GIORNALE DI SICILIA
PROGETTO. Hanno aderito numerosi istituti
Scuola, Protezione civile
Concorso della Provincia
Educare i giovani alla cultura di Protezione Civile attraverso un progetto-concorso nelle scuole. E' questo l'obiettivo di "Conosciamo i rischi", promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del settore Ambiente e Territorio diretto dall'ingegnere Bernardo Barone. Il progetto, coordinato dal funzionario responsabile Marzio Tuttolomondo, ha lo scopo di creare una maggiore sensibilità ed interesse sulle tematiche di Protezione Civile in ambito scolastico. Le fasi del progetto prevedono la presentazione, la formazione dei docenti, la formazione degli alunni/studenti, esercitazioni nelle scuole, la prova finale con quiz a risposte multiple e la premiazione dei migliori venti alunni/studenti (dieci della scuola media inferiore e altrettanti della scuola media superiore). La premiazione avverrà durante la manifestazione conclusiva in cui verranno consegnate veri- ti mountain bike. Numerosi gli istituti scolastici della provincia di Agrigento che hanno aderito all'iniziativa che riguarda un settore, come la Protezione Civile, di particolare rilevanza. (GP)
Meridionali per Canicattì, si presenta il movimento
La sala convegni di palazzo Stella gremita, ha ospitato la prima assemblea organizzativa del circolo territoriale dei "Meridionali per Canicattì" intitolato alla memoria del dottore Giovanni Asti. All'evento, hanno preso parte tra gli altri l'onorevole Roberto Di Mauro, il presidente della provincia Eugenio D'Orsi, il commissario straordinario dell'Asp Civico di Palermo Carmelo Pullara, il commissario dell'Ato Ag3 Rosario Miceli ed il presidente del consiglio comunale Domenico Licata il quale ha voluto portare al neonato circolo, il saluto dell'istituzione che rappresenta. A coordinare i lavori invece, è stato il consigliere Gioacchino Asti eletto nella lista I meridionali per Canicattì il quale ha voluto sottolineare ancora una volta l'importanza della riunione e che essa deve rappresentare solo una tappa per la costruzione di un nuovo movimento di opinione sociale e politica da mettere al servizio della comunità. Al termine dei lavori, l'assemblea ha indicato per acclamazione il coordinatore del circolo nella persona del geometra Diego Argento. (PIBA)
SVILUPPO. Una lettera aperta alla classe politica
Provincia, sulle «accise» l'appello di Paolo Ferrara
Il vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico della Provincia Regionale di Agrigento,
Paolo Ferrara, ha inviato una lettera aperta indirizzata a tutti gli Amministratori ed ai Presidenti dei Consigli delle Province e dei Comuni della Sicilia, alle Associazioni Sindacali ed a Confindustria Sicilia, invitando, gli stessi, a sostenere l'Assemblea ed il Governo regionale, attraverso una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, per dare forza al disegno di Legge approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana, io scorso 7 dicembre, di modifica dell'articolo 36 dello Statuto speciale, legge che stabilisce che spetta alla Regione il gettito dell'imposta di produzione
dei prodotti petroliferi. «Il mio appello - scrive Ferrara - e acchè, superando gli steccati politici ed ideologici, al di là di appartenenze partitiche e politiche e fuori da campanilismi, si voglia sostenere l'Assemblea ed il Governo Regionale attraverso una nostra mobilitazione che passi per una capillare azione di sensibilizzazione sui cittadini e nei territori che amministrare. fondamentale che il Parlamento nazionale accolga questa richiesta di modifica prima della 6- ne della legislatura, se così non fosse si dovrebbe ricominciare tutto da capo. arrivato il momento di dare alla Sicilia quello che è della Sicilia e se il Parlamento dovesse fare orecchio di mercante».
PROVINCIA. Diffida fatta dalla Corte dei Conti
Un "rilievo" dei giudici sul bilancio
Una manovra correttiva per riportare in ordine i conti della Provincia. E' quanto chiede la Corte dei conti al presidente dell'ente che ha sforato del 50 per cento il rapporto tra spesa corrente e spesa per il personale. L'annuncio è stato dat-o, ad apertura dei lavori consiliari, dal presidente Raimondo Buscemi che ha informato il Consiglio della situazione della piscina di Cammarata e della nota della Corte dei Conti che ha richiesto l'adozione di misure correttive per riequilibrare i conti del Bilancio. I tecnici sono già al lavoro - spiega Buscemi -per individuare i capitoli di spesa da tagliare, che riguarda - no in buona sostanza il blocco dal toro over (cioè non sarà più possibile fare nuove assunzioni) e delle attività accessorie (vedi premi di produzione che vengono elargiti con longa manos). Il documento contabile sarà poi sottoposto alla visione ed all'approvazione dell'assemblea. Il Consiglio ha votato, anche, il rinvio al 20 dicembre della seduta straordinaria sui lavoratori a tempo determinato, su proposta di Carmelo D'Angelo. Sulla votazione della proposta Settore lnfrastrutture stradali relativa ai lavori di realizzazione delle infrastrutture a miglioramento della fruibilità turistica della zona di Porto Empedocle - Capo Rossello - Siculiana Marina, la seduta è stata aggiornata per la mancanza dei numero legale, essendo presenti in aula solo 17 consiglieri.
(PAPI)
LA SICILIA
Nel dépliant della Provincia dimenticato il Golf Resort
E' il caso di dire «chi la fa l'aspetti». Il numero 2 della Rocco Forte and Family, Martin Elsner, c'è rimasto male quando ha constatato l'anomalia di un depliant edito dalla Provincia Regionale, scritto rigorosamente in inglese, nel quale si omette dall'elenco delle strutture alberghiere presenti nella città termale quella che è diventata la meta del jet set internazionale.
I manager della lussuosa struttura hanno stropicciato gli occhi, magari pensando che il depliant fosse stato edito prima del 2009, anno di apertura della struttura ricettiva-golfistica.
invece, no. li depliant riporta la data di stampa, anch'essa rigorosamente in inglese: printed in February 2011. Per il management del Verdura Golf Resort non ci sono stati più dubbi: «Ci hanno dimenticato».
A Sciacca la vicenda più che stropicciare gli occhi ha fatto sorridere parecchio. Due anni fa i saccensi si indignarono di fronte alla decisione della società italo inglese di definire la città «villaggio di pescatori» sul proprio sito web. La scoperta, fatta dal nostro giornale, scatenò polemiche a mai finire e quella definizione venne sostituita con quella più accettabile «caratteristica città di Sciacca». Una dimenticanza quella di due anni fa, una dimenticanza quella fatta oggi da una Provincia Regionale piuttosto sbadata, che ha creato non poca ilarità tra i saccensi, sempre presi ed orgogliosi dalla bellezza della loro città. E dire che il recapito del pacco dei depliant è stato anticipato da una calda raccomandazione: «Mettete i depliant all'interno delle vostre suite». E' facile comprendere che la raccomandazione non ha avuto seguito. Del resto, come si fa a mettere nelle lussuose suite un depliant di Sciacca se questo omette la struttura che lo ospita? I puntuali tour operator di scuola inglese ed i loro clienti non tollerano disfunzioni. Ma dovrebbero tenere più in debita considerazione le esigenze di chi li ha ospitati e che 4 anni fa, quando la burocrazia rischiava di bloccare il progetto del Resort, si misero a raccogliere firme per sollecitare una modifica della legge che poi c'è stata ed ha permesso di edificare quell'opera che oggi è meta dei vip di tutto il mondo.
