Gionale di Sicilia
Rimborsati oltre 11 mila euro ai Consiglieri per il carburante
Ammonta ad oltre ii mila euro, per la precisione 11.293,54 euro, la somma che la Provincia ha pagato ai vari consiglieri per il rimborso delle indennità chilometriche. In sostanza ad ogni consigliere che si reca alla Provincia per partecipare alle sedute di Commissione viene riconosciuto un rimborso spese per il carburante. Oltre naturalmente all'indennità di carica che ammonta a circa i800 euro per consigliere. La somma più alta corrisposta dall'ente è stata versata sul conto corrente del consigliere di Forza del sud Leo Vinci che per fare spola dal suo paese di residenza, Sambuca Di Sicilia ad Agrigento, nei mesi di giugno e luglio scorsi, ha ricevuto un rimborso di 2.035,80 euro. Una somma record ma secondo gli atti Vinci è stato presente quasi ogni giorno, esclusi sabato e domenica, alla Provincia. Queste nel dettaglio le altre somme liquidate. Carmelo Avarello 718,08 euro, Raimondo Buscemi 192 euro, Daniele Cammilleri 345,60 euro, Carmelo D'Angelo 587,52 euro, Giovanni D'Angelo 685,56 euro, Ezio Di Prima 524,16 euro, Ettore Di Ventura 239,36 euro, stessa somma all'altro canicattinese Davide Gentile, Mario Lazzano 887,04 euro, Lillo Lo Leggio 595,84 euro, Calogero Martello 54,40 euro, Gaetano Militello 700,80 euro, Salvatore Montaperto 124,80 euro, Gaetano Nobile 96,72 euro, Ivan Paci 413,44 euro, Arturo Ripepe 549,12 euro, Matteo Ruvolo 376,32 euro, Salvatore Scozzari 399,36 euro, Nino Spoto 235,52 euro, Luigi Sutera Sardo 120,9 euro, Nicolò Testone 725,76 euro, Stefano Girasole 685,44 euro. 'PAPI')
RIMPA5TO N GIUNTA. Dopo l'ingresso dei neo-assessori si spacca I'Udc e D'Orsi pensa a rotazione. Scontro acceso alla Provincia per deleghe e nuovi incarichi
Mentre si infiamma il dibattito politico alla Provincia, dopo la nomina degli ultimi due assessori, tra cui uno, Giovanni Nocera, in quota Udc che ha fatto emergere la spaccatura nel partito, il presidente Eugenio D'Orsi pensa all'agenda politica. Adesso il capo della Provincia dovrà sciogliere i nodi sulle deleghe da assegnare ai neo-assessori ma pensa anche ad una rotazione degli incarichi una volta completata l'opera- zio ne di rimpasto. Dovranno uscire dalla giunta Lillo Volpe, Nicotina Marchese e i due "tecnici" del Partito democratico, per fare spaZio a Futuro e libertà ed ai politici(leI Pd, per comporre il mosaico della quinta giunta DOrsi. Sta- mattina, il presidente incontrerà giornalisti per illustrare i compiti da assegnare agli assessori, per Pino Montana è pronta la delega allo sviluppo e agricoltura, essendo, il professore licatese, esperto in materia. Mentre per Nocera sara pronta la delega all'Ambiente. Ma D'Orsi si soffermerà anche sulla vicenda dell'accordo politico Coli l'i Jdc, riconosciuto da (;ianpiero D'Alia e Lillo Firetto, di- sconosciuto invece dai sindaci di Agrigento e Campohello di Licata, Marco Zambuto e Michele Ternìini. Ieri le "tronìbe" hanno suonato ancora. Uno scontro al limite della dialettica politica con l'evocazione di "Asini buridani" e "Grilli parlanti". Battaglia a colpi di comunicati stampa. Da una parte Lillo Volpe, assessore ancora per poche ore nella giunta D'Orsi che sgancia il missile della parabole dell'asino buridano rivolta al sindaco Zambuto. Dall'altro lato risponde Gianluca Spinnato, assessore di Zambuto. Insomma strategie incrociate a guerra aperta. "I termini dell'accordo politico hanno il plauso del coordinatore regionale D'Alia e del coordinatore provinciale Lillo Firetto. La mancanza di incontro collegiale - scrive Volpe - nasce, probabilmente, da una divergenza politica all'interno dell'Udc, il cui coordinamento non haritenuto opportuno consultare un sindaco, che nel suo continuo "ondivagare', è sempre più marcata- mente orientato verso posizioni vicine al Pdl". Replica Spinnato:"Il vecchio blocco di potere rappresentato da Di Mauro - scrive Spinnato in una nota - ha trovato alla Provincia un grillo parlante. Vorremmo tanto che a parlare fossero soltanto i padroni". Sul progetto egemonizzante l'on. Di Mauro dice che lavora e lavorerà sell'esperienze delle alleanze regionali e provinciali a costruire una alternativa alla amministrazione Zambuto.
