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Rassegna stampa del 21 settembre 2011

 

 La Sicilia

Aeroporto. La Kpgm ha ultimato il proprio lavoro, adesso il presidente della Provincia ((punta>) Lombardo
Il "business plain" elaborato dalla Kpgm per l'aeroporto di Licata é stato consegnato ieri sera dai funzionari di quest'ultima azienda al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi.
«Ho ricevuto - riferisce quest'ultimo - il prof. Guiducci, il dott. Trombetta e l'ing. Cavallaro i quali mi hanno consegnato finalmente lo studio che la Provincia aveva commissionato su espressa richiesta del Comitato tecnico che sta esaminando il progetto per l'aeroporto)>.
Ne conoscete già i contenuti?
«Certamente abbiamo avuto delle anticipazioni! Intanto lo studio eseguito dalla Kpgm prevede che nell'arco di tre anni il nostro aeroporto raggiungerà un movimento di 700 mila viaggiatori, il che ci consentirà di raggiungere il pareggio di bilancio nella gestione dello scalo. Ma questo a noi non é bastato: alla società abbiamo chiesto anche di fare uno studio sull'impatto sociale dell'aeroporto, sulle sue ricadute sull'agricoltura ed in genere sull'indotto. La Kpgm Io ha eseguito, sempre con risultati che parlano a favore della realizzazione, e finalmente stasera (ieri per chi legge, ndr) ci é stato consegnato. E' stato effettuato anche, sempre su nostra richiesta, uno studio sui requisiti che dovrà avere il nostro eventuale partner e tali requisiti corrispondono a quelli in possesso dei gruppi con i quali fino ad ora
siamo stati in contatto (imprenditori israeliani, Air Malta, eccetera)».
Adesso cosa succederà?
«Il prossimo 23 febbraio incontrerò il presidente della Regione Raffaele Lombardo a Montevago, mentre il giorno successivo lo vedrò ad Agrigento. In quelle occasioni gli consegnerò il business plain affinché affinché quest'ultimo venga consegnato al Comitato tecnico per la sua valutazione, dopodiché credo che non ci saranno più ostacoli alla realizzazione dell'aeroporto».
E' davvero tutto pronto?
«Abbiamo anche la variante al prg di Licata. A tal proposito stamattina tornerò ad incontrare i tecnici della Kpgm alla presenza del sindaco licatese. La variante tuttavia dovrà essere approvata dal commissario di quel Comune, ma non credo che sarà un problema. Lombardo potrà finalmente darci i soldi per bandire la gara d'appalto finalizzata ad individuare il nostro partner che dovrà costruire e poi gestire lo scalo. A tal proposito insisterò affinché la Regione ci dia 45 milioni di euro, anziché i 30 che in un primo tempo ci sono stati promessi».
Fin qui il presidente D'Orsi. Non resta che attendere i prossimi passaggi, con la speranza che la prospettiva di febbraio 2012 abbia un seguito concreto.


Moncada rilancia: «Non si scarti l'aviosuperficie di Agrigento>
Da agrigentino io sono convinto che l'aeroporto, o anche una semplice aviosuperfice, deve sorgere nel territorio del comune capoluogo. Questo non vuoi dire che l'iniziativa del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi sia da scartare, anzi ritengo che sia lodevole e che vada portata avanti)>. Saivatore Moncada, nei corso della conferenza stampa di presentazione della fondazione AGireinsiemedi giovedì scorso si é occupato anche di questo argomento, sottolineando come anche una semplice aviosuperfice o anche un'elisuperfice possa avere ricadute positive per l'economia agrigentina.
«Spesso - aggiunge - ci sono facoltosi turisti stranieri, in prevalenza americani, che verrebbero volentieri ad Agrigento se avessero la possibilità di atterrare direttamente nella nostra città, senza doversi sobbarcare poi un lungo viaggio in automobile per venire fin qui. Si tratta di persone che, una volta in città, avrebbero la possibilità di spendere e quindi di aiutare la nostra economia. Invece da qualche tempo non abbiamo più nemmeno la possibilità di fare atterrare nemmeno gli elicotteri». Allora l'aeroporto a Licata non va bene?
«Non ho detto questo per me l'aera
porto a Licata va benissimo e nulla voglio togliere a D'Orsi che sta portando avanti una battaglia condivisibile. Ma perché, anche accanto all'aeroporto di Licata, Agrigento non può avere una semplice aviosuperfice dove possono atterrare aerei più piccoli, anche privati?».
li suo progetto per la zona di Misilina é tramontato..."Mi hanno rinfacciato che volevo realizzarlo perché volevo farci accanto un resort e quindi per guadagnarci. Ora, a parte il fatto che sono un imprenditore e che mi pare perfettamente normale che mi imbarco in un investimento quando intravedo margini di utilità, ma ad un certo punto ho anche detto che se mi avessero autorizzato l'aviosuperfice avrei rinun ciato al resort. Ebbene non mi hanno autorizzato lo stesso. Mi hanno anche detto che volevo fare la pista per io mio aereo personale: a parte che non possiedo aerei personali, ma anche se lo avessi avuto cosa avrei tolto agli altri? Non solo non avrei tolto nulla, ma avrei dato alla città una struttura che sarebbe stata utilizzabile anche da altre persone per venire ari Agrigento senza dover passare dagli aeroporti di Catania, Palermo o Trapani".


