GIORNALE DI SICILIA
Protezione civile, un contratto coi volontari
Si è svolta ieri pomeriggio nella sala "Silvia Pellegrino" della Provincia Regionale di Agrigento la riunione indetta dal presidente Eugenio D'Orsi e dal vicepresidente Paolo Ferrara con i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato e dei gruppi comunali di protezione civile. Nel corso della riunione è stato firmato il contratto con le stesse organizzazioni secondo quanto previsto dalla legge 225 del 1992 (art.6,comma 1) in materia di protezione civile.
Il contratto - si legge in una nota - è necessario per far fronte, dal punto di vista operativo, alle varie situazioni di rischio e di emergenza che potrebbero verificarsi sul territorio provinciale. In questo senso la Provincia ha già da tempo avviato e consolidato un rapporto di fattiva collaborazione con i volontari in diverse occasioni.
Iniziativa di Biondi per migliorare il settore turistico
Nuova iniziativa dell'assessore al Turismo, Angelo Biondi, in vista di in miglioramento del settore attraverso un dialogo con gli operatori. Nei giorni scorsi, si è tenuto un incontro coni responsabili dei servizi statistici dei Comuni di Sciacca, Agrigento e della Provincia, insieme al direttore del Servizio turistico regionale Nuccio Catagnano e al direttore del settore turismo dell' ente, Achille Contino. Obiettivo dell'incontro, favorire il servizio di coordinamento degli uffici di rilevamento turistico e giungere a un ottimale funzionamento per migliorare l'attività dell'osservatorio turistico provinciale. Nelle prossime settimane si terranno una serie di incontri con i funzionari per la elaborazione di un software dedicato che sarà fornito alle strutture ricettive, in modo da poter disporre dei dati in tempo reale. (PAPI)
Precari, lavoro per 18 ore a settimana
Precari della Provincia, se ne parla in Consiglio provinciale. Dal primo gennaio prossimo, 83 dei 107 lavoratori a tempo determinato effettueranno soltanto 18 ore lavorative mentre per altri 19 ci sarà la possibilità di arrivare a 24 ore. Ma dovranno partecipare ad un bando predisposto dall'amministrazione provinciale. Tutto ciò è stato determinato da un provvedimento approvato dalla giunta provinciale presieduta da Eugenio D'Orsi in applicazione delle norme vigenti in materia dì bilancio e di rispetto del patto di stabilità. Le 24 unità da impiegare per 24 ore saranno utilizzate per la manutenzione degli immobili di proprietà dell'ente, per la manutenzione del giardino botanico di via Demetra e 19 unità per il servizio di vigilanza, ricevimento nei palazzi dove sono sistemati gli uffici della provincia.
Diverse le proposte, molte tecnicamente non percorribili, emerse nel corso del dibattuto su questo problema occupazionale. E'stato inoltre chiesto all'amministrazione di presentare entro i primi mesi del prossimo anno, lo schema di bilancio per l'esercizio finanziario 2012 per verificare se vi sia la possibilità di presentare emendamenti in favore del personale precario.
Al termine del lavori il presidente, Raimondo Buscemi, ha proposto l'attivazione di un tavolo tecnico allargato ai capi gruppo ed ai dirigenti del settore ragioneria e del personale.
Sanità, stabilizzati 2.324 precari
Slittano i contratti dei regionali
PALERMO
Entro il prossimo anno partiranno le procedure per stabilizzare 2.324 Lsu impiegati presso le strutture sanitarie dell'isola, Si tratta di lavoratori socialmente utili precari anche da più di vent'anni. Ma l'assunzione non sarà indolore per circa 1.500 di loro, fino ad oggi inquadra ti nelle categorie Ce D. Accetteranno il declassamento alle categorie A e B, che costerà loro un centinaio di euro al mese, pur di ottenere il tanto agognato posto fisso evitando il più difficile percorso delle procedure concorsuali con riserva dei posti. Per fare un esempio, in molti passeranno dal ruolo di assistente amministrativo a quello di ausiliario o operatore tecnico, con una variazione dello stipendio da 1.200 euro a 1.000 euro circa.
L'accordo è stato siglato ieri dall' assessore regionale per la Salute, Massimo Russo assieme ai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fials, Usae, Nursing Up. Questa platea di precari l'anno scorso ha ottenuto una proroga di cinque anni ai contratti. Dunque anche se non tutti, già nel 2012, potranno essere assunti, ci sarà comunque tempo fino al 2015. Tutto dipenderà dall'individuazione dei posti disponibili nelle piante organiche. Le maggiori criticità si trovano nell'Asp di Palermo, dove operano circa 740 Lsu, ad Agrigento dove sarebbero in tutto 200 e poi a Ragusa, dove addirittura sfiorerebbero quota 300. «Bisognerà agire sul ridisegno delle piante organiche per una collocazione quanto più idonea possibile» ha spiegato la Uil Fpl. E la Funzione pubblica Cisl ha evidenziato come «i processi di reclutamento saranno attivati inderogabilmente entro
il 2012». Soddisfatto l'assessore Russo, che ha sottolineato che «non ci sarà alcun costo aggiuntivo perle casse regionali».
Nei prossimi giorni i rappresentanti sindacali si confronteranno con i dirigenti delle singole aziende sanitarie (e anche dell'istituto zooprofilattico sperimentale) per individuare i posti disponibili fin da subito nelle rispettive dotazioni organiche, in modo da bandire le procedure di selezione. Non saranno veri e propri concorsi ma, come previsto dalla legge, gli Lsu dovranno superare una sorta di selezione tramite titoli e prova pratica di idoneità.
La graduatoria comunque terrà conto prima di tutto dell'anzianità di servizio, poi della maggiore età e infine del carico familiare. Il personale Lsu potrà fare istanza di assunzione anche per altre aziende sanitarie ricadenti nello stesso bacino, ed è previsto che si attinga dalle graduatorie anche nei casi in cui i posti di categoria A e B si renderanno disponibili in un secondo tempo.
