GIORNALE DI SICILIA
In tre anni ho risanato la Provincia
Carmelo Lazzaro
Tagli e riduzioni nella gran parte dei settori. Scelte mirate a preferire investimenti, l'essenziale ed il necessario piuttosto che l'effimero ed il superfluo. In due parole razionalizzazione e contenimento. Sarà pure una politica impopolare ed elettoralmente poco redditizia, ma per il presidente della provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi, "è stata finora fondamentale per risanare i conti dell'ente e recuperare lo sforamento del patto di stabilità ereditato dalle precedenti amministrazioni". Tracciando un consuntivo delle spese sostenute in tre anni di guida della provincia, D'Orsi ha parlato di "netta rottura" logiche del passato. Modalità diverse di concedere contributi e di spendere le risorse che ha portato ad un risparmio medio di circa I milione e mezzo cura all'anno. Niente sperperi inutili. Oggi la provincia regionale di Agrigento è riconosciuta tra gli enti più virtuosi". Carte e conti alla mano, Eugenio D'Orsi ha presentato il riepilogo delle spese sostenute dal giugno 2008 ad oggi per convegni, manifestazioni, contributi, missioni e formazione raffrontandole con quelle dai 2007, gestione Fontana. Ma quali nel dettaglio le differenze? Stando ai numeri mostrati da D'Orsi, per quanto riguarda le varie manifestazioni sportive e le sponsorizzazioni l'ente è passato da una spesa di 510 mila 695 euro al 72 mila 524 del 2010. Riduzioni anche negli spettacoli dove si passa da 330 mila 600 euro al l00mila euro del 2010. Tagli, inoltre, nelle spese per convegni e altre iniziative promozionali e contributi ad associazioni: da 610mila 650 euro a 154 mila e 500. Ridotta la pubblicità sulle eminenti che ne consentito di passare dal 154mila 532 euro a 24mila 960 euro. Riguardo la promozione turi-stica: da 510 mila 695 euro a 196 mila8l7, e nel 2010 l'amministrazione è intervenuta nell'organizzazione della Sagra del mandorlo in fiore con una partecipazione alle spese di 74 mila 500 euro. Le spese per le missioni degli amministratori sono state ridotte da 42mila 970 euro del 2007 a 14 mila 432 euro del 2010. «Abbiamo dato una svolta positiva alla provincia regionale di Agrigento - ha affermato D'Orsi -. Il rilancio ha consentito di risanare le casse ma, al contempo, di subire anche intimidazioni, minacce e insulti. Ma vado avanti comunque. Sul fronte dell'ulteriore contenimento della spesa corrente abbiamo annullato almeno 100 linee telefoniche dirette risparmiando 15 mila euro all'anno». Durante la conferenza stampa il presidente della provincia di Agrigento ha anche parlato di aeroporto, dicendosi convinto di riuscire nell' intento di realizzarla, e di viabilità spiegando di avere messo in atto tutti i passaggi tecnici e burocratici di competenza della provincia per ottenere fìnanziamenti. D'orsi ha, inoltre, discusso della recente approvazione in giunta dello schema del bilancio di previsione che adesso passerà all' esame del consiglio. Il presidente della provincia di Agrigento è intenzionato a proseguire la guida dell'ente. «Se come ritengo e spero riuscirò a portare a compimento i progetti dell'aeroporto e della statale 189 - ha dichiarato - mi ripresenterò agli agrigentini chiedendo nuovamente la loro fiducia».
(CLAZ)
AMBIENTE I siti segnalati ai vigili dalle guardie del Mediterraneo
Discariche abusive scoperte a Calici e sulla Statale 640
Scoperto a Calici", una zona di campagna posta nelle adiacenze di contrada 'Mulinello", un vasto appezzamento di terreno trasformato in discarica abusiva. Al suo interno, sono stati rinvenuti scarti di edilizia e tanto altro materiale ancora classificato come cancerogeno e quindi altamente nocivo per la salute.
Una vera e propria bomba ad orologeria pronta ad esplodere disinnescata appena in tempo da una pattuglia delle guardie ambientali del Mediterraneo" composta dalla guardia scelta Carmela Di Rocco e dal responsabile nazionale Pietro Facciponte.
Il ritrovamento, è stato fatto durante un controllo del territorio intensificato peraltro di recente per reprimere il dilagante fenomeno delle discariche abusive che oltre a deturpare l'ambiente, rappresentano delle vere e proprie bombe ad orologeria.
Intanto, sempre la pattuglia del nucleo edilizia è intervenuta ieri mattina nei pressi di uno dei cantieri dell'impresa "Empedocle" che sta realizzando i lavori di ammodernamento della statale 640 Porto Empedocle-Caltanissetta" a seguito di ritrovamento di un ingente quantitativo dì materiale in eternit che qualcuno inconsciamente vi ha scaricato nel corso della notte. A bonificare il sito infine, ci hanno pensato operai e mezzi della stessa impresa.
Di recente intanto, sempre le guardie ambientali del Mediterraneo avevano scorto altre due discariche abusive, una delle quali in contrada "Bardaro", una zona di campagna a cavallo tra la statale 122 meglio conosciuta come "variante" e villa 'Firriato" mentre l'altra sul ciglio di una strada provinciale che, partendo dalla via Sammartino, porta alla vicina diga San Giovanni di Nato.
