/ Rassegna stampa » 2011 » Settembre » 19 » Rassegna stampa del 17-18-19 settembre 2011

Rassegna stampa del 17-18-19 settembre 2011

 

 
SABATO


Giornale di Sicilia

 
Presentati tre progetti nei rapporti Italia-Malta
Nell'ambito del PO Italia-Malta 2007-2013 la provincia Regionale di Agrigento, guidata da Eugenio D'Orsi è portavoce della coalizione delle Cinque Province della costa sud dell'Isola che rappresentano l'intero territorio leggibile della Sicilia. A valere sul bando per progetti strategici scaduto lo scorso 9 settembre, le Province di Agrigento, Caltanisetta, Ragusa, Siracusa e Trapani, in partenariato con le autorità. maltesi con cui da mesi hanno stabilito intensi e consolidati rapporti di collaborazione, mediante l'azione del Servizio Politiche Comunitarie diretto da Bernardo Barone, hanno presentato 3 importanti idee progetto per complessivi 7 milioni e 500 mila euro sui temi prioritari dell'Ambiente, dell'Energia e della Prevenzione rischi. Il primo progetto si chiama Waismeda e Provincia Regionale di Agrigento. L'idea consiste nella creazione di un'agenzia mediterranea con il compito di elaborare, promuovere e incentivare modelli per la gestione ottimale dei rifiuti attraverso studi e ricerche volte alla nascita di una piattaforma unica tra le isole del Mediterraneo. La seconda idea progettuale è Moma Coast e mira ad attivare sistemi per il monitoraggio, l'analisi e lo studio dello stato di salute del Mediterraneo, nonché il controllo dei rischi ambientali, naturali e antropogenici nelle coste dell'area transfrontaliera Sicilia -Malta,
favorire azioni condivise per il controllo e la gestione dell'inquinamento marino e costiero nonchè per la salvaguardia, la valorizzazione e il monitoraggio delle risorse naturali nella prevenzione di rischi. Una terza proposta è Aqua-Reuse proposto dal Dipartimento Maltese per l'Acquacoltura.


Scuola, all'ipia Fermi» lezioni nei laboratori
Versa ancora in precarie condizioni il padiglione «D» dell' istituto "Ipia" Enrico Fermi di Agrigento. Soltanto lunedì, con la convocazione di un tavolo tecnico, dopo aver esposto il caso a tutti gli assessori e al presidente della provincia Eugenio D'Orsi, l'assessore provinciale all'Edilizia e alla Pubblica istruzione reperirà dieci aule per poi indire il bando di gara per la ristrutturazione del padiglione. Nonostante un'ala della scuola sia inaccessibile, legati a problemi di natura strutturale, gli studenti sono costretti a svolgere le lezioni presso l'auditorium, nell'aula docenti e nella mensa. "All'interno di contrada Calcarelle ci sono aule in esubero - ha affermato il dirigente scolastico, Francesco Casalicchio - per cui non dovrebbe essere complicato andare a reperire diciotto aule in istituti che per loro sfortuna hanno pochi iscritti. Nell'ex liceo classico, che era ospitato all'interno dell'istituto "Sciascia", vi sono otto aule che non servono più - continua il preside - perché erano della scuola "Nicolò Gallo" e adesso le ha cedute allo "Sciascia", quindi dovrebbero essere libere. Io sto utilizzando i laboratori - conclude Casalicchio - e in una scuola come la nostra non dovrebbero essere utilizzati per svolgere le regolari ore di lezione, bensì vere e proprie attività di laboratorio". Intanto, per poter mettere fine a quest' annosa vicenda, si sta cercando di raggruppare gli studenti, per il normale svolgimento delle lezioni, negli istituti" Sciascia", "Brunelleschi" e "Nicolò Gallo". Inoltre l'assessore provinciale all'Edilizia e alla Pubblica istruzione, si dichiara ottimista contando di poter riaprire solo dieci aule e non di più. «Lunedì intorno alle 1200 - ha detto Marchese - esporrò il problema in giunta. Aspetto le planimetrie - aggiunge - e ancora oggi (ieri per chi legge, ndr.), non mi erano pervenute. I ragazzi saranno ospitati presso il "Nicolo Gallo" e il "Brunelleschi". Nello specifico - conclude - non sono di norma necessari due giorni per fare i sopralluoghi, ma tutto questo è accaduto soltanto perché il "Nicolò Gallo" ci ha fornito le planimetrie soltanto giovedì». (C.M.)


