GIORNALE DI SICILIA
13 Agosto
PROVINCIA
Ufficio stampa
Volpe: «Lo stiamo potenziando»
"Siamo di fronte all'ennesima strumentalizzazione fine a se stessa di quanti utilizzano tutto purché si possa alimentare la sterile polemica». A sostenerlo è l'assessore Lillo Volpe, in relazione alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi a seguito del provvedimento di riorganizzazione dell'attività di comunicazione e dell'ufficio stampa della Provincia Regionale. "Credo si tratti di un gigantesco equivoco - spiega Volpe - maliziosamente alimentato da chi vuole ,giorno dopo giorno, "picconare" la credibilità istituzionale di questa Amministrazione che prosegue il proprio cammino in direzione del risanamento delle finanze e dell'efficienza dei servizi. Non rispondono al vero le notizie secondo le quali sarebbe stato 'smantellato" l'ufficio stampa o sarebbero stati destinati ad altre "mansioni" le relative unità addette. E vero l'esatto contrario.»
«Una città che accoglie chi è in difficoltà)) Zarbo: più fondi ai centri per immigrati
Tanti segnali di integrazione mentre continuano le tumulazioni degli extracomunitari morti in mare
Favara terra di accoglienza per quanti perdono la vita nell'attraversamento del Canale di Sicilia, ma anche e soprattutto terra disposta ad ospitare .Chi riesce a raggiungere le agognate
Sponde siciliane. Varie associazioni, accreditate presso il Ministero dell'interno, offrono servizi, alloggio, cibo, vestiario cercando di far acquistare agli immigrati qui riparati, e spesso sforniti dei documenti, quella dignità che non hanno mai avuto nei paesi di origine da cui fuggono inseguiti dalle guerre, dalla povertà, dalle pulizie etniche. Proprio ieri, il presidente della Commissione immigrazione ed emergenze territoriali della Provincia Regionale, Gioacchino Zarbo, ha voluto visitare una delle organizzazioni (formata dall'unione di due associazioni culturali "Acquarinto" e
Umberto Re Speranza") che ha sede a Favara D'Orsi di attivare iniziative che gli extracomunitari in fuga dai ra e che dà ospitalità a 14 immigrati ordinari e a 15 straordinari permettano, gli ultimi dei quali sbarcati a Lampedusa il 22 giugno scorso. "E' intendimento della commissione che presiedo - dice Zarbo proporre alla giunta D'Orsi di attivare iniziative che permettano di migliorare, attraverso l'elargizione di risorse economiche o di servizi, le attività delle associazioni presenti
nel territorio agrigentino che si occupano di immigrati. C'è molta gente disposta ad aiutare gli extracomunitari in fuga dai loro Paesi, ci sono numerosi volontari che in silenzio danno un
contributo non indifferente all'elevazione fisica e morale di chi soffre lontano dai propri cari. Ecco,le istituzioni pubbliche devono fare di più". Gioacchino Zarbo fa anche un'anticipazione e cioè che la stia commissione si occuperà degli immigrati attualmente reclusi al carcere della Petrusa. "Utilizzando un bando ministeriale—conclude — cercheremo di realizzare una stamperia braille all'interno del carcere".
A Favara non c' solo l"Acuarinto" e la "Speranza", riunite in un'associazione temporanea di scopo ma operano anche l'"Omnia Accademy" e la comunità Falchi Marini. L'Omnia Accademy è una associazione di promozione sociale che, solo a Favara, assiste 87 richiedenti asilo politico. Sono tutti adulti maschi in un'età compresa tra i 19 e i 33 anni. A loro vengono offerti servizi sanitari, mediazione sociale nel territorio, accoglienza e integrazione, vitto e alloggio. Garantiti anche l'istruzione e l'orientamento lavorativo.
Tanta solidarietà, insomma, in una città che conosce il dramma dell'emigrazione ben rappresentato da Pietro Germi nel film "Il Cammino della speranza" che quest'anno compie 60 anni. (UR)
14 agosto
TRASPORTI. Parla Franco Masera della Kpmg
"Aeroporto,un progetto possibile"
Il bilancio della Provincia Regionale di Agrigento approvato nei scorsi giorni ha previsto trenta milioni di euro da destinare alla realizzazione dell'aerOP010 ad Agrigento. un ulteriore passo avanti in attesa della consegna, da parte della Kpmg del business plain.
Franco Masera, senior advisor della società nei giorni scorsi presente ad Agrigento per intervenire ad un convegno. Ed ha spiegato il progetto che, si sa, partita in perdita: «I primi due anni - sempre spiegato ii presidente D'Orsi - pagherà la Regione poi via via il deficit andrà a sparire». Masera si è soffermato sul tema ponendo come esempio le città di Trapani e Brindisi.
«Queste città - ha spiegato - hanno invertito l'ordine dei fattori: prima hanno sviluppato i voli, creando l'abitudine al consumo e, successivamente o in parallelo , hanno valorizzato le infrastrutture. Esempi che rivestono , inoltre, una coflflotar1oe importante essendo riuscite a valorizzare le infrastrutture storiche: le villette in cemento armato non funzione su un grado di attrazione internazionale.
Ma il trullo o le case del centro storico di Trapani rappresentano dei fattori di forte interesse turistico".
"E' molto più dispendioso - ha detto ancora Masera - continuare ad investire su strutture costosissime come ferro o gomma. Conviene, al Contrario, puntare le risorse nel finanziare delle rotte aeree, portare flussi costanti di turisti e creare, intorno a questi un indotto significativo" (AB)
Agrigentonotizie
13/8/2011
Provincia regionale
Ufficio stampa, Volpe: "Più efficienza nella comunicazione"
Siamo di fronte all'ennesima strumentalizzazione fine a se stessa di quanti utilizzano tutto purché si possa alimentare la sterile polemica". A sostenerlo è l'assessore Lillo Volpe, in relazione alle dichiarazioni del presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi a seguito del provvedimento di riorganizzazione dell'attività di comunicazione e dell'ufficio stampa della Provincia regionale, adottato con delibera di Giunta provinciale 29 del 5 agosto 2011.
"Credo si tratti di un gigantesco equivoco - spiega Volpe - maliziosamente alimentato da chi vuole, giorno dopo giorno, 'picconare' la credibilità istituzionale di questa amministrazione che prosegue il proprio cammino in direzione del risanamento delle finanze e dell' efficienza dei servizi".
