SABATO 3 SETTEMBRE
GIORNALE DI SICILIA
PER RECEPIRE LA MANOVRA NAZIONALE LA SICILIA VARERÀ UNA LEGGE. MA SI PROSPETTANO TEMPI PIÙ LUNGHI
Consiglieri comunali e provinciali - Lo Stato li dimezzerà, la regione no.
PALERMO. Lo Stato si prepara a dimezzare il numero dei consiglieri comunali nei centri medio/piccoli ma la Regione prende tempo e annuncia che non recepirà immediatamente questa parte della manovra nazionale. E così (supposto che a Roma questa versione del testo sia quella definitiva) anche su questo punto la Sicilia andrà in direzione diversa, sfruttando l'autonomia.
Gli emendamenti governativi alla manovra Tremonti di agosto prevedono un nuovo assetto dei consigli comunali. Quelli dei Comuni tino a mille abitanti manterranno solo sei consiglieri (in Sicilia cene possono essere 12) e lo stesso vale per quelli con popolazione compresa fra mille e tremila abitanti. Lo Stato dimezzerà anche i consiglieri dei Comuni con popolazione compresa fra tremila e cinquemila abitanti, portandoti a 7 mentre in Sicilia è possibile eleggerne 15. Infine, l'emendamento dl governo nazionale propone di portare a 10 i consiglieri comunali dei centri con meno di 10mila abitanti e più di 5 mila mentre in Sicilia possono essere 15. Misure che non piacciono all'Anci Sicilia. Il presidente Giacomo Scala che ha sposato la linea nazionale dell'associazione, contraria sia ai tagli ai finanziamenti (circa 7,7 miliardi nel triennio) sia a quelli che riguardano le poltrone. Lunedì anche l'Anci Sicilia sarà con l'Unione delle Province e con le Regioni alla protesta organizzata a Roma.
In Sicilia però il governo sta tentando di lavorare in tandem con l'associazione dei sindaci. E ciò porta a un ammorbidimento della linea. «Prima di recepire queste novità annunciate a Roma - ha detto ieri l'assessore all'Economia, Gaetano Armao - attendiamo di conoscere il testo finale. Poi convocheremo l'Anci e l'Unione delle Province e decideremo se e come agire in Sicilia». Più cauta l'assessore agli Enti Locali, Caterina Chinnici: «Il tema non è stato ancora discusso nel governo. Valuteremo insieme a Lombardo come comportarci ».
In ogni caso, per recepire il taglio delle poltrone e risparmiare le indennità, la Regione dovrà varare una legge all'Ars. E i tempi saranno più lunghi rispetto a quelli dello Stato. Nel frattempo in Sicilia si tornerà a votare, nella primavera, in oltre cento Comuni fra cui molti di quelli capoluogo.
La Regione aveva già annunciato la propria linea autonoma rispetto ai tagli previsti dallo Stato per i piccolissimi Comuni. Ad agosto Tremonti ha previsto la cancellazione di quelli sotto i mille abitanti: in Sicilia ne sarebbero spariti una trentina. Un confronto fra Armao e la dirigente degli Enti locali, Luciana Giammanco, aveva portato a concludere che la Sicilia avrebbe evitato il taglio. La Regione ha deciso di optare per la salvaguardia di giunte e consigli comunali compensata dall'accorpamento dei servizi amministrativi. In pratica, i Comuni limitrofi sotto i cinquemila abitanti dovranno avere un solo segretario comunale, un solo ufficio tecnico, un solo capo dei vigili e così via. Soluzione che sta prendendo piede anche a Roma, dove gli emendamenti salvano sindaco e consigli (ma continuano a prevedere la cancellazione delle giunte) e prevedono l'accorpamento dei servizi.
Diversa la linea anche sulle Province. Lo Stato cancellerà l'articolo che prevede l'abolizione di quelle sotto i 300 mila abitanti (in Sicilia sono Enna e Caltanissetta) e sta optando per un più morbido dimezzamento dei membri di giunte e consigli. La Regione procedere invece con un testo che cancella tutte le Province creando i liberi consorzi di Comuni a cui delegare funzioni amministrative e probabilmente anche personale. Ma anche in questo caso, serve una legge dell'Ars e su questo Lombardo già incalza il Pd.
ISTRUZIONE. Un funzionario inviato nell'isola
Lampedusa, liceo chiuso - D'Orsi: è solo allarmismo
L'unico liceo di Lampedusa chiuso per presunti problemi di staticità. Dopo le accuse rivolte alla provincia regionale di Agrigento, competente dell'istituto d'istruzione secondaria, da parte della senatrice, nonché vice sindaco delle Pelagie, Angela Maraventanto, il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, smorza la polemica e dice "No al facile allarmismo!". «Siamo l'unica provincia in Italia ha spiegato ieri D'Orsi in una conferenza stampa appositamente convocata - ad aver fatto un report sull'edilizia scolastica. Per i lavori di manutenzione richiesti dal capo dell'istituto avevamo già messo le somme disponibili. Inoltre abbiamo già mandato un funzionario dell'edilizia scolastica ad effettuare un sopralluogo. Agli alunniha aggiunto D'Orsi - ricordiamo che questa Provincia ha finanziato, a marzo, 16 mila euro per l'acquisto dei libri. La senatrice, con cotanta carica istituzionale, - ha concluso D'Orsi dovrebbe sollecitare il Governo di cui fa parte per derogare al patto di stabilità e così noi potremmo intervenire non solo sulla scuola di Lampedusa». « una polemica becera ha ribadito l'assessore alle Isole Paolo Ferrara -. la Provincia aveva già garantito, a maggio, i lavori richiesti ad aprile dal dirigente scolastico del liceo di Lampedusa. La scuola deve riaprire il 15 settembre e in ogni caso abbiamo mandato subito sull'isola un funzionario della Provincia».
Provincia, martedì il rendiconto va in aula
La commissione dei capigruppo alla Provincia, convocata dai presidente Raimondo Buscemi, ha stabilito la data della nuova riunione del Consiglio provinciale, per l'approvazione del Rendiconto finanziario 2010. Su questa incombenza e sui ritardi nell'approvazione, l'assessorato regionale alle Autonomie locali ha diffidato la Provincia attraverso la nomina di un commissario ad acta. La prossima seduta è in programma il prossimo 6 settembre alle 18. «Abbiamo deciso di convocare una seduta urgente - ha spiegato al giornale di Sicilia il presidente Raimondo Buscemi - perché i tempi stringono. Come al solito la responsabilità per questi ritardi è da addebitare alla giunta che ha trasmesso il rendiconto finanziario 2010 alla presidenza del Consiglio provinciale, soltanto lo scorso 8 agosto. I termini per l'approvazione del consuntivo erano fissati entro aprile, adesso siamo in notevole ritardo, ma ripeto - conclude Buscemi - i consiglieri non hanno nessuna responsabilità sulle inefficienze della giunta D'Orsi».
Aria internazionale all'Università - Ospiti 50 ragazzi di tutt'Europa
Montana: «Hanno dormito per terra in una scuola, una vergogna. Non li inviteremo più»
Un sacco a pelo e il pavimento di una scuola su cui dormire. Ecco tutto quello che la Città di Agrigento, sede universitaria, ha offerto a 50 universitari europei arrivati una settimana fa per partecipare alla terza edizione della "Summer University 2011l", esperienza di studio e di turismo culturale realizzata dalla sede locale della Aegee, forum studentesco europeo , in sinergia con il Polo universitario agrigentino. Marco Montana, presidente locale dell'Aegee, è furioso: "Non porteremo più nessuno ad Agrigento. Questo progetto quest'anno chiude. Abbiamo un pensionato universitario completato e collaudato, ma è ancora chiuso. Abbiamo dovuto fare dormire cinquanta studenti nelle aule di una scuola della città, senza letti, senza aria condizionata. in tutte le altre città questi studenti vengono ospitati negli alberghi, nei pensionati universitari, nelle migliori condizioni. Noi abbiamo chiesto aiuto a tutti: al Comune, alla Provincia, alla camera di Commercio, all'Ersu. Abbiamo ottenuto solo un autobus urbano dal Comune, un pullman dalla Provincia».
