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Rassegna stampa del 6/7/8 agosto 2011

 

 LA SICILIA
6/8/11 SABATO


DOPO BOCCIATURA DEL BILANCIO
Cambiata la «geografia» del Consiglio comunale
Si modifica la geografia del Consiglio comunale. Il consigliere Giuseppe Salsedo, ma sembra anche il suo collega di gruppo Di Nolfo, subentrato a Giuseppe Gramaglia nominato assessore dal sindaco Marco Zambuto, sonò transitati dal Pid al Patto per il Territorio, seguendo così il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro. E' lo stesso Salsedo che ne dà notizia con un comunicato nel quale precisa che «ho deciso di aderire al Patto per il Territorio in quanto condivido il principio a cui si ispira questo movimento in costante espansione, che è quello di fare ritornare i cittadini protagonisti della politica)). Per lo stesso consigliere il Patto é «un movimento che ha deciso di sposare delle cause importanti nell'interesse dei cittadini e del territorio, dove ognuno di noi
vuole dare un deciso contributo indipendentemente dal partito di appartenenza. Apprezzo in particolare l'iniziativa di partecipare alla campagna referendaria contro l'attuale legge elettorale, e contro gli Ato rifiuti ed idrico che stanno dissanguando i cittadini.
Dopo qualche ora Salsedo ha sentito il bisogno di precisare «di appartenere sempre ai Popolari di Italia Domani. La mia è una adesione ad un movimento politico, non ad un partito. I vari componenti che vi hanno aderito sono rimasti collegati ai vari partiti di appartenenza». La bocciatura del conto consuntivo, per [consiglieri comunali Nello Hamel (capogruppo Idv) e Salvatore Lauricella (Pd), è stata la risposta responsabile al tentativo di camuffare il disastro finanziario del Comune di Agrigento attraverso acrobazie contabili che non hanno alcuna credibilità.
«La verità - dicono i due consiglieri - è che il consuntivo 2010 presentato da Zambuto è la più chiara dimostrazione del fallimento della tanto decantata attività di risanamento finanziario. Infatti nel 2010 il Comune di Agrigento ha sforato 6 indicatori su 10 e secondo i parametri ministeriali è stato classificato come Comune strutturalmente deficitario. La sussistenza dei debiti fuori bilancio, la presenza di pignoramenti presso la tesoreria Comunale, l'indebitamento bancario utilizzato a "tappo" e spesso con saldi negativi oltre i 10 milioni di euro sono solo alcuni degli aspetti che ci hanno portato a dichiarare il nostro voto contrario netto e senza alcuna riserva,).
Giuseppe De Francisci del Mpa, afferma che «questo Sindaco al primo confronto politico, dopo dieci giorni dall'insediamento della nuova Giunta comunale, non ha retto il raffronto con l'Aula palesando, con la mancata approvazione della proposta di delibera del conto consuntivo, un non governo da parte dell'Amministrazione attiva».
SALVATORE FUCÀ


GIORNALE DI SICLIA

Incontro tra i sindacati e il commissario Teresa Restivo. A rischio oltre 80 posti di lavoro
Gesa, il bando non si sospende Un tavolo tecnico il 22 agosto
Un tavolo tecnico convocato per il prossimo 22 agosto, potrebbe fare chiarezza sul futuro occupazionale di circa 80 lavoratori delle imprese che lavorano per la Gesa Ag2. Lo ha convocato, ascoltando le richieste dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, il commissario liquidatore dell'Ato Teresa Restivo che ha incontrato i sindacalisti che avevano chiesto ulteriori delucidazioni in merito al futuro del bando di gara che scade il 31) agosto prossimo. La Restivo ha ribadito quanto già detto in altre occasioni e cioè, che il bando di gara per l'assegnazione dell'appalto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, non si tocca. Non può essere ne bloccato nè Sospeso.
«Ho più volte spiegato - dice la Restivo - perché questo passaggio non può essere effettuato e non mi stancherò di ripeterlo. I sindacati devono spiegarlo ai loro iscritti spiegando anche che ci sono altre reali possibilità per evitare i licenziamenti a partire dai servizi aggiuntivi agli Impianti di compostaggio compresa una ricognizione sul personale per vedere quante persone possono già andare in pensione con tutti i diritti di legge». All'incontro di ieri c'erano Giovanni Manganella per la Uil, Vincenzo Lo Re per la Cgil e Michele Zicari per la Cisl. «I lavoratori - dicono- hanno bisogno di chiarezza sul loro furto occupazionale. Ci sono in ballo decine e decine di posti di lavoro e i sindaci, così come la società d'ambito devono essere chiari su quello che accadrà». Alla riunione del 22 agosto, oltre ai sindacati e ai vertici Gesa ci saranno anche i rappresentanti delle 19 amministrazioni comunali dell'ambito territoriale Ag2, sempre che ritengano importante sedersi ad un tavolo per evitare il licenziamento di oltre ottanta persone. Fino ad
ora non è accaduto e in tutte le ultime riunioni, compresa quella per l'approvazione del bilancio, i sindaci presenti non arrivavano a dieci. (AMM)


