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Rassegna stampa del 25 agosto 2011

 

GIORNALE DI SICILIA

Provincia. Si terrà nella sede di via Acrone
Il Consiglio torna in aula
Seduta fissata martedì
Torna al lavoro il Consiglio provinciale. Convocata dal presidente, Raimondo Buscemi, per il 30 agosto alle 18 una nuova seduta dell'assemblea che si terrà nella sala Silvia Pellegrino di via Acrone. In. Discussione la re1azione semestrale del presidente D'Orsi ed il piano delle alienazioni degli immobili provinciali. Il Consiglio torna a riunirsi dopo quasi un mese dall'approvazione del bilancio. In scaletta anche l'interrogazione del consigliere Carmelo Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi, l'interrogazione del consigliere Ezio Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi ml comune di Agrigento, la mozione del consigliere Girasole a sostegno degli abitanti di Lampedusa e quella dei consigliere Nino Spoto relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla statale 189 Agrigento - Palermo. Infine l'interrogazione del consigliere Mario Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della sesta Commissione 'Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia. Quattordici invece i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura. Il Consiglio discuterà anche la modifica della deliberazione sulla mozione del consigliere Zarbo sulla strada di collegamento della statale 540 e prolungamento via Portella di mare - Favara, mentre il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche è stato ritirato su richiesta dell'amministrazione D'Orsi.
 
Le Province Siciliane: liberi consorzi fra enti locali
PALERMO
Le Province italiane a rischio di estinzione aprono al dialogo Non condividono che  il governo abbia disposto misure sulla riorganizzazione degli enti locali in un decreto di natura economica. Ma rilancio, chiedendo una modifica costituzionale. A tracciare la linea da seguire il presidente dell'Unione Provinciale Italiane, Giuseppe Castiglione, che ha incontrato a Roma i presidenti delle Province con meno di 300 mila abitanti. «Bisogna stabilire i criteri da adottare - afferma. Può essere anche va tata l'ipotesi dei liberi consorzi di Comuni, purché non siano un' occasione per creare nuovi posti di sottogoverno. L'Upi chiede la Convocazione di un tavolo anche per «assegnare in maniera chiara le competenze» E auspica che la riorganizzazione degli enti fosse avviata dalle Regioni e non da Roma. Al vaglio anche la possibilità di rilanciare il tema, delle città metropolitane in cui Comune e Provincia possano diventare un solo ente. Un'ipotesi valida, in Sicilia, solo per Palermo. In Sicilia il Pd si spacca sull' ipotesi della creazione dei consorzi di Comuni. Non è favorevole Giovanni Barbagallo, che auspica comunque l'abolizione delle Province.
FP
 
Incendio nella discarica di Siculiana. Nel mirino l'imprenditore Catanzaro.
Questa volta, il fuoco ha lambito la quarta vasca d'accumulo dei rifiuti della discarica sub comprensoriale di contrada Matarana. La discarica — una delle più importanti in Sicilia — è gestita dalla ditta «Catanzaro Costruzioni srl», di cui sono soci i fra- li Fabio e Giuseppe Catanzaro. Giuseppe è anche il presidente di confindustria di Agrigento e il numero due di Confindustria Sicilia. L'incendio, doloso, è divampato alle 22,20 circa di martedì. A chiamare la squadra mobile di Agrigento, e a denunciare l'accaduto, quaranta minuti dopo, è stato Fabio Catanzaro. Il rogo è stato appiccato ad un terreno, di proprietà dell'impresa, adiacente alla quarta vasca d'accumulo della discarica.
Un incendio simile, appiccato un altro punto, sempre a pochi passi dalla discarica, era stato denunciato nella notte fra  il3 e il 4 agosto. In entrambi i casi, i danni sono stati irrisori. Ma se soltanto le fiamme non fossero state spente in tempo avrebbero potuto raggiungere le taniche di carburante, collocate a pochi passi, e fare scoppiare l'inferno.
La squadra mobile ha ancora una volta avviato le indagini, evidenziando, nella mattinata di ieri, che «in entrambi i casi non s'è tratto di incendi che potevano creare pericoli o danni alla ditta Catanzaro». E anche se a chiarire i contorni dell'accaduto ci penseranno le indagini, rimane il sospetto, più che concreto, che possa essersi trattato di «segnali». A questo punto, inequivocabili. Rimane grande, inoltre, la tensione. Perché Giuseppe Catanzaro è l'imprenditore che, dopo decine e decine di intimidazioni, ha de-nunciato i suoi estorsori e li ha fatti finire in galera. L'operazione antimafia denominata «Marna»
— scaturita grazie alla scelta-coraggio di Catanzaro e di altri imprenditori che diedero vita alla cosiddetta «Primavera agrigentina» — scattò fra Siculiana, Realmonte, Porto Empedocle ed Agrigento nell'ottobre del 2007. Appena un mese prima, il 15 settembre, un incendio aveva danneggiato le pareti esterne dell'impianto di trattamento dei rifiuti che l'impresa Catanzaro gestisce nella zona industriale di Agrigento. Giuseppe Catanzaro, da anni, ormai, vive in trincea nella lotta contro mafia ed estorsioni. Innumerevoli i suoi appelli, e le campagne di convincimento, per far sì che tutti gli imprenditori si adeguino al diktat di Confindustria. Catanzaro, che il giorno dopo del primo incendio-segnale ha ricevuto alla discarica di Siculiana la visita del questore di Agrigento Giuseppe Bisogno, è un imprenditore che vive la prima linea contro ogni forma d'illegalità e per questo ogni cosa che accade attorno alla sua azienda va—per come dicono gli investigatori - «attenzionato con scrupolo». Ieri, il vice presidente di Confindustria Sicilia era all'estero per lavoro. Nessun commento, nessuna parola ha voluto pronunciare in merito al nuovo episodio. ('CR')
 
Cancetta Rizzo
RACALMUTO
Gli "impazienti" cominciavano già a sospettare.

