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Rassegna stampa del 3 agosto 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
Provincia, approvato i! bilancio Dieci modifiche al Piano triennale
Dei 34 emendamenti originari ne sono stati approvati solo 10, riguardano la viabilità
Il Consiglio provinciale fa le ore piccole per approvare il Bilancio ed il piano triennale delle opere pubbliche. Il prelievo dei punti era stato chiesto dal consigliere Matteo Ruvolo (Patto per il territorio). Sulla proposta dell'amministrazione, introdotta dall Assessore ai Lavori Pubblici Calogero Crapanzano e dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi si è aperto un vivace dibattito. Il presidente D'Orsi ha confermato le difficoltà finanziarie che non consentono di realizzare tutte le opere pubbliche indispensabili al territorio. "Siamo costretti ad operare entro i rigidi limiti del Patto di Stabilità - ha detto il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - e questo condiziona pesantemente le nostre scelte". Il piano triennale è stato approvato con alcuni emendamenti: dei 34 originari, 10 sono stati approvati (riguardano viabilità e lavori pubblici), i rimanenti respinti o ritirati. Vivace la reazione di alcuni consiglieri alla notizia che alcuni pareri tecnici e contabili, inizialmente positivi, erano stati poi corretti in negativo dagli uffici competenti. Guarraci ha ricordato che il Piano deve fornire chiari indirizzi di programmazione politica per ottimizzare le scarse risorse finanziarie. E' poi iniziata la trattazione del Bilancio di Previsione 2011, ma la discussione si è subito arenata sulla proposta del consigliere Girasole, che ha chiesto di ritirare tutti gli emendamenti tranne quello che prevede I' aumento delle ore settimanali di lavoro sino al 31 dicembre per i lavoratori precari. La proposta è stata respinta.
Raimondo Buscemi sul Bilancio. «Dagli interventi il Consiglio ha dato indicazioni chiare su come muoversi in favore dei lavoratori precari nel senso che c'è una convergenza di gran parte delle forze politiche ad approvare l'emendamento per garantire le 36 ore fino al 31 dicembre di questo anno. L'impegno che il Consiglio, al di là delle varie posizioni politiche, deve assumere è quello di dare serenità e certezze alle oltre 100 famiglie che vivono con il reddito dei lavoratori a tempo determinato».
Mario Lazzano: maggioranza allo sbando. «E' stato approvato il Piano triennale con i numerosi emendamenti proposti dall'opposizione - dice il presidente vicario del Consiglio provinciale, Mario Lazzano, in polemica con il presidente Eugenio D'Orsi - con non poche difficoltà ad operare da parte del Consiglio di carattere tecnico burocratico per quanto riguardava i pareri espressi sia da parte degli uffici che dei revisori dei conti. Insomma una Giunta al totale collasso politico -amministrativo. Il Pdl ha garantito la presenza in aula fino a tarda notte, con i colleghi delle opposizioni, mantenendo il numero legale e consentendo la trattazione di atti importanti come il Piano Triennale delle opere pubbliche.
 
FAVARA. Ricorso contro le elezioni,giunta e consiglio in difesa
Sindaco, giunta e consiglieri resisteranno in giudizio contro il ricorso presentato al Tardi Palermo da Antonella Vita che mira a far ripetere le elezioni alla sezione 35 e, di conseguenza, il voto del 12 e 13 giugno, quello di ballottaggio tra Rosario Manganella e Carmelo Vitello. Ieri il primo cittadino, accompagnato dagli assessori Lillo Carlino e Angelo Messinese, dal presidente del consiglio comunale Leonardo Pitruzzella e dal suo vice Erica Mattina, dal capogruppo Pdl Mariella Vella e dal consigliere comunale Calogero Castronovo, si è presentato allo studio dell'avvocato Girolamo Rubino a cui ha dato mandato di assisterlo. Con gli esponenti politici, anche il presidente della sezione 35, Gerlando Iacolino che continua a sostenere di avere agito nel rispetto delle norme elettorali e di aver disposto la chiusura della porta a spoglio effettuato. Illegale, ricevuta la nomina, potrà accedere alle carte presentate dalla ricorrente e quindi preparare le controdeduzioni.
Antonella Vita si era presentata nella lista dell'MpA non venendo eletta per soli 3 voti. Prima che scadessero i tempi, si è rivolta a due avvocati di Palermo che hanno preparato il ricorso e notificato a tutto l'esecutivo e a ciascuno dei 30 consiglieri comunali. Vita sostiene che sì sarebbero consumate delle illegittimità alla sezione 35, allocata nel plesso scolastico di via Olanda, che ad un certo momento sarebbe stata chiusa con i rappresentanti di lista lasciati dietro la porta. Sarebbe stato redatto un verbale da parte delle forze dell'ordine che presidiavano i seggi. Ora tutto è rimesso al Tar con il presidente della sezione seconda, Nicola  Montelcone, che ha fissato, l'udienza di discussione per il prossimo 27ottobre.
 
