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 LA SICILIA


Provincia, spettacolo politico
STELIO ZACCARIA
Caos politico, e conseguenzialmente di comunicati ieri mattina alla Provincia Regionale di Agrigento.
Con una prima mail la presidenza dell'Ente comunicava un rimpasto in giunta dando il «licenziamento» dell'assessore Giovanni Nocera in quota Udc. Quasi contemporaneamente lo stesso si affrettava a comunicare alla stampa che era lui che si è dimesso e non il contrario.
L'ufficio stampa della Provincia comunque fornisce un elenco di nomi di assessori con tanto di nomina a vice presidente del ciminiano Paolo Ferrara e distribuzione di deleghe assessoriali. In tutto 11 amministratori. Dopo un poco arriva una nuova mail di rettifica per aggiungerne un altro assessore che solo per un mero errore non era stato indicato: Calogero Crapanzano. Arrivano le soddisfazioni di Forza del Sud per Paolo Ferrara e la critica del senatore Gianpi ero D'AJia dell'Udc per Giovanni No- cera: "E' stata una decisione necessaria e opportuna - osserva D'Alia - viste le improvvide dichiarazioni rese dal presidente D'Orsi sulle vicende giudiziarie che lo riguardano. Sono affermazioni che noi non condividiamo assolutamente". Per il coordinatore regionale Udc "la magistratura va sempre rispettata e chi non ha nulla da temere non può mai evocare complotti o pretendere solidarietà politiche a prescindere, per fatti che invece dalla politica non possono e non debbono mai essere influenzati. A questo riguardo - conclude D'Alia - vorrei richiamare a un minimo di coerenza quegli esponenti dei partiti dell'opposizione che a Roma giustamente contestano Berlusconi quando attacca la magistratura evocando complotti, mentre ad Agrigento si comportano in modo opposto".
Ma il colpo di scena della giornata arriva poco prima delle 15. L'ufficio stampa della Provincia con un ennesimo comunicato testualmente recita: «In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, comunicati precedentemente con nota stampa, si precisa che le nomine assessoriali di oggi 17 ottobre 2011, sono parzialmente revocate in attesa che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, incontri a Palermo, tra domani e mercoledì, la Deputazione regionale che in atto sostiene l'Amministrazione provinciale". Come dire, abbiamo scherzato.
Ed è anche molto interessante il «parzialmente», senza nessun chiarimento di cosa sia stato congelato e cosa invece sia in vigore. A questo punto, ma solo perché ci sono le dimissioni, chi esce sono Nocera e Marchese. Per gli altri bisognerà aspettare qualche giorni.


LA GDF E LA PROVINCIA
«Il generale Domenico Achille non ha cambiato programma»
«Il generale di brigata Domenico Achille, comandante regionale della Guardia di Finanza, non aveva alcuna visita programmata alla Provincia regionale, dunque non vi è stato alcun cambio di programma». Lo ha precisato il ten.col. Vincenzo Raffo, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento, riferendosi alla notizia da noi pubblicata e relativa alla mancata visita di Achille dal presidente della Provincia D'Orsi che poche ore prima aveva ricevuto dalla Procura un avviso a comparire nell'ambito di un'inchieste proprio delle Fiamme Gialle.


Girasole si avvicina a Sel «Nel Pd non c'è dialogo"
Dopo essere uscito dal Partito Democratico, il consigliere provinciale Stefano Girasole si avvicina a Sinistra ecologia e libertà, Questa sua volontà è stata comunicata al gruppo di cui fa parte, del quale fanno tra gli altri parte l'ex sindaco Ignazio Cucchiara e la componente dell'assemblea regionale del Pd, Mariolina Bono. Girasole ha voluto convocare una riunione con quanti gli sono stati politicamente vicino ed ha voluto farli partecipe di una scelta che verrà fatta entro breve: «Attualmente sono indipendente - ci dice - ma non riuscirò mai a negare il mio passato e ,la mia formazione culturale di sinistra».
Dopo il distacco dell'ala di consiglieri comunali che fanno riferimento al senatore Cusumano, sembra che sia vivo nel partito un deleterio «pochi siamo è meglio è». Il dinamico
ex assessore della Giunta Cucchiara, Stefano Girasole, è stato il primo a manifestare malessere a stare nel Pd ed ora sembra propenso a sbarcare in una realtà politica che nel consiglio provinciale è già presente e che potrebbe aprirgli interessanti prospettive per il futuro. Tra i partecipanti all'incontro, anche alcuni consiglieri comunali del Pd.
«Non obbligo nessuno a seguirmi - continua Girasole - ho ritenuto giusto riferire a tanti amici questa possibilità e la sto valutando con attenzione. C'è chi mi ha voluto manifestare la sua vicinanza, pur riaffermando la volontà di proseguire la sua strada all'interno del Pd, io sto facendo la mia scelta che non prevede più il ritorno in un partito che non ha un confronto interno e non incide sul desiderio dei cittadini di una politica veramente alternativa».


CONSIGLIO PROVINCIALE
Al centro della seduta la relazione semestrale e gli esperti
Il Consiglio provinciale ha discusso nell'ultima seduta la relazione semestrale del 2 semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti sempre del 2010, presentate dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Presenti 15 consiglieri su trentacinque. Ai lavori del Consiglio erano presenti anche gli Assessori Volpe e Crapanzano.
L'Assessore Lillo Volpe ha illustrato la relazione semestrale, al posto del Presidente D'Orsi. Sulla relazione semestrale sono intervenuti il Consigliere Roberto Gallo il quale si è detto insoddisfatto nei contenuti della relazione perché ritenuta politicamente poco qualificante e il Consigliere Giuseppe Picone il quale ha ricordato come la relazione seme-
strale illustrata in Consiglio è andata al di là dello spirito della legge che dovrebbe contenere le iniziative di cui l'Amministrazione si è fatta promotrice. Picone ha lamentato, anche, l'assenza del Presidente D'Orsi e pur apprezzando il lavoro fatto dall'Assessore Volpe, ha ricordato come ne lui ne l'Assessore Crapanzano erano in carica durante quel periodo.
Sullo stesso argomento sono intervenuti anche il Cons. Spoto il quale ha dichiarato di non condividere gli aspetti politici della relazione semestrale e l'impossibilità di valutare se è stato rispettato il programma dell'amministrazione Nicola Testone, il quale avrebbe gradito che si fosse parlato dell'Aeroporto, partendo dalla relazione semestrale. Testone ha ricordato come il periodo in questione ha visto il ribaltamento delle alleanze politiche che hanno portato l'elezione del Presidente D'Orsi. In replica l'assessore Volpe ha ricordato come l'aeroporto sia una delle priorità dell'amministrazione. Sugli aspetti tecnici della relazione semestrale si è detto d'accordo sulla necessità che si formuli in maniera più politica. L'assessore Volpe ha poi illustrato l'attività degli esperti scelti dal Presidente D'Orsi nel 2010. Sull'argomento è intervenuto Roberto Gallo, il quale ha espresso le sue perplessità sulla necessità di nominare esperti, in presenza di un numero elevato di dirigenti altamente qualificati.


GIORNALISTI E ISTITUZIONI
L'Assostampa incontra la Provincia
L'organico e il funzionamento dell'ufficio stampa della Provincia Regionale alla luce della recente delibera di Giunta con la quale i tre giornalisti in servizio venivano confermati nel ruolo e nelle funzioni ma sostanzialmente destinati a seguire tre settori diversi dell'attività amministrativa espletando le proprie mansioni in tre sedi diverse, sono stati al centro di un incontro tra il segretario regionale dell'Assostampa, Alberto Cicero, il commissario della sezione di Agrigento, Nuccio Carrara, il direttore generale dell'Ente, Giuseppe Vella e il responsabile delle Risorse umane, Aldo Cipolla.
I dirigenti della Provincia Regionale hanno spiegato le ragioni della loro decisione mentre i dirigenti del sindacato dei giornalisti hanno chiarito che - fermo restando il divieto assoluto dell'utilizzo per mansioni in qualche modo giornalistiche di persone non iscritte all'Ordine - ogni passaggio di questa vicenda deve essere concordato con i vertici sindacali per garantire il pieno rispetto delle caratteristiche peculiari della professione giornalistica e adottare così strategie condivise che possano riportare serenità ai colleghi da tanti anni impegnati in prima fila nel difficile compito di garantire ai cittadini il diritto dì essere informati sull'attività dell'Ente così come indiscutibilmente sancito dalla legge nazionale 150/2000. Sul principio della concertazione c'è stata la piena garanzia da parte dei vertici della Provincia.


