soprintendenza ai BB.CC. AA. di 37 mila euro) si trova a Palermo per lavori di pulitura e restauro.
Un lavoro delicatissimo che prevede diverse fasi: dallo smontaggio della "coperta" al lavaggio e deacidificazione dei fogli per la misurazione del PH.
Successivamente, dopo l'asciugatura dei fogli (che con l'acqua avranno perduto la loro consistenza) e la ricollatura delle parti, inizierà il vero intervento di restauro che prevede la ricucitura, secondo il metodo in uso nel '700, e la realizzazione della coperta.
Duecentosettanta giorni di restauro previsti per restituire al "Dizionario Ragionato delle Scienze delle Arti e dei Mestieri" l'antico splendore. Appuntamento, quindi, al 21 Febbraio del 2012, giorno in cui è prevista la riconsegna dei prestigiosi Volumi all'Ente ed ai tanti visitatori che, sfogliandone le bellissime pagine, leggeranno di libertà, uguaglianza sociale, diritti umani che furono le idee prevalenti del "Secolo dei Lumi".
La quinta Commissione cultura in "trasferta" al museo di Ravanusa
La quinta Commissione cultura, presieduta da Giovanni D'Angelo, insieme ai componenti Roberto Gallo, Nicola Testone, Daniele Cammilleri, Carmelo Avarello e Giuseppe Picone, è stata invitata, dall'Amministrazione comunale di Ravanusa, a visitare il museo archeologico "Lauricella".
Un museo, aperto da pochi anni, nelle cui sale espositive, di grande bellezza architettonica, sono esposti pregiatissimi reperti archeologici di epoca ellenistica. Una struttura di grande valenza culturale per il territorio che ha impressionato positivamente i Consiglieri provinciali. Nel corso della visita istituzionale i consiglieri provinciali, che erano accompagnati da alcuni amministratori e dirigenti del Comune, hanno pianificato alcuni interventi di promozione del territorio.
La quinta Commissione, infatti, si è impegnata a proporre un finanziamento per la promozione del territorio di Ravanusa, del suo museo e dei siti culturali, con una somma di 20 mila euro, che serviranno a realizzare materiale e servizi per il progetto. Altresì la commissione si impegna a promuovere un itinerario turistico, che coinvolga l'hinterland ravanusano, al fine di valorizzare i beni culturali e realizzare opportunità di sviluppo.
Agrigentoweb
Ravanusa, la V commissione provinciale in visita al Museo "Lauricella"
Scritto da Redazione Dai Comuni, Dalla Provincia, In evidenza, News, Ravanusa, Ultime
27 mag 2011 | 21:32 | letto 16 volte | Stampa questo articolo La Vª Commissione Cultura, presieduta da Giovanni D'Angelo, insieme ai componenti Roberto Gallo, Nicola Testone, Daniele Cammilleri, Carmelo Avarello e Giuseppe Picone, è stata invitata, dall'Amministrazione comunale di Ravanusa, a visitare il Museo archeologico "Lauricella".
Un museo, aperto da pochi anni, nelle cui sale espositive, di grande bellezza architettonica, sono esposti pregiatissimi reperti archeologici di epoca ellenistica.
Una struttura di grande valenza culturale per il territorio che ha impressionato positivamente i Consiglieri provinciali.
Nel corso della visita istituzionale i Consiglieri provinciali, che erano accompagnati da alcuni Amministratori e Dirigenti del Comune, hanno pianificato alcuni interventi di promozione del territorio.
La V Commissione, infatti, si è impegnata ha proporre un finanziamento per la promozione del territorio di Ravanusa, del suo Museo e dei siti culturali, con una somma di 20 mila euro, che serviranno a realizzare materiale e servizi per il progetto. Altresì la commissione si impegna a promuovere un itinerario turistico, che coinvolga l'hinterland ravanusano, al fine di valorizzare i beni culturali e realizzare opportunità di sviluppo.