(PiBA)
Precari pubblici, pronta la legge
Stabilizzerà qualifiche superiori
Giacinto Pipitone
PALERMO
La parola d'ordine adesso è temporeggiare. E il sindacato autonomo più rappresentativo - il Movimento giovani lavoratori - l'ha messa per iscritto in una nota con cui suggerisce ai precari degli enti locali siciliani di non, pressare i sindaci per ottenere la stabilizzazione.
La legge regionale che permette di assegnare il posto fisso ai 22.500 precari, varata appena cinque mesi fa, sarà infatti corretta all'Ars quanto prima. Un emendamento concordato con l'Mgl e altri sindacati - conferma Lino Leanza, braccio destro di Lombardo - permetterà di stabilizzare anche nelle categorie C e D, le più alte dell'amministrazione pubblica. Mentre oggi i contributi regionali arrivano solo per le stabilizzazioni in A e B. Inoltre sindacati e partiti all'Ars stanno anche lavorando per cercare di estendere il contributo regionale ai comuni, portandolo da 5 a 10 anni. Gli emendamenti - precisa Leanza - saranno proposti in una delle leggi che saranno discusse nella sessione estiva. L'obiettivo è turare i «buchi» della legge, che hanno bloccato fino a ora le stabilizzazioni, come spiega il sindaco di Alcamo, Giacomo Scala: «Effettivamente nè la legge nè la circolare interpretativa recentemente emanata hanno permesso di superare i dubbi sulle deroghe alle norme nazionali. E così i pochi sindaci che stanno stabilizzando, lo stanno facendo applicando le leggi statali e non quella siciliana>. Fino a ora, in sintesi, non c'è stata la corsa al posto fisso, sconveniente per i precari (dovevano accettare retrocessioni) e per i sindaci (non c'è garanzia sulla durata dei finanziamenti e sui limiti di spesa). Ieri sul tema c'è stato un primo incontro fra l'Anci - l'associazione dei comuni di cui Scala è vicepresidente - e la Regione.
Ma il confronto governo-sindaci è ancora più incandescente sul fronte dei fìnanziamenti ordinari. E anche su questo tema è stata già convocata, per domani, la conferenza Regione-Autonomie locali, i comuni non ricevono finanziamenti dal mese dì febbraio: «Ma quei soldi - precisa Scala - erano l'ultima tranche dei fondi del 2010. Per quanto riguarda il 2011, non ci è stato erogato neppure un euro». Secondo l'Asael (Associazione degli amministratori degli enti locali), a macchia di leopardo i sindaci cominceranno a giorni a sospendere l'erogazione di alcuni servizi pubblici: «A rischio - spiega il presidente Matteo Cocchiara - in primis trasporti, asili nido e servizi sociali». «In ogni caso - aggiunge Scala - se almeno la prima tranche non verrà erogata la prossima settimana, non sarà possibile pagare gli stipendi». L'assessorato alle Autonomie locali, guidato da Caterina Chinnici, precisa che i ritardi sono dovuti al fatto che il bilancio è stato approvato solo il 30 aprile. Ora bisognerà ridiscutere i criteri di assegnazione, cioè divisione, dei fondi. È l'argomento del vertice di domani. E si annuncia già battaglia.
LA SICILIA
Accordi tra Tunisia e Provincia
La provincia di Agrigento protagonista di progetti strategici per una cooperazione transfrontaliera. Il bando è stato presentato nei mesi scorsi dalla Regione, in qualità di Autorità di Gestione Congiunta del Programma "Enpi Italia Tunisia 2007-2013". Per la Sicilia sono coinvolte, oltre ad Agrigento, le province di Trapani, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa, per la Tunisia i governatorati di Tunisi, Ben Arous, Ariana, Manouba, Bizerte, Be'ja et jendouba. Obiettivo del progetto è promuovere e incoraggiare l'integrazione economica, sociale, istituzionale e culturale tra i territori tunisini e italiani, in particolare quelli siciliani, attraverso un processo di sviluppo sostenibile congiunto. Il progetto è stato presentato ieri mattina all'hotel "Della Valle" di Agrigento, alla presenza dell'assessore regionale per l'economia Gaetano Armao e di Karima Ghribi del ministero tunisino per la pianificazione e la cooperazione internazionale. Il bando, con una dotazione finanziaria di circa 10 milioni di euro, ha ottenuto ad Agrigento un buon riscontro, alla luce del gran numero dei soggetti partecipanti, in grado di promuovere politiche di sviluppo. "Ci attendiamo da questa iniziativa - ha detto il referente per la Tunisia Karima Ghribi l'avvio di processi di cooperazione che siano in grado di rimettere in moto l'economia. Il 15 giugno a Tunisi ci sarà un Forum sul bando dedicato in particolare alla ricerca di nuovi partners". Il programma che ha una disponibilità complessiva di 27.458.651 euro fino al 2013, si incentra su alcuni aspetti: sviluppo ed integrazione regionale, promozione dello sviluppo sostenibile, cooperazione culturale e scientifica, appoggio al tessuto associativo, cui si accompagnano alcune specifiche misure. "La Regione siciliana - ha spiegato l'assessore Armao ad Agrigento - vuole contribuire fattivamente alla cooperazione con i Paesi del nord Africa e questo bando diventa allora uno strumento prezioso. La Sicilia deve guardare con continuità e concretezza ai rapporti con i popoli del Mediterraneo, non solo per motivi storici e di contiguità sociale, ma perchè possono rappresentare partner adeguati per guidare un processo di rilancio economico - conclude -". I progetti strategici potranno ricevere un contributo comunitario del 90% del progetto, da un mini- modi 900.000 euro ad un massimo di 1.800.000. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale del Programma www.italietunisie.eu.
