17/12/11 (sabato)
LA SICILIA
L'Enac ci ostacola»
Aeroporto. L'accusa del presidente della Provincia D'Orsi. Spiragli sui precari
L'Enac viene in qualche modo allo scoperto e frappone un altro ostacolo alla realizzazione dell'aeroporto di Agrigento.
Lo ha riferito ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa che è servita per fare un bilancio dell'attività del 2011, il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi il quale ha precisato che l'Ente per l'assistenza al volo <(ha subordinato la realizzazione dello scalo alla condizione che non vi sia alcuna incompatibilità con gli altri aeroporti siciliani». D'Orsi ovviamente ne é ilmasto contrariato, anche se non si arrende: «Il nostro aeroporto non é incompatibile - afferma - anche perché c'è una direttiva della Unione europea che stabilisce che ciascun cittadino deve essere lontano dal più vicino aeroporto non più di 55 minuti di strada. Ora, risulta evidente che qualsiasi abitante della provincia di Agrigento disti parecchio di più rispetto a quanto prescritto da tale direttiva».
E adesso cosa c'è da fare?
«E giunto il momento che intervenga con decisione il presidente della Regione. Questo è un ostacolo che soltanto la politica può superare e Raffaele Lombardo, che è uomo che mantiene le promesse che fa, adesso deve intervenire per fare da garante politico rispetto alla realizzazione del nostro aeroporto.
Peraltro proprio in questi giorni sono venuti ad Agrigento ed hanno visitato il sito traendone, secondo quanto riferisce lo Stesso D'Orsi, un'ottima impressione, alcuni grossi imprenditori del nord ed i rappresentanti di una grossa compagnia aerea straniera ma che opera in Italia. Siamo dunque sulla buona strada, ma adesso ci sono questi ostacoli di carattere politico da rimuovere.
Ma la conferenza stampa è valsa anche a parlare di precari (è intervenuto l'on. Giacomo Di Benedetto che ha annunciato la presentazione di un disegno di legge, che ha firmato con i colleghi Di Mauro, Cimino e Gentile,
che prevede l'allungamento da cinque a dieci anni del tempo di rientro per lo sforamento del patto di stabilità dovuto alla stabilizzazione dei precari: questo consentirà di assumere definitivamente questo personale sia pure a 18 ore settimanali), oltre che di infrastrutture: D'Orsi ha annunciato la prossima inaugurazione della strada Cammarata-Mussomeli, i cui lavori si protraggono da 18 anni, e la prossima realizzazione della Grotte-Firrio Cantorella per circa 3 milioni e mezzo di euro. Si è parlato anche di politica, con la sottolineatura del consolidamento della coalizione di terzo polo. In proposito è intervenuto anche I'ex vicepresidente della Regione Michele Cimino il quale ha posto l'accento sulla maturità politica dimostrata dai parlamentari regionali siciliani i quali hanno anteposto gli interessi del territorio agrigentino a qualsiasi altra cosa, ottenendo per la provincia risultati in termini di finanziamenti e di infrastrutture. «La stessa cosa - ha osservato - non mi pare di cogliere nella classe politica nazionale».
SALVATORE FUCÀ
GIORNALE DI SICILIA
Aeroporto, statale 189, lavoro per i precari.
Il presidente D'Orsi: il bilancio di un anno
"Due novità per lo scalo: l'inserimento di 25 milioni nel Bilancio della regione, pronto il business plan"
Bilancio di fine anno "in pillole" per il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi. Approfittando del periodo pre natalizio, il rape della giornata ha incontrato la stampa per tracciare un consuntivo della gestione amministrativa. Il bilancio si può riassumere in tre parole: Aeroporto, statale 189 e precari". Insomma sguardo attento alla carenza infrastrutturale dell'ultima provincia d'italia.
