GIORNALE DI SICILIA
D'Orsi incontra il Commissario dell'ASP
I Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio Dorsi, ha incontrato il Commissario dell' ASP di Agrigento, Salvatore Messina. "Piena disponibilità dell'Ente a collaborare - ha detto il presidente - nell'ambito delle proprie competenze, alla realizzazione, nel territorio agrigentino, di un nuovo ed efficiente "Polo" della salute».
PROVINCIA. Per l'elaborazione del programma
Rimpasto in giunta, slitta il vertice della coalizione
Slitta di qualche giorno il vertice dei capigruppo che sostengono la giunta D'Orsi alla Provincia. Per l'assenza di Daniele Cammilleri, capogruppo del Partito democratico in Consiglio provinciale, non è stato possibile procedere all'elaborazione del piano programmatico di fine legislatura che una volta sottoscritto dai partiti della coalizione, darà il lasciapassare per il rimpasto di giunta. In sostanza saranno poi sostituiti gli assessori tecnici ed inseriti i politici. Erano presenti invece, Orazio Guarraci, capogruppo di Forza del sud, Salvatore Montaperto per 1'Udc e Totò Scozzari per l'Mpa. L'assenza di Cammilleri, giustificata da motivi professionali, ha fatto rinviare il vertice di qualche giorno, ma nel frattempo si è iniziato a parlare dei punti programmatici. Il Pd che insiste nella stabilizzazione dei precari e nella regolamentazione deglinAto, rifiuti ed idrico, l'Mpa spinge per l'aeroporto, Forza del sud propone il piano provinciale dei trasporti, tanto discusso ma mai attuato. E' Orazio Guarraci a farsi portavoce di questa esigenza. "Va bene l'aeroporto e la strada per Bivona - dice il capogruppo de partito di Michele Cimino in Consiglio provinciale - ma il cuore e motore dello sviluppo della nostra provincia deve passare dal piano dei trasporti. Disegnare, concepire, organizzare il sistema dei trasporti che abbia come punto di riferimento l'aeroporto ma che sviluppi, in sinergia, le ferrovie, le strade, i porti in un sistema integrato che può portare solo benefici. L'aeroporto è un segmento ma da solo non serve allo sviluppo. Una volta disegnato il piano dei trasporti - aggiunge Guarraci - si può accedere ai finanziamenti dell'accordo di programma quadro di settore». (PAPI)
Progetti per le riserve
Firmato l'APQ con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente che prevede investimenti infrastrutturali in riserve naturali dell' Agrigentino. La Provincia Regionale di Agrigento, pur non gestendo direttamente riserve naturali, è stata chiamata a realizzare i progetti, con l'assenso e la piena collaborazione degli enti gestori
Il PD si spacca, Luparello ora è più debole
Il Partito democratico "implode" ancora una volta. Vita difficile per il coordinatore provinciale Emilio Messana, che ogni volta che il partito fa un passo avanti, vedi la recente elezione del presidente dell'assemblea, Pippo Sinesio, si riaprono vecchie crepe. Le lesioni sono dannose, ed ogni volta che arriva un terremoto la fessura si allarga. Questo è successo nei giorni scorsi. Insorgono 'Area popolare" e "Fiancoafianco". «Avevamo chiesto al segretario provinciale di arrivare in assemblea dimissionario e insieme costruire un nuovo percorso di rilancio in maniera unitaria - si legge in una nota - avevamo auspicato, dopo tanto tempo, che l'assemblea diventasse un luogo di confronto vivo tra i partecipanti, Invece, ancora una volta, tacitamente il segretario ha deciso di ignorare ogni appello alla responsabilità ed andare avanti, L'Area popolare e Fiancoafianco si sono astenuti dal partecipare alla votazione e non hanno accettato nessun incarico di nomina del segretario ma solo quelli di elezione assembleare e coerentemente hanno ribadito e ribadiscono la richiesta di dimissioni nei confronti del segretario.
