SABATO 30 LUGLIO
GIORNALE DI SICILIA
Gesa passa il bilancio - Ma il bando non si tocca
Niente da fare. Anche ieri, solo dieci amministrazioni comunali su 19 più un rappresentante dell'Ente Provincia, hanno ritenuto importante essere presenti alla riunione dei soci della Gesa, connvocata per discutere oltre che di bilancio, del futuro professionale di oltre ottanta lavoratori che verrebbero tagliati fuori dal nuovo bando di gara. L'unica cosa concreta fatta ieri mattina, è l'approvazione del bilancio consuntivo del 2010 che ammonta a 30 milioni di euro e votato all'unanimità dei presenti. Situazione di sostanziale stallo invece per quanto riguarda la nuova gara per l'aggiudicazione dei servizi. Il commissario liquidatore Teresa Restivo ha ribadito e chiarito che il bando preparato sulla scorta delle indicazioni della maggioranza dei sindaci non può essere modificato. "Chiunque dica il contrario — ha spiegato — vuole confondere ulteriormente le idee ai lavoratori e farsi propaganda. Il bando non si modifica ma si possono trovare soluzioni alternative per salvare i posti di lavoro, fermo restando che occorre la buona volontà di tutti, e sottolineo tutti i sindaci, altrimenti c'è gente che perderà il lavoro". Una chiamata, forse l'ultima, al senso di responsabilità di sindaci e amministratori, gli stessi che hanno causato, di fatto, questo stato di cose., L'unica cosa che il cda di ieri è riuscito a produrre, è l'approvazione del punto all'ordine del giorno con cui i sindaci si impegnano a trovare soluzioni per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali magari attraverso l'assegnazione a Gesa di altri servizi accessori e aggiuntivi, cosa che piace ai comuni più grossi come Agrigento e Favara. Un impegno che prevede anche dar loro la facoltà di privilegiare il mantenimento delle attuali sedi di lavoro una volta in vigore il nuovo bando per ridurre i disagi agli operatori ecologici.
PROVINCIA REGIONALE
Comprati i banchi per le scuole
Esperita la gara per l'appalto di materiale di arredo negli istituti di istruzione superiore della provincia che dipendono dall'Ente. La gara a base d'asta di 8 mila euro riguarda l'acquisto di cattedre, banchi, sedie e lavagne. «L'assessorato all'Istruzione - ha spiegato l'assessore Nicolina Marchese - si è attivato da tempo per consentire un sereno inizio di anno a tutte quelle scuole».
SOSTERRA' D'ORSI
Il consigliere Di Caro nel gruppo dei Lealisti
RIBERA. Il consigliere comunale Giovanni Di Caro, avvocato eletto nella lista dei "DeL), che ha due consiglieri (l'altro è Fofò Catanzaro) ha aderito al neo Movimento politico-culturale "I Lealisti - Movimento per il Presidente", promosso dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, del quale ha accolto "con grande entusiasmo" l'appello "nel lanciare una "sfida" di rinnovamento della politica agrigentina attraverso un Movimento politico - culturale sganciato dalle vecchie logiche politico-clientelari cui supinamente siamo costretti a convivere". "E' arrivato il momento - osserva Di Caro - di ribellarci a questo "vecchio" sistema che oggi, grazie alla grande opera di coraggio e di rinnovamento del Presidente D'Orsi, deve essere scardinato attraverso un contenitore di valori e di ideali che vede soprattutto al centro dell'azione politica il cittadino e non più il "Politico".
TRASPORTI. Lettera dell'assessore allo Sviluppo economico a Michela Brambilla.
«Lampedusa, nave inidonea»
L'assessore provinciale allo Sviluppo Economico e Isole, Paolo Ferrara, torna sulla difficile situazione di Lampedusa, e lo fa con una nota inviata direttamente al ministro del Turismo Michela Brambilla per sollecitare interventi urgenti per l'isola. «Alla luce dei recenti disagi provocati ai turisti ed agli abitanti di Lampedusa - scrive Ferrara - causati dalla poca sensibilità della compagnia navale di dotare la tratta di collegamento tra Porto Empedocle e Lampedusa, di navi funzionali, al fine di agevolare altresì il trasporto delle merci in un periodo di ampio flusso turistico, sollecitiamo con fermezza, insieme al presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, un maggiore interesse da parte del Governo centrale". «La puntualità e la certezza dei collegamenti marittimi - aggiunge - sono fondamentali in questo periodo dell'anno, non solo per il traffico passeggeri e delle automobili, ma anche per il trasporto merci. La situazione è infatti tornata solo temporaneamente alla normalità, con l'arrivo a Lampedusa della nave da crociera Moby Vincent». «Inoltre -conclude - sottoponiamo alla sua attenzione il monitoraggio degli interventi a sostegno dell'economia isolana, relativi alla sospensione temporanea del pagamento di tributi, contributi e rate dei mutui».
APPELLO DEL PRESIDENTE. «Ai deputati che sostengono la mia giunta chiedo impegni formali»
Provincia, D'Orsi richiama i partiti della coalizione
Eugenio D'Orsi richiama la sua coalizione. I numerosi emendamenti presentati al Bilancio ed al piano triennale delle opere pubbliche, che hanno stravolto le bozze approvate dalla giunta e la presentazione di 2 disegni di legge all'Ars, che saranno discusse la prossima settimana, presentate dal parlamentare del Fli Alessandro Aricò e da quello del Pd (che alla Provincia sostiene D Orsi), Lillo Speziale, sull'abolizione delle Province, ha spinto il presidente a 'riflettere" sullo "stato di totale confusione tra i partiti e i loro referenti" e lo ha indotto ad una profonda riflessione sullo stato attuale della coalizione "che regge (si fa per dire) la mia giunta. A distanza di pochi giorni dall'approvazione del bilancio di previsione 2011 - scrive il presidente della Provincia - registro una latitanza quantomeno allarmante sulle iniziative intraprese dai deputati. Non solo: mi pare che l'annunciata chiusura delle Province possa svilire le iniziative dei vari assessori provinciali, che per la verità credo ormai siano molto stanchi dei lavoro profuso e quindi pronti ad abbandonare il campo. Ai deputati che sostengono il governo di questa Provincia chiedo un impegno formale e ufficiale circa le loro intenzioni. In caso contrario, credo che il mio percorso sarà isolato e personale"
LA SICILIA
C'è chi ama ancora Agrigento
La Kolymbetra attenzionata da Confindustria, Provincia, Jannuzzo ma soprattutto da Moncada
Dieci anni fa l'agronomo Giuseppe Lo Pilato aveva raggiunto il suo primo sogno: un pezzo di terra incontaminato, in piena valle dei Templi, veniva «adottato» dal Fai che in breve tempo gli permetteva di renderlo un piccolo paradiso conosciuto e ammirato a livello internazionale. L'area era stata ripulita da rovi ed erbacce e vi si era tornato a produrre agricoltura locale con metodi naturali e tradizionali.
In questi 10 anni circa 200 mila persone l'hanno visitato - e apprezzato. Ma la Kolymbetra e il Fai vivono di con tributi privati. E ad Agrigento questi non arrivano. Così si organizzano iniziative volte ad ottenere quel minimo di contributo necessario a mantenere la grande area.
Ma giovedì sera Giuseppe Lo Pilato ha coronato il suo secondo sogno. Grazie a una sinergia tra Provincia, Confindustria e all'attore agrigentino Gianfranco Jannuzzo, è stata organizzata una grande serata con lo scopo, appunto, di raccogliere fondi per la Kolymbetra. Un biglietto da 50 euro per una visita guidata, una «schiticchiata» con carni e vini e uno spettacolo offerto gratuitamente da Gianfranco Jannuzzo sono stati l'attrazione. Ma la volontà di aiutare la Kolymbetra era certamente l'ingrediente che ha mosso tutti. E ognuno ha fatto la sua parte al massimo. Confindustria, con il suo presidente Catanzaro ha coinvolto i suoi iscritti invitandoli a pubblicizzare il sito nelle loro attività, soprattutto quelle turistiche. La Provincia, con l'assessore Biondi si è assunto l'onere della stampa dei manifesti. Jannuzzo è stato l'attrazione e il mattatore della serata. Istrionico, colto, divertente ma elegante, ha spiegato la sicilianità e l'agrigentinità al numeroso pubblico presente. E alla fine il «coup de théàtre». Ha invitato sul palco l'imprenditore Salvatore Moncada, il giovane «re dell'eolico» che gli ha consegnato il suo contributo da ventimila euro per la Kolymbetra. Evidente l'emozione di Lo Pilato il quale accettato l'assegno ha annunciato che finalmente la Kolymbetra verrà allargata tutta, fino al tempio di Vulcano, poco visitato finora dai turisti.
