LA SICILIA
CAMPOBELLO DI LICATA
Movimenti politici in atto «Campobello Libera" c'è
Scende in campo il movimento politico "Campobello Libera", tra cui uno dei fondatori è il consigliere provinciale campobellese Giovanni D'Angelo (foto) sulla situazione politico-amministrativa a Campobello. «In una situazione politica dove le certezze sono sempre
più rare, appare emblematico il continuo alternarsi di nuove e diverse espressioni delle rappresentanze istituzionali -dice D'Angelo -. Fermo restando la legittimità dei sindaci di dotarsi dei collaboratori che ritengono opportuno, ci appaiono quantomeno discutibili alcune espressioni che della coerenza e del legame alloro mandato ricevuto dagli elettori ne hanno fatto uso ed abuso. Parlare di trasformismo, di voltagabbana di singoli consiglieri comunali è ormai diventata una consuetudine che non ci affascina più. Campobello di Licata ha bisogno di uno sforzo forte di tutte le forze politiche e sociali per il rilancio di una iniziativa amministrativa che ridia speranza alle tante illusioni svanite.
Tra un anno il taglio del nastro
PORTO EMPEDOCLE. Asse Urbano: i lavori saranno ultimati prima della data prevista
PORTO EMPEDOC1E. L'asse urbano di Porto Empedocle sarà pronto tra un anno, più o meno nel mese di ottobre 2012. Lo afferma- noi! presidente del Consorzio per l'Area di sviluppo industriale Stefano Catuara ed il titolare dell'impresa che sta effettuando i lavori Giuseppe Sorce.
«I lavori stanno procedendo con puntualità - assicurano - e finiremo prima dei 36 mesi previsti dal contratto di affidamento dei lavori. Abbiamo già eseguito una prima bonifica del tracciato (realizzato con il primo lotto dei lavori a cavallo tra gli anni '80 e gli anni '90) ed ora si sta lavorando alla realizzazione delle impalcatura per il viadotto nella zona del Caos).
L'asse urbano parte all'uscita della galleria del Caos sulla statale 640: sulla destra c'è una rampa che sale e che termina nella collina adiacente, nella quale c'è l'imbocco di una prima galleria. Tra la rampa ed il tunnel tuttavia c'è un vuoto di alcuni metri: per colmarlo occorrerà realizzare un altro piccolo viadotto in curva. Per le campate l'impresa ha acquisito in Cina un metallo particolare che adesso sta lavorando per realizzare la struttura che poi dovrà essere messa a dimora. Questa, a quanto sembra, è la parte del lavoro che richiederà i tempi più lunghi.
La galleria conduce alla zona alta del Caos, a ridosso di alcuni capannoni industriali compresi nell'area tra l'hotel dei Pini e l'omonimo piazzale. Da lì è in corso di realizzazione una rampa che passerà sopra la strada statale (verrà demolito e ricostruito qualche metro più indietro il cavalcavia soprastante la parte finale della statale 640, prima dell'innesto sulla 115). La nuova arteria quindi entrerà nuovamente in galleria per passare alle spalle dello stabilimento Italcementi fino alla zona adiacente il campo sportivo empedoclino. Da lì una terza galleria condurrà fino al vallone di fronte l'agglomerato urbano di Ciuccafa (di fronte l'ex hotel Africa). All'uscita di quest'ultimo tunnel la strada condurrà fino alla zona del Ponte di Ferro dove si immetterà nell'arteria che costeggia i lidi. Con separato appalto, ed utilizzando delle economie, il presidente Catuara spera di poter realizzare uno svincolo che colleghi la nuova strada con la 115, sempre nei pressi di Ciuccafa.
Il tracciato dell'asse urbano si sviluppa per poco meno di otto chilometri ed è su una sola carreggiata (non si dimentichi che la progettazione risale agli anni '80 quando le esigenze erano diverse rispetto ad oggi). Solo nelle gallerie esiste uno spartitraffico centrale che divide la strada in due carreggiate più ristrette.
