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Rassegna stampa del 9/10/11 luglio 2011

 

SABATO 9 LUGLIO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
I sindacati chiedono l'assunzione anche dei 9 lavoratori transitati dai Voltano
Ato idrico, a Girgenti Acque stabilizzati oltre 50 lavoratori
I rappresentanti della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil chiedono lo stesso trattamento per gli operai che rischiano di restare senza occupazione
Sono in tutto una cinquantina i lavoratori stabilizzati in due giorni, tra giovedì e ieri pomeriggio da Girgenti Acque. Una stabilizzazione che fa passare al tempo indeterminato questi lavoratori già nell'organico della società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia. Ma la notizia della stabilizzazione di questi lavoratori ha avuto come contestuale presa di posizione, una diffida arrivata dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil della Funzione pubblica di Agrigento che hanno chiesto al presidente e ai componenti dell'Ato idrico, l'assunzione degli ex lavoratori del Voltano e transitati a Girgenti Acque operi quali una legge regionale obbligava l'Ato idrico all'assunzione. La stessa legge prevedeva che il costo non dovesse gravare sulla Regione ma bensì sull'Ato idrico. Di fatto l'Ato pare non abbia non ha la copertura finanziaria sufficiente per assumerli e la Girgenti Acque non sembra intenzionata a muoversi in questa direzione. «Il rifiuto all'assunzione e quindi al transito presso l'Autorità d'Ambito - spiegano Alfonso Buscemi, Franco Tuzzolino e Giovanni Manganella - si presenta palesemente illegittimo, visto che i lavoratori vantano un diritto riconosciuto dalla legge, relativamente al quale l 'Autorità medesima non possiede alcun margine di discrezionalità o di interpretazione in ordine alla sua applicazione. Assurdamente od illogicamente l'autorità d'ambito non ha provveduto all' assunzione dei lavoratori, esponendo codesto Ente a spese legali ingiustificate, nonché, forti danni per la mancata serenità dei lavoratori preoccupati per la perdita del posto di lavoro». Di fronte a questo diniego i lavoratori hanno presentato un giudizio al Giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento che ha dato loro ragione con relativa condanna dei Consorzio al pagamento delle spese, il Consorzio ha proposto appello innanzi alla Corte di Appello di Palermo previa richiesta di sospensiva. La corte di Appello di Palermo, ha rigettato la richiesta di sospensiva del Consorzio mantenendo l'esecutività delle sentenze di primo grado emesse dai Tribunale di Agrigento.»Come sindacati - continuano - lo scorso 4 febbraio abbiamo raggiunto un accordo con una delegazione dei Consorzio d'Ambito, sull'assunzione dei lavoratori ma la situazione è ancora in stallo». 
 
FIACCOLATA ANTIMAFIA
Chiuderà l'evento la piccola orchestra «Malarazza»
La Piccola Orchestra Malarazza, band rivelazione del programma "Italia's got talent", chiuderà la Fiaccolata della Legalità che si svolgerà a San l.eone il 14 luglio prossimo. Il gruppo composta da Alessio Alessandra, Alessandro Adamo, Tiberio Greco, Mimmo Pontillo, Giuseppe Sanfìlippo e Mirko Adamo.
 
PROVINCIA REGIONALE
Riprese televisive per una trasmissione di Sky ad ottobre
Riprese televisive in provincia per la trasmissione di Sky «L'italia di Dove". Le riprese sono stata effettuate all'interno della Scala Reale della Provincia, alla Valle di Templi, al Parco Minerario di Aragona e al Castello dl Palma di Montechiaro. Soddisfatto il presidente della Provincia D'Orsi. 
 
DEDALO AMBIENTE. L'ultimatum della ditta Catanzaro scadrà lunedì della prossima settimana
Rifiuti, non ci sono spiragli - Discarica chiusa da martedì
Nessuna soluzione in vista nei sette Comuni in cui opera la Dedalo Ambiente. Non ci sono i 2.200.000 euro da liquidare alla ditta Catanzaro.
LICATA. Ieri a Licata, e negli altri sei Comuni dell'ambito in cui opera Dedalo Ambiente, la raccolta dei rifiuti è stata eseguita regolarmente, ma è stato uno degli ultimi giorni di "normalità". E' stato confermato, infatti, che se entro lunedì l'Ato Ag3 non presenterà un dettagliato piano di rientro dei debito (pari a 2.200.000 euro) la società Catanzaro chiuderà la discarica di Siculiana. I tempi sono troppo ristretti, e la situazione finanziaria della Dedalo Ambiente davvero difficile, per pensare che nel giro di tre giorni (con sabato e domenica nel mezzo) possa essere recuperata anche una parte della somma necessaria per onorare l'impegno con la ditta di Agrigento. E', praticamente, certo dunque che a partire da martedì prossimo riprenderà l'emergenza rifiuti a Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì, Ravanusa, Naro, Camastra e Campobello di Licata.
"E' inutile dire - ha ribadito ieri Rosario Miceli, commissario liquidatore della Dedalo Ambiente - che la situazione è molto complessa Alcuni dei dirigenti degli uffici Finanziari dei Comuni soci stanno guardando le carte per verificare la condizione patrimoniale degli enti, ma i margini sono troppo ristretti. D'altro canto ringraziamo Catanzaro per la sensibilità dimostrata. Ci ha infatti concesso alcuni giorni di tempo per studiare la possibilità di trovare una soluzione e, nel contempo, la crisi della raccolta slitta, anche se ritengo non sia possibile impedirla". Tra l'altro la discarica di Siculiana non potrà essere sostituita da quella di Catania. "Abbiamo analizzato anche questa ipotesi - conferma Rosario Miceli - e ci siamo resi conto che non è percorribile A conti fatti conferire i rifiuti in contrada San Giorgio, a Catania, ci costa 20.000 euro in più al giorno rispetto a Siculiana E' una spesa che non possiamo sostenere A mio avviso non sarebbe giusto farlo nemmeno se avessimo la possibilità di affrontare un tale, grave, sacrificio economico". Intanto dal Comune non arrivano, ancora, indicazioni rispetto alla proposta di Vincenzo Pezzino, direttore del distretto sanitario di base, che ha sollecitato l'individuazione di un sito nel quale stoccare temporanea mente i rifiuti nell'attesa di trasferirli nelle discariche .
 
PROVINCIA REGIONALE
Parte la bonifica dei materiali con amianto
Al via la prima tranche di interventi parla bonifica dall'amianto degli immobili di proprietà della provincia.! lavori, affidati al raggruppamento temporaneo d'imprese formato dalla «DremarAmbiente Servizi Montaggi srl» di Borgomanero (in provincia di Novara) e dalla «Castelco soc. Coop.» di Casteltermini (in provincia di Agrigento) che si è aggiudicato la gara per 299 mila euro, sono iniziati oggi, alla presenza dell'assessore al Patrimonio Salvatore Cerma e dai tecnici della Provincia.
 
LA SICILIA
 
ATO IDRICO
Chieste riassunzioni e scatta la diffida
L'ato idrico deve assumere subito il personale dipendente a tempo indeterminato che alla data di entrata in vigore della legge regionale numero 20 del 2003 era in servizio nei Consorzi Idrici tra Comuni, senza alcun onere a carico del Bilancio della Regione. Lo affermano i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil Alfonso Buscemi, Francesco Tuzzolino e Giovanni Manganella i quali hanno anche diffidato in tal senso il presidente ed i componenti del Consiglio di amministrazione dello stesso consorzio d'ambito. I sindacati ricordano che «sulla base ditale disposizione normativa, i lavoratori hanno formulato al Presidente dell'Autorità d'Ambito per il Servizio Idrico Integrato di Agrigento, un'apposita istanza. Inopinatamente, però, - affermano - tale istanza non è stata accolta, Il diniego di cui sopra, si presenta palesemente illegittimo ove si consideri, peraltro, che il Legislatore Regionale ha fornito un'interpretazione autentica del cit. art. 4, prevedendo espressamente che la parola assumono va intesa come "transitano". Di fronte a questo diniego i lavoratori hanno presentato un giudizio innanzi al Giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento. A seguito dell'accoglimento da parte del Tribunale dei procedimenti proposti, il Consorzio ha proposto appello innanzi alla Corte di Appello di Palermo previa richiesta di sospensiva che però é stata rigettata. Essi ricordano ancora che lo scorso 4 febbraio avevano raggiunto un accordo con una delegazione del Consorzio d'Ambito ed il Presidente si è impegnato a deliberare entro otto massimo quindici giorni. «Inspiegabilmente, - affermano - il Consorzio si è dilungato nella richiesta di ulteriori pareri legali incaricando un noto avvocato di redigere lo schema di delibera». Ecco perché alla fine hanno deciso di diffidare l'ato.
 