Infoagrigento
Agrigento: in arrivo oltre un milione di euro per marchi d'area
Una buona notizia per la nostra economia. Sono in arrivo - per il turismo agrigentino - 1.300.000 per la creazione dei marchi d'area di qualità per l'incremento dei flussi turistici.
L'assessore provinciale al Turismo, Angelo Biondi, infatti - accompagnato dal responsabile dell'ufficio Europa della provincia Mauro Hamel - si è recato a Palermo per incontrare il dirigente dell'assessorato regionale al Turismo Saverio Panzica, e non lasciarsi sfuggire nessuna delle opportunità di finanziamento offerte dai fondi comunitari
L'incontro è servito ad attivare la misura 3.3.1.3. del PO FERS 2007/2013, grazie alla quale il Presidente Eugenio D'Orsi punta ad avviare una serie di azioni in favore dell'intera filiera turistica presente nel territorio della provincia, finalizzate alla creazione di un "club di prodotto" da diffondere nei mercati a livello nazionale ed internazionali.
"Entro il mese di settembre - sottolinea D'Orsi - ci è stata assicurata la firma del relativo decreto di finanziamento. Tutto questo conferma l'impegno e l'attenzione di questa amministrazione nei confronti del turismo, ritenuto strategico per lo sviluppo e il rilancio socioeconomico della provincia di Agrigento".
Rogero Fiorentino
Provincia: la V commissione visita il museo archeologico di Ravanusa
La Vª Commissione Cultura, presieduta da Giovanni D'Angelo, insieme ai componenti Roberto Gallo, Nicola Testone, Daniele Cammilleri, Carmelo Avarello e Giuseppe Picone, è stata invitata, dall'Amministrazione comunale di Ravanusa, a visitare il Museo archeologico "Lauricella".
Un museo, aperto da pochi anni, nelle cui sale espositive, di grande bellezza architettonica, sono esposti pregiatissimi reperti archeologici di epoca ellenistica.
Una struttura di grande valenza culturale per il territorio che ha impressionato positivamente i Consiglieri provinciali.
Nel corso della visita istituzionale i Consiglieri provinciali, che erano accompagnati da alcuni Amministratori e Dirigenti del Comune, hanno pianificato alcuni interventi di promozione del territorio.
La V Commissione, infatti, si è impegnata ha proporre un finanziamento per la promozione del territorio di Ravanusa, del suo Museo e dei siti culturali, con una somma di 20 mila euro, che serviranno a realizzare materiale e servizi per il progetto. Altresì la commissione si impegna a promuovere un itinerario turistico, che coinvolga l'hinterland ravanusano, al fine di valorizzare i beni culturali e realizzare opportunità di sviluppo.
Provincia: iniziato il restauro della "Encyclopedie di Diderot"
Oltre cinquemila visitatori, in quest'ultimi mesi, sono rimasti affascinati dalla sua bellezza.
Stiamo parlando della settecentesca Encyclopedie di Diderot e D'Alembert, un'opera di grande pregio culturale, artistico e storico, baluardo dell'illuminismo francese, visitabile, fino a ieri, nella biblioteca "Gaspare Ambrosini" della Provincia Regionale di Agrigento. Infatti, da questa mattina, l' Opera (oggetto di un finanziamento della Soprintendenza ai BB.CC. AA. di 37 mila euro) si trova a Palermo per lavori di pulitura e restauro.
Un lavoro delicatissimo che prevede diverse fasi: dallo smontaggio della "coperta" al lavaggio e deacidificazione dei fogli per la misurazione del PH.
Successivamente, dopo l'asciugatura dei fogli (che con l'acqua avranno perduto la loro consistenza) e la ricollatura delle parti, inizierà il vero intervento di restauro che prevede la ricucitura, secondo il metodo in uso nel '700, e la realizzazione della coperta.
Duecentosettanta giorni di restauro previsti per restituire al "Dizionario Ragionato delle Scienze delle Arti e dei Mestieri" l'antico splendore.
Appuntamento, quindi, al 21 Febbraio del 2012, giorno in cui è prevista la riconsegna dei prestigiosi Volumi all'Ente ed ai tanti visitatori che, sfogliandone le bellissime pagine, leggeranno di libertà, uguaglianza sociale, diritti umani che furono le idee prevalenti del "Secolo dei Lumi".