Aeroporto. Come per gli anni precedenti l'aeroporto è stato uno dei punti inseriti nel report finale dal presidente D'Orsi. Ma con alcune novità rispetto al passato. Innanzitutto ci sono due aspetti nuovi: il primo riguarda l'inserimento della somma pari a 25 milioni di coro nel Bilancia della regione, come prima trance dei 30 milioni che in totale l'ente regionale ha stanziato per la realizzazione dell' aeroporto tra Palma di Montechiaro e Licata. Poi c'è il fatto che alla Regione è stato inviate il business plan, redatto dalla società Kpmg di Milano, che già nel mese di settembre scorso ha consegnato gli studi e le elaborazioni tecnico - economiche eseguite. Lo studio è stato inviata alla Regione Siciliana ed ai componenti il tavolo tecnico pertica nuova convocazione dello stesso da parte della Presidenza della Regione Siciliana. L'amministrazione D'Orsi, nel frattempo ha affrontato, con gli enti interessati, le problematiche connesse alle principali reti di servizi presenti nell'area, riscontrando l'assenza di interferenze con i metanodotti e con gli acquedotti
(quelle dell'acqua dissalata lambisce l'area dove sorgerà la struttura aeroportuale in contrada Piano Romano - Cozzo Cipolla, territorio di Licata) e concordando con il gestore della distribuzione dell' energia elettrica la risoluzione delle interferenze con le ree di alta e media tensione; resta da studiare nel dettaglio (in fase di progettazione definitiva) la modifica della rete dei canali drenanti realizzati dal consorzio di bonifica "Agrigeoto3". Ma nasce un problema. Dalla Regione hanno fatto capire che l'aeroporto di Agrigento si può fare a patto che non sia concorrente con Palermo e Catania. «A questo punto - ha detto D'Orsi - aspettiamo una risposta politica. Lombardo deve saperci dare le risposte che aspettiamo".
Statale 189. Altra infrastruttura attenzionata dal presidente D'Orsi nel discorso di fine anno è stata la strada statale 189 per Palermo. La strada della morte. Entro il mese di maggio si inizierà la progettazione per l'ammodernamento delta statale, La regione ha già inviato la documentazione necessaria all'Anas.
Precari. Una problematica spinosa per l'amministrazione D' Orsi è la vicenda dei precari. Ma il presidente garantisce che i lavoratori continueranno a lavorare con un contratto di 18 ore settimanali per 5 anni. "Abbiamo chiesto alla Regione di portare a 10 gli anni contrattuali per consentire di spalmare la spesa e non sforare il patto di stabilità. Attendiamo risposte".
ENTI. In Consiglio l'esame della «manovrina»
La Provincia taglia benefit ai dirigenti
Fine anno tempo di bilanci (economici) da sistemare. Dopo i rilievi della Corte dei contì alla Provincia, sul rapporto tra spesa corrente e spesa per il personale che ha superato del 50 per cento il limite imposto per legge, il Consiglio provinciale, con una corsa con - tro il tempo, dovrà approvare una "manovrina" per rimettere in sesto i conti dell'ente. La proposta sta per essere elaborata dagli uffici finanziari su indicazione della giunta D'Orsi ed approderà in aula il prossimo 29 dicembre.
«Ci stiamo preparando a valutare una proposta da parte dell'amministrazione - dice il presidente Raimondo Buscemi - che tenga conto dei rilievi dei giudici contabili, con l'attuazione del blocco del turn over e l'eliminazione di alcuni benefit a dirigenti e personale».
Il contenuto della bozza ancora non si conosce ma si stanno cercando di eliminare soprattutto i benefici.
Visto che si parla di fondi per il personale, e tra il personale ci sono anche i precari, il Consiglio cercherà di reperire i fondi necessari all'aumento delle ore per il 2012. Tra queste la riduzione delle spese della politica e delle indennità accessorie ai dirigenti, la riduzione degli emolumenti accessori, la riqualificazione del personale interno per espletare servizi "in house" ed abbattere i costi di convenzioni e consulenze. Intanto, nell'ultima seduta, il Consiglio ha approvato i 5 punti all' ordine del giorno relativi ai debiti fuori bilancio.
18/12/11 (domenica)
LA SICILIA
AL CONGRESSO
Luigi Gentile «acclamato» segretario provinciale di Fli
Il deputato regionale Luigi Gentile è il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà. L'elezione — per acclamazione — è avvenuta ieri al termine del congresso che si è svolto dell'hotel Dioscuri a San Leone. Gli altri organismi statutari non sono stati eletti dato che i lavori si sono protratti oltre il previsto, a causa dei numerosi interventi, per cui tutto è stato rinviato alla prossima settimana. Il congresso è stato presieduto dal senatore Nino Strano (vicepresidente Carmelo Cantone) ed ha
visto una larga presenza di iscritti e simpatizzanti: il salone dell'albergo era gremito dai partecipanti. Tra i presenti il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il sindaco Marco Zambuto,
il deputato MpA Roberto Di Mauro, Giovanni Nocera per l'Udc, Alfonso Montana di Api e Mario
Cerchia per Forza del Sud. La relazione è stata svolta da Luigi Gentile il quale ha sottolineato
l'importanza della scelta strategica di allearsi con il terzo polo (allargato a Forza del Sud) per il partito sia a livello nazionale che regionale e locale, ma ha anche posto l'accento sulla massima apertura del partito alla base. Tutte le scelte saranno concordate e mai più calate dall'alto. Nel corso della mattinata si sono registrati una ventina di interventi, per cui i lavori si sono conclusi poco prima delle ore 15. E stato quindi eletto il coordinatore provinciale mentre coordinamento, responsabili e componenti dei circa 20 dipartimenti che dovranno occuparsi dei vari aspetti della vita sociale è stato rinviato tutto alla settimana entrante. Tutte le caselle sono a posto, ci tengono a sottolineare all'interno del partito: c'è da dare solo qualche piccola limatura ma il rinvio è stato dovuto - assicurano - soltanto all'eccessivo protrarsi dei lavori congressuali.