IPIA FERMI. Corale protesta di dirigenti, insegnanti e alunni per il protrarsi della chiusura di un'ala della scuola.
«Scandalosa, invivibile e indecente»
"Scandalosa, invivibile, indecente" queste le parole gridate dall'lpia 'Fermi di Agrigento in merito all'assenza di 18 aule e alle insopportabili conseguenze vissute dall'intera comunità scolastica. Il disagio perdura da circa 8 mesi e nessun effetto concreto hanno sortita i meeting organizzati per risolvere la questione e la manifestazione studentesca presso il palazzo della Provincia. L'edificio dell'Ipia "Fermi" è costellato da manifesti e cartelloni di protesta e l'atmosfera che aleggia nella scuola è contraddistinta da nervosismo e stanchezza. Il dirigente scolastico,il vice preside, i docenti e gli studenti sono stanchi di aspettare che qualcuno metta la parola fine ad una situazione paradossale. Alunni e insegnanti sono intatti costretti a fare lezione nei luoghi più impensabili e in spazi non idonei : nell'atrio della scuola, nei laboratori, nella sala mensa, nella biblioteca, in aula docenti, nell'auditorium. Per la mancanza degli spai circa 1000 studenti sono obbligati a saltare, a turno, un giorno di scuola a settimana, ore che verranno recuperate a danno delle festività. Ma questo non è tutto perché la problematica si ripercuote inevitabilmente sull'aspetto didattico, dal momento che non possono svolgersi le attività laboratoriali poiché gli spazi ad esse destinate fanno da semplici aule.
"Dal mese di febbraio dello scorso anno mancano 18 aule- ha detto con grande indignazione il preside Casalicchio- si tratta degli spazi del padiglione D chiuso per problemi strutturali. Da quella data abbiamo sopportato tale situazione per dare tempo alle istituzioni al fine di risolvere la problematica. Sono trascorsi 8 mesi e nulla è cambiato; la mia scuola vive un contesto ordinato, ma nello stesso tempo anarchico. Le famiglie, gli alunni e i docenti sono in stato di agitazione e faccio fatica a calmarli. E importante ripristinare il padiglione per cercare di risolvere il tutto. Ci sono state delle riunioni alla Provincia, ma gli incontri hanno avuto un esito che poneva riparo a poco meno del 50% delle nostre necessità, ma inseguito questo risultato è stato rimesso in discussione. Faccio fatica a governare una scuola che ha l'urgenza di trovare il suo spazio vitale. Dico al Consiglio Provinciale e al presidente D'Orsi di attivarsi per risolvere questo problema, perché non è stata chiusa una singola aula ma un padiglione che rappresenta metà della scuola Ipia". Il vice preside Luigi Costanza definisce la situazione estremamente scandalosa "se dal mese di febbraio non si riesce a trovare una soluzione ad un problema così grave non esistono altri aggettivi per definirla. Nonostante le nostre sollecitazioni e la nostra buona volontà di trovare delle soluzioni all'interno dell'istituto, ci troviamo in un contesto che lede il diritto allo studio dei giovani. L'aspetto didattico è penalizzato al massimo".
I ragazzi svolgono le attività scolastiche in luoghi angusti e inappropriati; gli studenti Che hanno trovato dimora nell'ingresso dell'istituto utilizzano degli ombrelli per ripararsi dal sole e, per sfuggire alla frescura del martino, seguono le lezioni con giubbotti e mani infreddolite. "è una condizione che non ci permette di fare lezione regolarmente,anzi le faccia- mo ma in modo schifoso- ha detto Luigi Piscopo- a volte siamo costretti per il forte freddo ad indossare i giubbotti. Alcuni ragazzi si sono anche raffreddati". I disagi vissuti dagli studenti sono condivisi anche dai professori. "gli incomodi sono troppi - ha riferito la docente Principato- sono molto raffreddata. I laboratori sono occupati dalle classi e fare lezione all'aria aperta è possibile solo con una bella giornata. Siamo stanchi" La studentessa Sara Mongiovì ha descritto il frangente una condanna a morte per il diritto allo studio".., il preside che ha sempre fatto il possibile per la nostra scuola adesso ha le ali spezzate da persone che non vogliono sentirci e ci ignorano". Un'altra studentessa, Lilly Greco, ha così asserito "oggi è il mio giorno libero perché facciamo i turni e per questo mi aggrego ad un'altra classe per fare lezione. Non possiamo andare avanti con il programma. Abbiamo anche stilato un manifesto di lutto perché la Provincia ci evita. Nel cartello abbiamo scritto 'non fiori, ma sinceri sensi di colpa perché nessuno ci vuole ascoltare".


GIORNALE DI SICILIA


Giornalisti trasferiti, il sindacato protesta
L'organico e il funzionamento dell'ufficio stampa della Provincia Regionale di Agrigento, in particolare modo alla luce della recente delibera di giunta con la quale i tre giornalisti in servizio venivano confermati nel ruolo e nelle funzioni ma sostanzialmente destinati a seguire tre settori diversi dell'attività amministrativa espletando le proprie mansioni in tre sedi diverse, sono stati al centro di un incontro tra il segretario regionale dell'Assostampa, Alberto Cicero, il commissario della sezione di Agrigento, Nuccio Carrara, il direttore generale dell' Ente, Giuseppe Vella e il responsabile delle Risorse umane, Aldo Cipolla. I dirigenti della Provincia Regionale, si legge in una nota dell'Assostampa, hanno spiegato le ragioni della loro decisione mentre i dirigenti del sindacato dei giornalisti hanno chiarito che - fermo restando il divieto assoluto dell'utilizzo per mansioni in qualche modo giornalistiche di persone non iscritte all'Ordine - ogni passaggio di questa vicenda deve essere concordato con i vertici sindacali per garantire il pieno rispetto delle caratteristiche peculiari della professione giornalistica e adottare così strategie condivise che possano riportare serenità ai colleghi da tanti anni impegnati in prima fila nel difficile compito di garantire ai cittadini il diritto di essere informati sull'attività dell'Ente così come indiscutibilmente sancito dalla legge nazionale 150/2000. Sul principio della concertazione, conclude la nota dell'Assostampa, c'è stata la piena garanzia da parte dei vertici dell'finte Provincia regiona
le.


idv, SeL e Fds preparano le primarie di coalizione
Un forum traghetterà tre partiti della sinistra agrigentina verso le primarie per scegliere il candidato Sindaco di quest'area politica alle prossime amministrative nei capoluogo. Calogero Miccichè, Nello Hamel ed Enzo Lombardo, esponenti di Sei, idv e Fds, hanno annunciato che nella prima decade di novembre avvieranno un forum, ossia «un contenitore, dove i partecipanti potranno liberamente fornire contributi per un programma partecipato e da dove far scaturire le proposte per le candidature alle primarie libere».
Il forum per le primarie sarà un primo incontro per discutere dei futuro di questa città senza etichette". Al forum vengono invitati ad aderire singole persone, associazioni e comitati che in questi mesi hanno dato vita lotte per l'acqua pubblica, proteste ed iniziative di rivendicazioni per una qualità di vita cittadina vivibile, in particolare per un mare non inquinato, per un centro storico risanato e per i quartieri puliti. È stato invitato anche il Partito democratico, anche se ufficialmente, a livello regionale, il Pd «ha già deciso di scegliere l'alleanza con il terzo Polo e quello che sta avvenendo alla provincia Regionale di Agrigento ne è la conferma. Non inseguiremo il Pd sul piano della tattica del perdi tempo, ma ce la metteremo tutta per cercare di convincere questo partito a fare marcia indietro proprio ad Agrigento perché allearsi con D'Orsi e compagnia è un suicidio politico», dicono nella nota i tre segretari provinciali. (EDB)






GOVANNI NOCERA LASCIA. «Ho fiducia nel lavoro dei magistrati, non posso condividere te tesi complottistiche»
La frattura non si sana, L'Udc esce dalla giunta
L'Udc esce dalla giunta D'Orsi. Il Terzo polo si sfascia. Anche se il partito non ha consiglieri provinciali, visto che quelli che c'erano se ne sono andati tutti, la linea sarà adesso di opposizione alla giunta D'Orsi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la revoca da parte di D'Orsi dell' incarico di assessore a Giovanni Nocera. L'interessato spiega la
sua versione dei fatti dicendo di essersi dimesso: «In seguito alle note vicende - afferma Nocera - che hanno interessato il presidente della Provincia, l'Udc assicurava l'appoggio politico ed amministrativo, confidando che D'Orsi chiarisca, nelle sedi competenti, i rilievi sollevati dall'autorità inquirente. Fermo restando, però, la massima fiducia nella
magistratura e non potendo condividere tesi complottistiche che non aiutano a far chiarezza e non rispettano la divisione dei poteri alla base dell'ordinamento dello stato e presidio di democrazia, ho deciso di lasciare la giunta». Man forte a Giovanni Nocera arriva dal coordinatore regionale, Gianpiero D'Alia. «Voglio esprimere vivo apprezzamento a Giovanni Nocera che ha rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore alla Provincia di Agrigento. E' stata una decisione necessaria e opportuna - osserva D'Alia - viste le improvvide dichiarazioni rese dal presidente D'Orsi sulle vicende giudiziarie che lo riguardano. Sono affermazioni che noi non condividiamo assolutamente». (PAPI)




FINANZA. È difeso da Bruna, Posante e Scozzari. Domani mattina toccherà a D'Orsi
Domani mattina alle 10 toccherà al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. L'esponente dell' Mpa, assistito dagli avvocati difensori Gaetano Bruna, Daniela Posante e Giuseppe Scozzari, dovrà presentarsi alle 10 negli uffici della Finanza. Il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il sostituto Giacomo Forte gli hanno fatto notificare un avviso a comparire per le accuse di peculato, truffa, concussione e abuso di ufficio. L'enorme complessità delle contestazioni (in tutto sono una cinquantina i capi di imputazione riassunti in ventidue pagine) ha indotto i difensori alla scelta del silenzio. In questa prima fase - anche se non arriva la conferma dei diretti interessati - sembra che il presidente debba avvalersi della facoltà di non rispondere. Soltanto dopo l'avviso di chiusura delle indagini, quando tutti gli atti dei pm saranno noti ai legali, D'Orsi potrebbe scegliere di farsi interrogare.
(GECA)