Proficua riunione ieri dei sindaci che fanno parte dell'Ato Gesa Ag2. Si può andare avanti
Approvato il bilancio e salvati i lavoratori
Gli operatori ecologici appartenenti all'Ato Gesa Ag2 tirano un sospiro di sollievo. Proficua l'assemblea dei lavoratori appartenenti alla società d'ambito alla presenza dell'assessore Volpe in rappresentanza della Provincia, e del commissario liquidatore della gesa, Teresa Restivo: votato ad unanimità l'ordine del giorno sul mantenimento dell'attuale organico che si occupa di igiene ambientale. 12 i sindaci presenti, su 19, che con grande spirito di collaborazione sono riusciti a garantire posti di lavoro a 86 padri di famiglia scongiurando, così, i licenziamenti previsti dal bando sui rifiuti. «Attraverso la votazione - ha detto il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto - riusciamo a mantenere l'attuale organico di igiene ambientale che verrà utilizzato nei servizi aggiuntivi nei diversi comuni». L'assessore provinciale Lillo Volpe, ha sottolineato l'importanza del mantenimento del bando « che -dice- dovrà essere effettuato entro il prossimo mese di dicembre e così potremmo anche ridurre i costi». Il liquidatore dell'Ato Gesa Ag2, Teresa Restivo,ha parlato del raggiungimento di un grande successo, in riferimento al mantenimento dei posti di lavoro dei netturbini. « Adesso- dice- dobbiamo attivarci per altre iniziative. Io, ad esempio, ho iniziato chiedendo un impianto di compostaggio in modo, così , da trasferire i lavoratori lì e fare, nello stesso tempo economia», lo merito l'approvazione del bilancio 2010 , Restivo, afferma: "Abbiamo chiuso il bilancio del 2010 con gli stessi costi, adesso sarà trasmesso ai comuni che oggi non erano presenti e, poi, partiranno tutte le note con la richiesta delle somme nei confronti dei comuni morosi». Soddisfazione per l'approvazione dei due punti all'ordine del giorno dell'assemblea dei sindaco esprimono i sindacati e , naturalmente, i lavoratori che hanno atteso con trepidazione il risultato dell'incontro. «Finalmente abbiamo raggiunto l'obbiettivo- dicono i sindacalisti Migliara, Stella e Buscemi - alla fine è prevalso il buon senso. Ci auguriamo che adesso si lavori tutti insieme per superare l'emergenza in via definitiva. Bisognerà anche capire - concludono- quali sono i servizi da inserire e come i sindaci intendano andare avanti». Il segretario provinciale dell'Ugl Roberto Migliara, inoltre, annuncia che a breve richiederà al commissario liquidatore della Gesa, Teresa Restivo di avere un quadro completo della situazione debitoria della società d'ambito ». E intanto, c'è ancora un altro interrogativo sullo chiusura della discarica di Siculiana minacciata dal gruppo Catanzaro che la gestisce. Il commissario liquidatore dell'Ato gesa Ag2, Teresa Restivo, ha versato all'impresa un milione e 600 mila euro attingendo ai 6 milioni di euro concessi dalla Regione alla società d'ambito per far fronte all'emergenza estiva. Ma la Catanzaro Spa dice di non aver avuto alcuna notizia ufficiale dell'arrivo della somma e ricorda che è creditrice dell'Ato di ben 7 milioni e 776mila euro. Al momento è tutto fermo, la ditta non sa cosa fare, ovvero, se chiudere o no la discarica agli autocompattatori dell'Ato Gesa Ag2che provocherebbe una nuova emergenza rifiuti nei 19 comuni appartenenti alla società d'ambito.
DOMENICA 31 LUGLIO
GIORNALE DI SICILIA
POLITICA. Il passaggio dell'avvocato riberese, che conferma il suo appoggio al sindaco Pace, non muta gli equilibri politici
Neo consigliere "lealista" chiarisce: «L'assessore di riferimento è Sgrò»
RIBERA. Fin da subito all'interno del civico consesso del comune di Ribera, che mi onoro di rappresentare in qualità di consigliere, mi adopererò per essere portatore e rappresentante di questo"modus operandi" sicuro che è una sfida la quale porterà finalmente su tutto il territorio della nostra provincia un'aria di rinnovamento e di lealtà". Questa dichiarazione letta dal consigliere Giovanni Di Caro, che era state eletto nella lista dei "Democratici e liberi", nella quale è stato eletto anche il consigliere Fofò Catanzaro, e che ha ufficialmente dichiarato di volere aderire al movimento dei "Lealisti", messo su dal Presidente delle Provincia Eugenio D'Orsi, segna un nuovo tassello nel cammino del nuovo consiglio comunale eletto nel giugno scorse con una certa fisionomia voluta dagli elettori e che cammin facendo ha visto cambiare il proprio volto: nell'arco di pochi mesi, infatti, si è registrata la scomparsa di alcune "civiche" e con la trasformazione di alcuni partiti (vedi l'Udc, spaccatosi in due con la nascita del Pid e il Pdl, che ha visto nascere la componente della Forza del Sud voluta da Gianfranco Miccichè). Questo ha creato nuovi equilibri di cui, ad estate finita, si dovrà tenere conto. Per quanto riguarda la collocazione di Di Caro nello scacchiere consiliare, comunque, poco dovrebbe cambiare, alla luce del fatto che quello dei "Lealisti" - precisa Di Caro - non è un partito, ma un movimento nel quale possono starci anche appartenenti a partiti diversi. "Per quanto mi riguarda - dice Di Caro - continuerò ad appoggiare il sindaco Carmelo Pace, avendo come riferimento in giunta l'assessore Antonio Sgrò". Per quanto riguardo altri movimenti questi hanno riguardato gli uomini dell'Udc e delle civiche ad esso collegate: uno sole è rimasto nell'Udc (Nicola Inglese), mentre tutti gli altri hanno aderito al Pid (in tutto 9 consiglieri). Qualche altro cambiamento è nell'aria e riguarda il consigliere della stessa listo di Di Caro (ilDel) Fofò Catanzaro: con il passaggio all'Api di Francesco Rutelli del senatore Nuccio Cusumano viene dato in zona Api anche il baffuto consigliere riberese. Nel corso dello prossima seduta consiliare, alla luce della nuova collocazione del consigliere Di Caro, che certamente sarà oggetto di dibattito tra i venti consiglieri comunali, si potrà valutare e conoscere meglio la posizione di Catanzaro.
TOSCANINI
Aperti i termini per le iscrizioni ai vari corsi
Sono stati aperti i termini per partecipare agli esami di ammissione ai Corsi di Laurea dell'Alta formazione musicale di primo e secondo livello presso l'Istituto musicale "A. Toscanini" di Ribera. Requisiti, modalità e termini di scadenza sono precisati nei bandi pubblicati sul sito. I Corsi universitari di diploma accademico di I livello (Laurea breve) e II livello(Laurea magistrale) sono afferenti alle Scuole di Violoncello, Flauto, Violino, Pianoforte e Chitarra.
LA SICILIA
PROVINCIA REGIONALE
Lunedì il bilancio di previsione passa all'esame del Consiglio
Bilancio di previsione 2011 e Piano triennale delle Opere Pubbliche sono alcuni degli argomenti inseriti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale convocato per lunedì 1° agosto alle 18, nella sala Silvia Pellegrino. In discussione l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico 'Valle dei templi, l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del cons. Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del cons. Spoto ed altri relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss.189, l'interrogazione del cons. Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della VI Commissione "Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia. Il Consiglio discuterà anche il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dei beni della provincia e la Relazione del presidente del 10 semestre 2010. Nella stessa seduta è prevista l'approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche e il bilancio di previsione 2011 la relazione previsionale e programmatica al bilancio e il bilancio pluriennale 2011/2013. Cinquanta sono gli emendamenti presentati dai Consiglieri Provinciali sul bilancio di Previsione. Tra questi l'aumento dei fondi della protezione civile per svolgere missioni ispettive e di controllo, la promozione del Museo Archeologico di Ravanusa, quello relativo alla promozione e valorizzazione dell'identità siciliana e agrigentina. Inoltre sarà discusso l'emendamento presentato dal Presidente Raimondo Buscemi e sottoscritto da 15 consiglieri provinciali per aumentare il numero delle ore ai lavoratori precari portando il monte ore a 36 ore settimanali. Trentaquattro sono invece gli emendamenti presentati al Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
CONSIGLIO COMUNALE
Milioti lascia il Pdl e va col Patto territorio
CANICATTI'. Nuove adesioni al Patto per il Territorio anche dà Canicattì. Il consigliere comunale Giuseppe Milioti che alle scorse amministrative è stato il primo ed unico eletto della lista civica «Canicattì prima di tutto», vicina al PDL, la quale appoggiava la candidata sindaco Daniela Marchese Ragona, ha confermato la propria adesione al Patto per il Territorio. «La crisi dei partiti che ormai appare irreversibile ci porta a dare più forza ai movimenti che si battono peri reali problemi del territorio». Milioti ha spiegato così la sua scelta di entrare a far parte del movimento che in provincia di Agrigento sta registrando adesioni da più città. Mentre qualcuno lo aveva dato per «estinto» il Patto per il Territorio, nato circa quindici mesi addietro per volere di Riccardo Gallo e Piero Macedonio, col passare del tempo sta diventando una realtà politica del territorio. L'alveo iniziale costituito da sei consiglieri provinciali, a macchia d'olio ha portato nel gruppo sindaci, responsabili di istituzioni sociali e consiglieri comunali della provincia. L'ingresso del consigliere comunale di Canicattì nel movimento fosse stato anticipato nei giorni scorsi. Giuseppe Milioti sarebbe l'unica rappresentanza del movimento al consiglio comunale e nella città di Canicattì. Lunedì scorso aveva partecipato all'assemblea cittadina del partito.
LUNEDI' 1 AGOSTO
GIORNALE DI SICILIA
Si parla del piano triennale
Alla Provincia nuova seduta del Consiglio
Ad agosto la politica non conosce ferie. Bilancio di previsione 2011 e Piano triennale delle Opere Pubbliche sono alcuni degli argomenti inseriti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale convocato dal presidente Raimondo Buscemi, oggi primo agosto alle 18, nella sala Silvia Pellegrino. In discussione, nella prima ora dei lavori, l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi", l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del consigliere Girasole a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del consigliere Spoto relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla statale 189 Agrigento - Palermo, l'interrogazione del consigliere Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della sesta Commissione Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia. Dieci invece i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura. Il Consiglio discuterà anche la modifica della deliberazione sulla mozione del consigliere Zarbo relativa alla strada di collegamento tra la statale 640 e prolungamento via Portella di mare - Favara, il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dei beni della provincia.
