GIORNALE DI SICILIA
Sul «podio» Sciacca e Comitini, a secco Raffadali, Ravanusa e Campobello
Cultura, i fondi della Provincia - Ribera il Comune più finanziato
AGRIGENTO. Divulgate le cifre sugli interventi della Provincia su cultura e spettacolo nel 2011 e le sorprese non mancano, A fornire i dati sulle somme spese nel 2011 dall'Ente (prima e dopo che il bilancio venisse stravolto dal voto del consiglio che ha tagliato quasi in toto questa tipologia di fondi), è stata proprio la commissione consigliare che si occupa dei settore. I dati eloquenti sono stati due: il primo che la cultura intesa come associazionismo per il rilancio del territorio è quasi scomparsa del tutto dai finanziamenti provinciali. L'altro dato è l'incredibile squilibrio di somme impiegate sul territorio, con una spesa di 172.000 euro».
Il centro abitato primo nella speciale classifica di chi ha goduto di manifestazioni finanziate dall'ente Provincia, è stato quello di Ribera, con 40 mila euro circa; tre gli interventi maggiori: il primo con un finanziamento record visto che si agiva in dodicesimi di bilancio, di 20 mila euro per la manifestazione «Musica alla corte dei castelli» dell'associazione riberese Sicilia Undiscovered, poi è stata la volta di un contributo alla XIII rassegna di "Cinema sotto le stelle" a Borgo Bonsignore con un contributo di 10 mila euro ed ieri è stata presentata non a caso «Pizza fest 2», dove grazie ai 10 mila euro dati dal Presidente D'Orsi, si esibirà in concerto Anna Tatangelo.
Sciacca ha ottenuto circa 26 mila euro, spesi soprattutto per finanziare il Carnevale, ma anche interventi per la festa di San Calogero. A sorpresa il comune terzo per finanziamenti è stato Comitini che ha ricevuto 18 mila euro (la cui maggiore parte è stata destinata ai concerto di Massimo Di Cataldo), Superando il finanziamento di Casteltermini che con la sagra del Tataratà e Giovani in festa ha ottenuto circa 10 mila euro. Infine di una somma notevole ha goduto anche il comune di Sambuca: 13.500 euro in massima parte per il concerto di Povia. Paesi della costa a vocazione turistica hanno avuto finanziato la festa padronale come Porto Empedocle che ha beneficiato di appena 3,950 euro in tutto, più o meno tale importo anche per SantAngelo a Licata. Ma certamente il dato più significativo riguarda il capoluogo che ha avuto un solo contributo per la manifestazione Mimosa d'oro di appena 2 mila euro circa e nulla per il mandorlo in fiore. Tutto sommato è andata bene visto che molti altri comuni quali Raffadali, Ravanusa, Campobello di Licata, dai documenti pare abbiano ricevuto solo... carbone.
Zambuto: "Rimpasto? Non per ora" - Idv presenta un proprio candidato
«Un nuovo rimpasto? Non cento. almeno per il momento. ». Così il sindaco Marco Zambuto, dopo i vertice di Palermo tra il terzo polo» ed il Pd, nel corso del quale è stato sancito come ha scritto nel suo blog il governatore Raffaele Lombardo «che questa grande alleanza sarà sperimentata nei comuni di Agrigento, Trapani, Palermo», Dichiarazioni giunte dopo quelle del sindaco che di ritorno da Chianciano ha detto che si ricandiderà con l'Udc.
TERZO POLO. E siccome l'Udc era presente al vertice con Lombardo, sin troppo scontato ipotizzare un nuovo rimpasto per consentire di ricostituire al Comune il cartello di cui fa parte anche l'Udc. Ma Zambuto frena, pur non escludendo in un futuro alcuna ipotesi: «Sì,i ho saputo dell'incontro di Palermo. È stato avviato un percorso prettamente politico che va oltre l'ingresso eventuale in giunta di un assessore di questo o quel partito. Al momento è prematuro, ma non posso non dire che da qui alla fine della legislatura è possibile anche questa ipotesi ribadendo che tutto da dipende da un accordo politico complessivo che dovrà andare a valutare alleanze ed intese». Ma Fli e Api, il partito di Rutelli, pressano e Zambuto prima o poi dovrà «battete un colpo». Fuori dalla giunta il Pdl di Alfano per rilanciare il Terzo polo? La tentazione sarebbe forte.
