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Rassegna stampa del 20 dicembre 2011

 

 LA SICILIA


I COSTI DELLA POLITICA
Consiglio provinciale: Ottomila euro al mese per i rimborsi benzina
Il Consiglio provinciale ci costa quasi 8 mila euro al mese di soli rimborsi chilometrici e cioè il
rimborso della benzina che spetta agli inquilini di Sala Giglia che risiedono fuori Agrigento.
Sedici i consiglieri provinciali che hanno infatti chiesto ed ottenuto - come prevede la legge ed il Regolamento approvato dalla stessa Aula - il rimborso.
Si tratta, relativamente al solo mese di novembre, di Carmelo Avarello (685,44 euro), Angelo Bennici (345,60 euro), Ignazio Di Prima (483,84 euro), Davide Gentile (239,36 euro), Stefano Girasole (725,76 euro), Francesco La Porta (225,28 euro), Calogero Lo Leggio (564,48 euro), Gaetano Militello (747,52 euro), Salvatore Montaperto (141,44 euro), Gaetano Nobile (158,08 euro), Ivan Paci (391,68 euro), Arturo Ripepe (449,28), Matteo Ruvolo (407,68 euro), Antonino Spoto (276,48 euro), Luigi Sutera Sardo (141,44 euro) e Nicolò Testone Testone (921,60 euro).
Il regolamento della Provincia che gli amministratori hanno diritto al rimborso delle spese di viaggio sostenute per lo svolgimento delle loro funzioni.
Il rimborso è naturalmente previsto solo per chi risiede al di fuori del Comune di Agrigento che viene calcolato secondo una serie di criteri che vanno dalla distanza in chilometri della loro residenza ed anche al costo delle benzina.
Se per il solo mese di novembre il costo è stato di circa 8 mila euro, in un anno, di sola benzina, il Consiglio provinciale ci costa - facendo una proiezione - quasi 100 mila euro.
Va anche detto che lo stesso diritto spetta anche agli assessori che risiedono fuori Agrigento.
Il dirigente degli Affari Generali ha infatti anche autorizzato il rimborso «chilometrico» per gli assessori Angelo Biondi e Ignazio Amato. All'ex sindaco di Licata è stato riconosciuto un rimborso dal 22 settembre allo scorso 25 novembre di 1209,60 euro, mentre all'assessore di Cattolica
Eraclea il rimborso spettante è di 588,80 euro dal giorno del suo insediamento (era il 17 ottobre) ad oggi.
Anche per gli altri assessori che risiedono fuori Agrigento è previsto lo stesso trattamento e quelli per Biondi e Amato sono gli ultimi ad essere stati determinati dal dirigente del settore.
Anche qu, facendo la proiezione sui costi, di sola benzina la Giunta ci costa altri 10 mila euro l'anno.
Un diritto che spetta agli amministratori che risiedono fuori Agrigento per garantire loro la possibilità di una presenza continua nell'Ente per svolgere al meglio il compito a cui sono stati chiamati dagli elettori.
F.R.


LA DECISIONE DELLA GIUNTA NEL PROCESSO PER LE PALME
La Provincia non sarà parte civile
«Fiducia nel presidente D'Orsi»
La Provincia regionale di Agrigento non si costituirà parte civile nel processo che, a partire dal 23 gennaio prossimo, vedrà il presidente dell'Ente Eugenio D'Orsi imputato di peculato, concussione, abuso d'ufficio e truffa nell'ambito dell'inchiesta relativa, tra le altre cose, alle palme della Provincia che sarebbero state piantate anche nella villa di Montaperto del presidente.
La decisione è stata adottata dalla Giunta provinciale che all'unanimità - ma D'Orsi non ha partecipato alla seduta - ha deliberato «dopo ampia discussione» di non costituirsi parte civile
e di «confermare la fiducia al presidente».
«Rilevato - si legge nella delibera della Giunta - che la costituzione in giudizio dell'Ente quale parte civile nel procedimento che vede imputato il presidente comporterebbe una seria delegittimazione dello stesso e di tutta l'Amministrazione, rendendo oltremodo
complessa e difficile l'azione politico amministrativa da porre in essere fino alla fine del mandato ed il raggiungimento degli obiettivi programmati con diretto e immediato pregiudizio per il territorio amministrato.
E inoltre il patrimonio dell'Ente troverebbe adeguata tutela nell'eventuale azione per danno erariale di competenza della Corte dei Conti».
A decidere il giudizio immediato per Eigenio D'Orsi è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, che ha accolto la richiesta avanzata nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica.
L'indagine è stata condotta dalla Guardia di finanza di Agrigento ed è stata coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Giacomo Forte.
FABIO RUSSELLO