Deborah Annolino
Enti & politica
Il bilancio di D'Orsi
Risanamento del bilancio, realizzazione dell'aeroporto, sistemazione dei
precari e le prospettive perle prossime elezioni sono state l'argomento trattato ieri mattina dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi durante la conferenza stampa organizzata per tracciare il bilancio dei primi tre anni di attività della sua amministrazione. Egli ha presentato il prospetto delle spese dei tre anni di gestione, sottolineando di avere annullato circa cento linee telefoniche ed una ventina di fax che all'ente costavano circa 126 mila euro l'anno.
In particolare egli si é soffermato sui tagli alle spese per servizi (convegni e manifestazioni) passate da euro 2.378564 del 2007 ad euro 1.353.206 nel 2008, ad euro 739.128 nel 2009 e ad euro 760.251 nel 2010. Le spese per trasferimenti in occasioni di convegni e manifestazioni sono passate da 158 mila euro nel 2007 a 53 mila euro nel 2008,47,797 nel 2009 fino ad arrivare a 5 mila euro nel 2010. Per le missioni dei dipendenti si sono spesi euro 321.906,03 nel 2007, 239.965,40 nel 2008, 236.956,09 nel 2009,216.799,12 nel 2010. Per la formazione del personale la Provincia ha speso euro 59.318,10 nel 2007, euro 83.548,78 nel 2008, 50.376 nel 2009 e 46.684,04 nel 2010. Crollati anche gli importi per le missioni degli amministratori: euro 42.970,69 nel 2007, euro 28.086,53 nel 2008, euro 11.502,88 nel 2009, euro 14.432,93 nel 2010. Nel settore del turismo nel 2007 si erano spesi euro 448.144, nel 2008 euro 192.011, nel 2009 euro 144,031 e nel 2010 euro 191.817. Zero nella casella dei contributi per gli anni dal 2007 al 2009; solo 5 mila euro nel 2010.
Le spese di rappresentanza sono passate da 180 mila euro nel 2007 ad 80 mila euro nel
2010, quelle per convegni ed altre iniziative da 55 mila euro nel 2007 a zero nel 2010. Per i grandi eventi la spesa nel 2007 era stata di euro 176.360, nel 2008 di 132 mila euro, nel 2009 di 119 mila euro e nel 2010 di 129 mila euro. Crollata anche la pubblicità sulle emittenti: da euro 154.532 del 2007 ad euro 146.180 nel 2008. Nel 2009 euro 22 mila e nel 2010 euro 24.960.
Per lo sport si é passati da euro 510.695 (con 15 mila euro di contributi) ad euro 72.524 (con zero di contributi). Nello spettacolo da euro 330.600 a soli 100 mila euro. Nella cultura per manifestazioni e convegni da euro 467.650 nel 2007 ad euro 223.500 nel 2008, ad euro 142 mila nel 2009 e ad euro 154.500 nel 2010. Azzerati i contributi (143 mila euro nel 2007, 48 mila euro nel 2008, 47.797 nel 2009 e zero nel 2010).
Finanziamenti per interventi nelle autonomie locali
GIOVANNI CIANCIMINO
PALERMO. Qualcosa di serio si muove nel Palazzo, I figli d'Ercole sembrano intenzionati a definire l'esame del ddl sugli appalti. Esaurita la discussione, è stato fissato perle 13 di oggi il termine per la presentazione degli emendamenti.
Intanto, con voto unanime, la commissione Bilancio ha formalizzato un emendamento che rimodula le riserve riguardanti il fondo delle autonomie locali, disponendo il finanziamento per il 2011 di importanti interventi. «Si tratta chiarisce il presidente, Riccardo Savona di questioni che hanno carattere d'urgenza, rispetto alle quali la Commissione ha dimostrato senso di responsabilità consentendone il passaggio in Aula, dove l'emendamento sarà esaminato assieme al ddl degli appalti». Le risorse saranno impegnate per sostenere le spese dei Comuni di Scaletta Zanclea e Itala (6 milioni e 500 milioni), per i danni causati dagli eventi alluvionali; Lipari per i progetti obbiettivo (400 mila); Isole minori (4 milioni e 200); Ragusa Ibla (5 milioni); Aeroporto di Comiso (5 milioni); vigilanza sulle spiagge (2 milioni); Agrigento per piano particolareggiato centro storico (3 milioni); Favara, e la messa in sicurezza del suo centro storico (un milione); rimborso ai Comuni per spese degli asili nido (5 milioni e 600); ripristino del Fondo per il trasporto interurbano (17 milioni e 500; miglioramento della polizia municipale (12 milioni e 500 comuni del palermitano e del messinese esclusi dal fondo per le alluvioni del 2009 (S milioni); associazioni di enti locali (598 mila); enti locali per disabili (un milione); Roccalumera per eventi calamitosi (400 mila); Aidone e Piazza Armerina per interventi connessi al dentro dell'opera «Dea di Morgantina» (un milione); incremento turistico di Aidone (2 milioni e 500).
