LA SICILIA
Chiusa scuola pericolosa
LAMPEDUSA. I vigili del fuoco hanno inibito l'accesso al liceo Majorana per motivi di sicurezza
LAMPEDUSA. Chiuso perché pericoloso il liceo scientifico Ettore Majorana, unico istituto superiore delle Pelagie, Lo aveva preannunciato, giorni addietro, il sindaco De Rubeis e quando i vigili del fuoco hanno verificato le condizioni della scuola non hanno potuto fare altro che recinta re con il nastro l'intero stabile, I vigili, hanno riscontrato problemi evidenti a tutti i cornicioni che circondano l'edificio e durante il loro intervento hanno fatto cadere i pezzi più pericolosi dei bordi dello stabile con dei picchetti. Nonostante il tentativo dei vigili del fuoco di mettere in sicurezza l'edificio, il pericolo è rimasto in quanto potrebbero cadere altri pezzi e molto più grandi in qualsiasi momento. La lunga e dettagliata relazione che i vigili del fuoco hanno redatto a seguito del loro intervento è stata inviata a tutte le autorità preposte, dalla presidenza della Provincia Regionale (che è direttamente responsabile), alla Protezione civile, al Comune.
Secondo i vigili del fuoco, l'immobile non è idoneo per potere essere utilizzato dagli studenti. Dovranno a questo punto essere presi dei provvedimenti urgenti dal momento che è imminente l'inizio delle lezioni. Ne abbiamo parlato con il vice sindaco, senatrice della Lega Nord, Angela Maraventano che ha voluto seguire personalmente l'intervento dei vigili del fuoco. «Sono costernata - ha detto la parlamentare - non riesco a comprendere come possa essere possibile che a questo stabile non siano stati mai fatti lavori di recupero o anche una normale manutenzione. Il plesso, sia all'esterno che all'interno, versa in condizioni veramente penose; ci sono erbacce ovunque e francamente non capisco le ragioni di questo degrado e come sia possibile che ancora nessuno ha pensato di denunciare i responsabili. Ho parlato con una delle responsabili della nostra scuola e mi ha fatto vedere tutte le molteplici richieste che regolarmente hanno inoltrato alla Provincia Regionale segnalando da mesi e a più riprese i problemi di questo liceo. Credo che le responsabilità sono molto evidenti e chiare; la Provincia è famosa qui da noi per la sua assoluta assenza e non mi meraviglio affatto che sia relegata all'ultimo posto o quasi per la qualità della vita. Anzi se male non ricordo nel 2008 era proprio ultima. Direi che è arrivato il momento di fare qualcosa e subito anche perché i nostri studenti vivono già dei disagi notevoli qui a Lampedusa ma adesso, che non hanno neanche una scuola agibile, non potranno neanche iniziare l'anno scolastico. Mi sto interessando - ha concluso la senatrice - per risolvere il problema di questo stabile con la Protezione civile, sperando che ci siano le condizioni per potere fare un intervento veloce ma anche risolutivo».
Intanto, sull'isola gli studenti stanno vivendo attimi di insicurezza e diversi genitori sono già sul piede di guerra e chiederanno di fare riparare subito la scuola non escludendo l'inizio di forme di protesta.
Sei chilometri per sognare
RADDOPPIO 640. Il deputato Enzo Fontana: « il 30 ottobre apre il primo tratto in contrada Petrusa»
Da queste parti parlare di «notizia storica» spesso è esagerato. Ieri pomeriggio però il deputato nazionale del Pdl Vincenzo Fontana ha reso noto urbi et orbi, con 3 stiracchiate righe in calce a un «anonimo» comunicato stampa, che «il prossimo 30 ottobre sarà aperto al traffico veicolare il primo tratto di 6 chilometri del raddoppio della strada statale 640 Agrigento -Caltanissetta».
Ai proclami dei politici agrigentini la gente si è ormai abituata da tempo, ritrovandosi spesso con un pugno di mosche in mano. In questo caso però Fontana, non solo porta la lieta novella, ma dice anche quale sarò il tratto teatro del «miracolo». Dovrebbe trattarsi infatti della zona che inizia in contrada Petrusa, per prolungarsi appunto attraverso i successivi sei chilometri di tracciato. E' in sostanza il sito che da mesi è off limits per chiunque, coinvolgendo nel cantiere anche il luogo in cui si erge la stele che ricorda il sacrificio del giudice Livatino, nel cuore di contrada Gasena. Un
gigantesco cantiere in cui le maestranze lavorano a ritmi sostenuti per recuperare i 12 mesi di ritardo accumulati nei primi periodi di lavoro. Un ritardo dettato soprattutto dalla pioggia caduta tra il 2009 e il 2010. «Saranno tratti autostradali» sottolinea Fontana al termine di un incontro avuto con il direttore generale dell'Anas Ugo Dibennardo.
Appare scontato a questo punto ipotizzare l'organizzazione di un evento celebrativo e - si spera - non autocelebrativo, nella zona teatro dell'apertura della strada. Anzi, dell'autostrada, la prima a raggiungere questa martoriata provincia. Al 30 ottobre dunque manca circa due mesi. L'auspicio è che i tempi vengano rispettati, che piova il meno possibile, per consentire il completamento delle opere infrastrutturali e di contorno. La speranza è che questi 6 chilometri dal maggio 2009 - inizio dei lavori - siano appunto i primi dei 31,2 complessivamente previsti, fino a Grottarossa.
CONSIGLIO PROVICIALE
Si è discusso di strade rotte e Lampedusa
Un Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa e la necessità di maggiore vigilanza sulla rete autostradale provinciale. Questi i fatti salienti della seduta di lunedì sera nell'aula "Pellegrino" di via Acrone. I lavori del Consiglio, presieduti da Raimondo Buscemi, sono stati caratterizzati dall'analisi di alcune interrogazioni e dall'approvazione di due mozioni e di alcuni debiti fuori bilancio. Il Consiglio si è occupato ad inizio di seduta della situazione dell'Ente Parco Valle dei Templi commissariato dalla Regione, sulla base dell'interrogazione presentata dal Consigliere Carmelo Avarello a cui ha risposto l'assessore Lillo Volpe incaricato dal presidente D'Orsi, a rispondere alle interrogazioni in aula. Successivamente il consigliere Di Prima ha illustrato la vicenda del contenzioso in corso tra la società Girgenti Acque e gli inquilini morosi ai quali è stata notificata la possibile sospensione dell'erogazione dell'acqua. L'assessore Volpe, ha informato l'aula che la società ha sospeso, in via provvisoria, il contenzioso, anche se, come ha detto l'amministratore, "e' dovere di tutti noi pagare la normale erogazione dell'acqua". Il consigliere Ezio Di Prima ha comunque proposto di chiedere all'Ato idrico di elaborare un regolamento che venga a disciplinare la gestione delle acque in provincia di Agrigento, anche da un punto di vista giudiziario. Il dibattito consiliare si è quindi spostato sulla mozione presentata dai consiglieri del Gruppo Misto, Girasole, Avarello e Spoto sulla necessità di convocare di un consiglio straordinario da tenersi possibilmente a Lampedusa e di farsi promotori ed interpreti, nelle sedi istituzionali e governative del Paese, delle richieste di sostegno economico all' imprenditoria dell'isola e rispondere ai bisogni di quel territorio.
Nel dibattito si è inserito il presidente Buscemi, che ha portato la propria esperienza di medico, fatta a Lampedusa, di fronte a questa continua emergenza sociale, sanitaria ed economica per l'isola. Nel dibattito sui problemi economici e sociali di Lampedusa sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Picone che ha chiesto se fosse stata inserita nel Piano triennale la costruzione di una nuova sede per il Liceo. Anche Nicolò Testone e Carmelo Avarello sono intervenuti esprimendo sotto varie angolature, solidarietà alla popolazione lampedusana, lamentando il poco impegno della Provincia nei confronti dell'isola. L'assessore Volpe nel rispondere al Consiglio ha parlato di quanto fatto dalla Provincia, dello stanziamento di 16 mila euro in favore delle famiglie per l'acquisto di libri. "Il Presidente D'Orsi - ha detto l'assessore Volpe - ha preso precisi impegni con gli abitanti dell'isola e l'Ente ha già attuato, nei limiti imposti dalle ristrettezze di bilancio, quanto poteva fare. Come Amministrazione siamo attenti e vigili per venire incontro alla popolazione di Lampedusa".
Intervenendo nel dibattito Nino Spoto ha avanzato la proposta di celebrare ad Agrigento il Consiglio straordinario pro-Lampedusa e di invitare il Sindaco De Rubeis ed una nutrita delegazione per affrontare l'emergenza. In particolare Carmelo Avarello ha proposto al Consiglio di assumere gli oneri di ospitalità di questa delegazione di amministratori lampedusani affrontando le spese o con i fondi della Presidenza del Consiglio Provinciale o "devolvendo il nostro gettone di presenza per coprire le spesi di ospitalità". La mozione è stata approvata.