LA SICILIA


IL CONSORZIO HA POTENZIATO L'OFFERTA
Università pronta a ripartire
Il consorzio universitario della provincia agrigentina, nonostante le voci che di recente annunciavano l'imminente chiusura, è pronto a ripartire.
Il numero crescente d'iscrizioni incoraggia il presidente Misfud a impartire nuove disposizioni al fine di garantire una maggiore qualità di strutture per gli studenti. Ma tra gli universitari c'è poco entusiasmo, le promesse di miglioramento sono percepite infatti come l'ennesima illusione.
«Le promesse di miglioramento del polo Calcarelle non sono finora state mantenute» conferma Federica Bellavia studentessa di scienze dell'educazione.
«L'anno inizia pieno di buone prospettive ma si conclude sempre con una mancata realizzazione di queste - continua la studentessa agrigentina - E un peccato, anche perché molti studenti ogni anno si appoggiano all'università di Agrigento e decidono d'investire da noi il denaro utile ai loro studi».
Bellavia ha iniziato da 2 anni il suo percorso universitario nella provincia e decide di restare nonostante i disagi: » Se resto a studiare ad Agrigento è perché mi fa comodo avere l'università sotto casa e risparmiare sulle spese dell'affitto anche se - conclude - ho più volte preso in considerazione la possibilità di trasferirmi in una città più grande dove sussiste una maggiore qualità delle strutture e dove anche le possibilità d'impiego post laurea sono maggiori».
"Una città che affascina ma che promette e non mantiene" dichiarano gli studenti provinciali, e così, nonostante le forti possibilità di crescita del consorzio agrigentino, sono molti gli studenti che decidono di abbandonare la propria città per proseguire gli studi altrove. "Una scelta assai sofferta" dichiarano gli studenti che non vorrebbero abbandonare la città. A conferma di ciò, Valeria Capitano ex studentessa di Giurisprudenza del polo Calcarelle, afferma: «Ho studiato nell'agrigentino per 5 anni e spostarmi in un'altra città sperperando soldi in affitto non è mai stata la mia prerogativa, ma - dichiara- visti i disaggi accumulati in questi anni non ho avuto scelta». La studentessa confessa rammaricata le ragioni ditale decisione:» Le lezioni erano sempre in ritardo, gli esami spesso posticipati in date da definire e gli orari di ricevimento quasi inesistenti e per raggiungere i professioni dovevamo recarci a Palermo, e a causa di questi e altri motivi - conclude - sono rimasta indietro con gli studi».
Nonostante gli enormi disaggi messi in evidenza da alcuni studenti, secondo l'opinione di altri, l'idea di un miglioramento nelle infrastrutture e i servizi non è pura utopia ma un risultato da raggiungere. Come afferma Rosario Castellana, studente d'ingegneria presso la nostra sede: «Studio ad Agrigento da 5 anni e devo ammettere che dei passi avanti ci sono stati; per esempio è stata di recente convenzionata una mensa vicino al polo». Lo studente si mostra speranzoso di fronte alle promesse di miglioramento: «Non possiamo aspettarci che tutto si rivoluzioni in poco tempo ma bisogna avere fede e considerare il fatto che migliorare l'università nostrana è interesse di tutti e non solo di noi studenti».
CRISTINA GRACEFFA


Lombardo e i progetti per la città
Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo sarà ad Agrigento sabato 24 settembre per prendere par-te ad una conferenza stampa nel corso della quale il Movimento per l'Autonomia presenterà il proprio progetto per la città. Non sarà dunque un incontro allargato, ma soltanto una presentazione agli organi di informazione con la partecipazione però dei rappresentanti delle forze sociali, delle organizzazioni sindacali. di professionisti e di quanti altri possono dare un contributo concreto alla soluzione del problemi di Agrigento.
Nel corso dell'incontro, che si terrà probabilmente al Centro don Guanella (la sede tuttavia non é ancora confermata, per cui alla fine potrebbe svolgersi in un albergo cittadino) parleranno il deputato regionale Roberto Di Mauro, il presidente della provincia Eugenio D'Orsi, il vicepresidente vicario del consiglio comunale Piero Marchetta e, naturalmente, il governatore.
«Rifaremo la storia del Mpa negli ultimi annidi amministrazione - spiega Piero Marchetta - voglio ricordare che siamo stato all'opposizione sia con il sindaco Aldo Piazza che con Marco Zambuto e sulla base delle esperienze maturate nel corso di queste due gestioni della città, sulla base dello studio dei vari problemi che abbiamo fatto, abbiamo elaborato un progetto nuovo che riguarda l'idea di città che abbiamo per il futuro. Parleremo di ciò che vogliamo fare per gli impianti dì depurazione, per le imprese, per il turismo, per la soluzione dei problemi di bilancio, per la gestione del patrimonio, insomma un esame della situazione e delle proposte a 360 gradi.
Significativo é certamente il fatto che quello di Marchetta é l'unico intervento previsto, oltre a quelli "istituzionali" di Lombardo, Di Mauro e D'Orsi. Peraltro é stato lo stesso vicepresidente del consiglio a lavorare sodo sul programma che sarà presentato tra Otto giorni davanti a Rade Lombardo. Tutto questo potrebbe voler dire che la scelta del Mpa per la candidatura a sindaco é un problema che tutto sommato é già stato risolto e che Marchetta ha buone probabilità di correre per Palazzo dei Giganti. Tutto questo ovviamente nell'ipotesi in cui lo stesso Mpa deciderà di partecipare da solo alle elezioni. Qualora invece il terzo polo decidesse di presentare un candidato unico che rappresenti, oltre al Mpa, anche Pd Fu, Udc ed anche Forza del Sud, allora tutto sarebbe da ridiscutere.
SALVATORE FUCÀ


Ipia Fermi lezioni dove capita


Terzo giorno di scuola all'Ipia "E. Fermi" di Agrigento in condizioni «difficili». I circa 300 nuovi iscritti, a cui l'altro ieri mattina la scuola ha dato il benvenuto con la festa dell'accoglienza, hanno seguito le prime eredi lezione in ambienti provvisori, ricavati all'interno dell'istituto. Mancano infatti 18 aule comprese nel padiglione D,chiuso perchè inagibile e compreso nel vasto complesso scolastico che ospita circa 1100 iscritti.
La biblioteca, l'antrone principale, e le poltrone dell'auditorium sono solo alcuni degli spazi che il dirigente scolastico, Francesco Casalicchio ed il corpo docente hanno deciso di utilizzare in questo momento di grande emergenza per l'lpia, in attesa di risposte definitive da parte della Provincia."
Il grave disagio vissuto dagli alunni e le precarie "aule", dove poter svolgere il regolare orario curricolare- afferma il dirigente Casalicchio, non costituiscono la soluzione del problema ma una temporanea sistemazione per garantire l'avvio delle discipline anche per gli alunni di primo anno. E' notorio che alcune scuole site nell'area di Calcarelle dispongono di locali, tra cui gli istituti:
"Brunelleschi", N. Gallo e"L. Sciascia" nello specifico mi riferisco agli ex locali che ospitavano il Liceo Classico "Empedocle", fino a qualche anno fa. Abbiamo informato della disponibilità- conclude la Provincia regionale di Agrigento e, sollecitato l'assessore provinciale al ramo, perché si adoperi a reperire le aule nel più breve tempo possibile e finalmente porre fine al gravoso disagio".
ANNA RITA DI LEO