La replica arriva dal coordinatore dell'Esecutivo regionale del Pd Sicilia, Enzo Napoli. «L'assemblea provinciale del Pd di Agrigento - dice Enzo Napoli - seppure con qualche ritardo e qualche contrasto procedurale, prosegue costantemente e con buoni risultati. E' questo il dato politico più importante al di là dei soliti ed ormai stucchevoli tentativi di alimentare una campagna di disinformazione strumentale. La direzione provinciale e la commissione di Garanzia sono stati elette con voto unanime dall'assemblea e lo stesso presidente, Giuseppe Sinesio, pur non avendo raccolto il consenso di tutte le componenti, ha immediatamente dichiarato che lavorerà per
favorire l'unità del Partito ed il buon funzionamento degli organismi ». Ma cosa è successo nel Pd agrigentino? L'affannosa ricerca di un accordo tra le varie "anime" del Pd, soprattutto tra quelle che fanno capo ad Angelo Capodicasa e Benedetto Adragna, ha fatto sì che si susseguissero parecchi rinvii. Oltre alla candidatura di Giuseppe Antonio Sinesio è stata proposta la candidatura di Calogero Pumilia. Quest'ultimo ha però declinato l'offerta. A quel punto Giovanni Panepinto e Benedetto Ad ragna hanno dichiarato che, sull'elezione, Fiancoafianco e AreaDem si sarebbero astenute. Alla prima votazione non si è raggiunto il quorum mentre alla seconda, Sinesio è stato proclamato eletto, unico candidato. Ma la "rottura" è stata inevitabile. Quindi il Pd manda in aria tutto. Questa spaccatura, l'ennesima, non fa altro che mettere a rischio la candidatura unitaria al Comune di Agrigento. L'ipotesi di candidare Pietro Luparello, "uomo" di Adragna che in questa operazione si è astenuto, ne esce indebolita. E di malo modo. In questi mesi quindi non sarà facile lavorare all'interno del Pd a causa dell'alta tensione che si registra. La sinistra sa bene che nel passato le spaccature altro non hanno fatto che indebolire i propri candidati e rafforzare quelli dello schieramento avversario, vedi caso Vivacqua o Zicari quindi il Pd deve trovare la soluzione. Sabato prossimo sarà una buona occasione per tornare a parlarne. Visto che l'assemblea tornerà a riunirsi all'hotel dei Pini.
(PAP)
LA SICILIA
Visita del commissario Asp al presidente Eugenio D'Orsi
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato, questa mattina, il Commissario straordinario dell'Asp 1 di Agrigento, Salvatore Messina. Un'ora di colloquio nel corso del quale il Commissario ha descritto le linee programmatiche che intende adottare per il rilancio dell'Azienda Sanitaria Provinciale: Un'azione che sarà improntata alla realizzazione della prevenzione per i cittadini. Il Presidente D'Orsi, nel dare il benvenuto al Commissario straordinario, ha assicurato: Piena disponibilità dell'Ente a collaborare, nell'ambito delle proprie competenze, alla realizzazione, nel territorio agrigentino, di un nuovo ed efficiente polo della salute: competitivo a livello regionale, che salvaguardi le strutture sanitarie esistenti e che possa offrire cure d'eccellenza per il conseguimento degli obiettivi della sanità pubblica.
Contrattazione al "Patto" allarme alla Provincia
Le disposizioni in materia di finanza pubblica contenute nel decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011 impongono alle autonomie locali un ulteriore concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. Nella manovra tale concorso è stabilito per l'intero comparto nella misura di 6 miliardi di euro per il 2012 e di 6,4 miliardi di euro per il 2013. Per le Province, si traduce in un concorso di 700 milioni di euro nel 2012 e di 800 milioni nel 2013. Concretamente queste disposizioni comporteranno un'ulteriore contrazione dei vincoli del Patto di Stabilità, e dunque ulteriori difficoltà nella predisposizione dei futuri bilanci di previsione degli enti locali. Difficoltà che non potranno non incidere sulla programmazione degli investimenti nel territorio. Pur rientrando,
grazie ad una accorta politica di contenimento delle spese, nel novero degli enti cosiddetti "virtuosi", anche la Provincia Regionale di Agrigento dovrà fare i conti con disposizioni contenute nella manovra finanziaria.
"Si tratta di un ulteriore difficoltà - dice il Presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi - che metterà dura prova la nostra capacità di spesa. Sin dal nostro insediamento abbiamo puntato ad una politica di risanamento, con spese oculate e senza concessione agli sprechi. Il Patto di Stabilità ci imponeva, peraltro, alcuni limiti, che ovviamente saranno ancor più consistenti l'applicazione delle disposizioni della manovra finanziaria, ma che non pregiudicheranno la linea politico-amministrativa della nostra gestione".
Pd a una svolta o si ricombatta o rischia il flop
Il Pd si spaccherà del tutto ole varie componenti riusciranno a trovare una sintesi? Quella di dopodomani, sabato, sarà una giornata importante per il Partito democratico la cui assemblea congressuale tornerà a riunirsi per discutere della futura linea politica di Messana & C., dopo la clamorosa "diversità di vedute" esplosa sabato scorso quando Pippo Sinesio venne eletto presidente dell'assemblea con soli 67 votanti su 200 e senza la partecipazione delle componenti che fanno capo a Benedetto Adragna e Giovanni Panepinto. Il problema ora é vedere fino a che punto le diverse anime del partito tireranno la corda dalla loro parte rischiando di divaricare ulteriormente la crepa che si é aperta.
«Noi chiediamo solo che al partito venga conferito un maggiore peso - spiega Benedetto Adragna - che l'alleanza con il Mpa non sia concretizzata nei termini attuali, ma sia un accordo tra due forze politiche che hanno pari dignità e peso». Adragna non "vede" la presenza del Pd alla Provincia, dove «SI parlato di governo tecnico ma i politici entrano ed escono senza problemi», ma anche in diversi altri Comuni. Ecco perché chiede le dimissioni di Emilio Messana da segretario provinciale.