Lavalledeitempli
Provincia. La Vª Commissione Cultura visita il Museo archeologico "Lauricella" di Ravanusa
La Vª Commissione Cultura, presieduta da Giovanni D'Angelo, insieme ai componenti Roberto Gallo, Nicola Testone, Daniele Cammilleri, Carmelo Avarello e Giuseppe Picone, è stata invitata, dall'Amministrazione comunale di Ravanusa, a visitare il Museo archeologico "Lauricella".
Un museo, aperto da pochi anni, nelle cui sale espositive, di grande bellezza architettonica, sono esposti pregiatissimi reperti archeologici di epoca ellenistica.
Una struttura di grande valenza culturale per il territorio che ha impressionato positivamente i Consiglieri provinciali.
Nel corso della visita istituzionale i Consiglieri provinciali, che erano accompagnati da alcuni Amministratori e Dirigenti del Comune, hanno pianificato alcuni interventi di promozione del territorio.
La V Commissione, infatti, si è impegnata ha proporre un finanziamento per la promozione del territorio di Ravanusa, del suo Museo e dei siti culturali, con una somma di 20 mila euro, che serviranno a realizzare materiale e servizi per il progetto. Altresì la commissione si impegna a promuovere un itinerario turistico, che coinvolga l'hinterland ravanusano, al fine di valorizzare i beni culturali e realizzare opportunità di sviluppo.
Rassegna stampa del 29 maggio 2011
LA SICILIA
La Provincia promette fondi per il museo di Ravanusa
(a.r.) La quinta commissione cultura, presieduta da Giovanni D'Angelo, insieme ai componenti Roberto Gallo, Nicola Testone, Daniele Cammilleri, Carmelo Avarello e Giuseppe Picone, è stata invitata, dall'Amministrazione comunale di Ravanusa, a visitare il Museo archeologico «Lauricella». Si tratta di un museo, aperto da pochi anni, nelle cui sale espositive, di grande bellezza architettonica, sono esposti pregiatissimi reperti archeologici di
epoca ellenistica.
Una struttura di grande valenza culturale per il territorio che ha impressionato positivamente i consiglieri provinciali.
Nel corso della visita istituzionale i consiglieri provinciali, che erano accompagnati da amministratori e dirigenti del Comune, hanno pianificato alcuni interventi di promozione del territorio. La quinta commissione, infatti come si legge in una nota della Provincia regionale si è impegnata ha proporre un finanziamento per la promozione del territorio di Ravanusa, del suo Museo e dei siti culturali, con una somma di 20 mila euro, che serviranno a realizzare materiale e servizi peri! progetto. Altresì la commissione si impegna a promuovere un itinerario turistico, che coinvolga l'hinterland ravanusano, al fine di valorizzare i beni culturali e realizzare opportunità di sviluppo.
Comincia l'opera di restauro dell'Encyclopedie di Diderot
Oltre cinquemila visitatori, in quest'ultimi mesi, sono rimasti affascinati dalla sua bellezza. Stiamo parlando della settecentesca Encyclopedie di Dìderot e D'Alembert, un'opera di grande pregio culturale, artistico e storico, baluardo dell'illuminismo francese, visitabile, fino a ieri, nella biblioteca "Gaspare Ambrosini" della Provincia Regionale di Agrigento. Infatti, da ieri mattina, l'Opera (oggetto di un finanziamento da parte della Soprintendenza ai Bb.Cb. e a. di 37 mila euro) si trova a Palermo per lavori di pulitura e restauro. Un lavoro delicatissimo che prevede diverse fasi: dallo smontaggio della "coperta" al lavaggio e deacidificazione dei fogli per la misurazione del PH.
Successivamente, dopo l'asciugatura
dei fogli (che con l'acqua avranno perduto la loro consistenza) e la ricollatura delle parti, inizierà il vero intervento di restauro che prevede la ricucitura, secondo il metodo in uso nel '700, e la realizzazione della coperta.