FILIPPO CARDINALE
PROVINCIA REGIONALE
Un progetto-concorso sulla Protezione civile
Ogni anno si verificano tra le mura domestiche, nelle scuole, sul lavoro, sulle strade, migliaia di incidenti dovuti ad un comportamento non sempre corretto e spesso, per distrazione o non conoscenza del pericolo. Anche il mondo esterno nasconde delle insidie: dalle calamità naturali più distruttive, come i terremoti e le alluvioni, ai problemi causati dall'uomo per negligenza verso la natura. E proprio per educare i giovani alla cultura di protezione civile la Provincia Regionale di Agrigento promuove un progetto-concorso nelle scuole, attraverso l'azione del gruppo dì protezione civile del settore ambiente e territorio diretto da Bernardo Barone.
«Conosciamo i rischi», questo il titolo dell'iniziativa, prevede diverse fasi: la presentazione, la formazione dei docenti, la formazione degli alunni, esercitazioni nelle scuole, la prova finale con quiz a risposte multiple e la premiazione dei migliori venti studenti. Venti gli istituti della
provincia agrigentina che hanno aderito al progetto che si concluderà con una manifestazione in cui verranno consegnate anche delle mountain bike. La scuola, quindi, in quanto agenzia educativa per eccellenza, con il progetto «Conosciamo i rischi» si fa carico di un'educazione alla protezione civile, che è un aspetto non secondario dell'educazione globale della persona.
L'obiettivo è anche quello di introdurre nel mondo della scuola una riflessione sulla sicurezza in senso generale, intesa come protezione di sé stessi e degli altri e su cosa significhi concretamente protezione civile, quindi non solo come è organizzata ma anche come si inserisce nella vita di tutti i giorni e nelle fasi di allertamento ed emergenza. Quindi importante l'analisi dell'ambiente dove si vive, l'individuazione dei rischi, la prevenzione ed i comportamenti in caso di emergenza.
VALENTINA ALAIMO
Zuffa all'Ars sulle Province Leanza contro l'abolizione
«Non faro passare il ddl Cracolici». Ma e la posizione cieli Mpa?
GIOVANNI CIANCIMINO
PALERMO. Nuove polemiche nell'ambito della maggioranza che sostiene il governo Lombardo. Partono da Leanza (Mpa):
«Non farò passare il ddl che riguarda Province e Comuni, sono contrario». Lo ha detto in sala stampa dopo avere sollevato il problema in commissione Affari Istituzionali in sede di esame del ddl, presentato dal capogruppo del Pd, Cracolici, con cui, nel quadro delle riduzione dei costi della politica, si propone di recepire le norme del decreto «salva Italia» del governo Monti perla parte che riguarda la riduzione dei consiglieri nelle Province e l'azzeramento delle giunte. Recepisce inoltre una precedente norma nazionale sulla diminuzione del numero dei consiglieri comunali (per esempio a Palermo passerebbero da 50 a 40) e abolisce le circoscrizioni anche nelle città metropolitane. A questo testo è stato presentato un emendamento, primo firmatario Speziale (Pd), che riduce i compensi di dirigenti e burocrati della Regione, dell'Ars e di enti e società partecipate, prevedendo un tetto massimo del 20% superiore all'indennità dei deputati regionali. L'esame di questo ddl è stato rinviato a oggi, forse inattesa di un chiarimento nella maggioranza: bisognerà verificare se la posizione di Leanza sia condivisa dall'Mpa. Posto che i contenuti del ddl Cracolici ricalcano gli orientamenti espressi recentemente dal governatore.
- In tema di riduzione dei costi della politica, il presidente dell'Ars, Cascio, ha dichiarato: «Adotteremo anche noi l'adeguamento delle disposizioni assunte dall'Ufficio di presidenza del Senato sull'applicazione del sistema contributivo pro rata per il calcolo delle pensioni dei deputati regionali e del personale»,
Inoltre, l'Ars si adeguerà alle disposizioni assunte dal Senato anche in materia di diaria ai parlamentari. Cioè, l'introduzione della penalizzazione, pari a un trentesimo della diana, in caso di assenza dalle sedute delle commissioni. In atto, all'Ars la penalizzazione scatta solo per le assenza durante le sedute d'Aula.
Intanto, l'Ars con 60 voti a favore e nessuno contrario, ha approvato il ddl sul cosiddetto housing sociale, «riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata. Misure urgenti per lo sviluppo economico.
«Ancora una volta - ha commentato Lombardo - l'Ars approva all'unanimità una importante legge. Quella sull'edilizia abita tiva dimostra la positività del rapporto tra il governo e l'Ars quando si affrontano temi di così grande importanza. La legge consente, infatti, di sostenere la domanda di abitazioni, che è forte in Sicilia. Essa fornisce, inoltre, un concreto sostegno al settore edile in questo momento di grave crisi. Introduce strumenti concreti che consentiranno il recupero e la riqualificazione del centro. storico e di aree degradate dei nostri COmuni. E mette a disposizione tre milioni di euro per l'acquisto di nuovi alloggi per gli sfollati di Favara e per il recupero del suo centro storico».
«Altrettanto importante - aggiunge - è la possibilità di utilizzare fondi per la ristrutturazione immediata delle case popolari dove potranno trovare sistemazione le famiglie del messinese particolarmente colpite dall'alluvione».
Innocenzo Leontini (Pdl): ((Se non ci fossimo noi dell'opposizione in Aula, ddl come quello approvato non si potrebbero nemmeno votare. Questo progetto parte da noi, dalla IV commissione su input del Pdl anche se, per l'impegno pro- fuso e perla sua lucida e fattiva azione, a nome non soltanto mio, ringrazio l'assessore Pier Carmelo Russo».
Cracolici (Pd): ((Abbiamo approvato una legge importante: uno strumento che permette, anche attraverso l'utilizzo di capitali privati, il sostegno alla domanda abitativa che interessa soprattutto le fasce più deboli. Al tempo stesso si fornisce un concreto sostegno al settore edile in Sicilia».
RIFORMA ASI: ECCO COSA CAMBÌ DO'?O L VOTO F VOVOL DLL'A
Irsap, meno burocrazia per le aree industriali siciliane
PALERMO. Quella delle Asi è una delle riforme di spessore che si attendeva da tempo. E stata approvata con voto trasversale: solo 9 astenuti. Cosa cambia?
li nuovo ente si chiama istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (irsap). i Consorzi Asi vengono trasformati in uffici periferici dell'lrsap, gestito da un Consiglio di amministrazione composto da 5 membri nominati con decreto dei presidente della Regione tra soggetti dì comprovata esperienza nel settore delle attività produttive; è organo esecutivo dell'lrsap competente, tra l'altro, per l'adozione dei piani regolatori e dei piani triennali di intervento e per l'approvazione dei bilanci.
E prevista la presenza di un direttore generale scelto tra i dirigenti di prima fascia dell'Amministrazione regionale e tra i dirigenti dei disciolti consorzi Asi.
