GIORNALE DI SICILIA
Lo ha detto l''assessore regionale a Territorio Sparma. In arrivo 10 milioni di euro
Torre Salsa, sbloccati i fondi - Pronti quattordici progetti
MONTALLEGRO. «Da Torre Salsa parte un messaggio importante. finalmente si sbloccano i fondi europei, la macchina dei finanziamenti 51 è messa in corsa, è questa la novità che interessai Comuni, gli Enti gestori delle riserve e i siciliani tutti. Lo ha detto ieri l'assessore regionale ai Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma, in visita alla riserva naturale di Torre Salsa, tra Montallegro e Siculiana, dove ha illustrato l'Accordo di programma stipulato tra il dipartimento regionale dell'Ambiente e gli Enti gestori delle riserve agrigentine, utilizzando le risorse del Fesr 2007-2013. Sono 14 progetti i progetti già finanziati subito destinati alla provincia di Agrigento per complessivi 3.165.500 euro, comprese le isole Pelagie, e 21 progetti ammissibili, per 6.115.000 euro, che saranno finanziati in una seconda fase. "L'accordo di programma quadre vede finalmente l'utilizzazione di risorse europee per circa 100 milioni di euro in tutta la Sicilia, 10 milioni sono destinati nell'Agrigentino. Abbiamo investito nel nostro territorio attraverso parchi e riserve per valorizzare e promuovere il nostro patrimonio naturale e ambientale, finanziando - ha spiegato Sparma - nuovi centri visitatori, percorsi naturali, opere infrastrutturali eco sostenibili nelle riserve che consentiranno la crescita eco-turistica del territorio che tutti quanti aspettiamo". Ecco come saranno spesi i primi 3.165.500 euro. già finanziati. La parte più consistente, 2.140.000, finanzia progetti di Legambiente Sicilia: interventi 'il riqualificazione importanti a Lampedusa, Linosa, Aragona e Sant'Angelo Muxaro. Altri tre progetti per 830 mila euro saranno gestiti dall'Azienda regionale foreste demaniali per interventi tra la Valle del Sosio e i Monti Sicani. Infine, in questa prima fase, 195 mila euro x anno al Wwf Torre Salsa: 125 mila euro per la ristrutturazione e l'arredamento del centro visite Omomorto, altri 70 mila euro serviranno per acquisire un' area adiacente. Adesso quindi si attende il finanziamento dei progetti già ammessi nell'Agrigentino per complessivi 6.115.000 euro. "Un segnale importante per un territorio che punta sul turismo e sulla tutela del paesaggio - ha detto il sindaco di Siculiana Mariella Bruno -, Alcuni progetti già finanziati, altri da finanziare, è importante perché sono fondi che non arrivavano da parecchio tempo e che adesso consentono di investire sulla riserva di Torre Salsa per permetterne una migliore fruizione turistica". "Si spera con questa prima tranche di progetti finanziati - ha detto il direttore della riserva WWF di Torre Salsa, Alessandro Salemi - di innescare quel processo di fruizione ecosostenibile che già con grande sforzo stiamo riuscendo a garantire oggi in sinergia con comuni, capitaneria di porto e corpo forestale".
ASSOSTAMPA
Solidarietà al giornalista Pietro Fattori
L'associazione siciliana della stampa, il sindacato unitario dei giornalisti siciliani, esprime, con il consigliere regionale Enzo Gallo, solidarietà al giornalista Pietra Fattori ed Infoagrigento dopo la minaccia di querela da parte del presidente del consiglio provinciale Buscemi. "Esprimiamo ha scritto Gallo - profonda preoccupazione per lo scontro tra politici e diverse istituzioni che finisce per coinvolgere anche, ed in prima persona, gli operatori dell'informazione, ad iniziare da Pietro Fattori ed Infoagrigento. Agitare lo strumento della quercia sembra ormai essere diventata prassi consolidata e non accettabile». Fattori aveva scritto un articolo di critica rispetto al Consiglio provinciale di Agrigento.
Stavolta la campanella squilla per tutti - Studenti in classe anche al "Fermi"
Vacanze ufficialmente finite. Da ieri mattina, infatti, in tutti gli istituti di Agrigento, gli studenti Sono ritornati a scuola, Dopo l'apertura anticipata della "Garibaldi", dell'istituto 'Gallo', e del secondo circolo didattico "Doti Bosco", comprendente anche il plesso "Matteotti" e "Manhattan", le attività didattiche sono riprese regolarmente in tutti altri istituti del capoluogo. A rivolgere un messaggio di augurio agli studenti, sono stati, ancora una volta, il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto e l'assessore comunale alla Pubblica istruzione, Renato Bruno, i quali si sono recati alla media "Castagnolo" e alla "Vincenzo Reale", di Fontanelle, Lezioni regolarmente iniziate anche all'istituto Professionale "E. Fermi" di Contrada Calcarelle, Superate le preoccupazioni della vigilia per via della situazione delle diciotto aule, a rischio chiusura. Ma il dirigente scolastico, Francesco Casalicchio rassicura: "La situazione è sotto controllo - afferma - e non ci sono motivi di preoccupazione da parte dei trecento alunni interessati. Infatti, - spiega il preside - queste diciotto aule saranno sparse negli istituti che vi sono a Contrada Calcarelle. Alcuni di questi alunni saranno collocati al "Gallo" e al "Brunelleschi". Ho anche tranquillizzato i genitori degli alunni Interessati dicendo loro che le classi ci saranno. Stessa situazione per il padiglione D. Mercoledì ho avuto una riunione con l'assessore alla Pubblica Istruzione Marchese e con i tecnici provinciali, dai quali ho ricevuto la garanzia che le aule ci sono. Resta comunque il fatto - conclude il dirigente Casalicchio - che la collocazione dei ragazzi negli altri istituti è una soluzione temporanea e attendiamo dì poter accedere al nuovo bando per poter reperire nuove aule all'Ipia Fermi, Ad ogni modo colgo l'occasione per ringraziare tutti i ragazzi che stanno prendendo questo provvedimento con molta responsabilità". Primo giorno di scuola, nel segno dell'emozione come testimoniato dalla studentessa Martina La Felice: "Troppo commuovente - ha detto è stata la giornata di oggi. Rivedere i compagnie riprendere le vecchie abitudini sono per me un motivo in più per poter affrontate al meglio il nuovo anno". Stesso stato d'animo per lo studente Fabio Peonia: "Il primo giorno di scuola - ha detto - non si dimentica mai. Speriamo di affrontare nove mesi senza problemi e capire che ormai l'estate è un dolce ricordo, Sono fiducioso, comunque, che tutto andrà bene anche perché chi studia non avrà grossi ostacoli da superare".