Duecentosettanta giorni di restauro previsti per restituire al "Dizionario Ragionato delle Scienze delle Atti e dei Mestieri" l'antico splendore.
Appuntamento, quindi, al 21 Febbraio del 2012, giorno in cui è prevista la riconsegna dei prestigiosi Volumi all'Ente ed ai tanti visitatori che, sfogliandone le bellissime pagine, leggeranno di libertà, uguaglianza sociale, diritti umani che furono le idee prevalenti del "Secolo dei Lumi"
GIORNALE DI SICILIA
VIABILITA'. Sono ormai innumerevoli le deviazioni che allungano di molto i tempi di percorrenza
Strada statale «640», aumentano i disagi
Sta diventando la strada delle deviazioni la statale «640» con disagi enormi per gli automobilisti. Subisce una nuova deviazione in contrada Grottarossa. Il provvedimento adottato dall' ANAS e per lei dal consorzio d'imprese che sta realizzando i lavori attraverso anche atti delle
autorità comunali durerà diversi mesi. Da alcune settimane il traffico da Canicattì verso Caltanissetta viene deviato su un percorso alternativo a monte del ristorante Grottarossa alle spalle del distributore di carburanti sino all'altezza della cantina "Le botti di Antistene". Dal lato opposto
invece il traffico viene fatto deviare sulla corsia di sinistra all'altezza del "curvone della morte", alcune centinaia di metri sopra il distributore di carburanti, per poi tornare a percorrere il naturale tratto della SS 640 a doppio senso all'altezza del ristorante Grottarossa dove adesso è stata
creata la nuova rotatoria. In queste settimane le maestranze dovranno collocare un tratto del Cavalcavia gemello Grottarossa, abbattere delle pareti in calcestruzzo per la realizzazione della nuova seconda doppia corsia e collocare le travi del nuovo cavalcavia di Ponte Fazi.
Rassegna stampa del 30 maggio 2011
LA SICILIA
SI SPACCANO I SINDACATI SULLO SCIOPERO DI OGGI. L'UGL SI TIRA FUORI
Ato Gesa Ag2: una guerra tra poveri
Lo sciopero dei dipendenti del raggruppamento di imprese che si occupa del servizio di rimozione dei rifiuti solidi urbani, previsto perla giornata di oggi, potrebbe saltare, almeno in alcuni comuni dell'ambito di Gesa.
La manifestazione di protesta era stata indetta dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per il mancato pagamento del restante 50 per cento della mensilità di marzo e dell'intero stipendio di aprile (scaduto lo scorso 15 maggio), ed era stata confermata malgrado il liquidatore di Gesa Teresa Re stivo avesse annunciato che avere avuto da Aipa, la società di riscossione, una ulteriore anticipazione di 800 mila euro, coni quali le imprese tuttavia non possono andare oltre il saldo di marzo. A questo punto però il fronte sindacale si é spaccato ed i lavoratori pure: l'UgI non ha aderito allo sciopero: «Un giorno di protesta non serve a nulla - ha affermato Roberto Migliara - e poi è preferibile aspettare di vedere quali risultati produrrà l'intervento del prefetto al quale ci siamo rivolti la scorsa settimana e che ha già chiesto una relazione a Gesa sulla situazione venutasi a determinare».
«In mancanza di comunicazioni ufficiali da Gesa anche in ordine al pagamento dello stipendio di aprile abbiamo confermato lo sciopero - dice Giovanni Manganella della Uil - ma il pensiero va soprattutto al problema del bando di gara che, se pubblicato, comporterà seri tagli nell'organico dei dipendenti del servizio di igiene ambientale».
Come si sa, la rimodulazione dei servizi chiesta da alcuni sindaci, in particolare dei comuni più piccoli, ha determinato la previsione del taglio di almeno una sessantina di posti di lavoro. Su questo il sindaco Zambuto sembra intenzionato a
chiedere a Teresa Restivo un nuovo incontro con i sindaci per una ulteriore rimodulazione.