GdS
Statale 640, apertura il 30 ottobre
«Il prossimo 30 ottobre sarà aperto al traffico il primo tratto di 6 km della nuova statale 640. Prima di quella data sarà possibile verificare lo stato dell'arte della realizzazione dell'opera attraverso un sopralluogo ufficiale alla presenza della stampa». L'annuncio è stato dato ieri mattina dal deputato nazionale Enzo Fontana, dopo l'incontro avuto con il direttore Anas Sicilia, ing.Ugo Di Bernardo
Nel corso della riunione il deputato nazionale del Pdl ha espresso compiacimento «per il modo in cui procedono i lavori di ammodernamento della SS 640 e per la stipula delle convenzioni, in corso in questi giorni, sulle misure compensative con i comuni attraversati dal cantiere e con la Provincia di Agrigento». «Si tratta di quasi dodici milioni di euro sottolinea l'on. Fontana - che verranno utilizzati nella provincia di Agrigento, a titolo di risarcimento per i disagi causati dell'impatto ambientale che tale importante opera pubblica comporta sul territorio. Risorse preziose per riqualificare alcune aree urbane, con ricadute positive per l'economia locale e per migliorare la viabilità interna di alcuni comuni coinvolti nell'opera di collegamento viario».
I lavori sulla statale 640 vanno avanti, la nuova statale collegherà le province di Agrigento e Caltanissetta con maggiore sicurezza.
PROVINCIA
DAL FOLKLORE ALL'ARTE
La Scala Reale del palazzo della Provincia, in piazza Aldo Moro, ospita la mostra di pittura "Dal folklore all'arte - Impressionismo Sagra del Mandano in fiore nella pittura del Novecento". Si tratta di una collezione di opere pittoriche incastonate nella Scala Reale recentemente restaurata. Un atto di memoria storica nei confronti di quell'attivismo culturale degli enti deputati al turismo che negli anni Cinquanta e Sessanta organizzavano annualmente un prestigioso premio di pittura dedicato appunto, al tema Impressioni sullo Sagra del Mandorla in Fiore. A questo concorso partecipavano i più importanti artisti siciliani: Pippo Rizzo, Raimondo Mirabella, Gianbecchina,Totò Bonanno e Michele Dixit e artisti emergenti delle Accademie di bella arti. Un insieme di dipinti curato da Gabriella Costantino, Giuseppe Cipolla e Rita Ferlisi.Visite 9-13.
"C'è troppo familismo" - Gibilaro abbandona il Fli
Gerlando Gibilaro lascia Futuro e libertà. Il responsabile di Fli si è dimesso con una lettera di fuoco indirizzata all'onorevole Italo Bocchino, ma anche a Giuseppe Scalia e Luigi Gentile, il primo da tempo fuori dal partito di Gianfranco Fini. «Ho sempre fatto politica con passione innata nell'interesse del territorio, attorniato da tanti giovani,uomini e donne che hanno cercato invano di cambiare lo status quo all'interno del partito di famiglia", mettendoci la faccia, le idee e le battaglie quotidiane al fine di ristabilire il senso di stato, di giustizia e di ricambio generazionale vero - scrive Gibilaro - Alla fine avete vinto voi, portatori di una visione familiare e personale della politica».
«Jopolo quasi quattro anni di impegno costante dico basta. Denuncio - aggiunge Gerlando Gibilaro - la mancanza di dialettica e confronto all'interno del partito, l'assenza di qualsiasi linea politica».
«Infine - conclude l'ex responsabile di Futuro e libertà, Gerlando Gibilaro - nessuna discussione sulle problematiche del Comune di Agrigento e di tutto il territorio provinciale si è mai svolta con i consiglieri comunali e provinciali di riferimento, (vedi gli abbandoni dei consiglieri provinciali Mario Lazzano, Rosario Marino e quella di Gaetano Nobile). Gibilaro annuncia una conferenza stampa dove parlerà dell' ingresso in giunta alla Provincia, di Carmelo Cantone. Ed intanto si starebbe avvicinando alle posizioni del Patto per il Territorio.
Lampedusa, è crollato il cornicione di una scuola
LAMPEDUSA. Si stacca un pezzo di cornicione e prospetto dall'edificio che ospita, in contrada Grecale a Lampedusa, il liceo classico "Majorana". E' accaduto ieri mattina. Sul posto, si sono recati, immediatamente, i vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale, i carabinieri della locale stazione e il vice sindaco delle Pelagie, nonché assessore all'Edilizia scolastica, la senatrice Angela Maraventano. L'area è stata subito messa in sicurezza dai pompieri. L'edificio, oltre a questo cedimento, non presenterebbe rischi ulteriori. La situazione è comunque sorto stretto monitoraggio dell' amministrazione comunale visto che fra poche settimane ricomincia l scuola.
La Provincia e senza d rendiconto in arrivo un commissario ad acta
Una diffida dell'assessorato regionale alle Autonomie locali e la nomina di un commissario ad acta per la manca approvazione del rendiconto finanziario 2010. La Regione mette in mora la Provincia di Agrigento, il Consiglio corre ai ripari e porta l'argomento in discussione alla prossima seduta.
La seduta del Consiglio provinciale, che è tornato a riunirsi dopo quasi un mese dall'approvazione del Bilancio, è stata caratterizzata dall'approvazione di una mozione per Lampedusa e di alcuni debiti. In apertura dei lavori è stata approfondita la situazione dell'Ente Parco Valle dei templi commissariato dalla Regione, sulla base dell'interrogazione presentata dal Consigliere Carmelo Avarello. Successivamente Ezio Di Prima ha illustrato la vi-cenda del contenzioso in corso tra Girgenti acque e gli inquilini morosi ai quali è stata notificata la possibile sospensione dell'erogazione dell'acqua. L'assessore Lillo Volpe, ha informato l'aula che la società ha sospeso, in via provvisoria, il contenzioso. Il dibattito consiliare si è quindi spostato sulla mozione presentata dai consiglieri del Gruppo Misto, Stefano Girasole, Carmelo Avarello e Nino Spoto sulla necessità di convocare di un consiglio straordinario sui problemi economici e sociali dell'isola di Lampedusa. Sono intervenuti i consiglieri: Giuseppe Picone che ha chiesto se fosse stata inserita nel Piano triennale la costruzione di una nuova sede del liceo, Nicolò Testone e Carmelo Avarello che hanno lamentato lo scarso impegno della Provincia nei confronti dell'isola. L'assessore Volpe ha risposto parlando dello stanziamento di 16 mila euro in favore delle famiglie per l'acquisto di libri.
«Il presidente D'Orsi - ha detto l'assessore Volpe - ha preso precisi impegni con gli abitanti dell'isola e l'Ente ha già attuato, nei limiti imposti dalle ristrettezze di bilancio, quanto poteva fare».
Nino Spoto ha avanzato la proposta di celebrare ad Agrigento il Consiglio straordinario pro Lampedusa e di invitare il sindaco De Rubeis ed una delegazione per affrontare l'emergenza. Avarello ha proposto al Consiglio di assumere gli oneri di ospitalità affrontando le spese o coni fondi della presidenza del Consiglio provinciale o "devolvendo il gettone di presenza per coprire le spesi di ospitalità". La mozione è stata approvata. Il dibattito è quindi continuato con l'esame degli altri punti del lungo ordine del giorno della seduta di prosecuzione affrontando i "debiti fuori bilancio".
ALBO PRETORIO
Liquidate le parcelle a due avvocati
Liquidata all'avvocato Vincenzo Caponnetto di Agrigento, la parcella di 2.723,62 euro comprensiva di Iva e cassa previdenziale a saldo delle prestazioni professionali rese nel ricorso in appello proposto dalla Hermes costruzioni srl. contro la Provincia. Oggetto della prestazione l'annullamento dell'ordinanza numero 664/2010 emessa dal Tribunale amministrativo regionale di Palermo. All'avvocato Giuseppe Tealdo di Licata, l'importo di 3.744 euro comprensivo di Iva e Cpa quale secondo acconto per le prestazioni professionali svolte. Era stato il presidente a nominare Tealdo per Costituirsi e resistere nel procedimento intentato contro l'ente dalla ditta Giuseppe Bennardo, per la rappresentanza processuale a difesa delle ragioni della Provincia, per un compenso di 7.408,13 euro per l'intero giudizio.
Agrigentonotizie
Inquinamento atmosferico, on line i dati relativi al mese di giugno
Sono disponibili nel sito ufficiale della Provincia regionale di Agrigento, i dati del monitoraggio della qualità dell'aria, rilevate dalle centraline gestite dalla Provincia, relativi ai mesi di giugno 2011. Si tratta dei dati dalle centraline di Agrigento centro, Agrigento Via Dante, Monserrato, Agrigento Valle dei Templi, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle uno e tre, validati dall'Arpa.