Alla «Tortorelle» piena di problemi ospiti gli alunni della «Pascoli»
L'amarezza del dirigente: «Guardate in che condizioni operiamo»
La scuola "Tortorelle" è sommerso dalle problematiche mentre gli studenti della 'Pascoli in essa ospitati, operano di tornare da più di un anno nella sede di via Dante La questione perduta già da troppe tempo e il preside Eugenio D'Orsi, nonché presidente della Provincia, da noi contattato, ha palesato un sentimento di forte amarezza.
Le lezioni per gli studenti della Pascoli sono iniziate regolarmente anche se ospitati in istituto che non ha bisogno di aggettivi per descriverlo perché basta una semplice occhiata per capire le esigente dello stabile - ha asserito con insofferenza
- Si tratta di una struttura fatiscente che necessita di una nuova pavimentazione, di bagni, di imposte, di arredi scolastici. Si è operato solo sul tetro". La situazione vissuta dagli studenti e dai docenti si presenta inaccettabile: le vecchie porte dì legno si stanno frantumando, le imposte sono pericolanti, in una finestra manca addirittura il vetro, la pavimentazione del cortile è costellata da avvallamenti risultando pericolosa. A ciò si aggiunge l'inutilizzata palestra, invasa dall'umidità, e ormai destinata alla funzione di magazzino. Per non parlare dei servizi igienici: malandati e degradati.
A causa della tanto chiacchierata "questione Pascoli" si è anche ridotto il numero degli studenti. In base allo stato di grave abbandono della scuola, nessuno può dare torto ai genitori che decidono di iscrivere i loro figli in altri istituti scolastici.
Da oltre un anno gli alunni della scuola media "Pascoli" sono costretti a svolgere le attività scolastiche in una struttura (la "Tortorelle") che necessiterebbe di importanti opere di sistemazione.",., è uno situazione che permane dall'anno scorso, siamo ancora nell'attesa che ci consegnino le aule di via Dante e nel frattempo il numero degli alunni e diminuito, e abbiamo grandi difficoltà".
Per quanto concerne la scuola di via Dante, come è stato comunicato dall'assessore alla pubblica istruzione Renato Piano, sono stati eseguiti interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria.
- Casa dice a riguardo?
"Sarei felicissimo di tornare alla Pascoli- dichiara il preside D'Orsi- ma mi devono assicurate, con documenti alla mano, che tutto è in regola. Non ho ricevuto nessuna comunicazione ufficiale, non so nulla su via Dante, ho solo la comunicazione del proprietario in merito al fatto che ha eseguito dei lavori di natura straordinaria. Ma questo non basta, abbiamo necessità di ricevete delle comunicazioni ufficiali. Noi non sappiamo se i lavori sono stati completati, e pertanto siamo in attesa che ci riferiscano che la Pascoli è in possesso delle vane certificazioni che fanno di una scuola fruibile. Lo scorso anno abbiamo scritto al sindaco una nota elencando le varie problematiche, se queste sono State risolte e sono state certificate noi saremo lietissimi di tornare in una scuola che per noi è di vitale importanza. Mi presentino un documento sulla sicurezza che dia garanzie e noi tnrniamtt fino ad allora non possono mettere a repentaglio l'incolumità dei miei studenti. Non voglio fare baccano, come ho fatto t'anno scorso, e malgrado si succedono gli assessori alla pubblica istruzione io, ad oggi, non ho visto ancora risultati concreti". Nel frattempo gli studenti aspettano di svolgere le loro attività scolastiche in un edificio che possa essere definito "Scuola".
FA IL NOMI DI AMATO
C'è aria di rimpasto all'interno della Giunta di Marco Zambuto
Potrebbe profilarsi a breve un ulteriore rimaneggiamento nella giunta municipale presieduta da Marco Zambuto.
La decisione dell'ormai ex capogruppo del Pdl Nino Amato di lasciare il partito di Berlusconi potrebbe infatti essere propedeutica ad un ingresso in giunta dello Stesso consigliere che nel frattempo ha aderito all'Udc, partito del sindaco.
Come si ricorderà, qualche giorno addietro Zambuto ha partecipato alla festa dell'Udc a Chianciano, dove ha avuto un chiarimento con i vertici regionali del partito e dove ha avuto modo di chiarire che é pronto ad attenersi alla linea politica seguita da quest'ultimo.