Tutto rinviato invece ad oggi per quanto riguarda i precari della Regione. La discussione sull'esercizio provvisorio, che contiene le proroghe ai contratti e lo stop alla legge 104, è slittata a causa dello scontro sulla formazione professionale. I sindacati e diversi esponenti politici chiedono 60 milioni di euro al governo per garantire gli stipendi ai lavoratori del settore per i primi tre mesi del prossimo anno. Ma il governo regionale non ritiene questa somma necessaria sostenendo che non ci sarà alcuna emergenza. «Senza lo stanziamento di queste somme, che garantiscano gli stipendi, non può essere affrontata alcuna ulteriore discussione» ha tuonato Rudy Maira, capogruppo del Pid. E «certezze per il mondo della formazione professionale» sono state chieste anche da Giacomo Di Benedetto e Giuseppe Di giacomo, deputati regionali dei Pd. (RVE)
Lombardo annuncia un rimpasto subito dopo le feste
PALERMO
Raffaele Lombardo potrebbe varare la sua nuova giunta di governo, la quinta in poco più tre anni, tra Natale e Capo- danno. Ad annunciano è lo stesso governatore, durante la conferenza stampa di fine anno a Palazzo d'Orleans: «Che ci sia bisogno di un equilibrio sono consapevole - spiega -. Nei prossimi giorni affronterò il tema di un rimpasto tecnico, senza il quale si spiegano i nervosismi della maggioranza». Scricchiola, infatti, l'alleanza alla Regione. L'udc alza il tiro e lancia una strigliata a Lombardo: «D'intesa con la segreteria nazionale del partito - dice il senatore Gianpiero D'Alia - abbiamo convocato una riunione del coordinamento regionale che si terrà subito dopo Natale. In quella sede decideremo se proseguire o meno la nostra collaborazione con il governo». Alla base del malcontento dei centristi cè il nodo della rappresentanza del partito in giunta. L'Udc ha un solo assessore, Andrea Piraino, mentre il Di ne ha due. Chiedono un governo politico i centristi: «Vogiiaino indurre i partiti della maggioranza a una assunzione di responsabilità - spiega D'Alia - per trasformare l'alleanza parlamentare che 'precariamente' sostiene Lombardo in una vera e propria maggioranza politica. Solo così si possono approvare le riforme che non si sono ancora fatte». I finiani con Carmelo Briguglio, coordinatore regionale, si dicono favorevoli ad affrontare i problemi posti dall'Udc: «Auspichiamo che vengano affrontati in un confronto tra il Terzo Polo e Lombardo, nell'interesse della Sicilia». Fabio Granata, vice coordinatore nazionale di Pii, sì spinge più in là, condividendo con l'Udc la necessità di una giunta politica: «Bisogna
dare il via a una nuova fase attraverso un governo politico e un cambio di passo sui fondi Comunitari».
Un discorso a tutto campo, quello fatto da Lombardo ai giornalisti durante la consueta conferenza di fine anno. Tra i temi toccati la questione delle accise petrolifere, il nodo delle prossime amministrative di Palermo, l'abolizione delle province e la nomina dei dirigenti regionali: «Mi auguro che il governo Monti faccia un discorso sulle accise, magari contestualmente al tema del federalismo». Il nome del Terzo Polo per le comunali potrebbe essere quello dell'attuale assessore
regionale all'Economia: «Armao è un bravissimo assessore e potrebbe anche essere un buon sindaco. Intanto, prima delle elezioni si dovrà affrontare il tema dei liberi consorzi». Quanto ai dirigenti regionali, Lombardo ha spiegato che la riunione di giunta di giorno 30 «sarà l'occasione giusta per decidere». Infine, una stoccata al Pdi: »Piuttosto che guardare in casa altrui, Castiglione farebbe bene a guardare il suo partito. Non c'è dubbio che il Pdl stia subendo uno sfilacciamento e perdite di uomini e risorse che dovrebbero attrarre di più la sua attenzione». Immediata la replica degli azzurri: «Nell'Mpa i mal di pancia e le defezioni sono all'ordine del giorno e Lombardo sta attento a quelle degli altri».
LA SICILIA
Intesa per l'assunzione di 2.324 Lsu nelle aziende sanitarie
I precari storici della sanità siciliana - si tratta di 2324 Lsu - che hanno lavorato finora con contratto quinquennale di diritto privato nelle 9 Asp dell'isola e in servizio già prima dei 30dicembre2010, potranno essere assunti in tempi brevi con contratto a tempo indeterminato. L'intesa Regione- sindacati, voluta dall'assessore per la Salute Massimo Russo, è stata firmata ieri con Cgil, Cisl, Uil, Fials, Usae, Nursing Up. Il documento prevede che le aziende possano attivare entro il 31dicembre del 2012 le procedure finalizzate all'assunzione a tempo indeterminato del personale di categoria A e 8 (commessi, operatori tecnici ecc.), previa individuazione dei posti disponibili nelle piante organiche e nel rispetto delle disposizioni finanziarie nazionali e regionali in materia. «Sono stati mantenuti ha detto Russo gli impegni presi tempo fa. ['accordo è una risposta concreta alle istanze dei lavoratori e consentirà di razionalizzare il sistema sanitario, senza costi aggiuntivi perle casse regionali. Daremo le garanzie occupazionali a un consistente numero di lavoratori precari. Dopo avere chiuso con successo il processo di stabilizzazione, cominciamo a dare risposte a tutti coloro che erano rimasti fuori dal processo di riorganizzazione delle aziende sanitarie. Siamo sulla strada giusta per dare piena sistemazione in tempi rapidi a tutti i precari. Questo traguardo è stato raggiunto dopo avere effettuato una ricognizione di tutto il personale precario del mondo della sanità, sulla base di presupposti giudici e con l'istituzione di un tavolo tecnico e un confronto coi sindacati.
ANTONIO FIASCONARO
CONSIGLIO PROVINCIALE
I lavoratori precari mantenuti a 18 ore la settimana per 5 anni
Dal primo gennaio 2012 il personale precario in servizio nei vari settori della Provincia Regionale di Agrigento, presterà 18 ore di lavoro settimanale così come è stato determinato da un provvedimento approvato dalla Giunta Provinciale in applicazione delle norme vigenti in materia di bilancio e di rispetto del patto di stabilità. Saranno impegnate per 24 ore, invece, 24 unità attualmente in servizio all'ente Provincia per le quali è in corso un
bando di selezione. Si tratta di 10 unità che saranno utilizzate per la manutenzione degli immobili di proprietà della Provincia, 2 perla manutenzione del Giardino Botanico di via Demetra e 19 unità per il servizio di vigilanza, ricevimento nei palazzi dove sono allocati gli uffici della provincia.
li provvedimento è stato illustrato al Consiglio Provinciale dall'assessore provinciale Lillo Volpe che è stato delegato dal presidente D'Orsi.