«Serve dare più forza ai movimenti che si battono per i reali problemi della zona»
Patto per il territorio - Arrivano nuove adesioni
Nuove adesioni ai Patto per il territorio. Già il consigliere comunale di Canicattì Giuseppe Milioto, eletto di recente con una lista civica sostenuta dal consigliere provinciale Giovanni D'Angelo, ha confermato la propria adesione ai progetto del partito dichiarando: "La crisi dei partiti che ormai appare irreversibile, ci porta a dare più forza ai movimenti che si battono per i reali problemi ivi territorio". Non vi sarà invece Francesco La Porta, consigliere provinciale: "Non ho ancora deciso l'adesione al Patto per il territorio, resto nel Pid". La notizia dell'adesione di La Porta era trapelata dagli stessi esponenti del Patto. Se aderirò - ha spiegato La Porta - lo farò ufficializzando la mia decisione al presidente del Consiglio provinciale. Ai momento resto dove sono". Nuove adesioni anche all'Udc. Il Gruppo dei Repubblicani di Giorgio La Malfa della provincia di Agrigento ha aderito ufficialmente all'Udc rafforzando l'idea di un Terzo Polo protagonista della vita politica italiana. L'adesione è stata ufficializzata nei corso di un incontro tra Giuseppe Catania e Rino Vullo in rappresentanza dei Repubblicani di Giorgio La Malfa e i coordinatori regionale e provinciale dell'Udc, Giampiero D'Alia e Lillo Firetto.
SOLE 24 ORE
FEDERALISMO. In«Gazzetta» il decreto sull'armonizzazione dei conti locali
La riforma dei bilanci accorcia la competenza
Entrate e uscite iscritte nell'anno in cui scadono
Dopo un'attesa di oltre un mese il 26 luglio è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» il Dlgs 118/2011 sull'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, Province e Comuni. Nonostante lo scarso successo mediatico, il provvedimento modificherà in modo sostanziale i bilanci di Regioni, Province e Comuni già dal 2012 per coloro che si candideranno per l'attuazione della fase sperimentale prevista dall'art. 36. Il decreto attua l'articolo 2, comma 2, lettera h), della legge 42/2009 che, tra gli altri, stabilisce il principio della raccorciabilità dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti territoriali con quelli adottati in ambito europeo nella procedura per i disavanzi eccessivi. Sotto il profilo sostanziale, la novità più significativa per dirigenti e amministratori locali è senza dubbio la nuova definizione di competenza finanziaria. L'articolo 6, infatti, stabilisce che la sperimentazione (della durata di due esercizi finanziari) sia fondata sulla base di una nuova configurazione della competenza finanziaria. Il nuovo principio, pur essendo (come gli altri mutuato dai principi contabili emanati dall'Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, ha subito modifiche tali da stravolgere il modello attuale di contabilizzazione degli enti locali. Accanto alla definizione secondo cui la competenza finanziaria costituisce il criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive (accertamenti e impegni), e al carattere autorizzatorio degli stanziamenti del bilancio di previsione, è previsto che tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritture contabili imputandole all'esercizio in cui l'obbligazione viene a scadenza. Per quanto riguarda l'entrata, non è più possibile accertare somme che scadono in esercizi futuri. Parallelamente, non possono essere riferite a un determinato esercizio finanziario le spese per le quali non sia venuta a scadere nello stesso esercizio l'obbligazione giuridica. Di fatto, la contabilizzazione dei fatti gestionali è, con questa nuova impostazione, imputata negli esercizi finanziari "a valle" del processo di acquisizione delle entrate e di effettuazione delle spese. La contabilità finanziaria con questo nuovo principio, non anticipa più la registrazione dei fatti gestionali, ma li contabilizza in un periodo molto più prossimo alla fase finale del processo, ossia alla movimentazione di cassa.
Il mutamento nella contabilizzazione presenta alcune criticità potenziali, ma anche molte opportunità, soprattutto in riferimento alla trasparenza dei bilanci e al governo della finanza pubblica. Le principali criticità derivano dalla corretta contabilizzazione delle spese di investimento e dalla gestione della transazione tra un sistema contabile e un altro. Con il nuovo principio della competenza finanziaria, infatti, le modalità di contabilizzazione cambiano radicalmente, soprattutto in riferimento alla gestione delle spese per investimento: l'impegno dell'opera che si è programmato di realizzare non è registrato nell'anno in cui sono stati reperiti i mezzi finanziari ma, al contrario, in base alla maturazione degli stati di avanzamento lavori negli anni successivi.
Il nuovo principio si preoccupa in ogni caso di prevedere, ai momento della progettazione dell'opera, di aver predisposto la copertura finanziario per tutto l'investimento,pur senza registrare nello stesso anno l'impegno di spesa. Acquista, così, molta valenza la pluriennalità dei documenti di programmazione che oggi non pare al centro del processo decisionale (politico) e gestionale (tecnico).
Le conseguenze
L'avanzo diventa "spia" del debito
L'imputazione nell'esercizio in cui l'obbligazione giuridica scade va attentamente valutata nella programmazione pluriennale in termini di rappresentazione negli stanziamenti di competenza. Apparentemente, avere a disposizione l'intera provvista finanziaria, e per contro impegnare la relativo spesa peri a sola quota che scade, pone non poche conseguenze con un altro principio contabile: quello dell'equilibrio di bilancio. Il vincolo di pareggio complessivo pone un necessario raccordo con la modalità di contabilizzazione (e previsione) che i principi gestionali, previsti dall'articolo 36 del decreto, dovranno sciogliere. In particolare, andrà rivisto il significato che oggi è dato all'avanzo di amministrazione. Nei fatti, quando sarà operativo il nuovo sistema contabile, l'avanzo di amministrazione non rappresenterà più l'insieme delle economie registrate in sede di rendicontazione da poter applicare al bilancio di previsione. Al contrario, il risultato contabile rappresenterà l'indicatore degli impegni assunti negli anni precedenti, e la sua applicazione al bilancio di competenza indicherà l'effetto potenzialmente negativo in termini di indebitamento della Pa locale quando matureranno i pagamenti. Tra le opportunità offerte da questo nuovo sistema di contabilizzazione, c'è senza dubbio quella di una maggiore trasparenza dei bilanci locali. La contabilità finanziaria proposta dal decreto, infatti, consente già in sede di previsione di conoscere lo stato di avanzamento delle opere e dei lavori pubblici programmati, riducendo al contempo in modo drastico la formazione dei residui passivi. Questo fenomeno, più volte emerso nel dibattito sui vincoli di finanza pubblica, è, molto spesso a ragione, considerato come una sorta di patologia della contabilità pubblica: una volta programmato e finanziata. l'opera pubblica è data come realizzata senza preoccuparsi del giusto peso economico e patrimoniale che ne consegue.
Il decreto, inoltre, detta una nuova disciplina degli schemi di bilancio, del piano dei conti integrato e dell'affiancamento della contabilità economico-patrimoniale a quella finanziaria. Sarà un Dpcm in autunno (previsto dall'articolo 26) a definire nel dettaglio le modalità di applicazione del nuovo sistema contabile, che entrerà a regime in tutti gli enti dal 2014.
Agrigentonotizie
30luglio
D'Orsi verso una rottura con l'attuale coalizione?
Chi pensasse che il comunicato stampa inviato oggi dal presidente D'Orsi, nel quale parla di "clima politico vacanziero", di "stato di confusione tra i partiti e i loro referenti", e soprattutto di necessità di "profonda riflessione sullo stato attuale della coalizione che regge la mia giunta" sia frutto di una riflessione estemporanea, o, diciamo meglio "fresca", si sbaglia probabilmente di grosso.
Il percorso che il presidente della provincia ha seguito in questi mesi è sostanzialmente il medesimo, e ha trovato forma e sostanza nella creazione del movimento dei "Lealisti", al quale ad oggi hanno aderito unicamente Forza del Sud e parte dell'Mpa. Il messaggio che D'Orsi aveva lanciato, con la formazione del suo movimento era stato: la politica è distratta. E lo stesso messaggio ribadisce oggi.
"A distanza di pochi giorni dall'approvazione del bilancio di previsione 2011 - dichiara - registro una latitanza quantomeno allarmante sulle iniziative intraprese dai deputati che rappresentano la provincia. Non solo: mi pare che l'annunciata chiusura delle Province possa svilire le iniziative dei vari assessori provinciali, che per la verità credo ormai siano molto stanchi del lavoro profuso e quindi pronti ad abbandonare il campo - aggiunge in modo sibillino -. Trattandosi di bravissime persone e seri professionisti, mi duole ritenere alquanto debole il loro contributo a questa attività".
D'Orsi, tra l'altro non fa mistero delle motivazioni che lo spingono a questa presa di posizione: ovvero "un impegno formale e ufficiale circa le loro intenzioni per quel cartello politico che deve accompagnare le iniziative che ci porteranno all'appuntamento elettorale del 2013. In caso contrario, credo che il mio percorso sarà isolato e personale, nell'interesse della collettività e del mio territorio, guardando anche in altre direzioni".
Insomma, o si inizia a parlare di ricandidatura oppure D'Orsi va per la propria strada. Festante la replica del consigliere di Coesione nazionale Carmelo D'Angelo, il quale si dichiara "positivamente sorpreso delle dichiarazioni del presidente della provincia che ha finalmente sancito il fallimento dell'esperienza della giunta tecnica, definendo gli assessori: molto stanchi del lavoro profuso, pronti ad abbandonare il campo e il loro contributo a questa attività alquanto debole".
