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 LA SICILIA


Aeroporto, il progetto cammina
La realizzazione dell'aeroporto a Licata deve essere oggetto di discussione da parte del Consiglio provinciale, specialmente dopo la presentazione del "business plan" da parte della Kpgm. Lo afferma il presidente della commissione consiliare lavori pubblici Carmelo D'Angelo il quale, da parte sua, ha convocato immediatamente la stessa commissione per esaminare l'argomento. «Lo faremo nel corso della seduta di lunedì 17 ottobre», afferma lo stesso D'Angelo, il quale aggiunge di aver deciso di riunire tale organismo «dopo che la Kpgm ha presentato il business plan che corrisponde ad uno studio sulla fattibilità economico-finanziaria in cui sono descritti necessità di investimenti e disponibilità di manodopera e di servizi quali trasporti, energie e telecomunicazioni. Ho convocato la commissione su questo importante argomento - ha dichiarato ancora Carmelo D'Angelo - innanzitutto per consentire ai componenti ed al Consiglio Provinciale di conoscere i risultati di questo business plan presentato dalla Kpgm». D'Angelo ha anche intenzione di chiedere al Presidente del Consiglio Provinciale «di inserire la questione aeroporto all'ordine del giorno del prossimo consiglio affinchè i risultati del business plan siano approfonditi e siano oggetto di
dibattito. Ritengo che sia opportuno - ha concluso - chiedere tempi certi per tutti i passaggi burocratici ed impegni concreti per l'effettiva realizzazione, per evitare che questa infrastruttura diventi come l'araba fenice». Intanto si attende da un momento all'altro che il presidente della Regione Raffaele Lombardo convochi il Comitato tecnico che dovrà valutare il progetto nel suo complesso, ma adesso anche alla luce del documento predisposto dalla Kpgm e che era stato chiesto dallo stesso Comitato. «Non appena avremo il via libera da questo Comitato - spiega D'Orsi - il presidente della Regione potrà finalmente accreditarci le somme che ha — messo a disposizione per la realizzazione della infrastruttura, quindi penseremo all'adozione della variante allo strumento urbanistico di Licata e finalmente potremo procedere alla gara d'appalto per l'individuazione del partner con il quale realizzare l'opera. In proposito ci sono già diversi gruppi privati che dimostrano il massimo interesse per la costruzione, e la successiva gestione, dell'aeroporto». Come si sa, la Kpgm ha previsto che l'infrastruttura agrigentina possa andare al pareggio tra entrate e costi di gestione nel giro di tre anni, dopodiché potrà mantenersi da sola. Su richiesta della Provincia, é stato realizzato anche uno studio sulle ricadute sociali dello scalo, in termini di servizi resi alle popolazioni interessate, ma anche in termini di agevolazione alla crescita economica, visto che consentirà collegamenti più rapidi anche nel settore commerciale. D'Orsi spera che nell'arco di alcuni mesi possano essere completati tutti i passaggi che si rendono necessari per poter passare al bando della gara e quindi alla posa della prima pietra. Il suo obiettivo é che quest'ultimo avvenimento possa verificarsi prima della scadenza della legislatura: intanto per il piacere di farlo personalmente e poi per essere certo che, comunque vadano le cose, i lavori possano realmente partire al più presto. E' anche chiaro che l'avvio dei lavori per l'aeroporto sarebbe un argomento pesante da mettere sul piatto della campagna elettorale per il rinnovo del presidente della Provincia e del relativo Consiglio nel 2013. S.F


Provincia, avvicendamento rinviato
Il preannunciato avvicendamento in giunta provinciale tra Nicoletta Marchese e Rosario Marino ieri mattina non c'é stato. E' probabile che Eugenio D'Orsi aspetti ancora qualche giorno prima di effettuano, considerato che domani mattina ha appuntamento con il segretario provinciale del Partito democratico Emilio Messana il quale dovrebbe consegnargli i nomi dei due esponenti Pd che sono stati designati a fare gli assessori. Dovrebbe trattarsi certamente di Piero Giglione (che dovrà dimettersi da consigliere provinciale e lasciare il suo posto a Maurizio Masone) per la corrente Capodicasa, mentre Panepinto-Adragna dovrebbero segnalare Daniele Cammilleni o Giuseppe Sferrazza, quest'ultimo in atto capogruppo al Comune di Campobello di Licata. Se nominati, prenderanno il posto di Teresa La Marca e Rosario Lo Faso, attualmente assessori "tecnici" in quota Pd. Futuro e Libertà ha intanto segnalato il proprio nome: é confermato che si tratta di Ignazio Amato di Campobello di Licata. Dunque i partiti hanno fatto la loro parte: i nomi sono stati segnalati e tutto é pronto per il varo di una giunta politicamente "targata" terzo polo. Manca soltanto il nome dell'assessore designato da Alleanza per l'Italia, ma Eugenio D'Orsi ha detto a chiare lettere che non può continuare a nominare assessori appartenenti a schieramenti non rappresentati in Consiglio provinciale. «La collaborazione con Api - ha detto - mi sta bene, ma bisognerà impostarla su altre basi». La realtà é che probabilmente in questo momento tutti stanno diventando più guardinghi: l'eventualità che in primavera possano esserci elezioni politiche (e forse anche regionali) anticipate induce parecchi politici alla cautela. Molti equilibri potrebbero essere suscettibili di variazioni ed a cascata le conseguenze sarebbero immediate sugli enti locali. Vedremo dunque se D'Orsi procederà al rimpasto della giunta dopo la segnalazione del Pd di domani oppure se preferirà attendere ulteriormente in attesa di conoscere, nelle prossime settimane, gli sviluppi della politica nazionale e di quella regionale. S.F.