S.F.
Il Mpa si dissocia da De Francisci «Attacco all'Ato iniziativa personale»
Il Movimento per l'Autonomia si è dissociato da Giuseppe De Francisci in ordine all'interrogazione sulle società partecipate dal Comune nella parte che riguarda il liquidatore di Gesa Teresa Restivo.
E il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Piero Marchetta a parlare a nome del partito con una lettera inviata allo stesso De Francisci.
«Se è giusta — afferma Marchetta — l'attività di monitoraggio e controllo posta in essere da un consigliere, auspicabile però in tutte le società ed enti partecipati e non solo sull'Ato rifiuti, mi sembra ingeneroso e forse poco documentato l'attacco mirato
alla dott. Restivo, che in questo suo periodo di attività ha dimostrato equilibrio, correttezza e competenza (basti pensare alla storica lotta all'evasione ed elusione dalla stessa posta in essere con recupero di maggiori imponibili per il 2005 di circa 2 mi.lioni di euro, somme che peraltro si ripeteranno negli anni a seguire). Non vorrei - aggiunge Marchetta - che la richiesta possa essere strumentalizzata da chi, approfittando del difficile periodo di transizione dell'Ato in liquidazione verso la fase dell'attuazione prevista dall'ordinanza dell'emergenza rifiuti, cerchi di destabilizzare le attuali metodologie per attuare altri poco chiari disegni».
— Allora si é trattato di un'iniziativa personale?
Nella lettera che ho inviato a De Francisci mi sono dissociato, visto che lui è intervenuto come capo- gruppo del Mpa, dal suo intervento che di fatto ha colpevolizzato una persona perbene che quotidianamente affronta il nodoso problema dell'emergenza rifiuti nella città di Agrigento. In tale contesto il Mpa anche nei suoi vertici provinciale e regionale, esprime ringraziamento per quanto ad oggi svolto dalla dott. Restivo, opponendosi ad ogni maldestro e pretestuoso tentativo di delegittimazione della stessa».
S.F.
GIORNALE DI SICILIA
"Fli", gentile è il segretario provinciale
Il partito elegge pure il coordinamento.
Paolo Picone
Luigi Gentile prende in mano le redini di Futuro e libertà, in provincia di Agrigento. I parlamentare regionale è stato infatti eletto, per acclamazione, al termine dei lavori congresso dei partito, segretario provinciale del partito di Gianfranco Fini. Al primo congresso di FE, organizzato a distanza di circa 10 mesi dalla scissione di Fini e company con il Pdl, ha partecipato il senatore Nino Strano, che ha messo il suo sigillo personale sui lavori congressuali. L'ufficio di presidenza era composto, oltre che da Nino Strano che lo ha presieduto, anche dal vicepresidente, Carmelo Cantone, dall'ex sindaco di Favara, Mimmo Russello, e dai sindaci di Naro e Palma di Montechiaro, rispettivamente Pippo Morello e Rosario Bonfanti. Al congresso hanno partecipato Roberto Di Mauro ed il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, esponenti del Mpa, Giovanni Nocera e Pietro Vitellaro entrambi dell'Udc, il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto (Udc), il suo vice Alfonso Montana (rappresentante dell'Alleanza per l'italia di Rutelli) per restare nell'ambito del terzo polo, infine Mario Cerchia, coordinatore cittadino di Forza del sud. Non c'erano esponenti del Pd. Naturalmente il tema principale del congresso, oltre a trattare le linee programmatiche del partito in provincia, è stato il Terzo paio. Anche se ad Agrigento il Terzo polo fa fatica ad attecchire, vista la diversa compagine che amministra la Provincia (dove l'alleanza è tra Mpa, Eh e Pd allargata a Fds) ed il Comune (con Udc cd Api a sostegno di Zambuto, Fli, Fds e Pd all'opposizione). Allo stato dei fatti poco importa, perché adesso si cerca di programmare il futuro. Partendo dalle amministrative della primavera del 2012. E Marco Zambuto, dalla platea, ha raccolto
un primo importante risultato, l'apertura di Fu alla sua ricandidatura. Nell' intervento finale, il neo eletto segretario di Eh, l'onorevole Luigi Gentile, ha parlato di elezioni amministrative:
