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 LA SICILIA
Nessuno si annoia
Sta cominciando ad appassionare anche le donne e i giovani la politica agrigentina. Evidentemente questi continui colpi di scena e queste inaspettate prese di posizione stanno entrando nel dibattito casalingo e nei bar dove prima non erano graditi. Le questioni squisitamente politiche o tecniche, infatti, non facevano grande presa in questa fascia di cittadini. Ma le polemiche, le accuse, i tradimenti...quelli si che attirano l'attenzione. E infatti ogni giorno si assiste a queste «performance» di politici e amministratori che «esprimono soddisfazione» se il loro partito ha ottenuto quello che volevano, stigmatizzano e criticano se non l'ottengono, e duellano sulle dimissioni indotte, per vedere se sono antecedenti o successive al siluramento. Anche ieri abbiamo seguito durante tutto il giorno ad «evoluzioni» di questo genere. In mattinata la prima nota è del neo vicepresidente della Provincia Paolo Ferrara (evidentemente la sua nomina non è stata congelata come le altre) il quale «chiarisce» che Nocera è stato «licenziato)) prima delle sue dimissioni. Poi arriva la «dimissionaria» Nicoletta Marchese soddisfatta della proficua esperienza maturata alla Provincia (si è insediata il 5 febbraio di quest'anno), la quale ringrazia tutti, da D'Orsi al personale.
Subito dopo una serie di note di critica. Dalla Cgil, con Mariella Lo Bello, che dopo aver espresso il suo giudizio sul ciclone che si è abbattuto sulla Provincia, riferendosi all'aspetto politico aggiunge:
"L'attività di questa Giunta resta inespressa mentre sullo sfondo rimangono immutati tutti i "fondamentali" dell'economia della nostra provincia, che la relegano saldamente agli ultimi posti per reddito e qualità della vita", Più duro il vice presidente vicario del consiglio provinciale Mario Lazzano: "Il Presidente D'Orsi ha trasformato l'Istituzione Provincia come una grande balera, si balla il valzer delle poltrone ogni giorno disattendendo quelli che sono i veri problemi da affrontare. Ormai direbbe qualcuno, siamo alle comiche finali. Il Presidente D'Orsi ogni giorno nomina, revoca, congela, caccia via assessori per reclutarne altri, partiti che smentiscono l'appoggio come l'Udc, gruppi e gruppuscoli che fanno il bello e il cattivo tempo, comunicati di soddisfazione per nomine che non si sa se siano vere o false, comunicati di smentite, nomine di assessori di partiti che non hanno rappresentanti in Consiglio provinciale, poi ancora attese per chiarimenti con i "parlamentari" di quei partiti che sostengono D'Orsi, i cui Consiglieri di riferimento fanno finta di appoggiarlo come si è visto spesso in Consiglio vederli scappare quando c'è da approvare atti come il bilancio di previsione 2011 che è stato approvato grazie all'apporto determinante di tutte le opposizioni». Ma non c'è solo la provincia a «dare spettacolo». Molto curioso è anche quanto accaduto ieri al Comune Capoluogo. Il sindaco Zambuto non ha gradito le critiche del coordinatore provinciale del Pdl Nino Bosco e ha deciso di licenziare gli assessori del Pdl, fra i quali Giuseppe Putrone il quale ieri, in una nota, prende le distanze dal Pdl e resta assessore giurando fedeltà a Zambuto che..,se lo tiene.


Provincia, un vertice per la giunta
Paolo Picone
Provincia: dopo il caos, il vertice regionale dei partiti della coalizione che sostengono D'Orsi. Tutti tranne l'Udc con cui si è consumato lo scontro con la revoca - dimissioni di Giovanni Nocera. Ieri sera, ma il vertice è finito tardissimo, tutti a Palermo: gli onorevoli Di Mauro, Gentile, Capodicasa, Panepinto e Di Benedetto per studiare i futuri assetti di giunta. Il "lunedì nero" del presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che prima aveva conferito la nomina di assessore ad Ignazio Amato e dopo 2 ore ha dovuto revocarla, fa ancora parlare. Lo stesso Amato precisa che non è un atto contro la sua persona, ma che ci sono logiche e dinamiche politiche da approfondire. «lo non c'entro nulla - ha ribadito ieri mattina l'assessore o ex assessore - la politica deve discutere e io tornerò ai mio posto». Tra le altre cose, Ignazio Amato, che tempo fa ha ricoperto la carica di vice presidente dell'Anmic, fino alla scorsa settimana era consigliere comunale a Cattolica, e si è dimesso dalla carica per andare a ricoprire il ruolo di assessore alla Provincia con il benestare della base di Futuro e libertà e del suo leader, Luigi Gentile.
Ferrara precisa: Nocera revocato. «li presidente Eugenio D'Orsi - precisa il suo vice fresco di nomina, Paolo Ferrara - ha revocato l'incarico di assessore a Giovanni Nocera, con determina presidenziale numero 170. Questo in linea con le recenti dichiarazioni rilasciate dallo stesso No- cera che si sono manifestate palesemente difformi e lontane dalle linee politiche di questa amministrazione». Ferrara chiarisce inoltre, che la locuzione "Ipotesi di complotto usata dal presidente D'Orsi nelle ore successive al ricevimento dell'avviso a comparire della Procura della Repubblica di Agrigento, facevano riferimento.
Esclusivamente ad ambienti politici e non ad istituzioni e delle forze dell'ordine".
Marchese: mi sono dimessa «Sento il dovere di ringraziare - afferma l'ex assessore all'istruzione Nicolina Marchese - i dirigenti Amelia Scibetta e Gaetano Gucciardo per la loro costante reperibilità, disponibilità e serietà professionale che il ha contraddistinti in tutti questi mesi. Ho creduto molto nella mia missione speravo di riuscire a conciliare le varie sfere della mia frenetica vita».
Paci (Pdl): D'Orsi come Oronzo Canà. «Il presidente della Provincia, come Oronzo Canà: è nel pallone- commenta il capogrupp0 del Pdl in Consiglio, Ivan Paci - ormai si ritrova nella confusione più totale. Siamo allo sbando più tu tale - aggiunge Paci-. Va apprezzato il coraggio di Giovanni Nocera dell'Udc che si è dimesso mentre si deve biasimare il comportamento del Partito democratico che si presta al gioco di D'Orsi presentandosi con il piattino dietro la porta del presidente. Nonostante gli elettori abbiano dato un ruolo ben specifico al Pd, cioè di stare all'opposizione, il partito sta elemosinando un ingresso in giunta che snatura quello che è stato il quadro politico a culla gente ha dato fiducia nel 200».
A Paci si aggiunge anche il suo vice, Mario Lazzano: «il presidente Eugenio D'Orsi ha trasformato l'istituzione Provincia come una grande balera, si balia il valzer delle poltrone ogni giorno disattendendo quelli che sono i veri problemi da affrontare».


