GIORNALE DI SICILIA
PROVINCIA Il consigliere precisa: "Io sono e rimango con il Pid»
La Porta smentisce: «Non vado nel Patto»
«Nessun passaggio al Patto per il Territorio». Il consigliere provinciale, Francesco La Porta, chiarisce la sua posizione politica all'interno di Aula Giglia. «Non c'è nulla di vero - afferma - le voci secondo cui avrei aderito a questo nuovo gruppo, già presente alla Provincia, è destituito da ogni fondamento. Fermo restando che non ho niente contro il "Patto per Il Territorio. Anzi, è composto da persone perbene e che stimo. Ma io sono è rimango con il Pid, i Popolari per l'Italia di Domani. Quando e se deciderò di assumere una collocazione diversa da quella attuale - spiega Francesco La Porta - il passaggio lo annuncerò e formalizzerò personalmente io in Consiglio, sede istituzionalmente deputata». Francesco La Porta, raffadalese, era stato eletto nelle file dell'Udc. Poi la separazione, a seguito delle vicende nazionali, e quindi l'approdo nelle file del Pid che oggi in Consiglio provinciale conta due rappresentanti. Il suo compagno di viaggio è il castelterminese Arturo Ripepe.
LAVORI PUBBLICI. Zona est, affidata la gara. Forniture di arredi scolastici
Provincia, nuovo appalto per migliorare la viabilità
Continua l'attività del gruppo gare della Provincia di Agrigento. Le ultime aggiudicazioni riguardano la viabilità e l'arredo scolastico. In particolare, sono stati aggiudicati i lavori di manutenzione ordinaria della Viabilità Zona Est - Anno 2010. L'impresa aggiudicataria è la Sogi strade SR, che ha offerto un ribasso di circa il venti. L'importo dell'appalto era di 81 mila 500 euro mentre quello di aggiudicazione è di oltre 61 mila euro a cui vanno aggiunti gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. È stata inoltre aggiudicata alla ditta R. & S. Arreduffici S.N.C la fornitura di arredi scolastici per le scuole secondarie superiori di competenza provinciale. L'importo dell'appalto era di 83 mila 663 euro mentre il ribasso offerto è stato di circa il quaranta percento per un importo di5l mila euro. Soddisfatto il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, che sottolinea come l'ente «continui senza sosta, anche in un periodo particolare come quello estivo, ad espletare le procedure delle varie gare d' appalto, finalizzate al miglioramento generale della viabilità e di altri settori, compreso quello delle scuole in tutti i loro aspetti, grazie all'ottimo lavoro dello staff dell'ufficio gare».
Super lavoro per «Girgenti Acque»
RIBERA. E' ancora problematico il rapporto dei riberesi serviti per la distribuzione dell'acqua da "Girgenti acque". Lo si è visto ieri mattina. Per il superaffollamento dell'angusto locale messo a disposizione dal Comune (peraltro in coabitazione con altri uffici) a piano terra della Biblioteca "Gramsci" per il disbrigo delle pratiche amministrative, gli amministratori Comunali hanno chiesto al personale di lavorare anche pomeriggio. Da tempo vengono chiesti dall'utenza locali adeguati e un numero maggiore di giornate per accedervi dato che il servizio è svolto una volta la settimana. Il problema si trascina irrisolto dato che "Girgenti acque" - è stato ieri chiarito - non ha un proprio sportello in quanto il contratto che la Provincia ha stipulato con la società non lo prevede. La società si "appoggia" così ai comune per venire incontro alle esigenze dell'utenza, che intasa l'ufficio anche per la trasmissione dei dati catastali, adempimento, che si potrà fare fino a novembre".
STRADA PROVINCIALE
Chiesti interventi per ciclisti e trattoristi
Un invito per un "serio" intervento del comune perchè interessi la Provincia di Agrigento che gestisce la Ribera -Seccagrande è stato lanciato dall'artista Giuseppe Nicola Ciliberto Dato che il tratto è frequentato da ciclisti e conducenti di mezzi agricoli , osserva l'artista, si creano problemi
a quanti percorrono la provinciale anche ad una certa velocità per cui sono necessari correttivi per evitare incidenti.