MPA. Zambuto fa il diplomatico, non fa nomi, ma è chiaro che quando parla di intese da andare a rivedere ce ne sono alcune che al momento sembra difficile, per non dire impossibile, riannodare. Come quella con l'Mpa che stando alle ultime dichiarazioni dr Roberto Di Mauro sta lavorando per creare una alternativa a Zambuto.
ITALIA DEI VALORI. Anche il partito di Antonio Di Pietro si prepara a scendere in campo con un proprio candidato. «Sì, dice il consigliere Nello Hamel - se non si trova un rapporto organico con i partiti della sinistra e con le forze progressiste della città, Idv andrà sola, presenterà una lista ed un proprio candidato a sindaco. Abbiamo già iniziato le consultazioni perla formazione della lista ricevendo adesioni di numerosi esponenti delle forze sociali e della società civile». Nomi? Niente da fare. Hamel non si sbilancia Prende però corpo l'ipotesi che a scendere in campo potrebbe essere Giampiero Carta, funzionario dell'Ufficio dell'agenzia delle entrate.
MONCADA. Questa mattina l'imprenditore Salvatore Monca- da illustrerà nella sede della propria società i dettagli dell'iniziativa che lancerà sabato prossimo, quando alle 10, 30 al cinema Astor presenterà la propria fondazione «AGire insieme», primo passo verso la candidatura a sindaco.
PD. Nel Pd si sta lavorando per la candidatura di Piero Luparello, che però ha sempre detto che lui che non vuole creare spaccature e frizioni nel partito e nella coalizione. Sul chirurgo punta il sen. Benedetto Adragna con Messana che ha sempre sostenuto che «Luparello è una risorsa per la rinascita della città».
Le eccezioni sollevate dalla commissione cultura
Il buon incremento dei flussi turistici: «Ma servono maggiori strutture»
Aumentano le presenze turistiche nell'Agrigentino occorre una maggiore attenzione alle infrastrutture. La commissione Cultura e pubblica istruzione della Provincia, presieduta dal consigliere Giovanni D'Angelo, si è riunita infatti per discutere l'incremento dei flussi turistici. L'incontro, a cui hanno partecipato i componenti della commissione: Roberto Gallo, Nicola Testone, Giuseppe Picone e Salvatore Montaperto, ha focalizzato l'attenzione su una dato di grande rilevanza: l'incremento medio del 15% dei biglietti venduti nella Valle dei Templi rispetto all'anno 2010. Il dato, giudicato molto positivamente dalla Commissione, attesta che, dal primo gennaio al 31 agosto scorso sono stati venduti nella "Valle" 456.000 biglietti contro i 411.000 utenti paganti dello scorso anno. La quinta Commissione sottolinea la necessità di incrementare la collaborazione con l'ente Parco archeologico per una strategia unitaria sulla promozione e lo sviluppo turistico. In particolare, la commissione, suggerisce al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi di dare l'avvio per un intervento sulle strade provinciali che ricadono all'interno del parco archeologico; arterie stradali che necessitano di urgenti interventi di manutenzione e di sistemazione, importanti sia per la fruibilità e la sicurezza per i numerosi turisti che affollano la Valle, ma anche per il decoro pubblico.
PROVINCIA. Intervento nel corso di una conferenza
Il presidente D'Orsi: "Nelle carceri situazione divenuta insostenibile"
Il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, è intervenuto, nel corso di una conferenza stampa, per sottolineare da grave situazione delle carceri italiane» dopo che nella casa circondariale di contrada Petrusa, ad Agrigento, un detenuto di nazionalità rumena si è tolto la vita mercoledì scorso. «IHo letto in questi giorni - dice D'Orsi - diverse notizie di cronaca che riuardano la casa circondariale dì Contrada Petrusa.È recente, la notizia del suicidio in cella di un giovane detenuto. La condizione delle carceri in Italia è insostenibile: carenza di risorse finanziarie, sovraffollamento, precarietà igienico-sanitarie, promiscuità e riduzione degli agenti di Polizia penitenziari rendono drammatica una situazione già difficile. Inoltre i pesanti tagli che il governo ha imposto agli istituti di pena hanno aggravato la questione. Oggi siamo costretti a parlare di emergenza carceri. In questa triste realtà - aggiunge D'Orsi - ritengo sia indispensabile pensare d altre forme di sistema di detenzione e di recupero. Per contribuire ad alleviare la sofferenza delle donne detenute negli istituti di pena di questa provincia, questo Ente ha previsto, nel Piano Economico di Gestione (PEG) 10 mila euro per avviare, all'interno delle carceri, un progetto informatico e di musico terapia. Una piccola ma significativa manifestazione di solidarietà!».