«li Comune di Agrigento - dice - non può caricarsi tutti i costi, agevolando gli altri comuni, e poi a pagare sono gli operai agrigentini. Dobbiamo rivedere alcune cose».
In effetti da alcuni comuni sono state tolte alcune unità, riducendo i servizi, che sono state caricate al Comune capoluogo, ma sembra che alla fine gli eventuali licenziamenti potrebbero riguardare anche operai provenienti da Agrigento, dato che i criteri che in questi casi si adottano sono quelli della minore anzianità di servizio e del minor carico familiare. Tornando allo sciopero, dicevamo che nemmeno il fronte dei lavoratori é compatto: molti hanno chiesto le ferie e qualcuno si é dato malato, probabilmente per evitare l'imbarazzo di non dover scioperare. A questo punto parecchi degli altri hanno manifestato l'intenzione di recarsi al lavoro. Se si aggiunge la posizione dell'Ugl (che afferma di avere una trentina di aderenti) il quadro è completo. Appare a questo punto quasi certo che lo scioperò, ammesso che si faccia, non sarà compatto come invece é avvenuto nelle precedenti occasioni. E' molto probabile che alla fine l'adesione possa avvenire in misura diversa a seconda dei comuni. Ad Agrigento le probabilità che gli operai possano lavorare regolarmente sono abbastanza elevate. Peraltro nel giro di alcuni giorni Gesa dovrebbe consegnare anche le liste di carico del Comune di Agrigento e questo consentirà un'ulteriore, stavolta più consistente, anticipazione da parte di Aipa. Questo consentirebbe anche il pagamento dello stipendio di febbraio, anche se nel frattempo scadrà quello di marzo.
SALVATORE FUCÀ
GIORNALE DI SICILIA
ASSEGNATI. D'Orsi: «Questo grazie all'impegno dei dipendenti»
Ufficio gare della Provincia
Lavori per oltre 300 mila euro
Prosegue l'attività dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento, che nel corso dell' ultima tornata di gare ha aggiudicato lavori per complessivi 835.000 euro. Ecco i lavori aggiudicati.
Aragona. Lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e messa in sicurezza della viabilità orientale dipartimento i sulle: S.P. n. 3 "Aragona Caldare - Favara" e SP. n. 16 "Monte Masaniello" dell'importo complessivo di 230.000,00. impresa aggiudicataria: GEODESIA SRL.
Manutenzione. Lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e messa in sicurezza della viabilità orientale dipartimento i sulle:
S.P. n. 6 S.P. n. 7 dell'importo complessivo di 225.000,00. Impresa aggiudicataria: VIMAN SRL
Ravanusa. Lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e messa in sicurezza della viabilità orientale dipartimento sulle:
S.P. n. 9 "Ravanusa - fiume Salso" e S.P.n. 10 "Campobello di Licata - fiume Salso" dell'importo complessivo di 190.000,00. Impresa aggiudicataria: Edil sud servizi.
Aragona Caldare. Lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e messa in sicurezza della viabilità orientale dipartimento i sulle: SP. n. 3 "Aragona Caldare - Favara2 e SP. n. 16 "Monte Masaniello" dell'importo complessivo di 190.000,00 (centonovantamila/00), di cui 186.200. Impresa aggiudicataria Zab costruzioni.
Un impegno continuo - dice il Presidente D'Orsi (nella foto) - che portiamo avanti grazie anche all'ottimo lavoro dell'Ufficio Gare - nonostante i ripetuti tagli ai trasferimenti abbiano creato non poche difficoltà nella gestione delle risorse finanziarie, e dando risposte al territorio anche in termini di occupazione».
SOLE
«Competenza» breve nei bilanci Le nuove regole in arrivo con il decreto sull'armonizzazione dei conti locali
Patrizia Ruffini
Arriva la riforma della contabilità di Comuni, Province, Regioni ed enti strumentali. E contenuta nel settimo tassello del federalismo fiscale, il decreto sull'armonizzazione dei bilanci su cui la bicamerale in settimana dovrà esprimere il parere (il termine scade il 2 giugno).