DOMENICA


Giornale di Sicilia

LA CORSA A PALAZZO DEI GIGANTI
D'Orsi: «Il nostro candidato: è l'assessore Volpe»
Moncada non ha ancora iniziato parlare. Ecco arrivare il presidente della Provincia Eugenio Dorsi. Polo e jeans, va a prendere posto in prima fila. «Sì, dice, saremo in campo con un nostro candidato a sindaco. E Lillo Volpe. Certo, lo può scrivere. Sarà espressione del mio movimento: è una prerogativa di chifa politica di chi vuole fare il bene della città e delle realtà in cui si opera. Poi si vedrà, ma al momento è certo che il nostro candidato a sindaco di Agrigento è Lillo Volpe». La candidatura dell'assessore Volpe va quindi ad aggiungersi a quelle sicure di Marco Zambuto e Giuseppe Arnone assieme a quella altrettanto certa di Moncada con quelle da definire di Piero Luparello e Giampiero Carta (ldv), mentre Aldo Capitano si candida, ma probabilmente come consigliere e non come sindaco.
Ieri al Cinema Astor c'era anche Arnone, che ha pure preso la parola. «Mi auguro, anzi sono certo, dice Amene, che la Fondazione non costituisca esclusivamente uno strumento di campagna elettorale, ma riesca piuttosto a sintetizzare e concretizzare idee e progetti utili per Agrigento. Moncada, nelle varie dichiarazioni di queste ore, manifesta stima nelle mie capacità politiche, ricorda il mio impegno anche a favore dei suoi positivi progetti imprenditoriali, ma ritiene che l'elettorato agrigentino apprezzi tale in modo non sufficiente per la mia elezione a sindaco. Suggerisco sin d'ora a Totò Moncada uno strumento utile alle comuni valutazioni: si può effettuare un sondaggio sulla popolarità, s ma e gradimento che riscuotono i principali esponenti politici della città di Agrigento». (GG).


LA SICILIA


AMMINITRATIVE
Marchetta (Mpa) è pronto a candidarsi
«Sarà il partito a decidere se dovrò candidarmi o meno. lo sono a disposizione ed accetterò qualsiasi decisione). Piero Marchetta non conferma nè smentisce una sua possibile partecipazione alle prossime elezioni comunali per concorrere alla carica di sindaco: «lo ho una visione degasperiana della politica - aggiunge - per cui non ci si propone ma si viene chiamati per assumere un impegno. Ecco perché aspetto le decisioni del partito ed eventualmente della coalizione alla quale quest'ultimo appartiene.
- Eppure il programma della visita del presidente della Regione Raffaele Lombardo prevede tre interventi, diciamo così, istituzionali (lo stesso governatore, l'on, Roberto Di Mauro ed il presidente della provincia Eugenio D'Orsi più il suo. Questo potrebbe far pensare che il partito ha già deciso...
«Nient'affatto intanto il mio può essere considerato anch'esso un intervento istituzionale perché sono il vicepresidente vicario del Consiglio comunale; inoltre nella mia qualità di consigliere mi sono occupato di molteplici problematiche che riguardano il Comune ed ho elaborato io, insieme a Giuseppe De Francisci, il progetto che ci accingiamo a presentare. Questo legittima, ritengo, il fatto che tra i quattro interventi previsti ci sia anche il mio, Detto questo, siamo tutti d'accordo, all'interno del partita, che la decisione debba venire anche dal basso, dalla base. Per questo nelle prossime settimane faremo in modo che tutti i nostri simpatizzanti possano esprimere la loro opinione su questa vicenda. Se poi debbo dire la mia.., ho lavorato parecchio per questa città, sono consigliere da 20 anni, da dieci faccio un'opposizione che ritengo sia stata seria e costruttiva, per cui se dovessero decidere di candidarmi credo che melo sarò meritato».
Intanto nei locali dell'Unione provinciale del Partito democratico, in via San
Vita, si sono riuniti gli organismi dirigenti per definire il percorso politico da seguire in vista della scadenza elettorale, presenti il segretario provinciale Emilio Messana e quello cittadino Piero Luparello. Si è concordato, come si legge in un comunicato, «di procedere in via prioritaria a costituire per la città una larga alleanza democratica che ricomprenda forze politiche, sociali e singoli cittadini di orientamento progressista, di centro sinistra e moderate che si proponga di riaprire ad Agrigento una fase nuova di cambiamento e di buona amministrazione. Un centrosinistra di governo che guardi al centro moderato con cui si condivida- no sia l'opposizione al governo Berlusconi che importanti percorsi di amministrazione». Nei prossimi giorni si avvieranno le consultazioni per valutare il programma elettorale. (SF)