Come finirà? difficile dirlo! Adragna non é pessimista: «In un partito solido è normale la dialettica tra maggioranza ed opposizione, poi la linea politica viene fuori da una sintesi, lo spero che ciò possa avvenire".
Anche perché le elezioni amministrative ormai sono alle porte e si vota in un comune importante come Agrigento. Se la sintesi invece non dovesse essere trovata e si arrivasse ad una frattura insanabile sarebbe un bel guaio per il Pd. Fare due liste, o anche tre, sarebbe un vero suicidio: la base difficilmente comprenderebbe le ragioni di una situazione di questo genere. Alla fine si farebbe il gioco di Arnone il quale "rischierebbe" davvero, come ha più volte detto egli stesso, di prendere più voti non solo di ciascuna delle tre componenti prese a solo, ma forse anche di tutte e tre messe insieme.
Sulle linee generali le posizioni concordano: Messana ha già fatto sapere che nella sua relazione indicherà un percorso che segua la politica attuata dal Pd a livello regionale, quindi di accordo con il terzo polo, ed anche Adragna é d'accordo. E' sui modi di attuazione che nasce il, disaccordo. «Ma non andremo via dal partito - assicura Adragna - semmai non parteciperemo alla sua gestione, fermo restando che intendiamo essere presenti in tutti gli organismi di garanzia».
SALVATORE FUCÀ
Sbloccati dall'Ue 43,9 milioni per gestire i flussi migratori lacolino (PdI): "Restituita
centralità al Mediterraneo»
DARIO BROCCIO
Il Parlamento europeo ha approvato una modifica al bilancio per stanziare 43,9 milioni di euro extra per la gestione dei flussi di migranti e rifugiati, provocata dai recenti eventi nel paesi del sud del Mediterraneo, I fondi aggiuntivi saranno utilizzati per aiutare gli Stati membri più colpiti dai flussi e per migliorare il pattugliamento dei mari da parte dall'agenzia europea per le frontiere Frontex. La dotazione restante sarà divisa fra il Fondo europeo per i rifugiati (12,2 milioni di euro), il Fondo per le frontiere esterne (4,9 milioni di euro) e il Fondo europeo per i rimpatri (2,8 milioni dì euro). La decisione è stata presa a larga maggioranza, con 513 voti favorevoli, 79 contrari e 25 astensioni.
Più che positivo il commento dell'eurodeputato agrigentino Salvatore Iacolino (Pdl), vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; «In un contesto di crisi e di conseguente severa razionalizzazione dei costi, il messaggio politico che il Parlamento Europeo ha voluto lanciare con l'approvazione del bilancio - e del pacchetto sulla governance economica - è quello di una lista di priorità politiche da perseguire entro un orizzonte limitato per riprendersi la
fiducia dei cittadini. Le risorse liberate per stipulare accordi di riammissione con i Paesi terzi, per rafforzare Frontex e sostenere i Paesi membri particolarmente esposti a pressioni migratorie con interventi concreti, deve essere colto come un segnale che mira a restituire centralità al Mediterraneo. Rafforzando così la sicurezza del cittadino e la tutela delle libertà individuali in una prospettiva di crescita e di sviluppo che punti sulla ricerca e sull'innovazione. Dove il Mediterraneo rappresenta idealmente la caduta di un muro - come nel 1989 in Europa - contro il quale continua a soffiare il vento di libertà della Primavera Araba. Con questi interventi - conclude Iacolino - il Mediterraneo e le Regioni che vi insistono si riappropriano del potere forte di rivedere verso Sud la strada da seguire indicandola all'Ue quale sviluppo coerente della sua stessa azione politica di sviluppo commerciale e di difesa dei diritti».
Malattie in aumento
I certificati medici online hanno fatto lievitare le assenze dal posto di lavoro
Da quando vige la nuova legge sulle certificazioni di malattia previsti solo per via telematica (il medico curante su richiesta del lavoratore le invia direttamente all'Inps via computer) si è registrato un aumento dei certificati di malattia nel settore privato.
Dal primo gennaio al 31 dicembre 2010, infatti, sono giunti all'Inps 14.072 certificati. Dal primo gennaio 2011 al 21 settembre, invece, sono già 13 .837.
Dunque un netto incremento se si considerata che mancano 3 mesi alla fine dell'anno e che la cifra dell'anno scorso verrà raggiunta in pochi giorni.
Per capire la situazione generata dalla telematizzazione dei certificati, le positività o le eventuali problematiche abbiamo contattato il direttore dell'lnps di Agrigento, il presidente dell'Ordine dei Medici e sentito i commenti di alcuni sindacalisti.
Dal quadro complessivo emerge comunque un giudizio unanime sulla validità del nuovo metodo.