STRADE PERICOLOSE
 «Intervenga la Provincia»
Il tratto di strada Che collega l'area della Seniazza con la Strada Provinciale 37Sciacca -Caltabellotta si trova da diverso tempo in Condizioni di estremo degrado. Lo afferma il consigliere comunale del Pd Enzo Sa bella, che ha scritto una nota di sollecito al Sindaco Vito Bono Sabefla Sottolinea che ci sono erbacce in prossimità della sede stradale mentre per quanto riguarda la sicurezza stradale ha rilevato la pericolosità dell'arteria ed in particolare la presenza del Ponticello sul viale Siena che determina un della sede stradale causando seri pericoli alla viabilità. Sabella ha invitato l'amministrazione comunale ad attivarsi presso la Provincia Regionale di Agrigento per sollecitare gli opportuni interventi
 
CIRCOLO AGRIGENTO CENTRO
Pressing Pd per differenziata porta a porta
La sperimentazione della raccolta differenziata porta a porta rappresenta una proposta fattibile ed innovativa per porre rimedio alla problematica dei rifiuti. L'intera questione deve essere affrontata attuando una nuova logica ai fini di avviare un processo che punti in maniera definita alla soluzione del problema. In tal senso, una volta superate le emergenze, la differenziata si porrebbe come un salto di qualità e un'azione di discontinuità con il passato. Questa la posizione di Domenico Pistone, segretario del circolo Agrigento Centro del Pd. Nella nota, a firma di Pistone, si legge "... le recenti dichiarazioni del segretario generale della Cgil, a cui tra l'altro si sono uniti diversi esponenti del mondo della società civile e delle professioni, circa la possibilità di sperimentare in provincia di Agrigento la raccolta differenziata porta a porta, vanno sicuramente nella direzione di una necessaria inversione di tendenza sulla gestione dei rifiuti". A ciò si aggiunge la posizione della Regione Siciliana, che su proposta del Governo, ha deliberato di non voler costruire inceneritori e termovalorizzatori, aprendo così la strada alla differenziata e a moderne tecniche digestione. Oggi in Italia si assiste ad un'eccessiva produzione di rifiuti a cui corrisponde, molto spesso, una conduzione inidonea, pensiamo ai costi annui che devono affrontare le società d'ambito, spesso in crisi, o al fatto che in provincia di Agrigento si richiede il pagamento della tariffa sui rifiuti tra le più alte del Paese. "A breve il sistema degli Ato oggi in liquidazione sarà sostituito dalle Srr - si legge nella nota- ed è per questo che chiediamo ai Comuni e alla Provincia di assicurare con azioni chiare un percorso di scelte che porti progressivamente all'aumento della differenziata". La concretizzazione di questa nuova modalità di raccolta genererebbe una serie di effetti positivi, tra cui una immediata ricaduta sui costi di gestione e un miglioramento del servizio.
 
Sembra ormai certo: Scalia lascia Fini e vola nel Pdl
Dopo essersi dimesso da coordinatore di Futuro e Libertà, Pippo Scalia potrebbe anche lasciare il partito di Gianfranco Fini ed approdare al Pdl. I bene informati sono convinti che ormai l'accordo tra la cordata dell'ex ministro Adolfo Urso (cui Scalia fa riferimento) ed Angelino Alfano è ormai raggiunto e che potrebbe essere ufficializzato nel giro di qualche giorno. Addirittura si ipotizza che ciò possa avvenire fin da dopodomani, lunedì, nel corso di una conferenza stampa che verrebbe appositamente convocata a Roma. Avremmo voluto chiedere conferma all'interessato, ma il telefono di Scalia - come spesso avviene - squilla a vuoto. Ma quali sarebbero le ricadute su Agrigento? Intanto ci sarà da vedere, nel caso in cui questa eventualità fosse vera, se l'intera corrente che nella nostra provincia fa capo a Scalia resterà compatta. Luigi Gentile ha fatto sapere che per il momento rimane con Futuro e Libertà e che la rappresentanza all'Ars di Fli rimane compatta. I maligni dicono che questa decisione é finalizzata a non perdere il posto in giunta ne! governo regionale e che Lombardo fa buon viso a cattivo gioco per non perdere pezzi di maggioranza. Tuttavia la posizione di Gentile potrebbe anche essere sincera: andato via Scalia lui potrebbe restare come punto di riferimento per Fini in provincia di Agrigento. Vi sarà poi da vedere cosa succederà negli enti locali. Alla Provincia la rappresentanza di Fli è ormai all'osso, ma il fatto importante è che il presidente del Consiglio Dino Buscemi ha già fatto sapere che andrà con Scalia. Del Comune capoluogo parliamo diffusamente in altra parte di questa stessa pagina. Ci sarà da vedere quali decisioni adotteranno i tre componenti del gruppo Fli. Giuseppe Micciché lamenta il fatto che "la decisione é stata maturata in silenzio, senza parlarne con la base che l'ha appresa dalla stampa".
 
Cottitto e Castronovo «Stiamo con D'Orsi ma non siamo Lealisti»
PALMA DI MONTECHIARO. Il vice sindaco Angelo Cottitto e il consigliere comunale Salvatore Castronovo, sino a pochi mesi fa esponenti politici di Forza del sud, in cui erano molto vicini all'on. Michele Cimino, sono ancora tra coloro politicamente sospesi. Nel senso che non hanno aderito ancora al movimento dei «Lealisti» che si intesta al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e neppure hanno definitivamente rotto con il partito di Forza del sud, guidato in Sicilia dal sottosegretario Gianfranco Micciché. I due giovani professionisti hanno spiegato la loro attuale posizione con un comunicato stampa che hanno diramato con il simbolo del movimento locale «Insieme per la libertà», a cui appartengono i giovani del gruppo che si definisce di "Via Cangiamila", dal nome della via dove è aperta la loro sede. "Ci corre l'obbligo chiarire - scrivono Cottitto e Castronovo- che nutriamo tanta stima e rispetto per il presidente della Provincia che si è avvalso con piacere dell'aiuto del nostro amico Stefano Castellino e che siamo soddisfati per la azione politica portata avanti da entrambi, ma che, aldilà delle speculazioni e delle dicerie, il nostro appoggio a D'Orsi come presidente non deve essere confuso come un passaggio politico. In un momento politico di grande fibrillazione noi, come rappresentanti del Gruppo di Via Cangiamila, stiamo valutando il divenire, cercando in primis uno sviluppo reale del nostro territorio che ci consenta di crescere politicamente e che faccia seguire alle parole i fatti, realizzando qualcosa che dia una svolta al futuro dei palmesi e che rilanci il nostro territorio dal punto di vista economico, turistico e culturale. Un progetto politico credibile e affidabile con seri interlocutori che abbiano a cuore le sorti della nostra martoriata terra. A noi interessa una politica fattiva e pro- positiva che dia risposte al mondo del lavoro, che costituisca una speranza per noi giovani, che valorizzi il nostro territorio che può diventare un elemento di sviluppo e coesione, che sia vicina alla gente e alle famiglie in difficoltà e al nostro sistema produttivo, che salvaguardi l'ambiente, che si impegni nel contenimento dei costi di se stessa e sia coraggiosa nella ricerca di nuovi equilibri del governo del territorio". I due esponenti politici inoltre hanno ribadito l'appoggio al sindaco Bonfanti e alla giunta che - scrivono- «in un momento di crisi asfissiante l'attività amministrativa, stanno in tutti i modi cercando di trovare soluzioni adeguate ai tanti problemi ed emergenze che ogni giorno si trovano ad affrontare, in primis l'emergenza dei rifiuti, problema gravoso che, se le autorità preposte non interverranno al più presto, vedrà Palma fare la stessa fine di Napoli».
 