Il distretto turistico rischia di perdere più di tre milioni
Il distretto turistico "Valle dei templi" rischia di perdere investimenti per 3 milioni di euro per il 2012.11 Consiglio comunale di Agrigento ha autorizzato ieri sera il sindaco Marco Zambuto a sottoscrivere l'atto costitutivo del distretto turistico della Miniere ed ha invece proceduto ad un rinvio della discussione per il distretto turistico Valle dei templi. 1127 dicembre scade il termine ultimo per la costituzione dei distretti turistici presso l'assessorato regionale al Turismo. Entro quella data dovranno essere costituiti formalmente i distretti, che gi l'estate scorsa avevano presentato istanza di riconoscimento. L'assessore al Turismo, circa 40 giorni addietro, ha emesso un decreto con cui ha inserito il 'Distretto turistico tematico delle miniere", che comprende il territorio di Agrigento e Caltanissetta, e il "Distretto turistico territoriale Valle dei Templi", tra quelli ammissibili. Il rinvio, che a ridosso delle festività risulta inquietante vista l'imminente scadenza, è giustificato da parte dei consiglieri comunali da un'opportunità di approfondimento, che tuttavia non si è resa necessaria per l'altro distretto. Preoccupato Gaetano Pendolino, referente per il distretto territoriale Valle dei Templi: "1 due distretti sono legati dall'urgenza dell'atto
costitutivo, che è il presupposto necessario per il riconoscimento. L'assessorato regionale al Turismo nel mese di gennaio 2012 pubblicherà i bandi riservati ai distretti turistici territoriali e tematici riconosciuti. Al prossimo bando il distretto turistico Valle dei Templi rischia di non partecipare: sarebbe un'ulteriore opportunità perduta per il nostro territorio. Contiamo - prosegue Pendolino - sul senso di responsabilità del Consiglio, e sul fatto che il sindaco possa essere autorizzato a sottoscrivere l'atto costitutivo prima della vigilia di Natale". L'atto di costituzione del distretto, tra parte pubblica e parte privata, dovrà essere sottoscritto davanti ad un notaio. "Si dovrà procedere subito o non sappiamo quando potranno esserci nuovi inviti della Regione per nuovi riconoscimenti'. Sono in ballo 27 mm di euro per tutti i distretti turistici, territoriali e tematici, In media, a distretto potrebbe toccare circa I milione e mezzo di finanziamento, il 50% di un investimento complessivo previsto, la cui altra metà è a carico dei privati. Circa tre milioni di investimento sul turismo rischiano di andare in fumo e in tempi di crisi e di attese di ripresa economica tutto questo lascia tanta amarezza.
A.M.S.
"Usciamo fuori dal Cupa"
Il Consiglio comunale dovrà decidere sull'addio al Consorzio Universitario
L'Amministrazione comunale non intende più rinnovare per il 2012 la convenzione con il Polo Universitario della provincia di Agrigento. E per questo motivo all'ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio comunale, convocata dal presidente Domenico Licata, per il 29 dicembre, è stato inserito il punto che consentirà se l'assemblea cittadini a lo approverà di rescindere quel contratto che lega l'ente al Polo universitario della provincia di Agrigento annualmente attraverso il versamento di una quota di diecimila euro.
«Abbiamo constatato - dice l'assessore alla pubblica istruzione del comune di Canicattì, Cecilia Acquisto che sono pochi i nostri studenti che frequentano il polo universitario di Agrigento, I ragazzi, infatti, preferiscono iscriversi presso le Università di Palermo e Catania, e quindi per non adesso nei- l'ambito di un piano di risparmio varato dall'ente crediamo che non sia più necessario rinnovare la convenzione con il polo di Agrigento. Voglio comunque rassicurare tutti - aggiunge l'assessore Acquisto- che a Palazzo Stella rimarrà la segreteria universitaria che permette di sbrigare pratiche direttamente con le università di Palermo e Catania senza bisogno di recarsi direttamente sul posto. I soldi- conclude l'assessore comunale alla Pubblica Istruzione- che risparmieremo uscendo dal polo universitario di Agrigento saranno spesi per il potenziamento di altri servizi». Ma sembra ormai certo che la somma risparmiata con il non rinnovo della convenzione con il Polo Universitario del capoluogo saranno investiti a favore della Fondazione «Guarino Amella». La Fondazione, infatti, è una istituzione culturale senza fini di lucro che non esercita attività commerciale. Tra le finalità figurano: la promozione, la consultazione e l'utilizzazione a fini di studio di documenti, libri e ogni altro materiale costituente il patrimonio della Fondazione: la diffusione e la conoscenza dell' attività di Giovanni Guarino Amella (1872-1949), uomo politico e giurista di fama nazionale, promotore dell'Autonomia regionale siciliana: lo svolgimento di attività di studio, di promozione, d'intervento, sia direttamente, sia organizzando o favorendo riunioni, convegni, seminari, mostre o attraverso l'istituzione di premi e di borse di studio. Colpito della Fondazione era rimasto durante la sua recente visita a Canicattì il presidente della Regione Raffaele Lombardo, li Governatore, infatti, aveva assicurato alla Fondazione la massima attenzione spiegando che, nei limiti delle somme disponibili dalla Regione avrebbe garantito ori sostegno economico.
CARMELO VELLA
Cusumano rilancia Zambuto
La presa di posizione dell'ex senatore Nuccio Cusumano è marcata. Non ci sta a leggere le dichiarazioni di quei leader di partito agrigentini che parlano di una nuova coalizione per le elezioni comunali di Agrigento che, praticamente, spacca il Terzo Polo. Da commissario provinciale dell'Api Cusumano replica, in particolare, alle parole dell'onorevole Di Mauro che ha fatto riferimento a un'alleanza forte tra il suo partito (il Mpa), Futuro e Libertà, Grande Sud e Partito Democratico. Una coalizione che si staccherebbe in questo modo dall'Udc e dall'Api che insieme hanno annunciato di appoggiare la ricandidatura di Marco Zambuto. Cusumano non fa il nome di Di Mauro ma si capisce facilmente il riferimento all'autonomista quando afferma che «nulla può essere affidato a un solo leader di partito, ma la scelta delle alleanze passa dall'unico soggetto plurale che è il Terzo Polo,). Ma in realtà perché il Terzo Polo non riesce a essere unito ad Agrigento? Alla provincia D'Orsi ha fatto fuori dalla giunta l'Udc e non ha esponenti dell'Api (senza rappresentanti in Consiglio). E al Comune i consiglieri di Mpa, Fli, Grande Sud e Pd non perdono l'occasione per attaccare, uniti, il primo cittadino; e così anche i alcuni loro leader di riferimento. Quindi sembrerebbe proprio il nome di Marco Zambuto il nocciolo della questione, cioè che divide Udc e Api da Mpa e Fu. Ma Cusumano replica:
«non si può in maniera precostituita dire no assoluto alla candidatura di Zambuto essendo un uomo dell'Udc e tra l'altro il sindaco uscente».
in più il leader provinciale dell'Api aggiunge: «l'unico partito del Terzo Polo che pone il veto è il Mpa visto che durante i congressi di Fli Scalia ha dichiarato che c'è una discussione aperta sulla candidatura di Zambuto». Pertanto l'Api, che al momento è presente nella giunta comunale con il vicesindaco Alfonso Montana, auspica la ripresa del dialogo tra i rappresentanti del Terzo Polo. Prima ci si organizza all'interno, poi si penserà alle alleanze. E Cusumano, su questo fronte, parla della necessità di chiarimenti: come quello che dovrebbe fare, a suo avviso, Michele Cimino che ad Agrigento ha una linea che «è in contrasto con quanto dichiara il suo leader Gianfranco Miccichè» a Palermo e a Roma. Rasserenare il clima, è quello che chiede Nuccio Cusumano che allo
stesso tempo si rivolge anche al coordinatore regionale dell'Udc Gianpiero D'Alia che pochi giorni fa aveva dichiarato: «l'Udc ad Agrigento ha un suo candidato e non ha bisogno di andailo a trovare; chi si assumerà la responsabilità di fare la guerra al nostro partito è fuori dai Terzo Polo».