Credevano che le misure di compensazione previste dall'Anas, in favore dei Comuni attraversati dai lavori di raddoppio per la strada statale 64(1, sarebbero rimaste una promessa. Magari anche un'utopia. Quei sei milioni e passa di euro per i cinque Comuni—capoluogo escluso—sono invece diventati una realtà. Nonostante il periodo dimezza estate, alla sede regionale della direzione dell'Anas è Stata firmata, infatti, la convenzione. La convenzione attuativa per le opere di compensazione ambientale in ambito comunale. C'erano tutti, o quasi. C'era il direttore regionale Sicilia dell'Anas Spa Ugo Dibennardo, il sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo, quello di Favara Rosario Manganella e quello di Grotte Paolo Pilato, nonché il dirigente dell'Anas Federico Murrone. Ad accompagnare il sindaco di Grotte Pilato anche il responsabile dei Lavori Pubblici del Comune Vincenzo Carlisi e il responsabile della Viabilità l'ispettore capo Antonio Salvaggio. Nella riunione di martedì, mancavano, invece, i rappresentanti istituzionali dei Comuni di Racalmuto e Castrofilippo. Due paesi che, per vicende diverse, non hanno più una amministrazione comunale, ma rispettivamente un commissario straordinario e una commissione prefettizia. Questo non significa che Racalmuto e Castrofllippo - interessati per diversi chilometri dai cantieri di raddoppio della statale - rimarranno a bocca asciutta. Per i due Comuni la firma della convenzione con l'Anas, pari a circa tre milioni di euro, è soltanto rinviata di qualche giorno, forse qualche settimana. I tempi tecnici per incontrare il funzionario regionale e i prefetti. I tre Comuni che hanno già firmato, invece, hanno già a loro disposizione, ben 4 milioni e 800 mila euro che investiranno secondo i programmi già concordati. "Il Comune di Grotte - fa rilevare il sindaco Paolo Pi- lato - ha già un progetto esecutivo per la realizzazione di un'arteria importante di collegamento in contrada Lumia, una strada attesa da otre trent'anni da tutta la cittadinanza. Sarà la circonvallazione della parte alta del paese — argomenta Paolo Pilato — che si andrà a congiungere con la Racalmare-San Benedetto, un'altra arteria stradale già finanziata quale via di fuga dal paese". In tutti i Comuni, che hanno atteso i fondi dì compensazione Anas quasi come una manna dal cielo, i soldi verranno impiegati in opere di riqualificazione ed ammodernamento". L'importanza economica dei fondi di compensazione Anas è stata fra l'altro oggetto del primo discorso, tenuto in consiglio comunale, del commissario straordinario di Racalmuto Giuseppe Petralia.
CR
 

LA SICILIA
 
GIUDIZIARIA
Il Consorzio Tre sorgenti parte civile in «Sorgente»
Nella mattinata di ieri il consiglio direttivo del Consorzio idrico Tre sorgenti presieduto dall'avvocato Calogero Meli, con 'atta deliberativo n 7 votato all'unanimità ha disposto di conferire l'incarico all'avvocato Rosario Di Dato di Canicattì per rappresentare e difendere gli interessi del consorzio costituendosi parte civile nei confronti dei 16 dei 23 indagati gran parte del luogo, coinvolti nell'ambito della vasta operazione antidroga ed
altro denominata 'Sorgente. Fra le sedici persone indagate che il prossimo 9settembre compariranno nell'aula penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Giuseppe Lupo giudice per le udienze preliminari per l'eventuale rinvio a giudizio anche il sindaco di Licata Angelo Graci, accusato dell'ipotesi di reato di istigazione alla corruzione. Come noto a conclusione delle indagini antidroga e altro condotte dalla polizia del commissariato di Canicatti e dalla squadra mobile della questura di Agrigento e coordinate dai sostituti procuratori della Repubblica presso il tribunale di Agrigento Giacomo Forte e Andrea Bianchi nell'autunno dello scorso anno, 19 furono le persone che finirono in manette mentre quattro furono denunciati. Diverse sono le ipotesi di reato formulate nei confronti dì Calogero Mattina all'epoca dei fatti presidente del Tre sorgenti in concorso con Salvatore Petrotto all'epoca sindaco di Racalmuto e degli altri 13 indagati.
ANTONIO CACCIATORE
 
CONSIGLIO PROVINCIALE
Seduta convocata per il 30agosto
Relazione semestrale e Piano delle alienazioni degli immobili provinciali sono alcuni degli argomenti inseriti all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale convocato dal Presidente Buscemi il 30 Agosto alle 18, nella sala Silvia Pellegrino. Il Consiglio torna a riunirsi dopo quasi un mese dall'approvazione del bilancio 2011, così come stabilito il 3agosto. In discussione anche l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura perla nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi, l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del cons. Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del cons. Spoto ed altri relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss. 189 Agrigento - Palermo, l'interrogazione del cons. Lazzano relativa al rilascio dell'attesato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della VI Commissione "Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia. 141 punti per il riconoscimento di debiti fuori bilancio.
 
«Accuse false e ridicole»
Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi risponde al sindaco di Lampedusa Dino De Rubeis. Conferma il suo viaggio nelle Pelagie e ricorda l'impegno da lui profuso per questo territorio
 