Nuovi schemi di bilancio, con obbligo di adottare un piano dei conti omogeneo, e poi cambiamento del criterio di contabilizzazione degli accertamenti e degli impegni. Le partite che dovrebbero sintonizzare i bilanci nella nuova era del federalismo fiscale e renderli confrontabili, grazie a un linguaggio comune, per le esigenze conoscitive di finanza pubblica, si giocheranno in due tempi. Una "sperimentazione", che dura due esercizi finanziari, a partire dal 2012. Arriva invece nel 2014 il ridisegno definitivo della contabilità che manda in pensione il bilancio del Dpr 194/1996.
La scelta è di mantenere la contabilità finanziaria, a cui Regioni, enti locali e relativi enti strumentali «affiancano, a fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionale sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale».
Su quest'ultimo punto «il decreto è alquanto ambiguo», osserva però Linda Lanzillotta, relatrice di minoranza, «e non si comprende se la contabilità economico patrimoniale avrà carattere obbligatorio», così come manca «una correlazione con la rilevazione dei costi standard».
Il decreto prevede anche il ritorno del bilancio di cassa, legato agli esiti della sperimentazione del bilancio di cassa per lo Stato. Il cambiamento più significativo deriva dal nuovo principio di competenza finanziaria (n. 16) che ridisegna i confini degli accertamenti e degli impegni.
L'accertamento, nella nuova contabilità, sarà imputato all'esercizio finanziario nel quale viene a scadere il diritto alla riscossione. Non possono quindi essere riferite a un determinato esercizio finanziario le entrate per le quali non sia venuto a scadere il diritto di credito.
Le spese sono da riferire all'esercizio finanziario in cui scade l'obbligazione giuridica. Per gli investimenti, che comportano impegni di spesa "spalmati" su più esercizi finanziari, occorre dare atto nell'attivazione del primo impegno di spesa, di aver predisposto la copertura finanziaria per il totale delle spese.
L'impegno dell'opera pubblica quindi non si registra più anticipatamente per l'intero importo, ma anno per anno sulla base della maturazione dei Sai. Le spese saranno suddivise in:
missioni, programmi e macroaggregati. Le missioni, la cui articolazione sarà definita con apposito decreto, sono le funzioni principali e gli obiettivi strategici dell'ente.
I programmi sono gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni; essi rappresentano le unità di voto per l'approvazione del bilancio di previsione.
La loro definizione rientra nell'autonomia degli enti e dovrà essere raccordata con la codificazione Cofog. I macroaggregati sono un'articolazione dei programmi secondo la natura economica (gli attuali interventi).
Le entrate continueranno a essere articolate in titoli e categorie, che a loro volta saranno suddivise in tipologie (le attuali risorse) in base all'oggetto dell'entrata; queste ultime saranno l'unità elementare del preventivo. Sia le entrate che le spese possono essere suddivise in capitoli e in articoli, i quali costituiscono le unità elementari ai fini della gestione e della rendicontazione.
Le Pa dovranno adottare un comune piano dei conti integrato, costituito dall'elenco delle articolazioni delle unità elementari del bilancio finanziario gestionale e dei conti economico-patrimoniali, definito in modo da consentire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali. Esso è movimentato da transazioni elementari generate dagli atti gestionali, cui viene attribuita una specifica codifica evitando l'adozione del criterio della prevalenza, l'imputazione provvisoria di operazioni alle partite di giro e l'assunzione di impegni sui fondi di riserva.
C'è attesa per la fase di sperimentazione, al riguardo, entro 90 giorni dall'emanazione del decreto dovranno essere definite le modalità operative (prevedendo schemi semplificati per i Comuni con meno di 5mila abitanti) ed entro 120 giorni saranno individuate le amministrazioni coinvolte, secondo criteri che tengano conto della collocazione geografica e della dimensione demografica.
«Punito» l'incarico immotivato e troppo costoso
Arturo Bianco
La remunerazione in misura eccessiva e non motivata dell'incarico di direttore generale al segretarie determina il maturare di responsabilità amministrativa in capo allo stesso e al sindaco, chiamati in misura paritaria al suo risarcimento. Sono questi più rilevanti principi dettati dalla sentenza della Corte dei conti della Lombardia, n. 1.46 dello scorso 15marzo, resa nota solo nei giorni scorsi.