E nell'ambito del dibattito sugli appalti, si tornerà a discutere della possibilità per i comuni, privi di strutture e fondi adeguati alla progettazione delle opere pubbliche, di disporre fondi della Regione. In proposito va ricordato che un apposito comma del ddl è saltato su iniziativa dell'assessore all'Economia, Arrnao, per mancanza di disponibilità finanziaria, Il vice presidente della Commissione Bilancio, Nino D'Asero (Pdl), ha annunciato la presentazione di un apposito emendamento: «Bisogna pensare a come incrementare il fondo di progettazione, che non può essere legato ai residui dei ribassi d'asta, ma occorre creare le condizioni per realizzare un parco progetti capace di rispondere alla necessità di realizzazione di infrastrutture e per l'utilizzo delle risorse europee)).
Tornando alla commissione Bilancio, è stata approvata una risoluzione in merito alla rapida attivazione dello strumento del credito d'imposta per gli investimenti di cui alla legge regionale n. 11/2009. Savona: «E un invito forte per il governo perché si attivi nel porre in essere ogni necessaria azione finalizzata all'impegno di fondi Par-Fas per l'attivazione del credito d'imposta per gli investimenti, affinché s'innescano meccanismi di sviluppo per le pini siciliane».
Armao ritiene «significativa l'unanimità della commissione Bilancio sul c:edito d'imposta. Non si doveva precludere alla Sicilia la possibilità di avviare una misura che favorisce gli investimenti delle imprese, l'attrazione di attività produttive e crea posti di lavoro e sviluppo in una fase in cui si cominciano a vedere i primi barlumi della ripresa).
E ricorda che il governo ha presentato la proposta che consente di utilizzare, per il finanziamento del credito d'imposta sugli investimenti 150 milioni, provenienti da operazioni finanziarie su royaltìes». D'Asero: «Un passo avanti positivo, dopo l'ennesima cattiva figura del governo regionale E per il futuro dobbiamo sempre più pensare a strumenti seri, a iniziative concrete per dare opportunità a imprenditori che coltivino prospettive di crescita nella legalità».
Agrigentoflash.it
Conferenza stampa di D'Orsi su tre anni di amministrazione
Il recupero dello sforamento del Patto di Stabilità ereditato dalle precedenti amministrazioni, i tagli a convegni, missioni, formazione del personale ed ancora aeroporto, precari e prossime elezioni, sono stati alcuni degli argomenti trattati questa mattina dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi nel corso della conferenza stampa organizzata per fare il punto sui primi tre anni di amministrazione dell'Ente. D'Orsi ha presentato il riepilogo delle spese sostenute dal 2008 ad oggi per convegni, manifestazioni, contributi, missioni e formazione mettendole a confronto con quelle del 2007 ed evidenziato un risparmio medio di circa 1 milione e mezzo di euro all'anno. Risparmi sono stati ottenuti anche per i contributi allo sport allo spettacolo, alla cultura al turismo e altro. "In passato - ha spiegato il presidente D'Orsi - c'era una modalità diversa di concedere contributi e di spendere le risorse. Noi abbiamo deciso in questi anni, di procedere diversamente dando un taglio a tutto ciò che abbiamo ritenuto superfluo. Sul fronte dell'ulteriore contenimento della spesa corrente - ha aggiunto - abbiamo annullato circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando 15 mila euro all'anno mentre l'abolizione di tutte le giunzioni ha consentito un ulteriore risparmio di circa 24 mila euro annue. Abbiamo anche eliminato 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, bonificando servizi e linee telefoniche di trasmissioni dati nonché il cablaggio integrato con un risparmio di 126 mila euro. Infine, la riduzione del numero dei telefonini ci fa risparmiare circa 18 mila euro". Il presidente D'Orsi ha anche parlato di aeroporto rilanciando la sua ferma decisione di realizzarlo e di viabilità spiegando di avere messo in atto tutti i passaggi tecnici e burocratici d competenza della provincia, per fare in modo di ottenere i finanziamenti necessari. Il capo dell'amministrazione provinciale ha poi discusso della recente approvazione in giunta dello schema di Bilancio che adesso passerà all'esame del Consiglio. "Voglio chiarire - ha ribadito D'orsi - che il bilancio non sarà la spada di Damocle sulla mia testa. Lo mando a dire a quei consiglieri provinciali che vorrebbero usare lo strumento finanziario contro questa amministrazione. chiarisco infine di non avere alcuna intenzione di chiudere l'università di Agrigento tant'è che sono previsti dei fondi proprio in bilancio".