Anno scolastico nuovo, problemi vecchi: la sede resta in via Ducezio
Eterni ritardi per l'Ipia Marconi - Una chimera i nuovi locali
Ritardi burocratici fanno salta li trasferimento in via Diaz, dove aule, bagni e laboratori sono a norma. Nella vecchia sede tanti disagi e situazioni precarie.
Gli studenti dell'Ipia Marconi avrebbero potuto iniziare il nuovo anno scolastico che prende il via proprio oggi in ambienti completamente nuovi, sicuri e con tutti i requisiti di legge. Ed invece, colpa di una burocrazia lenta e farraginosa, dovranno, non si sa per quanto ancora, svolgere le lezioni in locali a dir poco invivibili. L'immobile "Pantalena" che da diversi anni li ospita infatti e che si uova in via Ducezio, non si può definire tale visto e considerato che l'impianto elettrico non è a norma di legge, i servizi igienici precari e le aule strette ed anguste. Da oggi intanto, avrebbero potuto trasferirsi nell'immobile di via Diaz, individuato dalla Provincia come il più rispondente alle esigenze dell'istituto. Così invece non è stato per due motivi riconducibili alla giunta D'Orsi che non ha portato ancora in giunta la delibera per essere approvata e al Comune di Canicattì che ancora non avrebbe rilasciato la necessaria autorizzazione per l'avvio dei lavori in quanto avrebbe chiesto ulteriori certificali. Per i 220 studenti dell'istituto professionale per l'industria e l'artigianato, di cui dirigente scolastico è Gaetano Fallea, il nuovo anno scolastico inizia nei peggiore dei modi. «Purtroppo - afferma Salvatore Anello - comproprietario assieme al fratello Mimmo dell' immobile - con le mani legate. Quando si pensava, prosegue, che fosse stata scritta la parola ne sulla tormentata e annosa vicenda dell'IPIA "Marconi", ecco arrivare questo brusco stop. Da parte nostra, sottolinea, eravamo già pronti ad avviare i lavori di messa in sicurezza per la salvaguardia dell'incolumità degli alunni e l'abbattimento delle barriere architettoniche, ma purtroppo ci siamo dovuti fermare. Se avessimo avuto in tempo le autorizzazioni, conclude, a quest'ora avremmo completato gli interventi e permesso agli studenti di iniziare il nuovo arino nel migliore dei modi». La palazzina ha una superficie complessiva di 1600 metri quadrati così suddivisa: il piano terra di 850 metri quadri dove troveranno spazio i laboratori, un primo piano di 850 mq circa per 11 aule scolastiche, un secondo piano di 250 mq per altre aule, l'ufficio di presidenza, la segreteria e la sala docenti e altri 250 mq all'esterno per le attività fisiche. L'immobile infine è dotato di ascensore e ogni piano ha un bagno riservato ai portatori di handicap.
Ispezioni, impegnata somma di 11 mila euro
Impegnata la somma complessiva di 11.750 euro per le spese relative ad ispezioni accertamenti sanitari dipendenti del bilancio 2011 della Provincia, al fine di finanziare la spesa a favore dell'Azienda sanitaria Provinciale.
Liquidazione per il collaudo della provinciale
Liquido all'ingegnere Carmelo Triglia, l'importo pari a 5.408 euro (comprensivo di ritenuta di acconto, Inps e cassa previdenziale) a saldo delle competenze tecniche per il collaudo statico dei lavori per la sistemazione della strada provinciale 72 Licata - Bufera.
I gravi disagi al «Fermi» - Ma si partirà lo stesso
L'accoglienza degli studenti, anche per quelli che non hanno ufficialmente un'aula, verrà assicurata. Nonostante all'Ipia Fermi manchino 18 aule, oggi, suonerà la prima campanella dell'anno scolastico 2011-2012. "Il dirigente scolastico dell'Ipia Fermi - ha spiegato ieri l'assessore alla Pubblica istruzione ed Edilizia della Provincia Nicoletta Marchese, a margine dell'ennesima conferenza dei servizi volta a trovare delle aule disponibili in altri istituti scolastici di contrada Calcarelle- ha garantito per domani (oggi ndr) e per tutta la settimana in corso l'accoglienza di tutti gli studenti iscritti". Alla conferenza dei servizi di ieri è seguito il sopralluogo dei tecnici della Provincia a "caccia" di aule negli edifici scolastici di contrada Calcarelle. "L'obiettivo è trovare delle aule fra i vari istituti scolastici dice chiaramente l'assessore Marchese e dislocare gli studenti. temporaneamente. In un'unica scuola, del resto, abbiamo appurato che, purtroppo, 18 aule disponibili non ci sono per fronteggiare la carenza dell'Ipia Fermi. A fine settimana conclude l'assessore Marchese avremo un quadro più preciso e comunque sto già facendo predisporre un nuovo bando per trovare i locali necessari all'Ipia Fermi".