Il provvedimento contestato, infatti, prevede esclusivamente di "Potenziare e garantire per tutti i settori decentrati una adeguata ed efficiente comunicazione istituzionale ed un adeguato e tempestivo aggiornamento del sito web, assegnare a ciascuna area un soggetto, con profilo e competenze professionali di giornalista, preposto all'acquisizione delle informazioni nei vari settori, alla redazione dei comunicati stampa ed all'esercizio di qualsiasi altra attività giornalistica".
"Pertanto - continua Volpe - non rispondono al vero le notizie secondo le quali sarebbe stato 'smantellato' l'ufficio stampa o sarebbero stati destinati ad altre 'mansioni' le relative unità addette. È vero l'esatto contrario. In questo modo viene potenziata l'attività di informazione posta in essere dall'ufficio stampa, ne viene ampliata la capacità operativa e ne viene maggiormente radicata, nel contesto dell'Amministrazione, la propria attività. Si tratta quindi - continua l'assessore - di un provvedimento che si è limitato ad una diversa 'articolazione' organizzativa dell'ufficio, con il solo intento di mettere in risalto il già apprezzato lavoro dei giornalisti dell'Ente, stimolandone l'arricchimento professionale degli stessi attraverso la loro collocazione in settori nevralgici dell'Amministrazione. Probabilmente - conclude Volpe - una più attenta lettura del provvedimento di Giunta ne avrebbe fatto comprendere la reale finalità , ed avrebbe evitato agli organi Istituzionali dell'Ente di distrarsi dai reali problemi del territorio".
Agrigentoflash
13/08/2011
Ufficio stampa Provincia, Volpe: "Ennesima strumentalizzazione"
"Siamo di fronte all'ennesima strumentalizzazione fine a se stessa di quanti utilizzano tutto purché si possa alimentare la sterile polemica". A sostenerlo è l'Assessore Lillo Volpe, in relazione alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi a seguito del provvedimento di riorganizzazione dell'attività di comunicazione e dell'ufficio stampa della Provincia Regionale, adottato con delibera di Giunta provinciale n. 29 del 5/8/2011. "Credo si tratti di un gigantesco equivoco - spiega Volpe -maliziosamente alimentato da chi vuole , giorno dopo giorno, "picconare" la credibilità istituzionale di questa Amministrazione che prosegue il proprio cammino in direzione del risanamento delle finanze e dell' efficienza dei servizi". Il provvedimento contestato, infatti, prevede esclusivamente di : "Potenziare e garantire per tutti i settori decentrati una adeguata ed efficiente comunicazione istituzionale ed un adeguato e tempestivo aggiornamento del sito web.........assegnare a ciascuna area un soggetto, con profilo e competenze professionali di giornalista, preposto all'acquisizione delle informazioni nei vari settori, alla redazione dei comunicati stampa ed all'esercizio di qualsiasi altra attività giornalistica"(delibera di G.P. N. 29 del 5/8/2011). "Pertanto - continua Volpe - non rispondono al vero le notizie secondo le quali sarebbe stato "smantellato" l'ufficio stampa o sarebbero stati destinati ad altre "mansioni" le relative unità addette. È vero l'esatto contrario! In questo modo viene potenziata l'attività di informazione posta in essere dall'ufficio stampa, ne viene ampliata la capacità operativa e ne viene maggiormente radicata, nel contesto dell'Amministrazione ,la propria attività. Si tratta quindi - continua l'Assessore - di un provvedimento che si è limitato ad una diversa "articolazione" organizzativa dell'ufficio, con il solo intento di mettere in risalto il già apprezzato lavoro dei giornalisti dell'Ente, stimolandone l' arricchimento professionale degli stessi attraverso la loro collocazione in settori nevralgici dell' Amministrazione" Il nuovo assetto prevede di: " Assegnare il Sig. Alfieri (Area Tecnica); Grenci (Area Finanziaria); Palillo (Area Turismo)" che presta, altresì, : "la propria attività lavorativa, in conformità al profilo posseduto e per le funzioni indicate nel correlativo ordine di servizio, alla Presidenza del Consiglio"(delibera di G.P. N. 29 del 5/8/2011). "Probabilmente - conclude Volpe - una più attenta lettura del provvedimento di Giunta ne avrebbe fatto comprendere la reale finalità , ed avrebbe evitato agli organi Istituzionali dell'Ente di distrarsi dai reali problemi del territorio".
Infoagrigento
13/08/2011
Ufficio stampa della Provincia: l'assessore Volpe fa chiarezza
Scritto da Redazione
"Siamo di fronte all'ennesima strumentalizzazione fine a se stessa di quanti utilizzano tutto purché si possa alimentare la sterile polemica".
A sostenerlo è l'Assessore Lillo Volpe, in relazione alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi a seguito del provvedimento di riorganizzazione dell'attività di comunicazione e dell'ufficio stampa della Provincia Regionale, adottato con delibera di Giunta provinciale n. 29 del 5/8/2011.
"Credo si tratti di un gigantesco equivoco - spiega Volpe -maliziosamente alimentato da chi vuole , giorno dopo giorno, "picconare" la credibilità istituzionale di questa Amministrazione che prosegue il proprio cammino in direzione del risanamento delle finanze e dell' efficienza dei servizi".
Il provvedimento contestato, infatti, prevede esclusivamente di : "Potenziare e garantire per tutti i settori decentrati una adeguata ed efficiente comunicazione istituzionale ed un adeguato e tempestivo aggiornamento del sito web.........assegnare a ciascuna area un soggetto, con profilo e competenze professionali di giornalista, preposto all'acquisizione delle informazioni nei vari settori, alla redazione dei comunicati stampa ed all'esercizio di qualsiasi altra attività giornalistica"(delibera di G.P. N. 29 del 5/8/2011).
"Pertanto - continua Volpe - non rispondono al vero le notizie secondo le quali sarebbe stato "smantellato" l'ufficio stampa o sarebbero stati destinati ad altre "mansioni" le relative unità addette. È vero l'esatto contrario! In questo modo viene potenziata l'attività di informazione posta in essere dall'ufficio stampa, ne viene ampliata la capacità operativa e ne viene maggiormente radicata, nel contesto dell'Amministrazione ,la propria attività.