Giornale Di Sicilia


D'Orsi fa «pressing»,ma Panepinto (Pd) frena
D'Orsi chiede i nomi, il Pd risponde picche. In una nota il deputato regionale, Giacomo Di Benedetto "sollecita" l'attivazione di un tavolo programmatico, che ad oggi non è ancora convocato. «Nel corso dell'incontro che pochi giorni fa è tenuto tra il presidente D'Orsi, i gruppi consiliari e la deputazione che sostiene la maggioranza ricorda Di Benedetto - abbiamo aderito
alla proposta di indicare entro settembre personalità politiche in giunta, subordinando questo ad
rilancio programmatico che guardi a questo stralcio di mandato ma senza dimenticare le prossime elezioni provinciali. Il presidente, quindi, - continua il parlamentare Pd - avrebbe dovuto coordinare i gruppi consiliari per definire gli obiettivi di rilancio dell'attività amministrativa. D'Orsi sa bene - prosegue - che per noi gli atti programmatici stanno alla base delle scelte
politico amministrative. Insieme ai solleciti, quindi, attivi il tavolo programmatico che, a mio avviso, deve arricchirsi delle proposte e delle idee delle forze sindacali, di categoria oltre che del vasto mondo dell'associazionismo».


Viabilità, lavori straordinari.L'elenco delle strade da rifare
Saranno eseguite nelle strade della Provincia di Agrigento dei lavori di manutenzione straordinaria. Le operazioni riguardano la posa dell'asfalto consentendo agli automobilisti di percorrere la strada con serenità evitando di affrontare tragitti tortuosi, la posa in opera delle barriere di protezione, la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale, e dei muri sia nella scarpata a monte della carreggiata che in quelle a valle, realizzati con delle pietre ingabbiate in scatole di alluminio, per evitare che con le abbondanti piogge avvenga la fuoriuscita della terra sulla sede stradale, e quindi il corretto drenaggio scongiurando il pericolo frane. I lavori di manutenzione finanziati dalla Regione siciliana interesseranno il tratto della strada provinciale n.9 la "Ravanusa - fiume Salso" e la strada provinciale n.l0 la "Campobello di Licata - fiume Salso" per un importo complessivo di 250 mila euro. Saranno interessati dai lavori di messa in sicurezza le strade provincialin.6 "Licata - Ravanusa", la carreggiata provinciale n.7 "Licata - Butera", la strada provinciale n.3 che collega "Aragona - Caldare" con Favara e la strada provinciale n.16 che riguarda il Monte Villaggio Masianello il tutto pari ad un importo di 235 mila euro. Oltre alle strade provinciali, saranno interessate dalla manutenzione straordinaria, le strade principali consortili n.54 e la n.55 in territorio di Campobello di Licata per un importo di 220 mila euro. Nella carreggiata consortile n.67 l'importo stimato è di 164 mila euro. La strada versa in precarie condizioni, con delle frane notevoli e verranno realizzati dei muri di pietra ingabbiate nelle scatole d'alluminio, al fine di evitare la fuoriuscita del terriccio. Infine, le altre strade consortili che saranno interessate da lavori sono
la zona diAragona, Favara, Ravanusa e di Racalmuto per un importo complessivo dei lavori che ammontano a 700 mila euro. Le operazioni dimessa in sicurezza saranno eseguiti anche nei tratti che riguardano le strade di Montevago - Santa Margherita di Belice - Ribera - Cianciana - Sambuca di Sicilia - Menfi - Sciacca per un importo di un milione seicento mila euro. Per una maggiore accessibilità alle aree interne, saranno ripristinate le dorsali Menfi - Montevago
Santa Margherita Belice - Sambuca di Sicilia - Sciacca - Caltabellotta il tutto per un importo che ammonta a un milione e trecento mila euro. Sono stati appaltati il tratto di strada Montaperto - Businè e il tratto di strada che collega Cattolica Eraclea- Raffadali e Cattolica Eraclea
Montallegro per un importo complessivo rispettivamente di un milione trecento mila euro.