Consiglio provinciale - Seduta straordinaria per l'isola di Lampedusa
Un Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa e la necessità di maggiore vigilanza sulla rete autostradale provinciale, questi i fatti salienti della seduta di ieri nell'aula "Pellegrino" di via Acrone. I lavori del Consiglio presieduti dal presidente Raimondo Buscemi sono stati caratterizzati dall'analisi di alcune interrogazioni e dall'approvazione di due mozioni e di alcuni debiti fuori bilancio. Il Consiglio si è occupato ad inizio di seduta della situazione dell'Ente Parco Valle dei templi commissariato dalla Regione, sulla base dell'interrogazione presentata dal consigliere Carmelo Avarello a cui ha risposto l'assessore Lillo Volpe incaricato dal presidente D'Orsi, a rispondere alle interrogazioni in aula. Successivamente il consigliere Di Prima ha illustrato la vicenda del contenzioso in corso tra la società Girgenti acque e gli inquilini morosi ai quali è stata notificata la possibile sospensione dell'erogazione dell'acqua. L'assessore Lillo Volpe, ha informato l'aula che la società ha sospeso, in via provvisoria, il contenzioso, anche se, come ha detto l'amministratore, "è dovere di tutti noi pagare la normale erogazione dell'acqua". Il consigliere Ezio Di Prima ha comunque proposto di chiedere all'Ato idrico di elaborare un regolamento che venga a disciplinare la gestione delle acque in provincia di Agrigento, anche da un punto di vista giudiziario.
Il dibattito consiliare si è quindi spostato sulla mozione presentata dai consiglieri del Gruppo misto, Stefano Girasole, Carmelo Avarello e Nino Spoto sulla necessità di convocare di un Consiglio straordinario da tenersi possibilmente a Lampedusa e di farsi promotori ed interpreti, nelle sedi istituzionali e governative del Paese, delle richieste di sostegno economico all'imprenditoria dell'isola e rispondere ai bisogni di quel territorio. Nel dibattito si è inserito il presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, che ha portato la propria esperienza di medico, fatta a Lampedusa, di fronte a questa continua emergenza sociale, sanitaria ed economica per l'isola.
Nel dibattito sui problemi economici e sociali di Lampedusa sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Picone che ha chiesto se fosse stata inserita nel Piano triennale la costruzione di una nuova sede per il Liceo. Anche Nicolò Testone e Carmelo Avarello sono intervenuti esprimendo sotto varie angolature, solidarietà alla popolazione lampedusana, lamentando il poco impegno della Provincia nei confronti dell'Isola. L'assessore Volpe nel rispondere al Consiglio ha parlato di quanto fatto dalla Provincia, dello stanziamento di 16 mila euro in favore delle famiglie per l'acquisto di libri. "Il presidente D'Orsi - ha detto l'assessore Volpe - ha preso precisi impegni con gli abitanti dell'isola e l'Ente ha già attuato, nei limiti imposti dalle ristrettezze di bilancio, quanto poteva fare. Come Amministrazione siamo attenti e vigili per venire incontro alla popolazione di Lampedusa".
Intervenendo nel dibattito Nino Spoto ha avanzato la proposta di celebrare ad Agrigento il Consiglio straordinario pro-Lampedusa e di invitare il sindaco De Rubeis ed una nutrita delegazione per affrontare l'emergenza. In particolare Carmelo Avarello ha proposto al Consiglio di assumere gli oneri di ospitalità di questa delegazione di amministratori lampedusani affrontando le spese o con i fondi della Presidenza del Consiglio Provinciale o "devolvendo il nostro gettone di presenza per coprire le spesi di ospitalità". La mozione è stata approvata.
Il dibattito è quindi continuato con l'esame degli altri punti del lungo ordine del giorno della seduta di prosecuzione affrontando i "debiti fuori bilancio". Si tratta come hanno detto alcuni consiglieri di situazioni assurde. Giuseppe Picone ha dichiarato testualmente: "E' ridicolo che a fronte di una spesa di settemila euro nel 2004 siamo arrivati oggi a dover pagare su sentenza emessa nel 2010 dal Tribunale di Agrigento ben 25 mila euro. Dobbiamo mettere un punto fermo a queste assurde situazioni. Bisogna monitorare sia con i nostri cantonieri che con gli Agenti della Polizia Provinciale la rete viaria per segnalare immediatamente le situazioni di pericolo ed intervenire subito per evitare questi assurdi pagamenti".
Il Consiglio ha quindi approvato tre debiti fuori bilancio per un totale di 51.797 euro. Per mancanza di numero legale nell'aula i lavori sono stati chiusi ed il Consiglio verrà riconvocato a breve per continuare la trattazione dell'ordine del giorno e discutere in aula il rendiconto finanziario 2010 su cui pende una diffida fatta dalla Regione che ha inviato un commissario ad acta
Agrigentoflash
Rifiuti/Ato Ag2 Gesa: appalto, presentata una sola offerta
Una sola offerta è giunta negli uffici di Gesa per la partecipazione alla gara d'appalto relativa al servizio di prelievo dei rifiuti solidi urbani per gli anni 2012 e 2013. La busta sarà aperta, come previsto dal bando, il 20 settembre. Il bando prevede un sensibile incremento della raccolta differenziata, anche con il sistema del porta a porta, oltre ai consueti servizi di prelievo della spazzatura per la strada ed allo spazzamento delle strade dei 19 centri abitati ricadenti nelle competenze dell'ambito di Agrigento 2. L'importo complessivo dell'appalto è di poco meno di 40 milioni di euro per l'intero biennio.
Un Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa
Un Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa e la necessità di maggiore vigilanza sulla rete stradale provinciale, questi i fatti salienti della seduta di ieri nell'aula "Pellegrino" di via Acrone. I lavori del Consiglio presieduti dal Presidente Raimondo Buscemi sono stati caratterizzati dall'analisi di alcune interrogazioni e dall'approvazione di due mozioni e di alcuni debiti fuori bilancio. Il Consiglio si è occupato ad inizio di seduta della situazione dell'Ente Parco Valle dei Templi commissariato dalla Regione, sulla base dell'interrogazione presentata dal Consigliere Carmelo Avarello a cui ha risposto l'Assessore Lillo Volpe incaricato dal presidente D'Orsi, a rispondere alle interrogazioni in aula. Successivamente il Cons. Di Prima ha illustrato la vicenda del contenzioso in corso tra la società Girgenti Acque e gli inquilini morosi ai quali è stata notificata la possibile sospensione dell'erogazione dell'acqua. L'Assessore Lillo Volpe, ha informato l'aula che la società ha sospeso, in via provvisoria, il contenzioso, anche se, come ha detto l'amministratore, "e' dovere di tutti noi pagare la normale erogazione dell'acqua". Il Consigliere Ezio Di Prima ha comunque proposto di chiedere all'Ato idrico di elaborare un regolamento che venga a disciplinare la gestione delle acque in provincia di Agrigento, anche da un punto di vista giudiziario. Il dibattito consiliare si è quindi spostato sulla mozione presentata dai consiglieri del Gruppo Misto, Stefano Girasole, Carmelo Avarello e Nino Spoto sulla necessità di convocare di un consiglio straordinario da tenersi possibilmente a Lampedusa e di farsi promotori ed interpreti, nelle sedi istituzionali e governative del Paese, delle richieste di sostegno economico all'imprenditoria dell'isola e rispondere ai bisogni di quel territorio. Nel dibattito si è inserito il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, che ha portato la propria esperienza di medico, fatta a Lampedusa, di fronte a questa continua emergenza sociale, sanitaria ed economica per l'isola. Nel dibattito sui problemi economici e sociali di Lampedusa sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Picone che ha chiesto se fosse stata inserita nel Piano triennale la costruzione di una nuova sede per il Liceo. Anche Nicolò Testone e Carmelo Avarello sono intervenuti esprimendo sotto varie angolature, solidarietà alla popolazione lampedusana, lamentando il poco impegno della Provincia nei confronti dell'Isola. L'assessore Volpe nel rispondere al Consiglio ha parlato di quanto fatto dalla Provincia, dello stanziamento di 16 mila euro in favore delle famiglie per l'acquisto di libri. "Il Presidente D'Orsi - ha detto l'assessore Volpe - ha preso precisi impegni con gli abitanti dell'isola e l'Ente ha già attuato, nei limiti imposti dalle ristrettezze di bilancio, quanto poteva fare. Come Amministrazione siamo attenti e vigili per venire incontro alla popolazione di Lampedusa".
Intervenendo nel dibattito Nino Spoto ha avanzato la proposta di celebrare ad Agrigento il Consiglio straordinario pro-Lampedusa e di invitare il Sindaco De Rubeis ed una nutrita delegazione per affrontare l'emergenza. In particolare Carmelo Avarello ha proposto al Consiglio di assumere gli oneri di ospitalità di questa delegazione di amministratori lampedusani affrontando le spese o con i fondi della Presidenza del Consiglio Provinciale o "devolvendo il nostro gettone di presenza per coprire le spesi di ospitalità". La mozione è stata approvata.