ENTI LOCALI Dibattito sulla relazione di D'Orsi
Provincia, «aula vuota» Consiglio da riconvocare
Dovrà essere riconvocato, dopo la riunione della commissione dei capigruppo, il Consiglio provinciale di Agrigento. Nell'ultima seduta, prima di far cadere la sessione, l'assemblea di Sala Pellegrino ha discusso la relazione del secondo semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti sempre del 2010, presentate dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Presenti 15 consiglieri su trentacinque. Ai lavori del Consiglio erano presenti anche gli assessori Volpe e Crapanzano. E' stato l'assessore Volpe ad illustrare la relazione semestrale, in sostituzione del presidente D'Orsi. Sulla relazione semestrale sono intervenuti il consigliere Roberto Gallo il quale si è detto insoddisfatto nei contenuti della relazione perché ritenuta politicamente poco qualificante e Giuseppe Picone che ha lamentato l'assenza in aula del presidente D'Orsi. Nicola
Testone avrebbe gradito che si fosse parlato dell'aeroporto, partendo dalla relazione semestrale. Testone ha ricordato come il periodo in questione ha visto il ribaltamento delle alleanze politiche che hanno portato l'elezione del presidente D'Orsi. Volpe, replicando, ha ricordato come l'aeroporto sia una delle priorità dell'amministrazione. L'assessore Volpe ha poi illustrato l'attività degli esperti scelti dal presidente nel 2010. Sull' argomento è intervenuto Roberto Gallo, il quale ha espresso le sue perplessità sulla necessità di nominare degli esperti, in presenza di un numero elevato di dirigenti e funzionari altamente qualificati. La risposta dell'assessore Volpe che ha ricordato come la legge preveda la possibilità di nominare esperti e che si è comunque provveduto a spendere meno soldi che in passato.
(PAPI)


L'INCHIESTA DELLE FIAMME GIALLE. Ieri mattina il funzionario dell'ufficio tecnico si è presentato al Comando provinciale. L'inchiesta sulla Provincia, Hamel non parla e presenta una memoria. Accusato perle nomine esterne. La difesa: "Scelta obbligata, lo prevede il regolamento"
Non risponde alle domande degli investigatori ma si difende con una memoria scritta. L'ingegnere Piero Hamel, dirigente della Provincia regionale di Agrigento raggiunto nei giorni scorsi da un avviso di garanzia per l'accusa di abuso di ufficio, ieri mattina si è presentato negli uffici della Finanza, Il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il sostituto Giacomo Forte lo avevano convocato per un interrogatorio nell'ambito dell' inchiesta in cui risulta indagato insieme ad altri dodici fra funzionari e dipendenti dell'ente e allo stesso presidente Eugenio D'Orsi. Hamel, ex assessore comunale, si è presentato insieme al suo avvocato difensore Diego Galluzzo e ha consegnato una memoria scritta agli ufficiali delle Fiamme Gialle che hanno svolto le indagini sul campo. La Procura gli contesta tredici ipotesi di abuso di ufficio, Il suo coinvolgimento nell'inchiesta, che dopo gli avvisi a comparire potrebbe presto approdare in aula per il processo, è successivo rispetto a quello dei dodici suoi colleghi che sono stati iscritti nel registro degli indagati in precedenza e a giugno hanno ricevuto un avviso a comparire per rendere interrogatorio. I pm ipotizzano che Hamel, in concorso con lo stesso D'Orsi, abbia commesso degli abusi mediante l'affidamento diretto di incarichi a professionisti esterni all'ente. Si tratta di lavori che in gergo tecnico vengono definiti" di frazionamento degli immobili". Una sorta di divisione delle particelle catastali necessaria prima di procedere a un lavoro, Secondo i pm questi lavori potevano essere svolti con personale e risorse interne all'ente. Invece la Provincia avrebbe fatto ricorso a professionisti esterni (si tratta peno più di geometri) spendendo oltre 57 mila euro. La tesi difensiva contenuta nella memoria che sarà adesso vagliata dai pubblici ministeri è che non c'era altra soluzione che ricorrere a risorse esterne. Hamel e il suo difensore, senza entrare nel merito delle singole assegnazioni, hanno scritto che questa prassi è del tutto conforme alla normativa. E fanno riferimento a una vecchia delibera della giunta e al regolamento del consiglio provinciale. Inoltre la memoria parla di una vecchia lettera degli uffici della Provincia che comunicano all'organo politico l'impossibilità di procedere con proprie risorse ad alcuni lavori. Secondo la difesa il frazionamento degli immobili rientra in questa lista perché sono richieste Costose strumentazioni che l'ente non possiede. Nessuno dei beneficiari di questi affidamenti diretti risulta indagato.
(GECA)




REGIONE. Secondo il disegno di legge saranno soppresse dal 31 maggio del 2013. Al loro posto Consorzi di almeno 10 paesi. Via le Province, più poteri ai Comuni. La giunta dà il via libera alla riforma
Il 31 maggio 2013 dovrebbe essere l'ultimo giorno di vita delle Province. Al loro posto sorgeranno Consorzi di Comuni. Ma il loro numero sarà superiore a quello degli enti intermedi attuali. E la maggiore fonte di risparmio dovrebbe emergere dal taglio dei consigli provinciali. Lo prevede il disegno di legge della giunta sul decentramento delle competenze, presentato ieri dal governo regionale. I consorzi raggrupperanno almeno 10 Comuni. Per esistere nel loro territorio non dovranno risiedere meno di 250 mila abitanti. La Regione trasferirà, poi, agli enti locali determinate funzioni in settori come il commercio, i trasporti, ma soprattutto la gestione integrata dei rifiuti e del servizio idrico.
A guidare i consorzi sarà un presidente, eletto da un'assemblea, composta dai sindaci dei vari Comuni che ne fanno parte. Ci sarà anche una giunta, nominata dal presidente e composta dai membri dell'assemblea o dei consigli comunali. Sarà formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione. Ruoli istituzionali per i quali non è previsto alcun compenso. Nei nuovi enti lavoreranno gli attuali dipendenti delle Province e, dietro particolari deleghe, alcuni lavoratori in carico alla Regione. Lo stesso percorso seguiranno i beni immobili.
Nel primo anno dalla nascita dell'ente non sarà possibile effettuare alcuna assunzione. A perfezionare il meccanismo del trasferimento delle competenze sarà una commissione composta da 7 esperti. "Le finalità sono connesse al miglioramento della qualità dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino", spiega l'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici. Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni.
Dalle prossime elezioni, il numero dei consiglieri sarà ridotto in base alla popolazione. Così nei comuni con più di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8. E così via. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, fino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20 per cento dei componenti dei consigli provinciali. I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita, invece, l'indennità del commissario ad acta degli enti locali. Il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, definisce il ddl "un punto di partenza per il dibattito in prima Commissione e poi in aula", aprendo a possibili modifiche degli articoli. Ad apprezzare il disegno di legge il Capogruppo del Pd all'Ars, Antonello Cracolici, e il coordinatore regionale di Fli, Carmelo Briguglio, che confida in un iter molto veloce.
(FP)




IL RIMPASTO. Si tinge di «giallo» il completamento dell'esecutivo. Paolo Ferrara rivestirà la carica di vicepresidente. Amato assessore solo per due ore. Poi la telefonata: «Sei sospeso»
In mattinata il giuramento, la foto ricordo con il presidente e la delega all'Istruzione.
Assessore in carica ma soltanto per due ore. Protagonista della vicenda Ignazio Amato, da mesi in predicato di entrare in giunta alla Provincia, con la componente Fli, che ieri mattina ha avuto l'onore di prestare giuramento davanti al direttore generale dell'ente Giuseppe Vella, di sentire le frasi di circostanza. Ad Amato, vicino alle posizione di Futuro e libertà, è stata anche assegnata la delega all'edilizia Scolastica e Pubblica istruzione. Il tempo di fare la foto ricordo. E poi, dopo due ore circa dalla nomina, rispondere al cellulare per apprendere che il presidente ha revocato l'incarico. Nel pomeriggio, dall'ufficio stampa della Provincia viene diffuso un comunicato: «In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, si precisa che le nomine assessoriali di oggi 17 ottobre (ieri ndr), sono parzialmente revocate in attesa che il presidente Eugenio D'Orsi, incontri a Palermo la deputazione regionale che in atto sostiene l'amministrazione provinciale».
Fin qui il comunicato. Al diretto interessato la decisione è stata comunicata con una semplice telefonata sul cellulare dagli uffici della Provincia. «Appena me ne sono andato - racconta Amato
nel primo pomeriggio ho ricevuto una telefonata con la quale mi si informava della decisione presa dal presidente di sospendere la nomina che mi era stata fatta appena due ore prima. Non mi sono
stati comunicati i motivi di questa decisione». L'altro aspetto scatenante della convulsa giornata di ieri è stata la revoca dell'incarico di assessore (almeno così l'ha presentata ufficialmente la Provincia nel comunicato stampa istituzionale) assegnata a Giovanni Nocera dell'Udc. Infine, D'Orsi ha assegnato la delega di vice presidente all'assessore di Forza del sud, Paolo Ferrara. Lo stesso Ferrara sostiene che il riferimento alla sospensione delle decisioni sulla giunta non tocca la sua nomina a vicepresidente. infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali - così è stato detto - ha rassegnato le dimissioni l' assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Con la revoca dell'assessorato assegnato a Fli, la Giunta provinciale rimane composta da: Angelo Biondi, Vito Terrana e Mariano Ragusa (Mpa componente Di Mauro), Calogero Volpe (Mpa lealisti) Calogero Crapanzano (Mpa componente Giancarlo Granata), Domenico Alaimo, designato dal consigliere Salvatore Montaperto, poi Paolo Ferrara e Pino Montana (Forza del sud) ed infine Maria Teresa La Marca e Felice Lo Faso "tecnici" del Partito democratico. Il vertice a Palermo di coi parla il comunicato della Provincia, sarà quindi tra Mpa. Api, Fli e Partito democratico, anche se non si esclude che si stia cercando di recuperare il rapporto con l'Udc che serve più al governatore siciliano Raffaele Lombardo che al presidente della Provincia, D'Orsi, visto che a Sala Pellegrino il partito di Casini non ha rappresentanza consiliare. Le prossime mosse dovrebbero essere, ma visto quello che è successo ieri il condizionale è d'obbligo, le dimissioni di Lillo Volpe e la nomina di Rosario Marino per i Lealisti, la sostituzione dei 2 tecnici in quota Partito democratico, Maria Teresa La Marca e Felice Lo Faso con Giuseppe Sferrazza e Piero Giglione, la sostituzione dell'assessore tecnico di Giancarlo Granata del movimento Autonomisti forti e liberi, Calogero Crapanzano e di quello nominato da Totò Montaperto e cioè Domenico Alaimo. Attualmente la giunta resta con una composizione ibrida: metà politica e metà tecnica.
(PAPI)