Il Sole 24Ore


Un clic per superare le opacità
Sono a tutti note le criticità % delle fasi di incontro tra la L) domanda e l'offerta di lavoro soprattutto per i giovani. Ciò anche a causa di una insufficiente circolazione delle offerte di lavoro e dei curricula di neo diplomati e laureati.
Nonostante le riforme Biagi e Treu, a dominare l'acceso al mercato del lavoro sono ancora i canali informali (conoscenze dirette, reti amicali e parentali) che superano di gran lunga le intermediazioni guidate da centri pubblici per l'impiego e agenzie private di collocamento e somministrazione di lavoro.
Informalità e opacità del mercato del lavoro impediscono un matching ottimale e danneggia- no, di fatto, non solo i giovani e le persone in cerca di lavoro ma anche le imprese che, non dirarinunciano a dotarsi delle Persone e delle competenze necessarie per competere nei nuovi mercati.
Si innesca così un circolo vizioso: l'utilizzo di canali informali ostacolala diffusione di quelli formali (agenzie private, centri per l'impiego, scuole, università, eccetera), riducendo le opportunità di una maggiore e migliore circolazione delle informazioni su lavoratori in cerca di occupazione e posti di lavoro vacanti.
La recente liberalizzazione del collocamento (Dl 98/2011) intende intervenire proprio su questo snodo, favorendo la divulgazione delle informazioni attraverso
operatori autorizzati. L'intervento, tuttavia, non passa solo attraverso l'aumento delle tipologie di operatori, ma piuttosto mediante una semplificazione dei requisiti e delle procedure di autorizzazione e il rilancio della borsa continua nazionale del lavoro nel nuovo sistema ClicLavoro.
E proprio su questi aspetti che si concentra il decreto firmato ieri dal ministro del Lavoro, ora in attesa di pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale», che rappresenta l'ultimo tassello, in ordine di tempo, per favorire un più efficiente incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Nel decreto viene specificato che sono conferite attraverso ClicLavoro le informazioni utili al monitoraggio dei fabbisogni professionali ealbuon funzionamento del mercato del lavoro, il cui rilascio è unrequisitoperl'autorizzazione. Data la costante difficoltà di inserimento dei giovani nel
di una formazione non in linea con i fabbisogni espressi dal mercatodellavoro,particolare attenzione è riservata nel decreto (insieme con la circolare del 4 agosto) al placement scolastico e universitario ovvero all'attività di intermediazione promossa dalle istituzioni formative.
Il decreto definisce la struttura di base e i dati minimi dei CV di studenti, diplomati e laureati che devono essere pubblicati nei siti ufficiali delle scuole e università che svolgono l'attività di intermediazione.
Il decreto si occupa inoltre di specificare le modalità di iscrizione all'albo informatico degli operatori autorizzati in regime particolare. Il Dl 98/2011 ha riguardato, infatti, scuole, università, comuni, camere di commercio, sindacati e associazioni datoriali, enti bilaterali e associazioni di tutela del lavoro, dell'imprenditorialità, della progettazione e erogazione di percorsi formativi, della disabilità e dei gestori di siti internet. Ne ha deregolamentato e semplificato l'ottenimento dell'autorizzazione e l'iscrizione all'albo informatico.
Il decreto ora specifica le modalità di questa iscrizione. E sufficiente, a differenza del passato, l'invio (mediante raccomandata) di una comunicazione di inizio dell'attività, redatta secondo il modello allegato al decreto, contenente la dichiarazione di possesso dei requisiti e sottoscritta dal legale rappresentante.
Eventuali controlli del ministero saranno expost. Inoltre, per razionalizzare l'albo informatico, alla sezione III dedicata agli operatori autorizzati all'intermediazione, è aggiunta una sub-sezione che raccoglierà gli operatori autorizzati all'intermediazione in regime particolare.
Tutto ciò potrà favorire una nuova concezione del placement inteso non più come attività statica e spesso casuale, ma piuttosto come incontro dinamico tra domanda e offerta di lavoro incentrato su informazione, formazione e orientamento.


Agrigentonotizie


Giunta provinciale
Di Benedetto: "Si attivi un tavolo programmatico"
"La sollecitazione fatta dal presidente D'Orsi per accelerare l'ingresso del Pd in una giunta politica alla Provincia suscita non poca meraviglia". E' il commento del parlamentare regionale del Partito democratico Giacomo Di Benedetto.
"Nel corso dell'incontro che pochi giorni fa si è tenuto tra il presidente, i gruppi consiliari e la deputazione che sostiene la maggioranza - ricorda Di Benedetto - abbiamo aderito alla proposta di indicare entro settembre personalità politiche in giunta, subordinando questo ad un rilancio programmatico che guardi a questo stralcio di mandato ma senza dimenticare le prossime elezioni provinciali. Il presidente, quindi - continua il parlamentare Pd - avrebbe dovuto coordinare i gruppi consiliari per definire gli obiettivi di rilancio dell'attività amministrativa e per affrontare i gravi problemi che affliggono la nostra provincia. D'Orsi sa bene - prosegue - che per noi gli atti programmatici stanno alla base delle scelte politico-amministrative. Insieme ai solleciti, quindi, attivi il tavolo programmatico che, a mio avviso, deve arricchirsi delle proposte e delle idee delle forze sindacali, di categoria oltre che del vasto mondo dell'associazionismo. Sono certo che il presidente saprà e vorrà accelerare il processo di formazione di una solida maggioranza politica dell'Ente Provincia. Il dialogo costruttivo - conclude - non potrà ignorare due rilevanti questioni che sono state poste dal Pd nel corso del recente incontro e che riguardano il personale del 'consorzio del Voltano', attualmente in cassa integrazione a causa del mancato rispetto della legge da parte dell'Ato di cui D'Orsi è presidente; ed una soluzione dignitosa e definitiva sull'annosa vicenda che riguarda il diritto al lavoro dei precari dell'ente Provincia. Anche su questo aspettiamo di conoscere la volontà del Presidente pur nella certezza che si adopererà per individuare soluzioni adeguate".


Interventi Anas sulla Agrigento-Raffadali, plauso di Spoto
Nei mesi scorsi il consigliere provinciale Nino Spoto, della Federazione della Sinistra, ha indirizzato una richiesta d'intervento agli uffici dell'Anas per il ripristino del tratto di strada Agrigento-Raffadali che presentava un manto stradale fortemente dissestato e pericoloso, particolarmente in prossimità della Galleria Santa Lucia, al passaggio, ragguardevole e costante, degli autoveicoli.
Con viva soddisfazione il consigliere Spoto plaude all'azione avviata dagli uffici competenti dell'Anas che si sono adoperati a porre in essere la procedura ed il materiale intervento per il ripristino della strada. "Molteplici erano state, infatti, le lamentele avanzate dai cittadini per l'incresciosa condizione viaria. L'intervento dell'Anas ha così positivamente risolto il problema, rispondendo alle aspettative di tutela dell'incolumità dei tanti automobilisti che quotidianamente vi transitano".
Il consigliere Spoto auspica altresì "che la stessa tempestività possa essere confermata dagli uffici dell'Anas per la risoluzione definitiva delle problematiche connesse alle infiltrazioni di acqua che presentano, da tempo, le gallerie di collegamento Agrigento-Raffadali".