La Fondazione Agireinsieme presentata agli agrigentini
CINEMA STRACOLMO per la firma dell'atto costitutivo e il primo versamento
C'erano non meno di 600 persone ieri mattina nel cinema di piazza Vittorio Emanuele dove l'imprenditore Salvatore Moncada ha ufficialmente costituito e presentato alla città la fondazione AGireinsieme. Posti a sedere tutti esauriti e parecchia gente che é rimasta in piedi ed alcuni anche fuori della sala. Tra i presenti anche parecchi uomini politici, ma soprattutto tantissimi giovani, diversi professionisti ed anche rappresentanti di Confindustria. Moncada ha rapidamente illustrato l'iniziativa ed ha annunciato i nomi dei primi due componenti del comitato scientifico che dovranno esaminare i progetti che verranno presentati: si tratta dell'attore Gianfranco Jannuzzo e del musicista Francesco Buzzurro, personaggi di spicco del mondo artistico agrigentino, «Peccato - ha detto ancora una volta Moncada - che non ci siano personalità che si siano elevate su di uno spessore nazionale ed internazionale anche nel mondo dell'imprenditoria, ma nei prossimi giorni completeremo il comitato e nomineremo i componenti del Consiglio di amministrazione». Il cosiddetto "re dell'eolico" è tornato a sottolineare l'importanza del fatto che gli agrigentini diventino partecipi del loro destino e che si rendano protagonisti di una "rifondazione" del modo di affrontare la vita nella loro città. Ha anche auspicato l'intervento di altri imprenditori e delle banche per finanziare la fondazione, ma ha anche invitato la gente comune ad avvicinarsi ad essa non necessariamente mettendoci soldi, ma anche impegno e lavoro.
Dopo l'illustrazione di Moncada, il notaio Claudia Gucciardo ha dato lettura dell'atto Costitutivo, quindi lo stesso imprenditore vi ha apposto la firma ed ha consegnato un assegno di 100 mila euro che costituisce il patrimonio iniziale della Fondazione.
Si é aperto, a conclusione, un breve dibattito con gli interventi di Daniela La Scala che ha chiesto aiuto per il progetto relativo alla creazione di un museo del carretto siciliano, Paolo Cilona, Fabrizio La Gaipa, Giuseppe Arnone il quale ha sottolineato che lo spirito della fondazione può essere quello di mettersi in competizione con gli enti pubblici, ed infine Salvatore Varisano, giovane laureato in archeologia il quale ha chiesto che la fondazione curi un legame tra università e Soprintendenza per favorire nuova occupazione.( SF)


Emergenza Tribunali
FRANCESCO DI MARE
Canicattì e Licata chiusi, Sciacca accorpato ad Agrigento, ma di fatto quasi azzerato nelle sue funzioni primarie.
Questo è il quadro che si delinea minacciosamente nelle sedi distaccate dei Tribunali dei popolosi centri agrigentini. Nella città dell'uva Italia e a Licata ad oggi si e registrato il silenzio delle istituzioni rispetto a un problema che metterebbero in ginocchio l'attività anche dei vari ordini professionali, su tutti, gli avvocati. I legali di Canicattì e Licata, ad esempio, perderebbero la domiciliazione delle cause i cui ruoli verrebbero trasferiti dì peso ad Agrigento o nelle altre sedi. Su questo aspetto qualche legale che sta cercando di alzare il livello di attenzione c'è, come Paolo Ingrao che, sia nella veste di avvocato che di politico (Udc) sta cercando di fare un pò di rumore. Il caso di Sciacca ha avuto maggiore risonanza, grazie anche all'impegno dei politici locali che però, ad oggi, non hanno ottenuto particolari riscontri. La città - Canicattì che diede i natali ai giudici Saetta e Livatino - ricordati proprio in questo pedo - e Licata, avamposto dove la Giustizia non può perdere un centimetro rischiano dunque di rimanere senza presidi fondamentali, in nome di un presunto risparmio di risorse, Risparmio attraverso tagli e accorpamenti di piccoli tribunali e procure, di sezioni distaccate di tribunale, riduzione degli uffici non circoscrizionali dai giudici di pace, che gli coli locali interessati possono però mantenere, pagandone le spese. Sono queste lo misure previste dal primo emendamento alla manovra presentato dall'Esecutivo in Commissione Bilancio del Senato.
La firma è stata quella del ministro dolo Giustizia, Nitto Francesco Palma. Si tratta di una delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari da attuare entro 12 mesi dall'entrata in vigore dolo manovra, con uno o più decreti legislativi. L'obiettivo sarebbe quello di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza, ridefinendo l'assetto territoriale degli uffici giudiziari «secondo -disse il ministro - criteri oggettivi e omogenei che tengano conto dell'estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro e dell'indice delle sopravvenienze, della specificità territoriale del bacino di utenza e del tasso d'impatto della criminalità organizzata, nonché della necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree". In questo contesto il Governo intende "ridurre gli uffici giudiziari di primo grado", ferma però la "necessità di garantire l'esistenza del tribunale ordinario nei circondari dei comuni". Una linea che però non è affatto condivisa da tutti.
 