REGIONE. Briguglio: ecco e nostre priorità
Fli: pronti al confronto con Lombardo e il Pd
PALERMO. Abolire le Province e licenziare i manager della sanità che non raggiungono gli obiettivi. Stessa sorte per i direttori generali che non riescono a spendere i fondi europei e per gli assessori tecnici che non ottengono buoni risultati. Ruota attorno a questi punti il pacchetto di proposte che Futuro e Libertà per l'Italia sottoporrà al governo di Raffaele Lombardo e agli alleati del Terzo polo. Apertura anche al Pd col quale Fli si dice disponibile «ad aprire un confronto per ridurre i costi della politica». A dettare la linea del partito in Sicilia è stato il coordinatore regionale, Carmelo Briguglio, che ha riunito a Palermo parlamentari nazionali, regionali, amministratori e dirigenti per un'analisi politica della situazione nell'isola. «Noi siamo lealmente con Lombardo, sosteniamo questo governo, ma occorre che si faccia un salto di qualità», ha affermato. Il coordinatore di Fli boccia l'ipotesi di una giunta politica prospettata da Lombardo agli alleati. «Il governo tecnico è l'orizzonte di questa legislatura. Non si può fare un governo politico tra chi ha vinto le elezioni e chi le ha perse», ha aggiunto Briguglio. Il dialogo col Pd dovrebbe articolarsi sull' abolizione delle Province. E il capogruppo di Fli all'Ars, Livio Marrocco, presenterà nei prossimi giorni un ddl. Annuncia anche l'intenzione di sostenere ulteriori tagli nei settori dei consorzi di bonifica e di ripopolamento ittico, dei Cpta e degli Iacp.
LA SICILIA
Due nuovi assessori per rilanciare il turismo
PROVINCIA REGIONALE. Progetto del presidente D'Orsi in ottica soprattutto lampedusana. E sarebbero nomi «forti»
Ci saranno presto delle novità nella giunta provinciale presieduta da Eugenio D'Orsi. Sarebbe infatti intenzione di quest'ultimo nominare altri due assessori che si aggiungerebbero ai dieci attualmente in carica, ma anche tra questi ultimi potrebbero registrarsi delle novità nelle prossime ore. Ma andiamo con ordine. D'Orsi è fortemente preoccupato per l'andamento del turismo in provincia e in particolare nell'isola di Lampedusa a seguito degli sbarchi di clandestini che continuano a registrarsi. "Ci vuole un forte impulso, qualcuno che sia in grado di dare una spinta decisiva all'industria turistica lampedusana e che funzioni da traino per l'intero nostro territorio" e per questo avrebbe pensato ad un personaggio di fama nazionale, in grado di far scattare meccanismi decisivi per la ripresa economica di Lampedusa, e della provincia in generale, e che sia capace di attirare su Agrigento l'attenzione di tutti i media nazionali ed internazionali. Ma non è tutto: il presidente della Provincia avrebbe in mente di inserire in giunta anche un altro personaggio di spicco, molto noto in città per i suoi trascorsi in seno alla magistratura: un giudice in pensione allo scopo di dare ulteriore qualità al proprio esecutivo. Sui due nomi naturalmente viene mantenuto il più stretto riserbo, anche perché fino a ieri mattina gli interessati dovevano ancora essere contattati.
Ma la giornata di ieri è stata caratterizzata anche da alcune vicende che potrebbero portare alla sostituzione di uno degli assessori attualmente in carica, Il presidente D'Orsi infatti non avrebbe gradito la preannunciata assenza del consigliere Davide Gentile (componente vicina all'on. Granata) alla seduta del consiglio provinciale di ieri sera, nel corso della quale si è parlato del bilancio di previsione. Appreso ditale possibile assenza, egli ha chiesto all'assessore Calogero Crapanzano, anch'egli vicino all'on. Granata, di rassegnare le dimissioni. Fino al primo pomeriggio di ieri, tuttavia, non era stato formalizzato nulla ed è probabile che ogni decisione verrà adottata soltanto a seguito della seduta consiliare di ieri sera. La eventuale assenza di Gentile, visto il risentimento di D'Orsi, porterebbe davvero alle dimissioni di Crapanzano o, in mancanza, alla sua revoca. Per la sua sostituzione non ci sarebbero problemi: il presidente avrebbe già la soluzione a portata di mano, inserendo in giunta un rappresentante dei lealisti, la corrente del Mpa che fa capo proprio a lui. Si parla di un esponente politico originario di Palma di Montechiaro molto vicino allo stesso presidente. Insomma potrebbe essere un'estate densa di novità per la giunta provinciale che, nei piani di D'Orsi, dovrebbe acquisire una maggiore efficienza sul piano turistico, dovrebbe migliorare ulteriormente la propria immagine. La eventuale sostituzione di Crapanzano potrebbe avere delle conseguenze politiche di rilievo, ma la cosa non sembra preoccupare in modo particolare il presidente della Provincia.