Il primo segnale di buona volontà dunque potrebbe essere quello di fare entrare in giunta un esponente Udc e con l'operazione di Amato si otterrebbe anche il risultato di allargare il gruppo dello stesso partito in Consiglio.
Tutto questo ovviamente anche perché Marco Zambuto non ha mai negato la volontà di essere ricandidato a sindaco utilizzando il simbolo della formazione politica di Casini, eventualità che potrebbe anche avvenire qualora i partiti del terzo polo dovessero concorrere ciascuno per conto proprio alle prossime elezioni amministrative.
Qualora invece si dovesse andare ad una candidatura di coalizione sin dal primo turno, allora le quotazioni di Zambuto avrebbero maggiori difficoltà a salire. In quel caso infatti ci sarebbe da vedere se il suo nome sarà gradito alle altre formazioni politiche, a cominciare dal Mpa che nel corso della legislatura stato sempre all'opposizione. Senza contare che negli stessi partiti stanno prendendo quota anche altre candidature: Piero Luparello nel Pd (ma c'è anche Giuseppe Arnone che scalpita e sta lavorando per portare avanti il proprio nome), Piero Marchetta nel Mpa (non a caso sabato prossimo è prevista una sua relazione, sul futuro assetto da dare alla città, accanto a quelle del presidente della Regione Raffaele Lombardo, del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e dell'on. Roberto Di Mauro).
L'ex vicepresidente della Regione Michele Cimino, come si sa, ha già fatto sapere che Forza del Sud correrà da sola con un proprio candidato, mentre non si riesce a capire ancora rosa farà Fli. Il Pdl ha già fatto sapere che individuerà il proprio candidato attraverso le primarie, mentre Sel e Italia dei Valori terranno analoga consultazione insieme.
Ma non bisogna nemmeno trascurare la nascita del Partito Popolare Europeo che sta portando avanti Angelino Alfano (vedi incontro di Sciacca) e che farebbe confluire nello stesso partito Alfano e Casini.
CISL
«Per il welfare territoriale »
"Insieme per il welfare territoriale" questo il titolo della conferenza che si terra domani, alle 9.30, presso la Casa Sanfilippo.
La tavola rotonda intende presentare nuove forme di collaborazione e misure di sostegno sociale sotto- scritte da alcuni comuni della provincia di Agrigento e progettate dalla Cisl territoriale insieme alle federazioni dei pensionati e del pubblico impiego. L'dea parte dalla Cisl nazionale, in seguito ricalibrata a livello territoriale in base alle esigenze e alle possibilità economiche dei diversi Comuni.
L'obiettivo del sindacato è quello dì tarare le politiche tariffarie e fiscali dei Comuni e nel contempo tutelare i redditi da lavoro dipendente e il potere di acquisto delle pensioni, I settori interessati sono quello socio-assistenziale e socio- sanitario considerati ambiti per i quali è necessario apportare sostegno alle famiglie meno abbienti attraverso adeguate politiche di supporto. Un welfare, come si legge nella nota, a misura di cittadino costruito insieme con istituzioni e parti sociali. Diverse le personalità. che interverranno sul tema, come Salvatore Montalbano vice reggente Ust, Giuseppe Augello segretario Fnp, Giuseppe Farruggia segretario della Cisl territoriale.
Presenzieranno anche Maurizio Bernava segretario generale Cisl Sicilia, i sindaci firmatari del protocollo sul welfare locale e Don Mario Sorce.
CHIARA MIROTTA
RIFIUTI ATO AG2 GESA. Le ditte ritengono non convenienti le condizioni dell'appalto
L'Ati rinuncia al servizio
Clamoroso e inatteso epilogo della gara d'appalto per l'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nei 19 comuni ricadenti nell'ambito di Gesa Agrigento due. L'unica busta pervenuta, presentata dal raggruppamento temporaneo di imprese che attualmente garantisce il servizio, non conteneva alcuna offerta ma una relazione nella quale si evidenzia come le condizioni richieste dal bando fossero assolutamente non convenienti ed antieconomiche. L'unico concorrente dunque è stato escluso dalla gara che così è andata sostanzialmente deserta. Stando così le cose, dal primo gennaio 2012 si pro- fila una preoccupante emergenza ambientale: nessuno si occuperà della raccolta dei rifiuti i quali potrebbero rimanere per le strade anche per mesi: una crisi che sarebbe anche peggiore di quella di Napoli!
