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Rassegna stampa del 10/11/12 dicembre 2011

 

LA SICILIA
SABATO 10 DICEMBRE


TURISMO SOSTENIBILE
La provincia regionale rilancia il progetto Sibit
Nuova riunione operativa alla Provincia Regionale di Agrigento per definire le linee guida del progetto SIBIT.
L'obiettivo è la creazione di un itinerario cicloturistico, sfruttando le aree ad alta naturalità dell'agrigentino, rilanciandone peculiarità ed immagine. All'incontro sono intervenuti l'assessore alla promozione turistica Angelo Biondi, il direttore del Settore Bernardo Barone, il funzionario
responsabile del Servizio Politiche Comunitarie Mauro Hamel, gli esperti Alessandro Tedesco per il cicloturismo e Gaetano Pendolino per il turismo, il direttore della riserva naturale di Torre Salsa del WWF Alessandro Salemi. Numerosi, e già da adesso prevedibili, i benefici che il progetto potrà
arrecare ai poli di attrazione turistica, da quelli poco conosciuti a quelli tradizionali come la Valle dei Templi e la riserva naturale di Torre Salsa. Tra gli interventi previsti sugli itinerari in corso di definizione quelli di piccola manutenzione e messa in sicurezza (staccionate, ponticelli di attraversamento, segnaletica) con un impatto nullo sull'ambiente. Il progetto Sibit o del "Bike
Tourism", dell'importo di 1 milione e 100 mila euro, è finanziato per l'85% dall'Unione Europea e per il 15% dal Governo Nazionale nell'ambito del P.O. Italia-Malta 2007/2013. Sono coinvolti, oltre alla Provincia Regionale di Agrigento, ente capofila che gestirà l'importo maggiore del
budget (circa 350mila euro), le province siciliane che si affacciano sulla costa meridionale e cioè Trapani, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa. Ne fanno parte anche MTA (l'authority maltese per il turismo), LCA (Local Council Association, ovvero l'unione delle municipalità maltesi) ed il
Polo Universitario di Agrigento.
DEBORAH ANNOLINO


PROVINCIA . Il presidente D'Orsi spiega come l'ente ha risparmiato Spesa contenuta dal 2008
Il presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi, in questo clima di controllo finanziario, ha voluto fareil punto sulla situazione economica dell'Ente che amministra. Alla data dell suo insediamento, ha affermato, la situazione finanziaria presentava degli aspetti particolarmente
critici in ordine al rispetto dei vincoli imposti dalla nuova normativa sul Patto di stabilità. «Il passaggio al nuovo criterio di calcolo del Patto della cosiddetta "competenza mista" in presenza di ingenti investimenti effettuati dalla precedente amministrazione, finanziati prevalentemente con il ricorso a mutui e con l'utilizzo degli avanzi di amministrazione, -ha spiegato D'Orsi - ha determinato un notevole appesantimento della situazione finanziaria dell'Ente. La nuova amministrazione ha dovuto, pertanto, fronteggiare tale criticità bloccando la spesa corrente non obbligatoria e monitorando costantemente il flusso dei pagamenti dei lavori pubblici in corso. Nello stesso tempo, sono stati programmati tutti quegli interventi atti al contenimento e alla razionalizzazione della spesa corrente, quali, la rinegoziazione dei contratti, la riduzione delle spese contraibili ed il contenimento del tasso di crescita dell'indebitamento.
A quest'ultimo scopo, alla fine del 2008, applicando parte dell'avanzo di amministrazione disponibile, si è provveduto ad estinguere un primo gruppo di mutui, contratti a tassi più elevati, per un importo complessivo di quasi 12 milioni di euro; ulteriori 6 milioni di euro circa sono stati estinti nel 2009 e altri 6 milioni di euro sono stati estinti alla fine di quest'anno; sono stati ridotti, inoltre, quei mutui i cui finanziamenti non erano più rispondenti ai reali fabbisogni dell'Ente.
L'indebitamento complessivo con la Cassa Depositi e Prestiti è passato dai 42,5 milioni di euro, nel
primo semestre 2008, ai 12 milioni di euro circa a fine 2010.
Sono stati mantenuti i mutui che presentano una durata residua di 9 anni contratti ad un tasso fisso molto basso, rispetto al tasso di mercato, e quindi convenienti per l'Ente. Nell'ambito di un
processo continuativo ed autonomo di razionalizzazione della gestione e delle misure già adottate ed il programma in corso di attuazione, sul fronte del contenimento della spesa corrente, si è provveduto ad effettuare l'annullamento di circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando circa 15 mila euro annue. L'abolizione di tutte le giunzioni tra una sede e l'altra, compresi gli uffici U.R.P., ha consentito un risparmio pari a circa 24 mila euro annue. Ancora, l'introduzione di un sistema di controllo e monitoraggio di tutte le chiamate interne ed esterne, l'eliminazione di circa 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, la bonifica di servizi e linee telefoniche di trasmissione dati, nonché il cablaggio integrato fonia/dati in tutte le sedi, hanno consentito un abbattimento della spesa di circa 126 mila euro. Laddove si è potuto, molto è stato operato in termini di contenimento anche nell'ambito delle attività e della formazione del personale provinciale. Nel merito, sono stati ottenuti risparmi per ciò che riguarda le missioni, determinando una riduzione percentualmente rilevante delle missioni istituzionali autorizzate


PROVINCIA REGIONALE
Ampio report sull'iter per creare l'aeroporto
Il presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi fa il punto sulla vicenda aeroporto. Dopo la definitiva bocciatura della ipotesi progettuale redatta dalla società compartecipata della Provincia denominata "Agrigento Aeroporto Valle dei Templi", che proponeva la realizzazione dell'aeroporto in località "Acqua di Menta", a Racalmuto e lo scioglimento della stessa società A.A.V.T. deliberata dal Consiglio Provinciale all'unanimità, l'amministrazione D'Orsi ha proceduto nell'esame di soluzioni alternative valide per poter finalmente dotare il comprensorio agrigentino di una struttura aeroportuale idonea a garantire una crescita di tutti i settori economici dell'area servita. Dovendo operare nel rispetto dei limiti finanziari imposti dalla legislazione vigente e del principio di utilizzare pienamente le risorse umane di cui l'Ente dispone, in assonanza con la volontà manifestata dal Consiglio Provinciale, si è proceduto alla attivazione di apposito " Dialogo Competitivo", (una nuova procedura concorsuale introdotta dalla normativa Europea e recepita da quella Nazionale) aperto ai soggetti imprenditoriali eventualmente interessati a ristudiare una idonea soluzione per la realizzazione dell'infrastruttura; nel contempo si è individuato uno staff di tecnici ( tra i dipendenti dell'Ente) cui è stato dato incarico di studiare soluzioni alternative per dotare di una struttura aeroportuale il bacino di utenza agrigentino e nisseno. I tecnici incaricati, esaminate le soluzioni presenti nel territorio ed idonee allo scopo dal punto di vista orografico, idrogeologico, vincolistico ed ambientale, individuavano nella località denominata Piano Romano - Cozzo Cipolla " , in territorio di Licata, il sito migliore per la realizzazione dell'Aeroporto. Al fine
di pervenire alla acquisizione di tutti i pareri richiesti sulla progettazione dell'Ufficio Tecnico, la Presidenza della Regione, su richiesta dell'amministrazione attiva, ha istituito un tavolo tecnico invitando tutte le parti interessate al rilascio dei pareri. Lo studio del "Business Plan" è stato commissionato, con procedura aperta, alla Società KPMG S.p.A. con sede a Milano che ha consegnato gli studi e le elaborazioni tecnico/economiche eseguite nel settembre. Lo studio è stato inviato alla Regione Siciliana. L'amministrazione ha nel frattempo affrontato, con gli enti interessati, le problematiche connesse alle principali reti di servizi presenti nell'area, riscontrando l'assenza di interferenze con i metanodotti e con gli acquedotti e concordando con il gestore della distribuzione dell'energia elettrica la risoluzione delle interferenze con le reti di alta e media tensione; resta da studiare.
LA SICILIA
DOMENICA 11 DICEMBRE


IN VIA ACRONE
Provincia, al via i corsi per la Protezione civile
Agrigento presenterà i corsi di formazione rivolti ai volontari della Protezione civile. L'incontro, che si terrà alle 17 presso l'aula «Silvia Pellegrino» di via Acrone, sarà presenziato dal presidente Eugenio D'Orsi e dal vice presidente e assessore alla Protezione civile Paolo Ferrara. Parteciperanno inoltre il direttore Bernardo Barone del settore ambienteterritorio- protezione civile- politiche comunitarie e il funzionario responsabile del gruppo di Pc della Provincia Marzio Tuttolomondo.
«Primo soccorso e supporti di base alle funzioni vitali e uso del defibrillatore» è il titolo del primo dei corsi per volontari promossi dalla Provincia, le cui graduatorie sono già state pubblicate.
Le lezioni saranno dirette da medici della Croce Rossa Italiana, con la quale l'Ente ha intrapreso un percorso di cooperazione basato su un calendario di 10 incontri di due ore ciascuno con frequenza bisettimanale.
Gli altri corsi, che sanno avviati successivamente, tratteranno i temi della «Psicologia dell'emergenza» e della «Navigazione terrestre in ambiente impervio» e saranno svolti in collaborazione con il Corpo Nazionale soccorso Alpino e Speleologico.
C.M.