Riunione straordinaria del Consiglio provinciale
Si terrà stasera alle 18 nella sala Silvia Pellegrino, convocata dalla Commissione dei Capigruppo, una riunione straordinaria del Consiglio Provinciale per discutere la vicenda dei 107 lavoratori dipendenti a tempo determinato. La convocazione del Consiglio straordinario era stata avanzata da Arturo Ripepe, Carmelo D'Angelo, Stefano Girasole, Carmelo Avarello, Angelo Bennici,
Nino Spoto, Ignazio Di Prima, Nicola Testone, Matteo Ruvolo, Ivan Paci, Calogero LoLeggio, Mario Lazzano e dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi.
Al Consiglio parteciperanno i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.
Il Consiglio servirà ad esaminare la situazione ai lavoratori a tempo determinato alla luce della direttiva della Corte dei Conti sull'eccessivo costo del personale dell'Ente e della proposta della Giunta Provinciale per i prossimi anni, relativa all'orario di lavoro e alla stabilizzazione degli stessi. Sarà richiesto, inoltre, al direttore del Settore risorse umane Aldo Cipolla, il piano di fuoriuscita
del personale di ruolo e delle assunzioni nel prossimo quinquennio.
"Questo consiglio è l'ulteriore dimostrazione della vicinanza del Consiglio Provinciale ai lavoratori precari - ha dichiarato il Presidente - Raimondo Buscemi, affinché si possano garantire, nonostante le ristrettezze di bilancio, soluzioni per venire incontro a questi lavoratori. Sarà quella la sede in
cui le forze politiche potranno avanzare proposte per ulteriori miglioramenti del monte orario."