Per quanto concerne l'iter tecnico apprendiamo direttamente dal direttore dell'Inps di Agrigento, il dott. Gerlando Piro, che tutto procede regolarmente e senza troppe difficoltà.
"il medico invia telematicamente su richiesta del lavoratore il certificato di malattia presso il nostro istituto: ad Agrigento sta funzionando in modo ottimale - ha asserito il dott. Piro. In tal modo diminuisce il cartaceo anche perché il medico rilascia una ricevuta al lavoratore che prevede l'attestazione della trasmissione della certificazione».
- Voi avete avuto problemi organizzativi?
«Non abbiamo particolari problemi, escludendo quei pochi che ancora non si sono adeguati alla nuova disposizione, ma complessivamente riceviamo telematicamente i relativi certificati medici di malattia in modo molto fluido».
- Il sistema viene utilizzato solo per le malattie o anche per altro?
«Anche per l'invalidità civile - conclude il direttore Piro - si procede con i certificati on line".
Anche dall'Ordine del Medici, per voce del presidente Giuseppe Augello, si conferma che la nuova disposizione incede senza difficoltà.
"Funziona bene e le difficoltà che in precedenza, durante le prime fasi, si verifìcavano sono state risolte. Mi riferisco per esempio ai problemi di connessione al sito; adesso sono molti sporadici. Comunque giudico positivo l'intero nuovo processo perché produce dei vantaggi".
Da quanto riferisce il dott. Giuseppe Augello sia i medici che i pazienti si sono adeguati con successo.
"Non penso che ci siano medici che non fanno uso del nuovo metodo. Una criticità riguarda i pronto soccorso, gli ospedali e in parte anche le guardie mediche che non hanno risposto al dettato normativo come hanno fatto i medici di famiglia. Per cui può accadere che in atto queste categorie di professionisti , non essendo ancora dotati di supporti informatici e format adeguati , hanno l'obbligo di fare il certificato ma in forma cartacea. Ciò mina l'armonia auspicabile".
Però il doti Augello anticipa che tale problematica si sta risolvendo: lo scorso mese, in qualità di delegato delle federazione nazionale, il dott. Augello si è recato al Ministero della salute. Il risultato dell'incontro è stata la predisposizione di nuovi format, maggiormente esaustivi, sia per la medicina del territorio che per l'ospedale. Per cui a breve gli ospedali saranno dotati di questo nuovo strumento informatico con i format da compilare.
"Pertanto- conclude il dott. Augello potranno operare anche loro in forma telematica".
In merito al nuovo metodo anche Mariella Lo Bello segretario provinciale della Cgil ha fatto presente la stessa problematica, che come abbiamo saputo verrà presto risolta.
"Certamente la nuova disposizione non è negativa, ma vi sono delle criticità, per esempio se c'è un proseguimento dei giorni di malattia (e questa scade il venerdì), il medico non può attestare se c'è una continuazione della malattia dal sabato in poi. Si deve tenere in considerazione che molti dei medici curanti operano fino al sabato mattina, dopo entrano in funzione la guardia medica o l'ospedale che non rilascino certifìcati on line, e possono semplicemente attestare che in quel momento il soggetto sta male".
Per Aldo Broccio della Uil"... il circuito telematico permette di guadagnare tempo, di evitare passaggi burocratici. Credo- ha asserito- che sia più utile questo tipo di gestione. Si tratta di un progresso delle attività, I lavoratori si stanno adeguando alla nuova situazione e non rilevo particolari problematiche".
CHIARA MIROTTA
Agrigentonotizie
Manovra finanziaria
Vincoli nel patto di stabilità, previste difficoltà di bilancio
Le disposizioni in materia di finanza pubblica contenute nel decreto legge numero 138 del 13 agosto 2011 impongono alle autonomie locali un ulteriore concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. Nella manovra tale concorso è stabilito per l'intero comparto nella misura di 6 miliardi di euro per il 2012 e di 6,4 miliardi di euro per il 2013. Per le Province, si traduce in un concorso di 700 milioni di euro nel 2012 e di 800 milioni nel 2013. Concretamente queste disposizioni comporteranno un'ulteriore contrazione dei vincoli del Patto di Stabilità, e dunque ulteriori difficoltà nella predisposizione dei futuri bilanci di previsione degli enti locali.
Difficoltà che non potranno non incidere sulla programmazione degli investimenti nel territorio. Pur rientrando, grazie ad una accorta politica di contenimento delle spese, nel novero degli enti cosiddetti "virtuosi", anche la Provincia regionale di Agrigento dovrà fare i conti con le disposizioni contenute nella manovra finanziaria.
"Si tratta di un'ulteriore difficoltà - dice il presidente Eugenio D'Orsi - che metterà a dura prova la nostra capacità di spesa. Sin dal nostro insediamento abbiamo puntato ad una politica di risanamento, con spese oculate e senza concessione agli sprechi. Il Patto di Stabilità ci imponeva, peraltro, alcuni limiti, che ovviamente saranno ancor più consistenti con l'applicazione delle disposizioni della manovra finanziaria, ma che non pregiudicheranno la linea politico-amministrativa della nostra gestione".