CAMMARATA
Piscina, a rischio posti di lavoro
C'è preoccupazione tra i dipendenti della piscina provinciale i quali temono per il loro futuro. Gli interessati hanno consegnato al presidente del Consiglio comunale Nicolò Madonia una lettera perché temono di perdere il proprio posto di lavoro. Il rischio sarebbe legato alla scadenza dell'attuale gestione della piscina. Il nuovo bando, infatti, prevede una riduzione del personale.
Da qui la paura dei dipendenti della struttura. I dipendenti della piscina cammaratese chiedono agli amministratori comunali delle garanzie sulla loro occupazione. La lettera è stata letta nel
corso della seduta consiliare. Il Consiglio comunale di Cammarata nell'esprimere la solidarietà ai
dipendenti, si è impegnato a chiedere all'Amministrazione provinciale di fare tutto il possibile per salvare il livello occupazionale che riguarda la piscina di Cammarata. E mentre i lavoratori si mobilitano per evitare un assurdo licenziamento, c'è chi torna a contestare la realizzazione di una nuova piscina in territorio di Casteltermini nell'ambito del Distretto socio sanitario D4. La struttura è prevista nel Piano triennale delle opere pubbliche della Provincia Regionale di Agrigento. Adesso che il nuovo anno, non promette nulla di buono per diversi lavoratori della piscina, si fa aspra l'opposizione contro la nuova realizzazione. Invece di nuove opere, si sostiene in paese, è opportuno assicurare il pane a queste persone. EUGENIO CAIRONE


LA SICILIA
12 DICEMBRE 2011-12-12


CAMPOBELLO DI LICATA
Mpa, grandi manovre interne
CAMPOBELLO DI LICATA . C'è un gran lavorio politico in seno al Movimento per l'Autonomia di Campobello di Licata. Angelo Intorre, Salvarore Rizzo, Giovanni Puntarello e Calogero Montaperto, tutti consiglieri comunali della forza politica Mpa- Libertà ed autonomia e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Vinci hanno ufficializzato la loro adesione al movimento aggregandosi così alla componente "storica" rappresentata da Salvatore Gammacurta.
Tutti hanno specificato la loro posizione vicina all'onorevole Roberto Di Mauro.
La consigliere comunale Santina Accascio invece ha manifestato l'intendimento di voler continuare
a rappresentare la componente "Libertà e Autonomia" pur condividendo "il percorso autonomistico e la vocazione territoriale del Mpa".
Il commissario cittadino del Mpa, Gianluca Falsone, dichiara così la situazione: " raccogliamo
con immensa soddisfazione i frutti di un lavoro che parte da lontano per il quale determinante è stato l'aver creduto sulla formazione del gruppo " Libertà ed Autonomia"; tutto ciò ha permesso l' aggregazione attorno al nostro movimento di persone, elette dal civico consenso e provenienti da altre formazioni politiche, le quali dopo un lungo percorso hanno abbracciato il nostro progetto politico".
"Specifichiamo di rappresentare più di un terzo del Consiglio comunale - aggiunge -, siamo stati forza di governo della città, così come non abbiamo esitato a rinunciare a poltrone in contrasto
all' inerzia di questa amministrazione perché crediamo nella militanza a difesa del territorio in un
momento storico dove la politica necessita di una sterzata generazionale che anteponga i bisogni
della propria terra a quelli personali".
GIOVANNI BLANDA


Politica, nascono oggi altre due iniziative di partito e di cittadini
STELIO ZACCARIA
Ancora una iniziativa politico-elettorale ad Agrigento che cerca di coinvolgere la popolazione alla gestione diretta della cosa pubblica. Prenderà il via oggi il progetto «Agrigento On- 100 idee per Agrigento, laboratorio di democrazia partecipativa».
La piattaforma, secondo i proponenti, consentirà a chi lo vorrà di interagire per la definizione
di un programma partecipato e condiviso per la città di Agrigento da presentare alle prossime elezioni amministrative.
«L'utente - viene spiegato dagli organizzatori - una volta registrato, potrà inserire la propria idea specificandone l'area tematica di riferimento tra quelle definite e l'eventuale localizzazione se pertinente.
Potrà altresì commentare votare o migliorare le idee esistenti allegando documenti a supporto, realizzando una graduatoria delle proposte che diverranno programma elettorale della città.
Con questa iniziativa il Partito Democratico della città di Agrigento avvia la sua prima campagna elettorale per le amministrative di Agrigento, ponendo al centro del proprio progetto le idee e le proposte per accendere le immense risorse che fino ad oggi sono state colpevolmente spente.
Ma lo fa anche con il coraggio di una comunicazione immediata e senza filtri con la città, ponendosi a servizio della gente, riscontrandone le necessità e proponendo con essa le soluzioni, progettando insieme una visione di città finalmente rispettosa dell'ambiente, equa, solidale, e ricca di opportunità per il lavoro, la cultura e il tempo libero».
E in quest'ottica, sempre oggi, si runisce il comitato «sindaco ideale per Agrigento». Il gruppo,
nato su Facebook, dopo un dibattito condiviso sul web, ha deciso di uscire fuori e di discutere de visu idee, strategie e obiettivi per una prossima campagna elettorale per la scelta di un eventuale sindaco e per la presentazione di una lista civica. Al momento la comunicazione è comunque ancora
affidata al solo social network che, per quanto famoso e diffuso, non abbraccia tutte le fasce della popolazione.
Per questo una uscita per strada potrebbe certamente ottenere maggiore condivisione. Ma anche questo movimento non l'unico. Altri sono infatti in corso di prossima ufficializzazione.


GIORNALE DI SICILIA
10/12/11


Aeroporto, la Provincia insiste
Individuato un nuovo sito
Paolo Picone
Aeroporto di Agrigento, cala il silenzio. Ma l'amministrazione D'Orsi non ci sta. E spiega in una lunga nota a che punto è lo stato dell'arte. In sostanza si attende che si riunisca il tavolo tecnico convocato dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che dovrà valutare il business plan realizzato dalla Kpmg di Milano. "Nel mese di novembre scorso - si legge nella nota della Provincia - non è stato possibile riunire il tavolo per l'assenza di alcuni rappresentati degli enti interessati". L'amministrazione provinciale quindi ricostruisce i passaggi dell' iter procedurale. Dopo la definitiva bocciatura della ipotesi progettuale del sito in contrada "Acqua di Menta", nel territorio comunale di Racalmuto, e lo scioglimento della società Aavt, deliberata dal Consiglio Provincia-
le all'unanimità, l'amministrazione D'Orsi ha proceduto nell' esame di soluzioni alternative valide per poter finalmente dotare il comprensorio agrigentino di una struttura aeroportuale idonea a garantire una crescita di tutti i settori economici dell'area servita. Si è proceduto alla attivazione cii apposito "Dialogo Competitivo"; allo stesso tempo si è individuato uno staff di tecnici (tra i dipendenti dell'Ente) cui è stato dato incarico di studiare soluzioni alternative per dotare di una struttura aeroportuale il bacino di utenza agrigentino e nisseno. I tecnici incaricati, esaminate le soluzioni presenti nel territorio ed idonee allo scopo dal punto di vista orografìco, idrogeologico, vincolistico ed ambientale, individuavano nella località denominata " Piano Romano - Cozzo Cipolla", in territorio di Licata, il sito migliore per la realizzazione dell'Aeropprto. Veniva conseguentemente redatto il progetto preliminare dell'infrastruttura, con parere favorevole sia dall'Enac che dalla Regione Siciliana sulla valutazione di impatto ambientale dell' intervento, rilasciabile solo sulla progettazione definitiva, e sulla non assoggettabilità dell' opera alla Valutazione Ambientale Strategica. Lo studio del "Business Pian" commissionato, con procedura aperta, alla Società Kpmg, con le elaborazioni tecnico/economiche è stato inviato alla Regione Siciliana ed ai componenti il tavolo tecnico per una nuova convocazione dello stesso da parte della Presidenza della Regione Siciliana. L'amministrazione ha nel frattempo affrontato, con gli enti interessati, le problematiche connesse alle principali reti di servizi presenti nell'area, riscontrando l'assenza di interferenze con i metanodotti e cnr gli acquedotti - ('PAPI