Rilievi della Corte dei conti
Nel mirino dei magistrati contabili il rendiconto della Provincia relativo all'anno 2009
Evidenziata la presenza di debiti fuori bilancio dal 2007 al 2009 per importi elevati
Una serie di rilievi e di prescrizioni sono stati effettuati dalla Corte dei Conti nei confronti della Provincia regionale sul rendiconto per l'anno 2009. Tra le altre cose, viene evidenziata la presenza di debiti fuori bilancio nel triennio 2007/2009 per importi elevati (euro 531.474,42 nel 2007, 195.581,49 nel 2008 e 1.382.350,87 nel 2009, mentre altri debiti per euro 783.527,27 alla fine del
2009 erano in attesa di riconoscimento).
In merito la magistratura contabile ha invitato l'ente «ad un attento e costante monitoraggio del contenzioso esistente, nonché all'adozione delle necessarie misure correttive tese ad evitare il ripetersi di anomalie gestionali già causa di soccombenze giudiziarie». La Corte ha rilevato
anche la presenza di pignoramenti ed un disallineamento tra risultato di cassa e conto del tesoriere (provocato forse dalle azioni esecutive), un indebito utilizzo dei capitoli relativi ai servizi conto
terzi, il superamento del limite di spesa per la elevata incidenza del personale sulla spesa corrente (pari al 55,2 per cento), il mancato rispetto del numero massimo di consiglieri nelle società partecipate ed un compelssivo disavanzo di gestione nel triennio. La Corte dei Conti tuttavia prende atto «del piano di rientro redatto dall'ente» e lo invita «ad adottare incisive misure di contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale, proseguendo nel percorso intrapreso» sulla riduzione delle spese sul personale.
«Premesso che ci siamo insediati a metà 2008, per cui paghiamo anche colpe non nostre - ribatte il presidente Eugenio D'Orsi - debbo dire che già da tempo si é intrapreso un percorso di rientro come la stessa Corte ci riconosce. Ma sui debiti fuori bilancio derivanti da controversie giudiziarie ben poco abbiamo potuto fare: per il futuro stiamo facendo in modo da ridurre al minimo fisiologico le
vertenze che determinano tali debiti, ma anche i pignoramenti. Circa l'uso dei capitoli delle partite di giro non é stato un capriccio: le relative somme sono state imputate ad essi solo in via provvisoria
ed in attesa del reperimento dei fondi necessari: dovevamo pur pagare tali debiti!
Sul personale capisco bene che la spesa é rilevante ma che devo fare? Abbiamo già provveduto a decurtare le indennità ai dirigenti e a ridurre al minimo di 18 le ore di lavoro del personale precario.
Tra le partecipate: l'unica ad aver superato il limite é la Propiter Terre Sicane e l'abbiamo già diffidata a modificare lo statuto, ma le assemblee indette fino ad ora sono andate deserte. Infine il disavanzo: é dovuto, e la Corte ne ha preso atto, non a squilibri strutturali ma ad un'operazione straordinaria di finanziamento delle spese di investimento».
SALVATORE FUCÀ


Agrigentoflash


Disservizi alle Poste, Gallo diffida la direzione provinciale
Sui disservizi alle Poste a cui vengono sottoposti i cittadini interviene Roberto Gallo, Consigliere Provinciale de La Destra. "Un esempio per tutti , le file chilometriche agli sportelli postali anche di persone anziane , costrette a volte ad arrivare ore prima per accaparrarsi un turno favorevole . Ma andando a verificare il funzionamento degli uffici postali , c'è molto di piu' ! Infatti, e parlo come utente , nella citta' di Agrigento ed in particolare nelle agenzie periferiche delle Poste Italiane succedono cose incredibili ... Lo sportello per la spedizione della posta dove i macchinari non funzionano, a volte anche per settimane intere vedi Villaggio Peruzzo, Viale della Vittoria ed altri sedi postali della periferia di Agrigento. Cio' si traduce in disagi enormi per le Persone che vengono sballottate da un ufficio all'altro , e riferisco quello che mi è capitato spesso... E come se cio'non bastasse , ci sono uffici postali dove c'è un solo operatore e quindi attese interminabili.... Tutto cio' è inaccettabile per un servizio pubblico , direi che è addirittura antieconomico per un'azienda privata . Per cui siamo al paradosso. E voglio dire con molta franchezza , che trattandosi di pubblico servizio , a mio avviso ci sono gravi inadempienze che potrebbero profilare abusi ed omissioni nei confronti del servizio stesso verso tutti i cittadini. Ed è proprio, quanto esposto, il motivo per cui diffido, come pubblico amministratore in rappresentanza dei cittadini , la Direzione Provinciale a risolvere subito questi gravi disservizi".