IL COORDINATORE REGIONALE BRIGUGLIO: LOMBARDO LEADER MA NON DEMIURGO
Regione, no di Fli a un governo politico col Pd
PALERMO. "Non è possibile fare un governo politico con chi ha vinto e chi ha perso le elezioni. Per noi non ci sono alternative al governo dei tecnici fino alla scadenza della legislatura". il coordinatore regionale di Fu, Carmelo Briguglio, che ieri ha insediato il «parlamentino» del partito in Sicilia, ha ribadito il suo no ad un'alleanza politica con il Pd, sottolineando che «il Terzo polo in Sicilia ha un leader naturale, solo che io voglia, che è il presidente della Regione, Lombardo, in cui riponiamo fiducia e lealtà. Leader però - ha aggiunto - non vuoi dire demiurgo ed è necessario che le forze del Terzo polo - Mpa, Fli, Udc e Api - che danno talvolta l'impressione di marciare per conto proprio, diano vita ad un tavolo di confronto in grado di dare un progetto politico comune a partiti che provengono da storie diverse, ma che in Sicilia stanno sperimentando un'importante esperienza di esecutivo politico". Briguglio, nel tracciare la linea politica di Fli, «forte di due assessori di area in giunta, Tranchida e Sparma, che stanno lavorando bene, vuole contagiare sempre di più questo governo con la forza delle proprie idee", ha dettato le sue condizioni: "Col Pd non possiamo fare un governo politico, ma possiamo sederci allo stesso tavolo per abolire le Province, fare crescere la spesa dei fondi europei. Stipulare insieme con imprese e giovani dirottandovi le risorse derivanti dal taglio dei costi della politica".
Il coordinatore regionale di Fli, pur riconoscendo e apprezzando il lavoro di rinnovamento portato avanti dal "Lombardo quater", ha chiesto al governatore di ingranare una marcia in più per realizzare alcuni punti programmatici ritenuti indispensabili, a cominciare dall'abolizione delle Province: "Ma bisogna anche introdurre il criterio del merito. Vengano licenziati i dirigenti generali che non riescono a spendere i fondi europei; via anche i manager della sanità che non hanno raggiunto gli obiettivi e si eviti di cercare escamotage per salvarli. Noi non siamo interessati a votare la mozione di censura all'assessore alla Salute, ma Russo si occupi più di sanità e meno di politica". Briguglio, inoltre, ha comunicato all'assemblea di Fli (di 80 componenti, il 20% donne), che Gianfranco Fini, a settembre dopo la festa di Fli di Mirabello, inizierà il suo giro per l'italia, cominciando da Palermo dove nel 2012 si voterà per il nuovo sindaco. A Fini è stato consigliato, ha svelato Fabio Granata, di non utilizzare aerei di stato, ma voli di linea e treni. Anche Granata ha sottolineato l'alleanza "naturale" con Lombardo: "Col Terzo polo in Sicilia vista la particolare legge elettorale regionale a turno unico e visto che correremo insieme al Senato, posso dire che da oggi costruiamo un percorso per diventare la prima alleanza dell'isola", Nino Lo Presti, segretario amministrativo di Fli, ha detto: «In Sicilia vogliamo portare a compimento un progetto di rinnovamento, ma non abbiamo bisogno di scantonare a sinistra».
Il capogruppo all'Ars, Livio Marrocco, ha annunciato che è già pronto il ddl per l'abolizione delle Province che si basa su due punti: l'attuazione dell'art. 15 dello Statuto speciale e l'abolizione della legge 9 del 1986 istitutiva delle Province regionali.