D'Angelo, che aveva rimproverato a D'Orsi, quando formò i "Lealisti" di non aver compiuto il passo successivo, ovvero quello di non aver chiuso la porta all'Mpa, dichiara inoltre che "se veramente vorrà, guardando anche in altre direzioni, continuare a lavorare nell'interesse della collettività e del territorio, troverà il sostegno di quanti ancora credono che la Politica sia il migliore strumento per un progetto di sviluppo e di crescita della nostra abbandonata e bistrattata provincia".
Movimento dei Lealisti Aderisce Giovanni Di Caro
In attesa che il "pressing" sul sindaco di Ribera Carmelo Pace si concluda, nel paese delle arance un consigliere comunale, Giovanni Di Caro, aderisce al movimento dei "Lealisti" del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. "Accolgo con grande entusiasmo - afferma - l'appello del presidente della Provincia D'Orsi nel lanciare una 'sfida' di rinnovamento della politica agrigentina attraverso un movimento politico-culturale sganciato dalle vecchie logiche politico-clientelari cui supinamente siamo costretti a convivere. È arrivato il momento - continua Di Caro - di ribellarci a questo "vecchio" sistema che oggi, grazie alla grande opera di coraggio e di rinnovamento del presidente D'Orsi, deve essere scardinato attraverso un contenitore di valori e di ideali che vede soprattutto al centro dell'azione politica il cittadino e non più il politico".
Di Caro ne "I Lealisti", soddisfazione di Ciulla e D'Orsi
Il presidente del neo movimento politico culturale "I Lealisti", Giuseppe Ciulla, ed il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, intervengono a seguito dell'adesione del consigliere del Comune di Ribera, Giovanni Di Caro. "Esprimo massima soddisfazione - dichiara Ciulla - per la recente presa di posizione dell'amico Consigliere Di Caro. Ho avuto modo già in passato, per aver condiviso esperienze politiche comuni, di conoscere le doti e le capacità politiche ed umane dell'avvocato Di Caro, e ritengo che sia un importante valore aggiunto per il movimento 'I Lealisti' e la collettività tutta. Il cammino politico che da ora in poi ci vedrà insieme - continua Ciulla - non può che essere positivamente accolto per costruire un importante percorso su tutte le tematiche che il movimento sta portando avanti nell'interesse dei cittadini di questa Provincia: primo fra tutti l'aeroporto". "L'adesione del consigliere comunale di Ribera, Giovanni Di Caro - afferma il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi - rappresenta un importante tassello per la costruzione di un percorso di rinnovamento della politica agrigentina che attraverso il movimento de 'I Lealisti' si vuole portare avanti nell'interesse della collettività. Per queste ragioni - conclude il presidente D'Orsi - esprimo massima soddisfazione per l'adesione dell'avvocato Di Caro, che insieme a quella dei consiglieri di Palma di Montechiaro, Rosario Bruna, Ignazio Brancato, Rosario Catania e del consigliere provinciale Rosario Marino, e tanti altri amici e simpatizzanti ci vede giorno dopo giorno crescere su tutto il territorio provinciale".
31 luglio
Raimondo Buscemi: "Ottimizziamo il bilancio"
Il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi, invita il Consiglio provinciale a migliorare lo schema di bilancio 2011 in discussione domani.
"L'approvazione del bilancio di previsione 2011 è una opportunità per il Consiglio provinciale per rendere più vicina ai bisogni dei cittadini la manovra finanziaria. L'attuale situazione economica della nostra provincia e gli ulteriori tagli agli Enti locali previsti dalla finanziaria nazionale ci impongono un intervento sullo schema di bilancio approvato dalla Giunta provinciale. Lo dobbiamo innanzitutto ai cittadini di questa provincia e a tutti coloro che attendono risposte dalla politica. Per questo motivo bisogna prima di tutto valutare i 50 emendamenti presentati dai consiglieri provinciali nell'ottica di una razionalizzazione delle spese previste per il 2011. Tutti questi emendamenti sono il segnale della mancata concertazione tra l'azione del Consiglio provinciale e della Giunta. Gli ulteriori tagli previsti per gli Enti locali ci obbligano a tagliare i costi della politica a favore di interventi nei confronti del territorio. Questo è un impegno che il consiglio provinciale, al di là delle varie posizioni politiche, deve onorare per dare un vero segnale ai cittadini. Non siamo una casta che difende i propri privilegi, ma siamo disponibili a qualsiasi sacrificio economico, attendiamo proposte serie per la stabilizzazione dei nostri precari, in assenza di future norme regionali che potranno intervenire a risolvere il problema. Io per primo metterò a disposizione le risorse finanziare della Presidenza del Consiglio per approvare emendamenti che siano a favore dei cittadini. Uno degli emendamenti che ritengo necessario approvare riguarda i precari. Nel corso di questi anni mi sono incontrato, insieme ai consiglieri provinciali, con i sindacati e i precari dell'Ente, a cui abbiamo sempre garantito la massima disponibilità per arrivare alla loro stabilizzazione. Il mio impegno e del Consiglio sarà quello di garantire un salario accettabile, attualmente intorno agli ottocento euro, fino al 31 dicembre 2011, data di chiusura del bilancio 2011. Per farlo abbiamo proposto una sensibile riduzione dei costi della politica di 120 mila euro, di cui 50 mila dal fondo della Presidenza del Consiglio e 70 mila dal fondo del presidente della Provincia. Le altre risorse provengono da vari settori dell'Amministrazione per 210 mila euro, impegnati spesso in attività, in questo momento, marginali che noi vogliamo utilizzare per garantire un futuro sereno ai nostri dipendenti che con grande ansia aspettano segnali dalla politica. In questa ottica la nuova iniziativa annunciata dal Presidente D'Orsi, in queste ore, che tende ad assicurare le 36 ore settimanali ai lavoratori a tempo determinato, è il giusto riconoscimento del nostro impegno in favore di questi lavoratori. Ciò dimostrazione che l'emendamento presentato, non solo era proponibile in termini di sostenibilità economica ma non porta allo sforamento del patto di stabilità, come attestato dagli organi tecnici e dai revisori dei conti della provincia. Se l'emendamento passerà immediatamente chiederemo un quesito alla Corte dei Conti per garantire le trentasei ore settimanali, visto che il regolamento dei contratti non vieta l'innalzamento a tale tetto. Anche gli altri emendamenti dei Consiglieri Provinciali potranno incidere sul territorio della Provincia, perché presentati da coloro che conoscono a fondo il loro territorio e si scontrano con l'assenza di una strategia complessiva da parte della Giunta che non ha ritenuto opportuno avviare un valido confronto con il Consiglio provinciale a cui spetta la competenza di approvare lo strumento finanziario. Se ci muoveremo nell'ottica di offrire maggiori servizi approvando quegli emendamenti che equilibrano lo schema bilancio verso i cittadini avremmo reso un reale contributo alla nostra provincia".
Agrigentoflash
30 luglio
D'Orsi, situazione politica incerta: "Clima vacanziero e di totale confusione"
Sulla situazione politica determinatasi all'interno della coalizione da cui è composta la sua Giunta, è intervenuto oggi con alcune considerazioni il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi con una nota: "La situazione politica odierna, che denota non soltanto un clima vacanziero ma anche e soprattutto uno stato di totale confusione tra i partiti e i loro referenti, mi induce ad una profonda riflessione sullo stato attuale della coalizione che regge (si fa per dire) la mia Giunta. A distanza di pochi giorni dall'approvazione del bilancio di previsione 2011 registro una latitanza quantomeno allarmante sulle iniziative intraprese dai deputati che rappresentano la provincia. Non solo: mi pare che l'annunciata chiusura delle Province possa svilire le iniziative dei vari Assessori provinciali, che per la verità credo ormai siano molto stanchi del lavoro profuso e quindi pronti ad abbandonare il campo. Trattandosi di bravissime persone e seri professionisti, mi duole ritenere alquanto debole il loro contributo a questa attività. Ai deputati che sostengono il governo di questa Provincia chiedo un impegno formale e ufficiale circa le loro intenzioni per quel cartello politico che deve accompagnare le iniziative che ci porteranno all'appuntamento elettorale del 2013. In caso contrario, credo che il mio percorso sarà isolato e personale, nell'interesse della collettività e del mio territorio, guardando anche in altre direzioni. La lealtà e lo spirito di appartenenza che hanno sempre caratterizzato la mia attività amministrativa mi costringono, in virtù di questi sentimenti, di mettere le mani avanti su quanti vogliono, o hanno premeditato, la mia fine politica".