Provincia: domani Consiglio straordinario sui lavoratori precari
Si terrà, domani, 20 dicembre alle 18 nella sala Silvia Pellegrino, convocata dalla Commissione dei Capigruppo, una riunione straordinaria del Consiglio Provinciale per discutere la vicenda dei 107 lavoratori dipendenti a tempo determinato. La convocazione del Consiglio straordinario era stata avanzata da Arturo Ripepe, Carmelo D'Angelo, Stefano Girasole, Carmelo Avarello, Angelo Bennici, Nino Spoto, Ignazio Di Prima, Nicola Testone, Matteo Ruvolo, Ivan Paci, Calogero Lo Leggio, Mario Lazzano e dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Al Consiglio parteciperanno i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali. Il Consiglio servirà ad esaminare la situazione ai avoratori a tempo determinato alla luce della direttiva della Corte dei Conti sull'eccessivo costo del personale dell'Ente e della proposta della Giunta Provinciale per i prossimi anni, relativa all'orario di lavoro e alla stabilizzazione degli stessi. Sarà richiesto, inoltre, al direttore del Settore risorse umane Aldo Cipolla, il piano di fuoriuscita del personale di ruolo e delle assunzioni nel prossimo quinquennio. "Questo Consiglio è l'ulteriore dimostrazione della vicinanza ai lavoratori precari - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi - affinché si possano garantire, nonostante le ristrettezze di bilancio, soluzioni per venire incontro a questi lavoratori. Sarà quella la sede in cui le forze politiche potranno avanzare proposte per ulteriori miglioramenti del monte orario".


Agrigentoweb


LAVORO | Consiglio straordinario sui lavoratori precari in programma domani
Si terrà, domani, 20 dicembre alle ore 18:00 nella sala Silvia Pellegrino, convocata dalla Commissione dei Capigruppo, una riunione straordinaria del Consiglio Provinciale per discutere la vicenda dei 107 lavoratori dipendenti a tempo determinato.
La convocazione del Consiglio straordinario era stata avanzata da Arturo Ripepe, Carmelo D'Angelo, Stefano Girasole, Carmelo Avarello, Angelo Bennici, Nino Spoto, Ignazio Di Prima, Nicola Testone, Matteo Ruvolo, Ivan Paci, Calogero Lo Leggio, Mario Lazzano e dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi.
Al Consiglio parteciperanno i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.




Il Consiglio servirà ad esaminare la situazione ai lavoratori a tempo determinato alla luce della direttiva della Corte dei Conti sull'eccessivo costo del personale dell'Ente e della proposta della Giunta Provinciale per i prossimi anni, relativa all'orario di lavoro e alla stabilizzazione degli stessi.
Sarà richiesto, inoltre, al direttore del Settore risorse umane Aldo Cipolla, il piano di fuoriuscita del personale di ruolo e delle assunzioni nel prossimo quinquennio.
"Questo consiglio è l'ulteriore dimostrazione della vicinanza del Consiglio Provinciale ai lavoratori precari, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, affinché si possano garantire, nonostante le ristrettezze di bilancio, soluzioni per venire incontro a questi lavoratori. Sarà quella la sede in cui le forze politiche potranno avanzare proposte per ulteriori miglioramenti del monte orario."


Infoagrigento


"Archeomed": si apre una due giorni al CUPA
E' iniziata stamani nei locali del Polo Universitario di Agrigento la "due giorni" di incontri sul progetto "Archeomed" finalizzato alla realizzazione e promozione di una sorta di "rete" interattiva tra i maggiori siti archeologici del bacino del Mediterraneo.
Partecipano a questo prime due giornate di incontri gli accademici: Carmen Gasco Fortea della prestigiosa Associazione Aido (Spagna); Ibrahim Buaemar, della Al Quds university (Palestina); Alhusbani Abdelhakim, Alsaad Ziad e Zgibeh Abdelrahman della Yarmouk University (Giordania); Elisabetta Trenta della Sudgestaid SrL (Roma); Diego Ciocie della Sudgestaid SrL(Roma).
Il Progetto "Archeomed" è stato finanziato dalla Comunità Europea e prende le mosse da una partnership del Polo Universitario della Provincia di Agrigento con l'Università di Yarmouk Giordana, l'Università Palestinese Al Quds, la Società Sudgestaid di Roma e l'Associazione spagnola AlDO.
"Il progetto "Archeomed" costituite uno degli impegni di maggiore prestigio della nostra agenda - dice il Presidente del Polo Universitrario Joseph Mifsud - infatti si propone di potenziare la capacità attrattiva e di promozione turistico-culturale degli insediamenti archeologici dei Paesi partner anche attraverso la creazione di un network interattivo".
All'ordine del giorno di queste due giornate di incontri iniziate stamani vi è anche la creazione di una piattaforma elettronica che consentirà la collaborazione tra i partner, costituendo uno strumento di marketing territoriale consentendo di "visitare" virtualmente alcuni siti archeologici dei Paesi interessati..
Nel programma dei lavori iniziati stamani sono previsti anche una serie di incontri con operatori del settore turistico della provincia, sopralluoghi nei siti archeologici dell'agrigentino e la visita in alcuni comuni della provincia.