Il dibattito è quindi continuato con l'esame degli altri punti del lungo ordine del giorno della seduta di prosecuzione affrontando i "debiti fuori bilancio". Si tratta come hanno detto alcuni consiglieri di situazioni assurde. Giuseppe Picone ha dichiarato testualmente: "E' ridicolo che a fronte di una spesa di 7.000,00 Euro nel 2004 siamo arrivati oggi a dover pagare su sentenza emessa nel 2010 dal Tribunale di Agrigento ben 25 mila euro. Dobbiamo mettere un punto fermo a queste assurde situazioni. Bisogna monitorare sia con i nostri cantonieri che con gli Agenti della Polizia Provinciale la rete viaria per segnalare immediatamente le situazioni di pericolo ed intervenire subito per evitare questi assurdi pagamenti". Il Consiglio ha quindi approvato tre debiti fuori bilancio per un totale di 51.797,00. Per mancanza di numero legale nell'aula i lavori sono stati chiusi ed il Consiglio verrà riconvocato a breve per continuare la trattazione dell'ordine del giorno e discutere in aula il rendiconto finanziario 2010 su cui pende una diffida fatta dalla Regione che ha inviato un commissario ad acta.
Agrigentoweb
Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa. Maggiori controlli sulla rete viaria provinciale
Un Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa e la necessità di maggiore vigilanza sulla rete autostradale provinciale, questi i fatti salienti della seduta di ieri nell'aula "Pellegrino" di via Acrone. I lavori del Consiglio presieduti dal Presidente Raimondo Buscemi sono stati caratterizzati dall'analisi di alcune interrogazioni e dall'approvazione di due mozioni e di alcuni debiti fuori bilancio. Il Consiglio si è occupato ad inizio di seduta della situazione dell'Ente Parco Valle dei Templi commissariato dalla Regione, sulla base dell'interrogazione presentata dal Consigliere Carmelo Avarello a cui ha risposto l'Assessore Lillo Volpe incaricato dal presidente D'Orsi, a rispondere alle interrogazioni in aula. Successivamente il Cons. Di Prima ha illustrato la vicenda del contenzioso in corso tra la società Girgenti Acque e gli inquilini morosi ai quali è stata notificata la possibile sospensione dell'erogazione dell'acqua. L'Assessore Lillo Volpe, ha informato l'aula che la società ha sospeso, in via provvisoria, il contenzioso, anche se, come ha detto l'amministratore, "e' dovere di tutti noi pagare la normale erogazione dell'acqua". Il Consigliere Ezio Di Prima ha comunque proposto di chiedere all'Ato idrico di elaborare un regolamento che venga a disciplinare la gestione delle acque in provincia di Agrigento, anche da un punto di vista giudiziario. Il dibattito consiliare si è quindi spostato sulla mozione presentata dai consiglieri del Gruppo Misto, Stefano Girasole, Carmelo Avarello e Nino Spoto sulla necessità di convocare di un consiglio straordinario da tenersi possibilmente a Lampedusa e di farsi promotori ed interpreti, nelle sedi istituzionali e governative del Paese, delle richieste di sostegno economico all'imprenditoria dell'isola e rispondere ai bisogni di quel territorio.
Nel dibattito si è inserito il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, che ha portato la propria esperienza di medico, fatta a Lampedusa, di fronte a questa continua emergenza sociale, sanitaria ed economica per l'isola. Nel dibattito sui problemi economici e sociali di Lampedusa sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Picone che ha chiesto se fosse stata inserita nel Piano triennale la costruzione di una nuova sede per il Liceo. Anche Nicolò Testone e Carmelo Avarello sono intervenuti esprimendo sotto varie angolature, solidarietà alla popolazione lampedusana, lamentando il poco impegno della Provincia nei confronti dell'Isola. L'assessore Volpe nel rispondere al Consiglio ha parlato di quanto fatto dalla Provincia, dello stanziamento di 16 mila euro in favore delle famiglie per l'acquisto di libri. "Il Presidente D'Orsi - ha detto l'assessore Volpe - ha preso precisi impegni con gli abitanti dell'isola e l'Ente ha già attuato, nei limiti imposti dalle ristrettezze di bilancio, quanto poteva fare. Come Amministrazione siamo attenti e vigili per venire incontro alla popolazione di Lampedusa".
Intervenendo nel dibattito Nino Spoto ha avanzato la proposta di celebrare ad Agrigento il Consiglio straordinario pro-Lampedusa e di invitare il Sindaco De Rubeis ed una nutrita delegazione per affrontare l'emergenza. In particolare Carmelo Avarello ha proposto al Consiglio di assumere gli oneri di ospitalità di questa delegazione di amministratori lampedusani affrontando le spese o con i fondi della Presidenza del Consiglio Provinciale o "devolvendo il nostro gettone di presenza per coprire le spesi di ospitalità". La mozione è stata approvata. Il dibattito è quindi continuato con l'esame degli altri punti del lungo ordine del giorno della seduta di prosecuzione affrontando i "debiti fuori bilancio". Si tratta come hanno detto alcuni consiglieri di situazioni assurde.
Giuseppe Picone ha dichiarato testualmente: "E' ridicolo che a fronte di una spesa di 7.000,00 Euro nel 2004 siamo arrivati oggi a dover pagare su sentenza emessa nel 2010 dal Tribunale di Agrigento ben 25 mila euro. Dobbiamo mettere un punto fermo a queste assurde situazioni. Bisogna monitorare sia con i nostri cantonieri che con gli Agenti della Polizia Provinciale la rete viaria per segnalare immediatamente le situazioni di pericolo ed intervenire subito per evitare questi assurdi pagamenti".
Il Consiglio ha quindi approvato tre debiti fuori bilancio per un totale di 51.797,00. Per mancanza di numero legale nell'aula i lavori sono stati chiusi ed il Consiglio verrà riconvocato a breve per continuare la trattazione dell'ordine del giorno e discutere in aula il rendiconto finanziario 2010 su cui pende una diffida fatta dalla Regione che ha inviato un commissario ad acta.
Volpe: "Da D'Orsi solo fatti concreti"
"A ripensare a quanto sta accadendo nel contesto della politica provinciale, mi viene in mente, una frase di Leonardo Sciascia il quale a proposito dei propri conterranei diceva" I siciliani non criticano il far bene o il far male, criticano il fare". E' proprio quello che sta succedendo alla Provincia Regionale, dove si critica il percorso di risanamento posto in essere dall'amministrazione D'Orsi, per il solo fatto che si "faccia", ovvero che si segua la linea del "fare"". A esternare questo commento è l'assessore provinciale Lillo Volpe il quale trae spunto dalle recenti polemiche innescate da diversi ambienti politici, e "non", finalizzati a destabilizzare la credibilità della linea politica dell'Amministrazione D'Orsi. "Resto notevolmente perplesso - dice Lillo Volpe - che si attacchi una Amministrazione che sin dal proprio insediamento si è distinta per la propria operatività: basta citare qualche esempio, come i recupero dello sforamento del patto di stabilità, ereditato dalle precedenti amministrazioni, l'estinzione di circa 100 milioni di euro, i tagli alle spese "non necessarie" come convegni e missioni, il rilancio del progetto "aeroporto" e la stabilizzazione di cinque anni dei precari. Si tratta di provvedimenti che hanno ampiamente qualificato - prosegue Volpe - l'attività della Giunta D'Orsi: ma è evidente che questa politica del "fare" non è gradita a chi avrebbe voluto mantenere lo "status quo", la stagnazione, o situazioni di privilegi personali. Gli attacchi sferrati all'Amministrazione D'orsi, risultano tanto più ingiustificati e frutto di accanimento se si considerano gli ampi riconoscimenti tributati alla stessa da ambienti qualificati che hanno ribadito la virtuosità della condotta e della linea di gestione.
Ed allora - prosegue l'assessore - quando non si è nelle condizioni di poter elevare contestazioni fondate si segue la strategia del "mascariamento", attraverso la calunnia, la delazione, il sospetto.
Proprio come dice un vecchio proverbio siciliano:" si un ti tingiu di mascariu".
In questo clima di persecuzione, di veleni e di tentativi di "assalto alla diligenza" da parte di quanti per decenni hanno vissuto i palazzi delle istituzioni come una sorta di "corte dei miracoli", in cui tutto era possibile, - prosegue Volpe - noi risponderemo con la concretezza dei fatti, confrontandoci tra la gente, con i cittadini, rispondendo alle esigenze della quotidianità, lavorando per lo sviluppo del territorio e della comunità.
