GIORNALE DI SICILIA
NUOVA GIUNTA. Era stata annunciata per ieri
Provincia, venerdì il rimpasto
Paolo Picone
Slitta a venerdì la presentazione della giunta provinciale di Agrigento. Discussione apertissima, il presidente D'Orsi freme. Futuro e libertà ha pronto l'assessore da nominare, scelta caduta sul cattolicese Ignazio Amato, presidente provinciale dell'Anmic. Scende in campo perché glielo ha chiesto direttamente Luigi Gentile, coordinatore provinciale di Fli. Nel Pd è sempre più confusione. I ritardi sono da addebitare appunto al Partito democratico. Che ad Agrigento resta in stand by dopo l'annuncio da Roma del segretario nazionale Pierluigi Bersani che ha detto: nessun governo politico alla regione Sicilia con Lombardo. A cascata il diktat arriva anche ad Agrigento. Se a Palermo non si fa nulla anche nella provincia più periferica d'Italia vale l'ordine di vertici del partito. il Pd in realtà ne ha tanti di problemi da risolvere. I primi sono interni, dovuti alle fibrillazioni tra le componenti. Ad Agrigento ce ne sono due di aree, quella di Adragna e Panepinto che contestano il coordinatore Messana e chi lo appoggia, il deputato nazionale Angelo Capodicasa. Alla Provincia ci sono 2 posti di assessore per 3 correnti ed anche questo è motivo di scontro. Per tagliare la testa al toro si è deciso di far scegliere a Daniele Cammilleri ed Ettore di Ventura. I nomi però non arrivano sul tavolo di D'Orsi che continua a lanciare ultimatum ed aut aut. Per chiudere il discorso, il presidente della Provincia ha detto agli esponenti del Pd: "Venerdì convoco la stampa per presentare la nuova giunta politica, chi c'è c'è. Chi non si presenta all'appuntamento non ci sarà. Per il presidente però si prospetta il problema del pallottoliere. Se il Pdl esce dalla coalizione come farà ad avere i numeri in Consiglio provinciale per approvare gli atti di indirizzo amministrativo? Già D'Orsi si è arrabbiato in occasione del Bilancio che è passato con gli emendamenti dell'opposizione. Quindi adesso la lezione è stata assimilata. Gli unici a poter venire incontro al presidente sono quelli del Patto, ma con una prospettiva di entrare nel Pdl difficilmente appoggeranno D'Orsi. Quindi non resta altro da fare che stringere e chiudere il cerchio con il Pd dentro. Sulla situazione politica alla Provincia interviene il capogruppo del Pdl, Ivan Paci: «Il presidente D'Orsi non si è ritagliato il benché minimo di autonomia politica e decisionale e quindi è costretto a sottostare alle bizze ed ai desiderata di Lombardo e Di Mauro. Così facendo ha smantellato una coalizione che lo aveva portato, nel 2008, a vincere le elezioni e che aveva proposto agli elettori un programma ben definito per la soluzione dei problemi di questo territorio. D'Orsi ha mandato alle ortiche coalizione e programma di governo. Così non si fanno gli interessi dei cittadini e della collettività amministrata e si consolida sempre di più i) giudizio diffuso che le province non servono a nulla, quindi meglio se vengono abolite». Intanto domani di riunisce il Consiglio provinciale per l'approvazione degli equilibri di bilancio, di alcuni debiti fuori bilancio e per la discussione di mozioni ed interrogazioni. Tra gli argomenti anche la modifica di un regolamento del consiglio provinciale. (PAPI)
ATO AG2. La società verso la trattativa privata
Rifiuti, da oggi alla Gesa si ridiscute dell'appalto
