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Rassegna stampa del 9 giugno 2011

 

LA SICILIA

AGRIGENTO. La gestione del servizio è nelle mani dei privati
In provincia di Agrigento è dalla primavera del 2008 che la gestione del servizio idrico integrato é nelle mani dei privati, anche se non tutti i comuni hanno consegnato i propri impianti, come invece prevede la legge. Le amministrazioni che hanno adempiuto sono 26 su 43, compreso il capoluogo dove i turni di distribuzione oggi variano a seconda del quartiere: alcune zone prendono l'acqua anche ogni giorno. I rimanenti 17 comuni rifiutano di consegnare condotte e depuratori e stanno portando avanti una battaglia per far cambiare la legge e tornare alla gestione pubblica del servizio. Girgenti Acque, il gestore privato, dal canto suo lamenta il fatto che il fatto di non avere la disponibilità di tutti gli impianti in provincia condiziona l'efficienza de] servizio. C'è poi il problema de] regolamento e delle tariffe. Il primo è all'approvazione dell'assemblea dei soci dell'ato idrico, che però non riesce a riunirsi perché ogni volta manca il numero legale. La tariffa applicata é quella delle vecchie gestioni: Girgenti Acque cioé fa pagare l'acqua in modo diverso da comune a comune. Nel capoluogo, per esempio, si applica la tariffa approvata nel 2007 con determinazione del sindaco dell'epoca. Così stabiliscono le condizioni d'appalto, almeno fino a quando l'assemblea dei soci non avrà approvato la tariffa unica che il gestore ha già elaborato e sulla quale si è anche misurato con le associazioni dei consumatori.
Nessuna notizia infine, per Agrigento città, sul finanziamento di 25 milioni peri] rifacimento della rete idrica annunciato a Natale dal governatore Lombardo, I responsabili dell'ato agrigentino chiederanno notizie nel corso della riunione convocata a Palermo, al Dipartimento acque, per riprogrammare la ripartizione dell'acqua in vista dell'estate.
SALVATOREFUCÀ


Precari-Provincia in tribunale
Il fatto. Sono in servizio da circa 20 anni, speravano di essere stabilizzati. D'Orsi si difende
Ieri mattina al secondo piano del Tribunale c'era tanta gente già di buon mattino. Più del solito.
Facce sconosciute ai frequentatori del «palazzaccio», facce di persone che in volto avevano impressa la rabbia e la voglia di una giustizia, secondo loro «negata». Era una folta delegazione dei 41 «precari» in servizio alla Provincia regionale, persone che negli uffici di piazza Aldo Moro sta invecchiando, in attesa della fantomatica «stabilizzazione». Da precari sono entrati nell'Ente, ma sperano uscirne da stabilizzati quando - forse - avranno raggiunto l'età pensionistica. Secondo queste persone però a essere state stabilizzate dalla Provincia sarebbero stati altri. Loro, i 41 precari che si considerano «meno fortunati» ieri mattina erano dietro la porta di una delle aule del palazzo di giustizia perché iniziava il procedimento a carico proprio della Provincia regionale di Agrigento. Assistiti dall'avvocato palermitano Polizzotto (senza la I dopo le Z) hanno presentato la documentazione necessaria ad avviare il processo per quella che è una causa di lavoro a tutti gli effetti.
L'avvocato Polizzotto ha presentato il tutto al giudice Pulini, il quale però ha rinviato l'udienza nientemeno che al 29 febbraio 2012. Per quella data o giù di lì i catastrofisti del passato hanno preannunciato la fine del mondo. I 41 eterni precari della Provincia sperano di avere in tempo (!) risposte dal giudice che si occuperà del loro caso. Una vicenda che il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi dice di vivere con «particolare sofferenza perché mi rendo conto di come dietro a questa situazione ci siano persone che hanno il diritto di sperare in un futuro migliore. Senza soldi non possono stabilizzare a tempo indeterminato, come si vorrebbe. Sto cercando di proporre un contratto di cinque anni a 18 ore, ma non è accettato. Sono persone che vengono strumentalizzate, senza che si capisca lo sforzo che sto profondendo per tirare avanti la carretta», dice D'Orsi che aggiunge: «Ci vogliono soldi che non ho, ci vogliono norme che non esistono».
Nel 2012 - fine del mondo a parte - forse ci sarà chiarezza, tanto questi 41 precari sono abituati ad aspettare.
F.D.M.
LETTERA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Lazzano (Pdl) e Di Paola (Pd) «L'auditorium si deve aprire»
Nuovamente insieme, dopo tre anni, con addosso una sigla diversa ma politicamente sempre distanti tra di loro, con un comune obiettivo, quello di aprire uno spazio culturale che con la loro azione erano riusciti a fare completare. Mario Lazzano e Simone Di Paola: Pdl il primo (ex An), Pd il secondo (ex Ds), hanno scritto due lettere aperte ai presidente della Provincia Eugenio D'Orsi per manifestare vero sdegno di fronte ad un'opera pubblica completa che fino ad oggi non è mai stata utilizzata per manifestazioni pubbliche teatrali e culturali, se non in qualche rara occasione per assemblee scolastiche. Parliamo dell'auditorium di contrada Marchesa, annesso all'istituto Agrario e Alberghiero.
«La Provincia - dice Lazzano - è proprietaria dell'immobile in questione, ha speso parecchie centinaia di milioni di euro per completano e adeguano, per poi abbandonano perché nessuno si vuole assumere la responsabilità di farlo funzionare».
Lazzano definisce il caso una vera ed autentica vergogna ed uno schiaffo alla miseria visto che sono stati impiegati parecchi soldi pubblici ed ora la struttura è inutilizzata. Toni analoghe nella nota del dell'ex consigliere provinciale Simone Di Paola: «Il presidente della Provincia deve convocare una riunione operativa per fare diventare realtà l'auditorium di contrada Marchesa affinché diventi il primo luogo fisico della città dove poter coltivare il piacere della cultura e delle arti».