Riggi e Vizzolo insistono sul «rim pasto» Gli Udc riberesi guardano alla provincia
.*a Con i partiti tradizionali e le civiche' in "stand by" e che non sono riusciti ad essere presenti,'. con i loro rappresentanti, come atteso, all'incontro dei capigrupp0 consiliari in programma mercoledì mattina per scegliere in via definitiva la data di svolgimento dell'assise consiliare, ad agitare le acque della politica riberese in questa fase di vacanze estive ci pensano alcuni esponenti dell' Udc locale, (;iuseppevizzolo e Nicola Riggi. Colgono che il clima che si respira non è dei migliori e cContinuano a chiedere al sindaco, che continua a dirsi disponibile ad un 'ritocco" solo se i partiti e i movimenti che lo sostengono lo chiederanno seduti attorno ad un unico tavolo, di andare ad un "rimpasto". "Si tratta di un even(oche abbiamo richiesto in passato - dice Nicola Riggi - e che oggi diventa sempre più necessario concretizzare alla luce di quanto avvenuto con la nascita dell'Api e del! adesione di un consigliere al gruppo dei "lealisti". Per quanto ci riguarda stiamo aspettando che presto ci si possa sedere attor-, no ad un tavolo per discuterne",. Achiedere il "rimpasto" nei mesi scorsi sono stati gli uomini del Pid, che hanno avuto assicurazioni che se "tavolo" ci sarà, questo sarà allestito dopo il "pizza fest". Gli esponenti dell'Udc riberese, comunque, oltre che dando uno sguardo alla vicenda locale si sono mossi in questi giorni anche oltre confine chiedendo interventi solidi perché la Provincia di Agrigento non sia tagliata, come avvenuto, malgrado una buona schiera di deputati e parlamentari di vari schieramenti politici, dagli in- terventi previsti con l'arrivo (lei fondi Fas. Riggi eVizzolo, ierihanno anche plaudito alla scelta operata dal sindaco di Porto Empedode Lillo Firetto per la scelta operata per l'inserimento in giunta provinciale di un esponente Udu, Giovanni Nocera. Gonsiderano la scelta di Firelto alquanto valida. Nocera - osservano Itiggi e Vizzo lo laureato in Ingegneria Bioinedica, primo di nove figli, nato ad Agrigento nel 1981, ha imparato crescendo, il valore della famiglia, maturando una convinta fede cattolica partecipando a diver se esperienze ecclesial i. Impegna to in molteplici attività si occupa. in particolare, della difesa della vi ta, con occhio più attento alle classi più deboli. Sul fronte locale c'i' attesa per i risultati della riunione di ieri sera in Municipio tra le forze politiche che sostengono Carmelo Pace: in (lisCussione anche la vicenda (lei! 'insediamento turi - stico (li Stefano Arvati a Piana Grande. c*)
La Sicilia
Dopo lo scontro interno con i vertici regionali delI'Udc, non poteva mancare nei confronti del sindaco di Agrigento Marco Zambuto la reazione anche del Mpa ed in modo particolare deWex assessore regionale Roberto Di Mauro. Sostanzialmente quest'ultimo è stato accusato da Zambuto di portare avanti un progetto di "normalizzazione' a vecchie logiche politiche a danno del territorio agrigentino e di aver costituito un asse con altre forze politiche, che sarebbero poi quelle del cosiddetto terzo polo.