Agrigentoweb


Agrigento. Di Benedetto (PD), il presidente D'Orsi attivi tavolo programmatico
"La sollecitazione fatta dal Presidente D'Orsi per accelerare l'ingresso del PD in una giunta politica alla Provincia suscita non poca meraviglia". E' il commento del parlamentare regionale del PD. Giacomo Di Benedetto.
"Nel corso dell'incontro che pochi giorni fa si è tenuto tra il Presidente, i gruppi consiliari e la deputazione che sostiene la maggioranza - ricorda Di Benedetto - abbiamo aderito alla proposta di indicare entro settembre personalità politiche in giunta, subordinando questo ad un rilancio programmatico che guardi a questo stralcio di mandato ma senza dimenticare le prossime elezioni provinciali. Il presidente, quindi, - continua il parlamentare PD - avrebbe dovuto coordinare i gruppi consiliari per definire gli obiettivi di rilancio dell'attività amministrativa e per affrontare i gravi problemi che affliggono la nostra provincia. D'Orsi sa bene - prosegue - che per noi gli atti programmatici stanno alla base delle scelte politico amministrative. Insieme ai solleciti, quindi, attivi il tavolo programmatico che, a mio avviso, deve arricchirsi delle proposte e delle idee delle forze sindacali, di categoria oltre che del vasto mondo dell'associazionismo. Sono certo che il presidente saprà e vorrà accelerare il processo di formazione di una solida maggioranza politica dell'Ente Provincia.
Il dialogo costruttivo - conclude - non potrà ignorare due rilevanti questioni che sono state poste dal Pd nel corso del recente incontro e che riguardano il personale del 'consorzio del Voltano', attualmente in cassa integrazione a causa del mancato rispetto della legge da parte dell'Ato di cui D'Orsi è presidente; ed una soluzione dignitosa e definitiva sull'annosa vicenda che riguarda il diritto al lavoro dei precari dell'Ente Provincia. Anche su questo aspettiamo di conoscere la volontà del Presidente pur nella certezza che si adopererà per individuare soluzioni adeguate".


Galleria S. Lucia, ripristinato il manto stradale. Soddisfatto Nino Spoto
Nei mesi scorsi il consigliere provinciale Nino Spoto della Federazione della Sinistra ha indirizzato una richiesta d'intervento agli uffici dell'ANAS per il ripristino del tratto di strada Agrigento-Raffadali che presentava un manto stradale fortemente dissestato e pericoloso, particolarmente in prossimità della Galleria Santa Lucia, al passaggio, ragguardevole e costante, degli autoveicoli.
Con viva soddisfazione il consigliere Spoto plaude all'azione avviata dagli uffici competenti dell'ANAS che si sono adoperati a porre in essere la procedura ed il materiale intervento per il ripristino della strada.
Molteplici erano state, infatti, le lamentele avanzate dai cittadini per l'incresciosa condizione viaria. L'intervento dell'ANAS ha così positivamente risolto il problema, rispondendo alle aspettative di tutela dell'incolumità dei tanti automobilisti che quotidianamente vi transitano.
Il consigliere Spoto auspica altresì che la stessa tempestività possa essere confermata dagli uffici dell'ANAS per la risoluzione definitiva delle problematiche connesse alle infiltrazioni di acqua che presentano, da tempo, le gallerie di collegamento Agrigento-Raffadali.


Ripepe: "Ora basta. Non abbiamo più lacrime da versare"
Riceviamo e pubblichiamo
La messa in sicurezza della S.p.189 Palermo Agrigento deve diventare una priorità dell'Anas, ed è arrivato il momento che tutti gli Enti : Regione,Provincie e Comuni interessati dall'attraversamento di questa strada maledetta si uniscano in un solo coro per chiedere di mettere fine alla mattanza che ormai giornalmente si consuma sul suo asfalto.
Troppe vite spezzate ,troppo sangue e troppe lacrime,di mamme, padri e familiari che non vedranno mai più ritornare a casa i loro cari che per svariati motivi percorrono quella che è stata definita" la strada della morte "
«Ci sono momenti nei quali la pubblica amministrazione, le istituzioni, gli enti e le società pubbliche hanno il dovere di assumersi le proprie responsabilità e mettere in campo, in tempi rapidi, le soluzioni che i cittadini non possono più attendere - - Questo momento è arrivato.
L'Anas ha il dovere in questo momento di rispondere ai cittadini sui tempi della messa in sicurezza della 189 strada che in poco tempo ha visto molti incidenti mortali ,e ben tre in pochi mesi nel solo tratto che va dal bivio di Milena al bivio di Casteltermini (Km 1 circa), e nel 2011 questo non può succedere senza che sia seguito da un intervento strutturale di chi ha il compito istituzionale di gestire la rete stradale».
E' ora di affrontare e risolvere il problema e non solo con firme di protocolli ma con azioni forti e
plateali che riescano a portare il problema a risalto nazionale.
L'ANAS SpA dispone di tecnici altamente qualificati in grado di identificare le soluzioni per la
messa in sicurezza della strada.
Una società di così ampio respiro è nelle condizioni di inserire la messa in sicurezza della SP 189 fra le priorità, perché parliamo di una strada determinante in un'area vasta che conta quasi 500 mila
abitanti ,e questa strada funge da cardine per l'economia e il lavoro tra la provincia di Agrigento e la provincia di Palermo.
Per quanto mi compete ho incontrato L'On. Ruvolo . affinchè si facciano promotori di una interpellanza urgente in Parlamento al Ministro dei Trasporti , per conoscere cosa in questo momento si stia realmente facendo , e cosa molto più importante i tempi di eventuali interventi .
Non possiamo più celebrare funerali di giovani che hanno la sola sfortuna di guidare in territorio Agrigentino , dobbiamo tutti e a tutti i livelli farci sentire coinvolgendo Presidenti delle provincie interessate ,Sindaci del circondario, Associazioni, Chiesa cittadini chiedere aiuto ai giovani che hanno già dimostrato grande sensibilità al problema , dimostrando grandi capacità di coinvolgimento di tanti giovani agendo come una grande cassa di risonanza ,affinchè tale situazione da terzo mondo sia conosciuta affrontata e risolta occupando la statale stessa come proposto dal Sindaco di Casteltermini Sapia.
Inviterò il Presidente del Consiglio Provinciale a convocare un Consiglio Provinciale aperto invitando i vertici dell'Anas,il Prefetto,il Presidente Lombardo i Presidenti delle Provincie di Agrigento, Palermo e Caltanissetta, i Sindaci, i Presidenti di consigli comunali e i consiglieri di tutti i Comuni che insistono su tutto il territorio interessato da questa strada .