Si tratta quindi - continua l'Assessore - di un provvedimento che si è limitato ad una diversa "articolazione" organizzativa dell'ufficio, con il solo intento di mettere in risalto il già apprezzato lavoro dei giornalisti dell'Ente, stimolandone l' arricchimento professionale degli stessi attraverso la loro collocazione in settori nevralgici dell' Amministrazione"
Il nuovo assetto prevede di: " Assegnare il Sig. Alfieri (Area Tecnica); Grenci (Area Finanziaria); Palillo (Area Turismo)" che presta, altresì, : "la propria attività lavorativa, in conformità al profilo posseduto e per le funzioni indicate nel correlativo ordine di servizio, alla Presidenza del Consiglio"(delibera di G.P. N. 29 del 5/8/2011).
"Probabilmente - conclude Volpe - una più attenta lettura del provvedimento di Giunta ne avrebbe fatto comprendere la reale finalità , ed avrebbe evitato agli organi Istituzionali dell'Ente di distrarsi dai reali problemi del territorio".
Sicilia24h
13/08/2011
Rigassificatore, Lattuca (Confimpresa Euromed): "Assordante il silenzio dei politici"
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma di Alessio Lattuca presidente di Confimpresa Euromed rispetto alla questione "rigassificatore" a Porto Empedocle e al "silenzio" mostrato dalla classe politica agrigentina.
"Mentre in altre parti del mondo intellettuali, rappresentanti a vario titolo della Cultura s'interrogano sulle conseguenze che l'insediamento di un simile impianto possono determinare sul territorio e sul suo appeal, a livello locale, negli stessi ambienti, la notizia che possono iniziare i lavori per la costruzione di un ecomostro in uno dei luoghi più mistici del Mediterraneo è passata completamente sotto silenzio.
Anche se si potrebbe pensare ad una reazione che miscela sbigottimento, incredulità, impotenza e rassegnazione.
Infatti, la decisione del Consiglio di Stato (adottata sbrigativamente in pochi minuti) con la quale è stato accolto il ricorso presentato dall'Enel contro la decisione del Tar del Lazio - che con precise, puntuali e consapevoli motivazioni - aveva argomentato il provvedimento che impediva la realizzazione: del folle progetto del rigassificatore sul Kaòs a ridosso della Valle dei Templi Patrimonio dell'Umanità, appare, quantomeno, strana e, tuttavia, lontana dalla normale comprensione.
Sembra non siano ancora note le motivazioni di una assurda sentenza che dà il via libera al progetto che, oltre a suscitare le motivate paure dei cittadini per la pericolosità, in caso di incidenti o attentati (oggi più frequenti che in passato), di siffatta opera, inciderà negativamente sul precarissimo paesaggio di una delle zone più belle del mondo.
Non tiene, infatti, in alcuna considerazione la funzione che il paesaggio svolge nell'elaborazione delle culture locali. Che rappresenta una componente fondamentale del patrimonio culturale dei luoghi ed è fondamentale per lo sviluppo e il benessere degli esseri umani e della loro identità.
E che il paesaggio - elemento importante della qualità della vita delle popolazioni: nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori degradati, come in quelli di grande qualità, nelle zone considerate eccezionali, come in quelle della vita quotidiana - è stato considerato prioritario in relazione al modello di sviluppo scelto quale "mission" dai piani strategici già adottati dall'area vasta composta dai comuni di: Agrigento, Porto Empedocle, Favara, Aragona, Raffadali, Joppolo Giancaxio. Orientati, prevalentemente, verso la tutela, la valorizzazione e la fruizione economica dei beni ambientali e culturali, in uno con la offerta della tipicità dell'agricoltura di qualità.
Permane anche il dubbio che i lavori per realizzare una simile mostruosità - nonostante gli evidenti sforzi profusi da Enel - potranno essere realizzati se ad oggi non è dato sapere se il gasdotto alla cui realizzazione deve provvedere la Snam-Progetti otterrà i necessari pareri dagli enti (ministeri, soprintendenza, genio civile, assessorato territorio, etc) e, soprattutto, dalle comunità interessate.
A tale proposito risulta utile segnale che il Consiglio Comunale di Agrigento ha bocciato il progetto del gasdotto della Snam che interessava il territorio compreso il Parco Archeologico.
Ma permane ancora più forte il dubbio che detti lavori (come risulta dai "pizzini" recentemente ritrovati dalle forze dell'ordine) si presteranno ad essere utilizzati per i propri affari da mafie, malavita organizzata e comitati vari.
Del resto il profitto che speculatori, traffichini e pescicani locali e nazionali trarranno dall'opera è di per se ragione necessaria e sufficiente perchè ogni cittadino dotato di coscienza morale e civile, si indigni e si opponga ad una tale barbarie.
Gli agrigentini, dimostrando notevole senso civico, si sono opposti numerosi, in forma evidente e con forza all'indegno progetto: manifestando con il voto il loro punto di vista.Pertanto, risulta veramente incomprensibile il plauso con cui esponenti dei sindacati hanno, secondo fonti giornalistiche, accolto la discutibile sentenza.
Ma risulta ancora più insopportabile l'assordante silenzio della politica. Che dimostra, ove fosse necessario, la siderale distanza dai veri problemi dei cittadini."
16/08/2011
Aeroporto ad Agrigento: Parla Franco Masera Senior advisor KPMG
Il bilancio della Provincia Regionale di Agrigento, approvato nei scorsi giorni, ha previsto trenta milioni di euro da destinare alla realizzazione dell'aeroporto ad Agrigento. Un ulteriore passo avanti in attesa della consegna, da parte della KPMG, del business plain . L'infrastruttura aeroportuale, nel frattempo, ha già catturato l'interesse di alcuni imprenditori israeliani che, a Palermo, hanno incontrato il Presidente Eugenio D'Orsi.
Sull'importanza strategica di uno scalo aereo nel territorio agrigentino ne ha parlato il dott. Franco Masera, Senior Advisor della KPMG, nei giorni scorsi presente ad Agrigento per intervenire ad un convegno.
Masera si è soffermato sul tema dell'economia dell'accesso che si basa su sistemi che consentono, appunto, di accedere, di arrivare a destinazione .
"Gli sviluppi infrastrutturali che sono stati realizzati dal dopoguerra ai giorni nostri - esordisce Masera - sono basati su ferrovia e strada; straordinari sistemi di comunicazione a raggio breve ma che hanno una capacità di attrazione di flussi turistici limitata a percorsi di 600 - 700 km. Economia che andava benissimo negli anni 60.