INCHISTA DELLE FIAMME GIALLE, Dovrà rispondere su alcune modalità di acquisto, motivate per «fini istituzionali»
D'Orsi, faccia a faccia con la Finanza
La difesa annuncia proprie indagini
L'interrogatorio sarà stamattina, quasi certamente si avvarrà della facoltà di non rispondere
Gerlando Cardinale
Il suo collegio di difesa non lo ha confermato ufficialmente ma sembra pressoché scontato che il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, travolto da un'inchiesta giudiziaria con le accuse di concussione, peculato, truffa e abuso di ufficio, questa mattina non parlerà. Nei prossimi giorni, però, i legali potrebbero svolgere le cosiddette "indagini difensive". L'esponente autonomista dovrà presentarsi per rendere interrogatorio come persona sottoposta a indagini. L'avviso di garanzia porta la firma del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Giacomo Forte che hanno coordinato l'inchiesta che vede indagati altri tredici fra dirigenti e funzionari dell'ente. D'Orsi questa mattina alle 10 entrerà negli uffici del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. Saranno gli uomini delle Fiamme
Gialle, su delega della Procura, a compilare il verbale sul quale con ogni probabilità ci sarà scritto solo che l'indagato D'Orsi si avvale della facoltà di non rispondere, I suoi difensori, gli avvocati Gaetano Bruna, Daniela Posante e Giuseppe Scozzari, dovrebbero avere scelto la linea del silenzio in attesa di conoscere tutti gli atti a disposizione dei pm. In questa fase i legali hanno in mano il solo 'avviso a comparire per rendere interrogatorio. Ventidue pagine nelle quali sono riassunti i capi di imputazione (una cinquantina) ma non le fonti di prova, vale a dire intercettazioni, atti di indagine e audizioni di testimoni. Oltre al filone di inchiesta sulle spese di rappresentanza, secondo i pm rimborsati illegittimamente, vengono mosse molte altre contestazioni. Ben cinque ipotesi di reato ruotano attorno alla ristrutturazione della sua casa di Montaperto. Si tratta di due ipotesi di peculato e tre di concussione. Il primo episodio di peculato riguarderebbe l'indebito utilizzo dell' agronomo della Provincia al servizio dei giardino di casa. Il secondo è relativo al presunto utilizzo di quaranta palme, acquistate dall'ente per rinvigorire il verde delle scuole. Secondo la Procura, D'Orsi se ne sarebbe impossessato facendole mettere a dimora nella sua villa. D'Orsi, subito dopo l'avviso a comparire, dichiarò di averle ricevute in regalo. Altre accuse riguardano due rimborsi spese secondo i pm ottenuti grazie a ricevute false e una quarantina di ipotesi di abuso di ufficio per affidamenti diretti di appalti ritenuti illegittimi e pagamenti di prestazioni di varia natura senza trattativa privata.
I difensori proveranno a smontare ogni accusa attraverso le indagini difensive. Si tratta di uno strumento che consente ai legali di un indagato di interrogare testimoni e utilizzare il verbale dell'audizione al processo. Esattamente come fa il pubblico ministero e la polizia giudiziaria. (GE.CA)


SOLE24ORE


Secondo il business plan di Kpmg potrebbero arrivare 700mila passeggeri in 3 anni
Agrigento crede nell'aeroporto.
Pareggio di bilancio e 700 mila viaggiatori in tre anni. Sarebbero questi i numeri dell'aeroporto di Agrigento se venisse realizzato. A dirlo è la società di consulenza Kpmg che ha redatto il business plan su incarico della Provincia di Agrigento. Dallo studio, elaborato sulla base del progetto realizzato dalla provincia, la fase critica sarebbe quella dei primi due anni di gestione mentre già al terzo si raggiungerebbe l'equilibrio tra entrate e uscite. Un risultato legato alla previsione del numero di passeggeri che dovrebbe raggiungere i 700mila nell'arco del primo triennio. A pieno regime, lo scalo dovrebbe captare l'u-r3% dei viaggiatori che attualmente si rivolge agli aeroporti di Palermo e Catania. Dice il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi: «Il business plan elaborato dalla Kpmg spiega chiaramente che il nostro progetto è valido dal punto di vista economico e sociale». Secondo D'Orsi, questo documento dovrebbe bastare a convincere tutti coloro che finora non hanno creduto al progetto. E facile immaginare che uno dei primi destinatari a cui D'Orsi invierà il business plan sarà certamente il presidente dell'Enac, Vito Riggio, che più volte ha manifestato perplessità circa l'opportunità di realizzare un aeroporto nella città dei templi. E la sua è un'opinione che conta, visto che è proprio l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile che dovrà dare l'ok alla realizzazione dell'opera. Nell'attesa di un suo pronunciamento, però, una copia del business plan si trova già sulla scrivania del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, il quale invece ha sempre mostrato il proprio sostegno al progetto. D'Orsi assicura che la regione avrebbe messo sul tavolo una somma che si aggirerebbe a 30 milioni e che Palazzo D'Orleans anticiperebbe per poi stornarli dai fondi Fas. Ma sul punto c'è molta incertezza. Come quella che aleggia sui possibili partner privati che avrebbero manifestato il proprio interesse a partecipare alla realizzazione dell'opera: «Sono stato già contattato da diversi imprenditori internazionali, in particolare svizzeri, maltesi e israeliani — sottolinea D'Orsi — sono più che interessati dal nostro progetto e sono disposti ad investire sullo scalo e sulle attività collegate». Secondo i tecnici della Provincia, lo scalo agrigentino dovrebbe essere realizzato con il cosiddetto project financing, ovvero con una partnership con imprese private alle quali viene data in concessione la gestione futura dell'aeroporto mentre Provincia e Regione coprirebbero con risorse proprie il costo dell'assistenza al volo quantificata in 2,5 milioni. Ma ancora tanta è la strada da fare prima di poter parlare di costruzione dell'opera. Un dato oggettivo è rappresentato comunque oggi dall'esistenza di uno studio tecnico sulla fattibilità economico-finanziaria dell'opera che mai nessuno aveva mai pensato di fare. E proprio su questo D'Orsi fonda le proprie speranze.
Ma l'ok della Kpmg non è purtroppo quello che conta anche se il business plan è uno strumento che potrebbe dare credibilità imprenditoriale al progetto. Progetto che però va nella direzione opposta a quella indicata dallo studio del ministero delle Infrastrutture che prevede la chiusura di 24 piccoli aeroporti già esistenti.
- Da.Gu.