Repubblica.it


Trenta palme della Provincia nel suo parco mercoledì dai giudici il presidente D'Orsi
Sotto inchiesta per truffa, peculato e concussione. Aveva piantato nella sua abitazione 40 piante dell'ente destinate al verde pubblico e alle scuole. E lui si difende: "E' un regalo del vivaista"
di FABIO RUSSELLO
AGRIGENTO - Sarà interrogato mercoledì prossimo negli uffici della Guardia di Finanza il presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi (MpA), finito nella bufera dopo che la Procura gli ha notificato un avviso a comparire per truffa, peculato e concussione. L'inchiesta è quella relativa ai lavori di costruzione della villa di D'Orsi alla periferia di Agrigento dove sarebbero state piantumate una trentina di palme washingtonia di proprietà della Provincia e destinate al verde pubblico e alle scuole e dove il presidente si sarebbe servito di personale e ditte in affari con la Provincia (lavori poi secondo l'accusa non pagati o comunque onorati a prezzi a stracciati). Tra le accuse che il procuratore aggiunto di Agrigento Ignazio Fonzo e il sostituto procuratore Giacomo Forte gli muovono anche quella delle spese di rappresentanza allegre e una serie di consulenze affidate nonostante la Provincia avesse personale adeguato.
Insieme a D'Orsi ci sono altre tredici persone indagate tra funzionari e dipendenti della Provincia: Ignazio Gennaro, 53 anni; Antonino Amato, 60 anni; Paolo Muratore, 54 anni; Giuseppina Micciché, 55 anni; Giuseppe Montana Lampo, 58 anni; Antonia Giglione, 53 anni; Antonino Graci, 61 anni; Gaetano Gucciardo, 59 anni; Giuseppe Morreale, 59 anni; Anna Capizzi 51 anni; Bernardo Barone, 58 anni e Stefano Mammo Zagarella, 53 anni, Piero Hamel, 55 anni.
D'Orsi si è difeso sostenendo di avere agito nella assoluta legalità ed ha spiegato che quelle palme non sono quelle della Provincia ma "un regalo del vivaista". Il presidente della Provincia ha comunque evocato il complotto: "Ho fiducia nella giustizia e risponderò con serenità a tutte le domande che mi verranno poste. Ho sempre agito per il bene della collettività. Noto, comunque, che ci sono tentativi di fermare la buona opera di risanamento messa in atto da tempo. Trovo questo provvedimento un po' esagerato. Sono tranquillo e continuo ad avere ferma fiducia nel lavoro della Procura e, pur rimanendo fiducioso, trovo questo un complotto contro di me, architettato dagli scontenti, tra questi quelli del Pdl, che ho fatto fuori".
Dichiarazioni forti che ieri hanno per esempio provocato le dimissioni dalla Giunta di Giovanni Nocera, assessore dell'Udc: "Non posso condividere tesi complottistiche che non aiutano a far chiarezza e non rispettano la divisione dei poteri alla base dell'ordinamento dello stato e presidio di democrazia".


































Agrigentoflash


Provincia: cambiamenti in Giunta
Sono parzialmente revocate le nomine assessoriali di questa mattina, in attesa che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, incontri a Palermo, tra domani e mercoledì, la Deputazione regionale che in atto sostiene l' Amministrazione provinciale. Questa mattina, infatti, il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con Determinazione Presidenziale, ha nominato l'assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Ferrara, Vicepresidente dell'Ente. Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale. Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'edilizia Scolastica e P.I. É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera. Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l'assessore provinciale Nicoletta Marchese. Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da: Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Crapanzano, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.


Consiglio provinciale: discusse la relazione semestrale e la relazione degli esperti del Presidente D'Orsi
Il Consiglio provinciale ha discusso nell'ultima seduta la relazione semestrale del 2° semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti sempre del 2010, presentate dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Presenti 15 consiglieri su trentacinque. Ai lavori del Consiglio erano presenti anche gli Assessori Volpe e Crapanzano. L'Assessore Lillo Volpe ha illustrato la relazione semestrale, al posto del Presidente D'Orsi. Sulla relazione semestrale sono intervenuti il Cons. Roberto Gallo il quale si è detto insoddisfatto nei contenuti della relazione perché ritenuta politicamente poco qualificante e il Cons. Giuseppe Picone il quale ha ricordato come la relazione semestrale illustrata in Consiglio è andata al di là dello spirito della legge che dovrebbe contenere le iniziative di cui l'Amministrazione si è fatta promotrice. Picone ha lamentato, anche, l'assenza del Presidente D'Orsi e pur apprezzando il lavoro fatto dall'Assessore Volpe, ha ricordato come ne lui ne l'Assessore Crapanzano erano in carica durante quel periodo. Sullo stesso argomento sono intervenuti anche il Cons. Spoto il quale ha dichiarato di non condividere gli aspetti politici della relazione semestrale e l'impossibilità di valutare se è stato rispettato il programma dell'Amministrazione e il Cons. Nicola Testone, il quale avrebbe gradito che si fosse parlato dell'Aeroporto, partendo dalla relazione semestrale. Testone ha ricordato come il periodo in questione ha visto il ribaltamento delle alleanze politiche che hanno portato l'elezione del Presidente D'Orsi. In replica l'Assessore Volpe ha ricordato come l'aeroporto sia una delle priorità dell'Amministrazione. Sugli aspetti tecnici della relazione semestrale si è detto d'accordo sulla necessità che si formuli in maniera più politica. L'assessore Volpe ha poi illustrato l'attività degli esperti scelti dal Presidente D'Orsi nel 2010. Sull'argomento è intervenuto il Cons. Roberto Gallo, il quale ha espresso le sue perplessità sulla necessità di nominare degli esperti, in presenza di un numero elevato di dirigenti e funzionari altamente qualificati. Al Cons. Gallo ha risposto l'Assessore Volpe il quale ha ricordato come la legge preveda la possibilità di nominare esperti e che si è comunque provveduto a spendere meno soldi che in passato. Sulla trattazione del punto n. 2, essendo presenti solo 11 consiglieri Buscemi, Cammilleri, Roberto Gallo, Gentile, Giglione, Girasole, Guarraci, Montaperto, Picone Spoto e Testone. Il Presidente Buscemi ha dichiarato chiusi i lavori per mancanza del numero legale. Il Consiglio dovrà quindi essere riconvocato.