La ricandidatura a sindaco di Zambuto non riscuote una condivisione unitaria
Il Pdl insiste sulle primarie mertre Mpa e FdS prendono le distanze
La ricandidatura a sindaco di Marco Zambuto con un progetto unitario di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale sembra un obiettivo sul viale del tramonto, almeno stando ad una serie di segnali inequivocabili che provengono proprio da alcuni dei partiti che attualmente sostengono la sua giunta.
Anzitutto il Pdl. Il partito di Berlusconi ed Alfano di Agrigento individuerà il proprio candidato a sindaco attraverso le primarie. Lo ha annunciato il coordinatore cittadino Giovanni Barbera che ha anche smentito categoricamente un suo possibile ingresso nella giunta municipale. «Io lavoro esclusivamente per il partito svolgendo l'incarico che il coordinatore nazionale Angelino Alfano mi ha affidato - ha detto - e non ho altro obiettivo se non quello di determinare una crescita del Pdl nella nostra città. Barbera afferma anche che non vi sono stati contatti con il sindaco Marco Zambuto con il quale comunque non esclude che possa esserci un dialogo, ma sulla designazione del candidato a sindaco, almeno per il primo turno, non ci sono dubbi. «Questa é la linea che ha scelto il Pdl e la seguiremo anche ad Agrigento. Dopo l'estate avvieremo le consultazioni con i deputati del nostro partito e con gli altri maggiori rappresentanti, quindi vedremo chi intende mettersi a disposizione per la realizzazione di un progetto finalizzato all'Amministrazione di Agrigento. Gli interessati parteciperanno alle primarie e soltanto attraverso questo modo individueremo il nostro candidato a sindaco.
Queste parole evidentemente escludono la possibilità di un appoggio, sin da ora, a Marco Zambuto. L'unico modo per quest'ultimo di essere il candidato del Pdl, a questo punto, sarebbe quello di passare con Berlusconi ed Alfano, di partecipare alle primarie ed ovviamente vincerle.
A Zambuto, se guardiamo gli assetti attuali della giunta, resterebbero l'Udc che é il suo partito, Futuro e Libertà (l'assessore Cordaro si dimise per motivi personali e per scelte politiche) e Forza del Sud. Tuttavia c'é da tenere presente una signiticativa dichiarazione del deputato regionale Roberto Di Mauro: «L'annuncio del riposizionamento del progetto di Gianfranco Micciché in area neutra rispetto al Pdl - afferma - rappresenta nello scenario politico un fatto nuovo che dunque apre a nuove ipotesi. Analogamente a quanto già sperimentato con successo ad Agrigento nella giunta provinciale prima e in occasione di questa competizione elettorale poi, é a questo punto ipotizzabile, anche su scala regionale, un dialogo programmatico e convergente tra Mpa e Forza del Sud sulla base di un'intesa che affonda le proprie radici nella comune volontà di tutela degli interessi non solo della Sicilia, ma di tutte le regioni del sud. Appare chiaro che va prendendo forma una nuova consapevolezza diffusa e radicata nel territorio che, come per primo ha intuito il progetto autonomista del presidente Raffaele Lombardo, nasce dalla volontà di fungere da contraltare alla tracotante arroganza della Lega di Tremonti e si pone come obiettivo il riscatto della Sicilia e delle altre regioni meridionali contro un a visione politica centrali- sta che relega il Mezzogiorno ad un mero problema". Analogo commento è venuto anche dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Queste parole lasciano intendere un avvicinamento tra Mpa e FdS e, considerata la posizione estremamente critica del movimento di Lombardo nei confronti del sindaco, ciò potrebbe anche far ipotizzare una ricollocazione del partito di Gianfranco Micciché anche al Comune capoluogo. Lo stesso ha affermato l'on. Michele Cimino quale leader provinciale di FdS.
Restano Pid e Fli, i cui disegni sono ancora da chiarire: i componenti del gruppo Pid affermano di non sapere nulla di contatti per un eventuale ingresso in giunta, mentre i vertici di Fli sono, come accade Sempre PIÙ spesso, irraggiungibili. A sinistra si profila una elevata frammentazione: il Partito democratico potrebbe candidare Piero Luparello, ma negli ultimi tempi è ricomparso Lilla
Micciché (che é stato per qualche tempo a Palermo) il quale non esclude una candidatura. E' convinta di avere i mezzi necessari per poter dire una parola determinante anche il consigliere comunale Giuseppe Arnone, fino ad ora molto vicino al sindaco Marco Zambuto.
SALVATORE FUCÀ