DALLO STATO. Nell'elenco Valle dei Templi e polo archeologico di Siracusa
Patrimonio artistico e storico, passaggio alla Regione definito
Economicamente erano già in carico alla Regione. Adesso lo sono anche giuridicamente. Si tratta di 120 beni archeologici e storico artistici. A sancire il passaggio di consegne dallo Stato, la firma degli atti di trasferimento. Si è conclusa ieri la trattativa. Un atto che consente di avviare la piena utilizzazione dei fondi europei per la valorizzazione dei luoghi. Siti eccellenti rientrano nell'elenco di quelli che diventano a tutti gli effetti di proprietà della Regione. Ci sono la Valle dei templi di Agrigento, l'area archeologica di Siracusa, il Palazzo dei Normanni, il parco della Favorita e il Fondo Luparello a Palermo, oltre alla Colombaia di Trapani, per la quale è stato richiesto ed ottenuto un decreto specifico. Ci sono poi anche caserme e fari dislocati sul territorio regionale. Entro 10 giorni i funzionari delegati delle varie amministrazioni interessate concluderanno la sottoscrizione di tutti gli atti necessari per la presa in consegna dei beni e la relativa trascrizione alla Conservatoria del Registro. «In pochi mesi siamo riusciti a passare da Commissione paritetica, Consiglio dei Ministri, Presidenza della Repubblica, e ora, dall'Agenzia del demanio che ha provveduto al trasferimento -, afferma l'assessore all'Economia, Gaetano Armao. L'acquisizione di questi beni dimostra come soltanto dal corretto confronto Stato-Regione possano scaturire positivi risultati per tutti. Purtroppo, analogo approccio non è stato seguito per la vicenda dei beni sdemanializzati del ministero della Difesa, posti in vendita in danno della Regione. Lo stesso avviene per i beni confiscati alla mafia, per i quali il Codice antimafia (che il Governo nazionale si accinge ad approvare oggi ndr) prevede, con evidente eccesso di delega, che la Regione e gli enti locali possano essere assegnatari solo in termini residuali, nonostante in Sicilia ci sia oltre il 45 per cento dei beni sottoposti a confisca». Nei prossimi giorni il presidente della Regione e il presidente dell'Ars procederanno all'assegnazione formale del Palazzo dei Normanni all' Assemblea regionale. 
 
Assise di Forza del Sud: "Un bilancio positivo
E' stato un bilancio nettamente positivo quello che ha stilato la sezione favarese di "Forza del Sud"! rappresentanti locali del partito di Michele Cimino si sono riuniti in assemblea in presenza del loro coordinatore, l'Avv. Marilì Chiapparo che ricopre la carica assessoriale al Bilancio, dei rappresentanti istituzionali, dei candidati durante l'ultima tornata elettorale e di diversi simpatizzanti. Durante la riunione sono stati dibattuti in particolar modo i risultati delle recenti elezioni amministrative. 'Forza del Sud è stato protagonista determinante alla compilazione del programma elettorale del neo sindaco Sasà Manganella" —ha detto l'Avv. Chiapparo-. Con grande soddisfazione è stato preso atto l'eccellente successo del partito che ha portato propri rappresentanti in consiglio comunale. Per quanto riguarda i progetti futuri, dopo l'ampia discussione è stato deliberato all'unanimità, di riunirsi dopo la pausa estiva. Intanto è stato ribadito con forza il sostegno del partito all'amministrazione Manganella, e all'Assessore Marili Chiapparo per il buon lavoro finora svolto. 
 
Coordinatore locale Ignazio Perrone
Sei consiglieri all'Api - Aderisce anche Gulotta
Paolo Gulotta ha ufficializzato il suo passaggio all'Api di Francesco Rutelli che, nel territorio, è rappresentata da Nuccio Cusumano. La componente del terzo polo ha nominato coordinatore cittadino Ignazio Perrone. Nuccio Cusumano ha annunciato le ultime novità, compresa la nomina a capogruppo consiliare di Maurizio Grisafi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta al Grand Hotel delle Terme. L'Api ha confermato l'appoggio all'amministrazione comunale di Sciacca, della quale fa parte con l'assessore Gianfranco Vecchio, ma chiesto un rilancio dell'azione già in autunno, alla ripresa dell'attività. Il coordinatore, Ignazio Perrone, ha rivolto un appello a Domenico Sandullo, unico consigliere rimasto con i Leali per Sciacca, a compiere la stessa scelta, Cusumano, da parte sua, ha evidenziato l'azione che si sta programmando, per le terme, grazie all'opera dell'assessore Gaetano Armao.
 
PROVINCIA
Bando per diventare autotrasportatore per conto terzi
È stato pubblicato sul sito Internet della Provincia Regionale di Agrigento il bando pubblico per l'ammissione agli esami per il conseguimento della idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per tonto terzi cori automezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate nel settore dei trasporti nazionali e internazionali. Le istanze, corredate della documentazione richiesta dal bando, dovranno pervenire, brevi manu, entro il 06 settembre 2011 oppure tramite posta raccomandata (in tal caso farà fede il timbro di invio) alla Provincia Regionale di Agrigento - Settore Promozione Turistica ed Attività Produttive e Economiche - Segreteria Commissione d'esame Autotrasportatori - Piazza A. Moro i, 92100, Agrigento.