DOMENICA 11/12/11


Il Pd approda alla Provincia? Il partito decide domani
Aspettando il Pd, Ultimi giorni di passione per il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che attende solo la decisione del Partito democratico pervenire le nuova giunta politica. Domani pomeriggio, presso la vecchia sede della federazione di sinistra, il coordinatore Emilio Messana ha convocato gli stati generali del Pd per decidere cosa fare. Se entrare in giunta alla Provincia con propri rappresentanti politici oppure stare dentro ma con i tecnici. Soluzione che non piace ai presidente che da tempo ha riformulato l'esecutivo con la nomina di rappresentanti dei
partiti al posto di quelli indicati dagli stessi che erano stati inseriti con l'etichetta di tecnici. Alla luce del fatto nuovo che ha indotto la Procura della Repubblica a richiedere il giudizio immediato per il presidente D'Orsi - spiega Emilio Messana e dopo aver sentito le argomentazioni politiche dello stesso capo dell'amministrazione provinciale, durante la seduta del Consiglio, il Pd ritiene doveroso interrogarsi al proprio interna e fare una scelta che sia condivisa da tutti». Approfittando dell'iniziativa Circoli aperti e della presenza ad Agrigento dei neoparlamentari nazionali e regionali, il Pd quindi si riunisce per decidere.
Amministrative e Pd. Intanto Emilio Messana risponde a Lillo Miccichè esponente di Sinistra, ecologia e libertà sulla questione delle primarie per la scelta del candidato sindaco
Agrigento «Miccichè - dice il coordinatore provinciale del Pd - deve capire che Agrigento non è come Palermo o altre realtà siciliane chiamate al voto. In questa pronuncia si sta sperimentando il tondello Terzo polo, che vede il Pd partner ideale di Mpa, Ode e PIE Quindi non è detto che le primarie siano una soluzione per la scelta del candidato sindaco. Resta il fatto che io stesso ho incontrato delegazioni di sinistra a cui abbiamo spiegato perché le primarie
non fanno al caso Agrigento.


LUNEDI' 12/12/11


Mpa, Lombardo detta le regole: sì a intese con Terzo polo e Pd
CALTANISSETTA
Dal centro Sicilia alla centralità militante per dare vita ad una nuova governance del partito. Ieri mattina nella sala 'Giovanni Paolo Il del Cefpas di Caltanissetta il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha dettato le nuove regole con le quali rifondare il partito. Si comincia «con un passo indietro per tutti - ha detto Lombardo - poltrone e poltroncine spettano a chi si braccia e lavora per il partito. Il movimento per l'autonomia avrà il volto dei giovani con i loro progetti e loro idee. E così come vogliamo ripartire dalla centralità del militante, allo stesso modo intendiamo rimetterci in marcia e ripartire da un luogo posto al centro del nostro territorio. Ecco perché da Caltanissetta. Solo con un forte partito autonomista possiamo influire sulle scelte della politica nazionale, indirizzarla a riconoscere i nostri diritti e a restituirci il posto che ci spetta ricostruendo quindi una nuova Italia». Prima di Lombardo l'intervento del fedelissimo Lino Leanza, che ha proposito di militanza, contro i tagli della tratte ferroviarie in Sicilia, ha chiamato l'Mpa «a difendere la propria terra». «Domani - ha detto - occupiamo tutte le stazioni ferroviarie siciliane e questa sarà la nostra prima battaglia».
Dopo di lui Giovanni Pistorio e in rappresentanza dei giovani dell'Mpa Doris Privitera. «Da domani - ha detto ancora Lombardo - con l'introduzione di nuove regole e con il lancio della campagna di tesseramento, il nostro movimento, rifondato, potrà ripartire con slancio e convinzione ii
mettendo al centro del dibattito e dell'azione politica il concetto della militanza. Il nostro partito si colloca al centro, nel Terzo Polo, senza, però legarsi mai e piedi ai partiti. Auspico un accordo con il Pd per le prossime elezioni». Poi, rivolgendosi al proprio partito:
«Vecchi e nuovi iscritti sono chiamati con maggiore incisività a rilanciare e concretamente esprimere la vocazione mediterranea dell'italia e del Sud per abbattere il divario valorizzando le risorse e le identità del territorio. Da do mani - ha concluso Lombardo - il Movimento per le Autonomie rafforzerà la propria azione in difesa dei diritti del Sud, con una serie di iniziative concentrate su alcuni temi ritenuti prioritari, come il ripristino dei collegamenti ferroviari per i treni a lunga percorrenza,
il versamento delle accise per tamponare il caro benzina in Sicilia, l'applicazione di misure per il credito e la fiscalità di vantaggio a sostegno della ripresa economica del territorio». Quel territorio che secondo Pistorio «rischia di essere penalizzato da scelte antimeridionaliste come il sogno del ponte sullo Stretto di Messina. Che è stato un sogno o una illusione che ci è stata fatta balenare a secondo delle stagioni o quando bisognava catturare voti». «Una sorta di specchietto per le allodole - continua-. Noi attorno al ponte, invece, abbiamo costruito un programma di infrastrutture che mette insieme la Sicilia e la Calabria per farne il primo avamposto nel mediterraneo. Ora è iniziata l'opera di demolizione intellettuale del ponte». (SM)