Pdl al 27,2%, Pd al 19%, stabile il Terzo Polo Primo «partito» quello dell'astensione: al 30%
PIETRO VENTO*
Tre siciliani su dieci, se ci si recasse oggi alle urne per il rinnovo del Parlamento nazionale, resterebbero a casa: un dato che si tradurrebbe in poco meno di due milioni e 700 mila voti validi complessivi per le Politiche nelle due circoscrizioni dell'isola. Risulta molto elevato nell'Isola il partito del "non voto", il numero di quanti - incerti o delusi - sceglierebbero l'astensione, penalizzando in particolar modo i due partiti maggiori: Pd e Pdl. Pesa la sfiducia crescente dei cittadini nel Parlamento, nei partiti di maggioranza e di opposizione, nelle istituzioni politiche nazionali e regionali, ma soprattutto la percezione di una grave disattenzione verso i problemi reali del Paese e del Sud in particolare. E' un contesto - quello che emerge dal Barometro Politico dell'istituto Demopolis - che rende ancora più evanescenti ed imprevedibili del solito le dinamiche del consenso nell'isola: un voto sempre più liquido, frammentato e permeabile, attraversato - in tempi di profonda crisi economica ed occupazionale - dalla voglia di protesta e, ai contempo, dalla speranza di piccoli vantaggi o protezioni di breve periodo per gli interessi individuali e familiari. L'incertezza del quadro politico nazionale rende oggi decisive, ancora una volta, le scelte dei siciliani per il futuro politico del Paese, soprattutto in relazione al possibile premio di maggioranza al Senato.
La fotografia del voto, scattata dall'istituto Demopolis alla vigilia di un mese di agosto che, a partire dal caso Tremonti, si preannuncia politicamente caldissimo nei palazzi romani, appare destinata a modificarsi nelle prossime settimane, sulla base dell'evoluzione degli scenari nazionali e regionali.
Il Pdl, alla difficile ricerca di un futuro oltre Berlusconi, si attesta oggi in Sicilia al 27,2%, con circa 730 mila voti: ben lontano da quel traguardo del 46% ottenuto da Alfano nel 2008. Anche il Pd, posizionato al 19%, resta distante con 510 mila voti, dai risultati delle Politiche 2008: il partito di Bersani non sembra beneficiare nell'isola del clima post referendario e risente, tra gli elettori, di un'identità ritenuta troppo incetta e frammentata. L'Italia dei Valori di Orlando e Di Pietro appare in lieve crescita e sfiora il 5%, pagando però una forte debolezza nella Sicilia orientale. Sinistra, Ecologia e Libertà ottiene il 3,5%, frutto soprattutto della simpatia di molti elettori per il suo leader e fondatore Nichi Vendola. Si ferma invece all'1,2% la Federazione della Sinistra, mentre conseguono complessivamente il 3% il Movimento Cinque Stelle ed altre liste di Centro Sinistra. Sul fronte opposto, nel Centro Destra, prosegue il consolidamento territoriale di Forza del Sud, il nuovo partito di Miccichè, Bufardeci e Cimino attestato all'8%; al 3,4% si posiziona il Pid di Romano (che supera il 10% a Palermo), mentre sfiora il 2% la Destra che in Sicilia si identifica con Nello Musumeci. Un ruolo molto significativo ricopre il Terzo Polo, che ha oggi la sua roccaforte nazionale nell'isola, e il cui peso potrebbe rivelarsi decisivo per la futura governabilità del Senato. L'Mpa del presidente della Regione Raffaele Lombardo, con circa 360 mila voti, si attesta ai 13,5%. L'Udc di Casini e D'Alia ottiene il 7,8%: un forte consolidamento, nonostante la perdurante debolezza dei consensi nelle città capoluogo di Catania e Palermo. Cresce l'Api di Rutelli all'1,7%, mentre si indebolisce ulteriormente, con il 5%, Futuro e Libertà, il partito di Gianfranco Fini sempre più condizionato dal ruolo e dall'esposizione del suo leader e fondatore. Diverso, anche in base alle possibili alleanze di coalizione, risulterebbe oggi nell'isola il peso dei partiti nelle intenzioni di voto per le Regionali, che da sempre si caratterizzano, rispetto alle Politiche, per una differente espressione del consenso da parte dei siciliani.