LA SICILIA
 
Approvato Piano triennale
PROVINCIA REGIONALE. Lungo e serrato dibattito in Consiglio. Alla fine 15 sì, 10 no e un astenuto
Il Consiglio provinciale ha approvato lunedì a tarda sera il piano triennale delle opere pubbliche per il periodo 2011-2013. li relativo punto all'ordine del giorno, assieme al bilancio di previsione, è stato chiesto e ottenuto dal consigliere Matteo Ruvolo (Patto per il Territorio), mentre sulla proposta dell'Amministrazione, introdotta dall'assessore ai Lavori Pubblici Calogero Crapanzano e dal presidente Eugenio D'Orsi si è aperto subito un vivace dibattito. Il presidente D'Orsi ha confermato le difficoltà finanziarie che non consentono di realizzare tutte le opere pubbliche indispensabili al territorio. «In futuro sarà anche peggio», ha detto D'Orsi. Il Piano Triennale alla fine è stato approvato con alcuni emendamenti: dei 34 originari, 10 sono stati approvati (riguardano viabilità e lavori pubblici), i rimanenti respinti o ritirati. Vivace la reazione di alcuni consiglieri alla notizia che alcuni pareti tecnici e contabili, inizialmente positivi, erano stati poi corretti in negativo dagli uffici competenti.
Uno degli emendamenti, presentato dal consigliere Carmelo D'Angelo, chiedeva di eliminare dal Piano Triennale il progetto dell'aeroporto, ma è stato ritirato dopo i chiarimenti tecnici forniti dall'ing. Hamel, che ha anche ricordato come per gli studi preliminari siano state già spese delle somme e pertanto si potrebbe configurare l'ipotesi di danno erariale qualora l'opera venisse tolta dal Piano triennale. Il presidente D'Orsi ha invece confermato che una volta ricevuto il business plaining dalla Kpmg si procederà alla conferenza di servizi per avviarne la realizzazione. Il Piano è stato approvato con 15 sì (Avarello, Bennici, Buscemi, C. D'Angelo, G. D'Angelo, Di Prima, Roberto Gallo, Lazzano, Lo Leggio, Paci, Picone, Ripepe, Ruvolo, Spoto e Testone) 10 no (Camilleri, Di Ventura, Giglione, Gentile, Guarraci, Militello, Montapetto, Quartararo, Scozzari e Vinci) e 1 astenuto (Girasole). E' poi iniziata la trattazione del Bilancio di Previsione 2011, ma nella votazione sul primo emendamento (aumento della dotazione per le missioni ispettive e di controllo del personale della protezione civile) è mancato il numero legale, essendo presenti solo 17 consiglieri. Alla ripresa dei lavori, alle 3.20 del mattino, erano presenti solo in 7, e cioè il presidente del Consiglio Buscemi e i consiglieri Gentile, Spoto, Riccardo Gallo, G. D'Angelo, Di Ventura e Giglione. I lavori pertanto sono proseguiti ieri sera, anche stavolta fino a tarda ora, Alla fine il presidente del Consiglio Dino Buscemi è stato critico soprattutto con la maggioranza: "Non fa onore ad alcuni consiglieri allontanarsi dall'aula per non consentire l'approvazione del bilancio. In particolare mi riferisco ai gruppi che sostengono la Giunta D'Orsi. I cittadini potrebbero non capire il teatrino della politica e il gioco delle parti. Il bilancio non è della maggioranza o dell'opposizione: è la base delle scelte per dare risposte concrete ai bisogni del territorio ed il Consiglio ha il dovere di migliorarlo».
 
CAMPOBELLO DI LICATA.
Mozione sulla riapertura della piscina
I gruppi consiliari del Pd e del Mpa-Libertà Autonomia hanno presentato una mozione sulla riapertura della piscina. "Dallo scorso primo marzo — affermano - , la piscina è chiusa a causa di problemi finanziari del Comune, che quest'anno non è in grado di assicurare al gestore il canone di quasi 140 mila euro, e del gestore che lamenta diminuzioni di presenze a causa dei mancati interventi manutentivi più volte richiesti. Da allora nulla o poco è stato fatto dall'Amministrazione attiva, nonostante alcune vacue promesse e nonostante ci siano stati consiglieri comunali che hanno più volte chiesto una relazione da cui si evincano, dall'affidamento fino al 28 febbraio di quest'anno, le per tipologia, al fine di verificare le condizioni tecnico-economiche per la riapertura delle piscina nel più breve tempo possibile". Alcuni consiglieri promotori della mozione pochi giorni fa si sono recati alla piscina per verificare lo stato di manutenzione e da cui è emersa l'esigenza impellente di interventi manutentivi soprattutto negli spogliatoi e nel tetto prima che sia troppo tardi, I proponenti chiedono all'Amministrazione attiva, vista l'importanza sociale e sportiva della piscina, "di approntare un progetto per gli interventi manutentivi necessari per assicurare la piena operatività della piscina e di pubblicare nel più breve tempo possibile una manifestazione di interesse per verificare se ci sono operatori disponibili a gestire la piscina e le strutture annesse , privilegiando la partecipazione giovanile".
 
POLITICA CITTADINA
Alleanza per l'Italia presenta il gruppo e avvisa il sindaco
Il cammino del gruppo consiliare di Alleanza per l'Italia ha preso il via ufficialmente con una conferenza stampa in cui è stato annunciato quanto era stato definito due settimane fa a Palermo in occasione di un incontro che Nuccio Cusumano ha avuto con Francesco Rutelli, leader e ispiratore del partito che punta alla costituzione del Terzo polo. Con sei consiglieri comunali (ora c'è anche Paolo Gulotta) l'Api diventa il gruppo più numeroso nel civico consesso saccense e sembra ormai orientato a limitare la fiducia al sindaco Vito Bono, per il quale rappresenta la parte numericamente più corposa della maggioranza che governa la città: Nuccio Cusumano, che era stato l'ispiratore della candidatura di Vito Bono e fautore del laboratorio politico composto da Pd ed Mpa, da settembre vuole un cambiamento di rotta, un'accelerazione dell'attività politico amministrativa: «Il tempo che rimane è esiguo - dice - dobbiamo avviare un confronto con la città e con l'opposizione. Ora bisogna preparare la programmazione per i prossimi anni, occorre fare un lavoro di squadra e costruire il futuro della città. La programmazione non si improvvisa - ha concluso - a settembre si deve cambiare marcia".
Cusumano ha quindi lanciato un chiaro messaggio, spronando Bono e indicandogli il percorso che deve essere intrapreso, riconoscendo che ci sono stati limiti nell'attuale gestione amministrativa. L'iniziativa ha colpito nel segno, il sindaco avrebbe telefonato ai leader del gruppo, chiedendo lumi sulla posizione assunta e un incontro per meglio chiarire determinati aspetti. Aria di importante verifica, quindi, la stessa chiesta anche da altre componenti della maggioranza, Fli e Pd in testa. Cusumano (all'incontro erano presenti anche l'assessore Gianfranco Vecchio e il presidente del consiglio comunale Filippo Bellanca) ha presentato il nuovo organigramma del partito, affidando al rientrante Ignazio Perrone il ruolo di coordinatore cittadino e quello di capogruppo consiliare a Maurizio Grisafi.
Simone Di Paola, che era capogruppo quando i "cusumaniani" erano nel Partito Democratico, si prepara ad affrontare una nuova stagione politica in quell'area di centro che era stata degli illustri nonni, l'ex deputato nazionale Gaetano Di Leo e l'ex sindaco di Sciacca suo omonimo, entrambi democristiani. «Abbiamo la libertà di spronare l'amministrazione attraverso le interrogazioni che costituiscono il diritto intoccabile del consigliere comunale e che sono espressioni della democrazia - ha detto riferendosi ad una serie di sollecitazioni fatte negli ultimi tempi a Bono - mentre sull'acqua siamo determinati a rispettare il programma, fare cioè il possibile per la ripubblicizzazione".
 