Ma cosa ha spinto le imprese a questa decisione? In una nota diffusa ieri pomeriggio il raggruppamento ha chiarito anzitutto che ((elemento di forte disincentivazione alla partecipazione alla gara è costituito dalla necessità di anticipare un importo di euro 1.500.000,00 circa per il solo acquisto e la distribuzione all'Utenza di contenitori per la raccolta differenziata e di euro 1.200.000,00 circa per l'acquisto degli autocarri leggeri "usati". Detti importi avrebbero dovuto essere anticipati dalle singole imprese, non essendo finanziabili a causa della distribuzione all'utenza per i primi ed al fatto di essere veicoli usati, per i secondi. In ogni caso, l'importo ammortizzabile nei due anni non supera il 40 per cento. La differenza, per i soli contenitori, avrebbe dovuto essere rimborsata all'appaltatore, alla fine dei due anni, da Gesa, ente in liquidazione, che allo stato non sembra disporre nemmeno dei capitali per fare fronte ai pagamenti ordinari». Entrando poi nel merito dei servizi da realizzare, è stato osservato che ((le scelte operative connesse alla raccolta dei rifiuti, sono state effettuate, a nostro modesto giudizio, in modo generico e globale per tutto il territorio, senza che sia stato eseguito un necessario censimento, finalizzato alla redazione di un progetto che preveda una diversificazione degli interventi, in relazione alla peculiarità dei territori».
Per una valutazione più obbiettiva le stesse imprese hanno chiesto un parere ad un tecnico esperto del settore e conoscitore del territorio, ma «il risultato è stato ancora più scoraggiante delle nostre valutazioni». La relazione, hanno aggiunto, tende ad evitare strumentalizzazioni che avrebbero potuto sorgere in ordine ad una eventuale non partecipazione e spiega invece le motivazioni della rinuncia.
Adesso la situazione è grave, Il liquidatore di Gesa ha già informato il subcommissario per l'emergenza rifiuti Domenico Michelon, nelle prossime ore contatterà i sindaci interessati e le organizzazioni sindacali. Restano poco meno di cento giorni per correre ai ripari e trovare una soluzione per evitare che le strade vengano sommerse dalla spazzatura. E' ora che i sindaci si assumano tutti, e per intero, le loro responsabilità!
Il costo dell'acqua sarà uguale per tutti
Il Consiglio di amministrazione dell'Ato idrico ha approvato la nuova struttura tariffaria che Girgenti Acque dovrà applicare in tutti i comuni nei quali, allo stato attuale, garantisce il servizio di distribuzione dell'acqua e di gestione degli impianti di smaltimento fognari.
Di conseguenza cambieranno gli importi delle bollette all'utenza ed in particolare dovrebbero diminuire sensibilmente quelle che si riferiscono alla città capoluogo. Il documento adesso dovrà essere portato all'attenzione dell'assemblea dello stesso Ambito la quale dovrà a sua volta adottarlo prima che possa essere trasmesso al gestore privato per la sua pratica applicazione.
Cosa comporterà l'attuazione di questa nuova struttura tariffaria? Sostanzialmente significa che in tutti i comuni dove il servizio idrico integrato viene gestito da Girgenti Acque sarà adottata la stessa tariffa. Allo stato attuale invece in ciascuna realtà municipale viene praticata la tariffa che era in vigore ai tempi del gestore precedente (Comuni, Eas o Tre Sorgenti). Nel capoluogo, per esempio, gli utenti pagano le bollette secondo quanto stabilito dal Comune (amministrazione Piazza) nel 2007.
In sostanza verrà attuata la tariffa media indicata nell'offerta prodotta da Girgenti Acque quando partecipò alla gara d'appalto per l'aggiudicazione del servizio. Si tratta di una struttura unica per tutte le circa 100 mila utenze attualmente servite dal gestore privato, per un totale di oltre 350 mila abitanti, circa il 78 per cento della popolazione della provincia.
In particolare ad Agrigento città gli importi per le fasce più deboli dovrebbero subire un abbattimento che si aggira sul 40 per cento. Questo farà sì che la città dei templi non sia più il capoluogo nel quale viene praticata la tariffa idrica più alta d'italia, come avvenuto fino ad ora, cosa che ha fatto balzare Agrigento all'attenzione delle cronache nazionali.