* direttore Istituto Demopolis
Via Eolo, rete fognaria integra - Problema nell'"altra" condotta
"Via Eolo: la rete fognaria delle acque nere è assolutamente integra. Il guasto riscontrato nel corso della campagna di monitoraggio sul sistema fognante di San Leone, portata avanti congiuntamente da Girgenti Acque SpA e dal Comune di Agrigento, ha evidenziato un guasto alla rete delle acque bianche". Non osa mezzi termini l'amministratore delegato di Girgenti Acque SpA, Carmelo Salamone, che aggiunge: "L'anomalia è da addebitarsi alla condotta delle acque bianche, che corre parallelamente alla rete nera. Ebbene, nel tratto che ricade in via Eolo, la condotta attraversa un pozzetto delle acque nere. E, come se ciò non bastasse, proprio in quel tratto presentava un foro attraverso il quale si infiltrava parte dei liquami".
Girgenti Acque ha quindi provveduto all'intervento di riparazione alla rete fognaria?
"No, perché come ho appena detto, la rete fognaria non presenta alcuna disfunzione".
Chi ha riparato, allora, il tubo delle acque bianche?
"La gestione delle acque bianche è di competenza del Comune di Agrigento, non di Girgenti Acque. Non appena ci si è resi conto del problema, il personale tecnico del Comune è intervenuto per le opportune riparazioni. Vorrei sottolineare ancora una volta, a costo si sembrare ripetitivo, che la rete nera è assolutamente integra, i liquami defluiscono regolarmente e non sono state registrate anomalie di sorta".
Questa precisazione chiarisce bene i termini della vicenda e pone fine alla confusione nata proprio a seguito della notizia sul guasto alla condotta. Molti hanno imputato il guasto alla rete gestita da Girgenti Acque e non ai col- lettori delle acque bianche. "Mi rendo conto che è facile fare confusione per chi, non essendo del mestiere, è tratto in inganno dai termini tecnici. In tal senso Girgenti Acque, nei giorni scorsi, ha inviato un comunicato stampa proprio con il fine di fare chiarezza. Devo purtroppo dire, con grande rammarico, che è stato frainteso anche il comunicato stampa e la notizia apparsa riguardava un "guasto alla rete fognaria". Cosa che invece non corrisponde al vero".
Personale della Pa Anti-assenteismo
Certificati anche dai medici privati
MILANO. Anche le strutture private possono giustificare l'assenza per malattia del dipendente pubblico, quando siano loro a erogare il servizio (dalla visita all'esame diagnostico) che lo tiene lontano dall'ufficio. I controlli anti-assenteismo riguarderanno anche docenti universitari, militari, polizia, vigili del fuoco e magistrati, ma su quest'ultima categoria vigilano gli organi di autogoverno in nome della sua particolare autonomia; le nuove regole generali, comunque, sono più flessibili, e lontano dai giorni festivi lasciano alle amministrazioni maggiori margini di scelta se disporre o meno la visita fiscale al dipendente in malattia. Dopo l'ennesimo restyling delle misure anti-assenteismo, portato dalla manovra (articolo 16 del Dl 98/2011), la Funzione pubblica fa il punto della situazione nella circolare 10/2011 diramata ieri. In particolare, l'intervento della manovra sana un buco procedurale, perché imporre la certificazione da parte del Servizio sanitario (odi un medico convenzionato) significava obbligare a un doppio passaggio chi si rivolgesse a strutture private. La manovra, poi, amplia la platea dei soggetti alle verifiche antiassenze, estendendole anche al personale in regime di diritto pubblico. Sul punto, le istruzioni di Palazzo Vidoni sottolineano che l'equiparazione con il personale privatizzato è a tutto campo, e riguarda sia le modalità di certificazione dell'assenza sia le visite fiscali e la reperibilità: tema, quest'ultimo, su cui dovrà intervenire un nuovo Dm per rivedere ancora una volta le fasce orarie.