Agrigentoflash


I consiglieri Mpa di Palma: "Renderemo conto solo a Di Mauro"
I consiglieri comunali dell'MPA Rosario Bruna, Saro Massimiliano Cutaia e Rosario Catania, sono negativamente sorpresi dall'articolo pubblicato dal quotidiano "La Sicilia" di sabato 8 ottobre 2011 ove, un consigliere dello stesso partito politico, Vincenzo Pace, dichiarava testualmente, -sono venuto a conoscenza che all'interno dell'MPA è nato il movimento politico "I Lealisti" e che a tale movimento hanno aderito alcuni consiglieri comunali dell'MPA-
Ci chiediamo perché il consigliere Pace venga solo oggi a conoscere dell'esistenza del movimento politico "I Lealisti" dato che lo stesso ha avuto i natali circa tre mesi orsono. Per questa sua irreparabile ignoranza temporale, ufficialmente chiediamo scusa al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi per non aver presentato al Pace, in tempo reale, il neonato movimento. Come può Lei consigliere Pace polemizzare con il suo e il nostro capogruppo Rosario Bruna e dire testualmente- con che gruppo stai?-. Le risulta che in consiglio comunale qualcuno si è mai dichiarato lealista alla data odierna? Se lo scopo della sua uscita giornalistica era quello di far passare il messaggio di una spaccatura all'interno dell'MPA, le assicuriamo che ha fallito nel suo intendo.
Trattandosi di un movimento in seno dell'MPA, è chiaro che gli eventuali adepti dovranno condividere il programma autonomo ed autonomista dell'MPA, controprova ne è il fatto che "I LEALISTi" nascono con il beneplacito e l'approvazione del Presidente della Regione Sicilia On. Raffaele Lombardo e dell'On. Roberto Di Mauro. In ogni modo, pensiamo che una nostra eventuale adesione al movimento "I LEALISTI" non precluda la possibilità che Rosario Bruna possa rimanere a capo del gruppo, visto che lo stesso, gode della stima e fiducia della maggioranza dei consiglieri.
Accantonate le sterili polemiche sollevate dal prode consigliere Pace le cui camaleontiche congenite attitudini politiche sono a tutti e da tempo note, ci chiediamo dove trovavasi il segretario cittadino dell'MPA Dario Augugliaro al momento di quelle nefaste dichiarazioni e perché ancora oggi non sia intervenuto sulla questione. Un vecchio detto così recita "Chi tace acconsente".
Noi caro Augugliaro, non ci stiamo al suo assordante silenzio pregno di significati. Lei ad una settimana circa da quell'infelice uscita giornalistica, non è più giustificato ne giustificabile. Lei non può consentirsi insieme ai suoi amici, ci riferiamo ai non, contenti, naturalmente predisposti alla sconfitta elettorale, di ostacolare la crescita dei singoli all'interno del partito e di tentare di azzannare chi con grande dedizione e sacrificio s'è messo a disposizione del partito vincendo nell'ultima competizione elettorale. A questi Signori diciamo con grande pacatezza d'animo e serenità, ma con altrettanta forza e vigoria che, l'MPA a Palma Di Montechiaro siamo noi consiglieri comunali democraticamente eletti; e solo con noi, per le caratteristiche etiche, morali, culturali, sociali e politiche che ci contraddistinguono e che ci vengono riconosciute, con una seria e meticolosa programmazione e vena realizzativa, siamo sicuri che l'MPA possa crescere a dismisura, nel nostro territorio ; riteniamo altresì oggi non esserci alternative alcuna.
Non si argogolizzi il consigliere Pace, poiché saremo noi che non parteciperemo mai più a riunioni fumose indette da chi non ha la statura politica e/o il coraggio di assumersi le proprie responsabilità.
Tuttavia noi renderemo conto del nostro operato solo all'On. Roberto Di Mauro, l'unico da noi riconosciuto e che può prendere eventuali decisioni in merito. Noi continueremo a "servire" il nostro paese con la lealtà, la capacità e l'amore di cui siamo capaci interlocutori costruttivi e propositivi.


Le dimissioni di Nicoletta Marchese
L'assessore Marchese, dimessasi per "inconciliabili motivi familiari e professionali" si ritiene soddisfatta per l'esperienza fatta all'interno dell'ente provincia e con affetto si congeda dai dirigenti e impiegati che per tanti mesi l'hanno coadiuvata. "Sento il dovere di ringraziare - afferma l'assessore Marchese i dirigenti Amelia Scibetta e Gaetano Gucciardo per la loro costante reperibilità, disponibilità e serietà professionale che li ha contraddistinti in tutti questi mesi. Ho creduto molto nella mia mission e speravo di riuscire a conciliare le varie sfere della mia frenetica vita. Resami conto della difficoltà e non condividendo alcuni aspetti dell'iter burocratico che ralllenta le esigenze del territorio creando insormontabili ostacoli a chi, come le scuole, necessitano di risposte immediate.... rassegno le dimissioni.... a malincuore e con atto di serietà..... L'ente è un bene collettivo e come tale va rispettato. E' stata un'esperienza molto positiva ma nella sicilia di Sciascia spesso la ragione cozza con il sentimento.... Auguro alla nuova Giunta ed al presidente D'Orsi buon lavoro e da tecnico auguro che tanti giovani al di là degli schieramenti politici possano avvicinarsi come cives agli organi istituzionali. La società di oggi necessita di un ritorno all'antico mos maiorum e ciò può avvenire solo credendo nei veri valori smarriti nel tempo."




Regione: Giunta approva Ddl soppressione delle Province
La giunta regionale riunita oggi pomeriggio a palazzo d'Orleans e presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il disegno di legge sul decentramento delle funzioni ai Comuni, con la contestuale riforma dei liberi consorzi comunali, presentato dall'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici. Le finalita' che il ddl persegue sono molteplici, tutte comunque strettamente connesse al miglioramento della qualita' dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino. In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano e' prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali. La Regione, inoltre, trasferira', agli enti locali, funzioni in importanti settori quali le attivita' produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico. Gli organi dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione). Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni. Dalle prossime elezioni, nei comuni con piu' di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4; tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20% dei componenti i Consigli provinciali. I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita l'indennita' del commissario ad acta che si insediera' negli enti locali per svolgere l'attivita' sostitutiva. Previsto, infine, un solo revisore anche nei Comuni fino a 15 mila abitanti (il precedente limite era di 5mila).