Provincia di Agrigento, aggiudicati lavori su strade provinciali
La Provincia Regionale di Agrigento, Settore Ambiente e Territorio, Politiche Comunitarie e Attività Negoziale rende noto che il pubblico incanto per l'appalto di lavori di M.S. per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza della viabilità orientale dipartimento 1 sulle: S.P.C. n.54 - S.P.C. n.55 dalla S.P. n. 10 alla S.S. 644, Importo a b.a. . 190.000,00, (Gara n. 4 Cod. Cig. 0517282A99), il cui bando e' stato pubblicato il 12/11/2010, è stato provvisoriamente aggiudicato il 25/05/2011, ai sensi dell'art. 21, comma 1, della L. n. 109/94, all'impresa Zab Costruzioni s.r.l., con sede in Favara (AG) Via G. Rodani n.16, che ha offerto il ribasso del 20,3478 %; la media è risultata: 20,3485%. La predetta aggiudicazione è divenuta definitiva con l'approvazione di cui alla Determinazione Dirigenziale del Settore Infrastrutture, Servizio di Progettazione e Programmazione n. 1896 del 21/07/2011. Avverso l'aggiudicazione può essere proposto ricorso giurisdizionale nei termini di legge. Ai sensi del comma 5-quater dell'art. 79, del D. Lgs. 163/2006 il diritto di accesso può essere esercitati entro 10 giorni, decorrenti dall'invio delle comunicazioni degli atti delle procedure di affidamento agli interessati, presso il Gruppo Contratti sito nel Palazzo della Provincia, Via Acrone, 27 (ex ENEL) - piano terra, tel. 0922/593726. Gli orari di apertura al pubblico dell'ufficio sono i seguenti:
Lunedì - Mercoledì - Venerdi - dalle ore 10,00 alle ore 12,00; Martedì - dalle ore 16,00 alle ore 17,00; Giovedì - dalle ore 11,00 alle ore 12,00.
Notizie e verbali di gara possono essere richiesti ai seguenti recapiti: U.R.P. Provincia Regionale di Agrigento - Piazza Aldo Moro, 1 -92100 Agrigento - Tel. 0922 593244 - Fax 0922 403581 - N. VERDE 800 236837.
Infoagrigento
Consiglio provinciale: la cronaca dei lavori
Un Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa e la necessità di maggiore vigilanza sulla rete autostradale provinciale, questi i fatti salienti della seduta di ieri nell'aula "Pellegrino" di via Acrone. I lavori del Consiglio presieduti dal Presidente Raimondo Buscemi sono stati caratterizzati dall'analisi di alcune interrogazioni e dall'approvazione di due mozioni e di alcuni debiti fuori bilancio. Il Consiglio si è occupato ad inizio di seduta della situazione dell'Ente Parco Valle dei Templi commissariato dalla Regione, sulla base dell'interrogazione presentata dal Consigliere Carmelo Avarello a cui ha risposto l'Assessore Lillo Volpe incaricato dal presidente D'Orsi, a rispondere alle interrogazioni in aula. Successivamente il Cons. Di Prima ha illustrato la vicenda del contenzioso in corso tra la società Girgenti Acque e gli inquilini morosi ai quali è stata notificata la possibile sospensione dell'erogazione dell'acqua. L'Assessore Lillo Volpe, ha informato l'aula che la società ha sospeso, in via provvisoria, il contenzioso, anche se, come ha detto l'amministratore, "e' dovere di tutti noi pagare la normale erogazione dell'acqua". Il Consigliere Ezio Di Prima ha comunque proposto di chiedere all'Ato idrico di elaborare un regolamento che venga a disciplinare la gestione delle acque in provincia di Agrigento, anche da un punto di vista giudiziario.
Il dibattito consiliare si è quindi spostato sulla mozione presentata dai consiglieri del Gruppo Misto, Stefano Girasole, Carmelo Avarello e Nino Spoto sulla necessità di convocare di un consiglio straordinario da tenersi possibilmente a Lampedusa e di farsi promotori ed interpreti, nelle sedi istituzionali e governative del Paese, delle richieste di sostegno economico all'imprenditoria dell'isola e rispondere ai bisogni di quel territorio. Nel dibattito si è inserito il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, che ha portato la propria esperienza di medico, fatta a Lampedusa, di fronte a questa continua emergenza sociale, sanitaria ed economica per l'isola.
Nel dibattito sui problemi economici e sociali di Lampedusa sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Picone che ha chiesto se fosse stata inserita nel Piano triennale la costruzione di una nuova sede per il Liceo. Anche Nicolò Testone e Carmelo Avarello sono intervenuti esprimendo sotto varie angolature, solidarietà alla popolazione lampedusana, lamentando il poco impegno della Provincia nei confronti dell'Isola. L'assessore Volpe nel rispondere al Consiglio ha parlato di quanto fatto dalla Provincia, dello stanziamento di 16 mila euro in favore delle famiglie per l'acquisto di libri. "Il Presidente D'Orsi - ha detto l'assessore Volpe - ha preso precisi impegni con gli abitanti dell'isola e l'Ente ha già attuato, nei limiti imposti dalle ristrettezze di bilancio, quanto poteva fare. Come Amministrazione siamo attenti e vigili per venire incontro alla popolazione di Lampedusa".
Intervenendo nel dibattito Nino Spoto ha avanzato la proposta di celebrare ad Agrigento il Consiglio straordinario pro-Lampedusa e di invitare il Sindaco De Rubeis ed una nutrita delegazione per affrontare l'emergenza. In particolare Carmelo Avarello ha proposto al Consiglio di assumere gli oneri di ospitalità di questa delegazione di amministratori lampedusani affrontando le spese o con i fondi della Presidenza del Consiglio Provinciale o "devolvendo il nostro gettone di presenza per coprire le spesi di ospitalità". La mozione è stata approvata.
Il dibattito è quindi continuato con l'esame degli altri punti del lungo ordine del giorno della seduta di prosecuzione affrontando i "debiti fuori bilancio". Si tratta come hanno detto alcuni consiglieri di situazioni assurde. Giuseppe Picone ha dichiarato testualmente: "E' ridicolo che a fronte di una spesa di 7.000,00 Euro nel 2004 siamo arrivati oggi a dover pagare su sentenza emessa nel 2010 dal Tribunale di Agrigento ben 25 mila euro. Dobbiamo mettere un punto fermo a queste assurde situazioni. Bisogna monitorare sia con i nostri cantonieri che con gli Agenti della Polizia Provinciale la rete viaria per segnalare immediatamente le situazioni di pericolo ed intervenire subito per evitare questi assurdi pagamenti".
Il Consiglio ha quindi approvato tre debiti fuori bilancio per un totale di 51.797,00. Per mancanza di numero legale nell'aula i lavori sono stati chiusi ed il Consiglio verrà riconvocato a breve per continuare la trattazione dell'ordine del giorno e discutere in aula il rendiconto finanziario 2010 su cui pende una diffida fatta dalla Regione che ha inviato un commissario ad acta.
"Situazione politica alla provincia": l'analisi dell'assessore Lillo Volpe
A ripensare a quanto sta accadendo nel contesto della politica provinciale, mi viene in mente, una frase di Leonardo Sciascia il quale a proposito dei propri conterranei diceva" I siciliani non criticano il far bene o il far male, criticano il fare". E' proprio quello che sta succedendo alla Provincia Regionale, dove si critica il percorso di risanamento posto in essere dall'amministrazione D'Orsi, per il solo fatto che si "faccia", ovvero che si segua la linea del "fare". A esternare questo commento è l'assessore provinciale Lillo Volpe il quale trae spunto dalle recenti polemiche innescate da diversi ambienti politici, e "non", finalizzati a destabilizzare la credibilità della linea politica dell'Amministrazione D'Orsi. Resto notevolmente perplesso - dice Lillo Volpe - che si attacchi una Amministrazione che sin dal proprio insediamento si è distinta per la propria operatività: basta citare qualche esempio, come i recupero dello sforamento del patto di stabilità, ereditato dalle precedenti amministrazioni, l'estinzione di circa 100 milioni di euro, i tagli alle spese "non necessarie" come convegni e missioni, il rilancio del progetto "aeroporto" e la stabilizzazione di cinque anni dei precari.
Si tratta di provvedimenti che hanno ampiamente qualificato - prosegue Volpe - l'attività della Giunta D'Orsi: ma è evidente che questa politica del "fare" non è gradita a chi avrebbe voluto mantenere lo "status quo", la stagnazione, o situazioni di privilegi personali. Gli attacchi sferrati all'Amministrazione D'orsi, risultano tanto più ingiustificati e frutto di accanimento se si considerano gli ampi riconoscimenti tributati alla stessa da ambienti qualificati che hanno ribadito la virtuosità della condotta e della linea di gestione. Ed allora - prosegue l'assessore - quando non si nelle condizioni di poter elevare contestazioni fondate si segue la strategia del "mascariamento", attraverso la calunnia, la delazione, il sospetto.
Proprio come dice un vecchio proverbio siciliano:" si un ti tingiu di mascariu".
In questo clima di persecuzione, di veleni e di tentativi di "assalto alla diligenza" da parte di quanti per decenni hanno vissuto i palazzi delle istituzioni come una sorta di "corte dei miracoli", in cui tutto era possibile, - prosegue Volpe - noi risponderemo con la concretezza dei fatti, confrontandoci con tra la gente, con i cittadini, rispondendo alle esigenze della quotidianità, lavorando per lo sviluppo del territorio e della comunità.