Il vice sindaco Massimo Muglia, presente ieri alla giornata conclusiva della Summei University agrigentina, conferma: «Non si comprende perché il pensionato universitario in via Atenea non viene finalmente consegnato dal Consorzio universitario all'Ersu affinché lo apra e lo gestisca. Questi ragazzi avevano diritto ad avere in questo giorni una sede più confortevole ove dormire e mangiare. Il Cupa avrebbe potuto fare di più». Nonostante tutto i cinquanta stranieri sono contenti per l'esperienza vissuta nella Città dei Templi. «La Sicilia è bellissima - esclama la bielorussa Larysa Antsukgvich - Ho trovato nuovi amici. Abbiamo fatto il bagno alla Scala dei Turchi: un vero paradiso. Ed anche le lezioni all'Università sui diritti umani sono state importantissime per me che studio relazioni internazionali». Il giovane turco Yasser Liussin, studia ingegneria civile: «Conoscevo la Sicilia solo attraverso internet, ma vedere questa terra, la sua architettura, le bellezze archeologiche, mi ha fatto cogliere la profonda unità che vi è tra i popoli mediterranei. Ho apprezzato tanto anche la vostra gastronomia, in particolare le vostre olive». Illaz Miklavivic arriva dalla Slovenia: "In questi giorni ho conosciuto una cultura molto diversa dalla mia. Cerco ispirazione per il mio dottorato e certamente questa settimana ad Agrigento mi ha dato molti importanti spunti. Ho visto paesaggi incantevoli. Una terra bella e gente simpatica». Felici di questa settimana ad Agrigento anche la finlandese Karollina Wiiska e la croata Silvana Sutich. 2Sono contenta di avere fatto tanti chilometri per scoprire una terra dai colori così vivaci e così ricca di storia e di cultura», dice Karollina.
LA SICILIA
All'ipia «Fermi» mancano diciotto aule e laboratori
Riunione informare ieri della quinta Commissione "Cultura e Pubblica Istruzione" del Consiglio Provinciale alla presenza del Dirigente Scolastico dell'Ipia "Fermi" di Agrigento e dei suo vice dirigente, per affrontare l'emergenza della mancanza di locali per gli studenti, Infatti, a fronte dell'inagibilità di alcuni locali, l'istituto lamenta, di fatto, la mancanza di 18 aule e laboratori. Un problema peggiorato ulteriormente dall'incremento di tre nuove classi. La Provincia, pur impegnandosi nel reperimento dei locali idonei, ha dovuto segnare il passo per via della gara d'appalto in seguito alla quale è stato reperito un solo locale adatto, e che, a causa degli adeguamenti richiesti, comporterebbe una spesa eccessiva rispetto ai programmi e alle risorse disponibili. La quinta Commissione presieduta dal consigliere Giovanni D'Angelo, insieme ai consiglieri Roberto Gallo, Picone e Testone, esprime forte preoccupazione per il disagio e il rischio che gli studenti perdano le lezioni, e chiedono all'Amministrazione D'Orsi di attivare immediatamente una conferenza di servizi per affrontare e risolvere subito il problema.
Già martedì prossimo la Commissione incontrerà l'assessore alla Pubblica istruzione professoressa Nicolina Marchese per discutere il problema e cercare insieme una soluzione.
Successo di «Voglio esserci anch'io»
«Centro Antiviolenza Telefono Aiuto». Consegnati riconoscimenti ai «benemeriti»
In un locale sui Lungomare di San Leone si è svolta la quarta edizione della manifestazione "Voglio esserci anch'io". Le trascinanti note di numerose band agrigentine, hanno coinvolto il folto pubblico presente per una serata di raccolta fondi in favore del "Centro Antiviolenza Telefono Aiuto" di Agrigento, presieduto da Antonella Gallo Carrabba. All' evento promosso dalle Associazioni: "Focus Group" Onlus," Luce Onlus" e "Armonia" Sociale Onlus, erano presenti oltre al Questore di Agrigento» Giuseppe Bisogno» gli assessori provinciali, Paolo Ferrara e Calogero Volpe e l'assessore comunale Rosalda Passarello. La serata si è aperta con la presentazione delle attività promosse dal centro, unico riferimento antiviolenza della nostra provincia, contro ogni forma di disagio, violenza e discriminazione, offrendo ascolto, sostegno, consulenza sociale, psicologica e legale, informazioni sui servizi presenti nel territorio e accesso facilitato ai servizi con 1'"invio protetto". Da Otto anni il centro opera nel nostro territorio, registrando un'escalation di contatti con utenza in cerca di aiuto. Nel corso della serata si è svolta la consegna dei riconoscimenti "Telefono Aiuto" per coloro che con la propria opera hanno promosso azioni contro ogni forma di violenza disagio e discriminazioni. Il Premio Centro Antiviolenza Telefono Aiuto 2011 è stato assegnato ai Sindaci di San Giovanni Gemini, Valerio Viola e di Cammarata, Vito Mangiapane e riconoscimenti speciali sono andati a Lina Urso Gucciardino, Presidente Centro Culturale"Guttuso" di Favara, Rosalda Passarello, Operatrice culturale e Assessore Comunale, Maria Volpe, Funzionario dell'Ufficio minori Questura di Agrigento ed a Mario Gaziano, operatore culturale e conduttore televisivo. Al termine della consegna dei premi , ha preso il via la festa della musica dedicata al noto poeta musicale Fabrizio De Andrè. Una carrellata di brani hanno avvicendato
illustri musicisti agrigentini e band locali: i maestri Davide Li Causi e Gigi Finistrella, Nino Severoli, Mauro e Valeria Patti, Gabriele Messina, Ludovica Montagna, Andrea Sodano ed i gruppi: "Millennium"i "Ventunovu" di Franco Sodano, i "Look Back in Anger" , i Terapia di gruppo e gli Echoes."Il nostro impegno nella gestione del disagio sociale, continua- afferma Antonella Gallo Carrabba- infatti a seguito di appositi protocolli d'intesa stipulati con 20 comuni della provincia, e con le Forze dell'ordine in particolare con il Comando provinciale dei Carabinierie della Guardia di Finanza, si attueranno azioni locali, con l'apertura di sportelli di prima accoglienza, contro ogni forma di disagio, violenza e discriminazioni".
DOMENICA 4 SETTEMBRE
GIORNALE DI SICILIA
CONSIGLIO PROVINCIALE. Invitati il sindaco delle Pelagie e una delegazione
Emergenza Lampedusa: De Rubeis parteciperà a seduta straordinaria
Il presidente Buscemi: «Abbiamo dei compiti e delle responsabilità nei confronti degli isolani, a cui non vogliamo per nulla sottrarci».
Raimondo Buscemi propone al sindaco di Lampedusa De Rubeis e ad una rappresentanza dell' isola un incontro con il Consiglio Provinciale per discutere dell'emergenza dell'Isola. «Ringrazio De Bubeis - ha detto Buscemi - per la disponibilità dimostrata e nelle prossime ore mi metterò in contatto con lui per concordare tempi e modi per un incontro». Il Consiglio Provinciale ha approvato una mozione, per programmare una seduta straordinaria che si occupi delle Isole Pelagie.