DOMENICA 10 LUGLIO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
Voltano, il presidente sollecita e assunzioni
ARAGONA. Non solo le organizzazioni sindacali, ma anche il presidente del Voltano, Peppe Signorino, sollecita i vertici dell'Ato Idrico a chiudere la vertenza, approdata anche nelle aule giudiziarie, per l'assunzione a tempo indeterminato di 9 dipendenti dell'ente acquedottistico, oggi trasformato in Spa, comandati alla "Girgenti Acque". "Chiediamo dice Signorino — che l'Ato idrico adempia ad un dispositivo normativo che prevedeva che con l'entrata in vigore della legge regionale n. 20 il personale in servizio nei consorzi o nelle aziende come il Voltano venisse integrato nei ruoli dell'autorità d'ambito. Ma fino ad oggi nessun provvedimento in tal senso è stato adottato". Vengono minacciate ulteriori forme di lotta al fine di tutelare i lavoratori che temono di potersi venire a trovare improvvisamente senza un datore di lavoro. "Faccio leva sulla sensibilità del presidente Eugenio D'Orsi - conclude Signorino - in modo da chiudere la vicenda e anche la vertenza sindacale e giudiziale". In primo grado il giudice del Tribunale di Agrigento aveva dato ragione ai 9 ex dipendenti del Voltano, attualmente "prestati" alla"Girgenti Acque". 
 
LA SICILIA
 
«Senza Province risparmi annui per 7 miliardi»
ROMA. L'abolizione delle Province potrebbe portare nelle tasche delle famiglie italiane almeno 300 euro l'anno. E quanto calcola la Confesercenti in un dossier dal titolo «Riaprire la pratica dell 'abolizione delle Province». Secondo lo studio della Confesercentì il taglio delle Province «consentirebbe di realizzare risparmi dell'ordine di 7 miliardi annui, ossia una parallela riduzione di spese e di imposte pari a mezzo punto di Pii». Sempre nello stesso dossier, l'organizzazione degli esercenti, evidenzia che «la transizione al federalismo» non cambia la situazione, «Con l'avvento del federalismo - afferma lo studio - si rischia che a cambiare siano solo le intestazioni: le risorse provenienti da Stato e Regioni non sì chiameranno più trasferimenti ma compartecipazioni. La sostanza tuttavia, non cambia». Mettendo a confronto i maggiori paesi, Confesercenti sottolinea come l'ente Provincia «non ha paragoni in nessun altro Paese simile all'Italia». In Francia i Dipartimenti hanno dimensione analoga, ma al di sopra c'è poi solo lo Stato. E in Germania non c'è nulla tra i Comuni e i Lander. In Gran Bretagna ci sono le Contee, ma hanno carattere tecnico- amministrativo e non politico. Negli Stati Uniti avviene lo stesso e nella maggior parte dei così le contee sono una linea sulla carta geografica. Tagliando le 110 Province (erano 59 nel 1861 e 91 nel 1947) "fermo restando il trasferimento dei dipendenti e delle funzioni agli altri livelli territoriali di governo, consentirebbe di realizzare risparmi dell'ordine di 7 miliardi annui, ossia una parallela riduzione di spese e di imposte pari a mezzo punto di Pil".
 
I bagnini tornano sulle spiagge di Ribera domani la gara d'appalto, poi si comincia
RIBERA. È il servizio comunale più importante della stagione estiva perché i suoi operatori negli anni scorsi hanno salvato vite umane. Si tratta del servizio di sorveglianza a mare, nelle località balneari dove, la presenza di un nutrito gruppo di bagnini di una associazione locale garantirà per circa due mesi il controllo a mare dei bagnanti. L'amministrazione comunale ha annunciato che domani si svolgerà al palazzo comunale la gara di appalto, mentre il servizio potrebbe prendere il via verso la fine della prossima settimana, non appena la ditta prescelta si organizzerà con la collocazione delle postazioni sulla spiaggia. Nelle passate stagioni balneari, due postazioni di bagnini in servizio per circa 12 ore a Seccagrande hanno garantito l'assistenza ai bagnanti, utilizzando una barca, dei salvagenti, binocoli e megafono. Stessa attrezzatura per un altro gruppo di giovani bagnini in servizio sulla spiaggia di Borgo Bonsignore. A Seccagrande saranno realizzate due postazioni di bagnini le quali avranno una durata di circa 60 giorni, mentre la postazione di Borgo Bonsignore sarà assicurata dal personale per 42 giorni. Il servizio costerà 32 mila e 600 euro che saranno il frutto dei finanziamenti annunciati dalla Regione, dalla Provincia di Agrigento e dall'Amministrazione civica. Il servizio partirà con il finanziamento del bilancio comunale e con le somme già erogate dalla Provincia perché i fondi promessi dalla Regione non sono ancora pervenuti all'ente locale. «E' un servizio importante e vitale - spiega l'assessore comunale Baldassare Tramuta - perché in passato i volontari riberesi dell'associazione sono riusciti a mettere in salvo qualche bambino e un paio di anziani che annaspavano tra le onde del mare, tra gli applausi finali dei bagnanti sulla spiaggia che hanno lodato gli interventi dei bagnini". Il sindaco Carmelo Pace assicura che i fondi regionali arriveranno per fare assicurare la continuità del servizio di sorveglianza fino alla manifestazione «Pizza Fest» di metà settembre quando a Seccagrande arriveranno migliaia di turisti e visitatori per l'evento più importante dell'estate.
 
PORTO EMPEDOCLE
Guardì nel "suo" teatro
PORTO EMPEDOCLE. Il successo non cancella le emozioni e i ricordi. Salì su quel palcoscenico a diciannove anni, per presentare una serata di festa degli studenti universitari. Ad oltre quarant'anni di distanza da quella data, il regista televisivo Michele Guardì, accompagnato dal sindaco Lillo Firetto, con una certa emozione ha voluto visitare il cantiere edile che riconsegnerà alla cittadina marinara il suo storico Teatro Empedocle. Com'è noto, infatti sono in corso i lavori di restauro del cine-teatro, grazie al progetto Hera cui partecipa finanziariamente, oltre che il Comune e la Regione anche la Provincia Regionale e l'Università degli Studi di Palermo, quest'ultima per la parte progettuale. In quello storico teatro, le cui scene sono state calcate da grandi personaggi del mondo artistico, proprio quarant'anni fa, avvenne il debutto come presentatore del giovane Michele Guardì.
Grande emozione, quindi, da parte del regista televisivo, nell'entrare in quel teatro, rimasto chiuso per lungo tempo e che oggi è assurto ad immagine della rinascita culturale della città marinara. Michele Guardì ha voluto essere informato dal sindaco di come procedono i lavori di restauro offrendo la propria collaborazione, sulla base della sua grande esperienza artistica. Sempre Michele Guardì, accompagnato da Pippo Flora è poi stato invitato dal primo cittadino Firetto, a quello che un tempo è stato il mitico "Caffè Castiglione", ritrovo abituale di artisti ed intellettuali della Porto Empedocle d'inizio secolo scorso. Guardì ha espresso al sindaco Firetto il proprio vivo compiacimento per come negli anni abbia saputo migliorare in ogni suo aspetto la cittadina che oggi si presenta come un fiore all'occhiello del territorio agrigentino. «I lavori di restauro del teatro Empedocle sono ormai in fase di ultimazione - ha annunciato il sindaco Calogero Firetto - e il teatro, con i nuovi arredi e i suoi 500 posti a sedere, potrà essere definitivamente riaperto alla fruizione del pubblico già dall'anno prossimo». E chissà che Guardi non faccia capolino per "benedire" con la sua presenza quel giorno storico per Porto Empedocle e non solo.
 