SOLE 24 ORE
Consiglio di Stato. La presenza dei concorrenti va assicurata in tutte le fasi della gara
Appalti a trasparenza piena
Le buste delle offerte vanno aperte in seduta pubblica
LA MOTIVAZIONE. Se non è prevista la pubblicità le parti non sono garantite da eventuali
manipolazioni dei documenti
La commissione giudicatrice deve aprire le buste delle offerte tecniche in seduta pubblica, per assicurare il rispetto del principio di pubblicità anche in questa fase della gara con l'offerta economicamente più vantaggiosa. Il Consiglio di Stato in adunanza plenaria ha sancito con la decisione 13/2011 la pubblicizzazione dell'apertura dei plichi contenenti i documenti illustrativi della parte tecnico-qualitativa delle offerte, ponendo fine ai contrasti giurisprudenziali sul tema e di fatto integrando le previsioni del codice dei contratti e del Dpr 207/2010. Gli orientamenti definiti nel tempo dalla giurisprudenza amministrativa hanno da un lato ritenuto l'obbligo di pubblicità delle sedute delle commissioni di gara riferibile solo alle fasi di apertura dei plichi dei documenti amministrativi e delle offerte economiche, mentre dall'altro hanno precisato che nelle gare di appalto devono svolgersi in seduta pubblica gli adempimenti concernenti la verifica dell'integrità di tutti i plichi contenenti l'offerta, compresi quelli con la parte tecnico-qualitativa.
La decisione n. 13/2011 evidenzia come la mera constatazione dell'integrità delle buste soddisfi solo parzialmente le esigenze di trasparenza e pubblicità, in quanto non consente ai concorrenti presenti di rendersi conto della presenza nelle buste dei documenti recanti le offerte tecniche, così come avviene per i documenti amministrativi e per le offerte economiche.
Il Consiglio di Stato rileva che in tal modo i concorrenti non sono garantiti dal pericolo di manipolazioni successive delle offerte, con inserimenti, sottrazioni o alterazioni di documenti.
La garanzia di pubblicità per tutte le operazioni di gara, compresa la comunicazione dell'eventuale anomalia dell'offerta, è rafforzata dalle previsioni del regolamento di attuazione del codice degli appalti, nel quale viene prevista invece la seduta riservata perle valutazioni di natura tecnico-discrezionale. Tuttavia il Dpr 207/2010 non disciplina espressamente il passaggio dell'apertura delle buste delle offerte tecniche.
La decisione dell'adunanza plenaria colma questa lacuna, sancendo che la verifica dell'integrità di questi plichi è destinata a garantire che il materiale documentale da gestire nella procedura di gara sia completo. La pubblicità di questo passaggio tutela sia la parità di trattamento dei concorrenti, che possono effettuare riscontri sulla regolarità formale degli atti prodotti avendo così la garanzia che non siano successivamente intervenute indebite alterazioni, sia l'interesse pubblico alla trasparenza e all'imparzialità dell'azione amministrativa. Il Consiglio di Stato precisa inoltre che la verifica dei documenti contenuti nella busta dell'offerta tecnica consiste in un semplice controllo preliminare degli atti inviati, che non può eccedere la funzione di ufficializzare l'acquisizione della documentazione di cui si compone l'offerta tecnica. La garanzia di trasparenza richiesta in questa fase si considera assicurata quando la commissione, aperta la busta del singolo concorrente, proceda ad un esame della documentazione leggendo il solo titolo degli atti rinvenuti, e dandone atto nel verbale della seduta.
Agrigentoflash
Provincia, nuove aggiudicazioni gare per arredi e strade
Anche in pieno periodo di ferie continua, intensa, l'attività del Gruppo Gare della Provincia Regionale di Agrigento. Le ultime aggiudicazioni riguardano la viabilità e l'arredo scolastico. In particolare, sono stati aggiudicati i lavori di Manutenzione ordinaria della Viabilità Zona Est - Anno 2010. L'impresa aggiudicataria è la Sogi Strade , che ha offerto un ribasso del 22,3537 %. L'importo dell'appalto era di 81.500,00, mentre quello di aggiudicazione al netto del ribasso è di 61.383,28 a cui vanno aggiunti gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
E' stata inoltre aggiudicata alla ditta R. & S. Aarreduffici snc la fornitura di arredi scolastici per le scuole secondarie superiori di competenza provinciale. L'importo dell'appalto era di 83.663,00, mentre il ribasso offerto è stato del 39,12%, per un importo netto di 50.934,04 IVA esclusa.
Soddisfatto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, che sottolinea come l'Ente continui senza sosta, anche in un periodo particolare come quello estivo, ad espletare le procedure delle varie gare d'appalto, finalizzate al miglioramento generale della viabilità e di altri settori, compreso quello delle scuole in tutti i loro aspetti, grazie all'ottimo lavoro dello staff dell'Ufficio Gare.