Agrigentoflash
D'Orsi incontra il commissario Asp: verso un Polo della Salute
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato, questa mattina, il Commissario straordinario dell' ASP di Agrigento, Salvatore Messina.
Un'ora di colloquio, nel quale il Commissario ha descritto le linee programmatiche che intente adottare per il rilancio dell 'Azienda Sanitaria Provinciale: "Un'azione che sarà improntata alla realizzazione della prevenzione per i cittadini".
Il Presidente D'Orsi, nel dare il benvenuto al Commissario straordinario , ha assicurato: "Piena disponibilità dell'Ente a collaborare, nell'ambito delle proprie competenze, alla realizzazione, nel territorio agrigentino, di un nuovo ed efficiente "polo" della salute; competitivo a livello regionale, che salvaguardi le strutture sanitarie esistenti e che possa offrire cure d'eccellenza per il conseguimento degli obiettivi della sanità pubblica".
Finanziamenti alle riserve naturali: collaborazione tra Provincia e gestori
E' stato firmato nei giorni scorsi l'Apq con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente (presente per la Provincia l'Assessore Lillo Volpe su delega del Presidente D'Orsi) che prevede investimenti infrastrutturali in riserve naturali dell'Agrigentino. Le riserve interessate sono quelle di Torre Salsa, gestita dal WWF, delle Maccalube di Aragona, Grotte di Sant'Angelo Muxaro e Isola di Lampedusa gestite da Legambiente. La Provincia Regionale di Agrigento, pur non gestendo direttamente riserve naturali, è stata chiamata a realizzare i progetti, con l'assenso e la piena collaborazione degli stessi enti gestori che sono beneficiari dei finanziamenti regionali. I progetti saranno redatti dallo staff tecnico interno dell'Assessorato Provinciale Territorio e Ambiente (composto da ingegneri, architetti, geologi, agronomi e geometri), che curerà anche la gestione e l'affidamento dei lavori. Complessivamente la Provincia gestirà finanziamenti regionali per complessivi 2 milioni 345.500 euro. Tra gli interventi più importanti, segnaliamo i progetti che riguardano la realizzazione dei centri visitatori delle riserve di Grotte di Sant'Angelo, Macalube e Isola di Lampedusa, su cui è stata posta una particolare attenzione, per complessivi 1 milione e 670 mila euro, e la ristrutturazione e ampliamento del Centro Visitatori in contrada Omo Morto, di proprietà della Provincia Regionale e da sempre a disposizione del WWF per l'accoglienza dei visitatori nella riserva di Torre Salsa, a Siculiana. Per lo stesso centro visite è stata finanziata anche la realizzazione di una roccioteca per valorizzare anche la mineralogia, un aspetto poco conosciuto delle emergenze naturalistiche del territorio. I due interventi sono stati finanziati con 205 mila euro. La Provincia Regionale dunque, attraverso l'attività del Settore Ambiente, contribuirà ulteriormente al processo di miglioramento delle infrastrutture delle riserve e alla loro valorizzazione, con sicure ricadute sulla fruizione turistica e sul territorio provinciale. In questo senso il Presidente D'Orsi esprime viva soddisfazione per il ruolo che la Provincia riveste nella destinazione dei finanziamenti regionali, e che si tradurrà anche in nuove occasioni di lavoro.
Manovra finanziaria, D'Orsi: "Mette a dura prova la nostra capacità di spesa"
Le disposizioni in materia di finanza pubblica contenute nel decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011 impongono alle autonomie locali un ulteriore concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. Nella manovra tale concorso è stabilito per l'intero comparto nella misura di 6 miliardi di euro per il 2012 e di 6,4 miliardi di euro per il 2013. Per le Province, si traduce in un concorso di 700 milioni di euro nel 2012 e di 800 milioni nel 2013. Concretamente queste disposizioni comporteranno un'ulteriore contrazione dei vincoli del Patto di Stabilità, e dunque ulteriori difficoltà nella predisposizione dei futuri bilanci di previsione degli enti locali. Difficoltà che non potranno non incidere sulla programmazione degli investimenti nel territorio. Pur rientrando, grazie ad una accorta politica di contenimento delle spese, nel novero degli enti cosiddetti "virtuosi", anche la Provincia Regionale di Agrigento dovrà fare i conti con le disposizioni contenute nella manovra finanziaria.
"Si tratta di un ulteriore difficoltà - dice il Presidente Eugenio D'Orsi - che metterà a dura prova la nostra capacità di spesa. Sin dal nostro insediamento abbiamo puntato ad una politica di risanamento, con spese oculate e senza concessione agli sprechi. Il Patto di Stabilità ci imponeva, peraltro, alcuni limiti, che ovviamente saranno ancor più consistenti con l'applicazione delle disposizioni della manovra finanziaria, ma che non pregiudicheranno la linea politico-amministrativa della nostra gestione".