Perlacittà


SS 189: ora basta! Non abbiamo più lacrime da versare
di (vedi sotto)
La messa in sicurezza della S.S. 189 Palermo Agrigento deve diventare una priorità dell'Anas, ed è arrivato il momento che tutti gli Enti : Regione,Provincie e Comuni interessati dall'attraversamento di questa strada maledetta si uniscano in un solo coro per chiedere di mettere fine alla mattanza che ormai giornalmente si consuma sul suo asfalto.
Troppe vite spezzate ,troppo sangue e troppe lacrime,di mamme, padri e familiari che non vedranno mai più ritornare a casa i loro cari che per svariati motivi percorrono quella che è stata definita" la strada della morte "
Ci sono momenti nei quali la pubblica amministrazione, le istituzioni, gli enti e le società pubbliche hanno il dovere di assumersi le proprie responsabilità e mettere in campo, in tempi rapidi, le soluzioni che i cittadini non possono più attendere. Questo momento è arrivato.
L'Anas ha il dovere in questo momento di rispondere ai cittadini sui tempi della messa in sicurezza della 189 strada che in poco tempo ha visto molti incidenti mortali ,e ben tre in pochi mesi nel solo tratto che va dal bivio di Milena al bivio di Casteltermini (Km 1 circa), e nel 2011 questo non può succedere senza che sia seguito da un intervento strutturale di chi ha il compito istituzionale di gestire la rete stradale».
E' ora di affrontare e risolvere il problema e non solo con firme di protocolli ma con azioni forti e plateali che riescano a portare il problema a risalto nazionale.
L'ANAS SpA dispone di tecnici altamente qualificati in grado di identificare le soluzioni per la messa in sicurezza della strada.
Una società di così ampio respiro è nelle condizioni di inserire la messa in sicurezza della SP 189 fra le priorità, perché parliamo di una strada determinante in un'area vasta che conta quasi 500 mila abitanti ,e questa strada funge da cardine per l'economia e il lavoro tra la provincia di Agrigento e la provincia di Palermo.
Per quanto mi compete ho incontrato L'On. Ruvolo . affinchè si facciano promotori di una interpellanza urgente in Parlamento al Ministro dei Trasporti , per conoscere cosa in questo momento si stia realmente facendo , e cosa molto più importante i tempi di eventuali interventi .
Non possiamo più celebrare funerali di giovani che hanno la sola sfortuna di guidare in territorio Agrigentino , dobbiamo tutti e a tutti i livelli farci sentire coinvolgendo Presidenti delle provincie interessate ,Sindaci del circondario, Associazioni, Chiesa cittadini chiedere aiuto ai giovani che hanno già dimostrato grande sensibilità al problema , dimostrando grandi capacità di coinvolgimento di tanti giovani agendo come una grande cassa di risonanza ,affinchè tale situazione da terzo mondo sia conosciuta affrontata e risolta occupando la statale stessa come proposto dal Sindaco di Casteltermini Sapia.
Inviterò il Presidente del Consiglio Provinciale a convocare un Consiglio Provinciale aperto invitando i vertici dell'Anas,il Prefetto,il Presidente Lombardo i Presidenti delle Provincie di Agrigento, Palermo e Caltanissetta, i Sindaci, i Presidenti di consigli comunali e i consiglieri di tutti i Comuni che insistono su tutto il territorio interessato da questa strada .
Arturo Ripepe
Consigliere Provinciale di Agrigento PID