Oggi, la dimensione geografica - continua - è salita di scala dimensionale; i 600 Km sono diventati 6000 KM. Ferro e gomma sono delle infrastrutture lontanissime dalla dimensione dell'economia globale . L' aereo ha rivoluzionato il sistema degli scambi economici su scala mondiale, soprattutto per quanto riguarda il traffico di passeggeri".
L' intervento prosegue analizzando le strategie che hanno portato l'Italia ad essere ancorata "psicologicamente e strategicamente" al cemento armato ed alle infrastrutture fisiche a terra". Le cause, secondo il Senior Advisor, sono da attribuirsi ad un modello errato di sviluppo a cui il Paese è stato abituato da generazioni: "Le nuove tecnologie hanno "dematerializzato" la comunicazione (Internet), l'aereo sta "dematerializzando" le infrastrutture".
"Un aereo - spiega Masera - ha semplicemente bisogno di punti di connessione, gestiti da una compagni aerea. Il sud della Spagna ha un numero di turisti che è 15 volte superiore al sud d'Italia. Se facciamo un analisi di correlazione fra il numero di voli che collegano il sud della Spagna ed i voli che collegano il sud d'Italia con il il resto del mondo, il rapporto è di uno a quindici".
L'intervento mette in risalto una problematica: "É necessario creare prima i voli e poi le infrastrutture ricettive o viceversa?".
La soluzione al quesito Franco Masera la trova analizzando due casi concreti: Trapani e Brindisi.
"Queste città - spiega - hanno invertito l'ordine dei fattori: prima hanno sviluppato i voli, creando l'abitudine al consumo e, successivamente o in parallelo , hanno valorizzato le infrastrutture. Esempi che rivestono , inoltre, una connotazione importante essendo riuscite a valorizzare le infrastrutture storiche: le villette in cemento armato non funzione su un grado di attrazione internazionale. Ma il trullo o le case del centro storico di Trapani rappresentano dei fattori di forte interesse turistico. È molto più dispendioso - continua - investire su strutture costosissime ferro - gomma, conviene, al contrario, puntare le risorse nel finanziare delle rotte aeree, portare flussi costanti di turisti e creare, intorno a questi, un indotto significativo.
L' aeroporto ha un costo enormemente più basso ed ad un grado di reversibilità molto significativo : se non funziona nell'arco di 4-5 anni si modifica la scelta strategica, rispetto all'infrastruttura ferro - gomma che è costosa ed irreversibile: una volta realizzata anche se non attrae flusso di traffico non può essere modificata.
L'economia moderna è un'economia basata sulla "leggerezza": "internet è leggero, il marketing è leggero il prezzo di un bene è pari a 100 il costo per realizzarlo è pari a 5. Questi differenziali tra prezzo e valore si realizzano attraverso la dematerializzazione". Restare troppo vincolati, come siamo in Italia, al cemento armato e all'infrastruttura solida, secondo Masera , vuol dire avere una "palla al piede" invece di avere un "acceleratore di sviluppo sostenibile basato sulla leggerezza delle comunicazioni".
Quindi conclude con un invito ad investire sulla "leggerezza, vero driver di sviluppo":
"La connessione diretta Brindisi - Londra ha generato un volume di prodotto interno lordo 42 volte superiore al costo del biglietto aereo. Questi sono fattori di accelerazione di sviluppo".
Agrigentoinformazione
15/08/1011
SONO 29 GLI ENTI CHE SONO DESTINATI A SPARIRE
IN PROVINCIA DI AGRIGENTO A RISCHIO ACCORPAMENTO
SOLO COMITINI CON 946 ABITANTI
LA MANOVRA ECONOMICA
TAGLIATE LE PROVINCE
DI ENNA E CALTANISSETTA
Ci sono anche Caltanissetta ed Enna tra 29 province (non 37 dopo un ricalcolo delle popolazioni) che saranno tagliate ed accorpate in base al decreto legge varano dal governo per fronteggiare la crisi economica.
Di seguito l'elenco completo : Ascoli Piceno (Marche): 214.068 (Pdl), Asti (Piemonte): 221.687 (Pdl), Benevento (Campania): 287.874 (Pd), Biella (Piemonte): 185.768 (Lega), Caltanissetta (Sicilia): 271.729 (Mpa), Campobasso (Molise): 231.086 (Pdl), Carbonia-Iglesias (Sardegna): 129.840 (Pd), Crotone (Calabria): 174.605 (Pdl), Enna (Sicilia):172.485 (Pdl), Fermo (Marche): 177.914 (Sel), Gorizia (Friuli-Venezia Giulia): 142.407 (Pd), Imperia (Liguria): 222.648 (Pdl), Isernia (Molise): 88.694 (Pdl), La Spezia (Liguria): 223.516 (Pd), Lodi (Lombardia): 227.655 (Lega), Massa Carrara (Toscana): 203.901 (Pd), Ogliastra (Sardegna): 57.965 (Pd), Olbia-Tempio (Sardegna): 157.859 (Pdl), Piacenza (Emilia Romagna): 289.875, Pistoia: 293.061 (Pd), Prato (Toscana): 249.775 (Pd), Rieti (Lazio): 160.467 (Pd), Rovigo (Veneto): 247.884 (Pd), Savona (Liguria): 287.906 (Pdl), Terni (Umbria): 234.665 (Pd), Trieste (Friuli Venezia Giulia): 236.556 (Pd), Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte): 163.247 (Pdl), Vercelli (Piemonte): 179.562 (Pdl) , Vibo Valentia (Calabria): 166.560 (Pd).
Il promo conteggio aveva quantificato in 37 le province da eliminate. Ma non si era tenuto conto del secondo criterio fissato dal Governo (tremila chilometri quadrati di superficie) che appunto ne ha salvate otto, che in base al solo primo criterio (300 mila abitanti) erano invece fuori. Si sono così salvate Belluno (Veneto), Grosseto e Siena (Toscana), Sondrio (Lombardia), Nuoro, Olbia-Tempio e Oristano (Sardegna), Matera (Basilicata).
Ma in tanti giurano che la partita non è ancora chiusa: sono in arrivo ricorsi e soprattutto "incentivi" per acquistare nuovi abitanti, mentre i piccoli comuni che rischiano l'accorpamento o fanno affidamento sugli emigrati: "tornate" è l'appello già lanciato da molti sindaci.