Perlacittà
Agrigento: un Consiglio provinciale straordinario da dedicare a Lampedusa
Un Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa e la necessità di maggiore vigilanza sulla rete autostradale provinciale, questi i fatti salienti della seduta di ieri nell'aula "Pellegrino" di via Acrone. I lavori del Consiglio provinciale di Agrigento, presieduti da Raimondo Buscemi, sono stati caratterizzati dall'analisi di alcune interrogazioni e dall'approvazione di due mozioni e di alcuni debiti fuori bilancio. Il Consiglio si è occupato ad inizio di seduta della situazione dell'Ente Parco Valle dei Templi commissariato dalla Regione, sulla base dell'interrogazione presentata dal Consigliere Carmelo Avarello a cui ha risposto l'Assessore Lillo Volpe incaricato dal presidente D'Orsi, a rispondere alle interrogazioni in aula. Successivamente il Cons. Di Prima ha illustrato la vicenda del contenzioso in corso tra la società Girgenti Acque e gli inquilini morosi ai quali è stata notificata la possibile sospensione dell'erogazione dell'acqua. L'Assessore Lillo Volpe, ha informato l'aula che la società ha sospeso, in via provvisoria, il contenzioso, anche se, come ha detto l'amministratore, "e' dovere di tutti noi pagare la normale erogazione dell'acqua".
Il Consigliere Ezio Di Prima ha comunque proposto di chiedere all'Ato idrico di elaborare un regolamento che venga a disciplinare la gestione delle acque in provincia di Agrigento, anche da un punto di vista giudiziario. Il dibattito consiliare si è quindi spostato sulla mozione presentata dai consiglieri del Gruppo Misto, Stefano Girasole, Carmelo Avarello e Nino Spoto sulla necessità di convocare di un consiglio straordinario da tenersi possibilmente a Lampedusa e di farsi promotori ed interpreti, nelle sedi istituzionali e governative del Paese, delle richieste di sostegno economico all'imprenditoria dell'isola e rispondere ai bisogni di quel territorio. Nel dibattito si è inserito il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, che ha portato la propria esperienza di medico, fatta a Lampedusa, di fronte a questa continua emergenza sociale, sanitaria ed economica per l'isola.
Nel dibattito sui problemi economici e sociali di Lampedusa sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Picone che ha chiesto se fosse stata inserita nel Piano triennale la costruzione di una nuova sede per il Liceo. Anche Nicolò Testone e Carmelo Avarello sono intervenuti esprimendo sotto varie angolature, solidarietà alla popolazione lampedusana, lamentando il poco impegno della Provincia nei confronti dell'Isola. L'assessore Volpe nel rispondere al Consiglio ha parlato di quanto fatto dalla Provincia, dello stanziamento di 16 mila euro in favore delle famiglie per l'acquisto di libri. "Il Presidente D'Orsi - ha detto l'assessore Volpe - ha preso precisi impegni con gli abitanti dell'isola e l'Ente ha già attuato, nei limiti imposti dalle ristrettezze di bilancio, quanto poteva fare. Come Amministrazione siamo attenti e vigili per venire incontro alla popolazione di Lampedusa".
Intervenendo nel dibattito Nino Spoto ha avanzato la proposta di celebrare ad Agrigento il Consiglio straordinario pro-Lampedusa e di invitare il Sindaco De Rubeis ed una nutrita delegazione per affrontare l'emergenza. In particolare Carmelo Avarello ha proposto al Consiglio di assumere gli oneri di ospitalità di questa delegazione di amministratori lampedusani affrontando le spese o con i fondi della Presidenza del Consiglio Provinciale o "devolvendo il nostro gettone di presenza per coprire le spesi di ospitalità". La mozione è stata approvata.
Il dibattito è quindi continuato con l'esame degli altri punti del lungo ordine del giorno della seduta di prosecuzione affrontando i "debiti fuori bilancio". Si tratta come hanno detto alcuni consiglieri di situazioni assurde.
Giuseppe Picone ha dichiarato testualmente: "E' ridicolo che a fronte di una spesa di 7.000,00 Euro nel 2004 siamo arrivati oggi a dover pagare su sentenza emessa nel 2010 dal Tribunale di Agrigento ben 25 mila euro. Dobbiamo mettere un punto fermo a queste assurde situazioni. Bisogna monitorare sia con i nostri cantonieri che con gli Agenti della Polizia Provinciale la rete viaria per segnalare immediatamente le situazioni di pericolo ed intervenire subito per evitare questi assurdi pagamenti". Il Consiglio ha quindi approvato tre debiti fuori bilancio per un totale di 51.797,00. Per mancanza di numero legale nell'aula i lavori sono stati chiusi ed il Consiglio verrà riconvocato a breve per continuare la trattazione dell'ordine del giorno e discutere in aula il rendiconto finanziario 2010 su cui pende una diffida fatta dalla Regione che ha inviato un commissario ad acta.
Volpe: "L'Amministrazione D'Orsi criticata solo perchè operativa"
"A ripensare a quanto sta accadendo nel contesto della politica provinciale, mi viene in mente, una frase di Leonardo Sciascia il quale a proposito dei propri conterranei diceva" I siciliani non criticano il far bene o il far male, criticano il fare". E' proprio quello che sta succedendo alla Provincia Regionale, dove si critica il percorso di risanamento posto in essere dall'amministrazione D'Orsi, per il solo fatto che si "faccia", ovvero che si segua la linea del "fare". Il commento è dell'assessore provinciale Lillo Volpe il quale trae spunto dalle recenti polemiche "innescate - a suo dire - da diversi ambienti politici, e "non", finalizzati a destabilizzare la credibilità della linea politica dell'Amministrazione D'Orsi". "Resto notevolmente perplesso - dice Lillo Volpe - che si attacchi una Amministrazione che sin dal proprio insediamento si è distinta per la propria operatività: basta citare qualche esempio, come i recupero dello sforamento del patto di stabilità, ereditato dalle precedenti amministrazioni, l'estinzione di circa 100 milioni di euro, i tagli alle spese "non necessarie" come convegni e missioni, il rilancio del progetto "aeroporto" e la stabilizzazione di cinque anni dei precari. Si tratta di provvedimenti che hanno ampiamente qualificato - prosegue Volpe - l'attività della Giunta D'Orsi: ma è evidente che questa politica del "fare" non è gradita a chi avrebbe voluto mantenere lo "status quo", la stagnazione, o situazioni di privilegi personali.
"Gli attacchi sferrati all'Amministrazione D'orsi, risultano tanto più ingiustificati e frutto di accanimento se si considerano gli ampi riconoscimenti tributati alla stessa da ambienti qualificati che hanno ribadito la virtuosità della condotta e della linea di gestione. Ed allora - prosegue l'assessore - quando non si nelle condizioni di poter elevare contestazioni fondate si segue la strategia del "mascariamento", attraverso la calunnia, la delazione, il sospetto. Proprio come dice un vecchio proverbio siciliano:" si un ti tingiu di mascariu".
"In questo clima di persecuzione, di veleni e di tentativi di "assalto alla diligenza" da parte di quanti per decenni hanno vissuto i palazzi delle istituzioni come una sorta di "corte dei miracoli", in cui tutto era possibile - conclude Volpe - noi risponderemo con la concretezza dei fatti, confrontandoci tra la gente, con i cittadini, rispondendo alle esigenze della quotidianità, lavorando per lo sviluppo del territorio e della comunità".
Sicilia24h
Agrigento, Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa
Un Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa e la necessità di maggiore vigilanza sulla rete autostradale provinciale, questi i fatti salienti della seduta di ieri nell'aula "Pellegrino" di via Acrone. I lavori del Consiglio presieduti dal Presidente Raimondo Buscemi sono stati caratterizzati dall'analisi di alcune interrogazioni e dall'approvazione di due mozioni e di alcuni debiti fuori bilancio. Il Consiglio si è occupato ad inizio di seduta della situazione dell'Ente Parco Valle dei Templi commissariato dalla Regione, sulla base dell'interrogazione presentata dal Consigliere Carmelo Avarello a cui ha risposto l'Assessore Lillo Volpe incaricato dal presidente D'Orsi, a rispondere alle interrogazioni in aula. Successivamente il Cons. Di Prima ha illustrato la vicenda del contenzioso in corso tra la società Girgenti Acque e gli inquilini morosi ai quali è stata notificata la possibile sospensione dell'erogazione dell'acqua. L'Assessore Lillo Volpe, ha informato l'aula che la società ha sospeso, in via provvisoria, il contenzioso, anche se, come ha detto l'amministratore, "e' dovere di tutti noi pagare la normale erogazione dell'acqua". Il Consigliere Ezio Di Prima ha comunque proposto di chiedere all'Ato idrico di elaborare un regolamento che venga a disciplinare la gestione delle acque in provincia di Agrigento, anche da un punto di vista giudiziario. Il dibattito consiliare si è quindi spostato sulla mozione presentata dai consiglieri del Gruppo Misto, Stefano Girasole, Carmelo Avarello e Nino Spoto sulla necessità di convocare di un consiglio straordinario da tenersi possibilmente a Lampedusa e di farsi promotori ed interpreti, nelle sedi istituzionali e governative del Paese, delle richieste di sostegno economico all'imprenditoria dell'isola e rispondere ai bisogni di quel territorio. Nel dibattito si è inserito il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, che ha portato la propria esperienza di medico, fatta a Lampedusa, di fronte a questa continua emergenza sociale, sanitaria ed economica per l'isola. Nel dibattito sui problemi economici e sociali di Lampedusa sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Picone che ha chiesto se fosse stata inserita nel Piano triennale la costruzione di una nuova sede per il Liceo. Anche Nicolò Testone e Carmelo Avarello sono intervenuti esprimendo sotto varie angolature, solidarietà alla popolazione lampedusana, lamentando il poco impegno della Provincia nei confronti dell'Isola. L'assessore Volpe nel rispondere al Consiglio ha parlato di quanto fatto dalla Provincia, dello stanziamento di 16 mila euro in favore delle famiglie per l'acquisto di libri. "Il Presidente D'Orsi - ha detto l'assessore Volpe - ha preso precisi impegni con gli abitanti dell'isola e l'Ente ha già attuato, nei limiti imposti dalle ristrettezze di bilancio, quanto poteva fare. Come Amministrazione siamo attenti e vigili per venire incontro alla popolazione di Lampedusa". Intervenendo nel dibattito Nino Spoto ha avanzato la proposta di celebrare ad Agrigento il Consiglio straordinario pro-Lampedusa e di invitare il Sindaco De Rubeis ed una nutrita delegazione per affrontare l'emergenza. In particolare Carmelo Avarello ha proposto al Consiglio di assumere gli oneri di ospitalità di questa delegazione di amministratori lampedusani affrontando le spese o con i fondi della Presidenza del Consiglio Provinciale o "devolvendo il nostro gettone di presenza per coprire le spesi di ospitalità". La mozione è stata approvata.