In Sicilia Ato idrici «misti» ma con risultati deludenti
Timori di aumento delle tariffe, 70 sindaci dicono «no» alle società
PALERMO. Fra i quattro quesiti referendari per i quali si voterà domenica e lunedì prossimo, due riguardano l'acqua: il primo (scheda di colore rosso), riguarda l'affidamento a privati della gestione delle reti idriche: il secondo (di colore giallo), prevede la possibilità per i gestori di fare gravare sulla bolletta la remunerazione del 7° sugli investimenti. Questioni che riguardano tutti i cittadini, essendo l'acqua un bene comune, ma anche indispensabile. In Sicilia, in alcune province gli Ato idrici con la partecipazione di privati sono Stati costituiti. I risultati, però, sono stati deludenti. Una settantina di sindaci, peraltro, si sono rifiutati di consegnare alle società di gestione le reti idriche cittadine, temendo un aumento delle tariffe a fronte di investimenti minimi previsti per la manutenzione. Al di là di chi è favorevole e chi contrario, in Sicilia il coinvolgimento dei priva ti, che avrebbero dovuto porre rimedio alla cattiva gestione della pubblica amministrazione, non ha dato i risultati sperati. A Messina, peraltro, l'Ato idrico non è mai stato costituito, mentre a Trapani la gara era stata aggiudicata da una società che fa capo al gruppo dell'imprenditore nisseno, Pietro Di Vincenzo, coinvolto in indagini antimafia, è stata sospesa. Il panorama nelle restanti sette province non è certo esaltante. Per questo motivo all'Ars sono stati presentanti diversi disegni di legge. Uno ha come primo firmatario il deputato regionale del Pd, Giovanni Panepinto, che è anche sindaco di Bivona; uno è stato firmato da 140 presidenti di consigli comunali dell'isola: uno, di iniziativa popolare, è stato sottoscritto da 35 mila siciliani. A Palermo, l'Aps (Acque potabili siciliane), che gestisce il servizio solo nei comuni della provincia (a Palermo c'è ancora l'Amap), ha portato i libri contabili in Tribunale, chiedendo ai comuni di diventare soci della società per evitare il fallimento. Ben 29 sindaci si sono rifiutati di consegnare le reti idriche cittadine, Ad Agrigento, la società «Girgenti acque» ha dovuto incassare il nodi 18 sindaci, mentre è in corso la querelle su chi deve gestire i 25 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica della Città dei Templi. Per un allacciamento alla rete idrica si pagano mille euro. Ad Enna ai cittadini che si sono rifiuti dl pagare le bollette perché troppo salate, è stato interrotto il servizio ed i malcapitati hanno dovuto pagare 200 euro per il riallaccio.
A Caltanissetta e provincia, i sindaci non hanno posto ostacoli, ma le bollette sono schizzate in alto. A So acus, il comune di Melilli non ha consegnato gli impianti, ma la società pubblico-privata che si è aggiudicata la gara non ha versato la cauzione di 900 mila euro, A Catania la gara per l'aggiudicazione è stata annullata dal Cga, mentre a Ragusa è in atto un contenzioso.
Una situazione complicata cui l'Ars ha cercato di porre rimedio con la Finanziaria del 2010, approvando una norma sul calcolo del risarcimento nel caso di anticipata risoluzione del rapporto con le società private. Il risarcimento potrà avvenire sugli investimenti realmente effettuati e non su quelli previsti nell'arco dei 30 anni.
«Sono disponibili 840 milioni di euro - sottolinea Giovanni Panepinto - che finanziano l'Accordo di programma quadro per la costruzione dei depuratori. investimenti che devono essere accompagnati dai co-finanziamento dei privati che, però, hanno fatto sapere che non hanno intenzione di investire perché ritengono il 7% poco remunerativo. In alternativa, chiedono la possibilità di aumentare le tariffe».
Con uno dei quesiti referendari (scheda gialla), invece, si chiede proprio l'abrogazione della norma che consente al gestore di ottenere il 7% di remunerazione sugli investimenti. Chi difende la norma sostiene che senza gli investimenti dei privati, lo Stato non sarebbe in grado di ammodernare le reti idriche e che gli acquedotti che in alcuni casi hanno perdite superiori al 40%. Chi, invece, la norma intende abrogarla, risponde che la remunerazione del 7% è contro ogni logica di mercato.


GIORNALE DI SICILIA


RIBERA/2
SAGGI AL «TOSCANINI»
Saggi di fine anno all'istituto superiore di studi musicali «Arturo Toscanin» di via Roma, a Ribera. Il programma odierno prevede, nella sala Diplomi, dalle 17, l'esibizione delle scuole di pianoforte, violoncello e flauto dei professori Mariangela Longo, Egidio Eronico e Simona Altini.




SI CONCLUDE ALLA PROVINCIA
Il giorno 10 si esibiranno le classi di violino e pianoforte dei professori Marcello Manco, Onofrio Gallina e Maria Rita Pellitteri. Concluderà il ciclo un saggio sinfonico-corale dedicato al 200 anniversario della fondazione dell'Istituto nell'atrio del palazzo della Provincia, in piazza Aldo Moro, ad Agrigento. Si esibiranno gli alunni del professore Antonio Giovanni Bono con esercitazioni orchestrali e corali.