La Tatangelo sulla spiaggia inaugura il «Pizza Fest»
Sarà Anna Tatangelo, vincitrice a Sanremo nel 2002 e reduce dalla pubblicazione del suo quinto album Progetto B, ad inaugurare la quattro giorni di spettacoli del «Pizza Fest» di Ribera. La Tatangelo, presentata da Gabriella Omodei, si esibirà stasera alle 22 sul palco allestito nella spiaggia di Seccagrande. Si comincia già alle 16 al lido Neptun, sul lungomare Gagarin, con un convegno sul tema «Opportunità del turismo extra alberghiero ed enogastronomico». Alle 17,30, il lancio dei paracadutisti Sicilia che atterreranno cori scenografie tricolori nel cielo. Alle 19,30 inaugurazione del «Salone della pizza» con i forni a legna realizzati in spiaggia, dove i pizzaioli prepareranno le loro specialità da degustare fino a notte, Sul lungomare ci sarà anche la fiera disapori e dell'artigianato. Domani, nell area spettacoli, sono attesi Virginio, Salvo La Rosa ed Andrea Barone, Sabato Tali e Totino. Domenica il gran finale con Valerio Scanu.
LA SICILIA
"Bisogna fare qualcosa per questa città"
L'imprenditore Salvatore Moncada spiega cosa lo ha mosso ma non conferma la sua candidatura
«lo credo che qualcuno deve cominciare a fare qualcosa per questa città».
Salvatore Moncada continua a non dare per scontata la propria candidatura a sindaco, anche se non esclude affatto di poterlo fare. «Non è questa la cosa più importante. Serve - aggiunge - un grande progetto per la città e la fondazione che mi accingo a costituire nasce per questo, anche per rendere tutti gli agrigentini partecipi di questo grande progetto, da affidare al nuovo sindaco».
- Ma si candiderà?
«Se le forze politiche sapranno individuare una candidatura ai di sopra delle parti, in grado di realizzare quel progetto, allora ci sarà anche l'appoggio della fondazione, altrimenti non escludo di poter fare questo passo».
Qualcuno glielo sconsiglia...
«Non voglio fare polemiche, ma credo di avere diritto a prendere le mie decisioni. Vorrei anche dire a Giuseppe Arnone, che nei momenti di difficoltà é stato forse l'unico ad aver tentato di salvaguardare la mia azienda e questo non solo non lo rinnego ma gliene sono sinceramente grato, che una cosa è l'impresa, che spero Arnone continuerà a sostenere, un'altra cosa è il cittadino Totò Moncada che ama questa città ed ha la lecita aspirazione di migliorare le cose che non vanno. Non mi si può inibire di voler fare un tentativo di questo genere".
- Qualora candidato ed eletto avrebbe a che fare con una burocrazia lenta...
«Ciascuno deve capire che se piglia lo stipendio è giusto che lavori. Quando le cose si fanno bene, poi ci guadagnano tutti e tutti possiamo esserne orgogliosi. Guardi Porto Empedocle:
crede che la burocrazia sia diversa da Agrigento? Eppure sono state fatte delle cose belle ed anche in fretta ed i primi ad esserne orgogliosi e erano i dipendenti di quel Comune! Occorre invogliare tutti ed abolire i privilegi».
- Molti abbinano una sua eventuale candidatura all'ex ministro Alfano...
«Ma le pare che dopo aver criticato la politica, compreso lo stesso Alfano, io mi vado a schierare? conosco tanti politici, ho anche detto che non hanno lavorato bene, ma non mi metto con nessuno. Da operatore economico posso solo ringraziare Arnone, come ho già detto".
- Eppure con i partiti dovrà raccordarsi per avere finanziamenti.,,
«E perché? Ormai i soldi arrivano solo dalla comunità europea, dietro presentazione di progetti, e dallo Stato per gli stipendi. Per il resto il Comune deve essere gestito con criteri
manageriali. Si devono garantire i servizi, ma si deve anche fare in modo che l'ente abbia entrate strutturali».