Agrigentonotizie


Agrigento . Lazzano: "Valzer di poltrone alla Provincia"
Nota stampa del consigliere provinciale Pdl Mario Lazzano, sui nuovi avvicendamenti alla Provincia regionale di Agrigento. Si legge nella nota: "Ormai, direbbe qualcuno, siamo alle comiche finali. Il presidente D'Orsi ogni giorno nomina, revoca, congela, caccia via assessori per reclutarne altri, partiti che smentiscono l'appoggio come l'Udc, gruppi e gruppuscoli che fanno il bello e il cattivo tempo, comunicati di soddisfazione per nomine che non si sa se siano vere o false, comunicati di smentite, nomine di Assessori di partiti che non hanno rappresentanti in Consiglio provinciale, poi ancora attese per chiarimenti con i 'parlamentari' di quei partiti che sostengono D'Orsi, i cui Consiglieri di riferimento fanno finta di appoggiarlo come si è visto spesso in Consiglio vederli scappare quando c'è da approvare atti come il bilancio di previsione 2011 che è stato approvato grazie all'apporto determinante di tutte le opposizioni, insomma - continua Lazzano - una babele che ha stancato l'intera opinione pubblica Agrigentina che non ne può più di assistere a questo vergognoso teatrino della politica. I Partiti che sostengono questa attuale 'maggioranza-minoranza' -Mpa- Pd- Forza del Sud, abbiano il coraggio di staccare la spina al più presto - conclude Lazzano - perché ci troviamo con una Provincia allo sbando con conseguenze devastanti per la comunità amministrata per il grave vuoto che si è venuto a creare nell'affrontare e risolvere i tanti problemi che attanagliano la nostra Provincia quali strade, scuole, aeroporto, solo per citarne alcuni".


Dimissioni Marchese: "Soddisfatta della mia missione"
L'assessore Marchese, dimessasi per inconciliabili motivi familiari e professionali si ritiene soddisfatta per l'esperienza fatta all'interno dell'ente Provincia e con affetto si congeda dai dirigenti e impiegati che per tanti mesi l'hanno coadiuvata.
"Sento il dovere di ringraziare - afferma l'assessore Marchese - i dirigenti Amelia Scibetta e Gaetano Gucciardo per la loro costante reperibilità, disponibilità e serietà professionale che li ha contraddistinti in tutti questi mesi. Ho creduto molto nella mia mission e speravo di riuscire a conciliare le varie sfere della mia frenetica vita. Resami conto della difficoltà e non condividendo alcuni aspetti dell'iter burocratico che rallenta le esigenze del territorio creando insormontabili ostacoli a chi, come le scuole, necessitano di risposte immediate, rassegno le dimissioni a malincuore e con atto di serietà. L'ente è un bene collettivo e come tale va rispettato. E' stata un'esperienza molto positiva ma nella sicilia di Sciascia spesso la ragione cozza con il sentimento. Auguro alla nuova Giunta ed al presidente D'Orsi buon lavoro e da tecnico auguro che tanti giovani al di là degli schieramenti politici possano avvicinarsi come cives agli organi istituzionali. La società di oggi necessita di un ritorno all'antico mos maiorum e ciò può avvenire solo credendo nei veri valori smarriti nel tempo".


Ferrara vicepresidente della Provincia, soddisfazione da Forza del Sud
Soddisfazione del coordinatore cittadino di Forza del Sud di Porto Empedocle, Carmelo Bartolotta, congiuntamente ai consiglieri comunali Gianni Marianelli e Domenico Palumbo Piccionello e all'assessore Francesco Sacco, per la nomina dell'assessore provinciale, Paolo Ferrara a vicepresidente della Provincia regionale di Agrigento.
"Una carica prestigiosa - afferma Barlotta - ricoperta per la prima volta, a nostra memoria, da un empedoclino, qual è l'assessore Ferrara. Figura dalle riconosciute capacità umane, politiche e sociali, una delle massime espressioni all'interno del partito di Forza del Sud, dotato di stile, correttezza e sensibilità rivolta alle complessità del territorio della nostra provincia che trovano riscontro nei precedenti incarichi istituzionali ricoperti; sono stati ravvisati dal presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, e cementate nel conferimento dell'incarico. La nomina aggiunge un tassello all'impegno manifestato dallo schieramento politico all'interno del governo D'Orsi, attribuendo maggiore sostegno al prosieguo del percorso intrapreso dal presidente della Provincia nel rilancio del nostro territorio. Altresì, rinnovo a nome mio personale e della sezione empedoclina di FdS, la fiducia e la vicinanza al Presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, certi della sua assoluta correttezza di uomo ed amministratore, riponendo al contempo grande fiducia nell'operato degli organi inquirenti e della magistratura".
A seguito della nomina di Paolo Ferrara, il Capogruppo di Forza del Sud al Consiglio comunale di Palazzo dei Giganti, Andrea Cirino ed il consigliere comunale di Fds, Davide Lo Presti, esprimono compiacimento per la fiducia riposta dal presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'rsi, sulla persona dell'assessore Paolo Ferrara.
Agrigentoweb


Paci: "D'Orsi è nel pallone"
"Il presidente della Provincia, come Oronzo Canà: è nel pallone - commenta il capogruppo del Pdl in Consiglio, Ivan Paci - ormai si ritrova nella confusione più totale. Sta superando pure il suo referente regionale, Raffaele Lombardo nella composizione delle giunte. Ci sta facendo assistere, senza abituarci, perché i cittadini ormai sono stanchi, ad uno spettacolo indegno. Ad un teatrino che non fa più ridere. Nomine di assessori, revoche dopo due ore. Insomma siamo allo sbando più totale - aggiunge Paci -. Va apprezzato il coraggio di Giovanni Nocera dell'Udc che si è dimesso mentre si deve biasimare il comportamento del Partito democratico che si presta al gioco di D'Orsi presentandosi con il piattino dietro la porta del presidente. Nonostante gli elettori abbiano dato un ruolo ben specifico al Pd, cioè di stare all'opposizione, il partito sta elemosinando un ingresso in giunta che snatura quello che è stato il quadro politico a cui la gente ha dato fiducia nel 2008".