A rischio accorpamento, in provincia di Agrigento, c'è il solo comune di Comitini che ha 946 abitanti: come dire che basterebbe davvero poco, in termini di nuovi residenti tra "acquisti" e emigrati disposti a "tornare" per raggiungere quota mille.
Lavalledeitempli
147872011
Per Zambuto e D'Orsi la crisi non ci riguarda
Di ora in ora si moltiplica il numero dei Sindaci e dei Presidenti delle province che alzano la voce contro la manovra del governo che diminuisce notevolmente i trasferimenti di finanziamenti dello Stato centrale verso gli Enti Locali. Ad Agrigento il nostro Sindaco Marco Zambuto e il presidente della provincia Eugenio D'Orsi che ne dicono ? La nostra città e la nostra provincia sono state messe a dura prova dalla mancanze di risorse e lo saranno ancora di più nei prossimi mesi. Una delle province più povere d'Italia ha visto aumentare notevolmente i costi di servizi come acqua e rifiuti e i Comuni per fare cassa hanno aumentato notevolmente il gettito derivante dalla multe agli automobilisti, ma in questa terra tartassata e sempre più impoverita i massimi responsabili della cosa pubblica non intendono esporsi contro Berlusconi e Bossi, non intendono scontrarsi con i loro leader. "Agrigento al di sopra dei partiti" evidentemente era concepita come una città che sta sulla luna. L'anno prossimo ad Agrigento ci saranno le elezioni e Zambuto ha bisogno del sostegno di Angelino Alfano. Lo ha criticato lo scorso anno perché l'ex ministro della giustizia non ha trasferito ad Agrigento i soldi necessari per pagare i servizi che il Comune organizza per il funzionamento del Tribunale e quel comunicato gli è costato caro. Non intende ripetere adesso lo stesso errore. Che il popolo si arrangi. Lo stesso D'Orsi: scongiurata la soppressione della provincia di Agrigento, ci sarà ancora la possibilità di ricandidarsi alle prossime elezioni e quindi meglio evitare scontri con il partito di riferimento, con Mpa di Lombardo e Di Mauro. L'opposizione a Roma tuona contro l'ennesima martellata ai dipendenti pubblici e ai pensionati, ma ad Agrigento avrebbe più di un motivo validissimo per esprimere con azioni più esplicite e di forte protesta politica e sociale contrarietà per i provvedimenti annunciati e dare voce alla rabbia dei ceti medi e bassi contro questo decreto che affama il popolo. In altri tempi anche la Chiesa locale faceva sentire la propria voce in difesa dei poveri e dei disgraziati che pagheranno sempre più di tasca propria servizi ospedalieri, servizi sociali, tasse, ecc. Ma scongiurato il pericolo di pagare l'Ici e rimasti intoccabili tutti i tradizionali privilegi della Chiesa italiana, anche i Vescovi siciliani tacciono e ringraziano il governo che continua a garantire sovvenzioni alle scuole private e quant'altro. Ancora una volta, come accade spesso di recente, è la società civile che ad Agrigento, si fa sentire. Si moltiplicano i gruppi di dissenso. Nascono movimenti spontanei che chiedono più pulizia, più sicurezza, più diritti. Sui social-network e in altre sedi lontane da quelle del potere tradizionale la gente scrive e parla contro queste nuove tasse e contro il malaffare locale che affossa sempre di più il nostro territorio e i suoi abitanti. Una protesta che ci auguriamo si trasformerà in scelte politiche nuove che serviranno a mandare a casa questi nostri attuali amministratori così lontani e dai reali problemi della gente comune.
Elio Di Bella
16/08/2011
Provincia Regionale. Paolo Felice: "La Cultura come momento di aggregazione sociale"
Agrigento - Anche nel periodo di ferragosto continua l'attività di promozione culturale della Provincia Regionale di Agrigento, grazie all'assessore alla cultura Dr. Paolo Felice.
Un primo intervento è stato effettuato a Lampedusa per l'anteprima assoluta della presentazione del libro intitolato La Sicilia prima di tutto edito da Mondadori e scritto a quattro mani dall'On. Michele Cimino e dalla giornalista Dott.ssa Rosanna Restivo.
L'assessore ha presentato il libro che tratta sapientemente e della materia economica regionale, con le aspettative e le proposte da porre in essere, e della materia politica con la storia degli eventi politici degli ultimi anni e con la asettica storia della nascita e degli obiettivi del nuovo partito Forza del Sud.
Un secondo intervento è stato compiuto a Canicattì dove l'assessore Paolo Felice ha portato i saluti del Presidente Eugenio D'Orsi e della giunta provinciale alla presentazione di un libro di Carmelo Asaro dal titolo Taglio orizzontale edito da Tullio Pironti. Un libro che definirei importante e per l'ampiezza di trattazione e per la completezza dei contenuti. Ma la cosa essenziale è che anche in quest'ultimo lavoro la Sicilia è al centro dell'attenzione dell'autore.
L'assessore Paolo Felice è fermamente convinto che l'indirizzo, voluto dal Presidente della Provincia Prof. D'Orsi, di promuovere la cultura come momento di aggregazione sociale, di educazione, di evoluzione intellettuale, sia la strada giusta da intraprendere per valorizzare la vita di ogni singolo soggetto.
Aeroporto ad Agrigento: Parla Franco Masera Senior advisor KPMG
Agrigento - ll bilancio della Provincia Regionale di Agrigento, approvato nei scorsi giorni, ha previsto trenta milioni di euro da destinare alla realizzazione dell'aeroporto ad Agrigento. Un ulteriore passo avanti in attesa della consegna, da parte della KPMG, del business plain . L'infrastruttura aeroportuale, nel frattempo, ha già catturato l'interesse di alcuni imprenditori israeliani che, a Palermo, hanno incontrato il Presidente Eugenio D'Orsi.
Sull'importanza strategica di uno scalo aereo nel territorio agrigentino ne ha parlato il dott. Franco Masera, Senior Advisor della KPMG, nei giorni scorsi presente ad Agrigento per intervenire ad un convegno.
Masera si è soffermato sul tema dell'economia dell'accesso che si basa su sistemi che consentono, appunto, di accedere, di arrivare a destinazione .