L'assessore Ferrara al ministro: "Su Lampedusa urge maggiore attenzione del Governo"
L'Assessore Provinciale allo Sviluppo Economico e Isole, Paolo Ferrara, torna sulla difficile situazione di Lampedusa, e lo fa con una nota inviata direttamente al Ministro del Turismo on. Brambilla per sollecitare interventi urgenti sull'isola. "Alla luce dei recenti disagi provocati ai turisti ed agli abitanti di Lampedusa - scrive Ferrara causati dalla poca sensibilità della compagnia navale di dotare la tratta di collegamento tra Porto Empedocle e Lampedusa, di navi funzionali , al fine di agevolare altresì il trasporto delle merci in un periodo di ampio flusso turistico, sollecitiamo con fermezza, d'intesa con il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento prof. Eugenio D'Orsi, un maggiore interesse da parte del Governo centrale. E' necessario attenzionare e vigilare sulle garanzie certe di un collegamento adeguato a soddisfare le richieste di trasporto, attualmente in parte disattese con rischi anche sul fronte dell'ordine pubblico. La puntualità e certezza dei collegamenti marittimi sono fondamentali in questo periodo dell'anno, non solo per il traffico passeggeri e delle automobili, ma anche per il trasporto merci. La situazione è infatti tornata solo temporaneamente alla normalità, con l'arrivo a Lampedusa della nave da crociera Moby Vincent, e l'imminente ripristino del normale servizio di collegamento previsto entro il prossimo 13 agosto con la nave Palladio. Riteniamo importante sottoporre all'attenzione del Ministro al Turismo, on. Michela, l'attuale contesto della maggiore delle Pelagie, nell'ottica delle esigenze di vivibilità dei Lampedusani e delle presenze turistiche, al fine di alleviare i dissapori espressi da quanti, con grande coraggio, hanno investito risorse economiche per garantire il regolare svolgimento della stagione estiva. Si considerino anche gli eventuali sviluppi che l'incontro di lunedì prossimo, 1° agosto, produrrà in merito alle due proposte integrative sull'acquisto della compagnia di navigazione regionale Siremar, in stato di insolvenza. Inoltre sottoponiamo alla Vostra attenzione il monitoraggio degli interventi a sostegno dell'economia isolana, relativi alla sospensione temporanea del pagamento di tributi, contributi e rate dei mutui, come stabilito nel piano di rilancio socio-economico di Lampedusa annunciato nelle scorse settimane dal Presidente Berlusconi". Ferrara conclude la nota rinnovando la richiesta di pervenire ad una "definitiva e permanente strategia risolutiva della questione Lampedusa, e in attesa di un incontro per definire anche gli aspetti già evidenziati nella nota sui problemi dell'Isola già inviata tempo addietro, che non pianifichi mere soluzioni palliative".
Di Caro: "Ribellarci ai vecchi sistemi"
A seguito della presentazione ufficiale del neo Movimento politico-culturale "I Lealisti - Movimento per il Presidente", promosso dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, il Consigliere Comunale di Ribera, Giovanni Di Caro, dichiara quanto segue: "Accolgo con grande entusiasmo - afferma il Consigliere Di Caro - l'appello del Presidente della Provincia D'Orsi nel lanciare una "sfida" di rinnovamento della politica agrigentina attraverso un Movimento politico-culturale sganciato dalle vecchie logiche politico-clientelari cui supinamente siamo costretti a convivere. È arrivato il momento - continua Di Caro - di ribellarci a questo "vecchio" sistema che oggi, grazie alla grande opera di coraggio e di rinnovamento del Presidente D'Orsi, deve essere scardinato attraverso un contenitore di valori e di ideali che vede soprattutto al centro dell'azione politica il cittadino e non più il "Politico". Per queste ragioni non posso che sposare pienamente questo nuovo percorso comune "fra la gente" in sintonia il Presidente Eugenio D'Orsi, e fin da subito all'interno del civico consesso del Comune di Ribera, che mi onoro di rappresentare in qualità di Consigliere, mi adopererò per essere portatore e rappresentate di questo "modus operandi" sicuro che è una "sfida" la quale porterà finalmente su tutto il territorio della nostra provincia un'aria di rinnovamento e di lealtà".
1 agosto
D'Angelo: "Si torni alla politica"
Sulle dichiarazioni di D'Orsi interviene il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo: "Sono positivamente sorpreso delle dichiarazioni del presidente della provincia che ha finalmente sancito il fallimento dell'esperienza della giunta tecnica, definendo gli assessori: molto stanchi del lavoro profuso, pronti ad abbandonare il campo e il loro contributo a questa attività alquanto debole". "Se veramente vorrà, guardando anche in altre direzioni, continuare a lavorare nell'interesse della collettività e del territorio, troverà il sostegno di quanti ancora credono che la Politica sia il migliore strumento per un progetto di sviluppo e di crescita della nostra abbandonata e bistrattata provincia".
Agrigentoweb
30 luglio
Il Presidente D'Orsi: "E' necessaria una riflessione"
Riceviamo e pubblichiamo la nota del presidente della provincia Eugenio D'Orsi
La situazione politica odierna, che denota non soltanto un clima vacanziero ma anche e soprattutto uno stato di totale confusione tra i partiti e i loro referenti, mi induce ad una profonda riflessione sullo stato attuale della coalizione che regge (si fa per dire) la mia Giunta.
A distanza di pochi giorni dall'approvazione del bilancio di previsione 2011 registro una latitanza quantomeno allarmante sulle iniziative intraprese dai deputati che rappresentano la provincia. Non solo: mi pare che l'annunciata chiusura delle Province possa svilire le iniziative dei vari Assessori provinciali, che per la verità credo ormai siano molto stanchi del lavoro profuso e quindi pronti ad abbandonare il campo.
Trattandosi di bravissime persone e seri professionisti, mi duole ritenere alquanto debole il loro contributo a questa attività.
Ai deputati che sostengono il governo di questa Provincia chiedo un impegno formale e ufficiale circa le loro intenzioni per quel cartello politico che deve accompagnare le iniziative che ci porteranno all'appuntamento elettorale del 2013. In caso contrario, credo che il mio percorso sarà isolato e personale, nell'interesse della collettività e del mio territorio, guardando anche in altre direzioni.
La lealtà e lo spirito di appartenenza che hanno sempre caratterizzato la mia attività amministrativa mi costringono, in virtù di questi sentimenti, di mettere le mani avanti su quanti vogliono, o hanno premeditato, la mia fine politica.
Ribera, Di Caro aderisce ai "Lealisti"
A seguito della presentazione ufficiale del neo Movimento politico-culturale "I Lealisti - Movimento per il Presidente", promosso dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, il Consigliere Comunale di Ribera, Giovanni Di Caro, dichiara quanto segue:
"Accolgo con grande entusiasmo - afferma il Consigliere Di Caro - l'appello del Presidente della Provincia D'Orsi nel lanciare una "sfida" di rinnovamento della politica agrigentina attraverso un Movimento politico-culturale sganciato dalle vecchie logiche politico-clientelari cui supinamente siamo costretti a convivere. È arrivato il momento - continua Di Caro - di ribellarci a questo "vecchio" sistema che oggi, grazie alla grande opera di coraggio e di rinnovamento del Presidente D'Orsi, deve essere scardinato attraverso un contenitore di valori e di ideali che vede soprattutto al centro dell'azione politica il cittadino e non più il "Politico".
Per queste ragioni non posso che sposare pienamente questo nuovo percorso comune "fra la gente" in sintonia il Presidente Eugenio D'Orsi, e fin da subito all'interno del civico consesso del Comune di Ribera, che mi onoro di rappresentare in qualità di Consigliere, mi adopererò per essere portatore e rappresentate di questo "modus operandi" sicuro che è una "sfida" la quale porterà finalmente su tutto il territorio della nostra provincia un'aria di rinnovamento e di lealtà".
31 luglio
Buscemi: "Riduciamo i costi della politica"
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, invita il Consiglio provinciale a migliorare lo schema di bilancio 2011 in discussione domani.
"L'approvazione del bilancio di previsione 2011 è una opportunità per il Consiglio Provinciale per rendere più vicina ai bisogni dei cittadini la manovra finanziaria. L'attuale situazione economica della nostra provincia e gli ulteriori tagli agli Enti Locali previsti dalla finanziaria nazionale ci impongono un intervento sullo schema di bilancio approvato dalla Giunta provinciale. Lo dobbiamo innanzitutto ai cittadini di questa provincia e a tutti coloro che attendono risposte dalla politica. Per questo motivo bisogna prima di tutto valutare i 50 emendamenti presentati dai Consiglieri Provinciali nell'ottica di una razionalizzazione delle spese previste per il 2011. Tutti questi emendamenti sono il segnale della mancata concertazione tra l'azione del Consiglio Provinciale e della Giunta.
Gli ulteriori tagli previsti per gli Enti locali ci obbligano a tagliare i costi della politica a favore di interventi nei confronti del territorio. Questo è un impegno che il Consiglio Provinciale, al di là delle varie posizioni politiche, deve onorare per dare un vero segnale ai cittadini. Non siamo una casta che difende i propri privilegi, ma siamo disponibili a qualsiasi sacrificio economico, attendiamo proposte serie per la stabilizzazione dei nostri precari, in assenza di future norme regionali che potranno intervenire a risolvere il problema.
Io per primo metterò a disposizione le risorse finanziare della Presidenza del Consiglio per approvare emendamenti che siano a favore dei cittadini.
Uno degli emendamenti che ritengo necessario approvare riguarda i precari. Nel corso di questi anni mi sono incontrato, insieme ai Consiglieri Provinciali, con i sindacati e i precari dell'Ente, a cui abbiamo, sempre, garantito la massima disponibilità per arrivare alla loro stabilizzazione. Il mio impegno e del Consiglio sarà quello di garantire un salario accettabile, attualmente intorno agli ottocento euro, fino al 31 dicembre 2011, data di chiusura del bilancio 2011. Per farlo abbiamo proposto una sensibile riduzione dei costi della politica di 120 mila euro, di cui 50 mila dal fondo della Presidenza del Consiglio e 70 mila dal fondo del Presidente della Provincia. Le altre risorse provengono da vari settori dell'Amministrazione per 210 mila euro, impegnati spesso in attività, in questo momento, marginali che noi vogliamo utilizzare per garantire un futuro sereno ai nostri dipendenti che con grande ansia aspettano segnali dalla politica.
In questa ottica la nuova iniziativa annunciata dal Presidente D'Orsi, in queste ore, che tende ad assicurare le 36 ore settimanali ai lavoratori a tempo determinato, è il giusto riconoscimento del nostro impegno in favore di questi lavoratori. Ciò dimostrazione che l'emendamento presentato, non solo era proponibile in termini di sostenibilità economica ma non porta allo sforamento del patto di stabilità, come attestato dagli organi tecnici e dai revisori dei conti della provincia.