Agrigentoweb.it
D'Orsi, "tre anni di buon governo"
Il recupero dello sforamento del Patto di Stabilità ereditato dalle precedenti amministrazioni, i tagli a convegni, missioni, formazione del personale ed ancora aeroporto, precari e prossime elezioni, sono stati alcuni degli argomenti trattati questa mattina dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi nel corso della conferenza stampa organizzata per fare il punto sui primi tre anni di amministrazione dell'Ente.
D'Orsi ha presentato il riepilogo delle spese sostenute dal 2008 ad oggi per convegni, manifestazioni, contributi, missioni e formazione mettendole a confronto con quelle del 2007 ed evidenziato un risparmio medio di circa 1 milione e mezzo di euro all'anno. Risparmi sono stati ottenuti anche per i contributi allo sport allo spettacolo, alla cultura al turismo e altro. "In passato - ha spiegato il presidente D'Orsi - c'era una modalità diversa di concedere contributi e di spendere le risorse. Noi abbiamo deciso in questi anni, di procedere diversamente dando un taglio a tutto ciò che abbiamo ritenuto superfluo. Sul fronte dell'ulteriore contenimento della spesa corrente - ha aggiunto - abbiamo annullato circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando 15 mila euro all'anno mentre l'abolizione di tutte le giunzioni ha consentito un ulteriore risparmio di circa 24 mila euro annue. Abbiamo anche eliminato 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, bonificando servizi e linee telefoniche di trasmissioni dati nonché il cablaggio integrato con un risparmio di 126 mila euro. Infine, la riduzione del numero dei telefonini ci fa risparmiare circa 18 mila euro".
Il presidente D'Orsi ha anche parlato di aeroporto rilanciando la sua ferma decisione di realizzarlo e di viabilità spiegando di avere messo in atto tutti i passaggi tecnici e burocratici d competenza della provincia, per fare in modo di ottenere i finanziamenti necessari. Il capo dell'amministrazione provinciale ha poi discusso della recente approvazione in giunta dello schema di Bilancio che adesso passerà all'esame del Consiglio. "Voglio chiarire - ha ribadito D'orsi - che il bilancio non sarà la spada di Damocle sulla mia testa. Lo mando a dire a quei consiglieri provinciali che vorrebbero usare lo strumento finanziario contro questa amministrazione. chiarisco infine di non avere alcuna intenzione di chiudere l'università di Agrigento tant'è che sono previsti dei fondi proprio in bilancio".
Sicilia24h.it
Provincia, D'Orsi: Risparmiati 1,5 mln di euro all'anno
Il recupero dello sforamento del Patto di Stabilità ereditato dalle precedenti amministrazioni, i tagli a convegni, missioni, formazione del personale ed ancora aeroporto, precari e prossime elezioni, sono stati alcuni degli argomenti trattati questa mattina dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi nel corso della conferenza stampa organizzata per fare il punto sui primi tre anni di amministrazione dell'Ente.
D'Orsi ha presentato il riepilogo delle spese sostenute dal 2008 ad oggi per convegni, manifestazioni, contributi, missioni e formazione mettendole a confronto con quelle del 2007 ed evidenziato un risparmio medio di circa 1 milione e mezzo di euro all'anno. Risparmi sono stati ottenuti anche per i contributi allo sport allo spettacolo, alla cultura al turismo e altro.
"In passato - ha spiegato il presidente D'Orsi - c'era una modalità diversa di concedere contributi e di spendere le risorse. Noi abbiamo deciso in questi anni, di procedere diversamente dando un taglio a tutto ciò che abbiamo ritenuto superfluo. Sul fronte dell'ulteriore contenimento della spesa corrente - ha aggiunto - abbiamo annullato circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando 15 mila euro all'anno mentre l'abolizione di tutte le giunzioni ha consentito un ulteriore risparmio di circa 24 mila euro annue. Abbiamo anche eliminato 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, bonificando servizi e linee telefoniche di trasmissioni dati nonché il cablaggio integrato con un risparmio di 126 mila euro. Infine, la riduzione del numero dei telefonini ci fa risparmiare circa 18 mila euro".
Il presidente D'Orsi ha anche parlato di aeroporto rilanciando la sua ferma decisione di realizzarlo e di viabilità spiegando di avere messo in atto tutti i passaggi tecnici e burocratici d competenza della provincia, per fare in modo di ottenere i finanziamenti necessari. Il capo dell'amministrazione provinciale ha poi discusso della recente approvazione in giunta dello schema di Bilancio che adesso passerà all'esame del Consiglio. "Voglio chiarire - ha ribadito D'orsi - che il bilancio non sarà la spada di Damocle sulla mia testa. Lo mando a dire a quei consiglieri provinciali che vorrebbero usare lo strumento finanziario contro questa amministrazione. chiarisco infine di non avere alcuna intenzione di chiudere l'università di Agrigento tant'è che sono previsti dei fondi proprio in bilancio".