«Le primarie per scegliere il sindaco»
Il Pdl avrà un proprio candidato a sindaco nella città di Agrigento. E sarà scelto con l'istituto democratico delle «primarie».
Sulla scorta delle indicazione del coordinatore nazionale del partito di Berlusconi, il ministro Angelino Alfano, il Pdl ha scelto quindi di selezionare il candidato da proporre per la carica più alta del palazzo comunale.
«La scelta delle primarie - spiega il coordinatore cittadino del partito, Giovanni Barbera - risponde ad una richiesta precisa del ministro Alfano. Si tratta dl uno strumento di alta democrazia che permette di scegliere il candidato del centrodestra che nella primavera dei 2012 sarà proposto alta guida del Comune».
Zambuto, che ha già annunciato la sua ricandidatura, per essere il candidato del centro- destra, quindi, secondo le direttive nazionali a cui si adeguano il coordinatore provinciale del Pdl e quello cittadino, rispettivamente Nino Bosco e Giovanni Barbera, dovrebbe sottoporsi alle primarie, quindi essere selezionato tra una rosa di candidati.
«Le primarie del Pdl - dice Giovanni Barbera - si faranno ad autunno inoltrato, probabilmente nel mese di dicembre, ma già da lunedì prossimo, cioè dopo i ballottaggi a Canicattì e Favara, inizieremo ad organizzare l'istituto democratico delle primarie. I dettagli li vedremo: si parte con la costituzione di una commissione che avrà l'incarico di redigere un regolamento per le candida- (ore e per la partecipazione degli elettori alle primarie».
Quanto alla permanenza del Pdl nella giunta Zambuto, il coordinatore cittadino Barbera, spiega che si tratta di un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini e della città. "Siamo rappresentati in gionta dall'assessore Giovanni Putrone, che in caso di rimpasto riconfermeremo, se ci sarà chiesto ancora di far parte dell' amministrazione. Quando abbiamo deciso di entrare nella giunta comunale - aggiunge Barbera - abbiamo fatto una scelta di coerenza. Abbiamo visto e vediamo una città con grossi problemi da affrontare. Invece di scappare abbiamo voluto partecipare alla gestione delle emergenze, dando il nostro contributo sempre nell' interesse della città».
E conclude Barbera: «Il partito è aperto al dialogo, sia con i partiti con cui per ora ha un forte intesa, e cioè il Pid e La Destra. Ma ad Agrigento vogliamo riportare un confronto costruttivo con le forze di area moderata. Mi riferisco all'Udc, al Fli ed a Forza del Sud».
Ed in questo caso per Zambuto sarebbe un ritorno ad una «coalizione allargata».
(PAPI)




Un concorso per la tutela dell'ambiente "Climaction", riconoscimenti a tre classi.
Amedeo D'Oro
IIIG Liceo Leonardo Agrigento
Nella sala convegni della Provincia si è tenuta la giornata conclusiva del progetto "ClimAclion" con la premiazione delle Ere scuole agrigentine che vi hanno preso parte. Un progetto cofinanziato dall'Upi, programma Azione Province Giovani, al quale hanno partecipato 14 classi di? scuole superiori della provincia di Agrigento. Le classi vincitrici sono: la III C del liceo Leonardo di Agrigento, la VA dell'istituto Livatino di Canicattì e la III B del liceo Martin Luther King di Favara, che hanno proposto altrettanti lavori io video sui collegamenti tra i comportamenti quotidiani e gli effetti sul clima, sulle azioni virtuose collettive e individuali che possono sortire benefici sul clima. I ragazzi di Agrigento hanno ricevuto in premio un viaggio di 4 giorni a Lecce che si è svolto nei giorni scorsi. Gli studenti hanno analizzato, valutato e confrontato i gesti più significativi ed efficaci io termini di riduzione di emissioni di Co2, responsabilizzandosi anche per le conseguenze di scelte e gesti giornalisti. Alla giornata conclusiva hanno partecipato il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, il consulente per le tematiche ambientali Stefano Castellino, l'Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Lecce Bruno Giccarese, il dirigente della Provincia di Lecce Gigi De Luca, il dirigente del Settore Territorio e Ambiente della Provincia di Agrigento Dino Barone, i dirigenti scolastici, i docenti e gli alunni degli istituti premiati, i rappresentanti scolastici degli Istituti che hanno partecipato al progetto nonché gli studenti vincitori delle scuole di Lecce con i docenti.


Agrigentonotizie


Consiglio provinciale convocato per il 9 giugno
La Commissione dei capigruppo, convocata dal presidente del Consiglio Raimondo Buscemi, ha deciso di riunire il Consiglio provinciale il prossimo 9 giugno alle 18. Diciotto i punti inseriti all'ordine del giorno, alcuni dei quali non discussi nella precedente seduta. Si tratta di alcuni ordini del giorno, mozioni ed interrogazioni presentate dai consiglieri provinciali, oltre a numerosi debiti fuori bilancio.
L'ordine del giorno prevede anche la discussione del regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche della provincia di Agrigento. Il presidente Buscemi ha, anche, comunicato alla Commissione l'invito fatto dai consiglieri Spoto ed Avarello, stante le notizie pubblicate dei giorni scorsi sulla situazione del Polo universitario, di anticipare il Consiglio provinciale straordinario dedicato a questo argomento.
La Commissione, prendendo atto della ridotta disponibilità do Joseph Mifsud impegnato nelle prossime settimane fuori Agrigento, pur consapevole della situazione, ha deciso di confermare la data del 20 Giugno per consentire a Mifsud di essere presente. Al Consiglio straordinario sono stati invitati inoltre tutti i soci del Consorzio, i membri del Consiglio di amministrazione e i revisori dei conti del Cupa.
Il presidente Buscemi ha informato la Commissione dei capigruppo della presentazione di alcune interrogazioni a risposta immediata che, quando raggiungeranno un numero considerevole, attiveranno la procedura della convocazione di una seduta del Consiglio provinciale dedicata al "Question Time.


Il presidente di "Agrigento libera" elogia l'operato di D'Orsi
Il presidente del Circolo tematico del Movimento per le Autonomie "Agrigento Libera", Francesco Christian Schembri, interviene a seguito della conferenza stampa tenuta stamani dal presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, sul rendiconto triennale dell'Ente, affermando: "Gli inconfutabili dati che il presidente D'Orsi ha evidenziato non possono che avallare ancora una volta l'operato di una delle amministrazioni provinciali più proficue degli ultimi decenni. Se qualcuno vuole ancora una volta stigmatizzare e 'chiudere gli occhi' dinnanzi all'evidenza, basti vedere che l'Ente provinciale ad oggi risulta essere una delle 24 province più virtuose d'Italia".
"Personalmente - continua Schembri - continuerò ad avallare l'azione politica del presidente D'Orsi soprattutto per quel che concerne la realizzazione dell'aeroporto ad Agrigento. Di questo non può che essere dato merito al presidente D'Orsi per la grande lungimiranza politica che raggiunge il duplice obiettivo di risanare l'Ente e dotare lo stesso di un bilancio più roseo al fine di attuare seri e concreti interventi su tutta la nostra provincia. Per questi motivi - conclude Schembri - non può che essere dato ancora una volta pieno sostegno al Presidente D'Orsi che con la sua capacità e il suo modo di fare politica sta rendendo dignità al nostro territorio".