LA SICILIA
ANCI SICILIA. «Informeremo i cittadini su ciò che sta accadendo»
La protesta di Comuni e Regioni: «I tagli penalizzeranno le famiglie»
PALERMO. Il governo Berlusconi con il voto di fiducia ha ottenuto l'approvazione della manovra finanziaria. Non si placano, però, le proteste degli amministratori regionali e comunali, Ieri, i sindaci di tutta Italia si sono simbolicamente aste- noti dalle funzioni di ufficiali di governo, mentre i rappresentanti delle regioni Statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano hanno incontrato il ministro per gli Affari regionali. Raffaele Fitto, per consegnargli simbolicamente i relativi contratti di trasporto locale, che unilateralmente il governo nazionale ha drasticamente ridotto. Tagli che si ripercuoteranno sui servizi ai cittadini, Problema sottolineato con forza dal presidente dell'Anci-Sicilia, Giacomo Scala e dal segretario generale Mario Emanuele Alvano, nel corso di un incontro con il prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, che, essendo stato a sua volta sindaco, sa bene quanto sia dura la vita dell'amministratore. «Quello che più ci preoccupa - ha detto Scala - è non riuscire a tutelare le fasce deboli della popolazione. Dobbiamo dire ai cittadini la verità e non parlare più genericamente di "riduzione dei servizi"; dobbiamo dire che si chiudono gli asili, che non potremo più garantire ai bambini la mensa e che non saranno tagliati i trasporti. Peraltro, avendo introdotto il Patto di stabilità peri comuni con una popolazione compresa fra i 5 mila e 10 mila abitanti, che in Sicilia sono 169 su 390, si avrà un blocco totdle delle spese. Le proteste saranno inevitabili, per questo motivo, a tutela dell'ordine pubblico, chiederemo un in-
contro anche ai questori». Una situazione aggravata anche «dal definanziamento della legge sui servizi sociosanitari e dall'obbligo del Durc anche per le imprese individuali che difficilmente possono essere in regole se gli enti pubblici non pagano». L'Anci Sicilia ha convocato un'assemblea peri! prossimo 22 settembre per stabilire una serie di iniziative su! territorio ed informare i cittadini che, «probabilmente non hanno l'esatta percezione di ciò che sta accadendo».
E mentre Sala incontrava a Palermo il prefetto Postiglione, i rappresentanti delle regioni a Statuto speciale - per la Sicilia era presente l'assessore all'Economia, Gaetano Armao - consegriavano simbolicamente al ministro Fitto i contratti sortoscritti con le aziende di trasporto pubblico che peri! 2011, nell'Isola, ammontano a 313 milioni di euro circa: 212,233 milioni peri! trasporto gommato; 84,758 milioni per quello marittimo; 4,572 milioni per il trasporto aereo; 111,535 milioni per il trasporto ferroviario. «Responsabilmente - ha sottolineato l'assessore all'Economia, Armao - le regioni a Statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano, intendono concorrere al risanamento dei conti pubblici. Però, è sproporzionato il contributo che ci viene chiesto, ma peggio di noi rischiano di stare le regioni a Statuto ordinario con le quali ci coordineremo per un'azione comune».
La giunta regionale, nell'ambito della riduzione dei costi, ha previsto la possibilità di ricorrere al cosiddetto "quinto d'obbligo", chiedendo alle aziende di servizio di ridurre di un quinto gli impegni contrattuali. Ma a meno soldi corrisponderanno meno servizi.
ACCOGLIENZA
Festa al Classico e all'Ipia
In alcuni istituti della città, la mattinata di ieri è stata caratterizzata dal consueto appuntamento della festa dell'accoglienza, rivolta agli studenti ed alle famiglie. Il Liceo Classico «Empedocle», ha organizzato una manifestazione intitolata «il mio primo giorno di scuola», svolta nell'atrio interno dell'istituto, luogo di memoria e storia dall'interno dei celebre liceo che ha dato i lustri a numerose personalità agrigentine e, che quest'anno celebra i 150 anni dalla Fondazione. Dopo il saluto di benvenuto da parte del Dirigente scolastico, Anna Maria Sermenghi e gli interventi di numerosi docenti e studenti sull'orientamento, i servizi e l'offerta formativa della scuola, gli alunni delle IV ginnasiali sono stati coinvolti in momenti di dialogo e confronto con i docenti. E, sempre ieri mattina, l'Ipia Fermi di Agrigento ha celebrato la cerimonia di benvenuto dei circa 300 nuovi iscritti. Momenti di festa hanno caratterizzato l'istituto che accoglie piè di mille studenti di famiglie avvalendosi dell'apporto di docenti e degli studenti più grandi hanno potuto visionare gli ampi e numerosi locali e laboratori della scuola, il Preside Francesco Casalicchio, ha espresso grande soddisfazione per i traguardi raggiunti dall'istituzione scolastica ed in particolare ha rassicurato gli studenti di primo anno, poiché la vicenda della mancanza delle 18 aule è stata risolta ed i ragazzi potranno tranquillamente affrontare il nuovo anno scolastico.
«Agire insieme», Moncada ha presentato la fondazione
L'obiettivo dichiarato: "Gli agrigentini devono essere artefici del loro destino"
Bisogna operare una vera e propria rivoluzione culturale per far capire agli agrigentini che devono rendersi artefici del proprio destino e non sperare più che qualcuno risolva i problemi per conto loro. Salvatore Moncada ieri mattina é stato chiarissimo, incontrando i giornalisti per alcune anticipazioni sulla Fondazione che presenterà domani mattina nella sala di un cinema cittadino.