E ieri mattina Di Mauro ha risposto: "Continua - ha esordito - l'attività di disinformazione del sindaco Zambuto che, inconcludente nella propria attività ed ormai inconsistente all'interno del suo partito l'Udc, si diletta in frasi che dimostrano la scarsa conoscenza nelle dinamiche di spesa della cosa pubblica. Nello specifico il sindaco lamenta che il Presidente Lombardo è venuto a portare il decreto per i 25 milioni di euro per la rete idrica e poi non se n'è fatto nulla. Niente di più falso! Infatti, è solo di pochi giorni fa la delibera Cipe che ha assegnato i 2,5 miliardi di euro alla regione Sicilia, permettendo in tal modo di dare copertura definitiva all'impegno assunto dal Presidente della Regione di destinare i 25 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica di Agrigento e poter procedere ai conseguenti atti procedurali. Mai! sindaco stia tranquillo, per fortuna della nostra città (la disamministrazione dì ogni attività anche di carattere manutentivo è sotto gli occhi di tutti), non avrà nessun ruolo esecutivo nel rifacimento delle rete idrica vista la competenza dell'Ato
ldncp. Circa !'osservazione di porre in essere un progetto egemonizzante, lo scrivente lavora e
lavorerà sull' esperienze delle alleanze regionali e provinciali a costruire una alternativa alla am
ministrazione Zambuto,nata su un falso messaggio, saltellante nel corso del tempo da un partito all'altro ed oggi certifica il proprio fallimento"
Ed a proposito dell'ingresso in giunta provinciale dell'Udc, che ha scatenato anzitutto la polemica interna tra Zarnbuto ed il sindaco di Campobello Michele Termini da una parte e i vertici regionali del partito dall'altra, si registra il chiarimento del vicepresidente del gruppo parlamentare all'Ars dell'Udc Marco Forzese, che in una nota smentisce quanto affermato da Zambuto nell'intervista pubblicata ieri nella parte che lo riguarda.
Presa di posizione anche di Forza del Sud che per mezzo dei consiglieri provinciali che fanno riferimento a Michele Cimino: Orazio Guarraci e Leo Vinci, unitamente all'Assessore Paolo Ferrara «esprimono il loro compiacimento per la designazione ad Assessore Provinciale di Pino Montana. Il neo assessore - aggiungono - saprà rivitalizzare l'attività amministrativa dell'Ente, apportando nuovo entusiasmo con la professionalità che lo contraddistingue».
Anche Fli sembra avviato ad allinearsi sulle posizioni ufficiali di Udc, Forza del Sud e Mpa. Stamattina Luigi Gentile inconrrerà Eugenio D'Orsi e Roberto Di Mauro per rivedere insieme la situazione politica ed eventualmente definire i termini dell'ingresso in giunta provinciale di un assessore, confermando in tal modo che l'alleanza del terzo polo viene estesa concretamente negli enti locali. Un discorso analogo verrà fatto lunedì prossimo coni! senatore Nuccio Cusumano, rappresentante dell'Api di Rutelli.
SICILIA24H
Giunta D'Orsi, Spinnato replica a Volpe: "Vorremmo parlassero i padroni"
Con riferimento a quanto sostenuto ieri dall'assessore provinciale Volpe in ordine alla posizione assunta da Marco Zambuto a seguito dei nuovi ingressi nella Giunta provinciale, interviene l'assessore comunale Gianluca Spinnato:
"Il vecchio blocco di potere dell'on. Di Mauro ha trovato alla Provincia un grillo parlante. L'assessore Calogero Volpe infatti, come un robot, sproloquia ora, con competenza, sul sesso degli angeli, ora, con assoluta incompetenza, sulle linee politiche dei partiti. Vorremmo tanto che a parlare fossero soltanto i padroni."
Nomina assessore Nocera, Lattuca (Confimpresa): "Sullo scontro Udc, l'ombra del rigassificatore"
Alessio Lattuca presidente di Confimpresa Euromed interviene sullo scontro in atto interno all'Udc a seguito della nomina di Giovanni Nocera ad assessore della Provincia Regionale di Agrigento.
"Non s'intravede soltanto lo scontro interno all'Udc, tra Marco Zambuto e Lillo Firetto, ma emerge con dirompenza la scelta di campo del partito di Casini - dichiara Lattuca - ma anche dell'Amministrazione D'Orsi a favore di un preciso progetto di sviluppo del territorio che punta le sue carte sull'impianto di rigassificazione di Porto Empedocle e di conseguenza sugli inquinanti e pericolosi idrocarburi.