"Gli sviluppi infrastrutturali che sono stati realizzati dal dopoguerra ai giorni nostri - esordisce Masera - sono basati su ferrovia e strada; straordinari sistemi di comunicazione a raggio breve ma che hanno una capacità di attrazione di flussi turistici limitata a percorsi di 600 - 700 km. Economia che andava benissimo negli anni 60.
Oggi, la dimensione geografica - continua - è salita di scala dimensionale; i 600 Km sono diventati 6000 KM. Ferro e gomma sono delle infrastrutture lontanissime dalla dimensione dell'economia globale . L' aereo ha rivoluzionato il sistema degli scambi economici su scala mondiale, soprattutto per quanto riguarda il traffico di passeggeri".
L' intervento prosegue analizzando le strategie che hanno portato l'Italia ad essere ancorata "psicologicamente e strategicamente" al cemento armato ed alle infrastrutture fisiche a terra". Le cause, secondo il Senior Advisor, sono da attribuirsi ad un modello errato di sviluppo a cui il Paese è stato abituato da generazioni: "Le nuove tecnologie hanno "dematerializzato" la comunicazione (Internet), l'aereo sta "dematerializzando" le infrastrutture".
"Un aereo - spiega Masera - ha semplicemente bisogno di punti di connessione, gestiti da una compagni aerea. Il sud della Spagna ha un numero di turisti che è 15 volte superiore al sud d'Italia. Se facciamo un analisi di correlazione fra il numero di voli che collegano il sud della Spagna ed i voli che collegano il sud d'Italia con il il resto del mondo, il rapporto è di uno a quindici".
L'intervento mette in risalto una problematica: "É necessario creare prima i voli e poi le infrastrutture ricettive o viceversa?".
La soluzione al quesito Franco Masera la trova analizzando due casi concreti: Trapani e Brindisi.
"Queste città - spiega - hanno invertito l'ordine dei fattori: prima hanno sviluppato i voli, creando l'abitudine al consumo e, successivamente o in parallelo , hanno valorizzato le infrastrutture. Esempi che rivestono , inoltre, una connotazione importante essendo riuscite a valorizzare le infrastrutture storiche: le villette in cemento armato non funzione su un grado di attrazione internazionale. Ma il trullo o le case del centro storico di Trapani rappresentano dei fattori di forte interesse turistico.
È molto più dispendioso - continua - investire su strutture costosissime ferro - gomma, conviene, al contrario, puntare le risorse nel finanziare delle rotte aeree, portare flussi costanti di turisti e creare, intorno a questi, un indotto significativo.
L' aeroporto ha un costo enormemente più basso ed ad un grado di reversibilità molto significativo : se non funziona nell'arco di 4-5 anni si modifica la scelta strategica, rispetto all'infrastruttura ferro - gomma che è costosa ed irreversibile: una volta realizzata anche se non attrae flusso di traffico non può essere modificata.
L'economia moderna è un'economia basata sulla "leggerezza": "internet è leggero, il marketing è leggero il prezzo di un bene è pari a 100 il costo per realizzarlo è pari a 5. Questi differenziali tra prezzo e valore si realizzano attraverso la dematerializzazione". Restare troppo vincolati, come siamo in Italia, al cemento armato e all'infrastruttura solida, secondo Masera , vuol dire avere una "palla al piede" invece di avere un "acceleratore di sviluppo sostenibile basato sulla leggerezza delle comunicazioni".
Quindi conclude con un invito ad investire sulla "leggerezza, vero driver di sviluppo":
"La connessione diretta Brindisi - Londra ha generato un volume di prodotto interno lordo 42 volte superiore al costo del biglietto aereo. Questi sono fattori di accelerazione di sviluppo".
Agrigentoggi
15/08/2011
Tagliate 8 province, salva quella di Agrigento
Si assottiglia il numero delle province tagliate dalla manovra di risanamento del Governo. La lista di quelle destinate a sparire `ingoiate´ dalla manovra si è assottigliata da un giorno all'altro. Ieri erano 37, oggi sono diventate 29.
Mentre gli amministratori locali insorgono e minacciano annessioni alla Svizzera, l'opposizione insinua: sono state salvate le Province leghiste. È stato il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli a illustrare la misura. «Non condivido - premette - la strada della soppressione completa delle Province. L'unica strada sarebbe quella costituzionale. Noi - osserva - abbiamo previsto la soppressione di quelle che non raggiungono o i 300mila abitanti o i 3mila km quadrati di superficie. Ma il punto di riferimento è il censimento che si farà in autunno».
In quest'ottica la Provincia di Agrigento che supera nettamente i 300mila abitanti non e' in discussione a rischiare l'accorpamento in Sicilia sarebbero quindi Enna e Caltanissetta.
16/08/2011
Aeroporto, la Provincia impegna 30 milioni
Bilancio della Provincia Regionale di Agrigento, approvato nei scorsi giorni, ha previsto trenta milioni di euro da destinare alla realizzazione dell'aeroporto ad Agrigento. Un ulteriore passo avanti in attesa della consegna, da parte della KPMG, del business plain . L'infrastruttura aeroportuale, nel frattempo, ha già catturato l'interesse di alcuni imprenditori israeliani che, a Palermo, hanno incontrato il Presidente Eugenio D'Orsi.
Sull'importanza strategica di uno scalo aereo nel territorio agrigentino ne ha parlato il dott. Franco Masera, Senior Advisor della KPMG, nei giorni scorsi presente ad Agrigento per intervenire ad un convegno.
Masera si è soffermato sul tema dell'economia dell'accesso che si basa su sistemi che consentono, appunto, di accedere, di arrivare a destinazione .
"Gli sviluppi infrastrutturali che sono stati realizzati dal dopoguerra ai giorni nostri - esordisce Masera - sono basati su ferrovia e strada; straordinari sistemi di comunicazione a raggio breve ma che hanno una capacità di attrazione di flussi turistici limitata a percorsi di 600 - 700 km. Economia che andava benissimo negli anni 60.
Oggi, la dimensione geografica - continua - è salita di scala dimensionale; i 600 Km sono diventati 6000 KM. Ferro e gomma sono delle infrastrutture lontanissime dalla dimensione dell'economia globale . L' aereo ha rivoluzionato il sistema degli scambi economici su scala mondiale, soprattutto per quanto riguarda il traffico di passeggeri".
l' intervento prosegue analizzando le strategie che hanno portato l'Italia ad essere ancorata "psicologicamente e strategicamente" al cemento armato ed alle infrastrutture fisiche a terra". Le cause, secondo il Senior Advisor, sono da attribuirsi ad un modello errato di sviluppo a cui il Paese è stato abituato da generazioni: "Le nuove tecnologie hanno "dematerializzato" la comunicazione (Internet), l'aereo sta "dematerializzando" le infrastrutture".