Sciacca, Lazzano (Pdl) chiede apertura Auditorium Teatro di c.da Marchesa
"L'Auditorium Teatro di contrada Marchesa, annesso all'Istituto Agrario e Alberghiero, di proprietà dell'Ente Provincia, non può essere utilizzato e rimane ancora chiuso". Lo ricorda afferma in una lettera aperta al presidente della Provincia, il consigliere provinciale di Agrigento del Pdl, Mario Lazzano, che ricorda come nella città di Sciacca mancano strutture per potere ospitare rassegne, spettacoli, convegni, seminari. "La Provincia - dice Lazzano - è proprietaria dell'immobile in questione, ha speso parecchie centinaia di milioni di euro per completarlo e adeguarlo, per poi abbandonarlo perché nessuno si vuole assumere la responsabilità di farlo funzionare". Lazzano definisce il caso una vera ed autentica vergogna ed uno schiaffo alla miseria visto che sono stati impiegati parecchi soldi pubblici ed ora la struttura è inutilizzata. "Nella consiliatura 2003-2008, insieme a Simone Di Paola - ricorda - riuscimmo a dare impulso a tutte quelle procedure burocratiche affinchè si arrivasse al completamento dell'opera. Ci riuscimmo, non senza difficoltà. Le chiavi furono consegnate al dirigente scolastico pro-tempore, l'auditorium venne inaugurato alla presenza dell'ex Presidente Vincenzo Fontana, ma nessuna associazione può fruirne, tranne la scuola, che vi organizza assemblee d'istituto e qualche iniziativa estemporanea". "Non si comprende quale siano le motivazioni - dice Lazzano - ma mi piacerebbe sapere che notizie ha il Presidente D'Orsi, mentre l'attuale dirigente scolastico Amato si ostina a negare a quanti fino ad oggi hanno chiesto l'uso (previo apposito regolamento ed eventuali dichiarazioni liberatorie) della struttura, che ha 380 posti a sedere, palcoscenico, impianti acustici e illuminazione a norma di legge".
Sciacca, Lazzano (Pdl) chiede apertura Auditorium Teatro di c.da Marchesa
"L'Auditorium Teatro di contrada Marchesa, annesso all'Istituto Agrario e Alberghiero, di proprietà dell'Ente Provincia, non può essere utilizzato e rimane ancora chiuso". Lo ricorda afferma in una lettera aperta al presidente della Provincia, il consigliere provinciale di Agrigento del Pdl, Mario Lazzano, che ricorda come nella città di Sciacca mancano strutture per potere ospitare rassegne, spettacoli, convegni, seminari. "La Provincia - dice Lazzano - è proprietaria dell'immobile in questione, ha speso parecchie centinaia di milioni di euro per completarlo e adeguarlo, per poi abbandonarlo perché nessuno si vuole assumere la responsabilità di farlo funzionare". Lazzano definisce il caso una vera ed autentica vergogna ed uno schiaffo alla miseria visto che sono stati impiegati parecchi soldi pubblici ed ora la struttura è inutilizzata. "Nella consiliatura 2003-2008, insieme a Simone Di Paola - ricorda - riuscimmo a dare impulso a tutte quelle procedure burocratiche affinchè si arrivasse al completamento dell'opera. Ci riuscimmo, non senza difficoltà. Le chiavi furono consegnate al dirigente scolastico pro-tempore, l'auditorium venne inaugurato alla presenza dell'ex Presidente Vincenzo Fontana, ma nessuna associazione può fruirne, tranne la scuola, che vi organizza assemblee d'istituto e qualche iniziativa estemporanea". "Non si comprende quale siano le motivazioni - dice Lazzano - ma mi piacerebbe sapere che notizie ha il Presidente D'Orsi, mentre l'attuale dirigente scolastico Amato si ostina a negare a quanti fino ad oggi hanno chiesto l'uso (previo apposito regolamento ed eventuali dichiarazioni liberatorie) della struttura, che ha 380 posti a sedere, palcoscenico, impianti acustici e illuminazione a norma di legge".
Agrigento, presentato progetto di cooperazione Italia-Tunisia
Karima Ghribi, in rappresentanza del ministero tunisino per la pianificazione e la cooperazione internazionale, ha espresso il ringraziamento del suo governo per questa iniziativa che contribuira' certamente a sostenere l'azione riformatrice che il nuovo gruppo dirigente ha avviato, con il significativo contributo di tanti giovani.
"Abbiamo registrato positivamente - ha detto - la nascita di ben 60 nuovi partiti: e' un segno concreto e incontrovertibile della nuova strada che abbiamo imboccato. Ci attendiamo da questa iniziativa l'avvio di processi di sviluppo e cooperazione in grado di rimettere in moto la nostra economia. Il 15 giugno a Tunisi ci sara' un Forum su questo bando dedicato in particolare alla ricerca di partner; ci attendiamo un positivo riscontro, come gia' accaduto oggi ad Agrigento".
"Un dato certamente significativo - ha detto Antonio Piceno, responsabile dell'autorita' di gestione del Dipartimento regionale della Progammazione, illustrando i contenuti del bando - e' il grande numero di partecipanti, segno dell'interesse che si registra in questo momento tra i soggetti in grado di promuovere queste politiche di sviluppo".