«La Fondazione - ha spiegato - sarà io strumento attraverso il quale gli operatori economici potranno mettere sul piatto, progetti da finanziare o da fare sponsorizzare, finalizzate al miglioramento economico e sociale della città. Ci penso da oltre un anno:
l'idea mi é venuta vedendo cosa sta riuscendo a Fara a Siena la Fondazione del Monte dei Paschi. Da noi i presupposti sono diversi, ma in piccolo speriamo di fare qualcosa di bello per Agrigento. Sostanzialmente vogliamo fare un processo inverso a quello che fino ad ora é stato effettuato: non più decisioni calate dall'alto, ma una elevata propositività proveniente dalla base. Noi vogliamo indurre gli agrigentini ad interrogarsi su cosa vogliono fare nei prossimi 20 anni ed esprimere le loro idee".
- Come funzionerà la Fondazione? "Avremo un sito internet sul quale chiunque potrà darci delle idee e dei suggerimenti. Raggrupperemo il tutto per grandi aree tematiche e poi faremo dei bandi per finanziare la realizzazione di progetti su queste proposte".
- Quindi la Fondazione finanzierà la elaborazione dei progetti, ma per la loro attuazione come si dovrà procedere?
"Ci sono progetti che potranno essere presentati alla Comunità europea per essere finanziati: capita spesso che tanti soldi vadano perduti perché non ci sono progetti presentati. Ve ne sono altri che possono autosostenersi o ricevere anche adeguati aiuti dalle banche. Penso alle politiche sull'energia che sono altamente redditizie, lo penso che con una adeguata politica sulle energie da fonti rinnovabili, per esempio, il disavanzo del Comune di Agrigento potrebbe essere sanato in 4-6 mesi. Ed in questo senso va anche detto che gli enti locali hanno maggiori possibilità rispetto ai privati".
- Quali sono le grandi aree tematiche cui avete pensato?
«Anzitutto il risanamento dei centro storico, ma anche la sistemazione del litorale con la realizzazione di vari servizi che possono produrre anche reddito; poi ci sono i quartieri satellite che vanno diventando un ghetto e poi ci sono le aree archeologiche. Il rapporto tra queste ultime ed i cittadini non é vissuto con serenità: essi si sentono vittime delle normative che le tutelano, ed allora devono diventare non un problema ma una risorsa da sfruttare. Penso alla possibilità di finanziare nuovi scavi per potenziare i siti esistenti, per cercare il teatro antico e per innalzare per esempio altre parti del tempio di Giove. A tal proposito nei prossimi giorni parlerò con il Soprintendente. Altra area su cui intervenire é quello della qualità della vita, da migliorare attraverso nuovi servizi, l'edilizia scolastica, i luoghi di aggregazione sociale soprattutto per i più giovani, la creazione di un sistema di generazione di attività innovative in grado di dare reddito, il volontariato legati ai sistemi di disabilità, lo sport e lo svago».
- Come sarà articolata la Fondazione?
«Ci sono tre categorie di soci: io come socio fondatore, i soci sostenitori che saranno coloro i quali contribuiranno a costituire i capitali del sodalizio (a tal proposito non sarebbe male se gli agrigentini che oggi sono in grado di fare economia si sedessero tutti attorno ad un tavolo e sostenessero concretamente la fondazione, passando in tal modo concretamente ad aiutare la nostra città), ed i soci ordinari i quali ovviamente avranno delle limitazioni sul diritto di voto rispetto ai soci sostenitori. Ci sarà un consiglio di amministrazione ed un comitato scientifico, oltre ad un organi di consulenza contabile».
- Chi farà parte del Comitato scientifico?
«Lo formeremo dopo la costituzione. Tuttavia stiamo incontrando delle difficoltà: vorremmo inserire personalità agrigentine che si sono messe in luce a livello nazionale ed internazionale, ma a parte il settore dello spettacolo non c'é nulla. Paurosamente vuoto, sotto questo profilo, il mondo della imprenditoria, eccezion fatta per Giuseppe Vita».
- Ci sarà poi da farlo accettare alla Pubblica Amministrazione ed in particolare al Comune...
«Non pensate che sia così difficile. Peraltro, per quanto attiene il Comune, la Fondazione nasce ora per dare uno scossone alla vigilia delle elezioni. Il messaggio é sconvolgente per quelle poche centinaia di persone che da decenni vivono la politica agrigentina, ma é finalizzato a cambiare le cose non dal punto di vista politico ma nel modo di agire da parte della gente. Poi questo progetto deve essere affidato ad un candidato credibile, di spessore. Se il mondo politico agrigentino saprà individuarlo la Fondazione lo appoggerà, sia esso di destra, di sinistra odi centro. Diversamente seguiremo percorsi diversi e decideremo al momento opportuno il da farsi».
- Tra i progetti può trovare spazio l'aeroporto?
«Ferma restando l'encomiabile iniziativa del presidente della Provincia D'Orsi, io da agrigentino penso tuttavia che, accanto all'aeroporto di Licata, debba esserci in città anche un'aviosuperficie in grado di accogliere turisti più facoltosi che chiedono di venire ad Agrigento e che alla fine rinunciano proprio per l'impossibilità di raggiungerla tempestivamente. Ce ne sono più di quanto pensiate e sono coloro i quali ci lascerebbero parecchi soldini».
CONSIGLIO PROVINCIALE
È mancato il numero legale: l'assise va riconvocata
Consiglio Provinciale da riconvocare, dopo la mancanza del numero legale richiesto per la seduta di mercoledì sera. Erano presenti soltanto 13 Consiglieri: Avarello, Cammilleri, Di Ventura, Roberto Gallo, Giglione, Girasole, Militello, Montaperto, Quartararo, Ripepe, Scozzari, Tavormina, Testone. Un numero insufficiente per dichiarare valida la seduta. Dopo l'appello, il Presidente di turno Pietro Giglione, ha sciolto l'assemblea. Toccherà al Presidente Buscemi e alla conferenza dei Capigruppo stabilire la nuova data del Consiglio e il nuovo ordine del giorno, che dovrà prevedere i punti ancora non discussi tra cui alcuni debiti fuori bilancio, la proposta del settore Infrastrutture stradali in merito alla realizzazione di infrastrutture per migliorare la fruibilità turistica della Porto Empedocle-Realmonte. - Altre proposte da discutere riguardano il Piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliare dei beni della Provincia Regionale di Agrigento e le due relazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la prima relativa al secondo semestre 2010 e l'altra sull'attività degli esperti nell'anno 2010.