"Un aereo - spiega Masera - ha semplicemente bisogno di punti di connessione, gestiti da una compagni aerea. Il sud della Spagna ha un numero di turisti che è 15 volte superiore al sud d'Italia. Se facciamo un analisi di correlazione fra il numero di voli che collegano il sud della Spagna ed i voli che collegano il sud d'Italia con il il resto del mondo, il rapporto è di uno a quindici".
L'intervento mette in risalto una problematica: "É necessario creare prima i voli e poi le infrastrutture ricettive o viceversa?".
La soluzione al quesito Franco Masera la trova analizzando due casi concreti: Trapani e Brindisi.
"Queste città - spiega - hanno invertito l'ordine dei fattori: prima hanno sviluppato i voli, creando l'abitudine al consumo e, successivamente o in parallelo , hanno valorizzato le infrastrutture. Esempi che rivestono , inoltre, una connotazione importante essendo riuscite a valorizzare le infrastrutture storiche: le villette in cemento armato non funzione su un grado di attrazione internazionale. Ma il trullo o le case del centro storico di Trapani rappresentano dei fattori di forte interesse turistico.
È molto più dispendioso - continua - investire su strutture costosissime ferro - gomma, conviene, al contrario, puntare le risorse nel finanziare delle rotte aeree, portare flussi costanti di turisti e creare, intorno a questi, un indotto significativo.
L' aeroporto ha un costo enormemente più basso ed ad un grado di reversibilità molto significativo : se non funziona nell'arco di 4-5 anni si modifica la scelta strategica, rispetto all'infrastruttura ferro - gomma che è costosa ed irreversibile: una volta realizzata anche se non attrae flusso di traffico non può essere modificata.
L'economia moderna è un'economia basata sulla "leggerezza": "internet è leggero, il marketing è leggero il prezzo di un bene è pari a 100 il costo per realizzarlo è pari a 5. Questi differenziali tra prezzo e valore si realizzano attraverso la dematerializzazione". Restare troppo vincolati, come siamo in Italia, al cemento armato e all'infrastruttura solida, secondo Masera , vuol dire avere una "palla al piede" invece di avere un "acceleratore di sviluppo sostenibile basato sulla leggerezza delle comunicazioni".
Quindi conclude con un invito ad investire sulla "leggerezza, vero driver di sviluppo":
"La connessione diretta Brindisi - Londra ha generato un volume di prodotto interno lordo 42 volte superiore al costo del biglietto aereo. Questi sono fattori di accelerazione di sviluppo".
L'altraagrigento
14/08/2011
Polemiche ufficio stampa Provincia. I commenti di Gallo, Buscemi e Volpe .
"Con la presente "si esprime solidarietà ai Colleghi Giornalisti facenti parte dell'Ufficio Stampa della Provincia Regionale di Agrigento dopo la decisione assunta inspiegabilmente dalla giunta di riorganizzare territorialmente e funzionalmente l'attività della struttura e degli operatori al suo interno che finirebbe per ritardare e vanificare la preziosa attività di Comunicazione ed Informazione verso i cittadini e gli utenti". Questo l'intervento di Enzo Gallo, consigliere regionale dell'Assostampa a proposito della riorganizzazione della struttura stampa della Provincia di Agrigento.
"Una riorganizzazione" continua Gallo "criticata e non condivisa con puntualità dal Presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi, che in questa sede si condivide e alla quale si chiede, da parte del vertice politico, della giunta e del dirigente preposto al settore della Comunicazione, immediata e convincente risposta per non avvalorare il sospetto che questa nuova decisione rientri nella mortificante strategia tendente a punire e condizionare in maniera negativa i Colleghi Giornalisti dell'Ufficio Stampa che per anni hanno svolto in maniera puntuale e con equilibrio il compito di Informare e Comunicare su quanto accade dentro e fuori dall'ente Provincia di Agrigento.
"Di questa nuova vicenda ho già informato il Segretario Alberto Cicero, il Presidente Daniele Billitteri e l'intero Consiglio di Assostampa Sicilia- affinché s'intervenga dando forza alla richiesta di revoca di questo provvedimento illogico e che forse nasconde una politica di avversione se non persecutoria nei confronti dei Giornalisti dell'Ufficio Stampa della Provincia che in quanto dipendenti a tempo indeterminato dell'Ente non sono condizionabili al pari di quanti nominati in maniera fiduciaria e a tempo determinato".
Proprio ieri il presidente del Consiglio Provinciale Buscemi aveva criticato pesantemente tale scelta.
"L'approvazione del Piano esecutivo di gestione con annesso spostamento dell'Ufficio Stampa, approvato dalla Giunta Provinciale con la destinazione dei giornalisti nei poli decentrati" ha detto Buscemi "ha di fatto ridisegnato il modo con cui questa Amministrazione intende svolgere l'attività di informazione.
L'avere destinato i tre giornalisti all'esterno della sede centrale, allo scopo di dare maggiore visibilità ai settori tecnico, turistico e contabile dell'Ente, iniziativa in se lodevole, a mio avviso, sembra il modo per impedire una corretta e veloce circolazione dell'informazione all'esterno
Chiederò se tutto questo non sia funzionale a dare minore visibilità al Consiglio Provinciale e ai Consiglieri che così non possono svolgere efficacemente il loro mandato nell'interesse dei cittadini utilizzando i normali canali dell'informazione.
La creazione di una struttura decentrata dell'informazione, lontana dalla sede del Consiglio Provinciale, che prevede filtri e controlli da parte del direttore dell'Area Comunicazione ed eventi e del Responsabile del sito Web, sembra far trasparire l'intenzione, e di questo si aprirà un confronto sereno ma chiaro con i vertici dell'Ente, come questa Amministrazione voglia avere il controllo dell'informazione e non gradisca che il Consiglio nella sua interezza, Commissioni, singoli Consiglieri, Presidente del Consiglio, possano avere un supporto immediato da parte dell'ufficio stampa nell'esercizio del loro ruolo istituzionale.