Agrigentoflash
10/12/11


D'Orsi fa il punto sull'aeroporto
Report del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi sulla vicenda dell'aeroporto Valle dei Templi. Con una nota ha inteso fare il punto sul progetto e ripercorrere dall'inizio l'intero iter da lui seguito: "Dopo la definitiva bocciatura della ipotesi progettuale redatta dalla società compartecipata della Provincia denominata " Agrigento Aeroporto Valle dei Templi", che proponeva la realizzazione dell'aeroporto di Agrigento in località "Acqua di Menta", nel territorio comunale di Racalmuto, e lo scioglimento della stessa società A.A.V.T. deliberata dal Consiglio Provinciale all'unanimità, l'amministrazione D'Orsi ha proceduto nell'esame di soluzioni alternative valide per poter finalmente dotare il comprensorio agrigentino di una struttura aeroportuale idonea a garantire una crescita di tutti i settori economici dell'area servita.
Dovendo operare nel rispetto dei limiti finanziari imposti dalla legislazione vigente e del principio di utilizzare pienamente le risorse umane di cui l'Ente dispone, in assonanza con la volontà manifestata dal Consiglio Provinciale, si è proceduto alla attivazione di apposito " Dialogo Competitivo", (una nuova procedura concorsuale introdotta dalla normativa Europea e recepita da quella Nazionale) aperto ai soggetti imprenditoriali eventualmente interessati a ristudiare una idonea soluzione per la realizzazione dell'infrastruttura; nel contempo si è individuato uno staff di tecnici ( tra i dipendenti dell'Ente) cui è stato dato incarico di studiare soluzioni alternative per dotare di una struttura aeroportuale il bacino di utenza agrigentino e nisseno.
I tecnici incaricati, esaminate le soluzioni presenti nel territorio ed idonee allo scopo dal punto di vista orografico, idrogeologico, vincolistico ed ambientale, individuavano nella località denominata " Piano Romano - Cozzo Cipolla " , in territorio di Licata, il sito migliore per la realizzazione dell'Aeroporto.
Veniva conseguentemente redatto il progetto preliminare dell'infrastruttura, assentito sia dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ( ENAC), pronunciatasi favorevolmente sulla scelta del sito e sul dimensionamento della struttura, che dalla Regione Siciliana, pronunciatasi favorevolmente sulla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) dell'intervento, rilasciabile solo sulla progettazione definitiva, e sulla non assoggettabilità dell'opera alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S. ).
Il positivo riscontro della progettazione effettuata portava la Giunta Regionale, su richiesta dell'Ente Provincia a deliberare la concessione di un finanziamento parziale dell'opera ( €. 30.000.000,00 in conto alla risorsa proveniente dl F.A.S. ) giusta Delibera n°425/2009 ed inserire nel proprio Bilancio2010, al Cap.672139, una prima tranche di €.25.000.000,00.
Conclusasi la procedura di Dialogo Competitivo ( la Società Svizzera "Blueiron " , unica partecipante alla gara, è risultata priva dei requisiti di qualificazione richiesti dal bando) si è dato corso all'avvio del procedimento, tendente alla variazione di destinazione urbanistica dell'area individuata, zona ben collegata al territorio essendo lambita dalla SS.115 e dalla Ferrovia Canicattì-Licata-Siracusa.
Al fine di pervenire alla acquisizione di tutti i pareri richiesti sulla progettazione dell'Ufficio Tecnico, la Presidenza della Regione, su richiesta dell'Amministrazione attiva, ha istituito un tavolo tecnico invitando tutte le parti interessate al rilascio dei pareri e delle autorizzazioni di rito; in sede di prima convocazione è stato richiesto dal rappresentate del Ministero dei trasporti un approfondimento dell'analisi costi-benefici e della appetibilità del progetto per eventuali potenziali partners disposti al cofinanziamento della sorte capitale residua ed alla gestione della infrastruttura (senza costi ulteriori per l'Ente e/o per lo Stato) con particolare riferimento ai costi per assistenza al volo e per la sicurezza.
Lo studio del "Business Plan" è stato commissionato, con procedura aperta, alla Società KPMG S.p.A. con sede a Milano che ha consegnato gli studi e le elaborazioni tecnico/economiche eseguite nel settembre c.a. .
Lo studio è stato inviato alla Regione Siciliana ed ai componenti il tavolo tecnico per una nuova convocazione dello stesso da parte della Presidenza della Regione Siciliana.
L'Amministrazione ha nel frattempo affrontato, con gli enti interessati, le problematiche connesse alle principali reti di servizi presenti nell'area, riscontrando l'assenza di interferenze con i metanodotti e con gli acquedotti (quello dell'acqua dissalata lambisce l'area in questione) e concordando con il gestore della distribuzione dell'energia elettrica la risoluzione delle interferenze con le reti di alta e media tensione; resta da studiare nel dettaglio ( in fase di progettazione definitiva) la modifica della rete dei canali drenanti realizzati dal consorzio di bonifica "Agrigento 3"
La riunione del tavolo tecnico, già convocato lo scorso mese di novembre è stata rinviata per l'impossibilità di taluni degli Enti invitati di poter presenziare".


12/12/11
D'Orsi, la situazione finanziaria dell'ente e i costi della politica
In un lungo e complesso documento diffuso oggi la Provincia, attraverso il presidente Eugenio D'Orsi, ha inteso fare il punto sulla situazione finanziaria dell'ente: "La situazione finanziaria dell'Ente, alla data di insediamento della nuova amministrazione, presentava degli aspetti particolarmente critici in ordine al rispetto dei vincoli imposti dalla nuova normativa sul Patto di stabilità. Il passaggio al nuovo criterio di calcolo del Patto della cosiddetta "competenza mista" in presenza di ingenti investimenti effettuati dalla precedente amministrazione, finanziati prevalentemente con il ricorso a mutui e con l'utilizzo degli avanzi di amministrazione, ha determinato un notevole appesantimento della situazione finanziaria dell'Ente. La nuova amministrazione ha dovuto, pertanto, fronteggiare tale criticità bloccando la spesa corrente non obbligatoria e monitorando costantemente il flusso dei pagamenti dei lavori pubblici in corso. Nello stesso tempo, sono stati programmati tutti quegli interventi atti al contenimento e alla razionalizzazione della spesa corrente, quali, la rinegoziazione dei contratti, la riduzione delle spese contraibili ed il contenimento del tasso di crescita dell'indebitamento. A quest'ultimo scopo, alla fine del 2008, applicando parte dell'avanzo di amministrazione disponibile, si è provveduto ad estinguere un primo gruppo di mutui, contratti a tassi più elevati, per un importo complessivo di quasi 12 milioni di euro; ulteriori 6 milioni di euro circa sono stati estinti nel 2009 e altri 6 milioni di euro sono stati estinti alla fine di quest'anno; sono stati ridotti, inoltre, quei mutui i cui finanziamenti non erano più rispondenti ai reali fabbisogni dell'Ente; L'indebitamento complessivo con la Cassa Depositi e Prestiti è passato dai 42,5 milioni di euro, nel primo semestre 2008, ai 12 milioni di euro circa a fine 2010. Sono stati mantenuti i mutui che presentano una durata residua di 9 anni contratti ad un tasso fisso molto basso, rispetto al tasso di mercato, e quindi convenienti per l'Ente. Nell'ambito di un processo continuativo ed autonomo di razionalizzazione della gestione e delle misure già adottate ed il programma in corso di attuazione, sul fronte del contenimento della spesa corrente, si è provveduto ad effettuare l'annullamento di circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando circa 15 mila euro annue. L'abolizione di tutte le giunzioni tra una sede e l'altra, compresi gli uffici U.R.P., ha consentito un risparmio pari a circa 24 mila euro annue. Ancora, l'introduzione di un sistema di controllo e monitoraggio di tutte le chiamate interne ed esterne, l'eliminazione di circa 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, la bonifica di servizi e linee telefoniche di trasmissione dati, nonché il cablaggio integrato fonia/dati in tutte le sedi, hanno consentito un abbattimento della spesa di circa 126 mila euro. Laddove si è potuto, molto è stato operato in termini di contenimento anche nell'ambito delle attività e della formazione del personale provinciale. Nel merito, sono stati ottenuti risparmi per ciò che riguarda le missioni, determinando una riduzione percentualmente rilevante delle missioni istituzionali autorizzate. Nell'ambito della formazione, si è provveduto a ridurre sensibilmente il budget disponibile in quanto, oculatamente, si è scelto di ottenere ugualmente un buon risultato utilizzando la formazione in house attraverso la collaborazione di prestigiose scuole come quella dei Segretari Comunali che hanno fornito e forniscono giornate formative gratuite. Si sono perseguiti obiettivi di contenimento della spesa anche precludendo il mantenimento in servizio del personale giunto al 65° anno di età, nonché applicando la risoluzione del rapporto di lavoro con i dipendenti che hanno maturato l'anzianità di servizio massima. Inoltre, per nessuno dei collocati a riposo nell'anno 2010 è stata prevista la sostituzione. In ultima analisi, gli interventi operati hanno consentito a questa amministrazione il rispetto del Patto di stabilità per gli anni 2008 e 2009 e, certamente, anche quello del 2010, scongiurando, quindi, le pesanti sanzioni collegate ad un eventuale superamento del vincolo, quali, il divieto di assunzioni, con l'impossibilità di rinnovare i contratti al personale precario, e la riduzione dei trasferimenti erariali. Nello stesso tempo, sono stati rispettati i contratti con le imprese, per i lavori pubblici in corso, garantendo loro i pagamenti degli stati di avanzamento alle scadenze contrattuali fissate. I pagamenti complessivamente effettuati, per i lavori pubblici in corso, ammontano ad oggi a circa 35 milioni di euro. In questa mutata situazione finanziaria, l'Ente è in condizioni di fare fronte anche se con grosse difficoltà agli ulteriori sacrifici che ci vengono imposti dalla nuova manovra finanziaria dello stato che, come si sa, ridurrà notevolmente le risorse a tutti gli Enti Locali, province comprese".