E' stata una grande festa
Il ritorno a scuola per i giovani studenti è stata una giornata di festa per rivedersi con i vecchi compagni e raccontarsi le esperienze estive. Pochi i disagi negli istituti.
Città in fermento in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico 2011/2012: come da previsione il centro cittadino e le aree in prossimità degli istituti sono state prese d'assalto da migliaia di studenti. Le attività sono state avviate io tutte le scuole di ogni ordine e grado: i giovanissimi, accompagnati dai genitori, e gli studenti adolescenti hanno trasformato le vie del territorio in un fiume di automobili e motorini. A sentir parlare i ragazzi, la sera prima dell'inizio delle lezioni è stata vissuta con particolare emozione; sentimenti di trepidazione anche il mattino seguente davanti alle porte d'ingresso dei relativi istituti scolastici. Un'atmosfera particolare data dall'emozione del primo girono di scuola e dall'incontro con i vecchi compagni e i temuti docenti. Per i neo iscritti la situazione è stata vissuta in modo diverso: tanta ansia e la tipica curiosità originata dall'apprestarsi ad intraprendere una nuova esperienza. L'entusiasmo degli studenti ha coinvolto tutta la comunità: ancora prima dei suono della campanella, le classi brulicavano di giovani e il loro vivace chiacchiericcio valicava i confini delle aule. Come tutti sanno alcune scuole si caratterizzano per diverse problematiche, ma ciò non ha impedito agli studenti di affrontare il loro primo giorno in tutta serenità. Al liceo scientifico "Leonardo", per esempio, mancavano banchi e sedie, in un paio di classi, ma l'eccitazione dei giovani non è stata smorzata, anzi il tutte è stato vissuto come un modo per posticipare le attività scolastiche e dedicarsi alle relazioni interpersonali. Come già sopracitato la città è stata presa d'assalto: a partire dalle 7 e 30 le strade si presentavano affollate di automobili e soprattutto di motorini. Una decina di anni fa il traffico era più contenuto dal momento che molti studenti, residenti nelle periferie, erano soliti raggiungere le scuole avvalendosi dei mezzi pubblici. Ieri mattina le fermate degli autobus urbani invece erano quasi del tutto vuote. La maggior parte dei giovani di oggi, non pensa neanche lontana- niente di usufruire dell' autobus e preferisce spostarsi in motorino, soprattutto con il bel tempo che ancora la fa da padrone. Tale situazione incrementa inevitabilmente il flusso veicolare, da cui dipende l'aumento delle probabilità di incidenti e di eventuali ingorghi stradali. Per quanto riguarda il centro cittadino tutto è filato liscio grazie alle attività delle forze dell'ordine. Non si è registrato nessun disordine, Piazzale Fratelli Rosselli, anche se parzialmente in funzione, ha permesso agli studenti dell'interland di raggiungere in tutta tranquillità la propria destinazione. Il flusso degli autoveicoli e dei pedoni è staio ben gestito. Spettacolo dei tutto diverso al quadrivio Spinasanta, nonostante la presenza di diversi vigili impegnar a snellire il traffico. Gli ingorghi e l'elevato movimento veicolare e pedonale ha originato un tangibile clima di stress che si è propagato anche nella via Pier Santi Mattarella. Traffico sotto controllo io Contrada Calcarelle, da molti definita la cittadella dello studio, anche se la positività ditale aspetto si ridimensiona se si volge l'attenzione ai bordi delle strade costellate da erbacce e sterpaglie che costringono gli studenti a camminare per strada.
Bosco sulla Ss 189: «Ammodernare la Agrigento-Lercara»
"Occorre finanziare con urgenza i lavori di ammodernamento della tratta Agrigento- Lercara della Ss189. In attesa che sia aperto il cantiere, già finanziato con 1 milione e 200mila euro con una delibera Cipe, nella tratta che va da Lercara porta a Palermo". Lo chiede il deputato regionale del Pdl Nino Bosco in un suo atto ispettivo urgente depositato oggi all'Ars. Il parlamentare del Pdl chiede che si proceda al più presto al finanziamento della rimanente tratta, cioè quella compresa fra Lercara e Agrigento e "quali iniziative urgenti in indirizzo si intendono porre in essere affinchè vengano predisposti i progetti per l'ammodernamento e la messa in sicurezza dell'intera arteria viaria". "Considerando che stiamo parlando di quello scorrimento veloce ormai da decenni tristemente famoso con il nome di strada della morte - specifica Bosco - ritengo improcrastinabile l'avvio della progettazione dei lavori per l'ammodernamento e la sua messa in sicurezza nell'intero percorso facendo ricorso alle risorse disponibili per la Sicilia". La conclusione dei lavori per quanto riguarda i sessanta chilometri già finanziati è prevista per il 2015, quindi Bosco chiede che quantomeno per la stessa data sia messa in sicurezza l'intera strada.