 
lunedì
 
Giornale di Sicilia

Comune, Moncada «scuote» la politica.
Messana:"Una fondazione-partito?"
Gerlando Gandolfo
Il "ciclone" Moncada scuote la politica agrigentina anche se in pochi, a 24 ore dalla convention, sollecitati ad esprimere on giudizio sulla sua discesa in campo, sono disposti ad esprimere un giudizio «diretto» ed esplicito sull'imprenditore.
HAMEL. Tra questi «pochi» c'è Nello Hamel leader di «Italia dei valori» ieri mattina impegnato a raccogliere firme al viale della Vittoria per la proposizione del referendum che mira ad cancellare l'attuale legge elettorale. «Abbiamo già raccolto, dice, oltre 1700 firme. Un risultato eccezionale». Poi il discorso vola inevitabilmente su Moncada, con Idv, pronto a proporre Gianpaolo Carta. «Cosa ne penso? Il punto debole di tutte le candidature uscite fuori è la mancanza di una proposta politica innovativa e la riproposizione delle sceneggiate pre - elettorali attraverso le quali si cerca visibilità a dispetto dei programmi ,delle esigenze reali della città, del forte disagio che la gente comune prova nei confronti della vecchia politica Idv sta elaborando una proposta di governo della città concreta che tenendo conto delle difficoltà finanziarie dell'ente ed indicherà il modo per uscire dalla crisi risanando il bilancio e migliorare i servizi»
MESSANA. «Quando una personalità, dice il segretario del Pd Emilio Messana, come Moncada decide di mettersi in politica è un fatto importante per la città. Certo se questa Fondazione avesse deciso di sviluppare un lavoro di riflessione e di investimento sulla città senza essere il preludio di un impegno politico diretto, sarebbe stato certamente meglio. Sarebbe stata una istituzione che avrebbe favorito la crescita della città confrontandosi con le altre realtà già presenti e naturalmente con i partiti e con la politica. Se invece la Fondazione diventa un partito ed il suo braccio armato - e sarà così se Moncada deciderà di candidarsi - il profilo rischia di uscirne appannato. Vedremo da cosa accadrà da qui alle elezioni».
MICCICHE'. Il coordinatore provinciale di «Sinistra Ecologia e Libertà» aveva paragonata Moncada a Berlusconi. L'imprenditore ha replicato sostenendo che Lillo Miccichè un tempo lo ha pure elogiato, quando intervenne per il Teatro Pirandello, ed ora fa tutto il contrario. «Mi fa piacere, dice Miccichè- che lui si ricordi che mi sono sempre battuta per il risanamento della città e del centro storico in particolare. Probabilmente espressi un giudizio positiva in occasione di qualche mia intervento in consiglia. Lui all'epoca era un piccola Imprenditore differente da quelli che imperversavano io quel periodo. Ora le cose sano cambia te e siano di fronte ad un altra Moncada. Lui dice che non ha campato con questo sistema, si figuri io. Il fatto di avere evocatore e vicere, significa che forse ho colta nel segno.


LA SICILIA


Ipia Fermi, questa settimana si affronta il problema locali
Questa settimana avrà luogo una riunione sul problema dell'ipia "Fermi' in merito alla mancanza di 18 aule. Un meeting per vagliare le disponibilità dei diversi istituti scolastici di c/da Calcare al fine del reperimento degli spazi. Urge una soluzione repentina: l'ipia "Fermi" e i suoi studenti vivono una situazione indecorosa. Se la questione dovesse pro- trarsi si corre il rischio di bloccare le attività scolastiche.
Attualmente gli studenti sono allocati in spazi e luoghi assolutamente inadeguati per lo svolgimento delle lezioni. Come ci ha comunicato il vice preside Luigi Costanza, da noi contattato, i ragazzi so-
no stati distribuiti nei luoghi più impensabili: alla mensa, nella sala docenti, nell'aula indirizzata ai ragazzi con sostegno, presso l'auditorium, in un altro spazio sito sotto l'auditorium (una specie di magazzino). "Stiamo facendo di tutto per tamponare l'emergenza, ma i nostri studenti non possono vivere e studiare in questa vergognosa condizione -ha asserito il vice preside- Continueremo con l'orario ridotto perché, per esempio, non possiamo permettere agli studenti di stazionare per 5 ore nella sala mensa, I genitori e gli alunni cominciano a lamentarsi. Urge una soluzione, il mio appello è quel- lodi trovare almeno 15 aule". Inoltre l'Ipia, in quanto istituto professionale, necessita dei laboratori, dunque la scuola che ospiterà gli alunni dovrà esserne fornita al fine di non stravolgere le attività didattiche e non precludere ai ragazzi la possibilità di studiare in modo appropriato in base all'indirizzo di studio scelto. "Tutto parte dal padiglione D - conclude il vice preside- se fosse stato ripristinato non si sarebbe creato questo grande problema. I lavori non sono mai iniziati. E necessario rendere funzionale il padiglione, anche se in questo caso la situazione non si risolverebbe del tutto, ma almeno si discuterebbe di un' urgenza meno pressante".
 
 
Agrigentoflash


Agrigento, Raffaele Lombardo in città il 24 settembre
Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo sarà ad Agrigento sabato 24 settembre per prendere parte ad una conferenza stampa nel corso della quale il Movimento per l'Autonomia, presenterà il proprio progetto per la città. Non sarà dunque un incontro allargato, ma soltanto una presentazione agli organi di informazione con la partecipazione però dei rappresentanti delle forze sociali, delle organizzazioni sindacali, di professionisti e di quant'altri possono dare un contributo concreto alla soluzione del problemi di Agrigento. Nel corso dell'incontro, che si terrà probabilmente al Centro don Guanella (la sede tuttavia non é ancora confermata, per cui alla fine potrebbe svolgersi in un albergo cittadino) parleranno il deputato regionale Roberto Di Mauro, il presidente della provincia Eugenio D'Orsi, il vicepresidente vicario del consiglio comunale Piero Marchetta e, naturalmente, il governatore. La scelta del Mpa per la candidatura a sindaco é un problema che tutto sommato é già stato risolto e che Marchetta ha buone probabilità di correre per Palazzo dei Giganti. Tutto questo ovviamente nell'ipotesi in cui lo stesso Mpa deciderà di partecipare da solo alle elezioni. Qualora invece il terzo polo decidesse di presentare un candidato unico che rappresenti, oltre al Mpa, anche Pd, Fli, Udc ed anche Forza del Sud, allora tutto sarebbe da ridiscutere.