Una consulta quale organo di indirizzo dell'istituto sarà composta da 13 membri nominati con decreto del presidente della Regione: scelti tra soggetti che si sono distinti per esperienza nei settori industria, commercio, artigianato, cooperazione, agricoltura. Inoltre, al fine di consentire la massima partecipazione dei territori e delle organizzazioni sindacali, ne faranno parte un soggetto dell'Anci e 3 dei sindacati.
Inoltre, per l'istruttoria delle istanze volte alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali nell'ambito delle aree di competenza dell'lrsap e per il rilascio del relativo provvedimento autorizzatorio unico, l'Istituto si avvarrà degli Uffici periferici che si articolano in una struttura di dimensione intermedia e 2 unità operative di cui una tecnica e l'altra amministrativa. Alfine di garantire la massima snellezza burocratica, creando delle vere e proprie zone a burocrazia azzerata, è previsto che entro 90 giorni dalla presentazione dell'istanza da parte del privato, la autorizzazione unica si intende rilasciata per silenzio.
Le linee guida regionali in tema di sviluppo delle attività produttive vengono elaborate con l'accordo dei rappresentanti delle categorie produttive e sindacali oltre alla Conferenza Regione-Autonomie locali; la corresponsione dei contributi regionali all'Irsap sarà programmata nell'ambito delle linee guida.
L'lrsap adotterà il piano delle attività e degli interventi triennali. Piano che dovrà prevedere, tra l'altro, per ogni singola azione, un quadro economico-finanziario di massima con indicate le fonti di finanziamento. Con la partecipazione dei Comuni interessati, adotterà il piano
regolatore di ogni singola area destinata allo sviluppo produttivo predisposto dal competente Ufficio periferico, il costo dei terreni da cedere agli operatori economici non potrà essere inferiore a quello sostenuto dall'Ente per l'espropriazione. I rustici agli operatori vengono assegnati previa formazione di apposita graduatoria. Dimezzato gli oneri di urbanizzazione e di costruzione.
L'istituto subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dei soppressi Consorzi. Un commissario sostituirà gli organi di ogni Consorzio; gestirà le fasi di liquidazione e trascorsi 180 giorni dalla sua nomina la gestione transita all'irsap. li patrimonio transita alla Regione: il 70% degli introiti sarà destinato alla copertura delle passività dei disciolti Consorzi, il resto al bilancio della Regione.
G. C.
Agrigentoflash
Lettera aperta dell'assessore Ferrara: "Sosteniamo l'Assemblea ed il Governo regionale"
Il Vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara, ha inviato, stamani, una lettera aperta indirizzata a tutti gli Amministratori ed ai Presidenti dei Consigli delle Province e dei Comuni della Sicilia , alle Associazioni Sindacali ed a Confindustria Sicilia, invitando, gli stessi, a sostenere l'Assemblea ed il Governo Regionale, attraverso una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, per dare forza al disegno di Legge approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana, lo scorso 7 dicembre, di modifica dell'articolo 36 dello Statuto speciale: "L'Assemblea Regionale Siciliana lo scorso 7 dicembre, ha approvato, all'unanimità, il disegno di legge, di cui è stato promotore l'On. Michele Cimino, con cui si stabilisce che spetta alla Regione il gettito dell'imposta di produzione dei prodotti petroliferi. Quello di Sala d'Ercole è solo il primo passo di un percorso che vedrà nel Parlamento l'atto conclusivo. E' lì che si giocherà la partita finale. Il disegno di legge vuole modificare l'art.36 dello Statuto speciale, sostituendo il secondo comma vigente con il seguente: "sono però riservate allo Stato le entrate dei monopoli dei tabacchi e del lotto". L'iniziativa legislativa promossa mira ad escludere che continuino ad essere riservate allo Stato "le imposte di produzione". Nel far ciò si ritiene di voler condividere parte della filosofia sottesa al federalismo fiscale che, a sua volta, immagina che "dal sistema della finanza derivata, si passerà gradualmente all'autonomia impositiva ed al criterio dei costi standard: in luogo del finanziamento della spesa storica, che può consentire anche sprechi e inefficienze, si farà riferimento ai costi corrispondenti ad una media buona amministrazione Ci sarà dunque un'autonomia di entrata e di spesa di Regioni ed Enti locali. I nuovi tributi garantiranno flessibilità, manovrabilità e territorialità; le amministrazioni più efficienti potranno così ridurre i propri tributi". Nel fare ciò, si vuole ribadire il principio della territorialità del gettito tributario in virtù del quale si potrebbero determinare nuove e maggiori risorse da destinare allo sviluppo della regione siciliana. Da tutte queste considerazioni è nata la sensibilità e l'esigenza di tutto il Parlamento Regionale di iniziare l'iter normativo per arrivare finalmente alla piena attuazione dello Statuto che per noi siciliani finora è stata una truffa. E il secondo comma dell'articolo 36 è la norma che ha permesso la truffa. Questa legge consente di superare una incongruenza nella norma statutaria che escludeva la Regione dal percepire le imposte di produzione e consente la tanto decantata ma mai attuata in Sicilia autonomia finanziaria regionale, tenuto conto del fatto che nella nostra Regione si raffina il 41% dell'intera produzione italiana. Si tratta di circa sette miliardi di euro l'anno che lo Stato trattiene sui prodotti petroliferi raffinati in Sicilia. Introiti provenienti dalle accise prodotte nella nostra Regione che, una volta incamerati, assicureranno ampio respiro alle casse degli Enti locali che saranno utilizzati nel territorio. Sono sicuro, che a Voi tutti non sfugge l'importanza della posta in palio: la crescita, lo sviluppo, l'autonomia finanziaria della nostra amata Sicilia. La prima battaglia è stata vinta: ma occorre vincere la guerra con il Parlamento nazionale. Da qui il mio accorato appello a Voi tutti perché, superando gli steccati politici ed ideologici, al di là di appartenenze partitiche e politiche e fuori da campanilismi, vogliate sostenere l'Assemblea ed il Governo Regionale attraverso una nostra mobilitazione che passi per una capillare azione di sensibilizzazione sui cittadini e nei territori che amministrate. E' fondamentale che il Parlamento nazionale accolga questa richiesta di modifica prima della fine della legislatura, se così non fosse si dovrebbe ricominciare tutto da capo. E' arrivato il momento di dare alla Sicilia quello che è della Sicilia e se il Parlamento dovesse fare "orecchio di mercante". Per parte mia, mi appello alla vostra sensibilità nel sostenere,altresì l'eventualità di sostenere quanto detto con forme estreme di protesta, come enunciato in questi giorni dall'on. Michele Cimino. Si auspica al contempo che i parlamentari nazionali eletti in Sicilia vigilino affinché l'iter dell'approvazione di questa legge sia portato a termine in tempi brevi. Parola d'ordine, dunque: mobilitazione generale. Bisogna tamponare l'emergenza-disaffezione che in questo ultimo periodo ha contrassegnato la vita politico-sociale italiana e siciliana in particolare, con uno scatto di orgoglio e di dignità delle nostre popolazioni. Da qui l'appello ai "portatori d'interesse" della Sicilia ed ai cittadini siciliani. Dobbiamo essere uniti e forti anche perché questo progetto di legge in Parlamento potrebbe incontrare non poche difficoltà. Penso sia diventato di estrema urgenza ristabilire due principi come quello della rappresentanza e del consenso. Una cosa è certa: dobbiamo ripartire dal territorio, dai problemi della quotidianità, sia quelli dei nostri cittadini sia quelli dei nostri amministratori. Non c'è più tempo da perdere: iniziamo con dare alla Sicilia quello che è della Sicilia".