Precari alla Provincia: nuovo consiglio straordinario
Si terrà, domani, 20 dicembre alle ore 18:00 nella sala Silvia Pellegrino, convocata dalla Commissione dei Capigruppo, una riunione straordinaria del Consiglio Provinciale per discutere la vicenda dei 107 lavoratori dipendenti a tempo determinato.
La convocazione del Consiglio straordinario era stata avanzata da Arturo Ripepe, Carmelo D'Angelo, Stefano Girasole, Carmelo Avarello, Angelo Bennici, Nino Spoto, Ignazio Di Prima, Nicola Testone, Matteo Ruvolo, Ivan Paci, Calogero Lo Leggio, Mario Lazzano e dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi.
Al Consiglio parteciperanno i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.
Il Consiglio servirà ad esaminare la situazione ai lavoratori a tempo determinato alla luce della direttiva della Corte dei Conti sull'eccessivo costo del personale dell'Ente e della proposta della Giunta Provinciale per i prossimi anni, relativa all'orario di lavoro e alla stabilizzazione degli stessi.
Sarà richiesto, inoltre, al direttore del Settore risorse umane Aldo Cipolla, il piano di fuoriuscita del personale di ruolo e delle assunzioni nel prossimo quinquennio.
"Questo consiglio è l'ulteriore dimostrazione della vicinanza del Consiglio Provinciale ai lavoratori precari, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, affinché si possano garantire, nonostante le ristrettezze di bilancio, soluzioni per venire incontro a questi lavoratori. Sarà quella la sede in cui le forze politiche potranno avanzare proposte per ulteriori miglioramenti del monte orario."


Perla città


Al Polo Universitario di Agrigento due giorni di incontri sul progetto "Archeomed"
di Redazione
E' iniziata nei locali del Polo Universitario di Agrigento la "due giorni" di incontri sul progetto "Archeomed" finalizzato alla realizzazione e promozione di una sorta di "rete" interattiva tra i maggiori siti archeologici del bacino del Mediterraneo.
Partecipano a questo prime due giornate di incontri gli accademici: Carmen Gasco Fortea della prestigiosa Associazione Aido (Spagna); Ibrahim Buaemar, della Al Quds university (Palestina); Alhusbani Abdelhakim, Alsaad Ziad e Zgibeh Abdelrahman della Yarmouk University (Giordania); Elisabetta Trenta della Sudgestaid SrL (Roma); Diego Ciocie della Sudgestaid SrL(Roma).
Il Progetto "Archeomed" è stato finanziato dalla Comunità Europea e prende le mosse da una partnership del Polo Universitario della Provincia di Agrigento con l'Università di Yarmouk Giordana, l'Università Palestinese Al Quds, la Società Sudgestaid di Roma e l'Associazione spagnola AlDO.
"Il progetto "Archeomed" costituite uno degli impegni di maggiore prestigio della nostra agenda - dice il Presidente del Polo Universitrario Joseph Mifsud - infatti si propone di potenziare la capacità attrattiva e di promozione turistico-culturale degli insediamenti archeologici dei Paesi partner anche attraverso la creazione di un network interattivo".
All'ordine del giorno di queste due giornate di incontri iniziate stamani vi è anche la creazione di una piattaforma elettronica che consentirà la collaborazione tra i partner, costituendo uno strumento di marketing territoriale consentendo di "visitare" virtualmente alcuni siti archeologici dei Paesi interessati..
Nel programma dei lavori iniziati stamani sono previsti anche una serie di incontri con operatori del settore turistico della provincia, sopralluoghi nei siti archeologici dell'agrigentino e la visita in alcuni comuni della provincia.