Agrigentoweb
10/12/11


DALLA PROVINCIA | Protezione Civile, lunedì prossimo presentazione dei corsi promossi dalla Provincia
Il Presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, e il Vicepresidente e Assessore alla Protezione Civile, Paolo Ferrara, presenteranno lunedì prossimo 12 dicembre alle ore 17.00 nell'aula "Silvia Pellegrino" di via Acrone n. 27 il corso di "Primo soccorso e B.L.S.D (supporti di base alle funzioni vitali e uso del defibrillatore)", il primo dei corsi di formazione per volontari di Protezione Civile promossi dalla Provincia - Gruppo di Protezione Civile, le cui graduatorie sono già state pubblicate. Si tratta di corsi rivolti ai volontari regolarmente iscritti ad Associazioni di Volontariato di Protezione Civile o a Gruppi comunali di P.C..
Il corso di "Primo soccorso e B.L.S.D" sarà tenuto da medici della Croce Rossa Italiana, con la quale la Provincia ha attivato un percorso di collaborazione, secondo un calendario di dieci incontri formativi di due ore ciascuno con frequenza bisettimanale. Gli altri corsi che si terranno in seguito riguarderanno "Psicologia dell'emergenza" e "Navigazione terrestre in ambiente impervio", in collaborazione con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Si tratta di un importante percorso di formazione dei volontari che, secondo il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'Assessore Paolo Ferrara, potrà garantire una maggiore efficacia degli interventi in situazioni di emergenza. La Provincia negli ultimi anni ha impegnato risorse finanziarie e umane per migliorare la formazione dei volontari che contribuiscono a fronteggiare queste emergenze.
I corsi impegneranno complessivamente 240 volontari : 80, infatti, sono stati ammessi al corso di Psicologia dell'emergenza, 40 al corso in navigazione terrestre in ambito impervio e 120 al primo soccorso e B.L.S.D. . Ulteriori dettagli saranno illustrati lunedì prossimo, oltre che da Presidente D'Orsi e dall'Assessore Ferrara, dal direttore del Settore Ambiente, Territorio, Prot. Civile e Politiche Comunitarie ing. Bernardo Barone e dal funzionario responsabile del Gruppo di Protezione Civile della Provincia dr. Marzio Tuttolomondo.


TAGLI | La Provincia di Agrigento e la lotta ai costi della politica
La situazione finanziaria dell'Ente, alla data di insediamento della nuova amministrazione, presentava degli aspetti particolarmente critici in ordine al rispetto dei vincoli imposti dalla nuova normativa sul Patto di stabilità.
Il passaggio al nuovo criterio di calcolo del Patto della cosiddetta "competenza mista" in presenza di ingenti investimenti effettuati dalla precedente amministrazione, finanziati prevalentemente con il ricorso a mutui e con l'utilizzo degli avanzi di amministrazione, ha determinato un notevole appesantimento della situazione finanziaria dell'Ente.
La nuova amministrazione ha dovuto, pertanto, fronteggiare tale criticità bloccando la spesa corrente non obbligatoria e monitorando costantemente il flusso dei pagamenti dei lavori pubblici in corso. Nello stesso tempo, sono stati programmati tutti quegli interventi atti al contenimento e alla razionalizzazione della spesa corrente, quali, la rinegoziazione dei contratti, la riduzione delle spese contraibili ed il contenimento del tasso di crescita dell'indebitamento.
A quest'ultimo scopo, alla fine del 2008, applicando parte dell'avanzo di amministrazione disponibile, si è provveduto ad estinguere un primo gruppo di mutui, contratti a tassi più elevati, per un importo complessivo di quasi 12 milioni di euro; ulteriori 6 milioni di euro circa sono stati estinti nel 2009 e altri 6 milioni di euro sono stati estinti alla fine di quest'anno; sono stati ridotti, inoltre, quei mutui i cui finanziamenti non erano più rispondenti ai reali fabbisogni dell'Ente;
L'indebitamento complessivo con la Cassa Depositi e Prestiti è passato dai 42,5 milioni di euro, nel primo semestre 2008, ai 12 milioni di euro circa a fine 2010.
Sono stati mantenuti i mutui che presentano una durata residua di 9 anni contratti ad un tasso fisso molto basso, rispetto al tasso di mercato, e quindi convenienti per l'Ente.
Nell'ambito di un processo continuativo ed autonomo di razionalizzazione della gestione e delle misure già adottate ed il programma in corso di attuazione, sul fronte del contenimento della spesa corrente, si è provveduto ad effettuare l'annullamento di circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando circa 15 mila euro annue. L'abolizione di tutte le giunzioni tra una sede e l'altra, compresi gli uffici U.R.P., ha consentito un risparmio pari a circa 24 mila euro annue.
Ancora, l'introduzione di un sistema di controllo e monitoraggio di tutte le chiamate interne ed esterne, l'eliminazione di circa 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, la bonifica di servizi e linee telefoniche di trasmissione dati, nonché il cablaggio integrato fonia/dati in tutte le sedi, hanno consentito un abbattimento della spesa di circa 126 mila euro.
Laddove si è potuto, molto è stato operato in termini di contenimento anche nell'ambito delle attività e della formazione del personale provinciale. Nel merito, sono stati ottenuti risparmi per ciò che riguarda le missioni, determinando una riduzione percentualmente rilevante delle missioni istituzionali autorizzate. Nell'ambito della formazione, si è provveduto a ridurre sensibilmente il budget disponibile in quanto, oculatamente, si è scelto di ottenere ugualmente un buon risultato utilizzando la formazione in house attraverso la collaborazione di prestigiose scuole come quella dei Segretari Comunali che hanno fornito e forniscono giornate formative gratuite.
Si sono perseguiti obiettivi di contenimento della spesa anche precludendo il mantenimento in servizio del personale giunto al 65° anno di età, nonché applicando la risoluzione del rapporto di lavoro con i dipendenti che hanno maturato l'anzianità di servizio massima. Inoltre, per nessuno dei collocati a riposo nell'anno 2010 è stata prevista la sostituzione.
In ultima analisi, gli interventi operati hanno consentito a questa amministrazione il rispetto del Patto di stabilità per gli anni 2008 e 2009 e, certamente, anche quello del 2010, scongiurando, quindi, le pesanti sanzioni collegate ad un eventuale superamento del vincolo, quali, il divieto di assunzioni, con l'impossibilità di rinnovare i contratti al personale precario, e la riduzione dei trasferimenti erariali.
Nello stesso tempo, sono stati rispettati i contratti con le imprese, per i lavori pubblici in corso, garantendo loro i pagamenti degli stati di avanzamento alle scadenze contrattuali fissate.
I pagamenti complessivamente effettuati, per i lavori pubblici in corso, ammontano ad oggi a circa 35 milioni di euro.
In questa mutata situazione finanziaria, l'Ente è in condizioni di fare fronte anche se con grosse difficoltà agli ulteriori sacrifici che ci vengono imposti dalla nuova manovra finanziaria dello stato che, come si sa, ridurrà notevolmente le risorse a tutti gli Enti Locali, province comprese.


12/12/11


UNIVERSITA' | La Regione Siciliana "raddoppia" il contributo al CUPA
La Regione Siciliana ha "premiato" il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento per l' opera di "internazionalizzazione" e di promozione della cultura in collaborazione con i Paesi del Mediterraneo, disponendo il "raddoppio" (rispetto all'importo erogato lo scorso anno) dell'importo del contributo erogato per la gestione dei propri corsi di laurea nell'anno accademico 2011 - 2012.
La Regione Siciliana,infatti, a fronte di una disponibilità complessiva di 4 milioni e mezzo di euro per tutte le sedi universitarie decentrale dell'Isola,ha destinato al Consorzio Universitario di Agrigento ben 1 milione e 524 mila euro (circa un terzo dell'intero ammontare) per la gestione dei propri corsi di laurea.
Ciò a fronte dei 359 mila euro erogati al Consorzio Universitario di Caltanissetta; dei 637mila euro del Consorzio Universitario di Ragusa; dei 518 mila Euro del Consorzio "Archimede" di Siracusa; dei 873 mila euro del Consorzio Megera Ibleo; e dei 347 mila euro del Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale.
"Sono molto soddisfatto di questa manifestazione di attenzione e di considerazione da parte della Regione nei confronti della nostra struttura universitaria - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - il Polo agrigentino si riconferma così una realtà leader nel contesto del Mediterraneo. Ottenere il "raddoppio" dell'ammontare del contributo - prosegue Mifsud - costituisce un riconoscimento che è stato possibile ottenere grazie anche alla sensibilità del Presidente della Regione Raffaele Lombardo e dell'Assessore Regionale ai Beni Culturali Gaetano Armao, i quali, come loro stessi mi hanno rappresentato, hanno in questo modo voluto "premiare" il Polo Universitario di Agrigento per la significativa attività di internazionalizzazione dei propri percorsi formativi ed accademici posta in essere in questi ultimi anni".
Il Polo Universitario di Agrigento, fin dalla gestione Mifsud ha posto in essere una serie di significativi percorsi formativi con i Paesi del bacino del Mediterraneo e del resto d'Europa, che gli hanno consentito di conquistare una sorta di "primato" nel contesto dello scacchiere accademico internazionale, divenendo anche interlocutore e partner privilegiato di numerose Università straniere di prestigio internazionale.