Andrà probabilmente deserta la prima delle due convocazioni del Cda dei soci della Gesa chiamati discutere sull'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei 19 comuni gestiti dall' AtoAg2. Il commissario Teresa Restivo ha infatti convocato per oggi e domani il Consiglio di amministrazione dei soci per provare a mettere a punto una strategia tecnica che possa evitare una situazione di stallo e di conseguente emergenza al momento della scadenza della proroga alle imprese a far data dal 31 dicembre prossimo. La riunione di oggi, pare andrà deserta per dare la possibilità nella riunione di domani, di poter deliberare con un numero legale più basso rispetto a quello della prima convocazione. Per domani una grossa rappresentanza di lavoratori sarà presente a Gesa per chiedere ai sindaci conto e ragione delle conseguenze che i tagli da loro decisi nel nuovo bando avranno sui lavoratoti stessi. La strada che la Gesa intende proseguire è quella di una procedura negoziata con le imprese titolari dell' appalto. La trattativa privata permetterebbe in pratica, di non interrompere il servizio nemmeno per un giorno per una durata di 506 mesi, o comunque fino all'espletamento del nuovo bando di gara. Intanto si registra l'intervento della funzione pubblica della Cgil. «Occorre approfittare del fallimento della gara d'appalto - dice il segretario Alfonso Buscemi - per approvare un nuovo progetto che tenga conto delle esigenze di pulizia del territorio e del servizio di raccolta differenziata che consenta di rispettare i parametri minimi previsti dalla legge nonché, evitare la politica delle discariche con gravi conseguenze sia in termini di inquinamento ambientale che economiche». (AMM)
MEMORIA. Incontro fra D'Orsi e Ciminnisi
Provincia, monumento per le vittime di mafia
Prende corpo il progetto per la realizzazione di un monumento dedicato alle vittime della mafia. Se ne è parlato - si legge in una nota - nel corso di un incontro tra il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi e Giuseppe Ciminnisi, già vice presidente dell'Associazione Nazionale Vittime della mafia, alla presenza dal consigliere provinciale Roberto Gallo. Al Presidente D'Orsi - continua la nota - è stato chiesto di dare un segnale forte di cambiamento, intestando un monumento o un cippo in ricordo delle numerose vittime di mafia in provincia di Agrigento. Il presidente ha dato un'immediata disponibilità all'iniziativa, dicendosi disponibile - conclude la nota - alla realizzazione del progetto sollecitando il coinvolgimento delle famiglie delle vittime, per esprimere suggerimenti sui particolari del progetto. All'incontro erano presenti anche i consiglieri Salvatore Scozzari e Calogero Martello. Ciminnisi ha espresso «soddisfazione perla sensibilità dimostrata da D'Orsi».
LA SICILIA
Giunta Provinciale, Eugenio D'Orsi ottimista sulla composizione del nuovo esecutivo
Tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima dovrebbe definirsi la vicenda della nuova giunta provinciale, I partiti interessati stanno definendo le designazioni dei loro rappresentanti che dovranno entrare nell'esecutivo presieduto da Eugenio D'Orsi. Quest'ultimo ha già incontrato Luigi Gentile del Fli, alla presenza di Roberto Di Mauro: hanno concordato l'ingresso di Futuro e Libertà in giunta, ma per il nome del nuovo assessore D'Orsi dovrà aspettare oggi o domani. Ha buone possibilità Ignazio Amato, avvocato di Cattolica Eraclea, ma la sua designazione potrebbe creare qualche mal di pancia per cui i responsabili di Fli sono impegnati ad un'azione diplomatica nei confronti di chi resterà fuori. Essi vogliono adottare una soluzione condivisa in modo da mantenere serenità all'interno del partito.