Agrigentoweb
SANITA' | Provincia. Visita del Commissario dell'ASP Salvatore Messina
D'Orsi: "Collaborare alla creazione di un efficiente polo della salute"
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato, questa mattina, il Commissario straordinario dell' ASP di Agrigento, Salvatore Messina.
Un'ora di colloquio, nel quale il Commissario ha descritto le linee programmatiche che intente adottare per il rilancio dell 'Azienda Sanitaria Provinciale: "Un'azione che sarà improntata alla realizzazione della prevenzione per i cittadini".
Il Presidente D'Orsi, nel dare il benvenuto al Commissario straordinario , ha assicurato: "Piena disponibilità dell'Ente a collaborare, nell'ambito delle proprie competenze, alla realizzazione, nel territorio agrigentino, di un nuovo ed efficiente "polo" della salute; competitivo a livello regionale, che salvaguardi le strutture sanitarie esistenti e che possa offrire cure d'eccellenza per il conseguimento degli obiettivi della sanità pubblica".
PROVINCIA | Patto di Stabilità: previste difficoltà di bilancio per gli Enti Locali.
Le disposizioni in materia di finanza pubblica contenute nel decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011 impongono alle autonomie locali un ulteriore concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. Nella manovra tale concorso è stabilito per l'intero comparto nella misura di 6 miliardi di euro per il 2012 e di 6,4 miliardi di euro per il 2013. Per le Province, si traduce in un concorso di 700 milioni di euro nel 2012 e di 800 milioni nel 2013. Concretamente queste disposizioni comporteranno un'ulteriore contrazione dei vincoli del Patto di Stabilità, e dunque ulteriori difficoltà nella predisposizione dei futuri bilanci di previsione degli enti locali.
Difficoltà che non potranno non incidere sulla programmazione degli investimenti nel territorio. Pur rientrando, grazie ad una accorta politica di contenimento delle spese, nel novero degli enti cosiddetti "virtuosi", anche la Provincia Regionale di Agrigento dovrà fare i conti con le disposizioni contenute nella manovra finanziaria.
"Si tratta di un ulteriore difficoltà - dice il Presidente Eugenio D'Orsi - che metterà a dura prova la nostra capacità di spesa. Sin dal nostro insediamento abbiamo puntato ad una politica di risanamento, con spese oculate e senza concessione agli sprechi. Il Patto di Stabilità ci imponeva, peraltro, alcuni limiti, che ovviamente saranno ancor più consistenti con l'applicazione delle disposizioni della manovra finanziaria, ma che non pregiudicheranno la linea politico-amministrativa della nostra gestione".
Infoagrigento
Finanziamenti in arrivo per le riserve naturali dell'agrigentino
E' stato firmato nei giorni scorsi l'APQ con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente (presente per la Provincia l'Assessore Lillo Volpe su delega del Presidente D'Orsi) che prevede investimenti infrastrutturali in riserve naturali dell'Agrigentino. Le riserve interessate sono quelle di Torre Salsa, gestita dal WWF, delle Maccalube di Aragona, Grotte di Sant'Angelo Muxaro e Isola di Lampedusa gestite da Legambiente. La Provincia Regionale di Agrigento, pur non gestendo direttamente riserve naturali, è stata chiamata a realizzare i progetti, con l'assenso e la piena collaborazione degli stessi enti gestori che sono beneficiari dei finanziamenti regionali. I progetti saranno redatti dallo staff tecnico interno dell'Assessorato Provinciale Territorio e Ambiente (composto da ingegneri, architetti, geologi, agronomi e geometri), che curerà anche la gestione e l'affidamento dei lavori.
Complessivamente la Provincia gestirà finanziamenti regionali per complessivi 2 milioni 345.500 euro. Tra gli interventi più importanti, segnaliamo i progetti che riguardano la realizzazione dei centri visitatori delle riserve di Grotte di Sant'Angelo, Macalube e Isola di Lampedusa, su cui è stata posta una particolare attenzione, per complessivi 1 milione e 670 mila euro, e la ristrutturazione e ampliamento del Centro Visitatori in contrada Omo Morto, di proprietà della Provincia Regionale e da sempre a disposizione del WWF per l'accoglienza dei visitatori nella riserva di Torre Salsa, a Siculiana. Per lo stesso centro visite è stata finanziata anche la realizzazione di una roccioteca per valorizzare anche la mineralogia, un aspetto poco conosciuto delle emergenze naturalistiche del territorio. I due interventi sono stati finanziati con 205 mila euro.
La Provincia Regionale dunque, attraverso l'attività del Settore Ambiente, contribuirà ulteriormente al processo di miglioramento delle infrastrutture delle riserve e alla loro valorizzazione, con sicure ricadute sulla fruizione turistica e sul territorio provinciale. In questo senso il Presidente D'Orsi esprime viva soddisfazione per il ruolo che la Provincia riveste nella destinazione dei finanziamenti regionali, e che si tradurrà anche in nuove occasioni di lavoro.