Perlacittà
Intensa attività del Gruppo Gare della Provincia Regionale di Agrigento
Continua, intensa, l'attività del Gruppo Gare della Provincia Regionale di Agrigento. Le ultime aggiudicazioni riguardano la viabilità e l'arredo scolastico. In particolare, sono stati aggiudicati i lavori di Manutenzione ordinaria della Viabilità Zona Est - Anno 2010. L'impresa aggiudicataria è la SOGI STRADE SR, che ha offerto un ribasso del 22,3537 %. L'importo dell'appalto era di 81.500,00, mentre quello di aggiudicazione al netto del ribasso è di 61.383,28 a cui vanno aggiunti gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
E' stata inoltre aggiudicata alla ditta R. & S. ARREDUFFICI S.N.C la fornitura di arredi scolastici per le scuole secondarie superiori di competenza provinciale. L'importo dell'appalto era di 83.663,00, mentre il ribasso offerto è stato del 39,12%, per un importo netto di 50.934,04 IVA esclusa. Soddisfatto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, che sottolinea come l'Ente continui senza sosta, anche in un periodo particolare come quello estivo, ad espletare le procedure delle varie gare d'appalto, finalizzate al miglioramento generale della viabilità e di altri settori, compreso quello delle scuole in tutti i loro aspetti, grazie all'ottimo lavoro dello staff dell'Ufficio Gare.
Sicilia24h
Provincia, Ufficio Gare: nuove aggiudicazioni
Anche in pieno periodo di ferie continua, intensa, l'attività del Gruppo Gare della Provincia Regionale di Agrigento. Le ultime aggiudicazioni riguardano la viabilità e l'arredo scolastico. In particolare, sono stati aggiudicati i lavori di Manutenzione ordinaria della Viabilità Zona Est - Anno 2010. L'impresa aggiudicataria è la SOGI STRADE SR, che ha offerto un ribasso del 22,3537 %. L'importo dell'appalto era di 81.500,00, mentre quello di aggiudicazione al netto del ribasso è di 61.383,28 a cui vanno aggiunti gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
E' stata inoltre aggiudicata alla ditta R. & S. ARREDUFFICI S.N.C la fornitura di arredi scolastici per le scuole secondarie superiori di competenza provinciale. L'importo dell'appalto era di 83.663,00, mentre il ribasso offerto è stato del 39,12%, per un importo netto di 50.934,04 IVA esclusa. Soddisfatto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, che sottolinea come l'Ente continui senza sosta, anche in un periodo particolare come quello estivo, ad espletare le procedure delle varie gare d'appalto, finalizzate al miglioramento generale della viabilità e di altri settori, compreso quello delle scuole in tutti i loro aspetti, grazie all'ottimo lavoro dello staff dell'Ufficio Gare.
Studio98
Intensa attività del Gruppo Gare della Provincia Regionale di Agrigento
Continua, intensa, l'attività del Gruppo Gare della Provincia Regionale di Agrigento. Le ultime aggiudicazioni riguardano la viabilità e l'arredo scolastico. In particolare, sono stati aggiudicati i lavori di Manutenzione ordinaria della Viabilità Zona Est - Anno 2010. L'impresa aggiudicataria è la SOGI STRADE SR, che ha offerto un ribasso del 22,3537 %. L'importo dell'appalto era di 81.500,00, mentre quello di aggiudicazione al netto del ribasso è di 61.383,28 a cui vanno aggiunti gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. E' stata inoltre aggiudicata alla ditta R. & S. ARREDUFFICI S.N.C la fornitura di arredi scolastici per le scuole secondarie superiori di competenza provinciale. L'importo dell'appalto era di 83.663,00, mentre il ribasso offerto è stato del 39,12%, per un importo netto di 50.934,04 IVA esclusa.
Soddisfatto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, che sottolinea come l'Ente continui senza sosta, anche in un periodo particolare come quello estivo, ad espletare le procedure delle varie gare d'appalto, finalizzate al miglioramento generale della viabilità e di altri settori, compreso quello delle scuole in tutti i loro aspetti, grazie all'ottimo lavoro dello staff dell'Ufficio Gare.