Ci sono poi i nodi da sciogliere in casa Pd. La componente che fa capo al senatore Benedetto Adragna potrebbe rimanere fuori (lo stesso Adragna ha più volte ripetuto che per loro è importante far parte degli organismi di garanzia e di non puntare ad incarichi gestionali), per cui al posto di Teresa La Marca e di Giuseppe Lo Faso, i due assessori tecnici che attualmente sono in giunta, dovrebbero andare un esponente della componente che fa capo all'ex presidente della Regione Angelo Capodicasa ed uno vicino alle posizioni del deputato regionale Giovanni Panepinto. Si è parlato di Daniele Cammilleri, amico di quest'ultimo, ma pare che l'interessato preferisce continuare a svolgere il proprio compito in Consiglio provinciale. Al suo posto potrebbe andare Giuseppe Sferrazza, capogruppo al Consiglio comunale di Campobello e già candidato a sindaco nelle passate elezioni comunali. Nell'area Capodicasa invece ancora il nome è da individuare:
l'attenzione è stata dedicata alle vicende interne del partito e solo nei prossimi giorni si terranno le riunioni necessarie per parlare d'altro. Comunque il secondo nome del Pd dovrebbe uscire da una terna che comprende Maurizio Masone, Piero Giglione ed Ettore Di Ventura. Il quarto nuovo assessore dovrebbe essere della corrente dei Lealisti che fa capo allo stesso Eugenio. D'Orsi: dovrebbe trattarsi di Rosario Marino. Per far posto ai nuovi assessori usciranno, oltre ai due "tecnici" del Pd, anche gli altri due nominati da D'Orsi, cioè Lillo Volpe e Nicoletta Marchese. Resterebbe ancora un posto libero nella giunta che potrebbe andare ad Alleanza per l'italia, anche se quest'ultima formazione politica non ha rappresentanza in Consiglio provinciale.
La nuova giunta D'Orsi tornerebbe ad assumere in tal modo una forte connotazione politica ispirandosi al cosiddetto terzo polo.
SALVATORE FUCÀ
SOLE24H
Patto verso lo sconto da 300 milioni
In arrivo uno sconto sul Patto di stabilità 20U di Comuni e Province che l'anno scorso hanno rispettato i vincoli di finanza pubblica. L'alleggerimento, che si tradurrà in maggiori pagamenti liberi" in conto capitale, secondo fonti governative dovrebbe avvicinarsi a quanto previsto nel 2010, quando furono liberati poco più di 300 milioni.
Rispetto all'anno scorso, la procedura cambia perché il meccanismo è previsto direttamente dalla legge di stabilità (articolo 1, comma 122 della legge 220/2010), e l'aiuto non avrà bisogno di un decreto legge ma arriverà direttamente per decreto dell'Economia di concerto con il ministero dell'Interno. Il sistema, però, dovrebbe essere sempre quello dello sblocco di una percentuale di residui passivi (nel 2010 fu lo 0,75%), in virtù del quale ogni ente potrà calcolare la quota di risorse liberata sulla base dell'ammontare dei residui registrati a consuntivo. Resta da chiarire, però, l'entità complessiva dello "sconto": la legge di stabilità nella versione originaria lo commisurava allo scostamento registrato dai Comuni che hanno sforato il patto, ma la manovra-bis di quest'estate ha ritoccato la regola e ora li parametra sulla base degli effetti finanziari prodotti dalle sanzioni.
Prima di avere effetto, comunque, il provvedimento di Economia e Viminale deve ottenere il parere della Conferenza unificata, e solo dopo si potrà dare un po' d'ossigeno a pagamenti che in molti Comuni sono già bloccati.
G.Tr.