Sicilia24h
17/9/11


Amministrative 2012, il governatore Lombardo ad Agrigento
Sabato 24 settembre interverra' ad Agrigento il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, in occasione di una conferenza stampa organizzata dal Movimento per le Autonomie, per presentare il proprio progetto amministrativo per la citta'. Interverranno, tra gli altri, Roberto Di Mauro, Eugenio D'Orsi, Piero Marchetta, e le forze imprenditoriali e sociali intenzionate ad offrire un contributo programmatico al governo cittadino.
Sovraffollamento carcere Petrusa, Lazzano (Pdl): "D'Orsi e l'ennesima dimenticanza"
Il vice presidente vicario del consiglio provinciale di Agrigento Mario Lazzano interviene con una precisazione a seguito della conferenza stampa del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi sulla situazione delle carceri dopo il suicidio dello sventurato Romeno al carcere di Petrusa di Agrigento.
"Concordo sulla drammaticità all'interno delle Carceri Italiane e nella fattispecie al carcere di Petrusa di Agrigento in particolare per la grave insostenibilità,causata dal sovraffollamento e dalle condizioni igienico sanitarie precarie". "Preciso che, ad onore della verità che l'Amministrazione D'Orsi non aveva affatto pensato alla situazione delle carceri e nemmeno di dare un contributo di solidarietà in passato e nemmeno durante l'approvazione del bilancio in Giunta. " Al contrario ,è stato il sottoscritto attraverso un emendamento al Bilancio 2011 presentato in Consiglio provinciale ,ad inserire la somma di 10 mila Euro per finanziare dei corsi di musicoterapia e di informatica presso le carceri di Agrigento e Sciacca. Emendamento che è stato approvato a maggioranza dal Consiglio Provinciale durante la votazione riguardante l'approvazione del bilancio di previsione 2011″. Mi spiace dovere costatare che il Presidente D'Orsi abbia commesso tale dimenticanza durante la sua ennesima conferenza stampa mortificando il lavoro dei Consiglieri Provinciali ed il mio in particolare". Auspico, ma sarò vigile, unitamente a tutti i Consiglieri Provinciali firmatari di emendamenti approvati dal Consiglio che l'Amministrazione dia corso attraverso l'inserimento nel PEG,somme da utilizzare entro il 31 dicembre 2011."


Agrigentoinformazione


ITALIA DEI VALORI LANCIA INVECE GIAMPAOLO CARTA
Ci sarà anche l'attuale assessore provinciale Lillo Volpe tra i sicura candidati a sindaco.
Ad annunciarlo è il presidente della Provincia Eugenio d'Orsi.
"Presidente è vero che anche lei sarà in campo con un proprio candidato?
"Sì è Lillo Volpe, l'assessore Volpe".
Si può quindi dare..
Ma certo, lo può scrivere. Sarà espressione del mio movimento: è una prerogativa di chi fa politica, di chi vuole fare il bene della città e delle realtà in cui si opera. Poi si vedrà, ma al momento è certo che il nostro candidato a sindaco di Agrigento è Lillo Volpe".
Un altro probabile candidato dell'ultim'ora è Giampiero Carta, funzionario dell'Agenzia delle Entrate, in campo per l'Italia dei valori.
"Sì, dice il consigliere Nello Hamel, se non si trova un rapporto organico con i partiti della sinistra e con le forze progressiste della città, Italia dei valori andrà sola, presenterà una lista ed un proprio candidato a sindaco. In questi giorni abbiamo già iniziato le consultazioni per la formazione della lista ricevendo adesioni di numerosi esponenti delle forze sociali e della società civile".
Nomi? Niente da fare. Hamel non si sbilancia.
Lui stesso potrebbe essere un possibile candidato a sindaco anche se sembra prendere corpo l'ipotesi che a scendere in campo per Idv potrebbe essere Giampiero Carta, funzionario dell'Ufficio dell'agenzia delle entrate.

 
 