Consiglio Provinciale di Agrigento straordinario sui lavoratori precari
di Redazione
Si terrà martedì 20 dicembre alle ore 18:00 nella sala Silvia Pellegrino, convocata dalla Commissione dei Capigruppo, una riunione straordinaria del Consiglio Provinciale di Agrigento per discutere la vicenda dei 107 lavoratori dipendenti a tempo determinato.
La convocazione del Consiglio straordinario era stata avanzata da Arturo Ripepe, Carmelo D'Angelo, Stefano Girasole, Carmelo Avarello, Angelo Bennici, Nino Spoto, Ignazio Di Prima, Nicola Testone, Matteo Ruvolo, Ivan Paci, Calogero Lo Leggio, Mario Lazzano e dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi.
Al Consiglio parteciperanno i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.
Il Consiglio servirà ad esaminare la situazione ai lavoratori a tempo determinato alla luce della direttiva della Corte dei Conti sull'eccessivo costo del personale dell'Ente e della proposta della Giunta Provinciale per i prossimi anni, relativa all'orario di lavoro e alla stabilizzazione degli stessi.
Sarà richiesto, inoltre, al direttore del Settore risorse umane Aldo Cipolla, il piano di fuoriuscita del personale di ruolo e delle assunzioni nel prossimo quinquennio.
"Questo consiglio è l'ulteriore dimostrazione della vicinanza del Consiglio Provinciale ai lavoratori precari, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, affinché si possano garantire, nonostante le ristrettezze di bilancio, soluzioni per venire incontro a questi lavoratori. Sarà quella la sede in cui le forze politiche potranno avanzare proposte per ulteriori miglioramenti del monte orario."


Sicilia24h


Disservizi, Gallo (La Destra) diffida Poste italiane
Tra i servizi pubblici, quello postale, anche per via delle molteplici possibilita' di operazione che adesso puo' adempiere rappresenta un tassello importante del vivere civile. Peraltro si tratta di un servizio pagato profumatamente dai cittadini, attraverso bolli e tariffe varie. Quando si dice che "si stava meglio quando si stava peggio" , spesso cio' corrisponde al vero . Ed è proprio il caso delle Poste Italiane, prima dello Stato ed adesso ente privatizzato.
"La privatizzazione delle Poste, da un lato ha messo fine ai folli sperperi di personale in eccesso, frutto di una politica clientelare e corrotta degli anni passati. Viceversa un eccesso di "razionalizzazione delle spese" sta mettendo in ginocchio il servizio. Un esempio per tutti , le file chilometriche agli sportelli postali anche di persone anziane, costrette a volte ad arrivare ore prima per accaparrarsi un turno favorevole. Ma andando a verificare il funzionamento degli uffici postali, c'è molto di più. Nelle sedi centrali di Agrigento ed nelle agenzie periferiche succedono cose incredibili a causa del cattivo funzionamento dei macchinari" Lo afferma in una nota il consigliere provinciale di Agrigento de La Destra, Roberto Gallo che ha presentato un atto di diffida alla direzione provinciale delle Poste.
Secondo Gallo, ciò si traduce in disagi enormi per le persone che vengono sballottate da un ufficio all'altro. "Tutto cio' - conclude - è inaccettabile per un servizio pubblico, direi che è addirittura antieconomico per un'azienda privata . Per cui siamo al paradosso. E voglio dire con molta franchezza , che trattandosi di pubblico servizio, a mio avviso ci siano gravi inadempienze che potrebbero profilare abusi ed omissioni nei confronti del servizio stesso verso tutti i cittadini. Ed è proprio, quanto esposto, il motivo per cui diffido, come pubblico amministratore in rappresentanza dei cittadini , la Direzione Provinciale a risolvere subito questi gravi disservizi".