DALLA PROVINCIA | Lazzano: "La Provincia come una balera"
"Il Presidente Eugenio D'Orsi ha trasformato l'Istituzione Provincia come una grande balera, si balla il valzer delle poltrone ogni giorno disattendendo quelli che sono i veri problemi da affrontare". Lo dichiara il consigliere provinciale Mario Lazzano.
"Ormai, direbbe qualcuno, siamo alle comiche finali - prosegue Lazzano - Il Presidente D'Orsi ogni giorno nomina, revoca, congela, caccia via assessori per reclutarne altri, partiti che smentiscono l'appoggio come l'UDC, gruppi e gruppuscoli che fanno il bello e il cattivo tempo, comunicati di soddisfazione per nomine che non si sa se siano vere o false, comunicati di smentite, nomine di Assessori di partiti che non hanno rappresentanti in Consiglio provinciale, poi ancora attese per chiarimenti con i "parlamentari " di quei partiti che sostengono D'Orsi, i cui Consiglieri di riferimento fanno finta di appoggiarlo come si è visto spesso in Consiglio, vederli scappare quando c'è da approvare atti come il bilancio di previsione 2011 che è stato approvato grazie all'apporto determinante di tutte le opposizioni.
Insomma una babele che ha stancato l'intera opinione pubblica Agrigentina che non ne può più di assistere a questo vergognoso teatrino della politica.
I Partiti che sostengono questa attuale "maggioranza-minoranza" -MPA- PD- Forza del Sud abbiano il coraggio di staccare la spina al più presto perché ci troviamo con una Provincia allo sbando con conseguenze devastanti per la comunità amministrata per il grave vuoto che si è venuto a creare nell'affrontare e risolvere i tanti problemi che attanagliano la nostra Provincia quali strade, scuole, aeroporto, solo per citarne alcuni" conclude Lazzano.


DALLA PROVINCIA | L'ass. Marchese ringrazia i collaboratori
L'assessore Marchese, dimessasi per inconciliabili motivi familiari e professionali si ritiene soddisfatta per l'esperienza fatta all'interno dell'ente provincia e con affetto si congeda dai dirigenti e impiegati che per tanti mesi l'hanno coadiuvata.
"Sento il dovere di ringraziare - afferma l'assessore Marchese i dirigenti Amelia Scibetta e Gaetano Gucciardo per la loro costante reperibilità, disponibilità e serietà professionale che li ha contraddistinti in tutti questi mesi.
Ho creduto molto nella mia mission e speravo di riuscire a conciliare le varie sfere della mia frenetica vita. Resami conto della difficoltà e non condividendo alcuni aspetti dell'iter burocratico che ralllenta le esigenze del territorio creando insormontabili ostacoli a chi, come le scuole, necessitano di risposte immediate.... rassegno le dimissioni.... a malincuore e con atto di serietà..... L'ente è un bene collettivo e come tale va rispettato. E' stata un'esperienza molto positiva ma nella sicilia di Sciascia spesso la ragione cozza con il sentimento.... Auguro alla nuova Giunta ed al presidente D'Orsi buon lavoro e da tecnico auguro che tanti giovani al di là degli schieramenti politici possano avvicinarsi come cives agli organi istituzionali. La società di oggi necessita di un ritorno all'antico mos maiorum e ciò può avvenire solo credendo nei veri valori smarriti nel tempo."


DALLA REGIONE | Abolizione province: Lumia (Pd), Ars discuta e approvi al piu' presto ddl
"Mentre a livello nazionale si gioca a proposito dei costi della politica e delle istituzioni il governo siciliano rompe gli indugi e vara il ddl che abolisce le province. Si tratta di un primo passo positivo e virtuoso che in Sicilia mette adesso la politica di fronte ad un provvedimento concreto per abolire costi inutili e migliorare l'efficienza dell'amministrazione territoriale, attraverso l'istituzione dei liberi consorzi di comuni. L'Assemblea regionale discuta e approvi nel più breve tempo possibile il testo e dimostri che la nostra è un'autonomia seria, innovativa, non assistenziale e chiusa al cambiamento. I liberi consorzi di comuni rappresentano la parte più avanzata del nostro Statuto che va, pertanto, applicata con coraggio e determinazione. L'alleanza Pd-Terzo polo ha senso solo se è in grado di fare scelte coraggiose e di produrre riforme vere per il bene dei siciliani. Così si costruisce un clima politico dove emergere una Sicilia moderna e avanzata in grado di stupire l'Italia e l'Europa". Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia.


Infoagrigento


Ivan Paci: "Il presidente come Oronzo Canà"
"Il presidente della Provincia, come Oronzo Canà: è nel pallone". E' questo il commento sarcastico del capogruppo del Pdl in Consiglio, Ivan Paci in ordine al nuovo rimpasto della giunta.
"Ormai - continua - si ritrova nella confusione più totale. Sta superando pure il suo referente regionale, Raffaele Lombardo nella composizione delle giunte. Ci sta facendo assistere, senza abituarci, perché i cittadini ormai sono stanchi, ad uno spettacolo indegno".
"Ad un teatrino che non fa più ridere. Nomine di assessori, revoche dopo due ore. Insomma siamo allo sbando più totale - aggiunge Paci -. Va apprezzato il coraggio di Giovanni Nocera dell'Udc che si è dimesso mentre si deve biasimare il comportamento del Partito democratico che si presta al gioco di D'Orsi presentandosi con il piattino dietro la porta del presidente. Nonostante gli elettori abbiano dato un ruolo ben specifico al Pd, cioè di stare all'opposizione, il partito sta elemosinando un ingresso in giunta che snatura quello che è stato il quadro politico a cui la gente ha dato fiducia nel 2008", ha concluso Paci.


Giunta D'Orsi: per Lazzano (PdL) "siamo alle comiche finali"
"Il Presidente Eugenio D'Orsi ha trasformato l'Istituzione Provincia come una grande balera, si balla il valzer delle poltrone ogni giorno disattendendo quelli che sono i veri problemi da affrontare". A parlare è il consigliere provinciale del PdL di Agrigento, Mario Lazzano.
"Ormai - prosegue - siamo alle comiche finali. Il Presidente D'Orsi ogni giorno nomina,revoca, congela,caccia via assessori per reclutarne altri,partiti che smentiscono l'appoggio come l'UDC,gruppi e gruppuscoli che fanno il bello e il cattivo tempo,comunicati di soddisfazione per nomine che non si sa se siano vere o false,comunicati di smentite,nomine di Assessori di partiti che non hanno rappresentanti in Consiglio provinciale, poi ancora attese per chiarimenti con i "parlamentari " di quei partiti che sostengono D'Orsi, i cui Consiglieri di riferimento fanno finta di appoggiarlo come si è visto spesso in Consiglio vederli scappare quando c'è da approvare atti come il bilancio di previsione 2011 che è stato approvato grazie all'apporto determinante di tutte le opposizioni, insomma una babele che ha stancato l'intera opinione pubblica Agrigentina che non ne può più di assistere a questo vergognoso teatrino della politica".
"I Partiti che sostengono questa attuale "maggioranza-minoranza" -MPA- PD- Forza del Sud abbiano il coraggio di staccare la spina al più presto perché ci troviamo con una Provincia allo sbando con conseguenze devastanti per la comunità amministrata per il grave vuoto che si è venuto a creare nell'affrontare e risolvere i tanti problemi che attanagliano la nostra Provincia quali strade,scuole,aeroporto,solo per citarne alcuni", ha concluso Lazzano