- Riuscirebbe a conciliare gli impegni di imprenditore e di sindaco?
«La mia impresa é ormai ben strutturata, con dirigenti validi e capaci. Dovranno impegnarsi di più perché io dovrò dedicare più tempo a! Comune. Piuttosto, a proposito della mia impresa, devo rilevare che da quando si parla di una mia candidatura sono aumentate le verifiche da parte della Regione. Non che io intenda sottrarmi ad esse e peraltro ho grande fiducia nelle capacità e nell'obbiettività dei funzionari che le fanno, ma è strano che me le stiano facendo tutte adesso. Questo mi fa pensare che per l'azienda non si prospettano tempi felici!»
UGL, Centrella inaugura la sede provinciale
Alla presenza del segretario generale Ugl Giovanni Centrella, ieri pomeriggio, è stata inaugurata la nuova sede dell'Ugl di Agrigento, guidata dal segretario Roberto Migliara. Presente anche l'assessore provinciale Lillo Volpe, esponente del sindacato Ugi, attualmente in aspettativa, nonchè tanti iscritti. Giovanni Centrella è segretario generale dell'Ugl subentrando a Renata Polverini eletta governatore del Lazio. E' la prima volta in assoluto che un segretario generale dell'Ugi viene in visita all'Unione provinciale di Agrigento, sintomo che per il sindacato Ugl quella di Agrigento, sta diventando una provincia interessante, a cui va data la giusta attenzione. Centrella nell'augurare la nuova sede di via Imera, e augurando buon lavoro a tutti, ha sottolineato l'importanza di offrire servizi ai lavoratori e tutela sindacale in una realtà difficile sotto il profilo occupazionale. Anche Migliora ha sottolineato, infine, come l'apertura della nuova sede costituisca una sfida per l'Ugl, in particolare nel territorio provinciale di Agrigento.
SOLE 24 ORE
Tagli da 4,2 miliardi per Regioni ed enti locali
Sul conto finale l'incognita-gettito della Robin Tax
Una stretta sicura da 4,2 miliardi, che potrebbero diventare 6 se la "robin ta" non dovesse dare i frutti sperati. E il conto presentato dalla manovra-bis approvata ieri a Regioni e Autonomie locali, in un quadro che soprattutto per Comuni e Province si mostra ancora venatodi molti fattori di incertezza: oltre alle speranze legare all'imposta sulle imprese energetiche, sono ancora tutti da definire gli effetti dei parametri dì «virtuosità» scritti nella manovra di luglio e anticipati al 2012 da
quella appena arrivata al traguardo parlamentare. Sul versante delle entrate, il pendant è lo sblocco delle addizionali, che tornano libere di salire sino all'8 per mille già dall'anno prossimo. Il tutto al netto dell'intervento della «commissione paritetica» che secondo l'ordine del giorno approvato ieri a Montecitorio (prima firmataria Barbara Saltamartini, del Pd!) andrà convocata entro un mese per studiare i problemi del patto di stabilità e dei costi delle istituzioni. Proprio il patto di stabilità è lo strumento principe dei risparmi messi a bilancio dalla manovra nel capitolo dedicato agli enti locali. Il testo approvato ieri anticipa al 2012 tutto ciò che secondo la manovra di luglio era messo in calendario per il 2013, con il risultato che l'anno prossimo i nuovi obiettivi si aggiungeranno a quelli già messi in programma con la manovra dell'anno scorso. Nel caso dei Comuni, l'aggiunta oscilla fra 1,2 miliardi (conio sconto per la Robin Tax) e 1,7 miliardi, che si appoggiano su uno "scalino" da4 miliardi già previsto dai vecchi interventi. In pratica, secondo i numeri Ifel che saranno presentati oggi dall'associazione dei Comuni, nel giorno dello «sciopero» dei sindaci contro la manovra, la cura si traduce in una stretta pari al 16% della spesa corrente, che si inerpica verso quota 16,7% se si considerano le esclusioni degli enti «virtuosi». L'incertezza su questo fronte è legata alla concreta applicabilità dei parametri scritti a luglio per individuare i Comuni "migliori", a cui riservare un trattamento di favore: la manovra di luglio ha fissato un panel di parametri, dall'incidenza delle spese di personale all'autonomia finanziaria e l'equilibrio di parte corrente, ma ora vanno tradotti in pratica con numeri e criteri di calcolo; il tutto va fatto entro fine anno, perché poi andranno scritti i preventivi 2012 (e lo stesso termine riguarda il decreto con gli sconti per la Robin Tax, nonostante le incertezze sul gettito). I «virtuosi» comunque, andranno esclusi dal contributo alla manovra, con il risultato che il peso del risanamento si concentrerà sugli altri. Si spiegano così i numeri della tabella qui a fianco, elaborati da Ifel: a Roma il conto è di 410 milioni (164 euro ad abitante), che diventano 472 scontando i virtuosi, a Milano invece si oscilla fra 283 e 297 milioni.