SOLE 24 ORE
PA. Con la pubblicazione in «Gazzetta» del Dpcm nuove regole sulle vetture di servizio
Il 70% dei dirigenti senza auto blu
Perdono il beneficio direttori generai i, capi legislativi e vertici degli uffici stampa
Il censimento diventa «permanente» con l'obbligo per le Pa di comunicare tutti gli acquisti
MILANO. I direttori generali, i capi degli uffici legislativi e degli uffici stampa dei ministeri Scendono dalle auto blu con autista, e lo stesso accade ai consiglieri di amministrazione e ai revisori dei conti negli enti pubblici non economici Colpa della nuova stretta sulle auto di servizio della Pubblica amministrazione scritta nel Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Berlusconi e dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, il 3 agosto scorso, e pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» di mercoledì dopo la registrazione da parte della Corte dei conti. In totale, calcolano dal ministero il 70% degli attuali vertici amministrativi ospitati sulle auto «blu blu» (cioè quelle in uso esclusivo e dotate di autista), perderanno il diritto a questo status symbol. Anche in una grande amministrazione pubblica come Inps o Aci, secondo le spiegazioni ministeriali solo il presidente potrà continuare a spostarsi sulla "propria" auto blu, mentre gli altri dovranno nel caso ricorrere alle autovetture di servizio comuni dell'ente Nei ministeri, il diritto rimane solo per ministri, viceministri e sottosegretarj. La vigilanza tocca ai dirigenti che hanno responsabilità diretta su questa parte dell'organizzazione, e che secondo il Dpcm saranno chiamati a rispondere di responsabilità erariale e disciplinare in caso di abusi. La restrizione della platea è la prima tappa della dieta sulle autovetture di servizio prevista dalla manovra di luglio (articolo 2 del Dl 98/2011) e disciplinata dal nuovo Dpcm. Un complesso di misure che secondo le stime di Palazzo Vidoni (non riprodotte, però, nella relazione tecnica alla manovra) dovrebbero portare a risparmi consistenti, 900 milioni nel 2012-2014 e mezzo miliardo all'anno dal 2015. Numeri a effetto, basati però sul fatto che i costi su questo terreno Continuano a essere imponenti: secondo l'ultimo monitoraggio della Funzione pubblica per gestire 72mula auto di servizio, divise in 2mila auto «blu blu» (sono quelle destinate agli "eletti"), 10 mila auto «blu» (impiegate dai dirigenti apicali delle amministrazioni e dotate di autista) e 60mila auto «grigie» (vetture di servizio degli uffici, senza autista) si spendono 2 miliardi all'anno e si impegnano 126.190 persone (due ogni auto...). Nonostante i molti monitoraggi di questi anni. Comunque con il Dpcm parte un nuovo censimento su tutti i garage della Pa, che diventerà «permanente» per l'obbligo di comunicare a Palazzo Vidoni ogni novità. Il grosso dei risparmi arriverò con il progressivo rinnovo del parco auto, a partire dal fatto che la manovra di luglio impone per esempio alle auto di servizio di non superare i 1.600 cc di cilindrata. Oltre che sulla strada, Palazzo Vidoni vuole ora mettere ordine anche nel complesso delle leggi amministrative Risponde a questo scopo il Ddl delega sulla codificazione delle norme sulla Pa, approvato ieri mattina dalla Camera. Un'iniziativa promossa dalla Funzione pubblica per «facilitare la consultazione delle leggi amministrative da parte di cittadini e imprese», un settore su cui la produzione degli ultimi anni è stata florida (sono 11, dalla riforma del pubblico impiego al Codice dell'amministrazione digitale, i principali provvedimenti dell'ultima legislatura).
AGRIGENTONOTIZIE
SALVARE AGRIGENTO
Moncada prende per mano la città per risollevare l'economia di Agrigento
"Salvare Agrigento": non un progetto, ma una fondazione mirata alla crescita di Agrigento. Salvatore Moncada, la sua azienda, le sue idee, mirate alla riqualificazione, o meglio, alla rivitalizzazione di un territorio che da tanto, troppo tempo si adagia su uno status 'comatoso'. L'imprenditore agrigentino, ideatore della fondazione "Salvare Agrigento", oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione ha illustrato il progetto ai giornalisti. Dalla riqualificazione del centro storico, al miglioramento del litorale Agrigentino fino ad arrivare al risollevamento dell'area archeologica, ma anche la "sistemazione" dei quartieri satellite di Agrigento, passando da un possibile avioporto. Salvatore Moncada, crede nelle sue potenzialità ma soprattutto nelle idee del comune cittadino di Agrigento. Per questo nasce la fondazione, per dare voce al popolo agrigentino. "Il mio progetto - afferma l'imprenditore - nasce per dar spazio all'opinione pubblica, è giusto che le idee vengano da chi vive la realtà agrigentina. Credo che ad Agrigento, ci siano delle persone che promettono molto e non mantengono nulla. Noi con questo progetto valuteremo le idee che riterremo più consone e li trasformeremo in uno strumento utile per la crescita del territorio. Il nostro obiettivo è quello di trovare dei progetti ambiziosi e di finanziarli, il percorso è semplice - spiega Moncada - avremo un sito dove il libero cittadino può avallare delle proposte degli esperti saranno li a valutarle, ci sarà un apposito bando che poi verrà trasformato in progetto".
"Spero - continua Salvatore Moncada - che prima o poi Agrigento, si circondi di meno egoisti e di gente che pensa solo al proprio 'Io'. Il bene della città è l'unica cosa che conta, dare un futuro ai propri figli è un qualcosa che io mi pongo come obiettivo".
E' determinato Salvatore Moncada, ha illustrato il suo progetto con la consapevolezza che ad Agrigento non tutto è da perdere, la sua fondazione, la sua voglia di far girare l'economia agrigentina, ha dato vita a molti dei suoi progetti a oggi vincenti. Moncada, si definisce un operatore economico, capace di far cambiar rotta alla città, ma con il sussidio di chi vuol far bene ad Agrigento. La sua fondazione si servirà di tre figure: la prima è il fondatore quindi lo stesso imprenditore, la seconda è il sostenitore colui che vuol investire all'interno del progetto e la terza sono i cittadini, coloro che dovrebbero avallare delle idee. Un progetto ambizioso, che sulla carta dovrebbe essere una buona medicina per la città, aleggia la possibile candidatura a sindaco di Salvatore Moncada a oggi non smentita e ne tantomeno confermata, ma la fondazione a detta dello stesso è "apartitica". Agrigento ha sete di rinnovamenti, Moncada ha voglia di risollevare la sua città, un binomio che potrebbe far bene. La presentazione ufficiale della fondazione ai cittadini avverrà sabato prossimo.
Provincia, previsti diecimila euro per progetti nelle carceri
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi è intervenuto, nel corso di una conferenza stampa, per sottolineare la grave situazione delle carceri italiane dopo che , nella casa circondariale di contrada Petrusa ad Agrigento, un detenuto di nazionalità rumena si è tolto la vita.