«Nel corso del dibattito - scrive Buscemi in una nota - è emersa, però, l'ipotesi, che ritengo più giusta e meno dispendiosa per la collettività, quella di invitare, a spese del Consiglio Provinciale, il sindaco e il vice Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale e i Capigruppo consiliari ad una prossima seduta del Consiglio Provinciale da dedicare ai problemi dell'isola. E' una soluzione che ha incontrato il gradimento del Sindaco di Lampedusa, come manifestato attraverso gli organi di informazione».
«Sarà il momento in cui il sindaco e la rappresentanza dell'Isola - aggiunge Buscemi nella nota - potranno presentarci le loro reali necessità, in relazione alle competenze della Provincia Regionale di Agrigento e quelle che dovranno essere inoltrate allo Stato e all'Unione Europea. Come Consiglio Provinciale faremo in modo di inserire le proposte che ci saranno presentate 0Cl Piano Triennale delle Opere Pubbliche e a novembre, se sarà possibile, proporremo degli emendamenti alle variazioni di bilancio per destinare delle somme in favore dei Lampedusani. Vogliamo realizzare, quindi, un incontro che non sia un fatto unicamente simbolico perché, non dobbiamo dimenticare che i problemi delle Pelagie riguardano non solo la provincia di Agrigento ma io Stato e l'Unione Europea che debbono fare la loro parte. Abbiamo però, come Provincia, dei compiti e delle responsabilità nei confronti degli abitanti di Lampedusa a cui non ci vogliamo sottrarre".
LAMPEDUSA. Liceo chiuso per inagibilità
Lampedusa, Centorrino: «Sono molto fiducioso»
LAMPEDUSA. «La vigile attenzione sul problema e il deciso impegno a risolverlo testimoniatomi dal presidente della Provincia di Agrigento Angelo D'Orsi, e dalla Protezione civile, anche su sollecitazione dell'assessore al Territorio Gianmaria Sparma, rendono ottimisti sui tempi brevi entro i quali sarà riaperto l'Istituto Superiore Ettore Maiorana di Lampedusa - ha detto l'assessore regionale per l'Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino -. L'incontro tecnico previsto lunedì prossimo sul luogo, servirà, infatti,a stabilire i termini della riapertura». Secondo l'assessore «la chiusura, disposta dai vigili del fuoco per condizioni di rischio attinenti all'edificio, rappresenta un'ulteriore ferita inferta al tessuto di una comunità operosa, penalizzata da un modello di prima accoglienza degli immigrati clandestini, che, individuandola quale unico punto di approdo in Italia, l'ha privata delle sue tradizionali fonti di sostentamento senza ancora alcuna misura compensativa tra le tante promesse». Centorrino aggiunge che «qualora la chiusura della scuola dovesse protrarsi si recherà sui posto con il presidente D'Orsi e la Protezione Civile per studiare interventi risolutivi di estrema urgenza».
Trasportatore conto terzi, domande entro martedì
Dovranno essere presentate entro il prossimo 6 settembre 2011 le istanze per l'ammissione alla seconda ed ultima sessione di esame per il 2011(15 ottobre -30 novembre) per il conseguimento della idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto terzi con automezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate nel settore dei trasporti nazionali e internazionali, li relativo bando pubblico era stato pubblicato sul sito internet della Provincia Regionale di Agrigento. Il termine ultime del 6 settembre è da tenere nella massima attenzione da quanti hanno necessità di regolarizzare la propria posizione entro il 4 dicembre. Il bando completo è pubblicato sul sito della Provincia.
Emergenza locali per l'Ipia «Fermi»
Si è riunita la V Commissione «Cultura e Pubblica Istruzione» alla presenza dei dirigenti dell' IPIA «E. Fermi» di Agrigento. Sul tavolo dell'incontro l'emergenza e la mancanza di locali per gli studenti: a fronte dell'inagibilità di alcuni locali, l'istituto lamenta, di fatto, una mancanza di 18 aule e laboratori. Un problema peggiorato ulteriormente dall'incremento di tre nuove classi.
La Provincia - si legge in una nota - pur impegnandosi nel reperimento dei locali idonei, ha dovuto segnare il passo per via della gara d'appalto in seguito alla quale è stato reperito un solo locale adatto, e che, a causa degli adeguamenti richiesti, comporterebbe una spesa eccessiva rispetto ai programmi e alle risorse disponibili. La commissione martedì prossimo incontrerà l'Assessore alla Pubblica istruzione prof.ssa Nicolina Marchese.
Partiti e movimenti attaccano a manovra economica
Lo sciopero del 6 settembre, le accuse della Cgil al governo
Continua la mobilitazione in provincia contro la manovra economica del governo nazionale, in vista dello sciopero di martedì prossimo, 6 settembre, con concentramento alle 10 in piazza Cavour,
La Cgil. «La manovra del governo colpisce proprio le fasce più deboli della popolazione e tra queste soprattutto i più giovani. I dati che riguardano a disoccupazione ad Agrigento, sono allarmanti e questa manovra, che contiene solo tagli e nessun incentivo alla crescita economica e all'occupazione».
Italia dei Valori. Il coordinamento provinciale, con Nello Hamel, dei dipietristi aderisce alla manifestazione e riconferma «l'apprezzamento per la coerenza e la forza della Cgil nei condurre la battaglia a difesa dei diritti dei lavoratori, a sostegno della democrazia e per l'affermazione dei valori di giustizia sociale».
Il Forum Acqua-Beni Comuni di Agrigento. Il giudizio sulla manovra economica del governo è «fortemente negativo e porta nello sciopero tutte le motivazioni che sono state a base delle scelte referendarie a favore dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento all'acqua pubblica». Il forum, con Vincenzo Lombardo, invita i cittadini a «partecipare alle manifestazioni di protesta verso la politica governativa, tesa a fare pagare i costi della crisi alle fasce sociali più deboli".
Federazione provinciale del SEL di Agrigento. Per il Sel bisogna aderire allo sciopero per «sostenere l'unità nel mondo del lavoro: dai precari al popolo delle partite iva, dai lavoratori del pubblico impiego a quelli del settore privato, dai pensionati a chi si affaccia adesso al mondo del lavora». SeL condivide le ragioni dello sciopero «volto a contrastare una manovra iniqua che non risolve i problemi»
Consiglieri provinciali. Per Nino Spoto (Federazione della sinistra), Carmela Avarello (Sel), e Stefano Girasole (Gruppo misto), che parteciperanno allo sciopero, "le manovre del Governo Berlusconi colpiscono prevalentemente pensionati e lavoratori, invece di far pagare chi ha di più o chi non ha mai pagata. Tali manovre - continuano consiglieri - condannano il paese alla depressione economica e al declina civile senza favorire la crescita».