Agrigento, Provincia: Consiglio straordinario sui lavoratori precari
Si terrà, domani alle ore 18:00 nella sala Silvia Pellegrino, convocata dalla Commissione dei Capigruppo, una riunione straordinaria del Consiglio Provinciale per discutere la vicenda dei 107 lavoratori dipendenti a tempo determinato. La convocazione del Consiglio straordinario era stata avanzata da Arturo Ripepe, Carmelo D'Angelo, Stefano Girasole, Carmelo Avarello, Angelo Bennici, Nino Spoto, Ignazio Di Prima, Nicola Testone, Matteo Ruvolo, Ivan Paci, Calogero Lo Leggio, Mario Lazzano e dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. Al Consiglio parteciperanno i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.
Il Consiglio servirà ad esaminare la situazione ai lavoratori a tempo determinato alla luce della direttiva della Corte dei Conti sull'eccessivo costo del personale dell'Ente e della proposta della Giunta Provinciale per i prossimi anni, relativa all'orario di lavoro e alla stabilizzazione degli stessi. Sarà richiesto, inoltre, al direttore del Settore risorse umane Aldo Cipolla, il piano di fuoriuscita del personale di ruolo e delle assunzioni nel prossimo quinquennio. "Questo consiglio è l'ulteriore dimostrazione della vicinanza del Consiglio Provinciale ai lavoratori precari, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, affinché si possano garantire, nonostante le ristrettezze di bilancio, soluzioni per venire incontro a questi lavoratori. Sarà quella la sede in cui le forze politiche potranno avanzare proposte per ulteriori miglioramenti del monte orario."