L'aria torna ad essere pesante a PORTO E.
La centralina di rilevamento della Provincia ha registrato 7 sforamenti a luglio
PORTO EMPEOOCLE. Aria pesante in città. Non metaforicamente a seguito di chissà quale fatto di cronaca nera o per polemiche politiche. L'aria pesante è proprio quella che gli empedoclini e non solo loro hanno respirato nello scorso luglio. Aria ammorbata dalle cosiddette polveri sottili, le famigerate pm 10, tanto sottili per definizione, quanto dannose per l'organismo. Secondo la centralina di rilevamento dell'inquinamento atmosferico posizionata nella zona di Porto Empedocle 1 nel mese appena trascorso si sono registrati ben 7 sforamenti dei livelli massimi consentiti dalla legge. Sette giorni in un mese (1,2,37, 13, 15,27) sono tanti, troppi, tenuto conto soprattutto di come nei mesi scorsi gli sforamenti erano quasi del tutto spariti, I livelli si sono mantenuti sempre sotto la soglia d'allarme, senza causare quella preoccupazione che da sempre attanaglia chi vive a stretto contatto con stabilimenti industriali di vario genere. Per tutta la primavera e fino all'inizio dell'estate le pm 10 pare fossero sparite, tenute a bada da quegli opifici che, presenti sul territorio empedoclino, negli ultimi anni hanno saputo abbattere di molto le percentuali di emissioni dannose in atmosfera. A luglio l'eccezione, decisamente sgradita, preoccupante e per certi versi curiosa.
Nel recente passato infatti accanto a Porto Empedocle tra le zone segnalate come ad alta percentuale di pm IO in atmosfera c'erano anche i quartieri di Monserrato e Villaseta. Zone decisamente vicine, quindi soggette ai medesimi fenomeni. Questa volta a risultare oltre i limiti di legge è solo Porto Empedocle, come se le polveri sottili avessero deciso di aggirare i quartieri satellite di Agrigento, posizionandosi esclusivamente sulla cittadina marinara. I dati relativi alla percentuale di
polveri sottili registrati dalla centralina della Provincia regionale di Agrigento sono disponibili o lo saranno a breve sul sito dello stesso ente. Resta il problema di fondo: chi spara in atmosfera queste sostanze in quantità tale da rendere alti i livelli di inquinamento? Tutti - Enel, Italcementi, gruppo Fauci e altri opifici della zona - si sono sempre dichiarati estranei a ogni addebito, evidenziando anzi le politiche indirizzate all'abbattimento dei valori di pm 10 immessi in atmosfera. Tra le possibili cause della faccenda un paio d'anni fa il sindaco Calogero Firetto ebbe a dire ce una delle possibili fonti di questo tasso eccessivo di pm 10 poteva essere riconducibile all'aumento del traffico veicolare nel cuore della cittadina marinara. Ipotesi suggestiva, forse reale, ma tutta da verificare. Restano i dati forniti dalla Provincia, come sempre pronti a cadere nel vuoto e nel silenzio.
 
POLITICA
Verso la costituzione della Giovane Italia
Si va formando, anche a Canicattì, Giovane Italia, l'organizzazione giovanile del Pdl. Dopo la riunione del gruppo costituente per la provincia di Agrigento, che si è tenuta lunedì mattina alla presenza del commissario provinciale, Lillo Pisanu, e dei simpatizzanti chiamati a creare la nuova struttura territoriale, sono state diverse le adesioni al gruppo provenienti dall'hinterland canicattinese. Ad occuparsi del compito di formare e coordinare i circoli che stanno nascendo a Canicattì e nei paesi limitrofi è l'ex consigliere comunale e presidente del circolo Pdl Paolo Borsellino, Gero Drago, il quale ha spiegato che uno degli obiettivi fondamentali del gruppo sarà
quello di dare a tutti la possibilità di crescere e di poter fare una politica nuova, fattiva, impostata sul servizio alla società e sulla legalità, strumenti indispensabili per migliorare la società in cui si vive. Drago ha anche annunciato che a Canicattì un gruppo nutrito di giovani è pronto a cominciare un'esperienza politico-sociale all'interno di Giovane Italia. A giorni sarà pronto il consiglio direttivo del movimento e verrà eletto il segretario cittadino. Inoltre, il gruppo svelerà le prime iniziative che saranno organizzate sul territorio. I progetti saranno rivolti al mondo giovanile, considerato che i settori seguiti da Giovane Italia sono quello della scuola, dell'università, del mondo del lavoro e del sociale.