Provincia, convocato il consiglio - Da approvare debiti fuori bilancio
Sono in tutto 17 i punti inseriti all'ordine del giorno dei consiglio provinciale convocato, in via d'urgenza, dal presidente Raimondo Buscemi per martedì 6 settembre con inizio alle 18 nella sala Silvia Pellegrino di via Acrone. La maggior parte degli argomenti riguardano debiti fuori bilancio, che sono in tutta 9. Tra questi il riconoscimento del debito a favore dì Francesco Femminella, su sentenza del giudice di pace di Menfi, il debita nei confronti di Giuseppe Gasciaro su sentenza del giudice di pace di Agrigento, ancora il debito nei confronti di Maria Zammito e Vito Tuzzolino su sentenza del tribunale, il riconoscimento delle somme a Calogero Ciaccio e Calogera Francesca Serafino con sentenza emessa dal tribunale di Sciacca. Quindi il debito nei confronti Giovanni e Antonino Ghianetta su sentenza del tribunale agrigentino. Ancora il riconoscimento di debito fuori bilancio in favore di Anna Parla, Calogero Tolone, Antonino Piruzza (giudice di pace di Cattolica Eraclea) e Serafino Gammacurta (sezione distaccata di Canicattì del Tribunale di Agrigento), in scaletta anche la modifica alla delibera del consiglio comunale sulla inazione presentata da Gioacchino Zarbo relativa alla strada di collegamento tra via Portella di mare e la statale 640. in ordine seguono la realizzazione delle infrastrutture a miglioramento della fruibilità turistica della zona di Porto Empedocle, Capo Russello, Siculiana Marina, Eraclea Minoa ed il tratto tra Porto Empedocle e Realmonte; la relazione del presidente Eugenio D'Orsi sul secondo semestre 2010 e quella sugli esperti nominati nel 2010. Infine, al 17esimo punto l'approvazione del Consuntivo 2010 su cui pesa una diffida da parte della regione che ha inviato un commissario ad acta. Il punto potrebbe essere prelevato e discusso in apertura di seduta.
LA SICILIA
PALMA DI MONTECHIARO
Cutaia passa con D'Orsi e diventerà assessore?
PALMA DI MONTECHIARO. Dopo avere abbandonato Alleanza Azzurra in cui è stato eletto, aderendo nei mesi scorsi all'Mpa, auspice l'accordo sancito con il deputato regionale Roberto Di Mauro, il consigliere comunale Saro Massimiliano Cutaia ha deciso di voltare pagina per fare parte del gruppo consiliare dei cosiddetti «Lealisti», il cui movimento è stato fondato dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Cutaia pertanto nel civico consesso potenzierà ancor più la rappresentanza politica di ispirazione «dorsiana», affiancandosi ai colleghi consiglieri comunali Rosario Bruna, Ignazio Brancato e Rosario Catania e costituendo così una forza politica consistente. Ma oltre a comunicare il passaggio nei Lealisti, l'esponente politico, in un comunicato ha reso noto di avere costituito un asse politico con il consigliere provinciale di Naro Rosario Marino. Esponente
politico quest'ultimo eletto nella lista di Alleanza Azzurra da cui si è disimpegnato proprio per confluire nel progetto politico del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi di cui il consigliere provinciale narese è ormai un sostenitore. «Dal presidente Eugenio D'Orsi -hanno scritto Saro Massimiliano Cutaia e Rosario Marino- di cui condividiamo la scelta politica, abbiamo avuto il compito di potenziare il movimento dei Lealisti nel collegio di Licata, facendoci anche promotori delle istanze di un territorio che ha bisogno di sostegno politico e istituzionale e di raccogliere le istanze dei produttori agricoli, degli imprenditori e degli artigiani in un momento di grave crisi a cui la Provincia regionale dovrà dare risposte concrete, senza trascurare i problemi della dissestata viabilità rurale che necessita di urgenti interventi». Fin qui il comunicato di Cutaia e Marino il sui asse politico nei prossimi giorni -secondo quanto viene assicurato da ambienti politici ben informati- dovrebbe sfociare nel completamento della giunta provinciale in cui mancano ancora tre assessori, uno dei quali il presidente Eugenio D'Orsi avrebbe riservato al gruppo politico dei Lealisti. Il posto che sarà assegnato al movimento politico pro presidente, verrebbe proprio ricoperto da uno dei due esponenti dell'asse politico palmese-narese. Se la scelta cadesse su Saro Massimiliano Cutaia il suo posto nel Consiglio comunale palmese verrebbe occupato dal giovane imprenditore Salvatore Fiaccabrino, primo dei non eletti della lista Alleanza Azzurra. Se invece DOrsi decidesse di scegliere come assessore Rosario Marino, Saro Massimiliano Cutaia prenderebbe il posto di consigliere provinciale.
LUNEDI' 5 SETTEMBRE
LA SICILIA
Provinciale per Seccagrande "trappola" - Ora è necessario metterla in sicurezza
RIBERA. La strada più trafficata e pericolosa di tutto il territorio riberese. Si tratta di una arteria provinciale sulla quale avvengono periodicamente degli incidenti stradali e dove si sono verificati anche dei sinistri che in passato hanno causato dei morti, specie giovani durante i fine settimana.
Si tratta della strada provinciale Ribera-Seccagrande, la n. 33, che dal centro urbano per un tratto di circa otto chilometri porta alla località balneare di Seccagrande. L'ultimo incidente, per fortuna con feriti lievi, si é verificato sabato pomeriggio nei pressi delle mura di Spataro, sulla curva ad esse, a poche centinaia di metri dall'uscita del centro abitato. Nei giorni scorsi una autovettura carica di giovani ha sfondato la rete di recinzione di un uliveto senza gravi conseguenze per gli occupanti. Il muro di uanvillino ha fermato la settimana passata la corsa di una macchina che era diretta a Ribera. Le ambulanze del 118 e il pronto soccorso si sono prodigate nei mesi scorsi a curare le ferite soprattutto di tanti ragazzi che la notte tornano da Seccagrande a Ribera. La strada provinciale è la più trafficata, specie d'estate, di tutte le arterie esterne riberesi. E' la provinciale che permette agli automobilisti di recarsi verso Agrigento ed è la strada che porta al mare di Seccagrande, che è abitata anche d'inverno da tante famiglie. L'arteria di competenza della Provincia di Agrigento è stretta e su di essa si affacciano numerosi villini e tanti esercizi commerciali con un notevole volume di traffico. Spesso la velocità dei mezzi è sostenuta e gli automobilisti dovrebbero avere più cautela, moderando la velocità in una strada dove non vi sono vie di fuga. Ad ogni incidente mortale si parla, ormai per tradizione, di un allargamento e di un miglioramento della strada che tuttavia ha un fondo stradale buono. Dopo i funerali delle vittime, purtroppo, tutti si dimenticano di qualche intervento correttivo che potrebbe essere adottato per salvare delle vite umane.
SOLE 24 ORE
Dopo il DLgs 141/2011
Tre vie d'uscita per gli incarichi a contratto
Validi fino a scadenza quelli affidati entro il 9 marzo; oltre questa data soglia dell'8% (che diventerà del 18% per gli enti virtuosi)
Per la Corte dei conti del Lazio sono fuori dalle limitazioni dell'articolo 19, comma 6, le assunzioni di dirigenti a contratto effettuate "a monte" con procedure selettive. La delibera 47/2011 giunge pochi giorni prima dell'adozione definitiva del Dlgs 141/2011, ovvero il correttivo alla riforma Brunetta, e rischia di creare non poca confusione. La questione degli incarichi dirigenziali riguarda l'applicabilità del contingente dell'8% previsto dall'articolo 19 del Dlgs 165/2001 anche agli incarichi a contratto di cui all'articolo no del Testo unico degli enti locali (Tuel). Le sezioni riunite hanno creato un netto spartiacque: gli incarichi dirigenziali in dotazione organica, disciplinati dal comma 1, sono di fatto limitati all'8%, mentre rimane in vita la possibilità, prevista al comma 2, di affidare incarichi extra-dotazione organica, ma nel limite del 5% della stessa.
Per la Corte dei conti del Lazio le cose stanno un po' diversamente. I magistrati affermano che l'orientamento delle sezioni riunite è riferibile solo agli incarichi conferibili ex articolo 110, comma i, in via residuale mediante «contratti di diritto privato».