REALMONTE
Provincia, attivo presidio sanitario a «Punta Grande»
È stato attivato tramite la Provincia Regionale di Agrigento un presidio sanitario anche nella località turistica dì "Punta Grande". Lo ha reso noto il sindaco di Realmonte, Piero PUCCIO. Il servizio sarà svolto - in collabOraZb0r con l'Associazione di Protezione Civile "Croce d'oro" di Porto Empedocle - da quattro volontari con ambulanza in dotar.i0 ne, dalle ore ii alle 19 dei giorni 6/7/13/14115/2012hh127/28 agosto. «Il presidio sanitario
- ha detto il sindaco Puccio - contribuirà a garantire una maggiore serenità a bagnanti e villeggianti che nel mese d'agosto prenderanno d'assalto la località di Punta Grande». (CAGI)




7/8/11 DOMENICA


LA SICILIA


DEBOLEZZA, NON DRAMMA
TURISMO. Numeri in calo rispetto al passato, ma ci sono segnali incoraggianti. Ad esempio per i B&B
La stagione turistica ad Agrigento in questo primo scorcio di agosto è debole, ma non drammatica. A denunciano sono i rappresentanti del compatto alberghiero, più precisamente delle categorie "affittacamere" e "bed & breakfast". A sentir parlare loro, l'andamento è simile a quello delle stagioni estive precedenti, con la differenza che nel 2010 la prima decade di agosto aveva registrato numeri più significativi.
In vista del Ferragosto, si prevede il tutto esaurito con la tendenza, da parte dei vacanzieri, di prenotare il proprio B&B in centro, una ragione in più per investire sulla riqualificazione del salotto buono. E' quanto prevede il progetto portato avanti da Ordine degli Architetti, commercianti e Comune e che comprende la collocazione in via Atenea di fioriere ed altri elementi di arredo sui prospetti, in modo tale da uniformare le facciate degli edifici ospitanti le attività commerciali. A frotte, seppure solo di breve passaggio, arrivano i turisti alla Valle dei Templi, dove ampio successo sta riscuotendo la mostra delle sculture di Igor Mitoraj, visitabile fino a novembre prossimo. Rispetto al 2010 il quadro delle presenze, come detto, è critico per i bed and breakfast che insistono in periferia, ad eccezione di San Leone, che registra un discreto movimento di turisti, soprattutto stranieri. Ad accusare gli effetti dell'attuale e delicata congiuntura economico- finanziaria sono anche gli alberghi, che invogliano il turista con offerte complete di pernottamento e mezza pensione. E' ormai abitudine per alcune strutture ricettive, rilanciare in alta stagione, proposte vantaggiose:
"Sposi in viaggio di nozze" con una riduzione del 5% a coppia per tutta la stagione, "Over 60" con uno sconto del 10% ai clienti di mezza età o ancora "Vacanza lunga" con il 10% di sconto in caso di una 2a settimana di soggiorno.
Punto debole ad Agrigento rimane l'accoglienza (inesistente), l'assenza di infopoint alla Valle dei Templi e di adeguata segnaletica stradale. Per non parlare della difficoltà che riscontra un turista, nel reperire mezzi di trasporto quali bus e taxi, dopo le ore 22. In compenso alla Provincia di Agrigento è stata illustrata la "Guida dell'ospitalità e dell'accoglienza", a cura dell'Ufficio Classificazione Alberghiera settore Turismo. Si tratta di un vademecum che eroga al turista indicazioni in cinque lingue su tutte le sistemazioni alberghiere disponibili nel territorio, con l'indicazione dei servizi offerti e relative tariffe. Se il turismo ad Agrigento lancia timidi segnali di ripresa, occorre certamente rivedere la gestione e organizzazione della filiera turistica. La programmazione anticipata e partecipata di eventi e itinerari come quelli predisposti dal Consorzio "Valle dei templi" rappresentano la direzione giusta per avviare la decantata ripresa economica.
DEBORAH ANNOLINO


RAVANUSA
L'Anas ha pubblicato il bando per la Ss 626 Licata-Torrente Braemi
RAVANUSA
Un'opera strategica per il collegamento tra Ravanusa e l'autostrada Palermo - Catania. Si completa la statale 626 Licata - torrente Braemi. L'Anas ha pubblicato sulla gazzetta ufficiale l'esito del bando di gara per il completamento del terzo lotto della statale nei Coi 1iuni di Riesi e Mazzarino, in provincia di Caltanissetta.
«Non posso che esprimere compiacimento e soddisfazione per l'avvio dei lavori di una arteria fonde mentale che interessa soprattutto l'hinterland di Licata e di Ravanusa - ha dichiarato il presidente della commissione Lavori pubblici della Provincia di Agrigento, Carmelo D'Angelo -. I dovuti ringraziamenti vanno all'Anas e soprattutto all'ingegnere Ugo Di Bennardo a cui più volte, da assessore prima e da presidente della commissione, mi sono rivolto per il reperimento delle risorse e che ha dimostrato impegno ed attenzione a questa importante infrastruttura. L'intervento - ha concluso Carmelo D'Angelo - che sarà localizzato tra la contrada Callara e la contrada Cipolla, per un'estensione complessiva di 3,839 chilometri, comporterà un investimento complessivo di oltre 4 milioni e 200 mila euro e l'impresa Ricciardello dovrà ultimare i lavori entro 420 giorni dalla data di consegna».
GIOVANNI BLANDA