LA POLEMICA
Distretto turistico, Sciacca esclusa dai fondi: «Il bando era nascosto»
SCIACCA. Nessuna istanza proveniente dalla città termale è riuscita a inserirsi per beneficiare del contributo previsto dal ministero del Turismo. La questione rischia di creare una guerra diplomatica all'interno del Distretto Turistico e in modo particolare tra il Comune di Sciacca e quello di Castelvetrano, comune capofila del Distretto. E un escluso eccellente è il Consorzio Turistico Sciacca Terme, che conta diversi associati che operano nel settore della ricezione e dell'offerta di servizi al turista, li nocciolo della questione sta nella poca pubblicità data al bando e al pochissimo tempo a disposizione per elaborare i progetti. Il 24 giugno scorso si è saputo, ma in modo abbastanza in sordina, del bando. Entro il 28 giugno doveva essere depositata al Comune di Castelvetrano la disponibilità alla partecipazione, mentre entro il 4 luglio, scadeva il termine massimo per la presentazione del progetto corredato di dettagli e di una moltitudine di schede preparate dal ministero al Turismo. Ma ciò che molti operatori saccensi del settore turistico lamentano e la poca assistenza da parte del Comune di Sciacca che, non solo non ha contribuito a dare pubblicità al bando, ma non ha dato l'adeguata assistenza a chi era riuscito a presentare l'istanza di disponibilità. Erano tre le società di Sciacca, ma nessuna è riuscita a presentare le complesse schede in tempo utile. Il decreto di riferimento del ministero del Turismo è dicembre del 2010. L'unica autorità politica di Sciacca che è intervenuta in modo critico è stato il presidente del Consiglio comunale di Sciacca, Filippo Bellanca che ha inviato una lettera al sindaco Vito Bono. «Appare chiaro - dice - che c'è stato poco tempo a disposizione per soggetti della nostra città interessati a rispondere all'avviso pubblico. Apprendo però che la decisione di disporre un avviso e acquisire idee progettuali, è stata assunta in occasione dell'ultima seduta del consiglio direttivo del Distretto, che si è svolta a Castelvetrano i primi giorni del mese di Giugno. E quindi evidente che c'è stato un clamoroso ritardo nella trasmissione dell'avviso al Comune di Sciacca, con evidente danno per le società ed i professionisti locali interessati a partecipare al progetto. Ed è altrettanto strano conclude Bellanca - apprendere che le istanze dovevano essere presentate presso gli uffici del Comune trapanese». Ma Bellanca va oltre e, senza mezzi termini, sostiene che «la validità del distretto con cfuanto è successo viene messa in forte dubbio». Nessuna parola, invece, proviene dal sindaco Vito Bo- no. Una certezza: alla prima occasione di cooperazione per le decine di comuni, che hanno costituito il Distretto Turistico, si è evidenziata una falla organizzativa e di comunicazione. E' frutto della inesperienza? E' un interrogativo da cui molti attendono una risposta credibile. A cominciare proprio dal presidente del Consiglio comunale di Sciacca.
 
SAN LEONE. Nota dell'ex assessore Miccichè. «Acque sporche, lo dice pure l'UE»
Scarichi a mare. Stop.
 Il mare di San Leone é pieno di scarichi e questo lo dice la commissione europea che in proposito ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia. Lo afferma l'ex assessore comunale al centro storico Lillo Micciché. Egli aggiunge che «in tutta questa vicenda il comune di Agrigento è silente. Non una parola da parte del sindaco Zambuto in merito al deferimento del Comune di Agrigento da parte della commissione europea alla Corte di Giustizia europea non solo perchè mancano diversi depuratori, ma anche per il generale disastro del sistema del riciclo delle acque reflue scaricate tali e quali scandalosamente e irresponsabilmente a mare. Si vuole mettere in dubbio - aggiunge Micciché - gli esami scientifici da parte della commissione europea?». «Le acque reflue di San Leone, Cannatello, Villaggio Peruzzo etc, quartieri che in piena estate ospitano circa 50 mila abitanti - chiede Micciché - sono o non sono scaricate a mare? Se scaricano a mare nessun esponente ambientalista dei mondo si permetterebbe di affermare che lo sversamento fognario non provoca alcun danno al sistema ambientale». Sulla vicenda interviene anche Nello Hamel, consigliere comunale di Italia dei Valori. «Nei corso di un confronto tra il segretario provinciale di Idv e la dirigenza della Società Girgenti Acque Spa sono stati discussi i problemi connessi all'urgente avvio dei sistemi di depurazione delle acque reflue che, in qualsiasi modo, si muovono verso il litorale agrigentino. Sulla base di questo confronto. Italia dei Valori nei prossimi giorni avanzerà la proposta di un tavolo di concertazione tra i comitati spontanei di San Leone, le organizzazioni politiche e sociali interessate e la stessa Girgenti Acque Spa, finalizzato a superare la fase delle reciproche contestazioni ed a trovare con assoluta trasparenza e senza confusione di ruoli la soluzione a diversi aspetti».
In particolare Idv si riferisce al controllo costante e trasparente sulla efficienza , funzionalità ed integrità del pennello a mare: all'avvio di iniziative concrete per realizzare la depurazione dei reflui prima dell'immissione nel pennello a mare, al monitoraggio sullo stato delle acque di baineazione; alla ricerca, sanzionamento e soppressione degli scarichi abusivi. Inoltre nel medio e lungo termine all'avvio dell'iter realizzativo del sistema depurativo dei reflui proporzionato alle esigenze di smaltimento fognario dell'intera città di Agrigento».
 
«Lombardo non può stare a guardare - Pronto a incatenarmi alla Regione»
Si avvicina una nuova emergenza rifiuti a Canicattì e negli altri comuni dell'Ato Ag Ag 3 ed il sindaco Vincenzo Corbo, la giunta comunale ed consiglieri di maggioranza sono pronti ad incatenarsi davanti al Palazzo D'Orleans, sede della presidenza della Regione a Palermo, in attesa di aiuti concreti dal governo. «Non possiamo più tollerare le angherie di quanti non sono in regola con i pagamenti ed il presidente della Regione non può stare a guardare in silenzio, mentre si avvicina una nuova emergenza - annuncia Corbo - Noi abbiamo sempre pagato i corrispettivi alla Dedalo Ambiente e meritiamo di avere espletato il servizio. Perché Lombardo non interviene? Non ci fermeremo davanti a nulla. Canicattì non può ancora pagare per colpa di altri. Servono interventi urgenti. E finché non ci assicureranno di aiutarci - rivela - non ritorneremo in città». Martedì prossimo la discarica di Siculiana chiuderà i cancelli agli autocompattatori provenienti dai sette comuni consorziati con Dedalo. La ditta Catanzaro, infatti, attende ancora un milione e 200 mila euro da parte della società che gestisce il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti nel versante orientale della provincia di Agrigento, la quale vanta diversi crediti da parte di quei comuni non in regola. E se non si troverà una soluzione, da Siculiana arriverà un nuovo stop al conferimento. Dal canto suo, il sindaco di Canicattì è pronto a fare la sua parte. Dopo avere annunciato la mobilitazione a Palermo, spiega che con gli altri amministratori dei comuni dell'Ato Ag3 sta definendo una nota da indirizzare alla ditta Catanzaro, gestore della discarica di Siculiana, per capire come potere recuperare i soldi necessari a colmare i debiti progressi nei suoi confronti. Inoltre il Comune di Canicattì, nonostante sia uno dei pochi ad essere in regola con i pagamenti, per dare una mano all'Ato, potrebbe sborsare il 20% della somma utile per far rientrare l'emergenza rifiuti. Intanto lunedì mattina i sindaci di Canicattì, Camastra, Licata, Palma di Montechiaro, Campobello di Licata e Naro torneranno a riunirsi per affrontare, ancora una volta, la questione. L'incontro si terrà nuovamente nei locali della Dedalo Ambiente, nella zona industriale di Ravanusa. Al vertice interverranno, oltre agli amministratori dei 7 comuni dell'Ato Ag3, i tecnici ed i responsabili degli uffici finanziari. «Dovrebbero esserci buone possibilità di trovare una soluzione, questa volta. Ma se ciò non accadesse, io, la mia giunta ed i consiglieri di maggioranza saremo a Palermo. Non possiamo più piangere noi - avverte Corbo - le conseguenze di questa situazione».
 