Per i piccoli Comuni l'incognita del Patto di stabilità è in programma per il 2013. A partire dall'anno prossimo entreranno invece in vigore le norme ordinamentali, che oltre a ridurre Giunte e consigli imporranno agli enti fino a mille abitanti di confluire in Unioni di almeno 5mila persone (3mila in montagna) e a quelli fra mille e 5mila di gestire in forma associata le funzioni fondamentali.
SICILIA 24H
Agrigento, Consiglio provinciale riprende i lavori stasera
Riprenderanno stasera alle ore 18:00 i lavori del Consiglio Provinciale, rinviati ieri sera nel corso della seduta dopo la mancanza del numero legale richiesto, mentre era in discussione il piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliari dei beni della Provincia Regionale di Agrigento. Nella seduta di ieri, dopo che era stata respinta, a maggioranza, la proposta di prelievo delle relazioni del Presidente D'Orsi e del piano delle alienazioni, fatta dal Cons. Roberto Gallo, il Consiglio ha approvato 5 debiti fuori bilancio e ne ha respinto uno, a maggioranza. Per essere validi i lavori devono vedere la presenza di almeno 14 Consiglieri su 35, come previsto dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio. L'ordine del giorno di stasera vede ancor 8 punti. Tra questi alcuni punti riguardano i debiti fuori bilancio che la Provincia dovrà pagare su sentenza del Tribunale.
Il Consiglio dovrà esaminare e quindi approvare, sul fronte della viabilità, nell'aula "Pellegrino" la proposta del settore Infrastrutture stradali in merito alla realizzazione di infrastrutture per migliorare la fruibilità turistica della Porto Empedocle - Realmonte. Altra proposta in discussione il Piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliari dei beni della Provincia Regionale di Agrigento previste da una delibera della Giunta D'Orsi. Inserite nell'ordine del giorno della seduta di oggi anche le due relazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la prima relativa al secondo semestre 2010 e l'altra sull'attività degli esperti nell'anno 2010.
Provincia, D'Orsi: Previsti 10 mila euro per progetti all'interno delle carceri
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi è intervenuto, nel corso di una conferenza stampa, per sottolineare la grave situazione delle carceri italiane dopo che , nella casa Circondariale di Contrada Petrusa ad Agrigento, un detenuto di nazionalità rumena si è tolto la vita.
"Ho letto in questi giorni diverse notizie di cronaca che riguardano la Casa Circondariale di contrada Petrusa. È recente, la notizia del suicidio in cella di un giovane detenuto - ha esordito D'Orsi- la condizione delle carceri in Italia è insostenibile: carenza di risorse finanziarie, sovraffollamento, precarietà igienico - sanitarie, promiscuità e riduzione degli agenti di Polizia penitenziaria rendono drammatica una situazione già difficile. Inoltre, i pesanti tagli che il governo ha imposto agli istituti di pena hanno aggravato la questione. Oggi siamo costretti a parlare di "emergenza" carceri. In questa triste realtà - continua il Presidente - ritengo sia indispensabile pensare ad altre forme di sistema di detenzione e di recupero. Per contribuire ad alleviare la sofferenza delle donne detenute negli istituti di pena di questa provincia, questo Ente ha previsto, nel Piano Economico di Gestione (PEG), diecimila euro per avviare, all'interno delle carceri, un progetto informatico e di musico terapia. Una piccola ma significativa manifestazione di solidarietà!
È doveroso per una Nazione civile come la nostra - conclude - che il Governo si impegni a lenire le sofferenze dei detenuti ed a prevenire situazioni di disagio che possano, successivamente, sfociare in atti estremi come è accaduto ad Agrigento. Le Istituzioni preposte al sistema carcerario devono tenere sempre presente che molti reclusi si trovano in carcere in attesa di giudizio e non dichiarati, definitivamente, colpevoli di reato.