«Conoscevo già l'imperatore di Capri che era il famoso e compianto comico Totò. Adesso mi sembra che ci sia anche l'imperatore di Lampedusa, ossia il sindaco De Rubeis. I due mi sembrano legati da un filo di comicità che li rende divertenti. E le parole di quest'ultimo mi divertono al punto che preferirei non rispondere a quello che ha detto e pensare a lavorare concretamente».
Il presidente della Provincia Regionale, Eugenio D'Orsi, sulle prime sembra intenzionato a non rispondere al sindaco di Lampedusa che ha definito «non gradita» la sua visita nelle Pelagie, ma poi non resiste alla tentazione di dire la sua sulla vicenda e parla a ruota libera.
«Ma di quali disattenzioni parla? - si chiede D'Orsi - la Provincia è sempre stata molto attenta ai problemi delle isole Pelagie ed in particolare lo è stata la mia Amministrazione che non ha mai mancato di adottare provvedimenti utili per Lampedusa e Linosa. Voglio ricordare, tanto per fare un esempio, il supporto che abbiamo dato con uomini e mezzi della Protezione civile provinciale in occasione degli sbarchi di clandestini avvenuti negli ultimi mesi. Voglio aggiungere che proprio in tempi recentissimi c'è stato anche un contributo di 16 mila euro già accreditati, e regolarmente incamerati dal Comune isolano, per l'acquisto di libri e sussidi didattici per alcune scuole che ricadono nella sua competenza».
- Allora perché queste accuse? «Mio io non lo so. dovreste farvelo dire da loro, lo so soltanto che avevo deciso di nominare assessore nella mia Giunta una personalità politica di gradimento dell'Amministrazione lampedusana ed in questo senso avevo chiesto al sindaco De Rubeis di segnalarmi un nominativo. Da quel momento non mi ha dato alcuna risposta. Visto che non avevo più notizie da lui, alla fine ho deciso di rivolgermi a Claudio Baglioni. Come sapete gli ho offerto dì fare l'assessore per i problemi delle Pelagie, ma lui ha declinato l'incarico dato che sta realizzando un album musicale che lo terrà impegnato in modo particolare nei prossimi due anni e mezzo».
- Ma la visita a Lampedusa e l'incontro con Baglioni sono confermati?
«Certamente. Per la verità ho avuto un attimo di tentennamento. Per qualche istante ho pensato di rinunciare al viaggio, ma poi ho deciso di andare perché la mia presenza comunque sarà un segnale di attenzione per Lampedusa e quindi smentirà quanto è stato affermato. Baglioni lo incontrerò tra oggi e domani. Dobbiamo ancora concordare telefonicamente le modalità con le quali vederci».
SALVATORE FUCA
 
ENNA NON SI RASSEGNA ALLA SOPPRESSIONE DELLA PROVINCIA
ENNA. Il territorio ennese si ribella alla soppressione della provincia e lo fa in maniera legale ed ordinata con un consiglio provinciale, allargato alla deputazione regionale e nazionale, presenti il senatore Crisafulli ed il deputato Paolo Colianni, ed anche ai sindaci. E' chiaro che in tutti c'è la preoccupazione di vedere smembrato un territorio che ha una sua identità, una sua storia ,una sua cultura, senza ottenere quei risultati che I Governo nazionale spera perché qui costi della politica sono veramente limitati. Per il senatore Mirello Crisafulli il taglio è «Uno specchietto per le allodole in quanto si risparmia niente, ma è anche un duro colpo per la democrazia»,per il deputato regionale del PD Elio Galvagno ci sarà la guerra a tutti i livelli, anche andando a ricorrere alla
Corte Costituzionale, mentre il deputato Salvatore Termine del PD ha evidenziato il degrado delle istituzioni ed ha fatto presente che per vincere questa battaglia è necessaria la coesione;per Paolo Colianni del MpA una fusione tra Enna e Caltanissetta non sarebbe una cattiva idea, mentre con i liberi consorzi dei comuni che vorrebbe il presidente Raffaele Lombardo si qualificherebbe la centralità del municipio. Alla riunione del consiglio provinciale non era presente il presidente monaco, perché a Roma per la riunione nella sede dell'Unione Province Italiane. Erano presenti i sindaci di Aidone, Filippo Gangi, di Agira, Gaetano Giunta, di Nissoria, Filippo Buscami oltre ai rappresentanti di Enna e Leonforte.
FLAVIO GUZZONE
 
«Accorpare i piccoli Comuni aumenta la spesa pubblica"
ROMA. «Il dossier dei tecnici del Senato conferma quanto avevamo già detto, e che ci deriva dalla semplice constatazione della realtà: l'accorpamento forzoso dei piccoli comuni previsto dalla manovra aumenta la spesa pubblica, anziché diminuirla». Lo afferma Enrico Borghi, vice presidente Anci.
«E questo - aggiunge - anche aldilà del costo non quantificabile della misteriosa unione municipale. Infatti, tutti gli amministratori sanno che inizialmente le gestioni associate costano di più», e che le economie di scala si raggiungono solo nel medio periodo con una adeguata politica, e non con soluzioni raffazzonate».
Anci, anche raccogliendo le molteplici grida di dissenso e di allarme lanciate in questi giorni da moltissimi sindaci, ritiene il provvedimento iniquo e devastante peri Comuni». Lo comunicano in una nota sette presidenti regionali dell'Anci, intervenendo in merito alla manovra del Governo recentemente approvata. I sette firmatari della nota, Attilio Fontana (Anci Lombardia), Daniele Manca (Emilia-Romagna), Gianfranco Pizzolitto (Friuli Venezia Giulia), Marta Vincenzi (Liguria), Amalia Neirotti (Piemonte), Alessandro Cosimi (Toscana), Giorgio Del Negro (Veneto), chiedono ai sindaci dei Comuni del nord Italia di partecipare alla manifestazione in programma per il prossimo 29 agosto. I presidenti delle Anci sottolineano come sia «facile pertanto comprendere che si tratta di un momento importante dove a tutti è richiesta la massima partecipazione»
 
Agrigentoflash
 
Cnsiglio provinciale, si riprende il 30 agosto
Relazione semestrale e Piano delle alienazioni degli immobili provinciali sono alcuni degli argomenti inseriti all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale convocato dal Presidente Buscemi il 30 Agosto alle 18, nella sala Silvia Pellegrino. Il Consiglio torna a riunirsi dopo quasi un mese dall'approvazione del bilancio 2011, così come stabilito il 3 agosto. In discussione anche l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi, l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del cons. Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del cons. Spoto ed altri relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss. 189 Agrigento - Palermo, l'interrogazione del cons. Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della VI^ Commissione "Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia. Quattordici invece i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura. Il Consiglio discuterà anche la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale n. 156 del 18/11/10 avente per oggetto la mozione del consigliere Zarbo sulla strada di collegamento ss. 640 e prolungamento via Portella di mare - Favara, mentre il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche è stato ritirato su richiesta dell'Amministrazione. Per la validità dei lavori del Consiglio, essendo in seduta di prosecuzione, è necessaria la presenza di almeno 14 consiglieri. Per il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi, - "la prossima seduta sarà anche l'occasione per la presentazione dei nuovi Assessori Nobile e Montana, come previsto dall'art. 35 dello Statuto dell'Ente, sulla quale il Consiglio potrà esprimerà le proprie valutazioni."
 