"Candideremo persone perbene - ha detto - che hanno la fedina penale pulita. Perché noi di PII abbiamo nel nostro Dna la questione morale e la legalità' . Poi ha conciso il suo intervento citando De Gasperi con la sua frase "Non siamo visionari". In altri tempi in un congresso di un partito di Destra sarebbe stato imbarazzante ed inopportuno citare De Gasperi, segno dei tempi nuovi, quindi, perché come ha sottolineato lo stesso Gentile: "La gente vuole il cambiamento". Simpatico siparietto familiare tra Settimio Cantone ed il fratello Carmelo che si sono riuniti sotto le stesse insegne di partito. Cera anche Lillo Sodano, ex sindaco e senatore. Presente anche Gaetano Nobile, consigliere provinciale che ave-va lasciato Pii e adesso sta meditando se rientrare o meno. Folta la rappresentanza del movimento Destra libera di Canicatti, guidata da Pietro Asaro, che ha partecipato ai lavori del congresso. Un partito strutturato, con un segretario provinciale e 4 vice, un direttivo, l'assemblea e di dipartimenti. Ecco come ha disegnato, il neo eletto segretario di Pii, luigi Gentile, l'organizzazione del partito ad Agrigento, I vice sono: Gioacchino Volpe per il collegio di Agrigento, Gioacchino Marsala per Sciacca, Giovanni Matina per Canicattì e Favara e Angelo Vincenti per Licata. Questi i dipartimenti cdi rispettivi coordinatori: Enti locali (Giovanni Montaperto), Ufficio comuni (Carmela Vaiana), Propaganda (Ornella Policardi), Territorio e ambiente (Angela Rizzuto), Elettorale (Claudio Ciulla), Pari opportunità Tania Sgarito), Impresa ed infrastrutture (Vincenzo Bordino), Economia (Concetta Marchica), Giustizia e legalità (Carlo Baldassano), Sanità (Dino Miccichè, Turismo (Salvatore Prestia), Politiche dello sport (Carmelo Fanara), Politiche sociali (Giuseppe Balsamo), Cultura (Ina Mancuso), Scuola ed università (Antonino Zarnbito), Politiche dell'immigrazione (Luisa Salemi). ('PAPI)
19/12/11 (lunedì)
LA SICILIA
CONVEGNO. sabato dell'associazione studi sociali e giuridici Empedocle
La politica delle banche
Un'attenta analisi degli esigui risultati della politica regionale in favore del Mezzogiorno, varata nella seconda metà degli anni novanta, che ha prodotto esiti inferiori rispetto agli obiettivi, sia in termini di sviluppo economico e sociale sia di performance delle imprese beneficiarie degli incentivi, il conseguente insuccesso della nuova politica regionale, specchio del fallimento complessivo della politica economica italiana nell'ultimo quindicennio, di cui il ristagno della crescita e della produttività costituisce (al Nord e al Sud) il sintomo economico più evidente. La politica condizionata da norme nazionali attuate in maniera differente nel territorio, riflesse in una peggiore qualità della spesa pubblica nel Mezzogiorno, la attuale crisi economica che penalizza le imprese ed i cittadini che non riescono ad affrontare le spese quotidiane, il sistema del microcredito per aiutare le famiglie in difficoltà a causa della perdita di lavoro che, pertanto, non riescono ad avere normale accesso al credito per le vie tradizionali.. Sono alcune delle tematiche affrontate nel corso del convegno dal titolo:"La politica delle banche. Le banche della politica. Quale sviluppo per la Sicilia", svolto presso l'Hotel Villa Athena di Agrigento e promosso dall'Associazione di studi sociali e giuridici Empedocle. Ha introdotto e moderato i lavori, alla presenza del parlamentare regionale l'on. Michele Cimino, il dott. Stelio Zaccaria, responsabile della Redazione di Agrigento del Quotidiano La Sicilia. Agli indirizzi di saluto dell'avv. Romolo Enea Cipolla, Presidente Associazione Studi Sociali e Giuridici Empedocle di Palermo e del Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento,Paolo Ferrara, sono seguiti gli interventi del dott. Rosario Alescio, Presidente Cassa Regionale Credito Imprese Artigiane Siciliane,del prof. Ignazio La Porta, Presidente dell'Ordine dei Dotto-ri Commercialisti di Agrigento e Presidente Banco di Credito Cooperativo Agrigentino, del dott. Vito Augello, Presidente della Banca San Francesco di Credito Cooperativo Canicattì, del dott. Salvatore Caldara, Presidente del Banco
di Credito Cooperativo San Biagio Platani, del dott. Carlo Gaeta, Responsabile Area Territoriale Sicilia Montepaschi; e del Dott. Francesco Maiolini, Direttore Generale di Banca Nuova.