Provincia, Consiglio provinciale straordinario il 20 dicembre sui precari
Continuano stasera, nella sala Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale, dopo il rinvio dei lavori, avvenuto ieri sera, per mancanza del numero legale. I lavori sono iniziati con le comunicazioni del Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi che ha informato il Consiglio della situazione della Piscina di Cammarata e della nota della Corte dei Conti che ha richiesto l'adozione di misure correttive per riequilibrare i conti del Bilancio. Il Consiglio ha votato, anche, il rinvio al 20 Dicembre del Consiglio Provinciale Straordinario sui lavoratori a tempo determinato, su proposta del Consigliere Carmelo D'Angelo. Sulla votazione della proposta Settore Infrastrutture stradali relativa ai lavori di realizzazione delle infrastrutture a miglioramento della fruibilità turistica della zona di Porto Empedocle - Capo Rossello - Siculiana marina - Eraclea Minoa - tratto Porto Empedocle Realmonte, il cui debito nasce dall'espropriazione dei terreni, la seduta è stata aggiornata per la mancanza del numero legale, essendo presenti in aula solo diciassette consiglieri: Avarello, Bennici, Buscemi, Cammilleri, Carmelo D'Angelo, Di Ventura, Roberto Roberto, Gentile, Giglione, Guarraci, Lo Leggio, Martello, Militello, Picone, Spoto, Terrazzino, Testone. Dopo un'ora erano presenti solamente 4 consiglieri sui 18 necessari per la validità della seduta: Buscemi, Roberto Gallo, Guarraci e Picone. L'ordine del giorno prevede la discussione di sette punti, cinque sono riconoscimenti di debito fuori bilancio. Prevista anche la discussione della modifica di due regolamenti: la proposta del settore Affari Generali e Segreteria generale sulla modifica del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del Consiglio Provinciale e delle commissioni consiliari che prevede tra le modifiche la possibilità di convocare il Consiglio con una semplice e-mail o un sms per ridurre i costi delle convocazioni del Consiglio Provinciale. L'altro provvedimento riguarda il settore provveditorato e marketing che ha predisposto il nuovo regolamento per la formazione e la tenuta dell'albo fornitori della Provincia Regionale di Agrigento.
Sege: "La politica delle banche, le banche della politica: quale sviluppo per il Sud e la Sicilia"
Organizzato dall'associazione di studi sociali e giuridici Empedocle, si svolgerà sabato pomeriggio alle 17, presso l'Hotel Villa Athena di Agrigento un Convegno sul tema: "La politica delle banche. Le banche della politica. Quale sviluppo per il Sud e la Sicilia". Gli indirizzi di saluto saranno tenuti dall'avv. Romolo Enea Cipolla, Presidente Associazione Studi Sociali e Giuridici Empedocle di Palermo al quale seguiranno quelli del sindaco di Agrigento, avv. Marco Zambuto e del presidente della Provincia Regionale di Agrigento, prof. Eugenio D'Orsi. A introdurre il tema e moderare i lavori è stato chiamato il dott. Stelio Zaccaria, responsabile della Redazione di Agrigento del Quotidiano La Sicilia.
Interverranno il dott. Rosario Alescio, Presidente Cassa Regionale Credito Imprese Artigiane Siciliane;
Il prof. Ignazio La Porta, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Agrigento e Presidente Banco di Credito Cooperativo Agrigentino;
Il dott. Vito Augello, Presidente della Banca San Francesco di Credito Cooperativo Canicattì;
Il dott. Salvatore Caldara, Presidente del Banco di Credito Cooperativo San Biagio Platani;
Il dott. Carlo Gaeta, Responsabile Area Territoriale Sicilia Montepaschi;
Dott. Francesco Maiolini, Direttore Generale di Banca Nuova.
Le conclusioni saranno tratte dal dott. Roberto Bertola, Presidente ABI Sicilia e responsabile territoriale Sicilia Unicredit
Agrigentonotizie
Educare alla "Protezione civile" con il progetto-concorso "Conosciamo i rischi"
Educare i giovani alla cultura di Protezione civile attraverso un progetto-concorso nelle scuole. E' questo l'obiettivo del progetto-concorso "Conosciamo i rischi", promosso dalla Provincia regionale di Agrigento attraverso l'azione del gruppo di Protezione civile del settore Ambiente e Territorio diretto da Bernardo Barone.
Il progetto, coordinato dal funzionario responsabile Marzio Tuttolomondo, ha dunque lo scopo di creare una maggiore sensibilità ed interesse sulle tematiche di Protezione civile in ambito scolastico. Le fasi del progetto prevedono la presentazione, la formazione dei docenti, la formazione degli alunni/studenti, esercitazioni nelle scuole, la prova finale con quiz a risposte multiple e la premiazione dei migliori venti alunni/studenti (dieci della scuola media inferiore e altrettanti della scuola media superiore).
La premiazione avverrà durante la manifestazione conclusiva in cui verranno consegnate venti mountain bike. Questi gli istituti scolastici ammessi al progetto concorso: Istituto comprensivo "Pirandello" Canicattì; Istituto comprensivo "F. Giorgio" Licata; Istituto comprensivo "A. Roncalli" Grotte; Istituto comprensivo "Pascoli" Agrigento; Istituto comprensivo "Gangitano" Canicattì; Istituto comprensivo "Pirandello" Agrigento; Istituto comprensivo "Tomasi di Lampedusa" S. Margherita Belice; Istituto comprensivo "Castagnolo" Agrigento; Istituto comprensivo "Scaturro" Sciacca; Istituto comprensivo "Philippone" S. Giovanni Gemini; Iiss. "Foderà" Agrigento; Liceo Classico "Linares" Licata; Liceo Classico "Empedocle" Agrigento; Ipsia "Miraglia" Sciacca; Liceo Artistico "Bonachia" Sciacca; Liceo Statale d'Istruzione "Fermi" Licata; Ipssarct "Ambrosini" Favara; Iiss "Amato Vetrano" Sciacca; Ipia "Fermi" Agrigento; Liceo Scientifico "Leonardo" Agrigento.
Modifica art.36 Ferrara: "Sostenere l'Ars anche con proteste"
Il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Provincia di Agrigento, Paolo Ferrara, ha inviato nella mattinata di oggi, una lettera aperta indirizzata a tutti gli amministratori e ai presidenti dei Consigli delle Province e dei Comuni della Sicilia, alle associazioni sindacali e a Confindustria Sicilia, invitandoli a sostenere l'Assemblea e il Governo regionale, attraverso una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, per dare forza al disegno di legge approvato dall'Assemblea regionale siciliana, lo scorso 7 dicembre.
Si tratta della modifica dell'articolo 36 dello Statuto speciale, disegno presentato da Michele Cimino del Mpa, con il quale si stabilisce che spetta alla Regione il gettito dell'imposta di produzione dei prodotti petroliferi. Ammontano circa a 7 miliardi di euro annui le imposte trattenute dallo Stato sui prodotti raffinati in Sicilia.