Quindi, per il conferimento di incarichi «con provvedimento fiduciario» oppure "intuitu personae", indipendentemente dai soggetti che ne sono destinatari, vanno rispettati i rigorosi limiti di cui all'articolo 19, comma 6; qualora invece vi sia una selezione 'a monte", tali limiti scompaiono in virtù dell'autonomia dell'ente locale.
L'amministrazione potrebbe quindi disciplinare la necessità di una selezione/concorso per l'accesso all'incarico dirigenziale ex articolo 110, comma 1, e in questo caso superare ogni contingente di legge.
La tesi lascia certamente qualche dubbio. Non va infatti dimenticato che tutte le ultime disposizioni normative puntano a una riduzione della dirigenza a contratto, e certamente non a un suo ampliamento, come potrebbe accadere con disposizioni regolamentari appropriate. Una procedura selettiva garantisce imparzialità, ma il legislatore sembra aver puntato a un secco contingentamento piuttosto che a individuare modalità diverse di accesso al pubblico impiego. La prova è anche nel riscritto comma 557 della Finanziaria 2007. che individua proprio nella riduzione delle aree dirigenziali una forte azione per il contenimento della spesa di personale. A chiudere la vicenda ha comunque pensato il Dlgs 141/2011. Il decreto correttivo permette agli enti locali virtuosi nel rispetto del patto di stabilità di innalzare la percentuale per cui possono avvalersi di dirigenti a tempo determinato fino al 18%, precisando espressamente «ai sensi dell'articolo 110, comma 1» del Tuel. Un secondo intervento fa invece salvi i contratti dirigenziali a termine stipulati prima del 9 marzo 2011 anche oltre la limitazione vigente, purché realizzati nel rispetto delle norme sulle spese di personale e delle assunzioni a tempo determinato.
Vi sono quindi scaglioni temporali ben chiari che si possono così riassumere: gli incarichi affidati entro il 9 marzo, anche se superiori all'8%, sono validi fino a scadenza; gli incarichi affidati dopo il 9 marzo superiori all'8% non rispettano le norme vigenti (potrebbero rientrare nella casistica gli incarichi affidati dalle amministrazioni che sono andate al voto quest'anno);
solamente quando usciranno i decreti per stabilire gli enti virtuosi, si potrà passare dall'8% al 18 per cento.
Vi è poi un altro punto critico. Possono infatti beneficiare del 18% esclusivamente gli enti collocati nelle fasce di virtuosità, previste, però, solo per gli enti soggetti a patto di stabilità. Ma cosa accade agli incarichi dirigenziali a termine nelle amministrazioni non soggette a patto?
Agrigentoflash
3 settembre
Consiglio straordinario su Lampedusa ad Agrigento con De Rubeis
Il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi proporrà al sindaco di Lampedusa De Rubeis e ad una rappresentanza dell'Isola un incontro con il Consiglio Provinciale per discutere dell'emergenza dell'Isola. "Ringrazio De Rubeis - ha detto Buscemi - per la disponibilità dimostrata e nelle prossime ore mi metterò in contatto con lui per concordare tempi e modi per un incontro". Il Consiglio Provinciale ha approvato una mozione, il 30 agosto scorso, per programmare una seduta straordinaria che si occupi delle Isole Pelagie. All'inizio la volontà del Consiglio era orientata verso la realizzazione di una seduta straordinaria nell'Isola, per portare la solidarietà agli abitanti, che stanno affrontando una emergenza umanitaria ed economica che non ha precedenti in Europa e a cui gli abitanti dell'Isola hanno risposto con grande senso di solidarietà e di tolleranza.
"Nel corso del dibattito - ha chiarito Buscemi - è emersa, però, l'ipotesi, che ritengo più giusta e meno dispendiosa per la collettività, quella di invitare, a spese del Consiglio Provinciale, il Sindaco e il Vice Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale e i Capigruppo consiliari ad una prossima seduta del Consiglio Provinciale da dedicare ai problemi dell'Isola. E' una soluzione che ha incontrato il gradimento del Sindaco di Lampedusa, come manifestato attraverso gli organini di informazione".
Sarà il momento in cui il sindaco e la rappresentanza dell'Isola potranno presentarci le loro reali necessità, in relazione alle competenze della Provincia Regionale di Agrigento e quelle che dovranno essere inoltrate allo Stato e all'Unione Europea. "Come Consiglio Provinciale faremo in modo di inserire le proposte che ci saranno presentate nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e a Novembre, se sarà possibile, proporremo degli emendamenti alle variazioni di bilancio per destinare delle somme in favore dei Lampedusani.
Vogliamo realizzare, quindi, un incontro che non sia un fatto unicamente simbolico perché, non dobbiamo dimenticare che i problemi delle Pelagie riguardano non solo la provincia di Agrigento ma lo Stato e l'Unione Europea che debbono fare la loro parte. Abbiamo però, come Provincia, dei compiti e delle responsabilità nei confronti degli abitanti di Lampedusa a cui non ci vogliamo sottrarre. Primo tra tutti, la competenza sull'edilizia scolastica ed in particolare sul Liceo di Lampedusa chiuso per inagibilità ieri dai Vigili del Fuoco. Per questo motivo ci faremo promotori di un incontro con l'Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici e all'Edilizia Scolastica e con il Dirigente del settore per capire quali siano i percorsi per potere iniziare al meglio il nuovo anno scolastico. Pensiamo che occorra, oltre ad affrontare l'emergenza, inserire nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche un progetto che preveda i lavori di ammodernamento dell'Istituto" ha concluso Buscemi.
Agrigentonotizie
2 settembre
Riunione in Provincia per aiutare l'Ipia "Fermi"
Oggi informalmente si è riunita la quinta commissione "Cultura e Pubblica istruzione" alla presenza del dirigente scolastico dell'Ipia "Fermi" di Agrigento e del suo vice dirigente, per affrontare l'emergenza della mancanza di locali per gli studenti. Infatti, a fronte dell'inagibilità di alcuni locali, l'istituto lamenta, di fatto, una mancanza di 18 aule e laboratori. Un problema peggiorato ulteriormente dall'incremento di tre nuove classi. La Provincia, pur impegnandosi nel reperimento dei locali idonei, ha dovuto segnare il passo per via della gara d'appalto in seguito alla quale è stato reperito un solo locale adatto, e che, a causa degli adeguamenti richiesti, comporterebbe una spesa eccessiva rispetto ai programmi e alle risorse disponibili. La quinta commissione presieduta dal consigliere Giovanni D'Angelo, insieme ai consiglieri Roberto Gallo, Picone e Testone, esprime forte preoccupazione per il disagio e il rischio che gli studenti perdano le lezioni, e chiedono all'Amministrazione D'Orsi di attivare immediatamente una conferenza di servizi per affrontare e risolvere subito il problema. Già martedì prossimo la quinta commissione incontrerà l'assessore alla Pubblica istruzione Nicolina Marchese.
Sciopero generale Cgil, Spoto, Avarello e Girasole in piazza
I consiglieri provinciali Nino Spoto (Federazione della sinistra), Carmelo Avarello (Sel), e Stefano Girasole (Gruppo misto), parteciperanno allo sciopero generale di martedì 6 settembre indetto dalla Cgil. "Le manovre del Governo Berlusconi - hanno detto - colpiscono prevalentemente pensionati e lavoratori, invece di far pagare chi ha di più o chi non ha mai pagato. Tali manovre - continuano i consiglieri - condannano il paese alla repressione economica e al declino civile senza favorire la crescita del paese, senza rilanciare l'occupazione, senza sostenere il Mezzogiorno".