Gallo scrive ad Alfano e D'Orsi: "La Libia è una grande opportunità"
Il consigliere provinciale de "La Destra", Roberto Gallo, ha indirizzato una lettera aperta all'on. Angelino Alfano e al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi in merito alla crisi libica e all'opera di ricostruzione. "La crisi Libica sta finalmente cessando - scrive Gallo - e speriamo si torni presto alla normalità. L'Italia , ne è uscita con le ossa rotte. I costi di questa crisi politico-militare a 2 passi da casa ha avuto costi altissimi. Sia in termini di spese militari, che in termini di enormi costi economici legati all'approvvigionamento petrolifero, alle imprese Italiane che hanno dovuto smantellare tutte le attività in essere . Adesso è il momento di battere cassa, e chiedere ai nostri furbi alleati di avere parte pesante nella ricostruzione della Libia . La Sicilia confina quasi con la Libia ... In tal senso , ritengo che anche la nostra Provincia possa e debba candidarsi a entrare nelle enormi commesse e lavori che la situazione richiede. Siamo una zona tragicamente degradata economicamente , e tuttavia vi è un potenziale economico di imprese artigiane ed industriali piccole e medie che potrebbero dare molto in un siffatto progetto . Occupazione e sviluppo , se questa possibilità esiste e se i nostri Alfano e D'Orsi si caricano di questo fardello, sono una concreta prospettiva a breve termine". Gallo chiede al segretario del maggior partito di governo, di cui anche il movimento La Destra fa parte, di impegnarsi al massimo, per questo progetto che coinvolga pienamente la nostra provincia . Chiede al presidente D'Orsi di attivarsi subito e comunque, per creare un albo delle imprese Agrigentine disponibile a lavorare in Libia per la ricostruzione. "Non manchera' ad Alfano e D'Orsi di approfondire questa Idea , che forse è una opportunità più unica che rara" afferma. "La Destra Agrigentina, in linea coi nostri Valori sociali, nazionali e popolari, guarda con grande preoccupazione la situazione sociale ed economica della nostra Provincia . Frutto di tanti anni di malapolitica , di negligenza e di malaffare. Vorremmo che si possa dimostrare che se c'è volontà politica , si può uscire dall'empasse di tanti decenni".
 
Agrigentonotizie
 
Consiglio Provinciale, ripresa dei lavori il 30 agosto  
Il 30 agosto alle 18, riprenderanno i lavori del Consiglio provinciale con 24 punti all'ordine del giorno, si comincerà con la "relazione semestrale" e Piano delle alienazioni degli immobili provinciali. Il Consiglio torna a riunirsi dopo quasi un mese dall'approvazione del bilancio 2011, così come stabilito il 3 agosto.
In discussione anche l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi", l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del consigliere Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del consigliere Spoto ed altri relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss.189 Agrigento-Palermo, l'interrogazione del consigliere Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della VI commissione "Lavori pubblici sul rilancio dell'edilizia".
Quattordici invece i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura. Il Consiglio discuterà anche la modifica della deliberazione del Consiglio provinciale n. 156 del 18/11/10 avente per oggetto la mozione del consigliere Zarbo sulla strada di collegamento ss. 640 e prolungamento via Portella di mare-Favara, mentre il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche è stato ritirato su richiesta dell'Amministrazione.
Per la validità dei lavori del Consiglio, essendo in seduta di prosecuzione, è necessaria la presenza di almeno 14 consiglieri. Per il presidente del Consiglio Raimondo Buscemi "la prossima seduta sarà anche l'occasione per la presentazione dei due nuovi assessori Nobile e Montana, come previsto dall'art. 35 dello Statuto dell'Ente, sulla quale il Consiglio potrà esprimerà le proprie valutazioni".
 
Crisi Libica
Lettera di Gallo (La destra), "Un'imperdibile opportunità"   
Lettera aperta del consiglier provinciale Gallo (La destra) ad Alfano ed al presidente D'Orsi su Crisi libica e la ricostruzione. 
"La crisi Libica sta finalmente cessando e speriamo si torni presto alla normalita'. L'Italia, ne è uscita con le ossa rotte. I costi di questa crisi politico-militare a due passi da casa ha avuto costi altissimi. Sia in termini di spese militari,  che in termini di enormi costi economici legati all'approvviggionamento petrolifero, alle imprese Italiane che hanno dovuto smantellare tutte le attivita' in essere.   Adesso è il momento di battere cassa, e chiedere ai nostri furbi alleati di avere parte pesante nella ricostruzione della Libia.
La Sicilia confina quasi con la Libia ...In tal senso, ritengo che anche la nostra Provincia possa e debba candidarsi a entrare nelle enormi commesse e lavori che la situazione richiede. Siamo una zona tragicamente degradata economicamente, e tuttavia vi è un potenziale economico di imprese artigiane ed industriali piccole e medie, che potrebbero dare molto in un siffatto progetto. Occupazione e sviluppo, se questa possibilita' esiste e se i nostri Alfano e D'Orsi si caricano di questo fardello, sono una concreta prospettiva a breve termine .
Chiedo all'Onorevole Alfano segretario del maggior partito di governo (di cui anche il nostro movimento La Destra fa parte) di impegnarsi al massimo, per questo progetto che coinvolga pienamente la nostra provincia. Altresi' chiedo al presidente D'Orsi di attivarsi subito e comunque,  per creare un albo delle imprese Agrigentine disponibile a lavorare in Libia per la ricostruzione . Non manchera' ad Alfano e D'Orsi di approfondire questa Idea, che forse è una opportunita' piu' unica che rara...! La Destra Agrigentina , in linea coi nostri Valori  sociali , nazionali e popolari ,  guarda con grande preoccupazione la situazione sociale ed economica della nostra Provincia . Frutto di tanti anni di malapolitica , di negligenza e di malaffare. Vorremmo che si possa dimostrare che se c'è volonta' politica , si puo' uscire dall'empasse di tanti decenni".
 