"Parola d'ordine: mobilitazione generale". Un appello quello di Ferrara, a sostenere, anche "con forme estreme di protesta" l'iniziativa dell'Ars, al fine di arrivare alla piena attuazione dello Statuto. "Questa legge - scrive nella lettera - consente di superare una incongruenza nella norma statutaria che escludeva la Regione dal percepire le imposte di produzione e consente la tanto decantata ma mai attuata in Sicilia autonomia finanziaria regionale, tenuto conto del fatto che nella nostra Regione si raffina il 41percento dell'intera produzione italiana.E' fondamentale che il Parlamento nazionale accolga questa richiesta di modifica prima della fine della legislatura, se così non fosse si dovrebbe ricominciare tutto da capo.".
"Dobbiamo essere uniti e forti - conclude Ferrara - anche perché questo progetto di legge in Parlamento potrebbe incontrare non poche difficoltà. Penso sia diventato di estrema urgenza ristabilire due principi come quello della rappresentanza e del consenso. Una cosa è certa: dobbiamo ripartire dal territorio, dai problemi della quotidianità, sia quelli dei nostri cittadini sia quelli dei nostri amministratori. Non c'è più tempo da perdere: iniziamo con dare alla Sicilia quello che è della Sicilia".
Infoagrigento
Protezione Civile e scuole, la Provincia Regionale lancia il progetto-concorso "Conosciamo i rischi"
Educare i giovani alla cultura di Protezione Civile attraverso un progetto-concorso nelle scuole. E' questo l'obiettivo del progetto-concorso "Conosciamo i rischi", promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio diretto dall'ing. Bernardo Barone. Il progetto, coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, ha dunque lo scopo di creare una maggiore sensibilità ed interesse sulle tematiche di Protezione Civile in ambito scolastico. Le fasi del progetto prevedono la presentazione, la formazione dei docenti, la formazione degli alunni/studenti, esercitazioni nelle scuole, la prova finale con quiz a risposte multiple e la premiazione dei migliori venti alunni/studenti (dieci della scuola media inferiore e altrettanti della scuola media superiore). La premiazione avverrà durante la manifestazione conclusiva in cui verranno consegnate venti mountain bike.
Modifica art.36 dello statuto regionale: lettera aperta di Paolo Ferrara
Il Vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara, ha inviato, stamani, una lettera aperta indirizzata a tutti gli Amministratori ed ai Presidenti dei Consigli delle Province e dei Comuni della Sicilia , alle Associazioni Sindacali ed a Confindustria Sicilia, invitando, gli stessi, a sostenere l'Assemblea ed il Governo Regionale, attraverso una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, per dare forza al disegno di Legge approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana, lo scorso 7 dicembre, di modifica dell'articolo 36 dello Statuto speciale:
"L'Assemblea Regionale Siciliana lo scorso 7 dicembre, ha approvato, all'unanimità, il disegno di legge, di cui è stato promotore l'On. Michele Cimino, con cui si stabilisce che spetta alla Regione il gettito dell'imposta di produzione dei prodotti petroliferi.
Quello di Sala d'Ercole è solo il primo passo di un percorso che vedrà nel Parlamento l'atto conclusivo. E' lì che si giocherà la partita finale.
Il disegno di legge vuole modificare l'art.36 dello Statuto speciale, sostituendo il secondo comma vigente con il seguente: "sono però riservate allo Stato le entrate dei monopoli dei tabacchi e del lotto".
L'iniziativa legislativa promossa mira ad escludere che continuino ad essere riservate allo Stato "le imposte di produzione".
Nel far ciò si ritiene di voler condividere parte della filosofia sottesa al federalismo fiscale che, a sua volta, immagina che "dal sistema della finanza derivata, si passerà gradualmente all'autonomia impositiva ed al criterio dei costi standard: in luogo del finanziamento della spesa storica, che può consentire anche sprechi e inefficienze, si farà riferimento ai costi corrispondenti ad una media buona amministrazione Ci sarà dunque un'autonomia di entrata e di spesa di Regioni ed Enti locali. I nuovi tributi garantiranno flessibilità, manovrabilità e territorialità; le amministrazioni più efficienti potranno così ridurre i propri tributi".
Nel fare ciò, si vuole ribadire il principio della territorialità del gettito tributario in virtù del quale si potrebbero determinare nuove e maggiori risorse da destinare allo sviluppo della regione siciliana.
Da tutte queste considerazioni è nata la sensibilità e l'esigenza di tutto il Parlamento Regionale di iniziare l'iter normativo per arrivare finalmente alla piena attuazione dello Statuto che per noi siciliani finora è stata una truffa. E il secondo comma dell'articolo 36 è la norma che ha permesso la truffa.
Questa legge consente di superare una incongruenza nella norma statutaria che escludeva la Regione dal percepire le imposte di produzione e consente la tanto decantata ma mai attuata in Sicilia autonomia finanziaria regionale, tenuto conto del fatto che nella nostra Regione si raffina il 41% dell'intera produzione italiana.
Si tratta di circa sette miliardi di euro l'anno che lo Stato trattiene sui prodotti petroliferi raffinati in Sicilia. Introiti provenienti dalle accise prodotte nella nostra Regione che, una volta incamerati, assicureranno ampio respiro alle casse degli Enti locali che saranno utilizzati nel territorio.
Sono sicuro, che a Voi tutti non sfugge l'importanza della posta in palio: la crescita, lo sviluppo, l'autonomia finanziaria della nostra amata Sicilia.
La prima battaglia è stata vinta: ma occorre vincere la guerra con il Parlamento nazionale.
Da qui il mio accorato appello a Voi tutti perché, superando gli steccati politici ed ideologici, al di là di appartenenze partitiche e politiche e fuori da campanilismi, vogliate sostenere l'Assemblea ed il Governo Regionale attraverso una nostra mobilitazione che passi per una capillare azione di sensibilizzazione sui cittadini e nei territori che amministrate.
E' fondamentale che il Parlamento nazionale accolga questa richiesta di modifica prima della fine della legislatura, se così non fosse si dovrebbe ricominciare tutto da capo.
E' arrivato il momento di dare alla Sicilia quello che è della Sicilia e se il Parlamento dovesse fare "orecchio di mercante".
Per parte mia, mi appello alla vostra sensibilità nel sostenere,altresì l'eventualità di sostenere quanto detto con forme estreme di protesta, come enunciato in questi giorni dall'on. Michele Cimino. Si auspica al contempo che i parlamentari nazionali eletti in Sicilia vigilino affinché l'iter dell'approvazione di questa legge sia portato a termine in tempi brevi.
Parola d'ordine, dunque: mobilitazione generale.
Bisogna tamponare l'emergenza-disaffezione che in questo ultimo periodo ha contrassegnato la vita politico-sociale italiana e siciliana in particolare, con uno scatto di orgoglio e di dignità delle nostre popolazioni. Da qui l'appello ai "portatori d'interesse" della Sicilia ed ai cittadini siciliani.