Provincia, rimpasto e dimissioni: i chiarimenti di Paolo Ferrara
Il vice presidente della provincia di Agrigento, Paolo Ferrara, interviene in ordine ai recenti movimenti tellurici in seno alla giunta provinciale e cerca di fare chiarezza.
"Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi - dice Ferrara - ha revocato l'incarico di assessore a Giovanni Nocera. Questo in linea con le recenti dichiarazioni rilasciate dallo stesso Nocera che si sono manifestate palesemente difformi e lontane dalle linee politiche di questa Amministrazione".
Il vice presidente Paolo Ferrara chiarisce inoltre, che la locuzione "Ipotesi di complotto" usata dal presidente D'Orsi nelle ore successive al ricevimento dell'avviso a comparire della Procura della Repubblica di Agrigento, facevano riferimento esclusivamente ad ambienti politici e non ad istituzioni e delle forze dell'ordine.
Ancora confusione sulla revoca dell'incarico assessoriale all'avvocato Ignazio Amato di Cattolica Eraclea.


Soppressione province: la giunta regionale approva DDL
La giunta regionale riunita oggi pomeriggio a palazzo d'Orleans e presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il disegno di legge sul decentramento delle funzioni ai Comuni, con la contestuale riforma dei liberi consorzi comunali, presentato dall'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici.
Le finalita' che il ddl persegue sono molteplici, tutte comunque strettamente connesse al miglioramento della qualita' dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino. In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano e' prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali.
La Regione, inoltre, trasferira', agli enti locali, funzioni in importanti settori quali le attivita' produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.
Gli organi dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).
Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni. Dalle prossime elezioni, nei comuni con piu' di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4; tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20% dei componenti i consigli provinciali.
I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita l'indennita' del commissario ad acta che si insediera' negli enti locali per svolgere l'attivita' sostitutiva. Previsto, infine, un solo revisore anche nei Comuni fino a 15 mila abitanti (il precedente limite era di 5mila).
La giunta, su proposta dell'assessore Marco Venturi ha nominato dirigente generale ad interim del dipartimento Attivita' produttive, Rosolino Greco, attuale dirigente generale del dipartimento Famiglia e politiche sociali.
E' stato inoltre autorizzato, su proposta dell'assessore della Famiglia Andrea Piraino, il cofinanziamento di 1,473 milioni nell'ambito dell'Accordo di programma quadro "Giovani protagonisti di se' e del territorio", in fase di definizione con il ministero della Gioventu'.Alla Sicilia sono gia' stati destinati 3,439 milioni su un budget totale a livello nazionale di 37,421 milioni.
Su proposta dell'assessore Elio D'Antrassi e' stato approvato, infine, lo schema della convenzione che la Regione siciliana dovra' sottoscrivere con il ministero dello Sviluppo economico per la realizzazione, nell'ambito del Piano di sviluppo rurale 2007/2013, di infrastrutture a banda larga nelle zone rurali.


Perlacittà


Giunta Provinciale di Agrigento. Lazzano (Pdl): "Siamo alle comiche finali"
di Redazione
"Il Presidente Eugenio D'Orsi ha trasformato l'Istituzione Provincia come una grande balera, si balla il valzer delle poltrone ogni giorno disattendendo quelli che sono i veri problemi da affrontare". Lo sostiene Mario Lazzano, Vice Presidente Vicario del Consiglio Provinciale di Agrigento e Vice Coordinatore Provinciale del Pdl.
" Ormai, direbbe qualcuno - aggiunge Lazzano - siamo alle comiche finali. Il Presidente D'Orsi ogni giorno nomina,revoca, congela,caccia via assessori per reclutarne altri,partiti che smentiscono l'appoggio come l'UDC,gruppi e gruppuscoli che fanno il bello e il cattivo tempo,comunicati di soddisfazione per nomine che non si sa se siano vere o false,comunicati di smentite,nomine di Assessori di partiti che non hanno rappresentanti in Consiglio provinciale, poi ancora attese per chiarimenti con i "parlamentari " di quei partiti che sostengono D'Orsi, i cui Consiglieri di riferimento fanno finta di appoggiarlo come si è visto spesso in Consiglio vederli scappare quando c'è da approvare atti come il bilancio di previsione 2011 che è stato approvato grazie all'apporto determinante di tutte le opposizioni, insomma una babele che ha stancato l'intera opinione pubblica Agrigentina che non ne può più di assistere a questo vergognoso teatrino della politica".
"I Partiti che sostengono questa attuale "maggioranza-minoranza" -MPA- PD- Forza del Sud - conclude Mario Lazzano - abbiano il coraggio di staccare la spina al più presto perché ci troviamo con una Provincia allo sbando con conseguenze devastanti per la comunità amministrata per il grave vuoto che si è venuto a creare nell'affrontare e risolvere i tanti problemi che attanagliano la nostra Provincia quali strade,scuole,aeroporto,solo per citarne alcuni".