ANNA RITA DE LEO
SOLE
Cofinanziamenti «fuori» dal patto di stabilità
Anna Guiducci
I cofinanziamenti nazionali dei fondi strutturali europei potranno essere sottratti dal complesso delle spese finali rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità interno di Regioni e Province autonome.
Allo scopo di accelerare la realizzazione dei programmi regionali cofinanziati da risorse comunitarie, l'articolo 3 della manovra Monti (decreto legge 201/2011), integrando le disposizioni dell'articolo 32, comma 4, legge 183/2011, dispone infatti l'esclusione per gli anni 2012, 2013 C 2014, in termini di cassa e di competenza, delle spese effettuate a titolo di cofinanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse).
La copertura finanziaria dell'operazione, pari a un miliardo di euro all'anno, è assicurata attraverso l'istituzione presso lo stato di previsione del ministero dell'Economia e delle finanze, di un Fondo di compensazione per gli interventi volti a favorire lo sviluppo, il cui riparto fra le singole regioni avviene sulla base di quanto stabilito dal Quadro strategico nazionale 2oo7/2013
La norma, scaturita dalla situazione di eccezionale crisi economica internazionale e dalla conseguente necessità di riprogrammazione nell'utilizzo delle risorse disponibili, rischia tuttavia di non produrre gli effetti attesi se non verrà accompagnata da analoga disposizione a favore degli enti locali, cioè dei soggetti cui spesso compete l'emanazione degli atti finali di spesa relativi a questi interventi.
Secondo quanto disposto dall'articolo 31, commi io e il, legge 183/2011, Comuni e Province possono escludere dal saldo finanziario in termini di competenza mista solo le risorse provenienti, direttamente o indirettamente, dall'Unione europea e le relative spese, di parte corrente e in conto capitale, ma devono invece conteggiare, con segno negativo, impegni e pagamenti di somme a valere sulla quota parte nazionale dei cofinanziamenti comunitari.
Poiché molti interventi finanziati con fondi strutturali europei sono realizzati, in qualità di stazioni appaltanti, dagli enti locali, destinatari in via indiretta delle risorse assegnate alle regioni, sarebbe necessario individuare, nei limiti dello stanziamento massimo previsto, meccanismi di esclusione delle spese in questione anche a favore di Comuni e Province.
Se, da un lato, sono stati adottati provvedimenti normativi tesi a ridurre l'impatto della crisi economica sulle imprese appaltatrici di lavori pubblici attraverso la definizione giuridica dell'istituto della certificazione dei crediti finalizzata alla cessione pro-soluto a banche o intermediari finanziari, dall'altro mal si comprenderebbe una limitazione del beneficio in questione alle sole Regioni e Province autonome.
Agrigentonotizie
17/12/11
Provincia regionale
Aeroporto, strade e precari
I "pallini" del presidente
di Debora Randisi
Risanamento finanziario delle casse della Provincia con mirati tagli agli sprechi, impegno per la realizzazione di un aeroporto nella città di Agriento, interventi alle infrastrutture del territorio provinciale, attenzione alla realtà del precariato. Questi i cavalli di battaglia che il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha oggi esplicato nuovamente cercando di tracciare un consuntivo dell'attività svolta nel 2011.
Tema a cui è stata dedicata gran parte della conferenza stampa, indetta oggi dal presidente, è stato il famigerato aeroporto, per il quale nei mesi scorsi, attraverso proteste, D'Orsi ha "lottato" particolarmente. "Una grossa società straniera che gestisce aeroplani - di cui il presidente non fa il nome, ma probabilmente si tratta di compagnie di linea - accompagnati dall'ingegnere Hamel, ha ieri visitato il sito dove dovrebbe sorgere l'aeroporto e ha suscitato non pochi pareri favorevoli". E' un aeroporto privato quello di cui parla il presidente, "per il quale - afferma - si hanno tutti i pareri tecnici favorevoli, a partire dall'Enac, alla Kpgm". Pronto anche lo studio di fattibilità, e favorevole il consenso degli imprenditori stranieri. Tutto pronto, se non per l'aspetto politico.
"Il presidente Lombardo deve adesso assumersi tutta la responsabilità, deve farsi garante politico". L'ostacolo da superare è quello della concorrenza con Palermo e Catania. Il 13 percento degli utenti di questi due aeroporti siciliani è infatti agrigentino.
Presente Michele Cimino, da sempre favorevole al progetto aeroporto. "Dopo il finanziamento di 211 milioni di euro per la Ss189, così come quello che spero si ottenga presto per il tratto Agrigento-Lercarca, abbiamo messo nella posta 20milioni per l'aeroporto di Agrigento. Sono tutte opere che abbiamo concordato con Miccichè al Cipe, e per le quali - conclude Cimino - sono molto fiducioso, per due motivi: la Lega, con questo governo, è finalmente all'opposizione, e poi il ministro della Coesione territoriale, il professore Barca, era il dirigente generale di Gianfranco Miccichè, con il quale ha un rapporto molto forte".
"L'aeroporto è l'unico mezzo indispensabile per parlare di turismo, di sviluppo", sostiene il presidente della Provincia da tempo, che ricorda gli investimenti riguardo al tema comunicazione. "Siamo stati i primi per esempio sul progetto Italia-Tunisia, su quello Italia-Malta, per uno stanziamento di circa 7 milioni di euro complessivi".
Secondo punto, la viabilità. "Entro febbraio - annuncia il presidente - la Provincia sarà in grado di inaugurare una strada i cui lavori sono iniziati 18 anni fa, la Cammarata-Mussumeli, che allora costò all'Ente un milione e 400mila euro; adesso questa amministrazione ha ripreso i lavori e li porterà a compimento". Un anno fa si è svolto invece un accordo di programma con l'Anas, "mi hanno riso in faccia in quella sede - dice D'Orsi - ma grazie al risanamento attuato, pochi giorni fa è stato firmato un decreto che permetterà di intervenire, grazie alla Cassa depositi e prestiti sulla Ss189". Per intendersi il tratto stradale Agrigento-Lercara Friddi. Previsto per questa strada, che unisce Agrigento a Palermo e per la quale oltre Lercara interverrà il capoluogo, un intervento di ammodernamento, con una strada a quattro corsie.
Riguardo il tema del precariato interviene subito il deputato regionale Di Benedetto, presente alla prima parte dellla conferenza stampa, il quale annuncia che si sta presentando un emendamento di modifica dell'articolo 9 della legge regionale 24 del 2010, portando il piano di rientro a dieci anni. D'Orsi annuncia che dal primo gennaio i contratti dei precari verranno portati a 18 ore settimanali per 5 anni. Inoltre verrà bandito un concorso interno per 32 precari con qualifica di operai, sempre con 18 ore di lavoro settimanali, ma con contratto a tempo indeterminato.
In ultima battuta, abbiamo chiesto a Michele Cimino se e in che modo interverrà sui tagli al costo della politica dell'Ars. Ieri a "Servizio Pubblico" di Michele Santoro, Giancarlo Cancellieri un rappresentante del gruppo siciliano del movimento "Cinque stelle" di Beppe Grillo, ha reso nota l'iniziativa di una raccolta di 10mila firme presentate all'Ars al fine di ridimensionare gli stipendi dei deputati regionali, "unici a essere onorevoli e non consiglieri regionali", diceva il ragazzo. La proposta è questa: tremila euro netti più rimborsi spese su presentazione dei relativi biglietti e fatture. Nell'intervista oggi il deputato di Grande sud non si sbilancia in merito. "Sono convinto - afferma Cimino - che questo tema va trattato. Abbiamo già ridotto la presenza dei parlamentari da 90 a 70. Ritengo sia necessario trovare un certo equilibrio che comprenda tutti, anche i deputati nazionali"
Agrigentoweb
17/12/11
Aeroporto, Schembri (I Lealisti): la politica si faccia avanti
"Il consuntivo dell'attività svolta dall'Amministrazione Provinciale e reso noto oggi dal Presidente, Eugenio D'Orsi, non può che essere favorevolmente accolto dalla cittadinanza che finalmente può prendere atto del lavoro svolto dall'Ente".
È quanto afferma il componente del direttivo provinciale del Movimento politico-culturale "I Lealisti", Francescochristian Schembri.
In particolare l'attività di razionalizzazione della spesa pubblica sta consentendo ai precari dell'Ente di avere una stabilizzazione che solo grazie ad una oculata e attenta politica risanatoria portata avanti dal Presidente D'Orsi, consentirà a numerose famiglie di non vivere più nel fenomeno del precariato.