Grandangolo
 
Bilancio: Buscemi sollecita il Consiglio
Il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi, invita il Consiglio ad approvare lo schema di bilancio 2011 in discussione domani e a votare l'emendamento sui precari per garantire loro un salario accettabile e dare serenità alle loro famiglie. "Ringrazio tutto il Consiglio per avere approvato, anche se a maggioranza, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, uno strumento importante per la programmazione degli interventi sul territorio. Il fatto che in sede di votazione del bilancio, alle 2,20 della notte erano presenti solo 17 consiglieri provinciali, quasi tutti dell'opposizione, e che alla ripresa dopo un'ora eravamo solo in sette, con la presenza di due Assessori provinciali Volpe e Crapanzano, mi spinge a chiedere una prova di responsabilità a tutto il Consiglio, nei confronti dei cittadini di questa provincia. Al di là delle posizioni politiche, delle contrapposizioni di natura ideologica, il Consiglio ha l'obbligo di votare, approvandoli o bocciandoli, tutti gli emendamenti ed approvare la manovra finanziaria 2011, nel più breve tempo possibile, per dare risposte immediate al nostro territorio, anche se questo comporterà una sensibile riduzione dei costi della politica. Dagli interventi di ieri notte, questo Consiglio ha dato indicazioni chiare su come muoversi in favore dei lavoratori precari nel senso che c'è una convergenza di gran parte delle forze politiche ad approvare l'emendamento per garantire le 36 ore fino al 31 dicembre di questo anno. L'impegno che il Consiglio, al di là delle varie posizioni politiche, deve assumere è quello di dare serenità e certezze alle oltre 100 famiglie che vivono con il reddito dei lavoratori a tempo determinato. Bisogna però passare dalle enunciazioni di principio ai fatti concreti, senza scadere nei giochi di una politica miope che fa mancare il numero legale quando vede battuta dai numeri la propria idea di governo. Non fa onore ad alcuni Consiglieri Provinciali allontanarsi dall'aula volutamente per non consentire l'approvazione del bilancio. In particolare mi riferisco ai gruppi che sostengono la Giunta del presidente D'Orsi. I cittadini potrebbero non capire il teatrino della politica e il gioco delle parti. Lo strumento finanziario non è della maggioranza o dell'opposizione, è la base delle scelte per dare risposte concrete ai bisogni del nostro territorio ed il Consiglio ha il dovere di migliorarlo. Anche gli altri emendamenti dei Consiglieri Provinciali, che sono portatori dei bisogni del loro territorio, potranno incidere favorevolmente sulla nostra provincia, migliorando le scelte dell'Amministrazione. Domani, in sede di votazione, vedremo come si comporterà la politica, se difenderà i privilegi della casta oppure sarà vicina ai cittadini."
 
Sicilia24H

Provincia, Buscemi chiede al Consiglio di approvare il bilancio e l'emendamento sui precari
Il Presidente del Consiglio provinciale di Agrigento Provinciale Raimondo Buscemi, invita il Consiglio provinciale ad approvare lo schema di bilancio 2011 in discussione domani e a votare l'emendamento sui precari per garantire loro un salario accettabile e dare serenità alle loro famiglie.
 "Ringrazio tutto il Consiglio per avere approvato, anche se a maggioranza, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, uno strumento importante per la programmazione degli interventi sul territorio. Il fatto che in sede di votazione del bilancio, alle 2,20 della notte erano presenti solo 17 consiglieri provinciali, quasi tutti dell'opposizione, e che alla ripresa dopo un'ora eravamo solo in sette, con la presenza di due Assessori provinciali Volpe e Crapanzano, mi spinge a chiedere una prova di responsabilità a tutto il Consiglio, nei confronti dei cittadini di questa provincia. Al di là delle posizioni politiche, delle contrapposizioni di natura ideologica, il Consiglio ha l'obbligo di votare, approvandoli o bocciandoli, tutti gli emendamenti ed approvare la manovra finanziaria 2011, nel più breve tempo possibile, per dare risposte immediate al nostro territorio, anche se questo comporterà una sensibile riduzione dei costi della politica.
Dagli interventi di ieri notte, questo Consiglio ha dato indicazioni chiare su come muoversi in favore dei lavoratori precari nel senso che c'è una convergenza di gran parte delle forze politiche ad approvare l'emendamento per garantire le 36 ore fino al 31 dicembre di questo anno. L'impegno che il Consiglio, al di là delle varie posizioni politiche, deve assumere è quello di dare serenità e certezze alle oltre 100 famiglie che vivono con il reddito dei lavoratori a tempo determinato. Bisogna però passare dalle enunciazioni di principio ai fatti concreti, senza scadere nei giochi di una politica miope che fa mancare il numero legale quando vede battuta dai numeri la propria idea di governo. Non fa onore ad alcuni Consiglieri Provinciali allontanarsi dall'aula volutamente per non consentire l'approvazione del bilancio. In particolare mi riferisco ai gruppi che sostengono la Giunta del Presidente D'Orsi. I cittadini potrebbero non capire il teatrino della politica e il gioco delle parti.
Lo strumento finanziario non è della maggioranza o dell'opposizione, è la base delle scelte per dare risposte concrete ai bisogni del nostro territorio ed il Consiglio ha il dovere di migliorarlo. Anche gli altri emendamenti dei Consiglieri Provinciali, che sono portatori dei bisogni del loro territorio, potranno incidere favorevolmente sulla nostra provincia, migliorando le scelte dell'Amministrazione. Domani, in sede di votazione, vedremo come si comporterà la politica, se difenderà i privilegi della casta oppure sarà vicina ai cittadini."
 