«Le posizioni radicali anche di D'Alia commenta Cusumano non aiutano di certo; mi aspetto invece un atteggiamento proteso a cercare l'unità altrimenti si rischia di lasciare in solitudine Zambuto».
Quindi Cusumano auspica una discussione interna al Terzo Polo che pei ò tenga sempre presente la ricandidatura del sindaco uscente. Ma l'Api è pronta a fare un passo indietro sulla candidatura di Zambuto per arrivare all'unità del Terzo polo?
Qui Cusumano non entra nel merito: «io non sono pronto ci dice a fare passi indietro su un argomento che il terzo polo non ha più affrontato sedendosi a un tavolo».
Ma è proprio lì che, pare, si giochi tutta la partita. Trovare una sintesi con posizioni tanto radicali e distanti non è certo semplice.
TOTÒ FREQUENTE
Sfratti differiti rinnovata la social card
Assunzioni P.A.
FRANCESCO CARBONE
Roma. Chiusa la manovra (attesa oggi la conversione in legge da parte del Senato) il Governo si prepara all'appuntamento di domani quando in Consiglio dei ministri verrò approvato il decreto di fine anno, il cosiddetto Milleproroghe.
Il controllo di Monti
Per controllare i contenuti ieri lo stesso, premier Mario Monti sì è affacciato (cosa non abituale) al preconsiglio ribadendo la necessità che il decreto non "eroda" i contenuti della manovra.
E così è: almeno a leggere la bozza circolata. Solo rinvii di termini, niente aste televisive o alleggerimento delle penalizzazioni per le pensioni (due argomenti restati fuori dalla manovra stessa). Restano ancora fuori dal documento circolato il rifinanziamento delle missioni internazionali e l'accordo Stato-Regioni sul trasporto pubblico locale.
I due argomenti potrebbero però essere ricompresi all'ultimo minuto miei testo o confluire nei prossimo treno" legislativo. Per quanto riguarda la bozza si proroga di un anno il blocco degli sfratti, alcune assunzione nella pubblica amministrazione, si rinvia l'ingresso del sistema per la tracciabilità dei rifiuti (Sistri). Si mette nero su bianco il percorso per il prestito al Fmi.
Ecco le norme
Ecco le norme che andranno all'esame del
Cdm:
SFRATTI: differimento, al 31 dicembre 2012, dell'esecuzione degli sfratti «riguardanti particolari categorie sociali disagiate)).
SOCIAL CARD: viene prorogata per tutto il 2012 la sperimentazione in materia di programma ((carta acquisti».
COMMISSARIO CRI: l'incarico dei commissario straordinario della Cri, Francesco Rocca, è prorogato fino a fine 2012.
ASSUNZIONI RA.: le amministrazioni statali, compreso il personale dei compatto sicurezza, agenzie ed enti pubblici non economici, compresi gli enti di ricerca potranno effettuare le assunzioni autorizzate fino al 31 dicembre 2012.
PERSONALE POSTE: arriva per il personale di Poste in posizione di comando presso Pubbliche Amministrazioni/Enti una ulteriore proroga dei comandi in atto fino a fine 2012.
PRESTITO FMI: proroga della partecipazione dell'italia ai programmi dell'Fmi per fronteggiare la crisi tramite la stipula di un accordo di prestito Di 23,4 miliardi che verrò contrattato dalla Banca d'italia. Sul prestito è accordata la garanzia dello Stato peri! rimborso del capitale.
BILANCI ENTI PUBBLICI: si conferma, anche peri! 2012, l'attribuzione al Prefetto del potere sostitutivo in caso di inadempimento degli enti locali in materia di bilancio.
VERiFICHE SISMICHE: ancora un anno per le attività connesse alle verifiche sismiche.
INPDAP ED ENPALS: gli organi dell'Inpdap e dell'Enpals, soppressi dal primo gennaio per poi confluire nell'lnps, resteranno in carica fino alla chiusura dei bilanci.
IMMOBILI RURALI: è l'unica micro-modifica della manovra: per la variazione catastale
degli immobili rurali ci sarà tempo fino a fine 2012.
CARTE IDENTITA: ancora un annodi tempo (2012) per le impronte digitali sulle Carte d'Identità.
INTERNET POINT: è prorogato, per l'anno 2012, l'obbligo di acquisire la licenza di Ps per gli Internet-point.
SISTRI: il termine di entrata in operatività del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, è differito al 2 aprile 2012.
SPORTELLI IMMIGRAZIONE: rinnovo per sei mesi per i contratti a tempo determinato delle 650 unità presso gli Sportelli unici per l'immigrazione delle Prefetture.
SULCIS: proroga del termine della gara per la concessione integrata del progetto Sulcis (al 31 dicembre 2012).
TAXI: proroga sino al 30giugno2012 per l'emanazione del decreto per «impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente)).
SOLE
Nel pacchetto crescita crediti con la Pa, cantieri e deregulation
Giorgio Santilli
Prima di Capodanno si potrebbe tenere solo una nuova riunione del Cipe che fissi un quadro certo di fondi pubblici per le infrastrutture, assegnando nuove risorse e chiarendo cosa fare e cosa revocare. Ma l'accelerazione del «pacchetto crescita» e della «fase due» porterà aun provvedimento a36o gradi subito dopo la pausa natalizia e riguarderà tutte le misure già allo studio del Governo: al primo posto le liberalizzazioni massicce e la cessione alle banche dei crediti delle imprese con la pubblica amministrazione, misure indicate ancora ieri come una priorità dal viceministro all'Economia, Vittorio Grilli; ci saranno le semplificazioni burocratiche allo studio di Corrado Passera e Filippo Patroni Griffi, le misure per favorire l'internazionalizzazione delle imprese e un nuovo decreto legge per incentivare la presenza dei capitali privati nelle grandi opere, ancora all'esame di Passera. Solo il «capitolo lavoro», che pure è parte integrante della «fase due», viaggerà a parte, forse un po' più lento dopo la tensione di questi giorni, su un tavolo di concertazione con le parti sociali che dovrà valutare le riforme degli ammortizzatori sociali e del mercato del lavoro.
La decisione del Cipe darà un segnale forte di discontinuità rispetto all'era Tremonti:
obiettivo del premier e del ministro Passera è quello di arrivare a un elenco certo di opere finanziate, superando lo stato di incertezza creato dai tagli al Fas ancora da fare per circa ,5-4 miliardi e dalle lunghe liste di opere «revocabili» per 7-8 miliardi volute dall'ex ministro dell'Economia.
Ma a segnare questa «fase 2» saranno soprattutto le liberalizzazioni: si ripartirà dallo stop impresso alla Camera su farmacie e taxi. Un'idea sul tappeto è quella di rispolverare il Ddl sulla concorrenza previsto dalla legge sviluppo del 2009 ma rimasto in un cassetto. Al suo interno potrebbe essere inserita una norma cornice per aprire l'accesso alle attività economiche, valida per tutti i settori, e interventi sui comparti "censurati" dall'Antitrust. Di farmaci e taxi si è detto. Ma nel mirino ci sono anche i servizi a rete. Come le concessioni autostradali che l'Autorità per la concorrenza ha considerato, insieme a quelle aeroportuali, di durata eccessiva. Dell'elenco potrebbero poi fare parte i carburanti, dove si potrebbe andare verso la libertà di approvvigionamento dei gestori, il gas e le poste. Se il Governo decidesse di stringere i potrebbe optare per un Dl.
A prescindere dal veicolo normativo, lo Sviluppo economico sta pensando a misure di sostegno per l'internazionalizzazione. Si va dall'accelerazione sull'Agenzia per il commercio estero, la nuova Ice, a sgravi fiscali per le aziende che sfruttano il contratto direte per andare oltre confine. Senza tralasciare l'ipotesi di riservare una quota del Fondo di garanzia alle imprese che decidono di affacciarsi sui mercati internazionali.
Agrigentoflash
Precari Provincia, lavoreranno per 18 ore settimane
Dal primo gennaio del 2012 il personale precario in servizio nei vari settori della Provincia Regionale di Agrigento, presterà 18 ore di lavoro settimanale così come è stato determinato da un provvedimento approvato dalla Giunta Provinciale presieduta da Eugenio D'Orsi in applicazione delle norme vigenti in materia di bilancio e di rispetto del patto di stabilità. Saranno impegnati per 24 ore, invece, 24 unità attualmente in servizio all'ente Provincia per i quali è in corso un bando di selezione. Si tratta di 10 unità che saranno utilizzate per la manutenzione degli immobili di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento, 2 per la manutenzione del Giardino Botanico di via Demetra e 19 unità per il servizio di vigilanza, ricevimento nei palazzi dove sono allocati gli uffici della provincia. Il provvedimento che disciplina la prestazione delle 18 ore lavorative, è stata illustrata al Consiglio Provinciale dall'assessore provinciale Lillo Volpe appositamente delegato al Presidente Eugenio D'Orsi, il quale ha informato i numerosi consiglieri che l'Amministrazione della Provincia ha messo in atto tutte le strategie possibili per poter avviare questo percorso. "Su questa pesante situazione ovviamente - ha sostenuto Volpe - gravano due macigni: il patto di stabilità e la direttiva della Corte dei Conti che contesta all'Ente lo sforamento al 55,2 per cento delle spese del personale". Diverse le proposte, molte tecnicamente non percorribili, emerse nel corso del dibattuto su questo problema occupazionale. E' stato inoltre chiesto all'Amministrazione di presentare entro i primi mesi del prossimo anno, lo schema di Bilancio per l'esercizio finanziario 2012 per verificare se vi sia la possibilità di presentare emendamenti in favore del personale precario. Al termine dei lavori il presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi, ha proposto l'attivazione di un tavolo tecnico allargato ai capi gruppo ed ai dirigenti del settore ragioneria e del personale.
Provincia, rifiuti: riunita la Commissione Sviluppo Economico e Ambiente
La VII° Commissione Consiliare "Sviluppo Economico e Ambiente" della Provincia Regionale di Agrigento composta dal Presidente Giuseppe Picone e dai componenti Di Ventura E., Di Prima E., Guarraci O., Quartararo P., Sutera Sardo L., Vinci L. e Martello C., alla presenza del Vice Presidente del Consiglio Pietro Giglione, riunitasi in data odierna ha trattato, ancora una volta, l'annoso problema relativo alla raccolta ed il conseguente conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani. Non si capisce, come ancora oggi, non si riesca a trovare soluzione a questo annoso problema che mette a risalto la salute pubblica e allo stesso tempo arreca un grave danno all'immagine del territorio. La Commissione a conclusione dei lavori, ha inviato una lettera al Commissario liquidatore dell'ATO GESA AG 2 dove si chiede quali provvedimenti si stanno adottando all'immediata risoluzione del problema.
Strada provinciale 77: assegnati i lavori di manutenzione
Nuove risorse per la manutenzione delle strade di competenza della Provincia Regionale. Ieri, infatti, è stata completata la procedura di aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione dei pericoli della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza (viabilità orientale). I lavori, dell'importo a base d'asta di 1 milione e 650 mila euro, sono stati aggiudicati provvisoriamente dall'UREGA al Consorzio Stabile Vitruvio s.c.ar., che ha offerto un ribasso del 38,2378%, e riguardano la SP 77 Montaperto-Busoné. La procedura di aggiudicazione è stata gestita dall'UREGA (Ufficio Regionale Gare), della cui commissione fa parte anche il funzionario responsabile dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento, che aveva stanziato a suo tempo le risorse necessarie alla realizzazione dei lavori sulla SP 77. Si tratta, dunque, di una cifra consistente (ricordiamo che le gare d'appalto di importo superiore a 1.200.000,00 euro sono di competenza dell'UREGA) che consentirà, dopo l'aggiudicazione definitiva da parte della Provincia, il miglioramento delle condizioni generali e soprattutto la messa in sicurezza di una strada sulla quale insiste un traffico automobilistico abbastanza sostenuto. Risorse economiche che oltre a migliorare le condizioni della viabilità interna consentiranno, secondo il Presidente D'Orsi, "di investire risorse per aumentare la sicurezza delle strade provinciali, sviluppando al tempo stesso una nuova occasione di lavoro in un momento economico sicuramente non facile".
Prima Commissione Affari Generali: riunione sulla modifica dello Statuto del Consorzio universitario
Si è tenuta alla Provincia Regionale di Agrigento, una riunione della I commissione Affari Generali della Provincia, presieduta dal consigliere Matteo Ruvolo, per esaminare l'eventuale modifica dello Statuto del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento. All'incontro hanno partecipato anche i componenti della I commissione Affari Generali del Comune di Agrigento ed un rappresentante della Camera di Commercio del comune capoluogo. All'ordine del giorno dell'incontro la modifica dello Statuto del CUPA al fine di renderlo più moderno e più attinente ai bisogni effettivi ed attuali degli studenti. "É necessario - ha detto il consigliere provinciale Orazio Guarraci, componente della I Commissione consiliare - che oltre agli attuali soci del Consorzio Universitario possano avere legittimità di azione e di partecipazione enti privati. Occorre, quindi, prevedere nel consiglio di Amministrazione del CUPA, una partecipazione mista pubblico - privato. Per questo - continua Guarraci - bisognerebbe modificare lo Statuto riducendo il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione da nove a cinque, in modo da inserire anche due rappresentati esterni di provenienza privata. Bisogna anche superare quel limite che lo Statuto prevede che all'assemblea dei Soci debbano presenziare almeno due dei tre Soci fondatori. Questo è stato , da sempre, motivo di paralisi dell'azione e dell'attività del CUPA . Infine, bisogna individuare per la nomina nel Consiglio di Amministrazione personalità con spiccate qualità professionali e titoli di studio idonei a rappresentare il Polo Universitario agrigentino".