Dobbiamo essere uniti e forti anche perché questo progetto di legge in Parlamento potrebbe incontrare non poche difficoltà. Penso sia diventato di estrema urgenza ristabilire due principi come quello della rappresentanza e del consenso. Una cosa è certa: dobbiamo ripartire dal territorio, dai problemi della quotidianità, sia quelli dei nostri cittadini sia quelli dei nostri amministratori. Non c'è più tempo da perdere: iniziamo con dare alla Sicilia quello che è della Sicilia".
Perla città
Protezione Civile e scuole, la Provincia di Agrigento lancia il progetto-concorso "Conosciamo i rischi"
di Redazione
Educare i giovani alla cultura di Protezione Civile attraverso un progetto-concorso nelle scuole. E' questo l'obiettivo del progetto-concorso "Conosciamo i rischi", promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio diretto dall'ing. Bernardo Barone.
Il progetto, coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, ha dunque lo scopo di creare una maggiore sensibilità ed interesse sulle tematiche di Protezione Civile in ambito scolastico. Le fasi del progetto prevedono la presentazione, la formazione dei docenti, la formazione degli alunni/studenti, esercitazioni nelle scuole, la prova finale con quiz a risposte multiple e la premiazione dei migliori venti alunni/studenti (dieci della scuola media inferiore e altrettanti della scuola media superiore). La premiazione avverrà durante la manifestazione conclusiva in cui verranno consegnate venti mountain bike.
Questi gli istituti scolastici ammessi al progetto concorso:
Istituto comprensivo "Pirandello" Canicattì
Istituto comprensivo "F. Giorgio" Licata
Istituto comprensivo "A. Roncalli" Grotte
Istituto comprensivo "Pascoli" Agrigento
Istituto comprensivo "Gangitano" Canicattì
Istituto comprensivo "Pirandello" Agrigento
Istituto comprensivo "Tomasi di Lampedusa" S. Margherita Belice
Istituto comprensivo "Castagnolo" Agrigento
Istituto comprensivo "Scaturro" Sciacca
Istituto comprensivo "Philippone" S. Giovanni Gemini
I.I.S.S. "Foderà" Agrigento
Liceo Classico "Linares" Licata
Liceo Classico "Empedocle" Agrigento
IPSIA "Miraglia" Sciacca
Liceo Artistico "Bonachia" Sciacca
Liceo Statale d'Istruzione "Fermi" Licata
IPSSARCT "Ambrosini" Favara
IISS "Amato Vetrano" Sciacca
IPIA "Fermi" Agrigento
Liceo Scientifico "Leonardo" Agrigento
Sicilia24h
Provincia, Consiglio Straordinario sui precari il 20 Dicembre
Continueranno stasera, nella sala Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale, dopo il rinvio dei lavori, avvenuto ieri sera, per mancanza del numero legale.
I lavori sono iniziati con le comunicazioni del Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi che ha informato il Consiglio della situazione della Piscina di Cammarata e della nota della Corte dei Conti che ha richiesto l'adozione di misure correttive per riequilibrare i conti del Bilancio. Il Consiglio ha votato, anche, il rinvio al 20 Dicembre del Consiglio Provinciale Straordinario sui lavoratori a tempo determinato, su proposta del Consigliere Carmelo D'Angelo.Sulla votazione della proposta Settore Infrastrutture stradali relativa ai lavori di realizzazione delle infrastrutture a miglioramento della fruibilità turistica della zona di Porto Empedocle - Capo Rossello - Siculiana marina - Eraclea Minoa - tratto Porto Empedocle Realmonte, il cui debito nasce dall'espropriazione dei terreni, la seduta è stata aggiornata per la mancanza del numero legale, essendo presenti in aula solo diciassette consiglieri: Avarello, Bennici, Buscemi, Cammilleri, Carmelo D'Angelo, Di Ventura, Roberto Roberto, Gentile, Giglione, Guarraci, Lo Leggio, Martello, Militello, Picone, Spoto, Terrazzino, Testone.Dopo un'ora erano presenti solamente 4 consiglieri sui 18 necessari per la validità della seduta: Buscemi, Roberto Gallo, Guarraci e Picone.L'ordine del giorno prevede la discussione di sette punti, cinque sono riconoscimenti di debito fuori bilancio. Prevista anche la discussione della modifica di due regolamenti: la proposta del settore Affari Generali e Segreteria generale sulla modifica del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del Consiglio Provinciale e delle commissioni consiliari che prevede tra le modifiche la possibilità di convocare il Consiglio con una semplice e-mail o un sms per ridurre i costi delle convocazioni del Consiglio Provinciale. L'altro provvedimento riguarda il settore provveditorato e marketing che ha predisposto il nuovo regolamento per la formazione e la tenuta dell'albo fornitori della Provincia Regionale di Agrigento.
Provincia, Ferrara: "Sosteniamo l'Ars e il ddl promosso da Cimino"
Il Vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara, ha inviato, stamani, una lettera aperta indirizzata a tutti gli Amministratori ed ai Presidenti dei Consigli delle Province e dei Comuni della Sicilia , alle Associazioni Sindacali ed a Confindustria Sicilia, invitando, gli stessi, a sostenere l'Assemblea ed il Governo Regionale, attraverso una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, per dare forza al disegno di Legge approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana, lo scorso 7 dicembre, di modifica dell'articolo 36 dello Statuto speciale:
"L'Assemblea Regionale Siciliana lo scorso 7 dicembre, ha approvato, all'unanimità, il disegno di legge, di cui è stato promotore l'On. Michele Cimino, con cui si stabilisce che spetta alla Regione il gettito dell'imposta di produzione dei prodotti petroliferi.
Quello di Sala d'Ercole è solo il primo passo di un percorso che vedrà nel Parlamento l'atto conclusivo. E' lì che si giocherà la partita finale.
Il disegno di legge vuole modificare l'art.36 dello Statuto speciale, sostituendo il secondo comma vigente con il seguente: "sono però riservate allo Stato le entrate dei monopoli dei tabacchi e del lotto".
L'iniziativa legislativa promossa mira ad escludere che continuino ad essere riservate allo Stato "le imposte di produzione".
Nel far ciò si ritiene di voler condividere parte della filosofia sottesa al federalismo fiscale che, a sua volta, immagina che "dal sistema della finanza derivata, si passerà gradualmente all'autonomia impositiva ed al criterio dei costi standard: in luogo del finanziamento della spesa storica, che può consentire anche sprechi e inefficienze, si farà riferimento ai costi corrispondenti ad una media buona amministrazione Ci sarà dunque un'autonomia di entrata e di spesa di Regioni ed Enti locali. I nuovi tributi garantiranno flessibilità, manovrabilità e territorialità; le amministrazioni più efficienti potranno così ridurre i propri tributi".
Nel fare ciò, si vuole ribadire il principio della territorialità del gettito tributario in virtù del quale si potrebbero determinare nuove e maggiori risorse da destinare allo sviluppo della regione siciliana.
Da tutte queste considerazioni è nata la sensibilità e l'esigenza di tutto il Parlamento Regionale di iniziare l'iter normativo per arrivare finalmente alla piena attuazione dello Statuto che per noi siciliani finora è stata una truffa. E il secondo comma dell'articolo 36 è la norma che ha permesso la truffa.