"Ho letto in questi giorni - ha esordito D'Orsi - diverse notizie di cronaca che riguardano la casa circondariale di contrada Petrusa. È recente la notizia del suicidio in cella di un giovane detenuto, la condizione delle carceri in Italia è insostenibile: carenza di risorse finanziarie, sovraffollamento, precarietà igienico - sanitarie, promiscuità e riduzione degli agenti di Polizia penitenziaria rendono drammatica una situazione già difficile. Inoltre, i pesanti tagli che il governo ha imposto agli istituti di pena hanno aggravato la questione. Oggi siamo costretti a parlare di 'emergenza' carceri. In questa triste realtà - continua il presidente - ritengo sia indispensabile pensare ad altre forme di sistema di detenzione e di recupero. Per contribuire ad alleviare la sofferenza delle donne detenute negli istituti di pena di questa provincia, questo Ente ha previsto, nel Piano economico di gestione (Peg), diecimila euro per avviare, all'interno delle carceri, un progetto informatico e di musicoterapia. Una piccola ma significativa manifestazione di solidarietà. È doveroso per una nazione civile come la nostra - conclude - che il Governo si impegni a lenire le sofferenze dei detenuti ed a prevenire situazioni di disagio che possano, successivamente, sfociare in atti estremi come è accaduto ad Agrigento. Le istituzioni preposte al sistema carcerario devono tenere sempre presente che molti reclusi si trovano in carcere in attesa di giudizio e non dichiarati, definitivamente, colpevoli di reato".
SICILIA 24 H
Lombardo a processo, D'Orsi: dimostrerà estraneità ai fatti
"Sono sicuro che il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo dimostrerà, anche in questo caso, la sua estraneità ai fatti ". Lo ha detto questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi avendo appreso la notizia che la Procura della Repubblica di Catania ha derubricato le accuse contestate al governatore Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, da concorso esterno in associazione mafiosa a reato elettorale. "Già nel maggio del 2010, nel corso di una conferenza stampa - ha continuato il Presidente della Provincia- ho sostenuto con forza l'estraneità ai fatti contestati al Governatore della Sicilia. In quella circostanza, indossai una maglietta con la scritta "Se Lombardo è mafioso lo sono anch'io". In Tanti mi hanno criticato. Ma, pur nutrendo, incondizionatamente, piena fiducia nella Magistratura e nelle Istituzioni, sapevo bene che assumevo, con forza, una posizione di difesa ferma e decisa nei confronti di un uomo serio, leale ed onesto che ha fatto della politica, non un mestiere, ma uno stile di vita, una missione, un servizio alla collettività amministrata per contribuire a cambiare la Sicilia ed i siciliani. Si conclude, così, una vicenda che vedeva tanti sciacalli puntare sulla originaria ipotesi di accusa per raggiungere il risultato politico delle dimissioni del Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo".
GRANDANGOLO
Moncada presenta la sua fondazione
Nella conferenza stampa di stamattina nella sede di via dell'Industria, l'imprenditore dell'eolico Salvatore Moncada, va giù tranquillo con quella calma olimpica che gli deriva non solo dalla solidità economica della sua azienda ma soprattutto da quel "brain trust" che in tutti questi anni di lavoro è riuscito a radunare attorno al suo tavolo tecnico-amministrativo.
E francamente è un piacere sentirgli dire parole e percorsi concreti che mirano a "salvare Agrigento" secondo uno slogan destinato a non essere più uno slogan allorchè sabato prossimo la sua Fondazione uscirà allo scoperto. In quella occasione sarà ancora più chiara l'intenzione di "trasferire alla città la nostra esperienza, uno strumento - osserva Moncada - per immettere miglioramenti di natura economico-sociale nel territorio". L'idea - racconta - gli è venuta osservando il lavoro svolto dalla Fondazione Monte Paschi di Siena per cui gli è venuto facile chiedersi "perché nel mio piccolo non lo posso fare ad Agrigento?" E in quest'Agrigento dove le molte decisioni vengono prese all'oscuro dei cittadini-elettori, sarà un bel vedere una Fondazione che interagisce con loro tramite un sito internet dove tutti potranno esprimere opinioni, idee e progetti che saranno attentamente vagliati, a determinati livelli, da un Comitato tecnico appositamente creato.. Una "mossa" sconvolgente che ha già prodotto una improvvisa ispezione regionale sull'azienda Moncada che sorridendo rassicura "hanno trovato tutto a posto, ma voi capirete...". E come se non bastasse l'attenzione del Pd, infatti non è passata inosservata la presenza dialogante del segretario della sezione Berlinguer, Epifanio Bellini. Ma non solo Bellini figurava come ipotetico inviato in una conferenza stampa molto affollata da presenze che poco avevano a che fare coi giornali: ottimo segnale per una iniziativa che come dice Moncada in una nostra intervista su Grandangolo" sta rompendo le quartare a una politica mediocre"...
Gli obiettivi già presi di mira dalla Fondazione riguardano una sventagliata di annosi problemi che vanno dal centro storico alla fascia costiera, all'area archeologica ( non impossibile una ricerca per localizzare il teatro greco), i quartieri satelliti a rischio emarginazione, le scuole con gravissimi problemi di sicurezza e qualità edilizia, i luoghi di relazione sociale e svago, volontariato e disabili, anziani. E l'arte? Qui Moncada è più esplicito: "Ricevo 25 richieste di sponsorizzazione a settimana. Lo facciano gli altri". Ha ragione il principe dell'eolico e guarda caso si trova d'accordo su questo con Vittorio Sgarbi che di arte cosiddetta "moderna" non ne vuole sapere.. La Fondazione presenterà i suoi progetti alla collettività che dovrà imparare a riappropriarsene, pena diventarne vittima e fornendo una prospettiva di sostenibilità economica. Progetti che potranno essere utilizzati da chi andrà a governare la città. Quindi ancora una volta la "rivoluzione" passa attraverso la Rete e Moncada assicura che è già a disposizione il sito www.fondazioneagireinsieme.it mentre volantini informativi saranno distribuiti nelle classi superiori delle scuole e perfino chiamando a raccolta le facoltà universitarie. Moncada infine sottolinea il fatto che "parte del nostro bilancio assolverà a queste funzioni" e non si lascia sfuggire nemmeno una opinione che gli brucia, quella sull'aeroporto "D'Orsi è encomiabile a volere l'aeroporto, ma io non lo farei a Licata, non è un bene per Agrigento che deve avere una sua aeropista decente".