Agrigentoweb


Riprendono domani i lavori del Consiglio Provinciale
Riprendono domani alle ore 18:00 i lavori del Consiglio Provinciale. Diciotto i punti inseriti all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale, convocato dal Presidente Raimondo Buscemi nell'aula Silvia Pellegrino di Via Acrone. Si tratta della prima seduta, lontano dall'aula Giglia, interessata da lavori di restauro.
Tre le interrogazione, presentate nelle scorse settimane, inserite nell'ordine del giorno, quella del consigliere Roberto Gallo sull'emergenza rifiuti quella del consigliere Carmelo Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi", quella del consigliere Ignazio Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento.
Le mozioni presentate sono quella del cons. Stefano Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa e quella del cons. Antonino Spoto ed altri relativa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss.189 Agrigento - Palermo a cui si aggiunge l'ordine del giorno della VI^ Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia.
A seguire i nove debiti fuori bilancio presentati dai settori a seguito di sentenze dell'autorità giudiziaria mentre la proposta n. 3 del 22/02/11, del settore territorio ambiente, politiche comunitarie, relativa al riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio in favore della società Dedalo ambiente AG3 - s.p.a. è stata presentata a seguito della richiesta di aumento capitale della società d'ambito.
Infine sarà discussa la proposta del settore "Promozione turistica ed attività economiche e produttive" relativa al regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche.
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi ha ricevuto, in questi giorni, diverse interrogazioni a risposta immediata che saranno inserite in una apposita seduta del Consiglio dedicata al "Question Time". Per il bilancio 2011, approvato dalla Giunta Provinciale il 1 giugno 11, si dovrà aspettare, per rispettare i tempi previsti dalla legge, la fine di giugno o i primi di luglio perché possa essere approvato.


197° Anniversario dell'Arma dei Carabinieri. D'Orsi si congratula con il Colonnello Di Iulio
"Desidero congratularmi con il Colonnello Mario Di Iulio, Comandate provinciale dell'Arma dei Carabinieri, per l'alto profilo professionale, le emozioni ed il grande spirito di Corpo che Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri della Fedelissima hanno saputo esprimere nella cerimonia per le celebrazioni del 197° annuale della fondazione".
Lo ha detto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che il 6 giugno scorso a presenziato alla cerimonia nella città marinara che, per l'occasione si è tinta di "rosso e turchino".
"Ringrazio il Colonnello Di Iulio - continua il Presidente D'Orsi - per l'attestato di vicinanza e di stima che mi ha voluto manifestare".
Il Comandate provinciale, infatti, nel suo discorso, tracciando il bilancio di un anno di attività, si è soffermato sulla crescente escalation di atti intimidatori nei confronti di amministratori locali del territorio agrigentino, sottolineando: "Si è toccato il fondo il 4 gennaio 2011 con l'incendio dell'abitazione estiva del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Questi atti criminali - continua il Comandante - sono la risposta a quegli amministratori che pestano i piedi, che hanno la forza ed il coraggio di dire no, che vogliono far rispettare le regole" e, rivolgendosi a D'Orsi afferma: "Presidente posso assicurare che l'Arma e le forze di polizia continueranno ad indagare e a starle vicino".
"La festa di oggi ha un significato particolare - ha continuato D'Orsi - perchè chiude un anno di grandi risultati. La cattura di pericolosi latitanti coronano il lavoro capillare dell'Arma dei Carabinieri . La strategia del Colonnello Mario Di Iulio, di celebrare gli anniversari dell'Arma in tutto il territorio provinciale è arguta, e fa del Comandante un uomo che riesce a mescolare sentimenti e risorse per il bene della collettività".
Il Presidente D'Orsi ha, alla fine della cerimonia, consegnato la targa dell'Ente al Capitano Giuseppe Asti ed al Vice Questore primo dirigente Ferdinando Guarino.


D'Orsi plaude alla scelte politiche di Forza del Sud
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, saluta positivamente la scelta operata dal Sottosegretario alla Presidenza On. Gianfranco Miccichè di costituire gruppi autonomi dal Pdl alla Camera e al Senato ed apprezza il lavoro svolto dagli on.li Roberto Di Mauro e Michele Cimino che sono stati i precursori di questa nuova ipotesi politica in chiave autonomistica.
Il Presidente D'Orsi ricorda come la Giunta Provinciale da lui presieduta aveva preceduto questa svolta politica inserendo Forza del Sud all'interno della propria giunta, nel solco di quella politica di buon governo, con senso dell'interesse collettivo, che può contare su Assessori di primo piano, primi tra tutti quelli d'area del PD, anch'essi differenziatisi dal contesto nazionale ed in parte regionale.
Una politica rivolta ai bisogni dei cittadini che può raggiungere nuovi orizzonti per la politica siciliana ed agrigentina e che tiene in primo luogo della centralità della questione meridionale.
Ancora una volta il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, che, ritengo, condivide in pieno l'affermazione di Miccichè, sul fatto che il "Sud ha deciso di non restare a guardare un solo minuto di più" la deriva legista, ha avuto lungimiranza ed intuito politico nel prevedere un mutamento degli equilibri politici a livello nazionale e regionale.
Il Governo Lombardo ha posto, in questi anni, al centro della propria azione politica, la questione siciliana come una delle emergenze del Paese e il tentativo di spostare ancor di più l'asse del governo verso il nord del Paese rafforza il desiderio di autonomia di larga parte della classe politica siciliana.