Giovanni Nocera, rispettabile persona, è stato uno dei primi a schierarsi a favore dell'impianto ed è tuttora il presidente del Comitato Pro-Rigassificatore che, dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato a proposito della posizione del suo collega di partito Zambuto, ha dichiarato: «Politicamente penso che il Comune di Agrigento avrebbe avuto maggiori risultati cercando accordi strategici per la promozione dei territorio, investimenti sulle rinnovabili, ed altre iniziative in termini di risparmio energetico, invece di opporre un muro che rischiava di far sfumare un investimento da 800 mm di euro».
L' UDC, Firetto, Nocera, per dare seguito alla loro azione politica, dovranno spiegare non solo ai cittadini di Porto Empedocle ma a tutti quelli che vivono nel territorio compreso nell'area vasta (Agrigento, Realmonte, Siculiana, Montallegro, Cattolica Eraclea, Aragona, Favara, Palma di Montechiaro, Raffadali, Joppolo Giancaxio, Comitini) e non solo, come potranno difendersi dai nefasti effetti che produrrà l'ignobile progetto del terribile e pericoloso rigassificatore.
Che come risaputo negli ambienti scientifici e tra le persone più avvertite, emette quantitativi insopportabili di CO 2 (anidrite carbonica).
Che, in aggiunta a tutta quella che la centrale Enel (in totale obsolescenza come dichiarato dalla stessa Enel) da molti, troppi anni, propina agli agrigentini, renderà "irrespirabile" un luogo ameno (che potrebbe concorrere per la certificazione "carbon free").
Che dire poi dell'acqua del mare che come noto sarà raffreddata, di almeno 5°, dai liquami e dalla candeggina sversati dall'impianto, con gravi ed irreversibili danni alla flora, alla fauna e, soprattutto, alla già compromessa balneabilità.
Per non parlare poi della evidente lesione delle ragioni dei cittadini - abitanti i quali, loro malgrado, si sono visti negare - con la tracotanza che ha connotato tutto l'approccio riservato al territorio - il diritto a godere delle stringenti misure di sicurezza, vincoli di tutela ambientale e prevenzione della salute dei cittadini, previste dalla direttiva Seveso.
Dovranno convincerli con ragionamenti credibili che la presenza delle ingombranti navi gasiere da 300 metri, i rigorosi protocolli di sicurezza e la dimensione del porto non renderanno lo specchio d'acqua, perlopiù, interdetto al traffico merci e persone, alle imbarcazioni da diporto e alle tanto declamate navi da crociera.
Dovranno da subito rendere noti agli abitanti quali siano i percorsi alternativi riservati ai mezzi (centinaia al giorno che intaseranno la ss 640, la ss 115 e il parco) necessari alla costruzione del rigassificatore, che non influiranno sul traffico locale e non insisteranno sulla Valle dei Templi e, contestualmente, dichiarare dove saranno stoccati, smaltiti i milioni di mq di rifiuti speciali, pericolosi o tossici che saranno escavati dai fondali del porto e dintorni.
Si tratta, dunque, di questioni che hanno a che fare con la politica di cui i vertici l'Udc si assumono tutta la responsabilità, anche se il tifo di Casini e dei suoi amici a favore dell'Enel è stato sempre evidente.
Da parte di chi ha condotto una battaglia a favore dello sviluppo sostenibile va tutto il sostegno e la più ampia solidarietà al sindaco Zambuto, che difendendo il diritto di futuro dei suoi concittadini ha ben compreso che ci sono forme di violenza sul territorio che non possono trovare alcuna forma di compensazione perché la bellezza e l'ambiente non hanno prezzo e chi li compromette non può mai riparare al danno, in nessuna maniera, neanche con una pioggia di denaro.