Se l'emendamento passerà immediatamente chiederemo un quesito alla Corte dei Conti per garantire le trentasei ore settimanali, visto che il regolamento dei contratti non vieta l'innalzamento a tale tetto.
Anche gli altri emendamenti dei Consiglieri Provinciali potranno incidere sul territorio della Provincia, perché presentati da coloro che conoscono a fondo il loro territorio e si scontrano con l'assenza di una strategia complessiva da parte della Giunta che non ha ritenuto opportuno avviare un valido confronto con il Consiglio Provinciale a cui spetta la competenza di approvare lo strumento finanziario.
Se ci muoveremo nell'ottica di offrire maggiori servizi approvando quegli emendamenti che equilibrano lo schema bilancio verso i cittadini avremmo reso un reale contributo alla nostra provincia
Infoagrigento
30 luglio
Provincia: D'Orsi minaccia gli alleati di "guardare altrove"
"La situazione politica odierna, che denota non soltanto un clima vacanziero ma anche e soprattutto uno stato di totale confusione tra i partiti e i loro referenti, mi induce ad una profonda riflessione sullo stato attuale della coalizione che regge (si fa per dire) la mia Giunta". A parlare è il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi.
"A distanza di pochi giorni dall'approvazione del bilancio di previsione 2011 - continua - registro una latitanza quantomeno allarmante sulle iniziative intraprese dai deputati che rappresentano la provincia. Non solo: mi pare che l'annunciata chiusura delle Province possa svilire le iniziative dei vari Assessori provinciali, che per la verità credo ormai siano molto stanchi del lavoro profuso e quindi pronti ad abbandonare il campo. Trattandosi di bravissime persone e seri professionisti, mi duole ritenere alquanto debole il loro contributo a questa attività".
"Ai deputati che sostengono il governo di questa Provincia chiedo un impegno formale e ufficiale circa le loro intenzioni per quel cartello politico che deve accompagnare le iniziative che ci porteranno all'appuntamento elettorale del 2013. In caso contrario, credo che il mio percorso sarà isolato e personale, nell'interesse della collettività e del mio territorio, guardando anche in altre direzioni. La lealtà e lo spirito di appartenenza che hanno sempre caratterizzato la mia attività amministrativa mi costringono, in virtù di questi sentimenti, di mettere le mani avanti su quanti vogliono, o hanno premeditato, la mia fine politica", ha concluso D'Orsi.
Lampedusa: Ferrara (FdS) chiede maggiori attenzioni al Governo
L'Assessore Provinciale allo Sviluppo Economico e Isole, Paolo Ferrara, torna sulla difficile situazione di Lampedusa, e lo fa con una nota inviata direttamente al Ministro del Turismo on. Brambilla per sollecitare interventi urgenti sull'isola. "Alla luce dei recenti disagi provocati ai turisti ed agli abitanti di Lampedusa - scrive Ferrara causati dalla poca sensibilità della compagnia navale di dotare la tratta di collegamento tra Porto Empedocle e Lampedusa, di navi funzionali , al fine di agevolare altresì il trasporto delle merci in un periodo di ampio flusso turistico, sollecitiamo con fermezza, d'intesa con il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento prof. Eugenio D'Orsi, un maggiore interesse da parte del Governo centrale. E' necessario attenzionare e vigilare sulle garanzie certe di un collegamento adeguato a soddisfare le richieste di trasporto, attualmente in parte disattese con rischi anche sul fronte dell'ordine pubblico. La puntualità e certezza dei collegamenti marittimi sono fondamentali in questo periodo dell'anno, non solo per il traffico passeggeri e delle automobili, ma anche per il trasporto merci. La situazione è infatti tornata solo temporaneamente alla normalità, con l'arrivo a Lampedusa della nave da crociera Moby Vincent, e l'imminente ripristino del normale servizio di collegamento previsto entro il prossimo 13 agosto con la nave Palladio.
Riteniamo importante sottoporre all'attenzione del Ministro al Turismo, on. Michela, l'attuale contesto della maggiore delle Pelagie, nell'ottica delle esigenze di vivibilità dei Lampedusani e delle presenze turistiche, al fine di alleviare i dissapori espressi da quanti, con grande coraggio, hanno investito risorse economiche per garantire il regolare svolgimento della stagione estiva. Si considerino anche gli eventuali sviluppi che l'incontro di lunedì prossimo, 1° agosto, produrrà in merito alle due proposte integrative sull'acquisto della compagnia di navigazione regionale Siremar, in stato di insolvenza. Inoltre sottoponiamo alla Vostra attenzione il monitoraggio degli interventi a sostegno dell'economia isolana, relativi alla sospensione temporanea del pagamento di tributi, contributi e rate dei mutui, come stabilito nel piano di rilancio socio-economico di Lampedusa annunciato nelle scorse settimane dal Presidente Berlusconi".
Ferrara conclude la nota rinnovando la richiesta di pervenire ad una "definitiva e permanente strategia risolutiva della questione Lampedusa, e in attesa di un incontro per definire anche gli aspetti già evidenziati nella nota sui problemi dell'Isola già inviata tempo addietro, che non pianifichi mere soluzioni palliative".
Adesione del consigliere Di Caro ai "lealisti": soddisfatti D'Orsi e Ciulla
Il Presidente del neo Movimento Politico Culturale "I LEALISTI", Giuseppe Ciulla, ed il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, intervengono a seguito dell'adesione del Consigliere del Comune di Ribera, Avv. Giovanni Di Caro.
"Esprimo massima soddisfazione - dichiara Ciulla - per la recente presa di posizione dell'amico Consigliere Di Caro. Ho avuto modo già in passato, per aver condiviso esperienze politiche comuni, di conoscere le doti e le capacità politiche ed umane dell'Avv. Di Caro, e ritengo che sia un importante valore aggiunto per il Movimento "I LEALISTI" e la collettività tutta".
"Il cammino politico che da ora in poi ci vedrà insieme - continua Ciulla - non può che essere positivamente accolto per costruire un importante percorso su tutte le tematiche che il movimento sta portando avanti nell'interesse dei cittadini di questa Provincia: primo fra tutti l'aeroporto".
"L'adesione del Consigliere Comunale di Ribera, Giovanni Di Caro, - afferma il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi - rappresenta un importante tassello per la costruzione di un percorso di rinnovamento della politica agrigentina che attraverso il movimento de "I LEALISTI" si vuole portare avanti nell'interesse della collettività". "Per queste ragioni - conclude il Presidente D'Orsi - esprimo massima soddisfazione per l'adesione dell'Avv. Di Caro, che insieme a quella dei consiglieri di Palma di Montechiaro, Rosario Bruna, Ignazio Brancato, Rosario Catania e del Consigliere Provinciale Rosario Marino, e tanti altri amici e simpatizzanti ci vede giorno dopo giorno crescere su tutto il territorio provinciale".
Firmato protocollo d'intesa Provincia-FAI
Nella suggestiva cornice della Kolymbetra, l'assessore al turismo della Provincia Regionale di Agrigento, Angelo Biondi ha firmato un protocollo d'intesa con Confindustria Alberghi ed il Fai agrigentino. Presenti alla cerimonia Ivan Lo Bello, di Confindustria regionale che con la sua autorevole presenza ha voluto sottolineare l'importanza dell'avvenimento ed il presidente agrigentino Giuseppe Catanzaro. Ad Agrigento anche i responsabili nazionali del Fai per gli eventi e per la promozione turistica. A fare gli onori di casa Giuseppe Lo Pilato responsabile della Kolymbetra. Il protocollo tra il Giardino della Kolymbetra e la Sezione Albergatori di Confindustria Agrigento, avvierà da subito una importante collaborazione per contribuire a creare ulteriori legami tra la il Fai-Kolymbetra ed il sistema economico e produttivo del nostro territorio.
L'assessore Biondi, accompagnato dal direttore del settore turismo della Provincia regionale di Agrigento, Achille Contino a nome del Presidente Eugenio D'Orsi ha dichiarato al termine della cerimonia "Il Presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ed io siamo perfettamente consapevoli che il risveglio della nostra economia passa principalmente dall'incremento dei flussi turistici. La presenza alla cerimonia della firma di questo importante protocollo, della Provincia vuole evidenziare il ruolo primario dell'Ente nell'essere vicino a quanti operano per migliorare e quindi incrementare il turismo nella nostra provincia. Confindustria alberghi ed il Fai hanno avuto una interessante idea una sorta di azione da marketing. L'uno sponsorizza e pubblicizza l'altro in un quadro di piena e completa collaborazione".
La Provincia Regionale di Agrigento si è assunto l'onere della stampa dei manifesti. In pratica Confindustria alberghi farà pubblicità alla Kolymbetra che ricambia facendo conoscere le strutture alberghiere del territorio.
Provincia: il 1 agosto il bilancio 2011 in consiglio
Bilancio di previsione 2011 e Piano triennale delle Opere Pubbliche sono alcuni degli argomenti inseriti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale convocato dal Presidente Buscemi il 1° Agosto alle ore 18:00, nella sala Silvia Pellegrino.
In discussione, nella prima ora dei lavori, l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi, l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del cons. Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del cons. Spoto ed altri relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss.189 Agrigento - Palermo, l'interrogazione del cons. Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della VI^ Commissione "Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia. Dieci invece i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura.
Il Consiglio discuterà anche la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale n. 156 del 18/11/10 avente per oggetto la mozione del consigliere Zarbo sulla strada di collegamento ss.640 e prolungamento via Portella di mare - Favara, il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dei beni della provincia e la Relazione del presidente del 1° semestre 2010.
Nella stessa seduta è prevista l'approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche e il bilancio di previsione 2011 la relazione previsionale e programmatica al bilancio e il bilancio pluriennale 2011/2013.