GIORNALE DI SICLIA


D'ORSI IN AULA: AEROPORTO PASSO AVANTI
Aeroporto di Agrigento, scatta la fase uno. Dopo mesi di silenzio attorno ai principale cavallo di battaglia politica del presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, iniziano ad arrivare i primi segnali che sbloccano la fase di stallo. Alla Provincia sono già stati recapitati Via e Vas, le valutazioni sull'impatto ambientale, con un responso positivo. L'annuncio è stato dato da Eugenio D'Orsi, in Consiglio provinciale. Il presidente, che ha parlato dell'iter procedurale: si sta valutando la possibilità di spostare l'ubicazione degli hangar, verso i terreni esterni, in modo da salvare buona parte delle aziende agricole che insistono sulla zona. Poi il presidente ha parlato del business plain che già la Knpg ha elaborato e che sarà presto consegnalo alla Provincia. Nei piano ci evidenzia che per i primi tre anni l'aeroporto sarà in perdita ma avrà una ipotetica frequenza passeggeri che raggiungerà 700 mila unità. «Con questi numeri la Regione si accollerà - ha spiegato D'Orsi - le perdite peri primi 3 annidi gestione che saranno recuperate a partire dal quarto anno. Una volta approvato il business plain la Regione convocherà il tavolo tecnico con la Provincia di Agrigento, il Comune di Licata, il ministero dell'Ambiente, quello alle infrastrutture e trasporti e l'Enac per il parere definitivo. L'iter è comunque in ritardo rispetto alle previsioni del presidente della Provincia che aveva annunciato: gara a luglio del 2011 e cantieri aperti a settembre. Ma non per questo anno, se ne parlerà almeno la fine di marzo del 2012. (PAPI)


IL BILANCIO
ROBERTO GALLO: ALLA PROVINCIA HA VINTO L'OPPOSIZIONE
L'hanno ribattezzata la 'Vittoria delle opposizioni". L'indomani dall'approvazione del Bilancio di previsione 2011, il dato politico che emerge alla Provincia è di assoluta spaccatura della coalizione che sostiene la giunta del presidente Eugenio D'Orsi. L'emendamento sui precari, presentato dal presidente, Raimondo Buscemi e sottoscritto da altri 15 Consiglieri ha infatti evidenziato che nella giunta D'Orsi non tutti parlano la stessa lingua. Nemmeno tra i partiti della maggioranza. E così il Pd al momento del voto si è defiLato, L'Mpa ha votato contro storcendo il muso. «Il Pd e pezzi della maggioranza - scrive in una nota il presidente vicario Mario Lazzano del gruppo consiliare del Pdl - hanno disertato la votazione finale. Approvati tutti gli emendamenti proposti dal Pdl e dalle opposizioni alla giunta DOrsi. Il Pd che è scappato alla votazione finale con un nutrito gruppo di consiglieri della pseudo maggioranza. Si è sancita, di fatto, la fine della maggioranza che sosteneva D'Orsi, sconfitto dal volo plebiscitario dell'opposizione che ha votato il documento contabile stravolgendo di fatto il bilancio partorito in ritardo dalla giunta. Un bilancio espressione del Consiglio provinciale: Pdl, Patto per il Territorio, Indipendenti ed altri dell'ex maggioranza. Non si era mai verificato che una opposizione votasse il bilancio opportunamente "emendato" senza il Voto della maggioranza che sostiene l'amministrazione in carica». Sul bilancio interviene anche Roberto Gallo (La Destra): «A differenza del passato il Consiglio provinciale ha approvato tanti emendamenti che modificano la proposta di bilancio fatta dalla Giunta D'Orsi.
Infatti in aula si è palesato in modo netto che, che la maggioranza dei consiglieri è all'opposizione, votando appunto quasi tutti gli emendamenti al bilancio». La partita più grossa si è giocata sul problema dei precari". Gallo si è astenuto sul voto in favore del precariato. (papi)




8/8/11 LUNEDI'


LA SICILIA




La foce del Magazzolo è ormai diventata una megadiscarica»
RIBERA. La foce del fiume Magazzolo, sul litorale riberese, a contato con la rinomata spiaggia di Seccagrande che continua a richiamare migliaia di visitatori sollecitati dalla programmazione estiva delle iniziative di spettacolo e di sport volute dall'amministrazione comunale, purtroppo, è diventato un immondezzaio.
Lo sostiene l'associazione riberese «SOS Democrazia» che denuncia come i tratti di spiaggia e di foce siano diventati una vera e propria pattumiera a cielo aperto dove dei riberesi irresponsabili continuano da tempo a scaricare materiale di ogni genere, da eternit a mobili in disuso, a gomme e batterie d'auto a servizi igienici, a cassonetti di vetroresina e di alluminio della Sogeir danneggiati che avrebbero dovuto essere mandati al macero, da inerti dell'edilizia a immondizia vera e propria.
L'associazione ambientalista riberese denuncia pure che il tratto di mare, di fronte alla foce del fiume Magazzolo, durante i periodi autunnale e invernale, viene investito dall'acqua del fiume di colore nerastra con schiuma chiara in superficie, molto probabilmente proveniente da scarichi che qualche ditta senza impianto di depurazione riversa nel corso d'acqua, in una zona definita «Sito di interesse comunitario» deputata alla conservazione dell'habitat naturale, della flora e della fauna selvatica, presente lungo la costa e alla foce del Magazzolo.
«Spesso capita - fanno presente i responsabili dell'associazione riberese - che tutto il pattume, contenente pure tanta plastica, viene dato alle fiamme che sprigionano la velenosissima
diossina che emana un forte fetore, proprio alla periferia orientale, della rinomata località turistica e balneare di Seccagrande e a ridosso della strada e della passerella sul fiume che unisce Borgo Bonsignore, l'altra località balneare, proprio a Seccagrande».
«Una situazione drammatica che si ripete di anno in anno — scrive l'associazione SOS Democrazia - riteniamo che tutto ciò è insopportabile e auspichiamo che il sindaco, responsabile della salute e della sicurezza pubblica, attivi immediatamente tutte le procedure per giungere in tempi brevi ad una bonifica di tutto il sito, con il porre in essere delle attività di controllo della polizia municipale per preservare l'ambiente naturale dalla devastazione in atto».
ENZO MINIO