Agrigentoflash
Relazione semestrale in Consiglio provinciale
Gli equilibri di bilancio, l'esame di diversi debiti fuori bilancio, sono alcuni degli argomenti in discussione nel prossimo Consiglio Provinciale, convocato dal Presidente Rino Buscemi il 6 ottobre prossimo alle ore 18:00 nella sala Silvia Pellegrino. L'ordine del giorno prevede, nella prima ora, dopo le comunicazioni del Presidente, la discussione dell'interrogazione del consigliere Roberto Gallo sulle discariche abusive contenenti amianto in provincia di Agrigento e due interpellanze del consigliere Carmelo D'Angelo. La prima riguarda la selezione indetta per il conferimento dell'incarico professionale di un esperto in promozione turistica, incremento dei flussi turistici e predisposizione prodotti e pacchetti turistici del progetto Sibit, mentre la seconda l'avviso pubblicato dalla Società Dedalo ambiente Ag3 per la ricognizione e la verifica dell'esistenza di manifestazioni di interesse per la creazione di punti raccolta differenziata. Nel corso dei lavori sarà discusso anche l'o.d.g. presentato dal consigliere Mario Lazzano unitamente ad altri, durante i lavori dell'ultimo Consiglio, sulla ventilata ipotesi di soppressione dei Tribunali minori fra i quali quello di Sciacca. Tra le proposte dell'Amministrazione, figura l'approvazione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari dei beni della Provincia la quale prevede la messa in vendita di un lotto di terreno a Castrofilippo, di un edificio nel comune di Comitini e di due ex conventi a Cianciana e Alessandria della Rocca. Da queste vendite sono previste nuove entrate per oltre un milione di euro. Seguono poi, nell'ordine del giorno, la relazione del Presidente D'Orsi del II semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti per l'anno 2010. Infine le ultime due proposte riguardano la "verifica degli equilibri di bilancio ai sensi dell'art. 193 D.lgs.267/00 e degli articoli n. 50 e 52 del regolamento di contabilità" e la proposta del settore Affari Generali e Segreteria Generale della modifica di alcuni articoli del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del consiglio provinciale e delle commissioni consiliari. Tra le modifiche è previsto, tra l'altro, l'invio dell'ordine del giorno via e-mail o sms per contenere i costi di convocazione del Consiglio Provinciale. Sugli equilibri di bilancio, nei giorni scorsi, è pervenuta una circolare dell'Assessore Regionale agli Enti Locali Caterina Chinnici che invita Comuni e Province ad approvare al più presto il Piano, pena la nomina del Commissario ad acta.
Infoagrigento
Iniziati i lavori lungo la Sp 38
Sono iniziati questa mattina, 4 ottobre, i lavori di ripristino di un tratto di carreggiata della strada provinciale n. 38 "Licata - Contrada Cascino- Montesole - statale 115", interessata da un movimento franoso. Il cedimento del manto stradale, a detta dell'ing. Filippo Napoli e del geometra Giuseppe Frenda, che hanno effettuato insieme al titolare della ditta che eseguirà i lavori un sopralluogo nella zona interessata dall'evento franoso, potrebbe essere stato causato da un'infiltrazione di acqua proveniente dal terrapieno laterale. Ieri il sopralluogo con il responsabile della ditta interessata al ripristino della viabilità su questa importante strada provinciale che collega la Statale 115 con Licata e la contrada Cascino, una località dove insistono numerose villette, per definire le modalità dell'intervento. L'urgenza dell'inizio dei lavori è data dalla pericolosità del punto in cui si è verificato il cedimento del manto stradale che si trova a pochi metri da una curva e costringe gli automobilisti che percorrono la corsia di destra ad invadere quell'opposta. Si pensa che in pochi giorni il problema possa essere risolto e la percorribilità possa tornare alla normalità.