D'Orsi ha incontrato il nuove Presidente dell'ASP
Scritto da Redazione
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato, questa mattina, il nuovo Direttore Generale dell' ASP di Agrigento, Salvatore Messina.
Un'ora di colloquio, nel quale il neo Direttore Generale ha descritto le linee programmatiche che intente adottare per il rilancio dell 'Azienda Sanitaria Provinciale: "Un'azione che sarà improntata alla realizzazione della prevenzione per i cittadini".
Il Presidente D'Orsi, nel dare il benvenuto al nuovo Direttore, ha assicurato: "Piena disponibilità dell'Ente a collaborare, nell'ambito delle proprie competenze, alla realizzazione, nel territorio agrigentino, di un nuovo ed efficiente "polo" della salute; competitivo a livello regionale, che salvaguardi le strutture sanitarie esistenti e che possa offrire cure d'eccellenza per il conseguimento degli obiettivi della sanità pubblica".
Sicilia24h
Agrigento, finanziamenti a riserve naturali: Provincia chiamata a realizzare i progetti
E' stato firmato nei giorni scorsi l'APQ con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente (presente per la Provincia l'Assessore Lillo Volpe su delega del Presidente D'Orsi) che prevede investimenti infrastrutturali in riserve naturali dell'Agrigentino. Le riserve interessate sono quelle di Torre Salsa, gestita dal WWF, delle Maccalube di Aragona, Grotte di Sant'Angelo Muxaro e Isola di Lampedusa gestite da Legambiente. La Provincia Regionale di Agrigento, pur non gestendo direttamente riserve naturali, è stata chiamata a realizzare i progetti, con l'assenso e la piena collaborazione degli stessi enti gestori che sono beneficiari dei finanziamenti regionali. I progetti saranno redatti dallo staff tecnico interno dell'Assessorato Provinciale Territorio e Ambiente (composto da ingegneri, architetti, geologi, agronomi e geometri), che curerà anche la gestione e l'affidamento dei lavori.
Complessivamente la Provincia gestirà finanziamenti regionali per complessivi 2 milioni 345.500 euro. Tra gli interventi più importanti, segnaliamo i progetti che riguardano la realizzazione dei centri visitatori delle riserve di Grotte di Sant'Angelo, Macalube e Isola di Lampedusa, su cui è stata posta una particolare attenzione, per complessivi 1 milione e 670 mila euro, e la ristrutturazione e ampliamento del Centro Visitatori in contrada Omo Morto, di proprietà della Provincia Regionale e da sempre a disposizione del WWF per l'accoglienza dei visitatori nella riserva di Torre Salsa, a Siculiana. Per lo stesso centro visite è stata finanziata anche la realizzazione di una roccioteca per valorizzare anche la mineralogia, un aspetto poco conosciuto delle emergenze naturalistiche del territorio. I due interventi sono stati finanziati con 205 mila euro.
La Provincia Regionale dunque, attraverso l'attività del Settore Ambiente, contribuirà ulteriormente al processo di miglioramento delle infrastrutture delle riserve e alla loro valorizzazione, con sicure ricadute sulla fruizione turistica e sul territorio provinciale. In questo senso il Presidente D'Orsi esprime viva soddisfazione per il ruolo che la Provincia riveste nella destinazione dei finanziamenti regionali, e che si tradurrà anche in nuove occasioni di lavoro.
Provincia: Visita del Direttore Generale ASP Ag Salvatore Messina
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato, questa mattina, il nuovo Direttore Generale dell' ASP di Agrigento, Salvatore Messina.
Un'ora di colloquio, nel quale il neo Direttore Generale ha descritto le linee programmatiche che intente adottare per il rilancio dell 'Azienda Sanitaria Provinciale: "Un'azione che sarà improntata alla realizzazione della prevenzione per i cittadini".
Il Presidente D'Orsi, nel dare il benvenuto al nuovo Direttore, ha assicurato: "Piena disponibilità dell'Ente a collaborare, nell'ambito delle proprie competenze, alla realizzazione, nel territorio agrigentino, di un nuovo ed efficiente "polo" della salute; competitivo a livello regionale, che salvaguardi le strutture sanitarie esistenti e che possa offrire cure d'eccellenza per il conseguimento degli obiettivi della sanità pubblica".
Lavalledeitempli
Provincia. Visita del Commissario dell'ASP Salvatore Messina - D'Orsi: "Collaborare alla creazione di un efficiente polo della salute"
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato, questa mattina, il Commissario straordinario dell' ASP di Agrigento, Salvatore Messina.
Un'ora di colloquio, nel quale il Commissario ha descritto le linee programmatiche che intende adottare per il rilancio dell 'Azienda Sanitaria Provinciale: "Un'azione che sarà improntata alla realizzazione della prevenzione per i cittadini".