Rimpasto all'Ap. Saro Cutaia indeciso alla Provincia? Forse.
Con l'ingresso dell'esponente politico narese Rosario Marino nella giunta del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e con le conseguenti sue dimissioni dal Consiglio provinciale, sorgerà il problema della sua sostituzione in uno degli scranni dell'aula Luigi Giglia. Illegittimo successore di Rosario Marino nel Consiglio provinciale è infatti l'agronomo palmese Saro Massimiliano Cutaia, consigliere comunale attualmente nel gruppo consiliare dei cosiddetti Lealisti ma che, nelle scorse elezioni amministrative, è stato eletto nella lista di Alleanza Azzurra. Nello stesso schieramento politico e nel Collegio di Licata, Saro Massimiliano Cutaia si è candidato tre anni fa alle elezioni provinciali, risultando il secondo dei non eletti, dietro proprio il neo assessore della giunta provinciale Rosario Marino e all'attuale sindaco della cittadina del Gattopardo Rosario Bonfanti.
Quest'ultimo è scontato che non lascerà la massima carica della cittadina e quindi a sostituire Rosario Marino al Consiglio provinciale dovrà essere proprio il consigliere comunale dei Lealisti.
Ma la sostituzione di Marino con Cutaia non è affatto scontata. Ha infatti manifestato i suoi dubbi e le sue perplessità proprio Saro Massimiliano Cutaia che, nell'ultimo periodo, si è distinto per il suo attivismo nel sollevare alcuni problemi che assillano la cittadina palmese. «Deciderò con calma se fare parte del Consiglio provinciale o rimanere nell'aula consiliare del mio paese - ha dichiarato Cutaia - in quanto, anche se nella assise agrigentina potrei rappresentare Palma, attualmente priva di un esponente al Consiglio provinciale, mi viene molto difficile abbandonare la mia attività politica cittadina, in un momento molto critico ed in cui è indispensabile anche ricoprire ruoli di stimolo e di controllo sulla attività della giunta Bonfanti. Dovrò comunque prendere una decisione e spero di scegliere quella giusta». Se Saro Massimiliano Cutaia dovesse decidere di sostituire al Consiglio provinciale il narese Rosario Marino, nel Consiglio comunale palmese gli succederà il primo dei non eletti della lista Alleanza Azzurra, Salvatore Fiaccabrino. Se invece decidesse di rimanere negli scranni dell'aula consiliare del Comune, al Consiglio provinciale farà ingresso il licatese Salvatore Miceli, dipendente dell'Agenzia delle Entrate e terzo dei non eletti nel Collegio di Licata della lista Alleanza Azzurra. F.B.
 
 DI SICILIA


Provincia, oggi D'Orsi nomina Marino in giunta Marino
Provincia, nuovo atto in attesa della giunta. Oggi il presidente D'Orsi nominerà Rosario Marino, assessore della sua giunta. Per completare il mosaico interno al Mpa resta solo da inserire un assessore vicino a Giancarlo Granata, il Partito democratico potrebbe entrare oggi stesso. Piero Giglione e Giuseppe Sferrazza sono pronti. Per Giglione che ha svolto per molti anni il compito di presidente provinciale della Cna e si è dimesso quando è stato eletto consigliere provinciale, inizia dunque una nuova esperienza amministrativa, Pronto anche Ignazio Amato in quota Fli. Intanto l'opposizione fa sentire la propria voce. Mario Lazzano paragona l'attuale momento politico e la «Provincia di Agrigento come un bellissimo e sognante luna park. Ogni giorno un giro di giostra ai diversi pretendenti al gioco». "Si cambia giunta ogni settimana - aggiunge Lazzano - rimescolando le carte senza nulla concludere di concreto nell'interesse della collettività". Intanto il Patto per il territorio prepara l'ingresso nel Pdl.

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