La Provincia di Agrigento seleziona artigiani per la 12° edizione di "Impara l' Arte"
di Redazione
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi unitamente all' Assessore Provinciale alle Attività produttive Paolo Ferrara, al fine di promuovere i mestieri artigianali del territorio, attraverso la formazione di giovani inoccupati, comunicano che è stato pubblicato il bando per le imprese artigiane che vogliono addestrare giovani da avviare per il progetto "Impara l'arte" ,
"Il progetto (il cui bando è rivolto, in questa prima fase alle imprese artigiane della provincia) - spiega il Presidente D'Orsi - consiste in corsi di formazione pratica presso laboratori artigianali della durata di sei mesi, rivolti a tredici giovani inoccupati di età compresa fra i 16 e i 25 anni, che abbiano assolto all'obbligo scolastico e che siano residenti nella provincia di Agrigento. La formazione - continua - sarà affidata ad artigiani, regolarmente iscritti presso la C.C.I.A.A. di Agrigento, il cui laboratorio sia in regola con il Decreto legislativo n. 626/94. Ogni artigiano dovrà addestrare un giovane , scelto dalla Provincia a seguito di apposita selezione. E conclude: " in questo modo diamo la possibilità a giovani di farsi conoscere da imprenditori locali e dimostrare, così, le proprie qualità e le proprie attitudini".
Gli artigiani che vogliono partecipare dovranno presentare brevi manu o spedire (raccomandata) la domanda, redatta in carta semplice, entro il giorno 21 Settembre 2011 (farà fede il timbro postale) a: Provincia Regionale di Agrigento - Settore Promozione turistica - Attività economiche e produttive, Piazzale Aldo Moro, 1 Agrigento. Alla domanda dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che indichi la categoria di iscrizione alla Camera di Commercio e la relativa decorrenza, nonché la conformità del proprio laboratorio al D.L.vo n.626/94 e successive modifiche ed integrazioni.


Sicilia24h


Basta vittime sulla Sp 189 , Ripepe (Pid) chiede consiglio provinciale straordinario
Il consigliere provinciale di Agrigento Arturo Ripepe (Pid) in una nota stampa sprona duramente l'Anas e le amministrazioni pubbliche agrigentine ad intervenire per la messa in sicurezza della strada provinciale 189, che collega Palermo con Agrigento. Ripepe si fa portavoce con il Presidente del Consiglio Provinciale della convocazione di un Consiglio Provinciale straordinario cui partecipino i vertici dell'Anas, il Prefetto, il Presidente Lombardo, i Presidenti delle Province di Agrigento, Palermo e Caltanissetta, i Sindaci, i Presidenti di consigli comunali.
"La messa in sicurezza della S.p.189 Palermo Agrigento deve diventare una priorità dell'Anas, ed è arrivato il momento che tutti gli Enti : Regione, Provincie e Comuni interessati dall'attraversamento di questa strada maledetta si uniscano in un solo coro per chiedere di mettere fine alla mattanza che ormai giornalmente si consuma sul suo asfalto. Troppe vite spezzate ,troppo sangue e troppe lacrime,di mamme, padri e familiari che non vedranno mai più ritornare a casa i loro cari che per svariati motivi percorrono quella che è stata definita" la strada della morte " L'Anas ha il dovere in questo momento di rispondere ai cittadini sui tempi della messa in sicurezza della 189 strada che in poco tempo ha visto molti incidenti mortali ,e ben tre in pochi mesi nel solo tratto che va dal bivio di Milena al bivio di Casteltermini (Km 1 circa), e nel 2011 questo non può succedere senza che sia seguito da un intervento strutturale di chi ha il compito istituzionale di gestire la rete stradale». L'ANAS SpA dispone di tecnici altamente qualificati in grado di identificare le soluzioni per la messa in sicurezza della strada. Una società di così ampio respiro è nelle condizioni di inserire la messa in sicurezza della SP 189 fra le priorità, perché parliamo di una strada determinante in un'area vasta che conta quasi 500 mila abitanti ,e questa strada funge da cardine per l'economia e il lavoro tra la provincia di Agrigento e la provincia di Palermo. Non possiamo più celebrare funerali di giovani che hanno la sola sfortuna di guidare in territorio Agrigentino , dobbiamo tutti e a tutti i livelli farci sentire coinvolgendo Presidenti delle provincie interessate ,Sindaci del circondario, Associazioni, Chiesa cittadini chiedere aiuto ai giovani che hanno già dimostrato grande sensibilità al problema , dimostrando grandi capacità di coinvolgimento di tanti giovani agendo come una grande cassa di risonanza ,affinchè tale situazione da terzo mondo sia conosciuta affrontata e risolta occupando la statale stessa come proposto dal Sindaco di Casteltermini Sapia."


Provincia, Spoto: bene intervento Anas lungo la SS 118
Nei mesi scorsi il consigliere provinciale Nino Spoto della Federazione della Sinistra ha indirizzato una richiesta d'intervento agli uffici dell'Anas per il ripristino del tratto di strada Agrigento -Raffadali che presentava un manto stradale fortemente dissestato e pericoloso, in prossimità della Galleria Santa Lucia, al passaggio, ragguardevole e costante, degli autoveicoli.
Con viva soddisfazione - si legge in una nota - il consigliere plaude all'azione avviata dagli uffici competenti dell'Anas che si sono adoperati a porre in essere la procedura ed il materiale intervento per il ripristino della strada.
"Molteplici - afferma Spoto - erano state, infatti, le lamentele avanzate dai cittadini per l'incresciosa condizione viaria. L'intervento dell'Anas ha così positivamente risolto il problema, rispondendo alle aspettative di tutela dell'incolumità dei tanti automobilisti che quotidianamente vi transitano. Auspico altresì che la stessa tempestività possa essere confermata dagli uffici dell'Anas per la risoluzione definitiva delle problematiche connesse alle infiltrazioni di acqua che presentano, da tempo, le gallerie di collegamento Agrigento - Raffadali".