La relazione semestrale e quella sugli esperti del Presidente D'Orsi discusse in Consiglio
di Redazione
Il Consiglio provinciale di Agrigento ha discusso, nell'ultima seduta, la relazione semestrale del 2° semestre 2010 e quella sull'attività degli esperti sempre del 2010, presentate dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Presenti 15 consiglieri su trentacinque.
L'Assessore Lillo Volpe ha illustrato la relazione semestrale, al posto del Presidente D'Orsi. Sulla relazione semestrale sono intervenuti il Cons. Roberto Gallo il quale si è detto insoddisfatto nei contenuti della relazione perché ritenuta politicamente poco qualificante e il Cons. Giuseppe Picone il quale ha ricordato come la relazione semestrale illustrata in Consiglio è andata al di là dello spirito della legge che dovrebbe contenere le iniziative di cui l'Amministrazione si è fatta promotrice. Picone ha lamentato, anche, l'assenza del Presidente D'Orsi e pur apprezzando il lavoro fatto dall'Assessore Volpe, ha ricordato come ne lui ne l'Assessore Crapanzano erano in carica durante quel periodo.
Sullo stesso argomento sono intervenuti anche il Cons. Spoto il quale ha dichiarato di non condividere gli aspetti politici della relazione semestrale e l'impossibilità di valutare se è stato rispettato il programma dell'Amministrazione e il Cons. Nicola Testone, il quale avrebbe gradito che si fosse parlato dell'Aeroporto, partendo dalla relazione semestrale. Testone ha ricordato come il periodo in questione ha visto il ribaltamento delle alleanze politiche che hanno portato l'elezione del Presidente D'Orsi. In replica l'Assessore Volpe ha ricordato come l'aeroporto sia una delle priorità dell'Amministrazione. Sugli aspetti tecnici della relazione semestrale si è detto d'accordo sulla necessità che si formuli in maniera più politica.
L'assessore Volpe ha poi illustrato l'attività degli esperti scelti dal Presidente D'Orsi nel 2010. Sull'argomento è intervenuto il Cons. Roberto Gallo, il quale ha espresso le sue perplessità sulla necessità di nominare degli esperti, in presenza di un numero elevato di dirigenti e funzionari altamente qualificati. Al Cons. Gallo ha risposto l'Assessore Volpe il quale ha ricordato come la legge preveda la possibilità di nominare esperti e che si è comunque provveduto a spendere meno soldi che in passato.
Sulla trattazione del punto n. 2, essendo presenti solo 11 consiglieri Buscemi, Cammilleri, Roberto Gallo, Gentile, Giglione, Girasole, Guarraci, Montaperto, Picone Spoto e Testone. Il Presidente Buscemi ha dichiarato chiusi i lavori per mancanza del numero legale. Il Consiglio dovrà quindi essere riconvocato.


Provincia di Agrigento: nuove nomine nella Giunta D'Orsi, "parzialmente revocate"
di Redazione
"In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, comunicati precedentemente con nota stampa, si precisa che le nomine assessoriali di oggi 17 ottobre 2011, sono parzialmente revocate in attesa che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, incontri a Palermo, tra domani e mercoledì , la Deputazione regionale che in atto sostiene l' Amministrazione provinciale". Così recita una nota stampa pervenuta in redazione, poco dopo il precedente comunicato che annunciava i nuovi assetti di Giunta e che di seguito riportiamo:
"Questa mattina il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, con Determinazione Presidenziale, ha nominato l' assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Ferrara, Vicepresidente dell'Ente. Con lo stesso atto, ha anche firmato il decreto di nomina di Ignazio Amato ad assessore provinciale.
Il neo assessore provinciale, vicino alle posizione del FLI, ha ricoperto importanti incarichi politici nella sua città d'origine Cattolica Eraclea. Ad Amato è stata assegnata la delega all'edilizia Scolastica e P.I. É stato, altresì, revocato l'incarico all'assessore Giovanni Nocera. Infine, per motivi strettamente legati a sopraggiunti impegni personali, ha rassegnato le dimissioni l' assessore provinciale Nicoletta Marchese.
Con la nomina di questa mattina si ricostituisce il "plenum" della Giunta provinciale formata da: Angelo Biondi, Domenico Alaimo, Calogero Crapanzano, Paolo Ferrara, Mariano Ragusa, Maria Teresa La Marca, Felice Lo Faso, Giuseppe Montana, Vito Terrana ed Ignazio Amato".


Sicilia24h


Provincia, Ferrara (Fds): ringrazio D'Orsi e il mio partito
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del neo Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara nella quale si ringrazia il presidente della provincia, Eugenio D'Orsi e il suo partito, Forza del Sud per averlo indicato a ricoprire la prestigiosa carica. "Onorato del privilegio concessomi nel ricoprire una carica tanto prestigiosa,- afferma Ferrara - vorrei porgere i dovuti ringraziamenti al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento,Eugenio D'Orsi, per la fiducia e stima riposta nella mia persona. Mi auguro di poter adempiere nel migliore dei modi agli obblighi che l'incarico prevede, senza deludere le aspettative di servizio verso la collettività ed il territorio della provincia in un momento tanto delicato, qual' è quello presente. E' necessario andare avanti e proseguire il cammino amministrativo intrapreso dal Presidente D'Orsi, senza interrompere la volontà e le speranze di un territorio che ha tanto bisogno di attenzioni. Rivolgo un ulteriore ringraziamento al Vice Presidente Nazionale di Forza del Sud, l'On. Michele Cimino, per avermi dato la possibilità di ricoprire un incarico di tale merito, tra le tante autorevoli figure presenti all'interno dello schieramento politico di Forza del Sud provinciale, che si distinguono per le eccellenti capacità umane e professionali. Un partito FdS di nuova formazione che affonda le proprie radici nei profondi valori del territorio da cui attinge nuova forza e vitalità. Un partito aperto, democratico, disponibile al confronto che non è proprietà privata di nessuno, ma della gente e per la gente. Un partito del e, per il Sud di cui mi sento onorato di farne parte. Altresì, esprimo ampia gratitudine al Coordinamento Provinciale di Forza del Sud di Agrigento, ed in particolare al responsabile Mario Balbacchino e le figure istituzionali del partito, ai Consiglieri Provinciali all'interno dell'Aula Giglia per la coerenza, competenza e sensibilità espresse all'interno dei lavori d'aula, al Capogruppo ed all'Assessore di Forza del Sud al Comune di Agrigento,Andrea Cirino e Davide Lo Presti, al Coordinamento Cittadino di Porto Empedocle ed in particolare al responsabile Carmelo Bartolotta, ai Consiglieri ed Assessori di Fds al Comune di Porto Empedocle ed infine a tutti gli amici del partito per le belle parole espresse nei miei confronti, sperando di non deludere le loro aspettative".


Revoca assessore Nocera, D'Orsi: "Lontano da linee politiche della Provincia"
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, ha revocato l'incarico di assessore a Giovanni Nocera, con determina presidenziale n. 170 del 17 ottobre 2011. Questo in linea con le recenti dichiarazioni rilasciate dallo stesso Nocera che si sono manifestate palesemente difformi e lontane dalle linee politiche di questa Amministrazione. Lo ha spiegato questa mattina il vice presidente dell'Ente Paolo Ferrara in relazione alle notizie di stampa diffuse questa mattina proprio sulla vicenda legata al caso Nocera e al suo allontanamento dalla Giunta. Il vice presidente Paolo Ferrara chiarisce inoltre, che la locuzione "Ipotesi di complotto" usata dal presidente D'orsi nelle ore successive al ricevimento dell'avviso a comparire della Procura della Repubblica di Agrigento, facevano riferimento esclusivamente ad ambienti politici e non ad istituzioni e delle forze dell'ordine.