Sabato prossimo, all'Astor, quando ufficialmente ci sarà la presentazione ne sapremo di più sui volti nuovi del "brain trust" monca diano e sono in molti quelli in attesa di attribuire connotati politici ad uno staff che finora somiglia a una succursale dell'esercito della salvezza.. Moncada si professa di destra ma rimarca di agire "da sinistra", una distinzione che ormai serve a ben poco.
AGRIGENTOWEB
Manca il numero legale, Consiglio da riconvocare
Consiglio Provinciale da riconvocare, dopo la mancanza del numero legale richiesto per la seduta di ieri sera. Erano presenti soltanto 13 Consiglieri: Avarello, Cammilleri, Di Ventura, Rioberto Gallo, Giglione, Girasole, Militello, Montaperto, Quartararo, Ripepe, Scozzari, Tavormina, Testone. Un numero insufficiente per dichiarare valida la seduta. Dopo l'appello, il Presidente di turno Pietro Giglione, ha sciolto l'assemblea. Toccherà al Presidente Buscemi e alla conferenza dei Capigruppo stabilire la nuova data del Consiglio e il nuovo ordine del giorno, che dovrà prevedere i punti ancora non discussi tra cui alcuni debiti fuori bilancio, la proposta del settore Infrastrutture stradali in merito alla realizzazione di infrastrutture per migliorare la fruibilità turistica della Porto Empedocle - Realmonte. Altre proposte da discutere riguardano il Piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliare dei beni della Provincia Regionale di Agrigento e le due relazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la prima relativa al secondo semestre 2010 e l'altra sull'attività degli esperti nell'anno 2010.
PERLACITTA
D'Orsi: "Previsti 10 mila euro per progetti all'interno delle carceri"
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi è intervenuto, nel corso di una conferenza stampa, per sottolineare la grave situazione delle carceri italiane dopo che , nella casa Circondariale di Contrada Petrusa ad Agrigento, un detenuto di nazionalità rumena si è tolto la vita. "Ho letto in questi giorni diverse notizie di cronaca che riguardano la Casa Circondariale di Contrada Petrusa. È recente, la notizia del suicidio in cella di un giovane detenuto - ha esordito D'Orsi- la condizione delle carceri in Italia è insostenibile: carenza di risorse finanziarie, sovraffollamento, precarietà igienico - sanitarie, promiscuità e riduzione degli agenti di Polizia penitenziaria rendono drammatica una situazione già difficile. Inoltre, i pesanti tagli che il governo ha imposto agli istituti di pena hanno aggravato la questione. Oggi siamo costretti a parlare di "emergenza" carceri. In questa triste realtà - continua il Presidente - ritengo sia indispensabile pensare ad altre forme di sistema di detenzione e di recupero. Per contribuire ad alleviare la sofferenza delle donne detenute negli istituti di pena di questa provincia, questo Ente ha previsto, nel Piano Economico di Gestione (PEG), diecimila euro per avviare, all'interno delle carceri, un progetto informatico e di musico terapia. Una piccola ma significativa manifestazione di solidarietà!"
"È doveroso per una Nazione civile come la nostra - conclude - che il Governo si impegni a lenire le sofferenze dei detenuti ed a prevenire situazioni di disagio che possano, successivamente, sfociare in atti estremi come è accaduto ad Agrigento. Le Istituzioni preposte al sistema carcerario devono tenere sempre presente che molti reclusi si trovano in carcere in attesa di giudizio e non dichiarati, definitivamente, colpevoli di reato".
AGRIGENTOFLASH.IT
D'Orsi: "Lombardo dimostrerà la sua estraneità ai fatti"
"Sono sicuro che il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo dimostrerà, anche in questo caso, la sua estraneità ai fatti !". Lo ha detto questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi avendo appreso la notizia che la Procura della Repubblica di Catania ha derubricato le accuse contestate al governatore Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, da concorso esterno in associazione mafiosa a reato elettorale. .
Comitato pro strada intercomunale Pezzalonga-Traccana: "Dopo 30 anni occorrono risposte"
Si e' svolto presso l'Ufficio Tecnico della Provincia di Agrigento, l'ennesimo incontro fra il rappresentante di questo Comitato, il consigliere provinciale Piero Giglione, l'ing. Mimmo Di Carlo e l'Ingegnere Capo Hamel per fare ancora una volta il punto sull'iter tecnico-amministrativo della "Pezzalonga-Traccana". "Abbiamo avuto conferma - si legge nella nota del presidente del Comitato promotore cittadino pro strada intercomunale Pezzalonga-Treccana, Salvatore Lombardo - che la strada risulta inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche ma che vi sono enormi difficoltà di ordine finanziario per dare esecuzione al progetto di ammodernamento, con relativo allargamento, della strada stessa e costruzione dell'innesto sulla statale 118. Dopo avere vibratamente insistito sull'assoluta necessità di rendere, comunque, praticabile la strada in questione che, per legge, rientra nelle competenze provinciali, si è convenuto di procedere alla sola sistemazione della strada esistente in modo da renderla carrozzabile. Pertanto, l'Ufficio Tecnico dovrebbe procedere alla riprogettazione e successivamente ad acquisire il relativo finanziamento. Giudichiamo, comunque, positiva la soluzione tecnica ma riteniamo, considerato che l'odissea dura da circa 30 anni, che deve essere la Politica e, per essa, l'Istituzione Provincia (Presidente e Giunta) a dare concreta dimostrazione di saper dare risposte alle esigenze del territorio, pena l'amara constatazione del proprio fallimento politico".
LA VALLE DEI TEMPLI.NET
D'ORSI SU DERUBRICAZIONE ACCUSE GOVERNATORE LOMBARDO: "GIÀ NEL MAGGIO DEL 2010 HO SOSTENUTO L' ESTRANEITÀ AI FATTI CONTESTATI"
Agrigento - "Sono sicuro che il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo dimostrerà, anche in questo caso, la sua estraneità ai fatti !".