AGRIGENTONOTIZIE


Risorse comunitarie e sviluppo sostenibile: la Provincia presenta tre ambiziosi progetti
L'Amministrazione D'Orsi gioca ancora una volta un ruolo da protagonista nella cooperazione transfrontaliera e nell'acquisizione di risorse comunitarie. Nell'ambito del Po Italia-Malta 2007-2013, la Provincia regionale di Agrigento, guidata da Eugenio D'Orsi, supportata dall'esperto in tematiche ambientali Stefano Castellino, è portavoce della coalizione delle cinque province della costa sud dell'isola che rappresentano l'intero territorio eleggibile della Sicilia.
A valere sul bando per progetti strategici scaduto lo scorso 9 settembre, le Province di Agrigento, Caltanisetta, Ragusa, Siracusa e Trapani, in partenariato con le autorità maltesi con cui da mesi hanno stabilito intensi e consolidati rapporti di collaborazione, mediante l'azione del Servizio Politiche Comunitarie diretto dall'ingegnere Bernardo Barone, hanno presentato 3 importanti idee progetto, sui temi prioritari dell'Ambiente, dell'Energia e della Prevenzione rischi.
L'idea consiste nella creazione di un'agenzia mediterranea con il compito di elaborare, promuovere e incentivare modelli per la gestione ottimale dei rifiuti attraverso studi e ricerche volte alla nascita di una piattaforma unica tra le isole del Mediterraneo. Gli obiettivi del progetto sono: tutelare l'ambiente dai rischi di inquinamento da rifiuti e, quindi, migliorare gli standard ambientali; educare la cittadinanza ad un consumo sostenibile; influenzare la politica dei governi nell'applicazione delle norme comunitarie in materia di rifiuti ed ambiente.
La seconda idea progettuale è Moma Cost (Monitoring and Integrated Management of Coast in Sicilian Channel), promosso dalla Provincia Regionale di Siracusa e presentato quale capofila dal MRRA (Ministero  Risorse naturali, Rurali e Ambiente di Malta). Il progetto mira ad attivare sistemi per il monitoraggio, l'analisi e lo studio dello stato di salute del Mar Mediterraneo, nonché il controllo dei rischi ambientali, naturali e antropogenici nelle coste dell'area transfrontaliera Sicilia-Malta, per favorire azioni condivise per il controllo e la gestione dell'inquinamento marino e costiero nonché per la salvaguardia, la valorizzazione e il monitoraggio delle risorse naturali nella prevenzione dei rischi. L'obiettivo è definire un modello per la gestione delle zone costiere nell'area transfrontaliera, per la riduzione dell'inquinamento e della perdita di biodiversità, e per l'aumento della sostenibilità delle attività economiche esercitate lungo le coste.
Una terza proposta progettuale è Aqua - Reuse (Elimination of Aquaculture by-Product waste-Conversion to Reusable Sources), proposto dal Dipartimento Maltese per l'Acquacoltura. Questo progetto si occuperà della messa a punto di un sistema per trasformare i sottoprodotti dell'acquacoltura in materie riutilizzabili, come farine e olio di pesce. L'impianto di trasformazione dovrà essere costruito su una nave o su una chiatta che avrà la capacità di elaborare i sottoprodotti anche durante gli spostamenti tra diversi punti di raccolta nei due paesi: sarebbe la migliore soluzione al problema di tali rifiuti nella Regione Sicilia e nella Repubblica di Malta.

Emergenza carceri, intervento di Mario Lazzano
"Concordo sulla drammaticità della situazione all'interno delle carceri italiane ed al carcere di Petrusa di Agrigento in particolare per la grave insostenibilità, causata dal sofraffollamento e dalle condizioni igienico sanitarie precarie". Inizia così l'intervento del consigliere provinciale Mario Lazzano sulle condizioni di sovraffollamento dei penitenziari d'Italia.
"Preciso che, ad onore della verità che l'Amministrazione D'Orsi non aveva affatto pensato alla situazione delle carceri e nemmeno di dare un contributo di solidarietà in passato e nemmeno durante l'approvazione del bilancio in Giunta. Al contrario, è stato il sottoscritto attraverso un emendamento al Bilancio  2011 presentato in Consiglio provinciale, ad inserire la somma di 10mila euro per finanziare dei corsi di musicoterapia e di informatica presso le carceri di Agrigento e Sciacca. Emendamento che è stato approvato a maggioranza dal Consiglio provinciale durante la votazione riguardante l'approvazione del bilancio di previsione 2011. Tanto al fine di ristabilire la verità senza omissioni e demagogia ma con fatti concreti. Mi spiace dovere costatare che il presidente D'Orsi abbia commesso tale dimenticanza durante la sua ennesima conferenza stampa mortificando il lavoro dei consiglieri provinciali ed il mio in particolare. Auspico, ma sarò vigile, unitamente a tutti i consiglieri provinciali firmatari di emendameti approvati dal Consiglio, che l'Amministrazione dia corso attravreso l'inserimeto nel Peg, somme da utilizzare entro il 31 dicembre 2011".

Fondazione AGireinsieme
Moncada: "La collettività può salvare la città di Agrigento"

Un gremito cinema Astor accoglie l'imprenditore agrigentino Salvatore Moncada e la sua nuova fondazione AGireinsieme. Un progetto che ha richiamato nella mattinata di oggi centinaia di persone, tra cui anche il presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi, il consigliere comunale Giuseppe Arnone, vari esponenti di Confindustria e rappresentanti delle banche presenti nel territorio Agrigentino.
oncada ha illustrato il progetto, 'spronando' la popolaziozione agrigentina a creare una micro economia, utile a detta dello stesso a risollevare l'economia della città. "Questo sistema - afferma - si può salvare solo se c'è un coinvolgimento c llettivo. In questa città lo sport più facile è quello di criticare - continua Salvatore Moncada - ammiro la gestione del Comune dell'amico Firetto, Porto Empedocle è un modello da seguire".
Non sono parole, ma anche fatti. Infatti nella giornata di oggi in presenza del notaio Gucciardo è stata posta la firma all'atto di costutizione. Al notaio è stato anche consegnato un assegno di 100mila euro, somma apportata dal presidente della fondazione AGinsieme Salvatore Moncada. Ventimila euro saranno destinati al fondo di dotazione, mentre i rimanenti 80mila euro saranno destinati a finanziare i vari progetti. "La fondazione AGireinsieme - afferma Moncada - si pone come obiettivo la crescita del territorio, voglio che i miei e i vostri figli non vadano più via da Agrigento".
La conferenza è stata anche motivo di confronto, infatti il giornalista del settimanale L'amico del Popolo, Paolo Cilona, ha posto delle interrogazioni all'imprenditore agrigentino. "Agrigento, non può cambiare da un giorno all'altro - ha affermato il giornalista - credo nel suo progetto, ma credo che prima debbano cambiare gli agrigentini".
A Moncada è stato proposto anche il primo progetto. Daniela La Scala, nipote del compianto artista agrigentino, infatti, ha illustrato la sua idea: "Le opere di mio nonno, sono conosciute in tutta Italia e non solo, ha ricevuto dei riconoscimenti dalle più alte cariche dello stato, i carretti siciliani erano la sua più grande passione, realizzare una mostra credo sia uno dei modi per avvicinare il turista ad Agrigento". Della stessa opinione è stato il consigliere comunale Arnone che si è detto entusiasta della fondazione AGireinsieme.
Il sito ufficiale di AGireinsieme è già online, una fondazione no profit, che ha come due prime figure gli agrigentini Gianfranco Iannuzzo e Francesco Buzzuro, un progetto che non è 'dipinto' da nessun colore politico. Moncada mira all'innovazione, vuol far respirare ad Agrigento un qualcosa di nuovo, parlare di vittoria a oggi è prematuro, parlare di buoni propositi non è reato.