Agrigentoweb
 
Consiglio Provinciale: Ripresa dei lavori il 30 agosto con 24 punti all'ordine del giorno
 Relazione semestrale e Piano delle alienazioni degli immobili provinciali sono alcuni degli argomenti inseriti all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale convocato dal Presidente Buscemi il 30 Agosto alle ore 18:00, nella sala Silvia Pellegrino. Il Consiglio torna a riunirsi dopo quasi un mese dall'approvazione del bilancio 2011, così come stabilito il 3 agosto.
In discussione anche l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi, l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del cons. Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del cons. Spoto ed altri relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss. 189 Agrigento - Palermo, l'interrogazione del cons. Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della VI^ Commissione "Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia.
Quattordici invece i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura.
Il Consiglio discuterà anche la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale n. 156 del 18/11/10 avente per oggetto la mozione del consigliere Zarbo sulla strada di collegamento ss. 640 e prolungamento via Portella di mare - Favara, mentre il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche è stato ritirato su richiesta dell'Amministrazione.
Per la validità dei lavori del Consiglio, essendo in seduta di prosecuzione, è necessaria la presenza di almeno 14 consiglieri.
Per il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi, - "la prossima seduta sarà anche l'occasione per la presentazione dei nuovi Assessori Nobile e Montana, come previsto dall'art. 35 dello Statuto dell'Ente, sulla quale il Consiglio potrà esprimerà le proprie valutazioni."
 
Crisi libica, lettera di Roberto Gallo a D'Orsi e Alfano
 Riceviamo e pubblichiamo
Egregi On. Alfano e Presidente D'Orsi
La crisi Libica sta finalmente cessando e speriamo si torni presto alla normalità.
L'Italia, ne è uscita con le ossa rotte. I costi di questa crisi politico-militare a 2 passi da casa  ha avuto costi altissimi.  Sia in termini di spese militari,  che in termini di enormi costi economici  legati all'approvvigionamento petrolifero, alle imprese Italiane che hanno dovuto smantellare tutte le attività in essere.   Adesso è il momento di battere cassa, e chiedere ai nostri furbi alleati di avere parte pesante nella ricostruzione della Libia. La Sicilia  confina quasi con la Libia.
In tal senso, ritengo che anche la nostra Provincia possa e debba candidarsi a entrare nelle enormi commesse e lavori che la situazione richiede.  Siamo una zona tragicamente degradata economicamente, e tuttavia vi è un potenziale economico di imprese artigiane ed industriali piccole e medie  che potrebbero dare molto in un siffatto progetto.  Occupazione e sviluppo, se questa possibilità esiste e se i nostri Alfano e D'Orsi si caricano di questo fardello, sono una concreta prospettiva a breve termine.
Chiedo all'On. Alfano segretario del maggior partito di governo (di cui anche il nostro movimento    La Destra fa parte) di impegnarsi al massimo,  per questo progetto che coinvolga pienamente la nostra provincia. Altresì chiedo al presidente D'Orsi di attivarsi subito e comunque,  per creare un albo delle imprese Agrigentine disponibile a lavorare in Libia per la ricostruzione.
Non mancherà ad Alfano e D'Orsi di approfondire questa idea, che forse è una opportunità più unica che rara...!
Roberto Gallo
 

Infoagrigento

Crisi Libica: Gallo (La Destra) scrive ad Alfano e D'Orsi 

"La crisi Libica sta finalmente cessando e speriamo si torni presto alla normalita'. L'Italia , ne è uscita con le ossa rotte. I costi di questa crisi politico-militare a 2 passi da casa ha avuto costi altissimi. Sia in termini di spese militari, che in termini di enormi costi economici legati all'approvviggionamento petrolifero, alle imprese Italiane che hanno dovuto smantellare tutte le attivita' in essere . Adesso è il momento di battere cassa, e chiedere ai nostri furbi alleati di avere parte pesante nella ricostruzione della Libia . La Sicilia confina quasi con la Libia". Lo scrive in una lettera aperta indirizzata al segretario del PdL Alfano e al Presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi.
"In tal senso - prosegue Gallo - ritengo che anche la nostra Provincia possa e debba candidarsi a entrare nelle enormi commesse e lavori che la situazione richiede. Siamo una zona tragicamente degradata economicamente , e tuttavia vi è un potenziale economico di imprese artigiane ed industriali piccole e medie che potrebbero dare molto in un siffatto progetto . Occupazione e sviluppo , se questa possibilita' esiste e se i nostri Alfano e D'Orsi si caricano di questo fardello, sono una concreta prospettiva a breve termine".
"Chiedo - si legge ancora -  all'On.Alfano segretario del maggior partito di governo (di cui anche il nostro movimento La Destra fa parte) di impegnarsi al massimo, per questo progetto che coinvolga pienamente la nostra provincia . Altresi' chiedo al presidente D'Orsi di attivarsi subito e comunque, per creare un albo delle imprese Agrigentine disponibile a lavorare in Libia per la ricostruzione .
"Non manchera' ad Alfano e D'Orsi di approfondire questa Idea , che forse è una opportunita' piu' unica che rara...! La Destra Agrigentina , in linea coi nostri Valori sociali , nazionali e popolari , guarda con grande preoccupazione la situazione sociale ed economica della nostra Provincia . Frutto di tanti anni di malapolitica , di negligenza e di malaffare. Vorremmo che si possa dimostrare che se c'è volonta' politica , si puo' uscire dall'empasse di tanti decenni", ha concluso Roberto Gallo.