Giornalisti della Provincia trasferiti, al centro di un incontro di Assostampa
L'organico e il funzionamento dell'ufficio stampa della Provincia Regionale di Agrigento, in particolare modo alla luce della recente delibera di Giunta con la quale i tre giornalisti in servizio venivano confermati nel ruolo e nelle funzioni ma sostanzialmente destinati a seguire tre settori diversi dell'attività amministrativa espletando le proprie mansioni in tre sedi diverse, sono stati al centro di un incontro tra il segretario regionale dell'Assostampa, Alberto Cicero, il commissario della sezione di Agrigento, Nuccio Carrara, il direttore generale dell'Ente, Giuseppe Vella e il responsabile delle Risorse umane, Aldo Cipolla. I dirigenti della Provincia Regionale, si legge in una nota dell'Assostampa, hanno spiegato le ragioni della loro decisione mentre i dirigenti del sindacato dei giornalisti hanno chiarito che - fermo restando il divieto assoluto dell'utilizzo per mansioni in qualche modo giornalistiche di persone non iscritte all'Ordine - ogni passaggio di questa vicenda deve essere concordato con i vertici sindacali per garantire il pieno rispetto delle caratteristiche peculiari della professione giornalistica e adottare così strategie condivise che possano riportare serenità ai colleghi da tanti anni impegnati in prima fila nel difficile compito di garantire ai cittadini il diritto di essere informati sull'attività dell'Ente così come indiscutibilmente sancito dalla legge nazionale 150/2000. Sul principio della concertazione, conclude la nota dell'Assostampa, c'è stata la piena garanzia da parte dei vertici dell'Ente Provincia regionale.
AgrigentoNotizie
"Bufera" in Provincia Hamel non risponde all'interrogatorio Il dirigente della Provincia regionale di Agrigento Piero Hamel si è presentato ieri davanti ai procuratori Ignazio Fonzo e Renato Di Natale per essere interrogato in merito alla "bufera" giudiziaria che ha investito l'Ente. Hamel, giunto accompagnato dal suo avvocato, non ha risposto all'interrogatorio ma ha presentato una memoria scritta.Ad Hamel, indagato insieme ad altri dodici tra dirigenti e impiegati della Provincia e allo stesso presidente D'Orsi, la Procura contesta dodici ipotesi di abuso d'ufficio. I pm, infatti, ipotizzano che Hamel e D'Orsi abbiano affidato incarichi a professionisti esterni alla Provincia nonostante potessero essere svolti da personale interno.Nella memoria scritta consegnata da Hamel viene, invece, spiegato, come fosse stato necessario il ricorso a forze lavorative esterne in quanto la Provincia non era in grado di procedere con le proprie risorse.Domani sarà il turno di Eugenio D'Orsi, convocato negli uffici della Guardia di finanza per essere sottoposto all'interrogatorio.
Provincia regionale Nuovi movimenti all'interno della Giunta Questa mattina il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con determinazione presidenziale, ha nominato l'assessore allo Sviluppo economico, Paolo Ferrara, vicepresidente dell'Ente. Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale.Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del Fli, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'Edilizia scolastica e Pubblica istruzione.É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera. Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, come si legge nella nota giunta dall'Ente, ha rassegnato le dimissioni l'assessore provinciale Nicoletta Marchese. Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Calogero Crapanzano, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.
Regione siciliana Soppressione delle Province, approvato il disegno di legge La Giunta regionale riunita oggi pomeriggio a palazzo d'Orleans e presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il disegno di legge sul decentramento delle funzioni ai Comuni, con la contestuale riforma dei liberi Consorzi comunali, presentato dall'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici.Le finalità che il ddl persegue sono molteplici, tutte comunque strettamente connesse al miglioramento della qualità dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino. In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano è prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali.La Regione, inoltre, trasferirà, agli enti locali, funzioni in importanti settori quali le attività produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.Gli organi dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la Giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei Consigli e delle Giunte dei Comuni. Dalle prossime elezioni, nei comuni con più di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4; tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2. Tagli anche alla composizione delle Giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20 percento dei componenti i Consigli provinciali.I Comuni con meno di cinquemila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita l'indennità del commissario ad acta che si insedierà negli enti locali per svolgere l'attività sostitutiva. Previsto, infine, un solo revisore anche nei Comuni fino a 15mila abitanti (il precedente limite era di cinquemila).La Giunta, su proposta dell'assessore Marco Venturi, ha nominato dirigente generale ad interim del dipartimento Attività produttive, Rosolino Greco, attuale dirigente generale del dipartimento Famiglia e politiche sociali.E' stato inoltre autorizzato, su proposta dell'assessore della Famiglia Andrea Piraino, il cofinanziamento di 1,473 milioni nell'ambito dell'Accordo di programma quadro "Giovani protagonisti di se' e del territorio", in fase di definizione con il ministero della Gioventù. Alla Sicilia sono già stati destinati 3,439 milioni su un budget totale a livello nazionale di 37,421 milioni.Su proposta dell'assessore Elio D'Antrassi è stato approvato, infine, lo schema della convenzione che la Regione siciliana dovra' sottoscrivere con il ministero dello Sviluppo economico per la realizzazione, nell'ambito del Piano di sviluppo rurale 2007/2013, di infrastrutture a banda larga nelle zone rurali
Consiglio provinciale In aula relazione semestrale e relazione degli esperti di D'Orsi Il Consiglio provinciale ha discusso nell'ultima seduta la relazione semestrale del secondo semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti sempre del 2010, presentate dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Presenti 15 consiglieri su trentacinque. Ai lavori del Consiglio erano presenti anche gli assessori Volpe e Crapanzano. L'assessore Lillo Volpe ha illustrato la relazione semestrale, al posto del presidente D'Orsi. Sulla relazione semestrale sono intervenuti il consigliere Roberto Gallo il quale si è detto insoddisfatto nei contenuti della relazione perché ritenuta politicamente poco qualificante e il consigliere Giuseppe Picone il quale ha ricordato come la relazione semestrale illustrata in Consiglio è andata al di là dello spirito della legge che dovrebbe contenere le iniziative di cui l'Amministrazione si è fatta promotrice. Picone ha lamentato, anche, l'assenza del presidente D'Orsi e pur apprezzando il lavoro fatto dall'assessore Volpe, ha ricordato come ne lui ne l'Assessore Crapanzano erano in carica durante quel periodo.Sullo stesso argomento sono intervenuti anche il consigliere Spoto il quale ha dichiarato di non condividere gli aspetti politici della relazione semestrale e l'impossibilità di valutare se è stato rispettato il programma dell'Amministrazione e il consigliere Nicola Testone, il quale avrebbe gradito che si fosse parlato dell'Aeroporto, partendo dalla relazione semestrale. Testone ha ricordato come il periodo in questione ha visto il ribaltamento delle alleanze politiche che hanno portato l'elezione del presidente D'Orsi. In replica l'assessore Volpe ha ricordato come l'aeroporto sia una delle priorità dell'Amministrazione. Sugli aspetti tecnici della relazione semestrale si è detto d'accordo sulla necessità che si formuli in maniera più politica.L'assessore Volpe ha poi illustrato l'attività degli esperti scelti dal presidente D'Orsi nel 2010. Sull'argomento è intervenuto il consigliere Roberto Gallo, il quale ha espresso le sue perplessità sulla necessità di nominare degli esperti, in presenza di un numero elevato di dirigenti e funzionari altamente qualificati. Al consigliere Gallo ha risposto l'assessore Volpe il quale ha ricordato come la legge preveda la possibilità di nominare esperti e che si è comunque provveduto a spendere meno soldi che in passato.Sulla trattazione del punto numero 2, essendo presenti solo 11 consiglieri (Buscemi, Cammilleri, Roberto Gallo, Gentile, Giglione, Girasole, Guarraci, Montaperto, Picone Spoto e Testone), il Presidente Buscemi ha dichiarato chiusi i lavori per mancanza del numero legale. Il Consiglio dovrà quindi essere riconvocato
"Bufera" in Provincia Hamel non risponde all'interrogatorio
Il dirigente della Provincia regionale di Agrigento Piero Hamel si è presentato ieri davanti ai procuratori Ignazio Fonzo e Renato Di Natale per essere interrogato in merito alla "bufera" giudiziaria che ha investito l'Ente. Hamel, giunto accompagnato dal suo avvocato, non ha risposto all'interrogatorio ma ha presentato una memoria scritta.
Ad Hamel, indagato insieme ad altri dodici tra dirigenti e impiegati della Provincia e allo stesso presidente D'Orsi, la Procura contesta dodici ipotesi di abuso d'ufficio. I pm, infatti, ipotizzano che Hamel e D'Orsi abbiano affidato incarichi a professionsisti esterni alla Provincia nonostante potessero essere svolti da personale interno.
Nella memoria scritta consegnata da Hamel viene, invece, spiegato, come fosse stato necessario il ricorso a forze lavorative esterne in quanto la Provincia non era in grado di procedere con le proprie risorse.
Domani sarà il turno di Eugenio D'Orsi, convocato negli uffici della Guardia di finanza per essere sottoposto all'interrogatorio.






Provincia regionale Nuovi movimenti all'interno della Giunta
Questa mattina il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con determinazione presidenziale, ha nominato l'assessore allo Sviluppo economico, Paolo Ferrara, vicepresidente dell'Ente. Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale.
Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del Fli, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'Edilizia scolastica e Pubblica istruzione.
É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera. Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, come si legge nella nota giunta dall'Ente, ha rassegnato le dimissioni l'assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Calogero Crapanzano, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato


L'INTERVENTO D'Alia sulle dimissioni di Giovanni Nocera
Il presidente dei senatori dell'Udc e coordinatore regionale del partito Gianpiero D'Alia, interviene sulle dimissioni di Giovanni Nocera da assessore della Giunta D'Orsi. "E' stata una decisione necessaria e opportuna - osserva D'Alia - viste le improvvide dichiarazioni rese dal presidente D'Orsi sulle vicende giudiziarie che lo riguardano. Sono affermazioni che noi non condividiamo assolutamente".
Per il coordinatore regionale "la magistratura va sempre rispettata e chi non ha nulla da temere non può mai evocare complotti o pretendere solidarietà politiche a prescindere, per fatti che invece dalla politica non possono e non debbono mai essere influenzati. A questo riguardo - conclude D'Alia - vorrei richiamare a un minimo di coerenza quegli esponenti dei partiti dell'opposizione che a Roma giustamente contestano Berlusconi quando attacca la magistratura evocando complotti, mentre ad Agrigento si comportano in modo diametralmente opposto".


DALLA PROVINCIA La puntualizzazione sulla nuova Giunta
In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, comunicati precedentemente con nota stampa, la Provincia regionale di Agrigento precisa che le nomine assessoriali di oggi 17 ottobre 2011, sono parzialmente revocate in attesa che il presidente Eugenio D'Orsi incontri a Palermo, tra domani e mercoledì , la deputazione regionale che in atto sostiene l'Amministrazione provinciale.


Canicattìweb
Agrigento, giunta provinciale: dietrofront ?
L'Assessore provinciale Nocera, ha lasciato ieri la giunta provinciale. In seguito alle note vicende che hanno interessato il presidente della Provincia, l'UDC assicurava l'appoggio politico ed amministrativo, confidando che il presidente D'Orsi chiarisca, nelle sedi competenti, i rilievi sollevati dall'autorità inquirente. Ferma restando, però, la massima fiducia nella magistratura e non potendo condividere tesi complottistiche che non aiutano a far chiarezza e non rispettano la divisione dei poteri alla base dell'ordinamento dello stato e presidio di democrazia.
In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, comunicati precedentemente con nota stampa, si precisa che le nomine assessoriali di ieri 17 ottobre 2011, sono parzialmente revocate in attesa che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, incontri a Palermo, tra oggi e mercoledì , la Deputazione regionale che in atto sostiene l' Amministrazione provinciale.