Infoagrigento


197° anniversario Carabinieri: D'Orsi si congratula con Di Iulio
"Desidero congratularmi con il Colonnello Mario Di Iulio, Comandate provinciale dell'Arma dei Carabinieri, per l'alto profilo professionale, le emozioni ed il grande spirito di Corpo che Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri della Fedelissima hanno saputo esprimere nella cerimonia per le celebrazioni del 197° annuale della fondazione". Lo ha detto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi.


FdS fuori dal PdL: soddisfatto D'Orsi
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, saluta positivamente la scelta operata dal Sottosegretario alla Presidenza On. Gianfranco Miccichè di costituire gruppi autonomi dal Pdl alla Camera e al Senato ed apprezza il lavoro svolto dagli on.li Roberto Di Mauro e Michele Cimino che sono stati i precursori di questa nuova ipotesi politica in chiave autonomistica.
Il Presidente D'Orsi ricorda come la Giunta Provinciale da lui presieduta aveva preceduto questa svolta politica inserendo Forza del Sud all'interno della propria giunta, nel solco di quella politica di buon governo, con senso dell'interesse collettivo, che può contare su Assessori di primo piano, primi tra tutti quelli d'area del PD, anch'essi differenziatisi dal contesto nazionale ed in parte regionale.
Una politica rivolta ai bisogni dei cittadini che può raggiungere nuovi orizzonti per la politica siciliana ed agrigentina e che tiene in primo luogo della centralità della questione meridionale.
Ancora una volta il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, che, ritengo, condivide in pieno l'affermazione di Miccichè, sul fatto che il "Sud ha deciso di non restare a guardare un solo minuto di più" la deriva legista, ha avuto lungimiranza ed intuito politico nel prevedere un mutamento degli equilibri politici a livello nazionale e regionale.
Il Governo Lombardo ha posto, in questi anni, al centro della propria azione politica, la questione siciliana come una delle emergenze del Paese e il tentativo di spostare ancor di più l'asse del governo verso il nord del Paese rafforza il desiderio di autonomia di larga parte della classe politica siciliana.


Report aula Giglia
La Commissione dei Capigruppo convocata dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi ha deciso di riunire il Consiglio Provinciale il prossimo 9 Giugno alle ore 18:00.
Diciotto i punti inseriti all'ordine del giorno, alcuni dei quali non discussi nella precedente seduta. Si tratta di alcuni ordini del giorno, mozioni ed interrogazioni presentate dai Consiglieri provinciali, oltre a numerosi debiti fuori bilancio. L'ordine del giorno prevede anche la discussione del regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche della provincia di Agrigento.
Il Presidente Buscemi ha, anche, comunicato alla Commissione l'invito fatto dai Consiglieri Spoto ed Avarello, stante le notizie pubblicate dei giorni scorsi sulla situazione del Polo Universitario, di anticipare il Consiglio Provinciale straordinario dedicato a questo argomento. La Commissione, prendendo atto della ridotta disponibilità del Prof. Joseph Mifsud impegnato nelle prossime settimane fuori Agrigento, pur consapevole della situazione, ha deciso di confermare la data del 20 Giugno per consentire al Prof. Mifsud di essere presente. Al Consiglio straordinario sono stati invitati inoltre tutti i Soci del Consorzio, i membri del Consiglio di Amministrazione e i Revisori dei Conti del Cupa.
Il Presidente Buscemi ha altresì informato la Commissione dei Capigruppo della presentazione di alcune interrogazioni a risposta immediata che, quando raggiungeranno un numero considerevole, attiveranno la procedura della convocazione di una seduta del Consiglio Provinciale dedicata al "Question Time".