Toscanini, concerto oggi a Campobello di Licata
Nell'ambito delle attività istituzionali di produzione nel territorio,concerto degli allievi dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera oggi alle ore 19 presso il Centro Polivalente di Campobello di Licata. Il Concerto è promosso dal Comune e dal Consigliere Provinciale Giovanni D'Angelo, presidente della V Commissione Consiliare "Promozione Culturale". Si esibiranno il pianista Salvatore Gaglio (nella foto), recentemente 1° premio al Concorso Internazionale "Don Vincenzo Vitti" di Castellana Grotte (Bari), che esguirà musiche di Brahms ed il duo di Flauto e Pianoforte composto da Maria Antonella Callea (Siculiana) ed Ines Tuttolomondo (Ribera) che eseguiranno musiche di Bach e Donizetti. L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti
Agrigentoweb
DALLA PROVINCIA | Manutenzione e messa in sicurezza strade provinciali, completata la procedura di affidamento dei lavori sulla SP 77.
Nuove risorse per la manutenzione delle strade di competenza della Provincia Regionale. Ieri, infatti, è stata completata la procedura di aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione dei pericoli della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza (viabilità orientale). I lavori, dell'importo a base d'asta di 1 milione e 650 mila euro, sono stati aggiudicati provvisoriamente dall'UREGA al Consorzio Stabile Vitruvio s.c.ar., che ha offerto un ribasso del 38,2378%, e riguardano la SP 77 Montaperto-Busoné.
La procedura di aggiudicazione è stata gestita dall'UREGA (Ufficio Regionale Gare), della cui commissione fa parte anche il funzionario responsabile dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento, che aveva stanziato a suo tempo le risorse necessarie alla realizzazione dei lavori sulla SP 77.
Si tratta, dunque, di una cifra consistente (ricordiamo che le gare d'appalto di importo superiore a 1.200.000,00 euro sono di competenza dell'UREGA) che consentirà, dopo l'aggiudicazione definitiva da parte della Provincia, il miglioramento delle condizioni generali e soprattutto la messa in sicurezza di una strada sulla quale insiste un traffico automobilistico abbastanza sostenuto. Risorse economiche che oltre a migliorare le condizioni della viabilità interna consentiranno, secondo il Presidente D'Orsi, "di investire risorse per aumentare la sicurezza delle strade provinciali, sviluppando al tempo stesso una nuova occasione di lavoro in un momento economico sicuramente non facile"
UNIVERSITA' | Polo Universitario, presentata ipotesi di modifica dello statuto
Si è tenuta alla Provincia Regionale di Agrigento, una riunione della I commissione Affari Generali della Provincia, presieduta dal consigliere Matteo Ruvolo, per esaminare l'eventuale modifica dello Statuto del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.
All'incontro hanno partecipato anche i componenti della I commissione Affari Generali del Comune di Agrigento ed un rappresentante della Camera di Commercio del comune capoluogo.
All'ordine del giorno dell'incontro la modifica dello Statuto del CUPA al fine di renderlo più moderno e più attinente ai bisogni effettivi ed attuali degli studenti.
"É necessario - ha detto il consigliere provinciale Orazio Guarraci, componente della I Commissione consiliare - che oltre agli attuali soci del Consorzio Universitario possano avere legittimità di azione e di partecipazione enti privati. Occorre, quindi, prevedere nel consiglio di Amministrazione del CUPA, una partecipazione mista pubblico - privato. Per questo - continua Guarraci - bisognerebbe modificare lo Statuto riducendo il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione da nove a cinque , in modo da inserire anche due rappresentati esterni di provenienza privata. Bisogna anche superare quel limite che lo Statuto prevede che all'assemblea dei Soci debbano presenziare almeno due dei tre Soci fondatori. Questo è stato , da sempre, motivo di paralisi dell'azione e dell'attività del CUPA . Infine, bisogna individuare per la nomina nel Consiglio di Amministrazione personalità con spiccate qualità professionali e titoli di studio idonei a rappresentare il Polo Universitario agrigentino".
DALLA PROVINCIA | Rifiuti, commissione consiliare provinciale cerca soluzioni
La VII° Commissione Consiliare "Sviluppo Economico e Ambiente" della Provincia Regionale di Agrigento composta dal Presidente Giuseppe Picone e dai componenti Di Ventura E., Di Prima E., Guarraci O., Quartararo P., Sutera Sardo L., Vinci L. e Martello C., alla presenza del Vice Presidente del Consiglio Pietro Giglione, riunitasi in data odierna ha trattato, ancora una volta, l'annoso problema relativo alla raccolta ed il conseguente conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani.
"Non si capisce - si legge in una nota - come ancora oggi, non si riesca a trovare soluzione a questo annoso problema che mette a risalto la salute pubblica e allo stesso tempo arreca un grave danno all'immagine del territorio.
La Commissione a conclusione dei lavori, ha inviato una lettera al Commissario liquidatore dell'ATO GESA AG 2 dove si chiede quali provvedimenti si stanno adottando all'immediata risoluzione del problema".
LAVORO | Precari, da gennaio lavoreranno per 18 ore a settimana
Pronto un bando si selezione per 22 unità a 24 ore
Dal primo gennaio del 2012 il personale precario in servizio nei vari settori della Provincia Regionale di Agrigento, presterà 18 ore di lavoro settimanale così come è stato determinato da un provvedimento approvato dalla Giunta Provinciale presieduta da Eugenio D'Orsi in applicazione delle norme vigenti in materia di bilancio e di rispetto del patto di stabilità.
Saranno impegnati per 24 ore, invece, 24 unità attualmente in servizio all'ente Provincia per i quali è in corso un bando di selezione.
Si tratta di 10 unità che saranno utilizzate per la manutenzione degli immobili di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento, 2 per la manutenzione del Giardino Botanico di via Demetra e 19 unità per il servizio di vigilanza, ricevimento nei palazzi dove sono allocati gli uffici della provincia.
Il provvedimento che disciplina la prestazione delle 18 ore lavorative, è stata illustrata al Consiglio Provinciale dall'assessore provinciale Lillo Volpe appositamente delegato al Presidente Eugenio D'Orsi, il quale ha informato i numerosi consiglieri che l'Amministrazione della Provincia ha messo in atto tutte le strategie possibili per poter avviare questo percorso.