Elezioni regionali
cominciano i «giochi» per le candidature
Incontro tra il presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi, il coordinatore regionale Giampiero D'Alia e quello provinciale Lilio Firetto stamattina per defluire i dettagli dell'ingresso dell'Udc nella giunta provinciale. Si viene a definire così il cartello dei partiti del tei-zo paio anche alla Provincia la cui amministrazione dovrebbe così assumere il suo assetto definitivo.
Intanto sarebbero cominciati i giochi per le candidature in vista delle elezioni regionali ed è proprio lì che si dovrebbe giocare la partita più importante. I movimenti più interessanti potrebbero riguardare proprio l'Udc dove un più che probabile candidato potrebbe essere il sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto il quale tuttavia - pur essendo un personaggio di spicco e con un grosso portafoglio di voti - da solo potrebbe non farcela.
Nella stessa lista dunque potrebbero confluire altri autorevoli candidati che tuttavia andrebbero in concorrenza con lo stesso Firetto. Primo tra tutti l'ex deputato Angelo La Russa, suocero del sindaco di Agrigento Marco Zambuto, ma entrerebbe in gioco anche Riccardo Gallo con il suo Patto per il Territorio che in questi ultimi giorni sta acquisendo nuove adesioni, a cominciare dal sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro.
Tutti e quattro potrebbero avere buone possibilità di raggiungere il traguardo dei 20 mila voti che garantirebbe l'elezione di almeno un deputato, mentre per un altro potrebbe esserci posto alle nazionali. Per Gallo e Cuffaro si tratta di scegliere tra l'Udc ed il Pdl dove tuttavia troverebbero la concorrenza di Nino Bosco, deputato regionale in carica, senza contare che nel frattempo potrebbe arrivare anche Luigi Gentile oggi ancora al Fli.
E Zambuto? L'obiettivo a questo punto potrebbe essere la ricandidata a sindaco con il Pdl e il Pid, ma in casa Alfano (dove non si sono fatti venire l'ernia per salvare il conto consuntivo in Consiglio comunale) continuano a ribadire che la candidatura dovrà essere espressa soltanto attraverso le primarie, per le quali ancora non è uscito nemmeno il regolamento. E' probabile che, se non ci riuscirà con il Pdl, il sindaco in carica possa ripresentarsi con una lista civica sperando di arrivare al ballottaggio.
Il terzo polo potrebbe invece presentarsi al primo turno diviso: ciascun partito con il proprio candidato e poi l'alleanza potrebbe stringersi attorno al candidato che giunge al ballottaggio.
SALVATORE FUCA'


CAMPOBELLO. Danneggiato o studio dell'ingegnere Carmelo Mulè
Una bottiglia contro la finestra
Intimidazione a un assessore.
CAMPOBELLO DI LICATA
Intimidazione ai danni di uno dei componenti della giunta comunale di Campobello di Licata guidata dal sindaco Michele Termini.
Nei corso della notte tra il 4 e il 5 scorsi, anche se la notizia è stata resa nota ieri dagli investigatori clic hanno avviato subito le indagini nel tentativo di fare luce sull'episodio, qualcuno ha infranto con una bottiglia i vetri della finestra dello studio di Carmelo Mulè, ingegnere di 35 anni nativo di San Cataldo, ma residente in paese Mulè ricopre l'incarico di assessore alle Attività Produttive ed al Territorio ed Ambiente nell'amministrazione comunale di Campobello di Licata.
Ad indagare sull'accaduto sono i carabinieri della stazione cittadina ai quali il professionista campobellese ha presentato denuncia. L'uomo si è presentato in caserma sabato mattina ed ha raccontato ai militari che cosa era successo nel corso della notte precedente. I militari hanno eseguito un sopralluogo al civico 182 di corso Vittorio Emanuele, dove Carmelo Mulè ha lo studio, per eseguire i rilievi di rito ed avviare le indagini tese a fare luce sull'episodio.
Il danno provocato dagli ignoti attentatori all'ingegnere di Campobello di Licata ammonta, all'incirca, a 250 euro.
Il danneggiamenti, secondo gli inquirenti, si è verificato in un arco di tempo compreso tra le 21 dei 4agosto e le g del mattino del successivo 5. Poco dopo le 8, infatti, Carmelo Mulè ha raggiunto il suo studio e si è reso conto di quanto era successo durante la notte. Considerato che fino alle 21 del giorno prima l'assessore era al lavoro nel suo studio è solo dopo quell'ora, o perciò probabilmente di notte, che i malviventi hanno messo a segno l'intimidazione nei confronti dell'amministratore. (AAU)