Agrigentoweb
2 settembre
Liceo di Lampedusa, parla l'assessore provinciale alle Isole Paolo Ferrara
L'Assessore Provinciale alle Isole, Sviluppo economico e Protezione civile, Paolo Ferrara, interviene sulla situazione del Liceo Scientifico di Lampedusa. "La Provincia - dice Ferrara ha provveduto immediatamente ad inviare a Lampedusa il funzionario di Protezione Civile dr. Marzio Tuttolomondo per effettuare un sopralluogo insieme all'ingegnere capo dell'ufficio tecnico di Lampedusa. La verifica dello stato dell'immobile ci dirà come stanno realmente le cose, tuttavia mi preme sottolineare che già lo scorso 6 maggio avevamo inviato una nota al dirigente scolastico dell'istituto nella quale si specificava che, nelle more dell'impinguamento del capitolo dedicato di spesa, lo stesso dirigente poteva provvedere all'esecuzione dei lavori di manutenzione utilizzando i fondi già assegnati dalla Provincia. Probabilmente la senatrice Maraventano è in cerca di visibilità politica, considerato il momento di grande difficoltà attraversato dal partito che l'ha nominata. Posso dire che siamo sempre stati molto attenti ai problemi di questa scuola, lo prova anche il contributo di 16 mila euro concesso a suo tempo agli studenti del liceo per l'acquisto di libri, al fine di contribuire al miglioramento della cultura dei giovani lampedusani.
Mi sembra, in realtà, una montatura per gettare discredito sull'operato di questa amministrazione, che proprio nel settore dell'edilizia scolastica nei mesi scorsi aveva presentato un report puntuale e dettagliato sull'attuale situazione, senza omettere o nascondere nulla dei problemi reali causati in massima parte dal difficile momento economico che attraversano, in genere, tutte le pubbliche amministrazioni. Noi operiamo per il bene del cittadino e Lampedusa è in cima ai nostri pensieri: le sciocchezze e le strumentalizzazioni, incluse quelle di una parte del consiglio provinciale, le lasciamo a chi deve ancora crescere politicamente per riscuotere un reale consenso popolare. Lo stesso invito da una parte del consiglio provinciale al sindaco De Rubeis mi sembra un pretesto per alimentare una sterile polemica politica, anche se, pur non avendo nulla contro l'uomo De Rubeis, lo stesso poteva evitare la caduta di stile nel dichiarare il Presidente D'Orsi persona non gradita a Lampedusa. Auspico infine che la questione Lampedusa non diventi terreno di polemica becera, ma che tutte le istituzioni concorrano alla risoluzione dei suoi problemi, e in questo senso ricordo che anche la crisi dei Paesi del Maghreb può aprire nuovi scenari".
Si conclude il "Summer University"
Si conclude domai la terza edizione della Summer University. L'evento promosso dal forum degli studenti europei AEGEE ha portato ad Agrigento 50 studenti stranieri che hanno partecipato ad wordshop curato dal consorzio universitario di Agrigento e ad alcune escursioni per conoscere il territorio e la cultura siciliana. I partecipanti hanno molto apprezzato la tappa agrigentina di questa scuola estiva.
Liceo di Lampedusa, parla l'assessore provinciale alle Isole Paolo Ferrara
L'Assessore Provinciale alle Isole, Sviluppo economico e Protezione civile, Paolo Ferrara, interviene sulla situazione del Liceo Scientifico di Lampedusa. "La Provincia - dice Ferrara ha provveduto immediatamente ad inviare a Lampedusa il funzionario di Protezione Civile dr. Marzio Tuttolomondo per effettuare un sopralluogo insieme all'ingegnere capo dell'ufficio tecnico di Lampedusa. La verifica dello stato dell'immobile ci dirà come stanno realmente le cose, tuttavia mi preme sottolineare che già lo scorso 6 maggio avevamo inviato una nota al dirigente scolastico dell'istituto nella quale si specificava che, nelle more dell'impinguamento del capitolo dedicato di spesa, lo stesso dirigente poteva provvedere all'esecuzione dei lavori di manutenzione utilizzando i fondi già assegnati dalla Provincia. Probabilmente la senatrice Maraventano è in cerca di visibilità politica, considerato il momento di grande difficoltà attraversato dal partito che l'ha nominata. Posso dire che siamo sempre stati molto attenti ai problemi di questa scuola, lo prova anche il contributo di 16 mila euro concesso a suo tempo agli studenti del liceo per l'acquisto di libri, al fine di contribuire al miglioramento della cultura dei giovani lampedusani. Mi sembra, in realtà, una montatura per gettare discredito sull'operato di questa amministrazione, che proprio nel settore dell'edilizia scolastica nei mesi scorsi aveva presentato un report puntuale e dettagliato sull'attuale situazione, senza omettere o nascondere nulla dei problemi reali causati in massima parte dal difficile momento economico che attraversano, in genere, tutte le pubbliche amministrazioni. Noi operiamo per il bene del cittadino e Lampedusa è in cima ai nostri pensieri: le sciocchezze e le strumentalizzazioni, incluse quelle di una parte del consiglio provinciale, le lasciamo a chi deve ancora crescere politicamente per riscuotere un reale consenso popolare. Lo stesso invito da una parte del consiglio provinciale al sindaco De Rubeis mi sembra un pretesto per alimentare una sterile polemica politica, anche se, pur non avendo nulla contro l'uomo De Rubeis, lo stesso poteva evitare la caduta di stile nel dichiarare il Presidente D'Orsi persona non gradita a Lampedusa.
Auspico infine che la questione Lampedusa non diventi terreno di polemica becera, ma che tutte le istituzioni concorrano alla risoluzione dei suoi problemi, e in questo senso ricordo che anche la crisi dei Paesi del Maghreb può aprire nuovi scenari".
Riunione della V Commissione Consiliare "Cultura e Pubblica Istruzione".
Oggi informalmente si è riunita la V Commissione "Cultura e Pubblica Istruzione" alla presenza del Dirigente Scolastico dell'IPIA "E. Fermi" di Agrigento e del suo vice dirigente, per affrontare l'emergenza della mancanza di locali per gli studenti. Infatti, a fronte dell'inagibilità di alcuni locali, l'Istituto lamenta, di fatto, una mancanza di 18 aule e laboratori. Un problema peggiorato ulteriormente dall'incremento di tre nuove classi. La Provincia, pur impegnandosi nel reperimento dei locali idonei, ha dovuto segnare il passo per via della gara d'appalto in seguito alla quale è stato reperito un solo locale adatto, e che, a causa degli adeguamenti richiesti, comporterebbe una spesa eccessiva rispetto ai programmi e alle risorse disponibili. La V Commissione presieduta dal cons. Giovanni D'Angelo, insieme ai consiglieri Roberto Gallo, Picone e Testone, esprime forte preoccupazione per il disagio e il rischio che gli studenti perdano le lezioni, e chiedono all'Amministrazione D'Orsi di attivare immediatamente una conferenza di servizi per affrontare e risolvere subito il problema. Già martedì prossimo la V Commissione incontrerà l'Assessore alla Pubblica Istruzione prof.ssa Nicolina Marchese.