Il dibattito è quindi continuato con l'esame degli altri punti del lungo ordine del giorno della seduta di prosecuzione affrontando i "debiti fuori bilancio". Si tratta come hanno detto alcuni consiglieri di situazioni assurde. Giuseppe Picone ha dichiarato testualmente: "E' ridicolo che a fronte di una spesa di 7.000,00 Euro nel 2004 siamo arrivati oggi a dover pagare su sentenza emessa nel 2010 dal Tribunale di Agrigento ben 25 mila euro. Dobbiamo mettere un punto fermo a queste assurde situazioni. Bisogna monitorare sia con i nostri cantonieri che con gli Agenti della Polizia Provinciale la rete viaria per segnalare immediatamente le situazioni di pericolo ed intervenire subito per evitare questi assurdi pagamenti". Il Consiglio ha quindi approvato tre debiti fuori bilancio per un totale di 51.797,00. Per mancanza di numero legale nell'aula i lavori sono stati chiusi ed il Consiglio verrà riconvocato a breve per continuare la trattazione dell'ordine del giorno e discutere in aula il rendiconto finanziario 2010 su cui pende una diffida fatta dalla Regione che ha inviato un commissario ad acta.
Provincia, Volpe: in atto strategia del "mascariamento" contro Giunta D'Orsi
"A ripensare a quanto sta accadendo nel contesto della politica provinciale, mi viene in mente, una frase di Leonardo Sciascia il quale a proposito dei propri conterranei diceva" I siciliani non criticano il far bene o il far male, criticano il fare". E' proprio quello che sta succedendo alla Provincia Regionale, dove si critica il percorso di risanamento posto in essere dall'amministrazione D'Orsi, per il solo fatto che si "faccia", ovvero che si segua la linea del "fare".
Così l'assessore provinciale Lillo Volpe, il quale trae spunto dalle recenti polemiche innescate da diversi ambienti politici, e "non", finalizzati - si legge in una nota - a destabilizzare la credibilità della linea politica dell'Amministrazione D'Orsi.
"Resto notevolmente perplesso - dice Lillo Volpe - che si attacchi una Amministrazione che sin dal proprio insediamento si è distinta per la propria operatività: basta citare qualche esempio, come i recupero dello sforamento del patto di stabilità, ereditato dalle precedenti amministrazioni, l'estinzione di circa 100 milioni di euro, i tagli alle spese "non necessarie" come convegni e missioni, il rilancio del progetto "aeroporto" e la stabilizzazione di cinque anni dei precari".
"Si tratta di provvedimenti che hanno ampiamente qualificato - prosegue Volpe - l'attività della Giunta D'Orsi: ma è evidente che questa politica del "fare" non è gradita a chi avrebbe voluto mantenere lo "status quo", la stagnazione, o situazioni di privilegi personali. Gli attacchi sferrati all'Amministrazione D'orsi, risultano tanto più ingiustificati e frutto di accanimento se si considerano gli ampi riconoscimenti tributati alla stessa da ambienti qualificati che hanno ribadito la virtuosità della condotta e della linea di gestione".
"Ed allora - prosegue l'assessore - quando non si è nelle condizioni di poter elevare contestazioni fondate si segue la strategia del "mascariamento", attraverso la calunnia, la delazione, il sospetto.
Proprio come dice un vecchio proverbio siciliano:" si un ti tingiu di mascariu".
In questo clima di persecuzione, di veleni e di tentativi di "assalto alla diligenza" da parte di quanti per decenni hanno vissuto i palazzi delle istituzioni come una sorta di "corte dei miracoli", in cui tutto era possibile, - conclude - noi risponderemo con la concretezza dei fatti, confrontandoci con tra la gente, con i cittadini, rispondendo alle esigenze della quotidianità, lavorando per lo sviluppo del territorio e della comunità".
Lavalledeitempli
Volpe: contro D'Orsi la strategia del "mascariamento"
Agrigento - A ripensare a quanto sta accadendo nel contesto della politica provinciale, mi viene in mente, una frase di Leonardo Sciascia il quale a proposito dei propri conterranei diceva" I siciliani non criticano il far bene o il far male, criticano il fare".
E' proprio quello che sta succedendo alla Provincia Regionale, dove si critica il percorso di risanamento posto in essere dall'amministrazione D'Orsi, per il solo fatto che si "faccia", ovvero che si segua la linea del "fare".
A esternare questo commento è l'assessore provinciale Lillo Volpe il quale trae spunto dalle recenti polemiche innescate da diversi ambienti politici, e "non", finalizzati a destabilizzare la credibilità della linea politica dell'Amministrazione D'Orsi.
Resto notevolmente perplesso - dice Lillo Volpe - che si attacchi una Amministrazione che sin dal proprio insediamento si è distinta per la propria operatività: basta citare qualche esempio, come i recupero dello sforamento del patto di stabilità, ereditato dalle precedenti amministrazioni, l'estinzione di circa 100 milioni di euro, i tagli alle spese "non necessarie" come convegni e missioni, il rilancio del progetto "aeroporto" e la stabilizzazione di cinque anni dei precari.
Si tratta di provvedimenti che hanno ampiamente qualificato - prosegue Volpe - l'attività della Giunta D'Orsi: ma è evidente che questa politica del "fare" non è gradita a chi avrebbe voluto mantenere lo "status quo", la stagnazione, o situazioni di privilegi personali. Gli attacchi sferrati all'Amministrazione D'orsi, risultano tanto più ingiustificati e frutto di accanimento se si considerano gli ampi riconoscimenti tributati alla stessa da ambienti qualificati che hanno ribadito la virtuosità della condotta e della linea di gestione. Ed allora - prosegue l'assessore - quando non si è nelle condizioni di poter elevare contestazioni fondate si segue la strategia del "mascariamento", attraverso la calunnia, la delazione, il sospetto. Proprio come dice un vecchio proverbio siciliano:" si un ti tingiu ti mascariu". In questo clima di persecuzione, di veleni e di tentativi di "assalto alla diligenza" da parte di quanti per decenni hanno vissuto i palazzi delle istituzioni come una sorta di "corte dei miracoli", in cui tutto era possibile, - prosegue Volpe - noi risponderemo con la concretezza dei fatti, confrontandoci tra la gente, con i cittadini, rispondendo alle esigenze della quotidianità, lavorando per lo sviluppo del territorio e della comunità.
Agrigentooggi
Da Cupa a Libera Università: ma quando?
Entro quest'anno il Consorzio Universitario di Agrigento dovrebbe divenire Libera Università, Polo Universitario. Questa la dichiarazione che il "capo" del Cupa, Prof. Joseph Mifsud, ha reso lo scorso giungo nel corso della seduta straordinaria del Consiglio Provinciale, convocato dal presidente Buscami, con l'unico punto all'ordine del giorno riguardante, appunto, il Consorzio Universitario. Tema centrale dell'incontro, e cruccio per tutti, uno sforamento di quasi 300 mila euro nel bilancio del Cupa che ha messo in affanno i consiglieri provinciali, e non solo.
Tutti, per la verità, sono concordi nel potenziare l'esperienza universitaria di contrada Cacarelle, ma la matassa rimane molto difficile da dipanare stante che i vari partner del Cupa non pare siano disposti a corrispondere le somme che ad ognuno spetta di conferire.