"Sulla battaglia dell'aeroporto - afferma Schembri - finalmente è arrivato il momento che la "politica" faccia gli interessi della collettività e consenta di apporre gli ultimissimi tasselli che serviranno a concludere l'iter per la realizzazione dell'importantissima infrastruttura nel territorio agrigentino.
Gli incontri che il Presidente D'Orsi - continua Schembri - ha in questi giorni avuto con importanti rappresentanti di compagnie aeree interessate alla realtà agrigentina, testimoniano ancora una volta i grandi passi in avanti fatti e che, in silenzio e senza clamori, evidenziano il grande sforzo fatto nell'interesse della collettività tutta.
È un traguardo cui tutti gli agrigentini devono sostenere con forte determinazione, affinché la politica regionale e nazionale prenda le decisioni che servono a rilanciare un territorio da sempre "vessato" da scelte che relegano Agrigento e la provincia fra le ultime d'Italia.
Se qualcuno ancora pensa che Agrigento non possa sostenere il peso di una struttura aeroportuale, basti prendere l'esempio dell'aeroporto di Trapani, "Vincenzo Florio", che nel recente rapporto annuale del "World Airport Traffic" vede lo scalo di Birgi al primo posto per crescita percentuale fra le strutture comprese tra il milione e mezzo ed i cinque milioni di passeggeri.
Anche Agrigento - evidenzia Schembri - può raggiungere eccellenti obiettivi che faranno in modo di creare un circuito turistico degno della storia che rappresenta.
Per questi motivi - conclude Schembri - l'appello rivolto a tutta la classe politica regionale e nazionale è quello di avviare una sinergica azione fra gli Enti preposti, affinché vi sia un ulteriore sforzo per la conclusione dell'iter che potrà a breve consentire al nostro territorio di avere finalmente lo scalo aeroportuale".
Perla città
17/12/11
Un anno di governo provinciale, il bilancio del Presidente D'Orsi
di Salvatore Pezzino
Nella sala stampa della Provincia Regionale di Agrigento, il Presidente Eugenio D'Orsi, ha incontrato i rappresentanti delle testate giornalistiche locali, per tracciare un consuntivo dell'attività svolta dall'Ente nel 2011.
In maniera puntigliosa e con accenti molto appassionati, il Presidente D'Orsi ha illustrato i momenti più significativi della sua azione politica ed amministrativa a partire dalla gestione finanziaria, le cui performances vengono validate da una lettera della Corte dei Conti che è stata esibita ai giornalisti, con la quale l'Ente viene invitato a proseguire lungo la strada virtuosa percorsa finora.
Non poteva certo mancare un riferimento all'iter per la realizzazione dell'aeroporto della provincia di Agrigento. D'Orsi, con una punta d'orgoglio ha comunicato che il progetto ha oramai tutte le carte in regola per passare alla fase operativa. "Ci sono le autorizzazioni tecniche, ci sono i finanziatori, ci sono tutte le condizioni favorevoli che premiano la costanza con cui l'Amministrazone ha voluto a tutti i costi raggiungere l'obiettivo. Ora - ha detto D'Orsi - manca solo la copertura politica che deve arrivare dalla Regione e sono certo che non tarderà a venire perchè conosco bene il Presidente Lombardo e so che manterrà la parola data".
In una relazione a tutto campo, D'Orsi ha difeso ogni aspetto della sua azione di governo ed ha espresso giudizi lusinghieri sull'operato dei suoi assessori con i quali condivide una difficile scommessa per utilizzare al meglio le modeste risorse che oggi sono disponibili e che, comunque, hanno consentito di finanziare enti importanti come il Polo Universitario e l'Istituto musicale Toscanini di Ribera.
"Sacrifici non indifferenti - ha sottolineato D'Orsi - che ci consentiranno di andare verso la stabilizzazione dei precari, che da me e dalla mia giunta sono stati visti sempre come persone e mai come elettori".
Sul terreno politico D'Orsi si è mostrato compiaciuto della presenza dell'on. Giacomo Di Benedetto del Pd e dell'on. Michele Cimino di Forza del Sud, a conferma della solidità di "un sistema di alleanze che può essere vincente anche in futuro", secondo il Presidente della Provincia.
Sicilia24h
17/12/11
Aeroporto, Schembri (I Lealisti): "La politica si faccia avanti"
"Il consuntivo dell'attività svolta dall'Amministrazione Provinciale dal Presidente, Eugenio D'Orsi, non può che essere favorevolmente accolto dalla cittadinanza che finalmente può prendere atto del lavoro svolto dall'Ente."
