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Rassegna stampa del 1° dicembre 2011

 

 Giornale Di Sicilia
 

AREA INDUSTRIALE. Pene dai sette ai nove mesi. Nomine all'Asi, il pm chiede nove condanne.
Nove condanne dai sette ai nove mesi di reclusione. Sono state chieste dal pubblico ministero Giacomo Forte al termine della requisitoria del processo scaturito dall'inchiesta sulle presunte irregolarità nelle nomine nel Cda dell'Asi. Le condanne (ridotte di un terzo per effetto del rito) sono state proposte per gli imputati che hanno scelto il giudizio abbreviato. Per gli altri continua l'udienza preliminare che si concluderà con il rinvio a giudizio o il non luogo a procedere. Sul banco degli imputati Paolo Pilato, 52 anni, sindaco di Grotte, Cosimo Piro, 58 anni, sindaco di Cattolica Eraclea, Salvatore Lo Dico, 54 anni, sindaco di Joppolo Giancaxio, Calogero Morgante, 66 anni, assessore del Comune di Racalmuto, Armando Savarino, 70 anni, sindaco di Ravanusa, Emilio Militello, 54 anni, sindaco di Santa Elisabetta; e Alfonso Tedesco, 50 anni, sindaco diAragona. Gli amministratori sono accusati di abuso di ufficio perché avrebbero procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale alle persone nominate nei consigli senza avere i requisiti. A giudizio anche i nominati: Maria Campanella, 50 anni, Anthony Lauricella, 40 anni, Giuseppe Cacciatore, 59 anni,Vincenzo Gagliardo, 40 anni, Vincenzo Randisi, 43 anni, Giuseppa Maria Francesca Gulisano, 48 anni, Carmela Di Marco, 47 anni, Giuseppina Brucculeri, 37 anni, Luigi Di Vincenzo, 39 anni, Stefano Marsiglia, 31 anni, Carmelo Zambito, 36 anni, e Massimo Parisi, 33 anni. A loro è contestata l'ulteriore accusa di falso per avere dichiarato, secondo i pm contrariamente al vero, di possedere i requisiti Il pm ha chiesto 9 mesi di reclusione per Cacciatore, Gagliardo, Randisi, Di Marco, Brucculeri, Gulisano e Parisi. Sette mesi sono stati proposti per Lo Dico e Morgante. (GECA)
 

PROVINCIA. Domani mattina il convegno sui patti di stabilità.
Il consigliere provinciale Nino Spoto, nella qualità di Presidente della Commissione Gestione Vigilanza Bilancio, ha organizzato un convegno su «Finanza degli Enti Locali e Patto di Stabilità» per domani alle io alla Biblioteca La Rocca. Sono previsti gli interventi del presidente D'Orsi, de! sindaco Zambuto, del presidente de! Consiglio Buscemi, de! vice segretario generale all'Ars Salvatore Di Gregorio e del Dirigente all'Assessorato Regionale Economia Calogero Giulio Guagliano.
 

 

GIORNALISTI. Slitta dal 5 al 6 dicembre prossimo l'assemblea del sindacato di categoria. Assostampa, rinviata l'assemblea regionale.
È stata spostata di un giorno, dal 5 al dicembre Prossimo, la seduta del Consiglio regionale dell'Assostampa convocata l'Hotel VillaAthena alle 15. Il rinvio si è reso necessario in seguito all'improvvisa convocazione il giorno 5 dicembre a Roma presso la Fieg, la Federazione italiana editori di giornali. Un incontro che impegnerà i vertici del sindacato regionale e alcuni esponenti del Consiglio regionale. La scelta di far svolgere i lavori nella città dei Templi era stata presa all'unanimità per dare un preciso segnale di solidarietà e di vicinanza ai colleghi iscritti alla sezione di Agrigento, recentemente commissariata per gravi violazioni statutarie, e in particolar modo ai tre giornalisti dipendenti della Provincia Regionale di Agrigento. Proprio il 5 dicembre, infatti, avrebbe dovuto svolgersi alla Sezione lavoro dei Tribunale di Agrigento, la prima udienza della controversia giudiziaria per la mancata applicazione del Contratto di lavoro giornalistico. Udienza slittata a gennaio. Nel corso dei lavori del Consiglio, è previsto un incontro che dello Sviluppo anche occupazionale dell'informazione e della sempre più necessaria presenza del sindacato sul territorio per tutelare la dignità della professione a fronte degli attacchi che le vengono portati da più parti.
 

 

ATO AG2. Il Dipartimento regionale ha deciso dì avallare la stipula di un contratto «bipartisan». Gesa, intesa con Catanzaro La discarica rimane aperta
Rimarrà aperta la discarica di Siculiana dove conferiscono anche gli autocompattatori della Gesa Ag2. La paventata chiusura del 5 dicembre prossimo, è stata infatti scongiurata dopo la decisione della Regione di avallare la firma di un contratto tra la Gesa e la Catanzaro costruzioni che gestisce l'impianto di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Si tratta di un contratto che metterebbe nero su bianco oneri e onori, diritti e doveri, impegni e pagamenti. Il commissario liquidatore Teresa Restivo, dopo l'incontro a Palermo con il dirigente generale del dipartimento dei rifiuti Enzo Emanuele, ha spiegato di avere trovato la quadra della questione, riuscendo ancora una volta, a tamponare le crisi che arrivano ogni volta da una parte diversa, Il contratto potrebbe essere sottoscritto già la prossima settimana sempre che non siano i sindaci, stavolta, a mettersi di traverso. Magari gli stessi che avrebbero voglia di sfiduciare la Restivo. Qualche notizia confortante arriva sul fronte economico visto che la Regione ha in itinere la concessione di altre importanti somme alla Restivo che potrebbe così mettersi quasi in pari con i debiti contratti in questi anni. Ora non resta che lavorare alle procedure per il nuovo bando di gara dopo che dal 31 dicembre, quando scadrà il contratto con le imprese del raggruppamento temporaneo, si opererà in regime di proroga automatica. Una decisione presa già nelle scorse settimane alla luce della rinuncia delle imprese a presentare l'offerta economica per prendere parte alla gara d'appalto giudicata economicamente inadeguata ai costi effettivi del servizio stesso.
(*AMM*)
 

DANNI INGENTI. Gli episodi si sono verificati nel giro di poche ore. Il commissario Miceli: "Abbiamo presentato un esposto". Bruciati i cassoni dei rifiuti di via Gela. Ancora un'intimidazione alla Dedalo.
Due intimidazioni, nel giro di poche ore, alla Dedalo Ambiente, l'autorità territoriale d'ambito che esegue la raccolta dei rifiuti in città, ma anche a Canicattì, Palma di Montechiaro, Naro, Camastra, Campobello di Licata e Ravanusa. In via Gela, anche se in due differenti zone di questa trafficata arteria, sono stati dati alle fiamme i cassoni dell'immondizia. In entrambi i casi, secondo quanto accertato dagli inquirenti che hanno eseguito il sopralluogo sul posto, non esistono dubbi sulla natura dolosa dei roghi.
"Ci siamo già rivolti — ha annunciato ieri Rosario Miceli, commissario liquidatore della Dedalo Ambiente — alle forze dell'ordine per denunciare l'ennesimo, inspiegabile, episodio messo a segno contro l'Ato Ag3". La polizia ha già avviato le indagini per scoprire gli autori degli incendi che, tra l'altro, hanno provocato danni ingenti all'autorità territoriale d'ambito, ma si sa già che l'inchiesta si presenta complessa. Basti pensare che dall'inizio del 2010 ad oggi, quindi in quasi due anni, solo a Licata gli incendi dolosi hanno distrutto ben 2.500 cassoni dell'immondizia, ma finora nessuno dei piromani è stato "beccato" sul fatto. I danni fin qui subiti dalla Dedalo Ambiente ormai superano i 300.000 euro. Ogni cassone dei rifiuti, infatti, costa 400 euro, C'è da dire che nella maggior parte dei casi l'Ato ha tamponato acquistando dei contenitori usati che ha pagato ad un prezzo inferiore rispetto ai nuovi, ma ha comunque sopportato un esborso. Esborso che, considerato lo stato delle casse dell'Ato Ag3, finisce
per rappresentare un danno anche per i lavoratori. Spesso la Dedalo, che è a totale capitale pubblico e perciò attende le rimesse dei sette Comuni soci per ottenere liquidità, finisce per non avere le somme necessarie per pagare gli stipendi, le tasse o i fornitori. Così la sostituzione dei cassoni bruciati è divenuta una pesante voce in perdita nel bilancio. I due roghi in via Gela si sono registrati nel giro di poche ore. Nel corso della notte tra lunedì e martedì i vigili del fuoco sono intervenuti una prima volta nell'arteria, che si trova nella periferia della città, per domare il primo incendio. Sono tornati nella zona nel pomeriggio di martedì. Anche in questo caso il fuoco era stato appiccato a quattro cassoni dei rifiuti, ma stavolta hanno rischiato i residenti, considerato che i contenitori erano prossimi alle case. Qualcuno, temendo il peggio, ha addirittura lasciato la propria abitazione, I pompieri hanno rimesso le cose a posto. "Siamo certi del fatto che l'autorità giudiziaria — ha concluso Rosario Miceli —- riuscirà a fare luce su di un fenomeno che ha dell'incredibile". (AAU)
 

 

CONSORZIO PER IL SERVIZIO IDRICO. Taverna è chiamato a «traghettare» il passaggio degli impianti alla Girgenti Acque
"Tre Sorgenti", protesta in largo Verri. Il commissario arriva ma non si insedia.
Era atteso per le ore 16 il funzionario Giuseppe Taverna nominato dall'assessorato regionale all' energia quale commissario incaricato di traghettare gli impianti del "Tre Sorgenti" alla Girgenti acque. Con largo anticipo rispetto all'orario che era stato comunicato però, in largo Verri, sede del consorzio, si sono radunati i lavoratori e man mano che scorrevano i minuti, sono arrivati anche semplici cittadini, alcuni sindaci consorziati, sindacalisti tra cui Massimo Raso della segreteria provinciale della Cgil, Enzo Lombardo portavoce del forum provinciale "acqua beni comuni" e Fabrizio Raso di "Agrigento moderna e civile", un gruppo che sul social network Facebook conta 1300 iscritti, rappresentanti politici come il coordinatore cittadino dell'Udc Paolo Ingrao, il presidente della Coldiretti Pietro Signorino o Gaetano Ritocco, dell'unione nazionale consumatori. E man mano che le lancette dell'orologio giravano, aumentava la tensione, tanto palpabile che non lasciava presagire nulla di buono. Lo si è capito sin da subito, da quando cioè hanno sbarrato il portone d'ingresso del consorzio con il chiaro intento di non consentire al Funzionario regionale di poter varcare la soglia. Erano le 16.20, quando ecco arrivare una Alfa Romeo 159 di colore blu di proprietà della Girgenti acque, (qualcuno non è riuscito a spiegarsi il motivo per il quale sia stata utilizzata quella macchina e non una della Regione). Appena sceso il dottore Taverna, lo stesso ha intuito che non tirava aria buona. Deciso più che mai ad assolvere al compito a cui era stato demandato, il commissario ha espressamente sottolineato che se non al consorzio almeno in un altro posto doveva essere stilato il rapporto di insediamento. "Capisco la situazione - ha detto - capisco i lavoratori, ma visto che sono qui mi devo insediare". Ci hanno pensato in tanti però alla fine a farlo desistere facendogli notare che gli animi dei lavoratori e della gente comune si sarebbero surriscaldati ulteriormente. Tra questi il sindaco di Licata Angelo Graci ed il suo omologo di Palma di Montechiaro Rosario Bonfanti, il vice presidente del Tre Sorgenti Giuseppe Brancato, il consigliere comunale Antonio Maira alla presenza del segretario Domenico Tuttolomondo. Presente anche l'avvocato Rinzivillo al quale i primi cittadini hanno conferito l'incarico di opporre ricorso che verrà presentato oggi, davanti al Tar perché giudicano un atto illegittimo la nomina di un commissario. Al funzionario regionale Taverna non è rimasto altro alla fine che prendere atto della presa di posizione tanto da rimandare il suo insediamento a oggi o forse tra qualche giorno al massimo direttamente a Palermo alla presenza del segretario Tuttolomondo.
"Ai lavoratori - hanno sottolineato Ingrao e Ritocco - esprimiamo tutta la nostra solidarietà. Diciamo no, concludono, alla privatizzazione dell'acqua sulla base soprattutto dei risultati emersi dal referendum e poi perché abbiamo avuto avvisaglie di un innalzamento spaventoso dei Costi". (PIBA)
 

BLITZ "SELF SERVICE". L'intervento a margine dell'operazione anticorruzione portata davanti da Procura della repubblica, Squadra Mobile e Digos. Confindustria, l'appello di Catanzaro: "La politica non cerchi scorciatoie e alibi". "Non è possibile delegare a magistrati e forze dell'ordine la ricerca della normalità negli enti pubblici".
"La politica non deleghi magistratura e forze di polizia per cambiare modello e per trovare scorciatoie". Lo ha detto il presidente di Confindustria Agrigento Giuseppe Catanzaro intervenendo a margine dell' operazione anti Corruzione "Selfservice" portata a termine dalla Procura della Repubblica, dalla Squadra Mobile e dalla Digos di Agrigento che ha smantellato un'associazione per delinquere finalizzata alla concessione di licenze edilizie in cambio di soldi e avente come base operativa, l'Ufficio tecnico del Comune di Agrigento.
«Conoscere i fatti dai quali si originano gli arresti che hanno interessato le attività di singoli dipendenti del Comune di Agrigento - ha voluto Sottolineare Catanzaro - deve fare riflettere e deve indurre tutti a cambiare il modello delle relazioni tra Enti, cittadini ed imprese. Dobbiamo inoltre rilevare che facciamo fatica ad operare nella normalità perché si "preferiscono" le scorciatoie». Giuseppe Catanzaro ribadisce il proprio apprezzamento per il lavoro dei magistrati del Tribunale di Agrigento e dei poliziotti della Questura di Agrigento impegnati nel ripristino della normalità negli enti locali e non solo.
«La politica non deleghi magistratura e forze di Polizia - ha aggiunto - e agisca subito per affrancare i diritti che non vanno mediati o scambiati. La politica, senza limitarsi al caso di Agrigento, valuti di reagire e di non limitarsi a schierarsi tra innocentisti e colpevolisti. Auspichiamo che non si parli del solo caso di Agrigento perché se così fosse registreremmo un esplicito tentativo di non affrontare e risolvere il problema. Si impegnino gli amministratori a sostenere un dibattito pubblico mettendo al centro dell'agenda la tematica in oggetto.
Il "numero 2" di Confindustria Sicilia rimarca dunque il concetto di una politica che ha un problema legato alla questione etico / morale, e della necessità di avere una pubblica amministrazione sana ed efficiente che è il presupposto per attrarre investimenti, ossia sviluppo e benessere.
"Solo se la politica si pone e risolve con urgenza tali questioni fondamentali - conclude Catanzaro - e non servono né leggi, né soldi ma solo volontà e cambiare, può dare una svolta di grande legalità nei rapporti tra politica stessa, l'imprenditoria e la pubblica amministrazione, altrimenti purtroppo assisteremo sempre all'azione della magistratura che sarà costretta a svolgere un ruolo di supplenza alla politica per garantire condizioni e legalità nel nostro sistema democratico. Una burocrazia che intermedia e regolamenta riti deve tare rosa con metodi inqualificabili serve solo ad affossare la nostra terra".(AMM)
 

La Sicilia
 

PROV1NCIA REGIONALE. Scoperte misteriose telecamere puntate sull'Utc.
É «giallo» su chi abbia piazzato almeno una telecamera di sorveglianza all'ingresso dell'Ufficio tecnico della Provincia regionale e - pare - altre due all'interno, nella zona dove i dipendenti dell'ente «timbrano».
La vicenda ha dei risvolti inquietanti ed è stata segnalata alla Polizia di Stato e alla Procura della Repubblica con una denuncia presentata alcuni giorni fa dai vertici dell'Utc. I fatti risalirebbero alla prima metà dello scorso ottobre. Il primo a essere informato della misteriosa scoperta è stato l'ingegnere Piero Hamel, al quale non è rimasto altro da fare che comunicare il tutto al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi.
L'impianto di videosorveglianza pare sia stato piazzato in maniera abbastanza grossolana e non potrebbe essere stato altrimenti, visto che è stato scoperto con relativa facilità dagli stessi impiegati. Il sistema di controllo è stato disattivato, alcuni dicono dagli stessi dipendenti dell'ufficio tecnico, altri invece evidenziano come sia stata l'autorità giudiziaria ad acquisire le apparecchiature per le indagini di rito. La faccenda si presta a molteplici quesiti.
Chi ha messo le telecamere all'ingresso di un ufficio strategico come quello Tecnico? Dagli ambienti vicini al presidente D'Orsi si fa trapelare come il presidente abbia fatto tanto per contrastare l'assenteismo nell'ente e che la posa di telecamere sarebbe stato forse troppo.
Allora potrebbero essere state le forze dell'ordine a sistemare l'occhio del grande fratello in fondo al Viale della Vittoria, in cerca di possibili assenteisti? Quasi impossibile, tenuto conto della grande professionalità di chi investiga, basandosi sui supporti tecnologici. Pensare che polizia, carabinieri o guardia di finanza piazzino telecamere così facilmente snidabili è molto improbabile. Quindi? Chi c'è dietro questo misterioso episodio che, comunque, fa emergere e conferma il clima pesante (irrespirabile) che si registra intorno agli ambienti istituzionali che operano sul territorio.
Tra arresti al Comune capoluogo, indagini sul presidente della Provincia e su amministratori di altri comuni invischiati in fatti di cronaca nera ci mancava anche il giallo delle telecamere montate da un fantomatico «mister X».
 

I gruppi del Terzo Polo (più Pd eFds) hanno presp la distanza dal sindaco.
I gruppi consiliari del terzo polo (meno l'Udc ma con in più il Pd e Forza del Sud) hanno preso del tutto le distanze dal sindaco Marco Zambuto cui rimane solo il sostegno di Udc insieme ad Api e Patto per il territorio (che però non hanno rappresentanza in Consiglio). É un dato politico significativo che viene fuori dalle risultanze delle due sedute di Consiglio comunale di lunedì e martedì scorsi, ma soprattutto dalla conferenza stampa che ieri mattina hanno tenuto i capi- gruppo congiuntamente.
Sono stati il vicepresidente del Consiglio Piero Marchetta per il Mpa, Andrea Cirino per Forza del Sud, Angela Galvano e Salvatore Lauricella per il Pd e Maria Pia Vita per Futuro e Libertà a spiegare come sono andate le cose dal loro punto di vista. «Vogliamo sottolineare - ha detto Marchetta - il grande senso di responsabilità dimostrato dai nostri gruppi. Noi abbiamo il dubbio che fosse in corso un tentativo di delegittimazione del Consiglio forse anche con l'obbiettivo di determinare il suo scioglimento: si sperava forse nella bocciatura della delibera del raddoppio dell'addizionale Irpef e degli equilibri di bilancio, in modo da mandare a casa i consiglieri comunali. Noi invece abbiamo proposto degli emendamenti che sono stati approvati e così la salvaguardia degli equilibri si è potuta garantire e noi abbiamo votato favorevolmente. E' stata un'amministrazione che ha cambiato ancora una volta assessori ma che alla fine non ha una maggioranza politica di riferimento in Consiglio: non può adottare alcun atto. Noi non ne possiamo più di questa politica di rimpasti e di tatticismi. Siamo indignati, aldilà di chi vuole proporre alchimie politiche, di come viene trattato il Consiglio comunale».
«Vogliamo sottolineare - ha aggiunto Cirino - che l'Amministrazione non ha mai posto in essere una sola iniziativa per evitare di aumentare le tasse. Non avremmo avuto paura di votare contro determinando lo scioglimento del Consiglio, ma abbiamo preferito sostituirci all'Amministrazione allo scopo di pensare ad evitare guai peggiori all'ente ed alla città. Nei prossimi giorni i nostri quattro partiti in contreranno Confindustria e le altre organizzazioni di categoria per programmare tutti insieme il futuro di questa città».
«Potevamo anche votare la proposta dell'Amministrazione e poi scaricare tutte le responsabilità su di essa - ha aggiunto Maria Pia Vita - ma abbiamo scelto la via della responsabilità».
Insomma, malgrado Zambuto affermi di volere inseguire il progetto del terzo polo, i partiti di quest'ultimo non sembrano proprio su questa linea ed in apparenza il sindaco sembrerebbe quasi isolato, dopo essersi allontanato anche dal Pdl. I commenti di quest'ultimo peraltro, sulle recenti vicende consiliari, sono sulla stessa linea del terzo polo: «Anche il nostro gruppo consiliare, insieme agli altri, - ha detto il neo consigliere Giuseppe Di Rosa - ha mostrato grande senso di responsabilità inducendo l'amministrazione a ridurre l'aumento dell'addizionale Irpef dall'8 al 6 per mille e l'indennità di consiglieri ed assessori del 50 per cento. Speriamo che adesso si recuperino le risorse finanziarie utili per evitare che l'aumento deliberato possa tradursi in pratica».
S.F.
 

 

FAVARA. Consorzio legalità inaugurata ieri la sede ufficiale
«Confiscare i beni non solo ai mafiosi ma anche ai politici corrotti, agli imprenditori e a chiunque si arricchisce ai danni dello Stato». Questa la proposta lanciata da Maria Grazia Brandara, presidente del Consiglio di amministrazione del Consorzio agrigentino per la legalità e lo sviluppo, nel suo discorso in occasione della consegna dei locali da destinare a sede dello stesso.
La cerimonia di consegna dei locali, un'ala della Casina di caccia che fu del filantropo favarese Antonio Mendola, ha visto la presenza dei sindaci dei 7 Comuni che costituiscono il Consorzio: Favara, Agrigento, Canicattì, Licata, Naro, Palma di Montechiaro e Siculiana. Con loro il prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, il questore Giuseppe Bisogno; il comandante dei carabinieri Riccardo Sciuto, della Guardia di finanza Pasquale Porzio, della Capitaneria di porto Rinaldo Di Martino; rappresentanti di altri Enti ed istituzioni a testimoniare l'importanza dell'evento. Ad accogliere le autorità, assieme al sindaco di Favara Rosario Manganella, gli alunni del secondo circolo didattico Falcone e Borsellino e quelli dell'istituto comprensivo Brancati che hanno eseguito l'inno nazionale.
La benedizione dei locali da parte dell'arciprete don Mimmo Zambito, ha preceduto il taglio del nastro effettuato da prefetto Ferrandino e dal presidente del Cda Brandara. Nel suo intervento il sindaco di Agrigento Zambuto, nella veste di presidente dell'assemblea del Consorzio ha ribadito che «la legalità inizia dall'azione quotidiana di ognuno di noi, che assume maggiore valenza se i occupa un incarico pubblico».
Il sindaco di Favara Rosario Manganella, nel ringraziare i predecessi Lorenzo Airò e Mimmo Russello, per il lavoro svolto nella ristrutturazione della Casina Mendola, ha evidenziato l'importanza che il Consorzio abbia a Favara: «La nostra città vuole essere riconosciuta per le sue azioni in favore dei processi di legalità non certo per l'azione di pochi che ne infangano il nome».
La cerimonia, organizzata retta dalla referente del Consorzio  Etta Milioto, è proseguita con la visita dei locali e con l'intrattenimento musicale affidato agli alunni delle due scuole che hanno eseguito l'inno della Sicilia e quello dell'Europa.
il Consorzio Agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo è stato costituito nell'ottobre del 2005, proprio a Favara con il fine principale del riutilizzo diretto dei confiscati alla mafia, ma anche mediante la concessione a titolo gratuito degli stessi beni a cooperative sociali. Nel corso degli anni sono stati diversi i progetti realizzati, proprio a Favara come il Giardino della memoria o il Centro sportivo affidato alla gestione la cooperativa sociale Villa degli Angeli.
(G. M. )
 

 

PALMA DI MONTECHIARO. Anche i pensionati Cgil attaccano il sindaco sulla crisi economica
«Nel momento in cui ha apportato profondi tagli all'assistenza degli anziani e dei diversamente abili, anche a causa del depauperamento dei fondi erogati dallo Stato e dalla Regione, l'amministrazione comunale si distingue per la sua incapacità di sfruttare i finanziamenti che ha in cassa il Distretto socio-sanitario di Licata a cui il Comune palmese appartiene e il cui comitato, a distanza di diversi mesi, non riesce ancora a mettere in gara diversi progetti».
Questa accusa è stata rivolta al sindaco Rosario Bonfanti e alla giunta comunale dalla segreteria locale del sindacato Spi-Cgil che cura gli interessi dei pensionati.
«A seguito della richiesta del sindacato pensionati Spi-Cgil -è scritto in un comunicato- sì è avuto l'incontro con l'amministrazione comunale per fare il punto sulla situazione del Distretto socio-sanitario, in merito alla mancata erogazione dei servizi agli anziani e ai diversamente abili. La delegazione dello Spi, formata dal segretario Salvatore Giganti e dall'ex assessore alle Politiche sociali Salvatore Tannorella, ha evidenziato al sindaco Rosario Bonfanti, all'assessore alle Politiche sociali Giuseppe Vinciguerra e al capo settore Angelo Sardone che essi sono bravi nel togliere i servizi essenziali nel settore sociale (vedi assistenza domiciliare integrata agli anziani e ai diversamente abili) e sono meno bravi e poco impegnati nel portare avanti i progetti esistenti nel Piano di zona del Distretto socio-sanitario, dove è prevista l'erogazione dei servizi di cui sopra con soldi finanziati dalla Regione Siciliana.
Infatti da diverso tempo -ha aggiunto il sindacato Spi - Cgil nel Distretto socio-sanitario di Licata vi sono in giacenza diversi progetti per la erogazione dei servizi sociali alla collettività ma sono bloccati, poiché non vengono espletati i bandi di gara.
L'assessore Giuseppe Vinciguerra e il capo settore Angelo Sardone ci hanno riferito che ciò è stato dovuto per carenza di personale e si sono impegnati che, nel giro di un mese, verranno espletati i bandi di gara, così da dare i servizi sociali ai cittadini che ne hanno diritto, come previsto nel Piano di zona del Distretto socio-sanitario di Palma e Licata.
Speriamo che le promesse vengano mantenute concretamente entro breve tempo, altrimenti il sindacato Spi- Cgil sarà costretto a promuovere forme di lotta più incisive per fare rispettare i diritti di tante persone bisognose, penalizzate dalla inefficienza degli amministratori comunali e dalla incomprensibile paralisi operativa esistente nel Distretto socio-sanitario di Licata, a cui il Comune palmese appartiene». (F. B. )
 

FAVARA. Nasca l'associazione "Liberamente"
Nasce a Favara l'associazione socio-culturale -  politica Liberamente Favara. Hanno già aderito al progetto — portato avanti da Michele Montalbano, già assessore comunale ed attuale portavoce cittadino del Pdl, e da Antonio Nobile, da anni impegnato nel volontariato - oltre 50 persone, tra uomini e donne, che la scorsa settimana hanno dato vita alla prima assemblea dalla quale è stata eletta presidente Nadia Mattina, figura conosciuta in città per il suo impegno nel mondo della solidarietà e del volontariato.
"Liberamente Favara - ci dice il fondatore - politicamente è vicina al Pdl, ed al suo coordinatore provinciale Nino Bosco, ma vuole essere da stimolo a tutta la classe politica, ponendosi non solo in maniera critica ma propositiva".
La strutturata organizzativa è stata divisa in 4 dipartimenti tematici: solidarietà per fasce deboli; volontariato sociale; eventi artistici e culturali; politica del territorio e formazione. Responsabile organizzativo dei dipartimenti è stato nominato l'architetto Emanuele Augello, mentre l'addetto alla comunicazione e rapporti con Enti e stampa, è stato designato Michele Montalbano.
L'associazione sarà presentata ufficialmente alla città oggi alle ore 18 presso la sede in via Italia 42. Il primo appuntamento in calendario è una colletta alimentare in occasione del Natale con i volontari che raccoglieranno derrate da destinare alle famiglie povere di Favara.
 

 

Agrigentoflash
 

Convegno su Finanza Enti locali e Patto di stabilità
Il consigliere provinciale Nino Spoto, nella qualità di Presidente della Commissione "Gestione Vigilanza Bilancio" della Provincia Regionale di Agrigento, ha organizzato un convegno su "Finanza degli Enti Locali e Patto di Stabilità" per Venerdì 2 dicembre alle ore 10.00, nella sala consultazione della Biblioteca Comunale "La Rocca". Sono previsti gli interventi del Consigliere Spoto, del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, del Sindaco Marco Zambuto, del Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, del Vice Segretario Generale all'Assemblea Regionale Siciliana Salvatore Di Gregorio e del Dirigente all'Assessorato Regionale Economia Calogero Giulio Guagliano. I temi trattati dal convegno puntano ad una precisa interpretazione del Patto di Stabilità e ad un costruttivo dibattito. <>.
 

Variazioni di bilancio, stasera il prosieguo del Consiglio provinciale
Rinviata a stasera, alle ore 18, l'esame delle variazioni al bilancio di previsione 2011. La decisione è stata presa nella seduta di ieri sera a maggioranza, 14 voti favorevole e 12 contrari. La richiesta di rinvio a questa sera stata formulata dal Consigliere Nino Spoto a causa dell'assenza dei revisori dei conti nella seduta di ieri. Il Consigliere Spoto aveva chiesto la presenza dell'organo di revisione per avere i necessari chiarimenti dal punto di vista contabile sugli emendamenti e sulla proposta di variazione del bilancio di previsione. I lavori erano stati introdotti dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi il quale ha ricordato la scadenza del 30 novembre quale termine ultimo per l'approvazione delle variazioni di bilancio e del Piano Triennale delle OO.PP.. Buscemi ha, poi, dato lettura della interrogazione del Consigliere Carmelo D'Angelo sulla situazione della sezione staccata di Ravanusa dell'Istituto Saetta e Livatino. Successivamente il Consiglio, su proposta del Consigliere Scozzari ha votato il prelievo dei punti relativi alle variazioni di bilancio e al Piano Triennale delle Opere Pubbliche. La proposta è stata approvata con 20 si e 4 astenuti. Sulla discussione delle variazioni al bilancio 2011 è intervenuto il Consigliere Avarello il quale, di fronte all'assenza dei Revisori dei Conti ha chiesto se era possibile la loro revoca. Sullo stesso tenore gli interventi dei Consiglieri Paci e Spoto che hanno richiesto la presenza i in aula dei Revisori. Sul punto è intervenuto anche il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi il quale ha chiesto al Consiglio di approvare la proposta di variazioni del bilancio 2011 per consentire l'utilizzo di somme da destinare all'IPIA Fermi di Agrigento per porre fine ai disagi derivanti dalla carenza di aule e per interventi di manutenzione al Liceo Scientifico di Lampedusa. Intervenuto nel dibattito anche il Consigliere Mario Lazzano che ha lamentato l'assenza del Presidente D'Orsi, andato via poco prima del suo intervento. Il Cons. Guarraci ha invitato il Consiglio ad assumere un comportamento di responsabilità votando la proposta di variazioni. Il Cons. Roberto Gallo ha chiesto di inviare una censura ai revisori dei conti e ha invitato il Consiglio a non sottrarsi ai propri doveri. Anche il Consigliere Scozzari ha espresso la necessità di approvare l'atto proposto dalla Giunta Provinciale. Alla discussione sono intervenuti anche i Consiglieri Sutera Sardo, Quartararo, Ruvolo e Cammilleri i quali hanno espresso le loro rispettive posizioni. Prima della votazione è intervenuto anche l'Assessore Angelo Biondi, a nome dell'Amministrazione, il quale ha respinto l'accusa fatta nei confronti della Giunta di non tenere nella giusta considerazione il Consiglio Provinciale. A riprova sicura di ciò, ha sottolineato l'assidua presenza degli Assessori Provinciali alle riunioni del Consiglio, delegati dal Presidente D'Orsi a rappresentarlo. Questa sera restano da discutere, stasera in totale ventidue punti tra cui numerosi riconoscimenti di debito fuori bilancio tra cui quello del Settore Infrastrutture stradali relativa ai lavori di realizzazione delle infrastrutture a miglioramento della fruibilità turistica della zona di Porto Empedocle - Capo Rossello - Siculiana marina - Eraclea Minoa - tratto Porto Empedocle Realmonte, il cui debito nasce dall'espropriazione dei terreni.
 

Prosegue l'attività di bonifica sulle strade provinciali
Nuovo capitolo dell'attività di bonifica delle strade provinciali da parte del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati consegnati i lavori di raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia Regionale (anno 2010/2011). I lavori sono stati consegnati all'impresa Ciulla srl di Agrigento, che si era aggiudicata il relativo appalto (imponibile a base d'asta di 83.500 euro). La bonifica sarà indirizzata in via prioritaria alle aree già individuate e oggetto di sequestro da parte della magistratura: si tratta di discariche abusive segnalate sia dal personale della Provincia (cantonieri e polizia provinciale) che da vari enti (Corpo Forestale, Comuni, ecc.) e per le quali verrà richiesto il dissequestro in modo da poter intervenire in tempi celeri. Successivamente si procederà alla rimozione dei rifiuti su varie strade provinciali, nelle quali, purtroppo, continua a verificarsi l'abbandono incontrollato di materiali pericolosi, come l'amianto, e di inerti che pur non costituendo causa di inquinamento arrecano un danno paesaggistico e di immagine considerevole, gravando in ogni caso sul bilancio della Provincia. Un altro intervento riguarderà la manutenzione ordinaria delle piazzole di sosta ricavate dai cosiddetti relitti stradali, ovvero porzioni di strade abbandonate in conseguenza dei lavori di ammodernamento delle stesse strade, e successivamente trasformate in aree di sosta a servizio del cittadino. I lavori in questione sono stati consegnati all'impresa S.I.Service srl, aggiudicataria dell'appalto di 15.677 euro. Come si vede, si tratta di un lavoro praticamente continuo, quello dell'ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento, che nel corso del 2011 ha portato alla rimozione dalle strade provinciali di 167 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, tra cui oltre 37 tonnellate di amianto, 29 di rifiuti ingombranti e oltre 102 tonnellate di inerti, per una spesa di oltre 131 mila euro. Lo staff del Gruppo Tutela Ambientale del settore Territorio e Ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, è composto dal responsabile Giovanni Bellavia, dal responsabile unico del provvedimento Elio Chibbaro, dal direttore dei Lavori Ferdinando Parello e dal coordinatore di cantiere Vincenzo Dainotto.
 

Agrigentonotizie
 

Al via il tavolo tecnico per il turismo della Provincia 
E' prevista per domani, giovedì 1 dicembre, alle 16, nella sala stampa della Provincia regionale, la prima riunione del Tavolo tecnico permanente per il turismo voluto dal presidente D'Orsi e collaborato dall'assessore al turismo Angelo Biondi.
La riunione di domani fa seguito agli incontri e ai colloqui avuti nelle ultime settimane con numerosi operatori del comparto turistico operanti nella Provincia di Agrigento. All'incontro sono stati invitati oltre venti soggetti politici ed imprenditoriali operanti nel settore turistico. Tra questi il presidente della quinta commissione della Provincia Giovanni D'Angelo, il direttore del Servizio turistico regionale Nuccio Catagnano, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il presidente della Camera di commercio Vittorio Messina, il responsabile dell'Ente Parco di Agrigento, il presidente di Federalberghi Francesco Picarella, il presidente delle Guide turistiche Marco Falzone e i presidenti dei sette distretti turistici che comprendono comuni della provincia di Agrigento.
Inoltre sono stati inviatati i cinque presidenti dei Consorzi provinciali che si occupano di turismo, oltre al responsabile provinciale delle Pro-loco e al presidente di Confindustria Alberghi Nicola Albano. Il Tavolo tecnico permanente per il turismo, per l'assessore Biondi, "può diventare uno strumento indispensabile attraverso il quale affrontare le urgenti questioni del comparto, oltre che a pianificare e programmare le strategie a breve, medio e lungo periodo per un efficace rilancio del settore turistico".
"In questo momento di grave crisi economica che investe sia gli Enti locali che le imprese private - aggiunge il presidente Eugenio D'Orsi - si rende indispensabile utilizzare al meglio le limitate risorse economiche disponibili. Sono convinto che sarà compito del tavolo tecnico condividere ed indicare le azioni e le iniziative ritenute più utili a rendere appetibile e competitiva l'offerta turistica dell'intera provincia agrigentina".
 

Sicilia24h
 

Provincia: al via il tavolo tecnico permanente per il turismo
 

 

E' prevista per domani, giovedì 1 dicembre, alle ore 16:00 nella sala stampa della Provincia Regionale la prima riunione del Tavolo tecnico permanente per il turismo voluto dal Presidente D'Orsi e collaborato dall'assessore al turismo Angelo Biondi. La riunione di domani fa seguito agli incontri e ai colloqui avuti nelle ultime settimane con numerosi operatori del comparto turistico operanti nella Provincia di Agrigento.
All'incontro sono stati invitati oltre venti soggetti politici ed imprenditoriali operanti nel settore turistico. Tra questi il Presidente della V Commissione della Provincia Giovanni D'Angelo, il direttore del Servizio turistico regionale Nuccio Catagnano, il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto,  il Presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina, il Responsabile dell'Ente Parco di Agrigento, il Presidente di Federalberghi Francesco Picarella, il Presidente delle Guide Turistiche Marco Falzone e i presidenti dei sette distretti turistici che comprendono comuni della provincia di Agrigento.
Inoltre sono stati inviatati i cinque presidenti dei Consorzi provinciali che si occupano di turismo, oltre al responsabile provinciale delle Pro -Loco e al Presidente di Confindustria Alberghi Nicola Albano.
Il Tavolo tecnico permanente per il turismo, per l'Assessore Biondi, può diventare uno strumento indispensabile attraverso il quale affrontare le urgenti questioni del comparto, oltre che a pianificare e programmare le strategie a breve, medio e lungo periodo per un efficace rilancio del settore turistico.
"In questo momento di grave crisi economica che investe sia gli Enti locali che le imprese private - aggiunge il Presidente Eugenio D'Orsi - si rende indispensabile utilizzare al meglio le limitate risorse economiche disponibili. Sono convinto che sarà compito del tavolo tecnico condividere ed indicare le azioni e le iniziative ritenute più utili a rendere appetibile e competitiva l'offerta turistica dell'intera provincia agrigentina."
 

Provincia, Gruppo misto promuove convegno su "Finanza degli Enti Locali e Patto di Stabilità"
Il consigliere provinciale Nino Spoto, nella qualità di Presidente della Commissione "Gestione Vigilanza Bilancio" della Provincia Regionale di Agrigento, ha organizzato un convegno su "Finanza degli Enti Locali e Patto di Stabilità" per Venerdì 2 dicembre alle ore 10.00, nella sala  consultazione della Biblioteca Comunale "La Rocca". Sono previsti gli interventi del Consigliere Spoto, del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, del Sindaco Marco Zambuto, del Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, del Vice Segretario Generale all'Assemblea Regionale Siciliana Salvatore Di Gregorio e del Dirigente all'Assessorato Regionale Economia Calogero Giulio Guagliano.
 

I temi trattati dal convegno puntano ad una precisa interpretazione del Patto di Stabilità e ad un costruttivo dibattito.
"E' noto che la situazione economica internazionale -ha dichiarato il consigliere Spoto- operi sulla nostra economia cosicché come presidente della X commissione consiliare "Vigilanza Gestione Bilancio" ho ritenuto assieme ai consiglieri componenti della medesima commissione, di dover promuovere l'iniziativa di questo convegno su Finanza e Patto di Stabilità. L'attività della commissione, particolarmente attiva al fine dell'approvazione del Bilancio di Previsione - esercizio 2011, ha prodotto attraverso l'azione dei suoi singoli componenti, una serie di emendamenti risultanti dal Patto di Stabilità medesimo. Questo convegno mi auguro possa contribuire a fare chiarezza su un argomento tanto problematico e dibattuto".
 

Agrigento, Provincia: Prosegue l'attività di bonifica delle strade provinciali
Nuovo capitolo dell'attività di bonifica delle strade provinciali da parte del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati consegnati i lavori di raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia Regionale (anno 2010/2011). I lavori sono stati consegnati all'impresa Ciulla srl di Agrigento, che si era aggiudicata il relativo appalto (imponibile a base d'asta di 83.500 euro). La bonifica sarà indirizzata in via prioritaria alle aree già individuate e oggetto di sequestro da parte della magistratura: si tratta di discariche abusive segnalate sia dal personale della Provincia (cantonieri e polizia provinciale) che da vari enti (Corpo Forestale, Comuni, ecc.) e per le quali verrà richiesto il dissequestro in modo da poter intervenire in tempi celeri.  Successivamente si procederà alla rimozione dei rifiuti su varie strade provinciali, nelle quali, purtroppo, continua a verificarsi l'abbandono incontrollato di materiali pericolosi, come l'amianto, e di inerti che pur non costituendo causa di inquinamento arrecano un danno paesaggistico e di immagine considerevole, gravando in ogni caso sul bilancio della Provincia.
Un altro intervento riguarderà la manutenzione ordinaria delle piazzole di sosta ricavate dai cosiddetti relitti stradali, ovvero porzioni di strade abbandonate in conseguenza dei lavori di ammodernamento delle stesse strade, e successivamente trasformate in aree di sosta a servizio del cittadino. I lavori in questione sono stati consegnati all'impresa S.I.Service srl, aggiudicataria dell'appalto di 15.677 euro.
Come si vede, si tratta di un lavoro praticamente continuo, quello dell'ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento, che nel corso del 2011 ha portato alla rimozione dalle strade provinciali di 167 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, tra cui oltre 37 tonnellate di amianto, 29 di rifiuti ingombranti e oltre 102 tonnellate di inerti, per una spesa di oltre 131 mila euro. Lo staff del Gruppo Tutela Ambientale del settore Territorio e Ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, è composto dal responsabile Giovanni Bellavia, dal responsabile unico del provvedimento Elio Chibbaro, dal direttore dei Lavori Ferdinando Parello e dal coordinatore di cantiere Vincenzo Dainotto.
 

Grandangolo
 

Provincia: continua bonifica delle strade
Nuovo capitolo dell'attività di bonifica delle strade provinciali da parte del Settore ambiente della Provincia di Agrigento. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati consegnati i lavori di raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia Regionale (anno 2010/2011). I lavori sono stati consegnati all'impresa Ciulla srl di Agrigento, che si era aggiudicata il relativo appalto (imponibile a base d'asta di 83.500 euro). La bonifica sarà indirizzata in via prioritaria alle aree già individuate e oggetto di sequestro da parte della magistratura: si tratta di discariche abusive segnalate sia dal personale della Provincia (cantonieri e polizia provinciale) che da vari enti (Corpo Forestale, Comuni, ecc.) e per le quali verrà richiesto il dissequestro in modo da poter intervenire in tempi celeri. Successivamente si procederà alla rimozione dei rifiuti su varie strade provinciali, nelle quali, purtroppo, continua a verificarsi l'abbandono incontrollato di materiali pericolosi, come l'amianto, e di inerti che pur non costituendo causa di inquinamento arrecano un danno paesaggistico e di immagine considerevole, gravando in ogni caso sul bilancio della Provincia. Un altro intervento riguarderà la manutenzione ordinaria delle piazzole di sosta ricavate dai cosiddetti relitti stradali, ovvero porzioni di strade abbandonate in conseguenza dei lavori di ammodernamento delle stesse strade, e successivamente trasformate in aree di sosta a servizio del cittadino. I lavori in questione sono stati consegnati all'impresa S.I.Service srl, aggiudicataria dell'appalto di 15.677 euro. Nel corso del 2011 il servizio di bonifica ha portato alla rimozione dalle strade provinciali di 167 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, tra cui oltre 37 tonnellate di amianto, 29 di rifiuti ingombranti e oltre 102 tonnellate di inerti, per una spesa di oltre 131 mila euro.
 

Agrigentooggi
 

 

Al via il tavolo tecnico permanente per il turismo
E' prevista per domani, giovedì 1 dicembre, alle ore 16:00 nella sala stampa della Provincia Regionale la prima riunione del Tavolo tecnico permanente per il turismo voluto dal Presidente D'Orsi e collaborato dall'assessore al turismo Angelo Biondi.
La riunione di domani fa seguito agli incontri e ai colloqui avuti nelle ultime settimane con numerosi operatori del comparto turistico operanti nella Provincia di Agrigento.
All'incontro sono stati invitati oltre venti soggetti politici ed imprenditoriali operanti nel settore turistico. Tra questi il Presidente della V Commissione della Provincia Giovanni D'Angelo, il direttore del Servizio turistico regionale Nuccio Catagnano, il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il Presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina, il Responsabile dell'Ente Parco di Agrigento, il Presidente di Federalberghi Francesco Picarella, il Presidente delle Guide Turistiche Marco Falzone e i presidenti dei sette distretti turistici che comprendono comuni della provincia di Agrigento.
Inoltre sono stati inviatati i cinque presidenti dei Consorzi provinciali che si occupano di turismo, oltre al responsabile provinciale delle Pro -Loco e al Presidente di Confindustria Alberghi Nicola Albano.
Il Tavolo tecnico permanente per il turismo, per l'Assessore Biondi, può diventare uno strumento indispensabile attraverso il quale affrontare le urgenti questioni del comparto, oltre che a pianificare e programmare le strategie a breve, medio e lungo periodo per un efficace rilancio del settore turistico.
"In questo momento di grave crisi economica che investe sia gli Enti locali che le imprese private - aggiunge il Presidente Eugenio D'Orsi - si rende indispensabile utilizzare al meglio le limitate risorse economiche disponibili. Sono convinto che sarà compito del tavolo tecnico condividere ed indicare le azioni e le iniziative ritenute più utili a rendere appetibile e competitiva l'offerta turistica dell'intera provincia agrigentina."
 

Giustizia nell'Agrigentino, Procura seccata: 'Rispondiamo solo alla legge'
Si, sono seccati. E molto. Sono stanchi di sentir parlare di complotti e di inchieste dal valore di una cassata. Ed oggi lo hanno detto a chiare lettere: "Non siamo lo strumento di alcuno; nessuno uomo politico può dire che si procede in una direzione piuttosto che in un'altra; non abbiamo mandanti, ma  procediamo sull'evidenza dei fatti così come emergono. Rispondiamo solo alla legge".
Ad innescare il fuori programma, significativo e liberatorio, è il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo mentre si stava svolgendo la rituale conferenza stampa sul blitz "Self service", la tempesta giudiziaria che ha smantellato un'associazione per delinquere finalizzata alla concessione di licenze edilizie in cambio di soldi. Non si è fatto pregare il procuratore capo, Renato Di Natale, che ha voluto chiarire: "Niente paternità sulle inchieste che facciamo. Nessuno deve appropriarsi del nostro lavoro. Non ci facciamo condizionare da chicchessia. Procediamo con correttezza e serenità, altro che inchieste del valore di un vassoio di dolci". No, non era uno sfogo ma la constatazione di una serie di fatti. Critiche sono state mosse, talune con fare irridente, sulle attività recenti della Procura. In particolar modo, l'inchiesta sulla Provincia regionale di Agrigento che ha visto il presidente Eugenio D'Orsi finire sotto processo con giudizio immediato. Sulla vicenda si erano espressi il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, leader del partito di D'Orsi (Mpa), lo stesso presidente della Provincia e Giuseppe Arnone che nell'immediatezza dei fatti affermò con un comunicato stampa: "Ho chiesto a D'Orsi , notizie della vicenda che sta sui titoli dei giornali, cioè quella delle 40 palme. D'Orsi mi ha spiegato che trattavasi di 40 piantine, al di sotto dei 30 cm, complessivamente del valore di una cassata, o di una bella torta gelato, cioè tutte assieme le 40 piantine, valgono poco più di 50 euro. Leggo adesso sui giornali che tra le contestazioni vi sarebbe un pranzo o una cena da 300 euro, cioè un'altra vicenda che può essere frutto di leggerezza, sciatteria, trascuratezza, ma che mi pare distante da particolari logiche di tangenti o malaffare, come quelle, ad esempio, degli appalti truccati della Nettezza Urbana per 45 miliardi, dell'imbroglio del depuratore per 5 miliardi, dell'appalto truccato di Favara Ovest per 5 miliardi. Qui stiamo parlando, al momento, di pranzi da trecento euro, di cento euro di piantine e di sconti o pseudo tali, nell'ordine di qualche migliaio di euro, ottenuti da imprese". Puntuale è arrivata la precisazione dei massimi esponenti della Procura che hanno voluto tagliar corto e rispedire al mittente ogni pretesa strumentalizzazione delle inchieste.
 

L'altraagrigento
 

Allarme università di Agrigento, possibili riduzioni corsi di laurea .
Orazio Guarraci e Leo Vinci, Consiglieri Provinciali del Partito di "Grande Sud", esprimono profonda preoccupazione per il futuro del Consorzio Universitario di Agrigento.
Nonostante gli sforzi positivi portati avanti dal Presidente del Consorzio, Prof. Joseph Mifsud, il quale sta proiettando il Consorzio verso un processo di internazionalizzazione, si registra la possibilità della riduzione alcuni corsi di laurea e altri rischiano di essere accorpati.
"Gli Enti locali, come Provincia Regionale, Comune di Agrigento, Camera di Commercio - scrivono Guarraci e Vinci -  non riescono a garantire, con le proprie risorse economiche, l'approvvigionamento finanziario necessario per il funzionamento e lo sviluppo dell'offerta formativa che sia efficace, di qualità e in sintonia con la frenetica evoluzione tecnologica e culturale richiesta ed imposta da un mercato globale, enormemente condizionato da una competitività internazionale. 
Allora cosa fare per garantire la sopravvivenza e il ruolo del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento? Una proposta lungimirante ed illuminata è stata avanzata dall'On. Michele Cimino il quale si fa carico dei bisogni e degli interessi delle famiglie e del territorio, quella di consentire ai privati di essere protagonisti, di concerto con il pubblico, dello sviluppo dell'offerta formativa, entrando attivamente e positivamente sia nell'Assemblea dei Soci che nel Consiglio di Amministrazione apportando, nelle casse del CUPA, proposte, iniziative formative e soprattutto capitali privati, indispensabili per il prosieguo delle attività formative.
 

Per consentire tale inserimento, è indispensabile modificare lo Statuto del CUPA. Ma le modifiche debbono essere condivise da tutti gli Enti che compongono il Consorzio universitario ed in particolare i soci fondatori che sono: la Provincia Regionale di Agrigento, il Comune di Agrigento e la Camera di Commercio. Per accelerare e concretizzare l'iter amministrativo in tempi rapidi, i Consiglieri Provinciali di "Grande Sud", abbiamo chiesto di convocare un tavolo tecnico tra la 1° Commissione Affari Generali della Provincia, la Commissione Affari Generali del Comune di Agrigento e i rappresentanti della Camera di Commercio, per apportare, in una logica di collaborazione e condivisione, le dovute e opportune modifiche allo statuto. Forza del Sud, uscendo fuori da schemi di parte o di partito, mira in modo prioritario agli interesse del nostro territorio, ai bisogni dei nostri ragazzi e alle esigenze delle nostre famiglie.
L'ingresso attivo e propositivo dei privati all'interno del CUPA, non costituisce solamente la possibilità di avere nuove risorse economiche e finanziarie, ma potrebbe rappresentare l'ampliamento verso un'offerta formativa attuale e legata ai bisogni e alle esigenze produttive.
Infatti, Nuove Energie - Enel, in previsione della costruzione del rigassificatore nell'area ASI di Porto Empedocle, potrebbero usufruire del Consorzio universitario per formare i giovani che dovranno essere utilizzati come operai specializzati e tecnici, preferendo, nell'individuazione del personale, la meritocrazia e non l'indicazione del politico di turno. E ancora il rigassificatore, producendo una importante risorsa economica che è il "freddo", da utilizzare per attività scientifiche e produttive, tali da sviluppare lavoro ed occupazione, darà l'opportunità di studiare e  approfondire la "criogenia", valutando la possibilità di studiare e sperimentare la "criobiologia", la "crioterapia", la "crioscopia" e così via.  
E così come l'Italcementi per lo studio dei componenti chimici per la produzione del cemento, oltre che l'approfondimento di azioni a tutela dell'ambiente e della salute.
Confindustria Agrigento potrebbe rappresentare una opportunità di coniugare il mondo del lavoro con la formazione tecnica e professionale specifica".
 

Variazioni di bilancio, assenti i revisori dei conti, rinviato ad oggi consiglio provinciale .
Rinviata a stasera, alle ore 18:00, l'esame delle variazioni al bilancio di previsione 2011. La decisione è stata presa nella seduta di ieri sera a maggioranza, 14 voti favorevole e 12 contrari. La richiesta di rinvio a questa  sera stata formulata dal Consigliere Nino Spoto a causa dell'assenza dei revisori dei conti nella seduta di ieri. Il Consigliere Spoto aveva chiesto  la presenza dell'organo di revisione per avere i necessari chiarimenti dal punto di vista contabile sugli emendamenti e sulla proposta di variazione del bilancio di previsione.
I lavori erano stati introdotti dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi il quale ha ricordato la scadenza del 30 novembre quale termine ultimo per l'approvazione delle variazioni di bilancio e del Piano Triennale delle OO.PP..
Buscemi ha, poi, dato lettura della interrogazione del Consigliere Carmelo D'Angelo sulla situazione della sezione staccata di Ravanusa dell'Istituto Saetta e Livatino.
Successivamente il Consiglio, su proposta del Consigliere Scozzari ha votato il prelievo dei punti relativi alle variazioni di bilancio e al Piano Triennale delle Opere Pubbliche. La proposta è stata approvata con 20 si e 4 astenuti.
Sulla discussione delle variazioni al bilancio 2011 è intervenuto il Consigliere Avarello il quale, di fronte all'assenza dei Revisori dei Conti ha chiesto se era possibile la loro revoca. Sullo stesso tenore gli interventi dei Consiglieri Paci e Spoto che hanno richiesto la presenza in aula dei Revisori.
Sul punto è intervenuto anche il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi il quale ha chiesto al Consiglio di approvare la proposta di variazioni del bilancio 2011 per consentire l'utilizzo di somme da destinare all'IPIA Fermi di Agrigento per porre fine ai disagi derivanti dalla carenza di aule e per interventi di manutenzione al Liceo Scientifico di Lampedusa.
Intervenuto nel dibattito anche il Consigliere Mario Lazzano che ha lamentato l'assenza del Presidente D'Orsi, andato via poco prima del suo intervento. Il Cons. Guarraci ha invitato il Consiglio ad assumere un comportamento di responsabilità votando la proposta di variazioni. Il Cons. Roberto Gallo ha chiesto di inviare una censura ai revisori dei conti e ha invitato il Consiglio a non sottrarsi ai propri doveri. Anche il Consigliere Scozzari ha espresso la necessità di approvare l'atto proposto dalla Giunta Provinciale. Alla discussione sono intervenuti anche i Consiglieri Sutera Sardo, Quartararo, Ruvolo e Cammilleri i quali hanno espresso le loro rispettive posizioni.
Prima della votazione è intervenuto anche l'Assessore Angelo Biondi, a nome dell'Amministrazione, il quale ha respinto l'accusa fatta nei confronti della Giunta di non tenere nella giusta considerazione il Consiglio Provinciale. A riprova sicura di ciò, ha sottolineato l'assidua presenza degli Assessori Provinciali alle riunioni del Consiglio, delegati dal Presidente D'Orsi a rappresentarlo.
Questa sera restano da discutere, stasera in totale ventidue punti tra cui numerosi riconoscimenti di debito fuori bilancio tra cui quello del Settore Infrastrutture stradali relativa ai lavori di realizzazione delle infrastrutture a miglioramento della fruibilità turistica della zona di Porto Empedocle - Capo Rossello - Siculiana marina - Eraclea Minoa - tratto Porto Empedocle Realmonte, il cui debito nasce dall'espropriazione dei terreni.
 

Agrigentoweb
 

Provincia: al via il tavolo tecnico permanente per il turismo
 E' prevista per domani, giovedì 1 dicembre, alle ore 16:00 nella sala stampa della Provincia Regionale la prima riunione del Tavolo tecnico permanente per il turismo voluto dal Presidente D'Orsi e collaborato dall'assessore al turismo Angelo Biondi.
La riunione di domani fa seguito agli incontri e ai colloqui avuti nelle ultime settimane con numerosi operatori del comparto turistico operanti nella Provincia di Agrigento.
All'incontro sono stati invitati oltre venti soggetti politici ed imprenditoriali operanti nel settore turistico. Tra questi il Presidente della V Commissione della Provincia Giovanni D'Angelo, il direttore del Servizio turistico regionale Nuccio Catagnano, il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il Presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina, il Responsabile dell'Ente Parco di Agrigento, il Presidente di Federalberghi Francesco Picarella, il Presidente delle Guide Turistiche Marco Falzone e i presidenti dei sette distretti turistici che comprendono comuni della provincia di Agrigento.
Inoltre sono stati inviatati i cinque presidenti dei Consorzi provinciali che si occupano di turismo, oltre al responsabile provinciale delle Pro -Loco e al Presidente di Confindustria Alberghi Nicola Albano.
Il Tavolo tecnico permanente per il turismo, per l'Assessore Biondi, può diventare uno strumento indispensabile attraverso il quale affrontare le urgenti questioni del comparto, oltre che a pianificare e programmare le strategie a breve, medio e lungo periodo per un efficace rilancio del settore turistico.
"In questo momento di grave crisi economica che investe sia gli Enti locali che le imprese private - aggiunge il Presidente Eugenio D'Orsi - si rende indispensabile utilizzare al meglio le limitate risorse economiche disponibili. Sono convinto che sarà compito del tavolo tecnico condividere ed indicare le azioni e le iniziative ritenute più utili a rendere appetibile e competitiva l'offerta turistica dell'intera provincia agrigentina."
 

DALLA PROVINCIA | Variazioni al bilancio 2011. Stasera prosegue la discussione in Consiglio
 Rinviata a stasera, alle ore 18:00, l'esame delle variazioni al bilancio di previsione 2011. La decisione è stata presa nella seduta di ieri sera a maggioranza, 14 voti favorevole e 12 contrari.
La richiesta di rinvio a questa sera stata formulata dal Consigliere Nino Spoto a causa dell'assenza dei revisori dei conti nella seduta di ieri. Il Consigliere Spoto aveva chiesto la presenza dell'organo di revisione per avere i necessari chiarimenti dal punto di vista contabile sugli emendamenti e sulla proposta di variazione del bilancio di previsione.
I lavori erano stati introdotti dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi il quale ha ricordato la scadenza del 30 novembre quale termine ultimo per l'approvazione delle variazioni di bilancio e del Piano Triennale delle OO.PP..
Buscemi ha, poi, dato lettura della interrogazione del Consigliere Carmelo D'Angelo sulla situazione della sezione staccata di Ravanusa dell'Istituto Saetta e Livatino.
Successivamente il Consiglio, su proposta del Consigliere Scozzari ha votato il prelievo dei punti relativi alle variazioni di bilancio e al Piano Triennale delle Opere Pubbliche. La proposta è stata approvata con 20 si e 4 astenuti.
Sulla discussione delle variazioni al bilancio 2011 è intervenuto il Consigliere Avarello il quale, di fronte all'assenza dei Revisori dei Conti ha chiesto se era possibile la loro revoca. Sullo stesso tenore gli interventi dei Consiglieri Paci e Spoto che hanno richiesto la presenza i in aula dei Revisori.
Sul punto è intervenuto anche il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi il quale ha chiesto al Consiglio di approvare la proposta di variazioni del bilancio 2011 per consentire l'utilizzo di somme da destinare all'IPIA Fermi di Agrigento per porre fine ai disagi derivanti dalla carenza di aule e per interventi di manutenzione al Liceo Scientifico di Lampedusa.
Intervenuto nel dibattito anche il Consigliere Mario Lazzano che ha lamentato l'assenza del Presidente D'Orsi, andato via poco prima del suo intervento. Il Cons. Guarraci ha invitato il Consiglio ad assumere un comportamento di responsabilità votando la proposta di variazioni. Il Cons. Roberto Gallo ha chiesto di inviare una censura ai revisori dei conti e ha invitato il Consiglio a non sottrarsi ai propri doveri. Anche il Consigliere Scozzari ha espresso la necessità di approvare l'atto proposto dalla Giunta Provinciale. Alla discussione sono intervenuti anche i Consiglieri Sutera Sardo, Quartararo, Ruvolo e Cammilleri i quali hanno espresso le loro rispettive posizioni.
Prima della votazione è intervenuto anche l'Assessore Angelo Biondi, a nome dell'Amministrazione, il quale ha respinto l'accusa fatta nei confronti della Giunta di non tenere nella giusta considerazione il Consiglio Provinciale. A riprova sicura di ciò, ha sottolineato l'assidua presenza degli Assessori Provinciali alle riunioni del Consiglio, delegati dal Presidente D'Orsi a rappresentarlo.
Questa sera restano da discutere, stasera in totale ventidue punti tra cui numerosi riconoscimenti di debito fuori bilancio tra cui quello del Settore Infrastrutture stradali relativa ai lavori di realizzazione delle infrastrutture a miglioramento della fruibilità turistica della zona di Porto Empedocle - Capo Rossello - Siculiana marina - Eraclea Minoa - tratto Porto Empedocle Realmonte, il cui debito nasce dall'espropriazione dei terreni.
 

Infoagrigento
 

Prosegue l'attività di bonifica delle strade provinciali da parte del Settore Ambiente della Provincia 
Nuovo capitolo dell'attività di bonifica delle strade provinciali da parte del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati consegnati i lavori di raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia Regionale (anno 2010/2011). I lavori sono stati consegnati all'impresa Ciulla srl di Agrigento, che si era aggiudicata il relativo appalto (imponibile a base d'asta di 83.500 euro). La bonifica sarà indirizzata in via prioritaria alle aree già individuate e oggetto di sequestro da parte della magistratura: si tratta di discariche abusive segnalate sia dal personale della Provincia (cantonieri e polizia provinciale) che da vari enti (Corpo Forestale, Comuni, ecc.) e per le quali verrà richiesto il dissequestro in modo da poter intervenire in tempi celeri. Successivamente si procederà alla rimozione dei rifiuti su varie strade provinciali, nelle quali, purtroppo, continua a verificarsi l'abbandono incontrollato di materiali pericolosi, come l'amianto, e di inerti che pur non costituendo causa di inquinamento arrecano un danno paesaggistico e di immagine considerevole, gravando in ogni caso sul bilancio della Provincia.
Un altro intervento riguarderà la manutenzione ordinaria delle piazzole di sosta ricavate dai cosiddetti relitti stradali, ovvero porzioni di strade abbandonate in conseguenza dei lavori di ammodernamento delle stesse strade, e successivamente trasformate in aree di sosta a servizio del cittadino. I lavori in questione sono stati consegnati all'impresa S.I.Service srl, aggiudicataria dell'appalto di 15.677 euro.
Come si vede, si tratta di un lavoro praticamente continuo, quello dell'ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento, che nel corso del 2011 ha portato alla rimozione dalle strade provinciali di 167 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, tra cui oltre 37 tonnellate di amianto, 29 di rifiuti ingombranti e oltre 102 tonnellate di inerti, per una spesa di oltre 131 mila euro.
Lo staff del Gruppo Tutela Ambientale del settore Territorio e Ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, è composto dal responsabile Giovanni Bellavia, dal responsabile unico del provvedimento Elio Chibbaro, dal direttore dei Lavori Ferdinando Parello e dal coordinatore di cantiere Vincenzo Dainotto.
 

 

Provincia: al via il tavolo tecnico permanente per il turismo 
E' prevista per domani, giovedì 1 dicembre, alle ore 16:00 nella sala stampa della Provincia Regionale la prima riunione del Tavolo tecnico permanente per il turismo voluto dal Presidente D'Orsi e collaborato dall'assessore al turismo Angelo Biondi.
La riunione di domani fa seguito agli incontri e ai colloqui avuti nelle ultime settimane con numerosi operatori del comparto turistico operanti nella Provincia di Agrigento.
All'incontro sono stati invitati oltre venti soggetti politici ed imprenditoriali operanti nel settore turistico. Tra questi il Presidente della V Commissione della Provincia Giovanni D'Angelo, il direttore del Servizio turistico regionale Nuccio Catagnano, il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il Presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina, il Responsabile dell'Ente Parco di Agrigento, il Presidente di Federalberghi Francesco Picarella, il Presidente delle Guide Turistiche Marco Falzone e i presidenti dei sette distretti turistici che comprendono comuni della provincia di Agrigento.
Inoltre sono stati inviatati i cinque presidenti dei Consorzi provinciali che si occupano di turismo, oltre al responsabile provinciale delle Pro -Loco e al Presidente di Confindustria Alberghi Nicola Albano.
Il Tavolo tecnico permanente per il turismo, per l'Assessore Biondi, può diventare uno strumento indispensabile attraverso il quale affrontare le urgenti questioni del comparto, oltre che a pianificare e programmare le strategie a breve, medio e lungo periodo per un efficace rilancio del settore turistico.
"In questo momento di grave crisi economica che investe sia gli Enti locali che le imprese private - aggiunge il Presidente Eugenio D'Orsi - si rende indispensabile utilizzare al meglio le limitate risorse economiche disponibili. Sono convinto che sarà compito del tavolo tecnico condividere ed indicare le azioni e le iniziative ritenute più utili a rendere appetibile e competitiva l'offerta turistica dell'intera provincia agrigentina."
 

 

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