AGRIGENTOWEB
Il Consiglio riprende i lavori stasera
Nella seduta di ieri approvati alcuni debiti fuori bilancio
Riprenderanno stasera alle ore 18:00 i lavori del Consiglio Provinciale, rinviati ieri sera nel corso della seduta dopo la mancanza del numero legale richiesto, mentre era in discussione il piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliari dei beni della Provincia Regionale di Agrigento.
Nella seduta di ieri, dopo che era stata respinta, a maggioranza, la proposta di prelievo delle relazioni del Presidente D'Orsi e del piano delle alienazioni, fatta dal Cons. Roberto Gallo, il Consiglio ha approvato 5 debiti fuori bilancio e ne ha respinto uno, a maggioranza. Per essere validi i lavori devono vedere la presenza di almeno 14 Consiglieri su 35, come previsto dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio. L'ordine del giorno di stasera vede ancor 8 punti. Tra questi alcuni punti riguardano i debiti fuori bilancio che la Provincia dovrà pagare su sentenza del Tribunale. Il Consiglio dovrà esaminare e quindi approvare, sul fronte della viabilità, nell'aula "Pellegrino" la proposta del settore Infrastrutture stradali in merito alla realizzazione di infrastrutture per migliorare la fruibilità turistica della Porto Empedocle - Realmonte.
Altra proposta in discussione il Piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliari dei beni della Provincia Regionale di Agrigento previste da una delibera della Giunta D'Orsi. Inserite nell'ordine del giorno della seduta di oggi anche le due relazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la prima relativa al secondo semestre 2010 e l'altra sull'attività degli esperti nell'anno 2010.
Provincia. D'Orsi: "Previsti 10 mila euro per progetti all'interno delle carceri"
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi è intervenuto, nel corso di una conferenza stampa, per sottolineare la grave situazione delle carceri italiane dopo che , nella casa Circondariale di Contrada Petrusa ad Agrigento, un detenuto di nazionalità rumena si è tolto la vita.
"Ho letto in questi giorni diverse notizie di cronaca che riguardano la Casa Circondariale di Contrada Petrusa. È recente, la notizia del suicidio in cella di un giovane detenuto - ha esordito D'Orsi- la condizione delle carceri in Italia è insostenibile: carenza di risorse finanziarie, sovraffollamento, precarietà igienico - sanitarie, promiscuità e riduzione degli agenti di Polizia penitenziaria rendono drammatica una situazione già difficile. Inoltre, i pesanti tagli che il governo ha imposto agli istituti di pena hanno aggravato la questione. Oggi siamo costretti a parlare di "emergenza" carceri. In questa triste realtà - continua il Presidente - ritengo sia indispensabile pensare ad altre forme di sistema di detenzione e di recupero. Per contribuire ad alleviare la sofferenza delle donne detenute negli istituti di pena di questa provincia, questo Ente ha previsto, nel Piano Economico di Gestione (PEG), diecimila euro per avviare, all'interno delle carceri, un progetto informatico e di musico terapia. Una piccola ma significativa manifestazione di solidarietà!
È doveroso per una Nazione civile come la nostra - conclude - che il Governo si impegni a lenire le sofferenze dei detenuti ed a prevenire situazioni di disagio che possano, successivamente, sfociare in atti estremi come è accaduto ad Agrigento. Le Istituzioni preposte al sistema carcerario devono tenere sempre presente che molti reclusi si trovano in carcere in attesa di giudizio e non dichiarati, definitivamente, colpevoli di reato.
LA VALLE DEI TEMPLI
Provincia. D'Orsi: "Previsti 10 mila euro per progetti all'interno delle carceri"
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi è intervenuto, nel corso di una conferenza stampa, per sottolineare la grave situazione delle carceri italiane dopo che , nella casa Circondariale di Contrada Petrusa ad Agrigento, un detenuto di nazionalità rumena si è tolto la vita. "Ho letto in questi giorni diverse notizie di cronaca che riguardano la Casa Circondariale di Contrada Petrusa. È recente, la notizia del suicidio in cella di un giovane detenuto - ha esordito D'Orsi- la condizione delle carceri in Italia è insostenibile: carenza di risorse finanziarie, sovraffollamento, precarietà igienico - sanitarie, promiscuità e riduzione degli agenti di Polizia penitenziaria rendono drammatica una situazione già difficile. Inoltre, i pesanti tagli che il governo ha imposto agli istituti di pena hanno aggravato la questione. Oggi siamo costretti a parlare di "emergenza" carceri. In questa triste realtà - continua il Presidente - ritengo sia indispensabile pensare ad altre forme di sistema di detenzione e di recupero.