5 settembre
Buscemi convoca il Consiglio per martedì 6 settembre
Il Presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi ha convocato, per le ore 18 di martedì 6 settembre, la nuova seduta del Consiglio Provinciale. Lo scorso martedì 30 agosto la sessione estiva del Consiglio era caduta alla fine per mancanza del numero legale. L'ufficio della Presidenza del Consiglio ha già provveduto a notificare la convocazioni ai singoli Consiglieri provinciali e redatto l'ordine del giorno che si compone di 17 punti. Tra questi 10 punti riguardano i debiti fuori bilancio che la Provincia dovrà pagare, alcuni dei quali riguardano il risarcimento di danni a causa di incidenti della strada, su sentenza del Tribunale. Nel corso della seduta di martedì scorso, il Consiglio ha invitato la Presidenza a monitorare questa grave situazione della viabilità provinciale mediante una attenta vigilanza da farsi con i cantonieri e gli agenti della Polizia Provinciale al fine di segnalare ai competenti Uffici, in tempo, gli eventuali pericoli insorti e che possano costituire un problema per l'incolumità delle persone e dei mezzi che transitano su queste strade.
Il Consiglio, martedì prossimo 6 settembre, dovrà esaminare e quindi approvare la mozione del consigliere Gioacchino Zarbo sulla strada di collegamento SS 640 ed il prolungamento con via Portella di mare a Favara. Sempre sul fronte della viabilità l'aula "Pellegrino" dovrà discutere la proposta del settore Infrastrutture stradali in merito alla realizzazione di infrastrutture per migliorare la fruibilità turistica della Porto Empedocle - Realmonte. Altro argomento in discussione l'approvazione del piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliari dei beni della Provincia Regionale di Agrigento previste da una delibera della Giunta D'Orsi.
Inserite nell'ordine del giorno della seduta di martedì prossimo anche le due relazioni semestrali del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la prima relativa al secondo semestre 2010 e l'altra sull'attività degli esperti nell'anno 2010. L'ultimo punto all'ordine del giorno riguarda l'approvazione del rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2010 inviato al Consiglio i primi giorni del mese di Agosto e sul quale pende una diffida ad approvarlo da parte della Regione Sicilia che ha già nominato al riguardo un commissario ad acta.
Infoagrigento
2 settembre
Chiusura liceo di Lampedusa, D'Orsi: "Ma quale pericolante, sono solo strumentalizzazioni" Non si è fatta attendere la risposta del presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, alla senatrice lampedusana della Lega Nord, Angela Maraventano, che ieri ha accusato l'ente di essere "latitante" sulle questioni inerenti la più grande delle Pelagie, in riferimento soprattutto alle presunte carenze strutturali del Liceo dell'isola. Il perchè della sua immediata replica alle accuse, lo spiego lo stesso D'Orsi: "Io sono uno del mestiere, giusto ieri ho insediato il collegio dei docenti nell'istituto dove svolgo la funzione di dirigente scolastico e quindi la mia amministrazione ha sempre guardato alle problematiche delle scuole agrigentine e non accetto strumentalizzazioni in questo campo."
Secondo D'Orsi, la prova che si tratti di una semplice querelle politica innescata ad arte della senatrice leghista, sta nel fatto che al momento non c'è traccia della relazione dei Vigili del Fuoco in cui si decreta l'inagibilità della struttura; inoltre, D'Orsi ha mostrato ai giornalisti lo scambio di documenti tra il liceo lampedusano e la Provincia, in cui l'ente già tra aprile e maggio aveva visionato la scuola e non si attestavano gravi problemi di sicurezza.
"Io mi domando come si fa ad attestare l'inagibilità della struttura senza che si sia entrati dentro, visto che la scuola in questione riaprirà il 15 settembre ed al momento è chiusa - afferma ancora D'Orsi - Non possiamo sottostare alle strumentalizzazioni di una senatrice in cerca di notorietà, che per alcuni calcinacci caduti fa scoppiare uno scandalo a livello nazionale." La Provincia comunque, ha inviato sul posto un dirigente della Protezione Civile, in modo da poter avere un dossier dettagliato e realistico della situazione. Intanto, il presidente D'Orsi ha approfittato di questa conferenza stampa, per lanciare l'allarme su altri istituti scolastici superiori, come per esempio l'IPIA Fermi di via Mattarella, ad Agrigento, in cui risulterebbe da alcuni reportage che il cemento usato per la sua costruzione è depotenziato. "Stiamo cercando diversi soluzioni - conclude il presidente - perchè di certo un istituto del genere non può rimanere senza una sede adeguata. Invito la Maraventano a prendere visione di questa situazione o della scuola "Tortorelle" dove lavoro io, che in quanto a struttura è forse la peggiore di tutte."
3 settembre
"Caso Liceo Lampedusa": interviene l'assessore Ferrara
L'Assessore Provinciale alle Isole, Sviluppo economico e Protezione civile, Paolo Ferrara, interviene sulla situazione del Liceo Scientifico di Lampedusa. "La Provincia - dice Ferrara ha provveduto immediatamente ad inviare a Lampedusa il funzionario di Protezione Civile dr. Marzio Tuttolomondo per effettuare un sopralluogo insieme all'ingegnere capo dell'ufficio tecnico di Lampedusa. La verifica dello stato dell'immobile ci dirà come stanno realmente le cose, tuttavia mi preme sottolineare che già lo scorso 6 maggio avevamo inviato una nota al dirigente scolastico dell'istituto nella quale si specificava che, nelle more dell'impinguamento del capitolo dedicato di spesa, lo stesso dirigente poteva provvedere all'esecuzione dei lavori di manutenzione utilizzando i fondi già assegnati dalla Provincia. Probabilmente la senatrice Maraventano è in cerca di visibilità politica, considerato il momento di grande difficoltà attraversato dal partito che l'ha nominata. Posso dire che siamo sempre stati molto attenti ai problemi di questa scuola, lo prova anche il contributo di 16 mila euro concesso a suo tempo agli studenti del liceo per l'acquisto di libri, al fine di contribuire al miglioramento della cultura dei giovani lampedusani".
"Mi sembra - si legge ancora - in realtà, una montatura per gettare discredito sull'operato di questa amministrazione, che proprio nel settore dell'edilizia scolastica nei mesi scorsi aveva presentato un report puntuale e dettagliato sull'attuale situazione, senza omettere o nascondere nulla dei problemi reali causati in massima parte dal difficile momento economico che attraversano, in genere, tutte le pubbliche amministrazioni. Noi operiamo per il bene del cittadino e Lampedusa è in cima ai nostri pensieri: le sciocchezze e le strumentalizzazioni, incluse quelle di una parte del consiglio provinciale, le lasciamo a chi deve ancora crescere politicamente per riscuotere un reale consenso popolare. Lo stesso invito da una parte del consiglio provinciale al sindaco De Rubeis mi sembra un pretesto per alimentare una sterile polemica politica, anche se, pur non avendo nulla contro l'uomo De Rubeis, lo stesso poteva evitare la caduta di stile nel dichiarare il Presidente D'Orsi persona non gradita a Lampedusa". "Auspico infine che la questione Lampedusa non diventi terreno di polemica becera, ma che tutte le istituzioni concorrano alla risoluzione dei suoi problemi, e in questo senso ricordo che anche la crisi dei Paesi del Maghreb può aprire nuovi scenari", ha concluso Ferrara.
Perlacittà
3 settembre
Centorrino ottimista sulla riapertura del Liceo Maiorana di Lampedusa
"La vigile attenzione sul problema e il deciso impegno a risolverlo testimoniatomi dal presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, e dalla Protezione civile, anche su sollecitazione dell'assessore al Territorio Gianmaria Sparma,rendono ottimisti sui tempi brevi entro i quali sara' riaperto l'Istituto Superiore Ettore Maiorana di Lampedusa - ha detto l'assessore regionale per l'Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino -. L'incontro tecnico previsto lunedi' prossimo sul luogo, servira', infatti,a stabilire i termini della riapertura".