Regione Sicilia, Lombardo approva il DDL per l'abolizione delle province
La giunta regionale, riunita a palazzo d'Orleans e presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il disegno di legge sul decentramento delle funzioni ai Comuni, con la contestuale riforma dei liberi consorzi comunali, presentato dall'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici. Le finalita' che il ddl persegue sono molteplici, tutte comunque strettamente connesse al miglioramento della qualita' dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino.
In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano e' prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali. La Regione, inoltre, trasferira', agli enti locali, funzioni in importanti settori quali le attivita' produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.
Gli organi dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).
Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni. Dalle prossime elezioni, nei comuni con piu' di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4; tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20% dei componenti i Consigli provinciali. I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita l'indennita' del commissario ad acta che si insediera' negli enti locali per svolgere l'attivita' sostitutiva. Previsto, infine, un solo revisore anche nei Comuni fino a 15 mila abitanti (il precedente limite era di 5mila).




Paolo Ferrara è il Vice presidente della Provincia
Questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con Determinazione Presidenziale, ha nominato l' assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Ferrara, Vicepresidente dell'Ente.
Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale.
Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'edilizia Scolastica e P.I. É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera.
Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l' assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da:
Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Crapanzano, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.


Sicilia24h


Agrigento, terremoto politico alla Provincia: dentro Fli, fuori Nocera (Udc). Ferrara vice presidente
Questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con Determinazione Presidenziale, ha nominato l' assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Ferrara, Vicepresidente dell'Ente.
Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale.
Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'edilizia Scolastica e P.I. É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera.
Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l' assessore provinciale Nicoletta Marchese. Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da: Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Volpe, Calogero Crapanzano, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.


Ufficio stampa Provincia, faccia a faccia tra l'Assostampa e i dirigenti
L'organico e il funzionamento dell'ufficio stampa della Provincia Regionale di Agrigento, in particolare modo alla luce della recente delibera di Giunta con la quale i tre giornalisti in servizio venivano confermati nel ruolo e nelle funzioni ma sostanzialmente destinati a seguire tre settori diversi dell'attività amministrativa espletando le proprie mansioni in tre sedi diverse, sono stati al centro - si legge in una nota dell'Assostampa - di un incontro tra il segretario regionale dell'Assostampa, Alberto Cicero, il commissario della sezione di Agrigento, Nuccio Carrara, il direttore generale dell'Ente, dott. Giuseppe Vella e il responsabile delle Risorse umane, dott. Aldo Cipolla. I dirigenti della Provincia Regionale hanno spiegato le ragioni della loro decisione mentre i dirigenti del sindacato dei giornalisti hanno chiarito che - fermo restando il divieto assoluto dell'utilizzo per mansioni in qualche modo giornalistiche di persone non iscritte all'Ordine - ogni passaggio di questa vicenda deve essere concordato con i vertici sindacali per garantire il pieno rispetto delle caratteristiche peculiari della professione giornalistica e adottare così strategie condivise che possano riportare serenità ai colleghi da tanti anni impegnati in prima fila nel difficile compito di garantire ai cittadini il diritto di essere informati sull'attività dell'Ente così come indiscutibilmente sancito dalla legge nazionale 150/2000. Sul principio della concertazione c'è stata la piena garanzia da parte dei vertici dell'Ente Provincia regionale.


Provincia, Nocera (Udc): non potevo condividere tesi complottistiche
In merito alla rivisitazione della giunta provinciale di Agrigento disposta dal presidente, Eugenio D'Orsi interviene l' Assessore uscente Giovanni Nocera, per spiegare la sua scelta. "In seguito alle note vicende - afferma Nocera- che hanno interessato il presidente della Provincia, l'UDC assicurava l'appoggio politico ed amministrativo, confidando che il presidente D'Orsi chiarisca, nelle sedi competenti, i rilievi sollevati dall'autorità inquirente. Fermo restando, però, la massima fiducia nella magistratura e non potendo condividere tesi complottistiche che non aiutano a far chiarezza e non rispettano la divisione dei poteri alla base dell'ordinamento dello stato e presidio di democrazia, ho deciso di lasciare la giunta


Forza del Sud, soddisfazione per la nomina a vice presidente della Provincia di Ferrara
A seguito della nomina di Paolo Ferrara a Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, il Capogruppo di Forza del Sud al Consiglio Comunale di Palazzo dei Giganti, Andrea Cirino ed il Consigliere Comunale di Forza del Sud, Davide Lo Presti, esprimono - in una nota - ampia soddisfazione per la fiducia riposta dal Presidente della Provincia di Agrigento, Prof. Eugenio D'Orsi, sulla persona dell'Assessore Paolo Ferrara. "Uomo di spiccata capacità e sensibilità umana, politica e professionale, - si legge - espressione di uno schieramento politico FdS, radicato nel territorio, che riuscirà ad esprimere attraverso il prestigioso incarico, ampio sostegno al diligente e meticoloso lavoro intrapreso dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, contribuendo cosi, in maniera incisiva, al rilancio economico e sociale del nostro territorio.. Auguriamo, pertanto un proficuo e brillante lavoro al neo Vice-Presidente Paolo Ferrara".
Al coro di soddisfazione si uniscono il Coordinatore Cittadino di Forza del Sud di Porto Empedocle, Carmelo Bartolotta,congiuntamente ai Consiglieri Comunali Gianni Marianelli e Domenico Palumbo Piccionello e all'Assessore Francesco Sacco, manifestano grande soddisfazione per la nomina dell'Assessore Provinciale, Paolo Ferrara a Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento.
"Una carica prestigiosa - affermano in una nota - ricoperta per la prima volta, a nostra memoria, da un empedoclino, qual' è l'Assessore Ferrara. Figura dalle riconosciute capacità umane, politiche e sociali, una delle massime espressioni all'interno del partito di Forza del Sud, dotato di stile, correttezza e sensibilità rivolta alle complessità del territorio della nostra Provincia che, trovano riscontro nei precedenti incarichi istituzionali ricoperti; sono stati ravvisati dal Presidente della Provincia, Prof. Eugenio D'Orsi e cementate nel conferimento dell'incarico. La nomina aggiunge un tassello all'impegno manifestato dallo schieramento politico all'interno del governo D'Orsi, attribuendo maggiore sostegno al prosieguo del percorso intrapreso dal Presidente della Provincia nel rilancio del nostro territorio. Altresì, rinnovo a nome mio personale e della sezione empedoclina di FdS, la fiducia e la vicinanza al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Prof. Eugenio D'Orsi, certi della sua assoluta correttezza di uomo ed amministratore, riponendo al contempo grande fiducia nell'operato degli organi inquirenti e della magistratura".


Regione, Giunta approva Ddl abolizione Province
La giunta regionale presieduta dal governatore Raffaele Lombardo ha approvato il disegno di legge sul decentramento dei poteri dalla Regione ai comuni e la formazione dei liberi consorzi, abolendo cosi' le Province. Il provvedimento contiene il decentramento ai comuni di gran parte dei poteri e delle competenze che al momento esercita la Regione siciliana. Si va dalle funzioni in importanti settori quali le attività produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia alle politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture. Ma ancora: i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico. "Con questo ddl intendiamo avanzare una proposta che può fare da base per eventuali integrazioni e modifiche quando arriverà all'esame dell'Assemblea regionale siciliana - dice Lombardo - Negli ultimi otto mesi ci siamo confrontati con esperti e tecnici, ma anche con rappresentanti istituzionali e forze politiche. Il ddl è un testo aperto".


Agrigento, Consiglio provinciale discute relazione semestrale
Il Consiglio provinciale ha discusso nell'ultima seduta la relazione semestrale del 2° semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti sempre del 2010, presentate dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Presenti 15 consiglieri su trentacinque. Ai lavori del Consiglio erano presenti anche gli Assessori Volpe e Crapanzano.
L'Assessore Lillo Volpe ha illustrato la relazione semestrale, al posto del Presidente D'Orsi. Sulla relazione semestrale sono intervenuti il Cons. Roberto Gallo il quale si è detto insoddisfatto nei contenuti della relazione perché ritenuta politicamente poco qualificante e il Cons. Giuseppe Picone il quale ha ricordato come la relazione semestrale illustrata in Consiglio è andata al di là dello spirito della legge che dovrebbe contenere le iniziative di cui l'Amministrazione si è fatta promotrice. Picone ha lamentato, anche, l'assenza del Presidente D'Orsi e pur apprezzando il lavoro fatto dall'Assessore Volpe, ha ricordato come ne lui ne l'Assessore Crapanzano erano in carica durante quel periodo. Sullo stesso argomento sono intervenuti anche il Cons. Spoto il quale ha dichiarato di non condividere gli aspetti politici della relazione semestrale e l'impossibilità di valutare se è stato rispettato il programma dell'Amministrazione e il Cons. Nicola Testone, il quale avrebbe gradito che si fosse parlato dell'Aeroporto, partendo dalla relazione semestrale. Testone ha ricordato come il periodo in questione ha visto il ribaltamento delle alleanze politiche che hanno portato l'elezione del Presidente D'Orsi. In replica l'Assessore Volpe ha ricordato come l'aeroporto sia una delle priorità dell'Amministrazione. Sugli aspetti tecnici della relazione semestrale si è detto d'accordo sulla necessità che si formuli in maniera più politica. L'assessore Volpe ha poi illustrato l'attività degli esperti scelti dal Presidente D'Orsi nel 2010. Sull'argomento è intervenuto il Cons. Roberto Gallo, il quale ha espresso le sue perplessità sulla necessità di nominare degli esperti, in presenza di un numero elevato di dirigenti e funzionari altamente qualificati. Al Cons. Gallo ha risposto l'Assessore Volpe il quale ha ricordato come la legge preveda la possibilità di nominare esperti e che si è comunque provveduto a spendere meno soldi che in passato. Sulla trattazione del punto n. 2, essendo presenti solo 11 consiglieri Buscemi, Cammilleri, Roberto Gallo, Gentile, Giglione, Girasole, Guarraci, Montaperto, Picone Spoto e Testone. Il Presidente Buscemi ha dichiarato chiusi i lavori per mancanza del numero legale. Il Consiglio dovrà quindi essere riconvocato.