In considerazione del fatto che non essendo più in sede i dipendenti che hanno la qualifica giornalistica, questi ultimi devono prima essere raggiunti nel loro posto di lavoro, poi debbono sottoporre al dirigente del settore il testo del comunicato, avere il relativo visto e solo successivamente avere la possibilità di inviare i comunicati stampa agli organi di informazione.
Ancora più farraginoso il meccanismo se per questi comunicati si chieda l'inserimento nel sito Web della provincia. Non avendo l'Amministrazione altro personale abilitato alla redazione e all'invio dei comunicati stampa, se si esclude il dirigente del Settore Comunicazione ed Eventi, essendo la professione giornalistica negli Enti pubblici prevista solo per il personale iscritto all'ordine professionale, l'averli trasferiti altrove dimostra come si voglia svolgere l'attività di informazione alla Provincia.
Voglio ricordare che si tratta di personale qualificato, che da tantissimi anni svolge, con grande professionalità, il proprio compito che passerebbe la maggior parte del tempo a richiedere autorizzazioni o a spostarsi da una sede di lavoro all'altra, anziché produrre informazione.
Questa scelta che ritengo assolutamente incomprensibile deve fare riflettere sul grado di democrazia con la quale vengono gestiti i processi decisionali dell'Ente, che rispondono più ad una logica aziendalistica che ad un moderno processo di gestione delle risorse umane di un ente pubblico nell'esprimere piena fiducia e solidarieta' a questi giornalisti, mi auguro che tutti questi spostamenti non abbiano un fine persecutorio nei confronti degli stessi, come spesso si e evidenziato in altri provvedimenti messi in atto dalla Giunta e non sia un ulteriore censura nei confronti del Consiglio e della libera espressione di tutti i consiglieri".
E in relazione alle dichiarazioni di Buscemi ed Enzo Gallo, a seguito del provvedimento di riorganizzazione dell'attività di comunicazione e dell'ufficio stampa della Provincia Regionale, adottato con delibera di Giunta provinciale n. 29 del 5/8/2011, puntuale è arrivata la risposta dell'assessore Volpe: "Siamo di fronte all'ennesima strumentalizzazione fine a se stessa di quanti utilizzano tutto
purché si possa alimentare la sterile polemica".
"Credo si tratti di un gigantesco equivoco - spiega Volpe -maliziosamente alimentato da chi vuole , giorno dopo giorno, "picconare" la credibilità istituzionale di questa Amministrazione che prosegue il proprio cammino in direzione del risanamento delle finanze e dell' efficienza dei servizi".
Il provvedimento contestato, infatti, prevede esclusivamente di : "Potenziare e garantire per tutti i settori decentrati una adeguata ed efficiente comunicazione istituzionale ed un adeguato e tempestivo aggiornamento del sito web.........assegnare a ciascuna area un soggetto, con profilo e competenze professionali di giornalista, preposto all'acquisizione delle informazioni nei vari settori, alla redazione dei comunicati stampa ed all'esercizio di qualsiasi altra attività giornalistica"(delibera di G.P. N. 29 del 5/8/2011).
"Pertanto - continua Volpe - non rispondono al vero le notizie secondo le quali sarebbe stato "smantellato" l'ufficio stampa o sarebbero stati destinati ad altre "mansioni" le relative unità addette. È vero l'esatto contrario! In questo modo viene potenziata l'attività di informazione posta in essere dall'ufficio stampa, ne viene ampliata la capacità operativa e ne viene maggiormente radicata, nel contesto dell'Amministrazione ,la propria attività.
Si tratta quindi - continua l'Assessore - di un provvedimento che si è limitato ad una diversa "articolazione" organizzativa dell'ufficio, con il solo intento di mettere in risalto il già apprezzato lavoro dei giornalisti dell'Ente, stimolandone l' arricchimento professionale degli stessi attraverso la loro collocazione in settori nevralgici dell' Amministrazione".
Il nuovo assetto prevede di: " Assegnare il Sig. Alfieri (Area Tecnica); Grenci (Area Finanziaria); Palillo (Area Turismo)" che presta, altresì, : "la propria attività lavorativa, in conformità al profilo posseduto e per le funzioni indicate nel correlativo ordine di servizio, alla Presidenza del Consiglio"(delibera di G.P. N. 29 del 5/8/2011).
"Probabilmente - conclude Volpe - una più attenta lettura del provvedimento di Giunta ne avrebbe fatto comprendere la reale finalità , ed avrebbe evitato agli organi Istituzionali dell'Ente di distrarsi dai reali problemi del territorio".
Grandangolo
15/08/2011
Giunta Provinciale, entra l'Udc: D'Orsi nomina Nocera e Montana
In sintonia con la linea tracciata dal governatore Raffaele Lombardo con il suo governo regionale, anche alla Provincia regionale di Agrigento traccia un solco ben definito che dovrebbe essere quello definitivo in vista delle prossime elezioni con l'ingresso in Giunta di due nuove figure politiche. Intanto, entra l'Udc di Casini che in provincia di Agrigento è rappresentato dal sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto. Proprio su indicazione di quest'ultimo, fa il suo ingresso nella politica attiva, Giovanni Nocera, brillante giovane che si è battuto per la realizzazione del rigassificatore. Sostituirà Nicolina Marchese, attuale Pubblica istruzione ed edilizia scolastica. L'altro ingresso previsto è quello di Giuseppe Montana, attuale coordinatore cittadino di Forza del sud a Licata. Subentrerà ad un altro esponente del partito di Michele Cimino, ossia l'attuale assessore ai Rapporti con gli Enti e Polizia provinciale. Lillo Volpe. Sia Volpe che Marchese erano stati nominati nel febbraio scorso in occasione del varo della giunta-quater. L'ufficializzazione avverrà domattina ad opera del presidente Eugenio D'Orsi. Ma l'assestamento della Giunta provinciale potrebbe avere ulteriori e per certi versi clamorosi sviluppi nei prossimi giorni con l'ingresso tra gli assessori del capogruppo del Pd alla Provincia, avv. Daniele Cammilleri e del segretario provinciale del Partito democratico, Emilio Messana. Entrambi andrebbero a sostituire gli attuali assessori Felice Lo Faso e Maria Teresa La Marca, entrambi segnalati dal Partito democratico. Fautore di questa svolta, il senatore Benedetto Adragna che già adesso anticipa: il mio candidato a sindaco per il Pd è Piero Luparello, attuale coordinatore cittadino del partito