GRANDANGOLO

Lombardo sabato prossimo ad Agrigento
Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo sarà ad Agrigento sabato 24 prossimo per prendere parte ad una conferenza stampa nel corso della quale il Movimento per l'Autonomia, presenterà il proprio progetto per la città. Non sarà dunque un incontro allargato, ma soltanto una presentazione agli organi di informazione con la partecipazione però dei rappresentanti delle forze sociali, delle organizzazioni sindacali, di professionisti e di quant'altri possono dare un contributo concreto alla soluzione del problemi di Agrigento. Nel corso dell'incontro, che si terrà probabilmente al Centro don Guanella parleranno il deputato regionale Roberto Di Mauro, il presidente della provincia Eugenio D'Orsi, il vicepresidente vicario del consiglio comunale Piero Marchetta e, naturalmente, il governatore.


AGRIGENTOOGGI.IT


Lombardo sabato prossimo ad Agrigento
Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo sarà ad Agrigento sabato 24 prossimo per prendere parte ad una conferenza stampa nel corso della quale il Movimento per l'Autonomia, presenterà il proprio progetto per la città. Non sarà dunque un incontro allargato, ma soltanto una presentazione agli organi di informazione con la partecipazione però dei rappresentanti delle forze sociali, delle organizzazioni sindacali, di professionisti e di quant'altri possono dare un contributo concreto alla soluzione del problemi di Agrigento. Nel corso dell'incontro, che si terrà probabilmente al Centro don Guanella parleranno il deputato regionale Roberto Di Mauro, il presidente della provincia Eugenio D'Orsi, il vicepresidente vicario del consiglio comunale Piero Marchetta e, naturalmente, il governatore.

Cultura e spettacoli, così spende i soldi la Provincia di Calogero Conigliaro -
Dalla commissione consiliare turismo e cultura della Provincia regionale, è stata diffusa la lista degli interventi sul territorio effettuati dal Presidente Eugenio D'Orsi. I  dati eloquenti sono stati due: il primo che la cultura intesa come associazionismo per il rilancio del territorio
è quasi scomparsa del tutto dai finanziamenti provinciali. L'altro dato è lo squilibrio di somme impiegate sul territorio, in tutto i fondi spesi sono stati 172.000 euro.
Ma  procediamo ad elencare i principali contributi erogati complessivamente sino ad oggi. Il centro abitato primo nella speciale classifica di chi ha goduto di manifestazioni finanziate dall'ente Provincia, è stato quello di Ribera, con 40 mila euro circa, tre gli interventi maggiori: il primo con un finanziamento record visto che si agiva in dodicesimi di bilancio, di 20 mila euro per la manifestazione "Musica alla corte dei castelli" dell'associazione riberese Sicilia Undiscovered, poi è stata la volta di un contributo alla XIII rassegna di "cinema sotto le stelle" a Borgo Bonsignore con un contributo di 10 mila euro ed infine ieri è stata presentata non a caso alla provincia la "Pizza fest 2" dove grazie ai 10 mila euro dati dal Presidente D'Orsi, si esibirà in concerto Anna Tatangelo. Sciacca ha ottenuto circa 29 mila euro, spesi soprattutto per finanziare il carnevale, ma anche interventi per la festa di san Calogero.
A gran sorpresa il comune terzo per finanziamenti è stato quello di Comitini che ha ricevuto 18 mila euro, la cui maggiore parte arrivati col bilancio approvato è finita per il concerto di Massimo Di Cataldo superando il finanziamento di Casteltermini che con la sagra del Taratarà e Giovani in festa ha ottenuto circa 10 mila euro. Infine di una somma notevole ha goduto anche il comune di Sambuca di Sicilia: 13 mila 500 euro in massima parte per il concerto di Povia. Paesi della costa a vocazione turistica hanno avuto finanziato la festa padronale come Porto Empedocle che ha beneficiato di appena 3.950 euro in tutto, più o meno tale importo anche per Sant'Angelo a Licata. Ma certamente il dato più significativo riguarda il capoluogo che ha avuto un solo contributo per la manifestazione Mimosa d'oro di appena 2 mila euro circa e nulla per il mandorlo in fiore. Tutto sommato gli è finita bene visto che molti altri comuni quali: Raffadali, Ravanusa, Campobello di Licata, dai documenti pare abbiano ricevuto solo carbone.


Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO