LA SICILIA
POLO UNIVERSITARIO
Il 14 l'assemblea dei soci
Si svolger giorno 14 novembre l'assemblea dei soci del Polo Universitario della Provincia Regionale di Agrigento. Nel corso dell' assemblea il Presidente Mifsud riferirà della sua partecipazione ad un incontro con la Commissione Cultura della Provincia. Al centro della riunione della Commissione provinciale il futuro dell'università agrigentina.
Primo congresso provinciale Udc del post Cuffaro
Domenica prossima la nuova Udc, quella del post-Cuffaro, nata dopo la scissione con il Pid, tornerà a darsi degli organi statutari democraticamente eletti. Tornerà, insomma, l'assetto che abitualmente siamo abituati a vedere in un partito politico. Ma lo farà in un modo nuovo, incosueto, al quale non siamo abituati a vedere.
Il congresso Udc si svolgerà all'Hotel dei Pini (significativo che sia in territorio di Porto Empedocle, proprio la città in cui é sindaco uno dei maggiori esponenti provinciali del partito e che verosimilmente sarà il nuovo segretario provinciale) e s'inizierà alle 9,30.
((Sarà un congresso diverso - sottolinea lo stesso Firetto - non ci saranno delegati dei comuni ma avranno diritto al voto tutti coloro i quali erano tesserati con
il partito alla data del 31 gennaio 2011. Non ci sono più i feudi elettorali, ma delle strutture nuove con una classe dirigente nuova: non bisogna dimenticare che in quasi tutti i comuni della provincia i coordinatori cittadini sono cambiati».
Gli aventi diritto al voto, circa 300, sono stati registrati e convocati a domicilio per lettera: dovranno eleggere il comitato provinciale (da 60 a 80 componenti) ed il segretario provinciale: se non ci saranno altre candidature Lillo Firetto potrebbe anche essere eletto per acclamazione. «il nostro - afferma lo stesso sindaco empedoclino - é un partito di giovani che vuole parlare alle realtà amministrate in modo diverso, per cambiare pagina in questa provincia. Vogliamo parlare direttamente alla gente, puntando soprattutto ai giovani».
Altra novità del congresso sarà la proiezione di contributi fumati tendenti ad evidenziare i valori del partito. Brevi spezzoni di film, immagini che riguardano figure storiche come Alcide De Gasperi. Ci sarà anche un frammento su Steve Jobs nel suo famoso discorso agli studenti universitari di Stanford (siate affamati, siate folli).
i lavori verranno presieduti da Mauro Libé della segretaria nazionale. Sono previsti gli interventi dei coordinatore regionale Gianpiero D'Alia, di quello provinciale Lillo Firetto, del senatore Francesco D'Onofrio e dei sindaco di Agrigento Marco Zambuto che anche presidente del coordinamento provinciale del partito. Poi via libera al dibattito, con numerosissimi interventi di giovani, iscritti, sindacalisti, sindaci.
SALVATORE FUCÀ
UN TAVOLO TECNICO TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E IMPRENDITORI
Crisi del turismo, istituzioni e privati cercano soluzioni
Una prima ricetta per affrontare la crisi del comparto turistico ad Agrigento è l'istituzione di un tavolo tecnico fra le amministrazioni pubbliche, le associazioni di categoria e gli imprenditori. Ne è convinto l'assessore provinciale Angelo Biondi, promotore di un'assemblea assieme al Presidente della sezione albergatori di Confindustria Agrigento Nicola Albano. Erano presenti il Presidente di Federalberghi provinciale Francesco Picarella, il Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi Gaetano Pendolino, il sindaco Marco Zambuto, il direttore del settore attività produttive della Provincia Achille Contino, il direttore di Confindustria Agrigento Giacomo Minio ed alcuni imprenditori del settore ricettivo tra cui Stefano D'Alessandro, Fabrizio La Gaipa, Paolo Pullara e Giovanni Sciacca. "Siamo consapevoli della crisi che ha investito il compatto e offriamo la massima disponibilità a collaborare - ha detto l'assessore Biondi - seppur nei li-
miti finanziari dell'amministrazione provinciale" Albano di Confindustria Alberghi ha rappresentato io stato di crisi del settore che in questi ultimi anni ha visto gravemente peggiorata la competitività delle aziende alberghiere agrigentine. "La crisi - dichiara Albano - ha indotto numerose direzioni aziendali a rivedere le tariffe applicate per evitare pericolose riduzioni dell'occupazione delle camere. Ciò ha comportato una caduta verticale della redditività delle
aziende e una drastica riduzione dei posti di lavoro che in più casi sono stati dimezzati - conclude - " In tale contesto è aumentato il numero di alberghi che effettua chiusure stagionali e, in alcuni casi, le imprese vengono poste in vendita sul mercato. Sulla carente organizzazione turistica si è espresso Gaetano Pendo- lino, ponendo l'accento sulla mancanza di coordinamento tra gli operatori e sulla questione inerente gli oneri idrici e di smaltimento rifiuti che incidono sui bilanci delle imprese ricettive. Zambuto, dal canto suo, ha dichiarato di voler convocare una conferenza di servizi per affrontare le problematiche di competenza comunale. Infine Francesco Picarella, presidente di Federalberghi, ha ribadito la necessità di un confronto fra gli operatori del settore e gli enti pubblici per realizzare progetti comuni di promozione, scongiurando qualsiasi rischio di concorrenza.
DEBORAH ANNOLINO
GIORNALE DI SICILIA
IMPRENDITORIA. Il «Villa Sikania» ha chiuso per trasformarsi in struttura sanitaria, ieri vertice sulla situazione in provincia.
«Turismo in piena crisi, ora si corra ai ripari»
Ancora non sono stati definiti i dati ufficiali delle presenza nella stagione estiva 2Ol 1 dal Settore Turismo della Provincia di Agrigento, ma la crisi è palpabile e si corre ai ripari con un «tavolo tecnico». Intanto chiude a Siculiana l'Hotel Villa Sikania e si trasforma in struttura sanitaria, a quanto pare destinata ad anziani. Dice il proprietario Piero Giglio: «Non vedo sviluppo nel settore turistico-ricettivo nella nostra provincia, mancano le infrastrutture adeguate e il marketing necessario per la promozione del territorio, credo che tra due otre anni la situazione sia destinata a sprofondare ulteriormente». Altri due noti alberghi agrigentini, secondo indiscrezioni, sarebbero prossimi alla chiusura. Alcuni hotel già effettuano invece "chiusure stagionali. Per fronteggiare il problema sarà istituito nei prossimi giorni un tavolo tecnico tra istituzioni e rappresentanti di categoria. Questo è stato deciso ieri in un incontro sulla crisi del settore turistico svoltosi ad Agrigento su proposta dell'assessore provinciale al Turismo Angelo Biondi, che ha incontrato il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il presidente della sezione albergatori di Confindustria, Nicola Alb ano, il presidente di Federalberghi provinciale, Francesco Picarella, il presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, Gaetano Pendolino, il direttore del settore attività produttive, turismo e trasporti della Provincia Achille Contino, il direttore di Confindustria Agrigento Giacomo Minio ed alcuni imprenditori del settore ricettivo fra i quali Stefano D'Alessandro, Fabrizio La Gaipa, Paolo Pullara e Giovanni Sciacca. L'assessore Biondi ha espresso la »piena disponibilità ad intervenire sulla situazione delle imprese ricettive, pur nei limiti finanziari dell'Amministrazione provinciale». Il sindaco Zambuto, si è reso »immediatamente disponibile a convocare una conferenza di servizi per affrontare le problematiche di competenza comunale». Tra gli intervenuti all'incontro, Nicola Albano ha rappresentato «lo stato di crisi del settore che in questi ultimi anni ha visto gravemente peggiorata la competitività delle aziende alberghiere agrigentine. La crisi del settore - secondo Albano - ha indotto le aziende a ridurre le tariffe, ciò ha comunque comportato una caduta verticale della redditività e una drastica riduzione dei posti di lavoro che in più casi sono stati dimezzati». (CAGI)
«Scongelata» la nomina di Amato Provincia, l'assessore già al lavoro
Entro domani ci sarà il chiarimento tra D'Orsi ed il Pd, dopo l'inchiesta della Finanza
Paolo Picone
Scongelata» la nomina dì assessore in quota Futuro e libertà alla Provincia di Agrigento. Ignazio Amato, exconsigliere comunale di Cattolica Eraclea entra a pieno titolo nella giunta D'Orsi, anche se al momento non ha nessuna delega, così come restano senza compiti gli ultimi assessori nominati: Pino Montana e Vito Terrana. Come si ricorderà, la nomina di Amato era stata "congelata" dopo due ore dal giuramento che lo stesso aveva fatto davanti al presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi ed al direttore generale dell'Ente, Giuseppe Vella. Subito dopo dall'ufficio stampa era stato diffuso un comunicato con il quale si annunciava la revoca dell'incarico ad Amato. Poi tutto è rientrato e adesso quindi la Provincia si ritrova con questi assessori: Mariano Ragusa, Angelo Biondi, Vito Terrana per l'Mpa, Paolo Ferrara (vice presidente) e Pino Montana per Forza del sud, Ignazio Amato in quota Fu, ed i tecnici: Lillo Volpe (Lealisti), Calogero Crapanzano (Mpa area Granata), Domenico Alaimo (designato dal consigliere provinciale Salvatore Montaperto), e i due del Partito democratico, cioè Maria Teresa La Marca e Felice Lo Faso. Insomma Il assessori su un totale di 12 previsti, per la revoca del mandato a Giovanni Nocera dell'Udc. Sei sono gli assessori cosiddetti politici, mentre gli altri 5 sono pronti per essere sostituiti. Il nodo principale resta nel Partito democratico. Tra oggi e domani ci dovrebbe essere il "Chiarimento" chiesto dalla direzione provinciale del Pd al presidente D'Orsi in ordine ai fatti contestati dalla guardia di finanza. Chiarimento che non avverrà in consiglio provinciale, bensì durante una riunione tra Mpa e Pd. Questa decisione ha scatenato la reazione di Giuseppe Arnone, ambientalista e consigliere comunale ad Agrigento. Arnone sostiene questo: «Alla Provincia - scrive in una nota - il Partito democratico deve seguire Io stesso percorso tracciato a Palermo da Cracolici, Lupo e il Presidente Lombardo: mantenimento degli assessori tecnici e l'unico chiarimento che il partito è titolato a chiedere è quello pubblico, nella sala consiliare. Sarebbe anche il caso che Panepinto e Adragna, magari dopo un paio di caffè, dicessero cosa pensano dei chiarimenti privati, smentissero Messana e comunicassero di non essere mai entrati nell'esecutivo provinciale del Partito, che qualcuno ha definito unitario». La replica del senatore Benedetto Adragna: «Arnone sa che io preferisco il the al caffè che mi rende nervoso. Battuta a parte - aggiunge - la direzione provinciale del Pd ha dato mandato al segretario politico, Messana, di incontrare l'Mpa ed il presidente D'Orsi per capire quale scenario si può e si debba aprire tra i due partiti. Questo va fatto anche alla luce delle vicende giudiziarie che investono il presidente della Provincia. Ma va fatto perché noi chiederemo all' Mpa come intende comportarsi nell'alleanza con il Pd. A me sembra - dice ancora il senatore Adragna - che qui siamo di fronte al cavaliere che vuole sposare la figlia, ma alla figlia del re questo sposo non piace. Significa che noi vogliamo capire se questo matrimonio va fatto in sintonia enel rispetto reciproco dei ruoli e delle condizioni poste alla base del nuovo rapporto di alleanza che si apre tra Mpa e Pd, e che si svilupperà a partire dalle prossime scadenze elettorali in tutta la provincia». ('PAPI')
UNIVERSITA'
Il 14 novembre assemblea dei soci con Joseph Mifsud
Si terrà 1114 novembre l'assemblea dei soci del Polo Universitario della Provincia di Agrigento. 11 presidente Mifsud riferirà della sua partecipazione ad un incontro con la Commissione Cultura della Provincia a cui Mifsud ha riferito sui risultati raggiunti dal Polo universitario in questi ultimi anni.
Agrigentoflash
Assemblea dei soci al Polo Universitario
Si svolgerà giorno 14 novembre l'assemblea dei soci del Polo Universitario della Provincia Regionale di Agrigento. Nel corso dell' assemblea il Presidente Mifsud riferirà della sua partecipazione ad un incontro con la Commissione Cultura della Provincia. Al centro della riunione della Commissione provinciale il futuro dell'università agrigentina. Tanti i suggerimenti e le proposte pervenute nel corso del colloquio. Mifsud ha inoltre riferito alla Commissione circa gli importanti risultati raggiunti dal Polo universitario in questi ultimi anni; un Ateneo in forte sviluppo, che ha catturato l' attenzione di importanti holding internazionali interessati ad investire sul Polo didattico agrigentino.
Intese e fratture, politica in fermento al Comune e alla Provincia
Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, dopo la tattica marcia indietro dell'ultimo minuto, ha finalmente nominato in Giunta il rappresentante di Futuro e Libertà, Ignazio Amato. Ciò certificherebbe l'aperta rinuncia di mire della corrente di Luigi Gentile al Comune di Agrigento. Sempre alla Provincia mancano i due componenti del Pd. Dovrebbero essere Giuseppe Sferrazza, consigliere di Campobello di Licata, e Piero Giglione, consigliere provinciale. Al suo posto, in tal caso, nel consesso entrerebbe Maurizio Masone. Tutto dipende dall'esito degli incontri degli esponenti Pd con l'on. Roberto Di Mauro e il presidente della Provincia. Incerta la situazione al Comune di Agrigento, dove il terzo polo non appoggerà Marco Zambuto il quale è pronto alla ricandidatura. Non pare che si prospetti l'ipotesi di un candidato del terzo polo. Dal Pd, o meglio da Benedetto Adragna, è arrivata la sola candidatura di Piero Luparello. E se l'Mpa sarebbe disposto a candidare Piero Marchetta, Luigi Gentile potrebbe avere un suo candidato. O, non è escluso, più gruppi politici potrebbero convergere su un candidato comune. Il Pdl ha da tempo annunciato che il candidato sindaco sarà deciso dalla base attraverso le primarie. Sullo stesso candidato potrebbero trovarsi d'accordo gli elettori del Pid. Già nota la candidatura di Giuseppe Arnone, Anche Lillo Miccichè di Sel potrebbe riproporsi come candidato.
Riunione della direzione provinciale del Pd, obiettivo primarie
Lunedì si è riunita la Direzione Provinciale del PD di Agrigento. Al dibattito che ha seguito la relazione del segretario sono intervenuti, Giovanni Panepinto, Mimmo Ferraro, Angelo Capodicasa, Giacomo Di Benedetto, Totò Tannorella, Roberto Di Cara, Benedetto Adragna, Salvatore Gazziano, Daniele Camilleri. Sono emerse le priorità che dovranno caratterizzare l'azione del PD nei prossimi mesi. Innanzitutto la grave crisi impone al PD di elaborare un modello di sviluppo per la nostra provincia, attorno al quale creare un'alleanza con le forze economiche e sociali. Agricoltura, fuoriuscita dal precariato, giovani e Università, investimenti infrastrutturali, rimodulazione dei fondi FAS, sono alcuni dei temi sui quali il PD promuoverà, anche attraverso la creazione di Forum aperti, un confronto nella società agrigentina. Le elezioni amministrative in dodici comuni della nostra provincia compreso il capoluogo Agrigento, vedranno il PD impegnato nella costruzione di alleanze che possano coinvolgere sia le forze della sinistra che quelle moderate, autonomiste e riformiste. Le Primarie saranno lo strumento che il PD offrirà alla coalizione per la scelta dei candidati sindaco. Dopo aver incontrato i partiti del centrosinistra insieme ad alcuni importanti movimenti cittadini, il PD incontrerà il Movimento delle Autonomie, al quale proporrà di condividere l'impegno verso la costruzione di alleanze che a partire dalla Provincia e dalla Città di Agrigento, siano alternative al centrodestra di Alfano e di Romano. In quella circostanza si converrà con il Presidente D'Orsi di addivenire ad un chiarimento riguardo ai fatti e alle azioni sui quali verte l'inchiesta della magistratura e si metteranno a fuoco le priorità programmatiche della giunta. Alla Direzione Provinciale è stato presentato l'Esecutivo che affiancherà il segretario. Ne fanno parte Mario Mallia, Luigi Serrazza, Lorenzo Cordova, Antony Carlino, Giuseppe Contino, Calogero Lombardo, Tiziana Russo, Maria Iacono, Antonella Maggio, Giusy Panepinto. Una particolare attenzione è stata dedicata anche all'esigenza di ridare slancio organizzativo al partito nei territori, a cominciare da quelli che non hanno ancora eletto gli organismi dirigenti, nonché di affrontare il nodo del finanziamento dei circoli e della struttura provinciali. Ha chiuso i lavori Enzo Napoli, coordinatore della segreteria regionale.
Agrigentonotizie
Giunta provinciale.
Ufficializzato l'incarico per Ignazio Amato
Ignazio Amato è ufficialmente un assessore della Giunta provinciale di Agrigento. Come si ricorderà all'attuale amministratore era stato revocato l'incarico appena due ore dopo la nomina; adesso tutto è rientrato, e di conseguenza Amato entra nella squadra insieme a Mariano Ragusa, Angelo Biondi, Vito Terrana, Paolo Ferrara, Pino Montana e i tecnici Lillo Volpe, Calogero Crapanzano, Domenico Alaimo, Maria Teresa La Marca e Felice Lo Faso.
Adesso si attende il chiarimento con il Partito democratico: la direzione provinciale incontrerà il Mpa e D'Orsi per meglio capire quali saranno le prospettive dei due partiti.
Crisi del settore turistico, necessario un tavolo tecnico
La necessità di istituire un tavolo tecnico per affrontare la crisi del settore turistico, è emersa nel corso di in un incontro in un noto albergo cittadino su proposta dell'assessore provinciale al Turismo Angelo Biondi, che ha incontrato il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il presidente della sezione albergatori di Confindustria Agrigento Nicola Albano, il presidente di Federalberghi provinciale Francesco Picarella, il presidente del consorzio turistico Valle dei Templi Gaetano Pendolino, il direttore del settore attività produttive, turismo e trasporti della provincia Achille Contino, il direttore di Confindustria Agrigento Giacomo Minio ed alcuni imprenditori del settore ricettivo fra i quali Stefano D'Alessandro, Fabrizio La Gaipa, Paolo Pullara e Giovanni Sciacca. Nei prossimi giorni verranno definiti modi e tempi per istituire il tavolo tecnico.
L'assessore Angelo Biondi ha espresso la piena disponibilità dell'assessorato a intervenire sulla situazione delle imprese ricettive, pur nei limiti finanziari dell'amministrazione provinciale. Tra gli intervenuti all'incontro Nicola Albano ha rappresentato lo stato di crisi del settore che in questi ultimi anni ha visto gravemente peggiorata la competitività delle aziende alberghiere agrigentine. La crisi del settore, per Albano, ha infatti indotto le direzioni aziendali a rivedere le tariffe applicate per evitare pericolose riduzioni dell'occupazione delle camere. Ciò ha comunque comportato una caduta verticale della redditività delle aziende e una drastica riduzione dei posti di lavoro che in più casi sono stati dimezzati. In tale contesto è aumentato il numero di alberghi che effettua chiusure stagionali e, in alcuni casi, le imprese vengono poste in vendita sul mercato.
Gaetano Pendolino ha posto, invece, una serie di questioni inerenti l'organizzazione turistica che risulta carente ad affrontare la crisi, la mancanza di coordinamento tra gli operatori e ha posto le questioni inerenti gli oneri idrici e di smaltimento rifiuti che incidono eccessivamente sui bilanci delle imprese ricettive. Il Sindaco Marco Zambuto, dopo una chiara manifestazione di solidarietà, si è reso immediatamente disponibile a convocare una conferenza di servizi per affrontare le problematiche di competenza comunale. Francesco Picarella, presidente di Federalberghi, ha inoltre fatto presente la necessità di proseguire un confronto continuo fra gli operatori del settore per realizzare progetti comuni di promozione, mettendo da parte qualsiasi posizione di concorrenza o di appartenenza ad associazioni di categoria.
Assemblea dei soci del Polo Universitario della Provincia
Si svolgerà giorno 14 novembre l'assemblea dei soci del Polo Universitario della Provincia Regionale di Agrigento. Nel corso dell'assemblea il presidente Mifsud riferirà della sua partecipazione ad un incontro con la Commissione Cultura della Provincia. Al centro della riunione della Commissione provinciale il futuro dell'università agrigentina.
Tanti i suggerimenti e le proposte pervenute nel corso del colloquio. Mifsud ha inoltre riferito alla Commissione circa gli importanti risultati raggiunti dal Polo universitario in questi ultimi anni; un Ateneo in forte sviluppo, che ha catturato l' attenzione di importanti holding internazionali interessati ad investire sul Polo didattico agrigentino.
Agrigentoweb
UNIVERSITA' | CUPA, il 14 novembre l'assemblea dei soci
Si svolgerà giorno 14 novembre l'assemblea dei soci del Polo Universitario della Provincia Regionale di Agrigento.
Nel corso dell' assemblea il Presidente Mifsud riferirà della sua partecipazione ad un incontro con la Commissione Cultura della Provincia.
Al centro della riunione della Commissione provinciale il futuro dell'università agrigentina.
Tanti i suggerimenti e le proposte pervenute nel corso del colloquio.
Mifsud ha inoltre riferito alla Commissione circa gli importanti risultati raggiunti dal Polo universitario in questi ultimi anni; un Ateneo in forte sviluppo, che ha catturato l' attenzione di importanti holding internazionali interessati ad investire sul Polo didattico agrigentino.
TURISMO | Crisi del settore turistico: necessario istituire un tavolo tecnico
La necessità di istituire un Tavolo tecnico per affrontare la crisi del settore turistico, è emersa nel corso di in un incontro in un noto albergo cittadino su proposta dell'Assessore provinciale al Turismo Angelo Biondi, che ha incontrato il Sindaco della città di Agrigento Marco Zambuto, il Presidente della sezione albergatori di Confindustria Agrigento Nicola Albano, il Presidente di Federalberghi provinciale Francesco Picarella, il Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi Gaetano Pendolino, il Direttore del settore attività produttive, turismo e trasporti della Provincia Achille Contino, il direttore di Confindustria Agrigento Giacomo Minio ed alcuni imprenditori del settore ricettivo fra i quali Stefano D'Alessandro, Fabrizio La Gaipa, Paolo Pullara e Giovanni Sciacca..
L'Assessore Angelo Biondi ha espresso la piena disponibilità dell'Assessorato ad intervenire sulla situazione delle imprese ricettive, pur nei limiti finanziari dell'Amministrazione provinciale
Tra gli intervenuti all'incontro Nicola Albano ha rappresentato lo stato di crisi del settore che in questi ultimi anni ha visto gravemente peggiorata la competitività delle aziende alberghiere agrigentine. La crisi del settore, per Albano, ha infatti indotto le direzioni aziendali a rivedere le tariffe applicate per evitare pericolose riduzioni dell'occupazione delle camere. Ciò ha comunque comportato una caduta verticale della redditività delle aziende e una drastica riduzione dei posti di lavoro che in più casi sono stati dimezzati. In tale contesto è aumentato il numero di alberghi che effettua chiusure stagionali e, in alcuni casi, le imprese vengono poste in vendita sul mercato.
Gaetano Pendolino ha posto, invece, una serie di questioni inerenti l'organizzazione turistica che risulta carente ad affrontare la crisi, la mancanza di coordinamento tra gli operatori e ha posto le questioni inerenti gli oneri idrici e di smaltimento rifiuti che incidono eccessivamente sui bilanci delle imprese ricettive.
Il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, dopo una chiara manifestazione di solidarietà, si è reso immediatamente disponibile a convocare una conferenza di servizi per affrontare le problematiche di competenza comunale.
Francesco Picarella, Presidente di Federalberghi, ha inoltre fatto presente la necessità di proseguire un confronto continuo fra gli operatori del settore per realizzare progetti comuni di promozione, mettendo da parte qualsiasi posizione di concorrenza o di appartenenza ad associazioni di categoria.
Nei prossimi giorni verranno definiti modi e tempi per istituire il tavolo tecnico.
COMMIATO | Il Presidente D'Orsi saluta il Colonnello Di Iulio
Questa mattina, alle 10,30 il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, e l'assessore provinciale, Lillo Volpe, si recheranno al Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri per un saluto di commiato al Colonnello Mario Di Iulio, che lascerà l'incarico di Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Agrigento per andare a ricoprire nuovi e più alti incarichi nella Città di Palermo.
Perlacittà
Arnone: "Come affrontare la questione giudiziaria D'Orsi ce lo hanno già spiegato Cracolici e Lupo"
di Redazione
"Alla Provincia di Agrigento il Partito Democratico deve seguire lo stesso percorso tracciato a Palermo da Cracolici, Lupo e il Presidente Lombardo: mantenimento degli assessori tecnici e l'unico chiarimento che il partito è titolato a chiedere è quello pubblico, nella sala consiliare". Lo afferma in una nota il Consigliere comunale di Agrigento del PD, Giuseppe Arnone a proposito del ruolo del Partito democratico nella giunta D'Orsi.
"Ieri mi sono letteralmente rizzati i capelli - aggiunge Arnone - quando ho letto la virgolettata dichiarazione di Messana, secondo cui "vi deve essere un chiarimento, anche privato, tra il Presidente D'Orsi" e il soviet supremo d'annata (e lì ha ragione Matteo Renzi quando dice che i dirigenti devono essere come lo yoghurt, con la scadenza...) composto da Capodicasa, Di Benedetto, Messana e i neo eroi della mala giustizia Gambino e Palermo. Poi ho riflettuto, leggendo il resto del comunicato bugiardo di Messana - e adesso spiegheremo un'altra grande fesseria - che il chiarimento privato si rende necessario per cementare al meglio l'ultraventennale rapporto tra Capodicasa e Di Mauro, regalando la candidatura di sindaco di Agrigento proprio all'on. Di Mauro. E, con tale "regalo", variamente infiocchettato e impacchettato, con primarie o meno, tentare di ostacolare la candidatura di Arnone, per regalare, ancora una volta, Agrigento al centrodestra, o agli ambigui, e comunque al malgoverno. Senza partecipare con gli uomini che hanno il consenso, e il tutto nel solco della tradizione".
"Ovviamente - prosegue Giuseppe Arnone - non rinnego i meriti che ho sempre riconosciuto a D'Orsi, nell'aver apportato rilevanti novità nella gestione della Provincia Regionale, a partire dall'abolizione di enti mangiasoldi, come l'APEA o il CdA dell'aeroporto - fantasma di Marcello Massinelli. Ma come affrontare la questione giudiziaria D'Orsi ce lo hanno già spiegato, con comportamenti pubblici e trasparenti, i dirigenti regionali del Partito, Antonello Cracolici e Giuseppe Lupo, unitamente al Presidente Lombardo che ha prima convocato i giornalisti e poi tenuto un confronto in assemblea, libero e democratico, ove ogni eletto dal popolo siciliano ha avuto modo di dire la sua. Altro che "chiarimenti, anche privati!"
"E sarebbe anche il caso - continua Arnone - che i miei amici Panepinto e Adragna, possibilmente dopo aver sorbito un paio di robusti caffè, si decidessero a dare innanzitutto la notizia che la nomina dell'esecutivo, presentato ieri da Messana come "unitario", non vede in alcun modo la loro partecipazione. Ciò in quanto le componenti di Adragna e Panepinto, in questa ultima riunione, hanno ribadito la volontà di non assumere responsabilità di Partito sin quando ci sarà Messana a presiederlo. Ed ancora, dopo aver preso magari un terzo e ultimo caffè, esprimano la propria opinione - che ritengo sia assolutamente identica alla mia - in ordine a questi "chiarimenti, anche privati" che dovrebbero intercorrere tra il presidente D'Orsi, Messana, Capodicasa e compagni".
"Per chi ancora non l'avesse capito, le prossime elezioni comunali - conclude Arnone - costituiranno ad Agrigento una delle più riuscite operazioni di "rottamazioni di massa" di soggetti inservibili che abbia mai conosciuto la democrazia italiana. E non vi saranno, grazie anche alla nuova legge elettorale voluta da Lombardo e Cracolici, furbizie che tengano da parte di Capodicasa, con la ricercata sponda dell'on. Di Mauro. E, per quanto mi riguarda, ma sul punto sarò più chiaro in seguito, non può esservi alcun rapporto politico con l'MpA se questo Partito ritiene di continuare a dare retta a soggetti quali Giuseppe De Francisci, alla cui enorme massa di bugie pronunciate risponderò comunque nei prossimi giorni".
Sicilia24h
Provincia: il Presidente D'Orsi saluta il Colonnello Di Iulio
Questa mattina, alle 10,30 il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, e l'assessore provinciale, Lillo Volpe, si recheranno al Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri per un saluto di commiato al Colonnello Mario Di Iulio, che lascerà l'incarico di Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Agrigento per andare a ricoprire nuovi e più alti incarichi nella Città di Palermo.
Inchiesta D'Orsi, Arnone (Pd): inconcepibile chiedere chiarimenti privati
"Alla Provincia di Agrigento il Partito Democratico deve seguire lo stesso percorso tracciato a Palermo da Cracolici, Lupo e il Presidente Lombardo: mantenimento degli assessori tecnici e l'unico chiarimento che il partito è titolato a chiedere è quello pubblico, nella sala consiliare". E'quanto afferma in una nota il Consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Arnone a proposito del ruolo del Partito democratico nella giunta D'Orsi.
"Ieri, - tuona Arnone - mi sono letteralmente rizzati i capelli quando ho letto la virgolettata dichiarazione di Messana, secondo cui "vi deve essere un chiarimento, anche privato, tra il Presidente D'Orsi" e il soviet supremo d'annata (e lì ha ragione Matteo Renzi quando dice che i dirigenti devono essere come lo yoghurt, con la scadenza...) composto da Capodicasa, Di Benedetto, Messana e i neo eroi della mala giustizia Gambino e Palermo. Poi ho riflettuto, leggendo il resto del comunicato bugiardo di Messana - e adesso spiegheremo un'altra grande fesseria - che il chiarimento privato si rende necessario per cementare al meglio l'ultraventennale rapporto tra Capodicasa e Di Mauro, regalando la candidatura di sindaco di Agrigento proprio all'on. Di Mauro. E, con tale "regalo", variamente infiocchettato e impacchettato, con primarie o meno, tentare di ostacolare la candidatura di Arnone, per regalare, ancora una volta, Agrigento al centrodestra, o agli ambigui, e comunque al malgoverno. Senza partecipare con gli uomini che hanno il consenso, e il tutto nel solco della tradizione".
"Ovviamente, - prosegue - non rinnego i meriti che ho sempre riconosciuto a D'Orsi, nell'aver apportato rilevanti novità nella gestione della Provincia Regionale, a partire dall'abolizione di enti mangiasoldi, come l'APEA o il CdA dell'aeroporto - fantasma di Marcello Massinelli. Ma come affrontare la questione giudiziaria D'Orsi ce lo hanno già spiegato, con comportamenti pubblici e trasparenti, i dirigenti regionali del Partito, Antonello Cracolici e Giuseppe Lupo, unitamente al Presidente Lombardo che ha prima convocato i giornalisti e poi tenuto un confronto in assemblea, libero e democratico, ove ogni eletto dal popolo siciliano ha avuto modo di dire la sua. Altro che "chiarimenti, anche privati"!!! E, se Messana è proprio in vena di chiarimenti, ci chiarisca - prima di doverlo chiarire alla Magistratura - chi ha falsificato le firme di Diego Cusumano, Nello Hamel e pure quella di Domenico Pistone, che, in qualità di teste (mendace), non è stato in grado di riconoscerla. E chiarisca pure il perché lui, Messana, ha assunto, di nascosto a tutti (o quasi) la decisione di mandare Palermo e Gambino in quella Commissione in assenza di alcun deliberato da parte degli organi a ciò deputati. E sarebbe anche il caso che i miei amici Panepinto e Adragna, possibilmente dopo aver sorbito un paio di robusti caffè, si decidessero a dare innanzitutto la notizia che la nomina dell'esecutivo, presentato ieri da Messana come "unitario", non vede in alcun modo la loro partecipazione. Ciò in quanto le componenti di Adragna e Panepinto, in questa ultima riunione, hanno ribadito la volontà di non assumere responsabilità di Partito sin quando ci sarà Messana a presiederlo. Ed ancora, dopo aver preso magari un terzo e ultimo caffè, esprimano la propria opinione - che ritengo sia assolutamente identica alla mia - in ordine a questi "chiarimenti, anche privati" che dovrebbero intercorrere tra il presidente D'Orsi, Messana, Capodicasa e compagni".
"Per chi ancora non l'avesse capito, le prossime elezioni comunali - conclude Arnone - costituiranno ad Agrigento una delle più riuscite operazioni di "rottamazioni di massa" di soggetti inservibili che abbia mai conosciuto la democrazia italiana. E non vi saranno, grazie anche alla nuova legge elettorale voluta da Lombardo e Cracolici, furbizie che tengano da parte di Capodicasa, con la ricercata sponda dell'on. Di Mauro. E, per quanto mi riguarda, ma sul punto sarò più chiaro in seguito, non può esservi alcun rapporto politico con l'MpA se questo Partito ritiene di continuare a dare retta a soggetti quali Giuseppe De Francisci, alla cui enorme massa di bugie pronunciate risponderò comunque nei prossimi giorni".
Cupa, si riunisce assemblea dei soci
Si svolgerà giorno 14 novembre l'assemblea dei soci del Polo Universitario della Provincia Regionale di Agrigento. Nel corso dell' assemblea il Presidente Mifsud riferirà della sua partecipazione ad un incontro con la Commissione Cultura della Provincia. Al centro della riunione della Commissione provinciale il futuro dell'università agrigentina.
Tanti i suggerimenti e le proposte pervenute nel corso del colloquio.
Mifsud - si legge in una nota - ha inoltre riferito alla Commissione circa gli importanti risultati raggiunti dal Polo universitario in questi ultimi anni; un Ateneo in forte sviluppo, che ha catturato l' attenzione di importanti holding internazionali interessati ad investire sul Polo didattico agrigentino.
Lavalledeitempli
Provincia - Crisi del settore turistico: necessario istituire un tavolo tecnico
La necessità di istituire un Tavolo tecnico per affrontare la crisi del settore turistico, è emersa nel corso di in un incontro in un noto albergo cittadino su proposta dell'Assessore provinciale al Turismo Angelo Biondi, che ha incontrato il Sindaco della città di Agrigento Marco Zambuto, il Presidente della sezione albergatori di Confindustria Agrigento Nicola Albano, il Presidente di Federalberghi provinciale Francesco Picarella, il Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi Gaetano Pendolino, il Direttore del settore attività produttive, turismo e trasporti della Provincia Achille Contino, il direttore di Confindustria Agrigento Giacomo Minio ed alcuni imprenditori del settore ricettivo fra i quali Stefano D'Alessandro, Fabrizio La Gaipa, Paolo Pullara e Giovanni Sciacca..
L'Assessore Angelo Biondi ha espresso la piena disponibilità dell'Assessorato ad intervenire sulla situazione delle imprese ricettive, pur nei limiti finanziari dell'Amministrazione provinciale
Tra gli intervenuti all'incontro Nicola Albano ha rappresentato lo stato di crisi del settore che in questi ultimi anni ha visto gravemente peggiorata la competitività delle aziende alberghiere agrigentine. La crisi del settore, per Albano, ha infatti indotto le direzioni aziendali a rivedere le tariffe applicate per evitare pericolose riduzioni dell'occupazione delle camere. Ciò ha comunque comportato una caduta verticale della redditività delle aziende e una drastica riduzione dei posti di lavoro che in più casi sono stati dimezzati. In tale contesto è aumentato il numero di alberghi che effettua chiusure stagionali e, in alcuni casi, le imprese vengono poste in vendita sul mercato.
Gaetano Pendolino ha posto, invece, una serie di questioni inerenti l'organizzazione turistica che risulta carente ad affrontare la crisi, la mancanza di coordinamento tra gli operatori e ha posto le questioni inerenti gli oneri idrici e di smaltimento rifiuti che incidono eccessivamente sui bilanci delle imprese ricettive. Il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, dopo una chiara manifestazione di solidarietà, si è reso immediatamente disponibile a convocare una conferenza di servizi per affrontare le problematiche di competenza comunale.
Francesco Picarella, Presidente di Federalberghi, ha inoltre fatto presente la necessità di proseguire un confronto continuo fra gli operatori del settore per realizzare progetti comuni di promozione, mettendo da parte qualsiasi posizione di concorrenza o di appartenenza ad associazioni di categoria.
Nei prossimi giorni verranno definiti modi e tempi per istituire il tavolo tecnico.
Agrigentooggi
Polo Universitario, giorno 14 l'assemblea dei soci
Si svolgerà giorno 14 novembre l'assemblea dei soci del Polo Universitario della Provincia Regionale di Agrigento.
Nel corso dell' assemblea il Presidente Mifsud riferirà della sua partecipazione ad un incontro con la Commissione Cultura della Provincia.
Al centro della riunione della Commissione provinciale il futuro dell'università agrigentina.
Tanti i suggerimenti e le proposte pervenute nel corso del colloquio.
Mifsud ha inoltre riferito alla Commissione circa gli importanti risultati raggiunti dal Polo universitario in questi ultimi anni; un Ateneo in forte sviluppo, che ha catturato l' attenzione di importanti holding internazionali interessati ad investire sul Polo didattico agrigentino.
Provincia in confusione, Amato: "Sono assessore!"
Si tinge di giallo la nomina dell'avvocato Ignazio Amato (Fli) nella Giunta provinciale guidata dal presidente Eugenio D'Orsi. "Volevo chiarire che ad oggi sono assessore provinciale, lo sono stato dal giorno della nomina e non soltanto per due ore, ho già partecipato alla prima riunione di Giunta", afferma oggi Amato in un'intervista rilasciata a cattolicaeracleaonline.it.
A questo punto il mistero si infittisce sulla cosiddetta "nomina ad assessore per due ore" curiosamente smentita dopo due settimane dal diretto interessato che probabilmente si è trovato in una sorta di "dilemma Shakespeariano": "Essere o non essere (assessore), questo è il problema".
Perchè secondo l'ultimo comunicato ufficiale diramato dall'ufficio stampa della Provincia di Agrigento, una fonte sicuramente attendibile, Amato non sarebbe assessore? Sul sito istituzionale il suo nome è però effettivamente indicato nella pagina "Giunta", allora perchè il suo profilo web è ancora in standby? Interrogativi ai quali dovrebbe essere data una risposta. Come è andata la vicenda? Solo un errore di comunicazione o sotto sotto c'è un problema politico?
La storia ha origine il 17 ottobre scorso. Prima un comunicato della Provincia annunciava la nomina di Amato con tanto di foto col presidente e stretta di mano. Dopo qualche ore un altro comunicato della Provincia: "In riferimento ai nuovi assetti di Giunta provinciale, comunicati precedentemente con nota stampa, si precisa che le nomine assessoriali di oggi 17 ottobre 2011, sono parzialmente revocate in attesa che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, incontri a Palermo, tra domani e mercoledì , la Deputazione regionale che in atto sostiene l' Amministrazione provinciale". Amato stesso dichiarò: "Appena me ne sono andato dalla Provincia - disse al Giornale di Sicilia - nel primo pomeriggio ho ricevuto una telefonata con la quale mi si informava della decisione presa dal presidente di sospendere la nomina che mi era stata fatta due ore prima. Non mi sono stati comunicati i motivi di questa decisione".
Poi sulla vicenda il silenzio tombale. Nessuna precisazione, integrazione, nota, indiscrezione, rettifica, smentita da parte di nessuno. Solo adesso arriva una insolita smentita - nei tempi e nei modi - da parte dell'assessore provinciale Ignazio Amato, il primo cattolicese nella Giunta provinciale, che addirittura si "scaglia" contro i giornalisti che, a suo dire, lo vogliono "denigrare" ma non spiega il perchè del suo convincimento. Poi ringrazia il deputato regionale Luigi Gentile che lo ha indicato e dice che la sua nomina non è stata ostacolata dalla base del partito. "Sono orgoglioso di far parte della Giunta Provinciale, ho la delega all'Edilizia scolastica e Pubblica istruzione, mi auguro di potere essere all'altezza del ruolo che mi è stato dato, ringrazio il presidente D'Orsi", ha detto Amato.