Per contro in qualche comune, dove si pagano importi al di sotto di questa media, potrebbe registrarsi un aumento: naturale che se da qualche parte si «scende» da qualche altra si deve «salire».
In verità é da parecchio che la struttura tariffaria é pronta, ed ora finalmente il Consiglio di amministrazione dell'Ato l'ha approvata.
L'augurio adesso é che l'assemblea dei sindaci si svolga al più presto in modo tale che la nuova struttura tariffaria possa diventare operativa su tutto il territorio provinciale.
GIORNALE DI SICILIA
LAVORO iniziativa per promuovere i mestieri artigianali, attraverso la formazione dei giovani
"Impara l'arte", via al nuovo bando della Provincia
È stato pubblicato il bando per le imprese artigiane che vogliono addestrare giovani da avviare per il progetto "Impara l'arte'. Lo rendono noto il presidente della Provincia, Eugenio D'O rsi e l'assessore alle Attivita produttive, Paolo Ferrara che in questo modo intendono promuovere i mestieri artigianali del territorio, attraverso la formazione di giovani inoccupati.
«Il progetto (il cui bando è rivolto, in questa prima fase alle imprese artigiane della provincia) - spiega D'Orsi - consiste in corsi di formazione pratica presso laboratori artigianali della durata di sei mesi, rivolti a tredici giovani inoccupati di età compresa fra i 16 e i 25 anni, che abbiano assolto all' obbligo scolastico e che siano residenti nella provincia di Agrigento. La formazione - continua il presidente - sarà affidata ad artigiani, regolarmente iscritti presso la camera di commercio, il cui laboratorio sia in regola con il Decreto legislativo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ogni artigiano dovrà addestrare un giovane, tare la domanda, redatta in carta semplice, entro oggi indirizzata a: Provincia di Agrigento - Settore Promozione turistica - Attività economiche e produttive. Piazzale Aldo Moro, 1, Agrigento. Alla domanda dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva dell' atto di notorietà che indichi la categoria di iscrizione alla Camera di commercio la relativa decorrenza, e la conformità del proprio laboratorio al decreto legislativo
626/94.
Gesa, tutto da rifare per la gara
Le imprese: è antieconomica
Si ferma tutto, almeno per il momento, nell'iter della gara per l'appalto del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell'Ato Ag2. Ieri pomeriggio infatti, la società Iseda, capo- gruppo del raggruppamento di imprese che insieme a Sap, Icos, Seap ed Ecoin, è stata esclusa dalla gara per non aver presentato un'offerta economica nonostante avesse tutta la documentazione necessaria per parteciparvi, documentazione dichiarata perfettamente in regola dalla commissione esaminatrice Al posto dell'offerta, una dettagliata relazione tecnica che spiega i motivi della scelta. «Elemento di forte disincentivazione alla partecipazione alla gara - spiega l'Ad Giancarlo Alongi - è costituito anche dalla necessità di anticipare un importo di 1 milione e mezzo di euro per il solo acquisto e la distribuzione all'utenza di contenitori perla raccolta differenziata e di 1 milione e 200 mila per l'acquisto degli autocarri leggeri usati. Il contratto poi, ha prezzi riferiti al 2007 e malgrado ciò, con il recente appalto, si pretendeva di raggiungere l'assurdo obiettivo di una ulteriore riduzione dei costi, aumentando i servizi e la loro qualità. Nessuna impresa dell'intera Europa ha ritenuto di partecipare alla gara mentre le imprese che fino ad oggi hanno garantito l'esecuzione dei servizi per mera sopravvivenza, e con notevoli sacrifici economici». A questo punto sarà la Gesa a dover decidere cosa fare. Tra le opzioni quello di optare per una trattativa privata o indire una nuova gara di appalto con nuove condizioni che possano non essere antieconomiche per le imprese. I tempi del resto ci sono visto che la proroga scade il prossimo 31 dicembre.