Lavalledeitempli


Strada Agrigento-Raffadali. Soddisfazione di Spoto
AGRIGENTO - Nei mesi scorsi il consigliere provinciale Nino Spoto della Federazione della Sinistra ha indirizzato una richiesta d'intervento agli uffici dell'ANAS per il ripristino del tratto di strada Agrigento-Raffadali che presentava un manto stradale fortemente dissestato e pericoloso, particolarmente in prossimità della Galleria Santa Lucia, al passaggio, ragguardevole e costante, degli autoveicoli.
Con viva soddisfazione il consigliere Spoto plaude all'azione avviata dagli uffici competenti dell'ANAS che si sono adoperati a porre in essere la procedura ed il materiale intervento per il ripristino della strada.
Molteplici erano state, infatti, le lamentele avanzate dai cittadini per l'incresciosa condizione viaria. L'intervento dell'ANAS ha così positivamente risolto il problema, rispondendo alle aspettative di tutela dell'incolumità dei tanti automobilisti che quotidianamente vi transitano.
Il consigliere Spoto auspica altresì che la stessa tempestività possa essere confermata dagli uffici dell'ANAS per la risoluzione definitiva delle problematiche connesse alle infiltrazioni di acqua che presentano, da tempo, le gallerie di collegamento Agrigento-Raffadali.


Arturo Ripepe - Consigliere Provinciale PID: ORA BASTA Non Abbiamo Più Lacrime da Versare
La messa in sicurezza della S.p.189 Palermo Agrigento deve diventare una priorità dell'Anas, ed è arrivato il momento che tutti gli Enti : Regione,Provincie e Comuni interessati dall'attraversamento di questa strada maledetta si uniscano in un solo coro per chiedere di mettere fine alla mattanza che ormai giornalmente si consuma sul suo asfalto.
Troppe vite spezzate ,troppo sangue e troppe lacrime,di mamme, padri e familiari che non vedranno mai più ritornare a casa i loro cari che per svariati motivi percorrono quella che è stata definita" la strada della morte "
«Ci sono momenti nei quali la pubblica amministrazione, le istituzioni, gli enti e le società pubbliche hanno il dovere di assumersi le proprie responsabilità e mettere in campo, in tempi rapidi, le soluzioni che i cittadini non possono più attendere - - Questo momento è arrivato.
L'Anas ha il dovere in questo momento di rispondere ai cittadini sui tempi della messa in sicurezza della 189 strada che in poco tempo ha visto molti incidenti mortali ,e ben tre in pochi mesi nel solo tratto che va dal bivio di Milena al bivio di Casteltermini (Km 1 circa), e nel 2011 questo non può succedere senza che sia seguito da un intervento strutturale di chi ha il compito istituzionale di gestire la rete stradale».
E' ora di affrontare e risolvere il problema e non solo con firme di protocolli ma con azioni forti e
plateali che riescano a portare il problema a risalto nazionale.
L'ANAS SpA dispone di tecnici altamente qualificati in grado di identificare le soluzioni per la
messa in sicurezza della strada.
Una società di così ampio respiro è nelle condizioni di inserire la messa in sicurezza della SP 189 fra le priorità, perché parliamo di una strada determinante in un'area vasta che conta quasi 500 mila
abitanti ,e questa strada funge da cardine per l'economia e il lavoro tra la provincia di Agrigento e la provincia di Palermo.
Per quanto mi compete ho incontrato L'On. Ruvolo . affinchè si facciano promotori di una interpellanza urgente in Parlamento al Ministro dei Trasporti , per conoscere cosa in questo momento si stia realmente facendo , e cosa molto più importante i tempi di eventuali interventi .
Non possiamo più celebrare funerali di giovani che hanno la sola sfortuna di guidare in territorio Agrigentino , dobbiamo tutti e a tutti i livelli farci sentire coinvolgendo Presidenti delle provincie interessate ,Sindaci del circondario, Associazioni, Chiesa cittadini chiedere aiuto ai giovani che hanno già dimostrato grande sensibilità al problema , dimostrando grandi capacità di coinvolgimento di tanti giovani agendo come una grande cassa di risonanza ,affinchè tale situazione da terzo mondo sia conosciuta affrontata e risolta occupando la statale stessa come proposto dal Sindaco di Casteltermini Sapia.
Inviterò il Presidente del Consiglio Provinciale a convocare un Consiglio Provinciale aperto invitando i vertici dell'Anas,il Prefetto,il Presidente Lombardo i Presidenti delle Provincie di Agrigento, Palermo e Caltanissetta, i Sindaci, i Presidenti di consigli comunali e i consiglieri di tutti i Comuni che insistono su tutto il territorio interessato da questa strada .


Grandangolo


Di Benedetto (Pd): "il presidente D'Orsi attivi tavolo programmatico"
"La sollecitazione fatta dal presidente D'Orsi per accelerare l'ingresso del Pd in una Giunta politica alla Provincia suscita non poca meraviglia". E' il commento del parlamentare regionale del Pd. Giacomo Di Benedetto. "Nel corso dell'incontro che pochi giorni fa si è tenuto tra il presidente, i gruppi consiliari e la deputazione che sostiene la maggioranza - ricorda Di Benedetto - abbiamo aderito alla proposta di indicare entro settembre personalità politiche in Giunta, subordinando questo ad un rilancio programmatico che guardi a questo stralcio di mandato ma senza dimenticare le prossime elezioni provinciali. Il presidente, quindi - continua il parlamentare Pd - avrebbe dovuto coordinare i gruppi consiliari per definire gli obiettivi di rilancio dell'attività amministrativa e per affrontare i gravi problemi che affliggono la nostra provincia. D'Orsi sa bene - prosegue - che per noi gli atti programmatici stanno alla base delle scelte politico amministrative. Insieme ai solleciti, quindi, attivi il tavolo programmatico che, a mio avviso, deve arricchirsi delle proposte e delle idee delle forze sindacali, di categoria oltre che del vasto mondo dell'associazionismo. Sono certo che il presidente saprà e vorrà accelerare il processo di formazione di una solida maggioranza politica dell'Ente Provincia. Il dialogo costruttivo - conclude - non potrà ignorare due rilevanti questioni che sono state poste dal Pd nel corso del recente incontro e che riguardano il personale del 'consorzio del Voltano', attualmente in cassa integrazione a causa del mancato rispetto della legge da parte dell'Ato di cui D'Orsi è presidente; ed una soluzione dignitosa e definitiva sull'annosa vicenda che riguarda il diritto al lavoro dei precari dell'Ente Provincia. Anche su questo aspettiamo di conoscere la volontà del presidente pur nella certezza che si adopererà per individuare soluzioni adeguate".