Urso, Ronchi e Scalia tornano nel PdL - Alfano esulta: «Accolto il mio invito»
ROMA. Andrea Ronchi, Adolfo Urso e Pippo Scalia lasciano definitivamente Gianfranco Fin e tornano nel Pdl. La decisione, nota da tempo ai più, viene ufficializzata a Mirabello, luogo «sacro» alla destra finiana. Fu nella cittadina ferrarese, infatti che Almirante passò il testimone all'attuale presidente della Camera e fu qui che Fini fece il suo discorso più importante dopo la rottura con Berlusconi. L'annuncio dello "strappo" lo fa Ignazio La Russa dal palco e la platea si alza in piedi ad applaudire. Il primo tra i big del partito ad esultare è il neo segretario Alfano: «Accolgo con piacere la notizia che il mio invito a una riunificazione dei moderati, nel segno del Ppe, è stato prontamente accolto da Urso, Ronchi e Scalia». La loro decisione, sottolinea, è «libera, importante e scevra da interessi di parte». E un dato politico di estrema importanza, incalza il presidente dei senatori Pdl Gasparri, perché è anche la conferma di come sia "fallita" l'iniziativa di Fli».
Si sapeva da «almeno due mesi», commenta Amedeo Laboccetta, ma è stato significativo che si sia deciso di ufficializzarlo proprio qui a Mirabello e in una fase, come l'attuale, di «rilancio del partito». Il parlamentare, anche lui ex An, esprime soddisfazione per la "fuoriuscita" dei tre colleghi, ma punta il dito con decisione contro Italo Bocchino che, a suo dire, avrebbe «lasciato anche lui Fini» visto che è da qualche tempo che sta «facendo di tutto per riavvicinarsi a Berlusconi». «Ben vengano tutti quelli che vogliono tornare a casa», afferma, tranne quelle che lui definisce «le anime nere» Fabio Granata, Carmela Bnguglio, Flavia Penna e appunto Bocchino. Ed è proprio Bocchino a sottolineare come l'abbandono di Fli da parte di Urso, Ronchi e Scalia sia "una non notizia". «Notizia», assicura, sarebbe stata la decisione di restare ed impegnarsi per Fli. Poi un "ricordo-precisazione": fu proprio Fini a chiedere che si arrivasse ad una Costituente dei moderati depurata dal berlusconismo. Ma per questo, rammenta, il numero uno di Montecitorio venne espulso. La festa di Mirabello, insomma, nella sua terza giornata, dopo l'annuncio di Ronchi, Urso e Scalia appare più che mai come una sorta di "resa dei conti" tra finiani ed ex finiani. Nessuno dice apertamente di incitare allo scontro. lo personalmente, assicura Gasparri, non l'ho mai fatto. Eppure, ogni volta che si nomina Fli o si fa il nome di Fini, la platea insorge con un coro di "Buuu! Buuu!". In più, la festa, avviene in una fase in cui si cerca di rilanciare il partito facilitando, alla fine, anche il salto generazionale richiesto da tempo dalla base. «No, non è uno schiaffo a Fini - commenta un esponente di punta del Pdl - perché ormai Fini non esiste più...».
Dal fronte finiano, invece, si tenta di minimizzare. Il Futurista, ad esempio, parla di «due palle al piede di meno», mentre l'europarlamentare di Fli Patito Salatto abbandona "Fare Italia" di Urso.
Il capogruppo Pdl alla Camera Cicchitto non nasconde l'entusiasmo dicendo che evidentemente la «cura Alfano» comincia a dare i suoi frutti. E analoghi sono i commenti di La Russa ("i primi frutti di Mirabello») e di Berselli ("davvero una bella notizia»).
 
LUNEDI 11 LUGLIO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
Fli, il gruppo di Sciacca resta con Fini e Gentile
"Restiamo con Futuro e Libertà, fedeli a Gianfranco Fini e Luigi Gentile". Poche parole da parte di Gioacchino Marsala, coordinatore cittadino di Fli, e di Alberto Sabella, assessore comunale, per segnare il «divorzio» da Pippo Scalia. Con Futuro e Libertà restano anche i tre consiglieri comunali, Agostino Friscia, Nicola Assenzo eAngelo Carlino. Gentile è stato il regista della costituzione di questo gruppo a Sciacca, prima con l'adesione di Sabella e Carlino e poi con quella di Marsala, Friscia e Assenzo. I consiglieri di Fu sono stati eletti a palazzo di città con liste civiche o di altri partiti e poi hanno condiviso la scelta finiana, «Il nostro punto di riferimento - dice Sabella - è Luigi Gentile con il quale abbiamo intavolato un discorso di prospettiva nel quale Sciacca ed i Comuni della zona devono avere un peso sempre maggiore nelle scelte della politica provinciale e regionale». Sabella vorrebbe spingere Marsala nella giunta provinciale. «A settembre potrebbero arrivare importanti novità - dice - e Gioacchino potrebbe ottenere anche un importante incarico a livello regionale». Intanto, ci sarà da completare la verifica al Comune di Sciacca con Futuro e Libertà che chiede maggiore spazio nella giunta comunale, un secondo assessore, avendo la stessa rappresentanza consiliare dell'Mpa che, invece, occupa due posti nell'amministrazione Bono. Ma al Comune non sarà facile mettere d'accordo tutte le componenti della maggioranza visto che anche i Leali per Sciacca, che hanno due consiglieri, reclamano un posw in giunta. Tutto questo avviene in vista di un passaggio importante per l'amministrazione, l'esame, da parte del consiglio comunale, del bilancio di previsione 2011.
 
LA SICILIA
 
Nata associazione culturale «Autonomisti, Forti e Liberi»
Al Grand Hotel Mosè ha avuto luogo l'assemblea provinciale costituente dell'associazione socio-culturale "Autonomisti, Forti e Liberi". I lavori sono stati conclusi dall'onorevole Giancarlo Granata. Nel corso dell'incontro sono stati affrontati diversi temi inerenti le numerose problematiche che affliggono il nostro territorio, come le infrastrutture, l'acqua e i rifiuti. Si è anche dibattuto sulla drammatica situazione delle mancate opportunità per migliaia di giovani e adulti disoccupati. Un dibattito che ha posto l'accento sullo sviluppo socio economico della provincia di Agrigento. Seguendo la logica "Il cittadino non più soggetto passivo delle scelte ma protagonista
del proprio futuro", l'associazione intende porsi come un punto di riferimento per tutti quei cittadini che vogliono intervenire attivamente alla vita sociale del contesto di appartenenza. L'obiettivo è quello di partecipare alla costruzione di un valido percorso di cittadinanza attiva e di reale cambiamento, affinché il territorio possa risorgere dalle condizioni di arretratezza che finora lo hanno contraddistinto. L'associazione sarà efficientemente organizzata: sarà presente in modo capillare su tutto il territorio tramite i propri organi statutari, i relativi circoli con sede provinciale e con numerosissimi aderenti.
 
VILLAFRANCA SICULA
 Studenti europei ospiti in paese
VILLAFRANCA SICULA. Una delegazione di 50 studenti europei sono da alcuni giorni ospiti del comune di Villafranca Sicula nel quadro degli scambi culturali giovanili. Si tratta di ragazzi e ragazze delle città di Villafranca de Los Barros in Spagna, di Freistadt in Austria, di Vila Franca de Xira nel Portogallo e di Frumoasa in Romania. Con loro anche il Sindaco di Frumoasa e la signora Rocio Perez responsabile generale del progetto. Ad accompagnare la grossa comitiva il vice sindaco di Villafranca Sicula in provincia di Agrigento, Domenico Balsamo. «Il progetto - dice Domenico Balsamo che accompagna la comitiva ricevuta ad Agrigento dall'assessore alle Politiche Giovanili Teresa La Marca - consente ad un gruppo di giovani di trattare temi e problematiche legate al mondo giovanile e dell'attualità europea. Questa azione secondaria sostiene la messa in rete di progetti simili tra Paesi diversi per rafforzare il carattere Europeo e moltiplicare la cooperazione e lo scambio di esperienza tra u giovani». Il progetto, che ha portato in provincia studenti di Italia, Spagna, Romania, Portogallo ed Austria, è il risultato di una visita di fattibilità che è stata realizzata in Spagna ed alla quale hanno partecipato varie città europee il cui nome era appunto Villafranca.
 