Il Presidente D'Orsi, nel dare il benvenuto al Commissario straordinario , ha assicurato: "Piena disponibilità dell'Ente a collaborare, nell'ambito delle proprie competenze, alla realizzazione, nel territorio agrigentino, di un nuovo ed efficiente "polo" della salute; competitivo a livello regionale, che salvaguardi le strutture sanitarie esistenti e che possa offrire cure d'eccellenza per il conseguimento degli obiettivi della sanità pubblica".
Agrigentooggi
Provincia, manovra finanziaria: ulteriori vincoli al Patto di stabilità
Le disposizioni in materia di finanza pubblica contenute nel decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011 impongono alle autonomie locali un ulteriore concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. Nella manovra tale concorso è stabilito per l'intero comparto nella misura di 6 miliardi di euro per il 2012 e di 6,4 miliardi di euro per il 2013. Per le Province, si traduce in un concorso di 700 milioni di euro nel 2012 e di 800 milioni nel 2013. Concretamente queste disposizioni comporteranno un'ulteriore contrazione dei vincoli del Patto di Stabilità, e dunque ulteriori difficoltà nella predisposizione dei futuri bilanci di previsione degli enti locali.
Difficoltà che non potranno non incidere sulla programmazione degli investimenti nel territorio. Pur rientrando, grazie ad una accorta politica di contenimento delle spese, nel novero degli enti cosiddetti "virtuosi", anche la Provincia Regionale di Agrigento dovrà fare i conti con le disposizioni contenute nella manovra finanziaria.
"Si tratta di un ulteriore difficoltà - dice il Presidente Eugenio D'Orsi - che metterà a dura prova la nostra capacità di spesa. Sin dal nostro insediamento abbiamo puntato ad una politica di risanamento, con spese oculate e senza concessione agli sprechi. Il Patto di Stabilità ci imponeva, peraltro, alcuni limiti, che ovviamente saranno ancor più consistenti con l'applicazione delle disposizioni della manovra finanziaria, ma che non pregiudicheranno la linea politico-amministrativa della nostra gestione".
Grandangolo
Il commissario Asp Messina incontra il presidente D'Orsi
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha incontrato, questa mattina, il commissario straordinario dell'Asp di Agrigento, Salvatore Messina. Un'ora di colloquio, nel quale il Commissario ha descritto le linee programmatiche che intende adottare per il rilancio dell'Azienda sanitaria provinciale: "Un'azione che sarà improntata alla realizzazione della prevenzione per i cittadini". Il presidente D'Orsi, nel dare il benvenuto al commissario straordinario , ha assicurato: "Piena disponibilità dell'Ente a collaborare, nell'ambito delle proprie competenze, alla realizzazione, nel territorio agrigentino, di un nuovo ed efficiente "polo" della salute; competitivo a livello regionale, che salvaguardi le strutture sanitarie esistenti e che possa offrire cure d'eccellenza per il conseguimento degli obiettivi della sanità pubblica".
Duemilioni e trecentomila euro per Torre Salsa e Maccalube .
E' stato firmato nei giorni scorsi l'APQ con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente (presente per la Provincia l'Assessore Lillo Volpe su delega del Presidente D'Orsi) che prevede investimenti infrastrutturali in riserve naturali dell'Agrigentino.
Le riserve interessate sono quelle di Torre Salsa, gestita dal WWF, delle Maccalube di Aragona, Grotte di Sant'Angelo Muxaro e Isola di Lampedusa gestite da Legambiente.
La Provincia Regionale di Agrigento, pur non gestendo direttamente riserve naturali, è stata chiamata a realizzare i progetti, con l'assenso e la piena collaborazione degli stessi enti gestori che sono beneficiari dei finanziamenti regionali.
I progetti saranno redatti dallo staff tecnico interno dell'Assessorato Provinciale Territorio e Ambiente (composto da ingegneri, architetti, geologi, agronomi e geometri), che curerà anche la gestione e l'affidamento dei lavori.
Complessivamente la Provincia gestirà finanziamenti regionali per complessivi 2 milioni 345.500 euro. Tra gli interventi più importanti, segnaliamo i progetti che riguardano la realizzazione dei centri visitatori delle riserve di Grotte di Sant'Angelo, Macalube e Isola di Lampedusa, su cui è stata posta una particolare attenzione, per complessivi 1 milione e 670 mila euro, e la ristrutturazione e ampliamento del Centro Visitatori in contrada Omo Morto, di proprietà della Provincia Regionale e da sempre a disposizione del WWF per l'accoglienza dei visitatori nella riserva di Torre Salsa, a Siculiana.
Per lo stesso centro visite è stata finanziata anche la realizzazione di una roccioteca per valorizzare anche la mineralogia, un aspetto poco conosciuto delle emergenze naturalistiche del territorio. I due interventi sono stati finanziati con 205 mila euro.