Corriere di Sciacca

ANCHE IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA EUGENIO D'ORSI DICE... "SODDI UNCINNE'":
Il consiglio provinciale approva piano triennale opere pubbliche, ma... 
Si è concluso a tarda notte con l'approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2011-2013 la seduta del Consiglio Provinciale di Agrigento.Il Presidente Eugenio D'Orsi ha confermato le difficoltà finanziarie che non consentono di realizzare tutte le opere pubbliche indispensabili al territorio. "In futuro sarà anche peggio - ha detto D'Orsi - con il raddoppio dei tagli ai trasferimenti. La viabilità provinciale è in cattive condizioni, e attualmente riusciamo ad intervenire solo in parte, e numerosi sono i contenziosi aperti con automobilisti che hanno denunciato i danni riportati dalle autovetture nelle strade di nostra competenza. Siamo costretti ad operare entro i rigidi limiti del Patto di Stabilità e questo condiziona pesantemente le nostre scelte".
Il Piano Triennale è stato approvato con alcuni emendamenti: dei 34 originari, 10 sono stati approvati (riguardano viabilità e lavori pubblici), i rimanenti respinti o ritirati. Vivace la reazione di alcuni consiglieri alla notizia che alcuni pareri tecnici e contabili, inizialmente positivi, erano stati poi corretti in negativo dagli uffici competenti. Una situazione stigmatizzata sia dal Presidente del Consiglio Provinciale che dai Consiglieri presenti, tra cui Spoto (Fed. Sinistra) e Lazzano (PdL) che ha parlato di "confusione, pretendo maggiore serietà perché non è ammissibile che vengano capovolti pareri. Sull'aeroporto e sull'emendamento presentato dal Consigliere Carmelo D'Angelo, che chiedeva di eliminare dal Piano Triennale il progetto, si è incentrata una parte della discussione, ma alla fine l'emendamento è stato ritirato dopo i chiarimenti tecnici forniti dall'ing. Hamel, che ha anche ricordato come per gli studi preliminari siano state già spese delle somme e pertanto si potrebbe configurare l'ipotesi di danno erariale qualora l'opera venisse tolta dal Piano triennale.
Il Presidente D'Orsi ha invece confermato che una volta ricevuto il business plaining dalla Kpmg si procederà alla conferenza di servizi per avviarne la realizzazione. E' poi iniziata la trattazione del Bilancio di Previsione 2011, ma la discussione si è subito arenata sulla proposta del consigliere Girasole, che ha chiesto di ritirare tutti gli emendamenti tranne quello che prevede l'aumento delle ore settimanali di lavoro sino al 31 dicembre per i lavoratori precari. La proposta è stata respinta. Quindi nella votazione sul primo emendamento (aumento della dotazione per le missioni ispettive e di controllo del personale della protezione civile) è mancato il numero legale, essendo presenti solo 17 consiglieri. I lavori pertanto proseguiranno domani mercoledì 3 agosto alle ore 18. Il numero legale per effettuare la seduta sarà di 14 consiglieri.
 
Per la città
 
Lazzano e Paci: "D'Orsi, uomo solo al comando della Provincia di Agrigento"
Riceviamo e pubblichiamo la nota politica a firma del vice presidente vicario del Consiglio Provinciale di Agrigento, Mario Lazzano e del capogruppo del Pdl, Ivan Paci.
"Ieri notte al Consiglio Provinciale di Agrigento la maggioranza che sostiene il Presidente Prof.Eugenio D'Orsi è andata in frantumi.
Il Presidente D'Orsi "un uomo solo al comando" di una maggioranza che si è squagliata e di una giunta che è inesistente.
I gruppi Consiliari che dovevano sostenere la giunta hanno abbandonato l'aula all'orquando si è passati alla trattazione del punto riguardante il bilancio facendo di fatto cadere il numero legale.
E' stato approvato il Piano triennale con i numerosi emendamenti proposti dalla oppozione stravolgendo di fatto il piano partorito dalla giunta D'Orsi con non poche difficoltà ad operare da parte del Consiglio di carattere tecnico burocratico per quanto riguardava i pareri espressi sia da parte degli uffici che  dei revisori dei conti che in un primo momento avevano espresso pareri favorevoli per poi farli diventare pareri contrari in assenza da parte della giunta di progetti pronti ed in itinere .Insomma una Giunta al totale collasso politico-amministrativo.
Il PDL forza politica responsabile come  sempre,ha garantito la presenza in aula fino a tarda notte,con i colleghi delle opposizioni, mantenendo il numero legale vista l'assenza della maggioranza, consentendo cosi la trattazione di atti importanti come il Piano Triennale delle OO.PP. e il bilancio 2011.
Domani sera alle ore 18,00 riprenderanno i lavori con la trattazione degli emendamenti migliorativi al bilancio proposti dal PDL e dagli altri gruppi, ad iniziare dall'aumento delle ore a i precari in servizio alla Provincia e con gli altri emendamenti rivolti alle fasce deboli della nostra popolazione.
A questo punto D'Orsi ne deve trarre le opportune conseguenze comunicando all'aula all'inizio di seduta se ancora ha una maggioranza che lo sostiene e se intende andare avanti".
 