Infoagrigento
10/12/11
Il punto dell'amministrazione provinciale sul taglio dei costi della politica
I costi della politica, come si sa, sono un argomento scottante in questo momento; la provincia di Agrigento, in un comunicato stampa che qui di seguito pubblichiamo integralmente, illustra i provvedimenti attuati per il risparmio all'interno dell'ente:
"La situazione finanziaria dell'Ente, alla data di insediamento della nuova amministrazione, presentava degli aspetti particolarmente critici in ordine al rispetto dei vincoli imposti dalla nuova normativa sul Patto di stabilità.
Il passaggio al nuovo criterio di calcolo del Patto della cosiddetta "competenza mista" in presenza di ingenti investimenti effettuati dalla precedente amministrazione, finanziati prevalentemente con il ricorso a mutui e con l'utilizzo degli avanzi di amministrazione, ha determinato un notevole appesantimento della situazione finanziaria dell'Ente.
La nuova amministrazione ha dovuto, pertanto, fronteggiare tale criticità bloccando la spesa corrente non obbligatoria e monitorando costantemente il flusso dei pagamenti dei lavori pubblici in corso. Nello stesso tempo, sono stati programmati tutti quegli interventi atti al contenimento e alla razionalizzazione della spesa corrente, quali, la rinegoziazione dei contratti, la riduzione delle spese contraibili ed il contenimento del tasso di crescita dell'indebitamento.
A quest'ultimo scopo, alla fine del 2008, applicando parte dell'avanzo di amministrazione disponibile, si è provveduto ad estinguere un primo gruppo di mutui, contratti a tassi più elevati, per un importo complessivo di quasi 12 milioni di euro; ulteriori 6 milioni di euro circa sono stati estinti nel 2009 e altri 6 milioni di euro sono stati estinti alla fine di quest'anno; sono stati ridotti, inoltre, quei mutui i cui finanziamenti non erano più rispondenti ai reali fabbisogni dell'Ente;
L'indebitamento complessivo con la Cassa Depositi e Prestiti è passato dai 42,5 milioni di euro, nel primo semestre 2008, ai 12 milioni di euro circa a fine 2010.
Sono stati mantenuti i mutui che presentano una durata residua di 9 anni contratti ad un tasso fisso molto basso, rispetto al tasso di mercato, e quindi convenienti per l'Ente.
Nell'ambito di un processo continuativo ed autonomo di razionalizzazione della gestione e delle misure già adottate ed il programma in corso di attuazione, sul fronte del contenimento della spesa corrente, si è provveduto ad effettuare l'annullamento di circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando circa 15 mila euro annue. L'abolizione di tutte le giunzioni tra una sede e l'altra, compresi gli uffici U.R.P., ha consentito un risparmio pari a circa 24 mila euro annue.
Ancora, l'introduzione di un sistema di controllo e monitoraggio di tutte le chiamate interne ed esterne, l'eliminazione di circa 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, la bonifica di servizi e linee telefoniche di trasmissione dati, nonché il cablaggio integrato fonia/dati in tutte le sedi, hanno consentito un abbattimento della spesa di circa 126 mila euro.
Laddove si è potuto, molto è stato operato in termini di contenimento anche nell'ambito delle attività e della formazione del personale provinciale. Nel merito, sono stati ottenuti risparmi per ciò che riguarda le missioni, determinando una riduzione percentualmente rilevante delle missioni istituzionali autorizzate. Nell'ambito della formazione, si è provveduto a ridurre sensibilmente il budget disponibile in quanto, oculatamente, si è scelto di ottenere ugualmente un buon risultato utilizzando la formazione in house attraverso la collaborazione di prestigiose scuole come quella dei Segretari Comunali che hanno fornito e forniscono giornate formative gratuite.
Si sono perseguiti obiettivi di contenimento della spesa anche precludendo il mantenimento in servizio del personale giunto al 65° anno di età, nonché applicando la risoluzione del rapporto di lavoro con i dipendenti che hanno maturato l'anzianità di servizio massima. Inoltre, per nessuno dei collocati a riposo nell'anno 2010 è stata prevista la sostituzione.
In ultima analisi, gli interventi operati hanno consentito a questa amministrazione il rispetto del Patto di stabilità per gli anni 2008 e 2009 e, certamente, anche quello del 2010, scongiurando, quindi, le pesanti sanzioni collegate ad un eventuale superamento del vincolo, quali, il divieto di assunzioni, con l'impossibilità di rinnovare i contratti al personale precario, e la riduzione dei trasferimenti erariali.
Nello stesso tempo, sono stati rispettati i contratti con le imprese, per i lavori pubblici in corso, garantendo loro i pagamenti degli stati di avanzamento alle scadenze contrattuali fissate.
I pagamenti complessivamente effettuati, per i lavori pubblici in corso, ammontano ad oggi a circa 35 milioni di euro.
In questa mutata situazione finanziaria, l'Ente è in condizioni di fare fronte anche se con grosse difficoltà agli ulteriori sacrifici che ci vengono imposti dalla nuova manovra finanziaria dello stato che, come si sa, ridurrà notevolmente le risorse a tutti gli Enti Locali, province comprese."


12/12/11
Polo Universitario: in arrivo nuovi finanziamenti
La Regione Siciliana ha "premiato" il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento per l' opera di "internazionalizzazione" e di promozione della cultura in collaborazione con i Paesi del Mediterraneo, disponendo il "raddoppio" (rispetto all'importo erogato lo scorso anno) dell'importo del contributo erogato per la gestione dei propri corsi di laurea nell'anno accademico 2011 - 2012.
La Regione Siciliana,infatti, a fronte di una disponibilità complessiva di 4 milioni e mezzo di euro per tutte le sedi universitarie decentrale dell'Isola,ha destinato al Consorzio Universitario di Agrigento ben 1 milione e 524 mila euro (circa un terzo dell'intero ammontare) per la gestione dei propri corsi di laurea.
Ciò a fronte dei 359 mila euro erogati al Consorzio Universitario di Caltanissetta; dei 637mila euro del Consorzio Universitario di Ragusa; dei 518 mila Euro del Consorzio "Archimede" di Siracusa; dei 873 mila euro del Consorzio Megera Ibleo; e dei 347 mila euro del Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale.
"Sono molto soddisfatto di questa manifestazione di attenzione e di considerazione da parte della Regione nei confronti della nostra struttura universitaria - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - il Polo agrigentino si riconferma così una realtà leader nel contesto del Mediterraneo. Ottenere il "raddoppio" dell'ammontare del contributo - prosegue Mifsud - costituisce un riconoscimento che è stato possibile ottenere grazie anche alla sensibilità del Presidente della Regione Raffaele Lombardo e dell'Assessore Regionale ai Beni Culturali Gaetano Armao, i quali, come loro stessi mi hanno rappresentato, hanno in questo modo voluto "premiare" il Polo Universitario di Agrigento per la significativa attività di internazionalizzazione dei propri percorsi formativi ed accademici posta in essere in questi ultimi anni".
Il Polo Universitario di Agrigento, fin dalla gestione Mifsud ha posto in essere una serie di significativi percorsi formativi con i Paesi del bacino del Mediterraneo e del resto d'Europa, che gli hanno consentito di conquistare una sorta di "primato" nel contesto dello scacchiere accademico internazionale, divenendo anche interlocutore e partner privilegiato di numerose Università straniere di prestigio internazionale.