Cinquanta sono gli emendamenti presentati dai Consiglieri Provinciali sul bilancio di Previsione. Tra questi l'aumento dei fondi della protezione civile per svolgere missioni ispettive e di controllo, la promozione del Museo Archeologico di Ravanusa, quello relativo alla promozione e valorizzazione dell'identità siciliana e agrigentina. Inoltre sarà discusso l'emendamento presentato dal Presidente Raimondo Buscemi e sottoscritto da 15 consiglieri provinciali per aumentare il numero delle ore ai lavoratori precari portando il monte ore a 36 ore settimanali. Trentaquattro sono invece gli emendamenti presentati al Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
Provincia: il consigliere D'Angelo "sposa" le affermazioni di D'Orsi
"Sono positivamente sorpreso delle dichiarazioni del presidente della provincia che ha finalmente sancito il fallimento dell'esperienza della giunta tecnica, definendo gli assessori: molto stanchi del lavoro profuso, pronti ad abbandonare il campo e il loro contributo a questa attività alquanto debole. Se veramente vorrà, guardando anche in altre direzioni, continuare a lavorare nell'interesse della collettività e del territorio, troverà il sostegno di quanti ancora credono che la Politica sia il migliore strumento per un progetto di sviluppo e di crescita della nostra abbandonata e bistrattata provincia". Lo ha detto il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo.
Perlacittà
31 luglio
Buscemi: "Il Bilancio 2011 opportunità per tagliare i costi della politica a favore del territorio"
Il Presidente Raimondo Buscemi, invita il Consiglio Provinciale di Agrigento a migliorare lo schema di bilancio 2011 e alla vigliia della discussione interviene con la seguente nota.
"L'approvazione del bilancio di previsione 2011 è una opportunità per il Consiglio Provinciale per rendere più vicina ai bisogni dei cittadini la manovra finanziaria. L'attuale situazione economica della nostra provincia e gli ulteriori tagli agli Enti Locali previsti dalla finanziaria nazionale ci impongono un intervento sullo schema di bilancio approvato dalla Giunta provinciale. Lo dobbiamo innanzitutto ai cittadini di questa provincia e a tutti coloro che attendono risposte dalla politica. Per questo motivo bisogna prima di tutto valutare i 50 emendamenti presentati dai Consiglieri Provinciali nell'ottica di una razionalizzazione delle spese previste per il 2011. Tutti questi emendamenti sono il segnale della mancata concertazione tra l'azione del Consiglio Provinciale e della Giunta. Gli ulteriori tagli previsti per gli Enti locali ci obbligano a tagliare i costi della politica a favore di interventi nei confronti del territorio. Questo è un impegno che il Consiglio Provinciale, al di là delle varie posizioni politiche, deve onorare per dare un vero segnale ai cittadini. Non siamo una casta che difende i propri privilegi, ma siamo disponibili a qualsiasi sacrificio economico, attendiamo proposte serie per la stabilizzazione dei nostri precari, in assenza di future norme regionali che potranno intervenire a risolvere il problema.
Io per primo metterò a disposizione le risorse finanziare della Presidenza del Consiglio per approvare emendamenti che siano a favore dei cittadini.
Uno degli emendamenti che ritengo necessario approvare riguarda i precari. Nel corso di questi anni mi sono incontrato, insieme ai Consiglieri Provinciali, con i sindacati e i precari dell'Ente, a cui abbiamo, sempre, garantito la massima disponibilità per arrivare alla loro stabilizzazione. Il mio impegno e del Consiglio sarà quello di garantire un salario accettabile, attualmente intorno agli ottocento euro, fino al 31 dicembre 2011, data di chiusura del bilancio 2011. Per farlo abbiamo proposto una sensibile riduzione dei costi della politica di 120 mila euro, di cui 50 mila dal fondo della Presidenza del Consiglio e 70 mila dal fondo del Presidente della Provincia. Le altre risorse provengono da vari settori dell'Amministrazione per 210 mila euro, impegnati spesso in attività, in questo momento, marginali che noi vogliamo utilizzare per garantire un futuro sereno ai nostri dipendenti che con grande ansia aspettano segnali dalla politica.
In questa ottica la nuova iniziativa annunciata dal Presidente D'Orsi, in queste ore, che tende ad assicurare le 36 ore settimanali ai lavoratori a tempo determinato, è il giusto riconoscimento del nostro impegno in favore di questi lavoratori. Ciò dimostrazione che l'emendamento presentato, non solo era proponibile in termini di sostenibilità economica ma non porta allo sforamento del patto di stabilità, come attestato dagli organi tecnici e dai revisori dei conti della provincia.
Se l'emendamento passerà immediatamente chiederemo un quesito alla Corte dei Conti per garantire le trentasei ore settimanali, visto che il regolamento dei contratti non vieta l'innalzamento a tale tetto.
Anche gli altri emendamenti dei Consiglieri Provinciali potranno incidere sul territorio della Provincia, perché presentati da coloro che conoscono a fondo il loro territorio e si scontrano con l'assenza di una strategia complessiva da parte della Giunta che non ha ritenuto opportuno avviare un valido confronto con il Consiglio Provinciale a cui spetta la competenza di approvare lo strumento finanziario.
Se ci muoveremo nell'ottica di offrire maggiori servizi approvando quegli emendamenti che equilibrano lo schema bilancio verso i cittadini avremmo reso un reale contributo alla nostra provincia".
Carmelo D'Angelo a D'Orsi: "Si torni alla Politica"
Sulle dichiarazioni di D'Orsi interviene il consigliere provinciale di Agrigento, Carmelo D'Angelo, che in una nota ha dichiarato: "Sono positivamente sorpreso delle dichiarazioni del presidente della provincia che ha finalmente sancito il fallimento dell'esperienza della giunta tecnica, definendo gli assessori: molto stanchi del lavoro profuso, pronti ad abbandonare il campo e il loro contributo a questa attività alquanto debole".
"Se veramente vorrà, guardando anche in altre direzioni, continuare a lavorare nell'interesse della collettività e del territorio, troverà il sostegno di quanti ancora credono che la Politica sia il migliore strumento per un progetto di sviluppo e di crescita della nostra abbandonata e bistrattata provincia".
Sicilia24h
30 luglio
Nuova adesione al "Patto per il Territorio"
Nuova adesione al "Patto per il Territorio". Il consigliere comunale di Canicattì Giuseppe Milioto, eletto con una lista civica sostenuta dal consigliere provinciale Giovanni D'Angelo, ha infatti confermato la propria adesione al movimento fondato dal Consigliere provinciale, Riccardo Gallo.
Ribera, Di Caro aderisce ai "I Lealisti"
Il Presidente del neo Movimento Politico Culturale "I Lealisti", Giuseppe Ciulla, ed il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, intervengono a seguito dell'adesione del Consigliere del Comune di Ribera, Giovanni Di Caro. "Esprimo massima soddisfazione - dichiara Ciulla - per la recente presa di posizione dell'amico Consigliere Di Caro. Ho avuto modo già in passato, per aver condiviso esperienze politiche comuni, di conoscere le doti e le capacità politiche ed umane dell'Avv. Di Caro, e ritengo che sia un importante valore aggiunto per il Movimento " I Lealisti" e la collettività tutta". "Il cammino politico che da ora in poi ci vedrà insieme - continua Ciulla - non può che essere positivamente accolto per costruire un importante percorso su tutte le tematiche che il movimento sta portando avanti nell'interesse dei cittadini di questa Provincia: primo fra tutti l'aeroporto". "L'adesione del Consigliere Comunale di Ribera, Giovanni Di Caro, - afferma il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi - rappresenta un importante tassello per la costruzione di un percorso di rinnovamento della politica agrigentina che attraverso il movimento de "I Lealisti" si vuole portare avanti nell'interesse della collettività".
"Per queste ragioni - conclude il Presidente D'Orsi - esprimo massima soddisfazione per l'adesione dell'Avv. Di Caro, che insieme a quella dei consiglieri di Palma di Montechiaro, Rosario Bruna, Ignazio Brancato, Rosario Catania e del Consigliere Provinciale Rosario Marino, e tanti altri amici e simpatizzanti ci vede giorno dopo giorno crescere su tutto il territorio provinciale".
1 agosto
Provincia, Buscemi invita il Consiglio a ottimizzare il Bilancio
Il Presidente del Consiglio provinciale di Agrigento Provinciale Raimondo Buscemi, invita il Consiglio provinciale a migliorare lo schema di bilancio 2011 in discussione domani.
"L'approvazione del bilancio di previsione 2011 - afferma - è una opportunità per il Consiglio Provinciale per rendere più vicina ai bisogni dei cittadini la manovra finanziaria. L'attuale situazione economica della nostra provincia e gli ulteriori tagli agli Enti Locali previsti dalla finanziaria nazionale ci impongono un intervento sullo schema di bilancio approvato dalla Giunta provinciale. Lo dobbiamo innanzitutto ai cittadini di questa provincia e a tutti coloro che attendono risposte dalla politica. Per questo motivo bisogna prima di tutto valutare i 50 emendamenti presentati dai Consiglieri Provinciali nell'ottica di una razionalizzazione delle spese previste per il 2011. Tutti questi emendamenti sono il segnale della mancata concertazione tra l'azione del Consiglio Provinciale e della Giunta. Gli ulteriori tagli previsti per gli Enti locali ci obbligano a tagliare i costi della politica a favore di interventi nei confronti del territorio. Questo è un impegno che il Consiglio Provinciale, al di là delle varie posizioni politiche, deve onorare per dare un vero segnale ai cittadini. Non siamo una casta che difende i propri privilegi, ma siamo disponibili a qualsiasi sacrificio economico, attendiamo proposte serie per la stabilizzazione dei nostri precari, in assenza di future norme regionali che potranno intervenire a risolvere il problema.
o per primo metterò a disposizione le risorse finanziare della Presidenza del Consiglio per approvare emendamenti che siano a favore dei cittadini.