SOLE 24 ORE
 
Il taglio delle risorse per gli anni dopo il 2012 non potrà più essere portato in detrazione
Patto di stabilità: doppio affondo sulla tenuta dei bilanci comunali
Minori entrate dal fondo di perequazione e saldi più alti
Le forti criticità che stanno emergendo nell'applicazione degli indicatori di "virtuosità" individuati dalla manovra (si veda il Sole 24 Ore di venerdì 8 luglio scorso), sono destinate ad acuirsi. Il sacrificio chiesto ai Comuni, infatti, è molto peggiore rispetto a quanto, a una prima lettura, possa apparire. L'articolo 20 del Dl 98/2011 interviene sia imponendo un ulteriore giro di vite agli obiettivi del patto di stabilità interno (3 miliardi di euro a regime nel 2014), sia attraverso una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio per 2 miliardi di euro, da aggiungersi agli effetti strutturali già scontati e introdotti con l'articolo 14 del Dl 78/2010. La norma, infatti, al contrario di quanto previsto dalla manovra estiva 2010 e dalla successiva legge di stabilità 2Oii, impone una doppia "stretta": i maggiori saldi programmatici imposti agli enti devono essere raggiunti tenendo conto di una riduzione delle entrate pari, a regime, a oltre il 40% del fondo sperimentale di riequilibrio determinato per l'anno 2011. Importo, quello del fondo, che sarà assegnato da un apposito Dm del ministero dell'interno di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (le somme spettanti ad ogni singolo Comune sono già consultabili sul sito di Ifel - Fondazione di Anci). Questa interpretazione deriva dalla lettura combinata dei comini 5 e 7 dell'articolo 20 della manovra. Il comma 5, lettera d) prevede ulteriori misure in termini di fabbisogno  e di indebitamento netto per i Comuni per 1 miliardo di euro nel 2013 e di 2 miliardi per l'anno successivo. La locuzione, speculare a quella utilizzata dal legislatore nell'articolo 77 del Dl 112/2008, da intendersi, rispetto a quello già fissato a normativa vigente, come un inasprimento del saldo programmatico ai fini del rispetto del patto di stabilità interno. Il comma 7, invece, è relativo ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio (e non alla compartecipazione Iva) per un importo pari a i miliardo per il 2013 e 2 miliardi per il 2014, da applicarsi a tutti i Comuni delle regioni a statuto ordinario e di Sicilia e Sardegna. La previsione, contenuta nell'ultimo paragrafo del comma 7, non deve essere letta come una riduzione generalizzata del taglio. I 2 miliardi a regime saranno applicati a tutti gli enti locali, salvo non applicarli agli enti che, sulla base dei parametri previsti, saranno considerati"virtuosi".
Il taglio netto dei trasferimenti (così continuano ad essere considerati dal Governo nonostante il decreto sul federalismo municipale abbia definito come «entrate proprie» le vecchie spettanze ministeriali nella compartecipazione iva e nel fondo sperimentale di riequilibrio) per gli anni successivi al 2012 non potrà più essere portato io detrazione del saldo programmatico ai finì del patto come avviene attualmente. Il nuovo obiettivo dal 2014 (in sostanza raddoppiato rispetto all'attuale) dovrà essere centrato attraverso un consolidamento di minori entrate correnti. Per centrare gli (impossibili) obiettivi imposti dalla manovra, i Comuni saranno costretti ad agire su entrambi gli aggregati di spesa rilevanti, attraversi) una nuova riduzione degli investimenti e, per garantire gli equilibri di bilancio, Una drastici contrazione della spesa corrente, notoriamente molto rigida.
Le criticità rappresentate saranno moltiplicate per gli enti che, nella pagella che emergerà dall'applicazione dei criteri previsti, saranno collocati nelle ultime due (delle quattro previste) classi di virtuosità. A questi ultimi toccherà, infatti, accollarsi la manovra "abbuonata" ai primi della classe, i quali, oltre a non subire nuovi tagli alle risorse correnti, potranno godere di un saldo programmatico ai fini del patto di stabilità interno pari a zero. L'importo di questo ulteriore fardello dipenderà da quanti e (Soprattutto) quali Comuni saranno definiti "virtuosi".
 
Agrigentoweb
9 luglio
 
Consiglio provinciale, torna il question time
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, ha convocato il 14 Luglio alle ore 18,00, nella sala "S. Pellegrino", in Via Acrone 27, la prima seduta del 2011 dedicata al question time. Svariati i temi argomento della riunione che riguardano, tra l'altro, il rigassificatore, le strade e gli immobili provinciali. ​All'ordine del giorno l'interrogazione del cons. Ivan Paci ed altri riguardante il servizio idrico integrato, quella del cons. Mario Lazzano riguardante la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali della zona ovest; l'interrogazione del cons. Mario Lazzano sulla manutenzione e adeguamento alle norme di sicurezza negli istituti superiori zona ovest della provincia; l'interrogazione del cons. Mario Lazzano sulla mappatura delle case cantoniere e dei relitti stradali; l'interrogazione del cons. Mario Lazzano relativa agli immobili di proprietà dell'ente e sul canone di locazione percepito. ​Ancora, saranno discussi l'Interrogazione del cons. Roberto Gallo sui costi della rivista " nuove ipotesi, l'interrogazione del cons. Lazzano ed altri sui membri di nomina provinciale presso gli enti partecipati della provincia e sui criteri di nomina l'interrogazione del cons. Roberto Gallo sul rigassificatore di Porto Empedocle.
​A rispondere alle interrogazioni sarà direttamente il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi o un Assessore da lui delegato. ​Per la trattazione del Question Time, non è necessario il rispetto del quorum.
 
Provincia, Avarello e Spoto spingono per l'approvazione del bilancio
I Consiglieri Provinciali Carmelo Avarello di Sinistra Ecologia Libertà e Nino Spoto della Federazione della Sinistra sollecitano l'Amministrazione provinciale all'approvazione del Bilancio per l'anno 2011. I Consiglieri provinciali evidenziano che seppure nella previsione di Legge il termine per l'approvazione è prorogato al 31 agosto rimane comunque fuori tempo per una realistica attività e programmazione del Consiglio che è fortemente penalizzato nella sua funzione. Avarello e Spoto per tali motivi invitano l'Amministrazione ed i Revisori dei conti, nell'ambito delle responsabilità e dei ruoli propri, a presentare il piano del Bilancio 2011 e ad adoperarsi intervenendo tempestivamente al fine di non penalizzare il Territorio e l'attività istituzionale del Consiglio.
 
Infoagrigento
9 luglio
 
Provincia: riunione congiunta delle commissioni per l'emergenza rifiuti 
Si è discusso dell'emergenza rifiuti in provincia, nella seduta congiunta delle due commissioni consiliari della Provincia 7^ "Sviluppo economico e Ambiente" e 11^ "Vigilanza sugli enti partecipati", presiedute dai consiglieri provinciali Giuseppe Picone e Stefano Girasole. Nel corso della riunione è emersa la necessità che al più presto si svolga una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale e in questo senso nei prossimi giorni sarà inoltrata una formale richiesta al Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi. C'è infatti la necessità di avere notizie certe, da parte dei commissari liquidatori delle società d'ambito, ovvero la Sogeir di Sciacca, la Dedalo Ambiente di Licata e la Gesa di Agrigento, sull'esposizione debitoria dei Comuni nei confronti degli Ato e se gli stessi Comuni hanno già redatto un piano di rientro dei debiti nella redazione dei rispettivi bilanci di previsione. E' necessario, hanno concluso i componenti delle due commissioni, che i Comuni siano in grado di sanare tale situazione affinchè gli Ato possano far fronte agli impegni finanziari. Entrambe le Commissioni hanno invitato il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ad attivarsi nei confronti dei sindaci per avere notizie certe, nonché nei confronti dei commissari liquidatori, riferendo alle Commissioni, che hanno preso atto con soddisfazione della riapertura della discarica di Siculiana per sette giorni. Una riapertura che non risolve però il problema delle imminenti scadenze e che potrebbe risultare inutile se entro una settimana non verranno risolte le pendenze economiche con la ditta Catanzaro che gestisce la discarica.
 