Sicilia24h
Consiglio Provinciale, in discussione equilibri di bilancio e relazione semestrale
Gli equilibri di bilancio, l'esame di diversi debiti fuori bilancio, sono alcuni degli argomenti in discussione nel prossimo Consiglio Provinciale, convocato dal Presidente Rino Buscemi il 6 ottobre prossimo alle ore 18 nella sala Silvia Pellegrino. L'ordine del giorno prevede, nella prima ora, dopo le comunicazioni del Presidente, la discussione dell'interrogazione del consigliere Roberto Gallo sulle discariche abusive contenenti amianto in provincia di Agrigento e due interpellanze del consigliere Carmelo D'Angelo. La prima riguarda la selezione indetta per il conferimento dell'incarico professionale di un esperto in promozione turistica, incremento dei flussi turistici e predisposizione prodotti e pacchetti turistici del progetto Sibit, mentre la seconda l'avviso pubblicato dalla Società Dedalo ambiente Ag3 per la ricognizione e la verifica dell'esistenza di manifestazioni di interesse per la creazione di punti raccolta differenziata. Nel corso dei lavori sarà discusso anche l'o.d.g. presentato dal consigliere Mario Lazzano unitamente ad altri, durante i lavori dell'ultimo Consiglio, sulla ventilata ipotesi di soppressione dei Tribunali minori fra i quali quello di Sciacca. Tra le proposte dell'Amministrazione, figura l'approvazione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari dei beni della Provincia la quale prevede la messa in vendita di un lotto di terreno a Castrofilippo, di un edificio nel comune di Comitini e di due ex conventi a Cianciana e Alessandria della Rocca. Da queste vendite sono previste nuove entrate per oltre un milione di euro. Seguono poi, nell'ordine del giorno, la relazione del Presidente D'Orsi del II semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti per l'anno 2010. Infine le ultime due proposte riguardano la "verifica degli equilibri di bilancio ai sensi dell'art. 193 d.lgs.267/00 e degli articoli n. 50 e 52 del regolamento di contabilità" e la proposta del settore Affari Generali e Segreteria Generale della modifica di alcuni articoli del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del consiglio provinciale e delle commissioni consiliari. Tra le modifiche è previsto, tra l'altro, l'invio dell'ordine del giorno via e-mail o sms per contenere i costi di convocazione del Consiglio Provinciale. Sugli equilibri di bilancio, nei giorni scorsi, è pervenuta una circolare dell'Assessore Regionale agli Enti Locali Caterina Chinnici che invita Comuni e Province ad approvare al più presto il Piano, pena la nomina del Commissario ad acta.
Attentato ad Alfano, solidarietà dal mondo politico
Il capogruppo consiliare del Pdl alla Provincia regionale di Agrigento Ivan Paci, interviene sulle recenti notizie riguardanti del progetto di un presunto attentato ordito da Giuseppe Salvatore Riina, figlio dal capomafia corleonese, ai danni del ministro della Giustizia dell'epoca Angelino Alfano.
" Queste notizie - dice Ivan Paci - sono la dimostrazione dell'impegno profuso da Alfano nella lotta alla criminalità organizzata e a Cosa Nostra in particolare. L'inasprimento del regime del 41 bis ovviamente non piace ai mafiosi e ai boss e la determinazione di Alfano nel perseguirli può aver portato all'ideazione del progetto per eliminarlo. A lui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza umana e politica". Solidarietà anche ad Alfano da parte del deputato regionale del Pdl Nino Bosco: "L'ipotesi di un attentato contro il coordinatore nazionale del Pdl ed ex ministro della Giustizia, Angelino Alfano, non ci sorprende. Purtroppo la criminalità organizzata progetta di colpire gli uomini e le istituzioni che rappresentano ,quando questi, autorizzando condanne severe e carcere duro, arrestano l'escalation mafiosa. Si aggiunge la preoccupazione per una criminalità sempre pronta a colpire i bersagli più "fastidiosi" che con il loro operato davvero incidono sulle molteplici realtà criminali ancora presenti nel nostro Paese. Rinnovo ad Angelino Alfano la mia stima e il mio incoraggiamento a proseguire la lotta al malaffare, contando sull'appoggio di tutti gli italiani onesti".
Lavalledeitempli
Iniziati i lavori di ripristino della strada provinciale n. 38
Agrigento - Sono iniziati questa mattina, 4 ottobre, i lavori di ripristino di un tratto di carreggiata della strada provinciale n. 38 "Licata - Contrada Cascino- Montesole - statale 115", interessata da un movimento franoso. Il cedimento del manto stradale, a detta dell'ing. Filippo Napoli e del geometra Giuseppe Frenda, che hanno effettuato insieme al titolare della ditta che eseguirà i lavori un sopralluogo nella zona interessata dall'evento franoso, potrebbe essere stato causato da un'infiltrazione di acqua proveniente dal terrapieno laterale. Ieri il sopralluogo con il responsabile della ditta interessata al ripristino della viabilità su questa importante strada provinciale che collega la Statale 115 con Licata e la contrada Cascino, una località dove insistono numerose villette, per definire le modalità dell'intervento. L'urgenza dell'inizio dei lavori è data dalla pericolosità del punto in cui si è verificato il cedimento del manto stradale che si trova a pochi metri da una curva e costringe gli automobilisti che percorrono la corsia di destra ad invadere quell'opposta. Si pensa che in pochi giorni il problema possa essere risolto e la percorribilità possa tornare alla normalità.