Perla città
10/12/11


La Provincia di Agrigento e la lotta ai costi della politica
La situazione finanziaria dell'Ente, alla data di insediamento della nuova amministrazione, presentava degli aspetti particolarmente critici in ordine al rispetto dei vincoli imposti dalla nuova normativa sul Patto di stabilità.
Il passaggio al nuovo criterio di calcolo del Patto della cosiddetta "competenza mista" in presenza di ingenti investimenti effettuati dalla precedente amministrazione, finanziati prevalentemente con il ricorso a mutui e con l'utilizzo degli avanzi di amministrazione, ha determinato un notevole appesantimento della situazione finanziaria dell'Ente.
La nuova amministrazione ha dovuto, pertanto, fronteggiare tale criticità bloccando la spesa corrente non obbligatoria e monitorando costantemente il flusso dei pagamenti dei lavori pubblici in corso. Nello stesso tempo, sono stati programmati tutti quegli interventi atti al contenimento e alla razionalizzazione della spesa corrente, quali, la rinegoziazione dei contratti, la riduzione delle spese contraibili ed il contenimento del tasso di crescita dell'indebitamento.
A quest'ultimo scopo, alla fine del 2008, applicando parte dell'avanzo di amministrazione disponibile, si è provveduto ad estinguere un primo gruppo di mutui, contratti a tassi più elevati, per un importo complessivo di quasi 12 milioni di euro; ulteriori 6 milioni di euro circa sono stati estinti nel 2009 e altri 6 milioni di euro sono stati estinti alla fine di quest'anno; sono stati ridotti, inoltre, quei mutui i cui finanziamenti non erano più rispondenti ai reali fabbisogni dell'Ente;
L'indebitamento complessivo con la Cassa Depositi e Prestiti è passato dai 42,5 milioni di euro, nel primo semestre 2008, ai 12 milioni di euro circa a fine 2010.
Sono stati mantenuti i mutui che presentano una durata residua di 9 anni contratti ad un tasso fisso molto basso, rispetto al tasso di mercato, e quindi convenienti per l'Ente.
Nell'ambito di un processo continuativo ed autonomo di razionalizzazione della gestione e delle misure già adottate ed il programma in corso di attuazione, sul fronte del contenimento della spesa corrente, si è provveduto ad effettuare l'annullamento di circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando circa 15 mila euro annue. L'abolizione di tutte le giunzioni tra una sede e l'altra, compresi gli uffici U.R.P., ha consentito un risparmio pari a circa 24 mila euro annue.
Ancora, l'introduzione di un sistema di controllo e monitoraggio di tutte le chiamate interne ed esterne, l'eliminazione di circa 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, la bonifica di servizi e linee telefoniche di trasmissione dati, nonché il cablaggio integrato fonia/dati in tutte le sedi, hanno consentito un abbattimento della spesa di circa 126 mila euro.
Laddove si è potuto, molto è stato operato in termini di contenimento anche nell'ambito delle attività e della formazione del personale provinciale. Nel merito, sono stati ottenuti risparmi per ciò che riguarda le missioni, determinando una riduzione percentualmente rilevante delle missioni istituzionali autorizzate. Nell'ambito della formazione, si è provveduto a ridurre sensibilmente il budget disponibile in quanto, oculatamente, si è scelto di ottenere ugualmente un buon risultato utilizzando la formazione in house attraverso la collaborazione di prestigiose scuole come quella dei Segretari Comunali che hanno fornito e forniscono giornate formative gratuite.
Si sono perseguiti obiettivi di contenimento della spesa anche precludendo il mantenimento in servizio del personale giunto al 65° anno di età, nonché applicando la risoluzione del rapporto di lavoro con i dipendenti che hanno maturato l'anzianità di servizio massima. Inoltre, per nessuno dei collocati a riposo nell'anno 2010 è stata prevista la sostituzione.
In ultima analisi, gli interventi operati hanno consentito a questa amministrazione il rispetto del Patto di stabilità per gli anni 2008 e 2009 e, certamente, anche quello del 2010, scongiurando, quindi, le pesanti sanzioni collegate ad un eventuale superamento del vincolo, quali, il divieto di assunzioni, con l'impossibilità di rinnovare i contratti al personale precario, e la riduzione dei trasferimenti erariali.
Nello stesso tempo, sono stati rispettati i contratti con le imprese, per i lavori pubblici in corso, garantendo loro i pagamenti degli stati di avanzamento alle scadenze contrattuali fissate.
I pagamenti complessivamente effettuati, per i lavori pubblici in corso, ammontano ad oggi a circa 35 milioni di euro.
In questa mutata situazione finanziaria, l'Ente è in condizioni di fare fronte anche se con grosse difficoltà agli ulteriori sacrifici che ci vengono imposti dalla nuova manovra finanziaria dello stato che, come si sa, ridurrà notevolmente le risorse a tutti gli Enti Locali, province comprese.
Eugenio D'Orsi


Sicilia24h
10/12/11


Aeroporto, D'Orsi: Dal Dialogo competitivo al Business Plan
Dopo la definitiva bocciatura della ipotesi progettuale redatta dalla società compartecipata della Provincia denominata " Agrigento Aeroporto Valle dei Templi", che proponeva la realizzazione dell'aeroporto di Agrigento in località "Acqua di Menta", nel territorio comunale di Racalmuto, e lo scioglimento della stessa società A.A.V.T. deliberata dal Consiglio Provinciale all'unanimità, l'amministrazione D'Orsi ha proceduto nell'esame di soluzioni alternative valide per poter finalmente dotare il comprensorio agrigentino di una struttura aeroportuale idonea a garantire una crescita di tutti i settori economici dell'area servita.
Dovendo operare nel rispetto dei limiti finanziari imposti dalla legislazione vigente e del principio di utilizzare pienamente le risorse umane di cui l'Ente dispone, in assonanza con la volontà manifestata dal Consiglio Provinciale, si è proceduto alla attivazione di apposito " Dialogo Competitivo", (una nuova procedura concorsuale introdotta dalla normativa Europea e recepita da quella Nazionale) aperto ai soggetti imprenditoriali eventualmente interessati a ristudiare una idonea soluzione per la realizzazione dell'infrastruttura; nel contempo si è individuato uno staff di tecnici ( tra i dipendenti dell'Ente) cui è stato dato incarico di studiare soluzioni alternative per dotare di una struttura aeroportuale il bacino di utenza agrigentino e nisseno.
I tecnici incaricati, esaminate le soluzioni presenti nel territorio ed idonee allo scopo dal punto di vista orografico, idrogeologico, vincolistico ed ambientale, individuavano nella località denominata " Piano Romano - Cozzo Cipolla " , in territorio di Licata, il sito migliore per la realizzazione dell'Aeroporto.
Veniva conseguentemente redatto il progetto preliminare dell'infrastruttura, assentito sia dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ( ENAC), pronunciatasi favorevolmente sulla scelta del sito e sul dimensionamento della struttura, che dalla Regione Siciliana, pronunciatasi favorevolmente sulla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) dell'intervento, rilasciabile solo sulla progettazione definitiva, e sulla non assoggettabilità dell'opera alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S. ).
Il positivo riscontro della progettazione effettuata portava la Giunta Regionale, su richiesta dell'Ente Provincia a deliberare la concessione di un finanziamento parziale dell'opera ( €. 30.000.000,00 in conto alla risorsa proveniente dl F.A.S. ) giusta Delibera n°425/2009 ed inserire nel proprio Bilancio2010, al Cap.672139, una prima tranche di €.25.000.000,00.
Conclusasi la procedura di Dialogo Competitivo ( la Società Svizzera "Blueiron " , unica partecipante alla gara, è risultata priva dei requisiti di qualificazione richiesti dal bando) si è dato corso all'avvio del procedimento, tendente alla variazione di destinazione urbanistica dell'area individuata, zona ben collegata al territorio essendo lambita dalla SS.115 e dalla Ferrovia Canicattì-Licata-Siracusa.
Al fine di pervenire alla acquisizione di tutti i pareri richiesti sulla progettazione dell'Ufficio Tecnico, la Presidenza della Regione, su richiesta dell'Amministrazione attiva, ha istituito un tavolo tecnico invitando tutte le parti interessate al rilascio dei pareri e delle autorizzazioni di rito; in sede di prima convocazione è stato richiesto dal rappresentate del Ministero dei trasporti un approfondimento dell'analisi costi-benefici e della appetibilità del progetto per eventuali potenziali partners disposti al cofinanziamento della sorte capitale residua ed alla gestione della infrastruttura (senza costi ulteriori per l'Ente e/o per lo Stato) con particolare riferimento ai costi per assistenza al volo e per la sicurezza.
Lo studio del "Business Plan" è stato commissionato, con procedura aperta, alla Società KPMG S.p.A. con sede a Milano che ha consegnato gli studi e le elaborazioni tecnico/economiche eseguite nel settembre c.a. .
Lo studio è stato inviato alla Regione Siciliana ed ai componenti il tavolo tecnico per una nuova convocazione dello stesso da parte della Presidenza della Regione Siciliana.
L'Amministrazione ha nel frattempo affrontato, con gli enti interessati, le problematiche connesse alle principali reti di servizi presenti nell'area, riscontrando l'assenza di interferenze con i metanodotti e con gli acquedotti (quello dell'acqua dissalata lambisce l'area in questione) e concordando con il gestore della distribuzione dell'energia elettrica la risoluzione delle interferenze con le reti di alta e media tensione; resta da studiare nel dettaglio ( in fase di progettazione definitiva) la modifica della rete dei canali drenanti realizzati dal consorzio di bonifica "Agrigento 3 " .
La riunione del tavolo tecnico, già convocato lo scorso mese di novembre è stata rinviata per l'impossibilità di taluni degli Enti invitati di poter presenziare.