Perlacittà
 
Dopo quasi un mese, torna a riunirsi il Consiglio Provinciale di Agrigento
di Redazione
Relazione semestrale e Piano delle alienazioni degli immobili provinciali sono alcuni degli argomenti inseriti all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale di Agrigento, convocato dal Presidente Raimondo Buscemi il 30 Agosto alle ore 18:00, nella sala Silvia Pellegrino. Il Consiglio torna a riunirsi dopo quasi un mese dall'approvazione del bilancio 2011, così come stabilito il 3 agosto.
In discussione anche l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi, l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del consigliere Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del cons. Spoto ed altri relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss. 189 Agrigento - Palermo, l'interrogazione del cons. Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della VI^ Commissione "Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia. 
Quattordici invece i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura. Il Consiglio discuterà anche la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale n. 156 del 18/11/10 avente per oggetto la mozione del consigliere Zarbo sulla strada di collegamento ss. 640 e prolungamento via Portella di mare - Favara, mentre il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche è stato ritirato su richiesta dell'Amministrazione.
Per il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi - "la prossima seduta sarà anche l'occasione per la presentazione dei nuovi Assessori Nobile e Montana, come previsto dall'art. 35 dello Statuto dell'Ente, sulla quale il Consiglio potrà esprimerà le proprie valutazioni."

Brandara: "Serve una politica capace di generare crescita"
 "La manovra finanziaria,  di cui è in  corso la conversione in legge,  avrà pesanti ripercussioni sul territorio della Provincia di Agrigento che -com'è noto-  figura sempre agli ultimi posti  per quanto riguarda le varie forme di ricchezza riferite sia all'economia sia alla qualità della vita". Lo sostiene Mariagrazia Brandara, presidente del Consorzio agrigentino per la legalità e lo sviluppo, in una lunga nota che di seguito pubblichiamo integralmente.
"Questa manovra avrà anche ripercussioni  sulla quantità e sulle dimensioni delle prime due articolazioni territoriali  che costituiscono la Repubblica a norma dell'art. 114 (nel testo novellato proprio 10 anni fa) della Costituzione Italiana: se la manovra dovesse passare così come è stata pensata scomparirebbe il Comune di Comitini e si amplierebbe il numero dei Comuni della nostra Provincia che dovrebbe comprendere  San Cataldo, Serradifalco, Delia, Sommatino ed altri Comuni a questi limitrofi, oltre che (probabilmente) una città come Gela. Per quest'ultima città, peraltro, qualche settimana fa era stato presentato un disegno di legge per farla assurgere a Provincia Regionale della Sicilia. Disegno di legge presentato da uno dei due deputati regionali gelesi del PD: a riprova del fatto che i partiti politici hanno spesso forti connotazioni schizofreniche se si mette a confronto la linea politica nazionale con quelle regionali.
Ma la manovra in corso di approvazione definitiva mostra, pure, tutta la sua inadeguatezza per quanto attiene la lotta all'evasione (viene stimata in 120 miliardi), tenuto conto che il fenomeno evasivo esiste nella Provincia di Agrigento in misura tanto notevole e preoccupante quanto quella che riguarda i fenomeni della disoccupazione,  delle nuove povertà, del disagio e del degrado socio-territoriale.
Occorrerebbe insieme una lotta senza quartiere all'evasione e all'elusione fiscale e contributiva, così come una vera seria convinta lotta contro la corruzione che viene stimata in 60 miliardi, che sommati ai 100 miliardi di reddito sottratto all'Erario a causa della corruzione, fanno ben 180 miliardi.
Altro che Finanziaria che farà più poveri gli agrigentini visto che gli indicatori economici li collocano tra i più poveri d'Italia.  Come ammonisce anche la Chiesa, occorre combattere un sistema iniquo che permette a pochi di arricchirsi e ai tanti di dover tirare la cinghia (quando ancora la cinghia non è rotta) tenuto conto che il 10% delle famiglie del Paese detiene oltre il 50% della ricchezza ed evade per oltre 120 mld l'anno, non può essere sempre il lavoratore a reddito fisso ad essere "spolpato".
È di questi giorni l'efficace slogan  del Fisco nella campagna per combattere, anzi battere l'evasione " Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. Con i servizi". Un modo per sottolineare che chi vive a spese degli altri, danneggia tutti. Difatti,  gli evasori sono parassiti che vivono alle spalle della società, succhiano risorse e accesso ai servizi pubblici a tutta la collettività, senza sostenerne l'onere. Ma lo slogan resta slogan, se ad esso non si accompagnano misure normative efficaci che consentano una drastica riduzione dell'evasione ed aprano anche alla confisca dei beni per i politici ed i burocrati che si siano arricchiti con la corruzione o la concussione.
Se sommiamo i 120 mld ai 60 mld della corruzione cui vanno aggiunti  i circa ulteriori 100 mld di reddito  sottratti all'Erario , se dimezziamo i costi dei parlamentari - attualmente ci costano ca 250milioni l'anno, se dimezziamo i costi della politica (il Parlamento -spese edili, contratti per telecomunicazioni, sarti, barbieri,  etc - incide per 140 mln l'anno) se annulliamo indecorosi privilegi (la crisi è enorme e il Paese non se lo può consentire) se dimezziamo importo super contratti di giocatori, stelle e personaggi televisivi,  ectc etc etc......... sicuramente potremmo guardare al futuro con una gradazione di nero più vicina al grigio scuro.
Una manovra finanziaria seria per ridare fiato e prospettive all'economia del Paese passa, dunque, anche attraverso una riduzione dei costi della politica. Ma bisogna fare attenzione a non confondere questi, che  sono sprechi colossali, con i costi della democrazia!
Intanto quando si parla di costi della politica, innanzi tutto l'attenzione si focalizza giustamente sul Parlamento e sul Governo, ma ci sono anche i costi delle amministrazioni regionali, provinciali, comunali e i costi dei manager della finanza, che fra stipendi, bonus e liquidazioni arrivano a cifre prive di riscontro nella vita normale.
Non pare però ragionevole che la riduzione dei costi della politica debba consistere solo nella riduzione dei benefici collaterali dei membri della classe politica e delle alte gerarchie amministrative e tecnocratiche.
Dunque, è bene tagliare i costi della politica (e della sua burocrazia) perché ciò la migliora e la rende più amica del cittadino. Si tolgano le auto blu, si eliminino i privilegi, si porti la politica alla sua funzione vera.
Infatti le misure finanziarie adottate per fronteggiare la crisi senza una politica forte alle spalle servono a poco e non vengono ritenute credibili dai mercati.
Ecco perché bisogna fare un po' di conti:per recuperare 195 milioni basta ridurre del 50% le indennità dei parlamentari  recuperando 125 milioni ed il costo mantenimento parlamento risparmiando 70 milioni.
Una politica autorevole e credibile è il vero supporto che serve in questi frangenti, una politica che intanto recuperi il rapporto con la cultura e quindi con l'estetica e con l'etica.
Insomma una politica che sappia generare politiche per la società, la famiglia, ma soprattutto crescita.
Puntare sulla crescita significa per la nostra provincia la possibilità di fermare in prossimo treno che porta lontano, troppo lontano i migliori agrigentini".
Mariagrazia Brandara
 