Lavalledeitempli


Roberto Gallo diffida la direzione prov.le delle Poste Italiane per gravi disservizi ai cittadini..
19 dicembre 2011 No Comment
Questa la diffida inoltrata dal consigliere provinciale de "La Destra":
Agrigento - Tra i servizi pubblici , quello postale , anche per via delle molteplici possibilita' di operazione che adesso puo' adempiere , rappresenta un tassello importante del vivere civile . Peraltro si tratta di un servizio pagato profumatamente dai cittadini , attraverso bolli e tariffe varie . Quando si dice che "si stava meglio quando si stava peggio" , spesso cio' corrisponde al vero . Ed è proprio il caso delle Poste Italiane, prima dello Stato ed adesso ente privatizzato.
La privatizzazione , da un lato ha messo fine ai folli sperperi di personale in eccesso , frutto di una politica clientelare e corrotta degli anni passati. Viceversa un eccesso di "razionalizzazione delle spese" sta mettendo in ginocchio il servizio ai cittadini . Un esempio per tutti , le file chilometriche agli sportelli postali anche di persone anziane , costrette a volte ad arrivare ore prima per accaparrarsi un turno favorevole .
Ma andando a verificare il funzionamento degli uffici postali , c'è molto di piu' !
Infatti, e parlo come utente , nella citta' di Agrigento ed in particolare nelle agenzie periferiche delle Poste Italiane succedono cose incredibili ... Lo sportello per la spedizione della posta dove i macchinari non funzionano, a volte anche per settimane intere vedi Villaggio Peruzzo, Viale della Vittoria ed altri sedi postali della periferia di Agrigento. Cio' si traduce in disagi enormi per le Persone che vengono sballottate da un ufficio all'altro , e riferisco quello che mi è capitato spesso...
E come se cio'non bastasse , ci sono uffici postali dove c'è un solo operatore e quindi attese interminabili....
Tutto cio' è inaccettabile per un servizio pubblico , direi che è addirittura antieconomico per un'azienda privata . Per cui siamo al paradosso.
E voglio dire con molta franchezza , che trattandosi di pubblico servizio , a mio avviso ci sono gravi inadempienze che potrebbero profilare abusi ed omissioni nei confronti del servizio stesso verso tutti i cittadini.
Ed è proprio, quanto esposto, il motivo per cui diffido, come pubblico amministratore in rappresentanza dei cittadini , la Direzione Provinciale a risolvere subito questi gravi disservizi .
Roberto Gallo Consigliere Provinciale , cittadino-utente delle Poste di Agrigento
.
Consiglio straordinario sui lavoratori precari in programma domani
Si terrà, domani, 20 dicembre alle ore 18:00 nella sala Silvia Pellegrino, convocata dalla Commissione dei Capigruppo, una riunione straordinaria del Consiglio Provinciale per discutere la vicenda dei 107 lavoratori dipendenti a tempo determinato.
La convocazione del Consiglio straordinario era stata avanzata da Arturo Ripepe, Carmelo D'Angelo, Stefano Girasole, Carmelo Avarello, Angelo Bennici, Nino Spoto, Ignazio Di Prima, Nicola Testone, Matteo Ruvolo, Ivan Paci, Calogero Lo Leggio, Mario Lazzano e dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi.
Al Consiglio parteciperanno i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.
Il Consiglio servirà ad esaminare la situazione ai lavoratori a tempo determinato alla luce della direttiva della Corte dei Conti sull'eccessivo costo del personale dell'Ente e della proposta della Giunta Provinciale per i prossimi anni, relativa all'orario di lavoro e alla stabilizzazione degli stessi.
Sarà richiesto, inoltre, al direttore del Settore risorse umane Aldo Cipolla, il piano di fuoriuscita del personale di ruolo e delle assunzioni nel prossimo quinquennio.
"Questo consiglio è l'ulteriore dimostrazione della vicinanza del Consiglio Provinciale ai lavoratori precari, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, affinché si possano garantire, nonostante le ristrettezze di bilancio, soluzioni per venire incontro a questi lavoratori. Sarà quella la sede in cui le forze politiche potranno avanzare proposte per ulteriori miglioramenti del monte orario."
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Canicattìweb


Provincia di Agrigento, disservizi alle Poste: Roberto Gallo diffida la direzione provinciale
Sui disservizi alle Poste a cui vengono sottoposti i cittadini interviene Roberto Gallo, Consigliere Provinciale de La Destra. "Un esempio per tutti , le file chilometriche agli sportelli postali anche di persone anziane , costrette a volte ad arrivare ore prima per accaparrarsi un turno favorevole . Ma andando a verificare il funzionamento degli uffici postali , c'è molto di piu' ! Infatti, e parlo come utente , nella citta' di Agrigento ed in particolare nelle agenzie periferiche delle Poste Italiane succedono cose incredibili ... Lo sportello per la spedizione della posta dove i macchinari non funzionano, a volte anche per settimane intere vedi Villaggio Peruzzo, Viale della Vittoria ed altri sedi postali della periferia di Agrigento. Cio' si traduce in disagi enormi per le Persone che vengono sballottate da un ufficio all'altro , e riferisco quello che mi è capitato spesso... E come se cio'non bastasse , ci sono uffici postali dove c'è un solo operatore e quindi attese interminabili.... Tutto cio' è inaccettabile per un servizio pubblico , direi che è addirittura antieconomico per un'azienda privata . Per cui siamo al paradosso. E voglio dire con molta franchezza , che trattandosi di pubblico servizio , a mio avviso ci sono gravi inadempienze che potrebbero profilare abusi ed omissioni nei confronti del servizio stesso verso tutti i cittadini. Ed è proprio, quanto esposto, il motivo per cui diffido, come pubblico amministratore in rappresentanza dei cittadini , la Direzione Provinciale a risolvere subito questi gravi disservizi".

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