È quanto afferma il componente del direttivo provinciale del Movimento politico-culturale "I Lealisti", Francescochristian Schembri. In particolare l'attività di razionalizzazione della spesa pubblica sta consentendo ai precari dell'Ente di avere una stabilizzazione che solo grazie ad una oculata e attenta politica risanatoria portata avanti dal Presidente D'Orsi, consentirà a numerose famiglie di non vivere più nel fenomeno del precariato.
Sulla battaglia dell'aeroporto - afferma Schembri - finalmente è arrivato il momento che la "politica" faccia gli interessi della collettività e consenta di apporre gli ultimissimi tasselli che serviranno a concludere l'iter per la realizzazione dell'importantissima infrastruttura nel territorio agrigentino.
Gli incontri che il Presidente D'Orsi - continua Schembri - ha in questi giorni avuto con importanti rappresentanti di compagnie aeree interessate alla realtà agrigentina, testimoniano ancora una volta i grandi passi in avanti fatti e che, in silenzio e senza clamori, evidenziano il grande sforzo fatto nell'interesse della collettività tutta.
Se qualcuno ancora pensa che Agrigento non possa sostenere il peso di una struttura aeroportuale, basti prendere l'esempio dell'aeroporto di Trapani, "Vincenzo Florio", che nel recente rapporto annuale del "World Airport Traffic" vede lo scalo di Birgi al primo posto per crescita percentuale fra le strutture comprese tra il milione e mezzo ed i cinque milioni di passeggeri.
Anche Agrigento - evidenzia Schembri - può raggiungere eccellenti obiettivi che faranno in modo di creare un circuito turistico degno della storia che rappresenta.
Per questi motivi - conclude Schembri - l'appello rivolto a tutta la classe politica regionale e nazionale è quello di avviare una sinergica azione fra gli Enti preposti, affinché vi sia un ulteriore sforzo per la conclusione dell'iter che potrà a breve consentire al nostro territorio di avere finalmente lo scalo aeroportuale.
Aeroporto, Schembri (I Lealisti): la politica si faccia avanti
Agrigento - Il consuntivo dell'attività svolta dall'Amministrazione Provinciale e reso noto oggi dal Presidente, Eugenio D'Orsi, non può che essere favorevolmente accolto dalla cittadinanza che finalmente può prendere atto del lavoro svolto dall'Ente.
È quanto afferma il componente del direttivo provinciale del Movimento politico-culturale "I Lealisti", Francescochristian Schembri.
In particolare l'attività di razionalizzazione della spesa pubblica sta consentendo ai precari dell'Ente di avere una stabilizzazione che solo grazie ad una oculata e attenta politica risanatoria portata avanti dal Presidente D'Orsi, consentirà a numerose famiglie di non vivere più nel fenomeno del precariato.
Sulla battaglia dell'aeroporto - afferma Schembri - finalmente è arrivato il momento che la "politica" faccia gli interessi della collettività e consenta di apporre gli ultimissimi tasselli che serviranno a concludere l'iter per la realizzazione dell'importantissima infrastruttura nel territorio agrigentino.
Gli incontri che il Presidente D'Orsi - continua Schembri - ha in questi giorni avuto con importanti rappresentanti di compagnie aeree interessate alla realtà agrigentina, testimoniano ancora una volta i grandi passi in avanti fatti e che, in silenzio e senza clamori, evidenziano il grande sforzo fatto nell'interesse della collettività tutta.
È un traguardo cui tutti gli agrigentini devono sostenere con forte determinazione, affinché la politica regionale e nazionale prenda le decisioni che servono a rilanciare un territorio da sempre "vessato" da scelte che relegano Agrigento e la provincia fra le ultime d'Italia.
Se qualcuno ancora pensa che Agrigento non possa sostenere il peso di una struttura aeroportuale, basti prendere l'esempio dell'aeroporto di Trapani, "Vincenzo Florio", che nel recente rapporto annuale del "World Airport Traffic" vede lo scalo di Birgi al primo posto per crescita percentuale fra le strutture comprese tra il milione e mezzo ed i cinque milioni di passeggeri.
Anche Agrigento - evidenzia Schembri - può raggiungere eccellenti obiettivi che faranno in modo di creare un circuito turistico degno della storia che rappresenta.
Per questi motivi - conclude Schembri - l'appello rivolto a tutta la classe politica regionale e nazionale è quello di avviare una sinergica azione fra gli Enti preposti, affinché vi sia un ulteriore sforzo per la conclusione dell'iter che potrà a breve consentire al nostro territorio di avere finalmente lo scalo aeroportuale.