Per contribuire ad alleviare la sofferenza delle donne detenute negli istituti di pena di questa provincia, questo Ente ha previsto, nel Piano Economico di Gestione (PEG), diecimila euro per avviare, all'interno delle carceri, un progetto informatico e di musico terapia. Una piccola ma significativa manifestazione di solidarietà!
È doveroso per una Nazione civile come la nostra - conclude - che il Governo si impegni a lenire le sofferenze dei detenuti ed a prevenire situazioni di disagio che possano, successivamente, sfociare in atti estremi come è accaduto ad Agrigento. Le Istituzioni preposte al sistema carcerario devono tenere sempre presente che molti reclusi si trovano in carcere in attesa di giudizio e non dichiarati, definitivamente, colpevoli di reato.
AGRIGENTOFLASH
Provincia, diecimila euro per progetti nelle carceri
Il presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi è intervenuto nel corso di una conferenza stampa, per sottolineare la grave situazione delle carceri italiane dopo che, nella casa Circondariale di Contrada Petrusa ad Agrigento, un detenuto di nazionalità rumena si è tolto la vita. "Ho letto in questi giorni diverse notizie di cronaca che riguardano la Casa Circondariale di Contrada Petrusa. È recente, la notizia del suicidio in cella di un giovane detenuto - ha esordito D'Orsi- la condizione delle carceri in Italia è insostenibile: carenza di risorse finanziarie, sovraffollamento, precarietà igienico - sanitarie, promiscuità e riduzione degli agenti di Polizia penitenziaria rendono drammatica una situazione già difficile. Inoltre, i pesanti tagli che il governo ha imposto agli istituti di pena hanno aggravato la questione. Oggi siamo costretti a parlare di "emergenza" carceri. In questa triste realtà - continua il Presidente - ritengo sia indispensabile pensare ad altre forme di sistema di detenzione e di recupero. Per contribuire ad alleviare la sofferenza delle donne detenute negli istituti di pena di questa provincia, questo Ente ha previsto, nel Piano Economico di Gestione (PEG), diecimila euro per avviare, all'interno delle carceri, un progetto informatico e di musico terapia. Una piccola ma significativa manifestazione di solidarietà! È doveroso per una Nazione civile come la nostra - conclude - che il Governo si impegni a lenire le sofferenze dei detenuti ed a prevenire situazioni di disagio che possano, successivamente, sfociare in atti estremi come è accaduto ad Agrigento. Le Istituzioni preposte al sistema carcerario devono tenere sempre presente che molti reclusi si trovano in carcere in attesa di giudizio e non dichiarati, definitivamente, colpevoli di reato.
PERLACITTA
D'Orsi: "Previsti 10 mila euro per progetti all'interno delle carceri"
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi è intervenuto, nel corso di una conferenza stampa, per sottolineare la grave situazione delle carceri italiane dopo che , nella casa Circondariale di Contrada Petrusa ad Agrigento, un detenuto di nazionalità rumena si è tolto la vita.
"Ho letto in questi giorni diverse notizie di cronaca che riguardano la Casa Circondariale di Contrada Petrusa. È recente, la notizia del suicidio in cella di un giovane detenuto - ha esordito D'Orsi- la condizione delle carceri in Italia è insostenibile: carenza di risorse finanziarie, sovraffollamento, precarietà igienico - sanitarie, promiscuità e riduzione degli agenti di Polizia penitenziaria rendono drammatica una situazione già difficile. Inoltre, i pesanti tagli che il governo ha imposto agli istituti di pena hanno aggravato la questione. Oggi siamo costretti a parlare di "emergenza" carceri. In questa triste realtà - continua il Presidente - ritengo sia indispensabile pensare ad altre forme di sistema di detenzione e di recupero. Per contribuire ad alleviare la sofferenza delle donne detenute negli istituti di pena di questa provincia, questo Ente ha previsto, nel Piano Economico di Gestione (PEG), diecimila euro per avviare, all'interno delle carceri, un progetto informatico e di musico terapia. Una piccola ma significativa manifestazione di solidarietà!" "È doveroso per una Nazione civile come la nostra - conclude - che il Governo si impegni a lenire le sofferenze dei detenuti ed a prevenire situazioni di disagio che possano, successivamente, sfociare in atti estremi come è accaduto ad Agrigento. Le Istituzioni preposte al sistema carcerario devono tenere sempre presente che molti reclusi si trovano in carcere in attesa di giudizio e non dichiarati, definitivamente, colpevoli di reato".