Questa legge consente di superare una incongruenza nella norma statutaria che escludeva la Regione dal percepire le imposte di produzione e consente la tanto decantata ma mai attuata in Sicilia autonomia finanziaria regionale, tenuto conto del fatto che nella nostra Regione si raffina il 41% dell'intera produzione italiana.
Si tratta di circa sette miliardi di euro l'anno che lo Stato trattiene sui prodotti petroliferi raffinati in Sicilia. Introiti provenienti dalle accise prodotte nella nostra Regione che, una volta incamerati, assicureranno ampio respiro alle casse degli Enti locali che saranno utilizzati nel territorio.
Sono sicuro, che a Voi tutti non sfugge l'importanza della posta in palio: la crescita, lo sviluppo, l'autonomia finanziaria della nostra amata Sicilia.
La prima battaglia è stata vinta: ma occorre vincere la guerra con il Parlamento nazionale.
Da qui il mio accorato appello a Voi tutti perché, superando gli steccati politici ed ideologici, al di là di appartenenze partitiche e politiche e fuori da campanilismi, vogliate sostenere l'Assemblea ed il Governo Regionale attraverso una nostra mobilitazione che passi per una capillare azione di sensibilizzazione sui cittadini e nei territori che amministrate.
E' fondamentale che il Parlamento nazionale accolga questa richiesta di modifica prima della fine della legislatura, se così non fosse si dovrebbe ricominciare tutto da capo.
E' arrivato il momento di dare alla Sicilia quello che è della Sicilia e se il Parlamento dovesse fare "orecchio di mercante".
Per parte mia, mi appello alla vostra sensibilità nel sostenere,altresì l'eventualità di sostenere quanto detto con forme estreme di protesta, come enunciato in questi giorni dall'on. Michele Cimino. Si auspica al contempo che i parlamentari nazionali eletti in Sicilia vigilino affinché l'iter dell'approvazione di questa legge sia portato a termine in tempi brevi.
Parola d'ordine, dunque: mobilitazione generale.
Bisogna tamponare l'emergenza-disaffezione che in questo ultimo periodo ha contrassegnato la vita politico-sociale italiana e siciliana in particolare, con uno scatto di orgoglio e di dignità delle nostre popolazioni. Da qui l'appello ai "portatori d'interesse" della Sicilia ed ai cittadini siciliani.
Dobbiamo essere uniti e forti anche perché questo progetto di legge in Parlamento potrebbe incontrare non poche difficoltà. Penso sia diventato di estrema urgenza ristabilire due principi come quello della rappresentanza e del consenso. Una cosa è certa: dobbiamo ripartire dal territorio, dai problemi della quotidianità, sia quelli dei nostri cittadini sia quelli dei nostri amministratori. Non c'è più tempo da perdere: iniziamo con dare alla Sicilia quello che è della Sicilia".
D'Orsi, conferenza stampa su bilancio Provincia per il 2011
Domani, Venerdì 16 dicembre 2011, alle ore 10,45, nella Sala stampa della Provincia Regionale di Agrigento,il Presidente Eugenio D'Orsi, ha il piacere di incontrare , in conferenza stampa, i giornalisti ed i responsabili delle testate giornalistiche agrigentine, per tracciare un consuntivo dell'attività svolta dall'Ente nel 2011.
Lavalledeitempli
Lettera aperta del Vice presidente Paolo Ferrara
Il Vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara, ha inviato, stamani, una lettera aperta indirizzata a tutti gli Amministratori ed ai Presidenti dei Consigli delle Province e dei Comuni della Sicilia , alle Associazioni Sindacali ed a Confindustria Sicilia, invitando, gli stessi, a sostenere l'Assemblea ed il Governo Regionale, attraverso una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, per dare forza al disegno di Legge approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana, lo scorso 7 dicembre, di modifica dell'articolo 36 dello Statuto speciale:
"L'Assemblea Regionale Siciliana lo scorso 7 dicembre, ha approvato, all'unanimità, il disegno di legge, di cui è stato promotore l'On. Michele Cimino, con cui si stabilisce che spetta alla Regione il gettito dell'imposta di produzione dei prodotti petroliferi.
Quello di Sala d'Ercole è solo il primo passo di un percorso che vedrà nel Parlamento l'atto conclusivo. E' lì che si giocherà la partita finale.
Il disegno di legge vuole modificare l'art.36 dello Statuto speciale, sostituendo il secondo comma vigente con il seguente: "sono però riservate allo Stato le entrate dei monopoli dei tabacchi e del lotto".
L'iniziativa legislativa promossa mira ad escludere che continuino ad essere riservate allo Stato "le imposte di produzione".
Nel far ciò si ritiene di voler condividere parte della filosofia sottesa al federalismo fiscale che, a sua volta, immagina che "dal sistema della finanza derivata, si passerà gradualmente all'autonomia impositiva ed al criterio dei costi standard: in luogo del finanziamento della spesa storica, che può consentire anche sprechi e inefficienze, si farà riferimento ai costi corrispondenti ad una media buona amministrazione Ci sarà dunque un'autonomia di entrata e di spesa di Regioni ed Enti locali. I nuovi tributi garantiranno flessibilità, manovrabilità e territorialità; le amministrazioni più efficienti potranno così ridurre i propri tributi".
Nel fare ciò, si vuole ribadire il principio della territorialità del gettito tributario in virtù del quale si potrebbero determinare nuove e maggiori risorse da destinare allo sviluppo della regione siciliana.
Da tutte queste considerazioni è nata la sensibilità e l'esigenza di tutto il Parlamento Regionale di iniziare l'iter normativo per arrivare finalmente alla piena attuazione dello Statuto che per noi siciliani finora è stata una truffa. E il secondo comma dell'articolo 36 è la norma che ha permesso la truffa.
Questa legge consente di superare una incongruenza nella norma statutaria che escludeva la Regione dal percepire le imposte di produzione e consente la tanto decantata ma mai attuata in Sicilia autonomia finanziaria regionale, tenuto conto del fatto che nella nostra Regione si raffina il 41% dell'intera produzione italiana.
Si tratta di circa sette miliardi di euro l'anno che lo Stato trattiene sui prodotti petroliferi raffinati in Sicilia. Introiti provenienti dalle accise prodotte nella nostra Regione che, una volta incamerati, assicureranno ampio respiro alle casse degli Enti locali che saranno utilizzati nel territorio.
Sono sicuro, che a Voi tutti non sfugge l'importanza della posta in palio: la crescita, lo sviluppo, l'autonomia finanziaria della nostra amata Sicilia.
La prima battaglia è stata vinta: ma occorre vincere la guerra con il Parlamento nazionale.
Da qui il mio accorato appello a Voi tutti perché, superando gli steccati politici ed ideologici, al di là di appartenenze partitiche e politiche e fuori da campanilismi, vogliate sostenere l'Assemblea ed il Governo Regionale attraverso una nostra mobilitazione che passi per una capillare azione di sensibilizzazione sui cittadini e nei territori che amministrate.
E' fondamentale che il Parlamento nazionale accolga questa richiesta di modifica prima della fine della legislatura, se così non fosse si dovrebbe ricominciare tutto da capo.
E' arrivato il momento di dare alla Sicilia quello che è della Sicilia e se il Parlamento dovesse fare "orecchio di mercante".