Il programma ha una disponibilita' complessiva di 27.458.651 euro fino al 2013, ed e' incentrato su varie priorita': sviluppo ed integrazione regionale; promozione dello sviluppo sostenibile; cooperazione culturale e scientifica; appoggio al tessuto associativo, cui si accompagnano alcune specifiche misure. Le aree coinvolte dal programma sono le province di Agrigento, Trapani, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa, per la Sicilia, i Governatorati di Tunis, Ben Arous, Ariana, Manouba, Bizerte, Be'ja et Jendouba, per la Tunisia.
"La Regione siciliana - ha concluso l'assessore Armao - vuole contribuire fattivamente alla cooperazione con i Paesi del nord Africa e questo bando e' uno strumento prezioso. La Sicilia deve guardare con continuita' e concretezza ai rapporti con i popoli del Mediterraneo, non solo per motivi storici e di contiguita' sociale e culturale, ma anche perche' possono essere partner adeguati per guidare un processo che deve coinvolgere tutta l'area".
AGRIGENTONOTIZIE.IT
Provincia regionale
Eugenio D'Orsi annuncia la sua ricandidatura
di Gioacchino Schicchi
Se riuscirà a completare la realizzazione dell'aeroporto e l'adeguamento della statale 189, Eugenio D'Orsi si ricandiderà alle prossime elezioni amministrative e lo farà con un progetto personale, una "lista del presidente". E' questo il dato politico più rilevante emerso questa mattina durante la conferenza stampa convocata dal presidente della Provincia di Agrigento. D'Orsi, che ipotizza come suo possibili avversari l'ex presidente Fontana o l'attuale coordinatore cittadino del Pd, Giovanni Barbera, ha garantito che rimarrà all'interno del Mpa, ma ha anche annunciato che al momento si sta provvedendo a mettere in atto questo nuovo progetto politico che si concretizzerà innanzitutto con un gruppo consiliare alla Provincia di Agrigento, nel quale figureranno Rosario Marino e Carmelo D'Angelo, e successivamente in un movimento politico che potrebbe cimentarsi nelle future elezioni amministrative, ad esempio quelle per il Comune di Agrigento.
D'Orsi ha voluto mostrare ai giornalisti i risultati conseguiti in merito al recupero dello sforamento del Patto di stabilità ereditato dalle amministrazioni passate, parlando di un milione e mezzo di euro annue risparmiate nella gestione dell'Ente rispetto al 2007.
"In passato - ha spiegato - c'era una modalità diversa di concedere contributi e di spendere le risorse. Noi abbiamo deciso in questi anni, di procedere diversamente dando un taglio a tutto ciò che abbiamo ritenuto superfluo. Sul fronte dell'ulteriore contenimento della spesa corrente - ha aggiunto - abbiamo annullato circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando 15 mila euro all'anno mentre l'abolizione di tutte le giunzioni ha consentito un ulteriore risparmio di circa 24 mila euro annue. Abbiamo anche eliminato 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, bonificando servizi e linee telefoniche di trasmissioni dati nonché il cablaggio integrato con un risparmio di 126 mila euro. Infine, la riduzione del numero dei telefonini ci fa risparmiare circa 18 mila euro".
Il presidente D'Orsi ha anche parlato di aeroporto, spiegando di avere messo in atto tutti i passaggi tecnici e burocratici d competenza della Provincia, per fare in modo di ottenere i finanziamenti necessari, ma il punto più "caldo" al momento è il rapporto con il Consiglio provinciale. Gli ostacoli da superare sono al momento l'approvazione del bilancio di previsione e la gestione del Cupa, al centro di un Consiglio provinciale straordinario il prossimo 20 giugno.
La creazione di un gruppo consiliare "dedicato" al presidente, tra l'altro, è sintomatico dell'attuale situazione politica della Provincia. D'Orsi al momento teme che da Palermo o da Roma possa giungere "l'ordine" al Consiglio provinciale di staccare la spina, cosa realizzabile dato che ad oggi l'attuale coalizione rappresentata nella sua Giunta non ha la maggioranza in aula Giglia.
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PROVINCIA, LA "CURA D'ORSI" FUNZIONA: RISPARMIATI MILIONI DI EURO IN 3 ANNI
Scritto da Pietro Fattori
Conferenza stampa del Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi per illustrare i risultati conseguiti a tre anni dal suo, tribolato, insediamento. Tre anni difficili per l'esponente politico del Movimento per l'Autonomia che ha dovuto fare i conti con la grave crisi economica che ha investito il Paese, vergognosi attentati intimidatori, e l'ostruzionismo di una classe politica che vorrebbe continuare a sperperare i soldi dei contribuenti per fare clientela. Oggi, finalmente, abbiamo avuto modo di visionare i dati relativi alle spese effettuate dall'Ente negli ultimi 3 anni, comparandoli al passato. Ebbene: Eugenio D'Orsi forse non passerà alla storia come un Presidente simpatico e "alla mano" ma bisogna dargli atto di aver compiuto un vero e proprio miracolo alla Provincia Regionale di Agrigento, ovvero di aver fatto risparmiare all'ente svariati milioni di euro.
E lo ha fatto eliminando spese inutili, raccapriccianti privilegi riservati ad impiegati/dirigenti e consiglieri, cene e cenette, telefoni fax e telefonini e quant'altro. In una parola: Eugenio D'Orsi ha avuto rispetto dei contribuenti. I nostri lettori sanno bene che ai politici locali non perdoniamo nulla. Nel caso di Eugenio D'Orsi non possiamo che rivolgere un plauso al Presidente della Provincia per le scelte, coraggiose, operate in questo triennio.