PROVINCIA
Il presidente D'Orsi ha ricevuto delegazione Kiwanis
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, ha ricevuto il Luogotenente Governatore del Kiwanis Club - Divisione Sicilia 6, Marcello Barbaro accompagnato da una delegazione composta, tra gli altri, dal Luogotenente eletto Francesco Zicari e dal Presidente agrigentino del club Roberto Campagna.
Lombardo: era tutto prevedibile, adesso basta con le promesse
ROMA
Ciò che sta accadendo a Lampedusa rappresenta «la carUna tornasole dell'incapacità di questo governo nell'affrontare le drammatiche questioni che pesano sul nostro Paese». Non una mezzi termini, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, nel criticare l'esecutivo per la rivolta degli extracomunitari del centro di accoglienza dell'isola. Secondo Lombardo infatti «quanto sta succedendo era largamente prevedibile e, purtroppo, non ci sorprende. Ci stupisce, invece, come questo non sia stato previsto dal ministero dell'Interno. Maroni adesso intervenga - aggiunge il governatore siciliano e leader dell'Mpa - perché non si può scaricare sulla pelle dei cittadini di Lampedusa l'intero peso dell'emergenza migrazioni. Adesso basta con le promesse: Lampedusa sia svuotata immediatamente. Non possiamo accettare che questa perla del Mediterraneo diventi un luogo di guerriglia e di terrore per la popolazione». La senatrice della Lega Nord, e vicesindaco dell'sola, Angela Maraventano, ha invece ringraziato ieri «il ministro Maroni per come sta affrontando la situazione» ma ha aggiunto anche che «non possiamo più assistere al Far west come sta succedendo. Lampedusa è allo stremo e se non si prendono provvedimenti la situazione è ingovernabile».
SOLE
Enti locali. Le verifiche di Corte dei conti possono causare l'ineleggibilità decennale dei politici e penalità per i funzionari
Responsabilità forti nei Comuni
Al via l'effetto combinato di decreto sulla "meritocrazia" e manovre estive.
Patrizia Ruffini
Gianni Trovati
Rafforzamento delle sanzioni per chi sfera li l'atto di stabilità, e più responsabilità per gli amministratori ma anche per i funzionari clic si allontanano dai sentieri della sana gestione o addirittura arrivano a provocare il dissesto dell'ente. E' il quadro che emerge dal doppio passo determinato dalla pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» del decreto legislativo 149/2011 premi e sanzioni per Regioni ed enti locali e dalle manovre estive, che tra le tante misure rivolte a Comuni e Province contemplano anche il taglio fato a dieci indennità per gli amministratori e a tre mensilità per il responsabile del servizio finanziario quando l'ente rispettagli obiettivi del Patto di stabilità solo grazie a meccanismi elusivi accertati dalla Corte dei conti.
Proprio alla magistratura contabile viene assegnato un molo sempre più da regista nei tentativi di repressione delle esperienze di contabilità allegra, tanto più che le pro narice delle sezioni regionali di controllo superano il valore semplicemente di indirizzo per diventare determinanti nell'applicazione delle sanzioni. Le conseguenze più pesanti, com'è naturale, intervengono nei casi di dissesto dell'ente, fenomeno rarissimo negli ultimi anni perché nota "conveniente" dopo il tra- marito dei ripiani statali (sola 36 SU 4411 l'hanno fatto dopo la riforma del TitoloV) che però la nuova normativa prova a rendere più stringente. Il meccanismo parte proprio da un esame della Corte dei conti, che può anche seguire le verifiche avviate dalla Ragioneria generale dello Stato quando si accendono determinate spie di allarme (si veda anche il grafico qui accanto). I magistrati contabili indicano un termine entro il quale il consiglio dell'ente deve adottare le misure in grado di evitare il default, Trascorsa senza successo la scadenza fissata dalla Corte, entra il campo il Prefetto che, dopo 30 giorni, avvia inevitabilmente l'ente sulla strada del dissesto. Alzare bandiera bianca può far detonare la moltiplicazione delle sanzioni nei confronti degli amministratori coinvolti: anche in questo caso, la parola più pesante tocca alla Corte dei conti (in questo caso le sezioni giurisdizionali). Quando i magistrati individuano negli amministratori una responsabilità per danni od omissioni che hanno portato al dissesto, noi confronti degli interessati si chiudono per dieci anni le porte verso un incarico da assessore, revisore o rappresentante dell'ente nei dia degli organismi partecipati. Per sindaci e presidenti di Provincia nella stessa situazione, poi, scatta anche l'incandidabilità decennale in qualsiasi tipo di elezione, dalle comunali alle europee.