Uno degli emendamenti che ritengo necessario approvare riguarda i precari. Nel corso di questi anni mi sono incontrato, insieme ai Consiglieri Provinciali, con i sindacati e i precari dell'Ente, a cui abbiamo, sempre, garantito la massima disponibilità per arrivare alla loro stabilizzazione. Il mio impegno e del Consiglio sarà quello di garantire un salario accettabile, attualmente intorno agli ottocento euro, fino al 31 dicembre 2011, data di chiusura del bilancio 2011. Per farlo abbiamo proposto una sensibile riduzione dei costi della politica di 120 mila euro, di cui 50 mila dal fondo della Presidenza del Consiglio e 70 mila dal fondo del Presidente della Provincia. Le altre risorse provengono da vari settori dell'Amministrazione per 210 mila euro, impegnati spesso in attività, in questo momento, marginali che noi vogliamo utilizzare per garantire un futuro sereno ai nostri dipendenti che con grande ansia aspettano segnali dalla politica.
In questa ottica la nuova iniziativa annunciata dal Presidente D'Orsi, in queste ore, che tende ad assicurare le 36 ore settimanali ai lavoratori a tempo determinato, è il giusto riconoscimento del nostro impegno in favore di questi lavoratori. Ciò dimostrazione che l'emendamento presentato, non solo era proponibile in termini di sostenibilità economica ma non porta allo sforamento del patto di stabilità, come attestato dagli organi tecnici e dai revisori dei conti della provincia.
Se l'emendamento passerà immediatamente chiederemo un quesito alla Corte dei Conti per garantire le trentasei ore settimanali, visto che il regolamento dei contratti non vieta l'innalzamento a tale tetto.
Anche gli altri emendamenti dei Consiglieri Provinciali potranno incidere sul territorio della Provincia, perché presentati da coloro che conoscono a fondo il loro territorio e si scontrano con l'assenza di una strategia complessiva da parte della Giunta che non ha ritenuto opportuno avviare un valido confronto con il Consiglio Provinciale a cui spetta la competenza di approvare lo strumento finanziario. Se ci muoveremo nell'ottica di offrire maggiori servizi approvando quegli emendamenti che equilibrano lo schema bilancio verso i cittadini avremmo reso un reale contributo alla nostra provincia.
L'Altraagrigento
30 luglio
Consiglio Provinciale, bilancio e piano triennale opere pubbliche .
Bilancio di previsione 2011 e Piano triennale delle Opere Pubbliche sono alcuni degli argomenti inseriti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale convocato dal Presidente Buscemi il 1° Agosto alle ore 18:00, nella sala Silvia Pellegrino.
In discussione, nella prima ora dei lavori, l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi, l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del consigliere Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del consigliere Spoto ed altri relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss.189 Agrigento - Palermo, l'interrogazione del cons. Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della VI^ Commissione "Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia. Dieci invece i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura.
Il Consiglio discuterà anche la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale n. 156 del 18/11/10 avente per oggetto la mozione del consigliere Zarbo sulla strada di collegamento ss.640 e prolungamento via Portella di mare - Favara, il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dei beni della provincia e la Relazione del presidente del 1° semestre 2010.
Nella stessa seduta è prevista l'approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche e il bilancio di previsione 2011 la relazione previsionale e programmatica al bilancio e il bilancio pluriennale 2011/2013. Cinquanta sono gli emendamenti presentati dai Consiglieri Provinciali sul bilancio di Previsione. Tra questi l'aumento dei fondi della protezione civile per svolgere missioni ispettive e di controllo, la promozione del Museo Archeologico di Ravanusa, quello relativo alla promozione e valorizzazione dell'identità siciliana e agrigentina. Inoltre sarà discusso l'emendamento presentato dal Presidente Raimondo Buscemi e sottoscritto da 15 consiglieri provinciali per aumentare il numero delle ore ai lavoratori precari portando il monte ore a 36 ore settimanali.
Trentaquattro sono invece gli emendamenti presentati al Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
D'Orsi lasciato politicamente solo mette le mani avanti: "deputati dove siete?" .
"La situazione politica odierna, che denota non soltanto un clima vacanziero ma anche e soprattutto uno stato di totale confusione tra i partiti e i loro referenti, mi induce ad una profonda riflessione sullo stato attuale della coalizione che regge (si fa per dire) la mia Giunta". Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi interviene sollecitando i deputati nazionali e regionali ad essere più presenti nel disegno politico che condurrà alle elezioni provinciali del 2013. "A distanza di pochi giorni dall'approvazione del bilancio di previsione 2011 registro una latitanza quantomeno allarmante sulle iniziative intraprese dai deputati che rappresentano la provincia. Non solo: mi pare che l'annunciata chiusura delle Province possa svilire le iniziative dei vari Assessori provinciali, che per la verità credo ormai siano molto stanchi del lavoro profuso e quindi pronti ad abbandonare il campo. Trattandosi di bravissime persone e seri professionisti, mi duole ritenere alquanto debole il loro contributo a questa attività. Ai deputati che sostengono il governo di questa Provincia chiedo un impegno formale e ufficiale circa le loro intenzioni per quel cartello politico che deve accompagnare le iniziative che ci porteranno all'appuntamento elettorale del 2013. In caso contrario, credo che il mio percorso sarà isolato e personale, nell'interesse della collettività e del mio territorio, guardando anche in altre direzioni.
La lealtà e lo spirito di appartenenza che hanno sempre caratterizzato la mia attività amministrativa mi costringono, in virtù di questi sentimenti, di mettere le mani avanti su quanti vogliono, o hanno premeditato, la mia fine politica" conclude D'Orsi.
Grandangolo
31 luglio
Buscemi: "Migliorare schema di bilancio"
Il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi, invita il Consiglio provinciale a migliorare lo schema di bilancio 2011 in discussione domani. "L'approvazione del bilancio di previsione 2011 è una opportunità per il Consiglio Provinciale per rendere più vicina ai bisogni dei cittadini la manovra finanziaria. L'attuale situazione economica della nostra provincia e gli ulteriori tagli agli Enti Locali previsti dalla finanziaria nazionale ci impongono un intervento sullo schema di bilancio approvato dalla Giunta provinciale. Lo dobbiamo innanzitutto ai cittadini di questa provincia e a tutti coloro che attendono risposte dalla politica. Per questo motivo bisogna prima di tutto valutare i 50 emendamenti presentati dai Consiglieri Provinciali nell'ottica di una razionalizzazione delle spese previste per il 2011. Tutti questi emendamenti sono il segnale della mancata concertazione tra l'azione del Consiglio provinciale e della Giunta. Gli ulteriori tagli previsti per gli Enti locali ci obbligano a tagliare i costi della politica a favore di interventi nei confronti del territorio. Questo è un impegno che il Consiglio Provinciale, al di là delle varie posizioni politiche, deve onorare per dare un vero segnale ai cittadini. Non siamo una casta che difende i propri privilegi, ma siamo disponibili a qualsiasi sacrificio economico, attendiamo proposte serie per la stabilizzazione dei nostri precari, in assenza di future norme regionali che potranno intervenire a risolvere il problema. Io per primo metterò a disposizione le risorse finanziare della Presidenza del Consiglio per approvare emendamenti che siano a favore dei cittadini. Uno degli emendamenti che ritengo necessario approvare riguarda i precari. Nel corso di questi anni mi sono incontrato, insieme ai Consiglieri Provinciali, con i sindacati e i precari dell'Ente, a cui abbiamo, sempre, garantito la massima disponibilità per arrivare alla loro stabilizzazione. Il mio impegno e del Consiglio sarà quello di garantire un salario accettabile, attualmente intorno agli ottocento euro, fino al 31 dicembre 2011, data di chiusura del bilancio 2011. Per farlo abbiamo proposto una sensibile riduzione dei costi della politica di 120 mila euro, di cui 50 mila dal fondo della Presidenza del Consiglio e 70 mila dal fondo del Presidente della Provincia. Le altre risorse provengono da vari settori dell'Amministrazione per 210 mila euro, impegnati spesso in attività, in questo momento, marginali che noi vogliamo utilizzare per garantire un futuro sereno ai nostri dipendenti che con grande ansia aspettano segnali dalla politica.In questa ottica la nuova iniziativa annunciata dal presidente D'Orsi, in queste ore, che tende ad assicurare le 36 ore settimanali ai lavoratori a tempo determinato, è il giusto riconoscimento del nostro impegno in favore di questi lavoratori. Ciò dimostrazione che l'emendamento presentato, non solo era proponibile in termini di sostenibilità economica ma non porta allo sforamento del patto di stabilità, come attestato dagli organi tecnici e dai revisori dei conti della provincia. Se l'emendamento passerà immediatamente chiederemo un quesito alla Corte dei Conti per garantire le trentasei ore settimanali, visto che il regolamento dei contratti non vieta l'innalzamento a tale tetto. Anche gli altri emendamenti dei consiglieri provinciali potranno incidere sul territorio della Provincia, perché presentati da coloro che conoscono a fondo il loro territorio e si scontrano con l'assenza di una strategia complessiva da parte della Giunta che non ha ritenuto opportuno avviare un valido confronto con il Consiglio Provinciale a cui spetta la competenza di approvare lo strumento finanziario. Se ci muoveremo nell'ottica di offrire maggiori servizi approvando quegli emendamenti che equilibrano lo schema bilancio verso i cittadini avremmo reso un reale contributo alla nostra provincia.