Secondo l'assessore,"la chiusura, disposta dai Vigili del fuoco per condizioni di rischio attinenti all'edificio, rappresenta un'ulteriore ferita inferta al tessuto di una comunita' operosa, penalizzata da un modello di prima accoglienza degli immigrati clandestini, che, individuandola quale unico punto di approdo in Italia, l'ha privata delle sue tradizionali fonti di sostentamento senza ancora alcuna misura compensativa tra le tante promesse". Centorrino ha aggiunto che qualora la chiusura della scuola dovesse protrarsi si rechera' sul posto con il presidente D'Orsi e la Protezione Civile per studiare interventi risolutivi di estrema urgenza.
Sicilia24h
3 settembre
Provincia, Ferrara: su Liceo Lampedusa fatto ogni sforzo
L'Assessore Provinciale alle Isole, Sviluppo economico e Protezione civile, Paolo Ferrara, interviene sulla situazione del Liceo Scientifico di Lampedusa. "La Provincia - dice Ferrara ha provveduto immediatamente ad inviare a Lampedusa il funzionario di Protezione Civile dr. Marzio Tuttolomondo per effettuare un sopralluogo insieme all'ingegnere capo dell'ufficio tecnico di Lampedusa. La verifica dello stato dell'immobile ci dirà come stanno realmente le cose, tuttavia mi preme sottolineare che già lo scorso 6 maggio avevamo inviato una nota al dirigente scolastico dell'istituto nella quale si specificava che, nelle more dell'impinguamento del capitolo dedicato di spesa, lo stesso dirigente poteva provvedere all'esecuzione dei lavori di manutenzione utilizzando i fondi già assegnati dalla Provincia. Probabilmente la senatrice Maraventano è in cerca di visibilità politica, considerato il momento di grande difficoltà attraversato dal partito che l'ha nominata. Posso dire che siamo sempre stati molto attenti ai problemi di questa scuola, lo prova anche il contributo di 16 mila euro concesso a suo tempo agli studenti del liceo per l'acquisto di libri, al fine di contribuire al miglioramento della cultura dei giovani lampedusani. Mi sembra, in realtà, una montatura per gettare discredito sull'operato di questa amministrazione, che proprio nel settore dell'edilizia scolastica nei mesi scorsi aveva presentato un report puntuale e dettagliato sull'attuale situazione, senza omettere o nascondere nulla dei problemi reali causati in massima parte dal difficile momento economico che attraversano, in genere, tutte le pubbliche amministrazioni. Noi operiamo per il bene del cittadino e Lampedusa è in cima ai nostri pensieri: le sciocchezze e le strumentalizzazioni, incluse quelle di una parte del consiglio provinciale, le lasciamo a chi deve ancora crescere politicamente per riscuotere un reale consenso popolare. Lo stesso invito da una parte del consiglio provinciale al sindaco De Rubeis mi sembra un pretesto per alimentare una sterile polemica politica, anche se, pur non avendo nulla contro l'uomo De Rubeis, lo stesso poteva evitare la caduta di stile nel dichiarare il Presidente D'Orsi persona non gradita a Lampedusa.
Auspico infine che la questione Lampedusa non diventi terreno di polemica becera, ma che tutte le istituzioni concorrano alla risoluzione dei suoi problemi, e in questo senso ricordo che anche la crisi dei Paesi del Maghreb può aprire nuovi scenari".
5 settembre
Agrigento, domani si riunisce il Consiglio Provinciale
Il Presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi ha convocato, per le ore 18 di domani, la nuova seduta del Consiglio Provinciale. Lo scorso martedì 30 agosto la sessione estiva del Consiglio era caduta alla fine per mancanza del numero legale. L'ufficio della Presidenza del Consiglio ha già provveduto a notificare la convocazioni ai singoli Consiglieri provinciali e redatto l'ordine del giorno che si compone di 17 punti. Tra questi 10 punti riguardano i debiti fuori bilancio che la Provincia dovrà pagare, alcuni dei quali riguardano il risarcimento di danni a causa di incidenti della strada, su sentenza del Tribunale. Nel corso della seduta di martedì scorso, il Consiglio ha invitato la Presidenza a monitorare questa grave situazione della viabilità provinciale mediante una attenta vigilanza da farsi con i cantonieri e gli agenti della Polizia Provinciale al fine di segnalare ai competenti Uffici, in tempo, gli eventuali pericoli insorti e che possano costituire un problema per l'incolumità delle persone e dei mezzi che transitano su queste strade.
Il Consiglio, martedì prossimo 6 settembre, dovrà esaminare e quindi approvare la mozione del consigliere Gioacchino Zarbo sulla strada di collegamento SS 640 ed il prolungamento con via Portella di mare a Favara. Sempre sul fronte della viabilità l'aula "Pellegrino" dovrà discutere la proposta del settore Infrastrutture stradali in merito alla realizzazione di infrastrutture per migliorare la fruibilità turistica della Porto Empedocle - Realmonte. Altro argomento in discussione l'approvazione del piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliari dei beni della Provincia Regionale di Agrigento previste da una delibera della Giunta D'Orsi. Inserite nell'ordine del giorno della seduta di martedì prossimo anche le due relazioni semestrali del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la prima relativa al secondo semestre 2010 e l'altra sull'attività degli esperti nell'anno 2010. L'ultimo punto all'ordine del giorno riguarda l'approvazione del rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2010 inviato al Consiglio i primi giorni del mese di Agosto e sul quale pende una diffida ad approvarlo da parte della Regione Sicilia che ha già nominato al riguardo un commissario ad acta.
Agrigentooggi
5 sett
Buscemi convoca il Consiglio per martedì 6 settembre
Il Presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi ha convocato, per le ore 18 di martedì 6 settembre, la nuova seduta del Consiglio Provinciale. Lo scorso martedì 30 agosto la sessione estiva del Consiglio era caduta alla fine per mancanza del numero legale. L'ufficio della Presidenza del Consiglio ha già provveduto a notificare la convocazioni ai singoli Consiglieri provinciali e redatto l'ordine del giorno che si compone di 17 punti. Tra questi 10 punti riguardano i debiti fuori bilancio che la Provincia dovrà pagare, alcuni dei quali riguardano il risarcimento di danni a causa di incidenti della strada, su sentenza del Tribunale.
Nel corso della seduta di martedì scorso, il Consiglio ha invitato la Presidenza a monitorare questa grave situazione della viabilità provinciale mediante una attenta vigilanza da farsi con i cantonieri e gli agenti della Polizia Provinciale al fine di segnalare ai competenti Uffici, in tempo, gli eventuali pericoli insorti e che possano costituire un problema per l'incolumità delle persone e dei mezzi che transitano su queste strade. Il Consiglio, martedì prossimo 6 settembre, dovrà esaminare e quindi approvare la mozione del consigliere Gioacchino Zarbo sulla strada di collegamento SS 640 ed il prolungamento con via Portella di mare a Favara. Sempre sul fronte della viabilità l'aula "Pellegrino" dovrà discutere la proposta del settore Infrastrutture stradali in merito alla realizzazione di infrastrutture per migliorare la fruibilità turistica della Porto Empedocle - Realmonte. Altro argomento in discussione l'approvazione del piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliari dei beni della Provincia Regionale di Agrigento previste da una delibera della Giunta D'Orsi. Inserite nell'ordine del giorno della seduta di martedì prossimo anche le due relazioni semestrali del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la prima relativa al secondo semestre 2010 e l'altra sull'attività degli esperti nell'anno 2010. L'ultimo punto all'ordine del giorno riguarda l'approvazione del rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2010 inviato al Consiglio i primi giorni del mese di Agosto e sul quale pende una diffida ad approvarlo da parte della Regione Sicilia che ha già nominato al riguardo un commissario ad acta.