La griglia rafforzata delle responsabilità abbraccia anche i revisori dei conti, sempre attraverso il passaggio presso la Corte. Quando la magistratura contabile li riconosce responsabili d non aver vigilato a dovere, o di no aver trasmesso (o aver trasmesso in ritardo) le informazioni che avrebbero potuto far risuonare l'allarme, anche i guardiani dei conti vengono colpiti dall'espulsione decennale che impedisce loro di far parte di altri collegi di revisione.
Per le Province mezzo incentivo
Il decreto su premi ed esenzioni per gli amministratori mette l'ultimo tassello della lotta
antievasione da parte degli enti locali, arruolando anche le Province. Peccato, però, che la normativa corra, e non sia più quella a cui il decreto legislativo si è agganciato. Quando il testo è stato scritto, i premi per i Comuni erano al 50%, del maggior riscosso, percentuale ora riconosciuta alle Province:
peccato che ora i Contatti siano arrivati al 100 per cento. (G.Tr.)
Agrigentoflash
Ultimati i lavori sulla strada provinciale 64
Sono stati ultimati i lavori di manutenzione straordinaria predisposti dalla Provincia regionale di Agrigento lungo la strada provinciale 64 nel tratto che va da Palma di Montechiaro in contrada Zimmeli fino a contrada Burrainiti S.S. 115. Soddisfazione è stata espressa dai consiglieri comunali di Palma di Montechiaro dei Lealisti Rosario Bruna, Rosario Cutaia e Rosario Catania. "Ringraziamo il presidente Eugenio D'Orsi - scrivono in una nota congiunta - che ha fortemente voluto che si realizzassero questi lavori in modo da mettere fine ai disagi degli automobilisti che transitano lungo questa strada e agli agricoltori di quella zona".
Perlacittà
Il Presidente della Provincia di Agrigento riceve una delegazione del Kiwanis Club
di Redazione
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, ha ricevuto, questa mattina, il Luogotenente Governatore del Kiwanis Club - Divisione Sicilia 6, Marcello Barbaro .
Il Governatore, accompagnato da una delegazione composta , tra gli altri, dal Luogotenente eletto Francesco Zicari e dal Presidente agrigentino del club Roberto Campagna, si è soffermato a descrivere le attività di "service" svolte dal Kiwanis.
Un servizio rivolto, prevalentemente, in favore delle giovani generazioni e dei bambini.
In particolare, Marcello Barbaro si è soffermato a descrivere il progetto Eliminate; l'iniziativa, svolta in collaborazione con l'Unicef, ha lo scopo di eliminare il tetano neonatale che ogni anno, nel mondo, uccide 60.000 neonati.
"Un progetto ambizioso - spiega Barbaro - che ha già ottenuto diversi risultati fattivi. Abbiamo unito le forze ed abbiamo acquistato diversi vaccini: ne basta uno, il cui costo è di 60 centesimi, per salvare una vita umana".
La solidarietà è il motore che anima il Club:"L'anno scorso - ha aggiunto Roberto Campagna - il Kiwanis di Agrigento è stato vicino ai bambini della Birmania. Abbiamo raccolto 1.300 euro che abbiamo donato a Padre Gioacchino Naing Moe, un sacerdote originario di quelle zone ma che vive da tempo a Raffadali. Alla consegna era presente Claudia Koll."
Il Presidente della Provincia D'Orsi ha elogiato i presenti per l' alto impegno umanitario che contraddistingue il loro servizio: "Grande disponibilità e vicinanza fattiva da parte di questo Ente" - ha detto Eugenio D'Orsi - la Provincia è sempre disponibile a collaborare per iniziative serie e di grande valore umanitario".
Alla fine dell'incontro la delegazione ha invitato il Presidente D'Orsi alla XXIII edizione del concorso letterario, rivolto ai giovani che frequentano gli Istituti superiori, dal titolo "Modello Pirandello".