Si tratta, altresì, di un'opzione politica impegnativa della Giunta D'Orsi a favore di un'opera solennemente bocciata dal Consiglio Provinciale di Agrigento. Siamo in tanti, a questo punto, e non solo ad Agrigento che guardiamo con fiducia a quanto potranno fare le Istituzioni Europee per bloccare un impianto che potrà, forse, essere ritenuto strategico per la politica energetica del Paese (sul punto l'Unione Europea non è d'accordo tant'è ha negato il contributo richiesto da Enel), ma che può, eventualmente - conclude Alessio Lattuca - assolvere alla sua funzione anche se si allontana dalla Valle dei Templi.
Di Mauro (Mpa) replica a Zambuto: inconsistente anche all'interno del suo partito
Non accenna a placarsi la polemica tra il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto e pezzi del Movimento per l'Autonomia. Ad innescare la scintilla la recente nomina alla provincia di Agrigento di Giovanni Nocera, in quota Udc. Nomina avallata dal coordinatore provinciale, Lillo Firetto e non da Zambuto che in una nota aveva lamentato lo scarso coinvolgimento nelle scelte di partito. In quell'occasione Zambuto aveva avuto modo di polemizzare - nel corso di una intervista tv - anche con il leader provinciale del Mpa, Roberto Di Mauro in merito ai ritardi da parte del Governo regionale sul rifacimento della rete idrica accusandolo, altresì, di voler egemonizzare la provincia di Agrigento, la Asp e il Consorzio Universitario. Accuse alle quali ha seccamente replicato il deputato regionale. "Continua l'attività di disinformazione del sindaco Zambuto, che inconcludente nella propria attività ed ormai inconsistente all'interno del suo partito l'Udc, - afferma Di Mauro - si diletta in frasi che dimostrano la scarsa conoscenza nelle dinamiche di spesa della cosa pubblica". "Lombardo - spiega - è venuto a portare il decreto per i 25 milioni di euro per la rete idrica e poi non se n'è fatto nulla. Nulla di più falso! Infatti, è solo di pochi giorni fa la delibera Cipe che ha assegnato i 2,5 miliardi di euro alla regione Sicilia, permettendo in tal modo di dare copertura definitiva all'impegno assunto dal Presidente della Regione di destinare i 25 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica di Agrigento e poter procedere ai conseguenti atti procedurali. Ma il sindaco stia tranquillo - tuona Di Mauro - , la disamministrazione di ogni attività anche di carattere manutentivo è sotto gli occhi di tutti, ma per fortuna della nostra città non avrà nessun ruolo esecutivo nel rifacimento delle rete idrica, vista la competenza dell'Ato Idrico. Circa l'osservazione di porre in essere un progetto egemonizzante, io lavoro e lavorerò sull'esperienza delle alleanze regionali e provinciali a costruire una alternativa alla amministrazione Zambuto, nata su un falso messaggio, saltellante nel corso del tempo da un partito all'altro ed oggi certificante il proprio fallimento.
Provincia, al via bando progetto "Impara l'arte"
Si apriranno lunedì 22 agosto, le domande per la partecipazione degli artigiani agrigentini, al progetto "Impara l'arte", indetto dalla Provincia regionale di Agrigento e giunto alla sua 12° edizione. Lo hanno reso noto il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'assessore alle Attività produttive Paolo Ferrara.
Il progetto è realizzato con lo scopo di promuovere i mestieri artigianali del territorio, attraverso la formazione di 13 giovani inoccupati tra i 16 e i 25 anni residenti in provincia di Agrigento e che abbiano assolto l'obbligo scolastico. I corsi avranno la durata di sei mesi e si terranno all'interno di laboratori artigianali esistenti in provincia di Agrigento. La formazione sarà affidata a 13 artigiani, regolarmente iscritti presso la Camera di Commercio, il cui laboratorio sia in regola con il Decreto legislativo n. 626/94, ciascuno dei quali dovrà formare un giovane, scelto dalla Provincia dopo un'apposita selezione. Alla domanda dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che indichi la categoria di iscrizione alla Camera di Commercio e la relativa decorrenza, nonché la conformità del proprio laboratorio al Decreto 626/94 e successive modifiche ed integrazioni. La domanda redatta in carta semplice, dovrà essere presentata alla Provincia Regionale Settore Promozione turistica - Attività economiche e produttive, Piazzale Aldo Moro, 1 entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'avviso. Effettuata la selezione delle 13 ditte partecipanti al progetto, verrà pubblicato il bando rivolto ai giovani inoccupati che dovranno produrre domanda redatta alla Provincia Regionale Settore Promozione turistica - Attività economiche e produttive, Piazzale Aldo Moro, 1 entro il 20 settembre prossimo.