SOLE 24H


BILANCI. Dalle sezioni della Corte dei conti interpretazioni diverse circa l'incidenza sulla spesa corrente di Comuni e Province
COSTI DEL PERSONALE DA DECIFRARE
Per i giudici pugliesi ininfluenti le uscite per funzioni trasferite dalla regione.
Anna Guiducci
Ai fini del computo dell'incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente non si considerano le retribuzioni per funzioni trasferite dalla regione nei limiti dei finanziamenti ottenuti. E questo il parere espresso dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti della Puglia nella deliberazione 11/2011, con la quale si chiarisce che il calcolo del suddetto rapporto non deve essere influenzato da voci di entrata (i trasferimenti regionali) e di uscita (la spesa di personale, comprensiva di oneri riflessi e Irap) che non incidono sugli equilibri di bilancio e sulla gestione finanziaria dell'ente.
Poiché la delega e il trasferimento di funzioni amministrative tra vari livelli di governo non genera alcuna differenza sotto l'aspetto finanziario, a questa conclusione non è di ostacolo, secondo il parere dei giudici, il riferimento alle sole spese per l'esercizio di funzioni delegate contenuto nelle linee guida alla relazione sui bilanci di previsione e utilizzabile ai fini del computo di spesa ai sensi dell'articolo 1, commi 557 e 562, della legge 296 /2006.
Parzialmente diverso è il parere espresso dalla sezione di controllo Toscana, che nella deliberazione 190/2011 sostiene l'esplosione delle spese sostenute per le maestranze forestali dal solo calcolo rilevante ai fini dei citati commi e 562, ma non dal computo di cui all'articolo 76, comma 7, della legge 133/2008 (il 401o della spesa del personale su quella corrente).
L'esigenza di evitare una doppia imputazione delle medesime voci di spesa indurrebbe invece a sostenere, sempre secondo la Corte dei conti della Toscana (deliberazione 191/11) l'esclusione, ai fini del computo anche dell'incidenza percentuale della spesa di personale su quella corrente, delle retribuzioni sostenute per il proprio personale comandato o in convenzione presso altra amministrazione, il cui onere viene interamente rimborsato.
L'intero importo dei buoni pasto deve infine essere assunto per la verifica della riduzione progressiva annua della spesa di personale (nessun riferimento viene invece fatto all'incidenza percentuale), a nulla rilevando la natura assistenziale e non retributiva fino alla cifra di euro 5,29.
Secondo le indicazioni recate nella deliberazione 187/11, giudici toscani sostengono che solo le somme eccedenti il limite rilevano ai fini dei vincoli in tema di retribuzione accessoria del dipendente, e dunque sul divieto di aumento del trattamento ordinariamente spettante per l'anno 2010 di cui all'articolo 9, comma i. del decreto legge 78/2010, convertito dalla legge
122/2010.
L'esigenza di verificare il regime assunzionale di Comuni e Province e delle loro partecipate imporrebbe chiarezza di regole e certezza degli aggregati di spesa da considerare nei calcoli, i cui parametri di riferimento sono mutati a seguito del parere di carattere interpretativo fornito dalle sezioni regionali della Corte dei conti in merito alle modalità di calcolo dell'incidenza della spesa di personale su quella corrente.


Lavalledeitempli
6/8/11


Licata - Il vicesindaco Arnone: bene i fondi Fas, ma per la Provincia di Agrigento poco o nulla
Dopo lo sblocco dei fondi Fas intervento del vicesindaco di Licata Giuseppe Arnone:
"Dopo 2 anni finalmente sono stati liberati dal Governo centrale tramite il Cipe circa
un miliardo e 700 milioni di euro dai cosiddetti fondi Fas (fondi -aree-sottoutilizzati) per la Sicilia.
Ma occorre fare delle considerazioni, oltre ai 600 milioni di euro che servono per pagare il buco della sanità e i circa un miliardo e 200 milioni che verranno stornati per opere infrastrutturali strategiche che clamorosamente escludono la Provincia di Agrigento sancendo di fatto un solco profondissimo tra Agrigento e il resto della Sicilia.
Perché non c'è un euro per le strade provinciali vedi la ss 115 e il primo tratto della ss189.
E nessun intervento per la linea ferroviaria Agrigento-Palermo, nessun intervento sul recupero dei centri storici e sulla viabilità comunale e i potenziamento dei porti, per finire la beffa dei 30 milioni di euro per il progetto aeroporto di Licata.
Tutto ciò deve far riflettere l'intera classe politica agrigentina che ormai non riesce ad avere alcun peso sulle scelte strategiche per il territorio, per questo la deputazione nazionale e regionale deve coinvolgere gli enti locali e lasciare da parte le polemiche e le beghe personali, ma invece operare per intercettare somme , attraverso progetti concreti e bipartisan che non debbono essere visti come parte di pochi ma devono avere come precipuo scopo lo sviluppo dell'intera Provincia di Agrigento E' chiaro che un Parlamento composto da nominati ha creato ormai la mancanza di qualsiasi filtro tra rappresentante e rappresentato, per questo conclude Arnone attraverso i comitati civici dopo l'estate coinvolgeremo i siciliani per una legge di iniziativa popolare che abroghi l'attuale legge elettorale un mostro che si ritorce contro il cittadino.