Lavalledeitempli
Provincia. Il Presidente Eugenio D'Orsi riceve una delegazione del Kiwanis Club
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, ha ricevuto, questa mattina, il Luogotenente Governatore del Kiwanis Club - Divisione Sicilia 6, Marcello Barbaro .
Il Governatore, accompagnato da una delegazione composta , tra gli altri, dal Luogotenente eletto Francesco Zicari e dal Presidente agrigentino del club Roberto Campagna, si è soffermato a descrivere le attività di "service" svolte dal Kiwanis.
Un servizio rivolto, prevalentemente, in favore delle giovani generazioni e dei bambini.
In particolare, Marcello Barbaro si è soffermato a descrivere il progetto Eliminate; l'iniziativa, svolta in collaborazione con l'Unicef, ha lo scopo di eliminare il tetano neonatale che ogni anno, nel mondo, uccide 60.000 neonati.
"Un progetto ambizioso - spiega Barbaro - che ha già ottenuto diversi risultati fattivi. Abbiamo unito le forze ed abbiamo acquistato diversi vaccini: ne basta uno, il cui costo è di 60 centesimi, per salvare una vita umana".
La solidarietà è il motore che anima il Club:"L'anno scorso - ha aggiunto Roberto Campagna - il Kiwanis di Agrigento è stato vicino ai bambini della Birmania. Abbiamo raccolto 1.300 euro che abbiamo donato a Padre Gioacchino Naing Moe, un sacerdote originario di quelle zone ma che vive da tempo a Raffadali. Alla consegna era presente Claudia Koll."
Il Presidente della Provincia D'Orsi ha elogiato i presenti per l' alto impegno umanitario che contraddistingue il loro servizio: "Grande disponibilità e vicinanza fattiva da parte di questo Ente" - ha detto Eugenio D'Orsi - la Provincia è sempre disponibile a collaborare per iniziative serie e di grande valore umanitario".
Alla fine dell'incontro la delegazione ha invitato il Presidente D'Orsi alla XXIII edizione del concorso letterario, rivolto ai giovani che frequentano gli Istituti superiori, dal titolo "Modello Pirandello".
Grandangolo
Bivona: Lombardo presente a convegno su sviluppo
Il circolo politico-culturale "Politica e partecipazione territoriale" organizza per dopodomani il convegno sul tema "Sviluppo del territorio, progettiamo il presente per costruire il futuro". Le conclusioni dell'evento, che si terrà nell'auditorium della chiesa S. Chiara di Bivona dalle 16, sono affidate al presidente della Regione Raffaele Lombardo. Al tavolo degli interventi, tra gli altri, saranno presenti anche Roberto Di Mauro, deputato all'Ars del Mpa, ed Eugenio D'Orsi, presidente della Provincia di Agrigento, nonché coordinatore e presidente del circolo, Gerlando D'Angelo e Milko Cinà.
L'altraagrigento
Completata strada provinciale Palma di Montechiaro, soddisfazione consiglieri lealisti .
Sono stati ultimati i lavori di manutenzione straordinaria predisposti dalla Provincia regionale di Agrigento lungo la strada provinciale 64 nel tratto che va da Palma di Montechiaro in contrada Zimmeli fino a contrada Burrainiti S.S. 115.
Soddisfazione è stata espressa dai consiglieri comunali di Palma di Montechiaro dei Lealisti Rosario Bruna, Rosario Cutaia e Rosario Catania.
"Ringraziamo il presidente Eugenio D'Orsi - scrivono in una nota congiunta - che ha fortemente voluto che si realizzassero questi lavori in modo da mettere fine ai disagi degli automobilisti che transitano lungo questa strada e agli agricoltori di quella zona".
Canicattìweb
Licata, Aeroporto: consegnato al presidente D'Orsi il business plan
E' stato consegnato ieri al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, il business plan elaborato dalla Kpgm per l'aeroporto di Licata. Lo studio prevede che nell'arco di tre anni lo scalo aeroportuale raggiungerà un movimento di 700 mila viaggiatori, il che ci consentirà di raggiungere il pareggio di bilancio nella gestione. Il business plan verrà consegnato da D'Orsi al presidente della Regione Raffaele Lombardo che lo girerà al Comitato tecnico per la sua valutazione, dopodiché potrebbe esserci il via libera alla realizzazione dell'aeroporto.