Troupe di SKY visita il territorio provinciale 
Il territorio agrigentino, grazie all' impegno della Provincia Regionale di Agrigento ha ospitato una troupe televisiva che ha effettuato delle riprese televisive per la produzione del programma televisivo "L'ITALIA DI DOVE " (format che prevede la visita alle principali attrazioni storico artistiche delle più importanti città italiane) in onda su DOVE TV (canale 412 di Sky ).
Le riprese sono state effettuate all'interno della Scala Reale della Provincia ed in alcune zone di rilevanza turistica come la Valle dei Templi di Agrigento, il Parco Minerario di Aragona , il Castello di Palma di Montechiaro. La troupe, capitanata dal direttore di produzione Mauro Valli, grazie alla bravissima conduttrice televisiva Francesca Mazzalei, famosa per aver condotto su LA 7 la trasmissione Atlantide ed essere stata, sempre per LA 7, inviata a Vancouver per le Olimpiadi invernali del 2010, è riuscita a catturare ed esaltare le bellezze paesaggistiche del nostro territorio.
La trasmissione andrà in onda il prossimo ottobre sul canale 412 di Sky.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che commenta: "La troupe televisiva ha contattato nel mese di maggio i nostri uffici dopo aver visto delle immagini della Scala Reale. A titolo completamente gratuito la produzione è venuta a fare delle riprese nella nostra provincia. Tutto questo gratifica l'impegno di questa Amministrazione che cerca in tutti i modi di promuove il territorio nel tentativo di inserire la provincia di Agrigento in un più ampio circuito di promozione nazionale ed internazionale delle sue bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche".
 
Provincia: riunione congiunta delle commissioni per l'emergenza rifiuti 
Si è discusso dell'emergenza rifiuti in provincia, nella seduta congiunta delle due commissioni consiliari della Provincia 7^ "Sviluppo economico e Ambiente" e 11^ "Vigilanza sugli enti partecipati", presiedute dai consiglieri provinciali Giuseppe Picone e Stefano Girasole. Nel corso della riunione è emersa la necessità che al più presto si svolga una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale e in questo senso nei prossimi giorni sarà inoltrata una formale richiesta al Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi.
C'è infatti la necessità di avere notizie certe, da parte dei commissari liquidatori delle società d'ambito, ovvero la Sogeir di Sciacca, la Dedalo Ambiente di Licata e la Gesa di Agrigento, sull'esposizione debitoria dei Comuni nei confronti degli Ato e se gli stessi Comuni hanno già redatto un piano di rientro dei debiti nella redazione dei rispettivi bilanci di previsione. E' necessario, hanno concluso i componenti delle due commissioni, che i Comuni siano in grado di sanare tale situazione affinchè gli Ato possano far fronte agli impegni finanziari.
Entrambe le Commissioni hanno invitato il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ad attivarsi nei confronti dei sindaci per avere notizie certe, nonché nei confronti dei commissari liquidatori, riferendo alle Commissioni, che hanno preso atto con soddisfazione della riapertura della discarica di Siculiana per sette giorni. Una riapertura che non risolve però il problema delle imminenti scadenze e che potrebbe risultare inutile se entro una settimana non verranno risolte le pendenze economiche con la ditta Catanzaro che gestisce la discarica.
 
Agrigentonotizie
 
Ritorna il "Question time" in Consiglio provinciale 
 Il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi, ha convocato il 14 luglio alle 18, nella sala "Pellegrino", in via Acrone 27, la prima seduta del 2011 dedicata al question time. Svariati i temi argomento della riunione che riguardano, tra l'altro, il rigassificatore, le strade e gli immobili provinciali. All'ordine del giorno l'interrogazione di Ivan Paci ed altri riguardante il servizio idrico integrato; quelle di Mario Lazzano riguardante la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali della zona ovest, sulla manutenzione e adeguamento alle norme di sicurezza negli istituti superiori zona ovest della provincia, sulla mappatura delle case cantoniere e dei relitti stradali e quella relativa agli immobili di proprietà dell'ente e sul canone di locazione percepito.
Ancora, saranno discussi l'interrogazione da Roberto Gallo sui costi della rivista nuove ipotesi, l'interrogazione di Lazzano ed altri sui membri di nomina provinciale presso gli enti partecipati della provincia e sui criteri di nomina l'interrogazione di Roberto Gallo sul rigassificatore di Porto Empedocle. A rispondere alle interrogazioni sarà direttamente il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi o un Assessore da lui delegato. Per la trattazione del Question Time, non è necessario il rispetto del quorum.
 

Mario Lazzano: "Riuniamo con urgenza il Consiglio provinciale"   
 "La Provincia annaspa sul bilancio, i problemi da affrontare e risolvere gli stessi da sempre, mentre il presidente D'Orsi è impegnato a formare nuovi partitini e a propinare agli agrigentini nuovi ed ibridi innesti in una ennesima giunta che non si sa da chi e come sarà formata. Si assiste quotidianamente a transumanze varie da parti di consiglieri da un partito all'altro, dichiarazioni di indipendenza, insomma un caos totale". Queste le parole del vicepresidente vicario del Consiglio provinciale Mario Lazzano che tramite comunicato stampa ha espresso il suo parare sull'operato del presidente D'Orsi. "Il presidente D'Orsi eletto nel 2008 con una maggioranza di centrodestra non ha una maggioranza in Consiglio Provinciale e non si capisce dove vuole andare a parare e che cosa vuole fare per fare ripartire la macchina burocratico - amministrativa alla luce del perdurante stallo politico. Le strade provinciali, le scuole, le iniziative turistiche, il sociale, hanno e stanno ricevendo attenzione? - continua nella nota Lazzano. Alla luce di questo inspiegabile stallo politico-amministrativo ritengo che debba essere riunito il Consiglio Provinciale con la massima urgenza con un punto all'Odg esame situazione politica alla Provincia regionale di Agrigento
 
Sicilia24h
9 luglio
 
Consiglio provinciale, Lazzano (Pdl) chiede odg : "Esame situazione politica alla Provincia di Agrigento"
Mario Lazzano presidente vicario al Consiglio provinciale di Agrigento chiede che si riunisca con urgenza il Consiglio con un punto all'O.d.G. "Esame situazione politica alla Provincia Regionale di Agrigento". Un'operazione necessaria alla luce dello stallo politico-amministrativo che a detta di Lazzano l'ente starebbe attraversando. " La Provincia annaspa sul Bilancio,i problemi da affrontare e risolvere gli stessi da sempre, mentre il Presidente D'Orsi è impegnato a formare nuovi partitini e a propinare agli Agrigentini nuovi ed ibridi innesti in una ennesima giunta che non si sa da chi e come sarà formata.Si assiste quotidianamente a transumanze varie da parti di consiglieri da un partito all'altro,dichiarazioni di indipendenza,insomma un caos totale.  Il Presidente D'Orsi  eletto nel 2008 con una maggioranza di centrodestra non ha una maggioranza in Consiglio Provinciale e non si capisce dove vuole andare a parare e che cosa vuole fare per fare ripartire la macchina burocratico- amministrativa alla luce del perdurante stallo politico.Il Cittadino amministrato chiede agli amministratori: come è possibile che ancora il bilancio2011  non viene depositato alla Presidenza del Consiglio Provinciale per la valutazione di merito che tutti i consiglieri provinciali devono effettuare attraverso l'analisi e gli emendamenti correttivi da apportare? Come mai  l'Amministrazione D'Orsi non  si è occupata di fare una seria programmazione per quanto riguarda l'estate Agrigentina e in tutti i 43 Comuni? Forse i dodicesimi del Bilancio sono andati a farsi benedire? Le strade provinciali,le scuole,le iniziative turistiche,il sociale,hanno e stanno ricevendo attenzione?"
 
Agrigento, ritorna il "Question Time" alla discussione del Consiglio Provinciale
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, ha convocato il 14 Luglio  alle ore 18,00, nella  sala "S.Pellegrino", in  Via Acrone 27, la  prima seduta del 2011 dedicata al question time. Svariati i temi argomento della riunione che riguardano, tra l'altro, il rigassificatore, le strade e gli immobili provinciali.  All'ordine del giorno l'interrogazione del cons. Ivan Paci ed altri riguardante il servizio idrico integrato, quella del cons. Mario Lazzano riguardante  la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali della zona ovest; l'interrogazione del cons. Mario Lazzano sulla manutenzione e adeguamento alle norme di sicurezza negli istituti superiori zona ovest della provincia; l'interrogazione del cons. Mario Lazzano  sulla mappatura  delle case cantoniere e dei relitti stradali; l'interrogazione del cons. Mario Lazzano  relativa agli  immobili di proprietà dell'ente e  sul   canone di locazione percepito.  Ancora, saranno discussi l'Interrogazione del cons. Roberto Gallo  sui  costi  della rivista " nuove   ipotesi, l'interrogazione del cons. Lazzano ed altri sui  membri di nomina provinciale presso gli enti partecipati della provincia e sui  criteri  di  nomina l'interrogazione del cons. Roberto Gallo sul rigassificatore di Porto Empedocle. A rispondere alle interrogazioni sarà direttamente il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi o un Assessore da lui delegato. Per la trattazione del Question Time, non è necessario il rispetto del quorum.
 