"Su questa pesante situazione ovviamente - ha sostenuto Volpe - gravano due macigni: il patto di stabilità e la direttiva della Corte dei Conti che contesta all'Ente lo sforamento al 55,2 per cento delle spese del personale".
Diverse le proposte, molte tecnicamente non percorribili, emerse nel corso del dibattuto su questo problema occupazionale.
E' stato inoltre chiesto all'Amministrazione di presentare entro i primi mesi del prossimo anno, lo schema di Bilancio per l'esercizio finanziario 2012 per verificare se vi sia la possibilità di presentare emendamenti in favore del personale precario.
Al termine dei lavori il presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi, ha proposto l'attivazione di un tavolo tecnico allargato ai capi gruppo ed ai dirigenti del settore ragioneria e del personale.
POLITICA | Disservizi alle poste, Roberto Gallo diffida la direzione provinciale
Sui disservizi alle Poste a cui vengono sottoposti i cittadini interviene Roberto Gallo, Consigliere Provinciale de La Destra. "Tra i servizi pubblici - dice Gallo - quello postale, anche per via delle molteplici possibilita' di operazione che adesso puo' adempiere, rappresenta un tassello importante del vivere civile. Peraltro si tratta di un servizio pagato profumatamente dai cittadini, attraverso bolli e tariffe varie. Quando si dice che "si stava meglio quando si stava peggio", spesso cio' corrisponde al vero. Ed è proprio il caso delle Poste Italiane, prima dello Stato ed adesso ente privatizzato.
Un esempio per tutti, le file chilometriche agli sportelli postali anche di persone anziane, costrette a volte ad arrivare ore prima per accaparrarsi un turno favorevole. Ma andando a verificare il funzionamento degli uffici postali, c'è molto di più! Infatti, e parlo come utente, nella citta' di Agrigento ed in particolare nelle agenzie periferiche delle Poste Italiane succedono cose incredibili. Lo sportello per la spedizione della posta dove i macchinari non funzionano, a volte anche per settimane intere vedi Villaggio Peruzzo, Viale della Vittoria ed altri sedi postali della periferia di Agrigento. Cio' si traduce in disagi enormi per le Persone che vengono sballottate da un ufficio all'altro, e riferisco quello che mi è capitato spesso. E come se cio' non bastasse, ci sono uffici postali dove c'è un solo operatore e quindi attese interminabili. Tutto cio' è inaccettabile per un servizio pubblico, direi che è addirittura antieconomico per un'azienda privata. Per cui siamo al paradosso. E voglio dire con molta franchezza, che trattandosi di pubblico servizio, a mio avviso ci sono gravi inadempienze che potrebbero profilare abusi ed omissioni nei confronti del servizio stesso verso tutti i cittadini.
Ed è proprio, quanto esposto, il motivo per cui diffido, come pubblico amministratore in rappresentanza dei cittadini, la Direzione Provinciale a risolvere subito questi gravi disservizi".
Perla città
I precari in servizio alla Provincia di Agrigento presteranno 18 ore di lavoro settimanale
di Redazione
Dal primo gennaio del 2012 il personale precario in servizio nei vari settori della Provincia Regionale di Agrigento, presterà 18 ore di lavoro settimanale così come è stato determinato da un provvedimento approvato dalla Giunta Provinciale presieduta da Eugenio D'Orsi in applicazione delle norme vigenti in materia di bilancio e di rispetto del patto di stabilità. Saranno impegnati per 24 ore, invece, 24 unità attualmente in servizio all'ente Provincia per i quali è in corso un bando di selezione.
Si tratta di 10 unità che saranno utilizzate per la manutenzione degli immobili di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento, 2 per la manutenzione del Giardino Botanico di via Demetra e 19 unità per il servizio di vigilanza, ricevimento nei palazzi dove sono allocati gli uffici della provincia.
Il provvedimento che disciplina la prestazione delle 18 ore lavorative, è stata illustrata al Consiglio Provinciale dall'assessore provinciale Lillo Volpe appositamente delegato al Presidente Eugenio D'Orsi, il quale ha informato i numerosi consiglieri che l'Amministrazione della Provincia ha messo in atto tutte le strategie possibili per poter avviare questo percorso.
"Su questa pesante situazione ovviamente - ha sostenuto Volpe - gravano due macigni: il patto di stabilità e la direttiva della Corte dei Conti che contesta all'Ente lo sforamento al 55,2 per cento delle spese del personale".
Diverse le proposte, molte tecnicamente non percorribili, emerse nel corso del dibattuto su questo problema occupazionale.
E' stato inoltre chiesto all'Amministrazione di presentare entro i primi mesi del prossimo anno, lo schema di Bilancio per l'esercizio finanziario 2012 per verificare se vi sia la possibilità di presentare emendamenti in favore del personale precario.
Al termine dei lavori il presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi, ha proposto l'attivazione di un tavolo tecnico allargato ai capi gruppo ed ai dirigenti del settore ragioneria e del personale.
Allo studio la modifica dello statuto del CUPA
di Redazione
Si è tenuta alla Provincia Regionale di Agrigento, una riunione della commissione Affari Generali della Provincia, presieduta dal consigliere Matteo Ruvolo, per esaminare l'eventuale modifica dello Statuto del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.
All'incontro hanno partecipato anche i componenti della commissione Affari Generali del Comune di Agrigento ed un rappresentante della Camera di Commercio del comune capoluogo.
All'ordine del giorno dell'incontro la modifica dello Statuto del CUPA al fine di renderlo più moderno e più attinente ai bisogni effettivi ed attuali degli studenti.
Sicilia24h
Modifica statuto "Polo universitario": riunione alla Provincia di Agrigento
Si è tenuta alla Provincia Regionale di Agrigento, una riunione della I commissione Affari Generali della Provincia, presieduta dal consigliere Matteo Ruvolo, per esaminare l'eventuale modifica dello Statuto del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.All'incontro hanno partecipato anche i componenti della I commissione Affari Generali del Comune di Agrigento ed un rappresentante della Camera di Commercio del comune capoluogo. All'ordine del giorno dell'incontro la modifica dello Statuto del CUPA al fine di renderlo più moderno e più attinente ai bisogni effettivi ed attuali degli studenti. "É necessario - ha detto il consigliere provinciale Orazio Guarraci, componente della I Commissione consiliare - che oltre agli attuali soci del Consorzio Universitario possano avere legittimità di azione e di partecipazione enti privati. Occorre, quindi, prevedere nel consiglio di Amministrazione del CUPA, una partecipazione mista pubblico - privato. Per questo - continua Guarraci - bisognerebbe modificare lo Statuto riducendo il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione da nove a cinque , in modo da inserire anche due rappresentati esterni di provenienza privata. Bisogna anche superare quel limite che lo Statuto prevede che all'assemblea dei Soci debbano presenziare almeno due dei tre Soci fondatori. Questo è stato , da sempre, motivo di paralisi dell'azione e dell'attività del CUPA . Infine, bisogna individuare per la nomina nel Consiglio di Amministrazione personalità con spiccate qualità professionali e titoli di studio idonei a rappresentare il Polo Universitario agrigentino".