"In passato - ha spiegato in sede di conferenza il presidente D'Orsi - c'era una modalità diversa di concedere contributi e di spendere le risorse. Noi abbiamo deciso in questi anni, di procedere diversamente dando un taglio a tutto ciò che abbiamo ritenuto superfluo. Sul fronte dell'ulteriore contenimento della spesa corrente - ha aggiunto - abbiamo annullato circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando 15 mila euro all'anno mentre l'abolizione di tutte le giunzioni ha consentito un ulteriore risparmio di circa 24 mila euro annue. Abbiamo anche eliminato 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, bonificando servizi e linee telefoniche di trasmissioni dati nonché il cablaggio integrato con un risparmio di 126 mila euro. Infine, la riduzione del numero dei telefonini ci fa risparmiare circa 18 mila euro".
In definitiva: D'Orsi ha dato un sonoro schiaffo a tutti gli amministratori incapaci e buoni soltanto ad elemosinare finanziamenti per risolvere le gravi emergenze che si presentano quotidianamente in ciascun comune. Non solo alla Provincia Regionale di Agrigento si riesce a "tirare la carretta" ma, elimininando privilegi e spese inutili, anche a far cassa.
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Bilancio della Provincia, D'Orsi: "tagli a spese superflue"
- Cellulari e linee telefoniche superflue, spese di rappresentanza facilmente evitabili e tante altre piccole cose che messe assieme costituirebbero un risparmio per l'Ente presieduto da Eugenio D'Orsi. E' questo in linea di massimo la ricetta per risanare le casse. Una linea che va avanti da alcuni anni. Il rigore voluto da Dorsi che mira al recupero dello sforamento del Patto di Stabilità "ereditato dalle precedenti amministrazioni", come da lui stesso ha affermato.
Durante una speciale conferenza stampa, D'Orsi ha presentato il riepilogo delle spese sostenute dal 2008 ad oggi per convegni, manifestazioni, contributi, missioni e formazione, mettendole a confronto con quelle del 2007 ed evidenziato un risparmio medio di circa 1 milione e mezzo di euro all'anno. Risparmi sono stati ottenuti anche per i contributi allo sport allo spettacolo, alla cultura al turismo e altro.
"In passato - ha spiegato il presidente D'Orsi - c'era una modalità diversa di concedere contributi e di spendere le risorse. In questi anni, abbiamo proceduto diversamente dando un taglio a tutto ciò che abbiamo ritenuto superfluo. Abbiamo annullato circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando 15 mila euro all'anno, mentre l'abolizione di tutte le giunzioni ha consentito un ulteriore risparmio di circa 24 mila euro . Abbiamo anche eliminato 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, bonificando servizi e linee telefoniche di trasmissioni dati nonché il cablaggio integrato con un risparmio di 126 mila euro. Infine, la riduzione del numero dei telefonini ci fa risparmiare circa 18 mila euro".
Il presidente D'Orsi ha anche parlato di aeroporto e della sua ferma intenzione di realizzarlo e di viabilità spiegando di avere messo in atto tutti i passaggi tecnici e burocratici d competenza della provincia, per fare in modo di ottenere i finanziamenti necessari. D'Orsi ha parlato anche dell'approvazione in giunta dello schema di Bilancio che adesso passerà all'esame del Consiglio. "Voglio chiarire - ha ribadito D'orsi - che il bilancio non sarà la spada di Damocle sulla mia testa. Lo mando a dire a quei consiglieri provinciali che vorrebbero usare lo strumento finanziario contro questa amministrazione. Il Presidente ha anche chiarisco infine di non avere alcuna intenzione di chiudere l'università di Agrigento per la quale sono previsti dei fondi proprio in bilancio".
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NEL GIORNO IN CUI D'ORSI ANNUNCIA CHE E' PRONTO A RICANDIDARSI
PROVINCIA DI AGRIGENTO - IL RITORNO DI VINCENZO FONTANA
di Gerlando Gandolfo
Tutti ad interrogarsi sulle possibili candidature a sindaco: c'è Zambuto, c'è Peppe Arnone, forse Piero Luparello.
Ma i partiti, soprattutto in casa del Pdl, sono pure al lavoro per le Provinciali. La sorpresa - sino ad un certo punto - potrebbe essere la ricandidatura alla presidenza della Provincia di Vincenzo Fontana.
La fine del suo mandato parlamentare, nel 2012, a meno di elezioni anticipate, dovrebbe coincidere con il ritorno alla urne per le provinciali. Ed allora ecco pronta la candidatura di Fontana alla quale appunto starebbero già lavorando il Pdl con il beneplacito del ministro Angelino Alfano che potrebbe così lanciare un altro agrigentino a lui vicino verso Montecitorio.
Addirittura qualcuno sostiene che è più di una ipotesi, peraltro pare pure gradita a Fontana.
Chissà quanto, invece, a Eugenio d'Orsi, che proprio oggi ha annunciato che è pronto a ricandidarsi.