Agrigentoweb
L 'Udc sconfessa Zambuto
"L'Udc è il perno centrale del terzo polo, del quale fanno parte anche Fli ed Api e che in Sicilia ha avviato un proficuo dialogo con il Movimento per l'Autonomia. Se il sindaco di Agrigento Marco Zambuto dovesse seguire linee diverse saremmo costretti a fare una riflessione sulla nostra attuale organizzazione provinciale". Lo afferma il coordinatore regionale dell'Udc, Gianpiero D'Alia. "A luglio abbiamo avuto un incontro nel corso del quale abbiamo deciso di estendere anche agli enti locali questo tipo di alleanze e l'ingresso in Giunta alla Provincia risponde a questo atto di indirizzo. E' stupefacente che Zambuto ne rimanga sorpreso: o non era a Roma o è poco informato"
Perlacitta
Di Mauro: "Continua l'attività di disinformazione del sindaco Zambuto"
"Continua l'attività di disinformazione del sindaco Zambuto , che inconcludente nella propria attività ed ormai inconsistente all'interno del suo partito l'UDC, si diletta in frasi che dimostrano la scarsa conoscenza nelle dinamiche di spesa della cosa pubblica.
Nello specifico il sindaco lamenta che il Presidente " Lombardo è venuto a portare il decreto per i 25 milioni di euro per la rete idrica e poi non se n'è fatto nulla".
Nulla di più falso! Infatti, è solo di pochi giorni fa la delibera CIPE che ha assegnato i 2,5 miliardi di euro alla regione Sicilia, permettendo in tal modo di dare copertura definitiva all'impegno assunto dal Presidente della Regioner di destinare i 25 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica di Agrigento e poter procedere ai conseguenti atti procedurali.
Ma il Sindaco stia tranquillo , per fortuna della nostra città ( la disamministrazione do ogni attività anche di carattere manutentivo è agli occhi di tutti), non avrà nessun ruolo esecutivo nel rifacimento delle rete idrica, vista la competenza dell'ATO Idrico.
Circa l'osservazione di porre in essere un progetto egemonizzante , lo scrivente lavora e lavorerà sell'esperienze delle alleanze regionali e provinciali a costruire una alternativa alla amministrazione Zambuto, nata su un falso messaggio, saltellante nel corso del tempo da un partito all'altro ed oggi certificante il proprio fallimento".
Lo ha dichiarato in una nota stampa l'On.le Roberto Di Mauro.
Agrigentoflash
Baglioni assessore alla Provincia? No, grazie
Eugenio D'Orsi lo avrebbe voluto in giunta per affidargli la gestione, e possibilmente la soluzione, dei problemi di Lampedusa e Linosa, ma lui nei prossimi due anni e mezzo sarà troppo impegnato alla realizzazione del suo ultimo album ed ha quindi rifiutato. Claudio Baglioni ormai da parecchi anni ha un legame molto forte con l'isola agrigentina ed il presidente della Provincia avrebbe voluto coinvolgerlo in modo ancora più diretto. «Sarebbe stata certamente una voce ascoltata in tutto il Paese - spiega - ed avrebbe potuto rivelarsi quindi una risorsa preziosissima per affrontare e risolvere i problemi che assillano Lampedusa e Linosa. Non dimentichiamo che nell'isola convivono il dramma degli sbarchi, che ha come protagonisti migliaia di disperati che vengono da noi in cerca di fortuna, ma anche il disagio determinato dal calo di presenze che si sta verificando». - Tuttavia Baglioni non ha accettato... «Baglioni non ha accettato non perché non gli sia piaciuta l'idea, ma perché sta lavorando al suo ultimo album musicale ed é quindi impegnatissimo e concentratissimo sul suo lavoro. La realizzazione dell'opera richiederà circa due anni e mezzo, per cui non avrebbe potuto dedicare molto tempo alla Provincia di Agrigento ed in particolare a Lampedusa. Non potendo con ciliare i due impegni in modo soddisfacente, ha preferito rinunciare alla carica di assessore». - Tuttavia vi incontrerete lo stesso... «Si, lo vedrò il prossimo 25 agosto. Il fatto che non ricoprirà la carica di assessore non significa che non potrà collaborare per affrontare insieme i problemi delle isole Pelagie. Io conto molto sulla sua collaborazione per migliorare le cose a Lampedusa. D'altra parte il suo impegno non é mai mancato in favore di quell'Isola per cui penso che mettere insieme i nostri sforzi e quelli che da lui vengono profusi da parecchi anni non potrà che produrre benefici non trascurabili per gli abitanti di Lampedusa, che aspettano da anni risposte positive dallo Stato».