Perlacittà


Di Mauro, Musotto e D'Orsi: "Convergenza di interessi del MPA con FDS"
di Redazione
"L'annuncio del riposizionamento del progetto di Gianfranco Miccichè in area neutra rispetto al soggetto Pdl rappresenta nello scenario politico un fatto nuovo che dunque apre a nuove ipotesi". Lo afferma l'on. Roberto Di Mauro, deputato regionale del Gruppo del Movimento per le Autonomie all'ARS, commentando l'annuncio della prossima iscrizione dei componenti di Fds, sia alla Camera che al Senato, al gruppo Misto.
"Analogamente a quanto già sperimentato con successo ad Agrigento, nella giunta provinciale prima ed in occasione di questa competizione elettorale poi - prosegue Di Mauro - è a questo punto ipotizzabile, anche su scala regionale, un dialogo programmatico convergente, tra l'Mpa e Forza del Sud, sulla base di una intesa che affonda le proprie radici nella comune volontà di tutela degli interessi non solo della Sicilia, ma di tutte le Regioni del Sud".
"Appare chiaro - conclude Di Mauro - che va prendendo forma una nuova consapevolezza diffusa e radicata nel territorio che, come per primo ha intuito il progetto autonomista del Presidente Raffaele Lombardo, nasce dalla volontà di fungere da contraltare alla tracotante arroganza della Lega di Tremonti e si pone come obiettivo il riscatto della Sicilia e delle altre regioni meridionali contro una visione della politica centralista che relega il Mezzogiorno ad un mero problema".
"Oggi registriamo con piacere un fatto nuovo, ed è la presa di posizione, netta e coraggiosa, di Gianfranco Miccichè che ha ritrovato con un sussulto d'orgoglio le ragioni dell'autonomia". Lo dice il capogruppo Mpa all'ARS Francesco Musotto alla notizia del prossimo abbandono del PDL da parte della componente di Forza del Sud, alla Camera ed al Senato.
"Auspichiamo - aggiunge Musotto - che Fds possa adesso costituire un proprio gruppo parlamentare. Da tempo invitiamo tutte le forze politiche siciliane ad un confronto aperto sul tema del Sud. Oggi il segnale di Forza del Sud, che invitiamo a proseguire sulla strada tracciata da Lombardo, per lavorare di concerto con i rappresentanti dell'Mpa. Da tempo infatti siamo impegnati perché tutte le forze politiche presenti all'ARS si confrontino sul tema del Sud per proseguire sulla strada tracciata da Lombardo".
Anche il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, saluta positivamente la scelta operata dal Sottosegretario alla Presidenza On. Gianfranco Miccichè di costituire gruppi autonomi dal Pdl alla Camera e al Senato ed apprezza il lavoro svolto dagli on.li Roberto Di Mauro e Michele Cimino che sono stati i precursori di questa nuova ipotesi politica in chiave autonomistica.
Il Presidente D'Orsi ricorda come la Giunta Provinciale da lui presieduta aveva preceduto questa svolta politica inserendo Forza del Sud all'interno della propria giunta, nel solco di quella politica di buon governo, con senso dell'interesse collettivo, che può contare su Assessori di primo piano, primi tra tutti quelli d'area del PD, anch'essi differenziatisi dal contesto nazionale ed in parte regionale.
Una politica rivolta ai bisogni dei cittadini che può raggiungere nuovi orizzonti per la politica siciliana ed agrigentina e che tiene in primo luogo della centralità della questione meridionale.
Ancora una volta il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, che, ritengo, condivide in pieno l'affermazione di Miccichè, sul fatto che il "Sud ha deciso di non restare a guardare un solo minuto di più" la deriva legista, ha avuto lungimiranza ed intuito politico nel prevedere un mutamento degli equilibri politici a livello nazionale e regionale.
Il Governo Lombardo ha posto, in questi anni, al centro della propria azione politica, la questione siciliana come una delle emergenze del Paese e il tentativo di spostare ancor di più l'asse del governo verso il nord del Paese rafforza il desiderio di autonomia di larga parte della classe politica siciliana.


Si riunisce il 9 giugno il Consiglio Provinciale di Agrigento
di Redazione
Riprendono domani alle ore 18:00 i lavori del Consiglio Provinciale. Diciotto i punti inseriti all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale di Agrigento, convocato dal Presidente Raimondo Buscemi nell'aula Silvia Pellegrino di Via Acrone. Si tratta della prima seduta, lontano dall'aula Giglia, interessata da lavori di restauro.
Tre le interrogazione, presentate nelle scorse settimane, inserite nell'ordine del giorno, quella del consigliere Roberto Gallo sull'emergenza rifiuti quella del consigliere Carmelo Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi", quella del consigliere Ignazio Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento.
Le mozioni presentate sono quella del cons. Stefano Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa e quella del cons. Antonino Spoto ed altri relativa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss.189 Agrigento - Palermo a cui si aggiunge l'ordine del giorno della VI^ Commissione "Lavori pubblici" sul rilancio dell'edilizia.
A seguire i nove debiti fuori bilancio presentati dai settori a seguito di sentenze dell'autorità giudiziaria mentre la proposta n. 3 del 22/02/11, del settore territorio ambiente, politiche comunitarie, relativa al riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio in favore della società Dedalo ambiente AG3 - s.p.a. è stata presentata a seguito della richiesta di aumento capitale della società d'ambito.
Infine sarà discussa la proposta del settore "Promozione turistica ed attività economiche e produttive" relativa al regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche.
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi ha ricevuto, in questi giorni, diverse interrogazioni a risposta immediata che saranno inserite in una apposita seduta del Consiglio dedicata al "Question Time". Per il bilancio 2011, approvato dalla Giunta Provinciale il 1 giugno 11, si dovrà aspettare, per rispettare i tempi previsti dalla legge, la fine di giugno o i primi di luglio perché possa essere approvato.


Sicilia24h


Provincia, Ferrara (Fds): iniziativa Miccichè conferma centralità dell'azione politica
"Le reazioni alla dichiarazione Miccichè, secondo cui Forza del Sud potrebbe smarcarsi dal Pdl e creare gruppi autonomi alla Camera e al Senato confermano, la centralità dell'azione politica del partito in tutta la Sicilia". Lo afferma in una nota l'assessore provinciale di Agrigento Paolo Ferrara.
"Accolgo con molto favore - afferma - le manifestazioni di interesse dell'on. Musotto, dell'on. Di Mauro e del nostro Presidente della Provincia prof. Eugenio D'Orsi, che confermano il carattere comune alle tematiche di Forza del Sud delle loro azioni politiche. Per questo auspico il consolidarsi sempre più delle azioni politiche ed amministrative dell'on. Cimino e dell'on. Di Mauro, che hanno dimostrato di avere in cuore le ragioni del meridione ed obiettivi che risultano essere loro comuni. Sono certo che tale auspicato consolidamento programmatico e sinergie di azioni, porteranno ulteriori benefici anche all'Ente Provincia Regionale di Agrigento che, con a capo il prof. Eugenio d'Orsi, potrà meglio valorizzare la propria attività amministrativa potendo contare su una maggiore e ampia disponibilità di uomini e di idee. In ultimo voglio fare un plauso all'attuale Presidente della Provincia il quale anch'esso ha sempre creduto in un progetto autonomistico caratterizzando in tal senso tutta la sua azione politico-amministrativa".