Equilibri di bilancio e relazione semestrale in Consiglio Provinciale
Gli equilibri di bilancio, l'esame di diversi debiti fuori bilancio, sono alcuni degli argomenti in discussione nel prossimo Consiglio Provinciale, convocato dal Presidente Rino Buscemi il 6 ottobre prossimo alle ore 18:00 nella sala Silvia Pellegrino. L'ordine del giorno prevede, nella prima ora, dopo le comunicazioni del Presidente, la discussione dell'interrogazione del consigliere Roberto Gallo sulle discariche abusive contenenti amianto in provincia di Agrigento e due interpellanze del consigliere Carmelo D'Angelo. La prima riguarda la selezione indetta per il conferimento dell'incarico professionale di un esperto in promozione turistica, incremento dei flussi turistici e predisposizione prodotti e pacchetti turistici del progetto Sibit, mentre la seconda l'avviso pubblicato dalla Società Dedalo ambiente Ag3 per la ricognizione e la verifica dell'esistenza di manifestazioni di interesse per la creazione di punti raccolta differenziata. Nel corso dei lavori sarà discusso anche l'o.d.g. presentato dal consigliere Mario Lazzano unitamente ad altri, durante i lavori dell'ultimo Consiglio, sulla ventilata ipotesi di soppressione dei Tribunali minori fra i quali quello di Sciacca. Tra le proposte dell'Amministrazione, figura l'approvazione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari dei beni della Provincia la quale prevede la messa in vendita di un lotto di terreno a Castrofilippo, di un edificio nel comune di Comitini e di due ex conventi a Cianciana e Alessandria della Rocca. Da queste vendite sono previste nuove entrate per oltre un milione di euro. Seguono poi, nell'ordine del giorno, la relazione del Presidente D'Orsi del II semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti per l'anno 2010. Infine le ultime due proposte riguardano la "verifica degli equilibri di bilancio ai sensi dell'art. 193 D.lgs.267/00 e degli articoli n. 50 e 52 del regolamento di contabilità" e la proposta del settore Affari Generali e Segreteria Generale della modifica di alcuni articoli del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del consiglio provinciale e delle commissioni consiliari. Tra le modifiche è previsto, tra l'altro, l'invio dell'ordine del giorno via e-mail o sms per contenere i costi di convocazione del Consiglio Provinciale. Sugli equilibri di bilancio, nei giorni scorsi, è pervenuta una circolare dell'Assessore Regionale agli Enti Locali Caterina Chinnici che invita Comuni e Province ad approvare al più presto il Piano, pena la nomina del Commissario ad acta.
Attentato Alfano - Ivan Paci: L'inasprimento del regime del 41 bis ovviamente non piace ai mafiosi e ai boss
Il capogruppo consiliare del Pdl alla Provincia regionale di Agrigento Ivan Paci, interviene sulle recenti notizie riguardanti del progetto di un presunto attentato ordito da Giuseppe Salvatore Riina, figlio dal capomafia corleonese, ai danni del ministro della Giustizia dell'epoca Angelino Alfano.
" Queste notizie - dice Ivan Paci - sono la dimostrazione dell'impegno profuso da Alfano nella lotta alla criminalità organizzata e a Cosa Nostra in particolare. L'inasprimento del regime del 41 bis ovviamente non piace ai mafiosi e ai boss e la determinazione di Alfano nel perseguirli può aver portato all'ideazione del progetto per eliminarlo. A lui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza umana e politica".