Grandangolo
Scontro apero nell'Udc, ultimatum di D'Alia a Zambuto
"L'Udc è il perno centrale del terzo polo, del quale fanno parte anche Fli ed Api e che in Sicilia ha avviato un proficuo dialogo con il Movimento per l'Autonomia. Se il sindaco di Agrigento Marco Zambuto dovesse seguire linee diverse saremmo costretti a fare una riflessione sulla nostra attuale organizzazione provinciale". Lo afferma il coordinatore regionale dell'Udc, Gianpiero D'Alia, "A luglio abbiamo avuto un incontro nel corso del quale abbiamo deciso di estendere anche agli enti locali questo tipo di alleanze e l'ingresso in Giunta alla Provincia risponde a questo atto di indirizzo. E' stupefacente che Zambuto ne rimanga sorpreso: o non era a Roma o è poco informato". Zambuto accusa l'Udc regionale di prestarsi ad un progetto di egemonizzazione del Mpa. "Spero di incontrare presto Zambuto per capire meglio, ma lui deve comprendere che le alleanze politiche non sono variabili".
Lavalledeitempli.net
Progetto impara l'arte. da lunedì le domande
Si apriranno lunedì prossimo 22 agosto, le domande per la partecipazione degli artigiani agrigentini, al progetto "Impara l'arte", indetto dalla Provincia regionale di Agrigento e giunto alla sua 12° edizione. Lo hanno reso noto il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'assessore alle Attività produttive Paolo Ferrara.
Il progetto è realizzato con lo scopo di promuovere i mestieri artigianali del territorio, attraverso la formazione di 13 giovani inoccupati tra i 16 e i 25 anni residenti in provincia di Agrigento e che abbiano assolto l'obbligo scolastico. I corsi avranno la durata di sei mesi e si terranno all'interno di laboratori artigianali esistenti in provincia di Agrigento. La formazione sarà affidata a 13 artigiani, regolarmente iscritti presso la Camera di Commercio, il cui laboratorio sia in regola con il Decreto legislativo n. 626/94, ciascuno dei quali dovrà formare un giovane, scelto dalla Provincia dopo un'apposita selezione. Alla domanda dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che indichi la categoria di iscrizione alla Camera di Commercio e la relativa decorrenza, nonché la conformità del proprio laboratorio al Decreto 626/94 e successive modifiche ed integrazioni. La domanda redatta in carta semplice, dovrà essere presentata alla Provincia Regionale Settore Promozione turistica - Attività economiche e produttive, Piazzale Aldo Moro, 1 entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'avviso. Effettuata la selezione delle 13 ditte partecipanti al progetto, verrà pubblicato il bando rivolto ai giovani inoccupati che dovranno produrre domanda redatta alla Provincia Regionale Settore Promozione turistica - Attività economiche e produttive, Piazzale Aldo Moro, 1 entro il 20 settembre prossimo.
L'assessore comunale Gianluca Spinnato, risponde all'assessore provinciale Calogero Volpe
Con riferimento a quanto sostenuto ieri dall'assessore provinciale Volpe in ordine alla posizione assunta da Marco Zambuto a seguito dei nuovi ingressi nella Giunta provinciale, interviene l'assessore comunale Gianluca Spinnato:
"Il vecchio blocco di potere dell'on. Di Mauro ha trovato alla Provincia un grillo parlante.
L'assessore Calogero Volpe infatti, come un robot, sproloquia ora, con competenza, sul sesso degli angeli, ora, con assoluta incompetenza, sulle linee politiche dei partiti.
Vorremmo tanto che a parlare fossero soltanto i padroni."