Lo ha detto questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi avendo appreso la notizia che la Procura della Repubblica di Catania ha derubricato le accuse contestate al governatore Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, da concorso esterno in associazione mafiosa a reato elettorale.
"Già nel maggio del 2010, nel corso di una conferenza stampa - ha continuato il Presidente della Provincia- ho sostenuto con forza l'estraneità ai fatti contestati al Governatore della Sicilia. In quella circostanza, indossai una maglietta con la scritta "Se Lombardo è mafioso lo sono anch'io". In Tanti mi hanno criticato. Ma, pur nutrendo, incondizionatamente, piena fiducia nella Magistratura e nelle Istituzioni, sapevo bene che assumevo, con forza, una posizione di difesa ferma e decisa nei confronti di un uomo serio, leale ed onesto che ha fatto della politica, non un mestiere, ma uno stile di vita, una missione, un servizio alla collettività amministrata per contribuire a cambiare la Sicilia ed i siciliani. Si conclude, così, una vicenda che vedeva tanti sciacalli puntare sulla originaria ipotesi di accusa per raggiungere il risultato politico delle dimissioni del Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo !".
INFOAGRIGENTO
Consiglio Provinciale da riconvocare
Consiglio Provinciale da riconvocare, dopo la mancanza del numero legale richiesto per la seduta di ieri sera. Erano presenti soltanto 13 Consiglieri: Avarello, Cammilleri, Di Ventura, Roberto Gallo, Giglione, Girasole, Militello, Montaperto, Quartararo, Ripepe, Scozzari, Tavormina, Testone. Un numero insufficiente per dichiarare valida la seduta. Dopo l'appello, il Presidente di turno Pietro Giglione, ha sciolto l'assemblea.Toccherà al Presidente Buscemi e alla conferenza dei Capigruppo stabilire la nuova data del Consiglio e il nuovo ordine del giorno, che dovrà prevedere i punti ancora non discussi tra cui alcuni debiti fuori bilancio, la proposta del settore Infrastrutture stradali in merito alla realizzazione di infrastrutture per migliorare la fruibilità turistica della Porto Empedocle - Realmonte. Altre proposte da discutere riguardano il Piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliare dei beni della Provincia Regionale di Agrigento e le due relazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la prima relativa al secondo semestre 2010 e l'altra sull'attività degli esperti nell'anno 2010.
DERUBRICAZIONE ACCUSE LOMBARDO
"Sono sicuro che il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo dimostrerà, anche in questo caso, la sua estraneità ai fatti !". Lo ha detto questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi avendo appreso la notizia che la Procura della Repubblica di Catania ha derubricato le accuse contestate al governatore Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, da concorso esterno in associazione mafiosa a reato elettorale.
"Già nel maggio del 2010, nel corso di una conferenza stampa - ha continuato il Presidente della Provincia- ho sostenuto con forza l'estraneità ai fatti contestati al Governatore della Sicilia. In quella circostanza, indossai una maglietta con la scritta "Se Lombardo è mafioso lo sono anch'io". In Tanti mi hanno criticato. Ma, pur nutrendo, incondizionatamente, piena fiducia nella Magistratura e nelle Istituzioni, sapevo bene che assumevo, con forza, una posizione di difesa ferma e decisa nei confronti di un uomo serio, leale ed onesto che ha fatto della politica, non un mestiere, ma uno stile di vita, una missione, un servizio alla collettività amministrata per contribuire a cambiare la Sicilia ed i siciliani. Si conclude, così, una vicenda che vedeva tanti sciacalli puntare sulla originaria ipotesi di accusa per raggiungere il risultato politico delle dimissioni del Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo !".
LALTRAAGRIGENTO
DERUBRICAZIONE ACCUSE LOMBARDO
"Sono sicuro che il Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo dimostrerà, anche in questo caso, la sua estraneità ai fatti!". Lo ha detto questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi avendo appreso la notizia che la Procura della Repubblica di Catania ha derubricato le accuse contestate al governatore Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, da concorso esterno in associazione mafiosa a reato elettorale.
"Già nel maggio del 2010, nel corso di una conferenza stampa - ha continuato il Presidente della Provincia- ho sostenuto con forza l'estraneità ai fatti contestati al Governatore della Sicilia. In quella circostanza, indossai una maglietta con la scritta "Se Lombardo è mafioso lo sono anch'io".
In Tanti mi hanno criticato. Ma, pur nutrendo, incondizionatamente, piena fiducia nella Magistratura e nelle Istituzioni, sapevo bene che assumevo, con forza, una posizione di difesa ferma e decisa nei confronti di un uomo serio, leale ed onesto che ha fatto della politica, non un mestiere, ma uno stile di vita, una missione, un servizio alla collettività amministrata per contribuire a cambiare la Sicilia ed i siciliani. Si conclude, così, una vicenda che vedeva tanti sciacalli puntare sulla originaria ipotesi di accusa per raggiungere il risultato politico delle dimissioni del Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo".
AGRIGENTOOGGI
Manca il numero legale consiglio provinciale da riconvocare
Consiglio Provinciale da riconvocare, dopo la mancanza del numero legale richiesto per la seduta di ieri sera. Erano presenti soltanto 13 Consiglieri: Avarello, Cammilleri, Di Ventura, Roberto Gallo, Giglione, Girasole, Militello, Montaperto, Quartararo, Ripepe, Scozzari, Tavormina, Testone. Un numero insufficiente per dichiarare valida la seduta. Dopo l'appello, il Presidente di turno Pietro Giglione, ha sciolto l'assemblea. Toccherà al Presidente Buscemi e alla conferenza dei Capigruppo stabilire la nuova data del Consiglio e il nuovo ordine del giorno, che dovrà prevedere i punti ancora non discussi tra cui alcuni debiti fuori bilancio, la proposta del settore Infrastrutture stradali in merito alla realizzazione di infrastrutture per migliorare la fruibilità turistica della Porto Empedocle - Realmonte. Altre proposte da discutere riguardano il Piano delle alienazioni e della valorizzazione immobiliare dei beni della Provincia Regionale di Agrigento e le due relazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la prima relativa al secondo semestre 2010 e l'altra sull'attività degli esperti nell'anno 2010.