Provincia, D'Alia (Udc): scelta Nocera condivisibile e opportuna
"Voglio esprimere vivo apprezzamento all'amico Giovanni Nocera che ha rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore alla Provincia regionale di Agrigento". Lo dice il presidente dei senatori dell'Udc e coordinatore regionale del partito, Gianpiero D'Alia.
"E' stata una decisione necessaria e opportuna - osserva D'Alia - viste le improvvide dichiarazioni rese dal presidente D'Orsi sulle vicende giudiziarie che lo riguardano. Sono affermazioni che noi non condividiamo assolutamente".
Per il coordinatore regionale "la magistratura va sempre rispettata e chi non ha nulla da temere non può mai evocare complotti o prtendere solidarietà politiche a prescindere, per fatti che invece dalla politica non possono e non debbono mai essere influenzati".
"A questo riguardo - conclude D'Alia - vorrei richiamare a un minimo di coerenza quegli esponenti dei partiti dell'opposizione che a Roma giustamente contestano Berlusconi quando attacca la magistratura evocando complotti, mentre ad Agrigento si comportano in modo diametralmente opposto".


"Infedeltà fiscale", la provincia di Agrigento al primo posto
Con l'8,5% di infedelta' fiscale la Valle d'Aosta e' tra le province piu' virtuose nel versamento dell'Irpef. Classifica e dati sono pubblicati oggi dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore. Al primo posto per infedelta' figurano Agrigento e Benevento, con il 41,9% ed il 41,4%, mentre le province piu' virtuose - oltre Aosta - sono La Spezia (8,3%), Genova (7,2%) e Trieste (5,9%). La media nazionale e' pari al 20,1%.


Agrigentoinformazione.it


ECCO LA NUOVA GIUNTA PROVINCIALE, ANZI NO....!!!
Dopo avere annunciato urbi et orbi l'ennesino rimpasto indicando che entra e chi esce nell'esecutivo, fornendo la composizione della nuova giunta, nel giro di poche ore il presidente
della Provincia D'Orsi è costretto a fare marcia indietro. Aveva in pratica fatto i conti senza ...gli osti, ovvero senza i deputati che gli consentono di restare in carica.
Ed allora ha annullato tutto in attesa di incassare il via libera da parte della deputazione regionale che incontrerà a Palermo, tra domani e mercoledì.
Gente che va e che viene alla Provincia. Continua la girandola di assessori: tra nuove nomine, revoche, dimissioni e clamorose marcia indietetro... non si sa più da chi è formata la giunta provinciale ed opportunamente nella nota trasmessa alla stampa alla fine del comunicato si fornisce l'elenco degli assessori - che sinalle 12,30 - componevano l'esecutivo,
Con il "giallo" che coinvolge l'ormai ex assessore Giovanni Nocera che in una nota ha comunicato di avere lasciato l'esecutivo,, mentre dalla Provincia giunge invece la "comunicazione " che è stato D'Orsi ha dimissionare Mocera. Dettaglii? Per niente: il tutto non fa altro che esprimere la confusione del quadro politico sul quale si regge l'amministrazione.
PARTITO DEMOCRATICO. Il Pd doveva entrare in giunta con un coinvolgimento politico diretto e inequivocabile. Lo aveva reso noto il segretario Emilio Messana, dopo l'incontro con D'Orsi.
Mesana, solitamente molto compassato non aveva perso tempo e lo aveva annunciato con un comunicato-urgente. Ma 24 ore dopo ecco arrivare l'inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il presidente della Provincia. Messana esprime l'auspicio che la vicenda possa chiarirsi. Per il resto meglio aspettare l'evolversi dell'inchiesta.
NOCERA. Lascio oggi, dice, la giunta provinciale. In seguito alle note vicende che hanno interessato il presidente della Provincia, l'UDC assicurava l'appoggio politico ed amministrativo, confidando che il presidente D'Orsi chiarisca, nelle sedi competenti, i rilievi sollevati dall'autorità inquirente. Ferma restando, però, la massima fiducia nella magistratura e non potendo condividere tesi complottistiche che non aiutano a far chiarezza e non rispettano la divisione dei poteri alla base dell'ordinamento dello stato e presidio di democrazia.
NUOVO ASSESSORE. Si tratta di Ignazio Amato ad assessore provinciale. Al neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, è stata assegnata la delega all'edilizia Scolastica e Pubblica istruzione.
D'Orsi ha inoltre ha provveduto a nominare l' assessore allo Sviluppo economico, Paolo Ferrara anche , vicepresidente dell'Ente.
"Per motivi - comunicano dalla Provincia - strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l' assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Questa la nuova giunta :Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.
Il tutto sino alle 12,30...ma la giornata è lunga....!!!




www.grandangoloagrigento.it


Provincia: Nocera si dimette, D'Orsi nomina nuovi assessori
L'assessore provinciale Giovanni Nocera, lascia oggi la giunta provinciale. In seguito alle note vicende che hanno interessato il presidente della Provincia, l'Udc assicurava l'appoggio politico ed amministrativo, confidando che il presidente D'Orsi chiarisca, nelle sedi competenti, i rilievi sollevati dall'autorità inquirente. Ferma restando, però, la massima fiducia nella magistratura e non potendo condividere tesi complottistiche che non aiutano a far chiarezza e non rispettano la divisione dei poteri alla base dell'ordinamento dello stato e presidio di democrazia. Intanto, questa mattina il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con determinazione presidenziale, ha nominato l'assessore allo Sviluppo economico, Paolo Ferrara, vicepresidente dell'Ente. Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale. Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del Fli, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'Edilizia scolastica e Pubblica istruzione. É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera. Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, come si legge nella nota giunta dall'Ente, ha rassegnato le dimissioni l'assessore provinciale Nicoletta Marchese. Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Calogero Crapanzano, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.


L'assessore provinciale Giovanni Nocera, lascia oggi la giunta provinciale.
In seguito alle note vicende che hanno interessato il presidente della Provincia, l'Udc assicurava l'appoggio politico ed amministrativo, confidando che il presidente D'Orsi chiarisca, nelle sedi competenti, i rilievi sollevati dall'autorità inquirente. Ferma restando, però, la massima fiducia nella magistratura e non potendo condividere tesi complottistiche che non aiutano a far chiarezza e non rispettano la divisione dei poteri alla base dell'ordinamento dello stato e presidio di democrazia. Intanto, questa mattina il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con determinazione presidenziale, ha nominato l'assessore allo Sviluppo economico, Paolo Ferrara, vicepresidente dell'Ente. Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale. Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del Fli, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'Edilizia scolastica e Pubblica istruzione. É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera. Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, come si legge nella nota giunta dall'Ente, ha rassegnato le dimissioni l'assessore provinciale Nicoletta Marchese. Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Calogero Crapanzano, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.


Inchiesta Provincia: Hamel deposita una memoria
Il dirigente della Provincia regionale di Agrigento Piero Hamel, indagato nell'ambito dell'inchiesta sull'ente locale che vede coinvolti anche il presidente della provincia, Eugenio D'Orsi e dodici tra dirigenti e funzionari provinciali, è stato interrogato stamani degli ufficiali della Guardia di finanza, delegati dalla Procura, in relazione alle accuse mosse a suo carico. Come Grandangolo aveva anticipato, Hemel non ha risposto alle domande dei finanzieri. Accompagnato dal legale di fiducia, avv. Diego, Galluzzo, l'indagato ha depositato una memoria difensiva con la quale tenta di chiarire tutte le circostanze in cui viene chiamato in causa. Non una difesa sui singoli episodi, tredici in tutto, ma una spiegazione tecnica in relazione agli affidamenti di incarichi a professionisti esterni contemplato dalle regole interne alla Provincia. Dopodomani, sarà la volta del presidente Eugenio D'Orsi. La strategia difensiva non è stata ancora ultimata. Tuttavia appare probabile che D'Orsi si avvarrà della facoltà di non rispondere.


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POLITICA | Provincia. Nuovi assetti di Giunta
Questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con Determinazione Presidenziale, ha nominato l' assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Ferrara, Vicepresidente dell'Ente.
Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale.
Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'edilizia Scolastica e P.I.
É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera.
Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l' assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da: Angelo Biondi, Calogero Crapanzano, Domenico Alaimo, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.