Infoagrigento
 
Provincia: il consiglio provinciale approva il piano triennale delle opere pubbliche       
Si è concluso a tarda notte con l'approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2011-2013 la seduta del Consiglio Provinciale di Agrigento. Il prelievo del Piano e del Bilancio di Previsione era stato chiesto dal consigliere Matteo Ruvolo (Patto per il Territorio). Sulla proposta dell'Amministrazione, introdotta dall'Assessore ai Lavori Pubblici Calogero Crapanzano e dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi si è aperto subito un vivace dibattito. Il Presidente D'Orsi ha confermato le difficoltà finanziarie che non consentono di realizzare tutte le opere pubbliche indispensabili al territorio. "In futuro sarà anche peggio - ha detto D'Orsi - con il raddoppio dei tagli ai trasferimenti. La viabilità provinciale è in cattive condizioni, e attualmente riusciamo ad intervenire solo in parte, e numerosi sono i contenziosi aperti con automobilisti che hanno denunciato i danni riportati dalle autovetture nelle strade di nostra competenza. Siamo costretti ad operare entro i rigidi limiti del Patto di Stabilità e questo condiziona pesantemente le nostre scelte".
Il Piano Triennale è stato approvato con alcuni emendamenti: dei 34 originari, 10 sono stati approvati (riguardano viabilità e lavori pubblici), i rimanenti respinti o ritirati. Vivace la reazione di alcuni consiglieri alla notizia che alcuni pareri tecnici e contabili, inizialmente positivi, erano stati poi corretti in negativo dagli uffici competenti. Una situazione stigmatizzata sia dal Presidente del Consiglio Provinciale che dai Consiglieri presenti, tra cui Spoto (Fed. Sinistra) e Lazzano (PdL) che ha parlato di "confusione, pretendo maggiore serietà perché non è ammissibile che vengano capovolti pareri all'ultimo momento, impedendo al consiglio di lavorare per gli interessi della collettività". Guarraci (FdS) ha ricordato che il Piano deve fornire chiari indirizzi di programmazione politica per ottimizzare le scarse risorse finanziarie, mentre Avarello (Sinistra) ha detto che la Provincia deve cambiare metodo per ridare dignità al Consiglio. Camilleri (PD) ha sottolineato l'importanza di riaffermare il primato della politica valutando seriamente l'importanza strategica del Piano e le priorità da dare allo sviluppo: "Forse si è parlato troppo di aeroporto, in questi mesi, e poco degli assi viari", e anche Paci (PdL) ha rilevato che occorre individuare delle priorità "senza basarci solo sulle relazioni dei dirigenti".
Proprio sull'aeroporto e sull'emendamento presentato dal Consigliere Carmelo D'Angelo, che chiedeva di eliminare dal Piano Triennale il progetto, si è incentrata una parte della discussione, ma alla fine l'emendamento è stato ritirato dopo i chiarimenti tecnici forniti dall'ing. Hamel, che ha anche ricordato come per gli studi preliminari siano state già spese delle somme e pertanto si potrebbe configurare l'ipotesi di danno erariale qualora l'opera venisse tolta dal Piano triennale. Il Presidente D'Orsi ha invece confermato che una volta ricevuto il business plaining dalla Kpmg si procederà alla conferenza di servizi per avviarne la realizzazione.
Sono intervenuti con varie argomentazioni anche i consiglieri Ruvolo (Patto), Gentile (MpA), che ha anche chiesto un minuto di silenzio per ricordare il giovane Calogero Giardina, ucciso per una banale lite, Ripepe (PID), Scozzari (MpA), Carmelo D'Angelo (Misto) e Paci (PdL). Alla fine il Piano è stato approvato con 15 sì (Avarello, Bennici, Buscemi, C. D'Angelo, G. D'Angelo, Di Prima, Roberto Gallo, Lazzano, Lo Leggio, Paci, Picone, Ripepe, Ruvolo, Spoto e Testone) 10 no (Camilleri, Di Ventura, Giglione, Gentile, Guarraci, Militello, Montaperto, Quartararo, Scozzari e Vinci) e 1 astenuto (Girasole).
E' poi iniziata la trattazione del Bilancio di Previsione 2011, ma la discussione si è subito arenata sulla proposta del consigliere Girasole, che ha chiesto di ritirare tutti gli emendamenti tranne quello che prevede l'aumento delle ore settimanali di lavoro sino al 31 dicembre per i lavoratori precari. La proposta è stata respinta. Quindi nella votazione sul primo emendamento (aumento della dotazione per le missioni ispettive e di controllo del personale della protezione civile) è mancato il numero legale, essendo presenti solo 17 consiglieri, e cioè: Avarello, Bennici, Buscemi, G. D'Angelo, C. D'Angelo, Di Prima, Riccardo Gallo, Roberto Gallo, Guarraci, Lazzano, Lo Leggio, Paci, Picone, Ripepe, Ruvolo, Spoto e Testone. Alla ripresa dei lavori, alle 3.20 del mattino, erano presenti solo in 7, e cioè il Presidente del Consiglio Buscemi e i consiglieri Gentile, Spoto, Riccardo Gallo, G. D'Angelo, Di Ventura e Giglione. I lavori pertanto proseguiranno domani mercoledì 3 agosto alle ore 18. Il numero legale per effettuare la seduta sarà di 14 consiglieri.
 
Agrigento Flash
 
Paci e Lazzano: "Alla Provincia maggioranza in frantumi"
"Ieri notte al Consiglio Provinciale di Agrigento la maggioranza che sostiene il Presidente Prof.Eugenio D'Orsi è andata in frantumi". E' quanto sostengono in una nota Mario Lazzano e Ivan Paci del Pdl: "Il Presidente D'Orsi "un uomo solo al comando" di una maggioranza che si è squagliata e di una giunta che è inesistente.
I gruppi Consiliari che dovevano sostenere la giunta hanno abbandonato l'aula all'orquando si è passati alla trattazione del punto riguardante il bilancio facendo di fatto cadere il numero legale.
E' stato approvato il Piano triennale con i numerosi emendamenti proposti dalla oppozione stravolgendo di fatto il piano partorito dalla giunta D'Orsi con non poche difficoltà ad operare da parte del Consiglio di carattere tecnico burocratico per quanto riguardava i pareri espressi sia da parte degli uffici che dei revisori dei conti che in un primo momento avevano espresso pareri favorevoli per poi farli diventare pareri contrari in assenza da parte della giunta di progetti pronti ed in itinere .Insomma una Giunta al totale collasso politico-amministrativo.
Il PDL forza politica responsabile come sempre,ha garantito la presenza in aula fino a tarda notte,con i colleghi delle opposizioni, mantenendo il numero legale vista l'assenza della maggioranza, consentendo cosi la trattazione di atti importanti come il Piano Triennale delle Opere pubbliche e il bilancio 2011.
Domani sera alle ore 18,00 riprenderanno i lavori con la trattazione degli emendamenti migliorativi al bilancio proposti dal PDL e dagli altri gruppi, ad iniziare dall'aumento delle ore a i precari in servizio alla Provincia e con gli altri emendamenti rivolti alle fasce deboli della nostra popolazione.
A questo punto D'Orsi ne deve trarre le opportune conseguenze comunicando all'aula all'inizio di seduta se ancora ha una maggioranza che lo sostiene e se intende andare avanti".
 