Per parte mia, mi appello alla vostra sensibilità nel sostenere,altresì l'eventualità di sostenere quanto detto con forme estreme di protesta, come enunciato in questi giorni dall'on. Michele Cimino. Si auspica al contempo che i parlamentari nazionali eletti in Sicilia vigilino affinché l'iter dell'approvazione di questa legge sia portato a termine in tempi brevi.
Parola d'ordine, dunque: mobilitazione generale.
Bisogna tamponare l'emergenza-disaffezione che in questo ultimo periodo ha contrassegnato la vita politico-sociale italiana e siciliana in particolare, con uno scatto di orgoglio e di dignità delle nostre popolazioni. Da qui l'appello ai "portatori d'interesse" della Sicilia ed ai cittadini siciliani.
Dobbiamo essere uniti e forti anche perché questo progetto di legge in Parlamento potrebbe incontrare non poche difficoltà. Penso sia diventato di estrema urgenza ristabilire due principi come quello della rappresentanza e del consenso. Una cosa è certa: dobbiamo ripartire dal territorio, dai problemi della quotidianità, sia quelli dei nostri cittadini sia quelli dei nostri amministratori. Non c'è più tempo da perdere: iniziamo con dare alla Sicilia quello che è della Sicilia".
Grandangolo
Consiglio provinciale rinviato a stasera. Consiglio straordinario sui precari il 20 Dicembre
Continueranno stasera, alle ore 18:00, nella sala Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale, dopo il rinvio dei lavori, avvenuto ieri sera, per mancanza del numero legale. I lavori sono iniziati con le comunicazioni del Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi che ha informato il Consiglio della situazione della piscina di Cammarata e della nota della Corte dei Conti che ha richiesto l'adozione di misure correttive per riequilibrare i conti del Bilancio. Il Consiglio ha votato, anche, il rinvio al 20 Dicembre del Consiglio provinciale straordinario sui lavoratori a tempo determinato, su proposta del Consigliere Carmelo D'Angelo. Sulla votazione della proposta Settore Infrastrutture stradali relativa ai lavori di realizzazione delle infrastrutture a miglioramento della fruibilità turistica della zona di Porto Empedocle - Capo Rossello - Siculiana marina - Eraclea Minoa - tratto Porto Empedocle Realmonte, il cui debito nasce dall'espropriazione dei terreni, la seduta è stata aggiornata per la mancanza del numero legale, essendo presenti in aula solo diciassette consiglieri: Avarello, Bennici, Buscemi, Cammilleri, Carmelo D'Angelo, Di Ventura, Roberto Roberto, Gentile, Giglione, Guarraci, Lo Leggio, Martello, Militello, Picone, Spoto, Terrazzino, Testone. Dopo un'ora erano presenti solamente 4 consiglieri sui 18 necessari per la validità della seduta: Buscemi, Roberto Gallo, Guarraci e Picone. L'ordine del giorno prevede la discussione di sette punti, cinque sono riconoscimenti di debito fuori bilancio. Prevista anche la discussione della modifica di due regolamenti: la proposta del settore Affari generali e segreteria generale sulla modifica del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del Consiglio provinciale e delle commissioni consiliari che prevede tra le modifiche la possibilità di convocare il Consiglio con una semplice e-mail o un sms per ridurre i costi delle convocazioni del Consiglio provinciale. L'altro provvedimento riguarda il settore provveditorato e marketing che ha predisposto il nuovo regolamento per la formazione e la tenuta dell'albo fornitori della Provincia regionale di Agrigento.
Corriere di Sciacca
LA PROVINCIA STAMPA DEPLIANT SU SCIACCA, RIGOROSAMENTE IN INGLESE E TRA GLI ALBERGHI DIMENTICA IL VERDURA GOLF RESORT
"Sciacca and the thermal tourism". E' il titolo del depliant fatto stampare dal Dipartimento del Turismo della Provincia regionale di Agrigento, rigorosamente in inglese. Un bel lavoro. L'hanno pure portato al Verdura Golf & SPA Resort, consigliando ai manager della struttura di posizionarlo anche nelle stanze.
Amara è stata la sorpresa al Verdura, però. Tra le strutture alberghiere non era elencato proprio il prestigioso resort che attira il jet set mondiale. L'unica struttura golfistica in provincia di Agrigento. L'unica struttura turistica ad avere un brand così riconosciuto ed apprezzato nel mondo.
Eppure, la stampa del depliant è stata effettuata nel febbraio 2011, quando la struttura di Sir Rocco Forte opera già da oltre due anni. Provincia distratta!
Canicattìweb
Canicattì, inaugurato il circolo territoriale de "i Meridionali"
Alla presenza di un nutrito gruppo di cittadini è stato inaugurato il circolo territoriale de " i Meridionali" di Canicatti. La cerimonia di presentazione dell'organismo politico si è svolta nei locali di Palazzo Stella alla presenza tra gli altri del deputato regionale dell'Mpa Roberto Di Mauro e del Presidente della provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi .
Il presidente D'orsi ha dichiarato "la determinazione della gente nuova alla politica mette le basi per costruire un percorso che valorizzi le proprie culture e tradizioni per sviluppare il territorio"
Il consigliere Gioachino Asti ha rimarcato l'impegno quotidiano nel recepire le istanze della cittadinanza e farsene portavoce con il supporto dei cittadini stessi e la continua attenzione dell'Onorevole Roberto di Mauro e del presidente della provincia Eugenio D'Orsi.
Agrigentocronaca
Protezione civile e scuola: progetto di sensibilizzazione della Provincia
Agrigento, ore 8:09 Educare i giovani alla cultura di Protezione Civile attraverso un progetto-concorso nelle scuole. E' questo l'obiettivo del progetto-concorso "Conosciamo i rischi", promosso dalla Provincia attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio diretto da Dino Barone. Il progetto, coordinato dal funzionario responsabile Marzio Tuttolomondo, ha dunque lo scopo di creare una maggiore sensibilità ed interesse sulle tematiche di Protezione Civile in ambito scolastico. Le fasi del progetto prevedono la presentazione, la formazione dei docenti, la formazione degli alunni/studenti, esercitazioni nelle scuole, la prova finale con quiz a risposte multiple e la premiazione dei migliori venti alunni/studenti (dieci della scuola media inferiore e altrettanti della scuola media superiore). La premiazione avverrà durante la manifestazione conclusiva in cui verranno consegnate venti mountain bike. Gli istituti scolastici ammessi al progetto concorso sono: "Pirandello" di Canicattì, "F. Giorgio" di Licata, "A. Roncalli" di Grotte, "Pascoli" di Agrigento, "Gangitano" di Canicattì, "Pirandello" di Agrigento, "Tomasi di Lampedusa" di Santa Margherita Belice, "Castagnolo" di Agrigento, "Scaturro" di Sciacca, "Philippone" di San Giovanni Gemini. Ed ancora il "Foderà" di Agrigento, il liceo Classico "Linares" di Licata, il liceo classico "Empedocle" di Agrigento, l'Ipsia "Miraglia" di Sciacca, il liceo artistico "Bonachia" di Sciacca, il liceo "Fermi" di Licata, l'alberghiero "Ambrosini" di Favara, l'istituto "Amato Vetrano" di Sciacca, l'Ipia "Fermi" ed il liceo Scientifico "Leonardo" entrambi di Agrigento.