Agrigentoweb
6/8/11


Settore Agroalimentare: L'Assessore Ferrara presiede riunione con i rappresentati di categoria
L'Assessore Provinciale alle Attività Economiche e Produttive, Paolo Ferrara, in piena sintonia con il Presidente Prof. Eugenio D'Orsi, sempre più convinto dell'importanza del ruolo che riveste l'Ente Provincia sia in termini di sviluppo economico sia in termini occupazionali e, principalmente, dell'importanza che riveste il settore agroalimentare per la nostra provincia, ha presenziato, una riunione con i rappresentanti delle Associazioni interessate allo sviluppo della filiera agroalimentare.
Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Camera di Commercio, i rappresentanti delle SOAT, delle Associazioni di Categoria ACLI, CIA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, UGC CISL, i rappresentanti dei Consorzi di Tutela Arancia Ribera di Sicilia, Vastedda della Valle del Belice, Uva da Tavola, Putrone in rappresentanza dell'Associazione Allevatori, il Presidente dell'Azienda servizi e promozione della CCIAA Dott. Marchese Ragona.
Obiettivo dell'incontro è stato quello di condividere alcune problematiche di interesse comune e concordare una azione specifica di promozione dei prodotti tipici del nostro territorio che hanno avuto riconosciuto il prestigioso marchio di qualità da parte della Comunità Europea.
In particolare, con la collaborazione dei Consorzi di Tutela e delle SOAT del nostro territorio, per quanto riguarda i vini, si è deciso di elaborare un depliant da distribuire nelle fiere e, comunque, diretto ai consumatori, per far conoscere il marchio dell'Unione Europea e i prodotti della nostra terra che hanno avuto questo prestigioso riconoscimento.
Il dibattito, molto partecipato, con continui interventi dei presenti e del Presidente della Camera di Commercio è approdato alla conclusione che è indispensabile svolgere le azioni di promozione dei nostri prodotti in sinergia tra gli Enti e gli operatori del settore, attraverso la istituzione di un tavolo permanente di confronto che affronti le problematiche settoriali e che appare opportuna la creazione di un gruppo di lavoro congiunto con l'obiettivo di monitorare e progettare l'utilizzo dei fondi Comunitari in materia di sviluppo economico e turistico


7/8/11


Provincia. Forza del Sud soddisfatto per sblocco fondi Fas
I Consiglieri Provinciali del partito di Forza del Sud, Orazio Guarraci e Leo Vinci, esprimono il loro compiacimento per il proficuo lavoro prodotto dall'On. Gianfranco Miccichè, Sottosegretario alla Presidenza con delega al CIPE. Il suo incessante impegno a favore del Sud d'Italia, ha determinato lo sbocco dei fondi FAS, finanziamenti da utilizzare per realizzare opere infrastrutturali capaci di incrementare e promuovere lo sviluppo. Le opere inserite nel Piano per il Sud sono tutte immediatamente cantierabili e interessano il Molise per circa 576 milioni di euro, la Campania per oltre 1,7 miliardi, la Puglia per 1,1 miliardi, la Basilicata per oltre 500 milioni, Calabria, Sardegna e Sicilia per circa 1 miliardo ciascuna.
Il leader di Forza del Sud di concerto con l'On. Michele Cimino, hanno, ancora una volta, dimostrato la loro missione a difesa degli interessi del meridione, con l'auspicio che le cospicue risorse finanziarie saranno responsabilmente utilizzare per infrastrutturare la nostra Sicilia e incentivare l'occupazione e lo sviluppo socio economico.
Il Governo Lombardo appare privo di un progetto organico che punti all'effettivo sviluppo, sorretto da una maggioranza eccessivamente eterogenea e antagonista, pertanto chiediamo all'On. Cimino di vigilare affinché i fondi FAS si utilizzino per favorire lo sviluppo e non per coprire debiti frutto di una pessima gestione di Governo.




Agrigentoflash
6/8/11


Riunione per la promozione dell'agroalimentare
Una riunione con i rappresentanti delle Associazioni interessate allo sviluppo della filiera agro-alimentare si è svolta alla presenza dell'assessore Provinciale alle Attività Economiche e Produttive, Paolo Ferrara, del Presidente della Camera di Commercio, i rappresentanti delle Soat, delle Associazioni di Categoria Acli, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Ugc Cisl, , i rappresentanti dei Consorzi di Tutela Arancia Ribera di Sicilia, Vastedda della Valle del Belice, Uva da Tavola, Putrone in rappresentanza dell'Associazione Allevatori, il Presidente dell'Azienda servizi e promozione della Camera di comercio Dott. Marchese Ragona. Obiettivo dell'incontro è stato quello di condividere alcune problematiche di interesse comune e concordare una azione specifica di promozione dei prodotti tipici del nostro territorio che hanno avuto riconosciuto il prestigioso marchio di qualità da parte della Comunità Europea. In particolare, con la collaborazione dei Consorzi di Tutela e delle SOAT del nostro territorio, per quanto riguarda i vini, si è deciso di elaborare un depliant da distribuire nelle fiere e, comunque, diretto ai consumatori, per far conoscere il marchio dell'Unione Europea e i prodotti della nostra terra che hanno avuto questo prestigioso riconoscimento. Il dibattito, molto partecipato, con continui interventi dei presenti e del Presidente della Camera di Commercio è approdato alla conclusione che è indispensabile svolgere le azioni di promozione dei nostri prodotti in sinergia tra gli Enti e gli operatori del settore, attraverso la istituzione di un tavolo permanente di confronto che affronti le problematiche settoriali e che appare opportuna la creazione di un gruppo di lavoro congiunto con l'obiettivo di monitorare e progettare l'utilizzo dei fondi Comunitari in materia di sviluppo economico e turistico