Comunicalo
 
D'Orsi: 'Imprenditori israeliani interessati all'aeroporto'
Il Presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi ha preso parte nei giorni scorsi a Palermo ad un incontro organizzato dal Presidente della Regione on. Raffaele Lombardo con un gruppo di imprenditori israeliani.
L'incontro, al quale ha preso parte anche l'on. Roberto Di Mauro, è servito per tracciare una possibile strategia per la realizzazione dell'aeroporto di Licata, al quale gli imprenditori, guidati da Mr. Avi Morgenstern e Mr. Shlomo Perets, rispettivamente Presidente e Financial Advisor della Shapir Israele, si sono detti fortemente interessati.
"Noi stiamo lavorando - dice il Presidente D'Orsi - nonostante si cerchi di far passare la tesi dell'impossibilità di fare l'aeroporto. Sono stato in silenzio, lavorando sotto traccia, perché ho capito che a parole tutti vogliono l'aeroporto, mentre nei fatti da oltre 40 anni rimane un sogno, a differenza degli altri che gli aeroporti li hanno costruiti. Il business plaining della Kpmg, ovvero una società tra le più quotate ed esperienti a livello internazionale, è quasi pronto, e questo, unitamente alla conferma del finanziamento da parte della Regione, ha spinto gli imprenditori israeliani a rendersi fortemente disponibili per la realizzazione dell'aeroporto, e anche una compagnia aerea dello stesso Paese potrebbe entrare in gioco nella gestione".
Il Presidente D'Orsi replica inoltre al comunicato del consigliere provinciale Carmelo D'Angelo, secondo cui sarebbe opportuno destinare i fondi previsti per l'aeroporto nel bilancio 2011 (che lunedì prossimo sarà discusso nella seduta del consiglio provinciale) ad altri settori, viabilità in testa.
 "Comprendo lo spirito che anima la provocazione del consigliere D'Angelo - dice D'Orsi - tanto più che lo stesso D'Angelo è favorevole all'aeroporto, che disterebbe dalla sua città di residenza pochi chilometri. Tuttavia non condivido il suo pessimismo, visto che a settembre, una volta ricevuto il business plaining definito dalla Kpmg, convocheremo immediatamente la conferenza di servizi tra Provincia, Regione e Comune di Licata per definire tutti i vari passaggi tecnici. Nessun fallimento, noi lavoriamo in silenzio, con i fatti, e l'incontro di ieri rafforza le certezze sul raggiungimento di questo importantissimo obiettivo, indispensabile se davvero si vuol fare uscire la nostra provincia dalla marginalità".
 
Agrigentoweb
 
Il Presidente Buscemi chiede al Consiglio di approvare il bilancio e l'emendamento sui precari
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, invita il Consiglio provinciale ad approvare lo schema di bilancio 2011 in discussione domani e a votare l'emendamento sui precari per garantire loro un salario accettabile e dare serenità alle loro famiglie.
"Ringrazio tutto il Consiglio per avere approvato, anche se a maggioranza, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, uno strumento importante per la programmazione degli interventi sul territorio. Il fatto che in sede di votazione del bilancio, alle 2,20 della notte erano presenti solo 17 consiglieri provinciali, quasi tutti dell'opposizione, e che alla ripresa dopo un'ora eravamo solo in sette, con la presenza di due Assessori provinciali Volpe e Crapanzano, mi spinge a chiedere una prova di responsabilità a tutto il Consiglio, nei confronti dei cittadini di questa provincia. Al di là delle posizioni politiche, delle contrapposizioni di natura ideologica, il Consiglio ha l'obbligo di votare, approvandoli o bocciandoli, tutti gli emendamenti ed approvare la manovra finanziaria 2011, nel più breve tempo possibile, per dare risposte immediate al nostro territorio, anche se questo comporterà una sensibile riduzione dei costi della politica.
Dagli interventi di ieri notte, questo Consiglio ha dato indicazioni chiare su come muoversi in favore dei lavoratori precari nel senso che c'è una convergenza di gran parte delle forze politiche ad approvare l'emendamento per garantire le 36 ore fino al 31 dicembre di questo anno. L'impegno che il Consiglio, al di là delle varie posizioni politiche, deve assumere è quello di dare serenità e certezze alle oltre 100 famiglie che vivono con il reddito dei lavoratori a tempo determinato. Bisogna però passare dalle enunciazioni di principio ai fatti concreti, senza scadere nei giochi di una politica miope che fa mancare il numero legale quando vede battuta dai numeri la propria idea di governo. Non fa onore ad alcuni Consiglieri Provinciali allontanarsi dall'aula volutamente per non consentire l'approvazione del bilancio. In particolare mi riferisco ai gruppi che sostengono la Giunta del Presidente D'Orsi. I cittadini potrebbero non capire il teatrino della politica e il gioco delle parti.
Lo strumento finanziario non è della maggioranza o dell'opposizione, è la base delle scelte per dare risposte concrete ai bisogni del nostro territorio ed il Consiglio ha il dovere di migliorarlo. Anche gli altri emendamenti dei Consiglieri Provinciali, che sono portatori dei bisogni del loro territorio, potranno incidere favorevolmente sulla nostra provincia, migliorando le scelte dell'Amministrazione. Domani, in sede di votazione, vedremo come si comporterà la politica, se difenderà i privilegi della casta oppure sarà vicina ai cittadini".

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