DALLA PROVINCIA | La relazione semestrale e la relazione degli esperti del Presidente D'Orsi discusse in Consiglio
Il Consiglio provinciale ha discusso nell'ultima seduta la relazione semestrale del 2° semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti sempre del 2010, presentate dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Presenti 15 consiglieri su trentacinque. Ai lavori del Consiglio erano presenti anche gli Assessori Volpe e Crapanzano.
L'Assessore Lillo Volpe ha illustrato la relazione semestrale, al posto del Presidente D'Orsi. Sulla relazione semestrale sono intervenuti il Cons. Roberto Gallo il quale si è detto insoddisfatto nei contenuti della relazione perché ritenuta politicamente poco qualificante e il Cons. Giuseppe Picone il quale ha ricordato come la relazione semestrale illustrata in Consiglio è andata al di là dello spirito della legge che dovrebbe contenere le iniziative di cui l'Amministrazione si è fatta promotrice. Picone ha lamentato, anche, l'assenza del Presidente D'Orsi e pur apprezzando il lavoro fatto dall'Assessore Volpe, ha ricordato come ne lui ne l'Assessore Crapanzano erano in carica durante quel periodo.
Sullo stesso argomento sono intervenuti anche il Cons. Spoto il quale ha dichiarato di non condividere gli aspetti politici della relazione semestrale e l'impossibilità di valutare se è stato rispettato il programma dell'Amministrazione e il Cons. Nicola Testone, il quale avrebbe gradito che si fosse parlato dell'Aeroporto, partendo dalla relazione semestrale. Testone ha ricordato come il periodo in questione ha visto il ribaltamento delle alleanze politiche che hanno portato l'elezione del Presidente D'Orsi. In replica l'Assessore Volpe ha ricordato come l'aeroporto sia una delle priorità dell'Amministrazione. Sugli aspetti tecnici della relazione semestrale si è detto d'accordo sulla necessità che si formuli in maniera più politica.
L'assessore Volpe ha poi illustrato l'attività degli esperti scelti dal Presidente D'Orsi nel 2010. Sull'argomento è intervenuto il Cons. Roberto Gallo, il quale ha espresso le sue perplessità sulla necessità di nominare degli esperti, in presenza di un numero elevato di dirigenti e funzionari altamente qualificati. Al Cons. Gallo ha risposto l'Assessore Volpe il quale ha ricordato come la legge preveda la possibilità di nominare esperti e che si è comunque provveduto a spendere meno soldi che in passato.
Sulla trattazione del punto n. 2, essendo presenti solo 11 consiglieri Buscemi, Cammilleri, Roberto Gallo, Gentile, Giglione, Girasole, Guarraci, Montaperto, Picone Spoto e Testone. Il Presidente Buscemi ha dichiarato chiusi i lavori per mancanza del numero legale. Il Consiglio dovrà quindi essere riconvocato.


DALLA PROVINCIA | Provincia. Nuovi assetti di Giunta, precisazioni
In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, comunicati precedentemente con nota stampa, si precisa che le nomine assessoriali di oggi 17 ottobre 2011, sono parzialmente revocate in attesa che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, incontri a Palermo, tra domani e mercoledì , la Deputazione regionale che in atto sostiene l' Amministrazione provinciale.


www.agrigentooggi.it


Regione: approvato il disegno di legge per la soppressione delle Province
La giunta regionale, riunita ieri pomeriggio a palazzo d'Orleans e presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il disegno di legge sul decentramento delle funzioni ai Comuni, con la contestuale riforma dei liberi consorzi comunali, presentato dall'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici. Le finalita' che il ddl persegue sono molteplici, tutte comunque strettamente connesse al miglioramento della qualita' dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino.
In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano e' prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali. La Regione, inoltre, trasferira', agli enti locali, funzioni in importanti settori quali le attivita' produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.
Gli organi dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).
Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni. Dalle prossime elezioni, nei comuni con piu' di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4; tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20% dei componenti i Consigli provinciali. I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita l'indennita' del commissario ad acta che si insediera' negli enti locali per svolgere l'attivita' sostitutiva. Previsto, infine, un solo revisore anche nei Comuni fino a 15 mila abitanti (il precedente limite era di 5mila).


Agrigento, D'Orsi vara la nuova giunta provinciale
Questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi ha ricostituito il "plenum" della Giunta provinciale, nominando l' assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Ferrara, Vicepresidente dell'Ente, e Ignazio Amato assessore provinciale.
Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'edilizia Scolastica e P.I. É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera.
Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l' assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Con la nomina di questa mattina la Giunta provinciale è ora costituita da: Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato.


www.perlacittà.it


La relazione semestrale e quella sugli esperti del Presidente D'Orsi discusse in Consiglio
Il Consiglio provinciale di Agrigento ha discusso, nell'ultima seduta, la relazione semestrale del 2° semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti sempre del 2010, presentate dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Presenti 15 consiglieri su trentacinque.
L'Assessore Lillo Volpe ha illustrato la relazione semestrale, al posto del Presidente D'Orsi. Sulla relazione semestrale sono intervenuti il Cons. Roberto Gallo il quale si è detto insoddisfatto nei contenuti della relazione perché ritenuta politicamente poco qualificante e il Cons. Giuseppe Picone il quale ha ricordato come la relazione semestrale illustrata in Consiglio è andata al di là dello spirito della legge che dovrebbe contenere le iniziative di cui l'Amministrazione si è fatta promotrice. Picone ha lamentato, anche, l'assenza del Presidente D'Orsi e pur apprezzando il lavoro fatto dall'Assessore Volpe, ha ricordato come ne lui ne l'Assessore Crapanzano erano in carica durante quel periodo.
Sullo stesso argomento sono intervenuti anche il Cons. Spoto il quale ha dichiarato di non condividere gli aspetti politici della relazione semestrale e l'impossibilità di valutare se è stato rispettato il programma dell'Amministrazione e il Cons. Nicola Testone, il quale avrebbe gradito che si fosse parlato dell'Aeroporto, partendo dalla relazione semestrale. Testone ha ricordato come il periodo in questione ha visto il ribaltamento delle alleanze politiche che hanno portato l'elezione del Presidente D'Orsi. In replica l'Assessore Volpe ha ricordato come l'aeroporto sia una delle priorità dell'Amministrazione. Sugli aspetti tecnici della relazione semestrale si è detto d'accordo sulla necessità che si formuli in maniera più politica.
L'assessore Volpe ha poi illustrato l'attività degli esperti scelti dal Presidente D'Orsi nel 2010. Sull'argomento è intervenuto il Cons. Roberto Gallo, il quale ha espresso le sue perplessità sulla necessità di nominare degli esperti, in presenza di un numero elevato di dirigenti e funzionari altamente qualificati. Al Cons. Gallo ha risposto l'Assessore Volpe il quale ha ricordato come la legge preveda la possibilità di nominare esperti e che si è comunque provveduto a spendere meno soldi che in passato.
Sulla trattazione del punto n. 2, essendo presenti solo 11 consiglieri Buscemi, Cammilleri, Roberto Gallo, Gentile, Giglione, Girasole, Guarraci, Montaperto, Picone Spoto e Testone. Il Presidente Buscemi ha dichiarato chiusi i lavori per mancanza del numero legale. Il Consiglio dovrà quindi essere riconvocato.
Provincia di Agrigento: nuove nomine nella Giunta D'Orsi, "parzialmente revocate"
"In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, comunicati precedentemente con nota stampa, si precisa che le nomine assessoriali di oggi 17 ottobre 2011, sono parzialmente revocate in attesa che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, incontri a Palermo, tra domani e mercoledì , la Deputazione regionale che in atto sostiene l' Amministrazione provinciale". Così recita una nota stampa pervenuta in redazione, poco dopo il precedente comunicato che annunciava i nuovi assetti di Giunta e che di seguito riportiamo:
"Questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con Determinazione Presidenziale, ha nominato l' assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Ferrara, Vicepresidente dell'Ente. Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale.
Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'edilizia Scolastica e P.I. É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera. Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l' assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da: Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Crapanzano, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato".


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Provincia - Assessori stagionali. E...la farsa continua...
Dopo ministri e sottosegretari nominati ad ogni nuova votazione in Parlamento, rimpasti alla Regione, continui stravolgimenti degli equilibri al Comune, ancora una volta, si ridanno le carte ad un altro tavolo: la Provincia.
Sembra quasi che in un'epoca nella quale quasi più nulla è certo, non vi sia niente di più precario che fare l'assessore. "Questa mattina - recita il comunicato stampa - il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con Determinazione Presidenziale, ha nominato l' assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Ferrara, Vicepresidente dell'Ente.
Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale.
Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'edilizia Scolastica e P.I. É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera.
Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l' assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da:
Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Crapanzano, Calogero Volpe, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato."
Al comunicato della Provincia, fa seguito quello di Giovanni Nocera, ex assessore che con i suoi settanta giorni dalla nomina, non raggiunge neppure i turni che normalmente fanno gli stagionali alla forestale, definiti "centunisti" e "centocinquantunisti", proprio in virtà delle giornate lavorative svolte.
"In seguito alle note vicende che hanno interessato il presidente della Provincia - scrive Nocera -, l'UDC assicurava l'appoggio politico ed amministrativo, confidando che il presidente D'Orsi chiarisca, nelle sedi competenti, i rilievi sollevati dall'autorità inquirente. Ferma restando, però, la massima fiducia nella magistratura e non potendo condividere tesi complottistiche che non
aiutano a far chiarezza e non rispettano la divisione dei poteri alla base dell'ordinamento dello stato e presidio di democrazia."




E la farsa continua...
Neppure il tempo di pubblicare i comunicati di cui sopra, che dalla Provincia, arriva la seguente precisazione:
"In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, comunicati precedentemente con nota stampa, si precisa che le nomine assessoriali di oggi 17 ottobre 2011, sono parzialmente revocate in attesa che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, incontri a Palermo, tra domani e mercoledì , la Deputazione regionale che in atto sostiene l' Amministrazione provinciale."
Vogliano i nostri lettori scusarci per gli aggiornamenti dell'ultima ora, ma evidentemente più che di "assessori stagionali", dovremo scrivere di assessori a giornata o, forse ancor meglio ad ore...
Gian J. Morici

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