Abbiamo tentato di contattare il Prof. Mifsud, ma la direttrice del Cupa, Olga Matraxia, ci ha detto che si trova fuori sede e che non è possibile, momentaneamente, avere aggiornamenti sulla vicenda e sul reale futuro dell'Università sia che rimanga Consorzio o che divenga Polo Universitario, com'è auspicabile.
Rimane, purtroppo però, il fatto che il bilancio del Consorzio Universitario non è stato ancora approvato: "Entro il prossimo mese di settembre - dice, però, Olga Matraxia - potrà essere esaminato e approvato, anche perché è all'ordine del giorno dei prossimi lavori del Cda".
Qualche perplessità, invero, si avverte per il fatto che gli attuali, divergenti "posizionamenti" politici tra il Sindaco di Agrigento, Zambuto, e non solo lui, e il presidente della Provincia D'Orsi, non depongono per una immediata o serena definizione della vicenda Cupa. Si è, ormai, in campagna elettorale ed ognuno, com'è naturale in politica, tenta di non regalare "successi" al "nemico politico". Rimane, comunque, il fatto che ai cittadini, agli studenti, alle famiglie, occorrono certezze sulla continuità didattica: nessuno è disposto a comprendere o a giustificare "gioghi politici" che sono al di sopra dell'interesse ad avere una Scuola che assicuri una valida formazione professionale e sbocchi occupazionali sul mercato del lavoro, al termine del ciclo di studi.
E' certo, infine, che con l'attuale, indefinita situazione politica, appare difficile, sia pure molto ottimistica e auspicabile, la possibilità che il Consorzio divenga un Polo Universitario, col rango di Libera Università.
Grandangolo
Lampedusa: chiuso l'unico liceo dell'isola
I vigili del fuoco di Lampedusa, dopo avere fatto un intervento di verifica sullo stabile che ospita gli studenti dell'unico liceo dell'isola, lo hanno dichiarato inidoneo e ne hanno disposto la chiusura immediata. La scuola versa in condizioni pietose e i cornicioni che circondano lo stabile sono pericolosissimi. "Sono costernata, - ha detto la senatrice Angela Maraventano che ha seguito personalmente il sopralluogo fatto dai vigili del fuoco - non riesco a comprendere come possa essere possibile che a questo stabile non siano stati mai fatti lavori di recupero o anche una normale manutenzione. Il plesso sia all'esterno che all'interno, versa in condizioni veramente penose; ci sono erbacce ovunque e francamente, non capisco le ragioni di questo degrado e come sia possibile che ancora nessuno ha pensato di denunciare i responsabili. Ho parlato con una delle responsabili della nostra scuola e mi ha fatto prendere visione di tutte le richieste che regolarmente hanno inoltrato alla Provincia regionale segnalando da mesi e a più riprese, i problemi di questo liceo. Credo - ha continuato la senatrice - che le responsabilità sono molto evidenti e chiare; la Provincia regionale di Agrigento è famosa qui da noi per la sua assoluta assenza e non mi meraviglio affatto che sia relegata all'ultimo posto o quasi, per la qualità della vita anzi se male non ricordo nel 2008 Agrigento era proprio ultima. Direi che è arrivato il momento di fare qualcosa e subito anche perché i nostri studenti vivono già dei disagi notevoli qui a Lampedusa ma adesso, che non hanno neanche una scuola agibile non potranno neanche iniziare l'anno scolastico. Mi sto interessando - ha infine affermato la senatrice Maraventano - per potere risolvere il problema di questo stabile con la protezione civile sperando che ci siano le condizioni per potere fare un intervento veloce ma anche risolutivo". Di tenore diverso, invece, il comunicato del sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis che a proposito della Provincia afferma: "Sono onorato e verrò con vero piacere nella città dei templi. Sono felice per l'invito rivolto a me e ad una delegazione di lampedusani dal Consiglio provinciale. Questa risposta del Consiglio provinciale di Agrigento - ha continuato De Rubeis - arriva in un momento molto delicato per le nostre isole e certamente potrebbero finalmente aprirsi i collegamenti che ad oggi sono stati abbastanza poco congeniali fra il comune di Lampedusa e la Provincia regionale di Agrigento. Domani stesso, cercherò di prendere contatti con la provincia per concordare la nostra presenza ad un consiglio provinciale".
Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa
Un Consiglio provinciale straordinario per Lampedusa e la necessità di maggiore vigilanza sulla rete autostradale provinciale, questi i fatti salienti della seduta di ieri nell'aula "Pellegrino" di via Acrone. I lavori del Consiglio presieduti dal presidente Raimondo Buscemi sono stati caratterizzati dall'analisi di alcune interrogazioni e dall'approvazione di due mozioni e di alcuni debiti fuori bilancio. Il Consiglio si è occupato ad inizio di seduta della situazione dell'Ente parco Valle dei templi commissariato dalla Regione, sulla base dell'interrogazione presentata dal Consigliere Carmelo Avarello a cui ha risposto l'assessore Lillo Volpe incaricato dal presidente D'Orsi, a rispondere alle interrogazioni in aula. Successivamente il Cons. Di Prima ha illustrato la vicenda del contenzioso in corso tra la società Girgenti Acque e gli inquilini morosi ai quali è stata notificata la possibile sospensione dell'erogazione dell'acqua. L'assessore Lillo Volpe, ha informato l'aula che la società ha sospeso, in via provvisoria, il contenzioso, anche se, come ha detto l'amministratore, "e' dovere di tutti noi pagare la normale erogazione dell'acqua". Il consigliere Ezio Di Prima ha comunque proposto di chiedere all'Ato idrico di elaborare un regolamento che venga a disciplinare la gestione delle acque in provincia di Agrigento, anche da un punto di vista giudiziario. Il dibattito consiliare si è quindi spostato sulla mozione presentata dai consiglieri del Gruppo Misto, Stefano Girasole, Carmelo Avarello e Nino Spoto sulla necessità di convocare di un consiglio straordinario da tenersi possibilmente a Lampedusa e di farsi promotori ed interpreti, nelle sedi istituzionali e governative del Paese, delle richieste di sostegno economico all'imprenditoria dell'isola e rispondere ai bisogni di quel territorio. Nel dibattito si è inserito il presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, che ha portato la propria esperienza di medico, fatta a Lampedusa, di fronte a questa continua emergenza sociale, sanitaria ed economica per l'isola. Nel dibattito sui problemi economici e sociali di Lampedusa sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Picone che ha chiesto se fosse stata inserita nel Piano triennale la costruzione di una nuova sede per il Liceo. Anche Nicolò Testone e Carmelo Avarello sono intervenuti esprimendo sotto varie angolature, solidarietà alla popolazione lampedusana, lamentando il poco impegno della Provincia nei confronti dell'Isola. L'assessore Volpe nel rispondere al Consiglio ha parlato di quanto fatto dalla Provincia, dello stanziamento di 16 mila euro in favore delle famiglie per l'acquisto di libri. "Il presidente D'Orsi - ha detto l'assessore Volpe - ha preso precisi impegni con gli abitanti dell'isola e l'Ente ha già attuato, nei limiti imposti dalle ristrettezze di bilancio, quanto poteva fare. Come Amministrazione siamo attenti e vigili per venire incontro alla popolazione di Lampedusa". Intervenendo nel dibattito Nino Spoto ha avanzato la proposta di celebrare ad Agrigento il Consiglio straordinario pro-Lampedusa e di invitare il Sindaco De Rubeis ed una nutrita delegazione per affrontare l'emergenza. In particolare Carmelo Avarello ha proposto al Consiglio di assumere gli oneri di ospitalità di questa delegazione di amministratori lampedusani affrontando le spese o con i fondi della presidenza del Consiglio provinciale o "devolvendo il nostro gettone di presenza per coprire le spesi di ospitalità". La mozione è stata approvata. Il dibattito è quindi continuato con l'esame degli altri punti del lungo ordine del giorno della seduta di prosecuzione affrontando i "debiti fuori bilancio". Si tratta come hanno detto alcuni consiglieri di situazioni assurde. Giuseppe Picone ha dichiarato testualmente: "E' ridicolo che a fronte di una spesa di 7.000,00 Euro nel 2004 siamo arrivati oggi a dover pagare su sentenza emessa nel 2010 dal Tribunale di Agrigento ben 25 mila euro. Dobbiamo mettere un punto fermo a queste assurde situazioni. Bisogna monitorare sia con i nostri cantonieri che con gli Agenti della Polizia Provinciale la rete viaria per segnalare immediatamente le situazioni di pericolo ed intervenire subito per evitare questi assurdi pagamenti".Il Consiglio ha quindi approvato tre debiti fuori bilancio per un totale di 51.797,00. Per mancanza di numero legale nell'aula i lavori sono stati chiusi ed il Consiglio verrà riconvocato a breve per continuare la trattazione dell'ordine del giorno e discutere in aula il rendiconto finanziario 2010 su cui pende una diffida fatta dalla Regione che ha inviato un commissario ad acta.