Sicilia24h
 

Manovra finanziaria, Brandara:"La politica torni alla sua vera funzione"
Maria Grazia Brandara torna a parlare della manovra finanziaria di cui è in  corso la conversione in legge,  denunciano le pesanti ripercussioni che avrà sul territorio agrigentino, sempre agli ultimi posti  per quanto riguarda le varie forme di ricchezza riferite sia all'economia sia alla qualità della vita.
"Questa manovra - dichiara la Brandara - avrà anche ripercussioni  sulla quantità e sulle dimensioni delle prime due articolazioni territoriali  che costituiscono la Repubblica a norma dell'art. 114 (nel testo novellato proprio 10 anni fa) della Costituzione Italiana: se la manovra dovesse passare così come è stata pensata scomparirebbe il Comune di Comitini e si amplierebbe il numero dei Comuni della nostra Provincia che dovrebbe comprendere  San Cataldo, Serradifalco, Delia, Sommatino ed altri Comuni a questi limitrofi, oltre che (probabilmente) una città come Gela. Per quest'ultima città, peraltro, qualche settimana fa era stato presentato un disegno di legge per farla assurgere a Provincia Regionale della Sicilia.
Ma la manovra in corso di approvazione definitiva mostra, pure, tutta la sua inadeguatezza per quanto attiene la lotta all'evasione (viene stimata in 120 miliardi), tenuto conto che il fenomeno evasivo esiste nella Provincia di Agrigento in misura tanto notevole e preoccupante quanto quella che riguarda i fenomeni della disoccupazione,  delle nuove povertà, del disagio e del degrado socio-territoriale.
Occorrerebbe insieme una lotta senza quartiere all'evasione e all'elusione fiscale e contributiva, così come una vera seria convinta lotta contro la corruzione che viene stimata in 60 miliardi, che sommati ai 100 miliardi di reddito sottratto all'Erario a causa della corruzione, fanno ben 180 miliardi.
Altro che Finanziaria che farà più poveri gli agrigentini visto che gli indicatori economici li collocano tra i più poveri d'Italia.  Come ammonisce anche la Chiesa, occorre combattere un sistema iniquo che permette a pochi di arricchirsi e ai tanti di dover tirare la cinghia (quando ancora la cinghia non è rotta) tenuto conto che il 10% delle famiglie del Paese detiene oltre il 50% della ricchezza ed evade per oltre 120 mld l'anno, non può essere sempre il lavoratore a reddito fisso ad essere "spolpato".
Una manovra finanziaria seria per ridare fiato e prospettive all'economia del Paese passa, dunque, anche attraverso una riduzione dei costi della politica. Ma bisogna fare attenzione a non confondere questi, che  sono sprechi colossali, con i costi della democrazia!
Intanto quando si parla di costi della politica, innanzi tutto l'attenzione si focalizza giustamente sul Parlamento e sul Governo, ma ci sono anche i costi delle amministrazioni regionali, provinciali, comunali e i costi dei manager della finanza, che fra stipendi, bonus e liquidazioni arrivano a cifre prive di riscontro nella vita normale.
Non pare però ragionevole che la riduzione dei costi della politica debba consistere solo nella riduzione dei benefici collaterali dei membri della classe politica e delle alte gerarchie amministrative e tecnocratiche.
Dunque, è bene tagliare i costi della politica (e della sua burocrazia) perché ciò la migliora e la rende più amica del cittadino. Si tolgano le auto blu, si eliminino i privilegi, si porti la politica     alla sua funzione vera.
Infatti le misure finanziarie adottate per fronteggiare la crisi senza una politica forte alle spalle servono a poco e non vengono ritenute credibili dai mercati.
Ecco perché bisogna fare un po' di conti:per recuperare 195 milioni basta ridurre del 50% le indennità dei parlamentari  recuperando 125 milioni ed il costo mantenimento parlamento risparmiando 70 milioni."
 