Ripepe: "Ora basta, non abbiamo più lacrime da versare"
La messa in sicurezza della S.p. 189 Palermo Agrigento deve diventare una priorità dell'Anas, ed è arrivato il momento che tutti gli Enti Regione, Provincie e Comuni interessati dall'attraversamento di questa strada maledetta si uniscano in un solo coro per chiedere di mettere fine alla mattanza che ormai giornalmente si consuma sul suo asfalto. Troppe vite spezzate, troppo sangue e troppe lacrime, di mamme, padri e familiari che non vedranno mai più ritornare a casa i loro cari che per svariati motivi percorrono quella che è stata definita "la strada della morte". «Ci sono momenti nei quali la pubblica amministrazione, le istituzioni, gli enti e le società pubbliche hanno il dovere di assumersi le proprie responsabilità e mettere in campo, in tempi rapidi, le soluzioni che i cittadini non possono più attendere - - Questo momento è arrivato. L'Anas ha il dovere in questo momento di rispondere ai cittadini sui tempi della messa in sicurezza della 189 strada che in poco tempo ha visto molti incidenti mortali ,e ben tre in pochi mesi nel solo tratto che va dal bivio di Milena al bivio di Casteltermini (km 1 circa), e nel 2011 questo non può succedere senza che sia seguito da un intervento strutturale di chi ha il compito istituzionale di gestire la rete stradale». E' ora di affrontare e risolvere il problema e non solo con firme di protocolli ma con azioni forti e plateali che riescano a portare il problema a risalto nazionale. L'Anas SpA dispone di tecnici altamente qualificati in grado di identificare le soluzioni per la messa in sicurezza della strada. Una società di così ampio respiro è nelle condizioni di inserire la messa in sicurezza della SP 189 fra le priorità, perché parliamo di una strada determinante in un'area vasta che conta quasi 500 mila abitanti, e questa strada funge da cardine per l'economia e il lavoro tra la provincia di Agrigento e la provincia di Palermo. Per quanto mi compete ho incontrato l'on. Ruvolo affinchè si faccia promotore di una interpellanza urgente in Parlamento al Ministro dei Trasporti, per conoscere cosa in questo momento si stia realmente facendo, e cosa molto più importante i tempi di eventuali interventi. Non possiamo più celebrare funerali di giovani che hanno la sola sfortuna di guidare in territorio Agrigentino, dobbiamo tutti e a tutti i livelli farci sentire coinvolgendo presidenti delle Province interessate, sindaci del circondario, associazioni, Chiesa, cittadini chiedere aiuto ai giovani che hanno già dimostrato grande sensibilità al problema, dimostrando grandi capacità di coinvolgimento di tanti giovani agendo come una grande cassa di risonanza, affinchè tale situazione da terzo mondo sia conosciuta affrontata e risolta occupando la statale stessa come proposto dal sindaco di Casteltermini Sapia. Inviterò il presidente del Consiglio provinciale a convocare un Consiglio aperto invitando i vertici dell'Anas, il prefetto, il presidente Lombardo i presidenti delle Province di Agrigento, Palermo e Caltanissetta, i sindaci, i presidenti di Consigli comunali e i consiglieri di tutti i Comuni che insistono su tutto il territorio interessato da questa strada .
Arturo Ripepe
consigliere provinciale Pid di Agrigento


Nuovi impianti raccolta differenziata: due in provincia di Agrigento
Al via il programma per l'incremento del sistema impiantistico per la raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di un intervento strategico in Sicilia nel settore e consente la realizzazione di 19 impianti. L'obiettivo del programma è "portare il dato della raccolta differenziata e del suo smaltimento a una media del 55 per cento, in ogni provincia siciliana". Il piano è stato siglato questa mattina dal presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, nella qualità di Commissario delegato su proposta del soggetto attuatore l'ingegnere Domenico Michelon. Per la realizzazione delle opere saranno impegnati 94,7 milioni di euro, somme che derivano da somme raccolte con la relativa ordinanza di protezione civile e le risorse della programmazione comunitaria. Quattordici impianti verranno realizzati entro il 31 dicembre del 2012, mentre i restanti cinque dovranno essere completati entro la fine del 2013. Due saranno in provincia di Agrigento, 2 in provincia di Caltanissetta, 3 in provincia di Palermo, 2 in provincia di Enna, 2 in provincia di Ragusa, 3 in provincia di Catania, 2 in provincia di Siracusa, 2 in provincia di Messina e 1 in provincia di Trapani. "Con questo programma - spiega Lombardo - si interviene su alcuni dei principali nodi del ciclo dei rifiuti in Sicilia, ovvero sul reperimento degli impianti di trattamento finale della frazione organica, e di conseguenza sulla reale efficienza tecnico-economica della raccolta differenziata"

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