Infoagrigento
6/8/11




Settore Agroalimentare: L'Assessore Ferrara presiede riunione con i rappresentati di categoria
L'Assessore Provinciale alle Attività Economiche e Produttive, Paolo Ferrara, in piena sintonia con il Presidente Prof. Eugenio D'Orsi, sempre più convinto dell'importanza del ruolo che riveste l'Ente Provincia sia in termini di sviluppo economico sia in termini occupazionali e, principalmente, dell'importanza che riveste il settore agroalimentare per la nostra provincia, ha presenziato, una riunione con i rappresentanti delle Associazioni interessate allo sviluppo della filiera agro-alimentare.
Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Camera di Commercio, i rappresentanti delle SOAT, delle Associazioni di Categoria ACLI, CIA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, UGC CISL, , i rappresentanti dei Consorzi di Tutela Arancia Ribera di Sicilia, Vastedda della Valle del Belice, Uva da Tavola, Putrone in rappresentanza dell'Associazione Allevatori, il Presidente dell'Azienda servizi e promozione della CCIAA Dott. Marchese Ragona.
Obiettivo dell'incontro è stato quello di condividere alcune problematiche di interesse comune e concordare una azione specifica di promozione dei prodotti tipici del nostro territorio che hanno avuto riconosciuto il prestigioso marchio di qualità da parte della Comunità Europea.
In particolare, con la collaborazione dei Consorzi di Tutela e delle SOAT del nostro territorio, per quanto riguarda i vini, si è deciso di elaborare un depliant da distribuire nelle fiere e, comunque, diretto ai consumatori, per far conoscere il marchio dell'Unione Europea e i prodotti della nostra terra che hanno avuto questo prestigioso riconoscimento.
Il dibattito, molto partecipato, con continui interventi dei presenti e del Presidente della Camera di Commercio è approdato alla conclusione che è indispensabile svolgere le azioni di promozione dei nostri prodotti in sinergia tra gli Enti e gli operatori del settore, attraverso la istituzione di un tavolo permanente di confronto che affronti le problematiche settoriali e che appare opportuna la creazione di un gruppo di lavoro congiunto con l'obiettivo di monitorare e progettare l'utilizzo dei fondi Comunitari in materia di sviluppo economico e turistico


Settore Agroalimentare: L'Assessore Ferrara presiede riunione con i rappresentati di categoria
L'Assessore Provinciale alle Attività Economiche e Produttive, Paolo Ferrara, in piena sintonia con il Presidente Prof. Eugenio D'Orsi, sempre più convinto dell'importanza del ruolo che riveste l'Ente Provincia sia in termini di sviluppo economico sia in termini occupazionali e, principalmente, dell'importanza che riveste il settore agroalimentare per la nostra provincia, ha presenziato, una riunione con i rappresentanti delle Associazioni interessate allo sviluppo della filiera agro-alimentare.
Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Camera di Commercio, i rappresentanti delle SOAT, delle Associazioni di Categoria ACLI, CIA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, UGC CISL, , i rappresentanti dei Consorzi di Tutela Arancia Ribera di Sicilia, Vastedda della Valle del Belice, Uva da Tavola, Putrone in rappresentanza dell'Associazione Allevatori, il Presidente dell'Azienda servizi e promozione della CCIAA Dott. Marchese Ragona.
Obiettivo dell'incontro è stato quello di condividere alcune problematiche di interesse comune e concordare una azione specifica di promozione dei prodotti tipici del nostro territorio che hanno avuto riconosciuto il prestigioso marchio di qualità da parte della Comunità Europea.
In particolare, con la collaborazione dei Consorzi di Tutela e delle SOAT del nostro territorio, per quanto riguarda i vini, si è deciso di elaborare un depliant da distribuire nelle fiere e, comunque, diretto ai consumatori, per far conoscere il marchio dell'Unione Europea e i prodotti della nostra terra che hanno avuto questo prestigioso riconoscimento.
Il dibattito, molto partecipato, con continui interventi dei presenti e del Presidente della Camera di Commercio è approdato alla conclusione che è indispensabile svolgere le azioni di promozione dei nostri prodotti in sinergia tra gli Enti e gli operatori del settore, attraverso la istituzione di un tavolo permanente di confronto che affronti le problematiche settoriali e che appare opportuna la creazione di un gruppo di lavoro congiunto con l'obiettivo di monitorare e progettare l'utilizzo dei fondi Comunitari in materia di sviluppo economico e turistico