Dimissioni Marchese: "Auguro buon lavoro alla neo giunta D'Orsi"
L'assessore Marchese, dimessasi per inconciliabili motivi familiari e professionali si ritiene soddisfatta per l'esperienza fatta all'interno dell'ente provincia e con affetto si congeda dai dirigenti e impiegati che per tanti mesi l'hanno coadiuvata. "Sento il dovere di ringraziare - afferma l'assessore Marchese i dirigenti Amelia Scibetta e Gaetano Gucciardo per la loro costante reperibilità, disponibilità e serietà professionale che li ha contraddistinti in tutti questi mesi. Ho creduto molto nella mia mission e speravo di riuscire a conciliare le varie sfere della mia frenetica vita. Resami conto della
difficoltà e non condividendo alcuni aspetti dell'iter burocratico che ralllenta le esigenze del territorio creando insormontabili ostacoli a chi, come le scuole, necessitano di risposte immediate.... rassegno le dimissioni a malincuore e con atto di serietà.L'ente è un bene collettivo e come tale va rispettato. E' stata un'esperienza molto positiva ma nella sicilia di Sciascia spesso la ragione cozza con il sentimento. Auguro alla nuova Giunta ed al presidente D'Orsi - conclude l'ex assessore - buon lavoro e da tecnico auguro che tanti giovani al di là degli schieramenti politici possano avvicinarsi come cives agli organi istituzionali. La società di oggi necessita di un ritorno all'antico mos maiorum e ciò può avvenire solo credendo nei veri valori smarriti nel tempo."


Agrigentoinformazione


IGNAZIO AMATO:ASSESSORE PER DUE ORE
Assessore per appena un paio di ore:è la sorte che è toccata a Ignazio Amato, che appunto ha fatto appena in tempo a farsi fotografare con il presidente Eugenio D'Orsi, per essere "dimissionato" solo poche ore dopo. Davvero una brutta figura.
Un vero e proprio record da Guinness dei primati, uno dei tanti che sta conquistando la Provincia regionale di Agrigento.
D'Orsi, infatti, dopo avere comunicato l'ingresso nell'esecutivo di Amato ha dovuto fare marcia indietro in attesa di incassare il via libera dai deputati da cui dipende la sua amministrazione.
A bloccare tutto sarebbe stato stati vertici regionali dell'Mpa.


"Il presidente della Provincia come Oronzo Canà: è nel pallone"
E' il commenta del capogruppo del Pdl in Consiglio, Ivan Paci, secondo il quale D'Orsi ormai si ritrova nella confusione più totale. Sta superando pure il suo referente regionale, Raffaele Lombardo nella composizione delle giunte. Ci sta facendo assistere, senza abituarci, perché i cittadini ormai sono stanchi, ad uno spettacolo indegno. Ad un teatrino che non fa più ridere. Nomine di assessori, revoche dopo due ore. Insomma siamo allo sbando più totale - aggiunge Paci -. Va apprezzato il coraggio di Giovanni Nocera dell'Udc che si è dimesso mentre si deve biasimare il comportamento del Partito democratico che si presta al gioco di D'Orsi presentandosi con il piattino dietro la porta del presidente. Nonostante gli elettori abbiano dato un ruolo ben specifico al Pd, cioè di stare all'opposizione, il partito sta elemosinando un ingresso in giunta che snatura quello che è stato il quadro politico a cui la gente ha dato fiducia nel 2008".


Lavalledeitempli


Provincia. Quartararo interviene sulle posizioni di Lazzano
Agrigento - In riferimento alla situazione politica della Provincia Regionale di Agrigento, il Consigliere provinciale, Pino Quartararo, interviene con una nota stampa per criticare, duramente, le recenti dichiarazioni politiche del Consigliere provinciale Mario Lazzano. "La nota del consigliere Lazzano - dichiara Pino Quartararo - tende a mettere in cattiva luce il lavoro di assetto politico e amministrativo del Presidente della provincia, Eugenio D'Orsi, e della coalizione che sostiene la sua azione amministrativa, facendone strumento a beneficio delle proprie argomentazioni, è alquanto inesatta. Sicuramente, risulta gravemente lesiva rispetto ad una trasparenza e stabilità politica che l'Amministrazione provinciale cerca di improntare.
Non ci sono consiglieri che scappano - continua Quartararo -, né parlamentari che fanno il doppio gioco. C'è invece un gruppo di persone (parlamentari nazionali, regionali, amministratori locali, consiglieri provinciali, comunali e privati cittadini) che, consapevoli delle attuali difficoltà politico-economico-sociali, con senso di responsabilità, con tenacia e risolutezza vogliono assicurare dignità e orgoglio alla propria gente e il raggiungimento di obiettivi di primaria importanza per il territorio della provincia di Agrigento".


Provincia - Il vicepresidente Ferrara sulla revoca dell'assessore Nocera
Agrigento - "Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, ha revocato l'incarico di assessore a Giovanni Nocera, con determina presidenziale n. 170 del 17 ottobre 2011. Questo in linea con le recenti dichiarazioni rilasciate dallo stesso Nocera che si sono manifestate palesemente difformi e lontane dalle linee politiche di questa Amministrazione".
Lo ha spiegato questa mattina il vice presidente dell'Ente Paolo Ferrara in relazione alle notizie di stampa diffuse questa mattina proprio sulla vicenda legata al caso Nocera e al suo allontanamento dalla Giunta.
Il vice presidente Paolo Ferrara chiarisce inoltre, che la locuzione "Ipotesi di complotto" usata dal presidente D'orsi nelle ore successive al ricevimento dell'avviso a comparire della Procura della Repubblica di Agrigento, facevano riferimento esclusivamente ad ambienti politici e non ad istituzioni e delle forze dell'ordine.


Agrigentooggi


Inchiesta Provincia, oggi l'interrogatorio di D'Orsi
Si è tenuto giorno 17 ottobre l'interrogatorio del dirigente della Provincia regionale di Agrigento Piero Hamel, indagato insieme al Presidente della Provincia D'Orsi per abuso d'ufficio. L'ingegnere si è puntualmente presentato davanti ai procuratori Ignazio Fonzo e Renato Di Natale, ma non ha risposto all'interrogatorio, limitandosi a presentare una memoria scritta.
I pm ipotizzano che Hamel e D'Orsi abbiano affidato incarichi a professionisti esterni alla Provincia nonostante potessero essere svolti da personale interno.
Nella memoria scritta consegnata da Hamel viene spiegato come fosse stato necessario il ricorso a forze lavorative esterne in quanto la Provincia non era in grado di procedere con le proprie risorse.
Eugenio D'Orsi sarà interrogato oggi negli uffici della Guardia di Finanza. Dovrà rispondere delle ipotesi di reato di truffa, peculato, concussione e abuso d'ufficio.

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