Agrigento, Consiglio Provinciale riprende lavori il 30 agosto
Relazione semestrale e Piano delle alienazioni degli immobili provinciali sono alcuni degli argomenti inseriti all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale convocato dal Presidente Buscemi il 30 Agosto alle ore 18:00, nella sala Silvia Pellegrino. Il Consiglio torna a riunirsi dopo quasi un mese dall'approvazione del bilancio 2011, così come stabilito il 3 agosto. In discussione anche l'interrogazione del consigliere Avarello sulla procedura per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'ente parco archeologico "Valle dei templi, l'interrogazione del consigliere Di Prima riguardante l'interruzione del servizio idrico ai condomini morosi nel comune di Agrigento, la mozione del cons. Girasole ed altri a sostegno degli abitanti di Lampedusa, la mozione del cons. Spoto ed altri relativa alla problematica connessa alla viabilità ed ai controlli della violazione dei limiti di velocità sulla ss. 189 Agrigento - Palermo, l'interrogazione del cons. Lazzano relativa al rilascio dell'attestato di idoneità professionale per l'accesso alla professione di autotrasportatore e l'ordine del giorno della VI^ Commissione "Lavori Pubblici sul rilancio dell'edilizia. Quattordici invece i punti riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze della magistratura.
Il Consiglio discuterà anche la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale n. 156 del 18/11/10 avente per oggetto la mozione del consigliere Zarbo sulla strada di collegamento ss. 640 e prolungamento via Portella di mare - Favara, mentre il regolamento per l'autorizzazione all'esercizio e la vigilanza delle scuole nautiche è stato ritirato su richiesta dell'Amministrazione. Per la validità dei lavori del Consiglio, essendo in seduta di prosecuzione, è necessaria la presenza di almeno 14 consiglieri.
Per il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi, - "la prossima seduta sarà anche l'occasione per la presentazione dei nuovi Assessori Nobile e Montana, come previsto dall'art. 35 dello Statuto dell'Ente, sulla quale il Consiglio potrà esprimerà le proprie valutazioni."
 
Libia, Gallo (La Destra): coinvolgere imprese agrigentine nella ricostruzione
Lettera aperta del consigliere provinciale di Agrigento de la Destra, Roberto Gallo al coordinatore nazionale del Pdl, Angelino e al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi sulla situazione in Libia alla luce delle gravi ripercussioni economiche che sta subendo la Sicilia.
 Egregi On. Alfano e Presidente D'Orsi
 La crisi Libica sta finalmente cessando e speriamo si torni presto alla normalità.  L'Italia, ne è uscita con le ossa rotte. I costi di questa crisi politico-militare a due passi da casa  ha avuto costi altissimi.  Sia in termini di spese militari,  che in termini di enormi costi economici  legati all'approvvigionamento petrolifero, alle imprese Italiane che hanno dovuto smantellare tutte le attivita' in essere.  Adesso è il momento di battere cassa, e chiedere ai nostri furbi alleati di avere parte pesante nella ricostruzione della Libia. La Sicilia confina quasi con la Libia.
In tal senso, ritengo che anche la nostra Provincia possa e debba candidarsi a entrare nelle enormi commesse e lavori che la situazione richiede. Siamo una zona tragicamente degradata economicamente, e tuttavia vi è un potenziale economico di imprese artigiane ed industriali piccole e medie  che potrebbero dare molto in un siffatto progetto. Occupazione e sviluppo, se questa possibilita' esiste e se i nostri Alfano e D'Orsi si caricano di questo fardello, sono una concreta prospettiva a breve termine .
Chiedo all'On.Alfano segretario del maggior partito di governo (di cui anche il nostro movimento    La Destra fa parte) di impegnarsi al massimo,  per questo progetto che coinvolga pienamente la nostra provincia. Altresi' chiedo al presidente D'Orsi di attivarsi subito e comunque,  per creare un albo delle imprese Agrigentine disponibile a lavorare in Libia per la ricostruzione. Non manchera' ad Alfano e D'Orsi di approfondire questa idea , che forse è una opportunita' piu' unica che rara! La Destra Agrigentina , in linea coi nostri Valori  sociali , nazionali e popolari ,  guarda con grande preoccupazione la situazione sociale ed economica della nostra Provincia . Frutto di tanti anni di malapolitica , di negligenza e di malaffare. Vorremmo che si possa dimostrare che se c'è volonta' politica , si puo' uscire dall'empasse di tanti decenni .

Grandangolo

Consiglio provinciale: ripresa dei lavori il 30 agosto
Al via il progetto Anci per valorizzare il patrimonio dei Comuni. L' iniziativa, che si avvale del supporto dell'Ifel, mira a facilitare l'azione amministrativa, snellire le procedure ed a semplificare il rapporto tra i diversi soggetti pubblici e privati sul territorio  Il un nuovo progetto Anci denominato 'Patrimonio Comune' è dedicato alle Amministrazioni comunali che intendono valorizzare il proprio patrimonio immobiliare. Il progetto Anci 'Patrimonio Comune' è una proposta innovativa basata su diversi livelli di assistenza che ha come obiettivo, anche attraverso interventi diretti, di realizzare il censimento del patrimonio, avviare l'analisi del portafoglio e supportare l'amministrazione nell'attuazione delle  scelte strategiche. Tramite il progetto 'Patrimonio Comune', inoltre, Anci ed Ifel saranno in  grado di fornire, sulla base delle necessità, momenti di formazione, occasioni di approfondimento, supporto per l'ottimizzazione delle strutture comunali e  una attività formativa e di aggiornamento. "In qualità di componente del consiglio regionale dell'AnciSicilia, dichiara  il consigliere comunale Giuseppe Salsedo, chiederò al Sindaco di aderire a questa importantissima occasione di  sviluppo e di crescita, attraverso l'adozione di una semplice delibera di giunta municipale, che permetterà al Comune di Agrigento di usufruire di fondi  da parte dell'Aci per: a) il supporto per perizie, valutazioni e stime, piani di ristrutturazione di  beni immobili ed ogni altra operazione funzionale agli investimenti necessari  per la valorizzazione dei beni d'interesse; b) Ideazione, promozione e strutturazione di iniziative ed interventi di  recupero, valorizzazione, riqualificazione ambientale ed energetica, gestione e sviluppo integrato di beni immobili, ivi inclusa la definizione dei contenuti e delle modalità economiche ed operative degli interventi; c) Supporto e assistenza per l'attuazione e finalizzazione di programmi di valorizzazione e dismissione immobiliare, di progetti di sviluppo territoriale, nonché di iniziative di partenariato pubblico-privato".  

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