Perlacittà
6/8/11


Capodicasa: "Dal CIPE alla provincia di Agrigento poco meno delle briciole"
di Redazione
Anche il parlamentare agrigentino del Pd, Angelo Capodicasa, interviene sull'utilizzo dei Fondi Fas. Secondo il deputato nazionale "cio' che viene spacciato per un intervento in favore del Mezzogiorno altro non e' che il materiale impegno della parte residuale dei fondi Fas destinati al Mezzoggiorno fin dal 2008 e finora negati dal governo nazionale alle regioni meridionali ed alla Sicilia".
"Peraltro - spiega - si tratta di una quota ( 9 miliardi ) di un fondo che in origine ammontava a ben 64 miliardi, destinati alle aree sottoutilizzate, e quindi al Mezzogiorno,per sostenerne la crescita tramite la realizzazione di infrastrutture ed incentivi allo sviluppo. Nel corso di questi anni il governo nazionale ha attinto a quel fondo per finanziare le iniziative più disparate, molte delle quali concernono attivita' di carattere generale che nulla hanno a che vedere con la specifica destinazione per lo sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia come e' nelle previsioni della legge istitutiva del Fondo. Al contrario il governo ha utilizzato i fondi Fas per la sanità, per il contratto di servizio con Trenitalia, per l'emergenza rifiuti di Napoli, per gli interventi post terremoto in Abbruzzo, per la crisi Alitalia, per gli ammortizzatori sociali nel centro Nord, per il pagamento delle multe elevate dall'Unione europea agli allevatori lombardi per lo sforamento delle quote latte, per il pagamento dell'Ici sulla prima casa prevalentemente al Nord, per ripianare i debiti di parte corrente del comune di Catania, ecc. Destinazioni legittime, ma che andavano finanziate a carico di risorse generali di bilancio.
"Le scelte operate al Cipe, invece, oltre ad essere effettuate in violazione di legge, negano il carattere aggiuntivo dei Fondi Fas - sostiene Capodicasa - rispetto ai trasferimenti ordinari e dequalificano la spesa per investimenti. Con la delibera Cipe dell'altro giorno il governo nazionale, oltre ad erogare con un ritardo scandaloso i fondi, ed averne destinato solo una minima parte alle finalità di legge, compie una ulteriore sperequazione ai danni della Sicilia destinando alla nostra regione poco più di un miliardo di euro su nove disponibili. Alla Provincia di Agrigento, che e' una delle meno infrastrutturate d'Italia, vanno poco meno delle briciole."


Sicilia24h
6/8/11


Fondi Fas, Capodicasa (Pd): sperequazione ai danni della Sicilia
Ancora commenti e reazioni sull'utilizzo dei Fondi Fas. Critico il parlamentare nazionale del Pd, Angelo Capodicasa, secondo il quale cio' che viene spacciato per un intervento in favore del Mezzogiorno altro non e' che il materiale impegno della parte residuale dei fondi Fas destinati al Mezzoggiorno fin dal 2008 e finora negati dal governo nazionale alle regioni meridionali ed alla Sicilia.
"Peraltro - spiega - si tratta di una quota ( 9 miliardi ) di un fondo che in origine ammontava a ben 64 miliardi, destinati alle aree sottoutilizzate, e quindi al Mezzogiorno,per sostenerne la crescita tramite la realizzazione di infrastrutture ed incentivi allo sviluppo. Nel corso di questi anni il governo nazionale ha attinto a quel fondo per finanziare le iniziative più disparate, molte delle quali concernono attivita' di carattere generale che nulla hanno a che vedere con la specifica destinazione per lo sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia come e' nelle previsioni della legge istitutiva del Fondo. Al contrario il governo ha utilizzato i fondi Fas per la sanità, per il contratto di servizio con Trenitalia, per l'emergenza rifiuti di Napoli, per gli interventi post terremoto in Abbruzzo, per la crisi Alitalia, per gli ammortizzatori sociali nel centro Nord, per il pagamento delle multe elevate
dall'Unione europea agli allevatori lombardi per lo sforamento delle quote latte, per il pagamento dell'Ici sulla prima casa prevalentemente al Nord, per ripianare i debiti di parte corrente del
comune di Catania, ecc. Destinazioni legittime, ma che andavano finanziate a carico di risorse generali di bilancio. Le scelte operate al Cipe,invece, oltre ad essere effettuate in violazione di legge, negano il carattere aggiuntivo dei Fondi Fas rispetto ai trasferimenti ordinari e dequalificano la spesa per investimenti. Con la delibera Cipe dell'altro giorno il governo nazionale, oltre ad erogare con un ritardo scandaloso i fondi, ed averne destinato solo una minima parte alle finalità di legge, compie una ulteriore sperequazione ai danni della Sicilia destinando alla nostra regione poco più di un miliardo di euro su nove disponibili. Alla Provincia di Agrigento, che e' una delle meno infrastrutturate d'Italia, vanno poco meno delle briciole."


7/8/11


Fondi Fas, Guarraci e Vinci (Fds): grandi meriti di Miccichè
I Consiglieri Provinciali di Agrigento di Forza del Sud, Orazio Guarraci e Leo Vinci, esprimono in una nota il loro compiacimento per il proficuo lavoro prodotto da Gianfranco Miccichè, Sottosegretario alla Presidenza con delega al CIPE. Il suo incessante impegno a favore del Sud d'Italia, - si legge - ha determinato lo sbocco dei fondi FAS, finanziamenti da utilizzare per realizzare opere infrastrutturali capaci di incrementare e promuovere lo sviluppo. "Le opere inserite nel Piano per il Sud - affermano i due consiglieri - sono tutte immediatamente cantierabili e interessano il Molise per circa 576 milioni di euro, la Campania per oltre 1,7 miliardi, la Puglia per 1,1 miliardi, la Basilicata per oltre 500 milioni, Calabria, Sardegna e Sicilia per circa 1 miliardo ciascuna".
"Il leader di Forza del Sud di concerto con l'On. Michele Cimino, ha ancora una volta, dimostrato - concludano - la sua missione a difesa degli interessi del meridione, con l'auspicio che le cospicue risorse finanziarie saranno responsabilmente utilizzare per infrastrutturare la nostra Sicilia e incentivare l'occupazione e lo sviluppo socio economico. Il Governo Lombardo appare privo di un progetto organico che punti all'effettivo sviluppo, sorretto da una maggioranza eccessivamente eterogenea e antagonista, pertanto chiediamo all'On. Cimino di vigilare affinché i fondi FAS si utilizzino per favorire lo sviluppo e non per coprire debiti frutto di una pessima gestione di Governo".

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