Nel caso specifico il compenso aggiuntivo erogato come direttore generale a un segretario era, su base annua, di circa l2orni- la euro eil trattamento economico complessivo ammontava a oltre 200mila euro all'anno. Il primo elemento rilevato dalla sentenza è l'anomalia tra il compenso aggiuntivo erogato al direttore generale negli anni 2007 C 2008 e quelli erogati, tanto in precedenza (aumento di circa il 5000,) che successivamente.
Nel merito la sentenza rileva che ci si trova sicuramente nell'ambito di un'attività discrezionale, sia per il conferimento dell'incarico che perla sua remunerazione. Ma aggiunge che «l'attività discrezionale è attività non libera ma vincolata nel fine», per cui le amministrazioni non sono dotate di poteri da esercitare in modo arbitrario. Viene ricordato che in tali casi «l'eccesso di potere è il tipico vizio della discrezionalità amministrativa, lo strumento che consente al giudice di controllare la corretta applicazione dei canoni di legittimità da parte di chi agisce per conto della Pa, e di valutare la compatibilità e l'adeguatezza delle scelte di merito con i tini pubblici dell'ente>). Tale attività di controllo «segue i parametri della razionalità e della ragionevolezza» e si deve fermare sulla soglia della cosiddetta riserva di
amministrazione, cioè non può mai entrare nel merito, ma sì deve limitare alla sola verifica della legittimità.
E, ancora, «il controllo giurisdizionale delle modalità di esercizio del potere discrezionale, sotto il profilo della palese illogicità e della irragionevolezza, è effettuato ex ante». Per cui non ha senso sostenere che il compenso è stato fissato in misura elevata in relazione ai risparmi conseguiti dall'ente, visto che questi esiti sono successivi e non erano conosciuti al momento del conferimento dell'incarico e della scelta del compenso. Anzi, i benefici raggiunti devono essere considerati come «irrilevanti», visto che l'obbligazione
del segretario, come per i dirigenti, è quella di risultato. Siamo in presenza, infine, di una condotta gravemente colposa anche alla luce del principio del contenimento della spesa pubblica. Da rilevare, infine, l'assenza di una «particolare motivazione della scelta di aumentare l'emolumento e in assenza di problematiche gestionali specifiche, di carenze di organico o di altre ragioni che potessero determinare tale esigenza a prescindere dalla totale carenza di motivazione nell'atto di nomina per la remunerazione di attività che erano sostanzialmente sovrapponibili a quelle poste in essere dal segretario/diretto re generale precedente».
AGRIGENTOOGGI
Si conclude il progetto Ambiente e natura
Si concluderà domani, martedì 31 maggio, alle ore 10.00 al Giardino Botanico della Provincia (via Demetra) il progetto di educazione ambientale "Ambiente e Natura" ideato dalla Provincia Regionale. Al progetto hanno partecipato 10 classi di scuola elementari e 10 classi di scuola media.
Gli studenti con questo progetto hanno approfondito in aula il tema della biodiversità, degli ecosistemi, delle reti e corridoi ecologici e del sistema delle aree naturali presenti nella nostra provincia.
Le visite al Giardino Botanico, inoltre, hanno consentito di apprezzare meglio questa struttura, non molto conosciuta dagli stessi agrigentini, e al cui interno gli alunni hanno potuto visitare anche l'erbario allestito all'interno della proprietà dell'Ente.
Gli alunni e i docenti saranno ricevuti dal Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, e dall'esperto per i temi ambientali, Stefano Castellino.
"Questo progetto - afferma il Presidente Eugenio D'Orsi - ha confermato il nostro impegno a promuovere uno "sviluppo sostenibile" che contribuisca a consolidare nei giovani un maggior senso di rispetto della natura e del territorio e al tempo stesso, nell'anno della biodiversità, approfondire meglio queste tematiche".