La Provincia di Agrigento e la lotta ai costi della politica: intervento di D'Orsi
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi in merito alla situazione finanziaria dell'Ente.
La situazione finanziaria dell'Ente, alla data di insediamento della nuova amministrazione, presentava degli aspetti particolarmente critici in ordine al rispetto dei vincoli imposti dalla nuova normativa sul Patto di stabilità.
Il passaggio al nuovo criterio di calcolo del Patto della cosiddetta "competenza mista" in presenza di ingenti investimenti effettuati dalla precedente amministrazione, finanziati prevalentemente con il ricorso a mutui e con l'utilizzo degli avanzi di amministrazione, ha determinato un notevole appesantimento della situazione finanziaria dell'Ente.
La nuova amministrazione ha dovuto, pertanto, fronteggiare tale criticità bloccando la spesa corrente non obbligatoria e monitorando costantemente il flusso dei pagamenti dei lavori pubblici in corso. Nello stesso tempo, sono stati programmati tutti quegli interventi atti al contenimento e alla razionalizzazione della spesa corrente, quali, la rinegoziazione dei contratti, la riduzione delle spese contraibili ed il contenimento del tasso di crescita dell'indebitamento. A quest'ultimo scopo, alla fine del 2008, applicando parte dell'avanzo di amministrazione disponibile, si è provveduto ad estinguere un primo gruppo di mutui, contratti a tassi più elevati, per un importo complessivo di quasi 12 milioni di euro; ulteriori 6 milioni di euro circa sono stati estinti nel 2009 e altri 6 milioni di euro sono stati estinti alla fine di quest'anno; sono stati ridotti, inoltre, quei mutui i cui finanziamenti non erano più rispondenti ai reali fabbisogni dell'Ente;
L'indebitamento complessivo con la Cassa Depositi e Prestiti è passato dai 42,5 milioni di euro, nel primo semestre 2008, ai 12 milioni di euro circa a fine 2010.
Sono stati mantenuti i mutui che presentano una durata residua di 9 anni contratti ad un tasso fisso molto basso, rispetto al tasso di mercato, e quindi convenienti per l'Ente.
Nell'ambito di un processo continuativo ed autonomo di razionalizzazione della gestione e delle misure già adottate ed il programma in corso di attuazione, sul fronte del contenimento della spesa corrente, si è provveduto ad effettuare l'annullamento di circa 100 linee telefoniche dirette risparmiando circa 15 mila euro annue. L'abolizione di tutte le giunzioni tra una sede e l'altra, compresi gli uffici U.R.P., ha consentito un risparmio pari a circa 24 mila euro annue.
Ancora, l'introduzione di un sistema di controllo e monitoraggio di tutte le chiamate interne ed esterne, l'eliminazione di circa 20 fax razionalizzando le dislocazioni degli esistenti, la bonifica di servizi e linee telefoniche di trasmissione dati, nonché il cablaggio integrato fonia/dati in tutte le sedi, hanno consentito un abbattimento della spesa di circa 126 mila euro.
Laddove si è potuto, molto è stato operato in termini di contenimento anche nell'ambito delle attività e della formazione del personale provinciale. Nel merito, sono stati ottenuti risparmi per ciò che riguarda le missioni, determinando una riduzione percentualmente rilevante delle missioni istituzionali autorizzate. Nell'ambito della formazione, si è provveduto a ridurre sensibilmente il budget disponibile in quanto, oculatamente, si è scelto di ottenere ugualmente un buon risultato utilizzando la formazione in house attraverso la collaborazione di prestigiose scuole come quella dei Segretari Comunali che hanno fornito e forniscono giornate formative gratuite.
Si sono perseguiti obiettivi di contenimento della spesa anche precludendo il mantenimento in servizio del personale giunto al 65° anno di età, nonché applicando la risoluzione del rapporto di lavoro con i dipendenti che hanno maturato l'anzianità di servizio massima. Inoltre, per nessuno dei collocati a riposo nell'anno 2010 è stata prevista la sostituzione.
In ultima analisi, gli interventi operati hanno consentito a questa amministrazione il rispetto del Patto di stabilità per gli anni 2008 e 2009 e, certamente, anche quello del 2010, scongiurando, quindi, le pesanti sanzioni collegate ad un eventuale superamento del vincolo, quali, il divieto di assunzioni, con l'impossibilità di rinnovare i contratti al personale precario, e la riduzione dei trasferimenti erariali.
Nello stesso tempo, sono stati rispettati i contratti con le imprese, per i lavori pubblici in corso, garantendo loro i pagamenti degli stati di avanzamento alle scadenze contrattuali fissate.
I pagamenti complessivamente effettuati, per i lavori pubblici in corso, ammontano ad oggi a circa 35 milioni di euro.
In questa mutata situazione finanziaria, l'Ente è in condizioni di fare fronte anche se con grosse difficoltà agli ulteriori sacrifici che ci vengono imposti dalla nuova manovra finanziaria dello stato che, come si sa, ridurrà notevolmente le risorse a tutti gli Enti Locali, province comprese.


Grandangolo
12/12/11


La Regione premia il Polo Universitario
Scritto da Redazione Cronaca lunedì, dicembre 12th, 2011
La Regione Siciliana ha "premiato" il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento per l' opera di "internazionalizzazione" e di promozione della cultura in collaborazione con i Paesi del Mediterraneo, disponendo il "raddoppio" (rispetto all'importo erogato lo scorso anno) dell'importo del contributo erogato per la gestione dei propri corsi di laurea nell'anno accademico 2011 - 2012. La Regione Siciliana,infatti, a fronte di una disponibilità complessiva di 4 milioni e mezzo di euro per tutte le sedi universitarie decentrale dell'Isola,ha destinato al Consorzio Universitario di Agrigento ben 1 milione e 524 mila euro (circa un terzo dell'intero ammontare) per la gestione dei propri corsi di laurea. Ciò a fronte dei 359 mila euro erogati al Consorzio Universitario di Caltanissetta; dei 637mila euro del Consorzio Universitario di Ragusa; dei 518 mila Euro del Consorzio "Archimede" di Siracusa; dei 873 mila euro del Consorzio Megera Ibleo; e dei 347 mila euro del Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale. "Sono molto soddisfatto di questa manifestazione di attenzione e di considerazione da parte della Regione nei confronti della nostra struttura universitaria - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - il Polo agrigentino si riconferma così una realtà leader nel contesto del Mediterraneo. Ottenere il "raddoppio" dell'ammontare del contributo - prosegue Mifsud - costituisce un riconoscimento che è stato possibile ottenere grazie anche alla sensibilità del Presidente della Regione Raffaele Lombardo e dell'Assessore Regionale ai Beni Culturali Gaetano Armao, i quali, come loro stessi mi hanno rappresentato, hanno in questo modo voluto "premiare" il Polo Universitario di Agrigento per la significativa attività di internazionalizzazione dei propri percorsi formativi ed accademici posta in essere in questi ultimi anni". Il Polo Universitario di Agrigento, fin dalla gestione Mifsud ha posto in essere una serie di significativi percorsi formativi con i Paesi del bacino del Mediterraneo e del resto d'Europa, che gli hanno consentito di conquistare una sorta di "primato" nel contesto dello scacchiere accademico internazionale, divenendo anche interlocutore e partner privilegiato di numerose Università straniere di prestigio internazionale.



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