Emergenza rifiuti, 7^ e 11^ Commissione: necessario Consiglio Provinciale Straordinario
Si è discusso dell'emergenza rifiuti in provincia, nella seduta congiunta delle due commissioni consiliari della Provincia 7^ "Sviluppo economico e Ambiente" e 11^ "Vigilanza sugli enti partecipati", presiedute dai consiglieri provinciali Giuseppe Picone e Stefano Girasole. Nel corso della riunione è emersa la necessità che al più presto si svolga una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale e in questo senso nei prossimi giorni sarà inoltrata una formale richiesta al Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi. C'è infatti la necessità di avere notizie certe, da parte dei commissari liquidatori delle società d'ambito, ovvero la Sogeir di Sciacca, la Dedalo Ambiente di Licata e la Gesa di Agrigento, sull'esposizione debitoria dei Comuni nei confronti degli Ato e se gli stessi Comuni hanno già redatto un piano di rientro dei debiti nella redazione dei rispettivi bilanci di previsione. E' necessario, hanno concluso i componenti delle due commissioni, che i Comuni siano in grado di sanare tale situazione affinchè gli Ato possano far fronte agli impegni finanziari. Entrambe le Commissioni hanno invitato il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ad attivarsi nei confronti dei sindaci per avere notizie certe, nonché nei confronti dei commissari liquidatori, riferendo alle Commissioni, che hanno preso atto con soddisfazione della riapertura della discarica di Siculiana per sette giorni. Una riapertura che non risolve però il problema delle imminenti scadenze e che potrebbe risultare inutile se entro una settimana non verranno risolte le pendenze economiche con la ditta Catanzaro che gestisce la discarica.
 
Lavalledeitempli
9 luglio
 
La provincia di Agrigento sul canale 412 di Sky
Agrigento - Il territorio agrigentino, grazie all' impegno della Provincia Regionale di Agrigento ha ospitato una troupe televisiva che ha  effettuato delle riprese televisive per la produzione del programma televisivo "L'ITALIA DI DOVE " (format che prevede la visita alle principali attrazioni storico artistiche delle più importanti città italiane) in onda su DOVE TV (canale 412 di Sky ).
Le  riprese  sono state  effettuate all'interno della Scala Reale della Provincia  ed in alcune zone di rilevanza turistica come la Valle dei Templi di Agrigento, il Parco Minerario di Aragona , il Castello di Palma di Montechiaro. La troupe, capitanata   dal direttore di produzione  Mauro Valli, grazie alla bravissima conduttrice televisiva Francesca Mazzalei, famosa per aver condotto su LA 7 la trasmissione Atlantide ed essere stata, sempre per LA 7, inviata a Vancouver per i  Winter Olympic Games, è riuscita a catturare ed esaltare le bellezze paesaggistiche del  nostro territorio.
La trasmissione andrà in onda il prossimo  ottobre sul canale 412 di Sky.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che commenta: "La troupe televisiva ha contattato nel mese di maggio i nostri uffici dopo aver visto delle immagini della Scala Reale. A titolo completamente gratuito la produzione è venuta a fare delle riprese nella nostra provincia. Tutto questo gratifica l'impegno di questa Amministrazione che cerca in tutti i modi di promuove il territorio nel tentativo di inserire la provincia di Agrigento  in un più ampio circuito di promozione  nazionale ed internazionale delle sue bellezze storiche, architettoniche  e paesaggistiche". 
 
L'altragrigento
9 luglio
 
Lo spettacolo della "Piccola Orchestra Malarazza" chiuderà la Fiaccolata della Legalità .
.La Piccola Orchestra Malarazza , la band  rivelazione del programma Madiaset  "Italia's got talent"  chiuderà alle ore 23,00 la Fiaccolata  della Legalità che si svolgerà a San Leone il 14 Luglio prossimo.  La  band siciliana che ha incantato Gerry Scotti, Maria De Filippi e Rudy Zerbi, i giurati del talent show,  si esibiranno per il pubblico agrigentino sul  palco allestito sul Piazzale Aster.  
Il gruppo composta da: Alessio Alessandra (voce), Alessandro Adamo (chitarra e voce), Tiberio Greco (chitarra e voce), Mimmo Pontillo (contrabbasso), Giuseppe Sanfilippo (fisarmonica) e Mirko Adamo (percussioni). Una compagine che porta con se pienamente le sue origine, dove stile  ed estro musicale si fondono in un  gruppo indipendente  che riesce, con le originali  multietniche sonorità a catturare sempre l'attenzione degli spettatori raccontando un pò di Sicilia.
 
Question time alla Provincia, rivista Nuove Ipotesi, rigassificatore e immobili provinciali .
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, ha convocato il 14 Luglio  alle ore 18,00, nella  sala "S.Pellegrino", in  Via Acrone 27, la  prima seduta del 2011 dedicata al question time. Svariati i temi argomento della riunione che riguardano, tra l'altro, il rigassificatore, le strade e gli immobili provinciali. All'ordine del giorno l'interrogazione del consigliere Ivan Paci ed altri riguardante il servizio idrico integrato, quella del consigliere Mario Lazzano riguardante  la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali della zona ovest; l'interrogazione del consigliere Mario Lazzano sulla manutenzione e adeguamento alle norme di sicurezza negli istituti superiori zona ovest della provincia; l'interrogazione del consigliere Mario Lazzano sulla mappatura  delle case cantoniere e dei relitti stradali; l'interrogazione del consigliere Mario Lazzano relativa agli  immobili di proprietà dell'ente e  sul   canone di locazione percepito.
Ancora, saranno discussi l'Interrogazione del consigliere Roberto Gallo sui costi della rivista "Nuove   Ipotesi", l'interrogazione del consigliere Lazzano ed altri sui  membri di nomina provinciale presso gli enti partecipati della provincia e sui  criteri  di  nomina l'interrogazione del cons. Roberto Gallo sul rigassificatore di Porto Empedocle. A rispondere alle interrogazioni sarà direttamente il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi o un Assessore da lui delegato. Per la trattazione del Question Time, non è necessario il rispetto del quorum.
 
Sky ad Agrigento per un documentario .
Il territorio agrigentino, grazie all' impegno della Provincia Regionale di Agrigento ha ospitato una troupe televisiva che ha  effettuato delle riprese televisive per la produzione del programma televisivo "L'ITALIA DI DOVE " (format che prevede la visita alle principali attrazioni storico artistiche delle più importanti città italiane) in onda su DOVE TV (canale 412 di Sky ).
Le  riprese  sono state  effettuate all'interno della Scala Reale della Provincia  ed in alcune zone di rilevanza turistica come la Valle dei Templi di Agrigento, il Parco Minerario di Aragona , il Castello di Palma di Montechiaro. La troupe, capitanata   dal direttore di produzione  Mauro Valli, grazie alla bravissima conduttrice televisiva Francesca Mazzalei, famosa per aver condotto su LA 7 la trasmissione Atlantide ed essere stata, sempre per LA 7, inviata a Vancouver per i  Winter Olympic Games, è riuscita a catturare ed esaltare le bellezze paesaggistiche del  nostro territorio.
La trasmissione andrà in onda il prossimo  ottobre sul canale 412 di Sky.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che commenta: "La troupe televisiva ha contattato nel mese di maggio i nostri uffici dopo aver visto delle immagini della Scala Reale. A titolo completamente gratuito la produzione è venuta a fare delle riprese nella nostra provincia. Tutto questo gratifica l'impegno di questa Amministrazione che cerca in tutti i modi di promuove il territorio nel tentativo di inserire la provincia di Agrigento  in un più ampio circuito di promozione  nazionale ed internazionale delle sue bellezze storiche, architettoniche  e paesaggistiche".

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