Provincia, VII Commissione Consiliare affronta questione rifiuti
La VII° Commissione Consiliare "Sviluppo Economico e Ambiente" della Provincia Regionale di Agrigento composta dal Presidente Giuseppe Picone e dai componenti Di Ventura E., Di Prima E., Guarraci O., Quartararo P., Sutera Sardo L., Vinci L. e Martello C., alla presenza del Vice Presidente del Consiglio Pietro Giglione, riunitasi oggi ha trattato, ancora una volta, l'annoso problema relativo alla raccolta ed il conseguente conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani.
Non si capisce - si legge in una nota - come ancora oggi, non si riesca a trovare soluzione a questo annoso problema che mette a risalto la salute pubblica e allo stesso tempo arreca un grave danno all'immagine del territorio.
La Commissione a conclusione dei lavori, ha inviato una lettera al Commissario liquidatore dell'ATO GESA AG 2 dove si chiede quali provvedimenti si stanno adottando all'immediata risoluzione del problema.
Agrigento, Provincia: nuove risorse per manutenzione e messa in sicurezza strade provinciali
Nuove risorse per la manutenzione delle strade di competenza della Provincia Regionale. Ieri, infatti, è stata completata la procedura di aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione dei pericoli della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza (viabilità orientale). I lavori, dell'importo a base d'asta di 1 milione e 650 mila euro, sono stati aggiudicati provvisoriamente dall'UREGA al Consorzio Stabile Vitruvio s.c.ar., che ha offerto un ribasso del 38,2378%, e riguardano la SP 77 Montaperto-Busoné.
La procedura di aggiudicazione è stata gestita dall'UREGA (Ufficio Regionale Gare), della cui commissione fa parte anche il funzionario responsabile dell'Ufficio Gare della Provincia Regionale di Agrigento, che aveva stanziato a suo tempo le risorse necessarie alla realizzazione dei lavori sulla SP 77.
Si tratta, dunque, di una cifra consistente (ricordiamo che le gare d'appalto di importo superiore a 1.200.000,00 euro sono di competenza dell'UREGA) che consentirà, dopo l'aggiudicazione definitiva da parte della Provincia, il miglioramento delle condizioni generali e soprattutto la messa in sicurezza di una strada sulla quale insiste un traffico automobilistico abbastanza sostenuto. Risorse economiche che oltre a migliorare le condizioni della viabilità interna consentiranno, secondo il Presidente D'Orsi, "di investire risorse per aumentare la sicurezza delle strade provinciali, sviluppando al tempo stesso una nuova occasione di lavoro in un momento economico sicuramente non facile".
Lavalledeitempli
Precari, da gennaio lavoreranno per 18 ore a settimana. Pronto un bando si selezione per 22 unità a 24 ore
AGRIGENTO - Dal primo gennaio del 2012 il personale precario in servizio nei vari settori della Provincia Regionale di Agrigento, presterà 18 ore di lavoro settimanale così come è stato determinato da un provvedimento approvato dalla Giunta Provinciale presieduta da Eugenio D'Orsi in applicazione delle norme vigenti in materia di bilancio e di rispetto del patto di stabilità.
Saranno impegnati per 24 ore, invece, 24 unità attualmente in servizio all'ente Provincia per i quali è in corso un bando di selezione.
Si tratta di 10 unità che saranno utilizzate per la manutenzione degli immobili di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento, 2 per la manutenzione del Giardino Botanico di via Demetra e 19 unità per il servizio di vigilanza, ricevimento nei palazzi dove sono allocati gli uffici della provincia.
Il provvedimento che disciplina la prestazione delle 18 ore lavorative, è stata illustrata al Consiglio Provinciale dall'assessore provinciale Lillo Volpe appositamente delegato al Presidente Eugenio D'Orsi, il quale ha informato i numerosi consiglieri che l'Amministrazione della Provincia ha messo in atto tutte le strategie possibili per poter avviare questo percorso.
"Su questa pesante situazione ovviamente - ha sostenuto Volpe - gravano due macigni: il patto di stabilità e la direttiva della Corte dei Conti che contesta all'Ente lo sforamento al 55,2 per cento delle spese del personale".
Diverse le proposte, molte tecnicamente non percorribili, emerse nel corso del dibattuto su questo problema occupazionale.
E' stato inoltre chiesto all'Amministrazione di presentare entro i primi mesi del prossimo anno, lo schema di Bilancio per l'esercizio finanziario 2012 per verificare se vi sia la possibilità di presentare emendamenti in favore del personale precario.
Al termine dei lavori il presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi, ha proposto l'attivazione di un tavolo tecnico allargato ai capi gruppo ed ai dirigenti del settore ragioneria e del personale.
Grandangolo
Provincia: soluzioni in vista per i precari
Dal primo gennaio del 2012 il personale precario in servizio nei vari settori della Provincia Regionale di Agrigento, presterà 18 ore di lavoro settimanale così come è stato determinato da un provvedimento approvato dalla Giunta Provinciale presieduta da Eugenio D'Orsi in applicazione delle norme vigenti in materia di bilancio e di rispetto del patto di stabilità. Saranno impegnati per 24 ore, invece, 24 unità attualmente in servizio all'ente Provincia per i quali è in corso un bando di selezione. Si tratta di 10 unità che saranno utilizzate per la manutenzione degli immobili di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento, 2 per la manutenzione del Giardino Botanico di via Demetra e 19 unità per il servizio di vigilanza, ricevimento nei palazzi dove sono allocati gli uffici della provincia. Il provvedimento che disciplina la prestazione delle 18 ore lavorative, è stata illustrata al Consiglio Provinciale dall'assessore provinciale Lillo Volpe appositamente delegato al Presidente Eugenio D'Orsi, il quale ha informato i numerosi consiglieri che l'Amministrazione della Provincia ha messo in atto tutte le strategie possibili per poter avviare questo percorso. "Su questa pesante situazione ovviamente - ha sostenuto Volpe - gravano due macigni: il patto di stabilità e la direttiva della Corte dei Conti che contesta all'Ente lo sforamento al 55,2 per cento delle spese del personale". Diverse le proposte, molte tecnicamente non percorribili, emerse nel corso del dibattuto su questo problema occupazionale. E' stato inoltre chiesto all'Amministrazione di presentare entro i primi mesi del prossimo anno, lo schema di Bilancio per l'esercizio finanziario 2012 per verificare se vi sia la possibilità di presentare emendamenti in favore del personale precario. Al termine dei lavori il presidente del Consiglio Provinciale, Raimondo Buscemi, ha proposto l'attivazione di un tavolo tecnico allargato ai capi gruppo ed ai dirigenti del settore ragioneria e del personale.