Festa dei Carabinieri, D'Orsi si congratula con Di Iulio
"Desidero congratularmi con il Colonnello Mario Di Iulio, Comandate provinciale dell'Arma dei Carabinieri, per l'alto profilo professionale, le emozioni ed il grande spirito di Corpo che Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri della Fedelissima hanno saputo esprimere nella cerimonia per le celebrazioni del 197° annuale della fondazione".
Lo ha detto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che il 6 giugno scorso a presenziato alla cerimonia nella città marinara che, per l'occasione si è tinta di "rosso e turchino".
"Ringrazio il Colonnello Di Iulio - continua il Presidente D'Orsi - per l'attestato di vicinanza e di stima che mi ha voluto manifestare".
Il Comandate provinciale, infatti, nel suo discorso, tracciando il bilancio di un anno di attività, si è soffermato sulla crescente escalation di atti intimidatori nei confronti di amministratori locali del territorio agrigentino, sottolineando: "Si è toccato il fondo il 4 gennaio 2011 con l'incendio dell'abitazione estiva del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Questi atti criminali - continua il Comandante - sono la risposta a quegli amministratori che pestano i piedi, che hanno la forza ed il coraggio di dire no, che vogliono far rispettare le regole" e, rivolgendosi a D'Orsi afferma: "Presidente posso assicurare che l'Arma e le forze di polizia continueranno ad indagare e a starle vicino".
"La festa di oggi ha un significato particolare - ha continuato D'Orsi - perchè chiude un anno di grandi risultati. La cattura di pericolosi latitanti coronano il lavoro capillare dell'Arma dei Carabinieri . La strategia del Colonnello Mario Di Iulio, di celebrare gli anniversari dell'Arma in tutto il territorio provinciale è arguta, e fa del Comandante un uomo che riesce a mescolare sentimenti e risorse per il bene della collettività".
Il Presidente D'Orsi ha, alla fine della cerimonia, consegnato la targa dell'Ente al Capitano Giuseppe Asti ed al Vice Questore primo dirigente Ferdinando Guarino.


Lavalledeitempli


197° Anniversario dell'Arma dei Carabinieri - Il Presidente D'Orsi si congratula con il Colonnello Di Iulio
"Desidero congratularmi con il Colonnello Mario Di Iulio, Comandate provinciale dell'Arma dei Carabinieri, per l'alto profilo professionale, le emozioni ed il grande spirito di Corpo che Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri della Fedelissima hanno saputo esprimere nella cerimonia per le celebrazioni del 197° annuale della fondazione".
Lo ha detto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che il 6 giugno scorso a presenziato alla cerimonia nella città marinara che, per l'occasione si è tinta di "rosso e turchino".
"Ringrazio il Colonnello Di Iulio - continua il Presidente D'Orsi - per l'attestato di vicinanza e di stima che mi ha voluto manifestare".
Il Comandate provinciale, infatti, nel suo discorso, tracciando il bilancio di un anno di attività, si è soffermato sulla crescente escalation di atti intimidatori nei confronti di amministratori locali del territorio agrigentino, sottolineando: "Si è toccato il fondo il 4 gennaio 2011 con l'incendio dell'abitazione estiva del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Questi atti criminali - continua il Comandante - sono la risposta a quegli amministratori che pestano i piedi, che hanno la forza ed il coraggio di dire no, che vogliono far rispettare le regole" e, rivolgendosi a D'Orsi afferma: "Presidente posso assicurare che l'Arma e le forze di polizia continueranno ad indagare e a starle vicino".
"La festa di oggi ha un significato particolare - ha continuato D'Orsi - perchè chiude un anno di grandi risultati. La cattura di pericolosi latitanti coronano il lavoro capillare dell'Arma dei Carabinieri . La strategia del Colonnello Mario Di Iulio, di celebrare gli anniversari dell'Arma in tutto il territorio provinciale è arguta, e fa del Comandante un uomo che riesce a mescolare sentimenti e risorse per il bene della collettività".
Il Presidente D'Orsi ha, alla fine della cerimonia, consegnato la targa dell'Ente al Capitano Giuseppe Asti ed al Vice Questore primo dirigente Ferdinando Guarino.


Agrigentooggi


D'Orsi plaude alla scelta di Miccichè
AGRIGENTO - Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, saluta positivamente la scelta operata dal Sottosegretario alla Presidenza On. Gianfranco Miccichè di costituire gruppi autonomi dal Pdl alla Camera e al Senato ed apprezza il lavoro svolto dagli on.li Roberto Di Mauro e Michele Cimino che sono stati i precursori di questa nuova ipotesi politica in chiave autonomistica.
Il Presidente D'Orsi ricorda come la Giunta Provinciale da lui presieduta aveva preceduto questa svolta politica inserendo Forza del Sud all'interno della propria giunta, nel solco di quella politica di buon governo, con senso dell'interesse collettivo, che può contare su Assessori di primo piano, primi tra tutti quelli d'area del PD, anch'essi differenziatisi dal contesto nazionale ed in parte regionale.
Una politica rivolta ai bisogni dei cittadini che può raggiungere nuovi orizzonti per la politica siciliana ed agrigentina e che tiene in primo luogo della centralità della questione meridionale.
Ancora una volta il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, che, ritengo, condivide in pieno l'affermazione di Miccichè, sul fatto che il "Sud ha deciso di non restare a guardare un solo minuto di più" la deriva leghista, ha avuto lungimiranza ed intuito politico nel prevedere un mutamento degli equilibri politici a livello nazionale e regionale.
Il Governo Lombardo ha posto, in questi anni, al centro della propria azione politica, la questione siciliana come una delle emergenze del Paese e il tentativo di spostare ancor di più l'asse del governo verso il nord del Paese rafforza il desiderio di autonomia di larga parte della classe politica siciliana.

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